26 Usanze Medievali, vita comune, assurdità e stranezze del Medioevo

26 Usanze Medievali, vita comune, assurdità e stranezze del Medioevo
26 Usanze Medievali, vita comune, assurdità e stranezze del Medioevo

Usanze Medievali, vita comune del medioevo definito come periodo oscuro che vedrà la “luce” nel Rinascimento

Abbiamo più volte parlato di questo periodo storico che si divide in alto e basso medioevo, prendendo in esame il tipo di abbigliamento medievale, ma anche alcune attività tipiche dell’epoca a livello sia commerciale che lavorativo.

Da approfondire quella che fu la vita comune del Medioevo e alcune assurdità dell’epoca, come ad esempio quello della caccia alle streghe, credenze popolari di vario genere e cattive abitudini, tra le quali quella della scarsa igiene che regnava nell’epoca medioevale. Vediamo 26 usanze medievali strane, macabre e assurde.

L’arbitrarietà della chiesa nel Medioevo

Sicuramente nel periodo scuro del medioevo salta agli occhi quella che fu l’arbitrarietà della chiesa: crociate, caccia alle streghe, e provvedimenti puntivi di ogni genere, attuati nei confronti degli eretici e presunti tali, furono solo alcune delle barbarie che, in nome di Dio, la chiesa compì.

La strega di Todi Matteuccia è solo un triste esempio di quella che fu la caccia alle streghe che lasciò “sul campo” oltre 110.000 donne accusate di stregoneria e messe al rogo. Ma anche le carceri detengono un triste primato, nelle prigioni si praticano torture di ogni genere. Gli strumenti di tortura che la storia ci ha lascio in eredità, fanno rabbrividire.

La morte nel medioevo

Il progresso nel Medioevo: agricoltura, artigianato e mulini

Il medioevo fu anche un periodo di grande progresso, si svilupparono le nuove tecniche agricole a maggese e le curtis. Il miglioramento delle tecniche di coltivazione e la nascita dei mulini ad acqua e a vento, ma anche l’adozione di aratri in metallo, permise di ottimizzare le produzioni, combattere le carestie, migliorando la vita di tutti.

Non solo l’agricoltura ma anche la produzione di miele, spezie e salumi, contribuì allo sviluppo della società. Nel medioevo intorno al 1100 – 1200 nascono molte botteghe artigiane. Camminare per le strade del medioevo significava immergersi in attività commerciali che si svolgevano in strada su banchetti con la vendita di ogni prodotto e con lo svolgimento di tante attività artigianali.

Apicoltura, miele e zucchero, spezie e salumi nel Medioevo

L’abbigliamento e la scarsa igiene: escamotage per l’olezzo

Sebbene l’abbigliamento si andò via via modificando, nell’alto Medioevo europeo si delineò una connotazione stilistica diversa, che fu da stimolo per la moda romana ad utilizzare alcuni elementi stilistici ripresi da popoli come i barbari.

Ad esempio, gli abiti maschili tornarono ad accorciarsi divenendo più comodi. Successivamente, intorno all’anno mille, con l’avvento delle leggi suntuarie nella moda dell’epoca si andò delineando uno stile di moda nel medioevo che le popolazioni dell’epoca presero come riferimento, e che aveva come principale caratteristica l’utilizzo di abiti ed accessori diversi per ogni ceto sociale e sesso.

Perché nel medioevo le spose sposavano tutte a Giugno

Sebbene l’abbigliamento fosse sempre più curato, specie tra i nobili e le classi benestanti, l’igiene era scarsamente considerata tant’è che farsi un bagno era cosa rara, e le persone tendevano a non avere un buon odore.

I rimedi erano profumi, sventolamenti, fazzolettini profumati e per le spose, l’uso di bouquet di fiori profumati. I matrimoni medievali si svolgevano principalmente nel mese di Giugno in quanto a Maggio era previsto il primo bagno dell’anno. Inizio Giugno aveva un buon clima, ne troppo fresco ne troppo caldo. La tradizione del bouquet da sposa nasce proprio da questa usanza.

20 stranezze e curiosità del Medioevo

Nel Medioevo le edificazioni furono importanti e caratteristiche. Alcuni paesi della nostra penisola conservano ancora intatto il fascino delle edificazioni medioevali tra le quali rientrano imponenti castelli e fortezze, ama anche le classiche case torri medievali che ritroviamo in Italia e in Europa.

Ma vediamo alcune stranezze tipiche di questo periodo storico, incluse quelle già citate.

  1. Le streghe erano donne giustiziate e messe al rogo accusate di stregoneria. Spesso erano solo donne erboriste che si occupavano di guarire le persone, dato che la medicina non era molto sviluppata ne scientifica.
  2. I medici erano dei cialtroni. Spesso per curare delle malattie si usavano sanguisughe e salassi che indebolivano ancora di più il malato, causandone anche la morte. I bambini si riteneva non sentissero dolore e quindi venivano sottoposti ad interventi senza nessun tipo di anestesia o stordimento.
  3. Usanza macabra medievale era quella di far bere ai malati di epilessia il sangue dei gladiatori morti in campo. Si era convinti che bevendo il loro sangue il malato potesse guarire.
  4. La pelle bianca era sinonimo di bellezza. Le donne per apparire pallide, si proteggevano dal sole e si sottoponevano anche al salasso. Il salasso le rendeva pallide ma anche anemiche e vulnerabili.
  5. Nel Medioevo non esistevano i cognomi. Si indicavano le persone chiamandole per nome e aggiungendo una caratteristica che li distingueva per via del mestiere o del paese di provenienza. I “De Medici” probabilmente ebbero dei medici in famiglia; “Sarti” dei sarti i “Santi o Sanzio” dei santi e così via…
  6. Le donne ricche o povere non avevano diritti. Infatti, il sesso femminile era scarsamente considerato. Le donne dipendevano dal padre prima, e dal marito poi. Non potevano scegliersi il proprio compagno di vita, ed erano completamente assoggettate alla volontà maschile che le “tutelava”.
  7. Le donne che non avevano un marito ed erano nobili o di buona famiglia, spesso, ad una certa età, venivano rinchiuse in monastero o diventavano abili scultrici, pittrici e massaie.
  8. L’alimentazione del medioevo non era sana, specie tra le popolazioni povere scarseggiavano cibi proteici frutta e verdure. Il vino ed altre pietanza venivano serviti in stoviglie metalliche che a contatto dei liquidi e del cibo, facevano scaturire sostanze tossiche. Si bevevano anche fino a 4 litri di vino al giorno.
  9. Si pensava che le api fossero dei piccoli uccelli guerrieri produttrici di miele.
  10. Nel Medioevo si beveva molto vino e ci si ubriacava molto spesso: l’uso di vino era comune, così come di birra, sidro e altre bevande alcoliche. Si consumava poca acqua e circa 4 litri di vino al giorno. Il vino era somministrato anche ai bambini.
  11. Gli animali venivano processati come gli uomini: spesso questa sorte colpiva i gatti considerati animali del diavolo (specie i gatti neri).
  12. Errori e credenze comuni sugli animali: le convinzioni del medioevo in riferimento agli animali, erano spesso sbagliate: le api erano considerate uccelli, i castori dei pesci, i gatti dei demoni; si era convinti che animali come insetti, farfalle, ma anche topi nascessero dal nulla e provenissero direttamente dalla terra.
  13. Nelle cerimonie funebri di ricchi e nobili, in special modo, il cuore poteva venir sepolto separatamente dal corpo e in altro luogo.
  14. Nasce nel medioevo il palo da barbiere, una sorta di insegna medievale, come molte altre che nacquero in quei secoli, che indicava che in quella bottega si offrivano servizi non solo di taglio capelli e barba ma anche di dentistica e altro. Il rosso del palo indicava il sangue, le strisce bianche le bende.
  15. Le strade non erano asfaltate: sebbene nel medioevo si edificarono case torri, castelli e fortezze le strade erano di terra, alcune volte in ciottoli, non esisteva una vera e propria pavimentazione stradale, e quella che vi era, in pietre e o ciottoli, era riservata a poche strade principali.
  16. I matrimoni avvenivano a Giugno mese ideale vicino al bagno annuale, che si svolgeva a Maggio. Periodo ricco di fioriture e profumi in grado di coprire l’olezzo dei corpi sporchi.
  17. Tra le cose macabre del Medioevo vi era la non capacità di comprendere sempre se un uomo era morto o no. In Inghilterra andando a riaprire le bare dopo anni, ci si accorse dei graffi che la vittima aveva lasciato sulla bara. Si prese l’uso di fare nelle bare un foro, legarvi un laccetto rosso collegato al braccio del defunto. All’estremità del laccio si pose una campanella, in questo modo il custode del cimitero, o un uomo lasciato a guardia per alcuni giorni, avrebbe sentito il suo suono e avrebbe potuto riaprire la bara.
  18. Veglia funebre medievale. Per lo stesso motivo appena citato, spesso i defunti erano tenuti sul tavolo della cucina per diversi giorni nell’attesa di comprendere se fossero morti davvero o no. Da qui deriva l’usanza di vegliare i morti e l’origine della veglia funebre.
  19. I fiumi erano putridi in quanto vi si gettavano escrementi e carcasse di animali morti. Bevendo l’acqua dei fiumi, spesso si diffondevano malattie e pestilenze. L’acqua divenne nemica dell’uomo se ne beveva poca e ci si lavava poco, perché si riteneva che l’acqua aprisse i pori e che da quest’ultimi entrassero le malattie.
  20. I nobili facevano il bagno nell’urina altrui. Facevano raccogliere le urine e vi facevano il bagno convinti che ciò apportasse benessere. La cosa assurda di tutto ciò è che il medioevo venne dopo la cultura greca e romana, periodo in cui gli uomini tenevano molto all’igiene e alla bellezza del corpo. Ma di questo, ha una responsabilità anche la chiesa.
  21. I rifiuti corporali si gettavano fuori dalla finestra gridando “attenti sotto” per questo non era insolito vedere la gente girare con l’ombrello aperto. Le strade di conseguenza, erano sporche e si pulivano solo con le piogge.
  22. Si usavano i materassi di paglia o di foglie che si riempivano di sporco, germi, animali e avanzi di cibo. Solo i ricchi ei nobili avevano letti con le lenzuola.
  23. Le locande del Medioevo erano popolate da persone che potevano comportarsi come volevano, bere, togliersi le scarpe, vomitare, spogliarsi, o mettere i propri vestiti vicino al fuoco. Ognuno faceva ciò che desiderava, senza problemi.

#24) La giornata medievale iniziava con la preghiera

Tra gli usi e costumi del medioevo vi era la preghiera. L’uomo era vulnerabile nel Medioevo. Carestie, guerre e malattie erano nemici che si aggiravano per le strade. Per questo le giornate degli uomini medioevali avevano inizio con la preghiera. Il soprannaturale faceva parte della terra e della vita.

Dei e uomini, facevano dei patti silenziosi. Il mondo considerava pestilenze, carestie e incidenti come giustizia divina e punizione divina. I demoni aleggiavano nella pioggia, nel giaccio, nelle malattie come la pestilenza, il tifo ed il colera.

Per questo gli uomini si sentivano in dovere di raccomandarsi a Dio. Senza contare che, anche solo avventurarsi per le strade di notte, poteva significare subire gli assalti dei briganti.

La morte senza confessione si credeva conducesse dritti all’inferno. L’uomo, biveva dunque, in balia degli Dei.

# 25) Nel Medioevo le persone non si lavavano

Dalle terme ai bagni di greci e romani alla sporcizia del medioevo, come ci si arrivò? In effetti le popolazioni del primo medioevo ereditarono l’igiene e la cura del corpo tipici dell’epoca greca e romana. Ma, successivamente, responsabile anche la chiesa che proibì l’uso dei bagno pubblici comuni in cui regnava la promiscuità, le cose cambiarono, e molti bagni furono chiusi.

I bagni e l’acqua vennero visti come nemici dell’uomo e dell’anima. Il corpo era considerato impuro, lavarsi significava compiere atti impuri, così come toccare le zone intime per detergerle, e così via. Per cui la gente prese l’abitudine a non lavarsi.

Molti bagni privati, oltre a quelli pubblici, furono rimossi. Il bagno in casa si faceva davvero poco ed era sconsigliato nei mesi estivi perché l’acqua causando l’apertura dei pori, dai quali si temeva potessero entrare le malattie.

In famiglia si facevano dei bagni comuni in tinozze grandi. Il primo ad usufruire era il capofamiglia, gli ultimi, i bambini che se cadevano nell’acqua sporca rischiavano di annegare prima di essere trovati. Da questo deriva il detto “non gettare l’acqua sporca con il bambino”.

Nel Medioevo le persone non si lavavano
Nel Medioevo le persone non si lavavano – Bagni pubblici inizio Medioevo

# 26 ) Il medioevo aspettativa di vita e pandemie

In questo periodo storico del medioevo fatto di stranezze e contradizioni, oltre al fatto che le norme igieniche erano assenti e la medicina dell’epoca primitiva e con scarsi mezzi, la popolazione moriva giovane.

La mortalità infantile era molto alta anche tra i nobili, le donne spesso morivano di parto o rimanevano storpie e invalide per via di pratiche poco ortodosse che si applicavano in parti difficili che, attualmente, utilizzano il cesareo come soluzione.

La tossicità di alcuni usi culinari dovuti a stoviglie e cibi mal conservati, la mancanza di cibo e di una dieta bilanciata, rendeva le persone più inclini ad ammalarsi. Gli inverni erano freddi e non sempre le case erano salubri e calde, anzi!

Inoltre, le scarse norme igieniche praticate sia in casa che nella città, favorivano l’instaurarsi di epidemie e pandemie. Per questi, ed altri motivi, la vita media nel medioevo si attestava intorno ai 30 anni, poco meno per gli uomini, e poco più per le donne.

E’ curioso sapere che nonostante la classe maschile avesse più rilievo rispetto al mondo femminile vi furono comunque alcune donne divenute famose nel medioevo.

Altre usanze medievali, vita comune, assurdità e stranezze del medioevo le trovate nel video sottostante: buona visione!

Abbiamo visto usi e costumi del medioevo, alcuni bizzarri, altri meno. La storia del medioevo si estende per circa 1000 anni, con secoli bui specie all’inizio, fino alla riorganizzazione, che anticipa, per alcune versi, il Rinascimento.

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