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lunedì, Ottobre 6, 2025
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Come colorare le pigne e farne accessori e addobbi

Come colorare le pigne e farne accessori e addobbi
Come colorare le pigne e farne accessori e addobbi

Le pigne costituiscono un bene che ci perviene dalla natura. Esistono pigne di varia tipologia e grandezza che si adattano alla realizzazione di accessori per la casa e addobbi da destinare al Natale ma non solo. Colorare le pigne nel modo giusto consente di dar vita a prodotti gradevoli, belli e di grande versatilità. I lavoretti di natale con le pigne sono comuni, ma come colorare le pigne senza rischiare di fare un pastrocchio?

Colorare le pigne e farne accessori e addobbi da utilizzare

I colori che si possono adoperare per tingere le pigne natalizie sono molteplici. I più utilizzati sono l’oro, l’argento, ed il bianco, ma alcune variazioni sul tema sono ben accette, così come lo sono le pigne naturali ben pulite e magari spruzzate con del lucido o piccoli tocchi di colore che vadano a decorare solo i bordi della pigna. Le pigne shabby chic, ad esempio sono bianche e si prestano a decorare le case in ogni periodo dell’ano grazie all’uso semplice che se ne può fare il simpatici e profumati poutpourri, o usandole in composizioni, od anche come porta candele.

Piccole pigne possono diventare delle decorazioni per le tende se appese ai cordoni per legarle. A Natale invece, possono diventare degli addobbi natalizi con pigne da appendere agli alberi, specie se di piccole dimensioni, dei segna posto, adornare le ghirlande natalizie o fornire spunti di vario genere. L’albero di natale con pigne ha un aspetto molto naturale e è sostenibile. Le decorazioni natalizie con pigne ed i lavoretti con pigne che si possono realizzare sono molteplici.

Come colorare le pigne e farne accessori e addobbi
Come colorare le pigne e farne accessori e addobbi

Pulire le pigne

La prima cosa da fare se si tratta di pigne raccolte da voi, è quella di pulirle lavandole, e poi proseguire togliendo la resina con acetone per le unghie. Vi ricordo che l’umidità e l’acqua fanno chiudere la pigna e che invece, esporla ai raggi caldi del sole aiuterà ad aprirla. Decidete come vi servono le pigne decorate, se chiuse o aperte e procedete, (una volta ben asciutte e pulite) a decorare le pigne.

Porta candela con pigna
Porta candela con pigna

Dipingere le pigne o decorarle

Le pigne potranno essere dipinte con colori acrilici spray o a pennello ricoprendo l’intera struttura. In alternativa si possono verniciare solo le parti terminali, od ancora, decorarle con nastri, fiocchi, o porporina usando quella pronta in colla o semplice (ausilio colla) fornita nei vari colori. Tra i colori di porporina sono adatti,  in special modo, quelli in oro, argento, rosso o verde. Per realizzare ghirlande è meglio usare pigne di piccole dimensioni, mentre, per i porta candele, sono più adatte delle pigne normali a meno che non si voglia realizzare un porta candele composto con pigne piccole e base in legno.

 

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Stili moda vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere

Stile vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere
Stili vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere

I vestiti che la moda ci propone sono abiti di varia tipologia che risentono delle influenze moda dei vari anni. Dal vintage, al pop, dallo stile romantico abbigliamento donna, fino ad abiti anni 30 o anni 70. Tipi di stile che determinano poi le tendenze moda attuali in termini di anno ed evento. Tutti gli stili di moda attraversano corsi e ricorsi storici in cui vengono evidenziati ed amati o in alternativa abbandonati per un po’. Ti chiedi quali sono gli stili di moda più usati ed attuali? Stili vestiti: vestito lungo, corto, sexy vediamo quali sono quelli di tendenza e quali scegliere in base al fisico e all’evento.

Stili moda vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere

Gli abiti sono di vario genere e si adattano ad esigenze diverse. Cerimonie di un certo tipo richiedono abiti eleganti, feste tra amici, invece, possono tranquillamente ospitare dei look più casual e stili abbigliamento meno vincolanti, comodi e giovanili. Quanti stili di moda esistono? Davvero molti!

Ma non è questo di cui ci occuperemo in questo post. Andremo a a vedere, invece, quali sono gli abiti giusti per le varie occasioni e quali indossare in base al proprio fisico. Stili vestiario che si adattano ad alcune persone mentre per altre è meglio optare per modelli diversi: vediamo quali sono!

Mini dress rosso
Mini dress rosso – credit foto www.girlpower.it

Vestito lungo o lounge dress

L’abito lungo è uno dei vestiti più indicati per la sera. Se dovete partecipare ad un matrimonio pomeridiano, ad un evento, o ad altre manifestazioni che si svolgono in tardo pomeriggio o sera, l’abito lungo è sicuramente quello che, da sempre, risulta essere il più legante ed indicato tra tutti gli stili abbigliamento. Perfetto anche per Capodanno e San Valentino.

Quale colore scegliere? Le tendenze moda indicano ogni anno quali sono i colori pantone per la nuova stagione: 12 colori moda  autunno inverno 2020 pantone, vi saranno di aiuto nella scelta del vestito. I colori più eleganti sono sicuramente il nero, l’argento i tessuti in raso o in velluto leggero ma in base all’incarnato si può optare anche per tinte diverse come il rosso, il verde, il blu notte o magari il bianco, specie d’estate etc.

Unica limitazione per indossare un vestito lungo è l’altezza. Se non si è di statura medio alta l’abito lungo potrebbe non rendere. In questo caso è quasi d’obbligo indossare un bel tacco alto che possa così compensare i centimetri di statura mancanti.

Se state cercando un abito per natale o capodanno l’articolo linkato vi porta all’abito in foto.

Stili moda vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere
Stili moda vestiti: vestito lungo, corto, sexy quale scegliere

Vestito corto un passepartout per eventi informali

Il vestito corto costituisce un passepartout per eventi informali, feste di compleanno e quant’altro. Perfetto sia di mattina che di sera, trova grande riscontro tra le giovanissime.

Un fisico ben modellato può essere valorizzato da un abito corto aderente. Qui il colore si può scegliere secondo le tendenze moda ed in base al proprio gusto senza troppi problemi ricercando ciò che ci piace, ci sta bene e ci valorizza senza pensare troppo alla forma.

Le scarpe da abbinare sono molteplici: sandali se si è in estate scarpe chiuse con tacco oda anche per le teenagers comode scarpe da tennis. Un abito che lascia ampia scelta e che, se si ha qualche chilo di troppo lascia spazio a semplici tecniche per mascherarli come un morbido blazer da indossare sopra od anche una camicia aperta.

Perfetti anche gli abiti da cocktail a cui si potranno affidare donne con qualsiasi tipo di silhouette optando però per linee non aderenti e media lunghezza qualora non si possieda un fisico scultoreo.

Vestiti sexy per le più audaci

Ampi spacchi, scollature audaci caratterizzano gli abiti sexy che potranno essere sia corti che lunghi. il consiglio è sempre lo stesso: non eccedere! Un ampia scollatura o uno spacco possono risultare sensuali e non volgari su un abito lungo.

L’effetto sarà eccessivo se invece si tratta di abiti corti che già di loro, specie se aderenti, costituiscono un forte elemento di sensualità. Quindi si al sexy, ma con moderazione per non rischiare di scivolare nel “volgare”. La sensualità è insita in modo naturale in molte donne non serve eccedere per valorizzare il proprio look.

Gli abiti neri in foto sono di Manzara. Potrete acquistarlo con un codice sconto del 10 % inserendo NOTIZIEINVETRINA10 in fase di check out.

Credenze shabby Ikea e madie shabby chic: proposte e prezzi

credenza shabby chic
Credenza shabby chic Maisons du monde

L’arredamento shabby Ikea offre credenze e madie gradevoli a prezzi, contenuti

Ogni ambiente della casa può essere arredato in stile shabby chic Ikea. Lo stile scandinavo, tipico del brand, si sposa egregiamente con una casa shabby. Credenze shabby Ikea, o madie e cucine Ikea, le troverete nei paragrafi a seguire e spero che vi lasceranno soddisfatti.

Arredamento Shabby chic Ikea

Gli store online, ed i negozi fisici dove poter trovare madie shabby, credenze shabby o country più o meno rustiche sono molteplici, allo stesso modo delle cucina. Ma ciò che contraddistingue Ikea attualmente, sono i prezzi e la componibilità dei mobili. Senza spendere una fortuna, si può realizzare un ambiente gradevole in piena tendenza shabby a prezzi accessibili. Io stessa, ho acquistato la mia cucina Ikea shabby lo scorso anno, e ne sono rimasta contenta.

Credenza Ikea Liatorp
Credenza Ikea Liatorp

Credenze shabby Ikea e madie shabby chic: proposte e prezzi

Mi rendo conto che, ciò che incide molto su ogni acquisto per la casa, non è solo il gusto personale e la grandezza del mobile, ma anche il prezzo. Una credenza tradizionale con sportelli ad anta chiusa sotto e a vetri sopra di notevole capienza è Havsta (399 euro), realizzata in legno massiccio ha le seguenti misure 121x47x212 cm.

Le combinazioni possibili per questa credenza e per altre vetrine, sono molteplici e dunque la si può adattare secondo le proprie esigenze. Un mobile bouffet o una madia possono offrire molto spazio per riporre gli oggetti del soggiorno o della cucina. Il buffet Hemnes in foto ha le seguenti misure  157×88 cm  è realizzato in legno e costa 249 euro. Ottima proposta anche la credenza Ikea Liatorp misure 96 x 214 cm (in alto, venduta a 329 euro). Ma vi sono anche altri modelli Ikea altri modelli Ikea più grandi, più piccoli e più economici a partire dai 150 euro circa.

Credenze shabby Ikea e madie shabby chic: proposte e prezzi
Credenze shabby Ikea e madie shabby chic: proposte e prezzi

Cucina shabby chic prezzi

La cucina Ikea che ho acquistato personalmente è bianca ed ha diversi accessori come cestelli estraibili, cassetti, ante con vetro etc. infatti, nel comporla, ho preferito alternare ante chiuse in legno con ante in vetro. Mi piacciono molto le vetrinette Ikea ma nella mia cucina, che è di dimensioni ridotte, non ci entrava anche una credenza dunque. ho preferito inserire i vetri in alcuni sportelli posti in alto e, devo dire che il risultato è stato molto piacevole.

Sul sito trovate solamente una piccola parte dei prodotti in vendita del brand scandinavo, ed anche diverse cucine Ikea componibili, ma, per scegliere meglio, è opportuno recarsi in uno degli store Ikea per poter “vedere e toccare con mano” ogni proposta. In loco ne troverete davvero moltissime e riuscirete a fare la vostra scelta con più facilità. Inoltre per chi ha necessità di creare dei veri e propri ambienti potrà usufruire del programma di progettazione e di un esperto del settore arredamento di Ikea.

In alternativa, se cercate solo una madia o una credenza le proposte online come quelle di Amazon con consegna a domicilio possono rivelarsi molto utili. Credenze alte con sportelli, vetrinette e mobili buffet possono offrire uno spazio in più, comodo e funzionale in cui riporre molti oggetti di uso comune per la cucina e la sala pranzo.

Antistalking le tecniche di comportamento migliori: come fare

Stalking e violenza
Stalking e violenza

Gli stalker riescono a rendere la vita di una persona un vero inferno, sia che a subire questa tipo di molestia o violenza, sia una donna che un uomo, anche se le statistiche tendono ad evidenziare che i soggetti maggiormente colpiti da stalking sono donne. Vediamo cosa ci consiglia la Dottoressa Floriana Di Michele psicologa e psicoterapeuta di Avezzano, in merito alle tecniche di comportamento antistalking.

Psicologa Avezzano
Dottoressa Floriana de Michele psicologa e psicoterapeuta -Avezzano

Come inizia la “caccia” dello stalker

Sapere come difendersi da uno stalker non è facile per chi si trova nella situazione di subire la “caccia” da parte di un soggetto! Si perché ciò che avviene ha proprio tutte le sembianze di una caccia e la vittima è una ipotetica preda che cerca di fuggire da un inseguitore malefico. Chissà quanti di noi da bambini abbiamo fatto un simile orrendo sogno in cui si veniva inseguiti e ci siamo sentiti senza scampo!

Ebbene nel caso in cui si viene perseguitati da uno stalker l’orrendo sogno diventa piano piano grave realtà da cui è difficile difendersi anche perché è difficile riconoscerla nel suo reale pericolo. Si sottovaluta e si pensa di poterla gestire da soli. Il cacciatore infatti è di solito una persona conosciuta che può essere stata respinta o proprio non voluta e accettata, ma potrebbe essere anche uno sconosciuto/a! Si perché lo Stalker non ha un genere sessuale fisso e può essere indifferentemente un uomo o una donna.

Primo: riconoscere il problema

La prima cosa da fare allora è riconoscere il problema. In questa fase avere l’opportunità di essere supportati da uno psicologo che vi aiuterà anche a leggere bene ipotetici attacchi sarà molto Importante per il Vostro senso di sicurezza interiore. Normalmente le persone vivono in uno stato di sicurezza emotiva dove ognuno sa di poter avere tutte le situazioni della propria vita sotto controllo e quindi, nessuno pensa di poter essere una “vittima” e considerarsi tale. Si tende ad evitare di riconoscersi in pericolo, finendo per sottovalutare i rischi e aiutando così lo stalker.

Antistalking le Tecniche di comportamento migliori: come fare
Antistalking le Tecniche di comportamento migliori: come fare

Dire di “no” in modo chiaro

Ma come difendersi dagli stalkers? La molestia consiste nella richiesta di iniziare o ristabilire una relazione indesiderata, è necessario essere fermi nel “dire di no” una sola volta e in modo chiaro. Sforzarsi di convincere il proprio persecutore insistente in tutti i modi sarà interpretato come reazione ai suoi comportamenti e quindi rappresenteranno dei rinforzi che giustificheranno la sua insistenza persecutoria.

Saranno interpretati come attenzione ricambiata, ad esempio, anche la restituzione di un regalo non gradito, una telefonata di rabbia o una risposta negativa ad una lettera o messaggio telefonico. Questi sono comportamenti reattivi che danno continuità al rapporto malevolo che, ripeto, li considera segnali di attenzione e rinforzano lo stalking.

In tali casi i comportamenti molto efficaci per difendersi dal rischio di aggressioni sono quelli prudenti in cui si esce senza seguire abitudini routinarie e prevedibili, in orari maggiormente affollati e in luoghi non isolati. Se le molestie sono telefoniche, non cambiare numero. Anche in questo caso, le frustrazioni aumenterebbero la motivazione allo stalking che vi percepisce più deboli. È meglio cercare di ottenere una seconda linea, lasciando che la vecchia linea diventi quella su cui il molestatore può continuare a telefonare, magari mentre azzerate la suoneria e rispondete gradualmente sempre meno.

Rivolgersi alla polizia

Per produrre prove della molestia alla polizia, e attuare una denuncia per accanimento e atti persecutori, non lasciarsi prendere dalla rabbia o dalla paura e raccogliere più dati possibili sui fastidi subiti. Se si pensa di essere in pericolo recarsi dalle forze dell’ordine.  Sono disponibile nel mio studio di Avezzano per chi fosse interessato.

 

Articolo a cura della Dottoressa Floriana Di Michele psicologa e psicoterapeuta

 

Diventare imprenditori? Ecco una soluzione per iniziare in maniera guidata

Lavanderia
Come diventare imprenditori

Per avvicinarsi per la prima volta al mondo del business in maniera semplice, quindi con una gestione snella che permetta comunque di guadagnare esiste una soluzione: aprire una lavanderia a gettoni. Sono molte infatti le persone che scelgono di inventarsi un lavoro in questa maniera, specialmente in questo periodo di crisi

Una breve analisi del settore

Nonostante un aumento della concorrenza, le lavanderie a gettoni rappresentano un buon investimento ed un’attività, se mandata avanti con cura e criterio, redditizia.
Questo perché le lavanderie self service riescono ad andare incontro alle esigenze di una clientela che va sempre di corsa e che ha poco tempo per sbrigare le faccende domestiche come lavare, stendere, raccogliere, stirare e piegare il bucato.

Però, per potersi differenziare dalla massa, occorre localizzare la propria lavanderia in maniera strategica, usare macchinari ad alte prestazioni ed avere una strategia di prezzi competitiva. Ovviamente non deve mancare un ambiente accogliente dove i clienti possano attendere che il loro bucato sia pulito. Per avviare un’ attività di successo, oltre ad analizzare il mercato ed gli aspetti gestionali, occorre anche analizzare i costi e ricavi di una lavanderia a gettoni.

Diventare imprenditori: Quali sono i costi

Inventarsi un lavoro e diventare imprenditori vuol dire anche analizzare i costi per l’avvio e per la gestione della lavanderia self service. E anche se un’attività di questo tipo ha dei costi minori rispetto a una lavanderia tradizionale, questa analisi va fatta per capire con precisione quale budget si necessita. A seconda della metratura, del numero di macchinari, degli interventi da eseguire, degli impianti e della zona di ubicazione, aprire una lavanderia automatica richiede un investimento iniziale che parte dai 50 mila euro. Scegliendo però dei partner in franchising come Bloomest, queste spese sono notevolmente ridotte. A prescindere da cosa si decide di fare, l’investimento iniziale comprende:

  • Il locale, considerando nello specifico: affitto, caparra, allestimento, allaccio agli impianti, utenze e ristrutturazioni.
  • Macchinari ed attrezzature professionali.
  • Altri macchinari e attrezzature: dispenser per detersivo e ammorbidente, sistema di
    videosorveglianza, allarme, cambiamonete e macchine per il pagamento.
  • Arredo: mensole, sedie o divani per l’attesa, tavolini.
  • Inaugurazione e pubblicità.
  • Burocrazia: potenziamento dello scarico fognario (laddove necessario), permessi per ristrutturazioni e consulenze.

aprire lavanderia
https://www.bloomestlaundry.it/aprire-una-lavanderia-self-service/quanto-costa/

Quali sono i ricavi di una lavanderia self service

Anche la stima dei ricavi forniti da una lavanderia a gettoni è importante per capire in quanto tempo si possono ammortizzare i costi, quanto ci vuole a rientrare dall’investimento iniziale, quando arriveranno i primi guadagni e quanti clienti serviranno per fare tutto questo. Per capire meglio si può fare un esempio. In una lavanderia di piccole dimensioni con un afflusso medio, quindi 25 persone al giorno, e una spesa media che va dagli 8 ai 10 euro, per il primo anno si può ambire a ricavare una cifra che va dai 70 agli 80 mila euro. Al netto di tutti i costi e spese, questo si traduce in circa 20 mila euro netti. Con queste cifre si rientra dalle spese in 2 anni.

Assemblare un pc, guida ai pezzi da acquistare

Assemblare un pc, guida ai pezzi da acquistare
Assemblare un pc, guida ai pezzi da acquistare

Assemblare un pc è più semplice di quello che pensi. Non è un’attività che richiede necessariamente essere degli esperti, basta avere una grande passione per il mondo della tecnologia e in particolare per i pc. Ti assicuro che puoi trovare tutto quello che ti serve su un qualsiasi shop specializzato in vendita pc online dove in modo rapido e facile potrai acquistare quello che ti occorre. Di seguito una lista degli elementi necessari per iniziare a dare vita al tuo computer:

● Case Pc
● Scheda madre
● Processore
● Memoria Ram
● hard- Disk
● Scheda video
● Alimentazione

Come puoi intuire questi sono gli elementi necessari per iniziare a comporre il tuo pc senza i quali non potresti dare il via a questa avventura. Ma oltre a questi ce ne sono altri facoltativi che potrai aggiungere anche in una seconda fase come: scheda audio, masterizzatore, SSD (disco a stato solido) necessario per l’archiviazione dei dati, lettori CD, DVD e Blue-Ray, ventole, led e tutto quello che potrebbe esserti utile per migliorare le prestazioni del tuo computer . Ma ora addentriamoci nella questione e andiamo ad analizzare pezzo per pezzo quello che ti occorre.

Case PC

Potremmo definirla come la casa del tuo Pc. Nella scelta della case a guidarti dovrà essere l’estetica e la grandezza non la tecnica. Per scegliere la giusta casa bisogna chiedersi quanto spazio questa possa occupare nel nostro ufficio, se dobbiamo assembrare un pc da ufficio,  quanto è importante l’estetica e quanto budget si vuole investire su questo elemento. Solo rispondendo a queste domande si può scegliere la giusta case. In commercio nel trovi di svariate misure: a partire da quelle di 14 pollici fino ad arrivare a quelle che superano i 27 pollici, ovviamente, rispetto alla grandezza e alla qualità cambia anche il prezzo.

Assemblare un PC e scegliere il monitor
Assemblare un PC e scegliere il monitor  tra 14  e 27 pollici

Scheda madre

La scheda madre è colei che mette in comunicazione i vari pezzi che formano il tuo pc. Le più usate sono quelle con formato ATX (305×244 mm) e formato BTX (325×267 mm). Prima dell’acquisto va inoltre considerata la sua grandezza (proprio in termini di spazio) e il numero di ingressi esterni che supporta e il numero di pezzi interni collegabili ad
essa.

Processore

Detto anche CPU ha il compito di eseguire tutte le operazioni necessarie al corretto funzionamento del PC. Tra le cose principali da analizzare prima di scegliere un processore è la compatibilità di quest’ultimo con la scheda madre. La compatibilità dei componenti pc non va sottovalutata.

La memoria RAM

Prima di scegliere la ram bisogna valutare i seguente parametri:
● La compatibilità tra scheda madre e Ram.
● La frequenza della RAM, ovvero, a che velocità lavora.
● La latenza che indica quanto tempo la RAM ci mette per rispondere alle richieste da svolgere, ovviamente è consigliabile la minore possibile.
● E la memoria: una RAM con più memoria permette di avere più programmi aperti contemporaneamente.

Hard- Disk o SSD

Sono dei dispositivi di supporto che consentono di immagazzinare il maggior numero di informazioni e dati. Gli Hard Disk sono oggi spesso sostituiti con degli SSD che sono memorie flash che lavorano molto più velocemente e con durata maggiore perché non costituiti da parti meccaniche. L’unico motivo che potrebbe far desistere dal acquisto di un SSD è il prezzo che resta ancora molto elevato.

Scheda video

La scheda video è uno degli elementi più importanti quando parlo di un pc gaming assemblato, insieme al processore vanno a definire la reale resa finale del pc e quindi una delle prime cose da fare è accertarsi della coloro compatibilità. La scelta della scheda video è davvero soggettiva e può variare in base a molti fattori primo su tutti l’aspetto economico: in base a quanto budget si vuole investire in commercio trovi la scheda video che fa al caso tuo.

Alimentazione

Un elemento che spesso viene sottovalutato ma che ha molto peso sul corretto funzionamento di tutto il sistema assemblato. La cosa più giusta per scegliere l’alimentazione appropriata sarebbe sommare i consumi dei singoli componenti.

Filler di acido ialuronico efficaci? Li abbiamo provati per te

Filler di acido ialuronico efficaci? Li abbiamo provati per te
Filler di acido ialuronico efficaci?

I Filler di acido ialuronico che funzionano per davvero

I filler all’acido ialuronico rappresentano la soluzione preferita dalle donne nella guerra contro le rughe, anche se ci sono dei “ma”. Molte di loro hanno delle ritrosie dovute ai metodi di applicazione, che prevedono l’iniezione di filler direttamente sotto la cute. Volente o nolente, per quanto lo sia in misura microscopica, la puntura esercitata dall’ago è comunque un’azione aggressiva e invadente per la pelle. Per non parlare dei soldi che ci vogliono: i centri di bellezza devono infatti caricare sulla singola seduta i costi per sostenere le spese di tutta la struttura e dei professionisti che vi lavorano all’interno. Ma esistono delle alternative ai filler costosi: vediamo quali sono!

Filler acido ialuronico a portata di mano

Il risultato è che per motivi legati alla paura o alla disponibilità economica, i filler all’acido ialuronico, benché efficaci nel distendere le rughe, non rappresentano una soluzione da poter mettere effettivamente in pratica (almeno per la maggior parte delle donne). Abbiamo però trovato un rimedio che non richiede alcuna iniezione, un filler con acido ialuronico efficace che basta solo stendere sul viso. Come funziona? Scopriamolo assieme.

Filler di acido ialuronico efficaci? Li abbiamo provati per te

Cos’è l’acido ialuronico e perché aiuta a distendere le rughe?

Ma cos’è l’acido ialuronico? L’acido ialuronico è una delle molecole fondamentali per la struttura della pelle perché nello strato sottocutaneo, crea delle strutture reticolari molto strette in cui le particelle d’acqua restano “intrappolate”, andando così a rendere la pelle idratata dal profondo.

L’acido ialuronico favorisce inoltre il turnover del collagene e dell’elastina, sostanze che permettono alla pelle del viso di restare elastica e tonica. Purtroppo, la produzione endogena dell’acido ialuronico va incontro a un calo fisiologico legato all’avanzare dell’età. Quanto più si è avanti con gli anni, tanto più diminuiscono le molecole di acido ialuronico prodotte naturalmente dal corpo.

Questo provoca un cedimento del reticolo, che di conseguenza non riesce più a trattenere l’acqua e né tantomeno incide positivamente sul ricambio di collagene ed elastina. I filler di acido ialuronico servono a portare nuove “scorte” di molecole così da contrastare i cali della produzione endogena per poter distendere la pelle e appianare le rughe.

Per farla arrivare nello strato sottocutaneo e rimpolpare il reticolo, la molecola di acido ialuronico deve però essere molto piccola, ossia deve avere un basso peso molecolare.

Come funzionano i filler all’acido ialuronico

I filler all’acido ialuronico sono dei concentrati di acido ialuronico puro, i migliori sono quelli a basso peso molecolare. Per poter utilizzare i filler o si ricorre alle iniezioni sottocutanee oppure si può ricorrere a un trattamento di soli sette giorni a base di ampolle rimpolpanti, il Revitalift Filler di L’Oréal.

Queste ampolle vanno stese sul viso al mattino, dopo aver lavato via dalla pelle tutte le impurità; il metodo migliore per far penetrare a fondo la sostanza è quello di picchiettarla sulle zone più soggette alla formazione di rughe. Solo dopo si può poi stendere la crema idratante e procedere con la quotidiana routine di bellezza.

I filler si presentano in una confezione già pensata per un trattamento intensivo di sette giorni, nel caso in cui si volesse proseguire il trattamento e farlo durare di più, si può cominciare subito un altro ciclo, senza il rischio di effetti collaterali. I filler possono essere applicati tutti i giorni senza problemi, in alternativa è consigliabile eseguire la “cura dei sette giorni” almeno una volta al mese. Con la costanza si possono ottenere risultati simili a quelli promessi dai centri di bellezza, ma a un prezzo ben inferiore e, soprattutto, senza alcuna puntura.

Abbigliamento etrusco: come vestivano gli Etruschi

Come vestivano gli etruschi
Come vestivano gli etruschi

Gli etruschi erano proverbialmente un popolo elegante. Tra i romani, infatti si diceva “vestire all’etrusca” per indicare un abbigliamento raffinato

I tessuti che venivano utilizzati principalmente nell’ abbigliamento etrusco erano lana, lino. Il lino veniva usato nel suo colore originario e naturale, talvolta arricchito da ricami con fili in oro molto eleganti. Gli abiti etruschi si adattavano bene sia alle donne che agli uomini infatti alcuni capi erano unisex, mentre altri capi erano tipicamente femminili o maschili. Anche i bambini avevano un loro abbigliamento molto simile a quello degli adulti ed usavano monili preziosi.

Abiti etruschi e l’uso del mantello negli etruschi

Sia uomini che donne utilizzavano le tuniche, in alcuni casi abbinandole a dei copri capo, mentre il perizoma era un indumento tipicamente giovanile, maschile, indossato anche  dagli atleti i quali andavano in giro decisamente poco coperti, indossando un gonnellino ricamato che nel tempo fu sostituito dal chitone corto (una tunica simile a quella usata nell’ abbigliamento dei Greci) i guerrieri indossavano babbucce rosse e sulle vesti ponevano una mantella denominata lacerna.

Il mantello usato dagli antichi romani: nome, forma, stoffa

Il mantello si chiamava tebenno poteva essere indossato anche come unico capo d’abbigliamento ponendo un lembo sotto il braccio e l’altro sulla spalla, era di colore vivace e foderato con altro tessuto interno. Le donne amavano indossare tuniche in lino ricamate in filo d’oro, ma anche gonne, corpetti e casacche. Sopra la tunica, in genere, indossavano un mantello pesante.

I capelli degli etruschi

Bambine e donne etrusche indossavano un berretto a punta molto caratteristico. Il tutulus un berretto a forma di cupola indossato sia dagli uomini che dalle donne, ma il copricapo più diffuso era di lana a forma di calotta però ne esistevano anche altre tipologie: berretti a punta, appunto, a cappuccio od anche a falde larghe.

 

Moda etrusca abbigliamento etruschi
Moda etrusca abbigliamento etruschi

Le calzature etrusche

Le calzature degli antichi etruschi erano rappresentate da calzari realizzati sia in pelle che in tessuto, (con base in legno), arricchiti da ricami. Caratteristici i sandali di tipologia orientale caratterizzati dalla punta all’insù. Si adottarono anche degli stivaletti e altre calzature.

I gioielli degli etruschi

Uomini e donne amavano arricchire l’acconciatura e gli abiti indossando dei gioielli di fattura raffinata come diademi, orecchini, anelli, fibule e braccialetti. I gioielli  etruschi venivano realizzati con diversi metalli tra essi oro, argento e  bronzo, ed una lega ottenuta con argento ed oro fusi insieme denominata elettro.

A partire dalla produzione villanoviana si sviluppa l’artigianato etrusco si evolve e risente degli influssi dell’area mediterranea determinati dagli scambi commerciali dando vita ad una produzione interna che eccelle specie per quanto concerne statuette, vasi, candelabri ed oggetti destinati al corredo funebre.

Abbigliamento etrusco: come vestivano gli Etruschi
Abbigliamento etrusco: come vestivano gli Etruschi

La cura del corpo

Sia uomini che donne etrusche amavano prendersi cura del proprio corpo. Usavano unguenti, creme e profumi e curavano la capigliatura che, nelle donne era di media lunghezza raccolti in reticelle o sfoggiati in boccoli. Gli uomini etruschi portavano capelli lunghi e barba ma in un secondo tempo si uniformarono alle usanze greche e tagliarono sia i capelli che la barba. In uso pettine e specchio e prodotti per il trucco.

La cosmesi gli fu trasmessa da Egizi e Greci con cui avevano frequenti contatti.  Oli per il corpo erano a base di rosmarino, mirto e salvia, mente preparavano maschere nutrienti a base di uova, lenticchie e bulbi di narciso. Usavano truccare gli occhi con una riga nera e abbellirli con colori giallo oro, mentre dipingevano le labbra di rosso. Amavano decolorare i capelli con cenere di faggio e grasso animale per renderli biondi.

Origini popolo etrusco

Gli Etruschi furono un popolo italico vissuto tra il il I e il IX secolo a.C. in Etruria, un area che racchiudeva l’attuale Toscana, culla della civiltà etrusca, l’Umbria occidentale, il Lazio centrale e settentrionale, estendendosi parzialmente ad alcune aree della Campania e, a nord, nelle seguenti aree geografiche: Emilia Romagna, zona padana, Lombardia orientale e Vento Meridionale. La civiltà villanoviana del IX e la protovillanoviana vengono identificate come la fase più antica della civiltà Etrusca. La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, anche nell’abbigliamento civiltà con la quale, in un secondo tempo, si fuse. Si sa per certo che alcuni dei 7 Re di Roma erano di origine etrusca.

Gli etruschi e gli Dei

Il rapporto che il popolo etrusco aveva con al religione e con le divinità era di totale sottomissione. Si riteneva che fossero gli Dei a stabilire il destino degli uomini, delle popolazioni, dello stato. Attraverso i segni che gli Dei inviavano agli uomini, era concesso di poter scrutare e prevedere il futuro.

Nel video è possibile visionare oggetti e reperti degli antichi degli etruschi: monili, accessori di uso comune, stoviglie ed abiti. Tarquinia è considerata la capitale etrusca.