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Idee per arredare con Casaidea 2025

Idee per arredare con Casaidea 2025
Idee per arredare con Casaidea 2025

Torna a Roma la mostra annuale dedicata al mobile e all’arredamento: Casaidea 2025. Una vetrina importante che mette a confronto idee d’arredo, design, accessori e materiali capaci di rendere unica la casa ed il giardino. Spazi da arredare che, grazie a molti espositori pervenuti da tutta Italia, vengono valorizzati da stile e qualità. La vera novità di quest’anno? La possibilità di partecipare all’evento con ingresso gratuito. Dal 22 al 30 marzo 2025 troverete a Casaidea tante soluzioni per arredare e rendere unici spazi interni ed esterni, con proposte che si protendono con uno sguardo verso un futuro più sostenibile attingendo al tempo stesso alla tradizione del nostro paese. Innovazione e artigianalità si sposano, per dar vita a soluzioni abitative degne di nota. Troverete in fiera come negli anni passati, tante idee per arredare con Casaidea 2025 e tanta bellezza tipica dell’arredamento e artigianato italiano.

Idee per arredare con Casaidea 2025

Dal 22 al 30 marzo, la Fiera di Roma ospiterà Casaidea, una manifestazione organizzata da MOA Società Cooperativa che quest’anno celebra la sua 50a edizione.

L’evento è ad ingresso gratuito, aperto al pubblico e, per questo motivo, rappresenta dunque un’importante opportunità per migliaia di visitatori che vogliono scoprire quelle che sono le nuove ed ultime tendenze per arredare spazi esterni ed interni.

Il design e lo stile infatti si modificano di anno in anno, cambiando linee e colori e rivisitando vecchi stili fondendoli con nuovi materiali con maggior attenzione alla sostenibilità. (Colori perfetti per l’arredamento primaverile 2025).

Nel corso della manifestazione dedicata al mobile i visitatori potranno ricevere anche consulenze gratuite sulla progettazione d’interni.

Gli espositori presenti

Le aziende del settore presenti in fiera sono moltissime e variegate. Tantissime le Idee per arredare con Casaidea 2025 grazie ad una rappresentazione collettiva di ben 60 imprese artigiane, con stand realizzati dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma.

L’evento si contraddistingue per l’attenzione all’eccellenza, alla creatività tipica dei designer italiani e alla sostenibilità.

Il legno prende vita con Wonder Wood Lab

Tra gli espositori troviamo Wonder Wood Lab, situato a Cori, in provincia di Latina un brand di artigianato che ogni anno stupisce con i suoi lavori di alta artigianalità presentando opere in legno create da materiali riciclati come radici di ulivo e legno grezzo ma anche cristalli resine e acciaio.

Un approccio creativo che si concentra sul recupero il riciclo e la sostenibilità in grado di trasformare materiali di scarto dando vita a complementi d’arredo unici, tra cui tavoli importanti e librerie funzionali con una creatività molto personale.

Tessuti e colori in fiera

Ma Casaidea non è solo mobili ma anche tessili ed oggettistica. Tra i vari espositori infatti troviamo anche quelli dedicati al mondo del tessile come il laboratorio “C’era un tessuto” di Elisabetta Scipioni che adotta una filosofia di recupero creando tappeti utilizzando tessuti riciclati.

Per queste creazioni viene utilizzato uno speciale telaio il telaio jacquard. Il laboratorio oltre ai tappeti produce anche articoli in cotone e lino sempre nel rispetto dell’ambiente e della tradizione artigiana.

Casaidea 2025 Stile legno
Casaidea 2025 Stile legno

Ecodesign tante idee per arredare a Casaidea 2025

Non solo un ecodesign che nasce dal riciclo come quello dei mobili del brand Wonder Wood Lab, l’attenzione verso l’ecodesign è in crescita costante e spinge le aziende del settore a proporre soluzioni innovative sostenibili.

Casaidea 2025 presenta anche mobili realizzati dal legno di “foreste urbane“, ossia legno che si ricava dal recupero di vecchi mobili, pallet, pannelli etc. per generare nuovi pannelli di legno ecologici.

Un esempio, questo, di grande innovazione ben rappresentato da Fazzini con la cabina Hermes, con un sistema di apertura totale che consente di ottimizzare gli spazi rappresentando nella sua funzionalità un modello di upcycling.

Riciclo per illuminare

Non solo i mobili e le strutture per arredare, tessili inclusi, sono espressione di innovazione e sostenibilità, ma anche il comparto dedicato all’illuminazione ha le sue proposte sostenibili.

Lighthole, un’azienda artigiana con sede nella provincia della città capitolina, si distingue per lo stile ed il design del tutto innovativo caratterizzato da un forte rispetto per l’ambiente. Grazie ad un brevetto esclusivo ha creato lampade a LED prive dell’effetto abbagliamento, utilizzando materiali di alta qualità come l’acciaio inox e il metacrilato.

L’audio tecnologico in stile vintage

In fiera troviamo sperimentazione, innovazione design, bellezza e funzionalità. Ne sono espressione molti espositori e, tra essi, anche l’azienda Horgonic che con i suoi amplificatori audio in stile vintage, reinterpreta il passato con tecnologia moderna, utilizzando tubi termoionici degli anni ’50 rendendo così ogni prodotto una vera opera d’arte.

Benessere in camera da letto

Ma le idee per arredare a Casaidea 2025 interessano anche il benessere e la funzionalità Quindi troviamo soluzioni anche per dormire. Manifattura Falomo, ad esempio presenta il materasso Body Trainer che simboleggia il passaggio da un’economia lineare a una circolare.

Questo modello di materasso infatti utilizza materiali riciclati e introduce, al tempo stesso, polimeri più ecologici contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e il volume dei rifiuti.

L’ingresso gratuito a Casaidea in virtù dell’anniversario del ’50 permette di usufruire di tante proposte ed idee che condividono innovazione, design, stile, sostenibilità, anticipando in modo incisivo quelle che sono le tendenze future nel mondo dell’arredamento di oggi.

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Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome

Andrea - Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome
Andrea - Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome

Andrea è un nome di origini incerte, fatte risalire alla lingua greca.  Il suo significato letterale è “forza e coraggio”, (andréia, anèr-andròs), ossia uomo, guerriero valoroso. Un nome molto comune sia al maschile che al femminile, dove trova largo impiego in alcuni paesi come ad esempio la Svizzera e la Germania, ma non solo. Scopriamo Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome e il simbolismo di questo nome connesso a numeri, pietre, metalli e segni zodiacali.

Andrea – Andreina: significato, onomastico e numerologia del nome

In molte altre lingue, come anticipato, Andrea è invece usato al femminile, mentre la forma maschile è Andrew, Andreas, Andrés, Andy, Andrey, Andrej, Andrew e via dicendo. Molti cognomi italiani derivano dal nome Andrea.

I nomi composti derivati più comuni sono Gianandrea e Pierandrea.

Simbolismo nome Andrea

Il nome Andrea porta con se un carico simbolico importante. Infatti come visto nell’introduzione viene associato a forza e coraggio e quindi riflette una tradizione di resilienza e determinazione. Nella cultura popolare le persone con questo nome sono spesso viste come dei leader, persone capaci di ispirare fiducia e motivazione negli altri.

Anche il metallo a lui connesso, che è l’argento, è simbolo sia di ricchezza che di purezza. La gemma invece è il rubino, simbolicamente espressione di passione e grande vitalità. Tutti questi elementi simbolici uniti tra di loro fanno del nome Andrea un vero amuleto per chi lo porta: successo e fortuna sono dalla sua parte.

ANDREA / ANDREINA e nomi famosi

Nel corso della storia, diversi personaggi, tra cui numerosi artisti e santi  portarono questo nome: Andrea Pisano, scultore di Pontedera vissuto tra il XIII e il XIV secolo, Andrea Mantegna pittore e incisore (1400), Andrea del Sarto, pittore classico del 1500, Andrea Doria (1466-1560), eroe della Repubblica di Genova.

Il cardinale Pietro Capuano, di ritorno da Costantinopoli (1206), portò con sé le reliquie di Sant’Andrea  e le deposito nella cattedrale di Amalfi a lui dedicata. Attraverso le varie epoche storiche il nome Andrea ha avuto riscontri valorosi, artistici e musicali.

Tra i nomi noti di epoca recente ricordiamo Andrea Bocelli, tenore id fama mondiale. In ambito sportivo Andrea Pirlo che ha segnato la storia del calcio italiano confermandosi un icona calcistica di riferimento. Le varietà di figure che portano ed hanno portato questo nome non fa che rafforzare l’immagine di leader forte e coraggioso, capace e passionale che questo nome evoca.

Patrono

Sant’Andrea apostolo, fratello di Paolo è considerato il patrono dei pescatori, si festeggia il 30 di Novembre e rappresenta il Santo invocato contro le ingiustizie e la sterilità, il metallo connesso a questo nome è l’argento mentre la pietra è rappresentata dal sanguigno rubino, infine il numero fortunato è rappresentato dal 6 insieme al segno zodiacale del Sagittario.

Numerologia del nome Andrea e Andreina

Anche la numerologia di Andrea ed Andreina offre spunti affascinanti. Infatti il numero associato ad Andrea è il 6 e si identifica con l’amore per la famiglia, il senso di responsabilità. Le persone che portano questo nome sono inclini a legami duraturi e forti. Questo è il numero della connessione e del nutrimento emotivo.

D’altra parte, per quanto concerne Andreina, il numero 2 rappresenta la dualità e la cooperazione mettendo in risalato la capacità della figura di bilanciare forza e abilità, comprensione e collaborazione rispettando le esigenze altrui.

Due numeri, il 6 ed il 2 che suggeriscono una personalità profonda capace di affrontare le sfide con comprensione, compassione ma anche tenacia e determinazione.

A-N-D-R-E-A= 1-5-4-9-4-1= 24= 6

A-N-D-R-E-I-N-A=1-5-4-9-4-9-5-1= 38= 11=2

Interpreta il significato delle lettere che compongono il tuo nome : clicca qui

Significato: uomo, virile
Onomastico: 30 novembre
Origine: Greca

Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Argento

 

Segno zodiacale: Sagittario

 

Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Kiwi proprietà mediche e utilizzo
Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Il Kiwi è una pianta sarmentosa che per struttura è molto simile alla vite. Il suo luogo d’ origine è la Cina, ma viene coltivata  in tutta l’Europa. Si tratta di un frutto di forma ovale, dalla buccia con consistenza robusta, che presenta al suo interno una polpa di color verde brillante, molto succosa, al centro vi è una parte di polpa leggermente più consistente, di colore bianco dove si trovano dei  piccoli semi disposti a formare una corona centrale. Si tratta di un  frutto ricco di vitamine che possiede molte proprietà mediche naturali. Volete sapere del Kiwi proprietà mediche e utilizzo? Scopriamo di più sul kiwi, valori nutrizionali e proprietà specifiche di questo gustoso e succoso frutto esotico dalle mille proprietà e benefici.

Kiwi proprietà mediche e utilizzo

Il frutto del Kiwi possiede numerose proprietà terapeutiche dovute alla presenza di vari costituenti tra essi l’acido propionico diminuisce la produzione di colesterolo da parte del fegato, regola  in modo naturale l’intestinale, ed è un ottimo  alleato, contro l’ipertensione. Ma non sono solo queste del Kiwi proprietà mediche e utilizzo, ce ne sono anche molte altre importanti.


Infatti il Kiwi ha  un’ottima azione diuretica la quale contribuisce ad  eliminare il sale dei cibi introdotto con l’alimentazione quotidiana, aiuta a prevenire la  morte cellulare ed è indicato nella prevenzione del  morbo di Alzheimer e Parkinson.


Il Kiwi  stranamente è in grado di prevenire lo stress dovuto ai cambi di stagione, nello stesso modo di altri frutti quali l’arancia, gli agrumi in genere e  simili, questo perché si tratta di  frutti ricchi di vitamina C  utili anche per prevenire influenza e raffreddore.

Le proprietà probiotiche del kiwi aiutano la digestione e migliorano l’equilibrio intestinale in maniera naturale. Inoltre il suo basso indice calorico lo rende appropriato anche a chi sta seguendo una dieta per perdere peso.

Come consumare il kiwi e valori calorici


E’  un frutto scarsamente calorico in 100 g di kiwi si ha un contenuto calorico ridotto di  circa 44 calorie.
Il kiwi si può conservare tranquillamente a temperatura ambiente favorendone il completamento della maturazione, mentre qualora il frutto abbia già raggiunto la completa maturazione, è consigliabile porlo in frigorifero, colto non a maturazione completata e conservato correttamente, può durare anche due mesi e più.

Questo ottimo frutto è ideale consumato in modo fresco, ma può essere utilizzato in macedonie condito con  zucchero limone e liquore, utilizzato anche per decorare i dolci.
Ottimi i frullati ed i succhi di Kiwi, molto utili e consigliati nei casi di influenza e malattie virali.

Questo frutto può essere utilizzato in numerose ricette e per la preparazione di ottimi frullati dato che si sposa perfettamente con banane, fragole, ananas, mele. Inoltre può essere integrato anche a piatti caldi come ad esempio il risotto al curry. Il suo sapore dolce e acidulo al tempo stesso, lo rendono perfetto per essere aggiunto a dessert leggeri e sorbetti. 

Perfetto se aggiunto in insalate e macedonie; ma anche è un ottimo ingrediente per la preparazione di salse esotiche che accompagnano piatti di pesce e carne. Ad esempio una salsa a base di kiwi e lime può essere utilizzata per insaporire la carne cotta alla griglia.

Valori nutrizionali Kiwi: vitamine e minerali


Il kiwi contiene al suo interno grandi quantità di vitamina C  (un frutto possiede la razione giornaliera consigliata), sostanze proteiche, acido folico e vitamine del gruppo B, sali di ferro, fosforo e calcio, l’acido folico rinforza la vista ed inoltre favorisce l’ assimilazione del ferro.

Benefici del kiwi per la pelle

Il kiwi offre significativi effetti benefici per la salute in generale e per la pelle. E’ un frutto ricco di antiossidanti, come ad esempio la vitamine C ed E, ed aiuta dunque a combattere l’invecchiamento bloccando i radicali liberi che ne sono i responsabili. Contribuisce a rendere la pelle più elastica e luminosa

Maschera viso con kiwi

La presenza nel Kiwi di acido folico fortifica il sistema immunitario, irrobustisce unghie e capelli e da beneficio al sistema nervoso. Le proprietà idratanti contenute nel frutto fanno si che sia adatto alla preparazione di maschera di bellezza per una skincare naturale ed efficace. Usato per una beauty routine quotidiana è veramente ottimo nell’efficacia sia su pelle secca che grassa

Basta schiacciare la polpa del frutto e tenerla sul viso per circa 15-20 minuti per ottenere un trattamento nutritivo rinfrescante. L’uso frequente di questo tipo di maschere aiuta anche a ridurre la presenza di macchie sul viso. 

Abbimao visto del kiwi proprietà mediche e utilizzo, scoprendo che questo dolce frutto può rivelarsi un perfetto alleato per la bellezza ma anche per la salute in genere.

 

 

 

 

 

 

 

Colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico

Colori nell'abbigliamento e l'impatto psicologico
Colori nell'abbigliamento e l'impatto psicologico

I colori non andrebbero indossati solo in base al proprio gusto e alle tendenze moda, ma anche in base all’occasione. Va detto che per un colloquio di lavoro, un esame, e situazioni simili, ci sono dei colori che si rivelano più indicati di altri per l’impatto psicologico che possono determinare sugli altri e su se stessi. Alcuni colori come il giallo sprigionano solarità, l’arancione energia, altri determinazione, positivismo, sicurezza. Per questo i colori nell’abbigliamento andrebbero scelti con molta cura. Vediamo dunque i colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che quest’ultimi sono in grado di determinare.

Colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che generano

I colori sono dei potenti strumenti di comunicazione visiva, non verbale, ma altrettanto efficace. Influenzano la percezione che si ha dell’altro e le nostre emozioni. Nell’ambito dell’abbigliamento, lo studio dei colori merita una “finestra” a parte così come la scelta dei colori da indossare in base all’occasione, e in relazione all’impatto visivo che determinerà, in modo significativo, come veniamo percepiti dagli altri.

Non a caso esiste una disciplina che va sotto il nome di “psicologia del colore“. Vediamo i colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico e visivo che riescono a determinare.

Psicologia dei colori e l’influenza sulla mente umana

Come esseri umani siamo provvisti di sensi. Profumi, colori, suoni, impattano sulla nostra percezione in modo significativo determinando anche dei veri e proprio cambiamenti di umore dovuti alla piacevolezza di ciò che avvertiamo o, al contrario, al disappunto o al disgusto.

La psicologia dei colori è una materia che studia come i colori riescano ad impattare sulla mente umana. Ogni colore, infatti è associato ad emozioni specifiche che possono cambiare leggermente in base alla tonalità del colore e a chi li percepisce. Verde e blu ad esempio sono due colori rilassanti che ispirano sicurezza.

Ma anche in relazione alle esperienze individuali e alla cultura di provenienza, i colori possono assumere un impatto diverso ed avere dei significati differenti. Nonostante ciò, nella psicologia del colore di cui tenere conto in determinate situazioni per noi importanti, vi sono dei significati evocativi che ogni colore è in grado di generare.

Bon ton e galateo: il rosso il colore della passione

Il galateo con le sue regole ci indica quali linee e quali colori sono più indicati rispetto ad altri in base alle occasioni. Di sicuro ad un colloquio di lavoro il rosso, così come il rosa sono da evitare. Il rosso infatti, se pur un bellissimo colore molto di moda in questo periodo storico, è il colore che simboleggia passione ed energia, ma anche potere e pericolo. Troppo incisivo per un colloquio.

Può risultare troppo spregiudicato in alcune occasioni, ma molto dipende anche dal tipo di abbigliamento: se si tratta di un outfit in monocolore o se ammorbidito in look in bicolore in cui c’è sì, il rosso, ma in misura contenuta. Il rosso è un colore che oltretutto può far aumentare la pressione e la frequenza cardiaca.

Al tempo stesso, nell’abbigliamento, il colore rosso può trasmettere un senso di sicurezza e audacia, la volontà di accentrare l’attenzione su di se. (Alcuni consigli dunque, su Come abbinare il rosso).

Tutta la fiducia del colore blu

Se cercate un colore che esprima pacatezza e senso di fiducia, il blu fa al caso vostro. E’ uno dei colori a cui si riconosce la capacità di ispirare calma e fiducia, stabilità e professionalità. Non ha caso il blu nell’abbigliamento è un colore associato a persone professionali ed affidabili. Infine ma non meno importante, il colore blu riesce ad avere un effetto rilassante sulla mente (un po’ come il verde).

Il verde, natura e relax?

Si il verde è un altro dei colori che si fregiano di riuscire ad essere in grado di evocare serenità, rilassamento e calma. Un colore, il verde, che simboleggia la natura, l’equilibrio e l’armonia. Ha effetto calmante e rinfrescante e, nell’abbigliamento, il verde può trasmettere ai nostri interlocutori un senso di tranquillità e connessione.

Umore grigio: viva il giallo!

Può piacere o non piacere ma il colore giallo si rivela una panacea per molti mali d’umore. Il giallo, infatti rappresenta energia, gioia, vitalità e creatività, può stimolare la mente e al tempo stesso migliorare il vostro umore. Se usato nell’abbigliamento (qui vedete come abbinare il colore giallo nei vestiti) riesce a trasmettere un’immagine solare ed energetica positiva. Non è il solo colore positivo per l’umore, c’è in fatti, anche l’arancione.

L’arancione per ricaricarsi d’energia

Siete depressi, vi sentite stanchi e demotivati? L’arancione è il colore vitale che simboleggia entusiasmo, creatività, ma anche avventura ed infonde tanta energia. Oltre a riuscire a migliorare l’umore è in grado di stimolare l’appetito e nell’abbigliamento il colore arancione trasmette di noi un’immagine dinamica e socievole. (Come abbinare l’arancione).

Rosa il colore dell’affetto

Il rosa invece, è un colore pastello delicato, usato anche per le neonate e bambine è un colore che trasmette tenerezza, affetto, comprensione. Suggerisce uno stato d’animo di riflessione e pacatezza e trasmette tranquillità. Il rosa, colore facile da indossare ed abbinare, specie al femminile. (Come abbinare il rosa).

Nero elegante e sofisticato

Il nero nella moda e negli outfit suggerisce eleganza e sofisticatezza. Sebbene sia perfetto per molte occasioni, va evitato in altre. Come vi abbiamo già raccontato, Il nero è un colore che ha punti di forza e criticità.

Rappresenta mistero ma al tempo stesso potere e autorità. Può trasmettere un senso di sicurezza e controllo ed è infatti associato, nell’abbigliamento a persone sofisticate e sicure di sé.

Bianco come la luna

Il colore della purezza, usato dalle spose e nelle comunioni e battesimi, il bianco, è da sempre un colore che suggerisce pace, semplicità d’animo, purezza ed innocenza. Inoltre nelle case trasmette un senso di pulizia e di ordine e nell’abbigliamento viene spesso associato come immagine alle persone pulite, sincere e oneste.

Viola lusso e saggezza

Sebbene per molto tempo il viola sia stato considerato un colore nefasto, in realtà simboleggia lusso, saggezza spiritualità e creatività. E’ un colore in grado di stimolare la riflessione così come l’immaginazione. Nell’abbigliamento, se ben abbinato, il colore viola trasmette un’immagine di se raffinata e misteriosa al tempo stesso.

Colori nell’abbigliamento e l’impatto visivo

I colori nell’abbigliamento e l’impatto visivo che riescono a determinare è di sicuro interesse. Possono influenzare l’ambiente, dare un’impatto visivo molto diverso tra di loro, determinare percezione e cambio d’umore, infondere sicurezza, calma, o risultare aggressivi o dinamici.

Abbiamo visto, per quanto concerne l’umore che colori come il giallo e l’arancione possono contribuire al miglioramento di quest’ultimo in modo semplice. La percezione che gli altri hanno di noi anche in base al tipo di abiti che indossiamo e ai colori può risultare cruciale in alcune occasioni della nostra vita.

Immaginate di essere un venditore e di vestire di verde o di blu, i vostri clienti saranno inconsciamente tranquillizzati da questi colori. Il rosso invece in altre occasioni può rivelarsi crucciale nel trasmettere sicurezza e senso di potere. In altri casi i colori invitano alla riflessione, all’estroversione o alla fiducia.


In alcuni ambienti specifici, come i luoghi di lavoro, le cliniche, o le SPA, la scelta del colore diventa fondamentale. Se vogliamo promuovere la creatività useremo alcuni colori, se vogliamo infondere calma ne useremo altri, e così via. I colori andranno scelti in base al contesto in modo che possano trasmettere un’immagine appropriata di quest’ultimo.

Insomma, concludendo, sia nell’arredamento che nella moda e nel comporre i propri outfit, i colori non dovrebbero essere solo fine a se stessi, scelti per piacere o per moda, ma anche per la funzione che dovranno rivestire e per il tipo di stimolazione sensoriale che vogliamo suggeriscano.

I colori nell’abbigliamento e l’impatto psicologico che riescono ad avere andrebbero sempre valutati quando si tratta di occasioni specifiche o di una giornata per noi importante da qualsiasi punto di vista. Colori e stile sono due elementi che vanno a braccetto nel comporre outfit funzionali e piacevoli.

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Corsi di salsa cubana a Roma un’ evoluzione continua

Corsi di ballo: corsi di salsa cubana corsi di dancehall reggaeton
Corsi di ballo: corsi di salsa cubana corsi di dancehall reggaeton

La salsa cubana si evolve e si integra al suo interno di elementi danzari e folclorici: rumba, afro, il moderno reggaeton, l’hip hop, dancehall, (simile al reggaeton ma poco conosciuto). Questo perché ogni cosa nel tempo si evolve ,incluso lo sport, e nella danza rimanere statici equivale nel tempo al causare una certa perdita d’interesse. Oltre ai libri di ballo sul folclore  che aiutano a capire da cosa e da dove si originano questi balli, vi è poi la necessità di trovare scuole preparate ed insegnanti in grado di motivare i propri allievi. Su tutto il territorio italiano vi sono scuole di salsa cubana e nelle grandi città ne troviamo ampia scelta. Vediamo dove trovare dei salsa cubana a Roma e alcune scuole note.

 

Corsi di salsa cubana a Roma

 

Corsi di salsa cubana a Roma un' evoluzione continua
Corsi di salsa cubana a Roma un’ evoluzione continua

 

Nelle grandi città quali Roma i corsi di salsa cubana stanno subendo una grande evoluzione, alcune scuole di salsa  si stanno adeguando a questa richiesta di mercato proveniente dal mondo giovanile che richiede e cerca nei corsi di salsa divertimento socializzazione e allegria e innovazione. Dunque, sempre per questo motivo, le lezioni vengono integrate da elementi folclorici così come da elementi di danza più moderni. In questo modo si riesce a stimolare la curiosità e ad elevare le capacità dell’allievo e fornire sempre nuovi spunti in grado di favorire il divertimento e un apprendimento completo che spazia in varie direzioni e dimensioni.

 

 

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In provincia sono molto apprezzate sia nei corsi di salsa, che nei locali, anche la bachata ed il merengue, mentre l’afro ancora è in fase di lento approccio a differenza della  rumba cubana, che comincia ad appassionare. Negli ultimi anni poi si è diffusa la richiesta di bachata, un ballo romantico con cui è facile approcciare con poche lezioni.

Alcune scuole possiedono capacità e competenze tecniche che consentono agli insegnanti di proporre un “nuovo genere” multicolore e multi-sfaccettato in cui ogni individuo si può facilmente riconoscersi: dal son alla rumba per una fascia di età meno giovanile al fantastico reggaeton fino alla spericolatissima break dance per i più curiosi, e ovviamente rueda cubana da ballare in gruppo in cerchio e laboratori coreografici per chi vuole esibirsi e mettere alla prova le proprie capacità. 

 

Perché Imparare a alleare con dei corsi di salsa cubana a Roma?

Sicuramente imparare a ballare con Corsi di salsa cubana a Roma è divertente permette di socializzare e spezzare la routine quotidiana. Alla fine dei conto si tratta di uno sport  che consente di divertirsi, organizzare serate ed eventi in comunità, e di mantenersi in forma, cosa non da poco.

Un cocktail vincente che non può che entusiasmare adeguandosi anche alle nuove produzioni discografiche che sempre  in continua  evoluzione si bagnano in ritmi e varianti dal sapore multirazziale in una fusione che ripercorre le strade di diverse etnie e localizzazioni geografiche nel corso degli anni.

Lo sport, la danza sono discipline che tendono, nel corso degli anni, a subire delle evoluzioni, che rispecchiano il mercato dal punto di vista commerciale, tecnico e sociale, molte scuole sono rimaste staticamente ancorate ai vecchi modelli mentre altre si stanno evolvendo generando dei corsi di salsa e non solo dallo spirito frizzante e innovativo, una promessa per le giovani leve che chiedono, da questa disciplina di ballo che ha una marcia in più.

Tra le scuole presenti nel panorama salsero alcune hanno uno spirito innovativo non indifferente la scuola Salsa Fantasy (Eur e Boccea), Fuera De Liga (zona Castelli) Tonino Pereno e la sua salsa Hip Hop ( zona Campo Romano), queste e molte altre, a voi la scelta e...BUON DIVERTIMENTO!!!

Raccogliere i funghi: come e quando rispettando la legge

Raccogliere i funghi: come e quando rispettando la legge
Raccogliere i funghi: come e quando rispettando la legge

I funghi contribuiscono a mantenere sano l’ecosistema del bosco in quanto sono dei micorrizici ed aiutano le piante ad assorbire maggior quantità di sostanze nutritive. Sulla base di ciò la raccolta dei funghi è regolamentata da leggi specifiche ( n. 352 del 23 Agosto 1993), la quale sancisce un limite di raccolta giornaliera di 3 kg di peso per persona, vieta la raccolta di esemplari allo stato di ovolo chiuso (Amanita cesarea) è vieta l’utilizzo di  rastrelli e uncini. Ma le regole per la raccolta dei funghi andranno ben osservate sia per la sicurezza personale che nel rispetto della legge: vediamo quali sono!

Raccogliere i funghi: come e quando rispettando la legge

La raccolta dei funghi, prevede massimo 3 kg per persona e ciò è regolamentato già da diversi anni ( n. 352 del 23 Agosto 1993).

I funghi raccolti debbono essere trasportati in appositi cestini ben areati che consentono la diffusione delle spore fungine nel bosco. Inoltre i funghi trasportati con dei cestini mantengono meglio caratteristiche morfologiche e freschezza.

Questi accorgimenti aiutano gli esperti mitologi a riconoscere specie e caratteristiche. La maggior parte delle regioni e degli stati hanno posto limiti temporali alla raccolta dei funghi con obbligo di munirsi di  di opportuni permessi a pagamento e patentini.

In caso di violazione delle norme sono previste delle sanzioni pesanti e la confisca dei funghi, è quindi buona norma  prima di programmare una passeggiata nei boschi per la raccolta dei funghi, informarsi sulle regolamentazioni vigenti presso le aziende di soggiorno delle località visitate.

Fungo porcino
Fungo porcino

  L’esperienza ed i corsi per la raccolta funghi

Molti raccoglitori di funghi si affidano all’esperienza e al riconoscimento di due o tre qualità locali tra le quali troviamo i porcini, i galletti, le mazze di tamburo, le amanite cesaree e qualche altra specie, mentre i veri conoscitori spaziano su un numero di varietà più vaste, russule boletus, cardinali, famigliole di vario genere e così via.

 

  Funghi: Russula ( una delle numerose specie)
Russula (una delle numerose specie)

 

Si può agevolare il riconoscimento dei fughi munendosi di schede per poi farli visionare dopo la raccolta agli esperti micologi presenti nelle strutture istituite in ogni provincia,   avendo l’accortezza di preservarne la freschezza e le caratteristiche  morfologiche ( gambo, cappello, anello qualora ci fosse),  e mettere separatamente le specie di cui non siamo certi della non tossicità, è comunque consigliabile, se non si è espertissimi, raccogliere solo le specie più sicure quelle che non lasciano alito ad errori ( tipo i porcini) e che non hanno somiglianze con specie velenose mortali.

 

Fungo boletus
Fungo boletus

 

Funghi velenosi e tossici più comuni

Considerate che  tra i numerosi tipi di funghi esistenti le specie veramente letali sono poche, mentre altre possono risultare più o meno tossiche. Tra le specie velone ricordiamo l’amanita phalloides, una delle più pericolose specie di funghi responsabile di avvelenamenti letali; Amanita Muscaria in grado di provocare sintomi neuro tossici ma facilmente riconoscibile per il cappello vivacemente rosso con puntini bianchi.

Troviamo poi L’Amanita verna e la virosa anch’essi molto tossici come la prima citata. Infine ricordiamo la Galerina marginata che è in grado di provocare gravi danni epatici; la Lepiota spp e il boletus satanas riconoscibile per il colore intenso quando lo si spezza e per la colorazione rossa bluastra, molto simile ai normali boletus (marroncini) ma che causa solo disturbi gastrointestinali

 

 

Fungo Mazza di tamburo semichiusa
Fungo Mazza di tamburo semichiusa

 

Quando raccogliere i funghi

 

Esistono  una gran quantità di proverbi in merito ai funghi e alla loro raccolta, sicuramente Settembre ed Ottobre sono due ottimi mesi ma come dice un proverbio del trentino:

Luna crescente cesto scadente

Luna calante cesto abbondante.

Come scrivo spesso nelle legende mensili di cosa piantare e raccogliere nell’orto, giardino e campo la luna influenza semina e raccolta di ogni specie vegetale ed i funghi non sono esenti, a mio avviso da questo fattore. Ovviamente risentono notevolmente dell’influenza del fattore climatico, le migliori annate sono caratterizzate da un inverno ricco di precipitazioni, nevose in quanto la neve ripara il terreno dalle gelate, allo stesso tempo  una primavera ed un’estate scarsamente siccitose seguite da un autunno in cui si alternano giornate di sole a giornate di pioggia  favoriscono la nascita e la crescita dei funghi e ovviamente la raccolta abbondante.

Il vento è nemico dei funghi dopo giornate fortemente ventose e sconsigliabile andarne in cerca mentre le mattine ricche di rugiada favoriscono la nascita dei funghi

 

Amanita cesarea ovulo (fungo prelibato)
Amanita cesarea ovulo (fungo prelibato)

 

Se si è appassionati di raccolta die funghi consigliamo di frequentare i corsi della propria regione e prendere un patentino, questo preserva da eventuali errori e da problemi con la legge, ma soprattutto ci rende più esperti e consapevoli di cosa stiamo realmente raccogliendo.

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Il gilet come sceglierlo: una tendenza moda attuale

Il gilet come sceglierlo: una tendenza moda attuale
Il gilet come sceglierlo: una tendenza moda attuale

Il gilet è un capo d’abbigliamento che negli ultimi tempi sta riscuotendo un grande successo. Sia i gilet da donna che i modelli di gilet da uomo sono tornati alla ribalta entrando a far parte dei trend del momento. Un capo d’abbigliamento che scelto in diversi stili, colori e modelli, permette di comporre outfit dalle diverse declinazioni di stile. Vediamo il gilet come sceglierlo, i vari modelli di gilet, i colori e gli abbinamenti possibile per questo capo moda, tanto gettonato.

Il gilet come sceglierlo: una tendenza moda attuale, donna e uomo

Il gilet è tornato prepotentemente alla ribalta offrendo soluzioni di stile versatili che vanno dallo sportivo al classico. Casual o elegante dipendono dal modello, dal tessuto, e da come lo si indossa.

Si tratta dunque di un capo molto versatile e di tendenza perfetto da indossare per le donne ed anche per gli uomini. Vediamo quali sono le tendenze attuali, il gilet come sceglierlo, ed anche che ci riserva la moda di oggi, partendo in primis da un classico senza tempo: il gilet sartoriale.

Il gilet sartoriale

DONNA – Tra i tanti modelli di gilet, da fare da soli o da comprare, quello sartoriale è un classico che nasce ispirandosi all’abbigliamento maschile, ma che nel tempo, è stato rivisitato anche in chiave femminile. Perfetto per la creazione di look eleganti e senza dubbio molto sofisticati, può essere abbinato a pantaloni dal taglio classico elegante e alle gonne, sia lunghe che medio corte.

UOMO – Per quanto riguarda la moda maschile il gilet da uomo dal taglio classico è sempre un capo molto apprezzato da indossare con l’ abito o con la giacca per comporre outfit formali ed anche da cerimonia. Per le donne il gilet classico sartoriale offre all’outfit una connotazione chic.

Gilet in maglia

Lana e cotone offrono la soluzione alla creazione di gilet sportivi realizzati in maglia. Il filato spesso o sottile determina una grande differenza di stile nel capo che si adatta sia ad outfit femminili che maschili.

Un capo perfetto da indossare nelle mezze stagioni offre un po’ di calore aggiuntivo. In base alla lunghezza, al filato e alla trama offre vari abbinamenti e stili possibili.

Versione sportiva? Gilet in denim

Il denim è da sempre un passepartout nell’abbigliamento e non da meno si rivela il gilet in denim, perfetto per comporre outfit dal sapore sportivo e grintoso da abbinare a jeans, sneakers e t-shirt. Un classico anch’esso intramontabile, sempre apprezzato da uomini e donne per aggiungere un po’ di stile e personalità al proprio look.

Stile country? Gilet con frange

Per uno stile country d’effetto il gilet con frange in tessuto non tessuto o in scamosciato è l’ideale per ogni amante di questo stile. Da abbinare agli stivali (di tendenza) e anche in questo caso ad un bel paio di jeans.

A tutta lunghezza il gilet elegante

Il gilet lungo è un vero passepartout per chi ha qualche chilo di troppo da nascondere. Crea una silhouette slanciata e si presta a diverse interpretazioni di stile che vanno da quello formale a quello boho-chic.

Può essere indossato in tanti modi diversi sia sopra agli abiti (vestiti) che a gonne e pantaloni completando con eleganza l’outfit. Sicuramente è un tipo di modello scelto in prevalenza dalle donne.

Il Gilet modello corto

Quella del gilet corto è una tendenza moda molto attuale. Il gilet corto in taglio sartoriale o in maglia viene spesso scelto perla sua versatilità e la creazione di outfit con personalità ed eleganza.

Si abbina bene sia a gonne che a pantaloni e lo si trova in versione maschile e femminile. Per le donne si rivela molto funzionale anche la scelta di indossare un gilet corto come se fosse un top.

Quali i colori di tendenza del gilet

Colore del gilet come sceglierlo? Anche per quanto riguarda i colori ci sono alcuni interrogativi da svelare: una tendenza moda attuale è rappresentata dai colori neutri, come ad esempio il classico nero, ma anche il bianco, sono sempre attuali e perfetti per ogni occasione (o quasi). Poi troviamo altri colori come il grigio, che rimane sempre un classico facile da abbinare specie per gli uomini.

Ma non mancano, specie per le donne, proposte anche colorate in rosa, fucsia, verde, rosso e blu elettrico per comporre outfit più audaci. Per finire, i colori pastello sono da indossare senza timore per lei, mentre per lui colori come il verde ed il bordò sono da affiancare al grigio e al blu.

A chi sta bene il gilet?

Questo capo d’abbigliamento è perfetto per le persone snelle ma in alcuni casi, come nei modelli lunghi o in maglia può diventare anche un capo per mascherare un pochino i fianchi.

Si tratta dunque di un capo abbastanza versatile che se ben scelto si adatta a diverse fisicità senza troppi problemi. Il gilet lungo slancia la figura e maschera un po’, quello corto conferisce eleganza e mette in risalto il punto vita.

Il gilet sartoriale dona un aspetto formale, mentre quello in denim e in maglia è perfetto per comporre look casual. Tessuto e modello possono sicuramente fare la differenza ed adattarsi più o meno alle varie corporature.

Consigli di stile

Per quanto riguarda lo stile il modello andrebbe scelto in base a questo. Al femminile e per un look elegante con il gilet è bene abbinarvi un modello sartoriale con pantaloni a vita alta o gonna e décolleté: l’effetto chic sarà assicurato.

Invece, per creare un outfit casual si potrà indossare un gilet in maglia con i jeans e le sneakers od anche un gilet scamosciato con frange per uno stile più country estroverso.

Infine per un look dal sapore boho-chic si consiglia di optare per dei gilet in tessuto leggero o filati a trama larga decorati, da abbinare ad abiti floreali e sandali.

Per gli uomini invece la scelta si riversa quasi sempre rivolta verso gilet sartoriali che possono essere indossati ed abbinati in tantissimi modi per comporre outfit casual così come outfit eleganti. La scelta del denim invece è riservata ad outfit prettamente sportivi.

Abbiamo visto il gilet come sceglierlo, le vari declinazioni di stile e colori, e possiamo affermare che si tratta sicuramente un capo moda molto attuale e di tendenza, utile a comporre outfit sia per donna che per uomo in modo semplice, ma con un pizzico di eleganza in più.

Cose da fare per mantenere in ordine la casa

Cose da fare per mantenere in ordine la casa
Cose da fare per mantenere in ordine la casa

In genere, ci sono persone molto portate all’organizzazione domestica che riescono a mantenere in buono stato la casa senza problemi, cadenzando in modo autonomo, ciò che è utile fare e cosa è rimandabile. Altre persone, invece, mancano di spirito organizzativo, ed è proprio a loro che questo articolo è dedicato. Vedremo quali sono le cose da fare per mantenere in ordine la casa giorno per giorno considerando anche le opzioni settimanali e mensili di gestione dell’ordine e delle pulizie.

Cose da fare per mantenere in ordine la casa e cosa posticipare

In termini di quantità di tempo, molto dipende dalla velocità ed abilità di ognuno ed anche dalla grandezza della casa. Una piccola casa di due o tre stanza è più facile da tenere pulita ed ordinata.

Una casa molto piccola richiede ordine maniacale mentre, una casa molto grande con tante stanze e più bagni richiederà interventi frazionati sia delle pulizie giornaliere, che di quelle settimanali e mensili.

In linea di massima, vedremo un elenco di cose da fare per mantenere in ordine la casa con un focus che si centra principalmente sull’utilità del da farsi e sull’efficienza domestica che ne caratterizza anche la vivibilità.

Mantenere in ordine la casa con abitudini quotidiane

Una casa ordinata e pulita ha inizio proprio dalla manutenzione giornaliera. Nel quotidiano è bene effettuare alcune cose come ad esempio il rifarsi il letto ogni mattina.

L’ordine poi dipende anche dal “riordino” e per questo nel quotidiano è importante riporre gli oggetti e gli abiti utilizzati il giorno prima, meglio ancora se questa operazione la si svolge come abitudine nel momento in cui si smette di utilizzare abiti ed oggettistica di vario tipo.

Cucina e bagno principale, andrebbero puliti ogni qualvolta che si utilizzano. La cucina va pulita e riordinata dopo i pasti, svuotando la lavastoviglie dopo il lavaggio, ed i secchi in base anche ai giorni di raccolta differenziata.

Per quanto riguarda il bagno, quest’ultimo va rimesso in ordine e eventualmente sottoposto ad una pulizia lieve dopo il suo utilizzo, mentre una pulizia a fondo del bagno andrà effettuata settimanalmente.

Infine, specie se si hanno animali in casa o bambini una leggera passata di aspirapolvere o una spazzata è quasi d’obbligo nelle zone di casa più vissute. Può andar bene anche uno straccio inumidito, o un panno cattura polvere.

Queste operazioni da svolgere in una casa medio grande, richiedono circa 1 ora al giorno, mentre in una casa piccola ben organizzata o in un monolocale sono sufficienti anche solo quindici minuti di tempo.

Le abitudini di pulizia e riordino settimanali

Se giornalmente possiamo anche tralasciare qualcosa, per quanto riguarda la pulizia ed il riordino settimanale è bene non lasciarsi coinvolgere dalla pigrizia e fare ciò di cui la casa ha necessità per mantenersi igienica e ben vivibile. Specie se si è in coppia, ci si potrà dividere i compiti e dimezzare il lavoro da fare settimanalmente.

Tra questi compiti rientra anche il bucato che giornalmente potrà essere fatto a amano e settimanalmente utilizzando la lavatrice per lenzuola, asciugamani, tovaglie ed altro. Se la famiglia è composta da più di due persone, allora questa operazione richiederà un impegno maggiore e quasi quotidiano.

Settimanalmente è bene aspirare e lavare a fondo tutti i pavimenti della casa, pulire i bagni, spolverare ogni ambiente.

Inoltre è importante cambiare settimanalmente le lenzuola e gli asciugamani che, se molto usati andrebbero cambiati anche ogni 2 o 3 giorni. Anche gli accappatoi andrebbero lavati settimanalmente o bisettimanalmente in base all’uso che se ne fa.

Riordinare gli armadi (se necessario), insieme ad altri ambienti e mobili della casa guardandovi semplicemente intorno. Non eccedete mai nei soprammobili ed eviterete molto lavoro, specie per quanto concerne lo spolverare.

Prediligete mobili chiusi e vetrine per agevolare questa funzione di pulizia e spolvero. Infine provvedete a svuotare e lavare i secchi delle differenziata.

Il tempo necessario per svolgere le operazioni di pulizia e riordino settimanale è soggettivo e, come detto, risente delle dimensioni della casa ma anche del nucleo familiare che la abita. Mediamente ci possono volere una o due ore in case medio piccole, così come 4 o 5 ore in ambienti più grandi e articolati.

Le abitudini mensili per mantenere in ordine la casa

Dopo aver visto cosa andrebbe fatto nel quotidiano, e cosa settimanalmente, andremo ad approfondire il tipo di abitudini mensili da avere per mantenere in ordine la casa e poterci vivere in modo decoroso.

Tenete conto che rimandare il riordino degli armadi, della cucina, così il lavaggio dei vetri, dei tappeti delle tende etc. può indurvi ad avere una casa disorganizzata e poco pulita difficile da gestire. L’essere abitudinari nelle mansioni di gestione, pulizia e riordino invece, vi agevolerà di molto il compito.

Mensilmente è bene pulire a fondo la cucina o le cucine se ne avete (come nel mio caso) più di una. Dare priorità a forno, frigorifero e cappa. Scartare i cibi scaduti, i contenitori e le pentole rovinate.

Tappeti vetri e tende possono venire puliti e lavati anche in base al tempo, all’esposizione della casa allo sporco (smog, terra esterna etc). In linea di massima, i vetri andrebbero puliti mensilmente. Ogni tre o quattro mesi anche le tapparelle e le tende. Infine i tappeti possono essere puliti a secco mensilmente e portati a lavare o lavati una o due volte l’anno.

Vi sono dei consigli extra che vi permetteranno di ordinare e pulire la casa nel modo migliore: vediamoli!

Altre cose da considerare per ordinare e pulire la casa

Molte persone non stirano, ma in linea di massima, vi sono alcuni capi che richiedono di essere stirati ed altri che possono essere piegati e riposti, tra essi lenzuola e asciugamani, felpe e jans, pigiami, tute, magliette intime e biancheria. Raggruppate i capi da stirare nelle pulizie settimanali.

Vi consiglio di effettuare un decluttering periodico eliminando gli oggetti che non si usano più e che occupano solo spazio. Per un buon ordine è bene assegnare ad ogni oggetto il suo posto e coinvolgere la famiglia in alcune operazioni di pulizia e riordino.

Cercate di creare una routine familiare così come una routine per le pulizie e il riordino, in modo da non dover rimandare nulla. Utilizzate preferibilmente prodotti naturali sani e sostenibili ed infine ricordate di arieggiare la casa ogni giorno per rendere l’ambiente più salubre ed evitare la formazione di condensa e muffe.