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martedì, Maggio 13, 2025
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Il minimalista: come vivere felici con meno cose libro di Francine Jay

libro di Francine Jay
Il minimalista: come vivere felici con meno cose libro di Francine Jay

Eh sì, sembra proprio che ci volesse uno spirito minimalista ed essenziale per far comprendere a molti che la felicità non è nelle cose; anzi! Spesso gli oggetti ci rendono schiavi, legati da un concetto di volere, possedere che spesso, per alcune persone, significa anche rimanere al verde.

Riuscire a minimizzare acquisti e rendere la casa un luogo essenziale in cui regni l’ordine, grazie alla presenza solo di ciò che occorre o ciò che si ama davvero, costituisce la via che conduce alla felicità. Come fare? Ce lo dice Francine Jay nel suo libro Il Minimalista dove insegna una complementarità di fattori riassunta come segue:  meno cose = più felicità.

 

Il Minimalista libro di Francine Jay

Il libro costituisce una guida pratica utile per il riordino di tutta la famiglia. Alcuni concetti del libro, leggendolo, sono davvero scontati, ma se pur scontati spesso sono cose che non mettiamo in pratica. Ed è per questo che una voce guida che ci indichi “le nostre dipendenze” relative agli oggetti al da farsi etc. è utile. Accumuliamo nel corso della vita senza avere più spazio, viviamo nel terrore di essere derubati e talvolta dilapidiamo lo stipendio per accaparrarci l’ultimo iPhone o prodotti all’avanguardia che poi utilizziamo al 20 % o magari neanche utilizziamo.

Cosa ci dice L’autrice? Ci suggerisce lo stile minimalista  il quale permette di dar vita a piccoli e positivi cambiamenti nella nostra vita e soprattutto nel mondo che ci circonda, un modo per stare meglio, essere felici e diventare sostenibili, un aiuto dunque anche per il nostro povero pianeta.

Chi è Francine Jay?

Francine Jay è conosciuta, non a caso, anche con il nome di “Miss Minimalist“. Oltre a questo libro ne ha scritti altri, ed ha un sito web www.missminimalist.com nel quale scrive, offre consigli e condivide la sua esperienza  che conduce al minimalismo felice. Uno stile di vita che incontra i consensi di un largo seguito di affezionati. Il suo punto di vista, la sua vita fatta di essenzialità cattura il lettore disorientato, sommerso da cose, acquisti, affetti ed obblighi, consumato dal consumismo e, spesso disperato senza neanche rendersene conto più di tanto.

Francine Jay è apparsa anche in programmi importanti e in media come CNN, BBC, The Guardian, The Financial Times etc. Vive In Oregegon (U.S.A.).

Il minimalista libro di Francine Jay
Il minimalista: come vivere felici con meno cose libro di Francine Jay

Il principio da attuare per essere felici

Meno cose= Più felicità facendo spazio nei cassetti, in garage, nella propria agenda zeppa di impegni, e dedicarsi anche a se stessi, a creare, giocare, divertirsi, donando il proprio tempo a chi si ama. Lo spirito minimalista è uno spirito felice e l’autrice ci insegna come intraprendere questo percorso, a liberaci delle cose inutili sia fisicamente in termini di oggetti che concettualmente in termini di incombenze ed attività, questo per avere più tempo per quelle utili, necessarie e davvero importanti per noi e per il nostro benessere.

Se siete curiose di leggere il libro edito dal Gruppo Macro e venduto a 16,50 euro sappiate che come miei lettori avete uno sconto e lo pagate solo 14,50 euro https://www.gruppomacro.com/prodotti/il-minimalista di cui potete approfittare. Inoltre se spendete un importo totale di 37 euro sul sito Macro (entrando sempre dal link sopra)  avrete uno sconto di 7 euro inserendo durante il check out acquisto il seguente CODICE SCONTO MINIMALMV19

Buona lettura

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Stile d’abbigliamento Boho chic: abito Bohémien estivo e azzurro

Abito Bohemien azzurro
Abito Bohemien azzurro

Gli stili di abbigliamento moda sono molteplici e tra essi, uno dei più romantici adatto all’estate è sicuramente l’abbigliamento Boho chic. Abiti Bohémien freschi ed ampi realizzati in tessuto naturale come cotone, viscosa o lino sono perfetti per le estati calde. Uno stile di moda di tendenza che riscopre le linee retrò piacevoli e molto femminili, specie se giocate su colori e fantasie di un certo tipo.

L’azzurro è un colore pacato, che rievoca l’estate ed il cielo limpido, ma anche il colore piacevole e suggestivo del mare. Un colore naturale dunque che conferisce un tocco evocativo molto forte all’abito in foto.

Stili d'abbigliamento Boho chic: abito Bohémien estivo e azzurro
Stili d’abbigliamento Boho chic: abito Bohémien estivo e azzurro – [fotografa Valeria Gennaro]

Stile d’abbigliamento Boho chic: abito Bohémien

Non è la prima volte che vi parlo di abiti Bohémien e di uno stile Boho chic tranquillo che mi piace molto indossare sia in primavera che in estate, talvolta anche nelle giornate autunnali ancora tiepide e piacevoli. Linee morbide, tessuti freschi e leggeri caratterizzano spesso, questa tipologia di vestito che, veste bene anche quando è caratterizzato da corpetti non larghi e linee più femminili.

E’ uno di quei capi che non devono mai mancare nel guardaroba, ed infatti nel link ne trovate uno in rosa molto piacevole da indossare, e  bello da vedere. Non è un caso che nei corsi e ricorsi storici l’abbigliamento Bohémien torni sempre di moda ed incontri i consensi di donne giovanissime e meno giovani. Non solo vestiti ma anche pantaloni, sandali ed accessori, interpretano egregiamente lo stile boho Chic.

Cos’è lo stile Boho Chic da cosa si origina

Boho Chic e Bohémien non sono proprio la stessa cosa infatti, il look boho chic  è caratterizzato sì, da abiti leggeri, sandali e diversi accessori dal sapore vintage, ma si tratta comunque di una versione più trendy dello stile bohémien.

Boho è comunque un abbreviazioni di boheme e, il Boho chic è sicuramente uno stile di moda molto femminile nel quale vanno a confluire alcuni elementi della cultura hippy mescolati alla cultura boheme. L’apice della sua diffusione si è raggiunto intorno al 2004 / 2005 grazie anche alle scelte adottate da modelle come Kate Moss, o attrici e personaggi di spicco come Sienna Miller (anni 60), Mary Kate e Ashley Olsen.

E’ proprio a Londra e nel regno Unito che, abiti Boho chic cominciano a circolare nei negozi, e coloro che si appassionarono a tale stile, presero il nome di Siennas in riferimento alla Miller.  Abiti lunghi, gonne estrose e svolazzanti sempre lunghe e spesso anche bianche, tuniche ricamate e gilet, cardigan, stivali da cowboy e sandali sono alcuni degli elementi che lo caratterizzano.

Abito Bohemien lungo azzurro  – [Mara M ph] – Abito Dresslily

Chi erano i Bohemien?

Lo stile Boho si sviluppa intorno alla prima metà del ventesimo secolo  grazie a Vanessa Nicholson che lo descrisse come “curioso ingannevole”. Originariamente i bohémien erano definiti alcuni viaggiatori e girovaghi  e tradotto originariamente significa proprio zingaro. Associato a varie personalità come William Shakespeare  ad esempio, o Winston Chuchill che rappresentò uno dei primi esempi di bohémien.

Il termine ha subito varie influenze e successivamente venne associato ad un concetto di bellezza e romanticismo. In Francia il termine Bohémien nasce intorno al XIX secolo per descrivere uno stile di vita non convenzionale adottato dagli artisti come, attori, scrittori, pittori e poeti, persone che sesso vivevano nei quartieri più poveri.

Mara Mencarelli sito
Abito Bohémien – Mara Mencarelli  [Mara M ph]

Boho chic e Bohémien wedding dresess

Sia il Boho Chic che  lo stile Bohémien vengono scelti sempre più spesso per le cerimonie ed i matrimoni. Entrambi caratterizzati da una connotazione molto romantica vengono adottati anche per chi decide di sposarsi magari nel vere o in spiaggia. Lo stile boho chic è diventato un protagonista nelle tendenze wedding.

Piace per le sue linee ma piace anche per le tonalità romantiche calde e pacate adottate nei matrimoni, colori come il lilla, il bianco, il grigio perla, il beige ed il rosa sono tra  i più amati per questo evento. Nella scelta degli abiti per tutti i giorni, invece, si adottano anche linee più minimali e tessuti fantasia, anche se personalmente amo molto i colori in tinta unita dai colori pastello o il bianco.

 

 

Salvare vite umane non è un reato lo dice l’ONU: Sea Watch il coraggio di Carola

Salvare vite umane non è un reato lo dice l'ONU: Sea Watch
Salvare vite umane non è un reato lo dice l'ONU: Sea Watch

Salvare vite umane per L’italia e, nello specifico per Salvini ora è un reato. Se è vero che l’Italia ha raggiunto il limite in termini di accoglienza, o quasi, così decantano le autorità nazionali, ma non i dati reali, e altresì verso che il diritto alla vita è d’obbligo per tutti, Italiani e non. Chiudere i porti non è certo un gesto di civiltà, così come incivile è l’eventuale rifiuto e la non collaborazione da parte di paesi all’accoglienza dei migranti.

Salvare vite umane non è un reato lo dice l’ONU: Sea Watch ed il coraggio di Carola! Vediamo cosa sancisce realmente la legge, e cosa suggerisce lo spirito umanitario.

Salvare vite umane non è un reato lo dice l'ONU: Sea Watch il coraggio di Carola
Salvare vite umane non è un reato lo dice l’ONU: Sea Watch il coraggio di Carola

Non parliamo di politica ma di vite umane

Non si può ridurre l’evento a mera politica fatta per accaparrarsi i voti da chi ha sviluppato, e sta sviluppando, un odio razziale dovuto alla carenza delle istituzioni e al malgoverno che regna nei confronti di questa ed altre situazioni che stanno dilaniando un piccolo paese come il nostro. Il problema è sociale ed umanitario! Cos’è il razzismo da cosa deriva? E perché alcune branche istituzionali e politiche stanno facendo leva su questo aspetto sociale?

Si può negare a persone che rischiano di annegare di essere salvate? Si può negare rifugio a dei profughi? Dove iniziano i loro diritti e dove finiscono quelli degli italiani? E’ molto facile dire: ci rubano il lavoro, delinquono etc. Il problema va analizzato alla radice. L’Italia negli ultimi anni ha perso molto in termini di lavoro e diritti, tutto ciò che dal dopoguerra era stato conquistato e finito come polvere al vento. I contratti di lavoro non sono più adeguati alla vita e il blocco della scala mobile, insieme alla crisi economica che ha favorito la disoccupazione e la perdita di lavoro per molti, ha messo in ginocchio tante famiglie, persone che prima vedevano adeguare il proprio salario al costo effettivo della vita e al livello d’inflazione. Oggi, non è più così!

Chi è Carola Rackete

Capitana della Sea Watch 31 anni, si tratta di una giovane donna tedesca di buona famiglia plurilaureata e poliglotta che ha compiuto i suoi studi nel Regno Unito. Per anni nostromo sulle navi di ricerca oceanografica rompighiaccio al Polo Nord Carola è stata anche volontaria di Greenpeace. Ora, con Sea Watch si impegna a soccorrere i migranti nel Mediterraneo. Nonostante i No del Governo Italiano Carola non si ferma, e non si ferma neanche al NO della Corte di Strasburgo ma andando contro corrente e consapevole delle sue responsabilità civili e penali, compie il gesto estremo e sbarca a Lampedusa.

I migranti a bordo della nave sono allo stremo delle forze e  annuncia con un tweet la sua decisione per poi procedere. Spinta da un energia vitale che da spazio prima al cuore e poi alla testa, tipica delle donne, lascia da parte le conseguenze di questo gesto e compie quella che ritiene la scelta migliore per i 41 migranti a bordo della SEA WATCH. Disobbedienza civile? O ragionamento e presa di coscienza? Quel modo inusuale di uscire dalle righe, infrangere le regole, per dar vita, spesso, a quelli che sono stati storicamente i veri cambiamenti positivi in termini politico sociali. Una donna coraggiosa, dunque la 31 Carola Rackete.

Una decisione che spacca in due il popolo italiano: chi approva e chi insulta, chi mette in ballo il proprio cuore, la propria religione e lo spirito umanitario, e chi giudica senza analizzare, senza provare, senza esserci mai. Si perché è “l’esserci” che fa la differenza! In modo asettico e senza coinvolgimento reale, spinti dall’odio razziale e dalla convinzione che tutti i mali di questo paese dipendano dai migranti e dagli zingari, beh sì, così è facile dire che ha sbagliato, e giudicare! Ma l’Italia ha un problema più grande dei migranti ed è il malgoverno, la corruzione, il qualunquismo e la finta democrazia. Lo dice la storia, lo dicono i fatti di attualità.

Altrettanto gravi gli insulti che coprono Carola ad opera di “UOMINI”, se così possiamo definirli, ripresi in un video girato dal parlamentare del PD a Lampedusa, in cui un linguaggio primitivo e greve tende ad offendere “la donna”, in realtà, e non il Capitano. La politica purtroppo fa leva sull’ignoranza, ed è proprio l’ignoranza di basso retaggio a parlare.

Tutti i mali dell’Italia

Il fisco pressa il lavoratore autonomo e le attività commerciali che, troppo spesso evadono per non dover soccombere, la legge fiscale è inadeguata! I contratti di lavoro per i giovani sono un fallimento che costringe 28 e 29 enni e più giovani, a lavori sottopagati anche di tipo super professionale. I cittadini non vengono tutelati su molti fronti: quello sanitario, in cui si toccano picchi stratosferici di attese e insufficienza del personale medico e paramedico; quello lavorativo, e quello che riguarda le infrastrutture, ponti che crollano e scuole inagibili ne sono la testimonianza.

Di fronte a tanto sfacelo distogliere l’attenzione e cercare dei voti dove e come si può è, per alcuni politici, la mossa più astuta. Ma la capacità di giudizio non dovrebbe venire meno.

Come non indignarsi difronte al procedimento in atto nei confronti di una giovane donna la comandante Carola Rackete che, contro ogni assurdo divieto, ha portato in salvo 41 migranti in mare da ben 17 giorni.

Cosa fa Sea  Warch: 5 motivi legali che scagionano la Capitana

Salva vite umane ed è autofinanziata! Questo fa da anni la Sea Watch 3, salvare vite umane in mare. Lo fa in Italia e lo fa in altri tratti costieri del Mediterraneo dove si trova ad attraccare per emergenza, perché le condizioni di salute delle persone tratte in salvo, donne, uomini e bambini, non sono mai delle migliori, specie dopo molti giorni in mare in condizioni precarie o tratti in salvo dalle onde!

La Capitana, forzando il blocco ha commesso un reato? Quanto questo reato è condannabile? Le circostanze non davano alternativa alla giovane Capitana ed anche per il Vaticano “il diritto umano alla vita” costituisce sempre la prima cosa da considerare in ogni situazione! Ma ci sono dei motivi legali dettati dalle leggi internazionali che scagionano Carola Rakete.

“Credo che anche chi giudica improprio l’atto di Carola avrebbe avuto difficoltà a non trarre in salvo dalle acque del mare quelle persone … come non portarle in un luogo “sicuro” per loro, parlare è facile, agire o non agire lo è meno!”…

Sea Watch 3
Sea Watch 3

Come sono avvenuti i fatti e cosa dice realmente la legge

La maggior parte di noi si commuove difronte alla morte di un gattino o di un passerotto, e dunque, non riesco proprio a comprendere, politica a parte, come si possa non salvare delle persone in pericolo di vita.

Cosa doveva fare Sea Watch? Ributtarle in mare dopo che quest’ultimi avevano affrontato ben 17 giorni di navigazione in condizioni precarie?

  • La Sea Watch è ufficialmente un ambulanza del mare e come tale non doveva osservare il blocco ma essere scortata dalla guardia di finanza che invece ha cercato di ostacolarla!
  • Quanto al rischio di collisione con la medesima non si può parlare di dolo perché la Comandate ha ammesso che si è trattato di un errore di manovra!
  • Oltre alla legge italiana che determina il Blocco delle navi con migranti di attraccare anche in caso di emergenza (ddl sicurezza2), vi ricordo che c’è una legge internazionale che invece impone di soccorrere le persone in difficoltà.
  • Infine, la legge sul blocco riguarda le navi italiane e, come tutti sanno la nave di Carola Rakete batte barriera Olandese ed essendo straniera la norma penale, come dice il nostro codice della navigazione, non può essere applicata: l’articolo 1100 non è applicabile al caso specifico!
  • Se la Capitana non avesse attraccato sarebbe venuta meno agli obblighi sanciti nei trattati internazionali:

Le Nazioni unite ritengono che il decreto “sicurezza bis” sia non in linea con il rispetto dei diritti umani previsto nei trattati internazionali. L’Onu si pronuncia nei confronti dell’Italia circa il decreto “sicurezza bis” in questi termini: Il diritto alla vita e il principio di non respingimento sono stabiliti nei trattati internazionali e prevalgono sulla legislazione nazionale. 

Come risolvere il problema: regolamento di Dublino

Va ricordato che 15 anni fa vi fu un fatto analogo che si risolse (dopo 5 anni di processi) a carico dei contribuenti… con l’assoluzione del Capitano Cap Anamur che forzò il blocco imposto dal Governo Berlusconi, nel medesimo modo.

Per evitare altri casi, o l’annegamento in mare di migranti non assistiti o non tratti in salvo, andrebbe rivisto il regolamento di Dublino che riguarda la protezione internazionale l’accoglienza dei migranti attraverso un meccanismo di ricollocazione automatica sancito nel 2018 ma attualmente, sia la Lega che il Movimento 5 stelle hanno disertato tutte le riunioni del Parlamento Europeo che avevano come scopo, quello di rivedere e ridiscutere la riforma.

Un paese civile, italiano o estero che sia,  si dovrebbe basare sull’attuazione ed il rispetto di regole comuni che dovrebbero riguardare anche tutte le Autorità Garanti e le persone che le rappresentano, inclusi i politici; ed avere come fondamento il rispetto dei diritti umani e sociali: salute, lavoro, assistenza, infrastrutture sicure (ponti, scuole, strade, edifici pubblici e privati di pubblica uso ed utilità), supporto anziani, bambini, disabili e di tutti coloro, italiani e non, che siano in pericolo di vita o necessitino assistenza di vario genere. Quante di queste cose in Italia sono al momento attuate? …

Non distogliamo lo sguardo!

Aggiornamento del 2 Luglio

Carola Rakete scagionata dal Gip di Agrigento

E non poteva essere diversamente perché il GIP conosce la legge e non a chiacchiere, ma di fatto, ed è proprio per i motivi che vi avevamo elencato in questo articolo che la Capitana è stata rilasciata, il gip d Agrigento Alessandra Vella ha deciso di non convalidare l’arresto escludendo il reato di resistenza a nave da guerra, perché tra l’altro non si tratta di nave da guerra ne nave militare. Il Gip ha dichiarato che la Capitana  ha agito nell’adempimento del suo dovere.

Il porto di Lampedusa era l’unico sicuro rispetto alla Libia e alla Tunisia in cui poter attuare lo sbarco. E il ddl sicurezza bis inoltre, non è applicabile alle azioni di salvataggio. La Sea Watch non può essere paragonata a degli scafisti, è una nave ambulanza, ed ha agito nell’adempimento del proprio dovere, come sancito dalle leggi ONU e dal parlamento europeo, oltre che da un legge morale ed empatica che sembra molti abbiamo dimenticato.

 

Insalata di riso leggera primo piatto estivo

insalata di riso
Insalata di riso

L’insalata di riso è un primo piatto che può essere realizzato con ingredienti diversi, cambiati di volta in volta in base alle proprie esigenze e a quelle dei propri commensali. Personalmente prediligo il riso Basmati dal chicco fino e profumato. Gli ingredienti di base che non mancano mai sono il prosciutto cotto a dadini ed il mais. Ma vediamo nel dettaglio come ho preparato questa insalata di riso leggera primo piatto estivo fresco e ben gradito in queste giornate di caldo.

 

Insalata di riso leggera primo piatto estivo: ingredienti

Le dosi sono relativa a 5 o 6 perone. Per quanto riguarda la scelta del riso ogni persona ha le sue preferenze, per l’insalata di riso è ottimo il riso Basmati per il sapore del suo chicco, può essere sostituito anche con altro riso che regge bene la cottura dunque a chicco lungo.

  • 500 gr di riso
  • 200 gr di prosciutto cotto a dadini
  • 250 gr  di mozzarella senza lattosio
  • 2 scatolette di tonno da 80 gr senza olio
  • 1/2 scatola barattolo d verdure per insalata di riso
  • 100 gr di mais
  • 50 gr di funghetti sott’ olio
  • basilico
  • sale
  • olio

Preparazione insalata di riso leggere

In Acqua salata portata a bollore fate cuocere il riso Basmati ed intanto preparata in una insalatiera il condimento. Tagliate a dadini il prosciutto cotto e a pezzettini piccoli la mozzarella. Lavate il mais sotto l’acqua corrente ed incorporatelo al condimento.Aggiungete il tonno, il basilico, i funghetti ed il condi-riso  solo in piccola quantità. Volendo si possono aggiungere anche delle olive in piccola quantità e preparare delle uova soda da servire insieme all’insalata di riso.

Quando il riso è giunto a cottura, scolatelo bene e raffreddatelo per alcuni minuti sotto l’acqua corrente. Versatelo nell’insalatiera e condite con olio e sale,  insieme a tutti gli altri ingredienti preparati in precedenza.

 

Insalata di riso leggera primo piatto estivo
Insalata di riso leggera primo piatto estivo

Non rimane che porre in frigo per una mezz’ora e poi servire in tavola fresca e leggera, l’insalata di riso estiva e gradevole. Chi lo desidera potrà aggiungere al suo piatto l’uovo sodo precedentemente cotto, raffreddato e sbucciato. Nel link sotto trovate altre 5 ricette di primi piatti estivi da servire freddi.

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Castel Sant’ Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti

Castel Sant'Angelo Roma
Castel Sant' Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti

Una delle ricchezze artistiche di Roma è rappresentata dalla fortezza di Castel Sant’Angelo, noto anche come Mausoleo di Adriano, Castel Sant’Angelo si trova lungo la sponda del fiume Tevere, in una cornice suggestiva della città, abbastanza vicina al Vaticano (raggiungibile a piedi), tra il rione di Borgo e quello di Prati.

Edificato con l’intento di farne un mausoleo di famiglia divenne, in realtà, una vera fortezza militare (271), funzione determinata dalla posizione strategica del castello che controlla l’ accesso settentrionale di Roma e vicino al Vaticano. Le trasformazioni del Castello si susseguono per 10 secoli e culminano nel 1492 1503  per volere di Antonio Sangallo il Vecchio durante il pontificato di Alessandro VI.

Oggi, Castel Sant’Angelo ci regala una storia preziosa, eventi, e tante attività. Castel Sant’ Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti; vediamo cosa vedere e come fare per godere a pieno di questa bellissima Fortezza e delle sue bellezze antiche e moderne.

Castel Sant' Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti
Castel Sant’ Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti

Castel Sant’ Angelo a Roma: storia

La costruzione di Castel Sant’ Angelo ebbe inizio per volontà dell’Imperatore Adriano nel 135. Sebbene l’intenzione di Adriano fosse di farne un mausoleo di famiglia la sua funzione cambio da lì a breve per divenire una fortezza inespugnabile, un edificio militare che nel 403 incluse anche le Mura Aureliane.

La sua storia è ricca di  significato in quanto, nel 590 in seguito ad un epidemia di peste Roma attraversò un periodo critico e, la storia narra che il Papa dell’epoca Pappa Gregorio I ebbe una visione: vide l’arcangelo Michele posarsi sulla cima di Castel sant’Angelo ad annunciargli la fine della pestilenza che stava decimando la popolazione. Singolarità di Caste Sant’Angelo è infatti la statua dell’angelo che custodisce dall’alto la Fortezza e la città di Roma.

Circa 600 anni dopo, nel 1277 Castel Sant’Angelo venne collegato con la Città del Vaticano, attraverso la costruzione di una lunga passerella di circa 800 metri, costruzione pensata per proteggere la fuga eventuale del Papa, in caso di pericolo.

Papa Clemente VII nel 1527 utilizzò la Fortezza come rifugio personale. Attraverso le varie trasformazioni i sistemi difensivi antichi divennero inutili del XVII secolo, grazie all’avvento delle armi da fuoco. Oggi sono ancora presenti l’antica Marcia Ronda, ossia un camminamento che percorre e costeggia le mura a smerlo del castello, ed i 4 bastioni dedicati agli Evangelisti. Visionabili anche il Giretto Scoperto e quello Coperto, il Passetto di Borgo che collega la fortezza ai Palazzi Vaticani. presenti ma non accessibili i depositi per olio e grano voluti da Papa Borgia.

San Pietro
Basilica di San Pietro – Roma

 

Castel Sant’ Angelo eventi

A Castel Sant’Angelo e nei suoi giardini, sono presenti mostre ed eventi, spettacoli e concerti che si susseguono per tutta la durata dell’anno. Dal 20 Giugno al 1 Settembre torna la Lettura D’Estate nei giardini di Castel Sant’Angelo, tra cultura, relax, giochi, artigianato e divertimento, uno spazio verde dedicato all’estate,  nella cornice suggestiva a pochi passi dalla Basilica di San Pietro,  sotto gli alberi secolari, si svolgeranno incontri e concerti nella piazzetta degli Eventi. Luogo in cui scoprire  artigianato di qualità, andare alla ricerca del libro perduto o del prodotto vintage, o dove sostare approfittando dei due bar di letture: Bistrot Lettura D’Estate e il Bistrot del Passetto.

Castel Sant’ Angelo interno: cosa vedere

Caste Sant’Angelo è caratterizzato da una struttura “fortificata”, mura esterne, fossato. Diviso in 5 piani l’accesso al suo interno è consentito da una rampa a spirale che porta il visitatore alla camere, dove sono presenti Urne e ceneri. Si prosegue con la visita delle celle dove vennero imprigionati storicamente, alcuni personaggi storici di rilievo.

Dal primo livello, scendendo alcuni gratini metallici di nuova costruzione, si accede all’atrio romano, in cui sono ospitati diversi plastici che ripropongono la struttura originaria di Castel Sant’Angelo, inclusa la nicchia di fondo dove era collocata la statua dell’imperatore.

Salendo, nella parte superiore della fortezza si accede alle stanze papali, tutte molto belle, caratterizzate da meravigliosi affreschi dell’epoca rinascimentale ancora ben conservati. Nelle stanze è presente una vasta collezione di armi dell’epoca. Arrivati al piano superiore l’altezza consente una bella vista sulla città di Roma e la possibilità di scattare splendide fotografie.

Castel Sant’ Angelo biglietti e orari
  • Per visitare il Castello, l’orario di visita consentito è da Martedì a Domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00 con riposo il lunedì. Il prezzo del biglietto è di 10,50 euro con riduzione per cittadini UE con età compresa tra i 18 e 24 anni (7 euro).
  • Dove si trova? Castel Sant’Angelo si trova in Lungotevere Castello numero 50, 00186 cap, numero di telefono per informazioni: Tel. 06.681.911.1.
  • E’ raggiungibile con diverse linee di Autobus:  23, 34, 49, 64, 87, 280, 492, 926 ed infine, il 990.

 

[Castel Sant’Angelo a Roma: storia, eventi, biglietti come raggiungere il Castello / Fortezza, su cui si posò un Angelo. Mezzi pubblici e linee Autobus, numero di telefono]. 

Estate romana a ParcoMilvio con lo Shiatsu e le lezioni di yoga: da non perdere

Ponte della musica lezione di yoga
Ponte della musica lezione di yoga

Lo Shiatsu agisce sul sistema nervoso centrale e periferico stimolando il rilascio di endorfine e altri mediatori chimici. Quest’estate a Roma a ParcoMilvio vi sarà un evento di Shiatsu che permetterà a chi già conosce queste tecniche, e a chi ha voglia di approcciare per la prima volta a questa metodologia, di poter usufruire di trattamenti gratuiti.

Oltre ai trattamenti di Shaitsu Namilkoschi sarà possibile partecipare alle lezioni di yoga gratuite che si svolgeranno in questa splendida cornice verde. L’Associazione Mosaco a partire da Luglio, è presente il loco con alcune delle attività e dei corsi che si tengono nella sua sede di via Pinturicchio 214.

 

Estate romana a ParcoMilvio con lo Shiatsu e le lezioni di yoga

ParcoMilvio è uno spazio vede attrezzato e sostenibile, un ampia area verde di svago e relax collocata in piena città. ParcoMilvio ospita eventi, manifestazioni sportive, opere d’arte, mostre, un luogo in cui passeggiare, rigenerarsi e fare pic-nic. Il luogo ideale dunque, per accogliere lo tecnica giapponese dello Shiatsu e riequilibrare, energie, corpo e mente in un luogo più naturale possibile come un parco sostenibile.

L’accesso al parco è possibile da vari punti sia nel tratto tra Pone Milvio e Ponte Luca d’Aosta lungo la banchina che costeggia il fiume Tevere compresa tra questi due ponti. E per chi volesse apprendere le tecniche da Settembre partono i corsi Shaitsu ISI.

Lo Shiatsu Namikoshi a ParcoMilvio

All’interno del parco vari operatori saranno disponibili a trattare, con il metodo Namikoshi, le persone che desiderano provare il benessere che apportano tali ratiche.  Lo shiatsu è un metodo che si avvale della digito-pressione una stimolazione specifica dei nervi che avviene attraverso dei punti denominati Tsubo, i medesimi che si utilizzano nell’agopuntura per operare appunto delle stimolazioni specifiche.

Lo Shiatsu stimola la circolazione, riduce lo stress, favorisce il rilassamento ed il recupero fisico energetico e mentale. Una tecnica adatta ad uomini donne, anziani e bambini. I campi di applicazione dello Shiatsu sono molteplici, la sua storia antica.

 

Lo Yoga a ParcoMilvio dal 2 Luglio

Presso l’associazione Mosaco si sono svolti i corsi di yoga invernali che ora trovano spazio nella cornice verde del parco e che, appena pochi giorni fa, hanno coinvolto molte persone  in una lezione estemporanea svoltasi sul ponte della Musica. Lo yoga è strutturato su la base di un’insieme di esercizi e metodologie strutturate verso la ricerca di un equilibrio psichico e fisico.

Le tecniche si sono affinate e modificate negli anni dando vita a varie scuole, mentre i campi d’applicazione dello yoga sono numerosi. Troviamo nella scuola Shiatsu Isi, , ad esempio, il Natural Yoga, Ananda Hatha e lo Yoga Iyengar. lo yoga è utile per cercare benessere globale del corpo e della mente e per combattere stress, ansia, depressione, insonnia etc. inoltre ha il potere di rallentare l’invecchiamento. Potete conoscere gli orari, i giorni e i nomi delle insegnati che terranno le lezioni di Yoga gratuite a ParcoMilvio nel link.

Mentre per gli orari ed i giorni in cui si terranno i mini corsi Shiatsu ed i trattamenti di Shiatsu verranno aggiunti a breve, ma anch’essi avranno inizio nei primi giorni di Luglio.

 

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Trattamenti Shiatsu Roma: handicap, traumi – Intervista a Laura Muzzioli

 

 

Costumi di tendenza per l’estate 2019

costumi 2019
Costumi di tendenza per l'estate 2019

La bella stagione è arrivata all’improvviso, cogliendo di sorpresa la maggior parte di voi con un’ondata di caldo improvviso. In molte si chiedono cosa acquistare per essere alla moda e di tendenza anche sotto l’ombrellone. La nota positiva di quest’anno è che, a differenza delle solite campagne pubblicitarie, i brand hanno puntato sul pubblicizzare i nuovi modelli su corpi del tutto normali e non sui soliti fisici scolpiti. La moda mare di per questa stagione prevede infatti qualsiasi tipo di modello, che vada dal bikini, al costume intero, a quello a vita alta con culottes, ai triangoli e trikini… insomma ce n’è per tutte.

Costumi di tendenza per l’estate 2019: quali modelli scegliere!

A seconda della fisicità di ognuna sarà possibile scegliere il costume che più si adatti al vostro corpo e faccia risaltare la silhouette, anche senza addominali scolpiti e glutei sodi. Ecco elencati per voi i costumi di tendenza per l’estate 2019, che potrete vedere sul sito www.jole.it. Tra i tanti modelli di tendenza, sicuramente vale la pena citare quello con stampa animalier, che comprende sia la fantasia zebrata, la classica leopardata e senza dubbio la pitonata, che ha letteralmente spopolato anche sul web, tramite influencer e celebrity. I costumi animalier si possono ritrovare anche in diverse colorazioni e in diversi modelli, come il due pezzi o il costume intero con laccetti intrecciati sulla schiena o sui fianchi. Altro must per quest’estate saranno i colori neon, infatti le passerelle dei più importanti stilisti hanno visto la presenza di capi fluorescenti per il 2019.

I colori fluo per l’estate

Vale la pena avere in guardaroba almeno un costume fluo, sui toni del giallo, verde, fucsia o arancio, adatto a dare un tocco di vivacità alla vostra estate e renderla ancora più grintosa. Uno dei lati positivi di questo colore inoltre sarebbe quello di valorizzare ancora di più l’abbronzatura grazie al sua tinta così tanto accesa. Quindi cosa state aspettando?! Ormai è noto a tutte che gli anni ‘90 sono tornati inesorabilmente più forti che mai, questo ritorno al passato è evidente anche da alcuni modelli di costumi 2019, come il monospalla, diventato un indiscusso trend del 2019. Può trattarsi di un due pezzi o di un sensuale costume intero, con balza o liscio.

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Tendenze moda mare 2019

Sembrerebbe il costume perfetto per andare ad un aperitivo in spiaggia, proprio perché al calar del sole, indossando un semplice shorts o una gonna morbida, il vostro swimwear potrà diventare un sensualissimo top, permettendovi così di ottenere in una facile mossa l’outfit perfetto per brindare con gli amici. Ritorna dal passato anche il logato, così come per i capi d’abbigliamento. Una tendenza che ha coinvolto anche i costumi, in particolar modo quelli interi con tagli e scolli dallo stile sportivo, che diventano emblema del loro stesso brand essendo coperti dal suo nome o logo, sulla parte frontale, retro o su tutta la superficie.

A differenza degli altri anni uno spazio tra i trend estivi 2019 lo occupano anche i costumi dall’appeal vintage, come i due pezzi con costume a culottes a vita alta nelle tipiche fantasie da dive degli anni Cinquanta, proprio come i pois o i quadretti gingham. Non passano mai di moda invece i bikini minimal, quelli in un unico colore, semplici e indispensabili, meglio se sulle nuance nude, tra il color carne, il beige ed il bronzo.

Il fascino delle porte classiche anticate

porte classiche elganti
Porte classiche eleganti

Negli ultimi anni abbiamo potuto apprezzare una grande evoluzione nel gusto per le porte da installare in casa. Questa importante parte delle finiture di un ambiente infatti permette di dare un accento maggiore sullo stile generale della casa, oppure di ammorbidire i toni eccessivamente sobri o troppo minimal.

Dal gusto per le porte in toni neutri, installate filo muro in modo da non notare in alcun modo borchie e cerniere, in stile assolutamente sobrio e lineare, stiamo tornando alla passione per le finiture più eleganti, come quelle proposte dal sito  https://www.garofoli.com/it/dore/. Le opzioni disponibili sono infinite, si può comunque decidere di perseverare con lo stile minimal, ma rendendolo meno austero utilizzando basette di vario genere, stipiti decorati, porte classiche anticate.

Dove utilizzare delle porte classiche

Solitamente quando si scelgono le finiture per un’abitazione, o anche per i locali di un ufficio, si tende a prediligere uno stile in sintonia con i futuri arredi, coni colori delle pareti. Questo vale anche per le porte, ma negli ultimi tempi si sta sempre più virando, in molte occasioni, verso modelli più decorativi e meno lineari. Le porte classiche anticate sono ancora molto amate, non solo per le abitazioni che mantengono questo stile, ma anche in ambienti più rigorosi e in stile contemporaneo. La porta classica anticata conferisce agli ambienti uno stile del tutto particolare, che ricorda più le abitazioni di lusso di un tempo. Ovviamente la scelta dovrà essere lo stesso in linea con lo stile dell’ambiente che circonda la porta, ma volendo si può rendere più moderna una porta in stile antico e lussuoso con il metodo di installazione, o alleggerendone le decorazioni.

Il fascino delle porte classiche anticate
Il fascino delle porte classiche anticate

In legno, in vetro, o laccate

L’offerta di porte oggi disponibile in commercio è veramente molto ampia, questo anche grazie ai tanti materiali che si possono utilizzare per questo tipo di finitura. Le porte più classiche sono in legno, che sempre più spesso però è amato nei toni chiari, quindi sbiancato o anticato, o anche laccando la superficie del legno. Volendo è possibile anche mantenere le venature del materiale, ma tingendolo del colore che si predilige. In questi casi spesso ogni stanza avrà la sua tinta, con la parte esterna della porta magari in un colore contrastante. Particolarmente apprezzate sono anche le porte con vetro, che si tratti dell’intero pannello o solo di una sua parte poco importa.

Non solo il materiale

Quando si sceglie la porta per un ambiente si può decidere per un certo tipo di materiale dell’anta, ma non è solo questa la personalizzazione possibile. Le porte si differenziano anche per tipo e metodo di installazione. Non molto diffuse sono le porte scorrevoli, a scomparsa nel muro o che corrono parallele alla parete. Si tratta di un dettaglio di stile, adatto in particolari occasioni; ad esempio come apertura di un ambiente molto piccolo, oppure come frammezzo tra due stanze ampie, come per l’accesso ad un grande soggiorno. Tra i metodi di installazione più amati negli ultimi anni, adatti per qualsiasi tipologia di porta, è di gran moda l’installazione a filo, con la chiusura completamente priva di bordi e stipiti.

 

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