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Figli: piccoli cuori da crescere

Era appena ieri, e ricordo il loro cuoricino che batteva nel mio corpo, uno dopo l’altro, in cinque anni sono nati i miei tre splendidi figli, una femminuccia e due maschietti, la fatica il sacrificio le rinunce e le notti insonni sono state veramente molte, spesso mi auguravo che il tempo scorresse più velocemente per vederli crescere in fretta e poter così alleggerire questo faticoso ruolo.

 

Figli: piccoli cuori da crescere

Tre figli piccoli e quasi coetanei sono una bella sfida e una gran fatica per chiunque, ma senza neanche accorgermene sono diventati grandi, tre adulti pensanti che hanno ancora un gran bisogno di me, ma ovviamente in modo diverso.

Mi volto indietro e ripercorro gli anni passati e mi rendo conto solo ora che in realtà sono stati gli anni più belli e gratificanti, faticosi, ma belli, pieni di grandi emozioni e piccole conquiste quotidiane.

Quando qualche genitore in erba mi dice di non vedere l’ora che il figlio cammini  da solo, o che vada all’asilo, oppure che impari a star bene lontano da casa senza di lui, magari con i nonni o con qualche zia senza fare troppe storie, gli rispondo di non aver fretta di vederli crescere, e di gustarsi ogni attimo, perché il tempo è “tiranno” e in men che non si dica li vediamo diventare grandi e prendere  ovviamente, la loro  strada.

 

 

 

 

Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla

Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla
Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla

 

 

Con l’arrivo della stagione fredda si presentano tutte le malattie tipiche di questo periodo: raffreddori, mal di gola, sinusiti, bronchiti e la nota influenza che di anno in anno si manifesta spesso con ceppi virali di diversa natura, talvolta evolve in modo quasi asintomatico dando un po’ di febbre e lievi disturbi, altre volte viene complicata da bronchiti, polmoniti e in rari casi puo’ risultare letale. Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla.

Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla
Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla

Influenza in arrivo: come riconoscerla e curarla prevenzione

La trasmissione dell’influenza si verifica generalmente per via aerea attraverso minuscole gocce di saliva emesse da chi tossisce, starnutisce, parla, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni nasali o salivari.

Per questo motivo, una buona igiene delle mani e degli oggetti utilizzati da persone malate,(stoviglie e  asciugamani) è di fondamentale importanza per limitare la diffusione dell’influenza e procedere ad un’efficace prevenzione personale.

Più in generale per prevenire l’influenza si ricorre all’osservazione delle solite raccomandazioni:

  1. Lavaggio delle mani coni acqua, o  uso di gel lava mani a contenuto alcolico.
  2. Scrupolosa igiene respiratoria coprire bocca e naso quando si starnutisce, eliminare con attenzione i fazzoletti di carta, e lavarsi accuratamente  le mani.
  3. Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili sopratutto nei primi giorni adottando eventualmente delle mascherine.

Vaccini

In data 09 agosto 2011 è stata emanata dal ministro della sanità la circolare sulla prevenzione dell’ influenza.

Il principale obbiettivo che rende dovuta la pubblicazione annuale delle linee guida è l’aggiornamento dei ceppi di virus influenzli.

Dai dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità risulta che il virus pandemico H1N1 dell’influenza A meglio conosciuta come “Suina” ha continuato a circolare con altri virus in modo più o meno predominante nei diversi paesi dell’emisfero settentrionale per la seconda stagione consecutiva, questo suggerisce la reale previsione che continui a circolare anche il prossimo inverno; per questo motivo la composizione del vaccino 2011-12 lo contiene ancora.

La composizione è identica a quella dello scorso anno, ma si raccomanda di sottoporsi alla vaccinazione nuovamente perchè la sua capacità di rendere immune dalle infezioni l’organismo si riduce del 50 per cento nei 6-12 mesi successivi alla vaccinazione.

In Italia sono disponibili diversi tipi di vaccini, ognuno con caratteristiche differenti adattabili alle varie situazioni del singolo soggetto:

  • I vaccini a subunità sono in genere meno aggressivi e quindi indicati per bambini e adulti che abbiano presentato reazioni ed effetti collaterali a precedenti vaccinazioni.
  • I vaccini virosomiali vanno considerati come vaccini adiuvati.
  • I vaccini stagionali adiuvati con MF59 sono registrati per l’uso in soggetti di età pari o superiore ai 64 anni.
  • immunitaria alla vaccinazione, ossia la loro efficacia, in soggetti con sistema immunitario poco rispondente.
  • Il vaccino intradermico sfrutta i particolari meccanismi immunitari che si attivano appena al di sotto dello strato di pelle.

Il Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, prevede una stagione influenzale non particolarmente critica (Giovanni Rizza)

  • 21 settembre: Il calo di temperature degli ultimi giorni ha favorito, in associazione alla riapertura delle scuole, una  epidemia di sindromi para-influenzali caratterizzate da raffreddore, tosse, mal di gola e, in alcuni casi, anche febbre. Non si tratta ancora dell’influenza stagionale; in genere si risolve spontaneamente con qualche giorno a letto.
  • I Più colpiti i bambini, in cui l’influenza si associa a bronchiti e polmoniti che richiedono maggiori attenzioni mediche, anche se sono pochi i casi di forme davvero pericolose.
  • Una buona dose di frutta e verdura, integratori vitaminici a base di vitamina C, l’osservanza di buone norme igieniche, l’areazione di locali dove si soggiona a lungo, prevengono le malattie da raffreddamento e l’influenza.

Sintomi

Generalmente l’influenza si manifesta con brividi, dolori muscolari, raffreddore, mal di gola, disturbi intestinali, mancanza di appetito, astenia.

Si consiglia il riposo a letto, l’uso di antipiretici per abbassare la febbre, pastiglie e spray per la gola e il naso, evitare l’uso di antibiotici se non si presentano complicanze, bere molti liquidi, consultare il proprio medico.

 

 

Decoupage su coccio: come riutilizzare dei vecchi vasi

Abbiamo un po’ di vecchi vasi di coccio o sottovasi che non sappiamo come riutilizzare? in base alle loro dimensioni possiamo ricavarne degli splendidi porta vasi, porta matite, ciotole, graziose bomboniere, pratici porta dolci e porta frutta avvalendoci delle tecniche di decoupage. Oggetti di uso comune da regalare magari per la festa della mamma, la festa del papà o in altre occasioni come ad esempio a Natale per un fai da te creativo e alternativo.

Decoupage  su coccio: come riutilizzare vecchi vasi

Quanti di noi hanno vasi vecchi in giardino che non usano più da tempo? Ecco un idea per il riciclo creativo che vi consentirà di dar nuova vita al vostro vaso di coccio abbandonato da tempo in un angolo del giardino o del terrazzo.

Per prima cosa lavare il vaso di coccio vecchio  (per il materiale nuovo non serve preparazione), una volta asciugato, gli daremo una leggera carteggiata con carta vetrata fine, avendo cura di spolverare bene il vaso per pulirlo perfettamente ad operazione terminata.

Sceglieremo delle decorazioni floreali o di altro tipo che ci piacciono, adoperando dei disegni ritagliati dai giornali, utilizzando carta da regalo, o in alternativa acquistando dei fogli di carta decorata specifici per il decoupage.

tegole 1

Possiamo decidere di lasciare la superficie del vaso naturale ed applicare con della colla vinilica le decorazioni, oppure “spugnare” del colore acrilico con una spugna naturale, ottenendo, in questo modo, uno sfondo gradevole sul quale andremo ad applicare le nostre decorazioni, spennellando colla vinilica sull’intera superficie che servirà ad  ottenere un effetto di lucidatura. In alternativa si otterrà un effetto più gradevole e duraturo, lucidando il vaso in decoupage  con vernice acrilica trasparente.

Nello stesso modo si possono rivestire tegole, secchi e secchielli di alluminio, piccoli innaffiatoi che potremo poi arricchire, ad esempio, con piccoli mazzetti di  fiori essiccati.

decoupage su coccio
Decoupage su coccio: vaso di coccio, tegola e secchio in latta

Cosa si può realizzare con il decoupage?

Le realizzazioni come abbiamo visto sono molteplici. Grazie alla tecnica del decopupage si può dare nuova vita a vecchi vasi, tegole, secchi, barattoli scatole di latta, barattoli di vetro, ma anche piatti da portata estetici, vassoi e molto altro.  Oltre a piccoli oggetti il decoupage può essere utilizzato anche per rivestire dei mobili come ad esempio la superficie di un tavolo, delle sedie, un comodino od un comò. Tante idee creative per decorare ed arredare con mobili e complementi realizzati con questa tecnica.

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Quando le cose si fanno per amore

C’è un virus nell’aria, uno di quei piccoli “mostriciattoli” invisibili che non si vedono ma che provocano comunque un danno, uno di quei perfidi corpuscoli che si insinua nel corpo e nella mente delle  persone e ne prende possesso, danneggiando i rapporti sociali dell’individuo, è il virus del non amore.

 

 

Quando le cose si fanno per amore

 

Cos’è il non amore? Magari tutto quello che viene  fatto per scambio di interesse, per utilità momentanea, guai a rimanerne contagiati, si diventa scettici, privi di empatia, uno di quegli individui, facile a trovarsi, che si gira dal lato opposto nel momento in cui qualcuno a bisogno di lui, uno dei tanti che non vede e non sente, non si impiccia, perché  non gli interessi ne tu nei i problemi del genere umano, quasi non ne faccia parte… e poi ?

Poi c’è chi non riesce neanche più a guardare un telegiornale senza sentirsi male, talmente è tanto lo schifo che pervade il mondo a cui si assiste quotidianamente.

E’ normale da una parte che sia così, in quanto il genere umano, si sa, non brilla di perfezione, ma ciò che non è normale e far finta di nulla, l’indifferenza, è un’arma letale, peggiore del piccolo virus del non amore, chi non sa amare puo’ essere stato vittima di molteplici problematiche infantili che lo hanno reso così, ma l’indifferenza è ben altra cosa.

Quando si è contagiati da questo piccolo infimo male si finisce per credere che tutto il mondo circostante ne sia vittima e quindi, ci si arrocca in una posizione di giudice che riconosce questa anormalità in ogni individuo a specchio di se stesso,  si è portati a pensare che ogni nostro simile sia alimentato nei suoi gesti altruistici da ideali di opportunismo… no!

Le persone altruiste

Non funziona così! Ci sono persone che le cose le fanno per amore, ti tendono la mano nel momento del bisogno perché la loro indole, il loro modo di essere giusto o sbagliato che sia, a voi il libero arbitrio, non gli permetterebbe di fare diversamente.

Ci sono persone che lottano per amore di un ideale, per la giustizia, per la fame nel mondo, per i più deboli, per un principio di libertà e di uguaglianza, infischiandosene completamente di pensare a ciò che gli conviene o no, e tutto questo, per amore, la consapevolezza che non si è nati per essere degli individualisti senza scrupoli, ma degli esseri umani che hanno e avranno sempre bisogno gli uni degli altri, un po’ come i figli da piccoli e non solo, dei loro genitori.

 

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Biglietti d’invito: come realizzarli e scriverli

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Biglietti d’invito: scrivere un invito

Prima di realizzare un biglietto d’invito, è indispensabile decidere le dimensioni del biglietto, il formato, il tipo di scrittura da adottare, e valutare se ci sono alcune parti di informazioni scritte che vogliamo mettere in evidenza. I biglietti d’invito si utilizzano per compleanni, battesimi, comunioni, matrimoni, feste di laurea e tutti quegli eventi in cui, si organizza una festa o cerimonia.

Biglietti d’invito: come realizzarli e scriverli

La carta da adottare può essere liscia o ruvida, bianca, colorata, con disegni o senza. Anche per quanto concerne, il tipo di inchiostro da adottare possiamo scegliere tra numerosi elementi: i colorati, le biro, i pennarelli, le tempere, gli acquerelli. Una volta deciso il materiale da utilizzare non ci resta che valutare l’impaginazione del testo e la sua lunghezza.

Riporteremo tutte le informazioni necessarie sul foglio: il nome dell’ospite, la data l’orario e  il luogo dell’evento.

Per ottenere un buon risultato è bene utilizzare un biglietto guida dove tracceremo delle linee distanziatrici per il testo cercando di bilanciare le scritte delle informazioni necessarie, se siamo bravi nel disegno potremmo realizzare delle piccole personalizzazioni dipinte, in caso contrario ci limiteremo alla scrittura del biglietto scegliendo di adornarlo magari  con fiorellini secchi incollati, piccole conchiglie, nastrini colorati, dando libero sfogo alla nostra fantasia.

I biglietti d’invito sono utilissimi per molti generi di eventi formali ed informali come feste, compleanni, eventi, matrimonio e cerimonie in genere, e molti altre occasioni.

La Nuit Discoteca di Roma

La Nuit Discoteca di Roma
La Nuit Discoteca di Roma

La Nuit di Roma rappresenta una delle discoteche storiche della capitale, nata nel 1977 come “Mais” in seguito si trasformerà in “Le stelle” nel 1986, per poi diventare, nel 1998, “Vamp”, il locale che si è imposto all’attenzione del pubblico per l’organizzazione di serate di vario genere, include serate di tipologia salsera che si svolgono in molti altri locali romani.

La Nuit Discoteca di Roma

Un locale romano che offre divertimento in varie serate della settimana. Si tratta di una delle più note discoteche, nata dai resti del Mais e Le Stelle.

Il locale è aperto tutti i giorni e si trova ai Parioli in via Cesare Beccaria n 22. Roma 00196.

All’interno del locale si trovano delle sale molto carine che possono essere affittate anche per eventi e feste di compleanno.

Il ruolo delle agenzie di comunicazione nella politica degli ultimi 20 anni

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Il ruolo delle agenzie di stampa e comunicazione nella poilitica del paese ha sempre avuto un ruolo preponderante.

Nel corso degli anni, i giornali subiscono una trasformazione da organi di informazione ad organi di opinione, spesso ad uso delle classi politiche e sociali.
Le agenzie di stampa hanno, da sempre, il compito di offrire al giornalista la fonte primaria “il fatto” coadiuvato da notizie video e foto.

  • La Stefani, fu la prima agenzia di comunicazione italiana, fondata nel 1853 ad opera di Guglielmo Stefani a Torino, in seguito si estenderà a Firenze e a Roma nel 1871. 

  • Nel 1920, la Stefani, approderà nelle mani della destra tramite un uomo fidato di Mussolini, il quale, vedeva nell’agenzia uno strumento efficace per il controllo e la diffusione filtrata delle informazioni.

  • Nel 1945 nasce “L’ANSA“, un’importantissima cooperativa di giornali quali il “Popolo”, (democristiano), “L’Unità”, (comunista), e “L’Avanti” (socialista). Negli anni a seguire vedremo la nascita crescente di numerose agenzie di stampa molte degli ultimi 20-30:  qui un mio articolo.

Agenzie di comunicazione: il ruolo nella politica degli ultimi 20 anni

Nell’evoluzione delle agenzie di comunicazione in Italia,  la legge Mammi del 1990 rivestirà un ruolo molto importante, comporterà una crescita dell’informazione e di tutti i  suoi canali.
I media assumono un ruolo incisivo nell’azione di rappresentazione della realtà e diventando l’unico punto di contatto tra partiti politici e l’elettorato.
Le riforme del sistema elet
“Fourt branch of governament”.torale che si avranno negli anni 90 e il passaggio al sistema politico maggioritario, sviluppano una personalizzazione crescente della politica e della sua stessa  logica comunicativa.

Si assiste ad una spettacolarizzazione senza limiti dell’informazione e ad una  mutazione, l’esercizio liberitario si trasforma in esercizio di facile strumentalizzazione, utilizzato per le battaglie di potere politico, dando vita al così detto “IV potere” denominato.

Villa Flora, il gioiello di Siena

Villa Flora, il gioiello di Siena
Villa Flora, il gioiello di Siena

Siena, Villa Flora: descrizione

Secondo la leggenda, Siena fu fondata da Senio, figlio di Remo, colui che, insieme al fratello Romolo diede vita alla città di Roma. Villa Flora si trova nel cuore della Toscana ed è una splendida villa risalente al XIX  secolo nata inizialmente come una abitazione borghese.

Villa Flora“, presenta un edificio con pianta rettangolare, sviluppata su tre piani, con una struttura piuttosto semplice della facciata, un grande  cancello permette l’accesso alla villa, posto tra quattro pilastri lavorati a bugnato, dal quale si dipartono  due ampie strade carrabili che giungono sino alla villa.

Il giardino è stato costruito rispettando i canoni propri del classico giardino in stile inglese, con un impianto irregolare del verde composto da prati sviluppati su pendenze variabili collegati da sentieri e scale realizzate interamente in travertino.

Davanti alla villa, al centro del parco, è disposta un’aiuola circolare molto grande, nella quale sono presenti delle graziose palme nane meglio conosciute come Cycas Revoluta, numerose e profumatissime rose e uno splendido glicine.

Altri edifici minori disposti nel parco sono la cappella, la voliera per gli uccelli realizzata in metallo a base semicircolare e un nifeo. Una parte caratteristica della villa. Intorno alla villa si trovano degli edifici da cornice di entità minore. Suggestiva la limonaia e luna grande voliera di forma circolare. Spicca la scultura statuaria di uno splendido ninfeo (foto sotto).

Ora il tutto una suggestiva fontana caratterizzata da conchiglie e sassi che insieme a pietre vulcaniche e calcaree creano una cornice molto gradevole. Presente una’altra fontana caratterizzata da un ranocchio zampillante, la vasca di una grande cisterna e, infine un pozzo.

altre informazioni <…continua a leggere…>

La villa è illustrata nel video sottostante.

Villa Flora, il gioiello di Siena