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giovedì, Ottobre 2, 2025
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Il rincaro delle bollette: come fare economia domestica

Il rincaro delle bollette: come fare economia domestica
Il rincaro delle bollette: come fare economia domestica

L’aumento delle bollette e del costo dei consumi ha messo a dura prova molte famiglie italiane. Nel giro di poche settimane, i conti da pagare sono aumentati fino al 40%, rendendo necessario riprogrammare progetti di acquisto, in vista di budget più limitati. Anche se sembra difficile però, fare economia domestica non è un’impresa impossibile, nonostante gli aumenti generalizzati:

· L’energia elettrica è aumentata di quasi il 30%;
· Il costo del metano è raddoppiato;
· I generi alimentari sono aumentati in media del 3%, una percentuale che ricomprende però alimenti il cui costo è salito del 50% e prodotti che non hanno subito rincari. Noi abbiamo deciso di mettere insieme i migliori consigli per riuscire a risparmiare denaro in questo periodo abbastanza difficile per le tasche di tutti.

Basta un po’ di organizzazione e di buona volontà per riuscire a rientrare nei piani programmati: già dopo un paio di settimane, riuscirai a toccare con mano il risparmio accumulato. In linea generale e prima di entrare nello specifico, è importante avere un’idea ampia di come risparmiare denaro, abbracciando tutte le novità che lo sviluppo tecnologico e del web ci consentono di ottenere, codici sconto e offerte inclusi. L’ottica giusta sarebbe quindi non solo quella di evitare spese inutili ma anche di ampliare i nostri guadagni.

Come fare economia domestica in tempi di crisi e aumenti

In un periodo in cui la crisi economica si fa sentire anche dal punto di vista lavorativo, riuscire ad aumentare le proprie entrate per dare un po’ di respiro alla morsa degli aumenti può sembrare praticamente impossibile.

In realtà basta avvicinarsi gradualmente a settori come quello degli investimenti per rendere la gestione delle proprie finanze un po’ più semplice e per riuscire a concederci qualche sfizio, nonostante il periodo di ristrettezze. Molte persone hanno deciso ad esempio di iniziare a comprare Ethereum, una criptovaluta con delle forti potenzialità, a fronte di un costo sostenibile per tutte le tasche.

Investire oggi è più semplice di qualche tempo fa, grazie alla possibilità di accedere a tante fonti di informazione e di confrontare tra loro prodotti e tipi di investimento diversi. Il poter confrontare e valutare però è alla base di un’economia domestica più efficiente, non solo in tempi di crisi e di aumento delle bollette. Assumere un comportamento più responsabile e consapevole vale infatti sempre: le nostre tasche ne trarranno sempre un beneficio!

I consigli degli esperti su come risparmiare nei consumi domestici
I consigli degli esperti su come risparmiare nei consumi domestici

I consigli degli esperti su come risparmiare nei consumi domestici

Per iniziare a strutturare in maniera efficace la nostra economia domestica, è fondamentale iniziare a selezionare il tipo di acquisto per beni o servizi che più pesa sulle nostre tasche. Di regola, è quello alimentare: mangiare è una necessità, oltre che un piacere. Vediamo quindi come non rinunciare al gusto della tavola senza arrivare a fine mese dilapidati:

· Prima di andare a fare la spesa, fai una lista di ciò che ti occorre attieni esclusivamente a quanto inserito nell’elenco, senza farti convincere da nuovi prodotti o sconti che trovi in negozio.
· Confronta tra loro i volantini dei diversi supermercati e catene: individua gli articoli che effettivamente ti occorrono e scegli dove acquistarli, in base alla convenienza.
· Programma la tua spesa dal punto di vista logistico: uscire meno spesso per fare acquisti è sicuramente il modo migliore per risparmiare denaro e tempo.
· Prima di uscire dal negozio, verifica lo scontrino: anche un’occhiata veloce può rilevare subito eventuali errori alla cassa.

Veniamo ora a un altro tipo di uscita che risulta sempre rilevante per le nostre tasche, ovvero quella delle bollette. Come procedere per evitare di trovarsi a fine mese con un conto in banca prosciugato?

· Per prima cosa, inizia a economizzare i consumi: spegni le luci nelle stanze della casa in cui non c’è nessuno, e fai altrettanto quando esci.
· Opta per elettrodomestici di classe A+++, che ti consentono un risparmio netto in bolletta.
· Confronta tra loro prezzi e condizioni di varie società di consumi: valuta anche la diversità dei costi in base alle fasce orarie e seleziona solo la soluzione che può essere effettivamente un risparmio per te.

Per quanto riguarda come risparmiare denaro sull’acquisto di altri beni di consumo, non dimenticare di:
· Prendere sempre in considerazione l’opzione di Intenet, che spesso o offre costi molto più ribassati rispetto ai negozi fisici.
· Non fermarti ai semplici slogan dello “sconto del 50%” o alla dicitura “sottocosto”: salva l’offerta che ti interessa sul tuo PC o dispositivi mobile, e prenditi il tempo necessario per verificare se si tratta di un’occasione o meno.

Considerazioni

Impostare determinate abitudini di economia domestica può sembrare macchinoso all’inizio, ma nel giro di pochi giorni ti renderai conto di quanto tutto sia estremamente semplice e soprattutto proficuo: in fin dei conti, si tratta soltanto di ottenere lo stesso prodotto o servizio a un costo minore.

Per non perdere mai di vista eventuali occasioni, non dimenticare di dare un’occhiata di tanto in tanto, a eventuali promozioni offerte dalle società di consumi. Oggi cambiare fornitore è un’operazione semplice e veloce, ma assicurati che determinate condizioni economiche vantaggiose siano per sempre e non per un periodo limitato.

Il cappotto lungo un must moda da indossare: vediamo come

Il cappotto lungo un must moda da indossare: vediamo come
Il cappotto lungo un must moda da indossare: vediamo come

Come indossare il cappotto lungo e a chi sta bene

Arriva l’inverno, il freddo si avverte, e un bel cappotto lungo ci fa sentire protette e al caldo: ma non è solo questione di avere caldo o freddo, il cappotto lungo che arriva al polpaccio, ed anche oltre, è un vero must per questa stagione invernale.

Le passerelle di tutto il mondo hanno fatto sfilare cappotti lunghi di ogni genere e colore. Da quelli con cinta che marca e segna il punto vita, a quelli indossati comodi e con nonchalance. Ma a chi sta bene il cappotto lungo e come indossarlo? Scopriamolo insieme!

Il cappotto lungo un must moda: a chi sta bene

I cicli e ricicli della moda, affossano o portano in auge, ora un capo, ora un altro. Questo (e non solo questo), è l’anno del cappotto lungo sia per lei che per lui.

Uno dei capi spalla più funzionali in assoluto che ripara dal freddo ed ha, al tempo stesso, grande vestibilità in grado di conferire un tocco di eleganza anche quando è indossato con scarpe sportive.

Se il cappotto lungo uomo conferisce un fascino tutto suo a chi lo indossa, il cappotto da donna offre un ventaglio di utilizzi svariati e funzionali specie quando si indossano mini dresses, gonne corte e short. Il cappotto lungo cela, scalda, e ci dona un tocco di formale eleganza, qualsiasi sia il suo colore.

A chi sta bene il cappotto lungo?

Tendenzialmente, sta bene se alle persone alte, esattamente come l’abito lungo, ma è ancora più difficile da indossare se si è bassine di statura. Valorizza la silhouette slanciata, dona classe ma non è da preferire se si hanno parecchi centimetri di altezza in meno, in tal caso, è meglio puntare su un cappotto meno lungo piuttosto che su un capospalla a tutta lunghezza.

Quale modello: Punto vita segnato si o no?

Il punto vita segnato che fa tanto anni 30, è gradevole, e sta bene se si è magre e alte. In caso contrario meglio optare per un cappotto che cade morbido e dritto.

La fisicità entra sempre in gioco quando si scelgono dei capi di abbigliamento, non da meno sono i capispalla ed i cappotti lunghi uomo e donna. Scegliere i capi adatti a noi e trovare il proprio stile moda non è sempre facile (ne parliamo qui).

Oltre al gusto personale che ci potrebbe far preferire un cappotto lungo con la cinta e punto vita segnato, rispetto a un cappotto dritto e lungo, si deve considerare ciò che ci piace ma anche ciò ch eci sta bene. In tal senso entra in gioco anche il colore.

Cappotti colori moda

Cappotti neri lunghi tendono a snellire, mentre cappotti lunghi con colori chiari arrotondano l’immagine. Tra i colori moda invernali da preferire in termini di versatilità, oltre che di moda, si collocano senza dubbio oltre al classico cappotto color cammello, e al cappotto nero, anche i cappotti in grigio, verde militare, bordò.

Non ci dimentichiamo che i colori vivaci e pastello sono di moda, tra essi il giallo, il rosa ed il bianco, ma attenzione, perché sono colori difficili da indossare e non stanno bene a tutti.

Come indossare il cappotto lungo e se indossarlo …

Se siete un uomo potete indossare il cappotto lungo sia nelle occasioni formali che informali. Al di sotto potrete inserire anche giacca e cravatta, e magari puntare su un modello versatile in nero, grigio o blu.

Per le donne, sì ai tacchi, agli stivali agli stivaletti ma sì anche alle scarpe comode e basse (solo se siete alte).

E se invece il cappotto lungo non vi convince, ho non avete la fisicità giusta per indossare un capo di questo tipo, potete optare sempre verso capispalla simili come i cappotti di media lunghezza sempre attuali, caldi comodi e versatili.

In alternativa scegliete delle belle giacche o dei maxi-cardigan come quello in foto. Qualunque sia il genere, il modello o la lunghezza, il cappotto è uno di quei capi immancabili nel guardaroba di una donna ma anche di un uomo.

Prezzi cappotti

Come tutti gli articoli e i capi moda, anche per i cappotti c’è un ampia gamma di variazioni di prezzo. Possiamo trovare cappotti pregiati in cammello o cachemire e cappotti misto lana, sintetico etc. I prezzi perciò partono da circa 40 – 50 euro fino a raggiungere diverse migliaia di euro per cappotti firmati di alta moda.

Se volete spendere cifre accessibili vi consiglio di dare un’occhiata sul sito moda Shopcozy collection outerwear dove troverete capotti molto belli, incluso quello in foto beige, quindi anche lunghi, a prezzi economici perfetti da indossare con un abito lungo. Inoltre, inserendo il codice sconto KL_Lli avrete una riduzione sul prezzo di acquisto del 20 %.

Come essere positivi, ottimisti e felici: 5 regole utili

Come essere positivi, ottimisti e felici: 5 regole utili
Come essere positivi, ottimisti e felici: 5 regole utili

La felicità non è solo questione di scelte e di fortuna: essere positivi, ottimisti e felici, dipende anche da come percepiamo le situazioni e come reagiamo all’ambiente e alle cose che ci circondano.

Libri, trattati, conferenze, sono state tenute su questo argomento complesso ed ambito: Come essere positivi ed ottimisti? Potremmo parlarne per giorni, ma ci limitiamo a enunciare 5 regole utili per vedere in positivo la vita e trovare la felicità in noi stessi.

Come essere positivi ottimisti e felici

Una delle domande più comuni che le perone si fanno nella vita di tutti i giorni è la seguente: come si fa a pensare positivo? Questo perché il solo pensiero positivo aiuta, senza dubbio, a vivere meglio e a raggiungere uno stato di soddisfazione di gran lunga maggiore. Avere rimpianti e rimorsi per non aver vissuto al meglio la propria vita è profondamente sbagliato: cerchiamo sempre di pensare positivo, perdonare e perdonarci gli errori compiuti, e vediamo come fare per essere felici.

  1. Cogliere il lato positivo da ogni situazione
  2. Dare il giusto peso alle cose
  3. Imparare a cogliere il bello della vita
  4. Buttarsi alle spalle problemi e delusioni
  5. Valorizzarsi e modificare il proprio stile di vita

Come si fa a pensare positivo? #1

Attenzione: pensare positivo richiede impegno. Basta che vi guardiate intorno, e analizziate i comportamenti di amici, parenti e conoscenti, e vi accorgerete che alcune persone vedono sempre e solo il lato negativo di ogni situazione, sono melodrammatiche, si rattristano con poco. Allo stesso tempo, esistono persone felici e fortunate che possiedono la capacità di saper andare oltre i fatti.

Questi individui riescono a cogliere, di ogni situazione, quello che si chiama “lato positivo“. Ecco come si fa a pensare in positivo: la regola numero 1 è proprio questa, saper cogliere di ogni situazione, oltre al lato negativo, anche quello positivo che, vi assicuro, esiste sempre e comunque.

Pensare positivo dando il giusto peso alle cose #2

Dare il giusto peso alle cose aiuta, senza dubbio, a vivere meglio. Alcune persone sanno scovare problematiche in ogni angolo. Questi soggetti non riescono a dare il giusto peso alle cose che gli accadono intorno.

Ecco che, anche una banalità può sopraggiungere a rovinargli al giornata. La razionalità può aiutare a comprendere che i piccoli problemi quotidiani fanno parte della vita, e come tali, vanno accettati e vissuti. Pensare in questi termini, accresce la positività delle persone, e le aiuta ad essere più ottimiste e felici.

Pensare positivo e imparare a cogliere il bello della vita #3

Il bello che c’è nella vita è infinito. Talvolta le giornate frenetiche, lo stress, e problematiche comuni, ci chiudono gli occhi non consentendo di vedere oltre. Vi siete mai accorti di come la domenica il vostro umore cambia? O di come l’estete con il sole che sorge presto ci riesca a dare una carica di energia e positività in più? Bene !

Questo stato emozionale positivo dipende dal fatto che la domenica, e una giornata di sole, rappresentano, sempre e comunque, due evenienze positive e belle, facili da riconoscere. E se vi dicessi che le giornate, la vita, e la quotidianità sono piene zeppe di emozioni e cose positive e belle ma abbiamo perso la capacità di riconoscerle?

Le bellezze della vita

Saperle vedere le bellezze della vita, cogliere l’attimo, è una cosa che appartiene all’infanzia. Si deve tornare un po’ bambini e liberare la mente dagli stereotipi per riuscire a cogliere la meraviglia che c’è nel mondo. La bellezza di un fiore che sboccia, il sorriso di un collega, il profumo dei fiori che pervade l’aria, ma anche l’odore forte della pioggia. Il bagliore di un lampo che si staglia nel cielo, il profumo del caffè appena fatto, di un dolce in cottura nel forno, di una musica alla radio, la vicina dalla voce celestiale che canta…

Piccole e grandi emozioni positive che ci accompagnano nel quotidiano, e che ormai abbiamo talmente assimilato, da non vederne più la bellezza. Per essere positivi, ottimisti e felici, dobbiamo imparare a riaprire di nuovo gli occhi e riempirci di quello stupore che i bimbi possiedono in maniera innata.

Dobbiamo anche ricordare che nulla è per sempre, che la vita si evolve e cambia e che ciò che oggi non apprezziamo più, in quanto fa parte della routine, domani potrebbe mancarci.

Pensare positivo e imparare a cogliere il bello della vita
Pensare positivo e imparare a cogliere il bello della vita

Saper buttarsi alle spalle problemi e delusioni #4

Tra le 5 regole che ci insegnano come essere positivi, ottimisti e felici rientra anche la capacità di sapersi buttare alle spalle i problemi e le delusioni che, bene o male, ogni persona incontra nell’arco della propria vita.

Buttarsi tutto alle spalle significa chiudere con una situazione potenzialmente dolorosa, e volere andare avanti tornando a sorridere. Decidere di volerlo fare, significa già compiere il primo passo verso la rinascita e la felicità.

Come essere sempre positivi nella vita? Valorizzatevi! #5

Per essere positivi, ottimisti e felici è necessario acquisire sicurezza in se stessi, valorizzarsi e cercare di fare le cose che aiutano a sentirsi meglio. L’umore incide fortemente sul modo in cui percepiamo situazioni, persone e ambienti.

Fare sport, dedicarsi ad un hobby che ci piace che potrà essere un corso di ballo, la lettura, la pittura o magari la pesca, o il modellismo. Tutte attività divertenti o piacevoli che inducono la produzione di serotonina ben nota come ormone della felicità.

Modificare il proprio stile di vita

La positività e la felicità, sono due cose talvolta innate, altre volte da conquistare sgomitando e lavorando su se stessi. Quando si vive uno stato di depressione la vita ed il mondo ci appaiono grigi, i problemi si ingigantiscono e la tristezza, insieme al pessimismo, prendono il sopravvento.

Modificare il proprio stile di vita può aiutare e riconquistare il giusto equilibrio che ci permetterà di vedere la vita in modo positivo ed essere felici.

Amache cosa considerare nell’acquisto

Amaca Tropilex
Amache cosa considerare nell'acquisto

Le amache sono un comodo accessorio da giardino (e non solo) utile per ritagliarsi un momento di relax. Ma al tempo stesso, un’ amaca è anche un accessorio d’arredo, specie se utilizzata per arredare una veranda, un portico, un angolo giardino con zona pranzo e area relax, o un angolo della casa. Ma cosa va considerato quando si decide di acquistare un amaca? Le cose di cui tener conto nell’acquisto delle amache sono più di una: vediamo quali sono!

Cosa considerare nell’acquisto di un’amaca

Spesso si ha voglia di ritagliare in casa o in giardino un angolo da dedicare al relax: cosa c’è di meglio delle amache? Il mercato attuale, mette a disposizione una vasta gamma di modelli di amache. Amache singole, da appendere, doppie, od anche amache con struttura auto portante sia da appendere al soffitto, che da porre al pavimento che rendono l’impiego di questo accessorio ancor più semplice.

La prima cosa da considerare infatti, è il tipo di amaca, ne trovi un vasta scelta di modelli qui: “amaca(singola, doppia familiare) quindi la grandezza della stessa. La tipologia di prodotto da scegliere tra i tanti modelli è influenzata dalle esigenze di ognuno e dallo spazio che si ha a disposizione in giardino, sul terrazzo, nel portico o in casa. Qualunque sarà la scelta operata, il prodotto sarà in grado di regalarvi ore di relax di cui potrete beneficiare, ovunque decidiate di installare l’amaca.

Grandezza amaca

Il primo elemento da prendere in esame quando si acquista un’amaca, è la grandezza della stessa: singola, matrimoniale, familiare. Sarà utile considerare anche il tipo di trama o tessuto: maglia, tessuto etc. Questi elementi concorrono, ovviamente, alla modifica anche sostanziale del costo di acquisto del prodotto.

Inoltre, alcuni modelli sono dotati di cuscini in coordinato che rendono il prodotto ancora più bello e funzionale, altri invece, di sostegni e supporti. I cuscini rendono il prodotto più elegante e possono riuscire a creare uno spazio funzionale molto estetico.

Tessuto amaca

Il tessuto dell’amaca, sostanzialmente divisibile in: amaca a maglia e amaca tessuta, caratteristiche che rendono diversa la fruibilità del prodotto. Inoltre, se si tratta di un prodotto sintetico, potrà anche essere lasciato all’aperto quando piove, mentre quelle in tessuto (cotone e misti), è meglio che vengano riposte o collocate in aree al coperto come verande e porticati.

In genere i tessili utilizzati e il tipo di tessitura per questo prodotto, sono adottati in tinta unita, ma si trovano anche alcuni in multicolore, sia in maglia che in tessuto vero e proprio. La scelta è soggettiva ma in genere coordinare il tutto con gli altri elementi presenti, costituisce la scelta più giusta da fare.

Struttura amaca

La struttura dell’amaca è un altro elemento di differenziazione di questo prodotto. Alcune amache sono dotate di supporti utili per appenderle ad alberi e pali. Altri modelli sono autoportanti e presentano una base in metallo o in legno (più estetico).

L’amaca con supporto come quelle che trovi in questo sito “L’amaca con supporto” è molto versatile permette di essere collocata agevolmente sia al chiuso o all’aperto in aree in cui non vi sono punti utili per appenderle. Infine, esistono delle amache singole e non che si appendono al soffitto. Si tratta per lo più di prodotti che rispecchiano l’utilizzo della poltrone ma in chiave amaca.

Il loro utilizzo è pratico, offrono relax e, al tempo stesso, arredano con gusto. La loro collocazione ideale è quella che prevede di appenderle in un angolo. Vi sono poi le tipiche amache da viaggio, poco impegnative nel trasporto e le amache destinate ai piccoli, quindi di dimensioni contenute.

Amaca con supporto in veranda
Amaca con supporto in veranda

Prezzo amache

Abbiamo visto le differenti amache cosa considerare nell’acquisto del prodotto, ed i pregi di alcuni modelli autoportanti ma, sicuramente, quando si procede all’acquisto delle amache da giardino o da interni, un elemento da considerare in prima battuta, è anche il budget che si ha a disposizione. Il costo dei prodotti può variare anche di molto e con esso i modelli, il tipo di struttura, capienza e la qualità del prodotto.

L’amaca da giardino, o da casa, può avere un prezzo molto variabile che parte, orientativamente da una cinquantina di euro per i modelli più economici, fino ad arrivare a migliaia di euro per i modelli autoportanti grandi e di lusso.

Strutture di design che rendono il prodotto bello, funzionale e pratico nell’utilizzo. Ma per allestire una area dove alloggiare un prodotto di questa tipologia, serve avere a disposizione uno spazio idoneo di dimensioni adeguate.

Amache singole da appendere al soffitto
Amache singole da appendere al soffitto

Dove collocare un’amaca?

E’ sbagliato acquistarne una, per poi decidere dove metterla. L‘acquisto di un’amaca va fatto considerando proprio questo fattore come primo elemento da valutare. Se vi occorre un prodotto che occupi poco spazio da portare in vacanza, sarà perfetta la scelta dei modelli di amache da viaggio in rete con corde e supporti che permettono di appenderla tra due alberi.

La cosa è ben diversa e complessa qualora l’amaca serve ad allietarvi le ore di relax nella vostra casa. In tal caso si rende necessario considerare, in primo luogo, proprio la zona in cui metterla e poi scegliere il modello più adatto per collocare il prodotto nel punto individuato per ospitarla nel migliore dei modi. Anche il fattore “pigrizia” assume un ruolo importante: avete la pazienza di allestire e smontare l’amaca?

Se preferite un prodotto che una volta posizionato possa rimanere al suo posto ed essere sempre fruibile, allora la scelta, per forza di cose, cambia. In tal caso, è sempre consigliabile cercare un angolo riparato in terrazza o nel portico di casa. Se non avete la possibilità di creare una situazione di questo tipo, scegliete un modello sintetico, resistente alle intemperie, e lasciatelo appeso in giardino.

La mia esperienza

Ho acquistato un’amaca matrimoniale, diverso tempo fa, dotata di cuscini e sacca per contenere l’amaca, con cuscino relativo. Il prodotto è molto bello e funzionale, (lo vedete nella prima foto) si trasporta facilmente, tant’è che questa estate me la sono portata in vacanza.

E’ bella, funzionale, ed estetica. L’unico “contro” se così si può dire, è che trattandosi di un buon prodotto preferisco non lasciarla appesa in giardino quando è previsto maltempo. Per questo, vi consiglio di considerare con attenzione dove avete intenzione di appenderla, e che tipo di uso farne nel momento della scelta e dell’acquisto dell’amaca.

Sono certa che nello store fornitissimo “amaca online” troverete anche voi l’amaca giusta per le vostre esigenze.

Riviste di moda, magazine e blog di moda: i migliori della rete

Riviste di moda, magazine e blog di moda: i migliori della rete
Riviste di moda, magazine e blog di moda: i migliori della rete

Siti online di moda e riviste di moda migliori? Sicuramente se siete una Fashion Victim, o delle persone eleganti e raffinate, vi piace vestire alla moda e seguire gli stili moda e le tendenza del momento. Per questo motivo, consultare delle riviste di moda, i magazine ed i blog di moda online, può rivelarsi per voi una vera necessità ed una grande fonte di ispirazione. Volerne seguire i dettami e conoscere le novità più cool è sempre più richiesto dalle donne ma anche dagli uomini.

E’ piacevole “sfogliare” i miglior siti di informazione moda online, e scoprire le curiosità del momento. Ma quale scegliere? Tra testate giornalistiche, blog e magazine di moda, l’offerta del settore è davvero molto ampia, ma alcuni di essi sono sempre super aggiornati, partecipano alle sfilate stagionali, e ci annunciano i dettami in termini di linee e colori del nuovo anno.

Siti di moda
Siti di moda

Le migliori riviste di moda, magazine e blog di moda che troviamo online

I migliori magazine moda sono spesso anche le migliori riviste di moda così come i siti o blog nati magari per gioco, come quello della Ferragni, e diventati nel tempo, un punto di riferimento per la moda e il mondo fashion. Me vediamo quali sono considerate le 13 migliori riviste di moda della rete degli ultimi anni.

1 – Cosmopolitan

Cosmopolitan
Cosmopolitan

Comparso in Italia per la prima volta intorno agli anni 70 Cosmopolitan è una rivista americana mensile di moda tradotta in 34 lingue e distribuita in gran parte del globo in circa 100 paesi. Cosmopolitan uscì in Italia con il nome di Cosmopolitan Italia edito da Mondadori, per poi passare nel 2011 ad un’altra casa editrice la Hearst.

Una rivista di moda attuale sulla quale scoprire anticipazioni, news e consigli su moda e bellezza, ma non solo, troviamo articoli anche di lavoro e tempo libero. Un magazine di moda attuale e innovativo, uno dei migliori, ricco di idee e proposte.

2 -Vogue

Vogue
Vogue

Un altro cavallo di battaglia vincente per moda e tendenze è sicuramente il magazine di moda Vogue, noto in tutto il mondo, si dedica sia alla moda femminile che agli stili di moda uomo in maniera dettagliata e precisa. Vogue è un sito e un periodico americano, nato nel 1892 e lanciato in Italia nel periodo della rivoluzione della moda anni 60. Tra le riviste di moda Vogue è una delle più prestigiose e, in fatto di tendenze ed outfit, detta legge in tutto il mondo.

3 – Donna Moderna

Donna Moderna
Donna Moderna

Un’altra rivista di moda importante, molto apprezzata dalla sfera femminile, è sicuramente Donna Moderna. Un settimanale femminile di moda edito dalla casa editrice Arnoldo Mondadori sin dagli anni 80.

Di cosa tratta il giornale Donna Moderna? Non solo di stili di moda e tendenze, ma ha anche un’occhio volto al green e una rubrica importane dedicata al food. Una rivista moda al femminile in cui le donne si riconoscono e dove trovano un valido supporto per la casa e la moda.

4 – Vanity Fair

Vanity Fair
Vanity Fair

Vanity Fair è un altro colosso in ambito moda e tendenze. Lanciato negli Stati Uniti negli anni 80 è giunto in Italia solo successivamente, nel 2003. Da allora Vanity Fair è sicuramente riconosciuta come una delle riviste più prestigiose del mondo della moda. Rivista poliedrica che si occupa di moda, bellezza, gossip, Vip, arte, cultura e travel.

5 – Elle

Elle
Elle

Nata in Francia nel 1945 come rivista di moda settimanale, Elle è diventata una delle migliori testate giornalistiche mensili di moda con al suo attivo 16 siti internet. Elle è distribuita in 60 paesi, una delle più amate, si occupa, oltre che di moda e beauty anche di gossip, notizie, travel e molto altro.

6 – Glamour

Glamour
Glamour

Il suo nome evocativo rende giustizia al successo di Glamour, rivista approdata in Italia nel 1992 nasce in America nel 39 con il nome di “Glamour of Hollywood“. Purtroppo, nel 2019 la rivista è stata chiusa, motivo per cui, se Online cercate il sito Glamour, vi accorge che il link vi riporta a Beauty Vogue o a Shopping Glamour. Due valide soluzioni da consultare.

7 – Grazia

Grazia
Grazia

Una rivista di moda italiana che vanta 12 edizioni internazionali ed è edita da Mondadori. Dedicata la mondo femminile Grazia.it parla di moda, bellezza ma anche casa, viaggi e celebrità. Una rivista che piace alle donne, e che le accompagna nelle scelte al femminile.

8 – La Repubblica Delle Donne

La Repubblica Delle Donne
La Repubblica Delle Donne

Il noto editoriale Repubblica, ha lanciato nel 1996 il settimanale allegato, dedicato al mondo della moda. Esce il Sabato, ed il sito online di moda è Moda e Beauty. Gli articoli presti trattano argomenti di moda e tendenza, ma anche di beauty e società.

9 – Marie Claire

Marie Claire
Marie Claire

Un mensile di moda che nasce in Francia negli anni 30, e approda in Italia successivamente. Online troviamo il sito Marie Claire un vero must della moda, il più amato da coloro che non amano “semplicemente” la moda ma bensì l’alta moda di cui Marie Claire è specializzata in termini di news.

10 – Io Donna del Corriere della Sera

Io Donna del Corriere della Sera
Io Donna del Corriere della Sera

Anche Io Donna del Corriere della sera, nasce come inserto settimanale (nel 1996) del noto giornale Corriere della Sera. Si afferma come rivista settimanale femminile milanese e nel 2012 da vita al sito online Io Donna. Oltre che un magazine di moda e benessere tratta anche di TV oroscopo e video.

11 Al Femminile

Al Femminile
Al Femminile

Apprezzata rivista femminile online, Al Femminle.com parla di bellezza, sessualità, forma fisica, astrologia, ma anche test, quiz,e ovviamente moda e tendenze con tanti consigli da parte degli esperti e varie funzioni interattive.

12 Pour Femme

Pour Femme
Pour Femme

Una delle migliori riviste di moda online, molto apprezzata, che non teme rivalità con i colossi americani citati. Pour Femme magazine di moda, bellezza, cucina, benessere, celebrity; abbraccia la sfera del mondo femminile, quello della maternità e della coppia con grande sapienza. Un magazine che amo molto leggere e seguirne i consigli.

13 The Blonde Salad

The Blonde Salad
The Blonde Salad

Tra i siti di informazione legati al mondo della moda, The Blonde Salad nasce come blog di moda e si evolve nel tempo anche in virtù del successo della sua fondatrice, influencer Chiara Ferragni. Oltre ad avere una Talent Agency si occupa di moda e tendenza, beauty fashion e lifestyle. Attualmente più che un blog di moda è diventato un vero sito di tendenze fashion seguito dalle fashion Victim e dai fan di Chiara.

Tra le 13 Riviste top di moda, magazine e blog di moda: i migliori della rete ve li abbiamo enunciati e tra essi, alcuni ci piacciono davvero moltissimo e li seguiamo assiduamente: quale sono i vostri giornali di moda preferiti online e non solo? Fatecelo spare!

Come essere bella senza trucco: 10 consigli utili

Come essere bella senza trucco: 10 consigli utili
Come essere bella senza trucco: 10 consigli utili

Essere belle senza trucco si può? Certo che si! La bellezza è data da un insieme di fattori, ed il make up, serve solo a valorizzarla. Essere belle senza truccarsi è dunque possibile, ma richiede, in alcune persone un impegno maggiore, e in altre invece, grazie a dono di natura, è più semplice da realizzare.

Ma va detto che, in entrambi i casi, le cure della pelle, dei capelli e dei lineamenti (occhi sopracciglia e bocca), contribuiscono a dare un aspetto migliore e curato del viso, facendoci apparire belle anche senza truccarci: vediamo i 10 consigli utili su come fare.

Essere bella senza trucco 10 consigli utili

Quando parliamo di “non trucco“, intendiamo proprio l’assenza di make up, fermo restando che un po’ di colorito derivante da una leggera abbronzatura, sia estiva che invernale, può conferire al viso un aspetto più sano, e riuscire coprire piccole imperfezioni come leggere occhiaie, piccole macchie ed altro.

Detto ciò, vediamo come apparire belle e quali sono i 10 consigli che ci sentiamo di darvi per essere al top in ogni occasione, anche senza trucco.

  1. Curare la pelle del viso
  2. Beauty routine appropriata
  3. Curare i capelli
  4. Curare le sopracciglia
  5. Curare le ciglia
  6. Proteggere la pelle del viso
  7. Tonificare la pelle del viso
  8. Cura dei denti e del sorriso
  9. Curare la silhouette
  10. Curare l’abbigliamento

Curare la pelle del viso #1

Per apparire belle senza make up è fondamentale che la pelle del viso venga curata con attenzione, per far si che abbia la giusta luminosità, non sia troppo secca ne troppo grassa, e abbia un colorito sano.

A tal proposito, prendere un po’ di sole ogni giorno, oltre da aiutare la produzione della vitamina D, è utile per avere un aspetto più sano. Ma attenzione: è importante proteggere la pelle dall’esposizione solare estiva, specie nelle ore più calde.

Beauty routine appropriata #2

Per essere belle senza trucco si deve seguire giornalmente una beauty routine appropriata, che sia indicata al tipo di pelle che abbiamo, e alle attività che svolgiamo durante il giorno. Ottenere un incarnato fresco e luminoso, pur senza trucco, dunque al naturale, non è difficile essere belle se si usano i prodotti giusti.

Curare i capelli per essere belle al naturale #3

La bellezza del viso al naturale è fortemente influenzata dai capelli. Per questo dei capelli sani, luminosi e ben curati, valorizzeranno un viso senza trucco.

E’ dunque importante tagliare e curare la chioma, nutrirla con prodotti alla cheratina e ai semi di lino e se si presentano grassi sconfiggere il problema dei capelli grassi in modo naturale. Usare prodotti che rinforzano e fanno apparire lucidi e luminosi i capelli. Anche il taglio di capelli ed il colore giusto possono valorizzare molto il viso.

Curare i capelli
Curare i capelli

Curare le sopracciglia #4

Curare le sopracciglia e lo sguardo degli occhi contribuisce a rendere un viso bello anche senza trucco. Le sopracciglia andranno curate eliminando i peli superflui, tinte, qualora presentino i primi segni di invecchiamento, e nutrite.

Se vi accorgete che le vostre sopracciglia presentano dei buchi e vanno infoltite, potrete usare dei prodotti specifici che servono a favorirne la crescita e che funzionano egregiamente.

Curare e ciglia degli occhi #5

Lo sguardo è molto importante. Essere belle senza trucco è molto più facile se si possiedono occhi belli, sguardo profondo e delle ciglia folte e lunghe.

Anche in questo caso un prodotto che ne aiuta la crescita può rivelarsi utilissimo. Al tempo stesso, usare un piega ciglia può sostituire abilmente l’uso di mascara.

Proteggere la pelle del viso e mangiare in modo sano #6

La pelle del viso va protetta per evitare macchie, bruciature, pelle secca dovuta al sole eccessivo o al freddo. Per questo motivo per essere belle senza trucco con un viso acqua e sapone è bene individuare una crema idonea alla nostra pelle, che possa nutrirla secondo il grado di necessità e proteggerla.

Attenzione perché a tal proposito è bene seguire un’alimentazione variegata e sana ricca di vitamine e sali minerali e bere almeno 2 litri di acqua al giorno. L’uso di probiotici, fermenti lattici o il consumo di yogurt e kefir può rivelarsi un vero toccasana per l’intestino ma anche per al pelle del viso. Da evitare il fumo, l’alcool e il consumo eccessivo di insaccati e fritti.

Come avere una pelle di porcellana a tutte le età


Tonificare la pelle del viso #7

Tonificare la pelle del viso è molto utile a qualsiasi età. L’uso di acqua fredda e di ghiaccio, ma anche della ginnastica facciale eseguita per pochi minuti ogni giorno, aiuta le pelli rilassate delle donne non giovanissime, ad essere più toniche.

Per le ragazze e le donne giovani invece, essere belle senza trucco è possibile anche grazie ad una pelle tonica con pori non dilatati. Per chiudere i porti della pelle, una volta eseguita la pulizia del viso ed applicata una maschera astringente, è opportuno utilizzare dell’acqua gelata, o applicare del ghiaccio sul viso senza metterlo a contatto ma interponendo un panno morbido. Questo provocherà una forte zione astringente chiudendo i pori della pelle del viso.

Cura dei denti e del sorriso #8

Cosa c’è di più bello di un sorriso smagliante? La cura dei denti è fondamentale per apparire belle senza truccarsi. Denti bianchi, ben curati e gengive sane contribuiscono a dare un buon aspetto curato a qualsiasi persona, donna o uomo che sia.

Contribuisce alla salute dei denti e gengive una buona igiene orale e un alimentazione ricca di vitamine, minerali, calcio e vitamina D, alleata delle ossa intestino e pelle. A tal proposito è bene volgere anche un’attenzione particolare alle labbra: curare con prodotti nutrienti e praticare uno scrub per rimuovere la pelle morta, periodicamente.

Curare la silhouette

La forma fisica e la silhouette curata sono elementi che contribuiscono a far apparire belle anche senza trucco e make up elaborati. Una forma fisica smagliante o anche solo decente, consente di valorizzare la propria persona anche grazie a outfit curati e scelti a dovere per noi.

Cura del corpo: 5 consigli utili per la pelle da seguire ogni giorno

Curare l’abbigliamento

Capelli, viso, occhi e silhouette, pelle curata tutti dettagli che vi faranno apparire più belle anche senza trucco ma alla fine, conta molto anche curare l’abbigliamento e scegliere capi, accessori e colori, che possono valorizzarci nel migliore dei modi.

Sfatiamo un luogo comune! Ricordiamoci che non serve essere artefatte, scollate e trasformarsi in mascheroni carnevaleschi per essere belle. La bellezza inizia dall’interno: mangiare bene, fare sport, avere una vita sociale, lavorativa ed affettiva soddisfacente, rappresentano il segreto della vera bellezza, oltre a seguire i 10 consigli utili per essere belle senza trucco che vi abbiamo dato.

Modelle: Alessia Manni; Valeria Gennaro; Gaia Petta.

Ph Valeria Gennaro e Notizie in Vetrina

Come dire NO o declinare un invito con educazione

Come dire no o declinare un invito
Come dire no o declinare un invito

Dire di no per alcune persone è molto facile, mentre per altre, diviene davvero difficile. Dire di no può servire per trarsi d’impaccio, declinare un invito, non sottoporsi a qualcosa che non ci interessa, non ci piace o ci mette in difficoltà.

Ma come fare a dire di no? Ci sono modi e modi di negarsi e di dire no senza per questo essere sgradevoli o maleducati. Vediamo come dire no e declinare un invito con educazione, cercando di non ferire il prossimo, o di non risultare maleducati.

Come dire no? 5 modi per farlo con educazione

Capita di dire si quando invece vorremmo dire di no, ma subito dopo ci sentiamo in colpa in preda all’agitazione perché “quel si” ci crea problemi, ci arreca danni, o ci aggiunge lavoro al lavoro già eccessivo. Talvolta dire no è d’obbligo se già abbiamo altri impegni presi in precedenze. Altre volte dire di no è necessario anche se sappiamo che la persona che riceverà il nostro rifiuto potrebbe rimanerci male. Come addolcire il no e declinare un invito?

Intanto sappi che se dire di no ti crea troppi problemi, forse è il caso che tu lavori su di te. Dire si non può eludere i tuoi desideri e le tue aspettative, quindi è sempre necessario saper dire anche di no. Molte persone temono i conflitti, non voglio creare problemi ne deludere il prossimo.

Spesso la leva che spinge a dire di si, quando vorremmo dire di no, è proprio il timore di deludere il prossimo. Altre volte siamo sopraffatti dai sensi di colpa per aver detto un no, ci sentiamo di aver fatto un torto anche se così non è. La motivazione? Scarsa autostima, magari insicurezza e paura di sbagliare e ferire.

Quando dire no

Possiamo e dobbiamo dire no tutte le volte che il dire SI ci implica un problema: non ci sentiamo in grado, non abbiamo tempo, abbiamo altre cose da risolvere di maggiore importanza. Siamo sopraffatti dalla situazione; ci viene chiesta una cosa che non vogliamo e non possiamo fare. Declinare con un NO diviene importante e inevitabile, ma di sicuro quel che possiamo fare, è addolcire il NO: vediamo come fare usando una buona dose di furbizia ed una sana empatia!

Quali sono le richieste a cui dire NO?

Le richieste che possono indurci a dire Si o NO posso essere collegate all’ambito familiare, affettivo / relazionale e al lavoro, all’ambiente che riguarda la cerchia di amicizie. Possono scaturire situazioni di richieste in denaro, richieste in termini di tempo, favori, cene, appuntamenti e molto altro.

Continue richieste di denaro #1

Se prestare dei soldi ad un amico in difficoltà è quasi un dovere (a volte), prestare ripetutamente denaro a qualcuno che non ce lo rende, o che lo sperpera, diviene un errore compiuto sia nei suoi che nei nostri confronti. Le persone devono imparare a cavarsi dai guai da sole e a non innescare fenomeni spiacevoli come la richiesta continua di denaro impiegato in malo modo. Dire di no e motivarne la causa, può sembrare scortese ma è la cosa giusta da fare.

Potete addurre anche come rafforzativo che avete avuto delle spese inaspettate e non potete proprio far fronte all’ennesima richiesta. Stesso discorso vale per membri della famiglia troppo esosi che non sanno dare il giusto valore ai soldi.

Dire di no ad un appuntamento galante 2#

Qui il discorso cambia di molto: se la persona che vi invita (ed ha secondi scopi) non vi interessa proprio, avete l’obbligo di chiarire la cosa con educazione, ma dovete essere sinceri. Dire di no vi tirerà fuori da una situazione spiacevole e eviterà di creare illusione nella persona che vi sta invitando.

Ciò non toglie, che potete addurre come rafforzativo il fatto che “la persona” non vi interessa come fidanzato / a ma che sarebbe un perfetto amico. Cercate di non offendere ma di comprendere e confortare durante il rifiuto.

Dire di no a figli e incombenze familiari #3

Alcuni ruoli all’interno della famiglia ci inducono, talvolta, a fare più di quello che siamo realmente in grado di svolgere, senza arrivare a sovraccaricare il nostro fisico e il nostro sistema nervoso.

Il No diventa uno strumento per salvaguardare noi stessi dagli eccessi; questo gioverà, oltre che noi, all’intera famiglia. Talvolta i figli si trasformano in “tiranni” nei confronti dei genitori: pretendono all’infinito.

Un comportamento di continua accettazione e assecondamento per non provocare delusioni o liti, alla lunga danneggia la serenità familiare. Meglio dire di NO e rispettare i propri ritmi, le proprie finanze e le proprie forze.

Uscita con gli amici #4

Gli amici organizzano cena, viaggi, feste e molte altre cose da fare insieme. Sebbene ciò sia molto bello e spesso piacevole, può capitare di non gradire una situazione specifica o di non apprezzare qualcosa che ci viene proposto. Dire di NO potrebbe dare l’impressione che vogliamo fare sempre e solo ciò che ci piace, e questo è sicuramente sbagliato.

Se da un lato, quando le persone a decidere sono tante si deve cercare sempre la mediazione, è altrettanto vero che se la cosa proposta rischia di rovinarci la giornata, e rovinarla anche agli altri, diviene opportuno declinare. Come fare a dire di NO? Giustificandosi con un impegno precedente o con un motivo di salute banale.

La cosa più corretta sarebbe quella di dire la verità: ho voglia di passare una giornata rilassante in casa dato che ho cose arretrate da fare e vorrei approfittarne. (Potrebbe essere un buon modo per dire NO e giustificare il motivo).

Dire di NO al capo #5

Quando il No è volta al rifiuto in ambito lavorativo si deve prestare molta attenzione. Ricordate che sebbene vi siano dei contratti nazionali che sanciscono regole e incombenze, è sempre un rischio dire di no al capo dato che si è sempre meno tutelati.

In questo caso usare un po’ di furbizia non guasta e, di volta in volata, in base al tipo di richiesta e alla situazione, è bene escogitare un escamotage che possa tirarvi fuori, ma senza dire un NO diretto, ma facendo capire che siete impossibilitati, vostro malgrado, ad esaudire quella specifica richiesta.

Magari avete un forte mal di schiena, o le ginocchia vi dolgono tanto, in alternativa la testa scoppia e non sapete come mai ultimamente vi capiti di vere ronzii…etc. Escamotage e motivazioni vi renderanno la vita più facile.

Conclusione

Qualche si in più, non ha mai fatto male a nessuno! Ma essere in grado di dire no e declinare un invito o un’incombenza è importante e doveroso verso noi stessi, l’importante è farlo con educazione, gentilezza, e quando possibile, addurre delle giustificazioni motivazionali valide e convincenti.

Connettersi sulla stessa frequenza d’onda di amici partner e familiari in modo sensibile, affettuoso ed empatico motivando, adducendo giustificazione, ed agendo con diplomazia, vi aiuterà a dire di NO senza drammi e conseguenze.

Differenza tra rimpianto e rimorso: come non avere rimpianti

Differenza tra rimpianto e rimorso: come non avere rimpianti
Differenza tra rimpianto e rimorso: come non avere rimpianti

Tutti sogniamo una vita perfetta ma spesso, gli errori si compiono e si subiscono. La vita ci mette alla prova e, nel corso della stessa, capita di fare delle scelte sbagliate che inducano ad avere rimorsi e al tempo stesso, alle volte, le scelte implicano delle rinunce che nel tempo, generano del rimpianto più o meno marcato. Ma qual è la differenza tra rimorso e rimpianto e cosa significa avere dei rimpianti? Sbagliare capita a tutti, ma come affrontare i rimorsi che alle volte attanagliano la nostra esistenza? Scopriamolo insieme!

Che differenza c’è tra rimpianto e rimorso?

Rimpianti e rimorsi hanno un denominatore comune che è quello della scelta sbagliata. La scelta sbagliata si può compire quando si rinuncia al fare una cosa, generando nel tempo, un rimpianto. Allo stesso modo, alle volte, le scelte che operiamo nel corso della nostra vita sono sbagliate e questo, se pur con il senno di poi, tendono a dar vita al senso di rimorso: quel peso profondo che ci fa sentire colpevoli nei confronti di qualcuno.

Se per provare rimorso si deve comunque essere dei soggetti sensibili ed empatici, il rimpianto invece nasce dalle rinunce e dalla sensazione di “aver perso un treno” un’occasione che non tornerà mai più, qualunque essa sia. E’ bene specificare che provare emozioni di questo tipo è comunque una cosa normale, metre la mancanza di emozioni invece, non è affatto normale.

Come si fa a non avere rimpianti?

E’ molto difficile che nella vita non si abbiano rimpianti. I rimpianti, piccoli o grandi che siano sono parte di noi e si originano dalle scelte di vita e dalle rinunce. Tutti, almeno una volta, e spesso più di una, abbiamo rinunciato a qualcosa per insicurezza, paura, amore o timore. Il rimpianto fa parte delle scelte sbagliate e talvolta, anche di quelle giuste che ci hanno fatto anteporre, magari, la vita di altri alla nostra.

Una donna che ha lasciato il suo lavoro per crescere i propri figli, un domani potrebbe aver rimpianti per questa scelta. Allo stesso modo, la donna in carriera che ha deciso di non avere figli potrebbe, un domani, avere dei rimpianti che derivano da una maternità mancata.

Ma i motivi che possono generare rimpianti sono infiniti, legati al mondo del lavoro, ma anche dell’amore, dell’affetto, dell’amicizia, e così via. Si può rimpiangere di non aver chiesto scusa, o di non aver detto la nostra al momento giusto. Ma si può rimpiangere anche di non aver viaggiato come avremmo voluto, di esserci sposati o di aver divorziato, di non aver amato la persona giusta quando ne abbiamo avuta l’occasione.

C’è un’aspetto cruciale quando si parla di minimizzare i rimpianti nella vita: l’importanza che viene dalla consapevolezza. Spesso i rimpianti si manifestano quando realizziamo che le nostre scelte sono state fatte sulla base di stati d’animo temporanei o pressioni esterne. E’ dunque fondamentale prendersi del tempo per andare a fondo scavando nei propri pensieri e confrontarsi con ciò che si desidera veramente.

Meditazione, Journaling o semplici momenti di riflessione possono diventare degli strumenti fondamentali per riuscire ad allineare le nostre scelte con i valori che abbiamo insiti in noi, Questo tipo di approccio garantisce una vita più consapevole spesso priva di rimpianti e riduce le occasioni di trovarci a chiederci ” cosa sarebbe successo se…”

Avere rimpianti è inutile?

Le lancette del tempo non tornano mai indietro! Quel che è certo è che avere rimpianti è inutile: una volta che il danno è fatto, rimane. Il tempo trascorrere inesorabilmente e, quel che è stato, non potrà tornare. “Piangere sul latte versato“, è un modo di dire che significa, appunto, proprio questo.

Come si fa a non avere rimpianti?

Non esiste una regola base per evitare che nel corso della vita nascano dei rimpianti. Ma si può cercare di vivere pienamente, ascoltando sempre il nostro cuore e le proprie esigenze, insieme a quelle di chi abbiamo vicino.

Cosa significa provare rimorso?

Come il rimpianto, anche il rimorso è un sentimento profondo che nasce dentro di noi e, in genere, scaturisce da un errore compiuto. Il rimorso parte dal nostro cuore, ci tormenta, ci arrovella la mente ed è lì a ricordarci che abbiamo sbagliato. Rimorso è sinonimo di senso di colpa, e si genera dalla consapevolezza dell’errore compiuto.

Indagare sul proprio stato d’animo e sul senso di rimorso è fondamentale per comprendere come possiamo affrontarlo. E’ importante però fare una distinzione tra il rimorso di tipo sano che guida verso la riconciliazione personale o con l’altro, od entrambe ed il rimorso opprimente che può trascinarci in una spirale di autocommiserazione.

L’autocompassione rappresenta un alleato potente in questo processo: trattare noi stessi con gentilezza, accettando che anche gli errori fanno parte del nostro percorso, può facilitare la transizione verso un’autovalutazione più equilibrata. Questo approccio rende il rimorso non solo un peso da portare, ma al tempo stesso anche uno strumento per crescere ed evolvere

Sbagliato con chi?

Con noi stessi, nei confronti di un’altra persona, o più persone. Il rimorso nasce dall’aver arrecato un dolore, un danno, o un problema di qualsiasi tipo, a persone, animali, cose. Abbandonare un cane può generarci rimorso, lasciare una persona, tradirla, deludere un amico, rubare ed uccidere, sono tutte situazioni che possono generare rimorso.

Come non avere rimorsi?

I rimorsi sono un sentimento giusto e sano. Avere rimorsi significa che il nostro animo è buono, che siamo in grado di metterci in discussione, e di sapere di avere sbagliato. Se nella vita, nonostante gli errori ripetuti, compiuti ai danni di qualcuno, non proviamo mai rimorso, vuol dire che a livello di sensibilità e di empatia c’è qualcosa che non va, forse abbiamo una patologia chiamata Alessitimia che fa parte del disturbo della personalità.

Dunque, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo per comprendere cosa è che ci rende privi di questo sentimento che dovrebbe nascere anche solo da una semplice litigata tra persone che si vogliono bene.

C’è rimedio al rimorso

Il rimorso può svanire con le scuse, l’espiazione, la confessione, e in tanti modi diversi che possono cambiare in relazione a qual è la cosa che ha generato il senso di colpa e dunque il rimorso. La voglia di rimediare è già di per se un’ottimo punto di partenza: imparare a chiedere scusa è segno di forza e maturità, e quando si riesce in questo, anche i rimorsi svaniscono.

Abbiamo visto la differenza tra rimpianto e rimorso, e come non avere rimpianti nella vita, ma non dobbiamo dimenticarci che siamo esseri imperfetti e che come tali sbagliamo. L’errore non deve colpevolizzarci più di tanto ma servire da monito, aiutarci a maturare, crescere, e a diventare persone migliori.

La riscoperta dell’equilibrio interiore

Tutti sogniamo il raggiungimento di un equilibrio interiore sia esso provo di rimorsi o con qualche sassolino nella scarpa. Ritrovare l’equilibrio interiore dopo aver provato dei rimorsi è sicuramente un viaggio che richiede tempo e pazienza.

Riconnettersi con se stessi è importante ma è necessario utilizzare pratiche quotidiane di auto-gratitudine e mindfulness che possono aiutarci a ritrovare noi stessi centrando i bisogni dell’anima e del cuore.

Ricordarsi delle cose buone che si sono compiuto può aiutarci in questo processo specie se hanno fatto la differenza nella vita di altre persone, in senso positivo. Questo bilanciamento non solo aiuta a lenire il rimorso, ma apre anche nuove opportunità per un rinnovamento interiore che ci porterà a ritrovare un senso di pace e serenità.

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