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martedì, Ottobre 7, 2025
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Must have significato nella moda, come si usa e perché

Must Have
Must have significato nella moda, come si usa e perché

Molte delle parole usate nella moda provengono dalla lingua inglese e sono diventate di uso comune per indicare uno stato, una tendenza, un concetto. Tra esse must have, ma anche fashion, look, dress code, trendy e trend setter, e molte altre. Scopriamo il significato di Must have nella moda, come si usa e perché si usa questo termine inglese diventato comune, legato al mondo della moda e alle tendenze.

Must Have significato nella moda

Must have è una parola composta in cui “must” è un verbo che indica il concetto di obbligo e necessità. Must indica una cosa diventata indispensabile quando si parla di moda e nel concetto “must have” è racchiuso proprio questo significato: un capo o un accessorio trendy, dunque di tendenza, diventato indispensabile per la creazione degli outfit.

Quindi, il significato di must have nella moda è “indispensabile e di tendenza” riferito ad un capo iconico o attuale, di cui non si può fare a meno per essere fashion e alla moda.

Must-Have come si usa e perché

Sono tanti i termini inglesi che sono diventati di uso comune, e non solo quelli legati alla moda, ma anche ad altri ambiti come quello del web, dei social, del marketing e molti altri. Certo che, nella moda, i termini più incisivi per descrivere un outfit, un look o delle tendenze moda, sono spesso in inglese, anche in virtù del fatto che la lingua inglese è parlata e conosciuta in tante nazioni del mondo.

Come si usa il termine Must Have

Must have, o must-have, od anche musthave, come si usa e perché? Sicuramente nelle riviste di moda, magazine e blog di moda si legge spesso il termine must have riferito ad un capo moda, o a un accessorio che non può mancare nel look che si sta componendo in quanto diventa un elemento determinante dello stesso.

Sono le tendenze moda ha determinare i must have, e sono sempre le tendenze moda ha dare risalto ad un certo tipo di abbigliamento dalle linee e dai colori trendy. Presupposti per la creazione di look di tendenza che, ad ogni stagione, cambiano sensibilmente grazie alle nuove proposte degli stilisti che sfilano sulle passerelle di tutto il mondo.

Must have iconico e must have moderno

La differenza di base tra must have iconico, ed un must have moderno, sta proprio nel fatto che alcuni capi ed accessori sono diventati dei must have intramontabili. Ne sono un ampio esempio le bag iconiche come ad esempio la baguette bianca di Fendi, o capi moda come o il tubino nero lanciato da Coco Chanel. Altri must-have, invece, si modificano di anno in anno con le tendenza moda del momento.

Un esempio, è il tessuto tartan che è stato rilanciato come un must have autunnale e natalizio negli ultimi anni, insieme ai maglioni di Natale, od anche i gioielli ed i bijoux che nelle tendenza moda primavera estate 2023 saranno maxi e completeranno gli outfit.

Togliamoci gli ultimi dubbi sul termine must have e sul suo significato, rispondendo alle domande più comuni in rete.

Quando si dice must?

Must è un espressione adottata nella moda anche in Italia per indicare una cosa indispensabile.

Cosa esprime must in inglese?

Must in inglese è un termine che esprime “dovere ” ed “obbligo”. Must è uguale a DEVO!

Must have indica dunque, un possesso essenziale, qualcosa di immancabile nella moda.

La moda nel corso della sua storia ha coniato tantissimi vocaboli e verbi. Quest’ultimi vengono utilizzati di volta in volta in relazione al concetto che si vuole esprimere; must have è uno di questi, ed ha assunto nel corso degli anni, un carattere ed una personalità propria molto forte. Ampiamente usato “must have” nel linguaggio comune della moda sia scritto che parlato.

Bonsai di Piracanta, coltivazione, legature, rinvaso concimazione

Bonsai di Piracanta, coltivazione, legature, rinvaso concimazione
Bonsai di Piracanta, coltivazione, legature, rinvaso concimazione

La Piracanta è una bella pianta che produce bacche colorate molto decorative, adatta alla coltivazione bonsai. Piracanta, nota anche come Agazzino, nome botanico Pyracantha coccinea, appartiene alla famiglia delle rosaceae. Originaria dell’Europa e dell’Asia, presenta bacche autunnali dal color giallo, arancio e rosse raccolte in piccoli mazzi che ricoprono letteralmente l’abuso spinoso e che risultano molto più decorative ed interessanti delle piccole fioriture bianche e del fogliame leggero composto da piccole foglie lanceolate. Ma scopriamo di più sul bonsai di Piracanta, la coltivazione le legature ed anche il rinvaso la concimazione di questo bonsai che vive all’aperto.

Bonsai di Piracanta, coltivazione e stile

Foglie piccole e bacche rosse e arancioni, sono caratteristiche che rendono il bonsai di Piracanta molto attraente. Il Piracanta bonsai è molto adatto ai principianti in quanto risulta essere una specie molto resistente e facile da educare e formare. Molto interessante nello stile bonsai inclinato, ma anche in quello prostrato, a cascata piantato in vasi alti che ne esaltano l’andamento.

Bonsai di Piracanta esposizione, annaffiature e concimazione

E’ un bonsai arbustivi che ama il sole e le esposizione in pieno sole. Si coltiva bene in un clima non troppo rigido, infatti il gelo può causare la morte della pianta, per cui in inverno, è bene ritirarlo all’interno in luogo luminoso e fresco.

Annaffiature Piracanta bonsai

Durante il periodo vegetativo i bonsai di piracanta necessitano di annaffiature giornaliere. Nel periodo invernale, andranno diradate avendo l’accortezza di mantenere il terreno umido.

Concimazione Piracanta

I bonsai di Piracanta necessitano di concimazioni settimanali nel periodo di ripresa vegetativa. Quando avviene la fioritura, andranno sospese e poi riprese quando le bacche saranno mature. Dopodiché andranno nuovamente riprese fino alla metà dell’autunno.

Bonsai di Piracanta, rinvaso, legatura, potatura e moltiplicazione

Quando giunge la primavera si attuano i rinvasi da effettuarsi per i bonsai Piracanta, ogni due anni. Sempre in primavera si procede alla potatura potando corto l’alberello e lasciando due coppie di foglie sui germogli nuovi ed eliminando il legno vecchio. Le foglie più grandi, che in genere si sviluppano in condizioni di abbondanza di acqua ed ombra, andranno eliminate.

LEGATURA – Le legature si effettuano con filo metallico in inverno guidando il bonsai nello stile prescelto. Si deve fare attenzione e agire con prudenza in quanto il legno vecchio di Piracanta si spezza con facilità.
MOLTIPLICAZIONE – La riproduzione della Piracanta si effettua principalmente da da aprile a settembre. Si può riprodurre anche con talea semi-legnosa di almeno un anno, nel periodo estivo. Di seguito trovate le istruzioni su come produrre un bonsai da talea.

Bonsai di Piracanta malattie e parassiti

Il bonsai di Piracanta è molto resistente alle malattie mentre per quel che concernei parassiti può essere invaso dalla cocciniglia, dagli afidi e dal ragnetto rosso.

Bonsai di Piracanta curiosità

Questa pianta ha rami spinosi con andamento a fiamma, e frutti che sono bacche, di un colore rosso acceso: un vero e proprio “roveto ardente” come ci indica il nome stesso della Piracanta che deriva da una fora composta greca “pyr” ossia fuoco e da “akantha” che significa appunto spina.

Chiamata fuoco ardente, pianta spinosa di fuoco, proprio dai romani e dai greci questa bella pianta da siepe è molto apprezzata dagli uccelli che in autunno fanno una vera scorpacciata di bacche. Da non confondere con il Bonsai di Biancospino. Questa pianta in natura è usata per creare siepi o come esemplare isolato e può raggiungere dai 3 ai 5 metri.

I semi di Piracanta nel periodo della guerra, venivano utilizzati per produrre un surrogato del caffè.

Piracanta prezzo

Per quanto riguarda delle giovani piantine di Piracanta il prezzo si aggira sui 4 o 5 euro. Mentre un bonsai di Piracanta giovane ha dei prezzi che partono dai 30 – 50 euro per piante di 5 / 7 anni, intorno ai 100 – 200 euro si trovano piante più adulte da 10 ai 20 anni di vita ben formate di Piracanta bonsai.

Giacca uomo i colori di tendenza per la primavera estate 2023

Giacca uomo i colori di tendenza per la primavera estate 2023
Giacca uomo i colori di tendenza per la primavera estate 2023

Un outfit al maschile che si rispetti, di quelli che vogliono un tocco di classe in più non può esimersi dall’indossare una giacca per completare il look in maniera elegante. Ma uscendo fuori dallo stereotipo dell’abito maschile classico, quello richiesto nei dress code da seguire di cerimonie ed eventi, l’abito da uomo, intero o spezzato che sia, classicheggiante, casual o moderno, può adottare giacche dalle linee diverse e dai colori moda vivaci, specie nella bella stagione. Vediamo come indossare la giacca uomo ed i colori di tendenza per la primavera estate 2023.

Giacca uomo

La giacca per lui è sicuramente uno dei capi più iconici di tutti i tempi, Indossata sin dall’antichità (storia della moda) la giacca da uomo è quel capo moda che completa un outfit equilibrandolo egregiamente. Tra i vestiti da uomo più eleganti completi di giacca e pantalone ricordiamo i seguenti:

Anche questi classici, nel tempo si sono evoluti, tant’è che lo smoking attualmente lo si trova anche in modelli da donna, mentre per uomo troviamo smoking di tutti i colori, incluso in bianco, estivo ed elegante, ma anche il bordò ed altri colori.

Ma la giacca non completa solo outfit formali, essa si presta ad essere indossata sempre e comunque, anche con i jeans magari in un dress code casual smart.

Quale tipo di giacca scegliere?

La scelta della giacca è vincolata dall’età, dal gusto ma anche dall’evento e dall’occasione. Si dovrà far attenzione al colore in quanto ogni persona sarà valorizzata da alcuni colori e penalizzata da altri.

Quanto alle linee diciamo che i modelli maxi giacca, quelli che vestono oversize stanno bene a tutti o quasi, le uniche persone che devono usarle con prudenza sono quelle poco alte.

Ma quale tipo di giacca scegliere? Quali sono le tendenze moda 2023 uomo per le giacche ed i colori? Togliamoci qualche dubbio ed andiamo a scoprire cosa hanno declamato le sfilate di moda per le giacche uomo primavera estate per la nuova stagione in arrivo.

Giacche per uomo i colori ed i modelli primavera estate 2023

Sulle passerelle sono sfilati i classici modelli di giacca alternati alle maxi proposte, modelli ampi che vestono con disinvoltura. Quelle giacche dall’aria gender fluid, perfette per lui, ma anche per lei. Quelle linee morbide che stanno bene a chi ha chili di troppo, così come a chi un po’ di chili in più li vorrebbe.

Modelli di giacche uomo che allargano le spalle e lasciano il busto e la vita comodi di muoversi. Perfette da indossare come capospalla, così come ottime per completare un outfit, indossate sopra una camicia o un maglioncino, perfette sopra ad una t-shirt, le giacche primavera estate per uomo vestono senza costringere, libere da vincoli di linea ma anche di colore e fantasie.

Giacca uomo i colori di tendenza primavera estate 2023

I colori vivaci come il verde, il blu elettrico, il fucsia ed il giallo si accompagnano a giacche dai colori tipicamente estivi come il bianco, il beige, il color sabbia ricercato in tessili come il lino ed il cotone. Colori in grado di sdrammatizzare gli outfit, che vestono con energia e sono perfetti soprattutto per le persone giovani.

Abbiamo visto i colori moda di tendenza 2022 – 2023, tra essi spiccano le tinte pastello, ma anche colori vivaci come l’arancione ed il giallo, nonché tinte romantiche come il rosa chiaro e le sue declinazioni: diciamocelo, è una questione di gusti, ma in quanto a colori per le giacche uomo, la scelta è davvero molto variegata.

Giacche uomo fantasie

Tra le fantasie emergono i tessuti tartan, le tinte unite, ma anche variazioni sul tema come i motivi geometrici e alcuni modelli floreali. Ovvio che la tinta unita è più facile da indossare ed abbinare ed anche la meno rischiosa da scegliere.

Abbiamo visto che la moda uomo primavera estate 2023 le tendenze abbigliamento per lui ci suggeriscono la scelta di colori classici come il nero ed il bianco, ma non disdegnano le tinte pastello, ed i colori vivaci di cui abbiamo parlato poco fa. Questo include ovviamente, anche i capispalla uomo e le giacche. I colori e le linee più adatte a noi e più indicati sono soggettivi, quel che è certo è che la nuova stagione in arrivo offre una ampio ventaglio di scelte per tutti i gusti|

Cronache di un gatto viaggiatore libro di Hiro Arikawa recensione

Cronache di un gatto viaggiatore libro di Hiro Arikawa recensione
Cronache di un gatto viaggiatore libro di Hiro Arikawa recensione

Un racconto da cui prendere insegnamento. Una storia semplice quella del libro “Cronache di un gatto e un viaggiatore” che ha come fine ultimo quello di far comprendere al lettore che quelle che sono le cose realmente importanti nella vita, talvolta, sfuggono alla nostra osservazione, presi come siamo dal nostro egocentrismo e dalle mille problematiche quotidiane. Ma ce lo ricorderà Hiro Arikawa in questo romanzo, tradotto da Daniela Guarino, ed edito da Garzanti. Scopriamo di più sulla storia narrata nel libro Cronache di un gatto e un viaggiatore e sulla sua dolcezza di sentimenti che ci ha convinto ad inserirlo nella sezione dei libri consigliati.

Cronache di un gatto viaggiatore – Sinossi

Al centro della storia vi sono due personaggi: un gatto Nana, ed un uomo. Le loro vie si incroceranno per poi legarsi indissolubilmente l’una all’altra.

Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Fiero della sua indipendenza, così come della sua bizzarra coda a forma di sette. Un giorno Nana rimane vittima di un incidente e a prendersi cura di lui, interverrà Satoru. Nana non è abituato agli uomini e, all’inizio non si fida, graffia e si ritrae.

Anche Satoruda è uno spirito solitario da molto tempo. Ma, capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. Tra i due nasce un’amicizia speciale che riempie la loro vita. Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana.

I due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso i paesi e le città di un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, i due incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la primadonna che ha amato, ed il suo compagno di scorribande delle medie.

Ma nessuno di loro potrà prendersi cura di Nana.

Quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana, ma quello che importa d’avvero è che il loro legame durerà per sempre.

Cronache di un gatto viaggiatore – Recensione

Un libro che si legge con facilità sia per il lessico che per la storia. Cronache di un gatto viaggiatore è giunto dal Giappone e dopo essere stato tradotto in più lingue, è diventato famoso in tutto il mondo, l’eco di questa storia unica è arrivata alle case editrici europee e americane che hanno voluto averla.

In patria il libro è un successo ben noto. Una storia semplice che narra di un piccolo gatto che credeva di non aver bisogno di nessuno e di un un ragazzo che ha scelto di stare solo per non soffrire. Un libro che ci porta in viaggio all’interno del Giappone e della sua magia orientale facendoci scoprire come i legami forti alle volte nascano e si consolidino quasi per caso. Una lettura bella e coinvolgente, ben scritta e sapientemente bilanciata.

Sicuramente per amanti dei gatti, ma non solo. Un piccolo capolavoro tutto da leggere ” Cronache di un gatto viaggiatore ” in cui l’autore presenta i personaggi ed il loro vissuto senza fretta, alternandoli tra di loro e senza dilungarsi più di tanto in scene e descrizioni inutili. Quest’ultime sono accurate e vivide. Un romanzo che parla di gatti, di amicizia e di amore, molto piacevole che consiglio vivamente.

Cronache di un gatto viaggiatore dove trovare il libro e prezzo

Come sempre i libri della nostra sessione di libi consigliati sono reperibili online, nella librerie fisiche e anche in Amazon.

1) Copertina flessibile 9,90 euro.

2) Formato kindle 9,99.

3) Copertina rigida 16,99 euro.

Cosa regalare ad un matrimonio a cui non si partecipa

Cosa regalare ad un matrimonio a cui non si partecipa
Cosa regalare ad un matrimonio a cui non si partecipa

I matrimoni a cui si viene invitati sono sia di parenti e amici che, talvolta, di conoscenti. Alle volte non si è invitati affatto, ma si è a conoscenza delle nozze e magari ci viene regalato anche il classico sacchettino. Ma come ci si comporta rispetto ad un matrimonio a cui non si partecipa? Qual è il giusto regalo da fare? Quanti soldi inserire nella busta regalo? Scopriamo insieme cosa regalare ad un matrimonio a cui non si è invitati o a cui si è deciso di non partecipare, causa forza maggiore.

Cosa regalare ad un matrimonio a cui non si partecipa secondo il galateo

Ci sono delle regole da rispettare in termini di regali che riguardano il matrimonio. Il bon ton indica importi specifici in denaro da inserire nell’eventuale busta, ma si può ovviamente optare per un regalo del medesimo valore, specie se si sa che gli sposi necessitano di quel tipo di regalo. Intanto, si dovrà comunicare alla coppia che non si andrà al loro matrimonio.

Come dire che si declina un invito ad un matrimonio?

Il galateo ci insegna che ai matrimoni dei parenti a cui si è invitati non si può mancare. Rimane il fatto che, talvolta, si è impossibilitati, magari dipende da motivi di salute, altre volte dal lavoro. Qualunque sia la causa che ci costringe a non andare al matrimonio, la cosa più importante ed ducata da fare, è quella di avvisare con largo anticipo. Gli sposi prenotano e pagano per un numero preciso di persone, dunque, declinare l’invito all’ultimo momento, non è buona educazione e significa fargli spendere dei soldi in più, inutilmente.

Quando dare il regalo agli sposi?

Generalmente, sempre secondo il galateo ed il bon ton, il regalo andrebbe dato agli sposi diverse settimane prima dello svolgimento delle nozze. Per cui, scegliete per tempo cosa regalare, sia che andrete al matrimonio, sia che siate tra quelli impossibilitati a partecipare.

Cosa regalare agli sposi quando non si va al matrimonio?

Dunque, in linea di massima, un regalo basico sia in denaro che in oggetti, non dovrebbe mai scendere sotto le cento, centocinquanta euro. Mediamente se ne spendono sui 200 – 300, ma per parenti ed amici stretti, si può tranquillamente superare le 500 euro.

Molto dipende dal tipo di rapporto che si ha con gli sposi, sia di amicizia che di parentela. Qualora si decida di non partecipare è bene avvisare per tempo, dare le giuste motivazioni e, comunque, fare un regalo che potrà, a nostro giudizio, essere equivalente a se fossimo andati, o minore. In alcuni matrimoni è presene una lista di nozze.

Cosa regalare ad un matrimonio a cui non andiamo, seguendo la lista di nozze

La lista di nozze è un’usanza che trae d’impaccio gli invitati nella scelta del regalo di matrimonio giusto. Molto spesso infatti, si fanno dei regali inutili, alte volte i regali sono doppi e addirittura tripli. La lista di nozze che cita in elenco, vari oggetti decisi dagli sposi e, alle volte, anche il luogo in cui poterli comprare, si rivela utile per tutti; sia per chi vuole spendere poco che per chi vuole spendere molto. Infatti, nelle liste di nozze ben fatte, vengono richiesti regali di diverso valore e tipologia.

Quanto o cosa si regala ad un amico?

Anche nel caso di un matrimonio di un amico è bene prendere spunto da un eventuale lista di nozze. Qualora la lista di nozze non vi sia, chiedete al vostro amico di cosa ha bisogno, facendovi fornire due o tre spunti: poi decidete. Se invece il vostro amico ha incluso nelle partecipazioni il suo IBAN, (scelta che personalmente trovo davvero poco elegante, ma che negli ultimi anni è entrata nelle consuetudini dei matrimoni), allora fate il vostro bonifico.

Anche il bonifico andrebbe effettuato tenendo conto del tipo di rapporto cha avete con in vostro amico, ma anche delle vostre reali possibilità: regalare troppo, potrebbe mettere in difficoltà il vostro amico specie se sa che non ve la passate benissimo. Va detto che anche i regali dovrebbero esse però connessi al livello del matrimonio e del ricevimento, per cui non si può stilare un decalogo preciso del regalo perfetto.

Quindi: quanto mettere nella busta di due sposi?

Se andate al matrimonio, tenete conto anche del numero del vostro nucleo familiare. Se siete soli, andranno bene 200 euro e siete in coppia 300, ma se siete una famiglia di persone dovrete regalare di più tenendo conto anche dell’impegno economico che affrontano gli sposi (dagli 80 euro ai 200 a persona per il pranzo senza considerare le bomboniere) il tutto, moltiplicato per 4.

Ed è proprio in virtù di questo concetto che, talvolta, le famiglie declinano un matrimonio, con qualche scusa plausibile, proprio per non dover pesare troppo sugli sposi e non essere magari in grado di fare un regalo appropriato.

Sta a voi valutare, di volta in volta, cosa è più importante, senza però dilapidare il vostro stipendio solo per andare ad un matrimonio e far felici gli sposi: considerato tutto, incluso il rapporto che avete con queste persone perché è proprio questo a fare la differenza di base, (bon ton a parte), tra cosa regalare e quanti soldi mettere nella busta degli sposi o via Iban sul conto.

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Cardigan, golfini e giacche, i capispalla perfetti per la primavera estate 2023

Cardigan, golfini e giacche, i capispalla perfetti per la primavera estate 2023
Cardigan, golfini e giacche, i capispalla perfetti per la primavera estate 2023

La moda offre tanti capi diversi per formare i propri outfit, ma il vero passepartout per la stagione primavera estate è il golfino, talvolta un cardigan lungo, blazer corto, altre volte una giacca casual o elegante. I capispalla sono immancabili in ogni stagione e, nella stagione “tiepida” della primavera, così come dell’autunno, si preferisce dar spazio ad essi. Il maglione aperto, indossato con disinvoltura, sostituisce egregiamente giacche e giacconi. Ma scopriamo quali sono le tendenze moda in fatto di cardigan, golfini e giacche per la primavera estate 2023.

Tendenze moda cardigan, golfini e giacche per la primavera estate 2023

Ad ognuno il suo! La scelta potrà ricadere sul capospalla che più ci piace e ci fa sentire a posto: cardigan o blazer, golfino o giacca. Va detto che in base all’outfit e al dress code, tutti e tre possono essere interscambiati con facilità. Oltre al fatto che, un golfino, trova spazio anche in una borsa e, specie in estate, questo costituisce una valida risorsa da portare sempre con se nelle serate più fresche. Quando invece è richiesto un outfit più elegante, la giacca va detto che assolve egregiamente questo ruolo sia nei tailleur che nei completi spezzati.

Cardigan, golfini e giacche, i capispalla perfetti

Tra i tre capispalla, il più versatile è senza dubbio il golfino ma va detto che ognuno dei tre capispalla estivi ha dei pro e dei contro che andrebbero considerati, di volta in volta, in relazione all’outfit ma anche al proprio look capelli inclusi.

Capelli primavera estate 2023, tendenze tagli acconciature e colori

Golfino come scegliere, pregi e difetti


In estate si tende ad indossare i golfini in filo o comunque in cotone. Difficilmente si usa la lana. Per questo motivo, sebbene il golfino sia davvero un passepartout da tenere in borsa, nelle serate primaverili ed estive più fresche, potrebbe risultare insufficiente per tenerci abbastanza calde. In tal caso, meglio optare per filati più spessi se si è freddolose, meglio non abbandonare la lana neanche in estate.

Come indossare un golfino? Perfetto in ogni situazione si abbina bene sia con le gonne che con i pantaloni. Perfetto con gli short, adatto ad outfit anche elegante se scelto con gusto, anche se, in questo caso, un cardigan lungo e aperto sul fronte o un blazer si rivelano sicuramente più adatti alla situazione.

Quali i colori? Meglio puntare su colori neutri che si abbinano bene quasi con tutto come il bianco, il nero e il beige. Ma se avete una bella collezione di golfini potrete usare anche tinte vivaci e colori pastello di moda abbinandoli all’outfit ton sur ton.

Cardigan quali scegliere

Questi tipi di capospalla, il cardigan ed il blazer, sono molto usati in ogni stagione. Da considerare come un modello aperto di golfino, dritto, senza bottoni e talvolta caratterizzato da cinta. Un modello perfetto, il blazer ed il cardigan per chi ha dei fianchi larghi da nascondere o per coloro che indossano abiti lunghi.

Quali i colori? Anche in questo caso meglio puntare per colori classici come il nero, blu e grigio. Il bianco va bene solo per outfit chiari, o outfit in bianco e nero. Ma se siete magre potete optare per il bianco senza problemi.

A chi sta bene il Cardigan o Blazer aperto? Spesso una celta stilistica di questo tipo è adottata dalle signore di una certa età che vogliono stare calde, ma al tempo stesso coprire le braccia e la silhouette per motivi estetici o di altro tipo.

Giacca donna per la primavera estate 2023
Giacca donna per la primavera estate 2023

Giacca donna per la primavera estate 2023

Se il golfino è il passepartout per le ragazze e le signore disinvolte, la giacche è un capospalla primavera estate 2023 iconico e soprattutto versatile. Adatta a tutte, la giacca da donna trova ampio impiego sia negli outfit casual che in quelli eleganti. Corta, lunga, che segna il punto vita, in tinta unita, od arricchita da fregi e ricami, la giacca veste tutti, uomini e donne, è perfetta per outfit no gender così come per serate di gala.

Un must have che non può mancare nel guardaroba primavera estate di una donna, così come in quello di un uomo. Tanti i modelli tra cui scegliere e tantissimi i colori anche se quello più scelto ed indossato rimane il nero, le giacche estive per lei possono essere adottate in bianco, nei colori pastello ma anche in colori primavera estate 2023 di tendenza come il fucsia, il verde od anche l’arancione (come abbinare l’arancione).

Moda uomo cardigan e giacche

Certo è che nella storia della moda, i capispalla sono sempre stati molto importanti, sia per completare un outfit che per rendere confortevole l’abbigliamento di uomini e donne. Per questo motivo, golfini, cardigan, blazer e altri capispalla rivestono una forte importanza per gli outfit di uomini e donne.

Per quanto riguarda le tendenza moda uomo primavera estate 2023, e la linea fluid gender che si staglia all’orizzonte sempre di più, va detto che i golfini non sono molto in uso tra il “sesso forte”, ma che giacche e blazer, così come i cardigan, sono ormai all’ordine del giorno in tutte le fantasie e colori, anche per lui.

Mengoni e Grace Carter: Un fiore Contro il Diluvio e Wecked Game, sembrano uguali!

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Mengoni e Grace Carter: Un fiore contro il diluvio e Wecked game sembrano uguali!

La curiosità non ci spinge a fare affermazioni avventate. Le piattaforme digitali danno come uscita il brano di Grace Carter Wecked Game al 2019 e quello di Mengoni “Un fiore contro il Diluvio” al 2021, ma sappiamo bene che ciò che tutela i diritti di una canzone è, in primo luogo l’anno di deposito SIAE e quest’ultimo, può essere antecedente anche di diversi anni alla reale data di pubblicazione. Potrebbe esserci un sodalizio tra i due, un acquisto dei diritti su una parte del barano, cosa che accade e, in alcuni casi, si fa. Quel che è certo è che le due tracce audio sono indiscutibilmente molto simili. Ma scopriamo le due canzoni, entrambe molto belle, una cantata in inglese e l’altra, cantata in italiano, eseguite da due grandi artisti appartenenti a due paesi diversi.

Grace Carter Wecked Game

Un mondo in fiamme, una persona dai sentimenti feriti, una canzone che parla d’amore cantata dalla voce splendida di Grace Carter. Il mondo era in fiamme ma solo tu potevi salvarmi… Un testo molto profondo che non può non piacere raccontato su delle note, che sì, 🙂 piacciono molto!

Mengoni Un Fiore contro il Diluvio

Questa brano è noto a tutti, dolcissimo ricco di sensibilità, racconta fatto dagli occhi e dal cuore con la voce riconoscibilissima e molto bella di Mengoni. Vittorie, sconfitte, paure, abbandoni, un testo profondo, molto bello, come la maggior parte dei testi presenti nelle canzoni di Marco Mengoni.

Un fiore contro il diluvio e Wecked Game

Due belle canzoni di cui non conosciamo la data precisa di deposito SIAE ma che sicuramente si assomigliano molto, entrambe belle, ma che, dopo questa scoperta, ci hanno lasciato un grande punto interrogativo nella mente: come mai sono così uguali? Come mai iniziano nel medesimo modo, ed il ritornello sembra essere proprio identico?

I due autori ne sono a conoscenza? Le rispettive case discografiche (Sony e Universal) lo sanno? Magari, sì, e probabilmente la risposta a tutte le nostre domande irrisolte potrebbe essere davvero molto più semplice: potrebbe essere che quella base piano è una base a campionamento acquistata da entrambi… forse, come è probabile che sia, nessuno dei due autori cantanti lo sa… o forse si, ma essendo una base molto bella, ha riscosso successo ed è stata scelta da entrambi, senza problemi.

Quel che è certo, è che anche se il mondo musicale è pieno di casi di questo tipo che si sono verificati nel tempo, si rimane comunque un po’ di stucco: è strano ascoltare due personaggi di tale calibro cantare due brani inequivocabilmente simili, anche se entrambi molto belli.

Non sta a noi parlare di plagio, di vendita, di errore, di condivisione o di altro, ma di sicuro abbiamo orecchie buone per renderci conto di come i due brani musicali, Un fiore contro il diluvio, di Mengoni, e Wecked Game, di Grace Carter, abbiano una certa sonora fratellanza.

Mio fratello rincorre i dinosauri libro di Giacomo Mazzariol

Mio fratello rincorre i dinosauri libro di Giacomo Mazzariol
Mio fratello rincorre i dinosauri libro di Giacomo Mazzariol

Come non commuoversi e lasciarsi andare alle mille domande che il libro di Giacomo Mazzariol inevitabilmente suggerisce e porta alla luce? Mio fratello rincorre i dinosauri è un racconto profondo, che affronta con grande semplicità un argomento importante, quella della diversità dei bambini che nascono con un cromosoma il più. Ma la diversità, in realtà, non è nel loro cromosoma, quanto nella leggerezza dei loro pensieri che vivono un’età giovanile eterna, ma non per questo facile, così come non facile è la vita di coloro che devono districarsi tra le mille problematiche che sorgono, di volta in volta, quando ci si trova a contatto con una realtà diversa. Un libro, “Mio fratello rincorre i dinosauri” che induce alla riflessione, ma al tempo stesso commuove, cattura l’attenzione e stimola empatia. Ed è per questo che abbiamo voluto recensirlo, inserendolo tra i nostri libri consigliati. La casa editrice è la Einaudi.

Mio fratello rincorre i dinosauri libro Sinossi

Quanti bambini vorrebbero un fratello o una sorellina con cui giocare? Talvolta questo dono dal cielo tarda ad arrivare o non arriva proprio; altre volte arriva così come lo si è chiesto; altre ancora, invece arriva, ma con delle variazioni inaspettate.

Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era così sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico.

Mio fratello rincorre i dinosauri libro di Giacomo Mazzariol – Recensione

Il libro Mio fratello rincorre i dinosauri è adatto ai ragazzi così come agli adulti. E’ un libro da cui si può imparare moltissimo, soprattutto in termini empatici. L’accettazione dell’altro, “del diverso” la comprensione di quelle che possono essere le problematiche presenti nella vita di alcune persone, aiuta sicuramente a calarsi meglio in certe dinamiche sociali e familiari e a comprenderle. Forse è per questo che vi è stato realizzato anche un film.

Giacomo ha una sfida da compiere nella sua vita. In un primo momento l’arrivo del fratellino lo rende contento, finalmente anche lui avrà un compagno di giochi diverso dalle sorelle, ma poi scoprirà pian piano, che questo compagno di giochi non è esattamente come lo aveva desiderato. Difficile per un bambino comprendere, accettare, elaborare le diversità di un fratellino con la sindrome di Down.

Infatti il piccolo Giovanni, ha un cromosoma in più, per cui Giacomo vivrà il fratello minore come una delusione, qualcosa che non rispetta affatto le sue aspettative, tanto da nasconderlo anche agli amici.

La storia di Giovanni è narrata con sincerità, ed è ben bilanciata a livello emozionale, tanto da lasciare spazio sia alle lacrime che alle risate. Ma Giacomo, piano, piano, cresce, e diventando grande, capisce qualcosa di davvero importante da Giovanni: che ciò che conta davvero nella vita è l’amore che si da e si riceve, e che suo fratello, in questo, ne è un vero grande piccolo maestro di vita.

Mio fratello rincorre i dinosauri prezzo e dove trovarlo

Il libro è reperibile in molte libreria online, ed anche in Amazon nella sezione libri. Lo trovate in due versioni:

Copertina flessibile a 11,40 euro

Formato Kindle 7,90 euro.

Il libro è stato tradotto anche in Spagnolo e in tedesco.