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giovedì, Agosto 14, 2025
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Sognare una sedia o di vendere una sedia significato e numeri

Sognare una sedia o di vendere una sedia significato e numeri
Sognare una sedia o di vendere una sedia significato e numeri

Un sogno insolito quello delle sedie che in realtà ha nel suo simbolismo un senso ben profondo e radicato che indica stabilità. Vendere una sedia nei sogni che successivamente si rivela diversa dal suo aspetto inziale, può indicare cambiamenti, rinunce e adattamenti. Ma scopriamo di più su questo insolito sogno e sul messaggio onirico che si evince dal Sognare una sedia o di vendere una sedia insieme alla numerologia che si affianca a questo simbolo della sedia secondo la Smorfia e Pitagora.

Sognare una sedia o di vendere una sedia significato

Il significato di un sogno di questo tipo è variabile ma spesso si collega ad un concetto di stabilità, supporto, riposo, posizione sociale ed anche autorità. La sedia nei sogni suggerisce appunto stabilità con le sue 4 zampe da supporto al sognatore e può aiutarlo nel riposo. Il significato specifico però è sempre collegato alle emozioni e allo stato d’animo del sognatore.

Il fatto che la sedia in sogno venga venduta è indice di un cambiamento o della necessità di un cambiamento. Rinunciare a qualcosa di proprio vendendo la sedia può indicare l’abbandono di ruoli, abitudini e credenze che non servono più.

Sicuramente la ricerca di un nuovo equilibrio può essere insita nel sogno di vendere una sedia: si vende qualcosa si fa spazio a qualcosa di diverso e più adatto al sognatore.

Se il significato di queste sedie è di autorità e responsabilità, il liberarsene vendendole suggerisce la voglia di delegare alcuni di questi compiti di responsabilità.

Infine dato che la sedia come tutti i mobili è anche un oggetto statico di utilità il venderla nel sogno potrebbe suggerire un desiderio inconscio di maggior dinamismo e indica la necessità di un cambiamento, magari si sta mettendo il discussione la propria posizione nel mondo sociale o lavorativo e il sentirsi insoddisfatti del nostro essere e vivere può indurci a cercare un cambiamento.

Vendere una sedia nei sogni che si rivela diversa dal suo aspetto originario

Mentre si è alla ricerca di un compratore, e lo si trova, la sedia si modifica e varia il suo aspetto perdendo parte del suo valore originario. Una sorpresa che può destabilizzare.

Disillusione e instabilità

Ecco che si delinea un quadro diverso: ciò che si credeva bello e stabile perde forma e valore ai nostri occhi ed indica disillusione e aspettative disattese rivolte verso una situazione, o una persona.

Una sedia che muta suggerisce una certa instabilità che travolge la propria vita. Queste le due visioni più negative del sognare una sedia che si trasforma.

Adattamento e andare oltre le apparenze

Ma abbiamo anche altri aspetti che possono indurci ad una spiegazione diversa del sognare di vendere una sedia che si trasforma. Infatti la sedia che cambia può indicarci uno stato di adattamento del sognatore per capacità o necessità dello stesso.

Al tempo stesso potrebbe celare un desiderio profondo, ossia quello di andare ben oltre le apparenze e di scoprire la vera natura delle situazioni, delle cose e delle persone.

Infatti la forma originaria della sedia che si svela, se pur durante una vendita, potrebbe indicarci una nuova facciata che si sta rivelando ai nostri occhi.

Ovviamente, come in tutti i sogni, il colore, lo stato d’animo sono fondamentali per riuscire a fare un interpretazione del sogno più veritiera possibile.

Sognare sedia artistica o sedia rovinata quali significati?

Una sedia normale che si rivela nel sogno disegnata o dipinta in modo magistrale, probabilmente è connessa alla ricerca di creatività ed è legata ad uno spirito artistico.

Invece, una sedia che si rivela scrostata, danneggiata, di colore scuro o comunque rovinata, ha un simbolismo negativo, connesso sicuramente ad uno stato di disillusione.

Una sedia a rotelle nei sogni è una situazione diversa dalle altre, e generalmente indica necessità di aiuto e sostegno. Il volerla vendere simboleggia la voglia di allontanarsi da aiuti esterni e il voler cercare maggiore indipendenza.

Sognare di vendere una sedia i numeri secondo la Smorfia e Pitagora

La sedia non ha dei numeri propri che la legano alla Smorfia Napoletana, ma piuttosto alcuni concetti che la sedia rappresenta, ci suggeriscono di giocare i seguenti numeri:

Numero 4 associato alla stabilità, ordine e sicurezza e in questo la sedia con le sue 4 zampe ne è una rappresentante valida.

Numero 1 essendo un mobile singolo può simboleggiare individualità e leadership, ma anche autonomia.

Sognare di vendere una sedia numerologia pitagorica

Secondo Pitagora, numeri e lettere sono fortemente connessi. Vediamo la numerologia della sedia:

SEDIA= 1 – 5 – 4 – 9 – 1 = numero 2

VENDERE SEDIA = 22 – 5 – 5 – 4 – 5 – 9 – 5 – 1 – 5 – 4 – 9 – 1 = 12

Ti potrebbe interessare il significato del numero 2 nella numerologia Pitagorica o del numero 12

Melanzane gratinate

Melanzane gratinate
Melanzane gratinate

Nel periodo estivo  le melanzane  sono ottime per realizzare insieme ai peperoni e ai pomodori ripieni ottimi antipasti, contorni ma anche secondi proteici se riempite di carne macinata. Questo perché si tratta di ricette che possono essere gradite e consumate sia calde che fredde insieme ad altre verdure cotte al forno come i pomodori al riso o le patate.
Una di queste ricette è quella  delle melanzane gratinate, perfette per l’estate, ottime come antipasto ma anche come secondo o contorno.

Melanzane gratinate ingredienti necessari

Gli ingredienti di base sono quelli che trovate nella lista ma potrete operare alcune modifiche in base al gusto personale. Ad esempio se piace, si potrà aggiungere dell’aglio tritato o in alternativa ometterlo. Se si è allergici o intolleranti al lattosio si potrà sostituire il formaggio con parmigiano senza lattosio o sceglierne uno stagionato molti mesi che non contiene, già di suo, il lattosio. Ma andiamo a vedere gli ingredienti necessari per la preparazione di questo piatto gustose a base di melanzane.

Ingredienti (4 persone)

4 melanzane di media grandezza
150 gr di macinato
4 alici
1 uovo
parmigiano 2 cucchiai
prezzemolo (aglio se piace)
pangrattato
mollica di pane
sale e pepe
olio

Melanzane gratinate e ripiene: ricetta

Ora che abbiamo tutti gli ingredienti procediamo con la preparazione delle melanzane ripiene gratinate.

Mescolate il macinato con l’uovo e la mollica di pane (due manciate) in un contenitore, aggiungete il parmigiano, le alici sminuzzate, il sale il pepe ed il prezzemolo finemente tritato. Amalgamare il tutto e aggiungere un po’ di aglio tritato finemente.

Tagliate le melanzane per il verso della lunghezza per poi svuotarle della meta della polpa. Fate attenzione a non tagliarvi. Procedete con la preparazione e andate a riempire il tutto.

Riempite l’interno con l’impasto precedentemente preparato compattandolo  molto bene. Coprire le melanzane con la carta stagnola ed infornarle a 20° C gradi per un ‘ora. Gli ultimi 15 minuti di cottura, togliete la stagnola e lasciate rosolare.

Le melanzane ripiene e gratinate sono pronte, ora sta a voi decidere se consumarle calde e appena sfornate, o mangiarle fresche, lasciandole raffreddare e ponendole un poco in frigorifero. Questo piatto e perfetto anche per portarlo fuori casa, usarlo in una scampagnata o da consumare al mare. Perfetto da abbinare ad altri prodotti dell’orto come le patate al forno, i pomodori al riso, le zucchine o i peperoni, da cuocere tutti insieme in forno utilizzando una grande teglia.

Verdure al forno
Verdure al forno

Servire in tavola

 

 

Le piante giuste per un giardino a prova d’estate: bellezza e poca manutenzione

Le piante giuste per un giardino a prova d'estate: bellezza e poca manutenzione
Le piante giuste per un giardino a prova d'estate: bellezza e poca manutenzione

Avere un bel giardino è il sogno di molti, ma va anche detto che i giardini ed i terrazzi in fiore, belli da vedere e da vivere in ogni stagione, si rivelano impegnativi. E’ necessario irrigare, potare, concimare, e svolgere tutte quelle operazioni che permettono alle piante di valorizzare gli spazi esterni. Bellezza e poca manutenzione sono un binomio che può essere la soluzioni per molti, l’importante è scegliere le piante giuste per un giardino a prova d’estate, un periodo in cui il gran caldo può compromettere la bellezza e la salute di molte specie. Vediamo come fare, e quali piante scegliere per coniugare bellezza e poca manutenzione in un giardino o in un terrazzo.

Le piante giuste per un giardino a prova d’estate: bellezza e poca manutenzione

Come già in molti sapranno, il tipo di terreno, l’esposizione e la zona climatica, possono fare la differenza ed influire moltissimo nella scelta delle piante adatte alla creazione di un giardino a prova d’estate che richieda poca manutenzione. Un buon impianto di irrigazione potrà aiutare molto in questa impresa, ma non è l’unica cosa da considerare.

Il caldo intenso, ma anche il freddo prolungato, possono mettere a dura prova i nostri bei giardini. Uno spazio verde e rigoglioso però, è il sogno di molti, ma allo stesso tempo, l’impegno di irrigare tutti i giorni non è per tutti. Esistono numerose piante che tollerano molto bene le alte temperature e che prosperano bene anche con pochissime cure ed attenzioni.

Quali sono le piante resistenti al caldo estivo?

Sebbene l’impianto di irrigazione automatico può aiutare molto, va ricordato che in molte zone della penisola in estate si verificano periodi di siccità. Alcune città e regione razionano l’acqua erogandola solo in alcune fasce orarie ma questo non deve indurci a non allestire un bel giardino.

Basti pensare che in Sicilia con le recenti carestie molte piantagioni di agrumi sono state sostituite da quelle di fico d’india, una pianta grassa che non richiede innaffiature per crescere e fruttificare. Ma non solo le piante grasse sono perfette per un giardino a prova d’estate, vi sono anche molte specie da fiore, come l’oleandro, che resistono bene alla siccità e regalano belle fioriture.

Piante resistenti al caldo estivo quali sono?

Non sono solo le piante grasse resistenti ed adatte in situazioni di caldo e siccità, infatti le piante giuste per un giardino a prova d’estate sono molte, e tante di esse, regalano profumi e fioriture. Il segreto per un giardino a bassa manutenzione è scegliere le piante che amano il sole e sono adatte a condizioni di aridità, e tra esse, anche alcune aromatiche come la lavanda ed il rosmarino.

Bougainvillea è una splendida pianta da fiore utilizzata in molti giardini dal portamento rampicante e la crescita rapida. Le brattee colorate confuse con i fiori, si rivelano molto decorative. Resiste bene alla siccità ed ama il sole pieno. Ideale per ricoprire muri, pergolati e grigliati.

Oleandro, una specie, come accennato, che regala abbondanti fioriture estive e fiori di vari colori, dal rosa al violetto, fino al bianco. Resiste bene alla siccità e ai terreni poco ospitali. E’ tossico come molte altre specie botaniche e va tenuto lontano dai bambini.

Lavanda una pianta mediterranea profumata che ama il sole pieno ed il terreno ben drenato. Crea un atmosfera rilassante e inebriante, attira gli impollinatori, grazie alle sue fioriture profumate.

Rosmarino o salvia rosmarinus è un arbusto resistente al caldo e alla siccità, molto utilizzato anche in cucina come aromatica e presente in diverse varietà tutto con fiori piccoli dal colore blu ma quella ricadente è la più adatta a questi giardini.

Succulente e Cactacee, come visto, hanno scarse esigenze e, come tutte le piante grasse, necessitano di poca manutenzione. Aloe, Agave, Sedum, Sempervivum, e molte altre sono perfette per giardini rocciosi e decorativi perché sono belle e non temono il caldo e la siccità.

Gaura o Gaura lindheimeri possiede dei fiori molto particolari simili a delle farfalle che si muovono al vento. Fiorisce per tutta l’estate e non teme ne il caldo ne la siccità.

Perovskia nota anche con il nome di Slavia Russa, è una pianta arbustiva che presenta delle belle foglie argentee molto aromatiche e spighe floreali dal colore blu violaceo che ricordano per aspetto alla nostra lavanda. Anche questa è una pianta con scarse esigenze idriche e si adatta a terreni poveri.

Un bel Giardino con scarse esigenze? Consigli pratici per una riuscita vincente

Abbiamo visto alcune delle specie adatte ad allestire un giardino con scarse esigenze. Ma per una buona riuscita è bene pacciamare il terreno in estate, con caldo eccessivo, così come in inverno quando le temperature scendono sotto lo zero.

Osservare bene il proprio giardino collocando le piante che amano il sole nelle posizioni più soleggiate ed altre in zone più in ombra è la cosa migliore da fare.

Anche il terriccio ha la sua influenza e andrà considerato che la maggior parte delle piante resistenti al caldo amano terreni ben drenati quindi potrà essere necessario aggiungere al terreno, specie se argilloso, della sabbia o della ghiaia per migliorarne il drenaggio.

Infine, un trucco per la maggior resa estetica delle piante giuste per un giardino a prova d’estate, è quella degli accostamenti tra specie in grado di creare armoniche bordure ed aiuole grazie a fioriture alternate, colori del fogliame accostando le varie texture nel modo migliore (lavanda e rosmarino aggiungono toni di verde e grigio).

Piccoli accorgimenti per un bel risultato

Combinando le piante per altezza, forma e colori si otterrà un effetto visivo molto piacevole ed accogliente pur con un giardino che sfrutta piante dalle scarse esigenze e dalla bassa manutenzione.

Qualora si abbia poco spazio, si potranno adottare anche vasi e contenitori inoltre un punto focale potrà essere creato grazie ad alcune specie rampicanti come la bouganvillea, o magari, una bella agave grande, o una collezione di succulente ben assortita e ben esposta.

In situazioni di siccità è preferibile irrigare in profondità e raramente piuttosto che poco e spesso.

Bresaola con rughetta e parmigiano

Bresaola con rughetta e parmigiano
Bresaola con rughetta e parmigiano
La bresaola possiede rispetto agli altri salumi un suo particolare sapore, dolce e delicato allo stesso tempo.
Si tratta di un prodotto tipico valtellinese ottenuto da un metodo di conservazione antichissimo che sfrutta al meglio le condizioni ambientali tipiche della provincia di Sondrio.  Vediamo come preparare la bresaola con rughetta e parmigiano.
 
Bresaola rughetta e parmigiano
 
Bresaola e rughetta ottimo secondo facile, veloce, fresco ed estivo (ma non solo). 
Questo piatto comunemente conosciuto come “bresaola e rughetta”, si ottiene  formando un letto di rughetta che verrà condito con olio sale e limone dove dopo avere adageremo le fette di bresaola, cospargeremo il tutto con scaglie di cuore di parmigiano e dopo averla spruzzata ancora  con un po’ di limone serviremo il tutto  in tavola. Il tipo di condimento e la quantità, come ad esempio di olio e limone è soggettiva e può essere variata a proprio gusto.
 
Oltre ad essere un piatto che non richiede cottura, ottimo sia nella stagione estiva che invernale. Lo stesso piatto si può realizzare, oltre che con la bresaola, con carpaccio di carne, o manzo affumicato. Utilizzando il manzo affumicato rimane più morbido e succoso ma la scelta tra le due varietà manzo e bresaola tradizionale è soggettiva.

Cos’ è la bresaola da cosa si ottiene?

Buona, molto usata e ben nota ai moltissimi consumatori, ma da cosa si ottiene questo salume dal rosso intenso? La bresaola viene prodotta a partire dalle masse muscolari della coscia bovina (o manzo) od equina, salata a secco e fatta successivamente riposare in questo stato per circa 15 giorni.
 
Il prodotto che si ottiene è un salume dalla forma cilindrica ed il colore rosso intenso dal profumo leggermente aromatico ed il sapore intenso.
La bresaola si  presta bene ad essere servita con gli antipasti o come secondo, condita ed arricchita di altri elementi è un ottimo e gustoso secondo.
 
Oltre a questa ricetta estiva facile e molto fresca vi sono anche molte altre ricette che si rivelano perfette per l’estate: ne trovate alcune in questo articolo: 

Se siete in vacanza e siete alla ricerca di ricette estive e facili da preparare vi consiglio di leggere questo articolo QUI.  Dove troverete delle ricette estive e piatti unici veloci. 

Rucola o rughetta: scopriamo di più su questa pianta da insalata

La rucola o rughetta, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae (Cruciferae), conosciuta fin dai tempi antichi. Le  foglie di rughetta hanno un gusto leggermente piccante ed amarognolo, molto particolare.
Presenta proprietà stimolanti e depurative ed è una pianta digestiva alla quale, nell’antichità,  le si attribuivano proprietà afrodisiache.
 
Se oltre a questo secondo a base di bresaola parmigiano e rughetta volete preparare anche un buon primo estivo vi consigliamo di ispirarvi a questo articolo: 5 primi piatti estivi di pasta fredda.

Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare
Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

I pesci appartengono al mondo animale che secondo Jung rappresenta l’aspetto primordiale e segreto del nostro inconscio, quello connesso all’istinto. In generale, i pesci nei sogni sono connessi ad un concetto femminile, in quanto, si riproducono dando vita a moltissime uova e quindi alla nascita di tanti pesci. Abbiamo parlato già di questo animale e del suo significato nel mondo onirico, ma ora vogliamo approfondire un concetto, in particolare quello legato al sognare di pescare tanti pesci per vederne il significato e le varie sfaccettature che possono interessare le varie tipologie di sogno in cui vi sono pesci pescati, o da pescare.

Sognare di pescare tanti pesci significato

Sognare di pescare tanti pesci è sempre e comunque un sogno legato all’acqua e, in particolare, a luoghi come il mare ed i laghi. Sognare il mare racchiude un archetipo femminile che indica rinnovamento, rinascita e trasformazione, ed è quindi, generalmente, un sogno piacevole e positivo.

Ma in ogni sogno, come vi consiglio sempre, andranno valutati e considerati tutti i simboli presenti. Quindi, se si pesca dei pesci da riva, situazione più che normale, sarà simbolo di stabilità, molto diverso dal pescare dei pesci andando in barca, (sognare una barca o andare in barca) in quest’ultimo caso la simbologia della barca andrà presa in esame in quanto la barca rappresenta un periodo di transizione e viene identificata come un mezzo di trasporto che indica cambiamenti, se è in movimento, e periodo di stasi, se è ferma.

I pesci nei sogno sono fortemente connessi all’inconscio proprio perché vivono nelle profondità di mari e laghi, indicano le nostre emozioni recondite. Sognare di pesci può indicarci una maggior consapevolezza di sé un desiderio di conoscere meglio la propria interiorità ed indagare verso sentimenti e aspirazioni celate. Ma possono rappresentare anche altro. Pescarli è come cercare di portarli alla luce.

Pescare pesci nei sogni cosa rappresenta?

Come già accennato, sognare di pescare tanti pesci indica un processo di cambiamento e rinnovamento proprio perché il pesce è un animale simbolo di trasformazione. Però il fatto di pescare tanti pesci può farci orientare verso un simbolismo legato all’abbondanza e alla prosperità proprio perché in alcune culture il pesce è associato sia a fortuna che a ricchezza.

Anche la fertilità in senso fisico e creativo appartiene a questa tipologia di sogni. Infine questo sogno può rappresentare anche saggezza profonda e forte intuito. Ma vediamo nel dettaglio il significato del sognare una pesca abbondante e generosa.

Sognare di pescare molti pesci

Sicuramente un sogno di questo tipo genera soddisfazione mentre lo si vive, ed è legittimo in quanto indica che qualcosa di positivo accadrà o sta accadendo nella vita del sognatore. Un raccolto/pesca abbondante di pesci nei sogni, così come quello di gamberi (sognare ceste di gamberi) è sempre di buon auspicio.

Pescare tanti pesci indica dunque successo e abbondanza, realizzazioni positive, ricchezza, buona sorte, ma anche l’aver acquisito maggior consapevolezza circa se stessi e le proprie potenzialità. Diversamente se si sognano dei pesci marci o andati a male, o brutti e deformi.

Sognare di pescare pesci andati a male

Ti auguro che il tuo sogno sia quello che abbiamo preso in esame e dunque positivo. Ma nel caso in cui nel sogno i pesci siano andati a male, marci o deformi, comunque non belli ne buoni da mangiare, questo indica un fallimento, delle aspettative deluse, difficoltà che sono presenti nella tua vita reale, o magari o una stagnazione emotiva se i pesci sono nell’acqua: è bene affrontare i propri sentimenti repressi.

Pesci morti ma sulla terraferma indicano che ti senti “un pesce fuor d’acqua” ossia disconnesso dall’ambiente circostante come se ti sentissi fuori posto.

Significato di pesci colorati pescati

Un sogno positivo, piacevole e allegro nei colori e nelle modalità: i pesci pescati sono colorati, freschi e molto belli da vedere, questo esprime positività, creatività, allegria e gioia, ma indica anche una certa apertura mentale e la capacità di adattarsi a nuove idee ed esperienze.

I colori vivaci possono rappresentare e riflettere un periodo felice ed espressivo inoltre se si tratta di pesci rossi possono preannunciare esperienze inaspettate sicuramente piacevoli, quindi sorprese ed avventure.

Pescare un solo pesce grande o piccolo: significato del sogno

Non solo il fatto di pescare un solo pesce è importante da considerare ma anche le sue dimensioni. Grande o piccolo il pesce assume nel sogno una connotazione ben diversa che vedremo di seguito.

Pesce grande sognato?

Pescare un pesce grande è di buon auspicio e simboleggia grande successo, quindi indica che gli sforzi fatti verranno ripagati ed i risultati saranno significativi per il sognatore. Un ambizione si realizza, e gli obiettivi verranno raggiunti, ma anche fortuna e miglioramenti nel futuro immediato.

Sognare di pescare pesce piccolo

Se le dimensioni del pesce sognato e pescato sono piccole questo rappresenta un invito a prestare maggiore attenzione a ciò che si fa, e a non sottovalutare dei dettagli apparentemente irrilevanti che invece potrebbero rivelarsi cruciali. Questo perché nella vita, anche piccole azioni e piccole attenzioni possono portare comunque a risultati inaspettati.

Sognare di pescare tanti pesci e numeri da giocare

La numerologia legata a questo sogno è più che altra sviluppata sul soggetto del sogno, ossia il pesce e le sue sembianze, grande, piccolo, colorato etc. Quindi la Smorfia Napoletana ci suggerisce i seguenti numeri da giocare:

Pescare molti pesci è connesso al significato di abbondanza, e quindi il numero da giocare è il 2

Pescare dei pesci numero 7

Pesce numero 17

Pesce fresco numero 10

Pesce marcio o morto numero 74

Pesce o pesci colorati numero 71

Sognare mare numero 1; in tempesta 79; calmo 75.

Sognare lago numero 37.

Sognare di pescare molti pesci secondo Pitagora

Oltre alla Smorfia napoletana che identifica dei numeri nei simboli, vi è poi la numerologia pitagorica e quella cabalistica che creano un legame sottile tra il mondo dei numeri e quello delle lettere. Vediamo anche in questo caso specifico cosa si evince dal sognare di pescare molti pesci.

PESCARE MOLTI PESCI = 7 5 1 3 1 9 5 4 6 3 2 9 7 5 1 3 9 = 8

Ti potrebbe interessare il significato del numero 8 nella numerologia Pitagorica.

Achillea millefoglio o millefoglium “piante fitoterapiche”

Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"
Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"

L’Achillea è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche utilizzata per il trattamento dei dolori mestruali è in grado di regolare la circolazione sanguigna all’interno dell’utero. Nota come rimedio emostatico, anticamente usata per fermare il sangue dl naso. Sotto forma di unguento è utilizzata per trattare le vene varicose così come le emorroidi e le ferite ulcerose. Alcuni autori consigliano di masticare la pianta fresca per trattare l’epistassi (perdita di sangue dal naso). Una pianta di facile reperibilità, cresce spontanea nei campi tutta da scoprire per le sue proprietà fitoterapiche preziose.

Achillea Millefoglio: un rimedio antico per la salute femminile e non solo

L’Achillea millefoglio (Achillea millefolium) è una pianta erbacea molto facile da trovare nei nostri prati. Da secoli è utilizzata nella medicina tradizionale e in quella fitoterapica, è molto apprezzata per le sue proprietà benefiche. Il suo nome evoca leggende, in quanto da secoli rappresenta un vero pilastro nella fitoterapia. Molto usata per il benessere femminile e come rimedio emostatico. Utilizzata anche in cosmetica per le sue proprietà astringenti e depuranti.

L’achillea per i disturbi mestruali

Sicuramente uno degli usi più noti e consolidati per l’Achillea è quello del trattamento dei disturbi del ciclo mestruale. La pianta agisce sulla regolazione della circolazione sanguigna a livello uterino e non su quella ormonale. Questa azione aiuta a ridurre la stasi sanguigna e conseguentemente anche il dolore mestruale causato dalla congestione delle vene pelviche. Viene dunque consigliata in caso di Menorragia ( mestruazioni abbondanti); mestruazioni eccessivamente dolorose “Dismenorrea”, ed anche quando sono presenti cicli mestruali scarsi o irregolari “Oligomenorrea”.

L’Achillea ha infatti la capacità di migliorare il flusso sanguigno e ridurre la congestione contribuendo ad un ciclo mestruale meno doloroso e più regolare offrendo sollievo a molte donne con queste problematiche.

Achillea: un potente rimedio emostatico

Come accennato all’inizio di questo articolo, l’Achillea è riconosciuta come un rimedio emostatico eccellente, in  quanto è capace di arrestare le emorragie. Per questo motivo si rivela utile in diverse situazioni come in caso di emorroidi e vene varicose in cui si potrà utilizzare un preparato sotto forma di unguento ed anche di infuso utili per ridurre l’infiammazione ed il sanguinamento, grazie alla sua azione vasocostrittrice e decongestionante.

Utilissima anche in presenza di ferite ulcerose grazie alle sue proprietà cicatrizzanti ed astringenti è in grado di favorire la cicatrizzazione e la guarigione di ulcere cutanee.

Note le sue proprietà come “rimedio di fortuna” decisamente molto antico, tutt’oggi praticato in alcune tradizioni popolari per bloccare il sangue dal naso utilizzando delle foglie fresche di Achillea. Pratica che sfrutta, appunto, le proprietà astringenti e vasocostrittrici della pianta.

L’Achillea in cosmetica

Dall’Achillea si ricava anche un prezioso olio estratto per distillazione rispettando il periodo balsamico della pianta in modo da estrarne tutti i componenti benefiche. In cosmetica viene utilizzato l’olio per le sue proprietà purificanti ed astringenti per la realizzazione di  scrub, impacchi, maschere per il viso, per contrastare sia i punti neri che l’acne e le macchie.

Questi preparati possiedono proprietà sebo-regolatrici e quindi si rivelano ottimi alleati anche per chi soffre di forfora o capelli grassi. Inoltre l’olio di Achillea è lenitivo e può essere applicato anche su pelli secche, arrossate e screpolate.

Come utilizzare l’Achillea

Nel corso di questo articolo abbiamo visto che esistono preparati a base di Achillea, unguenti, infusi, creme ed anche utilizzo naturale con foglie come rimedio d’emergenza. Infatti l’achillea può essere utilizzate in diverse forme a seconda delle esigenze e del disturbo da trattare. Facile da reperire insieme ad altre 10 erbe fitoterapiche l’Achillea si rivela utile in tutte le sue forme di reperibilità commerciale e naturale.

Infuso di Achillea: l’infuso di achillea è utile come metodo per i disturbi mestruali.

Tintura madre di Achillea: si tratta di una preparazione di tipo alcolico molto facile da dosare.

Unguenti e creme a base di achillea sono utili per trattare vene varicose, piccole ferite ed emorroidi.

Cataplasmi con foglie di Achillea: quest’ultimi si utilizzano per impacchi di foglie fresche o essiccate per applicazioni locali per fermare il sangue o decongestionare una zona.

 

L’Achillea un’ alleata preziosa

L’Achillea è reperibile in natura e nei vivai in diverse tipologie, quelle più comuni sono con i fiori bianchi, con fiori gialli ed anche rosa quasi lilla. La varietà gialla e rosa sono utilizzate per creare bordure nei giardini e raggiungono un’altezza di 40 – 60 centimetri. Quella bianca la si trova con facilità nei campi. Sono facili da reperire e coltivare e richiedono posizioni soleggiate, terriccio comune da giardino e irrigazioni medie senza ristagni.

Sebbene l’Achillea sia una pianta sicura per la maggior parte delle persone è sempre consigliato consultare un esperto in fitoterapia prima di iniziare un trattamento, specie se si è in gravidanza o si utilizzano alcuni farmaci.

Ad ogni modo l’Achillea si conferma un’ alleata per la salute, ed è nella fitoterapia considerata molto preziosa per la sua grande utilità in molti ambiti, dal benessere femminile alla gestione di infiammazioni venose e piccole emorragie.

 

Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall’afa

piante di rose con fiori
Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall'afa

Arriva l’estate, il sole diventa sempre più caldo e l’afa si fa sentire. Le passeggiate in tarda sera sono piacevoli così come le giornate sulla riva del mare: ma cosa ne pensano le nostre piante del caldo estivo? Il caldo estivo e le piante non vanno molto d’accordo se non si interviene con ombreggiature e irrigazioni frequenti. L’afa e il caldo possono rappresentare una vera minaccia per la maggior parte delle specie botaniche, tranne per quelle esotiche e tropicali o per alcune piante grasse. Certo, l’esposizione del vaso e le irrigazioni possono avere un ruolo importante nel combattere il caldo estivo. Ondate di caldo eccessivo possono però sottoporre la maggior parte delle piante a stress causando dei danni talvolta irreversibili. Come proteggere dal sole e dall’afa le piante? Con alcuni accorgimenti si possono aiutare le piante a superare il caldo estivo senza troppi problemi. Vediamo come fare!

Il caldo estivo e le piante: i problemi comuni

Ogni specie vegetale e vivente tende a soffrire per le alte temperature quando queste superano alcune soglie. Il caldo intenso può disidratare le piante, il sole cocente bruciare le foglie di alcune specie più delicate. Per questo la posizione di una pianta in giardino, in casa, od anche sul balcone, andrà operate tenendo conto delle esigenze della specie.

Alcune piante amano il sole diretto, altre necessitano di ombra, altre ancora di mezz’ombra. Ciò non toglie che anche le specie che amano il sole nei giorni di afa e calura esagerata, potrebbero risentirne. Vi sono alcune problematiche di base da tenere a mente rispetto al caldo estivo e le piante: vediamoli!

Piante e caldo ed i problemi frequenti

Uno dei primi problemi che il caldo estivo e le piante trovano sul loro cammino è quello che condiziona l’idratazione della pianta. lo stress idrico è la causa più comune di sofferenza in quanto con le alte temperature l’acqua tende ad evaporare più in fretta dal terreno ma anche dalle foglie per via della traspirazione.

Quindi, se la pianta non riesce ad assorbire la quantità necessaria di acqua per far fronte all’afa, va in stress idrico. I primi segnali evidenti dello stresso idrico sono quelli che possiamo vedere facilmente: le foglie ed i gambi giovani diventano cadenti, e in breve le foglie ed i boccioli avvizziscono per poi ingiallire fino a seccare.

L’esposizione solare eccessiva può causare delle vere e proprie bruciature che sono facilmente identificabili in quanto le foglie si presentano con macchie marroni, gialle, e diventano secche e croccanti.

La ridotta crescita e la riduzione della fioritura sono altri due segnali che la pianta invia. Le produzioni fiorifere o dei frutti scarseggiano in quanto la pianta investe le sue energie verso la sopravvivenza, anziché sullo sviluppo, la fioritura e la fruttificazione.

Malattie e parassiti trovano largo spazio quando le piante sono sofferenti ed indebolite dal caldo eccessivo. Insetti e funghi possono diventare un problema aggiuntivo.

Anche le radici vengono danneggiate se il terreno si surriscalda eccessivamente e dato che sono fondamentali per il nutrimento della pianta e l’assorbimento dell’acqua questo può sicuramente costituire un grosso problema.

Soluzioni pratiche per proteggere le piante dal caldo eccessivo

Certamente quando si dedica tempo alle proprie piante e le si cura tutto l’anno rispettandone le esigenze, scoccia un bel po’ se un’ondata di caldo eccessivo le riesce a danneggiare e a ridurne la bellezza, fruttificazione o fioritura. Sia le piante in casa, che in giardino o balcone possono essere salvaguardate con la giusta strategia che andremo a vedere nei prossimi paragrafi.

Piante da balcone e giardino: caldo estivo e interventi

Per le piante da giardino o posizionate su terrazzi e balconi è importante innaffiare nel modo giusto e nella quantità necessaria, ombreggiare, pacciamare e magari nebulizzare le piante.

Innaffiare in modo intelligente

Innaffiare in maniera adeguata bonsai e tutte le piante, e procedere anche in modo intelligente irrigando la mattina presto e la sera tardi evitando le irrigazioni superficiali ed agendo con quantità abbondanti.

Se si annaffia con il sole a picco la rapida evaporazione dell’acqua può causare alle radici uno shock termico.

E’ consigliabile usare sistemi di irrigazione casa e giardino a goccia o vasi con riserva d’acqua che garantiscono un rilascio graduale.

Ombreggiare le piante

Garantire una buona ombreggiatura, specie nelle ore più calde e con il sole a picco è una delle metodiche che consente di proteggere le piante dal caldo eccessivo. Le ore più critiche per molte specie botaniche sono quelle che vanno delle ore 11 del mattino fino alle 17:00.

Per ombreggiare si potranno usare dei frangivento, dei teli ombreggianti specifici per l’agricoltura, o posizionare i vasi in zone naturalmente ombreggiate da muri o altre piante, proprio in quelle ore. Creare barriere di alberi e arbusti così come di rampicanti può essere un’ottima soluzione per salvaguardare le specie più delicate.

Perché pacciamare se fa troppo caldo

Anche la pacciamatura si rivela un’ottima alleata contro il caldo eccesivo per molte specie botaniche. La pacciamatura viene adottata anche in inverno per proteggere le radici dal freddo. in estate invece il materiale organico, come foglie, paglia, corteccia e cippato di legno. La pacciamatura aiuta a mantenere l’umidità nel terreno e riduce l’evaporazione dell’acqua in modo da isolare le radici e proteggerle meglio.

Nebulizzare per idratare le piante

Indubbiamente nebulizzare le piante nelle giornate molto afose usando però acqua non calcarea si rivela, specie al mattino e alla sera, un ottima soluzione per umidificare l’aria circostante e rinfrescare la pianta. Da non fare nelle ore in cui il sole colpisce le foglie perché potrebbe causare bruciature, in quanto le goccioline d’acqua riflettono ulteriormente il sole.

Il caldo estivo e le piante da interno

Le piante in casa sono protette rispetto a quelle che si trovano all’esterno, ma anch’esse, possono risentire del caldo eccessivo. La prima cosa è non posizionarle vicino alle finestre specie se queste finestre sono esposte a sud ovest, ma anche sud est. Il sole diretto danneggerebbe le foglie bruciandole a meno che non tirate le tende ombreggiando il vetro.

Il caldo dei caloriferi in inverno, così come l’aria condizionata in estate, se vicini alle piante, possono danneggiarle. Detto questo, procedere sempre con adeguate irrigazioni, nebulizzare e quando si trapianta, si raccomanda di utilizzare, oltre al terriccio, anche dell’argilla espansa in grado di trattenere l’umidità.

Un altro trucco valido per il caldo estivo e le piante consiste nel raggruppare le piante in un’unica posizione creando un piccolo microclima in grado di trattenere maggiormente l’umidità.

Ogni pianta ha le sue esigenze

Sebbene le regole di base per salvaguardare le piante dal caldo in casa o in giardino, va ricordato che ogni specie ha le sue esigenze specifiche.

Osservando attentamente le proprie piante, si potrà comprendere se vi sono dei segnali di sofferenza ed agire tempestivamente evitando danni seri.

E’ questa la chiave che aiuterà tutte le piante del giardino terrazzo, bacone così quelle tenute in casa a superare l’estate regalandoci ancora tanta bellezza e vitalità.

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno
Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Ritrovare la serenità quotidiana è ambizione di molti. Lo stress dettato da una vita frenetica può inficiare sulla tranquillità, sul lavoro e sul sonno. In un mondo che va sempre di corsa ritrovare momenti di calma e sostenere il proprio benessere fisico e psichico è importante. Una pressione costante che a lungo andare si rivela nociva per la salute. Molte persone cercano rimedi naturali come camomilla, valeriana, melissa, biancospino. Il CBD (cannabidiolo) è una pianta che si sta affermando come un alleato per chi desidera ristabilire un certo equilibrio. Una molecola estratta dalla pianta della canapa che si integra perfettamente in un percorso volto verso un benessere duraturo.

Gestire lo stress del lavoro e della vita moderna con il CBD

Il lavoro può essere gratificante ma spesso è anche causa di stress cronico. Consegne, scadenze, impegni importanti e la ricerca dei risultati migliori possono sopraffarci. La mente spesso viene sopraffatta dai pensieri e diventa necessario staccare mentalmente da tutto questo. Il CBD può aiutare a supportare la tua resilienza allo stress in modo naturale, rimanendo lucidi e proattivi ma rilassati.

Strategie naturali per la calma: CBD per l’ansia quotidiana

Il CBD non è una pillola magica, ma più semplicemente un modulatore in grado di aiutare il corpo a ripristinare un certo equilibrio fisico e psichico. Interagendo con con una rete complessa di recettori del sistema endocannabinoide (presente nell’uomo e negli animali) che influenzano l’umore, il sonno e lo stress, il CBD può contribuire a regolare le risposte del corpo rispetto alle tensioni che arrivano dall’esterno.

In sostanza non si elima lo stress, ma si modifica la percezione dello stesso, favorendo la calma e la concentrazione anche nelle giornate più ostiche ed impegnative. Ecco perché molti considerano il CBD un supporto per la tranquillità, specie quando la pressione si fa insostenibile.

Il riposo rigenerante: come il CBD può migliorare il sonno

Tutti sappiamo che il sonno, e soprattutto un buon sonno ristoratore, sia importante per la salute del corpo e della mente. Non riuscire a dormire bene e la quantità di ore necessarie può influire negativamente sulla qualità della vita ed anche sul lavoro.

Inoltre sempre più persone vivono costantemente lavorando con schermi luminosi come PC, telefonini e tablet e questo va ad interferire con il risposo notturno. La ricerca dunque di un riposo notturno prolungato e rigenerante è una delle motivazioni che spesso avvicina le persone al CBD.

Addio notti agitate: il CBD per un sonno naturale e riposante

Non fraintendete, lo scopo del CBD non è quello di causare sonnolenza. Non si tratta di un sonnifero ma di qualcosa in grado di creare le condizioni ottimali per far entrare autonomamente il corpo in uno stato di riposo profondo, senza problemi.

L’obiettivo del CBD è quello di modulare ansia e stress permettendo di rilassarsi e scivolare in modo più facile verso un sonno di qualità. Si potrà dire addio alle notti agitate ed insonni e, al risveglio, dopo un sonno ristoratore con tutte le sue fasi REM e Non REM, la sensazione sarà quella di essere freschi e carichi di energia pronti ad affrontare una nuova giornata.

Mama Kana l’eccellenza del CBD per un benessere autentico

Il panorama dei prodotti a base di CBD è vasto ed in continua evoluzione. La scelta di un partner affidabile è importante. Mama Kama si distingue per il suo impegno incondizionato verso l’eccellenza e la purezza dei prodotti. Infatti la filosofia di Mama Kama è radicata nella convinzione che il benessere debba essere accessibile e sostenibile.

Proprio per questo in ogni fase delle produzione che va dalla coltivazione meticolosa delle piante di canapa, fino alla lavorazione finale, si procede con la massima cura e sotto controlli rigorosi.

Questo approccio garantisce che ogni olio di CBD, infiorescenza o resina offerti, siano conformi agli standard più elevati e rappresentino anche la quintessenza della natura. Scopri la selezione unica di CBD su MamaKana.

L’azienda si dedica con passione alla ricerca delle migliori materie prime, selezionando varietà di canapa che esprimono al massimo il loro potenziale benefico e poi, opera trasformandole attraverso processi in grado di preservarne l’integrità e l’efficacia dei cannabinoidi.

Mama Kana non si limita a vendere dei prodotti, ma propone un’esperienza di fiducia e trasparenza con l’obiettivo finale di rendere il CBD, ed i prodotti derivati, sicuri e naturali perfetti per un percorso che va alla ricerca della salute e dell’armonia interiore.

Questa dedizione rende Mama kana un punto di riferimento etico di fiducia per chi è alla ricerca consapevole di un viaggio verso il benessere.

Integrare il CBD nel tuo stile di vita con consapevolezza

Il CBD per il benessere quotidiano non è una soluzione che si rivela valida per tutti, ma un percorso altamente personalizzabile. E’ necessario ascoltare il proprio corpo e comprendere come questa molecola sia in grado di armonizzarsi con le proprie esigenze soggettive.

Scegliere con cura: trova il tuo formato CBD ideale per l’equilibrio

Stress, ansia, insonnia, qualunque sia la causa che ti spinge ad intraprendere questa ricerca, dovrai in primo luogo, comprendere quale sarà il prodotto più adatto per te stesso.

Si trovano una vasta gamma di formati, dagli oli che sono facili da dosare, alle infiorescenze per una esperienza tradizionale, fino alle resine concentrate e alle caramelle.

Potrai trovare la modalità di assunzione che meglio si adatta alle tue abitudini. Il segreto però, è quello di iniziare con dei dosaggi molto bassi ed aumentarli gradualmente monitorando la risposta del tuo corpo. In questo modo potrai scoprire la quantità di CBD per l’equilibrio personale che ti aiuterà a ritrovare la serenità.

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