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mercoledì, Luglio 9, 2025
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Gres effetto marmo: la scelta giusta per ambienti all’insegna dell’eleganza

Gres effetto marmo: la scelta giusta per ambienti all'insegna dell'eleganza
Gres effetto marmo: la scelta giusta per ambienti all'insegna dell'eleganza

Il gres, ottenuto a partire da diversi ingredienti, tra cui le argille ceramiche e il caolino, è un materiale che, negli ultimi anni, si è fatto ampia strada tra le soluzioni di rivestimento di ambienti sia indoor, sia outdoor.

 Tra i suoi aspetti positivi rientra indubbiamente la resistenza, la facilità di posa – quando si ha a che fare con il gres porcellanato sottile, la posa può essere eseguita senza problemi anche se sotto è presente un altro pavimento – e la capacità di replicare in maniera pressoché fedele l’aspetto di numerosi altri materiali, dal legno al marmo. Quest’ultimo in particolare, nel corso del 2024 sta andando di super moda.

Dal momento che i suoi costi non sono indifferenti – nel caso delle piastrelle, possono superare i 100 euro al metro quadro – e che viviamo in un periodo in cui è particolarmente importante fare attenzione alle spese, sempre più persone si orientano, come dimostra anche la presenza di numerose soluzioni specifiche nel catalogo di e-commerce famosi come Designbest, verso il gres.

La tendenza dei brand in questo periodo è molto chiara e vede in primo piano il ricorso al colore nero, non plus ultra di eleganza sia in ambienti indoor, sia in contesti outdoor, ai quali viene dedicata sempre più cura in quanto considerati a tutti gli effetti come un prolungamento delle aree interne della casa, in particolare della zona living.

Meraviglia a prima vista

Il gres effetto marmo ci dimostra chiaramente come il suddetto materiale si sia, nel corso di pochi anni, evoluto tantissimo. Se, in passato, scegliere il gres voleva dire mettere in secondo piano l’aspetto dell’appagamento estetico, accontentandosi di un rivestimento davanti al quale si poteva dire “assomiglia vagamente a”, oggi le cose sono decisamente diverse.

Le aziende attive nel settore stanno mettendo in primo piano opzioni di massima raffinatezza, caratterizzate, per esempio, da finiture che regalano gioia alla vista, ma non mettono in secondo piano il tatto.

In alcuni casi, si può addirittura parlare di effetti tridimensionali che non possono che aggiungere fascino all’insieme.

Il raggiungimento di quest’obiettivo è un lavoro di abilità nel design che lascia davvero a bocca aperta e che basa la sua efficacia su un affascinante gioco di luci e ombre.

Si ritorna alla base dell’atto artistico e creativo, a quella meraviglia naturale che, da sola, è in grado di creare mondi e di rivoluzionare l’intero concetto di espressione di sé.

Versatilità innanzi tutto

Un altro motivo dietro al successo del gres porcellanato effetto marmo riguarda la possibilità di scegliere tra diversi formati. Chi vuole, può rivestire superfici ampie – in questi ultimi mesi, va particolarmente di moda la cucina in marmo o in gres effetto marmo nero – e chi ha esigenze pratiche diverse può trovare delle piastrelle di piccole dimensioni.

Queste ultime sono ideali, per esempio, nei casi in cui non si ha voglia o possibilità di stravolgere da zero l’arredamento di una stanza ma si ha comunque il desiderio di regalargli quel tocco di originalità che ha sempre il suo perché.

Una scelta sostenibile e amica dell’ottimizzazione del tempo

Il gres in generale, a prescindere che mimi l’effetto del marmo o quello di altri materiali, è un’opzione sempre più apprezzata in quanto frutto di una filiera sostenibile.

Degna di nota, inoltre, è un’altra proprietà importante, ossia il suo essere un materiale antibatterico.

Ormai da tempo, grazie all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, le aziende mettono in commercio gres con efficacia autopulente, il che è fantastico quando si ha poco tempo per pulire casa.

Nel caso specifico del gres effetto marmo, tutte queste caratteristiche hanno decretato il suo indiscusso successo non solo nell’ambito delle applicazioni domestiche, ma anche in quello dell’arredamento di negozi e alberghi, contesti dove l’appagamento visivo ed emozionale è sempre più importante per fidelizzare il cliente.

Scegliere la giusta smerigliatrice per ogni tipo di lavoro

Scegliere la giusta smerigliatrice per ogni tipo di lavoro
Scegliere la giusta smerigliatrice per ogni tipo di lavoro

Le smerigliatrici sono utensili molto pratici, che consentono di lucidare, levigare e tagliare diverse tipologie di materiali. Vogliamo parlare in particolare delle smerigliatrici a batteria di tipo professionale: utensili molto compatti e completamente trasportabili, che si possono sfruttare in vari ambiti e che consentono di ottenere un risultato ottimale. I prodotti disponibili in commercio sono tanti, quindi è importante per il professionista scegliere quello più adatto e pratico.

Perché acquistare una smerigliatrice angolare a batteria

Tra le diverse tipologie di smerigliatrici, o frullini, quelle angolari sono le più diffuse, perché semplici da usare e versatili, adatte a svolgere molte lavorazioni diverse.

In passato gli attrezzi a batteria erano considerati adatti solo per un utilizzo sporadico; la tecnologia oggi invece permette al professionista di avere a disposizione una smerigliatrice angolare, ad esempio come questa: smerigliatrice angolare a batteria potente, (o altro tipo) precisa ed efficiente.

L’assenza di un cavo elettrico garantisce la massima maneggevolezza delle smerigliatrici; inoltre i motori elettrici oggi disponibili sono decisamente molto più potenti rispetto al passato, pur rimanendo leggeri e garantendo quindi un utilizzo agevole, anche per lunghi turni lavorativi.

Smerigliatrice angolare o frullino
Smerigliatrice angolare o frullino

Caratteristiche di una smerigliatrice angolare a batteria

Quando si acquista una smerigliatrice angolare a batteria la potenza del motore elettrico è uno degli elementi più importanti da valutare. Più tale caratteristica è elevata e maggiore è la versatilità dell’utensile, che potrà essere sfruttato sia per piccoli lavori di sgrossatura, sia per attività di taglio e lucidatura.

Chiaramente nella scelta di una smerigliatrice a batteria, il professionista deve sempre considerare l’attività che deve svolgere, anche se molti preferiscono utensili leggermente sovradimensionati rispetto alla tipologia di lavoro da svolgere. In questo modo si potrà sfruttare anche per ulteriori lavorazioni, come ad esempio il taglio, la pulizia e la lucidatura della pietra o del metallo.

Si tratta però di una considerazione che deve fare il singolo professionista, che può puntare su un modello più costoso ma più versatile, o su un modello meno oneroso. In fase di acquisto di un qualsiasi utensile a batteria è importante valutare l’acquisto in bundle di più batterie, in modo da poter sfruttare la smerigliatrice anche per lunghi turni di lavoro.

Esistono poi batterie che si possono montare su diversi utensili, che rendono possibile avere sempre l’energia necessaria per qualsiasi lavorazione, anche al di fuori dell’officina. Ad esempio la si può usare per tagliare le piastrelle da mettere in cucina creando incavi per le prese od altro come abbiamo fatto in questa cucina.

Come si usa una smerigliatrice angolare?

Come abbiamo già detto una smerigliatrice angolare si sfrutta per tagliare, sagomare, levigare o lucidare vari materiali. È ampiamente utilizzata in ambito meccanico e nell’automotive, perché risulta particolarmente adatta per la rifinitura di parti metalliche di telai e di componenti meccaniche di vario genere.

La smerigliatrice è uno strumento utile anche in edilizia, così come in falegnameria o nella lavorazione delle pietre e dei metalli. È un utensile molto semplice da sfruttare, ma è importante indossare sempre un paio di occhiali protettivi e dei guanti, evitando così il rischio di banali ma spiacevoli incidenti.

In alcune attività, come ad esempio nella lavorazione dei metalli, è essenziale proteggere anche le gambe e il busto, perché durante la lavorazione potrebbero essere presenti nell’ambiente pericolose schegge di materiale. Un utilizzo molto pratico delle levigatrici nell’ambito del faida te, invece, è nella manutenzione, ad esempio dei mobili da giardino come quelli scelti per arredare l’esterno, in modo da averli sempre in perfette condizioni.

Moda uomo 11 must have autunno inverno 2024 – 2025

Moda uomo 11 must have autunno inverno 2024 - 2025
Moda uomo 11 must have autunno inverno 2024 - 2025

Quali sono le tendenze moda uomo per l’autunno inverno 2024/2025? L’estate ribolle ancora e gli outfit maschili sono leggeri, inneggiando alla freschezza necessaria. Ma l’autunno e l’inverno sono alle porte, e la moda uomo si snoda in tutti i suoi dettagli. Colori e outfit autunnali da indossare per l’autunno inverno 2024 – 2025 diversi e svariati, tutti affascinanti, catapultati nel mondo maschile fatto di eleganza ma anche di sportività. Il fashion system gioca con linee e colori declamando per la moda uomo gli 11 must have autunno inverno 2024 -2025, gli immancabili, quelli che saranno presenti nei guardaroba degli uomini più attenti alle tendenze moda del momento: scopriamo quali sono!

Moda uomo 11 must have autunno inverno 2024 – 2025

Che andrà di moda nel 2024 – 2025 per l’uomo? In tanti se lo chiedono, ed ecco che, tra sfilate e interviste, saltano fuori i primi dettagli forti e chiari. Linee sartoriali con dettagli casual caratterizzano le sfilate di moda, outfit in cui gli accessori non sono certo un dettaglio da trascurare.

Tra i colori ce ne sono sicuramente più di uno ma tra tutti spicca il Future dusk un blu scuro che vira al viola. Oltre a questo blu navy o simil navy, troviamo il marrone in varie tonalità incluso la tinta cioccolata.

Una versione di marrone che vira al bordò. Colori caldi dal sapore autunnale. Non mancano le neutre sfumature dei grigi sia in tonalità scura che tendente al grigio perla chiaro.

La Settimana della moda o Fashion Week che per l’autunno inverno ricorre tra Gennaio e Febbraio ha stilato e dunque declamato linee e colori che influenzeranno le scelte maschili per la stagione fredda in arrivo 2024/2025.

11 must have maschili per l’autunno inverno

Colori che sembrano esortare al classicismo. Un po’ meno le linee. Troviamo proposte di vestiti per uomo con gonna, contrapposti ai classici abiti: particolare cura dei dettagli nell’uso di cinte, guanti e ricercate spille.

Tanti i capi ordinari, come il maglioncino con bottoni frontali o quello classico ma questa volta con collo a polo. Accompagnato da completi da uomo con giacca lunga (completo Amiri in foto), sagomata la giacca talvolta tagliata sui fianchi, altre volte, abbondante nelle linee. Non mancano calde pellicce sintetiche a scaldare l’inverno che è alle porte.

1 Accessori ricercati: guanti, spille e borse

Tra gli accessori quelli che denotano più personalità sono per la moda uomo invernale le spille ed i guanti. Non manca la già acclamata nel 2023 borsa da uomo che sfila sulle passerelle da un bel po’ di stagioni, sempre più apprezzata dal genere maschile.

Moda uomo autunno inverno maglione a polo spille e borse, eleganza. Completo Amiri.
Moda uomo autunno inverno maglione a polo spille e borse, eleganza. Completo Amiri.

2. Maglioncino a polo

Ebbene sì, oltre ai classici maglioni maschili, la stagione fredda 2025 propone modelli con collo a polo quel modello che ripercorre le linee di una vera polo con collo più ampio a due lembi. Diversi i colori adottati incluso l’azzurro chiaro, come il modello in foto di Valentino.

3. Giacca cardigan

Non solo giacche eleganti dal taglio sartoriale, arrivano anche i maglioni casual, le giacche modello cardigan da indossare come un maglione da abbinare a pantaloni in velluto a costo come propone Neil Barrett.

4. Completo classico

Oltre a linee sportive nei capi e nei completi maschili, tornano di tendenza, e sono uno degli 11 must have maschili per la moda autunno inverno 2024 2025, i completi classici quelli che sprizzano eleganza da tutti i pori, e che hanno una vestibilità senza pari, come il modello in foto Zegna corredato da caldo cappotto e scarpe sportive.

5. Tute chic workwear per lui

Le tute da lavoro si trasformano in abiti sartoriali da indossare in ogni occasione. Sono anch’esse tra gli 11 must have maschili, realizzate in tessuto pesante o in denim, caratterizzate da dettagli come i pantaloni cargo, i comodi tasconi che nell’insieme determinano una tendenza davvero dirompente spinta da brand e stilisti come Louis Vuitton, (in foto tuta blu), ed anche Dior e Pharrel Williams.

Moda uomo tute da lavoro Vuitton e pantaloni in velluto a coste Neil Barrett
Moda uomo tute da lavoro Vuitton e pantaloni in velluto a coste Neil Barrett

6. Pantaloni di velluto a coste

Modelli classici, morbidi, dai colori caldi e dalle linee pratiche ma eleganti, sono i pantaloni di velluto a coste che hanno sfilato sulle passerelle ed apprezzati in particolar modo da alcuni stilisti come coste Neil Barrett (in foto) e Fendi. Per uno stile moda classico ma smart.

7. No Gender il vestito per lui

La moda no gender si afferma ogni anno ed ogni stagione, assumendo caratteri estetici inclusivi che riportano alla moda femminile. Oltre alla già affermata gonna da uomo, le passerelle propongono il vestito per uomo.

Quindi se amate trasgredire, e vi piace sentirvi in pace con i vostri gusti e la vostra anima, potrete scegliere un bel vestito da uomo in grigio come quello in foto, un modello trendy in morbida maglia di JW Anderson. A far da cornice all’abito, scarpe comode e collant neri.

Moda uomo 2024 - 2025 vestito da uomo di JW Anderson e cappotto in pelliccia di Fendi
Moda uomo 2024 – 2025 vestito da uomo di JW Anderson e cappotto in pelliccia di Fendi

8. Cappotto lana o pelliccia modello maxi

Il cappotto da uomo si snoda tra completi, giacche, accessori talvolta glamour, e le linee sartoriali anche in versione maxi, completano e caratterizzano gli outfit.

Oltre al classico cappotto troviamo anche in modelli caldi ed avvolgenti in pelliccia sintetica come quello in foto di Fendi. Propongono cappotti effetto teddy anche Loewe e Louis Vuitton.

In pendant dli stivali in pelliccia Fendi ed una borsa uomo in verde e grigio dalle linee squadrate e dalle capienza notevole.

9. borsa e shopper bag

Come accennato, la borsa da uomo e la shopper bag diventano degli accessori utili completare qualsiasi outfit maschile. Grandi e piccole borse in versione elegante, sportiva o casual sfilano sulle passerelle completando gli outfit uomo per l’autunno inverno 2024 – 2025. Tra i trend moda uomo 2025 troviamo la shopper bag da indossare in ogni occasione per sostituire la 24 ore o il classico zaino.

10. Scarpe eleganti

Modelli sportivi per outfit sportivi non mancano le classiche sneakers. Ma, a farla da padrone, sono le calzature eleganti proposte in ogni outfit tranne in quelli in cui cedono il passo a stivali in pelliccia, come propone Zegna a scarpe sportive in versione classica abbinate ad un completo di tutto rispetto (in foto)

11. I colori moda uomo autunno inverno 2024 – 2025

Come si vede dalle foto, tre sono i colori che spiccano su tutti: il grigio in tutte e sue sfumature chiare e scure ed il blu scuro anch’esso in versione scura virante al viola o in versione più chiara che si avvicina all’azzurro. Non manca il marrone colore autunnale per antonomasia, anch’esso proposto in tante sfumature dai toni chiari e scuri.

Una moda maschile questa dell’autunno inverno 2024 – 2025, che lascia liberi di sbizzarrirvi tra modelli classici e proposte no gender, completi sartoriali ed outfit sportivi.

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Ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti

Ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti
Ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti

buona colorata e proteica grazie all’aggiunta dei legumi, questa ricetta vegana è perfetta per il pranzo la cena o gli spuntini in spiaggia sotto l’ombrellone. Perfetta da consumare calda e appena spadellata , così come fredda e rinfrescante ma altrettanto gustosa. Di cosa si tratta? Di una ricetta a base di verdure e legumi. Vediamo questa ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti o poco più da gustare in tutte le stagioni o da usare per preparare insalate di riso fredde, couscous od anche come contorno da abbinare a bocconcini di cane o pesce, formaggi, uova sode o in padella e quant’altro.

Ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti

Gli ingredienti per una padellata a base di verdure, vitaminica ma anche proteica sono essenzialmente adatti per preparare quello che definiremo un contorno ma che se abbinato a dei legumi, come ad esempio i ceci, o ad altre basi proteiche come le uova, i formaggi od anche carne e pesce per i non vegani vi darà un risultato interessante sia per una cena che per un pranzo.

Quali sono gli ingredienti? Verdure da scegliere in base alla stagione ma anche in relazione a ciò che avete nel cassetto del frigorifero dove si conservano, appunto gli ortaggi e le verdure. Nella dispensa, poi, potrete avere dei ceci in barattolo da preparare ed aggiungere alla ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti per completarne appunto, sia il sapore, che l’apporto nutrizionale.

Ingredienti di base

Gli ingredienti di base possono essere modificati in base al gusto personale o agli ingredienti che si hanno in casa. Per la preparazione della ricetta vegana, noi abbiamo utilizzato i prodotti in elenco:

  • 3 zucchine
  • 1 melanzana
  • 4 carote
  • 3 o 4 gambi di sedano
  • mezza cipolla
  • 1 peperone
  • 1 pomodoro
  • 300 gr di ceci
  • Bruschette di pane
  • olio
  • sale e pepe
  • prezzemolo

Ricetta vegana proteica variegata e modificabile: preparazione

Iniziate la preparazione della ricetta con verdure come segue: preparate tutte le verdure che trovate in questo elenco. Poi, lavatele e tagliatele a quadrettini piccoli, come si vede dalla foto. Il taglio a cubetti piccoli permette di cuocerle in una decina di minuti, o poco più.

Per prima cosa preparate zucchine e carote e dopo aver versato l’olio in una padella anti aderente iniziate la cottura, intanto unitevi il peperone, la melanzana privata della sua buccia, il sedano, il pomodoro non troppo maturo, il prezzemolo finemente tritato insieme alla mezza cipolletta. Spolverate con qualche pizzico di origano.

Salate e pepate a vostro gusto. Continuate la cottura lasciando la padella scoperta e facendo dorare e cuocere tutte le verdurine finemente tagliate a quadretti.

Su una piastra fate delle bruschette con del pane e abbrustolitele da ambo le parti. Ci vorranno pochi minuti e si prepareranno mentre e verdure si cuociono.

In alternativa, per una preparazione semplificata e più veloce, potrete anche utilizzare dei crostini già confezionati di pane, o delle friselle (inumidite con acqua e olio), una sorta di pane biscottato a forma di ciambella, ottenute con grano duro e cotte al forno facendole biscottare.

Quando vedrete che le verdure sono quasi cotte, (se avete problemi per al cottura aggiungete un poco di acqua e cuocete rimestando), aggiungete i ceci in vetro ben sgocciolati, che avrete precedentemente sciacquato sotto l’acqua corrente. Sicuramente andranno bene anche i legumi freschi, ma andranno cotti e vi ci vorrà molto più tempo. A voi la scelta. Aggiunti i ceci già cotti alle verdure cotte e rosolate, lasciate cuocere e dorare anche questi ultimi per qualche altro minuto.

Unite alle bruschette di pane

Le verdure, in virtù del taglio piccolo, si cuociono velocemente ma non vanno fatte “squagliare” vanno mantenute abbastanza sode come quelle in foto. Regolatevi con la forchetta o assaggiatele di tanto in tanto.

A cottura ultimata, servite le verdure in tavola stendendole sulle bruschette di pane o sulle friselle a e consumatele in questo modo.

In alternativa potrete accompagnare questa ricetta vegana proteica pronta in 10 minuti circa con del couscous, o delle uova sode. Perfetto anche del formaggio. Se volete un pasto più completo preparate dei bocconcini di pollo e serviteli con le verdure.

Un’ alternativa a questa ricetta a base id verdure e legumi potranno essere delle verdure grigliate servite con pesce, uova, od altro, e accompagnate da dei pomodori ripieni di riso cotti al forno.

Occhiali da sole consigli per occhi in sicurezza

Occhiali da sole consigli per occhi in sicurezza
Occhiali da sole consigli per occhi in sicurezza

Gli occhi sono un bene importante e dunque vanni protetti. Ancor di più utile prestare attenzione in questo periodo storico in cui le temperature si alzano a livelli estremi ed i raggi del sole possono causare danni alla pelle e agli occhi. Quanto tempo occorre perché l’esposizione degli occhi al sole si riveli dannosa? Quali occhiali e quali lenti indossare? Perché il sole è nemico degli occhi? Quali provvedimenti adottare per salvaguardare occhi e vista? Tutte domande a cui risponderemo, passo, passo, in questa guida sugli occhiali da sole con alcuni consigli utili per tenere gli occhi in sicurezza.

Occhiali da sole consigli per gli occhi

L’esposizione ai raggi del sole, e ai relativi raggi ultravioletti emanati, specie se prolungata, può causare dei danni e patologie oculari. Trovi approfondimenti in merito ai raggi del sole e ai raggi UV e danni in questo articolo professionale Skin Cancer. Lo stabilisce l’OMS. Oltre agli occhi anche la cute che li riveste nella parte intorno è sottile e delicata e può essere interessata da tumori indotti dai raggi UV.

Infatti secondo le statistiche circa il 10 % dei casi di cancro alla pelle coinvolge proprio queste aree. Cosa si può fare per ovviare al problema? Usare creme protettive per la pelle e occhiali da sole per proteggere gli occhi.

Considerando che in vacanza al mare e sulla neve la riflessione dei raggi UV aumenta anche fino al 30% si comprende come l’utilizzo di lenti da sole appropriate e creme protettive si riveli non solo utile, ma indispensabile.

Inoltre se al lago il rischio si abbassa un po’ rispetto al mare, in montagna questo fattore risente anche dell’altitudine ed aumenta in modo esponenziali con essa.

Gli occhiali da sole una protezione per gli occhi valida per tutti

Adulti, bambini o anziani, persone miopi e non tutti dovrebbero proteggere gli occhi dai raggi del sole e nello specifico, come visto, dai raggi UV i veri responsabili dei danni epidermici ed oculari.

Chi indossa occhiali da vista?

Il dubbio nasce spontaneo: chi indossa occhiali da vista? La scelta può essere di due tipologie o anche tre, indossare delle lenti e poi occhiali da sole come spiegato qui; usare occhiali da sole graduati o meglio ancora, terza soluzione, adottare degli occhiali da vista con lenti fotocromatiche in grado di adattarsi alla luminosità ambientale scurandosi o schiarendosi.

Infine esistono gli occhiali da sole graduate con lenti colorate o polarizzate come quelle di Hoya, Carrera o altri per una protezione ancora più efficace e di tendenza.

Bambini ed anziani

I bambini rispetto ai raggi solari e agli UV risultano ancor più vulnerabile rispetto agli adulti in quanto il loro cristallino è ancora molto trasparente ed ha quindi la capacità di filtrare in modo ridotto i raggi.

Quindi il consiglio è anche per i bambini di utilizzare degli occhiali da sole adatti a loro con filtro 400 UV e che riportino il marchio CE. Anche i cappellini con visiera o quelli a tesa larga possono essere un valido aiuto nel proteggere viso e occhi dai raggi UV.

E gli anziani? Anche gli anziani hanno dei deficit a livello protettivo, infatti con l’avanzare dell’età gli occhi diventano ulteriormente sensibili e la cataratta che spesso si inizia a manifestare può essere accelerata dall’esposizione ai raggi UV e al sole.

Quindi anche le persone di una certa età dovrebbero prendere precauzioni in tal senso utilizzando creme protettive per la pelle, cappelli e ovviamente dei buoni occhiali da sole.

Quali occhiali da sole scegliere?

in base all’età, al gusto personale e al budget, sono tanti i brand che propongono occhiali da sole con lenti di qualità adatti alle più svariate esigenze.

Oltre ai marchi griffati come Gucci, Versace, Moschino, Michael Kors, Fendi, Givenchi, Dolce & Gabbana, e molti altri ancora, ricordiamo un classico degli occhiali da sole, i Ray-Ban così come i noti Persol. Altri occhiali da sole di lusso sono Vava cazal, Matsuda, Maybach, Oakley, Tom Ford etc.

Ma ciò non toglie che ci si possa rivolgere ad un ottico di fiducia, scegliere la montatura che più ci piace e poi far montare delle lenti da sole di qualità sia graduate che non.

Alcuni modelli sono dal design elegante ricco di dettagli, come ad esempio gli occhiali Versace, Fendi, Givenchi, Gucci o altri invece sono occhiali da sole iconici come i Persol e i Ray-Ban.

I Persol sono un made in Italy emblematico, occhiali ricchi di eleganza e innovazioni, mentre i Ray-Ban possiedono una montatura leggera ed hanno uno stile senza tempo, sebbene siano occhiali vintage, ed un eleganza sempre attuale.

Quale occhiale scegliere è davvero molto soggettivo, dipende dal budget e dai gusti ma l’importante è proteggere gli occhi con degli occhiali da sole di qualità con lenti CE.

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Bambù Fargesia per siepi non infestante e decorativo

Bambù Fargesia per siepi non infestante e decorativo
Bambù Fargesia per siepi non infestante e decorativo

Le tipologie di bambù presenti in natura sono davvero tante, alcune allevate per la produzione delle canne di bambù sono piante a carattere invasivo e infestante, altre come la Fargesia crescono fino a 2 – 4 metri, in base alla specie, e soprattutto, non sono infestanti. Per questo motivo il Bambù Fargesia per siepi è l’ideale, non è infestante e risulta essere molto decorativo sia se piantato in terra piena che allevato in vaso.

Il Bambù Fargesia per siepi: una guida completa

Il bambù Fargesia è una scelta eccellente per la creazione di siepi ornamentali e decorative dalla crescita rapida ma al tempo stesso non infestante.

Apprezzato per la sua crescita compatta, le piccole foglie che conferiscono un tocco esotico al giardino senza doversi preoccupare della proliferazione incontrollata.

Le nuove piante spuntano dal terreno anno dopo anno diventando più alte delle precedenti mentre il pane di terra e la sua diffusione nel terreno non supera i 70 – 80 centimetri di larghezza.

Quante tipologia di Bambù Fargesia esistono?

I bambù sono circa 2000 specie e possono essere riuniti in cinque grandi gruppi in relazione alle dimensioni massime raggiungibili troviamo oltre al bambù Fargesia i bambù nani, bambù piccoli, bambù di media taglia, bambù grandi e bambù giganti di cui vi abbiamo parlato QUI.

In natura vi sono varie tipologie di bambù Fargesia; alcune raggiungono i due metri di altezza, altre arrivano anche a 3 – 4 metri. Ogni tipologia ha caratteristiche diverse non solo in termini di dimensione ma anche per colore del fogliame e per la resistenza al freddo. Alcune varietà sono apprezzate per la creazione di siepi ornamentali e tra essi ricordiamo le seguenti:

FARGESIA RUFA: è una delle varietà di bambù da siepe del genere Fargesia più popolari in assoluto. Presenta culmi sottili e fogliame di color verde scuro.

FARGESIA ROBUSTA CAMPBELL: questa specie di bambù da sipe è noto per la sua crescita compatta e l’alta resistenza alle temperature basse.

FARGESIA AUGUSTISSIMA: anche questo molto bello presenta foglie appuntite e culmi sottili.

La scelta tra le tre varietà citate dovrà orientarsi verso quella che interpreta meglio le condizioni climatiche del proprio giardino oltre che alle preferenze estetiche che si hanno. Alcune specie di bambù sono coltivate come Bonsai.

Il Bambù Fargesia è infestante?

La paura che molte persone hanno quando sentono parlare di bambù è quella della capacità infestante della specie. Ma il genere Fargesia è esente da questo rischio ed è dunque adatta alla creazione di siepi, gruppi ed angoli decorativi dal sapore orientale.

La Fargesia forma cespi compatti e non emette lunghi rizomi che si diffondono rapidamente come accade con altre varietà di bambù.

Come curare il bambù Fargesia?

Si tratta di una specie botanica relativamente semplice da coltivare e curare sebbene abbia delle necessità e preferenze per vegetare al meglio. Ama esposizioni semi-obreggiate ma tollera bene anche la mezz’ombra ed il sole. Si adatta a vari tipi di terreno purché sia ben drenato.

Necessita di annaffiature regolari specie nei periodi caldi estivi ma attenzione: non ama i ristagni d’acqua che sono da evitare.

Per quanto riguarda le concimazioni procedere con fertilizzante organico in primavera e potare per mantenere la forma e l’altezza desiderata.

Come e quando potare

POTATURE: Le potature del bambù Fargesia vengono praticate in primavera – estate. In base alle proprie esigenze si conferirà alle piante l’altezza e la forma desiderata eliminando eventuali steli secchi e tagliando i culmi all’altezza utile necessaria.

Sempre in base alle preferenze si possono creare siepi a forma squadrata o arrotondata con estrema facilità.

Sostanzialmente curare queste piante è facile e rappresentano sicuramente una scelta eccellente per creare siepi decorative di facile manutenzione. Grazie alla loro crescita compatta e alla resistenza permettono di formare un angolo verde e rigoglioso in giardino senza troppa difficoltà.

Nel video sottostante puoi vedere diverse specie di Fargesia confrontando l’estetica, il colore, le foglie e l’altezza e scegliere quella che più ti piace anche in relazione alla crescita in altezza desiderata, al colore delle foglie e alle condizioni climatiche del giardino in cui andranno installate le piante da siepe di Fargesia bambù.

Stile Old School e Preppy ieri ed oggi: viaggio nel mondo della Moda

stile preppy e hold school
stile preppy e hold school

tile Old School e Preppy ieri ed oggi: viaggio nel mondo della Moda

Lo stile Preppy ha origine all’inizio del XX secolo ed è tutt’oggi utilizzato dai giovanissimi in modo nostalgico. L’Old School invece, ha un significato molto più ampio e racchiude in se nell’arco temporale vari decenni di storia della moda e, in particolare, la moda degli anni 50, 60 e 70, 89 e 90. Ma scopriamo di più sullo stile Preppy ed Old school, andando a valutare similitudini e diversità di queste tendenze moda: Preppy style Verso Old School due correnti ampiamente ritornate in auge negli ultimi anni.

Stile Old School e Preppy ieri ed oggi

Due stili che si riferiscono ad un periodo storico abbastanza comune che va dagli anni ’50 agli anni 70/80 e che consentono di vestire in maniera elegante ma sportiva al tempo stesso. si compenetrano fra loro e fanno parte l’uno dell’altro.

Lo stile Preppy che deriva dall’acronimo “preparatory” trova le sue origini nelle uniformi degli studenti che frequentavano le scuole americane e in particolar modo delle Ivy League.

Lo stile Old School è tipicamente Vintage ed abbraccia un concetto di gran lunga più ampio riferendosi all’estetica della moda ispirata al passato.

Che cos’è lo Stile Preppy e perché è Old school?

Si tratta dell’abbigliamento adottato dai collage americani, il classico stile dei bravi ragazzi, caratterizzato di abiti griffati, cardigan, giacche e gonnelline a pieghe, chiamato anche, lo stile dei bravi ragazzi. Lo stile preppy di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo: Lo stile Preppy; è una moda che nasce intorno alla fine degli anni 50 e si evolve negli anni ’60 e ’70 affermandosi.

Negli anni ’70 e ’80, lo stile preppy si evolve, incorporando alcuni elementi decisamente più casual e sportivi che si ritrovano anche nello stile preppy attuale di oggi. Ne sono un esempio capi come le felpe o le sneakers.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un forte ritorno dello stile preppy rivisitato in chiave meno classica e decisamente più moderna mescolato con altri trend moda come il grunge o lo streetweear.

La Moda Preppy oggi

Attualmente, le tendenze moda rilanciano il tajlleur preppy per le ragazze, caratterizzato da gonne a pieghe giacchini corti. Mentre per gli uomini tornano alcuni canoni estetici tipici degli anni ’70, come ad esempio, il taglio dei pantaloni, l’uso della giacca anche tra i giovanissimi.

Come indossare lo stile Preppy?

Per indossare abiti e interpretare lo stile Preppy oggi è consigliabile mixare gli stili combinando capi preppy classici con elementi moderni. Ad esempio indossare dei jeans skinny o delle sneakers chunky, ma anche giocare con i colori.

Qual è la scelta dei colori nello Stile Old School e Preppy, nello specifico? Oltre alle classiche tinte del blu navy, del bianco e del beige si possono sperimentare anche delle tonalità più accese. Infine borse a tracolla, foulard ed accessori sono perfetti per completare questo tipo di outfit.

La moda e lo stile Old School

Il periodo storico a cui si riferisce Old School è il medesimo dello stile Preppy ossia, anni 50, 60 e 70 e per questo li abbiamo voluti mettere a confronto, parlando appunto, di Stile Old School e Preppy.

Sebbene va detto che lo stile in questione, l’old school, abbraccia uno scenario ed un concetto ben più ampio che si espande fino ad inizio secolo e che si riferisce all’estetica e alla moda degli anni del passato.

Nel contesto della moda, l’old School può includere elementi vintage e retrò, sia negli abiti che negli accessori. Ma al tempo stesso, può esprimere un’attitudine alla moda e agli stili che interpretano epoche passate e che sulle passerelle è sempre più presente.

Quando nella moda parliamo dello stile old school in relazione al preppy vogliamo riferirci ad una interpretazione più classica e tradizionale di questo stile che potrebbe includere accessori moda e capi d’abbigliamento tipici degli anni ’50, ’60 e ’70. Ma facciamo un sunto di quegli anni e delle tendenze moda che si ritrovano oggi nell’old school style.

Old School, Anni ’50: eleganza

Negli anni ’50 la moda da slancio all’eleganza sia per lei che per lui. Le star del grande schermo lanciano mode e delineano canoni estetici.

Donna – Nella moda donna troviamo vestiti a vita alta, gonne ampie a ruota, cardigan, tacchi a spillo, guanti bianchi e cappellini.

Uomo – Gli outfit maschili degli anni 50 sono caratterizzati da completi eleganti, camicie bianche, cravatte e trench coat per un look maschile raffinato ed elegante.

Old School, Anni ’60: la rivoluzione

Sono gli anni del cambiamento e della rivoluzione sotto tanti punti di vista gli anni che vanno dal 1960 al 1970.

Donne – Si affermano le gonne corte, le cosi dette mini, affiancate da camicette sia corte che legate in vita che lunghe. Troviamo anche gonne a palloncino, maglioni oversize, stivali alti ed immancabili grandi occhiali da sole.

Uomo – anche per l’uomo è il periodo per liberarsi dagli stereotipi con pantaloni a campana, camicie colorate e fantasiose, giacche in pelle e capelli lunghi per un look ribelle.

Old School, Anni 70: disco fever e boh Chic

Anche in questo decennio la moda si evolve e si liberalizza, abbandonando i canoni estetici più classici, la moda anni 70 si delinea in modo preciso con varie tendenze, inclusa quella preppy.

Donna – Arrivano di moda i pantaloni a zampa di elefante, le camicie larghe e gli abiti lunghi così come l’uso di gioielli vistosi e platform. Lo stile glamour e gli eccessi sono di tendenza per entrambi i sessi, specie nel mondo dello spettacolo.

Uomo – Anche per l’uomo l’estro ed il glamour si affermano in camicie hawaiane, jeans a campana, giacche di suede, polo a righe attillate e colori vistosi. A completare gli outfit le basette lunghe e di baffi.

Old School, anni ’80 spalle imbottite e non

Sono gli anni del cambiamento gli anni 80. La moda ne risente in ogni dettaglio e, in primis, nell’uso spropositato delle spalline che strutturano gli abiti e le giacche. E’ anche il periodo dei paninari, di gruppi musicali e delle iconiche star che lanciano stili e mode.

Donna – Si afferma l’uso delle spalline imbottite sia per lei che per lui. Apprezzatissimi i leggings le gonne a ruota i colori fluo ed i gioielli vistosi.

Uomo – I completi eleganti con le spalline sono un must have, così come i jeans skinny, i maglioni a collo alto e le sneakers in tante versioni e colori per un look sportivo con personalità.

Old School anni 90, Grunge e minimalismo

Siamo alle porte del 2000 e la moda diventa minimale cambiando ancora di molto. Gli outfit si fanno rilassati, comodi e casual per entrambi i sessi. E il periodo in cui acquisisce maggior rilievo la moda no gender.

Donna – Sono di tendenza jeans strappati così come i maglioni oversize, le camice in flanella dalle stampe tartan, giacche a vento trapuntate e borse in cuoio da portare a tracolla.

Uomo – Le camicie in flanella si affermano anche come genere maschile insieme ai jeans baggy, le felpe in tanti colori e modelli e le sneakers.

Lo stile Preppy e l’ Old School oggi nei giovani e

Innegabilmente esiste nei giovani una sorta di nostalgia rivolta al passato e in particolare ad un epoca considerata più semplice e raffinata. Inoltre va detto che in un mondo che si rivela sempre più omologato ed omologante, lo stile preppy e l’old school offrono la possibilità di creare dei look ampiamente personalizzati dando modo ai giovani di distinguersi.

Infatti i capi in stile old o quelli preppy sono facilmente abbinabili specie per chi ricerca outfit classici, eleganti e sportivi al tempo stesso. Infine da non dimenticare che il vintage, il riciclo e la sostenibilità sono sempre più popolari, specie tra le nuove generazioni e che lo stile old school si presta davvero molto bene ad interpretare questa moda trendy.

Come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice

Come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice
Come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice

Le macchie sui tessuti sono una di quelle problematiche che creano stress a molte persone. Talvolta anche le massaie più esperte hanno seri problemi a smacchiare i tessuti. Questo perché una buona quantità di macchie può essere rimossa con i medesimi metodi e sostanze ma alcune macchie difficili e specifiche, come quelle di ruggine e le macchie di vernice, richiedono un’attenzione particolare e diversa. Da considerare quando si smacchiano i tessuti, anche la tipologia di tessile più o meno delicato nonché il colore. I tessuti bianchi possono avvalersi anche dell’uso di candeggina e sbiancanti cosa che non può essere applicata sui tessuti colorati.

Vediamo come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice in maniera semplice e funzionale.

Come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice

Macchie di ruggine? Sicuramente difficili da rimuovere, per non parlare delle macchie di vernice che possono variare in base al tipo di vernice, ad acqua, acrilica, o smalto.

Acqua calda, trementina ed acetone, ma anche borace o ammoniaca, sono alcune delle sostanze da usare per rimuovere alcune delle macchie più comuni. Ma sicuramente macchie di ruggine e macchie di vernice non sono ne comuni, ne facili da rimuovere, specie se non si utilizzano le sostanze ed il metodo giusto. Vediamo come fare!

Come togliere le macchie di ruggine

Come togliere le macchie di ruggine? Per iniziare occorre procurarsi sia ammoniaca che limone. Con acqua ed ammoniaca tamponare la zona con la macchia di ruggine poi inumidire il tessuto macchiato con dell’acqua pura, e successivamente, passarvi del succo di limone.

SETA – Attenzione perché se la stoffa è molto delicata, come ad esempio la seta pura o i tessili tinti e colorati, si potrebbe sbiadire il colore. Nel caso della seta pura è consigliabile tamponare la macchia di ruggine con alcool puro. Se si stratta di un tessuto lavabile e chiaro si potrà provare a smacchiare anche con della candeggina diluita in acqua. Quest’ultima soluzione, come anticipato, è consigliabile per i tessuti bianchi.

BIANCHERIA – Per smacchiare della biancheria che riporta macchie di ruggine è indicato cospargere le macchie con del sale fino da cucina, successivamente inumidire il tutto con del comune succo di limone e porre il capo al sole. in alternativa scaldare la superficie con il ferro da stiro frapponendo un panno.

Infine provate ad immergere il tessuto macchiato con ruggine direttamente nel succo di limone bollente.

Come togliere le macchie di vernice

Viste le macchie di ruggine ed i diversi modi per rimuoverle, ora passiamo allo step successivo. Andiamo a vedere come rimuovere le macchie di vernice. Anche nel caso delle macchie di vernice è importante valutare la tipologia di tessuto ed il colore dello stesso.

LE FIBRE VEGETALI – Per i tessuti in fibre vegetali quali cotone e lino o simili, usare acqua calda con dell’essenza di trementina, poi, successivamente, lavare il capo con acqua e sapone.

FIBRE ANIMALI – Se si tratta di fibre animali come ad esempio la lana o simili, è consigliabile tamponare la macchia con trielina o acetone ma agendo dal rovescio del capo.

LE FIBRE SINTETICHE – Fibre sintetiche e macchie di vernice? In questo caso è consigliabile tamponare la vernice con acqua calde poi agire con della benzina per rimuovere ulteriori residui di vernice.

SETA – Per i tessuti delicati come la seta occorre agire in maniera diversa. Per la seta e le macchie di vernice su di essa immergere il capo in latte caldo e poi rimuovere l’unto usando della benzina che andremo a tamponare sulla macchia.

Consigli per togliere le macchie

Abbiamo visto Come togliere le macchie di ruggine e le macchie di vernice utilizzando sostanze comuni che si utilizzano anche per asportare dai tessuti altre tipologie di macchie.

Sicuramente queste macchie, così come le macchi di erba od anche quelle antipatiche e fastidiose macchi di catrame, sono una tipologia di situazione che non sempre è facile da sistemare senza rovinare o danneggiare il tessuto.

Ovviamente prima si interviene sulle macchie più è facile riuscire ad eliminarle senza fare danni. Più si aspetta è più il tessuto si impregna della sostanza rendendo la rimozione della macchia più complessa. Comunque seguendo le indicazioni si riesce con più facilità a togliere le macchie sui tessuti, comprese quelle di ruggine e vernice.

Vi lasciamo un elenco con altre macchie. Visionandolo, potrete vedere anche in questo caso come rimuoverle senza danneggiare il tessuto. Nel sito trovate anche altri articoli ed altre macchie ed i modi per rimuoverle nel modo giusto senza troppi problemi.