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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Adesivi che arredano: appendi abiti, orologi, decorazioni

Adesivi che arredano: appendi abiti, orologi, decorazioni
Adesivi che arredano: appendi abiti, orologi, decorazioni

Da un po’ di tempo sto seguendo un sito che mi piace molto. Essendo un ‘appassionata di arredamento e decorazioni, sono rimasta piacevolmente colpita da Dalani da alcuni prodotti e nello specifico da alcuni adesivi che arredano piacevolmente ogni ambiente. Così mi sono iscritta per ricevere periodicamente gli aggiornamenti. Gli adesivi a parete sono un articolo dedicato a tutti coloro che amano la casa e l’arredamento. Vediamo insieme alcune proposte tipiche di adesivi che arredano: appendi abiti, orologi, decorazioni che possono dare un tocco di personalità ad una parete o ad una stanza.

Adesivi che arredano

Gli adesivi che arredano al giorno d’oggi sono molto usati. Li troviamo un po’ ovunque nel web e nei negozi fisici. Stampe piccole o di grande dimensioni in grado di ricoprire un’intera parete. Poi vi sono aggregatori come Dalani che presentano le offerte a tempo limitato proponendo alcuni brand come questo.  Al suo interno sono presenti numerose proposte a prezzi scontanti di diverse marchi d’arredamento per un tempo limitato. Dalani è sostanzialmente un sito di e-commerce a prezzi scontati (fino al 70 %) fornisce prodotti di qualità marchi esclusivi e articoli di design di vari brand a tempo limitato.

Per poter visionare il catalogo dovete iscrivervi al sito. Nella newsletter di oggi sono rimasta colpita da dei graziosi adesivi per l’arredamento proposti in diverse colorazioni a prezzi vantaggiosi. Va detto che questi adesivi murali sono particolari, in bianco e nero o con punte di rosso ma comunque molto belli e denotano una certa eleganza. Il che li rende adatti ad abbellire diversi ambienti domestici. La funzione adesivo e appendi abiti è davvero un binomio che mi piace.

Adesivi da parete
Adesivi da parete

Adesivi da parete

Questo appendi stick unisce la creatività alla funzionalità, grazie ai quattro pomelli in legno incorniciati da una fantasiosa decorazione in vinile color nero con sagomature di scarpe e accessori le sue dimensioni sono 100×30. I pomelli sono in legno e  possono essere fissati alla parete con tasselli da 10 mm non in dotazione. Garantito 5 anni.

 

Gatti--adesivi-da-parete
Gatti–adesivi-da-parete

Troviamo decori floreali, stampe numeriche o geometriche, romantici gattini o originali orologi, non c’è limite alla fantasia, glia adesivi sono veramente tanti e tutti molto belli. Per visionarli dovreste fare una ricerca nel web e ne troverete di tanti tipi. Intanto ve ne propongo alcuni di quelli che mi hanno maggiormente colpita.

Prezzi ridotti e design

Un appendi-abiti dotato di  un  appendi stick con 1 pomello in legno da  fissare alla parete con tasselli da 10 mm non in dotazione. Dimensioni 60 x 40 centimetri, garantito 5 anni.
I wallstickers possono essere utilizzati per la decorazione di pareti, mobili, piastrelle, per le vetrine, per striscioni, per pannelli di allestimenti, e in mille altre occasioni, liberate la vostra fantasia e arricchite la vostra casa di questi simpatici elementi d’arredo.

I prezzi sono variabili,  partono dai 5  euro in su (in offerta) e dipendono dall’articolo prescelto dalle sue dimensioni e dalle funzioni che assolve. In foto sotto, ad esempio vi è un orologio da parete in viola lilla, molto bello caratterizzato da lancette, numeri romani, ed un bel volo di farfalle.

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Una nota di colore e romantiche farfalle caratterizzano questo adesivo venduto a 36 euro e proposto su Dalani in promozione a 24 euro. Dimensioni 50 x 60, al quarzo, in plastica nera dimensione 5×5 cm completo di occhiello per appenderlo al muro. Disco copri meccanismo in plexiglass bianco con diametro di 10 cm lancette ore, minuti, secondi in metallo nero.

Il meccanismo ha sul retro l’alloggio per una pila stilo, l’orologio, come tutti quelli della collezione è funzionante, creatività e funzionalità in un unico oggetto. ( meccanismo realizzato al quarzo in plastica nera dimensione 5×5 cm completo di occhiello per appenderlo. Disco copri meccanismo in plexiglass bianco con diametro di 10 cm lancette ore, minuti, secondi in metallo nero, alloggio per una pila stilo). M ai prezzi nel tempo si modificano, l’oggettistica si rinnova e con essa gli adesivi quindi anche i prezzi che trovate consigliati potrebbero non corrispondere pienamente al prezzo attuale.

Dove collocare gli stickers da parete?

Sono uno di quei prodotti a raggio ampio che va dalle scritte semplice o fantasiose, frasi e volti celebri caratterizzano alcuni degli adesivi proposti in questa variegata collezione, fino a paesaggi, personaggi, fumetti. Queste decorazioni da parete rappresentano un modo semplice per modificare e migliorare l’aspetto della casa e l’arredamento, con poco.

Sono adatti per le camerette dei ragazzi, per abbellire un ingresso o per dare personalità ad un soggiorno. Gli adesivi murali possono guarnire la parete che fa da testiera al letto della camera matrimoniale o diventare uno sfondo suggestivo o artistico per il divano del soggiorno.

Scritte adesive
Scritte adesive

Un classico dei volti, il volto dei volti, quel viso che ha fatto sognare migliaia di uomini e che nel tempo si è trasformato in un idolo per uomini e donne la bellissima Marylin, a lei si è ispirata la  moda e le linee di  numerosi capi d’abbigliamento, il suo nome caratterizza diversi locali notturni, e le stampe raffiguranti  il suo languido sorriso.

Marylin adesivo
Marylin adesivo

Dove trovare adesivi murali che arredano?

Un modo semplice, quello degli adesivi di arredare ed arricchire di dettagli alcuni angoli della casa senza spendere una fortuna. Oggi come oggi i wall stickers sono reperibili un po’ ovunque a prezzi diversi e con grafiche più o meno curate. Li trovate anche in Amazon, in siti cinesi come Temu o Aliexpress, o in e-commerce online di arredamento ed oggettistica.

Ci sono poi dei siti dedicati proprio a questa tipologia di prodotti come ad esempio Adesivi murali.com, o anche Wall-art.it, o ancora stickersmyurali.net. Vi consiglio di guardare un po’ tutte le proposte, anche gli adesivi murali IKEA e Leroy Merlin,  in quanto articoli e prezzi si diversificano anche per bellezza e qualità.

Sicuramente se state cercando qualcosa di bello per personalizzare una parete, un angolo, o tutta la casa questi stickers murali potrebbero fare al caso vostro.

Come si applicano gli stickers al muro?

Non è un processo complicato quello che riguarda l’applicazione degli adesivi murali ma va divisa per step. Inoltre adesivi piccoli saranno più facili da posizionare mentre grandi adesivi saranno più complessi da mettere alla parete.

Pianificare la posizione esatta è la prima cosa da fare.

Spolverare la parete che dovrà essere liscia e senza imperfezioni.

Srotolare delicatamente lo sticker su un tavolo o sul pavimento.

A questo punto è necessario aprirlo e passarci sopra una spugna gommosa e distenderlo eliminando eventuali bolle d’aria anche con una scheda telefonica o simili. Andrà attaccato l’intero foglio e per far ciò è bene fissarlo ai lati. Rimossa la carta protettiva dello stickers gradualmente, si inizia l’applicazione. Subito dopo passare una spugna morbida o la scheda per eliminare (se ci fossero), bolle d’aria. 

Il risultato di un adesivo a parete è sempre molto soddisfacente e l’ambiente ne verrà valorizzato.

Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi

Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi
Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi

Reborn sì? Reborn no? Molte persone acquistano delle bambole di fabbrica spacciate per reborn a costi contenuti ma convinte di aver acquistato reborn artigianali. Prezzi introno ai 100 euro sono relativi a bambole di fabbrica vendute come tali o spacciate per reborn e il perché di questa affermazione viene dai costi reali di acquisto tra kit, capelli, riempitivo (polyfil e fibra di vetro), occhi, ciuccio magnetico, colori e fissativi, vestitini ed accessori, spedizione, quest’ultima cosa non da poco, sia aggira sui 13 – 15 euro in base al peso del pacco. Dunque, non è materialmente possibile vendere una reborn artigianale a queste cifre. Ma scopriamo di più su Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi da considerare.

Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi

Una reborn di fabbrica, che poi, ad essere precisi, reborn non è, ma bensì si tratta di bambolotti venduti impropriamente con il nome reborn hanno un prezzo contenuto che va dai 25 ai 50, 80 euro circa.

Alcuni sono più belli, altri non arrivano come nelle foto proposte dal venditore. Bambole che trovate nei vari siti cinesi di Amazon, Aliexpress o Temù.

Sono sicuramente le bambole più economiche e spesso, persone poco oneste, le acquistano, le ritoccano un pochino, e le vendono come reborn: Non sono reborn! E sono queste che potete acquistare a 50, 80, 100 euro. In alcuni casi vengono vendute anche a prezzi maggiori, sempre spacciandole per reborn ma qui siamo al limite della truffa vera e propria.

Le due bambole in foto sopra sono in vendita su Aliexpress al prezzo contenuto di 27 e 35 euro ma le trovate anche con alcune variazioni di prezzo da altri venditori. Sono riproduzioni di kit originali, quindi dei falsi kit e sono lavorate in fabbrica. Al di la di quello che trovate scritto nella descrizione, si tratta di bambole e non reborn, sono belline (sempre che vi arrivino così) e sono dei giocattoli e non bambole reborn da collezione. Non parliamo di lavori artistici ma di bambole giocattolo.

Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi? Le differenze le abbiamo viste, ora vediamo invece le reborn realizzate con kit non originali e con kirt originali ed i relativi prezzi di acquisto dei materiali e relativa lavorazione.

Reborn artigianali differenze e prezzi

Le reborn artigianali si ottengono acquistando dei kit in vinile bianchi avorio o color carne, scomposti in arti e testa, che vengono dipinti ed assemblati e radicati a mano, attraverso il rooting di capelli e ciglia.

Kit non originali hanno dei prezzi contenuti che partano dai 15 euro per kit piccolini, fino ai 40 euro. Il prezzo dipende dalla dimensione del kit (bambino piccolo o grande 42 cm 50, ed oltre). La qualità del vinile è altro argomento che fa la differenza del prezzo. Poi concorrono anche occhi chiusi o aperti.

Generalmente i kit dormienti costano di meno perché hanno minor lavorazione a livello degli occhi e non vi è il prezzo dell’occhio che, se acquistato a parte e scelto tra occhi di qualità può raggiungere da solo anche i 40 euro.

Diciamo con un occhio acilico di qualità si trova anche intorno ai 10, 15 euro, mentre per il vetro, partiamo dai 18 – 20 euro fino ai 30 ed oltre, ma si trovano occhi artigianali in acrilico fatti a mano, e super realistici, anche a 40 euro. Gli occhi possono fare davvero la differenza in una reborn rendendola più realistica.

Stesso discorso per i capelli. Un bimbo reborn senza capelli ha minor lavorazione, inoltre si esclude il costo dei capelli (ed aghi) che è decisamente altino. Si parte da 10 – 15 euro per mohair di qualità o alpaca e si arriva anche a 45 euro per “ciocca”. (Reborn come scegliere aghi e capelli per il rooting).

Ci sono poi i capelli veri con prezzi ancora più alti. Oltre ai capelli, che se di lunghezza notevole possono costare alla reborner anche un centinaio di euro, l’applicazioni di quest’ultimi richiede l’utilizzo di aghi da rooting, ce ne vogliono svariati perché si rompono e anche questi anno un bel prezzo in base alla qualità.

Infine, i riempitivi come microsfere di vetro e polyfil (almeno 10 – 12 euro), il ciuccio magnetico etc. senza contare gli abitini, hanno un costo. Per una bambola reborn realizzata da kit non originale come materiale di media qualità, si spendono circa 50, 60, 70 euro. Se poi realizziamo anche gli abitini cucendoli o lavorandoli a maglia, la reborn acquista ulteriore valore.

Poi se aggiungiamo la spedizione (media a domicilio 15 euro) che va in base al peso e alla località, è facile comprendere che un kit lavorato con occhi e capelli e venduto a 100 euro non può essere una reborn, a meno che la persona che ve lo vende non vi stia facendo un regalo, cosa di cui dubito.

Non ho neanche contato le ore ed i giorni di lavoro per pitturare, assemblare, e soprattutto radicare una bambola. Ne considerato il costo di colle, vernici, pennelli, isolanti, spugnette e altro materiale di lavorazione. Quindi una renborn con kit non originale fatta con tutti i crismi non dovrebbe e non potrebbe costare meno di 150- 200 euro. Qualcosa in meno per i dormienti o per kit piccolini, qualcosa in più con abiti fatti a mano anche parziali tipo maglioncini o scarpette in lana.

Kit originali e prezzi delle reborn certificate

I kit originali hanno un prezzo di partenza che si attesta sui 50 euro per dormienti realborn (stampati in 3d e riproducenti foto reali) fino a 150 – 200 euro per kit pregiati scolpiti da artiste. Molto dipende dall’artista che ha realizzato e firmato il kit, dal tipo di lavoro ottenuto, dal fatto che sia edizione numerata limitata o edizione aperta e così via. Il kit non è comprensivo di body corpo che andrà acquistato a parte (specie nei kit originali) così come gli occhi i capelli e tutto l’occorrente.

Anche la grandezza del kit ed il fatto che abbia arti interi o 3/4 può influire sul prezzo del kit. Poi si deve aggiungere il corpo da imbottire, gli occhi, e tutto il resto del materiale citato sopra, capelli, aghi, riempitivo etc.

Come prezzo base dei costi per un kit originale si parte da 80 – 100 euro fino a 200 anche 300 euro. Più accessori come abiti, ciuccio, biberon e spedizione.

Ecco che questo tipo di lavoro ha un prezzo che tende a lievitare. Si parte da 400 – 500 euro fino a 3000 euro ed oltre, specie se la reborner è famosa. In caso di reborner non famose ma comunque talentuose si possono trovare kit originali anche con COA dipinti e radicati ad un prezzo più conveniente di 250 – 300 euro. Quanto tempo ci vuole per realizzare una reborn?

Dipende! Dipende dal tipo di kit, grandezza, morbidezza colore, dipende dal tipo di bambola dormiente o non. Per kit semplici con occhi chiusi e senza capelli ci si può impiegare una settimana o anche meno.

Usando colori acrilici la pittura è velocizzata a differenza dei colori cotti in forno ci vuole un po’ meno. In questo caso 2 o 3 giorni di lavoro possono bastare. Per kit molto lavorati con occhi e capelli radicati a mano occorre anche un mese di lavoro o più.

kit reborn da lavorare dipingere e assemblare
Kit reborn da lavorare dipingere e assemblare – kit foto copertina finito

Considerazioni su tipi di reborn e prezzi

Abbiamo visto che Reborn artigianali e reborn di fabbrica differenze e prezzi sono indubbiamente notevoli, crediamo di aver chiarito il perché ambire ad acquistare una reborn anche da kit non originale, ma artistico, dipinto e radicato a mano, richiede per forza di cose un minimo sforzo.

Prezzi troppo bassi sono probabile espressione di lavori NON ARTIGIANALI e si rischia, quasi sempre, di acquistare bambole di fabbrica vendute come artigianali.

Nonostante l’aspetto della bambola di fabbrica potrà anche risultare gradevole, si sta parlando però di un altro prodotto. E’ come acquistare un vestito tagliato e cucito da un sarto, o un vestito di manifattura cinese, entrambi possono essere bellini da vedere ma sono due prodotti diversi sia nella qualità che nel prezzo.

E’ bene comprendere per capire cosa si sta acquistando, poi in base alle esigenze può andar bene tutto, specie per chi non può spendere molto, o vuol donare una bambola a bambine o persone anziane, l’importante però è non farsi truffare e comprendere cosa si compra, così come saper riconoscere il lavoro artigianale vero e reale delle reborner ed il valore del prodotto finito.

Foto e lavori reborn: Reborn Mara M dolls

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I Sogni: la teoria di Tommaso d’Aquino e le attuali pratiche incubatorie

I Sogni: la teoria di Tommaso d'Aquino e le attuali pratiche incubatorie
I Sogni: la teoria di Tommaso d'Aquino e le attuali pratiche incubatorie

Nel periodo dell’era cristiana l’interpretazione dei sogni subì un periodo di declino, i cristiani non potevano certo negare la componente religiosa fortemente  presente nella Bibbia e in altri testi sacri, in cui si parlava apertamente di sogni definiti “divinatori”, ossia in forte relazione con il mondo divino. Nonostante ciò, nel tempo, si assiste ad un aumento della repressione proprio da parte della chiesa, di conseguenza i sogni si arricchirono di una forte carica sessuale, da cui ne derivarono numerose visione diaboliche e tentatrici che apparivano in sogno agitando le notti anche di personaggi religiosi. Papa Leone XI ad esempio, era perseguitato da un sogno ricorrente in cui una strega lo insidiava spudoratamente, egli riusciva a controllare la “messalina” solo facendosi il segno della croce.

In un contesto simile nacque la caccia  alle streghe o Wiccan, le chiese si riempirono di immagini demoniache rappresentate in affreschi e sculture soprattutto nei doccioni delle cattedrali gotiche. I i sogni e la teoria di Tommaso d’Aquino hanno dato un senso a tutto questo: scopriamolo.

I sogni: la teoria di Tommaso d’Aquino e le attuali pratiche incubatorie

In questo periodo emerge la teoria relativa ai sogni di San Tommaso d’Aquino (1225- 1274) anche se sulla sua data di nascita si hanno dei dubbi.

la Filosofia ed il pensiero di Tommaso d’Aquino si possono riassumere brevemente nel tentativo di fondere la filosofia di Aristotele con i principi filosofici tipici del cristianesimo, sostanzialmente la filosofia taoista riprendendo i concetti aristotelici tende a riaffermare i diritti della ragione sulla fede e dell’intelletto sulla volontà. Teologia e filosofia sono due scienze distinte in quanto la prima si base sul lume naturale insito nella ragione, mentre la seconda è fondata prevalentemente sulla rivelazione divina, tuttavia secondo il Santo, le due scienze non si contraddicono, ma si incontrano e si fondono in quanto ambedue sono rivelatrici di una verità: la teologia mediante l’autorità che deriva dalla parola divina conferma e aiuta la ragione, mentre la filosofia  aiuta la teologia nel dimostrare alcune verità che sono alla base della stessa prima tra tutte l’esistenza di Dio.

Per quanto concerne i sogni, Tommaso d’Aquino identificò due tipi di sogni, il primo proveniente dall’intimo dell’uomo, sostanzialmente dal profondo della sua anima, costituito fondamentalmente da fantasie ed immagini interiori, mentre il secondo  venne identificato come di origine esterna racchiuso in un contesto divino talvolta diabolico.

Quanto al modo di distinguere questi sogni, secondo Tommaso il compito spettava solo ed esclusivamente al sognatore stesso. In questo modo e molto lentamente l’interpretazione assunse un ruolo ed in accento tipicamente religioso, ripercorrendo le vie del misticismo che li avevano caratterizzati in precedenza.

Occultismo, stregoneria e sogni

Successivamente, nel Medioevo si assiste ad un intreccio ed una fusione tra l’occultismo la stregoneria, l’alchimia e l’oniromanzia. In quest’epoca esistevano forme magiche e rituali  atti a provocare sogni diabolici (sfregando le palpebre con sangue di pipistrello) o sogni a sfondo amoroso.

Nel periodo tra il 1400 e 1500 avremo un ‘influenza in questo campo molto positiva da parte di Paracelso il quale vedeva nei sogni una inspirazione divina ma anche  il riflesso della saggezza dell’uomo,  mentre il popolo rispolverò la filosofia del  pensiero di Artemidoro che precorrerà le  teorie ed il pensiero di Freud.

Inoltre venne recuperata  parzialmente la pratica dell’incubazione: incubare un sogno significa avere un problema o una questione irrisolta a cui si desidera dare una risposta.

Incubazione: come praticarla

Un metodo per lavorare con i  sogni proveniente dall’antichità, e che alcuni di voi forse già praticheranno in modo magari istintivo, può riservare grandi risultati. Di cosa si tratta?

I sogni e la teoria di Tommaso d’Aquino lo spiegano pienamente.

Iniziamo con il dire che in passato chi si recava dai vari oracoli per ricevere lumi, spesso dormiva vicino ai templi, proprio per ricevere un sogno rivelatore, una risposta alle proprie domande.
In molte culture tribali è stato usato questo sistema, anzi molto probabilmente le documentazioni degli antropologi hanno riportato in auge un metodo come questo.

Se volete cimentarvi in questa direzione  vi consiglio di operare come segue:

  • Individuare con chiarezza il problema al quale volete dare una risposta, scrivetelo prima di addormentarsi sopra un  quaderno dedicato ai  sogni e lasciare il tutto a portata di mano sul vostro comodino.
  • Formulare una domanda ben precisa sul problema in questione, abbastanza breve e significativa.
  • Riflettere attentamente sulla domanda posta e scrivetela soffermatevi a “sentire” se la ritenete giusta e se  rispecchia con esattezza ciò che vi interessa sapere a questo punto andate a dormire.
  • Prima di addormentarsi ripetere la domanda interiormente con il  pensiero e  con convinzione , a questo punto abbandonatevi  al sonno, lasciare che le cose facciano il loro corso.
  • Al risveglio (entro i primi 5 minuti) scrivete tutto ciò che vi è pervenuto dal sogno o frammento o visione, cercando di non  interpretare, limitandovi ad un lavoro di semplice registrazione.

Cosa ci segnala l’inconscio attraverso i sogni?

E’ ovvio che in base alle annotazione potremmo tirare alcune somme e capire cosa ci segnala l’inconscio.

Ora prendiamo in esame le risposte da parte dell’inconscio:

  • Il sogno fatto mostra il problema sotto una nuova prospettiva, quindi fornisce nuove informazioni ed indicazioni preziose.
  • Il sogno è di natura  premonitrice, indica quindi, quello che può accadere se si segue la tendenza attuale della propria vita (premonizione non significa immutabilità, ma rivelazione).
  • Il sogno dà una risposta esatta a ciò che abbiamo chiesto. 
  • Il sogno pare eludere la domanda e si indirizza verso qualche altra area dell’esperienza che probabilmente richiede una risposta prioritaria rispetto alla nostra richiesta..

Prendete in considerazione qualsiasi sogno o frammento di sogno, perché può assumere un ruolo importante nell’interpretazione.

Nell’interpretazione cercate ora di analizzare gli effetti sul vostro stato d’animo quale messaggio vi suggerisce e se vi sentite soddisfatti della risposta ottenuta.

Pratiche incubatorie popolari antiche e le premonizioni

L’incubazione aveva luogo spesso nei santuari  accompagnata da rituali magici, nei secoli la gente iniziò a praticare in modo autonomo  “l’incubazione”, i vari rituali comprendevano spesso l’assunzione di determinate bevande o alimenti, o la raccolta di piante ed erbe particolari in un dato momento dell’anno ritenuto propiziatorio.

Tutte le pratiche avvenivano in giornate ritenute particolari come ad esempio la vigilia della festa di alcuni santi, o il passaggio da una stagione all’altra (solstizio d’estate), o nei periodi di  luna piena o calante secondo il rito da effettuare.

La tradizione delle feste pagane rimase presente nel substrato delle festività cristiane, ad esempio il 24 di Giugno si festeggia San Giovanni, in quel giorno le ragazze che volevano maritarsi  raccoglievano  9 erbe, tra cui la famosissima erba di San Giovanni ossia l’iperico. Così, una volta raccolte le 9 erbe venivano raggruppate in un fascio o mazzolino e poste sotto al cuscino della fanciulla; durante la notte essa avrebbe avuto dei sogni che le avrebbero indicato il volto del futuro sposo (premonizione).

sempre per procurare l’insorgere di sogni profetici si usava cospargere  intorno al letto rametti di finocchio, o dormire su rami di alloro intrecciati.

Per quanto concerne i cibi, nella vicina Grecia si usava, nel giorno della vigilia di Santa Caterina cucinare una focaccia particolare  e mangiarla, questa avrebbe dovuto avere degli effetti benefici e stimolare sogni premonitori sempre con indicazioni riguardanti il futuro sposo. le danesi attuano lo stesso rituale cibandosi di aringhe salate.

Nel tempo il misticismo religioso si è andato perdendo, ma la pratica dell’incubazione atta a risolvere alcune problematiche “a richiesta” è ancora in uso e costituisce un valido aiuto.

I sogni hanno per secolo costituito un mix tra magico e reale. Un mondo onirico che mette in contatto con il proprio inconscio ma che spesso può avere anche una valenza di sogno premonitore anche se molti ritengono che i sogni premonitori non esistano. Rimane il fatto che la nostra mente è ancora inesplorata sotto molti punti id vista e non possiamo avere certezza di quale sono le sue reali potenzialità.

Non resta che credere o non credere, sperimentare e provare ad interpretare i propri sogni comprendendo al meglio le dinamiche che li hanno generati.

 

 

 

 

 

Mobili gonfiabili: divani e poltrone per grandi e piccini

Mobili gonfiabili: divani e poltrone per grandi e piccini
Mobili gonfiabili: divani e poltrone per grandi e piccini

I mobili subiscono nel tempo, come tutte le cose, una vera e propria evoluzione, si arricchiscono di particolari, di forme e colori nuovi ripercorrono vecchi stili e nuove tendenze tutto nel rispetto della funzionalità e dell’estetica, è per questo che anche i materiali e le tradizionali produzioni e lavorazioni si evolvono, dando vita a prodotti sempre nuovi tutti da scoprire.

Utili, innegabilmente belli e non molto costosi sono i mobili gonfiabili, ebbene si proprio gonfiabili, dei pratici  mobili da interno da mettere volendo, anche all’aperto. Poltrone e divani cambiano faccia, si gonfiano ed entrano nelle nostre abitazioni giocando un ruolo di versatilità non indifferente.

Mobili gonfiabili una nuova frontiera dell’arredamento

Piccole e grandi case, esterno o interno, per arredare in modo versatile gli ambienti,  i mobili gonfiabili possono davvero fare la differenza. Una seduta in più, un letto, o magari anche un divano aggiuntivo da collocare dentro o fuori casa per l’occasione.

Ecco che i mobili gonfiabili di ultima generazione, oltre ad essere gradevoli da vedere e super colorati, sono perfetti per fare “accoglienza” in ogni situazione. Una bella poltrona gonfiabile, avvolgente e comoda, come quella in foto, può risolvervi una situazione o fornire ai vostri bimbi una soluzione abitativa piacevole. 

Poltrona gonfiabile

Sembra tessuto trapuntato, ma in realtà è realizzata in materiale gonfiabile ultra resistente la poltrona proposta in foto dalle linee decisamente classiche. Avreste mai detto che è gonfiabile? Non la si può definire prettamente mobile outdoor in quanto la sua elevata qualità ed il design consentono di inserire la poltrona gonfiabile Big blo in ogni ambiente. 

Poltrona gonfiabile Big blo in PVC nautico
Poltrona gonfiabile Big blo in PVC nautico

 

Questa poltrona gonfiabile rivisita con molto humour il capitonné in pelle stile “chesterfield, una rilettura  in chiave moderna, molto di tendenza  e devo dire ben riuscita. Un’alternativa originale all’arredamento sia da interni che da giardino tradizionale. realizzata con materiali che la rendono leggera,  si trasporta facilmente dal terrazzo al salotto e viceversa. 

Il materiale PVC utilizzato (si tratta di PVC nautico) è molto spesso ed estremamente resistente.  La poltrona si gonfia in soli 5 minuti, grazie alla pompa elettrica in dotazione. Ciò la rende estremamente versatile oltre che funzionale. 

La poltrona Blofield è disponibile in diversi colori, cosa che la rende più facile da abbinare al proprio arredamento. La troviamo in più colori: bianco, marrone e verde cachi, ultimamente anche in rosso e nero. La linea Blofield include anche un divano. Sicuramente un divano offre molte più sedute e in alcuni casi si rivela un vero e proprio passepartout.

Dettagli della poltrona gonfiabile

  • Prodotto : Poltrona
  • Colore : Bianco
  • Materiale : Nylon – PVC nautico molto resistente
  • Dimensioni : L 115 cm x Prof 105 cm x H 80 cm – Seduta: H 45 cm
  • Sia da interno e da esterno
  • Gonfiabile – Venduto con la relativa pompa elettrica da 230v e un kit di riparazione
  •  Protezione antiscivolo sotto la poltrona
  • Prezzo di vendita variabile ma circa  470 euro (si trovano in commercio anche altri modelli di altri brand a prezzi molto contenuti).

Lo stesso articolo è prodotto in dimensioni ridotte per i bambini, e venduto ad un prezzo di molto inferiore di 139 euro e in colori vistosi e gioviali in grado di rallegrare l’ambiente. Che ve ne pare: non sono super fantastici questi mobili gonfiabili da usare sia in casa che all’aperto, sul terrazzo o in giardino?  Io li trovo super comodi e funzionali oltre che belli. 

 

Poltrona gonfiabile-Baby-blo-139-euro
Poltrona gonfiabile Baby-blo 139-euro

 

 

Poltrona gonfiabile per bambini Baby Blo

Andiamo a vedere i dettagli di questa poltrona gonfiabile per bambini.

  • Colore : Rosa
  • Materiale : Nylon – PVC nautico
  • Dimensioni : Larghezza 85 cm x Prof 65 cm x H 50 cm – Seduta: H 28 cm
  • prezzo 139 euro

Un simpatico regalo per i bambini, adatta sia nel soggiorno che nelle camerette, utile in giardino o ovunque la si voglia inserire. Tutti  i prodotti della linea gonfiabile li trovi  in vendita. Ma le Big blo si trovano anche  a noleggio da utilizzare solo in occasioni speciali. Altri prodotti invece di altri brand, mobili gonfiabili economici li si trovano a a partire da 20- 30 euro, funzionali ma di minor qualità come questi mobili gonfiabili di Amazon

Mobili gonfiabili economici
Mobili gonfiabili economici – Amazon dai 27 ai 35 euro

Romanzo di Lavinia Monti “Ma l’incertezza è più bella”

Romanzo di Lavinia Monti "Ma l'incertezza è più bella"
Romanzo di Lavinia Monti "Ma l'incertezza è più bella"

Un nuovo romanzo quello di Lavinia Monti, dal titolo esplicativo “Ma l’incertezza è più bella” che tratta un argomento contemporaneo molto attuale quella della “generazione Erasmus” che coinvolge inevitabilmente il contesto lavorativo, affettivo e sentimentale dei giovani che decidono di intraprendere questo affascinante, ma anche tortuoso ed incerto percorso. La protagonista del romanzo Di Lavinia Monti è una ragazza giovane e intraprendente di nome Ludovica. Ma andiamo a scoprire di più di questo libro.

Romanzo di Lavinia Monti ” Ma l’incertezza è più bella”

Ludovica, la protagonista, è una 26enne romana che si trova a fare delle scelte importanti e a soppesare delle opportunità di studio e lavoro a Bruxelles, mentre i suoi legami affettivi e la sua vita precedentemente si svolgevano, a tutto tondo, nella città di Roma.

Ludovica, approdata alla commissione Europea Di Bruxelles tra gioie e incertezze, entusiasmo e paure, e si trova a fronteggiare diversi interrogativi.

Le incertezze, le crisi e i periodi di crescita e trasformazione personale, sono il risultato di questo percorso.

L’autrice, Lavinia Monti, ha preso ispirazione per la scrittura del romanzo dalla sua vasta esperienza nelle relazioni internazionali, tutto questo bagaglio, confluisce nel libro, dando vita ad una narrazione unica e ad un romanzo attuale che rispecchia la società moderna, un po’ come fa, in un contesto completamente diverso ambientato negli anni ’50, Mjriam Kamali, nel suo libro “La ragazza di Teheran”.

Il romanzo è ricco di dialoghi brillanti e descrizioni accurate relative ad ambienti internazionali, accademici e istituzionali. Il punto di vista dell’autrice è senza dubbio privilegiato, maturato tra studi ed esperienze lavorative all’estero.

Il libro è appena uscito nelle librerie e negli store online per Giacovelli Editore, e tra pochi giorni verrà presentato a Roma.

Presentazione del libro a Roma

Il Romanzo di Lavinia Monti ” Ma l’incertezza è più bella” verrà presentato a Roma sabato 29 Marzo 2025 presso lo Spazio Gattomerlino.

L’evento costituisce un’occasione per discutere del romanzo ma soprattutto dei temi che affronta. Alla presentazione del libro sarà presente anche Piera Mattei, scrittrice e fondatrice della casa editrice Gattomerlino Edizioni.

In vendita su tutti gli store online, nelle librerie e su Amazon a 18 euro.

L’autrice

Lavinia Monti, romana, vanta esperienza nelle relazioni internazionali e politiche a livello europeo. L’autrice coltiva da sempre un legame intenso e profondo con L’Europa, sia per i suoi pregressi Erasmus in Francia, che per un Master al Collège d’Europe, infine per uno stage all’ONU. Segue un tirocinio alla Commissione Europea e un dottorato in diritti umani.

Ha lavorato nella pubblica amministrazione e, precisamente, al Ministero degli Esteri come funzionaria della cooperazione e poi come dirigente di ruolo del Ministero dell’Economia.

Un percorso di vita che ha contribuito a forgiare nell’autrice, sin da giovane età, una concezione e visione internazionale che oggi anima il suo lavoro e i suoi scritti.

Il libro nasce proprio da questo insieme di competenze ed esperienze personali. Attualmente dirige l’Ufficio per la internazionalizzazione della formazione superiore.
Alcune sue precedenti pubblicazioni sono degli scritti di carattere saggistico. Nel 2022 ha esordito con il libro di narrativa “La ragazza con l’Europa in tasca”. A distanza di 3 anni esce il suo nuovo libro “Ma l’incertezza è più bella”.

Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Come trasformare uno spazio all'aperto di 30 metri in giardino o terrazzo
Come trasformare uno spazio all'aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Gli spazi all’aperto sono un valore aggiunto per le case di città. Uno spazio all’aperto in giardino o terrazzo permette di creare un oasi di relax e convivialità che in primavera e per tutta l’estate offre spunti per passare ore piacevoli, sia da soli, che in compagnia di amici e parenti. Inoltre con l’arrivo della bella stagione il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta diventa sempre più intenso e dunque, sia che si abbia un piccolo giardino un terrazzo, con i giusti accorgimenti lo si potrà trasformare in una piccola zona di relax accogliente e funzionale. Vediamo come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, cosa usare e come farlo nel modo giusto per valorizzare al meglio anche piccole aree all’aperto, balconi, terrazzi e giardinetti.

Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo da vivere

Sicuramente la prima cosa da considerare per creare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o in terrazzo è cosa ci piace e cosa non ci piace.

La scelta dei materiali è variabile sia per gli allestimenti dello spazio in se, sia per i mobili ed accessori da utilizzare. Tra i materiali il legno è sicuramente quello più caldo ed accogliente ma richiede manutenzione nel tempo.

L’allumino risulta essere leggero e resistente, mentre il rattan sintetico è facile da pulire e resistente anch’esso infine anche i tessili possono costituire un valore aggiunto ma la prima cosa da fare è pianificare lo spazio creando zone pavimentate e aree verdi. Pietra, mattoni e aiuole faranno parte di questo progetto.

Spazio di 30 o 40 metri all’aperto: ecco cosa considerare!

Anche se i metri quadri sono pochi, 30 o 40 metri quadrati sono abbastanza per creare aree all’aperto adibite a varie funzioni. Una zona relax con divanetti e sdraio da posizionare sia al sole che all’ombra, magari adottando una vela o un’ombrellone. Una zona pranzo rigorosamente ombreggiata potrà essere creata grazie ad una pergola con rampicanti, o un’ombrellone grande.


Questi spazi all’aria aperta da vivere di giorno; nelle serate estive trovano ancor più fruibilità. La notte diventa alleata dei giardini e dei terrazzi fondendo toni romantici a note rilassanti. Luci, lanterne e buona illuminazione per lo spazio esterno, da sfruttare indipendentemente l’una dall’altra, permettono di creare atmosfera di ogni tipo, in base al momento e alle esigenze.

Il verde di piante di ogni tipo, incluse quelle da fiore, contribuisce a dare un’impronta calda ed accogliente al piccolo giardino o al terrazzo. Come trasformare uno spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo? La prima cosa è pianificare decidendo dove collocare almeno due zone: una relax, è una pranzo. Se possibile lasciare un angolo per cucinare dove posizionare un barbecue fisso o rimovibile.

Il cuore pulsante di un piccolo rifugio all’aperto

Decise le varie destinazioni d’uso per trasformare una spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, si dovrà puntare alla scelta dei materiali che sono fondamentali per definire il tipo di atmosfera. Ma dovremo valutare anche se ciò che sceglieremo necessita di essere riposto in inverno e se, in tal senso, abbiamo spazio in cui riporre i mobili outdoor.

Sicuramente il legno, il bambo e i materiali naturali sono tra i più belli, ma se devono combattere con le intemperie è meglio puntare su metallo o rattan sintetico, resina e simili, in grado di garantire comfort ma anche resistenza e scarsa manutenzione. Piccole zone pavimentate e vialetti in miniatura potranno caratterizzare le aree da adibire alle varie funzioni.

Se ci si deve schermare da occhi indiscreti la scelta di frangivento e piante rampicanti costituisce la soluzione ideale, quest’ultime possono verticalizzare schermando ed occupano poco spazio rispetto alle comuni piante da siepi.

Area relax su giardino o terrazzo
Area relax su giardino o terrazzo

Arredare con stile e funzionalità

Una volta divisa l’area per le varie attività che dovrà accogliere, e decise pavimentazioni e piante non resta che arredare l’area relax e quella pranzo.

Una zona relax è il fulcro di uno spazio all’aperto, potrà essere contenuta o molto grande ed avvolgente come quella in foto, ma per chi ama le grigliate in compagnia anche l’area pranzo e barbecue merita una certa attenzione.

Tavolo e sedie andranno scelti in relazione alle dimensioni dello spazio e non dovranno risultare incombenti per l’area relax, ne sacrificare quest’ultima.

Immagina infatti un bel divanetto avvolgente con cuscini morbidi e colorati con qualche pianta fiorita e profumata in prossimità ed alcune lanterne? E’ perfetta per il relax diurno e super romantica per la sera.

Spaio di 30 metri in giardino: fiori e colori in giardino
Spaio di 30 metri in giardino: fiori e colori in giardino

Creare una zona in ombra nello spazio aperto di 30 metri in giardino o terrazzo

Infine in uno spazio all’aperto che si rispetti, non può e non deve mancare la possibilità di rifugiarsi al fresco e all’ombra. Un ombrellone medio grande o una bella pergola o un gazebo saranno dunque indispensabili. Per chi vuole spendere poco ma avere ombra anche una vela potrà rivelarsi molto utile allo scopo.

I più fortunati magari avranno nello spazio all’aperto di 30 metri in giardino o terrazzo, anche qualche alberello, magari con fronde abbastanza alta e ampie da poter fornire ombra a sufficienza.

Gli agrumi, ad esempio, come aranci, limoni, mandarini e simili, sono piante sempreverdi e possono essere contenuti con facilità. Se acquistati già di una discreta dimensione sono in grado di fornire un po’ di frescura ed ombra.

Meno costosi e a crescita rapida consigliamo gli oleandri con i loro bellissimi fiori colorati. In alternativa anche un nespolo giapponese o un ligustro potranno fare al caso vostro.

Il verde non va dimenticato mai, neanche in un piccolo spazio all’aperto di soli 30 o 40 metri. Piante e fiori andranno scelti anche in base al clima e all’esposizione e saranno in grado di dar vita ad un giardino piccolo rigoglioso ed accogliente. Stesso discorso se lo spazio all’aperto riguarda un terrazzo. Vasi e cassette potranno offrire terra a sufficienza per diverse specie botaniche ed alberelli. Vasi, fioriere, colori e profumi creeranno angoli verdi piacevoli, contemplativi e rilassanti.

Consigli per spazi intimi di 30 – 40 metri all’aperto

Sicuramente 30 o 40 metri di giardino o terrazzo, non sono moltissimi, ma sono sufficienti per dar vita ad una piccola oasi di relax e convivialità.

Quando l’area da allestire in giardino è limitata l’ingegno, la riflessione e la progettazione diventano fondamentali.

Il consiglio? Sfrutta le pareti con mensole o giardini verticali, utilizza grigliati e piante rampicanti senza sacrificare spazio utile. Opta per mobili multifunzionali come ad esempio un tavolo contenuto che all’occorrenza si possa ampliare.

I colori chiari sia al chiuso che all’aperto tendono a creare luminosità ampliando gli spazi. Un piccolo spazio all’aperto deve essere creato su misura per chi lo vive, per l’area geografica e per le esigenze soggettive, sia a livello di fruibilità che di privacy. Se si ha la fortuna di avere più di 30 o 40 metri vi consigliamo di visionare anche questa guida: Un giardino incantato in 50 mq: idee per un piccolo paradiso verde.

Se si hanno meno di 30 metri? Balcone o portico piccolo

Non si deve disperare perché anche un balcone o un porticato di dimensioni contenute sono in grado di offrire, se ben pianificati, una piacevole area relax e magari anche una piccola zona pranzo, come si può vedere dalle foto sottostanti.

Ogni spazio può diventare un piccolo nido accogliente se si scelgono gli arredi giusti, gli accessori che lo valorizzano ed i colori, insieme all’illuminazione più appropriata ed un po’ di piacevoli piante verdi e da fiore.

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Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene

Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene
Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene

Le bambole reborn vengono realizzate attraverso un processo di pittura dettagliato che va modificato anche in base alla fisionomia del “neonato” “bambino”, e al tipo di vinile che ci apprestiamo a dipingere che può variare sia per consistenza e porosità, che per colore. Abbiamo già parlato del mottling reborn di cosa è e di come farlo, oggi vedremo invece quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene, ossia quando il risultato finale risulta falsato.

Quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene

Il mottling nelle bambole reborn mottling non va bene quando si evidenziano dei segni troppo evidenti che ricordano tanti cerchietti o rotondi. L’effetto del mottling è quello di creare una pelle che sembri vera quindi non uniforme composta da ombre, chiari scuri, venette e contrasti visivi, esattamente come accade per la pelle umana.

Quando quest’effetto è troppo marcato tanto da falsare la realtà e rendere il bambolotto meno realistico è evidente che qualcosa nel nostro mottling è andato storto. Se è vero che si può decidere di riprodurre incarnati di varia tipologia è altresì vero che se l’effetto finale risulta poco credibile, un errore in fase di lavorazione c’è stato. I classici tondini a stampo ne sono l’espressione più comune.

Problemi con il mottling: l’impronta della spugna troppo evidente

Caricare la spugna della quantità di colore idonea, e del tipo di colore più o meno diluito è una delle cose più importanti che va fatta dunque in modo corretto proprio per evitare l’impronta troppo evidente e l’effetto stampino.

Per ovviare a questo è bene utilizzare delle spugne a grana fine, diluire bene il colore e scaricarne un po’ su della carta assorbente per verificarne la giusta texture e consistenza.

Anche il variare la quantità di pressione esercitata aiuta a creare un mottling non troppo uniforme, infine stratificare a più riprese e cn colori variabili per avere un’effetto mottling realistico e naturale. Abbiamo visto quando nelle bambole reborn la pittura mottling non va bene, e se realizzare un mottling realistico non è facile, va detto che non realizzarlo affatto si rischia di dar vita ad una reborn con scarso effetto realistico dovuto ad una pelle troppo compatta e poco naturale.

Pelle troppo compatta nelle bambole reborn senza mottling e soluzioni

Come accennato, una pelle senza mottling realizzata in una bambola reborn potrà apparire piatta, troppo omogenea e per nulla realistica. Le soluzioni per ovviare a questa problematica comune nelle reborn artist alle prime armi sono più di una.

Anche se non si desidera un mottling intenso, è possibile applicare dei leggeri strati di colore per creare sottili variazioni di tonalità. Marcare le pieghe della pelle con un rosso marroncino molto diluito, o un rosso, o del blu per dare profondità in alcuni punti specifici. Il tipo di colore varia anche in base al genere di incarnato che si vuole conferire alla reborn.

Utilizzare dei pennelli sottili per aggiungere dettagli suggestivi e realistici come piccole vene e capillari, pori della pelle, lentiggini, simulando, in questo modo, la trasparenza e la realisticità della pelle dei neonati.

Infine è consigliabile applicare un leggero strato di vernice opaca e sigillante per conferire alla bambola un aspetto più realistico. Picchiettarla con uno spugna ruvida per riprodurre l’effetto pori della pelle.

Osservare bene i neonati per riprodurre fedelmente

Non solo tecniche, vernici e materiali, sono utili per realizzare delle belle bambole reborn, occorre anche tanta manualità e soprattutto la capacità di osservare attentamente per riprodurre fedelmente. Il mottling richiede pratica, dunque il consiglio è di fare diverse prove su una parte della bambola meno in vista, magri provare con dei kit cloni poco costosi.

Utilizzare dei materiali di qualità aiuta sensibilmente e garantisce dei risultati migliori. Infine, lo studiare delle foto dei neonati e dei video può aiutare a capire come varia il colore della pelle e quali sono dunque le zone che andranno caratterizzate con maggior dettagli e macchie tipiche del mottling.

La pittura, come la modellazione non sono semplici, occorre una certa predisposizione e, alle volte, pur applicandosi moltissimo non tutti riescono ad ottenere i risultati attesi, ma una buona tecnica e l’uso corretto dei materiali può aiutare moltissimo in tal senso.

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Le caramelle dall’antichità ai giorni nostri

Le caramelle dall'antichità ai giorni nostri
Le caramelle dall'antichità ai giorni nostri

Dolci, zuccherine e dai mille gusti, le caramelle, dall’antichità ai giorni nostri, hanno percorso un lungo cammino evolvendosi da semplici prodotti dolciari a sofisticate prelibatezze in grado di apportare anche dei benefici, come nel caso delle caramelle per la gola, le caramelle energetiche ed altre tipologie. Scoprire le origini delle caramelle, i luoghi ed i popoli che per primi hanno dato vita a questo prodotto è scuramente un viaggio affascinante che ci conduce ad un periodo storico molto lontano nell’ antica Grecia e nell’antico Egitto. Ma scopriamo di più sulla storia delle caramelle dall’antichità ai giorni nostri la nascita e l’evoluzione fantasiosa e ricca di questo gustoso prodotto.

Le caramelle dall’antichità ai giorni nostri: non solo dolci

Caramelle per bambini, caramelle per adulti caramelle alla frutta e caramelle gommose, gelatinose, dure ed energetiche, chi più ne ha più ne metta. Ma dove e quando nasce la prima caramella?

Le radici delle caramelle sono antichissime e riconducibili a due antiche civiltà, quella egizia e quella greca. Entrambe scoprirono il piacere di combinare il miele con frutta, noci e spezie.

Queste primordiali forme di dolciumi venivano utilizzate molto spesso in contesti di tipo religioso e, nel tempo, segnarono l’inizio di quella che sarà la lunga storia delle caramelle.

Fu in India che nel IV secolo a. C. le caramelle conobbero la loro svolta. Grazie all’utilizzo dello zucchero da canna furono creati dei dolcetti che possiamo definire gli antenati delle caramelle di oggi. Il loro nome in India era “khanda“.

Le caramelle si diffondono in occidente

Come tutte le cose buone, anche le caramelle lentamente conquistarono tutto il globo. La diffusione in Occidente avvenne intorno al secolo IX d.C., grazie ai Crociati che portarono con se, nei loro viaggi, queste delizie dolci: le caramelle primordiali.

Nel Medioevo europeo le caramelle divennero un cibo destinato ai ricchi, realizzate con zucchero di canna, acqua e varie spezie, venivano impreziosite con decorazioni in oro e argento, ed erano costose.

La trasformazione della caramella dal XVIII secolo ad oggi

Sicuramente l’era moderna e lo sviluppo industriale, così come l’accesso più facilitato ai viaggi e agli spostamenti in genere, permisero nel XVIII secolo il perfezionamento delle tecniche di estrazione della materia prima, ossia dello zucchero.

Tutto ciò contribuì ad avviare una ampia produzione delle caramelle che videro negli Stati Uniti la nascita di numerose fabbriche e negozi specializzati in caramelle.

E’ infatti risalente al 1851, in America, la produzione della “candy press”, una macchina per modellare le caramelle che consentì la creazione di caramelle dalle forme fantasiose, che permise la nascita di ulteriori varietà e tipologie di caramelle.

Prima di questa scoperta le caramelle seguivano un processo di produzione manuale, lungo e laborioso, ciò ne aumentava il costo.

Le caramelle oggi: non solo delizie ma anche supporto energetico

Il XX e il XXI secolo segnano per le caramelle una svolta decisiva, avviando una produzione di massa con una vasta gamma di gusti, consistenze e tipologie di caramelle, prodotte anche senza zucchero o in formati lenitivi, per il mal di gola, rilassanti, corroboranti fino alle caramelle energetiche come quelle per gli sportivi che troviamo nel sito Sniffy.

Ma il mercato è pieno di negozi dove trovare caramelle di ogni tipologia, da quelle energetiche a quelle semplicemente buone.

Polvere energetica
Polvere energetica

Cosa sono le caramelle energetiche?

Le caramelle energetiche sono un prodotto buono da gustare che apporta benefici. Le caramelle energetiche, le polveri o gli spray energetici, costituiscono una valida soluzione per chi fa sport, così come quando ci si accinge a trascorrere giornate molto faticose od anche gite e viaggi, ecco che la caramella oltre che addolcire il palato e deliziare i nostri sensi, diventa un valido alleato per combattere la stanchezza.

Perfette per chi studia, eccezionali per combattere lo stress, facili da portare con se in tasca o in borsa le caramelle energetiche sono l’ideale in molte situazioni.

Alcune caramelle infatti sono addizionate di caffeina, (tutti conosciamo le proprietà energetiche del caffè) liquirizia, Guaranà, Ginseng ed anche vitamine come la B12, sostanze che aiutano a combattere la fatica fisica e mentale; un po’ come fanno anche alcune tipologie di bevande. Una soluzione pratica, gustosa e a portata di mano quella delle caramelle energetiche.

Gusti caramelle energizzanti
Gusti caramelle energizzanti

Considerazioni sulla storia delle caramelle

Sicuramente il percorso delle caramelle dall’antichità ai giorni nostri è stato ricco e variegato, oserei definirlo straordinario. Si è passati dalle semplici miscele di miele e spezie, o zucchero e spezie, alle più sofisticate creazione di caramelle.

L’evoluzione tecnologica, dal canto suo, ha giocato un ruolo importante nella diffusione delle caramelle, e la produzione sempre più innovativa che ha permesso di realizzare caramelle sempre più elaborate con nuovi sapori e nuove composizioni.

Parallelamente la crescente attenzione rivolta verso il benessere e la salute ha spinto allo sviluppo di alternative senza zucchero o prodotti specifici per coadiuvare mal di gola, abbassamento di pressione (liquirizia), stanchezza ed altro. Quindi le caramelle, nate inizialmente come un lusso rivolto a pochi sono diventate oggi un prodotto di consumo di massa, accessibile a tutti.

Apprezzate da persone di ogni età e cultura sono diventate un simbolo di bontà e piacere che ha attraversato i secoli, e conquistato un pubblico ampio e variegato.