Chi fa da se fa per tre: Elsa verso l’indipendenza

Chi fa da se fa per tre: Elsa verso l'indipendenza
Chi fa da se fa per tre: Elsa verso l'indipendenza

Doveva risolvere il “problema Angelica”….pensò che Marco stesse attraversando un periodo di stress eccessivo… Avrebbe provato a sbrogliare la situazione da sola, e poi, gliene avrebbe parlato…”Chi fa da se fa per tre”, cita un vecchio detto; Elsa aveva deciso di fare da se.

Punti di vista e intraprendenza: Elsa alla ricerca della soluzione

Se i continui tentativi di parlare con Marco erano finiti come un buco nell’acqua, ora non poteva più aspettare. Di li a pochi giorni avrebbe dovuto iniziare il suo nuovo lavoro, ne era entusiasta, e non voleva che nulla al mondo potesse creare problemi alla sua attività, ne al suo rapporto con Marco. Si era convinta che lui, fosse semplicemente non in grado, in quel momento specifico, di affrontare il problema e dunque, aveva pensato di prendere l’iniziativa e risolvere la situazione. La vita di coppia è fatta anche di responsabilità e non sarebbe stata lei quella a girarsi dall’altra parte.

Chi fa da se fa per tre: la scelta della baby sitter

Quella mattina stessa avrebbe incontrato le due ragazze che aveva selezionato telefonicamente per accudire Angelica. Le due baby sitter erano giovani, ma avevano una buona esperienza con i bambini. Aveva deciso di fare da se, e scegliere la baby sitter giusta per Angelica. La bimba non era sua figlia, in effetti, ma lei l’accudiva come se fosse un figlio suo, con amore e responsabilità.

Come qualsiasi mamma che vuole occuparsi dei suoi figli, ma anche lavorare, aveva necessità di trovare qualcuno che la coadiuvasse in questo. Forse anche Marco avrebbe potuto sostituirla in alcune cose, come ad esempio nell’orario in cui c’era la necessità di riprendere la bimba a scuola ma, fino a quel momento, ogni tentativo di dialogo orientato verso quel tema, aveva prodotto “il nulla”.

Aveva deciso di fare da sola! Suonò il campanello. Era Marta la prima baby sitter con cui aveva preso appuntamento. Di li a breve, sarebbe arrivata anche la seconda ragazza e dunque doveva essere sbrigativa per non rischiare di farle incontrare. Non sarebbe stato carino, ne educato.

Marta le era piaciuta da subito. Come lei, era una ragazza di provincia di un paese vicino al suo, che si era stabilità in città da un paio di anni. Era sposata, non aveva figli, e faceva questo lavoro da diverso tempo. Amava i bambini, le piaceva occuparsi di loro, ma per il momento aveva deciso di non averne di suoi.

Lei e suo marito volevano sistemarsi, il che includeva il riuscire a comprare una piccola casa per loro, prima di farsi famiglia. Era difficile, al giorno d’oggi, riuscire a farsi una famiglia, mantenerla, pagare il mutuo. Marta e suo marito ne erano consapevoli, ma erano anche giovani e di tempo a disposizione ne avevano ancora molto.

Elsa e Marta chiacchierarono a lungo del più e del meno. Sembrava si conoscessero da sempre. Scoprirono di avere amicizie in comune, e questa cosa fece una certa leva su Elsa. Anche ad Angelica Marta piacque molto. Le stava simpatica, aveva un modo di fare che conquistava subito i bambini. Ecco perché, ancor prima di concludere il loro colloquio, Elsa aveva già deciso: sarebbe stata Marta ad occuparsi di Angelica quando lei era al lavoro!

Chiuse la porta di casa salutandola con gentilezza e un bel sorriso sincero. Subito dopo, chiamò l’altra baby sitter disdicendo l’appuntamento: “mi spiace tanto, ma abbiamo già trovato”, (disse), comunque la terremo presente per il futuro. La ragazza dall’altro capo del telefono le sembrò un po’ amareggiata, ma comprensiva.

Ultimi ritocchi organizzativi: il suo orario di lavoro

Nel pomeriggio avrebbe incontrato Stefano per discutere alcuni dettagli che riguardavano il suo nuovo lavoro, incluso l’orario. Sperava che Stefano si rivelasse accondiscendente e comprensivo con lei. Gli avrebbe spiegato tutta la situazione, e si sarebbe fatta consigliare. In fondo, Stefano conosceva Marco da anni, aveva visto nascere e crescere Angelica… avrebbe capito la situazione.

E così fu…

Stefano non sembrò molto sorpreso nel venire a conoscenza del fatto che Marco “avesse fatto orecchie da mercante”: “è nel suo stile“. Disse. “Marco quando ha un problema, lo evita, ci gira intorno, ficca la testa sotto la sabbia come gli struzzi, si da cinquecento giustificazioni, ma non lo affronta mai!

Sospirò scuotendo la testa.

“E’ uno dei motivi per cui ha rotto con sua moglie Pamela. Non mi stupisce affatto che non ti abbia dato ascolto“.

Hai fatto bene a parlarne con me“. Disse con aria comprensiva, sfoggiando un sorriso pacato e sereno.

Aveva un bel sorriso Stefano, sapeva ascoltare le persone, dire la cosa giusta, al momento giusto. Elsa pensò che era molto fortunata ad avere un amico / datore di lavoro così.

Si sentì rassicurata e finalmente serena.

“Chi fa da se fa per tre”, cita un vecchio detto; Elsa aveva deciso di fare da se e aveva risolto il problema. Ora doveva parlare con Marco ed informarlo della situazione.

Probabilmente si sarebbe sentito sollevato anche lui… sì, ne era certa! Beh ci sperava, anche se con un pizzico di dubbio. Infondo, aveva dovuto risolvere il problema tutto da sola e, l’ultimo dei suoi desideri, ora, era discutere con Marco.

Vi saluto e vi do appuntamento a domenica prossima la puntata seguente lasciandovi sempre qualche domanda indagatrice:

  1. Vi capita di prendere iniziative drastiche senza consultare il vostro lui?
  2. E se si…qual è la sua reazione?

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  4. ELSA TORNA A CASA UNA SETTIMANA DA ORGANIZZARE
  5. ELSA VITA DI COPPIA E RESPONSABILITA’
  6. PUNTI DI VISTA E RESPONSABILITA’: ELSA ALLA RICERCA DELLA SOLUZIONE
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