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domenica, Giugno 29, 2025
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Recensione di Need for speed no limits

need for speed no limitsCari amici di notizie in vetrina, è uscito da pochissimi giorni il nuovo capitolo di Need for speed: no limits. Il lancio del gioco ha subito quasi un anno di ritardo rispetto all’edizione uscita in altri paesi del mondo. Questa volta NFS è stato lasciato nelle mani di una famosa casa di terze parti: Firemonkeys, già conosciuta per titoli del calibro di Real racing 3.

 

Recensione di Need for speed no limits

 

Il primo dettaglio che salta agli occhi è sicuramente la grafica, curata nei minimi dettagli, e piena di effetti di luce e riflessi. Una grafica di questo genere fa subito pensare al peso ed all’impatto che essa può avere su uno smartphone, ma incredibilmente da questo punto di vista NFS si difende veramente bene; è sorprendente infatti come il nostro xperia z1 di test sia esente da riscaldamenti, anche dopo sessioni di gioco prolungate di circa 40/45 minuti.

Inoltre, il motore di gioco non soffre di alcun tipo di lag o di impuntamento. Per quanto riguarda la giocabilità, le varie features vengono a sbloccarsi dopo alcuni livelli di crescita della nostra abilità di pilota, come la derapata per esempio, o le modifiche meccaniche ed estetiche al nostro super veicolo. Un aspetto molto promettente di NFS sono proprio le modifiche; Ci sono infatti migliaia di migliorie per i veicoli che andremo a guidare, e tantissime combinazioni estetiche.

Potremo guidare oltre 30 auto su licenza su 38 tracciati. Le modalità di gioco sono anche queste abbastanza varie, e potremo contare su circa 900 eventi diversi, utili al fine del completamento della storia e non solo.

Arriviamo ora alle note dolenti

NFSNL è scaricabile a titolo gratuito dal play store e da app store; come può questo essere un punto a sfavore di questo gioco? Semplicemente per una componente free to play, che non si preoccupa solo dell’acquisto di scatole a sorpresa con pezzi e veicoli rari, ma anche di un fastidioso sistema di carburante; ogni volta che giocheremo infatti, dovremo spendere delle preziose tacche di benzina, che si ricaricano col tempo. Se nei primi livelli questa cosa non sembra essere invalidante, in quanto la progressione del levellagio del pilota è più rapida dei consumi di benzina, alle lunghe dovrete separarvi dal gioco nelle attese che questa si rigeneri spontaneamente.

Un altro punto debole del gioco è la linearità del gameplay; Infatti alle volte sembra che la vettura si muova un pò sui binari, alla maniera di giochi in stile subway surf. Ciò rende abbastanza semplificate le curve, e molto difficile andare fuori pista. Tuttavia con l’aumentare della difficoltà dei vari livelli, questo limite tende a sfumare un pò.

​Written By Mirco Angelosante

Festa dei nonni ricorrenza 2 ottobre: nonni vip

festa dei nonniOrmai da qualche anno è consuetudine celebrare la festa dei nonni il 2 di ottobre ricorrenza civile introdotta nel 2005 e che quest’ anno compie il suo primo anniversario i primi dieci anni della festa dei nonni. I nonni sono rappresentano una figura importante all’interno delle famiglie, specie ora che spesso ambedue i coniugi hanno necessità di lavorare e, spesso la custodia dei bambini, in assenza dei genitori, viene declinata ai nonni e talvolta agli asili nido ed alle baby sitter. La ricorrenza della festa dei nonni quest’anno cade venerdì 2 di ottobre.

Festa dei nonni ricorrenza 2 ottobre: nonni vip

Un portatele dedicato agli acquisti per bambini “babyschering.com ” avvalendosi della collaborazione dei propri iscritti, ha deciso di fare un simpatico sondaggio all’italiana chiedendo agli utenti di scegliere tra personaggi noti, quale sarebbe stato il loro nonno o la nonna preferita.

I nonni ideali tra i vip

Simpaticamente è emersa una classifica tra i vip dei nonni ideali, che ha visto vincitrice al primo posto il cantante Gianni Morandi di 72 anni, segue il simpatico attore pugliese Lino Banfi, forse in virtù delle sue doti di nonno rivelate nella serie televisiva “Un medico in famiglia” che ha conquistato un vasto pubblico. Terzo in classifica Andrea Camilleri in Tv nelle vesti del Commissario Montalbano, al quale segue l’uomo politico ed industriale Silvio Berlusconi che si conquista il 10 % dei voti.

Infine, al 5 posto si colloca un bravo attore Claudio Amendola. Per quanto riguarda le nonne invece, il primo posto della classifica nonne vip se lo aggiudica Raffaella Carrà con ben il 38 % dei voti, mentre al secondo gradino del podio troviamo la signora Aurora, nota come la nonna di Florenzi. Il terzo posto come nonna ideale se lo conquista la simpatica attrice e conduttrice televisiva Mara Venier, mentre si contengono quarta e quinta posizione due attrici, Ornella Muti nonna di due maschietti, ed Edwige Fenech nonna di una bella bimba di tre anni.

Cosa rappresenta la festa dei nonni?

Il pubblico si divide da sempre in due schieramenti: chi approva a pieni voti la festa dei nonni, e chi la condanna come l’ennesima trovata in favore del consumismo. Certo è che ricordare i propri nonni con un fiore, una telefonata di auguri o una scatola di cioccolatini rappresenta un gesto semplice e spontaneo dedicato a tutti coloro che, amorevolmente si prendono cura dei propri nipoti con la loro presenza, la pazienza e, talvolta, anche con un buon supporto economico.

I nonni sono una risorsa per molti bambini, ragazzi, adolescenti, ed adulti, portano con se un bagaglio culturale ed una grande esperienza di vita, spesso divengono i sostituti dei genitori in gran parte della giornata e rappresentano un grande supporto fisico ed affettivo per moltissime famiglie. Quindi non dimentichiamoci dei nonni ed omaggiamoli come si deve in questo 2 Ottobre giornata in cui si festeggia la loro presenza ed il loro contributo i portante all’interno della società.

Credit foto www.sudestonline.it – lotto-mery5-e-claufont.forumfree.it

Il mito della tela di Aracne

Il mito della tela di Aracne
mito di aracne
Il mito della tela di Aracne

Aracne era una giovane di Colofone, figlia di Tidone. Ella aveva il grande dono di saper tessere delle tele stupende. Aracne si dilettava molte ore al giorno nella sua opera, ed era talmente brava che giungevano persone da tutta la Lidia per vederla lavorare.

 

Il mito della tela di Aracne

 

Purtroppo, si sa, le virtù alle volte rendono chi le possiede, peccatore di superbia.

Così fu per la giovane, che prese a vantarsi di essere addirittura più brava della dea Atena in persona. Sfidare gli dei è un monito che non dovrebbe mai essere oltrepassato, infatti la voce giunse ad Atena che si infuriò enormemente e che decise di andare a vedere di persona se la diceria era veritiera.

 

La dea Atena accetta la sfida di Aracne

 

Un bel giorno, mentre Aracne tesseva come suo solito, le si presentò una vecchia con un lungo scialle. La vecchia prese a decantarle le virtù degli dei, ed in particolare le disse di rinnegare l’offesa verso la dea Atena. Aracne, non solo confermò le sue parole, ma disse anche che se Atena non era intervenuta in persona per difendere il proprio onore, era perchè la temeva come rivale. A quel punto la vecchia gettò lo scialle e si rivelò essere proprio la dea, che infuriata accolse la sfida della giovane. Così al cospetto di una folla di osservatori, le due rivali si sedettero dinnanzi a due telai, ed iniziarono a tessere. Man mano che passavano le ore, le due tele prendevano forma, e su entrambe si potevano ammirare i bellissimi lavori che le due tessitrici avevano in mente. Sulla tela della dea Atena vi erano raffigurate scene mitiche delle imprese degli dei, mentre su quella di Aracne, i loro vizi e le loro oscenità. Quando le due tele furono compiute, la dea Atena non potè che constatare che quello della rivale era un eccezionale capolavoro, e che le figure rappresentate sembravano sul punto di prendere vita. Era evidente che quelle di Aracne non erano chiacchiere, ma che il suo talento non temeva neppure le divinità.

 

Il castigo di Aracne

 

Atena non prese bene la sconfitta, e in un impeto d’ira fece a pezzi la tela di Aracne, disperdendola ai 4 venti. Non soddisfatta prese il telaio, e lo usò per colpire il volto dell’atterrita ragazza. Spaventata e sanguinante, Aracne prese a fuggire, e giunta nei pressi di un grosso albero, pensò di farla finita e di impiccarvisi. Sciolse così una matassa di filo, che usò come corda per crearvi un cappio. La dea Atena non permise però alla giovane di porre fine alle proprie sofferenze, e mentre quest’ultima infilava la testa nel cappio, pronta la suicidio, la trasformò in un enorme ragno. Fu così che Aracne rimase per sempre vincolata a penzolare come ragno dalla tela prodotta sull’albero su cui aveva deciso di togliersi la vita.

 

Written By Mirco Angelosante

Studenti in cerca di alloggio? 5 modi per trovare casa

Casa studenti

Studenti in cerca di casa o alloggio, arriva Bakeca a darvi una mano. Sei uno studente in cerca di casa? O devi trasferirti per andare a studiare o lavorare in un’altra città d’Italia? Forse non lo sai ma le soluzioni per trovare casa sono molte.

Ma vediamo insieme 5 modi che gli studenti in cerca di casa o di alloggio può adottare per trovarla.

Studenti in cerca di alloggio? 5 modi per trovare casa

1) Tra le 5 soluzioni diciamo che la più pratica, ma ad esclusiva di chi studia molto ed ottiene ottimi risultati e quella di usufruire degli alloggi universitari. Alcune università mettono a disposizione degli studenti meritevoli alloggi ma se non rientri tra questi fortunati potrai consultare alcuni siti on-line.

2) La seconda soluzione consiste nell’ acquistare giornali con annunci pubblicitari, e mettere voi stessi un annuncio di ricerca alloggio specificando quanto siete disposti a spendere e quale tipologia di alloggio state cercando: camera, appartamento, letto etc.

3) Il terzo modo per trovare casa è quello di chiedere semplicemente ad amici e parenti, cercando di diffondere a ragnatela la notizia, in genere si riesce a trovare alcune disponibilità

4) Nel caso in cui non abbiate parenti e amici sul posto vi conviene chiedere ad altri studenti universitari residenti, spesso la soluzione spunta fuori quando meno ve lo aspettate.

5) Ecco che arriva il 5° modo per trovare casa o alloggio per gli studenti in cerca di un luogo dove soggiornare durante gli studi, si tratta di Bakeca, un portale molto fornito di annunci che mettono a disposizione alloggi per studenti od anche semplicemente posti letto e affitto camere . Su bakeca di Case in affitto se ne trovano molte e così anche posti letto e soluzioni alternative di ogni genere proporzionate al budget che ci si è prefissati e alle propri esigenze.

 

Alloggio per studenti a Roma

CasaMagari non mi credete e vi sembra tutto più complicato, ma vi assicuro che anche noi abbiamo fatto le nostre ricerche in merito. E se siete studenti di Roma ad esempio abbiamo trovato alloggi interessanti come dei monolocali in una delle zone eleganti di Roma ai Parioli se volete verificare vi lasciamo il link qui.

Il prezzo del monolocale è di 400 euro al mese e garantisce indipendenza totale ma se cercate soluzioni diversi le potrete facilmente trovare nel sito operando diverse ricerche in base alla zona che vi interessa, al tipo di alloggio ed al prezzo che intendete pagare.

Il mito di Apollo e Dafne

apollo e dafneSi narra che nella lontana Grecia, la dea Gea ed il fiume Lacone ebbero una bellissima figlia, che chiamarono Dafne. Dafne era una ninfa dal carattere semplice, che amava passeggiare nei boschi e godere dei piaceri frugali della caccia. Un giorno si avventurò per quei boschi il dio Apollo. Egli si compiaceva a gran voce delle sue gesta ultraterrene come l’uccisione di Pitone, l’orrendo serpente che aveva sconfitto in tenera età.

 

Il mito di Apollo e Dafne

Durante il suo cammino, il dio spavaldo giunse in una radura dove il sole filtrava tra i rami, ed incontrò Eros nei panni di un cacciatore. Eros era intento ad aggiustare la corda del suo arco, che si era rotta durante una battuta di caccia fallita.

Apollo quando venne a conoscenza della fallace impresa del cacciatore, si fece beffe di lui, dato che le sue imprese altisonanti lo avevano reso alquanto vanesio. Eros rimase molto indispettito dall’impertinenza di Apollo, e rivelò la sua vera natura di dio dell’amore.

Quando il Dio del sole scoprì che il cacciatore era in realtà un dio anche egli, le sue beffe raddoppiarono. Le sguaiate risate di Apollo finirono per far nascere un profondo risentimento nel cuore di Eros, ma il dio dell’amore stava già covando una tremenda vendetta.

La vendetta di Eros

Eros usò i suoi poteri divini per tornare nell’Olimpo, la casa degli dei. Li prese il suo arco dorato, capace di scagliare frecce leggendarie, in grado di dispensare amore fra gli uomini. Tuttavia nella sua faretra prese solo due frecce: una aurea e acuminata, che una volta trafitto un cuore era in grado di far cadere nell’amore il più forte degli uomini, ed un’altra eburnea, spuntata e malridotta.

Essa avrebbe fatto nascere un sentimento di amore non corrisposto nel suo bersaglio. Con la sua mira eccezionale, Eros scagliò la prima nel petto di Apollo, e la seconda in quello della ninfa Dafne. Vendetta era così compiuta; Apollo si innamorò perdutamente della ninfa, che invece sentì nascere in lei un fortissimo senso di repulsione per il dio.

La metamorfosi di Dafne

Apollo, ormai stregato dal sortilegio divino di Eros, non poteva far altro che pensare a Dafne. Tuttavia nessuna delle sue peripezie e dei suoi approcci amorosi ebbero successo sula ninfa. Ella non faceva che respingerlo e pregarlo di smetterla di importunarla. Giunse il giorno che la fame d’amore di Apollo si fece tale, che il dio perse il lume della ragione e del contegno: iniziò infatti a rincorrere Dafne con l’intento di farla sua con la forza.

La ninfa iniziò a correre a perdifiato su e giù per i crinali del bosco, ma Apollo era un dio, più forte e veloce di lei. Ad un tratto Dafne inciampò in una radice, ed il dio le fu sopra. A quel punto, consapevole di non poter sottrarsi alle smanie di Apollo, Dafne eresse una tacita e accorata preghiera di salvezza. La preghiera giunse alle orecchie di Gea, la madre terra, che impietositasi, decise di trasformare la bella ninfa in un albero. Dai piedi di Dafne nacquero radici che si ancorarono nel terreno, le braccia le si sollevarono e si riempirono di foglie, la vita e tutto il corpo si coprirono di dura corteccia. La ninfa era diventata un albero sacro di Alloro.

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Written By Mirco Angelosante

Realizzare i segnaposto di Natale ad alberello: tutorial

alberelli segnaposto natale

Come ogni anno il Natale si avvicina, con l’arrivo dell’autunno si comincia a pensare a come addobbare la cosa e a creare delle decorazioni fai da te dedicate al Natale.

Anche i segnaposto natalizi costituiscono una bella idee per rendere la tavola di Natale più bella ed evocativa, in tono con le feste.

Alcuni lavoretti di Natale sono davvero molto semplici anto che possiamo farli realizzare ai bambini. Altri, più complessi, richiedono anche il supporto e la super visione degli adulti.

Realizzare i segnaposto di Natale ad alberello: tutorial

Il tutorial che troverete è un video dettagliato in cui viene spiegato con estrema semplicità come creare il segnaposto natalizio che volendo potrà essere utilizzato anche come centro tavola se realizzato di dimensioni superiori. Nel tutorial vedrete che i materiali da utilizzare sono economici e di recupero, basterà un po’ di colla del cartone e alcune perline per avere degli alberelli di Natale segnaposto fantastici.

Vediamo insieme come realizzare i segnaposto di Natale ad alberello: tutorial video!

Segnaposto ad alberello di Natale: occorrente

L’occorrente per realizzare i vostri alberelli di Natale da utilizzare come preferite ma sicuramente adatti a fare da segnaposto sulla tavola di natale richiedono dei materiali di semplice reperibilità, tra essi la maggior parte, colla esclusa, sono di recupero.

  1. Cartone rigido degli scatoloni
  2. cartoncino bianco preso dal fondo delle merende
  3. colla a caldo, colla stick o vinilica
  4. forbici
  5. bastoncini di legno (rametti)
  6. filo di lana o cotone, spago, o stoffa di recupero
  7. perline, decorazioni, paillettes, strass, bottoncini, od altro.

Alberelli di Natale segnaposto: vediamo come procedere

alberelli tutorial

Il cartone rigido degli scatoloni vi servirà unicamente per ricavare le piccole basi quadrate o a croce degli alberelli segnaposto. Preparatele nel numero che vi occorre.

Il cartoncino bianco acquistato o recuperato dalle scatole delle merendine servirà per ricavare tanti piccoli coni che andranno incollati e pareggiati alla base.

I coni costituiranno la struttura dell albero, all’interno del quale andrà inserito un bastoncino di legno che servirà per fare il tronco e che a sua volta andrà fissato alla base in cartone rigido con la colla a caldo.

In questo modo la struttura di base del vostro alberello di Natale segnaposto è pronto, ora occorre procedere alle decorazioni, iniziando con il filo che andrà avvolto sul cono, procedendo dal basso verso l’alto, fino a ricoprirlo tutto, ma questo solo dopo aver spalmato l’intera superficie dell’alberello di Natale con della colla.

Applicato il filo o la stoffa precedentemente tagliata a fettuccia, non rimane che personalizzare l’alberello segnaposto con le perline e magari dotarlo di un bel puntale natalizio: una grossa pallina, uno strass luminoso od una stellina ricavata dal cartone e colorata d’oro.

L’esecuzione della decorazione natalizia fai da te è decisamente molto facile e potrà essere realizzata anche dai bambini. La vostra tavola natalizia si riempirà di allegri segnaposto che potrete creare nel medesimo modo o in colori e formati diversi in base ai vostri gusti.

                                                                         

In questa “pagina Natale” troverai tanti tutorial dedicati al Natale, poesie, idee ricette in tema natalizio. Nei link che seguono sotto troverete un assaggio delle idee natalizie e dei tutorial che sono presenti nella pagina. Sicuramente il fai da te a Natale e vasto e variegato, le idee sono infinite, alcune semplici ed economiche, altre più elaborate, ma sicuramente tutte molto divertenti da realizzare.

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Realtà virtuale permette di leggere il giornale attraverso il visore

realtà virtuale
Realtà virtuale permette di leggere il giornale attraverso il visore

Cari amici di Notizie in Vetrina, quello che per tanti anni abbiamo visto solo nei film di fantascienza, ora è realtà. In questi ultimi 2 anni si sono visti tanti diversi tipi di visori di realtà aumentata, che si sono dati battaglia, anche se in una fetta di utenza molto ristretta che si sta via via allargando.

Realtà virtuale permette di leggere il giornale attraverso il visore

Si è parlato di prototipi, come il famosissimo Oculus Rift, che non sono mai approdati sul mercato del grande pubblico. Più recentemente Google ha deciso di investire in maniera alternativa sulla AR, attraverso Google Cardboard, il tools di cartone, che per pochi euro trasforma il vostro smartphone in un visore perfettamente funzionante.

Questa mossa ha fatto si che la concorrenza su smartphone e RA sia diventata un nuovo campo di battaglia, con gli annunci del Samsung Gear VR, e del nuovissimo visore di HTC, oltre ad altri di case minori. La previsione di un nuovo mercato, inerente a questo settore, sta facendo investire anche gli sviluppatori in applicazioni che sfruttano la nuova tecnologia.

In particolare le ripercussioni di questo fenomeno sono arrivate anche nel campo dell’editoria e del giornalismo, con un progetto molto interessante, che vedremo meglio nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

La versione virtuale del New Yorker

Si è sentito parlare tantissime volte di giornali che hanno accostato un’edizione digitale ad una cartacea, ma il New Yorker si appresta a diventare il primo ad aver fatto il passo successivo. Infatti in questi giorni è stata sviluppata un’app che permette al New Yorker, il celebre giornale statunitense, di essere letto attraverso il visore Samsung Gear VR.

La sensazione sarà proprio quella di avere il giornale tra le mani, che potrà essere sfogliato attraverso gesti che richiamano la lettura di un giornale cartaceo. Il tutto in un ambiente che sarà proprio lo stesso in cui ci troviamo.

Il ceo del progetto, Bradley Tucket, ha affermato: <<Perchè leggere un giornale solo con le mani, se si può leggere con tutta la testa?>>. La frase satirica e un pò provocatoria, sta trovando i suoi riscontri nel web, dove il video che vede come protagonisti i primi lettori del New Yorker in realtà aumentata, sta diventando virale. Vi lasciamo il link del video qui. Voi che ne pensate?

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​Written By Mirco Angelosante

Come scegliere lo specchio shabby chic: 5 consigli e foto

Come scegliere lo specchio shabby chic: 5 consigli e foto
Come scegliere lo specchio shabby chic: 5 consigli e foto

L’arredamento che si sceglie di adottare per la propria casa deve essere armonico. Per far si che sia un arredo in stile che riveli il suo vero design di base è necessario che mobili, tessuti, tappezzerie e tendaggi, accessori e complementi d’arredo siano nello stile prescelto. In questo rientrano mobili, accessori, specchi e lampade.

 

Lo specchio è un elemento che dona valore aggiunto ad una casa in stile shabby chic.  Esso ha molte funzioni, arreda, illumina gli ambienti dilatandoli, decora ed assolve il suo compito prezioso di “far specchiare”.  Gli specchi possono essere collocati in vario modo: dentro gli armadi, ad altezza muro, intarsiati nelle pareti, posti in un angolo come elemento decorativo etc.  lo specchio ha un impatto  sempre notevole.

 

specchi shabby chic 1

 

Come scegliere lo specchio shabby chic: 5 consigli e foto

 

Se decidete di arredare un casa nel romantico ed evocativo stile shabby chic anche gli specchi, di qualunque grandezza essi siano, dovranno uniformarsi alle linee richieste. Che siano vintage e lineari o vagamente barocchi, o magari Gustavian chic, gli specchi dovranno attenersi allo stile adottato che, in questo caso, è lo  shabby chic.

5 specchi shabby chic

Ho scelto per voi 5 specchi shabby chic che, pur avendo linee diverse e grandezze differenti (adattandosi a spazi ed ambienti diversi), sono in piena tendenza shabby chic. Vediamo insieme come scegliere lo specchio shabby chic: 5 consigli e foto

Bagno come scegliere uno specchio shabby chic

specchio shabby chic 2Nella prima foto in altro vi consiglio uno specchio shabby chic dalle forme eleganti che sfrutta, con le sue linee la lunghezza della parete sacrificando poco dell’ altezza. Questa tipologia di specchio è adatta ad ambienti come soggiorni, camere da letto, ingressi e salotti, un po’ meno ai bagni a meno che non si tratti di una stanza da bagno abbastanza grande. In questo ambiente, ossia il bagno, potrete inserire uno specchio di medie e piccole dimensioni di forma ovale con cornice decorata. Se vi piace il colore anche le tinte pastello costituiranno un ottima scelta per caratterizzare l’ambiente.

Lo specchio shabby chic in ingresso o in bagno

 

shabby chic bagno

 

Nell’ ingresso il consiglio di base è quello di optare per uno specchio shabby chic di dimensioni proporzionate all’ambiente. Bianco, rosa,  dalla cornice metallica o in argento, lo stile e la forma caratterizzeranno il vostro piccolo o grande ingresso, quindi sceglietelo con attenzione prendendo spunto dai modelli che vi propongo in queste foto. Piccolo ed ovale, grande o quadrato potrà  fare pendant con una bella poltrona, o con una consolle a parete arricchita da dettagli ed accessori shabby: vasi, contenitori, fiori secchi o freschi insieme a cornici e porta candele potranno conferire personalità ad ogni ingresso shabby chic. Quindi al di là dei miei 5 o più  consigli osservate con attenzione le foto per operare una scelta più sicura del vostro speçchio shabby chic.

Specchio shabby chic in camera o in salotto

 

shabby chic specchio panca

 

Le ultime proposte mostrano delle foto in cui lo specchio oltre ad essere un accessorio di cui può essere munita una bella consolle da camera da letto può divenire anche un oggetto che si veste di cornici importanti assumendo dimensioni medio grandi e divenendo un accessorio molto importante da inserire nel salotto o nella camera da letto shabby chic. Nelle camere da letto un mobile Consolle dotato di specchio ha  grande utilità ed arreda con eleganza.

 

Consolle toilette per la camera shabby chic

 

Ecco che la scelta di base che vi consiglio di operare è proprio quella che determina la forma del vostro specchio shabby chic: ovale o squadrato? Od anche: cornice ampia o sottile? Ricamato o lineare? Ed infine quale colore scegliere? Metallo, bianco, tinte pastello come il beige od il rosa, colori adatti anche in camere e bagni romantici.

Fatevi un’idea circa i vostri gusti e l’ambiente che dovrà ricevere lo specchio shabby chic  e poi, operate la vostra ricerca, il web con le sue numerose foto vi offrirà numerosi spunti.

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Lo stile shabby chic è molto amato e ciò ha reso fiorente il mercato che gira intorno all’arredamento shabby chic ma, per correttezza, andrà fatta una chiarificazione che coinvolge sia i mobili che i tessuti ispirati allo stile shabby chic