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sabato, Ottobre 4, 2025
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Come rendere trasparente lo sfondo di un’immagine: ecco 5 modi diversi

Come rendere trasparente lo sfondo di un'immagine: ecco 5 modi diversi
Come rendere trasparente lo sfondo di un'immagine: ecco 5 modi diversi

Se siete dei grafici o fotografi o semplicemente vi dilettate nel ritocco delle immagini vi sarà certo capitato di dover rendere un’immagine trasparente (vedi come fare) per poter creare un collage o produrre delle vere e proprie opere d’arte di grande impatto ma non solo.

Infatti, possiamo rendere trasparente anche un testo in modo da inserirlo senza che sia molto invasivo o per usarlo come filigrana per non permettere a terzi di rubare la vostra immagine oppure, se volessimo inserire una nuova immagine sotto un’altra foto e fare in modo che si veda attraverso lo sfondo della prima.

Inoltre, la trasparenza potrebbe aiutarvi a salvare una foto altrimenti persa, infatti è possibile eseguire questa operazione anche sullo sfondo fino a renderlo completamente invisibile ma senza perderlo.

Ci sono molti programmi e siti, sia gratuiti che a pagamento che vi possono aiutare in questa operazione in modo facile e veloce e alla portata di professionisti e no. Ogni programma ha diversi modi per effettuare la trasparenza e adesso ne esamineremo 5.

Programmi di fotoritocco per rendere lo sfondo trasparente
Programmi di fotoritocco per rendere lo sfondo trasparente (Credit Pinterest)

1# PHOTOSHOP

Iniziamo subito con il programma d’eccellenza per il fotoritocco, se ne siete in possesso, visto che è un software a pagamento. Photoshop (di cui vi abbiamo parlato in questa guida: Illustrator contro Photoshop) offre molti modi per rendere il tuo sfondo trasparente e ogni metodo ha un livello diverso di difficoltà, certamente per ottenere il risultato migliore possibile avete bisogna di molta esperienza, per questo motivo vi illustrerò innanzitutto il modo migliore per ottenere un buon risultato anche se non siete esperti.

Una volta aperta la nostra foto su Photoshop come prima cosa duplichiamo il livello contenente l’immagine. Dopodiché selezionate dalla barra degli strumenti lo strumento bacchetta magica e selezionate tutte le parti che dovete rendere trasparente, in questo modo avete creato una selezione, per verificare se è stata eseguita correttamente attivate la maschera veloce (la trovate nel menù selezione) e vedrai diventare rosse le parti selezionate in precedenza.

Ora con lo strumento pennello colora tutte le parti che sono state tralasciate e che vuoi rendere trasparenti. Una volta che sarete soddisfatti della selezione attraverso l’opzione opacità potete rendere lo sfondo trasparente.

Photoshop
Photoshop (Credit Pinterest)

2# PHOTOSHOP PER SFONDI SEMPLICI

Questo metodo viene utilizzato in caso si abbia uno sfondo monocromatico o comunque che si distacchi molto con la figura che vogliamo isolare.

Per eseguire questa operazione andate su finestra e cliccate su proprietà e sulla nuova finestra aperta cliccate su rimuovi sfondo. Il programma di fotoritocco creerà una maschera che nasconde lo sfondo ma regolando il livello di opacità della maschera possiamo rendere visibile lo sfondo.

3# GIMp

Se non si possiede Photoshop un’ottima alternativa è Gimp. Questo è un ottimo software di fotoritocco gratuito e open source disponibile sia per windows, mac e linux e da molti viene considerato come l’equivalente di Photoshop.

Una volta importata l’immagine selezioniamo dal menù la voce commuta maschera veloce, successivamente attiva lo strumento tracciati cliccando sull’icona della penna stilografica e ricalca il soggetto che vuoi distaccare dallo sfondo.

Una volta completata la selezione attraverso il menù selezione clicchiamo su inverti per selezionare lo sfondo. Adesso è possibile abbassare l’opacità o semplicemente cancellarlo premendo il tasto canc.

4# LUNAPIC

Lunapic è un programma online gratuito molto semplice e veloce. Infatti vi basterà caricare l’immagine sul sito, quindi cliccate su modifica e selezionate sfondo trasparente. Quindi ora fate clic sui colori che desiderate eliminare o diminuire l’opacità. I risultati ottenuti sono abbastanza buoni e ci sono strumenti che vi possono aiutare a ottenere un lavoro molto preciso.

POWER POINT
POWER POINT

5# POWER POINT

In caso stiate lavorando ad una presentazione e non possedete programmi di grafica o non avete molta dimestichezza con questo tipo di software, la suite office permette di effettuare alcune operazioni sulle immagini. In questo caso parleremo di power point in quanto gli altri programmi non permettono la selezione del solo sfondo.

Una volta inserita la vostra immagine sul programma premete sul pulsante formato/formato immagine e successivamente pigiate rimuovi sfondo. Noterete che lo sfondo dell’immagine sarà diventato viola, per migliorare l’area selezionata dal programma premete segna area da mantenere e segna area da rimuovere in modo da eseguire l’operazione di selezione manualmente.

Per rendere trasparente lo sfondo della foto vi basterà premere sempre sulla scheda formato/formato immagine e imposta il livello di trasparenza. Come vedete ci sono molti modi per rendere trasparente uno sfondo anche all’interno dello stesso programma, ottenendo risultati diversi e con qualità diversa.

Alcuni programmi e tecniche sono più difficili rispetto agli altri, ma è possibile trovare sempre la soluzione migliore in rapporto con le nostre capacità. Importante da tener presente è il formato di salvataggio, infatti per esportare l’immagine non potete usare il formato JPG in quanto vi metterà in automatico uno sfondo bianco in caso non ci sia. Il formato corretto da utilizzare è il PNG con trasparenza.

Fabio Volo 3 libri recenti da portare in vacanza

Fabio Volo 3 libri recenti da portare in vacanza
Fabio Volo 3 libri recenti da portare in vacanza

Uno degli scrittori più amati, Fabio Volo conosciuto da molti e letto da tantissimi appassionati. Tra i suoi successi, 18 libri pubblicati, di Fabio Luigi Bonetti, pseudonimo Fabio Volo ci sono romanzi di ogni genere. Il romanzo più vecchio risale al 2007 l’ultimo al 2021, mentre la sua casa editrice è da sempre la Mondadori. Ma quali sono gli ultimi 3 libri di Fabio Volo? I 3 libri che abbiamo scelto per voi da portare in vacanza?

Abbiamo scelto l’ultimo libro uscito e due sempre molto recenti, il più vecchio del 2017. I tre libri che vi consigliamo toccano tematiche diverse ma tutti sono ampiamente contestualizzati nella vita odierna e sfiorano tre tematiche attualissime: la vita di coppia e le crisi, la scelta se essere single o in coppia ma felici, ed infine, il punto di vista dei quarantenni che si sentono ancora ventenni e con la testa altrove, anziché sulle spalle.

Fabio Volo 3 libri recenti

Scopriamoli insieme! Magari li conoscete già o magari no, comunque abbiamo deciso di proporveli ed inserirli nella nostra sezione di libri consigliati e di parlarvene un po’ illustrandovi la trama e la nostra breve recensione in merito. I tre libri sono:

  • Una Vita Nuova 2021
  • Una Gran Voglia di Vivere 2019
  • Quando Tutto Inizia 2017

Altri libri recenti dell’autore o ripubblicazioni sono: “La strada verso casa” 2019, “Il giorno in più, 2019”; “Le prime luci del mattino sempre” 2019; “Il tempo che Vorrei”, 2019; “E’ una vita che ti aspetto” 2019; “Esco a fare due passi”, 2019.

Tre romanzi avvincenti, tre letture piacevoli tra gli ultimi libri dell’autore, da portare in vacanza e concedersi nei momenti di relax. Vediamone una alla volta nel dettaglio iniziando dalla più recente uscita a novembre 2021: “Una vita nuova”.

1# Fabio Volo, libro: Una vita Nuova

Un libro recente e spensierato “Una Vita Nuova” che racconta una storia e in particolare la storia di due amici, Andrea e Paolo, che nella narrazione ricalcano la vita di tanti quarantenni di oggi.

Una vita Nuova
Una vita Nuova

Sinossi

Due amici a bordo di un’auto rossa una vecchia 850 spider, attraversano l’Italia ed è subito divertimento. La musica da cantare accompagna il vento tra i capelli. Hanno una quarantina d’anni e una vita incagliata. Giovani ma non troppo.

Andrea aspetta un verdetto da cui dipende la sua vita sentimentale. Paolo è in crisi: di coppia, di identità, di mezza età. O forse è solamente bisogno di leggerezza.

Mentre risalgono dalla Puglia a Milano, Paolo e Andrea parlano tra loro con la spietatezza che ci si può concedere solo fra amici: l’amore, il lavoro, i genitori… E quelli che sembravano problemi insolubili si sgonfiano alla luce di una leggera ironia. Sarà un viaggio pieno di divertentissimi imprevisti e di scoperte…

Recensione di “Una Vita Nuova”

Un libro, questo di Fabio Volo, che come altri romanzi da lui scritti, che scorre piacevolmente tra ironia e leggerezza ma che non trascura di toccare argomenti attuali che investono i giovani, non più tanto giovani, di quarant’anni alle prese con le scelte che la vita gli propone.

Un viaggio con due punti di vista, tante risate e molti consigli. Punti di vista e rivalutazioni che porteranno ad un inconsapevole maturazione degli animi dei due viaggiatori: Paolo e Andrea. “Una vita Nuova” è un romanzo uscito nelle librerie nel 2019.

2# Fabio Volo, libro: Una gran voglia di Vivere

E così da un giorno all’altro una nuova consapevolezza stravolge la vita di coppia che da anni era consolidata o come tal sembrava. Ma l’amore ha bisogno dei suoi spazi, ha necessità di essere rinvigorito. Ed un giorno, Marco si accorge che è tutto cambiato.

Una gran voglia di Vivere
Una gran voglia di Vivere

Sinossi

Svegliarsi una mattina e non sapere più se ami ancora la donna che hai al tuo fianco, la donna con cui hai costruito una famiglia, una vita insieme. Non capisci come sia potuto accadere e ti torvi a farti domande. È successo, così, in silenzio senza esplosione, lentamente, a piccoli passi. Ed è stato difficile perfino crederci.

Quello di Marco e Anna sembrava un amore in grado di mantenere tutte le promesse. Marco ci pensa; ma non ricorda qual è stata la prima sera in cui non hanno acceso la musica, o quando non hanno più aperto il vino per brindare. Non ricorda quando ha smesso di accarezzarla. Quando la complicità tra loro si è trasformata in competizione.

Forse l’amore, quello vero, quello che arde ha bisogno di ossigeno esattamente come il fuoco e, rinchiuso sotto una campana di vetro, si spegne.

Recensione di “Una Gran Voglia di Vivere”

Un racconto di vita, che in questo caso non riguarda due amici, ma una coppia collaudata. Una storia che ricalca la realtà di molte anime. Il nuovo libro di Fabio Volo, uscito a novembre 2021 edito da Mondadori, racconta passo dopo passo, l’evoluzione drammatica di quella che è una crisi di coppia, e del viaggio interiore, che occorre compiere per affrontarla.

Un romanzo verace e sincero, che legge tra le righe della coppia e scava profondamente nel rapporto fotografandone le contraddizioni. Una storia in cui ritrovarsi, emozionarsi e capire se esiste, a un certo punto, un nuovo modo di stare insieme.

3# Fabio Volo, libro: Quando Tutto Inizia

Un libro molto apprezzato dalla critica quest’ultimo di Fabio Volo, la cui trama si rivela avvincente e molto interessante anche per i risvolti che presenta. Un’analisi completa della vita di coppia, dei nuovi amori, e delle scelte che si compiono in tal senso, rinunce incluse.

Quando Tutto Inizia
Quando Tutto Inizia

Sinossi

I due protagonisti, Silvia e Gabriele si incontrano in primavera, quando i vestiti sono leggeri e la vita sboccia per strada. La prima volta che lui la vede è una vertigine. Lei non è una bellezza assoluta, immediata, abbagliante, ma è il suo tipo la bellezza quella che gli piace e lo attrae seducendolo.

Bastano poche parole per perdere la testa: scoprire che nel mondo esiste qualcuno con cui ti capisci al volo, senza sforzo, è un piccolo miracolo, ti senti meno solo. Alchimia? Forse!

Fuori c’è il mondo, con i suoi rumori e le sue difficoltà, ma quando stanno insieme Silvia e Gabriele, c’è solo l’incanto: fare l’amore, parlare, restare in silenzio, tutto, per mettere in ordine la nuova felicità.

Fino a quando il sogno, come spesso accade, si incrina, e iniziano ad affacciarsi le domande. Si può davvero prendere una pausa dalla propria vita? Forse le persone che incontriamo ci servono per capire chi dobbiamo diventare, e le cose importanti iniziano quando tutto sembra finito.

In apparenza sembra una comune storia d’amore ma in realtà il libro “Quando Tutto Inizia” di Fabio Volo, è molto di più. I sui risvolti psicologici sono profondi e la sensibilità nella narrazione caratteristica dell’autore.

Recensione di “Quando tutto inizia”

Un bel romanzo, questo di Fabio Volo, con risvolti psicologici in cui ci si può riconoscere, ed un messaggio di base che arriva forte e chiaro: le scelte che si compiono nella vita, amore incluso hanno sempre dei risvolti multi sfaccettati. I sentimenti che sbocciano tra i due personaggi sono rappresentati nelle loro sfumature e nei dettagli con la semplicità e l’esattezza che rendono Fabio Volo un autore unico.

Una narrazione dettagliata e semplice che trascina fino all’ultima pagina, e che porta alla difficile scelta tra il noi e l’io, tra i sacrifici che facciamo per la nostra realizzazione personale e quelli che siamo disposti a fare per un’altra persona, per la coppia o per la famiglia. Ed è questa la differenza di dimensione tra essere felici da soli, ed essere felici insieme.

Dove trovare i libri di Fabio Volo consigliati

E con questo terzo ed ultimo libro di Fabio Volo, terminano le nostre proposte estivi di libri consigliati da leggere. Se siete interessati a portare con voi questo od altri libri di Fabio Volo, qui di seguito su Amazon li trovate in vendita. Alcuni reperibili come cartaceo e Kindle altri anche come audiolibri da ascoltare.

Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie

Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie
Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie

Tipico degli anni 60, nato come stile di vita, lo stile hippie si discosta molto dai canoni della moda degli anni precedenti. Ai look colorati e inusuali si affianca ad una mentalità libertina e un modo diverso di concepire il mondo da parte di alcuni giovani. Lo stile hippie si affiancò al periodo politico denominato ’68, caratterizzato da ribellione e movimenti studenteschi.

Lo stile hippie dunque nasce agli albori degli anni 60 e 70, ed assume una connotazione tutta sua. Alcune culture, infatti sono riuscite ad influenzare il mondo della moda a livello mondiale, tra esse, una delle più popolari, è sicuramente l’hippie style.

Caratteristiche politiche e sociali dello stile hippie

Politicamente basato sul principio di libertà e di pace e amorepeace and love” “l’hippie style” si distingue non solo per gli ideali di libertà, pace e fratellanza ma anche per il tipo di abbigliamento hippie che, per alcuni versi ricalca alcuni dettami dello stile Bohémien. La fascia di popolazione che abbracciò questa corrente politica, culturale e di tendenza, fu esclusivamente giovane.

Hippie style la moda anni 60 dove regna l’informalità

Semplicità, informalità, ritorno alla natura e ideali di fratellanza, insieme agli outfit estrosi fanno conquistare agli hippie il nome di figli dei fiori. Ed i fiori nei loro outfit sono uno degli elementi preponderanti: camice, abiti lunghi e ampi, ma anche coroncine fiorite sono tra i capi più amati dell’hippie style, insieme ai pantaloni a zampa di elefante, alle giacche con frange e ad un uso spropositato del gilet in tutte le sue fogge.

Però, più che di moda hippie, si potrebbe parlare di stile di vita hippie, uno stile che ha gettato le basi politiche di alcuni partiti dell’epoca. Trecce, capelli lunghi, fasce, coroncine e cappelli ampi sono alcuni degli elementi dello hippie style.

Sicuramente si tratta di uno stile anticonformista che ha segnato un’epoca, e ha dato vita a manifestazioni di rilievo contemporanee come il festival musicale americano Coachella che, come è noto, si rifà all’ evento musicale Woodstock svoltosi nel 1969.

Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie
Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie – 12 outfit hippie da copiare

Come si diffonde lo stile hippie luxury?

Negli anni 60 – 70 grazie allo stile hippie gli abiti usati diventano un vero must: maxi gonne, micro top e pantaloni a zampa super colorati, coadiuvati da fantasie accese, sia floreali che tie-die, diventano un vero cult dello stile.

Tra le icone hippie di questo periodo storico va ricordata Janis Joplin, nota cantante, insieme a Loulou de la Falaise che divenne la musa ispiratrice in versione chic di Yves Saint Laurent.

Ma la moda hippie è relegata ad uno specifico contesto sociale giovanile, per diversi anni fino a quando negli anni 70 Karl Lagerfeld per Chloè provò ad introdurre la moda hippie e lo hippie style nel fashion system. Diede vita ad una versione più elegante e luxury dell’hippie style che riscosse un notevole successo. Ritroviamo la medesima tendenza moda hippie su tutte le passerelle del mondo, a partire dagli anni ’80 in poi.

Come vestirsi hippie

L’attuale stile hippie si fonde con lo stile Bohémien, I colori si fanno più morbidi e prendono il sopravvento tinte neutre e colori pastello come il bianco, il rosa, il celeste il beige in tutte le sue declinazioni.

Maxy gonne con stampe e linee tie dye, talvolta arricchite da balse, top corti ricamati e realizzati all’uncinetto, semplici abiti bianchi lunghi con e senza ricami, stivali con frange, gilet con frange, cappelli da bovaro o di paglia ed altro ancora sono alcuni dei capi d’abbigliamento che possono interpretare abilmente l’hippie style in tutte le sue declinazioni dal più verace al boho chic più romantico e femminile.

Tra gli stili di moda più usati, che sono davvero molti, lo stile hippie rivisitato in versione boho chic è uno dei must have di questi ultimi anni, sia per la moda uomo (vedi foto) che per la moda donna.

Abbiamo visto come vestirsi hippie, qual sono le tendenze moda che già dal 1959 grazie alla collezione zingara di Jules Francois Crahay prima e poi dai capi moda di Caroline Charles e Thea Porter di fine anni 60 – inizio 70 caratterizzano e danno vita questo stile originale molto folclorico e sicuramente uno degli stili moda più creativi e “liberi” in assoluto.

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Sardegna 7 mete da sogno per l’estate

Sardegna 7 mete da sogno per l'estate
Sardegna 7 mete da sogno per l'estate

La Sardegna è una di quelle isole italiane che offrono moltissimo in termini di turismo e di mare. Famosa per il mirto, dal quale si ricava un liquore delizioso, la Sardegna è una delle mete turistiche più ambite. I luoghi da visitare e le spiagge da scoprire sono davvero molte, se poi si ha a disposizione una barca è possibile andare alla ricerca di spiaggette e insenature dal grande fascino.

Ma se invece siamo alla ricerca di un luogo di vacanza in Sardegna dove poterci rilassare e divertire al tempo stesso adatto anche per le famiglie con bambini allora la scelta ricade su sette aree precise dell’isola e tratti di costa: scopriamole insieme!

Sardegna 7 mete da sogno da scoprire

Vacanze già programmate? No? Se siete tra i ritardatari e gli indecisi, ecco che la proposta di oggi del nostro magazine e blog di moda vi porta in Sardegna: una delle isole più belle del nostro mare. A dire il vero di mete da sogno da scoprire in Sardegna ce ne sono infinite ma per facilitarvi la scelta ne abbiamo prese come riferimento 7 nello specifico: Dove andare in Sardegna?

  1. Olbia una meta per tutti grandi e piccini
  2. Villasimius divertimento e bel mare
  3. Palau relax a portata di mano
  4. Golfo Orosei e Cala Gonone : costa alta e bellezze naturali
  5. Costa Paradiso sabbia roccia e natura
  6. Arcipelago della Maddalena e Santa Teresa di Gallura: mare cristallino
  7. Riviera del Corallo e Alghero: regine del corallo

Olbia una meta per tutti grandi e piccini

Dalla Costa Azzurra, se scendiamo verso sud arriviamo alla Costa di Olbia, adatta per famiglie e persone che non cercano mete luxury ma vogliono comunque godersi una vacanza all’insegna del bel mare e del divertimento. Perfetta per i bambini la spiaggia di sabbia bianca che prende il nome di Rena Bianca.

Da Olbia si può programmare una gita al parco giochi Gregoland o dirigersi a Aquaderm un parco che offre giochi acquatici di ogni genere insieme a scivoli e piscine. Location perfetta per organizzare una crociera e dirigersi verso L’arcipelago della Maddalena.

Villasimius divertimento e bel mare

Spiagge cultura e divertimento questo offre Villasimius e la costa circostante. Località perfetta per godersi il mare ma anche per visitare i noti nuraghe o i resti degli insediamenti fenici e romanici, come Cuccureddus. Tra le spiagge da visitare e vivere ricordiamo quella di Campus quella di Simius entrambe con sabbia bianca e fondale basso.

Spiaggetta di Palau

Palau e relax a portata di mano

Per chi vuole dalla vacanza relax, ecco che Palau si rivela tra le 7 mete da sogno della Sardegna una delle più indicate. Tante le spiagge sabbiose e molto bello il mare, zona meno turistica di altre, si rivela perfetta per un completo relax.

Golfo Orosei e Cala Gonone con le sue bellezze naturali

Cala Gonone un paesino sardo sul mare che offre mare e divertimento. A poca distanza si trova la splendida spiaggia di Cala Luna che merita una visita di tutto rispetto data la bellezza della spiaggia e del luogo: raggiungibile in barca. Ma il Golfo Orosei va da Siniscola fino a Tortoli offre vaste aree interessanti inclusa quella del Parco del Gennargentu.

I fondali marini sono profondi e scendono rapidamente per questo è un’area della Sardegna perfetta per le immersioni. Molte delle spiagge del Golfo di Orosei si raggiungono solo in barca tranne quella di Cala Gonone e di Cala Liberotto. Oltre a Cala Luna è consigliato programmare una visita alla Grotta del Bue Marino e Cala Mariuolo, una bella spiaggia suggestiva.

Cala Mariolu Golfo Orosei
Cala Mariolu Golfo Orosei

Costa Paradiso mare e natura

Costa Paradiso, lo dice il nome, è una zona paradisiaca una parte della Sardegna stupenda fatta di costa alta con rocce a picco sul mare azzurro e cristallino della Sardegna, piccole insenature spiaggette e turismo. Fatta per chi vuole coniugare la bellezza dell’isola senza rinunciare al divertimento.

Un posto dove soggiornare in Costa Paradiso può essere Badesi, ex villaggio agricolo ora centro turistico, mentre merita una visita la spiaggia di sabbia bianchissima Li Cossi.

Arcipelago della Maddalena e Santa Teresa di Gallura

Tutto l’arcipelago della Maddalena brilla di bellezza non solo l’isola principale La Maddalena ma anche le minori sono belle e suggestive. Ricordiamo che nell’arcipelago si trova acqua cristallina spiagge caraibiche di sabbia bianca ed è un luogo di vacanza perfetto per gli amanti dello snorkelling.

I prezzi sono medi, un po’ più bassi di zone collocate in Costa Smeralda, ma altrettanto belle. Se decidete di fare una gita di un giorno o più nell’Arcipelago della Maddalena non dimenticate di passare anche per la bella Santa Teresa di Gallura, ricca di spiagge da esplorare.

Riviera del Corallo e Alghero

La Riviera del Corallo si estende per circa 90 km di costa e alterna arenili, ciottoli e lingue di sabbia. Viene chiamata così per via della numerosa presenza di corallo rosso, ampiamente lavorato nella zona. La costa di Alghero ricopre quasi interamente la costa della Riviera del Corallo, raggiungibili con voli economici in aereo dall’aeroporto di Alghero.

Qual è la parte più bella della Sardegna?

La Sardegna è tutta bella, ma sicuramente la parte più bella ed “IN” della Sardegna ed anche quella più famosa e rinomata frequentata da turisti benestanti e La Costa Smeralda, quella che va da Porto Cervo, Cala di Volpe, fino a Porto Rotondo e Baia Sardinia, aree e che si trovano nella parte nord orientale della Sardegna.

Ma le mete proposte, sicuramente meno care, sono altrettanto belle e tutte e sette mete da sogno in Sardegna che consentono di vivere una vacanza tra la bellezza delle acque sarde ed il divertimento.

Qual è la meta più economica della Sardegna?

Se, oltre a dedicarvi una meta da sogno e una bella vacanza, dovete fare i conti con le spese ed il portafogli, allora vi consiglio una meta bella ma economica situata nella Sardegna del Sud si tratta di una frazione di Domus Maria e si chiama Chia. Troverete un mare bello e dei prezzi contenuti per il turista.

Sempre per chi ha un budget limitato consigliamo anche la Costa di San Teodoro, località che si può girare agevolmente con i mezzi pubblici (una delle poche), e con litorale di spiagge di sabbia bianca ed acqua cristallina. La Costa Teodorina offre appartamenti, residence, bungalow hotel.

Considerazioni

Come si può notare i tratti di costa sarda e le mete belle che offre l’isola sono davvero molte, considerate che non le abbiamo elencate tutte ma vi abbiamo offerto un vasto ventaglio di proposte estive per una vacanza in Sardegna in zone luxury e zone meno care accessibili a tutti.

Il Cuore di Tutto romanzo e recensione del libro su problemi adolescenziali

Il Cuore di Tutto romanzo e recensione del libro su problemi adolescenziali
Il Cuore di Tutto romanzo e recensione del libro su problemi adolescenziali

Il Cuore di Tutto oltre ad essere un romanzo avvincente di stampo contemporaneo è anche un libro che tocca tematiche e problematiche sociali e, in particolar modo, quelle che riguardano gli adolescenti di oggi.

Un libro che vede il mondo giovanile nelle sue più profonde sfaccettature, un romanzo al passo con i tempi che sfiora tematiche sensibili di diversa tipologia. Piacevole da leggere, avvincente quanto basta, ambientato nella Roma odierna prima e nella Genova poi, ma senza il suo ponte Morandi, ponte che crollando, spacca anche un po’ delle vite dei personaggi. Una storia attuale, raccontata dalla sua autrice Sara Rattaro.

Un libro scelto e consigliato inserito nella nostra galleria dei libri da leggere, per le tematiche attuali che riguardano il mondo dei giovanissimi nella società odierna.

Il Cuore di Tutto romanzo – Sinossi –

Ale, protagonista del libro, vive a Roma, ed ha un’età difficile, quella adolescenziale dei quindici anni nutre una grande passione per le commedie romantiche. Ma basta una chat su WhatsApp a sconvolgere per sempre la sua vita.

Ale è costretta a trasferirsi a Genova con la famiglia e si trova ad affrontare, in una nuova città, la seconda superiore. Una nuova città una nuova scuola e, ovviamente, anche nuovi amici: Giulia, eccentrica e curiosa, ed Elia, sensibile e desideroso di farsi conoscere per quello che è.

Il libro prende consistenza quando in biblioteca Ale incontra Matteo, un ragazzo dai misteriosi occhi verdi, che sogna di diventare scrittore e che, dopo il tragico crollo del ponte Morandi, teme il crollo della propria famiglia.

E poi troviamo anche Costanza, la zia di Matteo, malata di Alzheimer. Comparsa all’improvviso dal nulla, affida a un diario segreto un passato che potrebbe riscrivere il presente.

Il Cuore di Tutto: recensione

Il libro si lascia leggere con piacere, articolato tra le voci di tre grandi protagonisti, Ale, Matteo e Costanza e gli amici Giulia ed Elia che riempiono le pagine insieme a loro.

Ognuno, in questo racconto a tre voci, tenta di far fronte ad una ferita e di dimenticare qualcosa, un dolore. In realtà emerge che si può dimenticare solo ricordando e guarire solo accettando. E per arrivare al cuore di tutto ciò che conta davvero nella vita vi è solo l’amore in tutte le sue forme.

Un libro che insegna ad amare e a superare conflitti e paure; un passato che alle volte può rivelarsi un fardello troppo pesante. Un ruolo importante in questo libro lo hanno anche i social, nello specifico WhatApp. Viene raccontata e messo in rilievo la duplice funzione dei social, e di come questi strumenti possano rivelarsi, oltre che utili, anche molto pericolosi.

Il mondo degli adolescenti è fragile, vulnerabile pieno di insidie e talvolta, di dolore. Ma nel libro emergerà come l’amore per gli altri possa rivelarsi un vero sostegno per chiunque. Una fonte da cui attingere per risollevarsi e vivere serenamente. Un romanzo dunque, ma anche un libro guida.

Il libro è in vendita in varie libreria e su Amazon. Il prezzo della copertina rigida di Il Cuore di Tutto è di 15,20 euro mentre i prezzo di Il Cuore di Tutto formato Kindle è di 8,89 euro.

Un libro piacevole da portare in vacanza o da leggere come guida utile a suggerire comportamenti e soluzioni in relazione alle problematiche giovanili.

Sara Rattaro sull’ autrice

Sara Rattaro è una scrittrice italiana. Si laurea in biologia nel 1999 e successivamente in scienze della comunicazione nel 2009.

Ha vinto vari premi tra cui il Premio Città di Rieti 2014 con il libro Non volare via (edito da Garzanti) e il Premio Bancarella 2015 con il libro Niente è come te. Uno dei suoi romanzi più noti è  “Un uso qualunque di te”. Il romanzo viene scelto da Giunti Editore, ed esce il 14 marzo 2012 con ben 20.000 copie vendute in una sola settimana. Verrà tradotto in 9 lingue diverse.

Un autrice di successo con al suo attivo diversi libri, piaciuti molto sia al pubblico che alla critica. Nel 2016 è la volta del Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice; mentre nel 2017 vince il Premio Fenice Europa sezione “Malizia” con il romanzo “Splendi più che puoi”. sempre nel 2017 si dedica alla narrativa per ragazzi con il libro Il cacciatore di Sogni edito da Mondadori.
Nel Marzo 2017 il libro l’Amore Addosso ha vinto il Premio Letterario 2018.

Attualmente Sara Rattaro oltre a scrivere romanzi dirige la scuola di Scrittura Fabbrica di Milano insieme a Mauro Morellini.

Come cuocere le patate lesse e condirle

Come cuocere le patate lesse e condirle
Come cuocere le patate lesse e condirle

Le patate lesse sono facili da cucinare ma richiedono alcuni accorgimenti, altrimenti si rischia di cuocerle troppo e fare un purè di patate. A tal proposito vi consiglio di scegliere delle patate di dimensioni simili tra di loro in modo da poter ottenere una cottura uniforme e avere patate cotte a dovere. Ma vediamo come cuocere le patate lesse e come condirle per renderle gustose e sfiziose.

Come cuocere le patate lesse, tante ricette, tutte buone!

Tra i contorni, le patate sono quelle che si prestano ad un ampio ventaglio di preparazioni. Possiamo farle al forno, o lesse, fritte, in umido, ed incorporarvi zucca, zucchine, pomodorini, verdure e funghi, od anche fare delle ottime patate con carciofi. Buonissime le patate novelle, perfette le patate tagliate a rondelle che cuociono in padella o in microonde in pochi minuti.

Oltre alle molteplici preparazioni elencate alle quali aggiungerei il purè di patate, le crocchette ed il soufflé, le patate lesse possono essere condite in tantissimi modi e sono uno di quei contorni che si possono consumare sia caldo che freddo, in relazione al tipo di preparazione, e alla stagione.

Scegliere le patate e la pentola

Scegliete delle patate di dimensioni medie, simili tra loro. Se ve ne sono alcune molto grandi, tagliate in due. Se ve ne sono alcune piccoline, mettetele nella parte alta della pentola. Scegliete una pentola capiente che possa accoglierle tutte, coprendole con l’acqua.

Le patate esistono di 3 tipologie: pasta bianca, pasta gialla e pasta rossa. Vi consiglio di usare quelle di pasta bianca o gialla (patate da gnocchi, qui trovi la ricetta), ma sono ottime anche quelle di pasta rossa.

Preparazione patate lesse

Considerate, come dose, due patate medie per persona. Lavatele bene e ponetele nella pentola con l’acqua. Portatele a bollore tenendole coperte, e poi scoprite per evitare che l’acqua bollendo fuoriesca.

Per assicurarvi una cottura ottimale delle patate, giratele nella pentola 1 o 2 volte e foratele con una forchetta per controllarne la cottura. La giusta consistenza permette alla forchetta di entrare bene senza sbriciolare la patate ma, al tempo stesso, la forchetta non deve neanche forzare troppo.

Controllatele di frequente dopo una 15 – 20 minuti che cuociono (da quando bolle l’acqua). In questo modo riuscirete ad individuare la giusta cottura. Fate la prova su più di una patata (sia quelle più piccoline che quelle più grandi che sono sul fondo) ed eventualmente, portate sotto quelle meno cotte e sopra quelle quasi cotte.

Quando le patate vi sembrano cotte al punto giusto, spegnetele e scolatele. Raffreddatele sotto l’acqua fredda per evitare che continuino a cuocere e diventino troppo friabili. Una volta fredde potranno essere private della pellicina e tagliate.

Come condire le patate lesse

Le patate lesse possono essere condite in mille modi diversi, ma le patate, sono un tubero gustoso che si presta alla preparazione di una grande varietà di ricette. Vediamo alcuni modi per condire le patate lesse:

  • Le patate lesse potranno, una volta sbucciate e tagliate a tocchetti, essere condite con olio sale e prezzemolo.
  • Ma potranno anche essere condite con dell’ottimo aceto in crema: le patate saranno gustosissime e belle da presentare.
  • Le patate possono essere condite anche con delle salse a scelta: con un cucchiaini di pesto; salsa rosa; maionese, o del buon Ketchup.
  • Le patate lesse sono ottime addizionate di altri ingredienti come gamberetti, surimi o salmone affumicato.
  • Ripassate in padella con olio saranno una via di mezzo tra le patate lesse e quelle fritte: ottime!

Oltre agli innumerevoli modi per condire delle patate lesse le patate si prestano, come detto prima, ad un sacco di ricette. Ve ne abbiamo parlato in un articolo in cui vi abbiamo elencato dieci ricette utili per le patate.

Personalmente cucino spesso le patate sperimentando sempre nuove ricette varianti: un piatto che piace a tutti e può dare grandi soddisfazioni in cucina e a tavola.

Io Ce La Posso Fare: atteggiamento motivazionale per bambini e ragazzi e libri utili

Io Ce La Posso Fare: atteggiamento motivazionale per bambini e ragazzi e libri utili
Io Ce La Posso Fare: atteggiamento motivazionale per bambini e ragazzi e libri utili

Molti ragazzi ed adulti si portano con se gli strascichi di un infanzia traballante in cui la “motivazione” o il “potercela fare” o “poter essere” è arrivato spesso distorto, fiaccando le loro sicurezze ed il credere in se stessi. Ma perché avviene tutto ciò? Perché è pieno di bambini e ragazzi insicuri?

Come cercare di non scivolare in una forma di protezione eccessiva e di ipercritica che può renderli aggressivi ed insicuri al tempo stesso? “Io ce la posso fare” questa è la frase che deve rimbombare nella testa dei bambini sin da piccoli, parallelamente a quella del “io sono bello e mi piaccio così“.

Io Ce La Posso Fare: come motivare e infondere sicurezza

Alcuni genitori compiono troppi errori verso i propri figli non considerando che piccoli consigli (non chiesti) ripetuti, o piccole preoccupazioni, insieme all’ipercritica, si rivelano un’arma a doppio taglio. Un figlio con handicap che cresce sentendosi dire “questo non lo puoi fare” si convincerà di avere molte più limitazioni di quelle che la natura stessa gli ha imposto.

Un figlio non bellissimo che si sente dire che è brutto o un figlio con alcuni difetti comuni che sente ripetersi questo non puoi metterlo perché … “hai la pancia”, o le “gambe storte”, lo magari e “cosce larghe”, e così via; cosa pensate che sviluppi nella sua testa se non tanta insicurezza? Si sentirà brutto e inadeguato anche se n realtà non lo è, è semplicemente imperfetto come lo siamo tutti.

Ecco perché tutti devono crescere convinti “di poter fare” o “poter essere” perché solo così riusciranno “tutti” a sentirsi belli e ad essere valenti e tenaci sfruttando le proprie capacità con sicurezza. I primi anni di vita del bambino quelli che determinano il processo di imprinting sono molto importanti in tal senso, ma non solo quelli.

Come motivare ed infondere sicurezza

Ho visto persone “brutte” sentirsi belle, e persone bellissime, invece, convinte di essere brutte. Ho conosciuto persone talentuose convinte di non poter riuscire nelle vita, e persone con poco talento, convinte di poter scalare le montagne.

Queste convinzioni nascono e sono radicate dall’infanzia e dal modo in cui i nostri genitori, o chi si è occupato di crescere i ragazzi, ha contribuito a farci sentire.

Se è vero che alcuni bambini e ragazzi hanno dei limiti rispetto ad altri, specie quelli con handicap cognitivo, con ritardo o deficit dell’attenzione, è altrettanto vero che i quozienti intellettivi possono davvero essere molto diversi da persona a persona, così come le capacità i punti di forza e quelli di debolezza di ognuno.

Il “non ce la posso fare” è una di quelle frasi che andrebbe abolita dal vocabolario: sempre e comunque! Tutti ce la possono fare, ognuno nei suoi limiti, ma tutti, e dico proprio tutti, sono in grado di compiere anche solo una parte di un percorso. Che questo percorso sia di natura intellettiva, fisica o di altro tipo, non importa.

Quello che realmente importa, è far crescere i propri figli con la convinzione che ce la possano fare.

La forza di volontà è la prima arma vincente per riuscire ad andare avanti nonostante le difficoltà.

La tenacia, ci aiuta a raggiungere gli obiettivi sempre e comunque, se pur conformandosi alle nostre reali possibilità e, talvolta, riesce anche a farci andare anche oltre le nostre reali potenzialità.

Gli errori da non fare

Nella mia vita genitoriale avrò sicuramente commesso i miei errori, ma di una cosa sono certa: i miei figli credono nelle loro potenzialità, accettano e amano il loro aspetto fisico, piacendosi; e sono consapevoli di essere belli e talentuosi nella loro unicità.

I mie trascorsi pregressi (su ci non mi soffermo), mi hanno insegnato che con i figli, elogiare e spronare, insieme allo sminuire problematiche e insuccessi, difetti o errori, contribuisce molto. Questo non significa non renderli consapevoli, ma far si che siano consapevoli di tutto.

Spingere i figli “al … fare” è utilissimo, sempre e comunque, anche se alle volte dobbiamo eccedere. E se per farli crescere con la sicurezza delle loro valore ho dovuto sminuire piccoli difetti o problematiche (naturali per ognuno di noi) mi rendo conto che ho fatto la cosa giusta.

Ci sono e ci saranno sempre ma non è su quelle che un genitore deve puntare l’attenzione, ma su tutto il resto. L’insieme è un prodotto sempre magnifico.

La valorizzazione del loro essere fisico e intellettivo porta sempre e comunque a risultati positivi al “Io ce la posso fare“. Ed è proprio questa frase che risuonando consapevolmente nella loro testa e nel loro orgoglio li aiuta a vivere al massimo del loro potenziale.

Libri utili per figli e genitori

I libri possono essere utili per i bambini, ma a mio avviso, è necessario che i genitori si informino a tal proposito.

Ho visto una madre dire ad una figlia con un personale perfetto: “tu questo non lo puoi indossare ti sta male“. Una madre anoressica che vedeva una figlia, a mi avviso, perfetta, troppo rotonda per i suoi canoni. Sono queste le cose che ledono l’animo dei bambini prima, e dei ragazzi poi.

Ho visto una ragazzina con handicap cognitivo crescere con gli innumerevoli “tu non lo puoi fare”. E’ stato difficile per me ribaltare la situazione e a farle capire che lei poteva fare tutto, ma proprio tutto ed accettare le sue conquiste ed i suoi risultati, che devo dire: non sono stati niente male. Era una bambina / ragazza che seguivo per la scuola ed ho seguito per anni.

Strano a dirsi, ma in molti casi, come quello di cui sopra, anche la scuola ha le sue responsabilità: sembra che per i bambini con handicap il “tu non lo puoi fare” nelle scuole, sia una frase che scorra come l’acqua da un rubinetto aperto! Che vergogna!

Libri consigliati ai bambini e ragazzi

Se leggendo, qualche dubbio vi ha colto, vi consiglio di parlare con uno psicologo e leggere libri che possano aiutarvi in tal senso. Ve ne consiglio alcuni che potrete far leggere ai vostri ragazzi aiutandoli a riacquistare sicurezza in se stessi e nella loro forza intellettiva nonché nella loro fisicità.

  1. Perché sei un ragazzo fantastico: Storie che ti accompagnano sul coraggio, la fiducia in se stessi e i talenti inesplorati che si trovano dentro di te
  2. Non smettere mai di sognare: storie ispiratrici di ragazzi unici e straordinari sul coraggio, la fiducia in se stessi ed il potenziale che si trova in tutti i nostri sogni
  3. Poiché sei incomparabile, puoi fare qualsiasi cosa: Storie affascinanti che trattano del nostro illimitato potenziale e della forza dentro di noi

Libri consigliati ai genitori

Oltre ai libri per i ragazzi, a tutti coloro genitori e non, che hanno voglia di approfondire l’argomento consiglio questi altri 3 bellissimi libri, ma penso che di libri e trattati in tal senso, ce ne siano moltissimi, l’importante è avere la voglia di cercarli, leggerli e metterli in pratica.

  1. Come EDUCARE e CRESCERE il tuo BAMBINO Sicuro di SE’: Rafforza l’AUTOSTIMA del tuo BAMBINO! Guida Pratica per Insegnare a tuo Figlio a Cavarsela da solo senza Timidezza, Paura e Ansia
  2. Crescere un bambino sicuro di sé… e rafforzare la sua autostima
  3. Sbocciare nonostante tutto: 10 principi per smettere di ostacolarti e far emergere la tua parte migliore

Io ce la posso fare: la forza dello sport

Oltre all’impegno delle strutture scolastiche e a quello genitoriale svolto in tal senso, la tenacia, la sicurezza e la forza di volontà si riescono ad accrescere e stimolare anche attraverso uno sport praticato però, in maniera assidua e continuativa, per diversi anni.

Ma ciò non toglie che, lo sport da solo, non farà sentire vostro figlio più bello o più bravo, se voi non siete li a ricordarglielo e ad apprezzare quelle che sono le sue doti, sia che emergano, sia che si esternino nei loro limiti umani e variegati, così come è il genere umano nella sua bellezza.

Una volta adulti e cresciuti con la convinzione di non potercela fare, e di essere dei perdenti colti in ogni situazione dall’ansia, è utile rivolgersi ad uno psicologo. In alcuni casi può risultare utile la terapia psicodinamica – psicoanalisi Adleriana per l’adulto. Ma deciderà lo psicologo di volta in volta.

Ricordate: Io ce la posso fare deve diventare per i vostri figli una convinzione radicata, un punto di partenza e quindi di arrivo…nonostante tutto…

Come indossare la Bandana in 10 modi diversi

Come indossare la Bandana in 10 modi diversi
Come indossare la Bandana in 10 modi diversi

Per Bandana intendiamo un fazzoletto di forma quadrata di dimensioni contenute. Generalmente misura 50 – 60 cm per lato o poco di più. Qualora si tratti di bandane più grandi, parleremo, quasi sempre di foulard, un accessorio chic sempre attuale. I foulard che possono essere indossati e legati in altrettanti modi diversi data la loro grandezza.

La bandana è sicuramente più pratica e fresca, realizzata in cotone 100% ed economica, (si acquistano dai 2 euro in su), può essere un valido accessorio da indossare in estate e da sfruttare al mare o in vacanza. Vediamo come indossare la Bandana in 10 modi diversi e con estrema facilità.

Come indossare la Bandana in 10 modi facili e divertenti

Il prezzo delle bandane molto ridotto, consente di acquistarne molte, optando per colori e fantasie svariate. In questo modo la bandana si abbinerà egregiamente ad ogni outfit o costume da mare e costituirà uno strumento utile per il caldo, comodo per tenere i capelli in ordine e pratico da indossare un must have delle tendenze moda.

I modi per indossare la bandana sono talmente tanti che si addicono ad acconciature semplici, ma anche raffinate ed adatte ad outfit più impegnati. Anche se, per outfit eleganti, punterei più su dei bei foulard in seta. Di questo accessorio ve ne abbiamo già parlato, (qui vi spieghiamo come indossare un foulard piccolo o grande).

Per alcune donne annodare una bandana può sembrare complicato, ma in realtà è estremamente facile, basta sapere come piegarla nel modo giusto, e poi indossarla sarà un gioco da ragazzi! Vediamo tutti i modi per usare la bandana.

1# Bandana in testa a fazzoletto

Uno degli utilizzi più diffuso per la bandana è quello di metterla in testa ma, in relazione a come la vogliamo indossare dovremo piegarla in maniera differente.

Quindi, vedremo come piegare una bandana in relazione a come vogliamo indossarla partendo dall’uso più pratico che è quello di fazzoletto.

In questo caso la bandana andrà piegata in due ottenendo un triangolo cm nella foto sotto. Poi andrà posta sul capo con il triangolo posizionato posteriormente, e annodata sotto ai capelli, dietro al collo. E’ il modo tradizionale di indossare il fazzoletto in testa, come usava un tempo.

Come piegare la bandana
2) Come piegare la bandana

2# Bandana piegata da bandana classica

Per indossare la bandana in modo classico dovrete piegarla come sopra, ossia a triangolo, indossarla nel medesimo modo del fazzoletto, ma poi una volta annodata sotto ai capelli, dovrete portare i due lembi al di sopra dei capelli, includendovi la parte a triangolo della bandana, ed annodarla di nuovo. Volendo, potrete anche piegare la puntina che sporge dietro alla testa verso l’interno.

Attenzione alla lunghezza del fazzoletto, perché con i fazzoletti troppo piccoli non si riesce a fare il nodo sia sotto ai capelli che sopra ad essi. Se vi chiedevate come si mette la bandana in testa? Ora lo sapete: a fazzoletto o a bandana, ma vi sono anche altri modi semplici per indossare la bandana tra i 10 modi scelti.

3# Come mettere la Bandana a fascia

Questo modo di indossare la bandana la rende versatile, ed anche elegante. Molto dipende da come si decide di annodarla. Infatti, potrà essere annodato sul capo al centro (foto n 1), in perfetto stile moda Pin Up anni 50, dietro alla nuca, o di lato lasciando liberi due lembi a mo’ di fiocchetto.

Per indossare la bandana nei modi descritti, dovrete piegare le punte verso il centro (come in foto 3), poi ripiegare il tutto in due ed ottenere una fascia larga circa 5 – 7 centimetri da indossare in testa (foto4).

Se volete una bandana a fascia larga, piegate solo le due punte lasciando il centro più aperto e poi piegate di nuovo. Se volete una bandana a fascia larghissima che vi copra tutto il capo, piegate solo le due punte a triangolo, in alternativa se volete una bandana con fascia più sottile realizzate le stesse pieghe centrali e poi piegate due volte su se stessa.

4# Come mettere la bandana in fronte

Se state facendo sport e sudate, o se volete avere un acconciatura un po’ Hippie (Hippy) potrete decidere di legare la banana in fronte piegandola nello stesso modo che ho descritto nelle foto 3 e 4. La differenza sta nel fatto che la bandana piegata andrà posta in fronte ed annodata dietro alla nuca. La stessa tecnica si può usare con una fascia a bandana molto larga o media.

5#Come fare la bandana a fascia con nodo

Per fare la bandana a fascia, ma questa volta arricchita da un nodo centrale dovrete piegarla come vi abbiamo descritto sopra (foto 3 e 4) poi annodarla al centro realizzando un bel nodo. A questo punto potrete legarla passandola sul capo e poi legandola dietro la nuca con due nodi.

Bandana piegata con nodo centrale
5) Bandana piegata con nodo centrale

6# Come legare i capelli con la bandana: la coda

La bandana a fascia non vi piace? O magari avete molto caldo e preferite legare i capelli? Ecco che la bandana può essere utilizzata per fare una coda, sia alta che bassa, perfetta sia con i capelli lisci, che ricci o mossi.

Basterà piegare la bandana come descritto nelle foto 3 e 4, e poi passandola sotto ai capelli realizzare un doppio nodo superiore o un nodo semplice che, se ben stretto, terrà ugualmente. Con la bandana realizzerete una bella coda di cavallo con due lembi che pendono sul retro decorandola.

7# Lo chignon con la bandana

Se volete realizzare uno chignon con la bandana dovrete procedere come descritto al punto 6 e poi tirando su la coda arrotolarla su se stessa tenendo fuori i due lembi che poi provvederete ad annodare nuovamente intorno allo chignon.

In alternativa fate una coda con l’elastico, realizzate uno chignon e poi annodatevi intorno la bandana decorandolo e lasciando liberi i due lembi. La bandana donerà allo chignon un tocco di eleganza e voi starete più fresche e in ordine. Potrete anche intrecciare bandana e capelli e rendere lo chignon particolare come in foto (foto 10 bis).

8# Come fare la bandana turbante

Turbante: questo tipo di modo per indossare la bandana è molto bello, ma richiede una bandana di dimensioni ampie. Il telo non andrà piegato( ameno che non sia molto grande), salvo che per la punta da un lato quella che porrete alla nuca. Poi coprite il capo e con i due lembi laterali portati su annodate il tutto.

Portate la punta anteriore che pende dalla fronte (dopo aver legato) verso la nuca, ripiegandola indietro, ed annodate di nuovo il tutto per ottenere un bel turbante che copre tutta la testa. Nella foto (sono io) a teatro che interpreto Oya e come vedete ho un foulard piegato a turbante.

Oya dea guerriera
Oya dea guerriera (8)

9# Come mettere la bandana la collo?

La bandana può essere indossata per legare i capelli o per rendere l’outfit più ricco. In tal caso sia in estate che anche in inverno e se si ha mal di gola, la bandana può essere annodata al collo piegandola sia a triangolo (foto 2) che a striscia (foto 3 e 4) a voi la scelta, come vostra è la scelta di annodarla dietro al capo, o di fianco al collo o magari, frontalmente: scelte di stile che danno un risultato diverso.

10# Altri modi di indossare la bandana

Altri modi di indossare la bandana? La bandana potrà anche essere utilizzata ed indossata in altri modi; ad esempio: annodata su di un cappello di paglia, utilizzata come cinta, legata al manico della borsa, o magari legata la polso. Come mettere la bandana la polso?

Per adornare il polso usando la bandana come un braccialetto, ed averla pronta a disposizione nel qual caso si vogliano legare i capelli: guardate la foto è facilissimo dovrete sempre fare la striscia della foto 4 avvolgere il polso e poi legare lasciando due “fiocchetti”, i lembi! (foto 10).

Abbiamo visto insieme, come indossare la Bandana in 10 modi diversi, ora sta a voi scegliere quelli che vi piacciono di più, ed adottarli.