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venerdì, Luglio 11, 2025
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Sognare un cane ferito significato simboli e numeri da giocare

Sognare un cane ferito significato simboli e numeri da giocare
Sognare un cane ferito significato simboli e numeri da giocare

Cane ferito nei sogni? Nei sogni gli animali ci connettono alla parte istintiva di noi stessi. Ma in base al tipo di animale che si sogna il significato onirico cambia molto. Nel caso vi stiate chiedendo cosa significa sognare un cane ferito, sappiate che la simbologia ha un ruolo determinante. Si tratta del vostro cane ferito o di un cane sconosciuto? Sappiate che al cane nei sogni si associa un senso di protezione e fedeltà. Vediamo il risvolto dei due esempi citati, ma anche di altri.

Sognare un cane ferito significato e simboli

Molte persone hanno dei cani e li amano. Altri vorrebbero averli e magari sognano di avere un cane. I cani nella vita, così come nei sogni, vengono associati alla fedeltà, alla lealtà, all’amore incondizionato ed a un senso di forte protezione. Nei sogni il cane ferito potrebbe essere identificabile con il sognatore, ed il fatto che sia ferito, e quindi indebolito, indica che forse il sognatore sta attraversando un periodo di forte stress.

Potrebbero esserci delle fragilità, problemi di ordine fisico, come una malattia in corso, o problemi di ordine mentale, come uno stato di forte esaurimento.

In alcuni casi il cane ferito sognato indica che il sognatore non si sente amato ed apprezzato come vorrebbe, specie se il cane sognato non è riconducibile a cani che fanno realmente parte della vita del sognatore. Ad ogni modo il cane come il gatto nei sogni se ferito indicano fragilità.

Cosa significa sognare un cane?

Sognare un cane felice ci segnala una situazione di equilibrio ed armonia, mentre un cane ferito e dunque sofferente, ci dirotta verso un malessere inconscio. Ad ogni modo il cane nei sogni indica noi stessi e la nostra interiorità.

Sognare il proprio cane ferito o malato significato

Questo sogno potrebbe essere connesso a fatti realmente accaduti e recenti, o ad ansia e preoccupazione nutrita per il proprio cane, specie se negli ultimi tempi ha presentato realmente dei problemi di salute. Allo stesso modo, un periodo che vi porta a trascurare il vostro cane per lavoro od altro, potrebbe innescare dei sensi di colpa e portarvi a sognare il vostro cane ferito.

Sognare cane ferito che sanguina

Il cane nel sogno sanguina, e dunque ha delle ferite che perdono sangue: anche qui si tratta di ansie e paure, malessere inconscio a cui si aggiunge il sangue che indica una perdita di energia, più o meno copiosa.

Cane ferito nei sogni l’inconscio che ci parla

Generalmente il nostro inconscio ci parla e lo fa attraverso i sogni. Se in base ai simboli ci rendiamo conto che il cane sognato è identificabile con noi stessi, ciò significa che il nostro inconscio ci sta mandando dei segnali ben precisi: ci invita a prenderci più cura di noi.

E’ necessaria una pausa, o comunque un periodo per recuperare energie. Potresti aver necessità di prestare attenzione alle tue esigenze emotive e accertarti di non star reprimendo delle emozioni negative.

Traumi e paura – Talvolta sognare un cane ferito ha a che fare con dei traumi o paura che abbiamo avuto durante l’infanzia. Avere esperienze negative da bambini che hanno a che fare con un cane, che sia trauma, paura o la morte di un animale, possono tornare ad affiorare nei sogni per essere comprese e metabolizzate.

Sognare un cane ferito e numeri da giocare

Abbiamo visto che in base al simbolismo presente il sogno può avere diverse interpretazioni e che può trattarsi anche di un modo per superare traumi infantili o problemi contingenti di salute, affettivi e di altro tipo.

Per quanto riguarda la numerologia i numeri da giocare sono i seguenti:

Sognare animali 53

Sognare cane ferito 51

Sognare cane 6

Sognare cane che abbaia 36

Secondo Pitagora la numerologia si connette all’alfabeto e dunque, il significato di questa simbologia onirica, a livello numerico, è la seguente:

C-A-N-E F-E-R-I-T-O = 3- 1- 5 – 5 – 6 – 5 – 9 – 9 – 2 – 6 = 51 e 6

Per quanto riguarda il significato dei numeri ti rimandiamo ai due articoli connessi con la numerologia:

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Tavoli di una volta in legno, l’eleganza senza tempo e la convivialità

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I tavoli di una volta erano in legno massello, robusti, essenziali e con forte personalità. A differenza di molti tavoli moderni, i mobili costruiti in tempi meno recenti erano veramente realizzati in legno e non in melammina, multistrato, truciolato, impiallacciato, e simili. Si trovavano tavoli in noce chiaro e scuro, modelli in legno di ulivo e di castagno, quest’ultimi più rustici, ma tutte superficie evocative in grado di ospitare molti commensali e garantire la convivialità. Ed oggi con un po’ di sana malinconia vogliamo parlarvi proprio dei tavoli di una volta in legno, i vantaggi “pro” e i contro di queste scelte di stile evocative.

Tavoli di una volta in legno

I tavoli di una volta in legno suggeriscono uno stile datato? Non sempre! Talvolta vi sono modelli davvero retrò, altre volte troviamo delle ottime vie di mezzo.

E’ il caso dei tavoli rustici, dei tavoli laccati in stile shabby, dei giro panca, dei tavoli fratino dalle linee minimali: certo non parliamo di arredamento moderno, ma neanche di arredo d’epoca, piuttosto, possiamo collocarli in tavoli dall’aspetto classico.

Il legno che si intuisce essere tale, ed il colore caldo, li rendo adatti alla convivialità ma anche alla comodità di avere un tavolo spesso medio grande, facilmente fruibile.

Tavoli di una volta in legno i vantaggi “pro”

Sono decisamente i tavoli di una volta in legno robusto e linee classiche ed offrono spazio per minimo 6 sedute, spesso anche di più, senza doversi impegnare in aperture e chiusure che possono rivelarsi anche poco pratiche.

Hanno piani di appoggio resistenti, non sono delicati (non più di tanto quantomeno), e sono belli da vedere data la loro grande estetica che scaturisce non solo dalle linee, ma proprio dai materiali di costruzione.

Tavoli di una volta in legno i contro

Le linee e lo stile con cui sono realizzati, (e lo erano un tempo), sono spesso classiche o shabby / rustiche e difficilmente sono inseribili in contesti dal gusto moderno.

Hanno un numero di sedute pratico fisso che va dai 6 – 8 posti, talvolta sono allungabili, grazie a prolunghe che permettono di arrivare mediamente a 10 – 12 sedute. A differenza dei tavoli moderni, questi modelli sono incombenti e occupano molto spazio anche da chiusi, per cui si rivelano perfetti in case che possiedono spazi ampi, soggiorni e sale da pranzo comode.

Non hanno la possibilità di essere super trasformabili, a differenza di molti tavoli a consolle moderni che da chiusi occupano davvero poco spazio, ma da aperti sono in grado di ospitare anche 16 – 18 posti (come quello nella foto sottostante).

Alcuni di questi modelli appena citati, vengono venduti con annesse sedie o sgabelli impilabili o chiudibili in grado anch’essi di offrire tantissime sedute aggiuntive che si possono riporre in poco spazio.

Il classico tavolo di una volta in legno, invece, è spesso accompagnato da altrettante sedute classiche sempre in legno ed ha, come accennato, necessità di spazio per poter essere inserito in casa.

Tavoli allungabili in legno e tavoli consolle

I tavoli in legno offrono varianti di diverso tipo: troviamo le versioni fisse da 4, 6 o 8 posti (ma anche molto più grandi) e le versioni allungabili con bandelle laterali o con prolunghe estraibili. Li troviamo sia di forma tonda, che ovale, o il classico tavolo quadrato fino al rettangolare tipico dei tavoli a fratino.

I più gettonati per gli ambienti medio piccoli sono i tavoli allungabili e ed i tavoli a consolle. I primi dotati spesso di allunghe estraibili sottostanti; i secondi i tavoli a bandelle che scendono lateralmente e che all’occorrenza vengono aperte offrendo una superficie in più.

Perché scegliere i tavoli di una volta in legno?

Sicuramente sono tavoli che offrono bellezza visiva e robustezza; sanno arredare con gusto, donando un tono di solidità e bellezza all’ambiente.

Se invece vi piacciono i mobili moderni, puntate su altro, ma sappiate che “altro” spesso, non vi garantirà nel tempo la resistenza e la bellezza di un tavolo massello in noce naturale o tinto che sia o in altro legno simile.

I tavoli in legno di un tempo sono indistruttibili, belli ovunque: in cucina, così come in sala pranzo, mantengono inalterata al loro bellezza senza tempo ed offrono, con il loro aspetto naturale, un tocco di calore in più alla convivialità.

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Arredare con pavimenti vintage: consigli e idee

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Arredare con pavimenti vintage? C’è che li ama e chi li detesta. Sul mercato si trovano tanti pavimenti vintage visto che le tendenze arredamento li hanno riportati alla ribalta. Ma c’è chi, affittando vecchie case, pur ritrovandosi pavimenti vintage originali ed invidiabili, li detesta. E’ questione, ovviamente, di gusto personale ma anche della capacità di saper apprezzare e valorizzare, o non, le cose belle del passato. E’ certamente vero che se si ama lo stile moderno i pavimenti vintage non sempre trovano la giusta collocazione. Vediamo alcune idee e consigli su come arredare con i pavimenti vintage.

Arredare con pavimenti vintage

La caratteristica dei pavimenti vintage è la ricchezza di particolari. Decori retrò dalle fantasie geometriche o floreali, diventano i protagonisti indiscussi dello spazio. Talvolta armonizzare ed integrare questi pavimenti con il resto dell’arredamento non è semplice, ma con alcuni trucchi ed idee mirate, si possono creare degli spazi armonici in cui vivere, originali e di sicuro effetto: vediamo come fare!

Tipi di pavimenti vintage

Sotto la dicitura di “pavimenti vintage ” si collocano diverse tipologie di pavimentazione. Dai semplici e magnifici pavimenti in cotto antico, ai pavimenti realizzati con mattoni in graniglia di marmo, alle cementine esagonali, ai più elaborati pavimenti in ceramica a scacchi o a motivi geometrici fino ai pavimenti in gres con disegni floreali.

Tutto il fascino dei pavimenti antichi e vintage
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Cotto antico e legno?

Il pavimento in cotto antico è in grado di fondersi bene in quasi ogni contesto abitativo e stile, da quello rustico, a quello moderno od etnico. Altrettanto semplice è abbinare gli arredi ai pavimenti in legno antico. Il consiglio è di adottare mobili in legno dal miele ambrato al noce scuro, tappeti orientali, lampade a sospensione con paralumi in tessuto, e alcuni soprammobili d’epoca che siano evocativi.

Mixare moderno e antico

Con questi pavimenti non si deve aver paura di mixare antico e moderno. Un divano contemporaneo potrà stilisticamente, dialogare perfettamente con un pavimento in cotto antico così come con uno in legno retrò. L’importante è scegliere dei pezzi che siano in grado di armonizzare tra di loro a livello di colore, forme e materiali.

Piastrelle a scacchi o graniglia?

Anche le piastrelle a scacchi o a motivi geometrici ossia le cementine liberty esagonali, sono indicate per arredi moderni o in stile vintage. Generalmente sono in bianco e nero o grigio verde, colori che si sposano bene con molte soluzioni d’arredo.

Sia per i pavimenti a scacchi che per la graniglia di marmo sono perfetti i complementi in ottone e rame, le tende a righe o pois, l’uso di tante piante verdi e dei mobili in legno chiaro.

Se ci sono delle belle cementine, il consiglio è di utilizzare dei mobili con rifiniture in metallo, ma andrà bene anche il legno grezzo, lampade a braccio, tavolini in ferro battuto e ad esempio delle vecchie cassette di legno per comporre delle librerie. Lo stile industrial è perfetto con questi pavimenti.

Pavimenti Vintage e arredamento. graniglia di marmo e cementine esagonali
Pavimenti Vintage e arredamento. graniglia di marmo e cementine esagonali

Luce naturale

Sia che i pavimenti siano bianchi e neri, o bianchi e grigi o in altri colori simili con motivi geometrici e toni decisi, la luce naturale da sfruttare al massimo, potrà rivelarsi un ottimo alleato in grado di schiarire ed illuminare gli ambienti. Tende leggerissime e pareti chiare, faranno il resto. Al pavimento a scacchi dal tono scuro è bene contrapporre mobili ed arredi chiari per non appesantire gli ambienti.

Pavimentazione vintage floreale?

Un po’ meno semplice invece, dare la giusta luce ad una pavimentazione di ceramica floreale che richiederà, nell’abbinarla agli arredi, un attento studio del colore e della fantasia.

Un pavimento così impegnativo necessita di un un arredo che smorzi i toni. Quindi, come nelle foto sono indicati i mobili con linee semplici e minali dai colori chiari o chiari e neutri come il beige.

Mobili preferibilmente in legno e complementi in lino e pizzo, avallando lo stile con oggetti in porcellana chiara, vecchie cornici ed elementi decorativi in argento. Sì, a dei tocchi di colore qua e la in verde, azzurro etc, a secondo dei colori del pavimento.

Colori neutri

Se il pavimento ha una connotazione dai toni forti ed incisivi, come lo sono i pavimenti vintage floreali, è consigliabile optare per pareti dai toni neutri, così come per i tessili e gli arredi. Colori chiari come il bianco, il beige, il grigio chiaro, ed il tortora, sono perfetti per tendaggi e muri e al tempo stesso. sono la cornice perfetta un pavimento vintage vistoso. (Alcune idee in foto).

Stile d’arredamento con pavimenti vintage

In linea di massima, gli stili per arredare delle case con pavimenti vintage sono più di uno, e praticamente, tutto si può fare. Ma per creare ambienti piacevoli, se pur dal sapore eclettico, gli stili da adottare sono prevalentemente di tre tipologie e variano in base al tipo di pavimento vintage come descritto sopra.

Vintage classico

Pavimento in cotto o graniglia di marmo o legno antico? Perfetto lo stile vintage classico che potrà essere adottato utilizzando mobili in legno scuro come noce, rovere, ma anche leggermente più chiari.

Linee classiche e rivestimenti in velluto o pelle caratterizzeranno l’ambiente in stile vintage classico insieme a soprammobili d’epoca e lampade a sospensione e qualche tocco di colore in rosso, celeste carta da zucchero e verde.

Vintage industriale

Una delle soluzioni migliore ed azzeccate è arredare in stile industrial, specie se il pavimento è in cemento o in mattonelle esagonali. Legno grezzo in mobili ricercati, tavolini metallici in ferro nero e piani in legno, divani in pelle capitonnè e tende color cappuccino, completeranno l’arredo in modo stupendo. Un vintage industrial british come quello che trovate qui. Ma non solo.

Shabby chic

Morbido, chiaro e luminoso, lo stile shabby chic si sposa egregiamente con molti dei pavimenti vintage citati. Data la ricchezza per stile, importanza o decorazione di questi pavimenti, optate per mobili bianchi oggetti in ferro battuto ed argento, tessili in lino e pochi tocchi di colore qua e la che riprendano i colori del pavimento.

Trucchi di stile

Se il pavimento proprio non vi piace, potrete ammorbidirne l’incisività usando dei tappeti in tinta unita dai colori chiari o delle stuoie.

Qualora i tappeti siano un problema per la polvere, rifate solo parte del pavimento, in alternativa usate semplicemente un prodotto anti-acaro e scegliete delle guide (da lavare in lavatrice ) ma in tinta unita che possano creare una cornice e che esaltino il pavimento (es in foto).

In alternativa, potrete far realizzare delle pedane in legno che potranno delineare caratterizzandola e rialzandola di qualche centimetro, la zona salotto o la zona pranzo, senza coprire tutto il pavimento, ma solo una piccola parte.

Pavimenti vintage a contrasto, tecnica per valorizzarli

Attenzione, perché alcuni di questi pavimenti sono davvero delle piccole opere d’arte senza tempo che meritano di essere apprezzate. Considerate che, al giorno d’oggi, vengono riprodotti pavimenti in questo stile (quindi non sono degli originali) ed hanno un costo elevatissimo proprio in virtù delle fantasie e della lavorazione che richiedono.

Grandi gioielli trendy per un look estate 2024

Grandi gioielli trendy per un look estate 2024
Grandi gioielli trendy per un look estate 2024

I grandi gioielli trendy sono il must have di questa estate 2024 calda e assolata ma sempre attuale per quanto riguarda le tendenze moda in fatto di gioielleria e bijoux. Maxi erano i gioielli dello scorso anno e grandi, quasi giganteschi anche quelli declamati sulle passerelle per la stagione estiva 2024 e per quella del prossimo inverno. Dimensioni, materiali, modelli e colori? Uno scenario variegato e artistico che non lascia spazio alle insoddisfazioni.

Grandi gioielli trendy

Grandi gioielli trendy che impreziosiscono tagli sartoriali e linee minimali di outfit femminili. “Chicche” che sembrano costituire un vero valore aggiunto ai look estivi e che si caratterizzano in collane girocollo dalle maglie grandi; perle super giganti, orecchini enormi anelli e bracciali che non passano certo inosservati.

Osare, è la parola d’ordine; tra maxi bangles, collier multifili o collane a maglie giganti, ma anche orecchini chandelier grandi da sembrare dei lampadari e maxi pietre al collo o al dito come anello: il trend delle passerelle ha riconfermato i grandi gioielli trendy in tutte le loro forme e creazioni.

Come indossarli?

I gioielli maxi 2024 non possono essere indossati in pendant ma preferibilmente in modo singolo o quasi (salvo eccezioni). Da portare sicuramente con nonchalance e disinvoltura, senza troppi accorgimenti, ma è bene sceglierne solo alcuni grandi, e mai troppi ne tantomeno di tutto.

Ossia, se puntate su un girocollo appariscente evitate poi di usare troppi altri gioielli di dimensioni maxi. Se adottate uno stile per la collana fatelo anche per gli orecchini. Se mescolate rischiate di scivolare nell’opulenza.

Preferibile dare sempre la precedenza a 1 o 2 elementi di dimensioni grandi senza strafare con troppi elementi. Potranno essere gli orecchini a valorizzare outfit e volto, un bel bracciale ed anello, o magari, solo un girocollo importante per dimensioni e stile.

Certamente anche il tipo di outfit, il colore, il modello ed il dress code richiesto, possono influenzare la scelta degli accessori e, in particolare di gioielli e bijoux maxi e non.

Gioielli massimalisti

In genere i gioielli servono per completare un outfit ma, nel caso dei grandi gioielli diciamo che spesso riescono a diventare anche i protagonisti di un outfit non a caso vengono definiti anche gioielli massimalisti.

Grandi, prorompenti e dal carattere deciso, piacciono alle donne, ma trovano ampio consenso anche tra gli uomini, specie in quelli che possono osare senza vincoli di tipo formale e lavorativo, come cantanti, modelli, attori, influencer e simili.

Grandi gioielli: quando maxi è di moda!
Grandi gioielli: quando maxi è di moda!

Colori e materiali dei gioielli grandi

Tra i materiali vi è l’imbarazzo della scelta dai gioielli maxi in oro argento e pietre preziose ai materiali meno nobili come acciaio, rame, ottone, pietre vere e finte, ma anche materiali plastici, vetro e molto altro. Non mancano le perle che, ovviamente in versione maxi sono finte, il legno, i noccioli dei frutti.

Presenti anche i gioielli plexi giocosi e artistici al tempo stesso in grado di dar vita a forme e colori eclettiche e creative. Infine sempre maxi le versioni logo-mania che molti stilisti hanno proposto anche quest’anno. La fantasia e la creatività di designer e stilisti ha dato vita ad un’infinità di gioielli e bijoux grandi, belli e protagonisti degli outfit.

Dalla storia ad oggi i gioielli maxi

Sono diversi anni ormai, da circa il 2018, che i maxi gioielli hanno fatto la loro comparsa, anche se nella storia di grandi gioielli ce ne sono stati moltissimi.

Basti pensare a quelli degli antichi egizi, degli etruschi e anche alcune collane e bracciali romani. Anche nel medioevo i gioielli conoscono varie fogge stilistiche con dimensioni diverse e grandi dimensioni come gli esempi in foto.

Gioielli medievali
Gioielli medievali

Ma di sicuro ormai, nell’ultimo decennio circa, questa tendenza è tornata alla ribalta dando libero sfogo alla creatività di chi produce gioielli e bijoux, e molta soddisfazione in chi li indossa.

Sognare di non riuscire a svegliarsi significato, simboli e numeri

Sognare di non riuscire a svegliarsi significato, simboli e numeri
Sognare di non riuscire a svegliarsi significato, simboli e numeri

Sognare di non riuscire a svegliarsi? Paralisi del sonno? Non sempre! Questo sogno può avere diversi significati che hanno a che fare con la vita e l’interiorità del sognatore e il suo IO più profondo e varie problematiche reali. Ma il sogno di non riuscire a svegliarsi può anche essere legato alla fase REM ed appunto, alla paralisi del sonno che si verifica in questa fase in cui muoversi e parlare diventa difficile se non impossibile e questo accade come meccanismo di difesa del corpo per evitare possibili incidenti dovuti al movimento mentre si dorme. Ben diverso invece, quando si tratta proprio di un sogno in cui vediamo noi stessi addormentati ed incapaci di svegliarci. Scopriamo di più sul significato onirico di questo inquietante sogno.

Sognare di non riuscire a svegliarsi significato

Ci sono persone che dicono di non sognare, ma che in realtà non ricordano i propri sogni perché commettono errori o semplicemente hanno una memoria onirica breve. Abbiamo parlato di questo argomento nell’articolo: “Perché non sogno? Cosa fare per sognare e ricordare i sogni”.

Leggendo questo articolo appena segnalato, capiremo che il sonno è composto da più fasi, circa 5 e che durante la notte le fasi REM che durano 15 minuti si ripresentano circa ogni ora. In questa fase si verificano i sogni. Per vitare che il sognatore si possa muovere e ferire subentra un meccanismo di protezione (alterato nei sonnambuli) che evita il movimento.

Cosa significa non destarsi dal sonno?

Ma sognare di non riuscire a svegliarsi può avere anche altri aspetti. Ad esempio, se non connesso alla paralisi del sogno sognare di non riuscire a svegliarsi, potrebbe connettersi ad una situazione di forte stress che non riusciamo a combattere, e che oniricamente, si riversa in un senso di impotenza da ricercare appunto “nel non riuscire a destarsi dal sonno”.

Sostanzialmente nel sogno si verifica un senso di sopraffazione a cui il sognatore non riesce a reagire in alcun modo. Impotenti, abbiamo la sensazione di essere lucidi ma di non riuscire a svegliarci ed alzarci.

Perché non mi sveglio?

La difficoltà nel non riuscire ad affrontare un problema reale, o la sensazione di sentirsi intrappolati in una situazione che non ci piace, possono causare un sogno come questo. Abbiamo visto cosa significa non riuscire a svegliarsi da un sogno, ora vedremo i vari tipi di situazione che possono verificarsi.

Simbolismo del sognare di non svegliarsi

Ovviamente, in tutti i sogni è importante andare a caccia dei vari simboli che possono orientare l’interpretazione in modi diversi.

LE EMOZIONI – Sicuramente è fondamentale analizzare le emozioni che si sono provate mentre si sognava:

Ansia? Pace? Tristezza? Impotenza?

Sicuramente lo stato emozionale ha un forte valore perché potrà aiutare a comprendere se il sogno è influenzato da eventi accaduti nella vita reale o semplicemente da ansia e stress.

IL LUOGO – Il luogo in cui è ambientato il sogno ha un valore simbolico importante.

Si tratta di casa vostra? O magari di un luogo sconosciuto, o ancora del posto di lavoro o di un luogo in cui siete andati recentemente?

Il luogo è in parte chiarificatore, perché potrebbe aiutarvi facilmente a comprendere a cosa è legato il sogno. La casa potrebbe indicare il vissuto familiare e situazioni spiacevoli.

Il lavoro appunto, stress ed ansie sul lavoro e incapacità di modificare le cose. Se invece si tratta di un posto sconosciuto, magari il sogno è riconducibile ad aspetti personali e situazioni che non vivete serenamente e che riguardano il vostro mondo interiore.

Come detto, la simbologia nei sogni va sempre osservata e valutata con attenzione. Vediamone alcuni esempi in tal senso.

Non svegliarsi e soffocare

In genere questo tipo di risvolto onirico simboleggia ansia e stress, difficoltà emotive e senso di oppressione.

Non svegliarsi e Affogare

La presenza di acqua nei sogni ha vari significati ma nel sognatore che non si sveglia l’acqua torbida o pericolosa indica emozioni negative e periodo di turbolenza interiore.

Essere intrappolati e non svegliarsi

Avere la sensazione di non riuscire a svegliarsi e sentirsi intrappolati potrebbe nascere dal sentirsi bloccati in una situazione di cui non abbiamo il controllo.

Non svegliarsi ed essere inseguiti e /o minacciati

Nel sogno sentirsi inseguiti o minacciati e non riuscire a svegliarsi e scappare, in genere, evidenzia paure e conflitti interiori del sognatore.

Sogni lucidi?

Attenzione però, perché può anche essere che abbiate la sensazione di non svegliarvi perché state facendo dei sogni chiamati lucidi un fenomeno sempre e comunque legato alla fase REM. I sogni lucidi vi permettono di comprendere, dirigere il sogno e quindi la sensazione di essere presente ma addormentato la tempo stesso è comune.

Sognare di non riuscire a svegliarsi e numeri

Nella Smorfia napoletana il numero connesso al “sogno e sognare” è il 23. Se ci troviamo a letto 22. Se avvertiamo difficoltà nelle gambe 34. Se invece percepiamo un forte senso di fatica il numero è il 27.

Numerologia secondo Pitagora del sognare di non svegliarsi

Secondo Pitagora le lettere dell’alfabeto hanno tutte un significato ben preciso. Per quando riguarda il sognare di non svegliarsi avremo quanto segue:

S-O-G-N-A-R-E D-I N-O-N S-V-E-G-I-A-R-S-I = 1-6-7-5-1-9-5- 4-9 – 5-6-5 1-22-5-7-3-9-1-9-1-9 = 9

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Tacchi alla moda 2024 quali sono?

Tacchi alla moda 2024 quali sono?
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Tacchi alla moda 2024 per scarpe impeccabili da abbinare ad outfit di tendenza per essere un vera fashion victim senza rinunciare però anche a scelte alternative di comodità ed eleganza. La moda si sa, influenza i canoni estetici di abiti ed accessori e, tra questi, subiscono dei restyling anche profondissimi le calzature e in particolar modo, i dettagli di quest’ultime. I tacchi sono uno di questi elementi volubili che di anno in anno modificano la loro forma ed altezza e che, insieme alle zeppe e ai plateau, cambiano faccia esattamente come i serpenti cambiano la loro pelle. Tacchi alla moda 2024 quali sono? Scopriamolo insieme in questa guida di moda dedicata alle scarpe di tendenza e ai tacchi.

Tacchi alla moda: le tendenze dell’anno

Lo sappiamo bene: sono le passerelle di tutto il mondo a declamare le tendenze moda di abiti, colori e scarpe, ma sono poi gli acquirenti che con le loro oculate o non oculate scelte, influenzano il mercato portando in auge una tendenza piuttosto che un’altra.

Gli studi di settore ed il marketing servono a comprendere, prevedere ed influenzare i gusti delle persone e non sono certo solo gli inflencer decantati che riescono a far affermare un modello, piuttosto che un altro.

Incidono molto di più le abitudini sociali, il cambio dei gusti collettivo, le esigenze, ed anche il portafoglio delle persone.

Ci sono abitudini poi che sono dure a morire. Vi ricordate quando il top del top era quello di possedere una paio di Clarks quelle comode polacchine tanto amate, o in tempi più recenti, si idolatravano un bel paio di Magum?

Ok! detto questo, soffermiamoci su quali sono i tacchi alla moda per il 2024, le scarpe trendy che si affermano in passerella ma anche in “strada”.

Tacchi alla moda 2024 quali sono?

Se siete alla ricerca dei tacchi più trendy dell’anno vi sono due grandi tendenze in tal senso che sono quelle dettate dai tacchi a spillo, ma anche dal tacco micro. Ritornano le ciabatte ma come sandalo senza tacco.

Oltre a questi due modelli di tacchi che caratterizzano le scarpe sono di tendenze anche i mocassini da donna da indossare con gli short, così come con le gonne e i pantaloni lunghi, magari accessoriati da un bel paio di calzini colorati o bianchi e con pizzo. (Trovi consigli su come indossare i mocassini questa estate). Ma andiamo a scoprire nel dettaglio i tacchi a spillo ed il tacco micro.

TACCHI A SPILLO

Iniziamo dai tacchi a spillo, un classico della moda. Sinonimo di femminilità ed eleganza. Hanno dominato le passerelle di moda per l’estate 2024 e si ritrovano anche per la stagione invernale, specie quando è richiesto un abbigliamento elegante.

Quali sono le altezze del tacco a spillo? Si può tranquillamento puntare su ogni misura di altezza, dal tacco a spillo basso di 4 o 5 cm e dunque contenuto, in versione più comoda, fino alle altezze maxi di 10, 12 cm, per scarpe super femminili e sensuali che slanciano la silhouette con estrema facilità. Si fregiano dei tacchi a spillo anche i sandali colorati per l’estate da abbinare sapientemente a diversi tipi di outfit.

TACCO MICRO

Per chi cerca un tacco più comodo sicuramente troverà un valido alleato nel tacco micro. Il tacco micro ha un altezza che va dai 3 centimetri fino ai 5 o 6 centimetri ed una larghezza variabile e per questo risulta molto più pratico e versatile da indossare.

Il tacco micro lo si trova in diversi modelli di scarpe sia invernali che estive. Per quanto concerne l’estate il tacco micro è presente su sandali trendy dal cinturino sottile ed anche nelle slingback, scarpe chic e di tendenza.

Tra i brand che hanno proposto modelli di scarpe con tacchi di tendenza ne troviamo davvero tanti, tra essi non mancano Dolce & Gabbana, Aquazzura con i suoi sandali gioiello super chic (in foto), ma anche The Attico, così come Burberry, Dior, Ferragamo, Valentino e Tod’s.

Scarpe e tacchi alla moda 2024 - Sandali gioiello Aquazzura in alto - slingback Stuart Weitzman - Ciabattina Dior verde - Scarpe in pizzo
Scarpe e tacchi alla moda 2024 – Sandali gioiello Aquazzura in alto – slingback Stuart Weitzman – Ciabattina Dior verde – Scarpe in pizzo

Scarpe senza tacco? Certo che sì

Oltre a queste tendenze per il tacco, si riaffermano per l’estate anche i sandali a ciabatta, comodi, versatili ed adatti per moltissimi outfit estivi. Ma non solo le scarpe ed i tacchi a fare la differenza, anche i dettagli sono altamente personalizzanti.

Tra i materiali pelle, satin e tessuti glamour scintillanti, cinturini, intrecci, fibbie, fiocchi, strass e pizzo, tutti elementi che aggiungono alle calzature da donna un tocco di femminilità e personalità in più.

Quali sono i colori moda più eleganti?

Quali sono i colori moda più eleganti?
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I colori moda si rifanno ogni anno alle scelte di Pantone. I colori pantone sono un must have da molto tempo, declamano le tendenze moda in fatto sia di colori per l’abbigliamento, che dei colori d’arredamento. A parte questo, è innegabile che vi siano, al di la della moda, dei colori più eleganti rispetto ad altri. A seconda dell’occasione, e del dress code richiesto, si potrà vertere verso questi colori dichiarati da sempre come colori raffinati che donano all’abbigliamento una classe aggiuntiva. Scopriamo quali sono i colori moda più eleganti e come indossare outfit raffinati al di la della moda e i colori pantone 2024.

Quali sono i colori moda più eleganti?

Sicuramente l’eleganza è, in alcuni casi, un discorso soggettivo che risente anche dello stile che più si ama e della propria fisicità. Certamente è più facile vestire e rendere elegante una silhouette slanciata, alta e snella, rispetto ad una che invece è meno performante in tal senso, con chili di troppo e centimetri in altezza ridotti.

Ma a parte queste declinazioni soggettive, è vero che vi sono dei capi dichiarati sartoriali che vestono con eleganza maggiore, così come ci sono delle linee stilistiche che sono per antonomasia, molto eleganti. Un esempio? Pantaloni corti rispetto ai pantaloni lunghi. Gonne a tubo lungo rispetto alle mini.

E’ altresì vero che se vogliamo aggiungere eleganza agli short, li indosseremo con una giacca. Ma se indossiamo dei pantaloni di chino con una casacca sportiva, aggiungeremo elementi sportivi e casual all’outfit. Un berretto da baseball è sicuramente un accessorio dal taglio sportivo rispetto ad un cappello da donna a falda larga o ad un cappellino piccolo con veletta.

Quindi, dopo questi esempi, possiamo affermare che sì, l’eleganza potrebbe essere soggettiva ma è altresì vero che vi sono diversi elementi che concorrono a rendere un outfit più o meno elegante e tra essi vi è anche il colore del tessuto o eventuali fantasie (spesso da evitare).

Colori eleganti per outfit di classe

Qual è il colore più elegante in assoluto? Il nero, seguito dal bianco.

Va detto infatti che vi sono, indubbiamente, dei colori riconosciuti come eleganti. Tra i toni classici e comuni troviamo colori come il nero, il beige, il grigio ed il bianco.

NERO – Il nero è senza dubbio uno dei colori ritenuti eleganti e perfetti sia per comporre outfit maschili che outfit femminili. Adatto per vestiti, tailleur, completi da uomo giacca e pantalone, è un colore da indossare nelle occasioni formali, soprattutto serali.

BEIGE – Il beige è un colore elegante dalla tonalità pastello. Elegante e neutro, il beige è facile da abbinare ad altri colori ed è adatto da indossare a tutte le età e in moltissime occasioni.

GRIGIO – Grigio è un colore elegante, sofisticato, ma anche molto versatile. Ciò lo rende adatto a tantissime occasioni: è facile comporre outfit di vario tipo con il grigio, dall’abito da sera in raso per lei, al vestito formale giacca e pantalone per lui.

BIANCO – Il bianco è un colore estivo che, negli ultimi anni, ha trovato consensi sulle passerelle di moda anche per la stagione invernale. Sempre più facile trovare smoking da uomo e donna in bianco, abiti eleganti in raso, seta o di altra tipologia, ma anche completi moda per lui e per lei in tessuti pregiati che caratterizzano capi impeccabili.

Ovviamente, per quanto riguarda i colori eleganti, il discorso tra uomo e donna si modifica un poco. Una donna può essere elegante anche con un abito lungo il rosa o fucsia, colori che per un dress code uomo elegante da sera non sono quasi mai indicati.

Colori eleganti con personalità

Altri colori moda eleganti dalle tonalità neutre, oltre al grigio e al beige appena visti, sono il blu navy, il verde scuro e il rosso bordò. Tre colori dalla forte personalità che andrebbero scelti anche in base al proprio foto tipo (colore capelli e pelle).

Il blu ed il verde sono due colori raffinati, eleganti, perfetti sia per abiti che per alcuni capispalla da uomo e da donna. Il cappotto blu per esempio, è un classico di eleganza. Vestiti da donna lunghi in blu o in verde scuro, sono perfetti per un dress code elegante da sera.

Il bordò invece, oltre ad essere elegante, è un colore che osa un po’ di più esprimendo molta personalità. Non sta bene a tutti, e quindi, va adottato solo se si è certi che possa donare al proprio fisico.

Colori eleganti che osano: rosa cipria, lavanda e oro e argento

Sempre parlando al femminile, ma talvolta si può osare anche al maschile (vedi foto), vi sono dei colori eleganti che osano un poco e che non sono indicati per tutte le donne e tutte le età ma che in molti casi possono conferire freschezza, glamour e personalità all’outfit. Tra essi ricordiamo il rosa cipria, il color lavanda o violetto, ed infine, i colori metallici come l’oro e l’argento.

Tra i tre colori, il più formale, elegante e romantico al tempo stesso, è il rosa cipria. Un colore perfetto anche per gli abiti da sposa. Oro e argento sono indicati per le serate di gala ed per gli eventi di un certo tipo. Il colore lavanda invece, è un colore tenue e raffinato che dona agli outfit un tocco di eleganza in più.

Oltre ai colori moda eleganti, come già accennato, è molto importante anche il tipo di tessuto, il taglio dell’abito e dunque lo stile ma anche la propria silhouette. In base a quanto detto non è poi così difficile individuare quali sono i colori eleganti più adatti a noi e scegliere dunque l’outfit giusto per l’occasione.

Perché non sogno? Cosa fare per sognare e ricordare i sogni?

Perché non sogno? Cosa fare per sognare e ricordare i sogni?
Perché non sogno? Cosa fare per sognare e ricordare i sogni?

Perché non sogno? Ci sono persone che affermano di non sognare. In realtà tutti sognano, solo che alcune persone ricordano i propri sogni con maggior facilità, mentre altre, hanno delle difficoltà a ricordare ciò che hanno sognato durante la notte o il riposo diurno. Esistono diverse tecniche e comportamenti che consento di ricordare con maggior possibilità, cosa si è sognato. Vediamo come fare a ricordare i sogni e da cosa dipende questa difficoltà del non ricordare i propri sogni.

Perché non sogno?

Quante persone dicono di non sognare? Tante! E sono fermamente convinte di non sognare. Questo non è affatto possibile perché il sogno è un processo naturale del cervello e avviene nella fase REM di quest’ultimo. E’ proprio durante la fase REM (Rapid Eye Movement) che gli occhi si muovono rapidamente e si verificano i sogni.

Cosa fare per facilitare un buon sonno ed i sogni?

Per facilitare un buon riposo notturno ed avere dei sogni rilassati è bene andare a dormire in orari decenti, e cercando di andare a dormire sempre alla stessa ora. Molto utile creare un ambiente confortevole e rilassante grazie agli arredi, ad un buon materasso e a dei colori rilassanti.

In genere si dorme meglio in spazi più ampi rispetto ad ambienti angusti. In ultimo evitate cibi pesanti o eccitanti come lo sono il caffè, il cioccolato. Favorite il sonno sorseggiando alcune tisane prima di andare a dormire.

Garantire un buon sonno aiuta a riposare meglio e bene, e questo, favorisce dei sogni rilassati e tranquilli. Anche se i sogni possono venire influenzati dal vissuto del giorno od anche da spinte inconsce introspettive ed elaborazioni di fatti ed eventi.

Cosa fare per sognare e ricordare i sogni?

Ricordare i propri sogni è automatico per alcune persone, ma lo è molto meno per altre. Ci sono però alcune tecniche consentono di modificare questa tendenza ed aiutano a ricordare i sogni.

Tra esse, ricordiamo quella di annotare i sogni su un diario appena ci si sveglia, una delle tecniche più semplici ed utili. Oltre a scrivere si può anche decidere di registrare il sogno appena ci si sveglia.
Ma se anche in questi casi i sogni sembrano svanire velocemente dalla vostra mente al mattino, potrete tentare un risveglio onirico forzato.

Risveglio brusco

Il modo per risvegliarsi bruscamente avviene spesso quando si hanno degli incubi come ad esempio se si sogna un aggressione. Ma il sogno forzato che vi consigliamo per ricordare il sogno, è quello che avviene in modo meccanico grazie ad una sveglia o ad una persona.

Quando si sogna: come ricordare i sogni? Le 5 fasi

Il sonno è caratterizzato da 5 fasi, (come spiegato qui: quali sono i diversi cicli del sonno), a loro volta suddivisi in due grandi macromomenti quelli della fase Non REM (di sonno non attivo) e quelli della fase sognante ossia l fase REM (sonno attivo).

Considerate che dopo circa 60 – 70 minuti dall’addormentamento si passa alla fase REM che dura circa 15 minuti. Le fasi REM e No Rem si alternano circa 4 o 5 volte nel corso della notte.

Durante la fase REM oltre a sognare, si assiste ad un aumento della circolazione e del respiro e, ad un atonia della muscolatura che probabilmente viene indotta a scopo protettivo per evitare movimenti inconsulti e incontrollati che potrebbero verificarsi nel momento dei sogni.

Cosa sono i sogni lucidi?

Oltre ai comuni sogni che ricordiamo al risveglio vi sono poi i sogni chiamati, sogni lucidi, come spiegato qui di seguito, sogni lucidi. Si tratta di un fenomeno legato alla fase Rem che si manifesta con un’attività celebrale simile a quella presente nello stato di veglia.

Questa attività si caratterizza per la percezione di pensieri, emozioni ed immagini che il sognatore percepisce come reali, nonostante non lo siano affatto. Talvolta proprio durante il sogno ci si rende conto che si sta sognando: questo è il sogno lucido, ossia un sogno che avviene in uno stato di semi-lucidità.

Nela tecnica meditativa è sempre più diffusa la ricerca volontaria della lucidità dei sogni in quanto quest’ultimi “Sogni lucidi” possono avvenire in modo spontaneo, indipendentemente dalla nostra volontà, o volontario attraverso l’apprendimento di tecniche per indurre il sogno lucido.

Come spiegato di seguito, L’onironautica (dal greco “colui che naviga i sogni”) insegna appunto a apprendere tali metodologie e non solo a ricordare i sogni ma a pilotarli rendendoli sogni lucidi.

Come si fa a sognare quello che si vuole?

Anche in questo caso esistono varie tecniche ma quella più nota è la Mnemonic Induction of Lucid Dream che si attua ripetendo un mantra prima di andare a dormire. Il mantra potrà essere focalizzato sul “farò un sogno lucido” o sul “ricordare e sapere il proprio sogno“. Anche pensare a cosa sognare può aiutare a canalizzare il vostro sogno.