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domenica, Giugno 29, 2025
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Miti e Leggende: la quarta fatica di Eracle, il cinghiale di Erimanto

Dopo la cattura della Cerva Cerinea, il re Euristeo iniziava a temere la possenza dell’eroe, e la paura di essere spodestato faceva breccia nel suo cuore. Così chiese ad Eracle, di catturare questa volta il ferocissimo cinghiale di Erimanto. La fiera terrorizzava le campagne circostanti il monte che aveva scelto come rifugio, ed i contadini acclamavano a gran voce la sua neutralizzazione. Così Eracle si incamminò verso le pendici del monte. Scopriamo di più sulla quarta fatica di Eracle, ed il cinghiale di Erimanto.

La quarta fatica di Eracle, il cinghiale di Erimanto

Dopo un lungo viaggio, si trovò a chiedere asilo presso un gruppo di centauri, capeggiati da Chirone e Folo. I due stavano organizzando un grosso banchetto tra i loro simili. I centauri sono avvezzi per loro natura ad essere aggressivi e a cadere vittime dei fumi dell’alcool. Data la presenza dell’eroe, che Chirone conosceva bene, le leggi dell’ospitalità imposero che egli stappasse un grosso orcio di vino.

I festeggiamenti durarono a lungo, ma quando i centauri bevvero vino a sufficienza per perdere la ragione, scoppiò il putiferio. Grida, risse e violenza fecero da nuove padrone di casa, e Eracle in mezzo a tutto quel tumulto, iniziò a scagliare le frecce avvelenate nel sangue dell’idra. Molti furono colpiti, e con rammarico dell’eroe, perirono anche Chirone e Folo stessi. Dopo una notte di riposo, Eracle si rimise in cammino verso il monte Erimanto.

Eracle cattura il cinghiale di Erimanto

Giunto alle pendici della montagna, l’eroe si trovò di fronte ad un arduo cammino; il clima era rigido, il terreno aspro, e pieno di sporgenze e crepacci. Alla fine verso la sommità dell’ Erimanto, il cinghiale era proprio lì, che si rotolava nel terreno limaccioso.

Eracle con un balzo cercò di saltargli sopra, ma la bestia in un lampo si spostò dalla traiettoria, e corse via. L’eroe l’inseguì senza sosta, e alla fine riuscì a colpirlo con una grossa botta sul capo.

Una volta che fu stordito, lo legò con delle pesanti catene, e se lo caricò sulle spalle robuste; Era pronto per essere condotto a corte. Quando Euristeo seppe del successo di Eracle, si nascose in un orcio di terracotta, e ordinò che il cinghiale venisse portato altrove. La quarta fatica era compiuta.

​Written By Mirco Angelosante

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Karcher igienizza e pulisce la casa in 5 mosse

karcherAndiamo sempre di corsa e la casa, insieme al giardino o al terrazzo, sembra non essere mai come vorremmo. Ci vorrebbe un cappello magico da cui tirar fuori un apparecchio che pulisce ed igienizza la casa velocemente… Karcher ci ha pensato!

Karcher igienizza e pulisce la casa in 5 mosse

Esistono in commercio un infinità di strumenti, accessori e macchinari che possono contribuire a renderci la vita più facile. Un bel Kit lavapavimento come quello di Karcher può risolverci la vita aiutandoci ad ottenere risultati di pulizia davvero incredibile. Il nuovo SC1 Kit per pavimenti è un lavapavimenti compatto dotato di caldaia a pressione in grado di sviluppare ben 3 bar di pressione.

Una vera innovazione in grado di rimuovere non solo lo sporco ma bensì di ridurre i batteri ed i germi presenti sul pavimento di ben il 99,99 % grazie alla sua potenza pulente. Vediamo insieme questo gioiello della tecnologia e come alleggerirà le mansioni da svolgere in casa e non solo. Vediamo anche come Karcher ed il suo kit di accessori, sono in grado di igienizzare e pulire casa in 5 mosse.

Nelle foto sotto troviamo negozi dove acquistare i diversi lavapavimenti karcher modelli cordless (numero 2) o con filo per le diverse esigenze domestiche. Alcuni di questi lavapavimenti lavano e asciugano allo stesso tempo come il modello 1 e il 3. Il 4 è un accessorio per aspirapolvere ed il 5 un pulitore a vapore come quello indicato nell’articolo.

1                            2                          3                           4

 

SC1 Kit per pavimenti di Karcher

karcher 3Ciò che rende speciale questo lavapavimenti non è solo la potenza erogata dalla caldaia ma anche il kit composto di vari accessori utili. Un prodotto multifunzione sempre pronto all’uso che in soli 3 minuti arriva alla temperatura necessaria per sprigionare tutta la sua potenza di 3 bar.

Utilizzabile in spazi anche di modeste dimensioni è dotato di un serbatoio non ingombrante che rende l’apparecchio compatto, per questo lo si può utilizzare in soggiorno per pulire i pavimenti, nelle camere ma anche in ambienti come la cucina ed i bagni posizionando gli appositi accessori dell’apparecchio, in grado di apportare una sferzata di energica pulizia anche nel quotidiano. Grasso, calcare ed altre fonti di sporcizia non costituiscono più un problema con SC1 Kit e Karcher.

Basterà in 5 mosse rendere operativo l’apparecchio:

  1. Riempire il serbatoio
  2. Attaccare alla presa di corrente
  3. Montare gli accessori che si vuol utilizzare
  4. Accendere l’apparecchio
  5. Operare la pulizia con Karcher ed il suo kit SC1

   

Si potranno pulire sia spazi ristretti che superfici verticali come pareti e vetri oltre che ovviamente tutti i pavimenti della propria casa, dell’ufficio, del garage o di altre location del caso, inclusi i pavimenti in parquet.

Diciamocelo, ormai è proprio il caso di salutare i metodi tradizionali che procurano dispendio di energie con risultati spesso deludenti e dare il benvenuto a SC1 kit di Karcher una lavapavimenti al top, un top di gamma tra i prodotti per la casa,

Buzzoole

5 passaggi per fare alberelli di Natale colorati con carta crespa e decori

Alberelli di Natale colorati con carta crespa

Gli alberi di Natale potranno essere creati in misure anche esigue, come fantastici segnaposto, come regalini di natale, od anche per arricchire l’atmosfera natalizia nella nostra casa ponendo questo emblema in ogni stanza, il tutto utilizzando la carta crespa.

 

L’albero di Natale è, senza dubbio, l’elemento più caratteristico del Natale. L’albero natalizio  adorna praticamente ogni casa durante il periodo delle feste e crea un’atmosfera inconfondibilmente natalizia. Ma l’albero di Natale può essere acquistato nei negozi, e scelto  finto, o magri optando per alberi veri reperibili  nei vivai, o, in alternativa l’albero di Natale può essere creato da noi stessi dando libero spazio alla propria fantasia.

Alberelli di Natale colorati con carta crespa fai da te graziosi segnaposto per Natale o decorazioni da appendere al grande albero di Natale

5 passaggi per fare alberelli di Natale colorati con carta crespa e decori

 

Il materiale occorrente di base è di facile reperibilità, acquistabile nelle comuni cartoleria, in alcuni supermercati con reparto scuola e ufficio od anche in alcuni negozi di bricolage e fai da te.

Alberelli di Natale in carta crespa: occorrente

Dovrete procurarvi tutto il materiale necessario che fondamentalmente è costituito da carta crespa e cartoncino o carta crespa e polistirolo. Il polistirolo o il cartoncino serviranno per creare una base solida. Serviranno quindi dei coni in polistirolo o, alternativa più economica, una base a cono realizzata con del cartoncino che in questo caso sarà bianco o rosa chiaro. Stiamo per realizzare infatti un bell’alberello natalizio in carta crespa rosa, un idea romantica per il Natale semplice da fare, che potremmo insegnare a realizzare anche ai bambini. Stesso discorso per i ninnoli realizzati con la pasta e con i quali si può adornare un albero tradizionale in maniera alternativa.

Materiali 

  • Cartoncino bristol o coni di polistirolo
  • Colla stick
  • Forbici
  • Cartacrespa colorata (rosa)
  • Perline bianche
  • Carta crespa bianca
  • Stella argentata: cartoncino e porporina
  • Colla a caldo (pistola)
  • ovatta
  • porporina
  • spillatrice

Vediamo insieme i 5 passaggi molto semplici per fare gli alberelli di Natale con cartacrespa e decori.

Realizziamo gli alberelli di Natale romantici: 5 passaggi

  1. Si inizia la lavorazione preparando la base dell’albero di Natale. Ritagliando il cartoncino in forma triangolare lo si avvolge su se stesso e si crea un cono che potrà essete fissato con la spillatrice. Pareggiatene la base e ponetelo in piedi.Cartacrespa
  2. Con la carta crespa realizzate delle strisce alte circa 3 centimetri, ed altre da 2 e da 1 solo centimetro. Createvi dei tagli dando vita a delle sfrangiature più o meno regolari. I tagli andranno effettuati a 1 centimetro e a mezzo centimetro di distanza.
  3. Ora con la colla iniziate ad avvolgere la base del cono di carta con le strisce di carta crespa più alte e continuate sovrapponendole a strati utilizzando le striscette più sottili per la parte superiore dell’ albero di Natale in carta crespa.
  4. Attendete che l’alberello di natale in carta crespa asciughi bene e nel frattempo ricavate delle forme piccole ed ovali o rotonde con della carta crespa bianca, stiratele con le dita e assemblatele in numero di 3/4/o 5 petali per formare delle piccole corolle. Al centro del fiore ponete una piccola perla bianca utilizzando la colla a caldo e, con il medesimo sistema attaccate i fiori al vostro alberello decorativo.
  5. Ora ricavate le palline di natale ed il puntale. Prendete del cartoncino e dopo aver disegnato una stella ritagliatela per bene. Cospargetela di colla vinilica e di brillantini argentei o rosa o del colore che preferite. Allo stesso modo preparate delle piccole palline con l’ovatta e imbevetele di colla vinilica poi passatele nella porporina facendole diventare delle belle palline sbrilluccicanti e decorative per il vostro alberello natalizio. Per posizionarle utilizzate una pinzetta per le ciglia senza attendere che la colla solidifichi.

Con questi 5 semplici passaggi avrete realizzato un alberello di Natale romantico in carta crespa, potrete farne tanti e utilizzarli come segnaposto o come meglio preferite. Le dimensioni potranno essere di circa 15 centimetri ma nulla vieta di farli anche molto più piccoli ed utilizzarli come segnaposto in tavola o, al contrario molto più grandi: buon lavoro e buone feste natalizie.

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Come fare l’albero di Natale nel modo migliore

 

 

Accadde oggi: 20 ottobre, trattato di Ancòn, lunga marcia, liberazione di Belgrado

battaglia di sekigahara

Cari amici di Notizie in vetrina, la data odierna, quella del 20 Ottobre, è una data che nel corso degli anni è stata carica di storia. In “Accadde oggi ” vedremo quali sono gli avvenimenti più rilevanti a livello storico, che hanno avuto luogo il 20 Ottobre nei seguenti anni.

Accadde oggi: 20 ottobre, trattato di Ancòn, lunga marcia, liberazione

1600- Il clan Tokugawa diventa shogun del Giappone, dopo la battaglia di Sekigahara. Lo storico clan fu fondato da Tokugawa Leyasu, nato nel clan Matsudeira, che cambiò nome nel periodo Sengoku, dopo una richiesta all’imperatore.

1803- La Luisiana viene Ratificata dagli USA. La rivoluzione americana iniziò con la battaglia di Lexington e Concorde, e si protrasse per diversi anni (1775-1789). Durante questi 14 anni, furono ratificati tutti gli stati della nazione, di cui appunto la Luisiana, postumamente nel 1803.

transatlantico
Titanic

1910- Viene varato l’ Olympic. Questo immenso transatlantico, era il gemello del più ben noto Titanic, e del Britannic. A Discapito delle altre due navi da crociera però, fu l’unica a non subire affondamenti, ma finì la sua carriera navale indenne.

144- Strage dei piccoli martiri a Gorla. Durante la seconda guerra mondiale, un bombardamento da parte di un aereo alleato, nel quartiere milanese di Goria, colpì in pieno la scuola “Francesco Crispi”, causando 184 piccole vittime.

2011- dopo 8 mesi di guerra civile, viene ucciso il leader libico Mu’hammar Gheddafi. Per 42 anni fu l’autorità assoluta del suo paese. Salì al potere nel 69 con il colpo di stato verso re Idris I e suo figlio Hasan.Da quel giorno ha governato senza bisogno di cariche, utilizzando il pugno di ferro, e l’aiuto dei suoi fedeli.

20 Ottobre Nasce Ubuntu

Il 2014 è l’anno che vede la nascita di Ubuntu, il sistema operativo open source basato su Linux. La parola Ubuntu è un termine Zulu che indica l’umanità e le sue interconnessioni. Basato su Debian, Ubuntu è distribuito gratuitamente sotto licenza GNU GPL, e permette ai suoi utenti di modificarne intere parti di codice. L‘interfaccia grafica Unity, permette una facilità di utilizzo che prima era impensabile con le altre distro di Linux, ed ha rappresentato un grande passo in avanti nel mondo del software libero. Una versione di Ubuntu sta per approdare sugli smartphone, si tratta di Ubuntu Touch, e sarà completamente ottimizzata per questi dispositivi, oltre che per i tablet. Il sistema operativo è stato aggiornato con frequenza semestrale fino ad oggi.

 

Written By Mirco Angelosante

Laura – Lalla – Lorella significato, onomastico numerologia del nome

laura,lalla,lorettaSecondo alcuni esperti del settore il nome Laura sembra provenga da “Laurad” estrapolato dal celtico con significato “bastante sufficiente”. Altri studiosi dichiarano che il nome Laura derivi dal latino “laurus” ossia alloro, una pianta bene nota per le sue proprietà, al tempo considerata una pianta sacra ad Apollo simbolo di sapienza e di gloria. Da ciò il suo uso ancor oggi nelle università dove nel giorno di laurea si cinge il capo con una corona di alloro.

Laura – Lalla – Lorella significato, onomastico numerologia del nome

Durante l’epoca romana era molto comune il nome Laurentia il cui significato si origina anche in questo caso alle foglie di alloro con le quali venivano incoronati i vincitori delle gare dell’epoca.

Nomi che derivano da Laura sono: Lorentia, Lalla, Lorella, Loretta.

L’onomastico di Laura si festeggia il 19 di ottobre in memoria di Santa Laura da Cordova martirizzata nell’ 864. Il significato del nome Laura in modo semplicistico sta a significare comunque dolce e mite di indole. In realtà le persone con questo nome presentano una personalità complessa, sono testarde e poco malleabili decidono e avanzano a spada tratta senza occuparsi degli altri e dei consigli altrui ciò anche quando si trovano in situazioni molto complicate e difficili da risolvere ed affrontare. L’onomastico del nome Laura si celebra il 19 di ottobre.

Numerologia nome Laura

Sebbene testarda Laura quando si innamora ed ama riesce a dare tutta se stessa.

Significato: deriva da alloro, dolce mite.

Origini Latine

Segno zodiacale connesso: Sagittario

Pietra connessa lo smeraldo

Metallo connesso l’oro.

Tra i personaggi noti che presentano il nome Laura ricordiamo la musa ispiratrice del Petrarca ” Laura de Noves”,la nota attrice italiana Laura Antonelli, la stilista Laura Ashley, Laura Bassi, nota fisica italiana, Laura bush first lady statunitense. Altri personaggi noti con tale nome li trovate qui>

Numerologia del nome Laura

L-A-U-R-A = 3-1-3-9-1 = 17

Come richiedere gli assegni familiari: a chi spettano-moduli

Assegni familiariGli assegni familiari sono un supporto che viene aggiunto allo stipendio mensile di un capo famiglia. Vengono richiesti in vari modi. Coloro che volessero far richiesta degli assegni familiari dovranno controllare di appartenere alle fasce di legge prestabilite attraverso il proprio ISE. Sul sito IMPS sono disponibili delle tabelle che attestano il valore minimo richiesto per poter usufruire degli assegni familiari, un piccolo contributo in più che, in questo periodo di crisi può risultare comodo specie per chi ha famiglie numerose. Ma vediamo come richiedere gli assegni familiari e a chi spettano, chi sono gli aventi diritto all’interno del nucleo familiare.

Come richiedere gli assegni familiari: fasce di appartenenza

Ma come richiedere gli assegni familiari?

Per richiedere gli assegni familiari ci si dovrà attenere alle normative e rientrare nei parametri richiesti e nelle relative fasce di appartenenza, che oltre a comprendere un limite di reddito includono i figli minori, i figli che frequentano la scuola media superiore di età inferiore ai 21 anni, i figli studenti università che rientrino nei 26 anni ed infine le mogli a carico ed eventuali portatori di handicap presenti in famiglia.

Per controllare i propri requisiti verificare nel sito INPS online o visionare il file fondo pagina dove sono presenti tutte le tabelle aggiornate cliccare sul file e scaricarlo. Inoltre rientrano anche i nipoti se orfani rientranti nelle fasce di età descritte ed i figli affidati.

Ci si dovrà recare presso un patronato o un caf o farne richiesta online nel sito INPS. Tale evenienza necessita della registrazione nel sito e della richiesta del codice PIN che avverrà in pochi giorni. Ricevuto il proprio PIN sarà necessario dotarsi di tutta la documentazione necessaria.

Tabella assegni familiari valida dal 1 Luglio 2015 fino al 30 Giugno 2016 ed esempio

Il limite reddito per nucleo familiare con entrambi i genitori ed almeno un figlio è salito a 14.354,66 quindi l’importo mensile si attesta su 137, 5 euro mensili per il nucleo familiare composto da 3 persone, 258,33 per 4 componenti del nucleo familiare ed infine su 375 euro per un nucleo familiare composto da 5 persone.

Sito IMPS>

/ob_c704b7_assegni-familiari.pdf

Modulo IMPS per assegni familiari da scaricare

Documenti necessari per richiedere gli assegni familiari

Per richiedere gli assegni familiari sono necessari alcuni documenti, tra essi:

lo stato di famiglia, il certificato di residenza, un documento di identità valido, dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare, CUD o ISE attestante il reddito del capofamiglia nell’anno precedente. La domanda potrà essere presentata anche al proprio datore di lavoro una volta che si è venuti in possesso del modulo ANF/DIP. Qualora il nucleo familiare subisca una variazione è necessario presentare entro 30 giorni il modulo ANF/VAR.

Richiedere assegni familiari arretrati

Il dipendente che non abbia fatto richiesta degli assegni familiari pur avendone diritto, potrà entro 5 anni avvalersi della legge e richiedere gli arretrati: attenzione ai tempi di prescrizione che sono appunto di 5 anni: gli anni precedenti ai suddetti non potranno essere recuperati. Gli assegni familiari verranno consegnati al lavoratore dipendente dirittamente nella sua busta paga mensilmente.

Scarica la tabella per gli assegni familiari e scopri la tua fascia d’appartenenza in relazione al reddito e al nucleo familiare.

/ob_521f0c_anf1415-tabella-assegni-familiari.xls

Scarica la tabella per gli assegni familiari e scopri la tua fascia d’appartenenza in relazione al reddito e al nucleo familiare

Written by Mara Mencarelli
Credit foto http://www.robertosconocchini.it

Miti e Leggende: La terza fatica di Eracle, la cattura della Cerva Cerinea

Come terza delle sue dodici fatiche, Euristeo impose ad Eracle la cattura della Cerva Cerinea. L’animale era sacro a Diana, dea della caccia, ed era considerato imprendibile. Il giovane eroe si mise subito sulle tracce della cerva, e giunse presso un bosco ombroso. A differenza delle precedenti fatiche l’animale che Ercole deve catturare nella terza fatica è elegante e non mostruoso ma molto grande. Vediamo come si svolge la terza fatica di Eracale e la cattura della Cerva Cerinea.

La terza fatica di Eracle, la cattura della Cerva Cerinea

Tra le intricate fronde degli alberi, la vide abbeverarsi ad una fonte sorgiva. Inebriato dalla bellezza del suo manto, l’eroe decise che non l’avrebbe ferita, e che l’avrebbe portata alla corte di Euristeo ancora in vita.

Così con uno scatto Eracle si pose all’inseguimento della creatura, che dimostrando le sue doti di prediletta della dea, fuggì veloce come un soffio d’aria. L’inseguimento durò un anno, e giunto alle pendici del fiume Ladone, confine con il giardino delle Esperidi, luogo a lui inaccessibile, Eracle si trovò costretto a scagliare una freccia alla coscia del sacro animale, immobilizzandolo, e riuscendo nella cattura.

Eracle incontra Diana e Apollo

Una volta che la creatura era nelle sue mani, Eracle constatò che le sue corna erano d’oro, e gli zoccoli di bronzo. Era davvero un esemplare magnifico. Così se la caricò in spalla, e si accinse a tornare presso la corte del re. Lungo la via incontrò però Diana ed Apollo.

La dea si infuriò per l’oltraggio ricevuto dalla cerva sua protetta, ma quando Eracle spiegò che l’ordine proveniva da Euristeo, Diana che era al corrente del progetto di Zeus, gli diede il suo perdono, e risanò la ferita della creatura. Così Eracle condusse la cerva alla corte del re, e compì la terza fatica a lui assegnata, ma il cammino era ancora lungo, il perdono del padre degli dei, sarebbe giunto solo al compimento della dodicesima fatica.

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Miti e Leggende: La seconda fatica di Eracle, l’ Idra di Lerna

Dopo il successo avuto con il Leone di Nemea, Euristeo indispettito, decise di proporre un colpito più arduo al giovane Eracle, nel tentativo di privarlo della vita. Infatti egli chiese all’eroe, genuflesso presso il suo trono, di uccidere la terribile Idra di Lerna. Il mostro era famoso per gli uomini che aveva ucciso presso la sua dimora. Egli era munito di 9 teste serpentine, di cui la principale immortale, cresciute su un possente corpo ferino. I suoi miasmi erano tossici, bastava infatti respirarli per restare uccisi, e la sua ferocia aveva del demoniaco. La seconda fatica fu difficile per Eracle ma l’affrontò, come sempre con coraggio e astuzia. Vediamo la seconda fatica di Eracle.

Seconda fatica di Eracle, l’ Idra di Lerna

Eracle accettò anche questo compito, e chiese a Iolao, il fidato cugino, di accompagnarlo presso la tana del mostro, situata in una caverna tenebrosa, di fianco ad un bosco di sacri platani. Mentre i cugini percorrevano la strada lungo il fiume Amimone, risalendolo verso le sue sette sorgenti, Atena apparve ad Eracle, e lo avvertì che avrebbe dovuto stanare il mostro dalla sua caverna, perché altrimenti i miasmi lo avrebbero ucciso al suo ingresso. Così durante il viaggio l’eroe preparò delle frecce infuocate atte allo scopo.

Eracle uccide l’idra di Lerna

Giunto finalmente nei pressi dell’antro, Eracle scagliò le sue frecce infuocate dentro la tana della bestia, mentre Iolao appiccava fuoco alla selva limitrofa. Dopo interminabili attimi di attesa, la fiera fece capolino dal suo antro, costringendo Eracle a trattenere il fiato per non intossicarsi con i mefitici fumi. La lotta si accese violenta, ed Eracle spaccò innumerevoli teste del mostro.

Purtroppo però, ad ogni testa recisa dell’ Idra, ne spuntavano due dal suo sangue. Come se non bastasse, l’idra richiamò un enorme granchio, che si avvinse con le chele al piede del giovane eroe. Tuttavia Eracle riuscì a schiacciare a morte il granchio con una possente tallonata. Iolao intanto era soggiunto nei pressi dello scontro, e l’eroe chiese il suo aiuto; Ad ogni testa recisa del mostro, Iolao appiccava fuoco, cauterizzando la ferita, ed impedendone la nascita di altre. Infine Eracle staccò di netto la testa immortale dell’ idra, e la seppellì sotto un enorme masso prelevato dalla caverna. Il mostro era sconfitto; Eracle intrise le sue frecce nel suo sangue velenoso, e si preparò a tornare vincitore alla corte di Euristeo.

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