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lunedì, Luglio 7, 2025
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Castello di Schönbrunn: un gioiello barocco a Vienna

 Castello di Schönbrunn: un gioiello barocco a Vienna
 Castello di Schönbrunn: un gioiello barocco a Vienna

Il Castello di Schönbrunn non è il più grande di Vienna ma sicuramente, la reggia Imperiale di Vienna è la struttura storica più suggestiva. Uno dei monumenti più visitati d’Austria il Castello di Schönbrunn e Palazzo Imperiale residenza estiva degli Asburgo è simbolo indiscusso della città. Dichiarato a ragione Patrimonio dell’Umanità Dall’Unesco è un vero è proprio gioiello di architettura e rappresenta un vero tesoro ricco di storia e cultura. Scopriamo di più su questo fantastico castello e sui suoi giardini che meritano altrettanto interesse.

 Castello di Schönbrunn: un gioiello barocco a Vienna

Il  Castello di Schönbrunn è una vera e propria oasi barocca che vede le sue origini nel XVII secolo. Nei secoli che seguirono e in special modo nel XVIII secolo sotto il regno di Maria Teresa D’Austria il castello fu ristrutturato, ed assunse la connotazione spiccatamente barocca che lo caratterizza.

Le facciate gialle, le decorazioni elaborate e la struttura dei suoi splendidi giardini si ricollegano fortemente allo stile barocco. Gli appartamenti Imperiali, così come le sale di rappresentanza, hanno una connotazione che merita di essere approfondita in queta guida sui castelli, ma anche di essere visitato.

L’interno del Castello di Schönbrunn: fascino e bellezza

Gli appartamenti imperiali che si trovano all’interno del castello ci fanno compiere un vero e proprio tuffo nel passato. Le stanze in cui vivevano gli Asburgo sono arredate con mobili d’epoca ben conservati, porcellane e dipinti. Il castello conta 1414 stanze di cui molte sono ad uso governativo, ma solo 191 sono aperte al pubblico ad uso museale.

Toglie il fiato la bellezza della Grande Galleria, un’opera d’arte in stile rococò che si lascia ammirare con i suoi affreschi sul soffitto e i magnifici stucchi dorati.

Non da meno la Sala degli Specchi, un ambiente caratterizzato da eleganza e fasto, che veniva utilizzato per i ricevimenti ed i balli di gala.

Infine troviamo la camera di Maria Teresa, l’Imperatrice d’Austria dove è possibile ammirare l’eleganza dell’ambiente ed i suoi numerosi oggetti personali.

Ma non solo l”interno del castello è circondato dall’atmosfera magica evocatrice di un passato lontano, anche i Giardini del Castello degli Asburgo sono da considerare una bellezza grandiosa.

Castello e giardini di Schönbrunn a Vienna
Castello e giardini di Schönbrunn a Vienna

I giardini del Castello Schönbrunn: il labirinto, la Gloriette, lo zoo, il giardino delle palme

La bellezza interna ed esterna del Castello con il suo colore giallo adottato all’epoca in quanto simboleggia l’intelligenza e l’illuminismo, si completano con la bellezza dei giardini del noto Palazzo Imperiale.

Si tratta di giardini all’inglese, un’oasi di verde collocata nel cuore di Vienna di cui andremo a sottolineare alcuni punti di interesse come il labirinto e la Gloriette.

Come in molti giardini dell’epoca in stile inglese, anche in quelli del Castello viennese di Schönbrunn si trova un classico labirinto perfetto per le passeggiate, ma anche spazio divertente in cui perdersi.

Copre un’area di 1715 metri quadrati, edificato intorno al 1720 era quasi scomparso intorno al 1892 per poi essere ristrutturato e riaperto nel 1999. Il labirinto è composto da siepi alte e molto fitte che delimitano un percorso tortuoso, al centro del labirinto si trova una pedana panoramica e due pietre dell’armonia.

Il labirinto del castello di Vienna
Il labirinto del castello di Vienna

La Gloriette invece, è una collina creata artificialmente che offre una vista panoramica suggestiva sulla città e sul castello. All’interno dei giardini del Castello di Vienna si trova anche uno dei più antichi e famosi zoo al mondo, lo zoo di Schönbrunn. Lo zoo è nato nel XVIII secolo e vanta circa 500 specie animali, tra cui panda giganti, tigri, elefanti etc. Si trova in Maxingstraße 13b, 1130 Wien, Austria.

E’ aperto dal lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 17:30, mentre il sabato e la domenica dalle 9:00 alle 18:00. il prezzo del biglietto per lo zoo è di 19,50 euro per gli adulti e di 11.50 euro per i bambini.

Oltre al suggestivo zoo, troviamo anche una delle più grandi serre d’Europa “La Serra delle palme, sicuramente molto bella e da vedere per chi ama i giardini e le piante.

La serra costruita nel 1882, copre 2500metri quadrati di superficie e 4900 metri quadrati di lastre di vetro. Ospita palme e piante mediterranee, tropicali e subtropicali, Tra esse un’ulivo di 350 anni. Al suo interno si trova la ninfea più grande la mondo con un diametro di 1,20 metri.

Per visitare i giardini sono consigliate scarpe comode e almeno mezza giornata di tempo.

Le fontane dei giardini del Castello di Schönbrunn

Oltre al labirinto, agli spazi verdi ben curati e alla Gloriette nel giardino del Palazzo Imperiale viennese ci si trovano moltissime fontane dal grande fascino. Piccole fontane nascoste che rendono la passeggiata ei giardini piacevole e suggestiva ma anche grandi fontane maestose e dal grande effetto scenico. Ne segnaliamo in particolare tre:

Fontana di Nettuno: la fontana in questione si trova tra il castello e la Gloriette. La costruzione iniziò nel 1778 e terminò nel 1780. Le statue sono in marmo di carrara. Una delle più grandi ed imponenti fontane, capolavoro barocco, che si trova nel complesso architettonico dei giardini de castello di Schönbrunn. Uno dei luoghi più fotografati del castello.

Lunga 102 metri, alta 7 metri (più le statue) è una delle fontane più grandi d’Europa. Al centro della fontana svetta Nettuno signore dei mari, in sella alla sua carrozza impugna il tridente.

Contornata da altre statue minori come tritoni, cavalli, divinità marine e grotte, la fontana rappresenta la magnificenza dell’impero asburgico. I giochi d’acqua sono di grande effetto e simboleggiano la vita che si rinnova.

Palazzo imperiale Vienna - Fontana di Nettuno
Palazzo imperiale Vienna – Fontana di Nettuno

Fontana dell’ Obelisco: un’altra grande fontana caratterizzata da un effetto scenografico di grande interesse. La sua forma ricorda una grotta sormontata da un obelisco di media grandezza.

La Bella Fonte: in questo caso si tratta di una fontana del castello dal design molto raffinato ed elegante.

Alcune curiosità sul castello di Schönbrunn

E’ noto che tra gli ospiti che vissero nel castello viennese, in tempi diversi, si colloca anche la nota Principessa Sissi, l’Imperatrice d’Austria Elisabetta, famosa sia per la sua bellezza che per il suo stile di vita decisamente solitario che la portò a trascorrere gran parte della sua vita proprio in questo castello.

Proprio per questo il castello è stato a tutt’oggi utilizzato come location per numerose riprese cinematografiche e la produzione di film come “Sissi” e “Ludwing”.

Nel periodo di Natale il Castello di Vienna fa da cornice e sfondo a uno dei mercatini natalizi più famosi di Vienna. Oltre ad una visita al castello vi suggeriamo di soffermarvi a Vienna per qualche giorno e visitare anche molte altre opere architettoniche, musei, giardini e la bella città viennese: alcuni consigli li trovate qui “Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere “.

Per quanto riguarda il Castello si può visitare.  Il castello è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il prezzo del biglietto per gli adulti è di 22 euro, mentre per i bambini di 14, prezzi ridotti per studenti e invalidi.

Ma i prezzi e gli orari possono cambiare in base al periodo e alla stagione. Informazioni approfondite circa gli orari di visita e acquisto biglietti li trovi nel sito del castello.

Sicuramente Vienna ha molto da offrire a livello di attrazioni turistiche in ogni periodo dell’anno. Ma sicuramente se vi recate a Vienna il castello di Schönbrunn è una meta imperdibile, patrimonio dell’UNESCO ma anche, e a ragione, un luogo magico in cui convivono storia, arte e che vi offrirà un’esperienza indimenticabile.

Le Muse Festival al femminile sbarca a Viterbo

Le Muse Festival Viterbo 2024
Le Muse Festival Viterbo 2024

La terza edizione del festival itinerante “Le Muse” sbarca a Viterbo e conclude la carrellata di presentazioni di questa edizione, spostandosi dalla terra ligure a quella laziale. Il Festival, nato tre anni fa in Liguria, è rivolto alla valorizzazione della creatività artistica delle donne. “Le Muse Festival” nasce con l’impegno di sostenere e divulgare la creatività delle donne, attraverso le varie forme espressive dell’arte. Pittura, letteratura, scultura, musica, fotografia, poesia, e altre forme artistiche, vengono “portate alla luce” attraverso relazioni, mostre, libri, interventi. Protagoniste di questo progetto, le donne che, con il loro impegno, hanno deciso di dare voce a molte realtà artistiche presenti nel nostro paese.

Le Muse Festival a Viterbo

Il festival “Le Muse” è itinerante, e ad oggi, ha divulgato l’arte al femminile prevalentemente nella zona Ligure, toccando località note come Imperia, Saneremo (Le Muse su Sanremo live 2023), Ventimiglia, e piccoli Comuni come Cipressa, Costarainera, residenza della Presidente del festival, Daniela Mencarelli Hofmann.

Il Festival, dopo la rassegna Ligure estiva iniziata ad Imperia il 15 giugno 2024, (di cui si parla qui su Noi donne), ha aperto la rassegna autunnale, e si appresta a conclude il suo tour a Viterbo. La data di inizio è prevista per il 18 ottobre, mentre quella di chiusura del Festival è il 20 ottobre (domenica).

Perché nasce il Festival “Le Muse”?

In una società indubbiamente impari, in cui le donne troppo spesso sono messe in secondo piano, creare uno spazio in cui la voce femminile sia all’unisono testimonianza artistica significativa e dirompente, è fondamentale.

L’asimmetria tra i generi, presente nella vita comune sociale e lavorativa, coinvolge e travolge ogni ambito, incluso quello artistico. Questa discriminazione rappresenta per Le Muse Festival, uno scoglio da abbattere.

Il Festival nasce proprio con questa missione: quella di dar voce a tantissime donne in campo artistico. Da Imperia, a Costarainera, da Ospedaletti, fino a Viterbo, le donne si fanno testimoni di “un’ emozione artistica” vissuta in prima persona, esternata attraverso l’arte, e portata agli occhi e alle orecchie del pubblico. Musica, pittura, letteratura, sono solo alcune delle voci artistiche che il mondo femminile porta in campo.

Associazione senza scopo di lucro delle donne e per le donne

L’associazione NO PROFIT, quindi senza scopo di lucro, è sostenuta da alcune volontarie che, in questi anni, hanno cercato di far crescere ed espandere il festival.

Dalla Liguria si è riuscite a coinvolgere anche il Lazio, mentre per la futura edizione 2025, vi è in progetto di spingersi verso l’intero territorio nazionale toccando anche altre realtà.

Ogni regione ha le sue tradizioni e, le forme artistiche, si modificano anche in relazione al territorio. I comuni che volessero prendere parte all’iniziativa possono contattare l’associazione di cui vi lasciamo i contati a fine articolo.

Finalità del Festival Le Muse ODV

E’ bene mettere in chiaro le finalità dell’associazione: si tratta di un organizzazione di volontariato no profit, iscritta al Registro Nazionale del terzo Settore e patrocinata dalla regione Liguria. Le finalità sono civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e si svolgono mediante l’esercizio in via esclusiva o principale delle seguenti attività come da statuto e legge:

  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività anche editoriali, di realizzazione,
    promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale;
  • promozione della cultura della legalità della pace tra i popoli della nonviolenza e della difesa non armata.

Le Muse apre con “CreAzione” Donna a Viterbo

Sono previste tre giornate all’insegna dell’arte, nella splendida cornice del centro storico di Viterbo. La Sala Anselmi di Viterbo, ospiterà il festival. Terza esposizione collettiva della serie CreAzione Donna, questa volta dedicata a vita, società e soggettivismo nell’arte al femminile.

Saranno presenti le opere di molte artiste: Tamara Casula, Flavia Damiano-Effe, Claudia di Mario, Giovanna Franco, Asia Luberti, Serena Mandrici, Anna Maria Mazzini, Daniela Mencarelli Hofmann, Sara Paglia, Chiara Pelizzi e Catalina Yaryes.

L’evento prevede un’intervista alle artiste partecipanti che presenteranno le loro opere alla mostra permanete. A fine giornata vi sarà ad accogliere il pubblico un aperitivo offerto da Cantine Capitani. La mostra sarà visitabile fino al 20 ottobre dalle 11.00 alle 19.30.

Locandina Le Muse 2024 Viterbo
Locandina Le Muse 2024 Viterbo

Il Festival Le Muse, sbarca per la prima volta a Viterbo ed apre questa edizione 2024. A seguire il programma delle tre giornate.

Le Muse Festival 18 ottobre a Viterbo

Venerdì 18 Ottobre alle ore 17:30; 19:30 alla sala Anselmi con “Sguardi Contemporanei“, la terza mostra collettiva di arte contemporanea “CreAzione donna“, in esposizione permanente per tre giorni. La mostra sarà accompagnata da un aperitivo e dall’intervista alle artiste (i nomi nella locandina).

Sabato 19 ottobre Le Muse Festival

Sabato 19 ottobre – In questa giornata il festival prevede nella sala Anselmi di Viterbo, la presentazione di due libri, contemporaneamente alla mostra d’arte permanente. Previste l’interviste da parte di Rosella Lisoni e Marilena Fonti volta alle due scrittrici dei romanzi: Daniela Mencarelli Hofmann e Loriana Lucciarini.

La giornata ha inizio con i ringraziamenti a cura di Mara Mencarelli che esporrà il progetto LeMuse e cosa rappresenta l’associazione. Segue la presentazione delle relatrici dei libri e delle due lettrici di alcuni spezzoni, Marilena Satriani e Monica Serra.

Le due autrici offriranno attraverso “Sguardi in cammino” delle riflessioni circa le donne e la guerra.

Daniela Mencarelli Hofmann sarà presente con il libro Verde Mare Blu Profondo, libro vincitore del premio del Concorso Letterario Isola di Pantelleria.

Loriana Lucciarini invece presenterà il suo libro: “Non Sul Mio Corpo“. Una storia attuale di violenza e rinascita di cui trovate maggiori informazioni in questo articolo.

Termina la giornata con i saluti a cura di Mara Mencarelli e l’aperitivo gratuito offerto a tutti i presenti all’evento.

Le Muse Festival domenica 20 ottobre

Domenica 20 ottobre – Si conclude il festival con l’evento “Sguardi Riflessi” l’universo dentro – corpo salute e cura – con la presentazione del progetto dell’associazione Body Art Therapy Italia ASP: un approccio terapeutico e creativo per le donne operate di cancro al seno.

E’ prevista un’intervista alla presidente dell’associazione a cura di Anna Maria Mazzini e una sessione live di body painting, ossia la pittura di corpi femminili come cura del copro e dell’anima. Therapy appunto, su corpi che si sono modificati in seguito a malattia o interventi. Come di consueto, seguirà un aperitivo offerto alla cittadinanza che interverrà all’evento.

Il festival si conclude così con la terza giornata dedicata alla pittura come evento sociale terapeutico e con la mostra permanente d’arte Sala Anselmi. L’ingresso è gratuito.

Direzione artistica: LeMusE Festival al Femminile e Contatti

Se il cuore del progetto è legato al Ponente Ligure, Le MusE Festival al Femminile ODV promuove la diffusione del format in altre località,
come nel caso di Viterbo, prima città laziale disposta a sostenere gli obiettivi fondanti dell’organizzazione di volontariato LeMusE.

Daniela Mencarelli Hofmann, presidente de Le Muse festival, autrice e artista. Contatti: mencarellihofmann@gmail.com, tel.: 329 7760760 (Liguria e Lazio).

Gabriella Benedetti, vicepresidente de Le Muse Festival al Femminile ODV, giornalista. Contatti: gabibene.gb@gmail.com, tel.: 342 0519122 (Liguria).

Pagina facebook: https://www.facebook.com/LeMuseFestival/

Evento in collaborazione con le associazioni: ÈvViva Via Saffi APS; Body Art Therapy Italia APS; La Torre della Tuscia, Il Pasticcio. E con: la Libreria Straffi di Viterbo.

Patrocinio e sponsor: Comune di Viterbo, Cantine Capitani.

Centrotavola floreali di Natale: la festa in tavola

Centrotavola floreali per Natale: la festa in tavola
Centrotavola floreali per Natale: la festa in tavola

La tavola è convivialità ma anche festa. Specie quando si verificano i periodi in cui le festività portano ad ospitare parenti ed amici, la tavola si trasforma in un vero e proprio fulcro delle feste. Ecco che adornarla con piatti, sottopiatti, tovaglie a tema, rende l’atmosfera ancor più piacevole ed evocativa. Il fulcro della tavola però è, e rimane in ogni occasione, il centro tavola a tema. I centro tavola floreali sono uno di quegli accessori in grado di offrire un vero e proprio valore aggiunto ad ogni festa. A Natale poi, ancor più che in altre feste, i centrotavola floreali creano un atmosfera unica. Vediamo alcune idee e come scegliere dei centrotavola floreali di Natale.

Centrotavola floreali di Natale

I fiori ispirano molti momenti importanti nella vita delle persone. Si regalano fiori agli appuntamenti o per San Valentino, si adornano le chiese di fiori per i matrimoni ed altre cerimonie, si decorano le tavole di fiori anche solo per il piacere di vederle più belle.

Natale, Pasqua, ed altre festività, si fregiano della bellezza dei fiori. I centro tavola floreali di natale di ogni tipologia e colore li possiamo trovare anche online in shop di fiori come Interflora, nei vivai, e in altri shop di fiori fisici, presenti nella propria città, ma anche nel web.

7 Idee per i centrotavola natalizi

Oggi come oggi, il mercato degli addobbi e decorazioni floreali offre davvero molto, motivo per cui la scelta di un centro tavola natalizio potrà orientarsi verso varie tipologie ed idee.

1 – Si potrà scegliere un centrotavola floreale di Natale composto da fiori di stagione, ma anche poinsettia (stella di Natale) ed arricchirlo di piccole decorazioni come piccole pigne, pacchetti regalo, o palline dell’albero di Natale in rosso, oro o argento. (Decorazioni natalizie con la stella di Natale).

Decorazioni natalizie con la stella di Natale
Decorazioni natalizie con la stella di Natale

2 – Il centrotavola potrà anche essere composto da rami di pino, pigne, e candele, diventando un elemento suggestivo molto decorativo che evoca l’atmosfera del Natale.

3 – Altra scelta per i centrotavola natalizi potrebbe essere quella di renderli allegri ed aggiungere ai fiori, come la stella di Natale, o la rosa di Natale (Elleboro) dei dettagli allegri come dei piccoli cavalli a dondolo, dei trenini in miniatura o magari dei bei pupazzi di neve, alci e renne.

Un bel lampioncino centrale che riproduce l’esterno accompagnato da mini casette potranno similare un paesaggio natalizio centrale con intorno fiori e colori del Natale.

4 – Centro tavola di natale con le bacche? Suggestivo, caratteristico e tipico del periodo il centrotavola di Natale composto da rametti verdi e bacche colorate come quelle del pungitopo, del vischio, tipiche del Natale.

Perfette anche altre specie botaniche che in inverno portano con stile le loro palline colorate, bacche spesso anche commestibili e dolci.

Per approfondire ti consigliamo questa guida: “Idee per decorare la casa a Natale con fiori, piante pigne e bacche“, dove troverai tante idee pratiche e decorative.

5 – Un centro tavola natalizio tradizionale composto di soli fiori è perfetto in ogni occasione. Sebbene alcune piante siano specifiche del Natale si potrà creare o scegliere un centro tavola composto dai fiori che si prediligono, mantenendo vivida però la tradizione dei colori natalizi che sono rappresentati a Natale in primo luogo dal rosso, dal verde, e in parte anche dal bianco.

6- Frutti freschi ed essiccati, bacche e rami di pino per un centro tavola che dura per giorni ed evoca tutta l’atmosfera ed il sapore del Natale. Aggiungendo alcune candele si donerà al centrotavola un’aria più suggestiva.

7 – L’alberello come centro tavola di Natale arricchito da fiocchi rossi e palline di Natale è uno dei centro tavola più facili da realizzare ma di ottimo impatto estetico. In più se si acquista un piccolo abete lo si potrà utilizzare anche negli anni a seguire.

Sicuramente navigando il web, di idee per decorare la tavola a Natale e per comporre un centrotavola suggestivo e originale se ne trovano moltissime. Sicuramente qui in Pinterest potrai prendere alcuni spunti dalle numerose fotografie.

Ma se ami comporre il tuo centro tavola in modo autonomo Ti proponiamo di curiosare in questa guida: 5 centrotavola fai da te da realizzare con i fiori di Natale.

Da dove nasce la tradizione del centro tavola a Natale?

Curioso scoprire che il centrotavola di Natale non è una cosa puramente estetica e decorativa, ma ha alle origini, una storia più complessa e suggestiva e radici antiche.

Nell’antichità molti popoli celebravano come momento di rinascita, il solstizio d’inverno, che corrisponde al giorno più corto dell’anno. Nei festeggiamenti si utilizzavano per decorare la casa dei rametti verdi, bacche e frutti ciò ad indicare che la vita della natura persisteva anche in pieno inverno.

Per quanto riguarda alcune feste pagane i romani antichi festeggiavano i Saturnali, feste in onore di Saturno. Nei festeggiamenti anch’essi decoravano le case con dei rami sempreverdi di alloro e organizzavano fastosi banchetti.


Per quanto concerne la cristianità alcuni simboli pagani vennero riadattati. Ne sono testimonianza l’albero di Natale con radici pagane e cristiane, così come i centrotavola natalizi con i loro elementi naturali decorativi, come fiori, bacche, rametti verdi, pigne, che rappresentano un’evoluzione di queste antiche tradizioni.

Tradizioni piacevoli che nel tempo continuano ad esistere e ad evolversi.

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Consigli per far durare la stella di Natale

Consapevolmente lasciare andare

Consapevolmente lasciare andare
Consapevolmente lasciare andare

Lasciare andare, permettere a “chi” o a “cosa”, di compiere il suo percorso, procedere verso il suo cammino o un nuovo cammino. Nella vita delle persone sono molte le occasioni in cui si deve lasciar andare. Consapevolmente lasciare andare può essere un atto che esprime grande forza, un gesto d’amore, un modo per riappropriarsi della vita o di avvicinarsi alla morte. Cosa significa quindi lasciar andare? Quando e come questa consapevolezza entra a far parte della vita? Sono tante le occasioni in cui si compie un grande passo che comporta cambiamenti repentini e profondi nella vita: scopriamone alcune.

Consapevolmente lasciare andare: voltare pagina

Voltare pagina, ricominciare, modificare situazioni e cose, è un modo in cui, consapevolmente e con fermezza, si lascia andare.

Si lasciano andare i figli, diventanti ormai grandi, i genitori, ormai anziani e malati, un matrimonio finito, un’ amicizia venuta meno o che non ci supporta più, un animale che amiamo, ma che è gravemente malato, una situazione lavorativa non più consona. Questi sono solo alcuni degli esempi in cui nella vita si è costretti, obbligati, o spinti, a lasciar andare.

Talvolta lasciare andare è un atto d’amore, altre volte è un gesto positivo rivolto verso se stessi, altre volte ancora, è un atto quasi egoistico, o in tal modo può essere percepito da chi lo subisce, ma non da chi lo attua.

In quasi tutti i casi lasciare andare è l’epilogo di una situazione spesso dolorosa o inevitabile.

Lasciare andare i figli

Ad una certa età i figli, tutti, cercano un’indipendenza fisica ed economica, e desiderano andare a vivere per conto proprio. Questa è una delle situazioni più classiche in cui si deve consapevolmente lasciare andare accompagnando con amore e, specie nei primi tempi assumendo un comportamento presente ma non invadente.

Il passaggio può essere doloroso talvolta, altre volte naturale, specie se i figli sono maturi e grandi, e necessitano di autonomia a 360 gradi. Lasciar andare, in questi casi è d’obbligo, ci si accorge, con il tempo, che il rapporto cambia, si modifica, talvolta si rafforza perché vengono a cadere quegli scontri tra genitori e figli, tipici della convivenza, talvolta “forzata”.

Consapevolmente lasciare andare i rapporti finiti

Strano a dirsi, ma è così: c’è chi per un nonnulla interrompe relazioni ed amicizie, e chi per anni, trascina con fatica situazioni che si rivelano dannose per il benessere mentale e fisico. Le false amicizie e le regole in tal senso sono soggettive, così come le aspettative rispetto ai rapporti interpersonali, intimi ed affettivi.

Lasciare andare amici, fidanzati, mariti e mogli, non è facile, specie se vi è un legame affettivo costruito nel tempo che va avanti da anni.

Ma talvolta la felicità viene a mancare perché si viaggia su binari diversi, nascono incomprensioni, le abitudine non si incontrano tra di loro, così come i desideri, le ambizioni e tutto ciò che riguarda la coppia e l’amicizia.

Accomuniamo i due rapporti “amore e amicizia”, perché sebbene siano diversi, sono sostenuti entrambi da affetto profondo. Talvolta nella coppia perdonare e soprassedere situazioni dolorose è utile altre volte invece è ben chiudere i rapporti. Quanto appena detto, è inevitabile qualora il perdono sopravviva insieme al rancore, e la serenità viene inevitabilmente meno.

Piano piano in questa tipologia di rapporti si perde la propria identità, ci si trasforma in qualcosa che non ci appartiene più, e si finisce per non essere felici ma per assecondare i pensieri, i desideri e le aspettative dell’altro, perdendo di vista se stessi.

Lasciar andare si rivela utile per entrambi: interrompere rapporti d’amore e di amicizia che non ci appartengono più, è decisamente utile in questi casi.

Abbandonare situazioni poco sane

Nella vita, di situazioni poco sane in cui incappare ce ne sono tante. Dai rapporti malsani di lavoro, a quelle situazioni poco armoniche di forte competitività che spesso si creano in vari ambiti sportivi, ricreativi, politici e simili.

Quando ciò che si percepisce è un malessere generale, uno stato di insoddisfazione profonda, e un’amarezza che non rende piacevole vivere in questi contesti e spendervi inutilmente energie, allora le situazioni non andrebbero semplicemente lasciate andare, ma bensì abbandonante con fermezza.

Invece, spesso accade che si trascina il rapporto o la situazione, in un via vai tossico di scontentezza e frustrazione, compromettendo la propria serenità e, talvolta, anche quella di chi ci vive accanto.

Lasciare andare chi è alla fine della propria vita

Anche per quanto riguarda gli affetti, le persone anziane e quelle malate, si dovrebbe avere la serenità nell’animo nel comprendere che un ciclo di vita ha inizio e fine.

Quando la vita piano piano abbandona un corpo umano (o animale), si dovrebbe con serenità “lasciar andare” comprendendo che l’anziano o la persona malata, o il nostro cucciolo peloso, non sta vivendo serenamente ma sta soffrendo.

La morte non è mai facile da affrontare ma, in questi casi, diventa liberatoria e, lasciar andare, è un impegno da prendere verso che si ama e sta soffrendo, e verso noi stessi.

Per se stessi e per gli altri lasciare andare consapevolmente

Quante volte si lascia andare con serenità, e quante altre, invece, si cerca di trattenere persone, situazioni, emozioni che non rendono felici e non sono a misura d’uomo? Ecco, è proprio in questi casi che si dovrebbe, “consapevolmente lasciare andare”, per ritornare a vivere con maggior serenità, e far vivere meglio anche chi è al proprio fianco.

Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere

Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere
Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere

Vienna è, insieme ad altre città estere una di quelle che offre molto in termini di mercatini di Natale ed attrazioni di vario tipo. Cosa fare e vedere a Vienna a Natale? Lo vedremo a breve, ma vi consigliamo anche di leggere questa guida: “Mercatini di Natale all’estero? Viaggi tra sapori e tradizioni“, guida sul Natale e i viaggi in cui troverete anche degli accenni a Vienna. Vienna è sicuramente una città che merita di essere vista durante tutto l’anno, ma a Natale, si trasforma in una vera e propria città incantata dove regna una forte atmosfera natalizia anche grazie alle luci che illuminano i suggestivi palazzi storici, ai mercatini, e ai concerti di musica che la animano. Scopriamo di più su Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere durante le feste.

Vienna a Natale cosa fare e cosa vedere: i mercatini

Una delle caratteristiche viennesi del periodo di Natale sono sicuramente i mercatini che si svolgono in tante città austriache, Vienna inclusa. Alcuni mercatini di Natale viennesi sono piccoli e raccolti, ma molto graziosi, altri sono grandi e ricchi di offerte di ogni genere come il mercatino di Natale di Rathausplatz (foto copertina). Ed è proprio da quest’ultimo che iniziamo la carrellata di mercati viennesi famosi a Natale.

Mercatino di Natale di Rathausplatz

Una città grande come Vienna ospita, a Natale, tanti eventi, manifestazioni e diversi mercatini, ma sicuramente uno dei più famosi anche per la grandezza è quello di Rathausplatz.

Questo mercato ospita ben 150 bancarelle ogni anno, e talvolta anche di più offrendo una grande varietà di prodotti artigianali, candele di ogni genere, giocattolini in legno fatti a mano, decorazioni natalizie, prodotti gastronomici, dolciumi di ogni genere e soprattutto del buon caldo vin brulé.

Viene aperto intorno al 10 di Novembre e chiude dopo il Natale. l’orario va dalla mattina dalle 10:00 fino alle 18:00 mentre i giorni di Natale (24-25 e 26) è aperto anche fino alle 21:30.

Oltre a questo grande mercato troviamo un altro mercatino viennese ricco di fascino per il tipo di location che lo ospita: il Castello di Schönbrunn.

Il Castello di Schönbrunn e il suo mercatino natalizio

Il mercatino del Castello di Schönbrunn non è il più grande di Vienna, ma sicuramente è quello più suggestivo grazie alla sede che lo ospita: lo splendido Palazzo Imperiale che fa da cornice all’evento.

Non mancano bancarelle che vendono ogni tipo di decorazioni ispirate allo stile barocco ma anche prodotti tipici austriaci. Presenti anche numerose postazioni culinarie in grado di offrire cibo e vino caldo.

A tutto ciò si può unire una visita al castello con i suoi splendidi giardini e le numerose fontane. Il prezzo del biglietto per gli adulti è di 22 euro, mentre per i bambini di 14, prezzi ridotti per studenti e invalidi. Informazioni approfondite circa gli orari di visita e acquisto biglietti li trovi nel sito del castello.

Stephansplatz il piccolo mercatino con sfondo il Duomo

Anche il mercatino di Stephansplatz, piccolo, raccolto ma ben fornito, offre una vista suggestiva grazie alla presenza del Duomo Di Santo Stefano che fa da cornice alle bancarelle e alle luci di Natale.

Se ci si reca in Austria e a Vienna per Natale il consiglio è di girare tutti e 4 i mercatini più rinomati incluso quello panoramico “Belvedere” di cui vi parleremo a breve.

Belvedere il mercatino Viennese con vista

Il mercatino Viennese del “Belvedere” è più raffinato degli altri ed offre una vista spettacolare e panoramica sull’intera città che diviene ancor più suggestiva al tramonto quando si accendono le luci in ogni angolo delle stradine viennesi.

Oltre alla vista spettacolare e suggestiva il mercatino Belvedere offre un’atmosfera raffinata grazie all’esposizione e vendita di prodotti di design e artigianato di alta qualità.

Ma Vienna a Natale offre anche molto di più oltre ai mercatini caratteristici e ben forniti.

Arte e cultura a Vienna a Natale

Musei e teatri offrono svago sia a Natale che non, inoltre i concerti di musica raddoppiano in questo periodo accrescendo l’offerta e lo svago per il turista.

CONCERTI DI NATALE – Vienna è nota per la sua cultura musicale storica. A Natale teatri, chiese e sale concerti offrono un vasto calendario di eventi di musica classica ma non solo.

TEATRI – Vienna è famosa per i suoi teatri. A Natale a Vienna sono molti gli spettacoli teatrali di musica, spettacoli opere liriche e balletti che vengono messi inscena.

MUSEI – Una gita a Vienna merita la visita anche di alcune galleria d’arte e musei. Tra i musei viennesi noti ricordiamo il Kunsthistorisches Museum, Il Belvedere con il suo Castello, il Leopold Museum.

Merita una visita anche la nota casa di Mozart, La casa della Musica, il Museo di Storia Naturale, il Il complesso dell’Hofburg con il suo palazzo ed il tesoro della corona, ed il Museo di Sissi.

Altre bellezze naturali e artistiche di Vienna?

Sono molte le bellezze naturali e quelle artistiche e storiche da scoprire a Vienna. Ma tra esse vi consigliamo sicuramente una visita al castello di Schönbrunn, di cui sopra, con i suoi fantastici giardini invernali una delle più fantastiche residenze imperiali d’Europa.

Da visitare la Cattedrale o Duomo di Santo Stefano che rappresenta uno dei simboli più significativi della città e decisamente molto bello.

Per chi ama la vista panoramica Vienna offre la sua bella ruota panoramica del Prater con vista sulla città, bellissima esperienza sia di giorno che di sera quando le luci arricchiscono l’atmosfera.

Infine da non perdere una passeggiata lungo la Ringstrasse, una strada che ad anello circonda tutto il centro storico della città e permette di ammirare i palazzi storici ed i monumenti che caratterizzano Vienna.

A Vienna a Natale si può approfittare delle numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio per provare anche questa esperienza divertente, e visitare le numerose chiese che espongono Presepi di Natale artistici e suggestivi.

Vienna innevata a Natale - Mercatino natalizio - Pista pattinaggio
Vienna innevata a Natale – Mercatino natalizio – Pista pattinaggio

Natale da programmare a Vienna

Per programmare una vacanza a Vienna a Natale è consigliabile prenotare con largo anticipo alberghi, appartamenti e b&b, ed eventualmente anche alcuni musei, concerti ed eventi che si ha intenzione di visitare.

L’affluenza a Natale a Vienna è decisamente ragguardevole in virtù dell’offerta suggestiva e caratteristica che la cittadina austriaca è in grado di offrire.

Il clima è rigido tra lo 0 e i meno 5 gradi, e dunque è consigliabile portare indumenti caldi e protettivi per gustare a pieno la bellezza di questa città senza soffrire il freddo.

Per visitare i mercatini più famosi è necessario dedicarvi almeno una giornata, e un paio di giorni almeno, invece, per la scoperta della città, delle sue opere e offerte più caratteristiche.

Dove mangiare

Le specialità viennesi sono parecchie alcune tipiche altre si avvicinano alla cucina italiana come la fettina panata i vitello con patate. Ma dove mangiare? Sono tanti i ristoranti locali; vi consigliamo le tipiche osterie viennesi “Wirtstäuser” dove poter gustare i piatti tradizionali in un’atmosfera accogliente.

Numerosi i ristoranti informali e alla moda che propongono una cucina più moderna ed innovativa così come le cantine dove gustare vini locali e assaggi tipici.

La cucina viennese è tipicamente austriaca troverete crauti, carne, e specialità viennesi come il Wiener Schnitzel (vitello panato e patate) e la Sachertorte, lo strudel di mele Apfelstrudel e frittelle dolci, zuppe calde e il caratteristico gulasch.

Pronto per la tua vacanza Viennese? Ti lasciamo un’altra guida con le 5 capitali europee da visitare a Natale, tra esse, Vienna.

Sognare di litigare significato, simboli e numeri

Sognare di litigare significato, simboli e numeri
Sognare di litigare significato, simboli e numeri

Il litigio nei sogni è abbastanza comune ma lascia comunque un senso di sofferenza, irritazione e talvolta ansia. Sognare di litigare è un’esperienza che può dunque lasciare perplessi al risveglio specie se il litigio avviene con persone a noi conosciute come marito, moglie, figli o magari amici. Ma quale significato dobbiamo attribuire a questo sogno? Interessante scoprire del sognare di litigare il significato che si attribuisce a tale evento onirico.

Sognare di litigare significato, simboli

Il litigio nei sogni racchiude in se un significato universale che è quello del contrasto che esprime una tensione ed un disagio interiore. Spesso tale disagio può essere collegato a delle persone sconosciute e dunque dipende dal nostro io, la nostra vita, la nostra personalità e collegarsi ad un conflitto irrisolto.

Altre volte invece, il sognare di litigare è connesso a persone che conosciamo benissimo e dunque ci mette in relazione con quest’ultime e con problematiche connesse ad esse che intercorrono nella vita reale. Questo tipo di sogno può dunque interessare tre tipologie di situazioni che andremo ad esaminare di seguito.

Relazioni interpersonali

Il più delle volte sognare di litigare e, dunque, i litigi nei sogni, rispecchiano delle tensioni personali ed eventuali incomprensioni con le persone che circondano il sognatore. Possono scaturire da problematiche a livello affettivo, lavorativo, relazionale, o di altro genere.

Aspetti della nostra personalità

Ciò che siamo non sempre corrisponde a ciò che vorremmo essere. Così come ciò che abbiamo costruito nella nostra vita non sempre si identifica e rispecchia ciò che desideravamo davvero ottenere. In tutti questi casi il sognare di litigare esprime uno scontro tra queste due realtà: un conflitto interiore tra ciò che si ha e ciò che si vorrebbe.

Situazioni irrisolte

Talvolta nella vita di tutti giorni, sia affettiva che sociale e lavorativa, si incappa in problematiche di vario genere. Si generano conflitti ed ansie che non sempre ottengono la risoluzione desiderata. Ecco che il nostro inconscio si mette al lavoro e porta alla luce questo conflitto irrisolto nel sonno attraverso i sogni.

Oltre a questo, si può sognare di litigare con persone di vario tipo, parenti, fidanzati, amici, colleghi in base al soggetto interessato avremo diverse interpretazioni che ci orientano verso problematiche differenti: vediamole!

Sonare di litigare con il coniuge o il partner

Nei sogni il litigio con il partner o il coniuge (marito o moglie) indica una difficoltà presente nella coppia a livello di comunicazione o di intimità.

A livello onirico ciò che emerge è un segnale di disagio che segnala la necessità di riavvicinarsi emotivamente alla persona interessata per affrontare e risolvere le questioni che probabilmente sono rimaste in sospeso.

Sognare di litigare con gli amici

Quando il soggetto del sogno è un amico o un gruppo di amici le cause andranno ricercate proprio ne rapporti intercorsi con queste persone. Forse non ci si sente completamente a proprio agio o magari non si condividono a pieno comportamenti, idee, eventi accaduti. Sicuramente il sogno indica incomprensioni e delusioni che si sono verificate nella vita reale.

Litigare con estranei e sconosciuti significato

Può anche accadere di sognare di litigare con estranei, persone a noi completamente sconosciute con cui discutiamo animosamente in sogno. Qual è la causa di questo sogno?

Talvolta la causa va ricercate in conflitti interiori e quindi scaturisce da noi stessi. Altre volte ci si trova ad affrontare situazioni che mettono a disagio e che si vivono male, con ansia, vergogna ed altro: ecco che in sogno nasce un litigio atto a risolvere questi conflitti.

Ansia e litigi nei sogni

Quel che è certo è qualunque sia la causa ed il soggetto interessato, conosciuto o non, parente o amico, si tratta di un sogno che non va sottovalutato.

L’ansia ed il litigio portano in superficie situazioni sgradevoli, che ci mettono a disagio o ci creano dolore e sofferenza. Rabbia frustrazione e paura sono emozioni spiacevoli e in sogno, consentono alla mente di rielaborare situazioni occorse nella vita.

Sognare di litigare e numeri da giocare

Sia che si creda alla Smorfia che non è bene sapere che secondo Pitagora e la Cabala la vita e la numerologia hanno tra di loro una correlazione precisa che studiosi di tutto il mondo approfondiscono da secoli.

Anche per quanto riguarda questo sogno andremo a veder ei numeri connessi secondo la Smorfia e secondo Pitagora.

Smorfia napoletana; litigio numero 19

Litigare con amici 18

Litigare con un parente 40

Litigare con il coniuge /partener 26

Pitagora:

L-I-T-I-G-A-R-E= 3-9-2-9-7-1-9-5 = 9

L-I-T-I-G-I-O = 3-9-2-9-7-9-6 = 9

Cosa fare?

L’interpretazione dei sogni richiede un’attenta analisi del contesto onirico, simboli, scolori stato d’animo. Riflettere sul sogno avuto e cercare di ricordarne i dettagli, le emozioni provate e le persone coinvolte aiuterà a comprendere meglio il messaggio che l’inconscio sta cercando di comunicarci.

Da sempre la psicanalisi studia i sogni e le relazioni tra il vissuto del sognatore ed il contesto onirico. I sogni sono molto importanti e servono proprio a risolvere problematiche o farle emergere.

Due grandi studiosi psicanalisti dei sogni furono Jung con la sua psicanalisi dell’inconscio e Freud.

Shabby chic e la sostenibilità per arredare con consapevolezza ecologica

Shabby chic e la sostenibilità per arredare con consapevolezza ecologica
Shabby chic e la sostenibilità per arredare con consapevolezza ecologica

Uno degli stili per arredare con la possibilità di riciclare moltissimo è sicuramente lo shabby chic. Shabby chic e sostenibilità costituiscono un binomio perfetto. Molti mobili ed accessori d’arredo sono antichi, alcuni nascono dal recupero, altri vengono riportati a nuova vita, altri ancora, sono prodotti in maniera contemporanea, ma ciò nonostante, si integrano perfettamente con l’oggettistica del passato senza problemi. Per questo lo stile Shabby chic e la sostenibilità per arredare la casa si fondono molto bene insieme. Vediamo come creare un arredamento shabby chic riciclando con consapevolezza ecologica e rispetto per l’ambiente.

Arredamento Shabby chic e la sostenibilità

Shabby chic e sostenibilità costituiscono un matrimonio perfetto che investe sia lo stile arredo che rispetto per l’ambiente. Lo stile shabby chic, con il suo fascino antico e romantico ha conquistato, con facilità, il cuore di molti amanti dell’arredamento.

Ma sapevi che è possibile creare un ambiente shabby chic senza rinunciare alla sostenibilità? Infatti, combinando l’estetica del passato con pratiche eco-friendly, e riciclando, è possibile dare vita a spazi unici e ampiamente personalizzati in casa, rispettando l’ambiente.

Una tendenza che alcuni brand come Ikea hanno intrepretato egregiamente, dando allo stile nordico che contraddistingue il marchio una valenza fortemente home shabby e utilizzando materiali e prodotti, vernici incluse, sempre più sostenibili.

Riciclare e riutilizzare: il cuore dello stile shabby chic

Un arredamento può essere realizzato ex novo, o trasformato in questo stile così come abbiamo spiegato in questa guida: Come trasformare l’arredo casa in stile shabby chic: in questo ultimo caso la prima cosa da fare è: “guardarsi intorno”! Molto importante è valutare cosa può essere riutilizzato e rimodernato, tinto di bianco o colori pastello, e cosa va proprio sostituito.

Quel che è certo è che non occorrono mobili nuovi ma andranno bene anche mobili ed accessori recuperati nella soffitta della nonna o nei marcatini dell’usato a cui poi dedicarsi per il loro completo, o parziale, restyling. Ma vediamo uno per uno, quali sono gli elementi da considerare per il nuovo arredo sostenibile Shabby.

Mobili

Ovviamente i mobili variano in relazione all’ambiente da arredare; camera, soggiorno, cucina ed altro. Il consiglio però è quello di creare un’arredamento in casa che sia uniforme nello stile, coinvolgendo tutti gli ambienti domestici, ed iniziando dal salotto e la sala pranzo.

Vecchie poltrone e vecchi tavoli, ad esempio, se opportunamente rifiniti, riverniciati e tappezzati, sono in grado di dare molta soddisfazione, e utili a creare una base shabby nell’arredo. Tessuti naturali, floreali e tinte pastello, conferiranno un nuovo aspetto sia al tavolo che alle sedute.

Accessori ed oggetti decorativi

Gli accessori sono in ogni stile di arredamento, elementi fortemente caratterizzanti. Non vanno mai scelti a caso, ma abbinati allo stile. Con il fai da te si, potranno riciclare bottiglie e barattoli creando contenitori e porta candele shabby chic.

Si potranno utilizzare vecchi candelabri, creare cornici per foto e quadri in materiale naturale. Per avere le idee chiare e capire cosa utilizzare e cosa scartare, è necessario comprendere a pieno cos’è lo stile shabby chic, il suo significato e cosa lo caratterizza.

Tessili

I tessuti che si scelgono per arredare, come tende, cuscini, copriletti, tovaglie, ma anche asciugamani e tappeti, sono fondamentali per creare una sintonia tra i mobili i tessili e lo stile shabby. Alcuni colori e tessuti sono più indicati di altri.

I tessili floreali stile provenzale e quelli in lino e cotone pesante dalle tinte pastello sono i tessuti più adatti allo stile shabby. Nel riciclare si potranno adoperare anche vecchie tende ricamate o lenzuola in lino della nonna, tanto per dirne una.

Oggetti vintage con un’anima fortemente shabby ampiamente personalizzanti e recuperati, talvolta, a costo zero.

Materiale ceco sostenibile dove trovarlo: un tocco di natura

La scelta dei materiali è molto importante per rispettare la natura. E’ consigliabile optare per il legno riciclato, come detto, o da quello proveniente da foreste certificate come sostenibili.

Il legno grezzo trattato con oli naturali o vernici ad acqua a basse emissioni e prive di sostanze tossiche conferiranno un aspetto autentico ai mobili.

Quanto ai tessuti, meglio optare per tessuti naturali, quindi riciclare ed orientarsi verso lino, cotone e canapa, lana, tessuti traspiranti e durevoli che conferiranno all’ambiente un’atmosfera calda e confortevole.

Dove trovare prodotti sostenibili?

Come accennato, i mercatini dell’usato e le soffitte di nonne e zie sono un’ottima risorsa. Si potranno reperire oggetti in ottime condizioni pronti per essere utilizzati o magari restaurati.

Nelle fattorie e nelle aziende agricole, ma anche nelle botteghe artigianali di molti paesini è possibile trovare i tessuti naturali e materiali provenienti da produzioni locali a basso impatto ambientale.

Per quanto concerne le vernici, invece, esistono molti negozi specializzati in prodotti eco-sostenibili in grado di offrire una vasta gamma di prodotti.

Tecniche di riciclo creativo nell’arredo shabby chic

La pittura naturale o la tecnica per ottenere mobili decapè sono tecniche fondamentali nella creazione o nel restauro dei mobili shabby.

Alcune tecniche per il riciclo creativo, come il decoupage, il patinaggio o la sbiancatura consentono di trasformare oggetti comuni in pezzi unici.

Decoupage: attraverso l’utilizzo di immagini ritagliate da carta di vario tipo si potranno decorare sia i mobili che accessori come cornici e vassoi, creando un’effetto vintage molto gradevole.

Il Patinaggio, invece, si attua applicando della cera colorata o una patina di cera per creare un’effetto invecchiato dei mobili.

Infine, la sbiancatura del legno serve per schiarire un poco la superficie del legno per ottenere un effetto più delicato.

Il riuso Shabby

Lo stile shabby chic e la sostenibilità hanno inizio proprio con il riciclo e riuso. Per questo è importante considerare che ogni oggetto può essere non solo riutilizzato ma anche trasformato.

Ad esempio una scaletta potrà diventare un porta asciugamani, un porta vasi, una libreria od altro.

Una vecchia porta potrà trasformarsi in un comodo tavolo da giardino. Una vecchia e grande mensola in legno massello potrà diventare la testiera suggestiva di un letto e così via.

Combinare elementi vintage, dar risalto a piccole imperfezioni e creare un atmosfera romantica, calda e suggestiva grazie ai profumi, tessili, candele, e piante adatte allo stile, contribuirà a dar vita ad un’arredamento shabby chic evocativo e accogliente.

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Mercatini di Natale all’estero? Viaggi tra sapore e tradizioni

Mercatini di Natale all'estero? Viaggi tra sapore e tradizioni
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Il Natale è periodo di regali, ma anche di viaggi. Molte persone optano per una meta natalizia tutta italiana, altre invece si orientano verso mete sciistiche, viaggi caraibici e mete al caldo. Altri ancora, vanno alla ricerca dei mercatini di Natale all’estero per un viaggio articolato tra sapori e tradizioni, senza dimenticare il gusto di scoprire nuove città europee e le loro bellezze. Senza dubbio, l’argomento dei mercatini natalizi all’estero suscita fascino ed interesse e offre moltissimi spunti. Quindi vediamo insieme alcune delle mete di Natale in Europa per le vacanze da programmare.

Mercatini di Natale all’estero?

Tra le mete europee di maggior interesse per il Natale e per coloro che amano perdersi tra i suggestivi mercatini di Natale troviamo la Germania con i suoi mercatini tedeschi famosi in tutto il mondo: Non da meno l’Austria che offre incantevoli mercatini di Natale.

Mentre la Francia ha numerosi mercatini rinomati per eleganza come quelli di Strasburgo e Colmar. Ma andiamo a vedere nel dettaglio queste ed altre mete natalizie estere per chi ama vivere il Natale e tutta la sua magica suggestione.

Germania: la patria dei mercatini di Natale all’estero

Sebbene l’Europa sia ricca di nazioni e località in cui il Natale viene celebrato con suggestioni e atmosfere uniche, la Germania può essere considerata la patria dei mercatini di Natale all’estero. Molte delle sue città offrono tantissimo per chi ama i mercatini natalizi.

Norimberga – Sicuramente Norimberga ospita il mercatino di Natale più suggestivo ed antico d’Europa. Caratterizzato da casette in legno finemente decorate e le famose bambole di Norimberga.

Dresda – Anche Dresda offre un’atmosfera romantica con i suoi mercatini in cui trovare un’ampia scelta di prodotti artigianali com ei tessili ricamati o i prodotti in legno magistralmente intagliato.

Colonia – Colonia invece oltre ai vivaci mercatini locali offre anche un presepe gigante e la bellissima ruota panoramica che svetta sulla città.

Altre città famose in Germania per il Natale ed i mercatini sono anche Francoforte (foto a dx), Berlino e Stoccarda, ognuna con la sua atmosfera e le sue particolarità.

Austria tra dolci e magia alpina

L’Austria a Natale è un vero e proprio sogno che diventa realtà, grazie alla sua atmosfera magica che avvolge le città con i numerosi mercatini locali.

In ogni città austriaca, grandi e piccole piazze si trasformano in luoghi di accoglienza e aggregazione in cui i mercatini diventano i veri protagonisti. Scopriamo alcune città particolarmente evocative in tal senso.

Vienna – A Natale a Vienna regna un’atmosfera imperiale. Numerosi i mercatini locali ma anche i negozi che ospitano vendita di accessori, decorazioni e dolci natalizi.

Vienna si adagia sulle rive del Danubio, nota per i suoi splendidi palazzi reali offre un bellissimo centro storico visitabile anche a piedi.

Oltre ai mercatini meritano una visita anche il Castello di Schonbrunn, (o Reggia Imperiale di Vienna) che offre moltissimo tra giardini, fontane, interni d’epoca, il suo zoo e la sua serra botanica. Si tratta della serra più grande d’Europa “La Palmenhouse“, una struttura in stile art noveau costruita nel 1882. Da vedere anche la bellissima Cattedrale di Santo Stefano, simbolo della città.

Salisburgo – Salisburgo a Natale è un’ottima scelta specie per chi ama immergersi in suggestivi cornici come quella del mercatino incantevole che si svolge ai piedi della fortezza Hohensalzburg, caratterizzato da prodotti artigianali, regali di ogni tipo, specialità locali e tanta musica natalizia. In molti castelli austriaci nel periodo di Natale vengono organizzati degli eventi.

Innsbruck – Questa cittadina austriaca offre un’atmosfera romantica ed il suo splendido mercatino locale che si estende lungo il fiume Inn e che ha come sfondo le splendide montagne innevate.

Il fascino dell’Austria

L’Austria, infatti, non è famosa solo per i mercatini di Natale ma anche per le alpi austriache che offrono paesaggi innevati e uno scenario mozzafiato oltre alle numerose piste sciistiche per gli amanti dello sport.

L’Austria conserva una ricca tradizione natalizia con usanze tramandate di generazione in generazione come i concerti di musica, gli spettacoli di marionette, e rappresentazioni del presepe vivente.

Da non dimenticare la vasta offerta di specialità gastronomiche tra esse i dolci tradizionali come la Sachertorte e lo Stollen, insieme a piatti salti come le zuppe calde o ilo stinco di maiale.

Francia tra eleganza e buon gusto

In Francia molte le città che si arricchiscono dei mercatini di Natale. I mercatini di Natale francesi, soprattutto quelli di Strasburgo e Colmar, sono famosi per la oro eleganza e la vasta scelta di prodotti alimentari.

Strasburgo è la capitale europea di Natale. Questa nomina la deve grazie al suo caratteristico Christkindelsmärik o mercatino di Natale che ogni anno si svolge dal 24 di Novembre al 24 di Dicembre. Fanno da cornice le case a graticcio.

Mercatino di natale a Strasburgo
Mercatino di Natale a Strasburgo –  © Claude Truong-Ngoc / Wikimedia Commons

Colmar, invece ha un bellissimo e pittoresco mercatino oltre a questo troviamo a far da cornice i canali, i ponti e le case colorate che creano un’atmosfera da sogno che sembra uscita da una bella fiaba.

L’Alsazia, l’intera regione, offre svago e atmosfera natalizia grazie anche ai numerosi mercatini che vengono allestiti nelle varie città, ognuno molto particolare e diverso dall’altro.

Altre mete natalizie da scoprire in Europa?

Sicuramente le mete europee per Natale tra cui scegliere sono davvero molte. Uno dei miei viaggi preferiti effettuato a Natale è stato quello a Praga, cittadina in cui regna un’atmosfera natalizia davvero suggestiva. e che vi ho raccontato in questo articolo: Praga a Natale cosa vedere e dove andare.

Oltre a Praga, vi suggerisco anche il Belgio con città come Bruges, Gand e Bruxelles; ogni città ha il suo fascino e le sue tradizioni natalizia.

Da considerare anche la Svizzera con città come Zurigo, Lucerna e Basilea, tutte dotate di allestimenti e mercatini caratterizzati da un’atmosfera intima e molto accogliente.

Infine dobbiamo ricordare (per i turisti stranieri) la nostra bella Italia con le sue bellezze d’arte e città ineguagliabile come Roma ed il suo mercatino di piazza Navona, ma anche Venezia e Firenze.

Il Trentino è noto per le vacanze e lo sci, ma anche per i numerosi mercatini. I più suggestivi e famosi li troviamo a Bolzano, Trento e Merano.

Infine ricordiamo alcune cittadine in cui regna la cristianità come ad esempio Assisi ed i mercatini di Natale a Verona, città dell’amore.

I mercatini di Natale all’estero o in Italia sono davvero moltissimi e scegliere dove andare è facile e soggettivo. Se tra quelle citate non hai trovato la meta natalizia che fa per te prova a vedere altre capitali Europe: 5 capitali europee da vistare a Natale.