389972978
domenica, Dicembre 21, 2025
Home Blog Page 33

La Stella di Natale soffre il freddo: ecco come proteggerla

La Stella di Natale soffre il freddo: ecco come proteggerla
La Stella di Natale soffre il freddo: ecco come proteggerla

La Stella di Natale, nota anche come Poinsettia, è una pianta molto usata nel periodo di Natale. Ne abbiano spesso parlato in questo sito in quanto si adatta anche alla creazione di splendide tavole natalizie decorate dalla Poinsettia. Oltre a ciò i suoi colori che sono rosso e verde, (ma si trovano anche altre varietà), richiamano molto i colori tipici del Natale, tra essi appunto, il rosso. La Stella di Natale: (Euphorbia Pulcherrima) è un bella pianta decorativa, ma può ammalarsi se non coltivata nel giusto modo. La Stella di Natale soffre il freddo per cui, tra le varie situazioni che possono nuocere alla Stella di Natale vi è una posizione errata. Vediamo come prenderci cura della Stella di Natale.

La Stella di Natale soffre il freddo?

Tra le norme di coltivazione della Stella di Natale in primo luogo si colloca la sua posizione ed esposizione. Infatti a Poinsettia soffre il freddo e le correnti d’aria condizioni sfavorevoli che possono danneggiarne la bellezza, e persino farla morire.

E’ inutile irrigarla e concimarla nel modo giusto, se non la posizioniamo nel luogo a lei ideale. Se ben tenuta invece, questa pianta può regalare grandi soddisfazioni e durare per diversi anni tornando a farsi bella e a fiorire con le sue brattee rosse, rosa o bianche, basta seguire i consigli specifici “Consigli per far durare la Stella di Natale“.

Ma torniamo al freddo, e a dove posizionare la stella di natale, tendo conto di alcune delle caratteristiche di base di questa specie botanica.

Perché le correnti d’aria sono pericolose per le Poinsettie?

Le Stelle di Natale o Poinsettie, sono piante originarie delle zone tropicali del Messico. Sono abituate quindi ad un clima caldo umido diverso da quello delle nostre case.

Per questo motivo, temono le correnti d’aria, gli sbalzi di temperatura e il freddo intenso. Uno di questi fattori, o più di uno, possono causare danni e morte della Stella di Natale. Vediamoli nel dettaglio.

Caduta delle foglie

La caduta delle foglie da parte della Stella di Natale è frequente se non si rispetta la posizione giusta per questa pianta. Infatti sono molto sensibili, sia alle correnti d’aria, che agli sbalzi di temperatura. Attenzione quindi a non posizionarle vicino ai caloriferi, alle finestre o alle porte. Se esposta alle correnti e agli sbalzi termici potrebbe perdere velocemente le sue foglie rimanendo con i gambi nudi (evenienza piuttosto frequente).

Ingiallimento delle foglie

Spesso le foglie prima di cadere indicano segnali di stress dovuti al freddo o alle correnti d’aria. Queste condizioni tendono a far ingiallire le foglie della Stella di Natale. Cambiare posizione e cercare una collocazione più idonea, potrebbe riversi utile e frenare l’ingiallimento delle foglie e la successiva caduta.

Rallentamento della crescita

Condizioni climatiche sfavorevoli, come quelle citate, ma soprattutto la bassa temperatura, rallenta il ciclo vegetativo della Stella di Natale, percepibile visivamente con il rallentamento della crescita della pianta.

Assodato che queste piante non amano ne il freddo, ne le correnti d’aria, vediamo dunque come comportarci per salvaguardarne la durata e la bellezza.

La Stella di Natale soffre il freddo: ecco come proteggerla
La Stella di Natale soffre il freddo: ecco come proteggerla

Dove posizionare la Stella di Natale?

E’ importante dopo aver acquistato una Stella di Natale scegliendo tra esemplari belli ed in salute, (come descritto), posizionare la pianta nel luogo a lei più congeniale: vediamo come fare!

Ama luce indiretta, temperatura costante, ed odia le correnti d’aria (come visto).

  1. La luce indiretta è importante per la salute della pianta ma sono da evitare i raggi solari che potrebbero bruciare le foglie. Quindi optare per un luogo che sia luminoso ma non esposto alla luce diretta. Evitare le finestre sposte a sud / est e prediligere quelle posizionate a ovest, sud /ovest.
  2. La Temperatura costante ed ideale per la Stella di Natale si aggira dai 15 ai 21 gradi. Da evitare di collocare vicino ai caloriferi, stufe e camini ma evitare anche zone troppo fredde della casa. Vanno bene i davanzali di quelle finestre che non vengono aperte o sono poco aperte.
  3. Lontana da correnti d’aria: come visto è un fattore che influisce moltissimo sulla buona salute e bellezza della Poinsettia. Tenerla dunque lontano da porte e finestre che vengono aperte con una certa frequenza, ed evitare anche gli eventuali spifferi presenti in casa. Infine evitare di posizionarla sul pavimento se quest’ultimo risulta freddo, meglio prediligere un ripiano di un mobile o un porta piante.

Altre cure per la Poinsettia

In molti articoli abbiamo dedicato attenzione a questa bella pianta natalizia. Diciamo che la stella di natale soffre il freddo ma fondamentalmente, se collocata nel posto giusto rispettandone esposizione e temperature, le cure per la Poinsettia si riducono sensibilmente, ed avremo una bella pianta per diversi anni.

Le annaffiature dovranno essere regolari tenendo il terreno leggermente umido e riproducendo quello che il suo habitat del luogo di origine, ossia caldo / umido. Da evitare però i ristagni idrici che come nella maggior parte delle specie botaniche sono causa di marciumi radicali.

Amando però l’umidità vi consigliamo di spruzzare e nebulizzare le foglie con acqua a temperatura ambiente più volte al giorno. Infine dopo la fioritura ricordate di potare la pianta per favorire la crescita di nuovi rami.

Foto Stars for Europe

Ti potrebbe interessare

Poinsettia Day 12 Dicembre, Euphorbia Pulcherrima, leggende sulla più bella delle euforbie

Le Stelle di Natale e idee eco-friendly da copiare: Natale Plastic-Free

Scarpe da uomo più trendy per l’autunno inverno 2024 – 2025

Scarpe da uomo più trendy per l'autunno inverno 2024 - 2025
Scarpe da uomo più trendy per l'autunno inverno 2024 - 2025

Come ogni anno le tendenze moda si modificano leggermente e danno spazio a nuovi colori, modelli e stili. Anche per quanto concerne le scarpe da uomo per l’autunno inverno 2024 – 2025 troviamo alcuni modelli più di tendenza rispetto ad altri. Abbinare le scarpe in base allo stile moda da uomo adottato, è abitudine comune, outfit eleganti richiedono scarpe eleganti così come outfit dallo stile sportivo vengono abbinati a scarpe sportive. Ma vediamo nel dettaglio le scarpe da uomo più trendy per l’autunno inverno 2024 – 2025, modelli, colori e marche in voga.

Scarpe da uomo più trendy per l’autunno inverno 2024 – 2025

I modelli di calzature maschili sono tanti, alcuni super raffinati ed eleganti, altri sportivi o casual. Ma tra i modelli più gettonati e trendy per l’autunno inverno 2024 – 2025 ne spiccano in particolare 4 modelli prodotti da varie marche e brand noti e sono i seguenti:

  • Mocassini
  • Sneakers chunky
  • Stivali texani
  • Stringate classiche

Vediamole nel dettaglio una per una, queste scarpe uomo di tendenza e l’abbinamento per compore gli outfit.

Mocassini uomo un classico rivisitato

Mocassini da uomo scarpe trendy autunno inverno 2024 2025
Mocassini da uomo scarpe trendy autunno inverno 2024 2025

Sia in versione classica che in modelli super trendy in versione rivisitata questo evergeen si rinnova con modelli chunky e suole con carrarmato. Perfetti per un look casual – chic, da abbinare sia ai jeans che a pantaloni chino, sono ideali da indossare anche con un completo formale ed elegante.

Sneakers chunky

Sneakers da uomo
Sneakers da uomo

Sicuramente le sneakers per uomo continuano, anche per questa stagione autunno inverno 2024, 2025, a dominare la scena in maniera prepotente. Comode, con volumi importanti e suole più alte sono l’ideale da abbinare ad outfit casual e sportivo, a pantaloni come jeans, joggers, o pantaloni tecnici.

Stivali texani da uomo in versione rivisitata

Gli stivali texani stanno riscuotendo il loro successo nelle tendenze moda del momento. Ma già da qualche anno i modelli da uomo, così come quelli da donna, trovano largo impiego nella composizione di outfit di vario tipo.

Ispirati al Far West, ma rivisitati anch’essi in chiave moderna e super trendy attraverso l’utilizzo di materiali e colori decisamente più ricercati rispetto al classico stivale texano.

Stringate classiche per uomo un must have per il guardaroba maschile

Scarpe stringate da uomo
Scarpe stringate da uomo

Ebbene sì! Le calzature stringate classiche sono scarpe da uomo che rappresentano, nel guardaroba maschile, un vero e proprio must have. I modelli in pelle di alta qualità con suola in cuoio sono perfetti per la creazione di outfit eleganti e senza tempo.

I brand ed i marchi che hanno immesso sul mercato queste quattro tipologie di scarpe da uomo di tendenza sono parecchi, alcuni tipicamente sportivi, altri versatili in tal senso, producono un po’ tutti i modelli: vediamone alcuni

Marchi di tendenza scarpe da uomo 2024 – 2025

Tra i brand che hanno affiancato se non consacrato queste tendenze moda per le calzature da uomo, troviamo Gucci, che propone mocassini classici con un twist dal sapore moderno, così come sneakers chunky accattivanti dalla linea giovane e con dettagli unici.

Non da meno Dsquared2 che celebra gli stivali texani lanciando dei modelli per uomo in chiave rock e glamour.

Per quanto riguarda le sneakers chunky anche il brand Premiata offre modelli dallo stile sportivo e contemporaneo.

Infine ricordiamo il noto brand Hogan che rappresenta, senza dubbio, il protagonista indiscusso delle sneakers di lusso grazie ai suoi modelli iconici sempre attuali.

appurato i modelli e alcun marchi che li producono vediamo come abbinare le scarpe da uomo ai vari outfit in modo giusto.

Come abbinare i Mocassini da uomo

I mocassini sono perfetti per creare uno stile bohemien: Con pantaloni di lino a righe e camicia di cotone con maniche risvoltate, arricchito da un cappello di feltro e una borsa a tracolla intrecciata.
In questo stile, i mocassini diventano il punto focale di un look rilassato ma ricercato, perfetto per una passeggiata nel tardo pomeriggio o un brunch all’aperto.

Il tessuto leggero dei pantaloni di lino si combina con la texture morbida della camicia, creando un contrasto visivo interessante, mentre gli accessori aggiungono un tocco di personalità.

Utilizzare colori naturali aiuta a mantenere un’atmosfera organica, mentre un orologio vintage o un bracciale in pelle possono completare l’insieme. L’idea è di progettare un look che parli di libertà e creatività, senza sacrificare l’eleganza intrinseca dei mocassini.

Come abbinare le sneakers chunky maschili

Le sneakers chunky sono perfette per la creazione di uno stile futuristico. Perfette con pantaloni cargo metallici, maglietta grafica oversize e occhiali da sole dal design avveniristico.

Le sneakers chunky si prestano perfettamente a uno stile futuristico che mescola elementi di moda e tecnologia. I pantaloni cargo metallici creano un effetto visivo straordinario che cattura l’attenzione, mentre la maglietta grafica oversize gioca con proporzioni esagerate.

Gli occhiali da sole con montatura unica aggiungono un tocco avveniristico, richiamando uno stile quasi cyberpunk. Questo look è ideale per chi desidera farsi notare e abbracciare un’estetica audace e irriverente. Il tutto può essere arricchito da accessori unici come zaini dalle forme geometriche o bracciali metallici.

Outfit con stivali texani

Moda uomo estate 2023
Moda uomo estate 2023 – Stivali texani

Gli stivali texani possono essere abbinati in molti modi ma noi vi consigliamo di adottare uno stile minimalista, con abito lungo monocromatico in cotone leggero e cintura in pelle coordinata.

Gli stivali texani possono facilmente assumere un aspetto più discreto se abbinati a un abito lungo monocromatico. Questo stile enfatizza la semplicità delle linee e delle forme, lasciando che gli stivali diventino l’unico accento in un insieme altrimenti sereno e raffinato.

La scelta di un abito in cotone leggero rende questo look perfetto per i mesi più caldi, un maglione caldo oversize perfetto per l’inverno con pantaloni di velluto o jeans, outfit che offrono comfort senza rinunciare allo stile.

La cintura in pelle coordinata non solo aggiunge struttura ma valorizza anche la figura, mentre accessori come orecchini minimal, o una borsa a secchiello, completano l’ensemble.

Scarpe stringate classiche un vero passepartout

Mocassini uomo e outfit
Mocassini uomo e outfit estive e invernali

Sono un vero passepartout: si abbinano ad outfit classici od eleganti, ma possono essere indossate anche in molte altre situazioni conferendo agli outfit un sapore più formale.

Se si è alla ricerca della formalità e dell’eleganza sono perfette con un completo sartoriale e camicia oxford.

Per un stile Business casual, invece possiamo abbinarle a pantaloni chino, camicia e blazer.

Infine se si è alla ricerca di uno stile meno formale come quello smart casual le scarpe stringate trovano la giusta collocazione con un jeans scuro, camicia e cardigan o camicia e giacca.

Prezzi scarpe uomo

Come ben si sa i prezzi di queste calzature sono variabili in base al modello e al brand che si sceglie. Generalmente partono da i 100 euro, ed anche meno per arrivare a mille euro ed oltre per marchi di lusso.

Come scegliere le scarpe da uomo

Abbiamo visto quali sono le scarpe da uomo più trendy per l’autunno inverno 2024 – 2025, modelli, colori, brand e prezzi generici, ma la scelta delle scarpe da uomo andrà fatta tendo conto anche di altri fattori, l’importante è adottare una scarpa che risulti comoda ed avvolgente.

La scarpa deve essere un modello in grado di interpretare il proprio stile e gusto, ma da scegliere anche in base all’outfit a cui vogliamo abbinarla e all’occasione.

Per questo è utile tenere conto dell’eventuale dress code tra i tanti in uso, ossia, casual business, da ufficio, da evento formale magari serale, da uscita con gli amici etc.

Consigliabile abbinare le scarpe alla cinta o al borsello, od anche al colore degli abiti, creando outfit coordinati armoniosi. Provare nuovi stili e combinazioni diverse sperimentando, è utile per scoprire dei look perfetti e congeniali per ognuno.

Ti potrebbero interessare

La forza delle app: notifiche in tempo reale su meteo, sport e traffico!

La forza delle app: notifiche in tempo reale su meteo, sport e traffico!
La forza delle app: notifiche in tempo reale su meteo, sport e traffico!

Con l’avvento delle app sul nostro smartphone siamo andati incontro ad un fenomeno nuovo che ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere la quotidianità. Si tratta della possibilità di essere a conoscenza minuto per minuto di tutto quanto accade intorno a noi. Non ci rendiamo conto fino in fondo di quanto questa opzione ci porti a riconsiderare costantemente le nostre scelte nelle attività quotidiane più disparate, dal momento che ricevere una notifica in tempo reale può modificare completamente i nostri piani anche nell’immediato.

Tutti pazzi per le app sulle previsioni meteo

Le applicazioni meteo non sono solo più ormai le fedeli alleate dei pendolari che ogni giorno si mettono in viaggio, ma sono diventate indispensabili anche per chi si sposta per brevi tratti di strada. Ciò in primis perché il problema della crisi climatica ha aumentato il livello d’ imprevedibilità delle condizioni atmosferiche.

Le temperature variano molto anche a distanza di pochi minuti rendendoci più insicuri in ogni tipo di spostamento. Che si tratti allora di gite fuori porta o viaggi più lunghi, ci preme che tutto si svolga senza correre rischi. Consultando l’app possiamo decidere allora se scegliere il cinema o la passeggiata in centro, oppure organizzare un weekend al mare o in montagna.

Le notifiche push di app, come 3BMeteo, ci aiutano anche a programmare meglio altre attività, come il lavaggio dell’auto oppure la manutenzione del giardino. Stesso discorso vale per l’organizzazione di un’uscita tra amici o di esercizi fisici da svolgere all’aria aperta.

Inoltre, queste app hanno il vantaggio di trasmettere in modo schematico tante informazioni, visualizzabili insieme a colpo d’occhio, oltre alla possibilità di controllare live le previsioni meteo di qualsiasi località del mondo.

Per una fruizione ancora più immediata, in alcuni casi il widget delle app può essere visualizzato direttamente sul proprio smartwatch. Non male, anche e soprattutto per i ritardatari, che si riducono sempre all’ultimo minuto per capire cosa indossare prima di uscire da casa.

Le notizie real time fanno bene anche allo sport

Le notifiche in tempo reale non lasciano indietro nessuno, soprattutto gli appassionati di sport che sono protagonisti più che mai in questo periodo storico. Alcune app, infatti, consentono loro di seguire in diretta le competizioni sportive in qualsiasi luogo ci si trovi. Non è tutto. Esistono app dedicate agli amanti di ogni tipo di sport, dunque i tifosi possono scegliere in modo personalizzato di ricevere notifiche push sugli argomenti di proprio interesse.

E allora ecco che si possono attivare promemoria sulle date degli eventi e ricevere news sull’andamento delle classifiche, sulle dinamiche di mercato che vedono protagonisti gli atleti e persino sulle loro condizioni fisiche.

Le stesse competizioni di cui si fruisce tramite app forniscono informazioni dettagliate sulle condizioni in campo e fuori. Nel caso del calcio, ad esempio, dall’app seguiamo la partita e apprendiamo anche info dettagliate sul possesso palla, sul cambio dei giocatori in campo, sulle condizioni del terreno e sulle variazioni climatiche.

Senza dimenticare poi che oggi chi si dedica alle scommesse virtuali, cioè scommesse su eventi simulati le cui immagini vengono trasmesse in tempo reale, può contare su app che offrono dati preziosi grazie alla compresenza di algoritmi molto sofisticati. Questo significa poter monitorare statistiche e quote rielaborate anch’esse in tempo reale, con un grado di precisione elevato e una evidente velocità di aggiornamento.

Addio traffico grazie alle app!

Sappiamo tutti quanto sia diventato importante centellinare ogni secondo per riuscire a portare a termine attività lavorative, familiari e sociali. In alcuni giorni il tempo si riduce rispetto alla mole di cose da fare. Ed ecco perché tra le app più amate (App Skype) in assoluto ci sono proprio quelle che ci consentono di monitorare il traffico.

Nella maggior parte dei casi questa funzionalità è integrata nelle app di navigazione, come la blasonatissima Google Maps, che non si limitano ad indicarci la strada da percorrere per raggiungere un punto. Riescono, infatti, a raccogliere moltissimi dati per indicarci il percorso più trafficato, quello più scorrevole, ma anche eventuali alternative.

A ciò si aggiungono notifiche su possibili rallentamenti o incidenti in corso, con il risultato che l’autista può scegliere in qualsiasi momento se cambiare strada o addirittura tornare indietro. Il potenziale di queste app, peraltro, potremmo dire che poggia anche su un sistema di solidarietà che si è attivato ormai proprio tra i guidatori.

Questi possono, infatti, inviare all’app segnalazioni su condizioni stradali critiche o su eventuali lavori in corso, supportando chi non ha ancora raggiunto quel luogo ed è ancora in tempo per considerare altre scelte. Anche in questo caso le app sono utili, proprio perché in grado di fornire informazioni rapide in modo semplice.

Qualche consiglio per gestire al meglio le notifiche delle app

Abbiamo dato un assaggio di tutti i benefici legati alla ricezione di notifiche in tempo reale. È vero, però, che la frequenza assidua con cui le notifiche push giungono sul cellulare può causare tensione e, talvolta, può essere fonte di distrazione. Oltre a metterci in uno stato di allerta perenne.

Senza considerare che in molti casi, soprattutto quando si usano più app contemporaneamente, il rischio è di ritrovarsi bombardati da decine di notifiche che non ci permetto di riuscire a visualizzare quelle che davvero ci interessano.

Ed ecco, allora, che il nostro primo consiglio è scegliere di installare solo le app che davvero siamo certi di dover utilizzare. Dopodiché è quasi sempre possibile decidere quali sono quelle che possono inviarci notifiche di nostro interesse. In questo caso la personalizzazione rappresenta un filtro utile per assicurarci che la nostra attenzione venga richiamata solo ed esclusivamente sui contenuti che ci interessano davvero.

In secondo luogo, in quei momenti della giornata in cui siamo sicuri di non avere la necessità di dover ricevere notifiche in tempo reale sugli argomenti suddetti, possiamo anche considerare l’opzione di disattivare le notifiche momentaneamente. Ricordiamo poi che in questi casi anche l’opportunità di silenziarle è un’alternativa valida.

Insomma, le notifiche ci aiutano ad affrontare meglio la nostra vita, ma ricordiamo sempre che siamo noi a dover gestire loro e non l’inverso.

Ti potrebbe interessare

La migliore app per tenerci in forma con android: Workout trainer

Le App scaricabili per lo sport all’aria aperta

Non sul mio corpo racconto sulla guerra e sulle violenze

Non sul mio corpo romanzo
Non sul mio corpo romanzo

Non sul mio corpo è un racconto che trae origine da una storia vera, quella che ha riguardato l’ex Jugoslavia. Questa guerra, esattamente come accade per tutte le guerre, ha portato devastazione, violenze, atti di barbarie e stupri. L’autrice, Loriana Lucciarini con il suo romanzo ci immerge in un’epoca buia della storia recente, quella della guerra dei Balcani. Il libro si snoda attraverso una narrazione intensa, vivida, cruenta e toccante. Nel libro l’autrice affronta una dei temi più dolorosi e controversi di quel conflitto: gli stupri di massa perpetrati dalle truppe serbe.

Non sul mio corpo racconto sulla guerra e sulle violenze: una ferita aperta

Per tutto il racconto il dolore che si porta dentro la protagonista “Selina”, sembra voler rimanere celato, nascosto dentro il cuore e la mente della protagonista che però, prima o poi, si troverà a fare i conti con i propri fantasmi e ad affrontare l’odio, il rancore, il dolore e lo schifo di ciò che ha dovuto vivere e subire a soli 13 anni di età. Solo così potrà tornare alla vita, assaporandone anche ciò che di buono riesce ad offrirle.

Una ferita aperta

Non sul Mio corpo, non è solo un libro, ma è un diario di guerra, una storia vera, un grido di dolore che risuona ancora oggi. L’autrice, con grande sensibilità e coraggio, dà voce alle innumerevoli vittime, donne che hanno subito violenze indicibili, restituendo loro la dignità e la giusta visibilità.

Attraverso la storia di Selina, giovane protagonista, l’autrice ci fa comprendere l’impatto devastante di questi atti sulla vita delle vittime, sulle loro famiglie e sulle intere comunità.

Per molti anni le vittime di questi crimini sono state costrette a rimanere in silenzio a causa della vergogna, della paura, della voglia di dimenticare e dello stigma sociale.

Ma in seguito grazie all’intervento di alcuni organi Governativi il tribunale internazionale dell’Aja nel 2001 ha aperto un processo e trasmesso le udienze sul canale televisivo della CNN. Sono stati condannati alcuni dei responsabili, rendendo, se pur in parte, giustizia alle vittime. Il tribunale dell’Aja condannò lo stupro di massa come crimine contro l’umanità.

Oltre la denuncia

Il libro costituisce molto di più di una denuncia della violenza sessuale in tempo di guerra. Si tratta piuttosto di un’analisi profonda delle conseguenze psicologiche e sociali di queste atrocità. Al tempo stesso è anche una testimonianza della forza e della capacità di resilienza delle donne.

Il romanzo mostra come tali atti atroci possono distruggere, ma al tempo stesso anche come in molte donne la fiamma della speranza non venga distrutta e la voglia di vivere torni a manifestarsi anche con dirompenza inaspettata.

Perché leggere il libro? Un invito alla riflessione

Questo libro si legge con facilità, è abbastanza contenuto, (73 pagine) ma intriso di drammatica realtà. Si tratta di un’esperienza che lascia sicuramente il segno e che aiuta a comprendere meglio le dinamiche di un conflitto e le conseguenze devastati che esso comporta per chi lo vive.

Il libro ci porta a conoscenza di una pagina tragica della storia recente. Inoltre il libro ci aiuta a riflettere sulla condizione femminile e ci mostra come la violenza sessuale sia un’arma di guerra utilizzata per umiliare e sottomettere le donne e di come sia fondamentale, dunque, combattere ogni forma di discriminazione di genere.

(Argomento che ci riporta alla mente anche altre guerre e la brutalità dei campi profughi di alcuni paesi “Verde Mare blu Profondo“).

Leggere questo libro, “Non sul Mio Corpo” di Loriana Lucciarini, è un atto dovuto, in quanto aiuta a dar voce a chi ha dovuto subire tali violenze e contribuisce dunque, a mantenere viva la memoria.

Non sul mio corpo fu pubblicato nel 2015 con il titolo “il coraggio di raccontare” presente nel volume “Quattro petali rossi, frammenti di storie spezzate”.

Rieditato ed aggiornato successivamente è in esclusiva per Amazon Kdp. Prefazione di Emma Fenu studiosa della storia delle donne. Postfazione a cura dello psicologo, criminologo e sessuologo Stefano Eleuteri.

Trovi il libro in vendita su Amazon a 8 euro: Non sul mio corpo

Ricordi Nuovo Singolo Pop Afrobeats di Lolloflow

Ricordi Nuovo Singolo Afrobeats di Lolloflow
Ricordi Nuovo Singolo Afrobeats di Lolloflow

Lolloflow, l’autore della sigla di Mare Fuori, ci delizia con una nuova uscita, il brano Ricordi nuovo singolo dalle sonorità Pop afrobeats che incarna nel ritmo dolcezza e voglia di ballare e che ci racconta come nella vita i ricordi tornano incalzanti a farci male, ma anche a darci la giusta forza e consapevolezza necessari per continuare a vivere la vita ed i rapporti umani con un approccio giusto. L’uscita del nuovo singolo Ricordi è prevista il 15 novembre alle ore 24:00 su tutte le piattaforme digitali. Etichetta ADA Music Italy.

Ricordi Nuovo Singolo Afrobeats di Lolloflow
Ricordi Nuovo Singolo Afrobeats di Lolloflow

Ricordi nuovo singolo afrobeats di Lolloflow

Se da un lato in Ricordi nuovo singolo di Lolloflow (Lorenzo Gennaro) riemerge il percorso introspettivo dell’artista che ama parlarci dei rapporti tossici o semplicemente di quegli amori sbagliati che spesso tutti noi incontriamo nella nostra vita, dall’altro ci invia un segnale di rinascita e consapevolezza anche se, come dice il testo della canzone Ricordi, rimangono aperti tanti interrogativi “Non guariranno mai, quelle ferite nel petto. E forse ci penso ancora, mi libererai, dal nodo in gola che hai stretto?

Amori tossici o mal corrisposti, amicizie sbagliate, errori di valutazione che danno la giusta spinta per reagire e trovare la voglia di non arrendersi. Sofferenza, e risoluzione, sono i due elementi di base che emergono in questi brani; ma anche amore vero e condivisione, perché la vita è fatta di questo, di rapporti che finiscono male, ma anche di amori che durano nel tempo.

A nessuno viene risparmiato questo percorso e, alle volte, anche negli amori o nelle amicizie che durano nel tempo vi è sofferenza. Ma l’amore è fatto di addii, di perdono, di perdersi per poi ritrovarsi, o alle volte, c’è la forte necessità di ritrovare solo se stessi; “Servirà il tasto reset; Mi rialzerò step by step yeah“.

Il messaggio dell’artista è chiaro: comunque vada e qualunque cosa accada, si deve ricominciare da capo e rialzarsi più forti di prima! I ricordi fanno male, ma vanno conservati e servono come lezione di vita ma anche per mantenere vivido il ricordo di ciò che di buono c’è stato.

Ricordi nuovo singolo di Lolloflow e le sonorità Pop afrobeats

Per quanto riguarda le sonorità di questo nuovo singolo di Lolloflow, cantante e producer, troviamo ispirazioni afrobeats molto forti, con ritmi che richiamano il funk brasiliano ma anche il pop.

Insomma un brano che ci fa innamorare, ballare e riflettere, che mantiene fede al messaggio di base di Lolloflow dedicato ai rapporti sociali come l’amicizia e l’amore del 21 secolo, Era tecnologia in cui i rapporti umani hanno perso una parte di quel tipico empatico supporto. Una canzone che musicalmente esula dai prodotti precedenti.

Nuove sonorità dunque, che danno vita ad un singolo che ci trasporta musicalmente grazie alle incalzanti sonorità che catturano l’attenzione e ci fanno ballare. Le sonorità coinvolgenti hanno suggerito all’artista la realizzazione di un videoclip social per il singolo Ricordi, video in cui troviamo a trascinarci nel ritmo e nella danza, sia Lolloflow, che uno splendido corpo di ballo composto da circa 15 elementi. Un brano ed un videoclip che non deluderanno i nuovi e vecchi fan di Lolloflow. (Lolloflow in instagram).

Ricordi di Lolloflow – Testo canzone

Trovi il brano su Spotify

Non guariranno mai
Quelle ferite nel petto
E forse ci penso ancora
mi libererai
Dal nodo in gola che hai stretto?
Passa il tempo ma poi non ti vedo tornare
Fa male ma non mi dispiace
Dicevo ti lascerò in pace noooo
Bruci i ricordi, ma cosa fai?

Strofa:
Io non so più chi sei
Fuori di testa
Il cuore si arresta
Fumerò un’altra j
Si annebbia la vista
Ma ti ho già vista
Dentro una polaroid
E non è me che vuoi
Restano foto mosse
Dove mi perderai
Dicevi che ero perfetto
Poi troppo diretto
E infine scorretto
Cosa mi hai reso nel tempo?
Un angelo o un diavolo
Devi dirmi che vuoi
Devi dirmi che vuoi
Servirà il tasto reset
Mi rialzerò step by step yeah

Rit:
Non guariranno mai
Quelle ferite nel petto
E forse ci penso ancora
mi libererai
Dal nodo in gola che hai stretto?
Passa il tempo ma poi non ti vedo tornare
Fa male ma non mi dispiace
Dicevo ti lascerò in pace noooo
Bruci i ricordi, ma cosa fai?

Strofa2:
È Come l Inferno
Bruceremo in eterno
Restiamo lontani anche se mi manca il mondo nel letto ehi
Quando rimango solo
Tu ti ci senti o no?
Ora Salto nel vuoto
Senza sapere se atterrerò yeah
Quando cadi giù in basso vedi più chiaro e senza volare
Più ti sento e più stringo forte la voglia di dover respirare
E cambio tutte le strade
Così non mi puoi cercare
Che al buio con te o da solo
va bene uguale yeah

Rit:
Non guariranno mai
Quelle ferite nel petto
E forse ci penso ancora
mi libererai
Dal nodo in gola che hai stretto?
Passa il tempo ma poi non ti vedo tornare
Fa male ma non mi dispiace
Dicevo ti lascerò in pace noooo
Bruci i ricordi, ma cosa fai?

Un testo molto significativo: imparatelo bene, e preparatevi a scatenarvi sulle note di Ricordi singolo di Lolloflow dalle sonorità coinvolgenti afrobeats.

Vi lasciamo un anticipo del video

Ti potrebbe interessare

Lolloflow le canzoni e l’EP Dejavu il producer di ‘O Mar For lancia il primo EP

MESSAGGI nuovo singolo 2024 di Lolloflow

Dejavu Deluxe di Lolloflow Album in uscita il 4 Ottobre

Pollo con mandorle funghi e peperoni

Pollo con mandorle funghi e peperoni
Pollo con mandorle funghi e peperoni

In questa pietanza si fondono tre sapori diversi dal gusto intenso: La carne di pollo, la mandorle ed i peperoni uniti ai funghi. Da questi ingredienti si ottiene un secondo di carne ricco di proteine, vitamine e calcio, adatto per la stagione fredda, ma non solo utile per preservarci dai mali influenzali. Ottimo per grandi e piccini il pollo può essere cucinato in tantissimi modi e, (cosce di pollo al limone), o come in questa ricetta, con mandorle funghi e peperoni: vediamolo insieme!

Pollo con mandorle funghi e peperoni

Scegliere il miglior pollo per questa ricetta è fondamentale per ottenere un piatto ricco di sapore. Optate sempre per un pollo di qualità, possibilmente biologico, per assicurarvi che la carne sia tenera e saporita. Potrete utilizzare del pollo  pezzi o optare per cosce di pollo o sopra-cosce o entrambe. Le mandorle, inoltre, non dovrebbero essere trascurate: scegliere mandorle fresche e tostate conferisce una nota croccante e deliziosa al piatto finale.

I peperoni dovrebbero essere maturi, con una pelle liscia e senza ammaccature, mentre i funghi è preferibile che siano freschi, scegliendo tra champignon o funghi porcini per un gusto più intenso. Infine, il vino bianco, non troppo dolce, è essenziale per sfumare delicatamente il pollo e legare tutti i sapori in un’armonia perfetta.”

Ingredienti

  • 1 pollo a pezzi
  • 100 gr di mandorle
  • 200 gr di funghi
  • 4 peperoni rossi
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • olio extravergine
  • 1 dado vegetale
  • sale e pepe

Preparare tutti gli ingredienti in anticipo vi permetterà di gestire meglio i tempi di cottura e di ottenere un piatto dal gusto equilibrato. Misurate e mettete da parte le mandorle e i funghi, in modo da poterli aggiungere al momento giusto senza interruzioni.

Scegliete un vino bianco di buona qualità, poiché la note acide e fruttate andranno a bilanciare perfettamente la dolcezza dei peperoni e la robustezza delle mandorle.

È una ricetta che richiede attenzione nei dettagli, quindi non abbiate fretta e preparatevi a godere di ogni fase della preparazione.

Preparazione Pollo con mandorle funghi e peperoni

Fate rosolare uniformemente  il pollo in una padella  ma senza usare l’olio, giratelo finché presenterà una bella doratura composta da una sottile crosticina dorata.

Successivamente, aggiungete 2 cucchiai di olio e una spruzzata di vino bianco, abbassate la fiamma e lasciate evaporare. Abbrustolite sulla fiamma dei fornelli o nel forno, i peperoni, privateli della pellicina bruciata e dei semi tagliateli a strisce di 2 centimetri.

Evaporato il vino aggiungete tre bicchieri d’ acqua il dado il sale e il pepe e i funghi, lasciate cuocere circa 20 minuti. Incorporate le mandorle e i peperoni. Attenzione, questo è il momento clou della vostra preparazione, quando ogni elemento integra e valorizza gli altri ingredienti.

Le mandorle croccanti aggiungono una differenza di texture, mentre i peperoni, con la loro dolcezza arrostita, donano un colorato contrasto visivo ed olfattivo. È la parte in cui la vostra cucina viene inondata da un profumo avvolgente che prelude alla delizia del piatto finale.

Pollo con le mandorle funghi e peperoni
Pollo con le mandorle funghi e peperoni

Regolate il fuoco basso per evitare che il pollo si secchi, permettendo al tempo di amalgamare i sapori e realizzare un connubio perfetto tra tutte le componenti. Lasciate cuocere a fuoco basso, per altri 20 minuti. Togliete dal fuoco e servite caldo. Servite in tavola questa prelibatezza del Pollo con mandorle funghi e peperoni ponendola in un piatto da portata-

Altre ricette per il pollo

Alette di pollo piccanti panate

Cosce di pollo croccanti al forno saporite

Toyota C-HR vs RAV4 quale acquistare?

Toyota C-HR vs RAV4 quale scegliere
Toyota C-HR vs RAV4 quale scegliere

Toyota si distingue da anni per una gamma di veicoli che spazia dalle compatte ai SUV, offrendo soluzioni tecnologicamente avanzate per diverse esigenze di mobilità. Tra i modelli più apprezzati nel segmento crossover e SUV, spiccano Toyota C-HR e Toyota RAV4.

La C-HR, introdotta nel 2016 e aggiornata di recente, rappresenta una soluzione dal design audace, pensata per chi vive soprattutto in città ma non vuole rinunciare a uno stile unico e a un’esperienza di guida confortevole.

Dall’altro lato, la RAV4, presente sul mercato da oltre due decenni, è un SUV spazioso e versatile, ideale per chi cerca comfort e capacità di carico, uniti a prestazioni efficienti. Ma qual è il modello più adatto alle varie esigenze di guida? Scopriamolo insieme.

Toyota C-HR vs Toyota RAV4: dimensioni e spazio

Uno dei principali elementi di distinzione tra C-HR e RAV4 è la dimensione. La Toyota C-HR misura circa 4,39 metri di lunghezza, il che la rende indicata per chi ha bisogno di un’auto maneggevole e pratica per muoversi in città e gestire facilmente parcheggi e strade strette. Con una capacità di bagagliaio di 377 litri, la C-HR offre spazio sufficiente per i piccoli spostamenti, anche se le famiglie numerose potrebbero trovare qualche limite.

La Toyota RAV4, con i suoi 4,60 metri di lunghezza, è decisamente più imponente. Questo SUV offre un abitacolo più ampio, comodo per cinque passeggeri adulti, e un bagagliaio che raggiunge i 580 litri, adeguato per esempio a lunghi viaggi.

Prestazioni e motorizzazioni: Toyota C-HR vs Toyota RAV4

Entrambi i modelli offrono diverse opzioni di motorizzazione, con focus sulle versioni ibride, ormai simbolo della filosofia Toyota. La C-HR è disponibile con motori ibridi da 1.8 e 2.0 litri, che sviluppano rispettivamente 122 e 184 CV. Grazie al peso ridotto e al sistema ibrido ottimizzato, la C-HR offre un’ottima reattività in città e si dimostra agile anche in contesti extraurbani.

La RAV4, invece, è equipaggiata con un motore ibrido 2.5 da 222 CV, disponibile anche con trazione integrale. Rispetto alla C-HR, la RAV4 offre prestazioni superiori, adatte a chi cerca potenza e sicurezza anche su terreni più impegnativi.

Efficienza nei consumi

L’efficienza nei consumi è un punto chiave per un’auto ibrida e su questo fronte sia C-HR che RAV4 si difendono bene. La Toyota C-HR, grazie al peso contenuto e alle dimensioni ridotte, riesce a mantenere consumi eccellenti, con una media di circa 4,8-5,3 litri per 100 km nelle versioni ibride.

La RAV4, pur essendo più potente e spaziosa, sorprende con un’efficienza che si attesta intorno ai 5,5-6,0 litri per 100 km. Tali consumi restano molto competitivi per la categoria dei SUV, soprattutto nella versione ibrida. Un solido compromesso tra potenza, spazio e contenimento dei consumi.

Dotazioni tecnologiche e sicurezza

Toyota ha sempre prestato particolare attenzione alla sicurezza e alla tecnologia, e anche su C-HR e RAV4 questo aspetto emerge in modo chiaro. Entrambi i modelli sono dotati del Toyota Safety Sense, un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida.

In termini di infotainment, entrambe le vetture offrono un display touchscreen da 8 pollici nella versione base, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, garantendo connettività e facilità d’uso. La RAV4, nella sua versione di punta, include anche un sistema audio premium JBL e un display digitale più ampio.

Toyota C-HR o Toyota RAV4: consigli per la scelta

La decisione tra Toyota C-HR e Toyota RAV4 dipende principalmente dallo stile di vita e dalle esigenze individuali. La Toyota C-HR è perfetta per chi abita in città e desidera un’auto compatta, agile e con un’estetica distintiva. È l’ideale per single o coppie che percorrono tratti urbani e non hanno necessità di molto spazio a bordo.

La Toyota RAV4, invece, è una soluzione per chi ha bisogno di spazio e desidera un SUV solido e versatile. È consigliata a famiglie e a chi percorre lunghe distanze, grazie al comfort dell’abitacolo e alla capacità di carico. La trazione integrale è particolarmente utile per chi vive in aree rurali o affronta spesso terreni sconnessi.

Cravatta come sceglierla, abbinarla e indossarla

Cravatta come sceglierla, abbinarla e indossarla
Cravatta come sceglierla, abbinarla e indossarla

La cravatta è uno di quegli accessori moda immancabile negli outfit eleganti da uomo. Esistono diversi tipi di cravatta, nodi e modi per indossarla ma la scelta si dovrà rientrare anche sul tipo di stile personale. Detto questo scopriamo alcune regole di base sulla cravatta come sceglierla, abbinarla e indossarla nel modo più giusto, per valorizzare l’outfit da uomo.

Cravatta come sceglierla, abbinarla e indossarla

Sebbene i colori moda di tendenza possano influenzare lo stile e la scelta dell’abito così come deli accessori come la cravatta o il cappello, la cravatta andrebbe scelta considerando sempre vari fattori, tra cui il colore da abbinare al resto dell’outfit. Tra i colori di moda per questa stagione 2024 – 2025 si afferma il grigio, colore amato e facile da usare per creare abbinamenti con stile ed eleganza.

Abbiamo parlato della storia della cravatta, dalla sua nascita ad oggi, e sicuramente sappiamo che si tratta di un accessorio molto utile che, se scelto e indossato correttamente, può elevare notevolmente il proprio look. Ma considerando che vi sono una grande quantità di colori e fantasie e facile commettere errori.

Scegliere la cravatta giusta

In effetti, con la miriade di colori e fantasie disponibili, ci si pone la domanda: Come scegliere la cravatta giusta?

Influenzano la scelta di questo accessorio da uomo, il tipo di outfit, l’occasione in cui la si indossa, il colore e la fantasia nonché il tessuto, ed il modo di portare la cravatta ed annodarla.

Cosa considerare nella scelta della cravatta?

L’occasione influenza tantissimo la scelta del tipo di cravatta. Infatti, per eventi formali in cui è richiesto un dress code maschile elegante, è bene puntare verso colori sobri come il navy, il grigio o il bordeaux.

Invece per un look casual ci si potrà sbizzarrire con fantasie e tessuti più estrosi e leggeri come cotone così come scegliere colori anche vistosi.

Il colore della cravatta dovrebbe creare un contrasto piacevole sia con la camicia che con l’abito. Ad esempio, se si ricerca un outfit classico andrà bene anche una camicia bianca da abbinare ad una cravatta in tinta unite. Se la camicia ha una fantasia meglio optare per una cravatta semplice in tinta unita.

Le fantasie più comuni per le cravatte sono i quadretti, le righe i pois ma anche piccoli disegni a rombi o simili. Le righe verticali tendono a slanciare la figura, mentre i pois, sono decisamente originali. Il tessuto per la cravatta può essere cotone, misto cotone, acrilico o seta.

Come descritto in questa guida sulle cravatte in seta dello stilista S. Fiorello, la cravatta in seta è sicuramente quella più pregiata e adatta alle occasioni formali. Cotone e lino sono più leggeri e da consigliare per l’estate e la primavera.

Come abbinare la cravatta

Per abbinare la cravatta si parte dalla camicia, base fondamentale da considerare per costruire un look maschile. Consigliabile scegliere un colore che armonizzi sia con la cravatta che, ovviamente, con l’abito maschile. L’abito dovrebbe avere un colore che completi l’insieme “ensemble”.

I contrasti troppo marcati sono, in linea di massima, da evitare. Questa è sicuramente una delle regole fondamentali su come abbinare una cravatta, ma andrà considerato anche il colore che generalmente dovrebbe essere più scuro della camicia, a meno che la camicia non sia bianca.

Inoltre la lunghezza della cravatta dovrebbe sfiorare la cintura dei pantaloni, a meno che non si opti per modelli corti o tipi di cravatta particolari come il papillon o il plastron. In ultimo ricordiamo che, generalmente, il nodo della cravatta dovrebbe essere proporzionato al colletto della camicia.

Modi di indossare la cravatta

Ci sono diversi modi per indossare una cravatta anche in base allo stile, alla corporatura e al tipo di outfit più o meno formale. In linea di massima, la cravatta dovrà avere una dimensione che sia proporzionale alla corporatura di chi la indossa. In base al tipo di nodo che si decide di effettuare, la cravatta avrà un aspetto diverso. Alcuni dei nodi più comuni sono i seguenti:

Nodo Windsor che risulta essere il più voluminoso e formale per la cravatta.

Il nodo semplice, chiamato anche “quattro in mano”, sostanzialmente il più facile da realizzare si adatta ad ogni occasione formale o casual.

Nodo a Farfalla un nodo per cravatta sofisticato ed elegante perfetto per eventi forali.

Cravatta come sceglierla? Sicuramente sperimentare e provare vari tipi di abbinamento della cravatta, di volta, in volta, vi aiuterà ad acquisire maggior padronanza per l’uso di questo accessorio da uomo. I consigli che vi abbiamo dato e le indicazioni tecniche di stile vi potranno essere d’aiuto per sceglierla e abbinarla bene.

Ti potrebbe interessare

1) 13 Capi che un uomo dovrebbe avere nel guardaroba perfetto

2) Moda Uomo come distinguersi con un look personalizzato con stile

3) Capispalla moda uomo 2024 – 2025 i must have per l’inverno