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domenica, Luglio 6, 2025
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Cucina bar stile industrial chic e shabby chic

Cucina shabby chic industrial
Cucina shabby chic industrial

L’arredamento ed il design hanno subito, nell’ultimo cinquantennio, una grande evoluzione. Moderno e antico si fondono insieme e, con essi, la rivalutazione del  dell’arredamento vintage. Un bel connubio di stili è, senza dubbio, quello tra industrial chic e lo shabby chic.  Vediamo insieme cucina bar stile industrial chic e shabby chic  una realtà sfruttabile anche in un ambiente di piccole dimensioni con risultati sorprendentemente gradevoli.

Cucina bar stile industrial chic e shabby chic

Caratteristiche dello stile  industrial chic

Lo stile  industrial chic è caratterizzato   da un  design che   ruota      attorno alla bellezza del mobile invecchiato e vissuto. Comprende mobili in legno invecchiati, texture e colori in tema,  insieme a strutture  in  metallo  forgiato   o  saldato. I metalli  utilizzati per  eccellenza   sono il ferro, l’ acciaio, l’alluminio  ed anche  lo stagno, tutti sapientemente adottati nei pezzi disegnati per arredamenti stile industrial.  I metalli devono anche avere una finitura opaca e un tocco di patina per completare il  loro  caratteristico  look. L’ Industrial Chic è  sostanzialmente  uno stile pulito  e semplice molto caratterizzante. In questa cucina bar stile industrial chic lo stile tipicamente maschile si fonde con un sapore chic elegante e raffinato  diventando auspicabile sia da uomini che donne. La presenza di un bar in casa, o  meglio di un angolo bar riflette,  generalmente, un desiderio prettamente maschile.  Dalle  foto si  evince  come legno  laccato  e  naturale,  oggettistica  e   metalli,  abbiano   reso questo angolo cucina con bar davvero grazioso.

Quando si fonde l’industrial chic e lo shabby chic

E’ innegabile che quando si fonde l’industrial chic con lo stile shabby chic il risultato sia di grande effetto come si può notare in questa cucina bar stile industrial chic che si avvale anche di  elementi tipicamente shabby. In effetti l’industrial chic non nasce come un stile di design vero e proprio ma piuttosto come uno stile di vita. La mania dello Steampunk design si evolve dando vita all’industrial chic come stile vero e proprio.

La  fusione  di  questi due stili “industrial chic”  e  “shabby chic”  da  luogo ad un arredamento   molto   caratteristico   che   coniuga insieme   elementi   romantici tipicamente femminili,  insieme  ad un  sapore  essenziale  delle linee e dei materiali,  tipicamente  maschile  e,  davvero molto industrial.  Un particolare che emerge  e caratterizza l’intero contesto è l’utilizzo della lavagna per creare giochi di colore  e stile molto suggestivi. La parete della cucina diventa un luogo su cui scrivere  e  prendere appunti per la  lista della spesa od altro. Un  sapiente gioco di luci e di bianco e nero completano l’insieme con raffinata eleganza, tipica dell’industrial chic.

Personalmente amo questo stile così ricco di personalità, specie se adottato in open space, e in ambienti luminosi dove i colori scuri, quali grigio e nero, non divengono incombenti ma fortemente caratterizzanti. Un consiglio di arredamento con un esempio pratico determinato dalle foto per fornirvi dunque, spunti e idee che mi auguro vi siano piaciute.

 

Foto ©https://www.notizieinvetrina.it/

ph Mara Mencarelli

Gerrit Rietveld e Benoit Liénart: design geometrico e plasticismo

Gerrit Rietveld e Benoit Liénart: design geometrico e plasticismo

Design geometrico e plasticismo: Benoit Liénart si ispira ai modelli di Gerrit Rietveld e lo fa centrando sia lo stile che la funzionalità della sua creazione eclettica e polifunzionale.

 

 

Benoit Liénart ridisegna eccellentemente la sedia creata da Gerrit Rietveld architetto ed artigiano olandese tra i più noti del 900, e la trasforma in una poltrona affascinante: Sweerth 18 un tavolino da caffè e nello stesso tempo una comoda seduta. Un’oggetto caratterizzato da linee dadaiste polifunzionale e creativo. Questo progetto Sweetch 18 è stato selezionato per il suo design innovativo dal prestigioso Observeur du design nel 2011.

 

Gerrit Thomas Rietveld: plasticismo in red and blue

 

La sedia polifunzionale trae ispirazione dal modello in foto, prodotto nel 1918 da Gerrit_Rietveld. L’artista, essendo stato un falegname, lavorava con assi di legno, colori e linee in maniera spontanea e naturale, dando libero spazio alla sua creatività eclettica dalla quale nasceranno varie creature d’arredo di grande livello artistico, tra le quali anche la sedia “Chair” in foto in cui i colori rosso e blu (red and blue), i colori ne esaltano il design. Oltre a questo prodotto specifico ricordiamo la sedia Zig Zag del 1032, il tavolo Divan Tafe (linee e disegno influenzato dal neoplasticismo), creazione del 1923, progettato per casa Schroder a Utrecht.

Gerrit Thomas Rietveld si ispira alle idee del pittore Piet Mondrian e lavorando sullo sfalsamento geometrico, e asimmetrico dei suoi soggetti ricerca un dialogo formale tra volumi e colori, utilizzando prevalentemente colori primari, ciò seguendo il principio del movimento De Stiil, conosciuto anche sotto il nome di plasticismo. Le sue creazioni sembrano in qualche moda dar vita con delle forme creative alle pitture di Piet Mondrian.

  • Fortunatamente per il nostro paese, la famiglia nel 1972 ha concesso ad una ditta italiana di mobili, La Cassina, il diritto in esclusiva di poter produrre le creazioni di Gerrit Rietveld.

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Foto: http://upload.wikimedia.org
Gerrit Rietveld e Benoit Liénart: design geometrico e plasticismo

 

Gerrit Thomas Rietveld – Red and Blue – Table and chair (Tavolo e sedia) – Quadro Mondrian Tableau I (1921) – Sedia Zig zag

Zucchine fritte in padella: contorno appetitoso

zucchine trifolate
zucchine trifolate

Le zucchine possono essere cucinate in molti modi differenti, non solo lesse, ma anche panate, marinate, al forno, grigliate fritte in pastella e “sfritte” nell’olio, ottenendo tanti tronchetti dorati ed un contorno appetitoso.

Giardini d’inverno idee verdi per arredare

Non si tratta di un fattore puramente estetico i giardini d’inverno nell’arredamento rivestono un duplice ruolo. Cosa sono i giardini d’inverno? Giardini d’inverno idee verdi per arredare e rendere la casa un ambiente dove poter respirare aria pulita, ma anche ottime idee d’arredamento spunti per personalizzare gli ambienti e creare spazi chic, eleganti e funzionali allo stesso tempo.  Le soluzioni sono molteplici da sfruttare: vasi appesi ai muri, panieri che pendono dai soffitti, soluzioni che sfruttano la verticalità. Vediamo insieme: Giardini d’inverno idee verdi per arredare.

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Giardini d’inverno idee verdi per arredare

 

Giardini d’inverno idee verdi per arredare con stile

Una particolarità necessaria per dare vita ad un bel giardino d’inverno è quello di avere tanta luce a disposizione: grandi finestre, intere vetrate, soluzioni che inneggiano al verde e alla luce, belle da creare e romantiche da vivere. Spesso giardino-dinvernosoluzioni chic ricercate che valorizzano una veranda, un ex balcone od un terrazzo che diviene sfruttato sia nella stagione estiva che invernale, grazie a pareti scorrevoli e trasparenti realizzate in vetro. Il verde può trovare la giusta collocazione in moltissimi modi: vasi, panieri ma anche aiuole costruite ad arte all’interno dell’ambiente. Fiori, piante sempreverdi che crescono strisciando, o si arrampicano si tutori di vario genere. Panieri appesi al soffitto che, senza incombere sugli spazi, arredano con stile qualsiasi giardino d’inverno.

I giardini in casa: non solo estate!

Si rimpiange l’estate il sole, il caldo ma, il verde e le fioriture possiamo portarle tranquillamente in casa con noi. Allestendo uno spazio, grande o piccolo che sia , at-casa-giardinoche possa ricreare con naturalezza il verde dei giardini primaverili ed estivi non è poi molto complicato. Quanto all’arredamento interno le soluzioni sono molteplici: mobili in bambù e rattan trovano ottima collocazione, ma nulla vieta di usare mobili tradizionali o Vintage proponendo un giardino d’inverno retrò chic e suggestivo. Un tuffo nel passato che si colora di natura come quello della prima foto in alto.

Vintage Shabby chic anche nel giardino d’inverno

veranda-shaby-chic
Giardino d’inverno stile shabby chic

Per chi ama lo stile shabby chic consiglio di leggere anche un altro post “idee shabby chic per arredare un terrazzo o una veranda” potrete trovare soluzioni gradevoli ed economiche da cui prendere spunto. Qualunque sia,  lo stile d’arredamento adottato nei giardini d’inverno, l’effetto finale che si riceve è piacevolissimo, senza contare che queste soluzioni costituiscono un valore aggiunto per qualsiasi abitazione, locale, ufficio od altro, considerando che possiedono un impatto estetico notevole.

I giardini d’inverno rappresentano ad ogni modo, un “polmone verde” in casa per migliorare la salubrità degli ambienti ed una soluzione gradevole da godersi e far godere ai propri ospiti.

Accadde oggi 7 Aprile l’inizio della Divina Commedia

divina commediaNella rubrica di “Accadde oggi 7 Aprile, segnaliamo l’inizio di una composizione letteraria di grande importanza: La Divina Commedia, composta da Dante Alighieri nel periodo che va dal 1304 al 1321, nel periodo l’autore si trovava in esilio in Lunigiana in Romagna.

La Divina Commedia costituisce un’importantissima testimonianza della vita medievale ed è ritenuta l’opera più importante di Dante Alighieri.

Il poema è diviso in tre canti: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ogni canto è a sua volta suddiviso in altri 33 canti, mentre nell’inferno ne troviamo 34. La commedia se pur rispetta in molte tematiche lo stile di vita medievale e comunque fortemente innovativa.

 

L’autore

Dante Alighieri nato in data non certa riconducibile al periodo intercorso tra il 22 Maggio ed il 13 Giugno 1265, morì a Ravenna in data certa (14 Settembre 1321). Oltre ad aver redatto la nota Divina Commedia di fama storica e internazionale, uno dei più grandi capolavori della letteratura, Dante è considerato il padre della lingua italiana.

  • Secondo il Vangelo d Giovanni si è verificata la morte di Gesù in questa data del 7 aprile.
  • 1520 a Roma venne tumulato Raffaello Sanzio nella cappella della madonna del Sasso.
  • 1805 Ludwig Van Beethoven diresse la sua terza sinfonia per la prima volta: il nome dell’opera è Eroica.
  • 1820 Il generale Simon Bolivar inizia la liberazione dell’Equador.
  • 1875 A New York vine inaugurata la prima scuola per i figli degli immigrati di origini italiane.
  • In tempi più recenti nel 1906 l’eruzione del Vesuvio devasta la città di Napoli
  • 1939 L’italia invade l’Albania
  • 1944 tre eventi importanti legati alla guerra: gli anglo americani bombardano treviso distruggendole e causando molte vittime; sempre in questa data si verifico la strage di Benedicta ad opera dei nazi-fascisti, ed infine vi fu anche l’eccidio di Fragheto in cui persero la vita cittadini comuni e partigiani.
  • 1940 l’ONU istituisce la prima organizzazione mondiale per la sanità.
  • 1963 la Jugoslavia vine proclamata repubblica socialista.
  • 1969 vine pubblicato il primo RFC avvenimento che fissa la data simbolica relativa alla nascita di Internet.
  • 1979 a padova vengono arrestati alcuni personaggi di spicco delle brigate rosse alcuni ritenuti responsabili del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro. Tra essi ricordiamo Toni Negri, Franco Piperno, Emilio Vesce ed Ennio Scalzone.
  • 1994 Ha inizio il terribile massacro tra etnie in Ruanda: Tutsi nella ittadina di kigali.
  • 2001 Viene dichiarata giornata mondiale della salute mentale.

 

Vino italiano ed export massimi storici per l’Italia

Vino italiano ed export massimi storici per l'Italia
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Vino italiano ed export massimi storici per l’Italia

Vino italiano ed export massimi storici  per l’Italia ben il 5 % in più degli scorsi anni regioni, in barba alla crisi economica il vino italiano riscuote un forte successo in tutto il mondo.  Tra le regioni che spiccano in primo piano troviamo per eccellenza Piemonte, Veneto e Emilia Romagna. Export vede trionfante lo spumante. Infatti è interessante scoprire che ben più della metà della produzione è rappresentata dal prosecco protagonista con  3 milioni di elettroliti condizionando fortemente la crescita dell’ export.

Vino ed export massimi storici  per l’Italia: tradizione e storicità

Il vino italiano ha sempre avuto, in ambito territoriale nazionale  ed estero un grande successo. Gran parte dei meriti di questa produzione richiesta sono dovuti alla tradizione della produzione del vino, alla selezione dell’uva che trova in alcune regioni la nascita di prodotti particolari ed unici;  ma anche alle condizioni climatiche della penisola circondata dal mare che gode di molto sole nell’arco dell’anno. Un insieme di fattori dunque che nonostante la crisi  che ha investito quasi tutti i mercati  fa del vino italiano il prodotto agroalimentare più venduto. Il vino italiano all’estero è sinonimo di qualità e continua: Nel 2014 le cantine italiane hanno toccato il record delle quantità esportate portando gli ettolitri a 20,4 milioni, +0,8%, e il valore a 5,11 miliardi di euro, in crescita dell’1,4% sul 2013. Valori in crescita per il 2016 che vedono attestarsi l’aumento delle vendite al 5%. Il nostro paese si conferma leader indiscusso.

La maggior richiesta da parte dell’America

Vino italiano ed export massimi storici per l'Italia
Vino italiano ed export massimi storici per l’Italia

Il paese “dell’economia incontrastata” ama il nostro vino. Le maggiori esportazioni di “vino Made in Italy  sono indirizzate verso il  continente.  l’Italia risulta essere  il principale fornitore di vino negli USA con un quantitativo di circa 2,4 milioni di ettolitri ed anche più. Ma non solo il vino italiano viene apprezzato all’estero. va riconosciuto che l’esito positivo di questo export viene influenzato anche  dal brand eno-gastronomico italiano legato a valori quali genuinità qualità, gusto e raffinatezza.

#Social #brand #marketing e falle: #startup pubblicitarie 5 regole

start up e bufale del webSocial #brand #marketing le falle delle #startup pubblicitarie. Un argomento di grande interesse per blogger social influencers e brand, ossia clienti in cerca di pubblicità nel web. Tra essi troviamo dal piccolo imprenditore alla grande multinazionale nota. I brand si affidano alle start up o comunque ad agenzie pubblicitarie per diffondere il loro prodotto promuovere una campagna pubblicitaria e incrementare diffusione e profitti oltre ad accrescere la propria brand reputation e la social influencers del brand stesso attraverso i fantomatici like alla pagina o i follower al sito: e qui arrivano i dolori!

Dietro a queste fantomatiche start up o #startup alcune anche di successo, c’è solo tanto ma tantissimo fumo ma gli investitori, purtroppo non lo sanno. Ovviamente ciò non costituisce la regola ma coinvolge molte agenzie di marketing pubblicitario on-line.

Ma vediamo quali sono i veri punti deboli ed i punti di forza delle start up pubblicitarie e dei social e come dovrebbero muoversi per le agenzie per ottenere un riscontro a livello di marketing veramente efficace rispettando 5 regole di base: struttura blog e grafica, velocità di caricamento tools di verifica, verifica social, lettura.

Marketing on-line le agenzie web che funzionano

Non si può parlare di truffa in senso stretto ma a mio avviso lo è. Vendere ad un ipotetico cliente pacchetti di recensioni web, o campagne influencer basandosi su dati reali ma in realtà consapevolmente fittizi per me è una truffa.

Sono una blogger lavoro da anni nel web, e scrivo per molte di queste agenzie web di marketing, incluse start up più o meno di successo.

Alcune più serie si affidano al rapporto diretto con i blogger li conoscono anche a livello privato e si avvalgono di statistiche web in termini di visualizzazioni del blog e visitatori unici, senza però trascurare anche una una certa percentuale il riscontro social a livello di gradimento del post pubblicato e dei commenti ricevuti cosa che ovviamente è manipolabili grazie ai gruppi on-line di scambio commenti e cambio like. Ma se un blog, un sito web o un magazine ha una buona struttura è una reputation on-line discreta il riscontro oggettivo a livello di investimento marketing c’è e nel tempo si vede. In questa tipologia di agenzie non vengono presi in considerazione blog farciti di pubblicità con una home page carica di loghi di qualsivoglia brand: buon per me!

Tra esse ne ricordo due in particolare Teads ex Ebuzzing ed anche la Rankseller, quest’ultima società molto rigida nella selezione dei blog e dei magazine on-line.

Ultimamente ho approcciato con YBC che segue regole totalmente diverse e si avvale di un confronto diretto con i blogger, mi piace molto ma considerate che questo blog/magazine di successo che tocca i 3000 unici al giorno è stato scartato perché ritenuto troppo professionale. La loro regola principale che anima questa start up è quella del valore umano quindi cercano blog personali con un’impronta molto forte. Fortunatamente ho altri blog minori strutturati in questo modo che sono stati accettati. I social in questa star up hanno un valore marginale e quindi tanti finti follower non servono a nulla: per fortuna!!!

Come spendere bene i propri soldi ed investire in pubblicità on -line vera?

Marketing on-line le bufale e le start up fittizie: 5 regole di marketing per non rimanere fregati

E qui sarebbe da spendere chilometri di parole e fare tanti nomi ma per il momento non lo faccio ritengo che voi diretti interessati dovreste tirar fuori la testa dalla sabbia e approfondire l’argomento.

Ogni brand che si rispetti dovrebbe, prima di affidare le proprie campagne ad agenzie pubblicitarie e delle start up assicurarsi di persona su quali siti e quali blog verrà recensito e pubblicizzato il proprio brand. I social sono la vera e grande pecca è vero ma anche le tecniche di smascheramento sono semplici. Non fidatevi della nomina della start up e dei successi decantati, verificate di persona: sempre!

  • Regola 1: fatevi dare una lista dei blog che hanno intrapreso o devono intraprendere la vostra campagna.
  • Regola 2: visionate i blog e verificatene l’attendibilità, la qualità dei contenuti, selezionate qualche articolo e verificate anche che sia genuino ed unico e non scopiazzato qua e la, esistono molti tools on-line che permettono di verificare ciò.
  • Regola 3: analizzate i social di tale influencer; ma non in modo tradizionale ma in maniera oggettiva: come? Beh è semplice. Se tizio ha 50.000 follower in twitter e solo mille preferiti fatevi venire il dubbio che i social sono stati comprati e sono finti. Altro modo andate sulle faccine dei follower e verificate la loro reale attività: se leggete che hanno 2 follower e 300 o più following e nessun pubblicazione tweet” o 3 o 4 tweet è evidente che si tratta di un account fittizio. Ora, alcuni account fittizzi possono anche essere aggiunti accidentalmente ma se verificate che l’account in esame ne possiede 49.000 su 50.000 è ovvio che qualcosa non quadra. Lo stesso discorso riguarda facebook e la pagine, le interazioni testimoniano la forza di una pagina ma anche qui attenzione: molti scambi vengono effettuati tra blogger quando poi non entrano in gioco i bolt e agenzie che vendono commenti e like a prezzi non proprio stracciati.
  • Regola 4, per me una delle più importanti: misurate la velocità di caricamento di un blog ed il servizio di hosting. Vi starete chiedendo a cosa serve….Bene! ve lo svelo, alcuni tools permettono di misurare la velocità di caricamento di un blog o di un sito, cosa che andrà fatta in diversi orari della giornata. Chi usufruisce di hosting scarsi o presenta delle home page stracariche di pubblicità e loghi avrà un caricamento “giurassico” del blog e ciò ne compromette le visualizzazioni on-line in termini di visitatori unici. Se volete che la vostra campagna pubblicitaria sia effettiva, dovrete selezionare o farvi selezionare blog con una buona home page a livello estetico e una velocità di caricamento decente. Se su un sito leggete migliaia di followers con immagini enormi di google sappiate che sono prerogativa di siti di bassa qualità, e che tale immagine rallenta di molto qualsiasi blog. Si tratta spesso di blog gratuiti con hosting limitato e caricamento lento e che i siti seri si avvalgono di iscrizioni alle newsletter e dominio di primo livello.
  • Regola 5: Siti responsive, design lineare la quinta regola presume che voi vi assicuriate che i siti in oggetto possano essere visionati dai device tipo tablet e smartphone considerando che ad oggi le navigazioni web provengono soprattutto da questi apparecchi. Dietro ad ogni sito vi è una persona provate ad interagire con lei o lui e verificarne la serietà: velocità di risposta, contenuto delle mail etc. Ovviamente quest’ultima cosa interessa solo piccoli brand e società familiari. Diffidate dei blog con tanti video in home in genere si tratta di blogger che pubblicano un’infinità di video e fanno scambio di click tra blogger per racimolare qualche spicciolo in più , ben poco sanno di regole SEO, infatti, tralasciando il fattore click sappiate che in termini SEO questa cosa penalizza qualsiasi sito rovinandone l’estetica e rallentando di molto il caricamento del blog. Se volete un blog in cui venga pubblicata una vostra campagna pubblicitaria tenete conto di queste 5 regole ma anche il solo impatto visivo della home è in grado di svelarvi già a colpo d’occhio moltissime delle verità che vi ho elencato. Quanto ai video vi assicuro che non li guarda più nessuno tranne quelli realizzati come piccoli cortometraggi empatici che ritraggono scene di vita quotidiana o quelli simpatici e divertenti. Tra i più belli che ho visto di recente devo citare quelli delle campagne wind uno dedicato alla festa dei papà ed uno sui device e la dipendenza… cercateli nel web o nel mio blog (in modulo ricerca) e li troverete.

Il consiglio finale: il migliore ed il più semplice

Infine, divertitevi a spulciare dei titoli ed usando alcune delle key word presenti cercatelo in rete: non introducete il titolo per intero ma solo alcune parole chiave, se vi appare nelle prime pagine o in prima pagina vuol dire che è scritto bene e che il blog è di qualità, ovviamente non vi limitate a fare questa prova con un solo articolo…io lo faccio spesso sia con i miei post che con quelli altrui e scopro cose molto interessanti anche a livello SEO perché ricordate che con i nuovi algoritmi di Google sempre in cambiamento anche la SEO va modificata!

Dopo tanta fatica fammi un regalo visto che i social sono diventati importanti favoriamo interazioni spontanee e lasciami un like o un follow nei miei social grazie.

Written by Mara Mencarelli blogger freelance web editor

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Le due Audi in questione sono la Q5 e la SQ7,  a cui segue la Toyota Prius plug-in, la cui base meccanica ed il gruppo ibrido restano invariati. Sulla Toyota Prius plug-in cambia sostanzialmente  l’estetica e anche la batteria. La Ford Edge Vignale, la piccola Suzuki Ignis. A Febbraio invece sarà la volta dell’Audi A5 Sportback, e della Ferrari GTC4 T per tutti gli amanti delle auto di un certo livello mentre, per chi ama le vetture piccoline, uscirà la nuova  Mini Countryman, seconda generazione Mini Countryman nasce sul pianale della BMW Serie 2 Active; prezzo che parte dai 27.450 euro.

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Auto nuove di zecca dalle alte prestazione che comunque hanno necessità, come ogni vettura, di osservare le regole per un buon rodaggio e magari, con il tempo. di usufruire di parti di ricambio. Il sito web Topautoricambi.it  fornisce ogni tipo di autoricambio a prezzi vantaggiosi. Per la salute ed il benessere delle persone è buona norma tenere sempre pulito il filtro dell’aria.

Automobili: l’importanza del filtro aria antipolline

filtro-aria-autoSia in primavera che in altri periodi dell’anno le allergie possono procurarci dei notevoli fastidi. Il filtro abitacolo o filtro aria, mette a riparo  da la maggior parte delle sostanze nocive presenti.

Un adeguato filtraggio è utile per prevenire problematiche di vario genere ed avere un abitacolo salubre. Per questo motivo il filtro antipolline di una vettura deve essere di buona qualità, inoltre, va sostituito ogni volta che si è usurato o non assolve più le sue funzioni come dovrebbe. Mantenerlo efficiente significa avere aria pulita da respirare all’interno dell’abitacolo.

Particolarmente importante per i bambini ed i soggetti allergici. Auto nuove dunque e nuove uscite per il 2017 senza esimersi, per tutti coloro che hanno acquistato un auto da qualche tempo, dai regolari controlli e dal cambio del filtro aria così come dalla manutenzione di tutti quegli apparati, gomme incluse, che permettono di mantenere un auto in perfetta forma, garantendo comfort e sicurezza.