7 Leggende sui fiori: girasole, papavero, soffione, lavanda, tulipano, glicine, crisantemi

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7 Leggende sui fiori: girasole, papavero, soffione, lavanda, tulipano, glicine, crisantemi

I fiori non solo adornano i giardini, i balconi e le aiuole ma hanno dato vita a numerose leggende dal grande fascino. Ad ogni fiore viene attribuito un significato, alcune vengono considerati tra i più belli, ad altri vengono attribuite proprietà fitoterapiche.

7 Leggende sui fiori: girasole, papavero, soffione, lavanda, tulipano, glicine, crisantemi

Ma indubbiamente, la magia che determina la leggenda di ogni fiore, è enorme. Le leggende su ognuno dei fiori citati sono molteplici, alcune più note altre meno. Abbiamo scelto quelle che ci sono piaciute di più. Vediamo insieme 7 leggende sui fiori: girasole, papavero, soffione, lavanda, tulipano, glicine, crisantemi, classicamente ritenuti, in Italia, fiori funebri.

La leggenda del fiore di girasole

Il girasole è una pianta da fiore con proprietà fitoterapiche di cui esistono in diverse varietà, alcune ornamentali di bassa statura helianthus annuus nano, ed altre alte da 1 a 4 metri con capolini singoli o plurimi. Con i semi di girasole si realizza un olio ricco di grassi insaturi vitamina D, E, acido folico e vitamine B.

Semi di girasole, proprietà, utilizzi, e quando raccogliere i fruttiSemi di girasole, proprietà, utilizzi, e quando raccogliere i frutti
Semi di girasole, proprietà, utilizzi, e quando raccogliere i frutti

Vi era una giovane ninfa di nome Clizia  innamorata del dio del Sole che osservava con il suo sguardo ogni giorno. Apollo lusingato da tanta attenzione, sedusse la ragazza ma poi l’abbandonò scegliendo forse, narra la leggenda, sua sorella.

La giovane era disperata e pianse per nove giorni, fissando di continuo ed immobile, il Dio del Sole mentre viaggiava con il suo carro di fuoco.

Il corpo della ninfa lentamente mutò, trasformandosi in uno stelo alto e sottile, i suoi piedi divennero radici ed i suoi capelli si tinsero di giallo oro. Clizia era diventata un girasole che da sempre, segue con il suo capolino il sole.

La leggenda dei papapaveri

Anche questa leggenda è legata ad una fanciulla e all’amore. Il papavero è un bellissimo fiore di campo, estivo  molto apprezzato.

Nel mese di giugno Proserpina, una bella fanciulla figlia di Giove e della dea della Terra, era intenta a cogliere dei fiori. Per la bellezza colpì lo sguardo di Plutone, dio degli inferi, che la rapì.

Papavero "Papaver rhoeas"
Papavero “Papaver rhoeas”

Demetra, sua madre, seppe del rapimento di sua figlia e capì che la fanciulla correva il pericolo di trascorrere la sua esistenza nel mondo sotterraneo per tutta la vita. Disperata, chiese aiuto a Giove, il quale invece, consigliò sua figlia di sposare Plutone per divenire regina.

Demetra addolorata, dimenticò il suo compito di accudire la terra, e le creature terrene cominciarono a morire. Giove corse ai ripari. Propose a Plutone di lasciare tornare Proserpina almeno per 6 mesi l’anno.

La leggenda narra che quando la regina Proserpina torna sulla terra, i campi si arricchiscono di magici papaveri rossi, il colore ricorda l’amore e la passione di plutone che attende la sua amata negli inferi.

La leggenda del tarassaco e del soffione

Un fiore che una volta sfiorito diventa uno dei più amati dai bambini. Lo si soffia e si esprime un desiderio: tutti almeno una volta lo abbiamo fatto.

Tarassaco o Taraxacum officinale selvatica per insalate
Tarassaco o Taraxacum officinale selvatica per insalate

Il soffione altri non è che un tarassaco o dente di leone con spiccate proprietà diuretiche usato, un tempo,  per curare l’itterizia, utile anche per il fegato.

Nel linguaggio dei fiori si attribuisce al tarassaco, forza, determinazione e speranza.

La leggenda racconta che per ben 30 giorni, Teso mangiò questi fiori commestibili per attingerne forza ed affrontare il Minotauro.

I semi del tarassaco sono soffici e legati ad un appendice si stancano al vento o con un soffio.

La leggenda del fiore di lavanda

Bella, ampiamente utilizzata, dal colore viola e dal profumo intenso, la lavanda è popolarissima in Provenza dove, in suo onore, si svolgono eventi e feste tradizionali. La lavanda è ampiamente utilizzata anche per le proprietà fitoterapiche.

Sconfinati campi di lavanda colorano, da sempre, il panorama in Provenza. Le leggende legate a questo fiore sono molteplici; ve ne raccontiamo una, quella della fata nata nella montagna di Lure.

Cipresso o Cupressus Sempervirens albero fitoterapico coltivazione
Cipresso o Cupressus Sempervirens albero fitoterapico coltivazione

In Valensole in Francia, si narra la storia di una bella fata dagli occhi turchesi e i capelli biondi, che voleva scegliere il luogo in cui stanziarsi e vivere per sempre. Compose un magico libro di paesaggi e, quando giunse nella pagina dedicata alla Provenza, divenne triste e pianse perché il panorama si rivelò sterile ed arido.

Le sue lacrime caddero sul libro e lo macchiarono di colori dall’ azzurro al viola. La fata, per sistemare il danno sul libro, colse un fazzoletto di cielo e lo pose sul libro.

Da allora, la Provenza si colora di fioriture con sfumature azzurre viola che i bei fiori di lavanda donano alla terra.

La lavanda fiorisce da Giugno a fine Agosto, e la produzione di Valensole è in grado di soddisfare circa l’80 % della richiesta mondiale.

I tulipani e la loro leggenda

Un fiore, il tulipano, dai molteplici colori che ha donato all’Olanda fiere, eventi e manifestazioni. Simboleggia l’amore, e la sua storia è legata ad una leggenda in cui si narra di un giovane Shirin, e la sua Ferhad di cui era follemente innamorato.

tulipano
Bulbi di tulipano: tutti i segreti per prendersene cura

Questo amore profondo e ricambiato, era destinato ad essere spezzato da un futuro tragico.

Il giovane dovette allontanarsi per un periodo e si mise in viaggio alla ricerca di fortuna. La giovane, in attesa del suo ritorno, cominciò ad essere in ansia. Fu così che ad un certo punto, decise di cercare il suo amato.

Purtroppo l’impresa si compì in maniera tragica. Si verificò un fatale incidente in cui la ragazza, gravemente ferita, perse la vita cadendo su delle pietre.

Mentre il suo destino si compiva, e la morte sopraggiungeva, ella pianse a lungo.

Le sue lacrime miste al sangue si trasformarono in bellissimi fiori di tulipano. Da allora, ogni anno questa splendida fioritura si ripete.

Il glicine e la leggenda della pastorella

glicine
Glicine

Una pianta il glicine, wisteria sinensis, dai fiori riuniti in grappoli dal colore viola o bianco, con portamento rampicante che abbellisce giardini, porticati e steccati.

Pianta originaria dell’Asia e della Cina in particolar modo, il glicine Wisteria sinensis ha generato diverse leggende specie in Cina ed in Giappone, luogo in cui gli imperatori, amavano portare sempre con se dei bonsai di glicine, ovunque i recassero in terra straniera, per donarli in segno di amicizia.

In Piemonte nasce invece la leggenda di una pastorella chiamata glicine che non era molto bella e che per questo ogni giorno versava tante lacrime.

Un giorno mentre le sue lacrime sgorgavano cadendo sul terreno nacque una bellissima pianta dai fiori colorati e profumati: il glicine! Il suo pianto terminò per sempre, solo per la gioia di aver generato tanta bellezza.

La leggenda dei Crisantemi

I crisantemi nel nostro paese, sono utilizzati per i defunti, ciò in virtù di alcune delle loro fioriture (le specie sono moltissime) che si verificano nel mese dei morti, ossia a Novembre. Alcune specie però, fioriscono a settembre, e sono generalmente i crisantemi a fiore semplice erroneamente confusi con le margherite. In altri paesi, i crisantemi vengono utilizzati come fiori normali, anche per i matrimoni.

Secondo una leggenda in un villaggio viveva un bambina che piangeva e vegliava la sua mamma in fin di vita. Uno spirito benevolo le apparve, e le donò una margherita bianca. Lo spirito le disse che la sua mamma aveva ancora diversi giorni da vivere, tanti quanti erano i petali del fiore.

Così la bimba si mise pazientemente a dividere ogni petalo in numerosi sottili petali. Giunse la morte, ed informata del fatto dallo spirito, si commosse nel vedere quanti petali la bimba era stata in grado di moltiplicare nel fiore. Così decise di lasciare in vita la donna e concesse alla bambina di trascorrere con la sua mamma ancora moltissimo tempo.

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Conclusione

7 fiori, 7 leggende diverse e storie avvincenti tutte permeate da melanconia, dolore, voglia di miglioramento, o amore. I fiori in tutta la loro bellezza hanno, al di la della mitologia e delle leggende, un fascino ed una bellezza magica.

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6 COMMENTS

  1. Che lettura piacevole e stimolante questo post, grazie! Ho sempre amato scoprire quali storie, miti e significati si nascondano dietro i fiori.

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