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venerdì, Dicembre 19, 2025
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Penne alle verdure e salsiccia

Penne alle verdure e salsiccia
Penne alle verdure e salsiccia

Un primo piatto molto veloce da realizzare con ingredienti sostituibili che consentono di realizzare un  primo gustoso utilizzando  “quel che abbiamo in casa”  pochi ingredienti quindi, stiamo parlando delle penne con verdure e salsiccia sono di semplice preparazione. Ci sono primi piatti elaborati, altri complessi e ottimi primi piatti di pasta semplici e veloci che non deludono mai il palato. Pochi ingredienti genuini come le verdure soffritte e un po’ di sapore che viene dalle salsicce ed il primo piatto farà il suo dovere in tavolo. Vediamo come preparare questa pasta con salsicce e verdure. 

Ingredienti penne con verdure e salsiccia

  • 2 salsicce o una confezione di pancetta
  • odori ( cipolla, sedano, carota, prezzemolo)
  • funghi ( 2 manciate 4 funghi)
  • piselli in scatola 1/2 scatola
  • olio
  • 1/2 bicchiere vino bianco
  • sale e pepe
  • penne o mezze penne

Se non avete in casa i funghi non importa, potrete inoltre, sostituire la salsiccia, con pancetta o affettati tagliati finemente ( salame, mortadella prosciutto ecc.) ecco perché si tratta di un primo piatto di pasta versatile. Facile da fare con ingredienti sostituibili e interscambiabili, economico ed adatto un po’ a tutti. Se non vorrete usare la salsiccia potrete optare per del macinato magro ed il risultato sarà comunque un ottimo primo di pasta, buono e più digeribile. 

Preparazione pasta

  1. Fate rosolare in un pentolino con olio, tutti gli odori tagliati a pezzettini, insieme alla pancetta o alla salsiccia (o entrambe), aggiungete i funghi e i piselli, versate il vino bianco e lasciatelo evaporare.
  2. Aggiungete un po’ d’acqua per terminare la cottura. Salate, pepate e aggiungete del prezzemolo fresco tritato finemente. (Un pizzico di peperoncino non ci sta male, sempre che gradiate il sapore un po’ piccante). Altrimenti potrete omettere il peperoncino od usare pepe o zenzero in polvere come alternativa salutare. 
  3. In una pentola portate a bollore l’acqua precedentemente salata e cuocete le penne, circa 8 minuti ma vi consiglio di assaggiarle di tanto in tanto per sondare la cottura giusta della pasta. Scolate e ripassate in padella con il condimento preparato.

Servite in tavola il primo piatto di penne, verdure e salsicce bello caldo e fumante.

Consigli per la cottura delle penne

Come visto, la preparazione è molto semplice ed adatta anche a chi non sa cucinare o sta imparando da poco (come imparare a cucinare in pochi giorni). L’importante è seguire la ricetta e non perdere d’occhio la cottura della pasta che dovrà essere al dente  e mai troppo cotta. 

A tal proposito vi consiglio spassionatamente di attenervi al tempo di cottura, ma al tempo stesso, di assaggiare la pasta in fase di cottura perché da un fornello all’altro e da un’altitudine all’altra (livello mare) i tempi di cottura variano sensibilmente. Infatti, il tempo di cottura indicato sui pacchi di pasta “è puramente indicativo” e non può da solo aiutarvi al 100%  ma, è il vostro palato a fare la differenza. 

Vi lascio anche un altro articolo che potrebbe rivelarsi utile specie se siete alle prime armi in cucina: 

CUCINARE FACILE ricette: 10 ricette semplici e consigli per i principianti

Cosa mangiare a cena? 50 idee veloci da cucinare 

 

Case con metratura ridotta? Comfort, colori e funzionalità nei mini appartamenti

Case con metratura ridotta? Comfort, colori e funzionalità da vivere nei mini appartamenti
Case con metratura ridotta? Comfort, colori e funzionalità da vivere nei mini appartamenti

Indubbiamente le città sono ricche di opportunità sia per quanto riguarda la vita lavorativa che lo svago. Ma gli appartamenti cittadini, specie quelli di alcune città italiane, hanno raggiunto dei prezzi decisamente alti per le giovani coppie, ecco che dunque lo sguardo si volge verso case con metratura ridotta: piccoli spazi da arredare e vivere in cui riuscire a far conciliare comfort, colori e funzionalità anche nei mini appartamenti. Vediamo come organizzare gli spazi ed arredare case piccole e mini appartamenti in modo funzionale e piacevole

Case con metratura ridotta? Comfort, colori e funzionalità mini appartamenti

Un mini appartamento non deve per forza di cose rappresentare uno spazio angusto, disfunzionale e poco pratico. Anche in pochi metri quadrati si possono creare appartamenti confortevoli, dinamici, allegri o eleganti avendo tutto a portata di mano e ben organizzato. D’altro canto la prima casa è spesso proprio uno sfida per i giovani ma al tempo stesso si trasforma in un proprio angolo d’accoglienza senza pari.

Un piccolo universo, il proprio, da plasmare e caratterizzare, un luogo dove far convivere comfort ed estetica. Un gioco di incastri, colori, e spazi in cui è richiesta pianificazione e strategia. In questa operazione i colori sono degli alleati strategici che possono ingannare l’occhio e al tempo stesso aggiungere vibrazioni coinvolgenti e personalizzanti anche nello spazio più raccolto.

I colori nelle Case con metratura ridotta?

Un monolocale può diventare una piccola e piacevole oasi ben organizzata e gradevole. Quindi dimentichiamoci monolocali angusti e grigi soprattutto impersonali e andiamo ad organizzare uno spazio minimo amplificandole nella dimensione visiva iniziando proprio dai colori e dagli arredi.

Uno dei colori più indicato in mini appartamento, monolocali e case di metratura ridotta è il bianco. Il bianco è un colore che dilata gli spazi, illumina rende l’ambiente più fresco, pulito, luminosa. Il bianco ha la capacità di riflettere la luce naturale, lo rende un vero alleato nel creare giochi di illusione ottica.

Allo stesso tempo allontana le pareti e crea una sensazione di ariosità. Per questo nelle case di dimensioni contenute il colore bianco è sempre consigliato. Poi qualche tocco di colore vivace può caratterizzare gli ambienti così come qualche sfumatura di crema e avorio o colori pastello può conferire una connotazione romantica e shabby chic al tutto.

Accenti di colore per personalizzare

Gli accenti di colore in un appartamento di piccole dimensioni con pareti bianche risultano come delle pennellate cromatiche su una tela chiara. Colori pastello come il verde salvia, l’azzurro chiarissimo o azzurro carta da zucchero, sono piacevoli nella zona living, e in grado di aggiungere profondità e carattere senza appesantire toppo gli spazi ridotti.

Anche cucini, plaid tende ed altri tessili diventano dei preziosi alleati nell’arredamento delle case e, ancor di più, nelle case con metratura ridotta, raccontano inoltre la nostra storia e la nostra personalità.

Il colore per dividere gli spazi

La scelta dei colori non è solo una questione di gusto personale e di estetica, ma si lega indissolubilmente anche alle funzionalità. Infatti in un monolocale o open space, uno spazio dunque che accoglie zona giorno, e zona notte il colore può essere una valida soluzione per creare zone separate e divise visivamente.

Ad esempio, una parete in una tonalità più intensa come il verde salvia o il nocciola può essere da sfondo alla zona divano, mentre nella zona notte si possono scegliere dei colori più rilassanti come ad esempio le tonalità neutre.

Parete di sfondo e colore del divano
Parete di sfondo e colore del divano

Mobili multifunzionali nelle case con metratura ridotta

Altro spunto utile ci viene dai mobili multifunzionali. Divano letto, tavolini trasformabili utilizzati per mangiare e per lavorare, mensole che liberano lo spazio a terra e offrono appoggio ma anche contenitori e sedute impilabili o richiudibili.

Anche nella scelta dei mobili il colore da adottare ha un ruolo importante se non cruciale. Consigliabile optare per delle tonalità che siano in grado di integrarsi creando piacevole contrasto.

Giochi e trucchi con i colori nell’arredare spazi ridotti

Ci sono poi dei piccoli trucchi che l’uso sapiente del colore è in grado di offrire. Ad esempio, dipingere una libreria dello stesso colore della parete tende a farla integrare visivamente nello spazio. Allo stesso modo possiamo adottare librerie bianche su pareti bianche.

Anche le luci e gli specchi offrono grande utilità: gli specchi se posizionati in modo strategico riflettono la luce e amplificano gli ambienti. Persino le piante con le loro sfumature di colori e verde possono aggiungere vitalità creando un ambiente più accogliente.

Consigli ulteriori

Tutto sommato, vivere in un piccolo appartamento non significa rinunciare a comfort e stile ma abbracciare una mentalità creativa che sappia pensare con cura ad ogni elemento.

Ambienti domestici in cui il colore diventa un vero e proprio strumento per disegnare gli spazi per creare un luogo in cui vivere che ci somigli e ci faccia sentire a casa.

Le dimensioni ridotte possono comunque farci sentire completamente a nostro agio se ben pianificate ed organizzate nell’arredamento, così come nei colori.

Portaombrelli originali doppia funzione

Portaombrelli originali doppia funzione
Portaombrelli originali doppia funzione

Il portaombrelli è uno di quegli accessori utilissimi nelle nostre case. Talvolta giacciono fuori dalla porta di casa, altre volte fanno parte degli arredi interni, in ogni occasione è bene scegliere il porta ombrelli  in base alla sua collocazione e alla quantità di ombrelli destinata ad essere ospitati.

Utili nelle case, negli studi medici o nelle attività commerciali di qualsiasi genere, è buona norma scegliere in base alle esigenze personali e alla sua destinazione d’uso.

Troviamo in commercio portaombrelli in ceramica, in coccio, in acciaio cromato come quelli realizzati  ditta Caimi Brevetti propone portaombrelli moderni, caratterizzati da  linee e forme semplici ed eleganti: ideali per le case accoglienti, ove l’arte e l’eleganza la fanno da padrone. Vediamo quali sono le tipologie di porta ombrelli e come scegliere il modello più giusto in base a budget, stile e arredamento della casa.

Portaombrelli originali doppia funzione

Ci sono normali portaombrelli, portaombrelli di design, e ovviamente, dei porta ombrelli che hanno una doppia funzione, come alcuni di quelli che andremo a vedere nel dettaglio.

portombrelli Torre
portombrelli Torre

Portaombrelli e attività commerciali

Nelle attività commerciali oltre ai portaombrelli, possono risultare molto utili anche i posacenere-gettacarte utilizzabili anche per esterni, e come quelli design Caimi “Torre” realizzati interamente in acciaio inossidabile AISI304, dotati di ferma-sacchetto e di vaschetta posacenere interna estraibili per facilitare le operazioni di pulizia. Il coperchio è dotato di un sistema di bloccaggio con serratura. Fondo appositamente forato per fare defluire l’acqua piovana.
La base è predisposta per il pratico fissaggio a terra. Da modello a modello i portaombrelli possono offrire varie peculiarità in grado di renderli multifunzionali, oltre che estetici. Un accessorio da arredo che ha la sua importanza e che può avere anche un certo fascino.

Portaombrelli da parete l’alternativa salvaspazio

Se in case di ampia metratura e nei luoghi commerciali lo spazio per un portaombrelli spesso abbonda, in piccoli appartamenti e nei monolocali l’alternativa salvaspazio può venire dai portaombrelli da parete del tipo in foto. Piccoli, eleganti e pratici i portaombrelli da parete costituiscono un soluzione valida in moltissime situazioni abitative.

Non solo il design caratterizza lo stile di un portaombrelli, anche il materiale è in grado di apportare un valore aggiunto dal punto di vista estetico.

Un portaombrelli si contraddistingue anche per il materiale usato nella sua fabbricazione oltre che  per le linee e forme. Tradizionali nel materiale e meno nelle forme, i portaombrelli FoppaPedretti, ad esempio, risultano essere comodi, talvolta pieghevoli, dotati di spazi separati per alloggiare quattro ombrelli e vaschetta raccogli acqua.

Il portaombrelli Foppapedretti anche chiuso resta in piedi senza bisogno di essere appoggiato e occupa solo 8 cm.  La struttura è in legno massiccio di faggio. Bello, elegante e funzionale, lo puoi  trovare QUI al prezzo di 88 euro.

Infine, vi propongo un simpatico e coloratissimo portaombrelli di design, il suo nome è Elic, designToni Lanzillo e Carlo Mertinengo, distribuito da Area DeClic. Molto particolare come modello, ma ormai difficile da reperire a meno che non si vada su siti di aste online di mobili ed accessori d’epoca e di design (vale la pena cercarlo).

Elic presenta linee geometriche e design frizzante comodo e caratterizzato oltre che da un’estetica molto gradevole da una grande versatilità, ben si adatta, infatti a ricevere sia ombrelli lunghi che corti, inoltre può essere utilizzato anche come pratico  e capiente svuota-tasche utilizzando il vano meno profondo.

Realizzato in polietilene e prodotto in diverse colorazioni. Colori disponibili: rosso, bianco, nero e grigio. Le sue forme armoniose e moderne lo rendono un elemento d’arredo versatile. La vasta gamma di colori permette di abbinarlo ai colori dell’arredamento sia tono su tono che a contrasto, magari come colore complementare.

Portaombrelli originali doppia funzione
Portaombrelli originali doppia funzione

Certamente, la scelta di un portaombrelli dipenderà da vari fattori, sia estetici che funzionali. Infine anche il costo di questo accessorio d’arredo può influire notevolmente sulla scelta di un prodotto rispetto ad un  altro.

Quel che è certo è che la sua collocazione che avviene spesso fuori dalla porta di casa o all’interno in prossimità degli ingressi e corridoi d’accoglienza contribuisci a rendere “il biglietto da visita dell’accoglienza” più o meno curato.

Per questo la scelta non andrebbe mai lasciata al caso ma valutata con attenzione, specie se ci si tiene ad avere una casa gradevole, accogliente ed ospitale anche nei dettagli. Per sbirciare un po’ e farti un’idea sui materiali, color e forme, sappi che puoi trovare tantissimi portaombrelli diversi Qui.

Rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week

Rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week
Rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week

La Milano design Week non finisce di stupirci e ci coccola con le sue proposte di design uniche e chic non solo per l’illuminazione (ve ne abbiamo parlato qui) anche per quanto riguarda la rubinetteria. Cosa ha combinato la Dornbracht? Per festeggiare i loro 75 anni di produzione, si sono presentati come uno slogan innovativo: “inspiring your visione” ossia ti diamo l’ispirazione per la tua idea. La boma è stata la presentazione dei questo “Dornbracht Atelier” ossia un supporto specialistico per aiutare il cliente a creare un rubinetto su misura, così come fa un sarto, un rubinetto unico al mondo fatto a posta per il cliente. Non possiamo dunque parlare di semplici rubinetti ma piuttosto di opere d’arte uniche. Andiamo ad immergerci nei mondo magico dei Rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week.

Rubinetteria di lusso Dornbracht
Rubinetteria di lusso Dornbracht

Rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week

Una bella soddisfazione per la CEO Caroline Schmitt: il suo motto ha avuto successo, così come la sua idea innovativa di rubinetteria come opera d’arte unica. Certo, l’idea di poter personalizzare completamente una casa, rubinetteria inclusa, è indubbiamente affascinante, anche se un tantino costosa. Ma si sa, le cose uniche e belle, e soprattutto esclusive, hanno un valore e dunque anche un certo prezzo.

Dornbracht alla Milano Design Week allestimento su due piani
Dornbracht alla Milano Design Week allestimento su due piani

Con Dornbracht alla Milano Design Week è stato allestito uno spazio su due piani “Space of Discovery” per dar vita all’istallazione suggestiva. L’atmosfera creativa si respirava ovunque e ciliegina sulla torta: i tre rubinetti customizzati esposti come opere scultoree.

Sicuramente ciò che è emerso è un’equilibrio ricercato tra eleganza classica dei modelli Dornbracht fusa insieme a questa escamotage avanguardistica della personalizzazione e del prodotto unico per arredare bagni, cucine ed altro. Tirando le somme, emergono punti a favore (tanti), e qualche punto interrogativo, specie per quanto riguarda i costi. Ma vediamoli insieme.

Dornbracht alla Milano Design Week: tanti i pregi da considerare

Sicuramente tra i pregi, l’originalità e l’audacia si sono collocati al primo posto. Infatti l’idea di un atelier per rubinetti su misura è indubbiamente innovativa e dimostra la voglia di sperimentare.

Anche dalle foto si intuisce l’alta qualità dei prodotti proposti avvalorata dalla lavorazione e da materiali di pregio. Inoltre il potenziale creativo è altissimo e la possibilità di personalizzazione davvero infinita e stimolante per architetti e designer.

L’immagine di lusso e di esclusività che ne traspare, posiziona sul mercato il brand Dornbracht ai massimi vertici nel mercato del lusso per arredo bagno.

Customizzare un rubinetto Dornbracht alla Milano Design Week
Customizzare un rubinetto Dornbracht alla Milano Design Week

Qualche ma?

Ma… anche no! Ci è piaciuto tutto, l’idea innovativa, la qualità dei materiali, il modo di proporre ed esporre i prodotti, ma se proprio vogliamo mettere in risalto qualche risvolto non positivo al 100 %, possiamo sottolineare la non accessibilità dei prodotti ad un mercato di larga scala.

Inoltre alcuni rivestimenti lasciano un po’ perplessi, come ad esempio la pelle od il velluto, ma questa cosa andrebbe approfondita meglio in quanto penso che i designer hanno considerato un po’ tutto.

Infine, sebbene tutto sia molto belle, chic ed elegante e la raffinatezza si colloca la primo posto si deve sempre fare molta attenzione a non rischiare di scivolare nel kitsch perché il passo alle volte è davvero breve.

Sostanzialmente però, bisognerà attendere di vedere delle concrete realizzazioni per capire se questa libertà creativo potrà portare a risultati unici ed eleganti al tempo steso concependo dei rubinetti come opere d’arte uniche. Comunque, a mio avviso, una bella chicca per gli amanti dell’unicità e dell’esclusività.

L’iniziativa dei rubinetti chic e unici con Dornbracht alla Milano Design Week è sicuramente audace, interessante e coraggiosa, e dimostra la volontà del brand di andare oltre un progetto standard per offrire l’esclusività.

Ora, resta da vedere come risponderà il mercato in tal senso circa questa progettualità senza limiti e se si tradurrà in creazioni di rubinetteria bella e funzionale, o magari, in semplici stravaganze costosissime.

Intanto il concept ci piace: e voi che cosa ne pensate?

Mortadella gratinata

Mortadella gratinata
Mortadella gratinata

Una ricetta semplice e gustosa che ha come base la mortadella e poche altri ingredienti semplici, cotta al forno e lasciata gratinare. La mortadella infatti non è solo buona da mangiare con la pizza bianca o come affettato ma si presta ad innumerevoli ricette gustose e semplici ricche di sapore: quello tipico di questo affettato!

Panare la mortadella significa dargli un valore aggiunto e trasformarla da semplice affettato in un secondo piatto che può sbalordire ed intrigare per via del suo sapore davvero gustoso e alternativo alla solita fettina di carne panata. Oltre tutto va detto che si tratta di una ricetta facile da fare, adatta anche ai meno esperti in cucina e assolutamente economica, quindi perfetta anche per chi vuol fare economia in cucina. Vediamo quali sono gli ingredienti di base, oltre alla mortadella a fette grandi che occorrono per la preparazione della mortadella gratinata.

Mortadella gratinata

La preparazione di questo piatto, ossia la mortadella gratinata, può essere realizzato utilizzando comodamente il forno di casa, ma va benissimo anche il microonde così come un’ ampia padella antiaderente. Il poterla preparare utilizzando diversi apparecchi, dalla semplice padella, al forno, la rende ancora di più una ricetta che io definisco “salva vita”, veloce, buona, da preparare anche quando ci si ritrova con ospiti aggiunti dell’ultimo momento, basterà avere in casa una mortadella sigillata di quelle rotonde, tagliarla a fette e fare una bella panatura a base di pane grattato e uovo per preparare una cena al volo che non deluderà nessuno.

Con la stessa ricetta potrete preparare anche del prosciutto cotto gratinato, adatto a tutti.

Ma la mortadella si presta anche ad altre ricette oltre che a quella che vedremo tra poco. Perfetta Per preparare involtini saporiti così come per aggiungere sapore a rollè e polpettoni, è buona anche per preparare spiedini se tagliata a quadrotti e alternata a mozzarelline, pomodorini e olive.

Anche i rustici con pasta sfoglia possono avvalersi della mortadella per ricette gustose, veloci e semplici. (Ricetta rustici).

Ma ora vediamo come preparare la mortadella gratinata e cosa usare per la ricetta.

Ingredienti mortadella gratinata

Per quattro persone vi occorreranno circa 4 hg di mortadella o poco meno o poco più questo dipende dalle vostre abitudini alimentari e dal vostro appetito.

Inoltre serviranno: 1 o 2 uova e qualche manciata di pangrattato, circa 100 gr o poco più in base a quante persone sarete e quanto prodotto vorrete cucinare.

Infine, sale, pepe (si possono anche omettere) in quanto la mortadella è già saporita di suo. Infine vi consiglio di insaporire il tutto anche con del formaggio: Perfetto del parmigiano, o in alternativa, potrete anche disporre sulle fette già cotte e calde delle fettine di formaggio come le sottilette.

 

Mortadella gratinata
Ingredienti:

  • Un trancio di mortadella
  • 150 gr di pangrattato
  • 1 uovo
  • 6 cucchiai parmigiano
  • sale e pepe (attenzione)

Preparazione della mortadella al gratin

Una volta che avrete tutto l’occorrente non vi resta che preparare questa ricetta che, sono certa, vi darà un sacco di soddisfazione nonostante la sua estrema semplicità ed economicità.  Iniziate con la preparazione della mortadella: tagliate la mortadella a fette spesse circa 1/2 cm o poco più, preparare il pangrattato aggiungendo l’uovo sbattuto un pizzico di sale il  pepe ed infine il parmigiano.

Alloggiate la mortadella in una teglia bassa del tipo quella da pizza, e spennellate la superficie con l’impasto ottenuto. A questo punto dovrete cuocere la ricetta bella e pronta.
Infornare a 200 gradi per  10 minuti, spolverare con altro parmigiano e lasciare un altro minuto, togliere dal forno e servire in tavola.

Vi consiglio di non aggiungere troppo sale o di ometterlo addirittura in quanto la mortadella ed il formaggio sono già saporiti di loro e si rischia di fare un piatto troppo saporito.

Potrete servire questo secondo di carne a base di mortadella con dell’insalatina fresca, delle verdure lessate e ripassate in padella come la cicorietta, o magari con delle patate al forno precedentemente cotte.

In genere quando accendo il forno per cucinare ne approfitto per cuocere anche i contorni, quindi vi consiglio di infornare le patate tagliate a rondelle che cuoceranno velocemente per poi procedere alla cottura della mortadella gratinata subito dopo. In questo modo servirete in tavola un secondo gustoso accompagnato da patate al forno al quale aggiungerei comunque una bella insalatina fresca di stagione per concludere il pasto.

 

Cosa significa sognare delle uova, uova nei sogni e numeri

Cosa significa sognare delle uova, uova nei sogni e numeri
Cosa significa sognare delle uova, uova nei sogni e numeri

Le uova nei sogni compaiono abbastanza di frequente, ma per capire la simbologia di questo sogno si dovrà considerare il tipo di uovo, la dimensione, il materiale, ad esempio se sono uova di cioccolato, o uova prodotte in natura, cotte o crude, uova che si schiudono lasciando nascere dei pulcini (sognare dei pulcini significato) e così via. Cambiando la simbologia id base del sogno se ne modifica sensibilmente anche il significato. Scopriamo insieme cosa significa sognare delle uova uova.

Cosa significa sognare delle uova

Cosa significa sognare delle uova? Diciamo che in linea di massima le uova ne sogni sono indicatrici di fertilità, nascita, nuovi inizi, potenzialità e possibilità latenti che possono nascere e crescere. Quindi, questo tipo di sogno, può essere legato ad idee e progetti che sono “in incubazione” pronti a nascere.

Allo stesso tempo però possono anche simboleggiare un potenziale interiore del sognatore alcuni aspetti che sono li, li, per emergere e prendere forma.

Ma le uova possono manifestarsi nei sogni in tanti modi: uova rotte, uova cucinate, uova andate a male, uova che si schiudono e lasciano nascere dei pulcini, e così via. Andiamo quindi ad identificar ei vari simbolismi che possono emergere in questo tipo di sogno.

Sognare uova rotte

Le uova che si rompono lasciando cadere il contenuto non sono di buon presagio. Le uova rotte sognate, in questo caso indicano un fallimento o quantomeno la paura che questo possa accadere. Delusioni e progetti falliti possono generare tale sogno con nascita di un senso di frustrazione, senso di fragilità e ovviamente la paura del fallimento.

Ma in alcuni contesti delle uova rotte in sogno possono anche simboleggiare la fine di qualcosa di vecchio, una fase che termina per dar spazio a ad altro anche se in maniera abbastanza dolorosa. A tale proposito è importante ricordare lo stato d’animo provato dal sognatore.

Sognare delle uova cotte

Le uova cotte nei sogni sono del cibo che nutre, così come nella vita reale indica un processo di trasformazione dell’uovo, da crudo a cotto e potrebbe indicare il compimento di una realizzazione, un senso di stabilità ma anche semplicemente nutrimento sia fisico che emotivo del sognatore.

In alcuni casi la trasformazione dell’uovo nel sogno da crudo a cotto, potrebbe essere legata alla fine di una situazione o di un periodo della vita del sognatore. Anche in questo caso i simboli presenti e lo stato d’animo potranno ulteriormente chiarire il significato onirico.

Sognare uova di cioccolato o di zucchero

Al di la del periodo pasquale o non, le uova di cioccolato così come quelle di zucchero sono legate nei sogni ad un processo legato all’infanzia.

Possono indicare piacere e soddisfazione, dolcezza e gratificazione. Questo tipo di sogno spesso è connesso al desiderio o alla prospettiva di ricevere delle gratificazioni, qualcosa di meritato e gradevole.

Un sogno che richiama alla condivisione e ai momenti di gioia legati all’infanzia con la gioia che anche piccole cose semplici come questa riesce ad essere amplificata. Un sogno che si connette anche a delle aspettative vere e proprie.

Sognare uova dipinte

Un sogno che è fortemente legato alla creatività e che si discosta un poco dagli simboli onirici esaminati. Dipingere le uova nei sogni esprime un processo di trasformazione e creazione, idee in divenire che, specie se il sogno è tranquillo e ben armonioso indicano una fase di crescita, trasformazione legata alla creatività e all’ingegno. In alcuni periodi dell’anno poi il sogno può venir stimolato dalla preparazione di vere uova dipinte, come ad esempio a Pasqua.

Sognare delle Uova che si schiudono

L’uovo che nei sogni si schiude lascia aperta la strada alle realizzazioni. Un uovo che si schiude rappresenta un inizio, un traguardo, una nascita progetti in corso e realizzazioni ma anche crescita personale.

In questo tipo di sogni, i cui risvolti possono essere molteplici, quello che balza agli occhi è il significato fortemente positivo che indica novità che prendono forma e si concretizzano.

Sognare uova marce significato

Anche per questo sogno possono esserci dei risvolti negativi. E’ il caso di sognare uova marce, andate a male, sprecate, gettate. Un sogno che si connette a sentimenti di frustrazione e delusione.

Qualcosa non è andato esattamente nel modo sperato. L’odore acre delle uova marce rende poi il tutto ancora più repellente. Può anche indicare dei problemi latenti racchiusi all’interno del sognatore o nella vita di quest’ultimo che rischiano di esplodere in maniera non positiva e poco piacevole.

Talvolta nella vita c’è la necessità di fare pulizia, liberarsi da vecchi rancori, abbandonare situazioni e progetti che non funzionano e che creano solo frustrazione, ansia, irritazione. In alcuni casi le uova marce nei sogni esprimono anche preoccupazione per la salute del sognatore o di qualcuno a lui caro.

Uova nei sogni e numeri connessi

Come facciamo ogni volta, andiamo a vedere le uova nei sogni e i numeri connessi a questo significato onirico nelle sue varie sfaccettature, questo in base anche alla Smorfia Napoletana, così come seguendo l’interpretazione pitagorica che connette numeri e lettere.

  • Numero 1 spesso indica l’inizio di qualcosa e andrebbe considerato quando le uova sono sane o si schiudono per lasciar nascere nuove vite.
  • 33 è il numero associato alla Smorfia Napoletana da giocare sulla ruota dell’otto.
  • Numero 4, infine è il numero collegato alle uova specie se nel sogno appaiono in grande quantità numerica.

Numerologia delle uova secondo Pitagora

secondo pitagora e le su tavole ogni lettere ha come risvolto un numero. Le parole quindi sono un insieme di numeri che danno un risultato finale numerico specifico:

U-O-V-O = 3-6-22-6 = 9

U-O-V-A = 3-6-22-1 = 5

U-O-V-A M-A-R-C-E = 3-6-22-1-4-1-9-3-5= 9

U-O-V-A R-O-T-T-E = 3-6-22-1-9-6-2-2-5= 11

Ricordiamo che in ogni sogno, il contesto onirico si rivela di primordiale importanza per cui oltre alla simbologia legata alle uova sane o rotte, buone o marce è importante considerare ogni aspetto del sogno, dai colori, allo stato d’animo, alla presenza di eventuali altre persone o animali e così via.

👉 Significato dei numeri da 1 a 10 

👉 Significato dei numeri da 11 al 22  

Piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria con convivialità

Piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria con convivialità
Piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria con convivialità

Talvolta la noia regna sovrana. Passiamo il tempo tra faccende, lavoro, piccole e grandi commesse ma anche stress, telefonino e tv. La giornata può risultare noiosa, piatta, sempre uguale. E questo, se accade durante la settimana, può anche risultare normale, infondo ci dividiamo tra incombenze di vario genere e lavoro. Ma quando arrivano le feste, come ad esempio Pasqua, il primo Maggio, Natale e così via, e quando gli incontri favoriti dalla convivialità festiva aumentano sarebbe bene rendere queste giornate più allegre. Vediamo dunque alcuni piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria.

Piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria con convivialità

Per iniziare diciamo che i piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria sono davvero molteplici ma, primo fra tutti, mantenere uno spirito vivido, allegro e gioviale ben disposto alla festività o alla giornata in se. Spesso siamo proprio noi a condizionare tempo ed allegria, gioia ed anche noia o livore.

Prendere le cose con il piede giusto è il primo passo per iniziare bene.

Oltre a questo si dovranno considerare quali persone e quante saranno presenti in questa giornata che vogliamo rallegrare.

L’età dei partecipanti, lo spirito dei presenti possono fare la differenza

Ebbene si! Quanti siete? Che età avete? Siete una famiglia o solo in coppia? Chi avete invitato?

Per non sprecare troppo tempo in tavola ci concentreremo verso menù gustosi ma pratici ben organizzati per tempo, con alternanza di cose già cotte, come ad esempio arrosto o polpette, polpettone ripieno, verdure etc. e primi da cuocere. Un po’ di prelibatezze in tavola non guastano mai, ma neanche possiamo passare tutto il tempo in cucina.

Quindi la seconda regola è dedicarsi alla cucina per tempo e in modo giusto così da poterci godere la giornata con i nostri ospiti o con la coppia se siete solo i coppia. In questo secondo caso però anche sperimentare nuove ricette in due può diventare un modo per rallegrare la giornata e creare condivisione di coppia.

Un altro modo per intrattenere e intrattenersi non è quello di parlare dei mali reciproci (che purtroppo ci sono sempre e per alcuni sono notevoli), ma piuttosto dedicarsi a fantasticare sulle future vacanze estive o natalizie.

Avete nuovi progetti di lavoro? Parlarne con amici e parenti può rivelarsi davvero utile ed interessante.

Anche altri argomenti di conversazione possono rendere le giornate più allegre ma quello che strappa a tutti un sorriso in più sono alcuni giochi di società, come ad esempio quello dei mimi, dei film da indovinare o giochi di altro tipo.

Le attività ricreative di questo tipo sono perfette per tutti, giovani e meno giovani: provare per credere! Qui trovate dei giochi da fare in famiglia. Se invece vi appassionano i giochi di carte ne trovate alcuni qui.

Non vi chiudete a riccio con il cellulare

Purtroppo la tecnologia ha portato una grande evoluzione storica ma anche problemi aggiuntivi. Le persone spesso, anche quando sono in compagnia tendono a “chiudersi con il proprio cellulare”, dimenticando di conversare, rendere partecipi gli altri, divertirsi e confrontarsi come si faceva un tempo. Quindi, la prima regola in assoluto è quella di dedicare poco tempo al proprio cellulare e dedicarsi, piuttosto agli altri e al divertimento.

Aria di musica? Perché no!

Sia che tra di voi ci siano persone in grado di allietare la giornata cantando o suonando, sia che vi affidiate ad una radio o ad una play list opportunamente preparata o scelta, la musica da sempre è in grado di migliorare l’umore delle persone e rallegrare ogni ambiente.

Abbiate l’accortezza durante il pasto di mettere solo musica a basso volume, di sottofondo e rilassante. Per il resto fate voi: scegliete ciò che vi aggrada ed è adatto ai vostri ospiti!

Bambi in giro? Allegria assicurata

Coloro che hanno a che fare con i bambini sono fortunati! I bambini, in un modo o nell’altro, danno da fare ma garantiscono anche sorrisi, spontaneità, voglia di gioco e quindi allegria assicurata. Spesso diventano l’attrazione della giornata, specie se sono simpatici, vivaci ed allegri.

Beh chi non ama i bambini non sa cosa si perde!

Bambini ben seguiti e educati non potranno che rallegrare i giorni di festa e la giornata in se. Quindi scegliete bene le persone che faranno parte della vostra giornata non in relazione all’età, ma al loro modo di essere e comportarsi. Anche questo aiuta moltissimo ed è sicuramente tra i piccoli trucchi per trascorrere giornate in allegria.

Infine preparate anche dei piccoli gadget, cose divertenti e ricreative come ad esempio scintille da accendere, braccialetti fluorescenti ed altre chicche divertenti come parrucche, occhiali e cornici per fare foto insieme, tutte escamotage che spezzeranno il tran tran della giornata regalando a voi e agli ospiti un sorriso in più.

La Milano Design Week una carrellata di proposte per illuminare

La Milano Design Week una carrellata di proposte per illuminare
La Milano Design Week una carrellata di proposte per illuminare

La Design Week di Milano ha, come ogni anno, portato l’innovazione e l’estetica al primo posto. Tra le varie proposte mi hanno colpito molto quelle di Foscarini: e a voi? Un’ idea di luce innovativa e molto personale che non si pone come un semplice “on e of” ma piuttosto come un vero elemento caratterizzante degli spazi da vivere ed abitare. Elementi di carattere che riempiono lo spazio, lampade estetiche, uniche e innovative. Ma scopriamo insieme alcune proposte di Foscarini alla Milano Design Week 2025.

La Milano Design Week una carrellata di proposte per illuminare by Foscarini

Lampadari, sospensioni, lampade da tavolo e da terra. Un’esposizione ricca e variegata che ha caratterizzato lo stile di Foscarini in questa Milano Design Week: scopriamo alcuni modelli tra quelli proposti alla fiera di design.

Iniziamo proprio con lo stand organizzato e progettato da Ferruccio Laviani con Euroluce. Un mix di allegria e colori vivaci con spazi che alternano vuoto e pienezza e che invitano ad entrare. Un eleganza di fondo che caratterizza l’esposizione e dove spuntano le vere star: le lampade ed i lampadari di design 2025.

Materiali e dettagli in grado di fare la differenza alla Milano Design Week

Sicuramente ad un occhio esperto non sfugge una particolarità delle proposte Foscarini, il modo in cui i materiali siano diventati i protagonisti di questi progetti per illuminare la casa. Sorprende il cilindro realizzato in lava riciclata caratterizzata da un texture stupenda.

Incantano i ricami di perline di vetro che ci prendono per mano e ci conducono verso lavori artigianali sofisticati e delicati che nascono in tempi lontani.

Oltre a queste novità strabilianti e davvero molto belle che forniscono idee su come illuminare la casa, vi si affiancano proposte di lampadari dal design classico come ad esempio quello con i bracci che viene sottoposto ad un restyling e reso più contemporaneo.

Non mancano alcuni dei pezzi iconici di Foscarini alla Milano Design Week, pezzi che si lasciano amare con facilità per bellezza, ed eleganza.

Il FuoriSalone nello spazio Monforte di Foscarini

Sicuramente in quest’area della fiera l’atmosfera che si respira è ben diversa, più caotica ma anche suggestiva e avvincente. L’installazione chiamata “Caos Perfetto – Scratched stories of light”, curata da Bennet Pimpinella affascina i visitatori.

Di cosa si tratta? Hanno semplicemente usato il loro progetto digitale chiamato “What’s in a Lamp?” e lo hanno materializzato trasformandolo in qualcosa di tangibile, reale e fisico. Questo ha creato un percorso creativo ed immersivo grazie alle “creazioni di luce” di ben 18 artisti che hanno interpretato le lampade di Foscarini.

Un percorso che si snoda come se ci si trovasse ad un dietro le quinte e, in questo percorso, la creatività prende lentamente forma, passo dopo passo, dando modo al visitatore di comprendere quanto lavoro ci sia realmente dietro ad ogni progetto ed oggetto che nasce per illuminare la notte delle nostre case.

Tutte le novità di illuminazione

Le novità di design per illuminare le case arredandole sono molteplici. Troviamo sette famiglie di lampade nuove e ben due aggiornamenti in tutto i modelli da ammirare sono 21, frutto della collaborazione di sei diversi designer. Al centro di tutto questo lavoro si colloca la storia e l’evoluzione del lampadario che ogni designer ha interpretato in maniera unica e personale.

Allumette e Tilia di Francesca Lanzavecchia

Gioco di contrasti tra rigidità e morbidezza di bracci e cavi che caratterizzano la proposta di Lanzavecchia con Allumette, mentre Tilia invece sembra personificare una scultura organica che nasce e cresce nella natura e che con la natura si integra.

Etoile di Dordoni Studio

Un eleganza innegabile la propone Dordoni con la sua Etoile sostituendo con volumi cilindrici in vetro i decori classici. Una raffinatezza discreta con tanta personalità.

Asteria di Alberto e Francesco Mida

Anche Asteria ci sorprende e ci cattura. Un lampadario semplificato, quasi minimale caratterizzato da bracci curvi in alluminio e un design essenziale che mantiene però la sua espressività caratteristica.

Lampade a sospensione

Non solo i lampadari nascono per arredare ed illuminare, ci sono molteplici forme di illuminazione soffusa e non fatte per creare angoli suggestivi ed interpretare gli spazi con carattere.

A tal proposito ci hanno colpito proposte per illuminare a sospensione, lampade come Panarea, Alicudi e Filicudi di Alberto e Francesco Meda, anch’esse. Sono realizzate in lava riciclata: una struttura geniale.

Troviamo una sorta di evoluzione delle proporzioni nella lampada Fields di Garcia Cumini del 2007. Oltre alle proporzioni troviamo anche nuove finiture e ovviamente, tecnologia LED al passo con i tempi.

Andrea Anastasio, invece, ci colpisce con Habitus una lampada da parete e da terra che mixa in se la bellezza classica tipica del mondo dell’artigianato italiano, alla modernità dei materiali. Perline in vetro ed alluminio si sposano insieme in un connubio elegante, raffinato e senza pari.

Infine troviamo un’altra proposta funzionale e semplice al tempo stesso: Torche di Dordoni Studio un’applique funzionale in grado di donare un tocco decorativo ad un angolo della casa.

Un’altra versione a parete degna di nota ce la propone Lucidi Pevere con Aplomb Mini Wall un’iconica proposta in cemento perfetta sia per l’interno che per l’esterno delle abitazioni.

Il concept Foscarini

Alla fine di questa carrellata di proposte tra lampade, applique e lampadari, quello che emerge è che Foscarini parte da un concetto di base: la luce non è fatta solo per illuminare e dar vista ai nostri occhi ma anche per arredare, coinvolgere, ammaliare, catturare e conferire ad ogni spazio la sua anima.

Ogni lampada è pensata come un entità a se stante, ed ha un suo volume ed una sua percettiva emozione anche da spenta. Ogni luce e punto luce emoziona ed esprime carattere e presenza. E’ per questo che una bella lampada, o un bel lampadario, possono essere davvero in grado di trasformare un ambiente rendendolo accogliente, dinamico e molto personale.

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