389972978
mercoledì, Luglio 2, 2025
Home Blog Page 364

Petti di tacchino in involtini con salame piccante

petti di tacchino in involtini con salme piccante
Petti di tacchino con salame piccante

 

Petti di tacchino in involtini con salame piccante
Petti di tacchino in involtini con salame piccante

Oggi vedremo la ricetta dei Petti di tacchino in involtini con salame piccante. La carne di tacchino, ma la carne bianca in genere, offre proprietà nutrizionali e minor contenuto in colesterolo. Per questo, spesso preparo ricette a base di carni bianche come gli involtini con salame piccante. Sebbene il salme non sia esattamente un alimento dietetico questa ricetta prevede l’uso di una mezza fettina sola per ogni involtino che andremo a preparare. I petti di tacchino andranno divisi in due, o in 4, a seconda della grandezza per ricavare dei involtini con salame piccante mini con sapore di formaggio. Il formaggio che ho utilizzato sono le sottilette senza lattosio, dato che in famiglia abbiamo soggetti allergici al latte e non semplicemente intolleranti.

Gli ingredienti per la preparazione dei petti di tacchino in involtini con salme piccante prevede pochi ingredienti:

  • Petti di tacchino
  • salme piccante
  • sottilette
  • vino bianco
  • spezie per arrosti
  • curcuma
  • olio
  • sale e pepe

 

Petti di tacchino in involtini con salame piccante preparazione e cottura

 

https://www.notizieinvetrina.it/petti-tacchino-in-involtini-di-salame-piccante/ Petti di tacchino in involtini con salame piccante

La preparazione dei petti di tacchino in involtini con salame piccante o con bresaola mortadella o ciò che avete in casa,  è veloce ci vogliono dieci minuti per arrotolarli e fissarli con gli stecchini, ed altrettanti per cuocerli, considerando che sono piccoli e cuociono in fretta. Uso esclusivamente l’olio d’oliva per la preparazione di ogni pietanza. Ho preso quest’abitudine da anni perché non amo la raffinazione degli oli vegetali ne i semi misti di olio. Preferisco l’olio d’oliva per gusto, o il burro senza lattosio. Gli ingredienti sono di facile reperibilità mentre per il salme sceglietene quello che preferite meglio se piccantino e tagliato sottile considerando che andrà inserito all’interno dell’involtino insieme ad 1/4 di sottiletta. Preparate gli involtini farcendoli e aggiungete un po’ di spezie per arrosti. Versate l’olio nella padella e fateli dorare per poi bagnarli con il vino bianco. Aggiungete un po’ di acqua ed ultimate la cottura inserendo anche un pizzico di pepe macinato fresco, sale qb. Alla fine quasi della cottura mettete un poco di curcuma macinata (circa 2 pizzichi). terminate la cottura e servite caldi gli involtini accompagnandoli con verdure fresche di stagione, sia cotte che crude. I petti di tacchino possono essere cucinati anche in altri modi, ad esempio con le arance, con le mandorle o con i peperoni, ottenendo sempre ottime ricette da gustare.

Gustate i petti di tacchino in involtini di salame piccante caldi e fumanti, accompagnandoli con un buon vino pastoso rosso.

Professione #blogger: non di solo pane e amore

Professione #blogger: non di solo pane e amore
Professione #blogger: non di solo pane e amore
Professione #blogger: non di solo pane e amore

 

Pronti? Arriva un altro post critico e realistico. Molti ritengono che i blogger si divertano a scrivere per passione. Se la passione indiscutibilmente centra, è vero  anche che fare il blogger per molti, è una vera professione. Professione #blogger: non di solo pane e amore perché? Perché essa implica reperimento delle informazioni, sapiente uso delle foto e dei comunicati, ricerca di fonti attendibili, notizie vere che vanno ricercate ed ampliate considerando che la conoscenza e le competenze possono accrescersi di giorno in giorno e richiedono aggiornamenti continui in molti ambiti. Imparare l’uso dei social, sapere usare hash tagh e key word, acquisire quindi un minimo di competenze SEO; saper “smanettare” con le varie piattaforme on line, specie per chi come me, ha più di un blog in piattaforme differenti. Essere un bravo blogger non è facile, ed esistono delle regole da rispettare e conoscere.

Il titolo del post è “Professione #blogger: non di solo pane e amore” nasce per un motivo ben preciso e critico. Mi vengono commissionati, molto spesso, lavori di scrittura a pagamento e mi giungono anche altrettanti comunicati stampa da ditte, associazioni, brand ed istituti che mi chiedono “gentilmente” e neanche sempre… di redigere un articolo su uno dei miei blog a titolo gratuito. Cosa ne penso io? Che non viviamo di pane amore e neanche di solo amore, fare il blogger è un lavoro come lo sono molti altri, richiede impegno. Spesso con il fatto che si svolge per gran parte del tempo da casa, costringe e ci fa propendere a lavorare anche in orari impensabili come ad esempio la sera tardi, quando gli altri dormono, o magari nei giorni di festa. Una professione bella e buona!

Nel definirla professione c’è chi ha da ridire perché alcuni di noi sono giornalisti, altri no e per molti l’esperienza sul campo non conta se non si ha uno straccio di laurea specifica. Eppure sono centinaia i blogger di successo che non sono laureati in giornalismo forse questo dato ha un significato ed un senso.

 Professione #blogger: non di solo pane e amore: riconoscimenti

Ora, credo sia  risaputo che in altri paesi come la Francia, e l’America, ma ce ne sono anche altri, i blogger siano riconosciuti come categoria professionale e considerati come tali. Nessuno si sognerebbe di inviare comunicati stampa e chiedere la pubblicazione di un post specificando di fargli avere il link al più presto: “GRATIS”. Forse da noi manca il rispetto, quella forma di rispetto intesa come considerazione del lavoro altrui. Ovviamente non è un discorso generico, fortunatamente c’è anche chi è rispettoso e paga profumatamente per il nostro lavoro, chi ostenta uno scambio di favori e chi ti propone della merce. Ognuno è libero di fare le scelte che vuole, ovviamente. Personalmente quando si tratta di argomenti sociali sono disposta a redigere, pubblicare e condividere anche più di un articolo, ma vorrei tanto che ci venisse riconosciuto il giusto valore. Mi piacerebbe indire la giornata dedicata ai blogger #professioneblogger con l’hash tagh #paneamoreNograzie. Un diritto legittimo come per ogni lavoratore che si rispetti, è quello di aspettarsi sempre e comunque una retribuzione. Io non chiederei mai all’idraulico di ripararmi lo scarico in cambio di un chilo di nespole del giardino e voi?… 🙂

Mara Mencarelli #blogger #webeditor

Come arredare una casa di campagna: 5 stili

Le case di campagna suggeriscono un ritorno alle origini. Ma come arredare una casa di campagna senza commettere errori? In maniera semplice senza utilizzare mobili moderni. Vediamo insieme come arredare una casa di campagna: 5 stili diversi.

 

Come arredare una casa di campagna: stile rustico

Lo stile rustico è uno di quelli che si adatta egregiamente ad essere utilizzato per arredare una casa di campagna. Si avvale di legni come il castagno ed il noce scuro, e di linee semplici e spesso grossolane. Grandi tavoli in legno massello, piattaie, madie, armadi in legno, caratterizzano gli ambienti domestici. Lo stile rustico offre grande convivialità ed emana tutte le sensazioni tipiche dei tempi lontani in cui sul focolare bolliva il paiolo in rame, mentre nel soggiorno scoppiettava il camino acceso, fuori invece, dirompevano la bellezza dei  campi coltivati e le notti stellate in compagnia  del canto dei grilli.

 

Per arredare una casa di campagna in stile rustico, tra gli accessori ed i complementi d’arredo potrete utilizzare mazzi di fiori secchi, cesti e cassapanche, candelabri e lanterne caratteristiche, da collocare sia all’esterno che all’interno. Se la casa è dotata di un bel portico, fate in modo che anch’esso divenga la prosecuzione dell’ambiente interno arricchendolo di un bel tavolo rustico grande con relative sedute, un dondolo e vasi verdi e floreali. Lo stile rustico a sua volta si differenzia in moderno, classico, inglese o contemporaneo, a seconda della tipologia di mobili adottati.

Come arredare una casa di campagna: stile provenzale

La Provenza ci suggerisce una serie di fantasie floreali e profumi, aromi che si perdono tra le strade dei paesi e nelle case di campagna arredate con delicatezza dando spazio ai tessuti floreali con piccole fantasie. I mobili invece, tendenzialmente chiari, donano un tocco di tranquillo candore, simili a quelli shabby, si avvalgono anche di tinte più decise come il verde ed il celeste, il blu di Prussia, il lilla e a chi piace potrà adottare anche il giallo mimosa. Eccellente anche la scelta del beige e dell’ecru. Uno stile, quello provenzale, che potremo definire come fresco, primaverile e chic, un misto tra rustico e classico. Nato in Provenza, tra mare e montagna, può essere adottato in più occasioni sia per case di campagna e montagna che in casa collocate in località marittime. Si al bambù agli oggetti di recupero alle tende a fiorellini e quadretti, alla pietra per pavimenti e lavelli, ed al ferro battuto per mobili ed accessori. ottimo anche il legno naturale possibilmente usurato e decapato.

Come arredare una casa di campagna: stile Shabby chic

Lo stile shabby chic è un’altro di quelli che si adattano egregiamente ad arredare ogni ambiente domestico ingresso incluso di una casa di campagna. Colori tenui tinte pastello delicate e tanto bianco, beige ed ecru per una casa di campagna dal grande fascino romantico. Anche in questo caso l’interprete principale dell’arredamento è il legno naturale proposto in mobili vintage preferibilmente decapati.

 

Casa di campagna – Soggiorno shabby chic

Anche i tessuti per tende e tappezzerie devono rispecchiare questo stile e quindi andranno privilegiati in cotone o lino preferibilmente bianchi, beige o ecru con qualche tocco di colore se si vuol conferire maggior romanticismo e personalità agli ambienti. Si all’argenteria e alle ceramiche della nonna. In questo contesto assumono un ruolo di rilievo anche i soffitti le pareti ed i pavimenti. Uno stile, quello del shabby chic che sta andando molto di moda, amatissimo dalle donne per il suo romanticismo, molto apprezzato anche in questo sito in cui gli abbiamo voluto dedicare un’intera categoria e una pagina in facebook  dove potrete trovare consigli utili di ogni genere.

Come arredare una casa di campagna in stile country.

Lo stile country ha come lo stile rustico varie sfaccettature e si modifica sensibilmente in relazione alla zona geografica di appartenenza. Anche nello stile country i toni del passato fatti di ruralità, mobili in legno e tessuti naturali in cotone e lino ne caratterizzano le linee ed i colori. Il legno di noce, tappezzerie a quadretti eleganza mista a semplicità si fondono insieme conferendo molta personalità agli ambienti country. Il country inglese è senza dubbio il più rigoroso mentre l country americano si avvale di maggior energia sfruttando molto di più il colore rosso ed i tessuti tartan che lo contengono. Un tipo di arredamento che fa “molto Natale” e che ben si adatta ad essere interpretato nel periodo natalizio.

Arredamento country

La cucina country ripercorre le linee della rusticità prediligendo mobili in muratura, mentre nel soggiorno il country si veste di tessuti importanti in vellutino o tartan. Il verde, il rosso son i colori per eccellenza ma variazioni sul tema in blu e marrone sono molto apprezzate. Il legno massello anche in questo caso è il vero protagonista dell’arredamento.

Anche in questo caso si possono utilizzare mobili di recupero, mobili vintage in stile classico rustico. Elegante nel suo complesso tende a scurire un poco gli ambienti domestici per cui è bene giocare sulle tonalità delle pareti anche se in questo caso la tappezzeria la fa da padrone. Carte da parati a righe e pavimenti classici sono da preferire. Una variazione sul tema di questo stile è suggerita dallo stile shabby country nel quale i colori si fanno decisamente più chiari.

 

Come arredare una casa di campagna in stile etnico

Lo stile etnico è fortemente evocativo ci trasmette le tradizioni dei popoli da cui ogni oggetto deriva, emanando sensazioni anche molto forti. I mobili sono generalmente in noce e legno di frutto del luogo. Si può utilizzare anche mobili in rattan e bambù, stuoie di cocco, tappetti semplici tessuti a mano di fattura imperfetta e molto accoglienti. E’ uno stile, quello etnico che accoglie con tutto il suo tepore, fatto di colori ed accessori ricavati dalla semplicità e dalla manualità. Personalmente lo amo moltissimo e, nella mia casa cittadina collocata ho inserito molti mobili ed accessori etnici, quadri, divano, statue e tavolini.

Nella mia casa il mondo arabo e quello africano che si mescolano sapientemente intonandosi a mobili in legno, alcuni di produzione artigianale, altri industriale. Si ai colori come il giallo, l’arancio, ed il rosso colori che conferiscono calore ed allegria agli ambienti della casa, ma se amate il bianco andrà benissimo anche questo colore non colore.

 

Ikea mobili e tessili tendenze autunno: british style e industrial

 

 

Shabby chic interiors: come rendere un’ambiente speciale in 10 passi

 

 

Credit foto

pianeta donna – designmoderno.it – arredamento.it e rispettivi proprietari

Nuova Suzuki SV650 Abs new – MotoGp

Suzuki Sv650 Abs - MotoGp
Suzuki SV650 MotoGp 2016
Nuova Suzuki SV650 Abs new – MotoGp 2016

La Suzuki è un brand motociclistico super affermato. Al suo attivo ha diversi modelli di successo ma oggi, vogliamo parlare della nuova Suzuki SV650 Abs la new model che esce sulla scia del modello presentato nel 1999. Una moto, la Suzuki SV650, che già dai primi albori è stata in grado di regalare sensazioni uniche. Guidare un V-Twin da molte soddisfazioni e, la Suzuki SV650 Abs, è diventata celebre in poco tempo in tutto il mondo. Una moto in grado di incontrare i gusti di molti appassionati della due ruote, ma utilizzabile ed amata anche sui circuiti da corsa come nel MotoGp, dove design e prestazioni l’hanno fatta brillare.

Suzuki SV650 Abs innovazioni Suzuki

Come ogni new model che si rispetti la nuova Suzuki SV650 Abs è stata presentata con innovazioni modernissime e migliori che ne implementano il divertimento, la sicurezza  e le prestazioni.

Suzuki SV650
Suzuki SV650

Inutile dirlo, ma la Suzuki SV650 Abs si afferma con una grande personalità che rende indimenticabili i viaggi, le competizioni e tutti minuti passati a cavallo di questo bolide. Il peso ridotto  ed il design dal profilo snello, la rendono veloce e ben stabile, gestibile con facilità anche in percorsi ricchi di curve. Questo design è stato progettato proprio in sintonia con la forza del motore V – Twin, amplificandone così le prestazioni.

Suzuki sale sul podio del MotoGp 2016

Una moto prestante e veloce, scattante e dinamica, bella nella linea, si lascia amare per la ricchezza di attributi che la rendono speciale. Un modello Suzuki destinato al successo e di cui la casa produttrice va molto fiera. Un successo che si somma ai recenti successi di casa Suzuki nel MotoGPp 2016 in cui, proprio in questi giorni, a Le Mans, Maverik Vinales riesce con la sua vittoria, a riportare la casa motociclistica giapponese sul podio del MotoGp.

Suzuki SV650 Abs fatta per volare in sicurezza MotoGp

Per chi ama le moto, la Suzuki SV650 Abs è fatta per volare in strada, farvi sognare e farlo in totale sicurezza. Ben stabilizzata, con un motore potente ed una grande aerodinamicità che la rendono ancora più prestante. La nuova Suzuki SV650 Abs è una moto fatta per volare in sicurezza. Volare a cavallo di un bolide di cui la guida sensazionale, riesce ad isolarvi dal resto del mondo: Voi e la vostra moto, un tutt’uno! Adatta anche per chi non è espertissimo pilota, la Suzuki SV650  Abs vi porterà a diventarlo in breve tempo, facendovi apprezzare la guida di una moto concepita per rendere piacevole l’esperienza sulle due ruote, piacevole ed allo stesso tempo sicura. Un sogno realizzato dagli ingegneri della casa motociclistica coreana: non si può negare che sia unica nel suo genere.

https://www.youtube.com/watch?v=EnAG1CNNQjE%20;%20https://www.youtube.com/watch?v=-o51YUwY0ZM

Suzuki SV650 MotoGp

Suzuki SV650 Abs prezzo e specifiche tecniche: una perla di tecnologia ingegneristica

Questo new model di casa Suzuki ha un prezzo al pubblico di 6.490 euro IVA inclusa e viene venduta con in omaggio la centralina per il depotenziamento  a 35 Kw, un bel regalo di grande utilità.

Per quanto riguarda il design abbiamo già accennato alle line snelle caratterizzate da tutto lo chassis e dal fanale frontale rotondo in grado di offrire una luce potente e ben distribuita per aumentare la visibilità e rendersi allo stesso tempo visibili aumentando la sicurezza in strada. Per lo stesso motivo la Suzuki SV 650abs è dotata posteriormente di luce a LED che ingloba sia il fanale di coda che lo stop conferendo linearità al design. L’insieme di parti in plastica misto a metallo verniciato enfatizzano il look snello, elegante e dinamico della moto. Per quanto riguarda il motore stiamo parlando di tecnologia all’avanguardia V-Twin a 90 ° da ben 650 cc a doppio albero a camme in testa, dotato di accensione a scoppi irregolari che determinano il sound pulsante del gioiellino giapponese Suzuki. Un motore all’avanguardia che, anche ai regimi più bassi, offre una grande coppia,  mentre ai regimi medi la risposta del motore è sempre perfetta, docile e lineare: cosa aspettarsi dai regimi massimi?  Motore dirompente e prestazioni pronte e dinamiche; elevate prestazioni a bassi consumi  che sono nell’ordine  dei 26, 0,5 km/litro mentre assolve e soddisfa in pieno le specifiche richieste per le emissioni determinate dalle nuove normative vigenti. Ricordiamo la tecnologia Dual Spark di Suzuki che utilizza per ogni cilindro due candele al nickel alluminio per alte prestazioni; il Sistema SDTV di iniezione della benzina che conta due valvole a farfalla per cilindro, ed iniettori a dieci fori.  L’impianto di scarico progettato per essere leggero e compatto in linea con le caratteristiche della moto.  Tra le peculiarità, si annoverano il rivestimento SCEM dei cilindri, per una miglior dissipazione del calore, pistone e fasce di nuova generazione, ciclistica leggera con un peso in ordine di marcia di soli 197 chili. ottima anche la strumentazione ed il pannello di comandi a LCD retroilluminato, il sistema frenante dotato di ABS di Nissan e avvalorato da due grandi dischi sia anteriori che posteriori.

Un goiellino di tecnologia e design, una perla nascente che sta facendo parlare di se sia per estetica che per prestazioni, la Suzuki SV650 Abs è una moto che si fa amare vi lascia sognare. Vuoi richiedere una prova gratuita? Vai al sito Suzuki e iscriviti potrai scaricare il catalogo gratuitamente, il poster e lo screensaver della SV650 e provare il brivido e la piacevolezza di guidare questo bolide.

Suzuki Sv650

Buzzoole

Buzzoole

Grafica e fotografia due attività artistiche di successo

Grafica e fotografia due attività artistiche di successo
fotografica di Valeria Gennaro
Grafica e fotografia due attività artistiche di rilievo

Siamo nell’epoca del digitale in cui tutto si avvale di device come smartphone e PC. La fotografia e la grafica vengono reinterpretate attraverso nuovi strumenti. Grafica e fotografia sue attività artistiche di successo che si affiancano a molti ambiti e seguono le regole del marketing in maniera molto stretta. Le immagini, sia che si tratti di scatti fotografici che di rappresentazioni grafiche costituiscono ad oggi uno strumento di grande valore.

L‘impatto visivo sembra essere uno degli elementi più importanti e comunicativi nel marketing. Per questo le campagne pubblicitarie che troviamo sia nel web che in TV o al cinema e nei cartelloni pubblicitari presenti in strada ed un po’ ovunque, vengono realizzati tenendo conto di questo fattore importante: grafica d’effetto e fotografia accattivante e professionale.

Anche il lavoro di blogger richiede esperienza e professionalità, por poter diventare dei blogger di successo, la scelta di foto di un certo livello e di video richiede esperienza. Ma comunque sia in qualsiasi attività è bene sempre orientarsi verso dei professionisti sia che si cerchi un fotografo che un servizio di catering od altro.

Grafica e fotografia due attività artistiche di successo che richiedono un professionista

Se è vero che con i nuovi smartphone e con le nuove macchine fotografiche molte persone riescono a creare degli scatti da urlo, è altrettanto

Cipolla realizzata con illustretor
Cipolla realizzata con illustrator

vero che la fotografia vera  e propria deve rispettare dei canoni estetici di un certo tipo e l’occhio di un professionista coglie sempre l’errore anche negli scatti amatoriali più sbalorditivi. La grafica invece richiede esclusivamente l’intervento di bravi grafici, creativi e ben formati che sia in grado di utilizzare i programmi come photoshop, illustrator, premiere e le apparecchiature del caso. troppo speso si vedono in giro volantini davvero poco estetici od anche campagne lanciate al risparmio in cui la grafica lascia molto a desiderare.

Quando non si è in grado di fare da se è sempre meglio, come in ogni attività lavorativa, affidarsi a dei professionisti del settore dei grafici e dei fotografi esperti. Anche se si ha la necessità di ritoccare foto e restaurare vecchi scatti stampati magari in bianco nero ci si può avvalere di persone esperte in grado di ridar nuova vita ad ogni scatto.

Grafica e fotografia: i video  di successo

Anche i video in questo contesto legato al mondo delle pubblicità hanno assunto un ruolo di primo piano. L’arte di creare dei cortometraggi avvincenti che rimangano nella mente di chi li visualizza non è cosa da poco. Negli ultimi anni abbiamo assistito al lancio di campagne pubblicitarie che, attraverso dei video hanno lasciato avvero il segno.

Tra i brand di rilievo alcune delle campagne wind hanno catturato davvero il cuore di chi ha visionato i video, ed il mio.  Alcuni dedicati alla festa del papà altri alla spersonalizzazione e chiusura umana a cui conducono l’uso di smartphone e dispositivi di questo genere, argomento trattato con sapienza, utilizzando l’immagini dei bambini, del gioco e della condivisione.

Concludendo non credo che si possa negare l’importanza della professionalità di Grafica e fotografia due attività artistiche di rilievo così importanti da poter determinare la riuscita o non di qualsiasi campagna pubblicitaria o anche di un servizio  fotografico di moda o magari semplicemente dedicato ad un evento come il matrimonio od un battesimo.

Non serve solo un servizio di catering o un buon ristorante sebbene ci siano portali in grado di offrire questo e molto altro, ma occorre curare tutto nel minimo dettaglio. Il successo di un lavoro è sempre legato a molteplici fattori.

Contest Finish e Bosch: getta la spugna e vinci

Getta la spugna e partecipa al contest Finisch e Bosch
Getta la spugna e partecipa al contest Finish e Bosch
Getta la spugna e partecipa al contest Finish e Bosch

Un simpatico contest è in arrivo da Finish e Bosch, talmente simpatico che ve ne voglio parlare. Il contest Finsh e Bosch si chiama “getta la spugna” un modo evocativo per invogliare le persone a gettare la spugna e orientarsi verso la tecnologia nella scelta di un elettrodomestico come la lavastoviglie. E qui m trovate in pieno accordo con la campagna. vivo in una casa a più piani e possiedo due cucine, una nella sala hobby dove, fino a qualche mese fa regnava indisturbata la spugna, ed una al piano superiore in cui troneggia già da qualche anno la lavastoviglie. Dei lavori in corso mi hanno costretta ad utilizzare in maniera assidua la sal hobby anche per cucinare i pasti ed ecco che si è reso necessario l’inserimento di una nova lavastoviglie Quindi ho “gettato la spugna” e mi sono affidata ad un buon elettrodomestico in grado di farmi risparmiare tempo e fatica. In casa siamo 5 persone più cane e gatti quindi sgravarmi un poco dalle mansioni domestiche, quando posso, non lo disdegno davvero. Ma parliamo del contest Finish e Bosch. Tutti abbiamo un motivo per “gettare la spugna” e scegliere un collaboratore domestico per i nostri piatti come Bosch e Finish: io ti ho raccontato il mio motivo ed il tuo? sei pronto a raccontarlo?

Contest Finish e Bosch: tu la getti la spugna?

Nasce così un connubio tra Finish produttore di detergenti specifici per lavastoviglie e Bosch il noto marchio brand affidabile di produzione di elettrodomestici di ogni genere e non solo. allego un video molto divertente che vi riassumerà la campagna pubblicitaria se poi deciderete di partecipare al contest Finish e Bosch sappiate che in palio c’è una bella lavastoviglie Bosch di ultima generazione insieme ad un kit Finich di prodotti per il lavaggio.

Per partecipare al concorso e cercare di vincere dovrete essere convincenti e per farlo dovrete descrivere in soli 140 caratteri il motivo per cui

Concorso Finisch e Bosch
Concorso Finisch e Bosch

vorreste anche voi “gettare la spugna”.

 

  1. Al concorso si affiancano altre due iniziative legate all’acquisto di prodotti Finish e Bosch e ve le elenco qui di seguito:
    Acquistando un detergente + un additivo Finish, nei supermercati Conad,potrete partecipare all’instant win sul sito dell’iniziativa e avrete la possibilità di vincere una lavastoviglie di ultima generazione Bosch.
  2. La seconda è altrettanto interessante perché sappiate che acquistando una lavastoviglie Bosch, riceverete subito un kit completo di prodotti finish.

Un sacco di buoni motivi per non farsi sfuggire l’occasione di partecipare al contest Finish e Bosch, non lo nego ho due lavastoviglie, come vi ho già detto ma un a Bosch è sempre una Bosch: quindi condivido con voi questa simpatica iniziativa alla quale parteciperò anche io : che vinca il più fortunato! Io getto la spugna e tu?

Buzzoole

Fragole: 10 motivi per mangiarle

Fragole: 10 motivi per consumarle
Fragole: 10 motivi per mangiarle
Fragole: 10 motivi per mangiarle

Le fragole sono degli ottimi frutti, maturano dalla primavera fino ad estate inoltrata. Informiamoci bene sulle fragole: dieci motivi per mangiarle. Le varietà presenti in natura e gli incroci sono molteplici, alcune di dimensioni medio grandi altre, come le fragole di bosco, piccole e profumate. Si possono consumare al naturale, utilizzare per dolci, antipasti, primi piatti e secondi, come ad esempio il risotto con le fragole o le crostate di fragole, od ancora fragole e gelato e fragole con panna. Questo frutto non pone limiti alla fantasia, può  essere conservato congelandolo o preparando squisite marmellate, sciroppo di fragole ed ottime gelatine. Tra le marmellate che amo di più si annovera quella di fragole, frutti di bosco, limoni, ed arance.

Fragole:10 motivi per mangiarle spesso e con gusto

  1. Sono ottime  e possono essere preparate in molti modi diversi, ricche di antiossidanti proteggono dalla produzione di radicali liberi e giovano alla salute della pelle specie in estate periodo in cui ci si espone ai raggi del sole.
  2. Non tutti sono a conoscenza della proprietà delle fragole di regolare i livelli di glucosio nel sangue, ma fate attenzione a non consumarle eccedendo con gli zuccheri aggiunti.
  3. Le fragole annoverano tra i 10 motivi per mangiare anche la peculiarità di contenere molta vitamina C, utile per l’organismo e la pelle, ottima per difenderci da molte malattie.
  4. Contengono una buona percentuale di acido malico quindi, come la salvia sono in grado di sbiancare i denti in maniera naturale.
  5. Alcuni studi scientifici attestano che le fragole possiedono proprietà anti cancro dovuta ad i loro costituenti.
  6. Contengono flavonoidi sostanze che rafforzano le pareti dei capillari.
  7. Sono ricche di acido folico sostanza utilissima all’organismo che possiede anche la capacità di giovare al cervello.
  8. Sebbene ritenute allergizzanti e non tollerate da tutti le fragole hanno un buon contenuto in acidi fenolici in grado di proteggere dalle allergie prevenendole in piccola misura.
  9. I costituenti contenuti nel piccolo frutto rosso sono utili nelle artriti rematoidi, quindi se ne consiglia un buon uso in tutto il periodo di naturale fruttificazione.
  10. Infine l’ ultimo dei 10 motivi per mangiarle oltre al fatto che sono indubbiamente buone vi ricordo che sono adatte per la dieta in quanto hanno poche calorie.

Fanno bene al cervello stimolando la produzione di serotonina giovano all’umore e possono essere utilizzate anche per la preparazione di maschere esfolianti e riequilibranti per il viso. Possono essere coltivate facilmente in giardino o in balcone appese in panieri o piantate in vasi.

Il consiglio:

Sono buone, fanno bene alla salute e si prestano a mille usi diversi quindi mangiatele se vi piacciono consapevoli delle oro proprietà.

 

Le donne persero la coda svilluppando competenze

Le donne persero la coda sviluppando competenze

Avete presente il film “Quando le donne persero la coda“? Bene! Le donne persero la coda sviluppando competenze. Questa è  una realtà che a molti maschietti, ancora non va proprio giù. Parlo dal punto di vista di una donna che crede di interpretare la realtà lavorativa di molte donne. Abbiamo perso la coda da molto tempo e la nostra capacità multitasking ci ha consentito di sviluppare competenze in molti settori. Spesso in più  settori contemporaneamente. Ma come sempre, per dimostrare di saper fare bene qualcosa che fino ad un secolo fa esulava dalle nostre “competenze domestiche” dobbiamo essere in grado di svolgerla con competenze superiore rispetto ad un uomo.

Per le donne compiere una scalata socio lavorativa e dar spazio alla propria carriera, è davvero molto difficile.

Scrivo nel web da molti anni, ho al mio attivo 5 blog di cui 3 davvero ben fatti, produco contenuti per molte testate online, (oltre alle mie), credo di averne sfornati almeno 5 o 6mila. Nonostante ciò mi districo tra arrosti bruciacchiati, panni da stirare e figli da seguire e ciò,  fa di me una “che non ha competenze specifiche”. Non sono una giornalista, infatti!

Istruisco su come si scrive e dove, anche giovani donzelli plurilaureati in giornalismo ed editoria e correggo articoli altrui. Forse perché la laurea non crea specialisti e ciò che occorre in ogni settore, è proprio l’esperienza sul campo.

Le Donne persero la coda sviluppando competenze: come? “Molto bene”

Talvolta invece, queste figure considerate competenti che in alcuni casi sparano a zero sulle tue competenze, scrivono contenuti banali di quelli che, nel web, se ne trovano a “scatafascio” e magari scopiazzati qua e la per mancanza di idee. Ma il punto non è questo, Il punto è:

  • Perché le donne devono faticare il doppio degli uomini per dimostrare le loro competenze? 
  • Perché  pur riuscendoci con molta fatica finiscono per ricoprire ruoli meno prestigiosi?
  • E perché, il più delle volte, guadagnano meno degli uomini?
  • Non lo dico io, lo affermano le statistiche. Dov’è questo nodo che il pettine sociale non riesce proprio a sbrogliare? Credo, e non me ne vogliate, che tale nodo sia proprio nella sfera maschile.
  • Un modo inconscio per combattere e combatterci? Un modo per affermare la propria superiorità persa?

Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma innegabilmente la realtà sociale e lavorativa è cambiata, e sta cambiando.

Per chi non se ne fosse ancora accorto, le donne persero la coda sviluppando competenze che molti uomini si sognano di avere. Di ciò sono responsabili i nostri geni, la natura, il fatto che essa ha deciso per noi che avremmo dovuto occuparci di più  cose nella vita: mamme, mogli, donne: campi, casa, malattie, ed altro, con tante incombenze da sbrogliare nel minor tempo possibile. Maschietti arrendetevi, non ce ne vogliate, ma di competenze, spesso, ne abbiamo da vendere.

Forse la paura degli uomini è quella di vedersi crescere la coda? Ma no tranquilli che una già la avete e vi basta! 🙂

Potrebbe interessarti

Brand diffusion management: regole di base