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lunedì, Settembre 29, 2025
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Dress code casual smart significato e cosa indossare

dress code casual Harry e Meghan
Dress code casual smart significato e cosa indossare

Dress code formali, dress code da cerimonia e dress code sportivi, casual e smart, quelli che lasciano ampio raggio d’azione, si rivelano pratici da indossare e facili da comporre. Ma se sei qui significa che ti stai chiedendo cosa significa Dress code casual smart? E soprattutto, vorrai sapere cosa indossare nel dress code casual uomo donna? Vediamo insieme le regole di base che appartengono a questo modo di vestire.

Dress code Casual Smart significato

Il dress code definiscono le regole del codice di abbigliamento che regnano sovrane in ogni ambito, secondo il galateo. Da quello formale in cui magari si richiedono abiti come il frac o lo smoking, fino a i dress code per eventi e riunioni di lavoro, outfit che, al contrario, concedono libertà di espressione e movimento. Sono quest’ultimi i dress code casual smart. Come spiegato in varie occasioni, gli stili di moda e le tendenze moda, spesso cozzano con quelle che sono le regole d’abbigliamento reali del galateo ed i Dress Code da adottare in relazione alle varie situazioni.

Cosa indossare nel Dress Code Casual Smart donna e uomo

E’ intuitivo, lo dice il nome stesso Casual e Smart, il Dress code di questo tipo prevede un codice di abbigliamento casual. Il casual dress code è composto da capi come jeans di color scuro, camicette, polo, t-shirt, (ma meglio le polo) scarpe pratiche sneakers, look che permettono di sfoggiare capi comodi e facilmente abbinabili tra di loro.

Quindi, come è ovvio, non è sempre necessario essere formali dato che, tra i dress code, è presente anche questa tipologia di modo di vestire. Attenzione però perché un dress code casual, appena descritto, non è l’equivalente del casual business o dello smart dress code.

Dress code casual smart per donna
Dress code casual smart per donna

Differenze dress code casual, smart e business

  1. Il dress code casual è quello che concede più ampio spazio di libertà e perette di indossare anche scarpe da tennis come le converse, mocassini, t-Shirt e capi comodi ma sempre nel rispetto di linee e colori classici. Tra le calzature, concessi anche stivali e stivaletti, mentre è consentito l’uso di giubbotti in pelle, in denim o bomber. Tra i tre, questo dress code è il meno formale in assoluto.
  2. Dress code casual business: è il più formale rispetto allo stile prettamente casual. Non prevede infatti, l’uso del jeans, ed opta per scarpe lucide chiuse, sia per lei che per lui, stivaletti o scarpa modello oxford, e utilizza preferibilmente le camice tinta unita, pantaloni chino leggeri e in cotone e maglioncini giro collo. Per lei invece perfetti abiti semplici, gonne e camicette tinta unita, magari accessoriate da un blazer.
  3. Smart Dress code: pratico anch’esso, sportivo, decisamente meno formale rispetto al casual business, ma più formale rispetto al casual dress code; per comporlo trova perfetta collocazione la camicetta che può cedere il posto alle polo, per lui, e a motivi più femminili per lei. I jeans sono concessi, ma mai strappati e solo in tinte tradizionali o scure come il blu, grigio e nero. Tra le calzature si collocano i mocassini, le scarpe da ginnastica per lui e per lei o le décolléte chiuse da donna sia con tacco che senza.

Stile moda uomo e stile abbigliamento maschile

Dress code casual o smart quali i capi indossare

Si tratta di uno stile di abbigliamento minimal e, i capi per metterlo in pratica non sono moltissimi. Nel guardaroba tutti abbiamo camicette, blazer, giacche di vario tipo, ma anche polo e pantaloni classici o meno, chiari o scuri, inclusi i classici jeans scuri. L’importante è che l’outfit sia curato, i capi ben scelti, magari anche griffati (polo) e accessoriati da cinte, scarpe e borse di qualità. Tutto deve essere pulito, nuovo, in ordine e ben stirato, per un stile da dress code casual, ma perfetto.

  • Pantaloni classici o jeans scuri taglia classica per lui.
  • Pantaloni classici, jeans, gonne e abiti, pantaloni skinny per lei.
  • Camicette tinta unita ben stirate.
  • Polo meglio se in colori neutri.
  • T-shirt bianche nere o grigie semplice con logo o senza.
  • Blazer tinta unita, tartan.
  • Giacca tinta unita. Giacca in pelle, giacca in denim non da abbinare ai jeans. Bomber solo nel dress code casual.
  • Scarpe oxford, mocassino, sneakers tipo converse, stivali e stivaletti.
  • Cinta e borsa.
Dress code casual smart uomo
Dress code casual smart uomo

Gli accessori: una scelta ponderata

Per quanto concerne la donna, in particolar modo, va detto che anche gli accessori moda hanno un certo peso nell’abbigliamento, ancor di più se si seguono le regole del galateo. Particolare cura quindi nella scelta di scarpe e borse firmate e non, che dovranno valorizzare l’outfit e completarlo. Anche quando si parla di “casual”, e “smart casual outfit”, nulla andrebbe lascito al caso. Colori e linee devono avere un senso quando si scelgono scarpe, borse, borselli o cinte.

Cosa evitare nel Dress code casual

Scarpe logore o sporche, jeans strappati o scoloriti, polo e camicette non nuove magari non stirate. Insomma, sebbene si tratti di uno stile casual, richiede cura nel dettaglio e capi di qualità. La scelta dei capi da indossare e variegata in termini di colori, ma si punta sempre sulla tinta unita e sulla qualità dei tessuti. Quindi, si tratta di outfit sportivi ma mai sciatti. No indossare pantaloni, casacche o camice troppo ampie: no alle oversize: indossate sempre la vostra taglia. Da evitare anche i pantaloni troppo attillati per lui, mentre per la donna i pantaloni slim risultano sempre perfetti ma solo se si è in perfetta forma fisica.

Domande frequenti sul dress code casual o smart

Posso indossare jeans per uno smart casual? Si certo ma non abbinarli con la giacca in denim, meglio una giacca classica o un blazer. No a jeans strappati o scoloriti.

I jeans e la camicia sono casual eleganti? Sono casual e smart entrambi, perfetti per il dress code casual, se hai dubbi sul livello di formalità dell’evento o della riunione sostituisci il jeans con un pantalone classico, o pantaloni di chino in cotone.

Qual è la differenza tra casual e smart casual? Smart o Smart Casual impongono l’uso più o meno, dei medesimi capi di abbigliamento e seguono le stesse regole, quest’ultime diventano più formali nella scelta di colori e capi quando si tratta di occasioni di lavoro, ed è richiesto un Dress code casual business.

Ma le differenze di base tra casual e smart casual sono: l’abbigliamento casual si indossa in occasioni informali mentre lo smart casual sia per quelle informali che formali dunque si adotterà magari la camicia al posto della t-shirt, e la giacca invece del giubbotto o del bomber, differenze che si delineano di più nello stile moda uomo.

Casual intelligente

Si tratta di adottare uno stile casual intelligente che utilizzi un vestito casual elegante, composto da capi come la giacca o il pantalone classico ed accessori in linea, per fare in modo da adattarsi alle varie situazione che potranno essere, come visto, formali o non formali. In modo da poter creare un look casual intelligente e appropriato, che segua il codice d’abbigliamento come fanno anche i reali d’Inghilterra come Harry e Meghan.

Come trovare il proprio stile moda

Cucciolo di cane come dare i comandi giusti ad un cagnolino

Cucciolo di cane come dare i comandi giusti ad un cagnolino
Cucciolo di cane come dare i comandi giusti ad un cagnolino

Nuovo cucciolo in casa? Notti insonni e difficoltà a capirsi? In realtà i cuccioli di cane apprendono velocemente, il problema è che spesso siamo proprio noi a sbagliare, impartendo al pelosetto dei comandi sbagliati che gli arrivano contrastanti e incomprensibili. Vediamo quindi come dare i comandi giusti ad un cucciolo di cane.

Cucciolo di cane come dare i comandi giusti

Lo dicono i maggiori addestratori di cani: i cuccioli hanno bisogno di pochi comandi ma che siano coerenti, questo per imparare velocemente cosa gli è permesso fare e cosa no. Ovviamente, nei primi giorni a casa marcherà il territorio, sarà confuso, necessiterà di sicurezza e dovrà ambientarsi. Considerate che anche in base alla razza avrete un cucciolo con carattere e peculiarità diverse.

Per questo è bene dargli una buona dose di attenzioni ed affetto, e mantenere al tempo stesso, il punto fermo su alcune cose. Insegnategli a non mordere ma, considerate che i primi mesi, tra sperimentazione e il cambio dei dentini i cuccioli è normale che mordano. Un cane adulto però non dovrà mordere. Per i denti comprate dei giochi da mordicchiare dirigendo l’attenzione del cucciolo su questi oggetti.

Come dire NO al cane

Un errore comune che le persone commettono, è quello di impartire l’ordine del NO con diverse voci verbali: “non si fa”, “stai buono” “fermo li” etc. Il primo comando in assoluto che un cucciolo deve comprendere ed imparare è il “no”. Attraverso il NO, il cucciolo capisce che quella cosa non va fatta. Ma come far capire il No al cane?

  1. Il No deve essere impartito con un tono di voce fermo, evitando di guardare il cucciolo negli occhi: se la vostra voce dice una cosa, mentre con gli occhi ed il cuore ne state pensando un’altra, il cagnolino lo capirà. Altro punto fermo, oltre alla voce, deve essere la mano.
  2. La vostra mano deve essere aperta o chiusa a mo’ di pugno, ed usata mentre pronunciate il NO; dovrete rivolgerla verso il cane. Non utilizzate il dito indice perché in questo modo, gli state dando un comando disorientante. Dopo il NO, se vedete che il cucciolo abbassa la testa ed alza una zampina con molta probabilità vi sta chiedendo scusa ed ha compreso che il vostro NO categorico è una sorta di rimproverò. Se si butta in terra a pancia all’aria sta cercando la vostra approvazione e vi invita al gioco.

I bisogni

Abituare il cucciolo a bisogni sulla traversa o in giardino e in strada non è semplicissimo. E’ necessario portarlo fuori più volte al giorno, (anche ogni 2 ore). Ricordo che i cuccioli, per legge, non andrebbero presi prima dei 60 giorni. Il periodo ideale per una sana formazione del carattere sarebbe dopo i 90 giorni. L’età giusta per prendere un cucciolo, va dai 60 ai 90 giorni. Dopo questo periodo è più facile che il cucciolo sia equilibrato e impari più velocemente. Se il cucciolo sporca, ammonitelo con un NO, e portatelo dove vorreste che facesse i suoi bisogni, a questo punto premiatelo.

Il momento della nanna

Se il cucciolo di cane ha dormito fino al giorno prima con i fratellini o con la mamma, si sentirà solo. Decidete se farlo dormire nella vostra stanza o in un altro ambiente della casa. Se dormirà con voi, starà scuramente buono, ma gli darete questa abitudine che poi, in un secondo tempo, sarà difficile da togliere. Se optate per un altro ambiente cercate di mettergli vicino una copertina o un pupazzo che abbia l’odore della mamma o, in alternativa, che abbia il vostro odore. Questo piccolo accorgimento lo calmerà e in pochi giorni si abituerà a dormire solo.

Come scegliere il cucciolo di cane giusto 35 razza ipoallergeniche

Considerazioni

Un cucciolo di cane così come altri animali, richiede tempo, dedizione e pazienza. Se decidete di fare questo passo ricordatevi di farlo con consapevolezza: non state adottando un peluche ma un esserino vivente bisognoso di cure ed affetto, il quale vi darà tanto amore, ma anche un bel da fare, specie nei primi mesi di crescita ed adattamento, periodo in cui dovrete insegnarli a comportarsi nel suo ambiente domestico, ma anche al di fuori di casa. La socializzazione è molto importante e formativa per un cucciolo e gli impedirà, un giorno, di diventare un cane pauroso o al contrario aggressivo.

Botox e Filler come si effettuano i ritocchi estetici e costi

Botox e Filler come si effettuano i ritocchi estetici e costi
Botox e Filler come si effettuano i ritocchi estetici e costi

Alcuni eventi della cronaca hanno portato molte persone a domandarsi cosa sia il Botox. Vi siete mai chiesti con cosa si effettuano molti ritocchi estetici? Tra i vari prodotti spicca il Botox. Per chi non lo sapesse, il Botox viene utilizzato comunemente dalle star per i loro ritocchi estetici. Oltre al Botox vi sono i filler, categoria meno invasiva per i trattamenti estetici che comprende 3 tipologie di filler: naturali, sintetici e misti.

Botox e Filler come si effettuano i ritocchi estetici e i costi

Gabriel Garko ha fatto  parlare molto di se perché nonostante la sua giovane età e la sua avvenenza, sembra abbia fatto delle iniezioni di Botulino, che ne hanno cambiato drasticamente l’aspetto fisico, e come lui molte star. Gli effetti del Botox sono molto conosciuti nelle terapie estetiche: attraverso il rilascio della tossina, vengono paralizzati parzialmente i muscoli facciali, riducendo il formarsi delle rughe espressive. Alle volte però l’eccessivo trattamento comporta delle menomazioni estetiche importanti, come nel caso del già citato Garko.

Inoltre, il Botox è stato anche protagonista di un fatto di cronaca nera. Il 7 Aprile moriva il Dr. Fredric Brandt, “il barone del Botox“. L’inventore delle operazioni estetiche a base di Botox veniva trovato morto in casa sua, probabilmente di suicidio, dato che era affetto da depressione acuta.

Ma cos’è il Botox?

Il Botox è una sostanza ricavata dal principio attivo della tossina botulinica, una delle sostanze più letali del nostro pianeta. Essa si forma a partire da un batterio, il Costridium Botulinum, che rilascia la tossina in ambiente anaerobico, per esempio nei barattoli delle conserve. L’ingestione porta ad una morte estremamente veloce, che avviene per paralisi dell’apparato respiratorio. Essendo facilmente disperdibile nell’ambiente, ed altrettanto velocemente dissipabile, è stata spesso pensata come arma biologica.

Anche in ambito medico va trattata con estrema cautela, per esempio utilizzando ghiaccio secco durante il trasporto. Fu utilizzata anche per avvelenare i sigari di Fidel Castro in un tentativo di assassinio. Ora che conoscete meglio gli effetti del Botox, sareste disposti a sottoporre il vostro corpo alla sua azione, in virtù di una più che discutibile bellezza estetica anti invecchiamento?

I filler

Attualmente vi sono anche dei filler di riempimento, meno tossici, che vengono utilizzati nella chirurgia estetica poco invasiva. I filler infatti sono dei materiali di riempimento utilizzati nella medicina estetica che servono a ritoccare egli inestetismi del viso. Vengono utilizzati per gonfiare labbra e zigomi rimodellare mento, fronte e naso, o per distendere le rughe, cicatrici o come riempitivi nell’acne.

Filler costi, benefici, effetti collaterali

I filler vengono iniettati nel tessuto sottocutaneo o nel derma, attraverso l’utilizzo di siringhe dotate di aghi sottilissimi. L’intervento non è invasivo ne doloroso quindi, e non è richiesta l’anestesia. Si tratta di un metodo estetico che va effettuato dal medico professionista: il chirurgo estetico. Le tipologie di filler che si utilizzano sono principalmente di 3 tipologie

1)  Filler sintetici permanenti;

2) Filler biologici riassorbibili;

3) Filler Parzialmente sintetici semipermanenti.

Filler sintetici permanenti

Sono quelli che presentano maggior rischio in termini di effetti collaterali e vengono iniettati in profondità. Sono indicati per appianare solchi profondi e rughe possono essere rimossi ma non vengono riassorbiti dal tessuto.  Sono composti da sostanza chimiche, alcune vietate in Italia (silicone iniettabile) e gel di poliacrilammide. Con essi possono venire realizzate delle protesi. I rischi sono quelli della rottura del materiale e di una reazione allergica.

Filler biologici

Sono, i filler superficiali e per natura, realizzati con sostanze naturali e dunque meglio tollerati dall’organismo. Il loro effetto è temporaneo in quanto vengono lentamente riassorbiti  dalla pelle. La loro durata media è di 6 mesi 1 anno, ed è influenzata dal tipo di pelle e dallo stile di vita: eccessivo stress, uso di alcool e fumo ne riducono la durata nel tempo. Vengono usati per gonfiare labbra e zigomi, distendere le rughe. Sono a base di acido ialuronico e collagene, o di gel agarosio.

Filler Parzialmente sintetici semipermanenti

Vengono iniettati in media profondità, sia sottocute che nello stato profondo del derma. La durata media di questi trattamenti estetici è di 3 anni ed oltre. Vengono riassorbiti dalla pelle ma in maniera molto lenta. Sono usati per zigomi, labbra e mento e per appianare le rughe. Sono composti da idrossiapatite di calcio in microsfere, collagene associato a polimetilmetacrilato, od anche acido ialuronico associato a idrogel di tipo acrilico, infine acido polilattico,

Come funzionano i filler

La maggior parte dei filler costituiscono dei riempitivi che tendono a gonfiare e distendere la pelle. MA alcuni di essi sono composti da sostanza che stimolano la produzione di collagene come ad esempio l’acido polilattico ad agiscono quindi con un effetto lifting riempitivo indiretto. Il collagene è una sostanza attiva nel rigeneramento cellulare se sull’elasticità della pelle. La sua produzione si riduce andando avanti con l’età, quindi la stimolazione della sua produzione apporta grandi benefici alla pelle.

Benefici dei filler

I benefici dei filler sono subito visibili: la pelle è distesa il viso assume un aspetto più giovanile e le rughe scompaiono. Si tratta di un lifting soft naturale che conferisce al viso un aspetto più giovane in maniera naturale, sempre che il materiale riempitivo non venga utilizzato in maniera eccessiva per aree come le labbra o gli zigomi. Una tecnica relativamente sicura con pochi effetti collaterali.

Effetti collaterali Filler estetici

Sebbene quella dei filler sia di una tecnica affidabile e abbastanza sicura si possono avere reazioni allergiche anche gravi a1 o più di 1 dei componenti del filler. specie se vi sono sostanze non naturali. Si possono verificare piccoli segni nei punti d’iniezione che tendono a scomparire così come lividi, formicolii nella zona trattata, dolore (labbra). Tutti effetti collaterali che tendono a scomparire.

Tra gli effetti collaterali più gravi dei filler troviamo, oltre alle reazioni allergiche (fino all’anafilassi), la possibilità di insorgenza di ascessi, infiammazione, fibrosi da filler e granulomi da filler, effetti collaterali più gravi che in genere si possono presentare con i filler non riassorbibili sintetici. Per questo motivo se si è soggetti allergici è bene testare prima i materiali e orientarsi comunque verso filler naturali. I filer sono sconsigliati in gravidanza o per chi ha problemi di coagulazione o problemi e malattie autoimmuni che riguardano la pelle.

Prezzi filler

Si tratta di trattamenti estetici che vanno effettuati in centri professionali. I  prezzi variano in relazione al tipo di filler e alla sua durata nonché in base alla zona o alle zone da trattare. Il prezzo medio parte da circa 150 euro e può arrivare intorno ai 500 – 600 euro.


Web agency realizzazione siti web Milano: sito e brand

Siti web Milano
Web agency realizzazione siti web Milano: sito e brand

Milano città industriale dove fioriscono le aziende, fabbriche ed attività commerciali, è anche un fulcro nevralgico del lavoro online. Le web agency che si snodano sul territorio sono molteplici, e questo anche per rispondere alle esigenze delle crescenti attività e della richiesta connessa della creazione di siti web. Il commercio ha spostato, ormai in maniera decisiva, una vasta fascia di vendite sui siti e-commerce. Ma anche le attività lavorative di vario genere possono venire rappresentate da un sito web utilizzato come portfolio e biglietto da visita.

Realizzazione siti web Milano a chi rivolgersi?

Le web agency a Milano sono molte, alcune nate diversi anni fa e cresciute con il boom web, altre nate di recente e in grande espansione. Hai intrapreso un’attività e ti stai chiedendo come realizzare un sito web? Magari ti stai chiedendo anche, come trovare un partner a Milano (se sei di Milano; o a Roma, se sei di Roma), un partner professionale a cui affidare la costruzione della tuo brand e l’immagine sul web della tua attività.

Web agency a Milano

Per un e-commerce, entreranno in gioco fattori più complessi in termini di velocità, indicizzazione e piazzamento nelle SERP: non si vende nulla se si è in decima pagina su Google. Il consiglio? Affidati ad agenzie web con comprovata esperienza, che offrono realizzazione siti web a Milano.

Cerca, comunque, web agency a Milano in grado di offrire supporto sia a piccole che grandi imprese, agenzie web che realizzano piccoli siti, grandi siti o e-commerce strutturati. Solo così potrai avere la certezza di esserti messo nelle mani giuste, quelle di persone che conoscono bene il loro lavoro. Fai bene ad andarci con i piedi di piombo perché il sito rappresenterà la la tua attività e sarà il tuo biglietto da visita.

L’importanza di un sito ben fatto

Ne abbiamo parlato diverse volte: i siti web e gli e-commerce devono rispondere alle esigenze degli utenti e non solo a quelle dell’azienda. Quindi sì ad estetica, sì alla scelta pubblicitaria e grafica più giusta in termini di logo, colori, slogan e quant’altro, ma attenzione: ciò che è alla base del vero successo di un sito web è la sua fruibilità, un buon lavoro a livello SEO che consenta di posizionarlo tra i primi risultati di ricerca di Google.

Sito web come fare
Sito web come fare

Siti web: velocità, estetica, fruibilità e SEO

Un sito web, dunque, ch sia piacevole, che si trovi con facilità digitando le parole di ricerca inerenti all’argomento del sito, ma anche una pagina web che lasci contenti gli utenti, che si carichi velocemente, che sia fruibile ed intuitiva, in grado di “farci capire subito cosa offre il brand e in che modo“. Sei in cerca di qualcuno che realizzi siti internet a Milano o in altre città? Il luogo non fa la differenza, l’importante è trovare l’agenzia giusta, quella in grado di rispondere alle esigenze del cliente, in quanto brand, ma anche dell’utente che utilizzerà il sito. Per questo i quattro parametri fondamentali di un sito online, sia esso e-commerce o sito statico, sono fondamentalmente 4:

  1. Velocità
  2. Estetica
  3. Fruibilità
  4. SEO

Velocità del sito

Un sito veloce è ben visto da Google che tende a posizionarlo più in alto nelle SERP. Inoltre, il tasso d’abbandono del sito in termini di utenza, è decisamente ridotto, mentre siti lenti che caricano con fatica, hanno un tasso d’abbandono più elevato. Un’ agenzia web sa bene che la velocità e hosting (in forte relazione), sono molto importanti per un sito e sceglierà quello migliore.

Estetica sito web

Lo sappiamo tutti: ogni cosa, se bella, attrae di più. Quindi il design, ossia linee, colori, slogan vanno scelti con cura affidandosi ad agenzie web che hanno grafici web professionali, in grado di soddisfare questa esigenze estetica. L’estetica poi è fortemente connessa anche alla fruibilità.

Fruibilità sito

Capire come “navigare” un sito web non è sempre facile. Alle volte ci si perde tra i menù del sito ed i link e non si capisce come fare per terminare un acquisto o una registrazione. Anche in caso di scarsa fruibilità, il tasso di abbandono di un sito è molto alto.

Realizzare un sito web: le 4 caratteristiche necessarie

Siti web e SEO

Possiamo rivolgersi alla migliore agenzia web che crea siti web, ed avere estetica, fruibilità, e magari, anche un ottimo hosting e velocità, ma se viene a mancare, anche nel tempo, un buon lavoro a livello di indicizzazione e SEO, il sito perderà posizioni. Molte persone sono convinte che un sito, una volta creato e messo online, riceva automaticamente visite: non funziona così! 🙁

Sarebbe bello, molto bello, ma in realtà, al di la della semplice facciata del web, esiste un mondo complesso fatto di spietata concorrenza e pieno zeppo di siti online che cercano di scalare le prime pagine. Ecco perché, affidarsi ad una agenza web per lo sviluppo del sito della propria azienda è importante, ma è altresì importante, affidarsi alle agenzie web italiane anche per far si che il sito raggiunga, e poi mantenga, le prime posizioni nelle SERP: unico vero modo per avere successo con il proprio business.

Lanciare un nuovo brand

Poi, magari, se lo ritieni opportuno, una volta strutturato il tuo sito web, e se hai un brand da lanciare occorrerà una strategia, come una buona promozione attraverso campagne pubblicitarie Adwords e social da effettuare nei periodi opportuni e nel modo giusto, per fare del tuo brand e del tuo business una punta di diamante nel web.

Cucine: le tendenze del 2021

Cucine le tendenze del 2021
Cucine le tendenze del 2021

La casa, in ogni suo ambiente, cucina, soggiorno, o camere, è molto più di un semplice tetto da avere sopra la propria testa. Con la pandemia è diventata ancora più importante, essendo maggiore il tempo trascorso tra le sue mura. Casa dolce casa, dunque, ma potremmo dire anche cucina dolce cucina.

Un ambiente, quello delle cucine, diventato, già da tempo, molto più dell’area dove preparare da mangiare e, in un’ottica di design contemporaneo, con elementi confinanti o comuni a quelli del living.

Cucine: le tendenze 2021, stile, colore, spazio

Il settore dell’arredamento rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy e sono moltissime le proposte che si possono trovare sul mercato, apprezzate anche a livello internazionale, come quelle delle cucine poliform, espressione di uno stile in cui la funzionalità va di pari passo alla comodità e a un valore estetico aggiunto. In questo articolo andremo a vedere quali sono le innovazioni di quest’anno per una cucina sempre più intima e che ci rispecchi.

Uno stile contemporaneo

Lo stile cucine del 2021 è dalle linee semplici e pulite, proprie di un design minimale, funzionale e fatto con materiali che strizzano un occhio alla sostenibilità, nell’espressione di uno stile contemporaneo che rispecchia l’attuale lifestyle. La soluzione preferita è quella di uno spazio unico che vede la cucina affacciarsi sul living, con un’integrazione della zona pranzo e del salotto, per rendere la vita familiare più condivisa e, appunto, familiare; la cucina ne trae beneficio perché diventa anche luogo di relax. Apprezzata l’isola, punto d’incontro per un’armonia degli arredi e della socializzazione delle persone.

I mobili sono a giorno e gli elettrodomestici nascosti, compresi anche quelli di piccole dimensioni come ad esempio un bollitore e un tostapane. Questo sempre nell’ottica di spazio unico e per un design pulito, uniforme, in una parola coerente. L’attenzione ai dettagli è quello che rende lo stile minimal e contemporaneo unico: la semplicità è quel risultato sobrio fatto di tanta attenzione, ancora di più quando si ha in uno stile che vuole l’essenzialità. Le maniglie diventano importanti ma anche la cappa che è a vista e ha una cura in più, per regalare un elemento di raffinata bellezza.

Tutto organizzato


Funzionalità è una delle parole chiave dello stile del 2021, cucine in cui ogni singolo elemento trova la giusta collocazione, geometrie pure si alternano ad un’aria di ordine piacevole per vivere le giornate con un comfort aggiunto. Uno stile dove l’illuminazione esalta l’essenzialità diventando, quindi, decisamente molto importante. Lampade a sospensione, anche sopra l’isola, per valorizzare i dettagli, anche con soluzioni a led e i cosiddetti faretti: un’illuminazione mirata, insomma.

Design cucine 2021

Le geometrie pure sono esaltate dai materiali che non vedono solo i metalli, protagonisti assoluti, ma anche il legno, a dare un’aria leggera, un tocco caldo e intimo all’ambiente, conferendogli un senso di calma e tranquillità. Il legno, materiale naturale, viene quindi, integrato con gli altri materiali adatti allo stile minimal, il tutto in una nuova interpretazione d’effetto, perfetta per le cucine di oggi.

Tutti gli stili d’arredamento come scegliere i colori in base allo stile

Stile e colori

Per lo stile cucine 2021 i colori fanno la loro parte in questa idea d’arredo e vogliono un delicato gioco di contrasti tra chiaro/scuro in cui entra l’elemento naturale delle tonalità lignee. Si ottiene un’atmosfera che spazia dall’art deco, allo stile industriale, con un colore che mette tutti d’accordo, tra quelli a disposizione: il verde, nelle tonalità color pastello come il salvia; che conferisce un tocco di delicata eleganza. Lo stile di quest’anno si fa interprete della necessità odierne che declamano l’avere a disposizione un ambiente rilassato con semplicità. E questo stile dunque, non poteva che essere contemporaneo.

Come scegliere il cucciolo di cane giusto le 35 razze ipoallergeniche

Come scegliere il cucciolo di cane giusto le 35 razze ipoallergeniche
Come scegliere il cucciolo di cane giusto le 35 razze ipoallergeniche

Scegliere un cane facendosi trasportare dall’emotività non è la scelta più giusta. Ogni animale ha le sue esigenze di spazio, clima, cibo. Tra razza e razza vi sono anche grandissime differenze in termini caratteriali e di malattie, ma anche di pelo, per questo i cani con pelo ipoallergenico, o senza pelo, sono indicati in alcune situazioni familiari. Infine la nostra casa, lo spazio che possiamo donargli, e il nostro tempo, influiscono moltissimo sulla scelta Come scegliere il cane giusto? Vediamo come fare!

Come scegliere il cucciolo di cane giusto: regole di base

La prima cosa da considerare è la grandezza del cane: taglia gigante, taglia grande, media o un cagnolino taglia piccola? Di sicuro oltre alle spese economiche mensili per il cibo, che nei cani di taglia grossa sono superiori, esistono anche necessità legate al tipo di cane relative allo spazio interno ed esterno della propria abitazione.

Cani di grande taglia hanno bisogno di un bel giardino. Necessitano di passeggiate quotidiane e percorsi olfattivi che ne calmano l’indole e li portano a socializzare. Anche i cani piccoli necessitano di passeggiate e percorsi olfattivi e socialità, ma la vivacità di un cane piccolo e più gestibile, in casa, rispetto ad un cane grande che non facendo percorsi olfattivi diventa un potenziale distruttore.

Tempo a disposizione

Cosa non da poco nella scelta di un cane è il tempo che si ha a disposizione. Alcune razze canine necessitano di sicurezza emotiva e difficilmente si adattano a stare sole in case. Altri cani invece, sono più tranquilli in tal senso, e possono essere anche lasciati soli diverse ore al giorno.

Al rientro però, i cuccioli o il cane adulto, hanno bisogno di coccole, accudimento, e magari, anche una bella passeggiata. Alcune persone sottovalutano l’importanza della passeggiata e della socializzazione tra cani, elementi che contribuiscono a fare del cane un animale più equilibrato. Se avete poco tempo per portarlo fuori e cercate un cane adatto alla vita in casa ecco le 7 razze di cani più adatte per la vita in casa.

Allergia al pelo del cane: 35 razze di cani ipoallergeniche

Molte persone, sia adulti che bambini, hanno un allergia al pelo di cani e gatti. Va detto però che alcune razze canine non avendo il sottopelo, sono ipoallergeniche, riducendo quasi del tutto, nell’uomo, il rischio di allergie da cane. Le razze canine anallergiche sono circa 31 / 35, se si considerano i recenti incroci tra razze, come ad esempio il Maltipoo, Morkie etc. Si tratta comunque di cani che non perdono il pelo e non hanno sottopelo. Vediamo quali sono.

  • American Hairless Terrier, terrier americano molto affettuoso di taglia medio piccola, è una cane privo di pelo con colorazione a macchie, curioso, intelligente, facile da ammaestrare predisposto anche per la caccia. Prezzo tra gli 800 e i 1000 euro.
  • Barboncino, o Barbone razza intelligente, presente in varie taglie, toy, nano, medio e gigante, simpatico, socievole e giocherellone. Costo da 800 (privati) a 2000 – 3000 euro.
  • Maltese taglia nana, un vero cane da compagnia. Molto amato in famiglia, dal colore bianco e dal pelo folto e liscio. Prezzo da 700 – 800 a 1500 euro.
  • Maltipoo, razza non riconosciuta ENCI, ma molto di tendenza. Incrocio maltese e barboncino di cui eredita bellezza e carattere. Prezzo da 500 a 1000 euro.
  • Morkie: incrocio maltese e Yorkshire, non riconosciuta ENCI. Cane piccolo, dolce e molto affettuoso. Manto di vari colori sia scuro che chiaro, prezzo introno ai 500 800 euro.
  • Yorkshire Terrier e molti della tipologia Terrier. Cane vivace, allegro taglia piccola. Prezzo dai 600 ai 900 euro.
  • Shih tzu, piccolo cane imperiale cinese giocherellone e simpatico. Prezzo da 800 a 2000 euro.
  • Bichon frise, una piccola taglia ben proporzionata di colore bianco simile al barboncino nell’aspetto. Prezzo da 700 a 1200 euro.
  • Cane nudo cinese che presenta pochissimi peli solo su orecchie e coda. Cane da compagnia taglia piccola, il cui prezzo varia da 800 a 1500 euro.
  • Border Terrier: cane di taglia piccola ma di grande energia, necessita di spazio e molta attività. Prezzo da 800 a 1000 euro.
  • Affenpinscher: affettuoso, tenace, molto affezionato al padrone, un po’ testardo. Un cane senza sottopelo ipoallergenico. Lo si trova intorno a 800 – 1000 euro.
  • Airedale Terrier: un cane ben proporzionato di taglia media. Prezzo 900 – 1000 euro per questa razza canina.
  • Basenji: razza canina di taglia media pesa sui 10 12 chili. Il prezzo è intorno ai 2000 euro.
  • Bedlington Terrier, razza non facile da trovare negli allevamenti. Grazioso, particolare, ricorda un po’ una pecorella costa sui 1000 / 1500 euro.
  • Bolognese: piccolo, giocherellone, bianco, curioso e fedele. Taglia piccola. Un cane con pedigree costa intorno ai 1000 euro.
  • Bovaro delle flandres: robusto, rustico, perfetto per chi ama l’agility dog. Dimensioni medio grandi, costo 1000 euro circa.
  • Griffone di Bruxellois: baffuto e barbuto, pelo rigido, simpatico, taglia piccola. Prezzo sui 1500 euro.
  • Cairn Terrier, originario della Scozia, testardo ma anche allegro ed affettuoso. Tende ad abbaiare, può vivere in casa ma ama uscire a passeggio; lo si può trovare intorno ai 1000 euro.
  • Cane nudo peruviano è una razza da compagnia di taglia piccola, privo di peli. Di origini molto antiche, considerato patrimonio nazionale in Perù; ha un prezzo elevato che raggiunge i 3000 euro. Cane molto calmo, giocherellone e di compagnia, adatto ai bambini.
  • Cotton de Tulear: una palla di pelo bianco, non odora, non perde pelo, fa parte della sezione Bichon, pieno di energia, allegro e gioviale adatto per famiglie e bambini. Il prezzo parte dai privati intorno ai 1000 euro e raggiunge i 2000 euro ed oltre in allevamenti con pedigree.
  • Havanese: simile al precedente come taglia, giocherellone simpatico ha un prezzo da 1200 a 2500 euro. Razza abbastanza forte una delle più resistenti tra i Bichon.
  • IrishWater Spaniel: taglia media, bello, riccioluto ed amante dell’acqua, è utilizzato per la caccia ala selvaggina in acqua. Affettuoso e giocherellone si trova al prezzo di circa 800 euro.
  • Lagotto romagnolo: ottenuto da un incrocio con il barboncino è una razza molto antica, una delle più dotate in termini di olfatto e caccia al tartufo. Affettuoso, leale, socievole ed addestrabile, è una taglia medio piccola con vita longeva 14 – 17 anni e costa intorno agli 800 euro, ma lo si trova anche a rezzi leggermente inferiori (600 euro), fino a 1000.
  • Kerry Blue Terrier: terrier Irlandese, il più grande tra la razza, un tempo cacciatore di lontra, lepri e tassi ha un carattere determinato ed affettuoso. E’ un eccellente cane da guardia ed il suo prezzo si attesta intorno agli 800 euro.
  • Komondor: un cane di grossa taglia difficile da vedere in giro, sembra un “mocio” gigante: un ricciolone con rasta fino ai piedi. Appartiene al gruppo dei cani d pastore bovari ed ha un prezzo intorno ai 1000 euro. Il suo manto richiede molta cura.
  • Labradoodle incrocio tra labrador e barboncino. Nato come cane utile per ciechi che non perde pelo, si è diffuso dagli anni 90 in poi. Anche per questa razza i prezzi partono dagli 800 euro fino a toccare i 2000 euro.
  • Manchester Terrier: cane attento, motivato intelligente sempre pronto a collaborare. Un tempo usato per la caccia ai ratti oggi viene adottato per la caccia ai conigli. Adatto come cane da guardia, di taglia media, perde pochissimo pelo e basta spazzolarlo 1 volta alla settimana per ridurre la scarsa perdita. Il prezzo si attesta sugli 800 euro.
  • Saluky, cane elegante nel portamento, molto alto e slanciato, questo bellissimo levriero arabo richiede spazio, è un cacciatore a vista dal carattere riservato e tranquillo. Vari tipi di colorazione del manto per questo cane che si attesta sui 1200 euro.
  • Schnauzer taglia piccola media e gigante. Giocherellone, simpatico ma di carattere vivace, non perde pelo. Molto leale con il padrone, adatto per i bambini adatto per la vita d’appartamento (specie la razza nana), e alla quotidianità. Prezzo varia in base alla taglia ma si attesta anch’esso sugli 800 euro fino ai 1200.
  • Cao de agua portugues: un cane di origini antiche, nato in Asia dal portamento vivace e allegro. Audace, vivace e vigile è perfetto anche come cane da guardia. Come per molte razze il prezzo può variare in base al tipo di selezione e se si acquista da privati o allevamenti. Comunque, il costo si attesta intorno ai 1800 euro.
  • Puli: cane da pastore ungherese di taglia media, energico, intelligente, leale e giocherellone. Anche lui è ricoperto da riccioli e rasta come il Komondor. Difficile da reperire in genere va ordinato all’estero e costa sugli 800 euro.
  • Scottish Terrier: cane da compagnia, un batuffolo di peli nero molto affettuoso, indipendente, esuberante e giocherellone dal manto nero, ma anche color grano e tigrato, arti corti corpo compatto; il suo prezzo va tra gli 800 e i 1200 euro.
  • Australian Silky Terrier: nato in Australia legato all’Australian Terrier e allo Yorkshire Terrier a cui somiglia sia come aspetto che come indole giocherellone e amichevole. Prezzo circa 800 euro.
  • Cane tibetano o Tibetan Terrier: razza antica (2000 anni), e sacra in Tibet, cane da pastore. Socievole, spontaneo e allegro di piccole dimensioni tra gli 8 e gli 11 chili. Prezzo 700 – 1000 euro.
  • Welsh Terrier: cane da tana usato per la caccia alla volpe. Cane da lavoro quindi ma anche da compagnia. Taglia medio piccola, non perde pelo, e costa intorno ai 400 – 600 euro dotato di pedigree. Adatto ai bambini con le dovute cautele, poco adatto ad altri cani.
  • West Highland White Terrier: razza molto affettuosa con la propria famiglia, intelligente e socievole. Pelo bianco e semiduro, dimensioni ridotte, prezzo intorno ai 1300 euro. E’ il cagnolino della pubblicità marca Cesar cibo per cani.
  • Levriero razza italiana: un piccolo levriero italiano che raggiunge dai 3 ai 5 chili, snello e slanciato, caratterialmente molto dolce, ha un prezzo che va dai 1000 ai 2500 euro.
  • Cane messicano senza pelo Xoloitzcuintli: elegante, senza pelo, muscoloso, di taglia sia piccola che grande prezzo circa 3000 euro.
  • Ed infine il piccolo cane leone Lowchen. Cane da compagnia, buon avvisatore, tagli piccola pelo lungo, allegro, intelligente molto dolce. Il rezzo di questa razza si attesta intorno ai 3000 euro.

Queste razze di cane ipoallergeniche comprendono specie molto piccole come i min toy, cani di taglia nana, media e grande. Se cercate un cane molto intelligente, di quelli che apprendono al volo, vi consiglio di leggere il post che segue.

Top 10 razze di cani molto intelligenti

Considerazioni

Quando si decide di prendere un cane, e ci si chiede come scegliere il cane giusto per noi, è bene sempre considerare il nostro budget, le dimensioni del cane, lo spazio di cui necessita, le cure ed i costi di gestione ed il tempo che abbiamo a disposizione da dedicargli.

Non basta appassionarsi al suo aspetto fisico più o meno imponente o più o meno piccolino e dolce, ma si deve pensare a cosa comporterà la sua gestione, a come organizzare il suo spazio e le sue uscite. Se in famiglia ci sono persone allergiche è bene orientarsi verso una delle razze ipoallergeniche, dato che, come visto, ce ne sono molteplici.

Quando indossare il frac: storia del frac

Quando indossare il frac: storia del frac
Quando indossare il frac: storia del frac

Un abito elegante il frac che si presta a molteplici utilizzi. Quando indossare il frac? Si utilizza prevalentemente di sera, talvolta anche di giorno, per serate importanti come quelle di gala, occasioni mondane, serate di beneficienza di un certo livello, ricevimenti in ambasciata, udienze papali, incoronazioni di re e regine, importanti cene di stato, ma anche serate danzanti formali. Fu proprio nella moda del novecento con la nuova sartoria che il frac divenne un indumento tipico da sera, (ma non solo), e fu affiancato dallo smoking (giacca da fumo) sempre per la sera, mentre per il giorno dal tight.

Quando indossare il frac

Sicuramente il frac è un abito formale indicato per la sera e di giorno per particolari eventi e ricevimenti. Perfetto per eventi di rilievo, cerimonie e matrimoni, rappresenta l’abito elegante per antonomasia. Va indossato con camicia bianca con colletto inamidato, ed i polsini possono essere corredati da gemelli. Si indossano pantaloni neri con bande laterali, bretelle e papillon. Diversamente per frac da competizione o frac divisa.

Infine, correda il frac il classico panciotto dal colore nero per i ricevimenti in Vaticano, o dal colore bianco per altri eventi. Il panciotto da frac può essere monopetto a 3/4 o a doppiopetto. Il cappello in uso più comune è il cilindro ma si sposa bene anche con la bombetta. All’occhiello si può indossare un bel fiore bianco (gardenia), e un fazzoletto nel taschino. Infine il frac lo si indossa quando il dress code dell’invito lo richiede.

Come indossare il frac: le regole

Come visto la giacca del frac non si porta abbottonata (moda lanciata da Edoardo VII). Si tratta di una giacca a doppio petto con revers di seta, caratterizzata da due code posteriori. Il frac presenta un punto vita che deve risultare ben aderente ed adattarsi perfettamente al busto di chi lo indossa.

Capo di alta sartoria, realizzato su misura. Nella parte frontale del frac sono presenti 3 bottoni per lato, ricoperti in seta o realizzati in osso, mentre sulla manica, sono presenti 4 bottoni; infine, sul retro del frac si trovano altri 2 bottoni collocati sul punto vita. Si tratta un capo che deve calzare a pennello e che va indossato aperto.

Un tempo si indossava il mantello con il frac, insieme al bastone al cilindro e ai guanti bianchi in capretto (oggi in lana o cotone), e sciarpa bianca. Oggi si tende ad indossare un cappotto preferibilmente un modello chesterfield. Con il panciotto completa l’immagine d’insieme, l’orologio da taschino. Anche il frac richiede, come lo smoking, il calzino lungo nero e scarpe eleganti in morbida pelle nera.

Frac e pantalone

Il frac va indossato con un pantalone nero, privo di risvolti caratterizzato, come per lo smoking da due bande laterali in raso nero. In Italia lo si indossa anche con una sola banda laterale. Anche nel frac come per lo smoking non è previsto l’utilizzo di una cintura, ma bensì di bretelle.

Storia del frac: origini ed evoluzione dal 900 ad oggi

Storia del frac
Storia del frac

Il frac nasce in Inghilterra fine XVIII secolo. Nel suo primo esordio si trattava di un abito semplice, un modello di campagna realizzato in lana e caratterizzato da due falde poste sul retro “le code”, corto sul davanti e accessoriato da gilet generalmente di colore diverso.

Nel tempo, il frac cambiò il suo aspetto originario e divenne un abito per serate di gala, in colore nero, da indossare rigorosamente con camicia bianca. Il figlio della Regina Vittoria, Edoardo VII di Galles introdusse l’usanza di indossarlo aperto sul davanti. Usanza mantenutasi nel tempo.

Affermatosi nel 900 il frac si diffuse nel secondo dopoguerra, diventando un abito importante indossato da personaggi di rilievo e ai ricevimenti di corte.

Attualmente, al frac nero si sono affiancati modelli di frac bianco, beige, e altri colori e fantasie. Frac da donna e da uomo in colori e fantasie diverse nonché con abbinamenti vari. Sono presenti modelli di divise con frac, inclusi i modelli di frac da equitazione e competizione sia da donna che da uomo e frac da ballo sempre per competizioni.

Frac da donna per equitazione
Frac da donna per equitazione

Differenze tra Frac, Smoking e Tight

  • Lo SMOKING: se vi state chiedendo quale abito indossare, sappiate che lo smoking, ad esempio lo si può indossare dopo le 18:00, le 20:00 per alcuni, ossia solo per la sera. E’ indicato per le serate di gala e per il capodanno, ma non per i matrimoni.
  • Il FRAC da uomo è l’abito da sera per eccellenza, ma può essere indossato anche di giorno. Elegante e formale, si presta alle occasioni importanti come ricevimenti di stato e simili. Adatto per i matrimoni che si celebrano di sera, non indicato per i matrimoni che si svolgono di giorno.
  • Il TIGHT e MEZZO TIGHT: un abito maschile molto elegante, corto sul davanti e lungo sul dietro, che si indossa nelle cerimonie che si svolgono di giorno. Perfetto come abito da matrimonio per cerimonie che hanno lungo entro le 18:00. Viene utilizzato qualora la sposa indossi un abito bianco con velo e relativo strascico lungo. Se lo sposo opta per il tight, gli invitati maschi dovrebbero indossare anch’essi il tight secondo le regole del galateo dell’abbigliamento relative ai matrimoni.
dress code

Smoking, Tight o Frac, si tratta comunque di tre capi d’abbigliamento uomo eleganti che si prestano ad infiniti utilizzi e che, nel corso degli anni, hanno modificato la loro essenza primaria adattandosi anche ad usi un tempo non consentiti e non previsti dal galateo. Tra gli stili abbigliamento uomo questi 3 capi sia nella versione classica che di tendenza moda, rappresentano l’eleganza raffinata e ricercata.

Noleggio furgoni come scegliere quello giusto: dimensioni e prezzi

Noleggio furgoni come scegliere quello giusto
Noleggio furgoni come scegliere quello giusto

Un trasloco, un viaggio, o magari l’acquisto di mobili presso store come IKEA, o altro ed ecco che un’automobile diventa un mezzo troppo piccolo per ottemperare a queste funzioni di trasporto. In tal caso, invece, il noleggio furgoni può costituire al soluzione più giusta per trasportare ciò di cui si ha necessità. Veicoli di varie dimensioni, forme e potenza, consentono di poter scegliere il furgone a noleggio perfetto per ciò di cui abbiamo necessità, tenendo in considerazione anche dimensioni e prezzi dei furgoni.

Noleggio furgoni come scegliere quello giusto?

Sicuramente oltre al proprio budget, la scelta del furgone migliore per noi, è condizionata fortemente dal tipo di uso che intendiamo farne. Spesso, le società di noleggio furgoni, mettono a disposizione del cliente una vasta gamma di proposte un parco macchine ed una flotta di mezzi che variano tra loro sia in termini di dimensioni che di potenza motore e prezzo.

Se abbiamo acquistato dei mobili presso IKEA un normale furgone di medie dimensioni andrà sicuramente bene, in altri casi anche un piccolo furgoncino potrà assolvere la sua funzione, ma se stiamo effettuando un trasloco forse occorrerà qualcosa di più grande e prestante.

Come prenotare un noleggio furgoni online

Prenotare un furgone online è semplice, ci si può registrare come privato o come cliente aziendale, ricevendo una riduzione della tariffa di noleggio. Inoltre, è possibile scegliere un noleggio furgone diurno o notturno, ed infine, approfittare delle tariffe per noleggio furgoni per il weekend (che in genere vanno da 2 a 4 giorni) soluzione che consentono di avere degli sconti che si aggirano intorno al 10 % e un certo quantitativo di carburante incluso, variabile da 50 a 100 km. Mentre in alcune ditte noleggio furgoni, il costo di un furgone per 5 ore si attesta sulle 39 euro circa con sixt.it.

Noleggio furgoni furgoncini camion e auto

Spesso le società di noleggio furgoni offrono più servizi, affittando furgoni e furgoncini, auto e camion, con soluzioni di noleggio di diverso tipo, sia ad ore che per giorni e settimane. Sono previsti noleggi a lungo termine che vanno incontro ad una certa fascia di clienti, così come avviene per quelli a breve termine.

La flotta di noleggio furgoni è utile per servizi di trasloco, trasporti, consegne, mentre i mezzi che vengono messi a disposizione da queste aziende di noleggio, hanno a disposizione diverse marche, sia italiane che estere. Una delle più comuni italiane è, ad esempio per i furgoni, la FIAT ma si trovano anche furgoni IVECO in affitto e tante altre marchi affidabile. Mentre il noleggio auto prevede sia utilitarie che auto di lusso per noleggio a breve e lungo termine.

Quale patente per guidare un furgone a noleggio?

Generalmente furgoni di media grandezza, possono essere guidati con la normale patente auto (classe B) che deve essere in possesso dell’autista noleggiante da almeno 1 anno ed il possessore deve aver compiuto i 19 anni di età. Quindi, come visto, non occorre una patente speciale per guidare un furgoncino, un furgone o un piccolo camioncino, chiunque sia patentato e corrisponda ai requisiti che vi abbiamo descritto, può affittare un veicolo da trasporto di questo genere.

Nelle principali città come Milano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Venezia, Verona e tante altre città italiane, è possibile reperire un servizio di noleggio autoveicoli di varia grandezza e tipologia, alcuni di questi consentono di noleggiare furgoni, furgoncini e camion per il trasloco o per trasporto verso l’estero in vari stati di merci, mobili ed oggetti.

Perché noleggiare un furgone?

Abbiamo visto come affittare un furgone e a chi rivolgersi, quali sono le varie opzioni di affitto e noleggio dei veicoli e chi può guidare il furgone noleggiato. Ora soffermiamoci sui motivi che spingono ad affittare un furgone, e sulla reale utilità di questo servizio che talvolta, non viene preso in considerazione perché si è convinti che occorra possedere chissà quale tipo di patente o competenza.

In realtà un furgone è solo una vettura poco più grande della propria automobile, il parco macchine a disposizione delle aziende è sempre di nuova generazione e ben affidabile e ciò consente di effettuare un noleggio in totale sicurezza scegliendo il veicolo più adatto alle proprie esigenze.

Vantaggi noleggio furgone

Noleggiare e guidare un camioncino, un furgone o un furgoncino, consente di muoversi in totale autonomia sia in termini di orari che di giorni, ciò permette di espletare le funzioni per cui si è deciso di affittare l’autoveicolo in completa tranquillità.

Questa è una delle principali motivazioni che spinge l’utente a far uso di questo servizio di noleggio, e questa, è anche la motivazione che alle volte spinge le aziende a stipulare contratti di noleggio a lungo termine che risultano più vantaggiosi di un normale acquisto in quanto sono in grado di assicurare assistenza, mentre i costi vengono detratti dalle spese aziendali ed ecco perché molte società scelgono auto aziendali e furgoni aziendali a noleggio.