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martedì, Maggio 13, 2025
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Principali curiosità sulle vasche idromassaggio

vasche idromassaggio
vasche idromassaggio

L’era moderna ci ha regalato tecnologia avanzata e prodotti d’eccellenza che aumentano il comfort all’interno degli spazi destinati al vivere quotidiano. Tra i vari ambienti domestici, il bagno, si è letteralmente trasformato grazie all’avvento delle vasche idromassaggio, utili per il benessere fisico e mentale. Grandi e piccole vasche da bagno dotate di questo confortevole sistema che, non sempre sappiamo bene come funziona. Per questo vediamo insieme quali sono le principali curiosità sulle vasche idromassaggio reperibili in commercio.

Dimensioni della vasca idromassaggio

Se un tempo le vasche di questo tipo si trovavano principalmente di forma standard (170 x 75 x 61), di due o tre tipi classici, al giorno d’oggi invece, è possibile acquistare vasche di ogni dimensione e modello. Rettangolari, da angolo, quadrate, piccoli e grandi modelli. Sensazionali i modelli di forma quadrata, di 2 metri per 2, profonde circa 90 centimetri (poco meno o poco più), che consentono di ospitare più persone insieme per un idromassaggio tonificante e rilassante. Uno dei leader nazionali per questo genere di prodotti è sicuramente Idroitalia con la sua vasta offerta di vasche idromassaggio dal design innovativo.

Solo per bagni grandi?

Erroneamente si ritiene che la vasca idromassaggio sia indicata solo per bagni grandi: nulla di più falso! Se è vero che una vasca 2×2 richiede spazi più ampi, è altresì vero che molti modelli di dimensioni più contenute si adattano ad essere inserite in qualsiasi bagno di dimensioni medie in cui troverebbe collocazione una vasca tradizionale. Quindi, se vi occorre una vasca idromassaggio piccola, sappiate che esistono numerosi modelli che rispettano questo requisito senza dover per nulla rinunciare ai benefici di un bagno con idromassaggio.

Vasche idromassaggio esterni o per SPA

Esistono poi, modelli di idromassaggio molto grandi adatte per SPA per chi ha un abitazione grande, od anche per esterni, si tratta di vere e proprie mini piscine dotate di ogni comfort e con la funzione di idromassaggio. Modelli ben strutturati con molti getti ( 100 ed oltre) e ovviamente con diverse funzioni, vasche in grado di accogliere anche numerose persone al loro interno.

vasca idromassaggio 2 x 2
Principali curiosità sulle vasche idromassaggio

Quali sono le forme più comuni?

La classica vasca da bagno con o senza idromassaggio, è di forma rettangolare, e si trova di varie dimensioni (piccola, media e grande). Ma il mercato offre soluzioni di vasche idromassaggio di design dalle forme più disparate: oltre a quella quadrata, ampia e comoda, ne troviamo di angolari, fino  alle vasche idromassaggio circolari, sia da interno che da esterno. Un prodotto dunque che, nel corso degli anni si è sviluppato enormemente, dando vita ad una vasta scelta di prodotti e modelli. Oltre ai vasti modelli, si trovano anche numerose personalizzazioni attuabili per i modelli standard che consentono di adeguare il prodotto alle proprie esigenze, sia economiche che funzionali.

Ed i prezzi?

Il prezzo ha un valore di rilievo in quanto, la disponibilità economica delle persone, è davvero molto variabile. Per quanto concerne i prezzi, si trovano modelli a partire dai mille euro in su, fine ad arrivare a diverse migliaia di euro in relazione a modelli idromassaggio grandi molto preformanti ed esteticamente gradevoli. Un mercato, dunque, in continua crescita ed evoluzione che è in grado di offrire vasche idromassaggio di ogni genere, piccole, grandi, enormi, di design con prestazioni eccellenti in grado di soddisfare anche le persone più esigenti ma, allo stesso tempo un mercato in grado di approcciare anche al mondo delle persone comuni che non voglio però rinunciare ad avere in casa, e nel proprio bagno, anche se piccolo,  una vasca idromassaggio  170 x 70, funzionale, rilassante ed utilissima. Esistono poi anche modelli che garantiscono un basso consumo ed un risparmio energetico del 30 % come quello in foto sotto.

Vasca idromassaggio piccola

 

Un modello di vasca idromassaggio in fibra di vetro rinforzata, esteticamente molto gradevole dotato di pompa ad aria e pompa ad acqua, sistema autopulente ed ha un prezzo base a partire da 1250 euro.

 

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Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno

Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno
Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno

L’esempio dell’articolo di oggi, è della scala a pioli ma, ovviamente, con la medesima tecnica si possono restaurare vecchie scale in legno di ogni genere. I materiali da utilizzarsi sono sempre i medesimi che si utilizzano nella verniciatura base del legno. Per ottenere un buon prodotto con un aspetto impeccabile, si dovrà prima rimuovere perfettamente il vecchio strato di vernice per poi riverniciare e restaurareuna vecchia scala a pioli di legno” e renderla nuova.

Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno e farla nuova

Perché restaurare una vecchia scala in legno? Perché gli oggetti vecchi, quelli scovati nella cantina della nonna, conservano indiscutibilmente, un fascino tutto loro. Sono i così detti cimeli di famiglia che non si abbandonano mai, spesso oltre ad essere belli, hanno un forte legame ed un significato ben profondo che va oltre l’oggetto in se. Per restaurare la scala in legno serviranno i seguenti materiali:

  • Sverniciatore (qualora la vernice da rimuovere sia ben ancorata e spessa).
  • Carta vetrata a grana grossa (es. 60 di grammatura).
  • Carta vetrata a grana fine (es. 180 / 150 / 220).
  • Fondo tura-pori
  • Vernice o lucido
  • Spatolina
  • Pennelli
Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno
Come restaurare una vecchia scala a pioli di legno

Come procedere nella sverniciatura sul legno

Per togliere la vernice al legno in genere si procede carteggiando a fondo con la carta vetrata a grana grossa. Se il mobile è grande si può utilizzare anche un apposita macchinetta dotata di dischi o piastra dove si alloggia la carta vetrata, chiamata orbitale. Qualora il mobile abbia un verniciatura molto spessa o sia laccato, è bene utilizzare un prodotto chiamato “sverniciatore” che, in breve tempo, ammorbidisce la vecchia vernice e consente di rimuoverla con una spatola. Successivamente, il mobile o la scala andranno trattati a fondo, prima con la carta vetrata  a grana grossa, poi con quella a gran fine. Spolverare il tutto e procedere alle operazioni di stucco e verniciatura.

Stuccare verniciare il legno

Il legno, una volta ripulito dalla vecchia vernice andrà controllato ed, eventualmente, dove presentasse piccole irregolarità, come fori, screpolature, od altro, andrà stuccato con attenzione. Quando lo stucco sarà ben asciutto ed avrà aderito al legno, si potrà livellarlo utilizzando della carta vetrata per pareggiarlo e poi lisciarlo (carta fine).

Fatto ciò è necessario, per rendere la lucidatura o la verniciatura omogenea trattare il legno della scala con un prodotto che penetra nei pori del legno otturandoli (tura-pori appunto). Non rimane che verniciare la scala con una vernice lucida od opaca a piacere , o qualora si voglia tingere il legno procedere prima con la tintura (colori a a legno naturali castagno, mogano etc.) o con delle vernici colorate specifiche. Le penellature dovranno essere lineari, uniformi, ed andare nel verso delle venature del legno.

Infine, lucidare la superficie in legno. Tra una mano e l’altra attendere sempre che i prodotti asciughino perfettamente, e ricordare che, dopo aver passato il tura-pori, la scala dovrà subire una leggera carteggiata con carta vetrata a gran fine per rimuovere eventuali ” pelucchi” che il legno tira fuori, in modo naturale, durante questa fase di verniciatura. Ecco che abbiamo visto come restaurare una vecchia scala a pioli di legno in modo semplice, efficace e soprattutto funzionale. Qualora invece la scala non sia del tutto malridotta si potrà procedere a renderla esteticamente più gradevole attraverso la manutenzione del legno con olio di lino e cera d’api.

 

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3 capi che non devono mancare al tuo guardaroba estivo

Abito rosso lungo dresslily
Abito rosso lungo Dresslily

L’estate porta voglia di vacanza e dunque ci ricongiunge all’idea di mare, sole, bagni. In un contesto di questo tipo, i capi da indossare che inneggiano alla comodità, rappresentano il Top per ogni donna, fermo restando che sono utili e comodi anche abiti da sera, vestiti da cocktail, e molto altro. Personalmente ci sono 3 o 4 capi che non faccio mancare nel mio guardaroba estivo: vediamo quali sono!

3 capi da non far mancare al tuo guardaroba estivo … o 4

Il primo che vi espongo è un capo comodo, fresco, che amo indossare sia di giorno che di sera, sia in città che al mare. Super versatile dunque! Si tratta dell’abito luongo in rosso tessuto informale e fresco. Sia il cotone che la viscosa, possono fare al caso nostro in estate, in quanto, sono entrambi tessuti naturali e dunque promettono conforto in estate. Il colore che ho scelto è il rosso per un abito, ed il rosa per l’altro. Il primo, quello in rosso è sportivo, semplice ma molto grazioso e di grande vestibilità, ha tasche sui fianchi che lo rendono comodo, ed è disponibile in 4 colori.

L’abito stile Bohemian in rosa

Il secondo capo invece è un abito lungo con bottoncini frontali realizzato in tessuto leggero con un stampa in rilievo molto delicata ed ha delle maniche che possono essere tirate su mediante l’apposito bottone. Lo stile è senza dubbio Bohemian, uno stile che amo molto indossare in estate. Vi piace? A me tantissimo! E’ un abito rosa  super romantico.

La casacca e la maglia

Un’altro capo da non far mancare nel proprio guardaroba estivo è la casacca comoda ma, allo steso tempo anche graziosa. Ho scelto una casacca floreale con bretelle in fantasia, (ultima foto sotto), adatta per completare un outfit con jeans sempre attuali e di moda, o pantaloni di qualsiasi genere, sia lunghi che corti o al polpaccio. Copre discretamente i fianchi e si adatta anche a chi non ha una silhouette perfetta. Fresca, versatile è semplice da indossare. Adatta per i giorni comuni e per la sera.

Sempre presente nel mio guardaroba estivo, adatta per le serate più fresche, una maglia abito autunnale che si adatta a sostituire il classico giacchetto nelle serate estive magari trascorse a passeggiare in riva al mare o al lago, dove l’aria si fa sentire e talvolta, il fresco e l’umidità della sera, richiedono di indossare un capo un po’ più pesante. Volendo si può indossare anche come maglia abito, e completare il tutto con un leggings. Ho scelto il bordò (un colore che mi piace molto),  ma i colori disponibili sono 5, tutti molto carini.

Casacca floreale con bretelle
Casacca floreale con bretelle

Una jump suite a righe

Il quarto capo che ho voluto inserire come alternativa per chi non ama i vestiti e predilige i pantaloni è una jump suite a righe nere e bianche. Un capo adatto sia per la città che per le vacanza da indossare sia con i tacchi che con scarpe comode e basse, incluse quelle da tennis. Amo molto le jump suite le trovo comode e versatili fuori misura. Se ne trovano modelli super eleganti, ed altri sportivi. Tutine adatte per ogni evento ed occasione, capi di grande vestibilità.

Oltre ai 3 o 4 capi che non devono mancare al tuo guardaroba estivo, ti consiglio di leggere anche:come scegliere l’outfit giusto in dieci mosse e approfittare del codice sconto che vi lascio qui sotto.

Puoi usufruire di un buono sconto sul sito dove potrete reperire questi ed altri  capi usate il codice è DLKOL25

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Giugno: cosa seminare e piantare nell’orto, nel giardino, nel frutteto

ciliege a giugno
Giugno: cosa seminare e piantare nell'orto, nel giardino, nel frutteto

Come già vi ho precedentemente spiegato nell’articolo dedicato al mese di  “Maggio” ogni seme e ogni pianta ha un periodo dell’anno in cui è pi adeguato effettuare semina, potatura trapianto. Tutto ciò tenendo conto degli influssi che derivano  dalla luna. 

Vediamo dunque: Giugno: cosa seminare e piantare nell’orto, nel giardino, nel frutteto, ma ricordiamo che per elezione Giugno è il mese della raccolta del grano e delle ciliege.

ciliege a giugno
Giugno: cosa seminare e piantare nell’orto, nel giardino, nel frutteto

 

Luna crescente

NELL’ORTO            

  • Semina a Giugno

Procedere alla semina all’aperto del cavolfiore, mettere a dimora entro la prima metà del mese fagioli e fagiolini rampicanti, fagioli e fagiolini nani, cardi, bieta a coste, carote e zucchine, basilico e prezzemolo.

  • Trapianto e piantagione

Verso i primi giorni del mese trapiantare all’aperto le piante di pomodori tardivi, insalate quali: indivia, lattughe sia a cappuccio che le romane estive, scarola e sedano. Procedere alla messa a dimora del cavolo cappuccio sia  della qualità estiva che autunnale.

  • Riproduzione

in questo periodo dell’anno si effettua la riproduzione delle piante di fragola utilizzandone gli stoloni, mentre salvia e rosmarino vengono riprodotte per talea.

  • Raccolta

Si procede alla raccolta di tutte le piante officinali da essiccare da usare in cucina o per altri scopi (sacchetti di lavanda), lavanda, menta timo, rosmarino, origano maggiorana e salvia. A tal proposito ti potrebbe rimanere utile leggere qui: Come coltivare e riprodurre le aromatiche.

NEL GIARDINO

  • Semina

Sia all’aperto che in piena terra procedere alla semina di tutte le piante da fiore biennali quali: primule, garofano dei poeti, malva rosa, digitale, campanula, non ti scordar di me, violaciocca.

  • Trapianto e piantagione

Continuare (come in maggio) a piantare  i gerani in piena terra o in vaso, trapiantare le erbacee annuali o perenni a fioritura autunnale, trapiantare e diradare, a fioritura ultimata, le piante rizomatose (Iris).

Moltiplicare per margotta talea e propaggine tutte le specie legnose.

NEL FRUTTETO

Trapianto e piantagione

In questo periodo va effettuato il trapianto delle piantine di actinidia (Cina) cresciute in terrai o vasi di plastica. La potatura delle piante adulte avverrà da aprile a maggio.

NEL CAMPO

  • Semina

Procedere alla semina del miglio  e a meta giugno anche del grano saraceno

  • Raccolta

Per l’alimentazione dei bovini si usa Granella di pisello proteico “una specie che va raccolta a fine giugno”.

Raccolta del mese

ORTO

Procedere alla raccolta nell’orto  di cipolla bianca, sedano, aglio, prezzemolo e basilico, tutti i tipi di bietola, crescione, indivia riccia, lattughe, piselli spinaci e zucchine. Verso la metà del mese si raccolgono le patate e i fagiolini.

  • Coltivazione protetta

Si comincia le raccolta dei pomodori, cetrioli, melanzane e peperoni inoltre si raccolgono i primi meloni e le angurie.

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Si prosegue la raccolta iniziata a maggio di alcune specie e se ne aggiunge quella di altre: Pere, pesche e nespole, susine, ciliege, fichi, fragole, e i vari frutti di bosco: lamponi, mirtilli e ribes.

Luna calante

NELL’ORTO

  • Semina

Procedere alla semina in semenzai posti all’aperto di pan di zucchero, radicchio, cavoli, cavolo verza, indivia riccia lattughe (cappuccio e romane estive), scarola, porro e sedano. Mettere a dimora le piantine di bietola a coste e di finocchio precoce.

  • Lavori nell’orto

Provvedere ad ombreggiare i semenzai posti all’aperto. Cimare le piante di anguria e melone, procedere a rincalzare le piante di fagiolini, patata peperone melanzane e piselli.

Provvedere le piante rampicanti di tutori  (fagiolini e fagioli),  pacciamare eliminando le infestanti.

  • Concimazione Verde

In questo periodo si procede interrando la senape.

Composta: Preparare della nuova composta in un angolo del vostro orto o giardino.

  • Raccolta

Procedere alla raccolta di tutte le verdure da conservare inclusi i tuberi e i bulbi.

NEL GIARDINO

  • Potatura

Cimare le piante rampicanti per favorirne la fioritura nell’anno successivo, procedere a cimare o stelo principale dei crisantemi in modo  da poterne ottenere più fiori. Potare gli arbusti.

  • Lavori

– Tutti i bulbi sfioriti vanno estirpati e posti ad asciugare in un locale che sia fresco ed asciutto conservandoli per l’anno seguente, quando verranno piantati di nuovo.

– Procedere alla zappatura del terreno delle piante da fiore onde evitare la formazione di infestanti. Pacciamare il terreno degli alberi con composta e corteccia, mantenendolo fresco ed evitando l’insorgenza delle infestanti.

NEL FRUTTETO E NEL CAMPO

  • Potatura

Diradare i grappoli delle viti e eseguire la potatura verde cimando i germogli. Potatura a verde delle drupacee.

  • Innesto

In questo mese si procede ad innestare  l’olivo tramite la pratica di innesto di corona o pezza.

  • Raccolta

Procedere alla raccolta della frutta di stagione e il periodo per procedere alle conserve, congelare la frutta (frutti di bosco) fare gelatine, frutta sotto spirito e marmellate. Tutte ottime da consumare in autunno e in inverno e per realizzare ottimi dolci.

Nel campo si procede alla raccolta dell’orzo verso la fine del mese di giugno.

  • Lavori

Effettuare sul mais e sul sorgo  il diserbo meccanico e la concimazione.

 

LUGLIO COSA SEMINARE E PIANTARE NELL’ORTO, GIARDINO FRUTTETO E CAMPO…>>>VAI>>>

 

Apple Pay pagamenti veloci e sicuri

Apple Pay pagamenti veloci e sicuri
Apple Pay pagamenti veloci e sicuri

Le carte di credito sono una grande comodità ma a volte le transazioni non sono molto sicure e soprattutto non rapidissime come vorremmo. Ecco che a semplificare il tutto è arrivato un servizio digitale. Si tratta di Apple Pay pagamenti veloci e sicuri pagando con la tua Carta Nexi. Disponibile su tutti i dispositivi Apple, semplifica gli acquisti web, nei negozi e nelle app. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Apple Pay pagamenti veloci e sicuri: come attivare l’app

Per attivare l’app occorrono solo due minuti e l’operazione è facile e alla portata di tutti. Ecco come fare:

  • Su iPhone è necessario aprire l’app Wallet, toccare il simbolo + e poi seguire tutte le istruzioni che compaiono sul tuo display.
  • Per Apple Watch invece, apri l’app Apple Watch presente sul tuo iPhone  successivamente seleziona Wallet e Apple Pay, infine, tocca su “aggiungi carta di credito o debito”. Anche in questo caso dovrai seguire tutte le istruzioni che compariranno sul tuo display.
Apple Pay pagamenti veloci e sicuri
Apple Pay pagamenti veloci e sicuri

La praticità di Apple Pay

Attraverso Apple Pay  si potranno  fare acquisti e pagarli nei negozi fisici, ma anche online all’interno delle app o anche nel web nei vari negozi online fruibili, che sono molti ed aumentano di giorno in giorno. Il mondo degli acquisti ormai sta crescendo a livello di store online. Online puoi pagare con il tuo iPhone, Apple Watch, iPad ed anche Mac.  Potrai effettuare così dei pagamenti super veloci attraverso i dispositivi che hai a portata di mano e che porti con te ovunque tu vada. Apple Pay infatti, garantisce velocità e sicurezza, perché dotata di modalità protetta ed inoltre, non sarà necessario riempire inutili form che talvolta non funzionano neanche bene e ci fanno perdere, comunque, un sacco di tempo. Vero o no? Io odio i form da compilare…

Avere tutto nel proprio Wallet

Sì, questa è l’altra novità. Potrai richiedere e pagare biglietti aerei ed avere le carte d’imbarco, stessa cosa per i treni o qualsiasi altro mezzo di trasporto. Nel tuo Wallet trovi le tue carte di credito ed anche quelle di debito. Basterà toccare il simbolo a croce + per poterle aggiungere con estrema facilità a Wallet, godendo dei vantaggi e della sicurezza di cui sei a conoscenza. Apple Pay può essere attivato con le modalità citate sopra, od anche accedendo all’ App tramite l’App Nexi Pay.

Un nuovo modo di vivere, di gestire il proprio tempo, e un nuovo modo di fare acquisti in semplicità. Grazie alla tecnologia che, di anno in anno compie passi da gigante, le nostre case e la nostra vita lavorativa, sociale e di svago si sta modificando sensibilmente. Stare al passo con i tempi significa prendere atto di questo progresso ed entrarne a far parte usufruendo di tutti quei servizi che, giorno dopo giorno, ci agevolano di molto, in tante attività da svolgere, inclusa quella pratica ed utile degli acquisti in sicurezza, veloci e pratici. Vedrai che una volta che si inizierai ad utilizzarli, non  riuscirai a farne a meno. Tanti i vantaggi che Apple Pay ci fornisce su di un bel piatto d’argento: dunque perché non approfittarne?

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Come scegliere i migliori siti per fare acquisti online sicuri

 

Melograno nano (Punica granatum varietà nana)

melograno
Melograno nano

Il melograno nano (punica granatum nano) appartiene alla famiglia delle Punicace ed è un piccolo arbusto con caratteristiche simili al melograno tradizionale. Molto carino come forma struttura e dimensioni si presta ad essere coltivato anche sotto forma di bonsai.

melograno
Melograno nano

Melograno nano

Originario del mediterraneo  sud europeo viene coltivato sia in vaso che in terra piena  per adornare giardini e terrazze.

E’ una alberello a foglie caduche opposte di piccole dimensioni, strette e aguzze, presenta delle spine, mentre i fiori  semplici o doppi, solitari o riuniti in gruppetti di due o tre sono di color rosso a calice tubolare e presentano una corolla con numerosi petali in numero variabile generalmente da cinque a otto.

La sua fioritura avviene dalla tarda primavera (fine giugno) fino all’estate inoltrata (agosto). Presenta piccoli fiori rossi molto decorativi che poi gonfiandosi alla base si trasformano in tante piccole mele granate. Le mele essiccate sono perfette per decorazioni di natura morta, bouquet etc.

I frutti sono delle piccole melagrane di color rosso giallo di forma globosa. Sostanzialmente è molto simile alla varietà di melograno che si coltiva in genere per i bei frutti utilizzati in cucina per piatti di carne, insalate o come frutta ma le sue dimensioni sono più contenute, i frutti piccoli e meno dolci.

Se volete riprodurre una piantina potete procedere in due modi: Si moltiplica per per seme o per margotta applicata in maggio.

Esposizione e ambiente melograno nano

Il melograno nano ama posizioni soleggiate e nelle regioni settentrionali a clima freddo è preferibile coltivarlo in vaso  in modo da poterlo ritirare al chiuso o in serra nel periodo invernale.

Il melograno sia nano che normale, è un alberello rustico e resistente che predilige terra normale da giardino e richiede annaffiature regolari 1 –  2 volte a settimana più copiose nel periodo estivo. Infine, al termine della stagione invernale è necessario potare la piantina.

Per quanto riguarda la raccolta del melograno e come capire se il frutto è maturo vi rimandiamo al seguente articolo:

Quando raccogliere il melograno e capire se il frutto è maturo

Petti di tacchino con mais e rughetta

tacchino con mais
Petti di tacchino con mais e rughetta

La carne bianca, come pollo e tacchino può essere mangiata anche da chi ha problemi di colesterolo o di  linea. Le carni bianche sono proteiche ma meno ricche di grassi. Possiamo accompagnare una ricetta a base di tacchino o pollo con diverse verdure crude o cotte o contorni incorporati come questa a base di Petti di tacchino con mais e rughetta. Consiglio come sempre di lavare il mais, qualora si tratti di mais in barattolo e di acquistare della rughetta fresca. Questa ricetta può essere realizzata utilizzando sia carne di tacchino che di pollo.

tacchino con mais
Petti di tacchino con mais e rughetta

Ingredienti: Petti di tacchino con mais e rughetta

Gli ingredienti sono tutti di facile reperibilità, fondamentalmente pochi in senso numerico, ed economici.

  • 120 gr di petto di tacchina a persona
  • mais (2 barattoli grandi per 4 persone)
  • 100 gr di rughetta
  • 1 decina di olive nere
  • olio
  • sale
  • pepe
  • vino bianco (1 / 2 cucchiai)

Preparazione del petto di tacchina

Per preparare questa pietanza utilizzate una padella anti aderente grande e adagiatevi i petti di tacchina dopo averla oliata per bene. Fate scottare il petto di tacchina da ambo i lati. Versatevi i 2 cucchiai di vino bianco e lasciate sfumare. Salate e pepate quanto basta. Aggiungete il mais e le olive nere (le olive servono a dare colore al piatto e vivacità, e si sposano bene con molte carni, pollo e tacchino incluso, ma se non le avete va bene ugualmente, la ricetta sarà buona comunque). Lasciate ultimare la cottura ed aggiungete metà della rughetta. Continuate a cuocere c a fiamma bassa con il coperchio sopra alla padella. A cottura ultimata, aggiungete l’altra rughetta. Mescolate il tutto, aggiustate di sale e servite in tavola. Il tempo di cottura è veloce, in dieci minuti otterrete un piatto colorato, gradevole da vedere, e dal gusto molto buono.

Preparazione dei piatti

Per una buona presentazione stendete il petto di tacchina, affiancatevi il mais e la rughetta guarnite con un paio di olive nere.

Buon appetito!

Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari

bonsai
Bonsai

Per chi ama questi piccoli alberi in miniatura dalle forme plastiche sono necessari degli attrezzi per la potatura, il rinvaso, la formazione della chioma e così via. Alberelli che ci deliziano con la loro bellezza ma, necessitano di attenzioni particolari sia in fase di formazione che di crescita.  Per la crescita e Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari per formare la piantina e, mantenerla in ottime condizioni, sono una decina. Vediamo quali sono inclusi quelle per potatura dei rami, radici, rinvasi e per  ottenere bonsai da talea.

Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari
Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari: A – Bastoncino B – Pinza per legatura con filo metallico C – Pinzetta per la rimozione degli afidi D – Tronchesina E – Pinza Jinning

Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari nella coltivazione

La maggior parte degli attrezzi che si utilizzano nella coltivazione dei bonsai sono comuni attrezzi da giardinaggio ma di dimensione decisamente ridotte, considerando la grandezza degli esemplari per cui sono destinati. Un bonsaista dovrebbe avere almeno questi in elenco:

  • Una tronchesina per tranciare il filo di metallo che viene utilizzato nella legatura dei rami.
  • Del filo metallico per la legatura dei bonsai (rame o alluminio).
  • Diverse tipologie di cesoie da bonsai di varie dimensioni utili per la potatura sia dei rami che delle radici. In alcuni casi si possono utilizzare con successo delle forbici da chirurgo.
  • Occorre una cesoia molto particolare che presenta le lame concave, essa è utilissima per tagliare i rami in modo radente al tronco.
  • Per tagliare i rami più grandi e robusti specie di alcuni esemplari più imponenti sarà necessario un apposito seghetto.
  • Un piccolo rastrello da bonsai di nome sacrificatore fornito di 3 punte (come una forchetta), utile per districare le radici del bonsai durante le operazioni di rinvaso e potatura delle radici.
  • Alcuni setacci di piccole dimensioni con maglie  da 1,5 mm fino a 5 mm necessari per preparare e setacciare la terra per i rinvasi.
  • Una retina che serve per ricoprire i fori di drenaggio ed evitare la fuoriuscita della terra dagli stessi.
  • Una pinzetta necessaria per la rimozione dei teneri germogli e delle foglie secche.
  • Una paletta per mescolare ed aggiungere terra intorno alle radici.
  • Uno scopino per appianare il terreno e pulire i tronchi dei bonsai.
  • Un innaffiatoio piccolo per irrigare le piante
  • Un vaporizzatore  utile per l’umidificazione delle foglie e per la loro pulizia.
  • Infine, per piegare alcuni rami o il tronco del bonsai è necessaria anche una piccola morsa.
bonsai attrezzi
Cura dei bonsai: gli attrezzi necessari: F- Rastrello con spatola G – Forbici per la potatura di rami piccoli H – Forbici per germogli I – Forbici per la potatura delle radici dei bonsai.

In elenco tutto ciò che serve per la cura e la coltivazione dei bonsai e per il loro benessere di ogni specie botanica per le potature di rami e radici, per le legature ed anche per mantenere il terreno morbido o rimuovere parassiti:

  • A – Bastoncino
  • B – Pinza per legatura con filo metallico
  • C – Pinzetta per la rimozione degli afidi
  • D – Tronchesina
  • E – Pinza Jinning
  • F – Rastrello con spatola
  • G – Forbici per la potatura di rami piccoli
  • H – Forbici per germogli
  • I  – Forbici per la potatura delle radici dei bonsai.
Bonsai

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