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venerdì, Ottobre 3, 2025
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Pasta fredda colorata e leggera con 4 ingredienti

Pasta fredda pomodoro e formaggio
Pasta fredda pomodoro e formaggio

I colori sono uno stimolo per l’appetito non indifferente. Sicuramente per la preparazione di una pasta fredda colorata non possono mancare i pomodori rossi, ed invoglianti, che insieme ad olive nere e mais, conferiscono un tocco di colore ad ogni piatto fresco ed estivo. Ma la preparazione di una pasta fredda può anche essere operato usando pochissimi ingredienti: vediamo come abbiamo realizzato questo primo patto estivo con 4 ingredienti!

Pasta fredda colorata e leggera con 4 ingredienti

Non avete in casa le olive nere, ne il mais, ma proprio non vi va di cucinare un primo piatto caldo? Non vi preoccupate! Basta davvero molto poco per poter realizzare una pasta fredda estiva e fresca con solo 4 ingredienti di base, ai quali, se vorrete, potrete aggiungerne degli altri in base alle scorte che avete nel vostro frigorifero. Ecco gli ingredienti che ho usato io:

  • Pasta 400 gr;
  • tonno 350 gr;
  • 4/5 pomodori medi maturi;
  • 150 gr di prosciutto cotto a dadini;
  • 200 gr di formaggio a dadini;
  • olio e sale.

Preparazione pasta fredda colorata

La preparazione di questo primo piatto è semplice e veloce. Potrete scegliere la pasta corta che più vi piace. Sono molto adatti i ditali grandi, le penne, le farfalle ed altre tipologie di pasta dal formato corto.

Per preapare questo primo piatto occorre mettere l’acqua a bollire usando una pentola grande. Salare con un pugnetto di sale grosso ed attendere che raggiunga il bollore.

Quando l’acqua bolle, buttare giù la pasta. E’ preferibile utilizzare pasta corta come ad esempio penne o ditali grandi o similari. Personalmente ho usato dei ditali grandi. Possono andar bene anche altri formati purché di pasta corta.

Pasta fredda colorata e leggera

Cottura e condimento

Quando la pasta raggiunge la cottura andrà scolata e raffreddata sotto il rubinetto dell’acqua corrente. A questo punto la si può incorporare al condimento preparato in precedenza e mescolarla bene aggiustando, se occorre di sale ed olio. Evitate di eccedere con l’olio, e considerate che ve ne è una bella quantità contenuta già nel tonno.

Intanto, in una insalatiera grande, tagliare a cubetti il formaggio, aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti, il tonno, il prosciutto cotto a dadini e, infine, l’olio e un pizzico o due di sale. Perfetto anche l’uso del basilico tritato (se ne avete).

Consigli

Allo stesso modo degli altri ingredienti, se avete del mais e le olive nere potrete aggiungerle, altrimenti andranno bene i 4 ingredienti principali citati. I formaggi adatti sono molteplici, dalla groviera, al Galbanino, alla caciotta. Potrete anche utilizzare due tipologie di formaggio diverse (come ho fato io).

Se invece non apprezzate il pomodoro, o vi da fastidio per il suo contenuto di nichel potrete fare una ricetta alternativa che non contiene ne pomodoro ne formaggio: una pasta fredda con fagioli e tonno.

Se siete intolleranti al formaggio o, peggio ancora allergici, sostituite questo ingrediente aumentando il prosciutto cotto, o utilizzando delle uova sode tagliate a pezzetti. Per un primo più leggero usate del tonno all’acqua invece che del tonno all’olio di oliva.

Vitamina D alleata del cuore della pelle, delle ossa e dell’intestino

Vitamina D alleata del cuore della pelle, delle ossa e dell'intestino
Vitamina D alleata del cuore della pelle, delle ossa e dell'intestino

La vitamina D e la sua importanza nel funzionamento di organi ed apparati, sta assumendo, nel corso degli anni, un’importanza sempre maggiore. Un tempo si pensava che la vitamina D fosse utile per coloro che soffrivano di osteoporosi e per la crescita sana delle strutture ossee dei bambini.

Oggi si sa che la sua funzione è ben più vasta e coinvolge organi ed apparati. La vitamina D è un’alleata del cuore e della pelle, aiuta a combattere le depressione, controlla le citochine; ma non solo: scopriamone tutti i benefici!

Vitamina D alleata del cuore della pelle, delle ossa e dell’intestino: i suoi benefici sono molteplici

La vitamina D sta assumendo, in campo medico, un valore davvero ampio. Con la minor esposizione al sole delle popolazioni metropolitane ci si è accorti che, l’insorgenza di alcune patologie, in soggetti con insufficiente quantità di vitamina D nell’organismo, è in aumento. Il sole fa bene e andrebbe preso per almeno 15 – 30 minuti al giorno, a seconda della stagione.

Psoriasi pelle e apparato scheletrico

La mancanza di vitamina D può influire negativamente sulla pelle, ed in alcune patologie come la psoriasi, sul sistema cardio-circolatorio e sul cuore ed anche in patologie (ma questo si sa), dell’apparato scheletrico, causando rachitismo nel bambino e problemi di osteoporosi nell’adulto / anziano.

Malattie da malassorbimento: Colite ulcerosa, Crohn e celiachia

Ma la vitamina D è utile anche nel trattamento di alcune patologie come la colite ulcerose e il morbo di Crohn. Un vero toccasana dunque di cui non si deve abusare, ma del quale è opportuna verificarne la possibile carenza.

Negli ultimi anni la vitamina D è stata utilizzata, in campo medico, come vero e proprio regolatore di malattie cutanee come la Psoriasi, o tessutali, come il morbo di Crohn caratterizzato da infiammazione dell’intestino, ulcere e stenosi.

Studi recenti hanno dimostrato che la vitamina D è molto importante nella modulazione del metabolismo e in particolar modo delle citochine infiammatorie. Per questo motivo il suo utilizzo e la sua normalizzazione nelle patologie infiammatorie croniche “MICI”, è importante, considerando anche il fatto che le nuove cure biologiche vanno ad agire proprio sulle citochine infiammatorie del TNF, bloccandole.

Malattie infiammatorie croniche intestinali MICI – Morbo di Crohn e Colite ulcerosa

Cos’è la vitamina D

La vitamina D è un vero e proprio supporto per l’organismo, si tratta infatti di un precursore degli ormoni che regolano il metabolismo osseo e cutaneo, ma allo stesso tempo modulano anche l’assorbimento intestinale di molte sostanze importanti per l’organismo come il calcio ed il ferro, ma anche magnesio, zinco e fosfati.

Considerando che queste sostanze sono utilissime come regolatori di molte funzioni organiche e semplice comprendere come una carenza di vitamina D possa inficiare sullo stato di salute generale o locale.

Come assumere la vitamina D e dove si trova la vitamina D

La forma di apporto di vitamina D più semplice per coloro che ne sono carenti è senza dubbio quella che proviene dagli integratori, che vengono forniti sotto forma di gocce. Si tratta di molecole affini al nostro organismo: D2 detta ergocalciferolo e la D3 colecalciferolo. L’introduzione di vitamina D può essere esogena ed endogena.

  • Endogena, ossia sintetizzata dalla pelle (occorre il sole);
  • Esogena, introdotta con gli alimenti che la contengono.

In ambedue i casi la vitamina D per essere funzionante deve essere attivata e ciò avviene mediante il sole e la sintesi da parte del fegato e reni, attraverso l’idrossilazione (aggiunta di OH). La forma attiva di vitamina D si chiama calcitriolo ormone che regola diverse funzioni tra cui quelle di calcio, fosfato, funzioni immunitarie e nervose. Questi valori sono influenzati anche dall’alimentazione.

Cibi che contengono vitamina D

Uno dei cibi più ricchi in assoluto di vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo, a seguire si collocano i pesci grassi come il salmone, lo sgombro, il tonno, il merluzzo, l’aringa. Tra la verdura solo i funghi ne contengono una certa quantità inoltre, è possibile trovare vitamina D in quantità non eccelse, nel burro, nelle uova, nel fegato e frattaglie, e nei prodotti di origine animale in genere.

Va considerato comunque che l’80% del fabbisogno di vitamina D viene colmato dall’irradiazione solare. I benefici del sole sono molteplici ma, anche se prendere il sole fa bene, va fatto con attenzione e moderazione.

Spezzatino di tacchino con verdure e peperoni

Spezzatino di tacchino ricetta
Spezzatino di tacchino ricetta

Una ricetta diversa dal solito, ricca di verdure e dunque di vitamine, ma allo stesso tempo proteica e leggera grazie all’uso della carne bianca. La carne bianca come pollo e tacchino, specie se di allevamento biologico, risulta ben digeribili ed adatta a tutti, bambini ed anziani inclusi.

Per questa ricetta si usano ingredienti tipici della cucina mediterranea con aggiunta di spezie come la curcuma sostanza dai molteplici benefici, e la paprika in grado di esaltarne il sapore e ridurre l’utilizzo di sale da cucina. Ma vediamo come preparare lo spezzatino di tacchino con verdure e peperoni.

Spezzatino di tacchino: ricetta alternativa

Si tratta di una ricetta alternativa e quelle classiche che prevedono la cottura dello spezzatino in brasato adottando carni rosse di manzo o vitella, in quanto, con la carne di petto di tacchino, si utilizzano verdure comuni dell’orto come zucchine, peperoni e cipolla, ma anche spezie molto particolari come curcuma e paprilka, usate insieme alla maggiorana, e ad alcune mandorle spellate.

Queste spezie, oltre ad essere salutari, conferiscono al cibo un sapore particolare senza eccedere nell’uso del sale. Quantità di colesterolo ridotto e sale ridotto rendono questa ricetta adatta anche a chi segue diete particolari.

Ingredienti

Per circa 4 o 5 persone utilizzate 800 grammi di carne, dei bei peperoni rossi e tutti gli altri ingredienti che vedremo nell’elenco a seguire. Se avete 4 o 5 coste di bieta (foglie) aggiungete anche quelle. Per più di 5 persone potrete aumentare la dose sia dello spezzatino di tacchino che delle verdure indicate in modo proporzionale.

  • 800 gr di spezzatino di tacchino (petto)
  • 3 peperoni rossi medi
  • 1/4 di cipolla
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 4 o 5 foglie di bieta (o più)
  • 1 costa di sedano
  • 80 / 100 gr di mandorle spellate
  • curcuma 1 cucchiaino scarso
  • paprika 1/2 cucchiaino
  • maggiorana 3 pizzichi
  • sale e pepe
  • olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di vino bianco

Preparazione spezzatino di tacchino con verdure

In una padella ampia mettete a rosolare nell’olio lo spezzatino. Aggiungete la cipolla tagliata finemente, a seguire una piccola carota ed il sedano a pezzetti. Dopo un paio di minuti, incorporate i peperoni tagliati a listarelle, la zucchina tagliata a pezzettini, la bieta, ed infine, le mandorle bianche.

Aggiungete due cucchiai di vino bianco e lascerete sfumare. Salate e pepate a dovere. Incorporate la maggiorana, la paprika e la curcuma. Durante la cottura controllate la carne, i piccoli bocconcini di carne bianca cuociono in fretta e così anche le verdure se coprite il tutto con un coperchio e rimestate spesso.

Tempo di cottura

Dopo circa 30 minuti, ed anche meno, sia la carne che le verdure saranno cotte e pronte da servire in tavola accompagnate da un ottimo vino rosso o rosato.

Questo secondo piatto a base di carne e verdure è un piatto unico come secondo in quanto incorpora anche il contorno stesso. Volendo di può servire anche una bella insalata fresca come il lattughino o la valeriana.

Gli approcci attraverso i social funzionano? Chi li usa e perché?

Social e approcci
Social e approcci

Sui social si è andata sviluppando, oltre alla nota funzione sociale di contatto tra amici e parenti, anche quella di “approccio” per avvicinare, conoscere, o “rimorchiare” le persone; uomini, o donne che siano, avvicinati solo in funzione di conoscenze di altro genere.

Avendo vari blog, questo magazine, e dei corsi di ballo, tendo ad accettare le richieste di amicizia che citano “amici in comune”. Se gli amici sono molti e per lo più a me ben noti, penso di poter accettare in tranquillità: invece alle volte la decisione si è rivelata errata!

Non credo in questo genere di “contatto sociale”, esistono i siti di incontri per chi ha di queste ambizioni ed esigenze, dunque un atteggiamento démodé, che spesso cela delle personalità contorte e carenti sotto molti punti di vista.

Ma secondo voi: Gli approcci attraverso i social: funzionano? Chi li usa?

Gli approcci attraverso i social e la duplice funzione

I social si sono rivelati dei validi alleati nel riuscire a mettere in contatto parenti, conoscenti, ed amici. Molte persone hanno ritrovato i vecchi compagni di scuola, gli amici dell’infanzia, od anche amici del periodo legato all’attività sportiva giovanile.

Inoltre, i social come facebook ed Instagram, sono anche degli utili alleati per il marketing di vario genere e per la vendita. Ma, allo stesso tempo facebook, si è trasformato in un social invadente, un social in cui, chiunque, può arrogarsi il diritto di chiedere la tua amicizia per poi molestarti.

Gli approcci attraverso i social funzionano? Chi li usa e perché?

Facebook consente di Molestare?

La risposta è: Si! Direi proprio di si. Anni fa mi rubarono un paio di foto per creare un account falso. Facebook ed il suo supporto, non seppero fare altro che bloccare i due profili (il mio, e quello della persona che mi aveva rubano le foto), per non farci vedere reciprocamente.

Sostanzialmente, ho dovuto risolvermi la questione da sola con l’aiuto di alcuni amici blogger. In Instagram invece, per un caso simile, sono intervenuti prontamente e, dopo una verifica dell’account effettuata attraverso foto e documento, hanno risolto il problema cancellando l’account clonato con le mie foto.

Quanto agli approcci: rispondo di SI, secondo me si tratta di molestia, perché è molestare e nulla più quando una persona si arroga il diritto di tampinare il prossimo con saluti, frasi, indiscrezioni, proposte indecenti o magari anche foto esplicite.

La conversazione che mi ha irritato di recente, è stata la cosidetta “goccia cinese” che ha fatto traboccare il vaso, ed è avvenuta con un giornalista romano, filosofo, che ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Svolge più lavori che dovrebbero appagare il suo ego… ma, a quanto pare, non è proprio così, altrimenti credo che non perderebbe il suo “” ad importunare perfette sconosciute sui social.

Ecco una conversazione interessante copiata dalla chat tra me, ed il saccente filosofo romano, autore di una decina di libri, professore pluri-specializzato che ha partecipato a moltissimi programmi televisivi, ma del quale, personalmente, ignoravo l’esistenza e la notorietà. Ho accettato la sua amicizia con tranquillità, in virtù del fatto che avevamo diversi amici in comune e che la sua professione era in linea con il mio lavoro.

Tramite mail e social ricevo molte proposte di lavoro e collaborazione, inclusa la richiesta di recensire dei libri. Dunque, tutto mi aspettavo da un giornalista, tranne che un comportamento di questo tipo:

Ora siete in contatto su Messenger”……mara ciao che splendore sono un giornalista e filosofo di roma roma anche tu Buongiorno.

Roma si blogger e sposata

ah ok. mi piacerebbe sentirti a voce per quattro chiacchiere e restare in contatto su wapp se ti fa piacere ovvio

Non amo dare il mio numero di telefono. Mi dispiace. Non credo, dunque, che tu sia interessato al mio lavoro. Pensavo mi avessi chiesto l’amicizia per quello. Buona serata.

Beh certo chi non è interessato al tuo blog…Ma per piacere …

Fine della conversazione….

Ha bloccato il mio account! Ed io il suo.

Sono sincera: ci sono rimasta male! I miei figli ancora ridono… ma a me non sembra normale non potersi tutelare dalla perdita di tempo, dagli insulti e da questa tipologia di persone.

Questo è solo uno dei numerosi esempi che si possono fare in merito alle persone che ci contattano su facebook e chiedono l’amicizia per poi molestare in vario modo: propongono cose da vendere, attività da avviare, cercano relazioni, e tutto questo indipendentemente dal fatto che si tratti di donne o uomini.

Molestatori social: uomini, donne e trans

Sono stata molestata da uomini ma anche da donne ed una volta, con mio grande stupore, anche da un trans (persona che in realtà si è rivelata educata pur nella sua imbarazzante schiettezza).

Parlo al maschile, ma per la verità quando ho accettato la sua richiesta di amicizia, ero convinta che si trattasse di una donna. Dopo una serie di complimenti inaspettati, che non mi hanno insospettito proprio da subito, si è fatto avanti apostrofandosi come un TRANS ATTIVO. Scusate l’ignoranza, ma nonostante la mia non più tenera età, non ero a conoscenza del fatto che ad alcuni trans piacessero anche le donne. 🙂

E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare! Comunque, con questa persona, dopo una breve conversazione in cui mi ha istruita in merito e senza peli sulla lingua, non ci sono più stati approcci in tal senso, e mi ha lasciata tranquilla.

Un’approccio simile ho riscontrato che lo hanno anche le donne, discrete, socievoli, sembra vogliano intavolare solo una semplice conversazione. Pensi si tratti di persone un po’ sole che hanno voglia di fare due chiacchiere… e così conversi con loro, anche mentre magari, hai duemila cose da fare, o stai scrivendo l’ennesimo articolo libero o per qualche cliente. Ma poi arrivano le foto, i complimenti espliciti, o le dichiarazioni vere e proprie.

Quanto agli uomini: lasciamo perdere! Spesso si rivelano ridicoli, insolenti e talvolta molto maleducati, specie se gli si risponde a tono scaricandoli o li si apostrofa con parole “esplicite”.

Gli approcci attraverso i social: funzionano? Chi li usa?

Chi usa approcciarsi con i social? Diciamo che l’approccio arriva da ogni dove, senza distinzione di sesso: uomini, donne e trans, anche se, oggettivamente, si tratta in prevalenza di uomini di ogni tipologia rientranti in una fascia di età che va dai 30 ai 60 anni.

Relazioni sociali reali

Ma l’approccio sui social funziona?

Nel mio caso specifico NO! E non solo perché non sono in cerca di relazioni. Ritengo che il metodo di approccio via social sia solo una grande mancanza di rispetto nei confronti di chi lo riceve, e che coloro che attuano tale pratica siano, oltre che maleducati, anche dei probabili soggetti problematici. Ma dato l’elevato numero di molestatori presumo che, dall’altro lato, vi sia una bella dose di persone aperte a tale tipologia di conoscenza.

Centri sociali, palestre, circoli sportivi non svolgono più la loro funzione di creare socializzazione? Non si è più in grado di fare amicizia nella vita reale? Cosa si cerca dall’approccio via social?

Secondo me una dose di gratificazione personale che non deve necessariamente sfociare in una conoscenza reale. Molti di questi uomini non sono “soli”, hanno fidanzata, moglie e figli, eppure, si divertono a molestare il prossimo sperando non so bene in che cosa. Forse pensano di ricevere ascolto, di sentirsi gratificati dall’essere accettati, o di gonfiare il proprio ego di fronte a un “rimorchio social” se quest’ultimo è andato a buon fine… Alcuni di loro forse ambiscono al “sesso virtuale”? Non so, ma non credo!

Non mi stupirei se dietro a questi adulatori procaci vi fosse una schiera di velati impotenti e pervertiti. Per alcuni di loro magari è solo un gioco, per altri, non so: una battuta di caccia indolore?

Ma la preda è virtuale! Quel che è certo è che, chi si trova dall’altro lato della chat, spesso non gradisce affatto, non si diverte!

Ormai è ben noto che se si vogliono conoscere persone senza molestare il prossimo, esistono i fantomatici siti web dedicati come Lovepedia, ad esempio per citarne uno od altri siti che offrono varie opportunità come cercare il partner di ballo su Badoo, per un nuovo grande amore o solo per amicizia.

Perché non usare dei siti d’incontri invece di importunare sui social? Forse perché sui social il risultato suona di più come una conquista. Forse quello che in realtà cerca il molestatore è proprio una reazione negativa da parte del molestato, reazione in grado di scatenare una sorta di soddisfazione verso l’insulto / offesa rivolto alla vittima. Un modo per sentirsi “forti”, “potenti”.

Persone insicure o narcisisti?

Ho fatto un piccolo esperimento sociale. A tal proposito ho pubblicato in facebook due righe per vedere cosa ne pensasse il pubblico comune. Con mio “non grande stupore” ho notato che tutto sommato vi è stata una media/scarsa partecipazione. Questo dimostra, a mio parere, che alcuni hanno, a par mio, la cosidetta “coscienza sporca”. ?! (Potrebbe essere!)

Temo che, oltre all’elevato numero di molestatori, vi siano anche molte persone “sole”, “incomprese” che gradiscono questo tipo di approccio vivendolo, a loro volta, come una gratificazione personale.

Dietro a questi approcci molestanti si nascondono sia individui dalla personalità narcisistica (tipo il soggetto che mi ha contattata: filoso giornalista e gran co…one” di cui mi piacerebbe tanto scrivere il nome), ma anche tante persone insicure e sole, che magari, sono alla ricerca di comprensione, o comunque, di un contatto emozionale, empatico, e magari sessuale contatto che attraverso il web, si sveste di responsabilità, espone di meno, ma può, per il molestatore corrisposto, risultare appagante.

Le relazioni: tra virtuale e reale nascono coppie e incontri

Una sorta di gioco che può, talvolta, sfociare in vere relazioni. Ho conosciuto una coppia, ad esempio, che si era “incontrata” nel web attraverso il gioco del Burraco. Sposata lei, divorziato lui, sono stati insieme per anni. Lui è diventato un membro attivo in famiglia “un amico di famiglia”.

Il tutto maturato alle spalle del forse “non ignaro” marito, e con il benestare tacito dei figli. Storie di infelicità e di incomprensione che si consolano e completano creandosi vite parallele consenzienti e reciproche, reali e irreali.

L’uso dei social: da marketing a socialità e bullismo

Senza stare qui a giudicare nessuno, perché in questa vita le situazioni ed i rapporti interpersonali sono molteplici, e penso che si debba essere comunque liberi di vivere come uno meglio crede la propria vita sentimentale, sociale e sessuale, ritengo che il web, ed i social, abbiano ampiamente stravolto il modo di relazionarsi e di porsi.

Allo stesso modo ritengo che le persone siano diventate meno educate, si sentano spesso frustrate, ma siano anche più sole e fragili, e che, i social attualmente, svolgano una funzione di vero e proprio supporto alla solitudine pur creando solitudine. Può sembrare contorto come discorso, ma in realtà non lo è.

I social però, Diventano pericolosa arma di contatto, offesa, bullismo e quant’altro, ma allo stesso tempo sono in grado di “avvicinare” e riempire la vita di molte persone sole.

Io sono spesso sui social, ma non li amo, li uso principalmente per lavoro. Linkedin si rivela utile per lavoro e in genere, non è soggetto, esattamente come Twitter (dove ultimamente gira anche la pornografia), a questo tipo di approcci e intrusioni.

L’unico social che amo davvero, e che ho motivo di apprezzare è Instagram dove, tra foto artistiche, paesaggi e promozioni mi piace intrattenermi, di tanto in tanto, e dove è sicuramente più facile avere amicizie disinteressate che mostrano interesse solo per la propria attività lavorativa di influencer, di blogger, di viaggiatore, o di comune mortale attraverso le foto ed i video postati negli account.

Mi piacerebbe che rispondeste alle mie domande anche, con un nome falso, se preferite, ma dicendo la verità 🙂

  1. A voi è mai capitato?
  2. Vi capita raramente o di frequente?
  3. Quale episodio assurdo o molto spiacevole ricordate in merito?

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Luceplan, creazioni di luce famose in tutto il mondo

luceplan lampade di design
Luceplan lampade di design

Linee eteree, ma che allo stesso tempo lasciano un segno indelebile nella mente delle persone. Le proposte di illuminazione di design di Luceplan danno forma alla luce.

Luceplan, è sinonimo di design sofisticato e tecnologia all’avanguardia nel campo dell’illuminazione. Materiali nobili come l’ottone si vanno a fondere insieme al legno e alla plastica. Il tutto, per dare vita a proposte da uno stile inconfondibile ammirato da migliaia di persone in ogni parte del globo.


Inoltre, è bene ricordare che la produzione di lampade Luceplan rispettosa dell’ambiente in ogni suo passaggio. In tutte le fasi della produzione di queste lampade, l’impegno nel rispettare l’ambiente e nel ridurre le scorie prodotte è totale. Un’azienda che guarda ad un futuro sempre più verde e quindi più pulito.

La storia di Luceplan

Fondata nel 1978 da tre giovani architetti Riccardo Sarfatti, Sandra Severi e Paolo Rizzatto, Luceplan oggi è diventata una delle aziende più famose tra i produttori di lampade di design. Molte delle sue realizzazioni, sono state inserite nei più importanti musei di arte moderna del mondo.

Luceplan ha avuto inizio in una piccola fucina nel cuore di Milano. Luogo dove i tre designer, fin dai primi mesi di attività, hanno dato vita a vere e proprie opere d’arte. Riccardo Sarfatti ha potuto portare l’esperienza del padre Gino Sarfatti, che come fondatore di Arteluce è un pioniere nel campo dell’illuminazione moderna italiana. Fin dai primi passi di questa nuova azienda dedicata al mondo dell’illuminazione.

Dopo tre anni dalla fondazione di Luceplan, Alberto Meda è entrato a dar man forte ai tre giovani designer. Da quel momento, lo spirito innovativo dell’azienda si è sempre andato più a rafforzarsi. La specializzazione in materie plastiche di Meda, hanno portato l’inserimento di una serie di nuove materie all’interno delle realizzazioni di Luceplan.

Le esclusive creazione di design realizzate da Luceplan, combinano bellezza e perfezione con i più alti standard tecnologici. Allo stesso tempo, l’idea al centro di tutto è sempre e solo la luce. Un’applicazione flessibile – che si può utilizzare in molti contesti – è il filo conduttore che l’azienda persegue in ogni suo prodotto.

Non devono esistere dei vincoli che “obbligano” chi acquista un prodotto Luceplan. È dalla sintesi di questi fattori che si è plasmato lo stile e l’evoluzione aziendale.

Costanza, la sua serie più iconica

Costanza è la serie più nota di Luceplan. Serie, che vede nei modelli Costanzina e Gran Costanza il suo fiore all’occhiello. Il design sobrio e ponderato di Paolo Rizzato, che vede combinare forme chiare ma che evitano ogni elemento superfluo, con una varietà di colori e materiali di alta qualità.

L’alluminio e l’ottone, per citare due dei materiali più utilizzati, danno vita a lampade e lampadari che si inseriscono alla perfezione in ogni tipologia di arredo.

Luceplan – Costanza led sospensione

Per chi è alla ricerca di un negozio online dove acquistare tutti i prodotti Luceplan – a prezzi vantaggiosi – AGOF Store lampade – è una delle proposte migliori che si possano trovare. Un’esperienza decennale nella vendita di lampade delle migliori marche e un servizio clienti preparato nel fornire consigli su quali sono le soluzioni più ideali a ogni esigenza, sono alcune delle caratteristiche di questa azienda.

Visitando le pagine del suo ampio catalogo online, si nota la presenza anche di una serie di offerte e promozioni. Grazie a queste promozioni è possibile acquistare lampade di design Luceplan e di tanti altri marchi come Nemo, Foscarini, Pablo Design, Artemide etc. brand che hanno reso l’industria dell’illuminazione italiana famosa nel mondo.

Speaker wireless Sony gamma di nuova generazione

Nuova gamma sony speaker
Nuova gamma sony speaker

Per ascoltare musica fuori di casa, in giardino, al mare, in piscina od ovunque tu voglia, arrivano, dopo numerosi altri modelli Sony, anche gli speaker di nuova generazione della Sony. Speaker innovativi che riscrivono completamente il concetto di qualità sonora (SRS-XB43, SRS-XB33 e SRS-XB23) grazie all’unità X-Balanced Speaker. Vediamoli nel dettaglio!

Speaker wireless Sony di nuova generazione: caratteristiche

Sono, senz’altro, di impronta giovane in quanto ti seguono ovunque e non hanno limitazioni. Nati per vivere all’aria aperta e concedersi qualche distrazione come ad esempio l’acqua. La struttura, oltre ad essere resistente all’acqua, alla polvere e agli urti consente agli speaker Sony di essere un prodotto di tendenza facile da trasportare.

SRS-XB23 è uno speaker compatto e leggero ed incarna un design decisamente giovane e funzionale. Ma tutti i modelli Sony sono adatti per la musica e per fare sport con la musica.

Speaker wireless Sony gamma di nuova generazione

Aggiornamento Sony della linea di speaker wireless EXTRA BASSTM

Superiori sotto ogni punto di vista, i modelli SRS-XB43SRS-XB33 e SRS-XB23 si aggiudicano una qualità sonora di elevato concetto, insieme a robustezza e semplicità di utilizzo. Cosa li caratterizza?

  • Unità X-Balance Speaker: La forma consente un estensione massima l’area del diaframma, aumentando la pressione sonora e conseguentemente la vibrazione dei bassi, tutto questo, a vantaggio dell’emissione sonora e della qualità d’ascolto. Inoltre, sistema riduce l’escursione del driver, senza alterare la pressione sonora e limitando di molto le distorsioni. Per fare un esempio: Nello speaker XB33, il livello di pressione è aumentato del 30% a fronte di una riduzione delle distorsioni. l’X-Balanced Speaker della versione XB43 presenta un diaframma di forma quasi rettangolare; infine, L’unità X-Balanced Speaker dei modelli XB33 e XB23, invece, si differenziano per una forma e un design decentrato concepito per aumentare la superficie del diaframma, e quindi la pressione sonora a vantaggio del suono.
  • Sonorità EXTRA BASSTM grazie alle tecnologie audio di Sony, gli speaker wireless emettono bassi profondi e molto potenti, sicuramente si collocano come prodotto di mercato all’altezza del marchio EXTRA BASSTM.
Resistenza ad acqua, polvere e ruggine tutti i modelli hanno un grado di protezione elevato (IP67).

Caratteristiche Speaker wireless Sony

Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di base degli Speaker wireless Sony che li rendono davvero un prodotto di elevata qualità:

  • Protezione anti-polvere e cono in fibra MRC (Mica Reinforced Cellular)
  • Radiatori passivi laterali
  • Modalità LIVE SOUND
  • Resistenza ad acqua, polvere e ruggine tutti i modelli hanno un grado di protezione elevato (IP67).
  • Resistenza agli urti
  • Illuminazione, grazie al design moderno e alle luci multicolor presenti sulla cassa.
  • App Fiestable e Sony | Music Centre due app che consentono di gestire play list e luci
  • Party Connect La nuova funzione Party Connect consente di collegare fino a 100 speaker wireless compatibili
  • Durata batteria 24 ore
  • USB Type-C®
Tanti i colori i modelli ed il design degli Speakers Sony

Infine, oltre alla lunga durata della batteria (24h), gli speaker Sony possono essere caricati tramite collegamento USB. Tante le colorazioni, i modelli ed i design per una musica all’insegna del progresso e del divertimento.

Decreto rilancio e Bonus ristrutturazione 110 %: ecco come sfruttarlo

bonus ristrutturazione energetico e antisismico
Bonus ristrutturazione energetico e antisismico

Il nuovo decreto 2020 per il rilancio del paese ha messo in campo dei Bonus ristrutturazione che si applicano in vari ambiti in termini di edifici. Non solo i bonus sono volti a coloro che intendono adeguare la propria casa dal punto di vista energetico acquistando ed installando condizionatori, riscaldamento, isolamento termico pannelli solari etc. ma rientrano negli incentivi e nei bonus anche opere di manutenzione come la ristrutturazione degli infissi.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona il bonus ristrutturazione.

Decreto rilancio e Bonus ristrutturazione 110 %: ecco come sfruttarlo

Il nuovo Governo ce la sta mettendo tutta, anche se molte operazioni per sostenere le famiglie e l’economia del paese sono insufficienti; diciamo che in relazione alle risorse del paese, il Governo cerca di far fronte ad una situazione economica tragica di cui il COVID è responsabile.

Far ripartire l’economia e sostenere contemporaneamente coloro che si trovano in situazioni di disagio economico, senza lavoro, o con una cassa integrazione con stipendio ridotto, è ad oggi, l’impegno che i nostri governanti stanno mettendo in campo. Vediamo alcune di queste manovre di sostegno!

Manovre economiche di sostegno COVID 2020

  • Sono stati stanziati oltre 2 miliardi per gli affitti commerciali e l’eliminazione degli oneri sul sistema “bollette” anche se al momento a molti utenti, le bollette continuano ad arrivare.
  • Stanziato 1 miliardo di sostentamento che va, per i singoli, dai 400 agli 800 euro e può essere richiesto da coloro che hanno un ISE inferiore ai 13.000 euro.
  • Per le partite IVA sono stati stanziati supporti economici di 600 euro/mese che saliranno prossimamente a 1000 euro mese.
  • Moltissimi i lavoratori in cassa Integrazione anche sei in alcuni casi l’anticipo è arrivato dai datori di lavoro mentre la Cassa integrazione si è mossa molto a rilento e non è stata in grado, per ragioni burocratiche, di intervenire prontamente, tant’è che allo stato attuale ben 25 mila persone sono ancora in attesa di riceverla.
  • Indetto anche un Bonus spesa per cui molte famiglie hanno fatto richiesta.
  • Per le famiglie con bambini è stato vagliato il Bonus baby sitter.
  • Si sta ipotizzando un Bonus a sostegno degli stagionali per il settore turistico che sembra essere nell’ordine di 600 euro mese per richiedente.
  • Bonus anche per chi decide di andare in vacanza in Italia ed ha un ISE inferiore ai 40 mila euro.
  • Verso l’accordo invece il Bonus auto anche per le Euro 6. Per le auto elettriche sembra sia previsto un bonus fino a 6000 euro.
  • Presentato un emendamento per creare un fondo salva sport.
  • Per le imprese previsto un contributo a fondo perduto, ma va fatta molta attenzione alla domande in quanto la gran parte di quelle pervenute si sono rivelate incomplete e inadeguate per soddisfare la richiesta.

BONUS RISTRUTTURAZIONE: scopriamo insieme

In tutto questo marasma di Bonus questo momento si rivela davvero importante per coloro che sono in procinto di ristrutturare la propria casa dal punto di vista termo-acustico. Il Bonus ristrutturazione si attesta anche sul 110 % e può essere richiesto per diversi interventi di ristrutturazione che siano connessi al risparmio energetico e al miglioramento dello stesso.

Per questo motivo porte e finestre rientrano negli incentivi, così come caldaie, condizionatori, impianti ad energia solare come i panelli fotovoltaici sui tetti, e così via. Molte dunque, le opere che rientrano nel bonus in questione.

Decreto di Rilancio e le modifiche al vecchio bonus ristrutturazioni

Il decreto di rilancio è stato presentato il 13 di Maggio del corrente anno, ed ha confermato due tipologie di sconti davvero molto interessanti:

Esisteva già un bonus ristrutturazione per gli appartamenti che prevedeva il 50% sulle ristrutturazioni edilizie; il 50% su bonus mobili ed il 36 % per il bonus verde. Tutt’ora attivo.

Le due novità che si vanno a sommare al precedente bonus è che sia l’ecobonus che il sismabonus sono saliti dalle percentuali precedenti fino al 110 %.

A chi è rivolto il Bonus ristrutturazione

Il Bonus ristrutturazione del 110 % è rivolto a tutti coloro che tra il 1 di Luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021 effettueranno lavori di ristrutturazione che andranno a migliorare il settore energetico e quello sismico di appartamenti ed edifici.

La riduzione di rischio sismico sulla prima casa verrà restituita attraverso detrazione Irpef o Ires e la spesa effettuata divisa in cinque quote del medesimo importo, in più vi sarà un bonus aggiuntivo.

Per le ristrutturazioni degli interni rimarranno in vigore le aliquote precedenti mentre il bonus al 110% è previsto solo per l’efficientamento energetico ed il miglioramento antisismico.

Sicuramente un incentivo utile per coloro che stanno pensando o pensavano di intraprendere migliorie e ristrutturazioni in questi ed altri ambiti.

Come considerare l’ingombro di tavolo e sedie: idee e consigli

tavolo e sedie ingombro
tavolo e sedie ingombro

In genere questo tipo di domande come considerare l’ingombro di tavolo e sedie se la pone chi è al primo acquisto di casa o al primo affitto e deve arredare l ‘appartamento. Tavoli e sedie così come gli altri mobili, necessitano di uno spazio minimo per consentirne un agevole funzionalità d’uso.

Se non ci si avvale di un arredatore, ma si vuol fare tutto da soli, è importante tenere conto di alcuni parametri che considerano l’ingombro del tavolo in base alla forma e alle dimensioni e lo spazio utile da mantenere. In questo modo, si può organizzare una zona pranzo in soggiorno, o in cucina / tinello, in maniera funzionale. Vediamo come fare e cosa scegliere!

Come considerare l’ingombro di tavolo e sedie: idee e consigli utili per rendere ogni ambiente funzionale

Qualora lo spazio a disposizione sia davvero molto ridotto il consiglio principale è quello di avvalersi di tavoli che si allungano e si accorciano o tavoli a consolle che vi faranno risparmiare molto spazio, ma che, all’occorrenza, vi consentiranno di aggiungere piano d’appoggio e sedute in più per i commensali. Oltre questo, va analizzata la zona in cui si andrà ad inserire il tavolo: in spazi ridotti meglio bandire gli angoli e puntare su tavoli rotondi o ovali.

Come considerare l’ingombro di tavolo e sedie: idee e consigli

Lo spazio d’ingombro dei tavoli e delle sedie in centimetri

Si può decidere nella media dei soggiorni o tinelli, di mettere da 4 a 6 sedie intorno ad un tavolo, ciò basandosi anche in relazione alle dimensioni dello stesso ed al numero di persone che vivono in casa. Ad ogni modo, lo spazio di ingombro di ogni posto a sedere va da un minimo di 45 centimetri fino a 60 (spazio ottimale).

Mentre, per quanto riguarda la spazio relativo a consentire una buona fruibilità, va detto che andrebbe lasciato intorno al tavolo (sedie incluse) circa 1 metro (possono andar bene anche spazi da 90 a 110 cm). Spazi superiori di circa 120 centimetri andranno considerate qualora il tavolo si trovi in prossimità di porte e finestre, elementi architettonici che completano ogni casa e che dovrebbero sempre poter essere aperti e chiusi senza troppa difficoltà.

Tavolo rotondo e sedie spazio e funzionalità

Tavolo e sedie: dimensioni ed estetica

Il tavolo andrà scelto, come sempre, anche in relazione al proprio gusto personale, alla tipologia di arredamento adottato nella casa, ma anche in base allo spazio fruibile, elemento che non andrà mai trascurato per non creare spazi arredati in modo troppo angusto e scomodi da fruire.

Se quest’ultimo elemento (spazio), scarseggia, è meglio optare per sedie di piccole dimensioni, mentre, se lo spazio è abbondante si potrà scegliere anche di adottare sedie di dimensioni comode e grandi, con schienali alti e sedute ampie.

Dove posizionare il tavolo: punti luce

Dove posizionare il tavolo: punti luce

La posizione del tavolo può essere scelta tenendo conto di vari fattori: in ambienti di piccole dimensioni è meglio sfruttare una zona angolare, mentre in soggiorni più ampi, si potrà optare per una parte del soggiorno o per il centro della sala da pranzo.

I punti luce potranno essere di due tipologie: l’adozione del vecchio lampadario centrale, adottato per molti anni nell’arredamento, moderno o classico che sia, o in alternativa, comodi punti luce posti sopra il tavolo che permettono di creare una buona atmosfera e la giusta illuminazione localizzata.

Qui trovate spunti interessanti su come scegliere la lampada da tavolo perfetta per ogni esigenza. Una zona pranzo ben strutturata, in termini di spazio, dimensioni e forma rende l’ambiente più estetico e funzionale.

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