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venerdì, Ottobre 3, 2025
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Monete e investimenti: Tutto ciò che devi sapere su Ethereum e le criptovalute: cosa sono?

criptomoneta
Monete e valuta

Non è passato molto da quando la lira è stata soppiantata dall’euro. Monete nazionali, internazionali e criptovalute hanno completamente modificato il panorama economico e quello degli investimenti. Il mercato della richiesta e dell’offerta ha creato un proficuo circolo di denaro ed investimenti. Ma cosa sono le criptovalute? Vediamolo insieme!

Le criptovalute cosa sono?

Si sente spesso parlare di Forex, criptovalute, e speculazioni online, ma spesso non si ha idea di che cosa sia realmente una criptovaluta. La criptovaluta o criptomoneta è una rappresentazione digitale di denaro, o meglio, di una moneta digitale. Le criptovalute non hanno nulla a che vedere con le monete ufficiali a cui siamo abituati.

L’Italia l’euro e la lira: cos’era meglio?

In Italia, un tempo c’era la lira, e tutti noi di una certa età siamo un po’ nostalgici nei confronti di questa moneta con la quale siamo cresciuti. Ora, abbiamo l’euro, moneta unica a cui fanno capo moti Paesi e Stati membri della Comunità Europea.

Anche se non abbiamo ancora capito bene se il passaggio dalla lira all’euro ci abbia effettivamente portato dei vantaggi in termini di nazione e di economia, questa è, e penso rimarrà ancora per molto, la nostra moneta ufficiale. Il sistema monetario di ogni stato è comunque controllato, mentre quello delle criptovalute no.

Quest’ultimo infatti, ha un mercato tutto suo che viaggia su canali online a cui fanno capo molti utenti attraverso un sistema di computer, domande ed offerte.

Le transazione online ed i sistemi di rilascio avvengono in rete senza che vi sia una autorità di controllo specifica. Esiste però una tecnologia specifica denominata blockchain, una sorta di database di tutte le transazioni finanziarie pubbliche di ciascuna criptomoneta.

La proprietà della criptovaluta può, dunque, essere provata solo crittograficamente, mentre il sistema consente il cambio di proprietà e di effettuare transazioni, speculazioni, investimenti.

La posizione dei paesi nei confronti delle criptovalute: America, Giappone ed Italia

La posizione che ogni paese ha assunto nei confronti delle criptovalute è molto diversa. Ad esempio, l’America, e New York nello specifico, ha imposto leggi severe per chi fa uso di Bitcoin od altre monete di questo genere. Completamente diversa la posizione del Giappone che ha riconosciuto corso legale alla criptomoneta Bitcoin, forse una delle prime che è uscita sul mercato.

Criptomoneta Bitcoin

E l’Italia?

La normativa “AML, V direttiva” definisce la criptovaluta come un valore digitale non ammessa ne garantita da un ente pubblico o da una banca centrale. Quindi non possiede, sostanzialmente, lo status definito “giuridico” di una moneta.

Però, l’Italia accetta come mezzo di scambio tra persone fisiche e giuridiche la criptovaluta che può essere scambiata e trasferita in maniera elettronica. Anche la blockchain, di cui sopra, con la legge 12 dell’11 Febbraio 2019 è stata regolarmente riconosciuta all’interno dell’ordinamento giuridico del nostro Paese.

Tutto ciò che devi sapere su Ethereum

E’ indubbio che, per poter investire in transazioni e monete online, che tra l’altro sono diventate molte, è necessario approfondire l’argomento ed imparare a farlo con cognizione di causa.

Quanto ai prezzi, si trovano diversi siti ed offerte online, come ad esempio i prezzi Ethereum una moneta che dopo l’arresto del mercato di marzo dovuto al COVID, si è ripresa egregiamente. Inoltre, usa una rete in grado di garantire “contratti sicuri” grazie ad applicazioni centralizzate attraverso un sistema molto sicuro per la privacy il Dapps.

Questa sicurezza ha permesso a Ethereum di raggiungere validi successi, infatti, ha quasi raddoppiato dal secondo trimestre di quest’anno, il numero degli utenti attivi. Quindi Ethereum ha spiccato il volo allontanandosi a passi veloci, dalla concorrenza in quella che è la competizione tra Dapp.

Da consultare per un approccio iniziale che magari un domani può rivelarsi utile.

Tacchi alti e problemi ai piedi e alle dita

tacchi e piedi
tacchi e piedi

Innegabilmente un bel tacco 12 fa la sua figura: slancia la silhouette, dona un tocco di classe e sensualità. Ma se è vero che per apparire belle si deve un poco soffrire, è altresì vero che mantenere in salute i propri piedi è doveroso anche perché i tacchi alti se indossati troppo spesso, possono costituire un problema nel futuro.

Sebbene le donne vadano pazze per le scarpe con tacco, va detto, infatti, che i tacchi alti causano problemi ai piedi, un disturbo molto frequente che colpisce muscoli, tendini e ossa dei piedi delle donne, soprattutto dai 40 anni in su e, talvolta, anche molto prima. Vediamo quali sono!

Tacchi alti e problemi ai piedi: dita, caviglie, tendini e schiena

Le scarpe con tacco alto sono spesso associate anche ad una pianta del piede abbastanza stretta. Ciò comporta varie problematiche a livello sia osseo che tendineo. Nel tempo le dita dei piedi possono assumere una conformazione delle dita a martello, mentre l’alluce tende a divenire valgo.

I piedi, svolgono un’importante funzione di sostegno del corpo e, la loro posizione errata, dovuta appunto ad un tacco troppo alto, tende a far insorgere squilibri strutturali e di equilibrio.

Il peso grava eccessivamente sull’avampiede, ciò influenza sia l’equilibrio che l’andatura e, in molti casi si ripercuote a livello della schiena, delle caviglie e dei polpacci. Se un po’ di tacco può invece risultare utile per coloro che hanno una colonna vertebrale con curvatura troppo pronunciata, negli altri casi, la postura sbilanciata in avanti dovuta al tacco alto risulta dannosa.

Uno dei tendini più colpiti è il tendine di Achille che può infiammarsi dando luogo a fastidiose tendiniti i cui tempi di guarigione sono decisamente lunghi.

Tacchi alti e problemi ai piedi e alle dita

Come si manifesta il dolore

La prima cosa che salta all’occhio è che spesso insorgono dolori a carico dei muscoli delle gambe, gonfiore alle caviglie, formicolio alle dita dei piedi ma anche disturbi e dolori dei muscoli della schiena, e fascite plantare. Altro dolore tipico dovuto all’uso dei tacchi alti è quello che si localizza all’arco plantare.

Quando le scarpe con tacco alto e pianta stretta si usano troppo di frequente si può assistere anche ad una modificazione della struttura del piede. L’uso frequente di scarpe con il tacco potrebbe nel tempo, comportare problematiche risolvibili solo attraverso un intervento chirurgico di correzione.


Come prevenire problemi e disturbi ai pedi

Uno dei modi per prevenire e ridurre i disturbi e le malformazioni dei piedi e delle dita, come l’alluce valgo e le dita a martello, è quello di utilizzare scarpe di qualità, suolette specifiche, ed alternare scarpe le calzature utilizzando modelli bassi a pianta larga e destinando le scarpe più alte e magari a pianta stretta solo alle grandi occasioni.

Inoltre, risulta utile camminare a piedi nudi in casa molto spesso, e in estate in spiaggia. In questo modo il piede lavora nel modo corretto riequilibrando la struttura. Attenzione però, perché camminare scalzi in casa non esenta da rischi di urto ai mobili e fratture delle dita. E’ bene farlo se si hanno ambienti spaziosi e rischi ridotti in tal senso.

Frutta secca: nutrienti e calorie di mandorle, noci, nocciole e anacardi

frutta secca
frutta secca

I frutti secchi oleosi, o frutta secca, insieme a vari semi presenti in natura, costituiscono un valido aiuto nelle diete vegane, ma non solo. Si tratta di elementi molto energetici, ricchi di proteine e grassi insaturi, con bassa percentuale di carboidrati.

La frutta secca ha numeroso proprietà benefiche, inoltre, è fonte di numerose vitamine minerali ed oligoelementi. E’ consigliabile consumarla fresca o secca evitando quella salata o tostata questo per godere a pieno dei suoi benefici. Ma quale frutta secca scegliere?

Frutta secca: nutrienti e calorie di mandorle, noci, nocciole e anacardi piccole miniere d’oro salutari

E’ consigliabile consumare frutta secca oleosa biologica non trattata con E220 E 228 ossia anidride solforosa. Meno indicato il consumo per chi soffre di ulcere e gastroenterocolite, anche se, in piccole quantità, è generalmente bel tollerata. Contrariamente a quanto si pensa la frutta secca ha un ridotto apporto di colesterolo.

Frutta secca: nutrienti e calorie di mandorle, noci, nocciole e anacardi

Mandorle un integratore naturale ricco di Omega 9

Il frutto della mandorla viene utilizzato per molti usi alimentari e dall’industria dolciaria. Dalle mandorle si ottiene il latte di mandorle nutriente e rinfrescante. La mandorla è ricca di sostanza nutritive ed è meno calorica rispetto agli altri frutti oleosi secchi. Contiene emulsina un complesso enzimatico in grado di scindere amidi e glucositi migliorando la digestione e l’assimilazione.

E’ un equilibrante del sistema nervoso ricostituente e rimineralizzante. Le mandorle sono ricche di proteine, carboidrati e grassi essenziali oltre che di vitamine del gruppo B come la B1 e la B2 ma anche PP. Contengono ferro, potassio, zinco, calcio magnesio e fosforo.

Consumate in numero di circa 10 al giorno costituiscono un ottimo integratore naturale. Hanno azione lassativa molto blanda e sono controindicate per chi soffre di allergia, ragadi ed emorroidi.

Le mandorle amare sono tossiche per la presenza di amigdalina sostanza che contiene acido cianidrico i cui effetti causano intossicazioni anche gravi.

Nocciole la frutta secca calorica

Buone di sapore, utilizzate per fare la crema di nocciole spalmabile ben nota a tutti, le nocciole hanno elevato contenuto di grassi, molto caloriche ed energetiche sono poco adatte a chi è sovrappeso. Ottime consumate a fine pasto in numero di 3 o 4 in quanto hanno una blanda azione lassativa e lubrificano l’intestino. Perfette per chi soffre di stitichezza.

Le nocciole contengono vitamine del gruppo A, B, ed E, acido folico, niacina, minerali di calcio, ferro, fosforo, magnesio, sodio, zinco, manganese, rame e selenio. La nocciola contiene il 14 % di proteine, il 6 % di fibre ed il 64 % di grassi, mentre risulta povera di carboidrati. (655 kcal per 100 gr).

Noci ottimi ricostituenti

Siamo soliti consumare le noci nel periodo natalizio. in realtà le noci possiedono molte proprietà e sarebbe opportuno introdurle nella propria alimentazione in ogni periodo dell’anno. Le noci hanno proprietà toniche, ricostituenti e nutrienti. Il gheriglio della noce contiene il 14,3 % di proteine, vitamine del gruppo A, B, C e PP inoltre sono ricche di calcio, fosforo, magnesio, rame e zinco. Si tratta di un frutto molto calorico con alta percentuale di grassi.

Ancora più grassi sono presenti nelle noci del Brasile. Tra a frutta secca oleosa le noci detengono il primato di essere quella più calorica (689 kcal per 100 gr). Le varietà di noci più diffusa in Italia è la Noce di Sorrento. Da alcuni decenni le piante di noci subiscono attacchi da batteri e parassiti e dunque sono spesso trattate per questo si consiglia di assumere noci biologiche non trattate.

Anacardi energetici

Gli anacardi contengono elevata quantità di proteine, grassi e carboidrati. Questa co-presenza di nutrienti può mettere in conflitto il sistema enzimatico digestivo, per cui pur essendo molto energetici son difficili da digerire rispetto ad altre tipologie di frutta secca. Contengono una quantità discreta di calcio, ferro, fosforo, zinco e potassio oltre alle vitamine del gruppo B. Hanno un alto contenuto di glucidi.

Pinoli, pistacchi e cocco

Oltre alla frutta secca citata ricordiamo anche i buonissimi pinoli, i pistacchi e la noce di cocco.

  • I pinoli hanno un elevato contenuto proteico 31,9 %; e un medio valore calorico 595 kcal per 100 gr di prodotto basso contenuto di calcio, non contengono potassio ne sodio, mentre hanno una discreta quantità di fosforo.
  • I pistacchi vengono generalmente consumate salati e tostati, o in creme e gelati. Il loro apporto proteico è di 18,1% sono abbastanza grassi 56,1 % per circa 608 kcal per 100 gr. I pistacchi hanno un elevatissimo contenuto in potassio e fosforo, discreto quantitativo di calcio 131 mg per 100 gr (la metà rispetto alle mandorle). Hanno un elevato contenuto di vitamina B1, contengono anche vitamina B2 e B3., vitamina C ed A e sebbene in bassa percentuale, anche vitamina E.
  • Il cocco è molto meno calorico rispetto a tutta la frutta secca citata (364 kacal per 100 gr). Contiene vitamine del gruppo B in particolare B3, potassio, ferro, calcio, sodio e fosforo.

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Gatti e parassiti interni: ascaridi, vermi, toxoplasmosi

Gatti e parassiti interni
Gatti e parassiti interni

Molti gatti non mostrano alcun segno della presenza di parassiti interni come vermi e ascaridi. Nei cuccioli (cani e gatti), la presenza di vermi è frequente, ed è sospettabile in presenza di addome gonfio o diarrea. Vediamo quali sono i parassiti interni che possono colpire la salute del vostro gatto, ma anche del cane, e talvolta, far ammalare anche il proprietario del gatto, come nel caso della Toxoplasmosi.

Gatti e parassiti interni: ascaridi e vermi

Gli ascaridi sono dei vermi molto comuni di colore bianco lunghi fino a circa 15 centimetri. Le gatte incinte dopo il parto e con l’allettamento, trasmettono questi vermi ai cuccioli. Infestazioni importanti fanno assumere alla pancia del micio una forma rigonfia ad otre.

I vermi in questione, sono in grado di causare grave diarrea, debilitazione e vomito. Durante l’espulsione di feci e vomito è facile riscontrare la presenza dei vermi. Per questo motivo i cuccioli vanno sverminati e con essi le loro madre. Il trattamento va ripetuto dopo 15 giorni.

Verme solitario

Il verme solitario colpisce, anche se di altra specie, anche il genere umano. Si tratta di un verme piatto dal corpo segmentato. In genere visibile solo in forma di frammenti essiccati molto simili ai grani di riso visibili nel punto in cui il gatto si è seduto, o intorno al suo posteriore. Le pulci sono l’ospite intermedio del verme solitario felino più comune, il Dipylidium.

Per questo è di fondamentale importanza effettuare controlli e profilassi anti pulci. Altro parassita dello stesso genere dal nome Taenia viene contratto dal gatto attraverso i roditori infetti. Quindi attenzione e il vostro gatto è particolarmente portato per la caccia, potrebbe caderne vittima.

Verme dei pomoni

Questa tipologia di parassita “verme dei polmoni” può causare problemi respiratori e tosse. Può essere individuato attraverso analisi specifiche e richiede cure relative per favorirne l’eliminazione non sempre facile da attuare.

Verme a frusta e anchilostoma

Un verme che non si trova in ogni parte del globo. Infatti, in molte parti d’Europa, questi parassiti non sono un problema, in quanto, non vi sono. Mentre lo sono in alcune zone dell’Australia e degli Stati Uniti, in cui la profilassi è consigliata.

Verme del cuore nel cane e nel gatto

Questa infezione colpisce cani e gatti. Generalmente, rispetto al cane, i gatti risultano essere più resistenti al verme del cuore. Per completare il suo ciclo, il parassita necessita di una zanzara; mentre le zone endemiche in tal senso, sono il Canada e gli Stati Uniti.

La Giardia parassita monocellulare

La Giardia è un piccolo parassita monocellulare che causa diarrea, molto comune tra i felini che vivono in condizioni difficili come il randagismo. Causa la giardiasi o lambliasi. Per la diagnosi è necessario recarsi dal veterinario, ed effettuare l’analisi delle feci.

La malattia non è difficile da curare. Diffuso un po’ in tutto il mondo specie nelle regioni temperate e tropicali. Può essere trasmessa all’uomo attraverso l’acqua i cibi contaminati ed i rapporti sessuali. Categorie a rischio immunodepressi e bambini.

Toxoplasma e toxoplasmosi

Il toxoplasma e frequente in molte specie animali, specie i volatili. Molti gatti diventano immuni a questo parassita intercellulare e non mostrano alcun sintomo, esattamente come molti essere umani. E’ indispensabile un’igiene scrupolosa quando si viene in contatto con le lettiere e le feci dei felini.

Le donne incinte e le persone affette da patologie del sistema immunitario devono far attenzione a questo parassita ed usare particolare cautela. La toxoplasmosi può risultare dannosa per il feto e provocare aborto.

Parassiti vermi e cure

In genere, la forme più comune di parassitosi rispondono efficacemente alle cure mediche. Le più comuni vengono somministrate sotto varie tipologie di farmaco che sono:

  • Compresse;
  • Sciroppi;
  • Creme;
  • Preparati spot-on;
  • Iniezioni (per il verme solitario).

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Perché si dicono le bugie: serve mentire? Notizie dalla scienza

Perché si dicono le bugie: serve mentire? Notizie dalla scienza
Perché si dicono le bugie: serve mentire? Notizie dalla scienza

La bugia fa parte del vivere sociale comune. Dire le bugie è quasi una prerogativa universale, ma va fatta una distinzione di base tra dire qualche bugia, magari anche a fin di bene, e vivere costantemente nella menzogna. Vi siete mai chiesti Perché si dicono le bugie: servono? La macchina della verità funziona? Chi mente di più uomini o donne?

Perché si dicono le bugie: servono? Cosa dice la scienza

Amici, parenti, e conoscenti possono usare le bugie per trarne personalmente vantaggio, altre volte per nascondere una verità non proprio ottimale, altre ancora, per proteggere qualcuno o magari per ottenere dei benefici. Si mente per un tradimento, si mente per un ritardo al lavoro ingiustificato, si mente, per un compito non svolto, si mente anche su drammi e malattie, e talvolta si mente per fare del bene. La bugia è arcaicamente una fonte di sopravvivenza che aiuta a superare un probabile problema.

Secondo alcuni studi svolti dagli scienziati all’università del Michigan, ogni persona mente almeno due volte al giorno. Penso che questi dati siano approssimativi, e che si basino su di una media. Nel senso che nel gruppo di esame, sicuramente ci sarà stato chi mentiva molto meno, e chi molto di più.

Voi mentite 2 volte al giorno? Io no! Mento molto poco, e tendo ad essere eccessivamente schietta e sincera; caratteristica che non sempre viene apprezzata dal prossimo.

Perché si dicono le bugie: serve mentire? Notizie dalla scienza
Perché si dicono le bugie: serve mentire? Notizie dalla scienza

Anche i bambini mentono

Sono stati fatti degli esperimento in merito, e si è visto che anche i bambini, sin dalla più tenera età, mentono. Mentano se hanno trasgredito un ordine, mentono se temono punizioni o se hanno paura di deludere chi hanno d’avanti. Mentire dunque, sembra essere insito nella natura umana.

Un metodo per salvaguardare se stessi da possibili ripercussioni. Quanto più si ha avuto un’educazione restrittiva e severa da piccoli, tanto più si è sviluppato in noi il germe della menzogna. La bugia viene utilizzata da piccoli e grandi per far si che le cose siano, e vadano “al meglio”, traendone vantaggio. I venditori, ad esempio, sono degli ottimi mentitori. 🙂

Le mezze verità e le cose non dette

Il prossimo: ecco uno dei motivi per cui si mente, per non contrariare il prossimo. Ad esempio, una vostra amica indossa un abito terribile. Voi, per non dispiacerla, le dite che sta benissimo. Se da un lato avrete gratificato la vostra amica, dall’altro, non le state di sicuro facendo un favore mandandola in giro con un abito che le sta molto male: meglio dirglielo?

Questo dipende dal tipo di rapporto che avete con lei e dal carattere della vostra amica (se è permalosa, è meglio stare sul vago, e dirle magari che, un modello ampio, o più corto, od anche un’altro colore, le starebbe meglio). Un modo per dire senza “dire”.

Queste, sono quelle che chiamo “le mezze verità”, ossia le cose dette con discrezione, delicatezza. Un modo per “dire senza ferire”, addolcendo così la pillola.

Oltre alle mezze verità esistono poi le bugie indirette: si tratta delle cose non dette, omesse talvolta a fin di bene, altre volte per proprio comodo. Sempre di bugie si può parlare.

Funziona la macchina della verità? Ed il siero della verità?

Molti diranno che polizia ed investigatori se la possono cavare con la macchina della verità. In realtà questo arnese infernale non è affatto sicuro al 100 %, e vi sono individui che riescono ad ingannare la macchina della verità con estrema facilità.

Anche il siero della verità ha le sue défaillances, in quanto, se è vero che inibendo e deprimendo il sistema nervoso centrale induce a parlare di tutto, nel “tutto” ci sono anche le bugie. Quindi funziona a metà.

Gli occhi dicono la verità?

Se in parte può essere vero, in realtà anche se gli occhi specchio dell’anima, (così detti), non dicono sempre la verità. La mimica facciale può dire molto di più. Gli psicopatici quando mentono lo fanno con estrema maestria senza tradire con smorfie del viso o movimenti oculari, il fatto che stanno mentendo.

Di sicuro che è molto empatico, estremamente sensibile ed attento, può capire se la persona che ha di fronte sta mentendo o no: ma non è un fatto matematico e certo al 100%!

Qualche bugia non ha mai fatto male a nessuno

Rassegnatevi! spesso chi mente per vizio, la fa anche piuttosto bene e tende a non tradirsi. L’empatico sensibile, forse, può essere ingannato molto meno, ma le persone comuni: NO! Si bevono le “balle” con naturalezza. La soluzione?

Non c’è una soluzione vera e propria se non quella di contornarsi di persone più possibile simili a noi, persone tendenzialmente sincere, schiette, che non hanno nulla da nascondere e svolgono una vita normale e regolare che, se dovessero mentirci per qualcosa, magari lo faranno a fin di bene.

Qualche bugia non ha mai fatto male a nessuno. Ciò che davvero fa male è vivere con persone che mentono nel quotidiano e che spudoratamente “avvelenano ” la vita di chi gli vive accanto. Le 10 regole d’amicizia, poi, vanno rispettate. Con gli amici veri si deve essere più sinceri possibile: altrimenti che amicizia è?

Chi mente di più uomini donne?

Tra gli uomini e le donne le bugie scorrono come fiumi in piena. Le donne mentono a fin di bene, mentono perché arricchiscono la verità di fantasia, sono creative, protettrici, avide talvolta, ed invidiose… Le donne entrano in rivalità e in conflitto con le altre donne e questo le porta a mentire per emergere rispetto ad altre donne che vedono come “rivali” nel lavoro, in amore o in amicizia.

Gli uomini invece invece, hanno una sfera emotiva molto ridotta rispetto alle donne, sono meno empatici e mentono spesso per salvaguardare se stessi. Hanno necessità di mantenere un autostima elevata, di apparire “grandi” i capo famiglia per antonomasia, ma la verità è una buona parte di loro, mente perché tradisce, o mente per sgravarsi da incombenze familiari e domestiche. Dunque gli uomini mentono molto, esattamente (o più o meno), come le donne, ma sostanzialmente, per motivi diversi.

Uomini o donne: come riconoscere le persone false? Con molta attenzione, spirito di osservazione, buona memoria, ed alcuni accorgimenti. I bugiardi incalliti, in genere, sono facili da smascherare, ed anche gli psicopatici narcisisti hanno il loro punti deboli. Ma tra riconoscere queste persone nocive, ed indurle a dire il vero: c’è un grande ed incolmabile abisso.

Ma è anche vero che tra i modi di dire c’è il detto: “le bugie hanno le gambe corte e chi è un bugiardo incallito deve avere anche, ed obbligatoriamente, buona memoria, cosa che spesso, invece, per nostra fortuna, non ha.

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Persone morte nei sogni: morto che parla significato numeri

morto nei sogni
morto nei sogni

Sognare un morto o dei defunti

Sognare persone morte defunti che ci hanno lasciato. Dei cari che ci hanno abbandonato e che tornano nel cuore della notte nei sogni. Persone morte nei sogni, o morto che parla significato e numero. Talvolta i morti sono silenziosi, non parlano, altre volte invece, si rivelano come una presenza attiva dispensatrice di consigli. I morti nei sogni possono avere diversa valenza a seconda di come si presentano e se ci parlano o no. Sognare un morto che ti abbraccia ha sicuramente un significato diverso del morto che parla o che fugge. scopriamo tutti i significati onirici di questi sogni.

Sognare persone morte

Anche per la numerologia il significato varia: morto che parla è 48 mentre sognare un defunto il numero da giocare secondo la Smorfia è il 2. Ma ci sono anche altri numeri importanti che scopriremo più avanti. Intanto, andiamo a vedere il significato del sognare un morto, dei defunti o un morto che parla. Sogno non inusuale ma piuttosto frequente.

Persone morte nei sogni: morto che parla

Secondo la psicanalisi, i morti che appiano nei sogni specie se defunti che ci hanno lasciato di recente, costituiscono un valido aiuto per riuscire a superare il lutto. In alcuni casi i sogni si originano dai nostri sentimenti, dal senso di mancanza o dal senso di colpa.

Sognare un morto è dunque un valido modo per elaborare il lutto, anche secondo la psicanalisi e gli psicologi. Generalmente, sognare un morto deceduto di recente o anche da tempo, che ci manca molto diviene un modo per sentirlo vicino e, in alcuni casi un tentativo inconscio che serve a portare a termine alcune cose irrisolte in vita.

Sognare un morto deceduto da tempo

Alle volte si sognano defunti che ci hanno lasciato da molto tempo. E’ importante, specie in questo ultimo caso, analizzare gli elementi che compaiono nel sogno, lo stato d’animo, l’abbigliamento ed il tipo di presenza sotto la quale il defunto si presenta: morto ben vestito, defunto senza abiti, morto agitato nei sogni, o magari, morto dispensatore di consigli o di utili informazioni (che non andrebbero mai trascurate), specie se si tratta di numeri. Giocare i numeri che ci da un morto può rivelarsi un vero investimento.

Persone morte nei sogni: morto che parla significato numeri
Persone morte nei sogni: morto che parla significato numeri

I morti e la comunicazione con l’aldilà

Sin dai tempi antichi vige la convinzione che i morti che si presentano in sogno siano spiriti dell’aldilà che vogliano comunicarci qualcosa. Il defunto appare come uno spirito guida che giunge a darci conforto, consigli utili, ed anche a dispensare messaggi.

Sognare un morto, o sognare un morto che parla è ben diverso dal sognare la morte nel sogno evenienza che spesso avviene in determinati momenti di passaggio della nostra vita e, talvolta, come sogno premonitore, ma non necessariamente infausto. Oltre ai nostri cari può capitare di sognare morti sconosciuti. Cosa significa sognare morti che non si conoscono? Scopriamolo!

Sognare un morto che non si conosce

Può capitare di sognare dei morti che non si conoscono e non solo defunti di famiglia o amici. Così come può accadere che consultando i giornali o i necrologi, di scoprire che si tratta di persone, che pur non avendo nulla in comune con noi, sono morte di recente.

Spesso si tratta di spiriti che cercano di comunicarci qualcosa o meglio di chiederci aiuto perché non riescono a compiere il trapasso spirituale è hanno necessità di essere “guidate e consigliate” ad affidarsi al loro spirito guida.

Alcuni medium hanno scoperto in questo modo, alcune persone scomparse che poi sono state trovate morte in qualche luogo, grazie al loro aiuto.

Sognare un morto che canta, balla, mangia ed è felice

Quando la persona che ci appare in sogno è un defunto che è felice, gioioso, e compie azioni come ridere, cantare, ballare etc. significa che se n’è andato in pace e che dove si trova è felice.

Un morto che canta nei sogni è felice, così come un morto che balla o che mangia e compie azioni che evocano tranquillità e normalità. Questa è la percezione che ci giunge. Un morto che mangia, significa che ha avuto una vita piena ed appagante.

Sognare persone vive nella vita ma che muoiono nei sogni è una realtà diversa e va spiegata in maniera singola.

Morto che non parla nei sogni

Quando invece il morto nei sogni è assorto e non comunica con noi, non parla, allora significa che il canale di comunicazione che avevamo con questa persona, anche in vita, era scarso. Forse abbiamo dei rimpianti in tal senso. Abbiamo visto cosa significa parlare con un morto nei sogni, altre situazioni che possono presentarsi sono:

  • Sognare di parlare con un padre morto
  • Sognare di parare con una madre morta
  • Sognare Morto che vi prende per mano
  • Sognare Morto che saluta da lontano
  • Sognare Morto che resuscita
  • Sognare persona vivente morta

Cosa significa parlare con i defunti nei sogni? Padre, madre o parente, amico, che sia, si tratta di stabilire un rapporto a distanza con queste persone che spesso ci danno delle indicazioni. Fonte di desideri nascosti, di mancata accettazione della lontananza e di desiderio di poterli rivedere e abbracciare. Indica, molto spesso, un periodo di transizione che stiamo vivendo sia a livello personale che affettivo.

Se nel sogno il morto vi prende per mano? Significa che siete in piena crisi; se il morto nel sogno vi saluta da lontano state superando un periodo difficile e ce la state facendo.

Un morto che resuscita nei sogni: indica un progresso e un cambiamento, state uscendo da un periodo negativo o stazionario e andate incontro ad una vera rinascita.

Sognare una persona vivente morta: lo stesso significato di rinascita e cambiamento si accomuna a molte tipologie di sogno in cui sono presenti persone morte o vive che sogniamo come morte.

Sognare un morto che ti abbraccia e numeri

Sognare un morto che ti abbraccia potrebbe semplicemente esprimere un senso di mancanza, ed il desiderio di vedere e abbracciare la persona scomparsa. L’abbraccio simboleggia il legame affettivo con questa persona.

Un morto che ti abbraccia nei sogni e che in vita amavamo potrebbe anche indicarci una sorta di elaborazione del lutto.

In alcune culture sognare un morto che ti abbraccia è visto di buon auspicio. L’abbraccio del morto potrebbe indicare protezione.

L’abbraccio del morto nel sogno consiglia i seguenti numeri da giocare 47, 14, 77 e 60

Sognare un morto o morto che parla numeri da giocare

Volete sapere qual è il numero del morto che parla nei sogni o di altro specifico caso simile? I numeri da giocare, in realtà, sono diversi e variano a seconda della situazione che si presenta nel sogno. Vediamo i numeri da giocare quando si sogna un morto in relazione alle varie situazioni:

  • Sognare morti e defunti (più di uno) numero 50
  • Sogni: Morto che parla numero 47 morto 48
  • Presenza di un morto numero 2
  • Morto nel letto numero 14
  • Morto per la strada numero 40
  • Sognare un morto che cammina numero 31
  • Sognare di abbracciare un defunto numero 60

Numerologia secondo Pitagora, “morto in sogno”

Pitagora così come la Kabala hanno una metodologia diversa nel valutare i numeri da abbinare alle parole e questo vale anche quando si sogna un morto o un morto che parla.

Nel caso di morto o morti nei sogni, vediamo quali sono!

M-O-R-T-O = 4- 6- 9 -2 – 6 = 5

M-O-R-T-I = 4- 6- 9 -2 – 9 = 3

M-O-R-T-O -C-H-E- P-A-R-L-A = 4- 6- 9 -2 – 6 – 3 – 8- 5 – 7 – 1 – 9 – 3 – 1 = 10

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Tra i tessuti che hanno segnato le tendenze moda affermandosi per molti decenni, si colloca di sicuro il Jeans. pantaloni, abiti, salopette in jeans e gonne, sono tra i capi più indossati. Ma il denim spopola anche per camice, gilet, borse cappelli e scarpe.

Tra i capi femminili, molto utilizzati in estate, spiccano le gonne jeans e gli abiti in denim. Vogliamo darvi alcuni consigli utili sulla gonna jeans come indossarla ed abbinarla in base la proprio fisico e all’occasione specifica.

Gonna jeans come indossarla ed abbinarla per fisici normolinea

Se avete una silhouette che può essere mostrata senza problemi ed un fisico proporzionato che rientra nel vostro peso forma, potrete indossare la gonna jeans cortissima modello mini, od anche optare per gonne jeans di media lunghezza o a tutta lunghezza se avete una giusta altezza.

Abbinateci quello che più vi piace, canottiere fresche e colorate, top, camicette e gilet. Il jeans per chi è magra, consente proprio di tutto: moltissimi gli abbinamenti da poter realizzare.

Ogni capo imprimerà al vostro outfit un tono diverso. Sicuramente sportivo se optate per top e canottiere; più serio con una camicetta colorata, ricamata o magari bianca. Per scivolare in uno stile d’abbigliamento country se vi abbinate un bel gilet in jeans o scamosciato e così via. Quanto alle scarpe, via libera a sandali infradito perfetti se la scelta ricade verso una gonna jeans lunga; si alle zeppe, ma perfette anche le scarpe da tennis.

Perfetti anche gli abbinamenti jeans su jeans in cui, oltre alla gonna in jeans, si opta anche per una camicetta dello stesso tessuto. Vi ricordo che il jeans è da 145 anni un capo sempre alla moda e di grande tendenza adottato da uomini donne e bambini di ogni età, versatile, usato sia in estate che in inverno.

Come indossare la gonna jean per le courvy

Siete donne o ragazze formose? Avete qualche chilo di troppo ma amate le gonne jeans incluse le mini aderenti? Non disperate! La differenza nel vostro outfit la faranno gli altri capi che andrete ad abbinare alla gonna di Jeans.

Se siete sovrappeso il consiglio è di puntare su casacche e camice ampie da abbinare alla gonna in jeans, perfetti anche gilet realizzati come “smanicati” lunghi da sovrapporre ad una canottiera comoda e fresca, ad una camicetta od altro.

Quanto alla gonna, optate per modelli di media lunghezza, ne troppo lunghi ne troppo corti specie se non siete molto alte. Perfetti gli abiti svasati e ariosi. Per le scarpe, invece, sicuramente un bel paio di zeppe medio alte potranno slanciarvi e darvi un aspetto al top anche se non siete una modella taglia 40.

Qualora indossaste la gonna per una gita o una scampagnate è meglio abbinarvi delle scarpe da ginnastica o comunque scarpe comode.

In questo caso potrete scegliere dei modelli di scarpe con leggero doppio fondo che saranno perfette se abbinate, per colore, alla maglietta o alla casacca che indosserete, o in colori neutri come il bianco, il colore della gonna jeans.

Chi invece, di chili di troppo ne ha davvero molti potrebbe optare per un abito in jean leggero, largo in vita e di media lunghezza o a tutta lunghezza in stile coutry, una soluzione comoda, piacevole che vi consentirà di muovervi in libertà e a vostro agio.

Ad ogni outfit è perfetta da abbinare una bella borsa in jeans fai da te magari ricavata da una gonna o da un pantalone vecchio. Se vi interessa saperne di più leggete anche questo articolo: Come realizzare una borsa da una minigonna: 6 modelli!

Facebook ads attirano i clienti e ridimensionano la tua attività

Facebook ads attirano i clienti e ridimensionano la tua attività
Facebook ads attirano i clienti e ridimensionano la tua attività

I social, nati principalmente come mezzo di comunicazione, utili per ritrovare le persone conosciute nel tempo e per comunicare con loro, si sono evoluti profondamente nel tempo. Da strumento di pura socializzazione hanno acquistato una valenza molto forte nel marketing. Instagram e Facebook, > https://www.facebook.com/ < in special modo, possiedono una forte potere in tal senso.

Attraverso campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni si raggiunge un vasto numero di ipotetici clienti. Un modo valido, quello di facebook ads per incrementare i guadagni. Ma dietro a questo strumento così potente ci deve essere una bella dose di competenza, elemento da considerarsi come uno strumento utile ed indispensabile per il raggiungimento di un valido successo.

Facebook ads attirano i clienti

Se è vero che le Facebook ads attirano i clienti e facilitano l’attività di vendere servizi e prodotti allo stesso modo delle campagne Instagram, e altresì vero che, questo strumento, richiede una certa esperienza. Non basta decidere una cifra X e investirla in tal senso. E’ necessario saper scegliere il target in base all’età, al sesso, agli interessi e alla localizzazione, studiare l’andamento della campagna, individuare i giorni e gli orari più idonei per far partire una campagna ads sfruttando al meglio il budget impostato.

Figure professionali per far rendere al meglio ads facebook

Un ruolo importante poi, lo hanno le scelte operate in termini di immagini e parole. Studi di settore in tal senso, ed una buona competenza, possono aiutare notevolmente nella buona riuscita di una campagna Facebook ads. Troppo spesso si tende a sottovalutare questo strumento e a pensare che sia facile utilizzarlo. Nulla di più falso!

Se avete un e-commerce o un’attività e volete che funzioni al meglio sfruttando le ads, è bene sapere alcune cose.

In realtà, quella del social media manager, è una professione in senso stretto, e le campagne Facebook ads richiedono competenze a 360 gradi. Per questo motivo, spesso chi non si affida a figure professionali specializzate, fallisce; o meglio, fa fallire le campagne pubblicitarie, o ne ricava un beneficio ridotto rispetto all’investimento attuato. Come funziona Facebook ads? Ecco alcuni consigli in merito!

Ecco il trucco per attirare i clienti su Facebook: 5 consigli pratici

  1. La regola numero 1 è senza dubbio quella di effettuare degli studi di settore in termini di nicchia, orari, competitor, (i competitor entrano in asta facebook con voi ed il vostro annuncio) ricerche di mercato e così via. Tutto questo, lo sanno fare bene i professionisti del marketing.
  2. Il secondo elemento di fondamentale importanza riguarda la scelta dell’immagine: potete anche essere degli stratega in termini di ads ma, se l’immagine non cattura l’attenzione, e non suscita fiducia, la vostra campagna ads rischia di fallire. Spendete “due spiccioli” in termini di foto, e se avete un’attività che vende prodotti o servizi, ricordatevi che i fotografi sono nati per catturare l’attenzione scattando foto eloquenti che non possono passare inosservate. No dunque, agli scatti da smartphone e al fai da te.
  3. Terzo elemento importante riguarda il budget: campagne su cui investite pochi spiccioli non possono convertire in modo efficace. Perché ciò avvenga è necessario investire una certa cifra pensando in termini di rientro grazie al successo della campagna. Clienti acquisiti e prodotti venduti ne saranno la testimonianza. Quanto a ciò, ricordate il detto che dice: “chi non risica non rosica” (chi non investe non ha). Considerate che il costo è compreso tra lo 0,50 ed i 2 dollari per click, la media si aggira intorno ad 1,70 dollari mentre per alcuni settori si superano anche i 3 dollari per click.
  4. Quarto elemento: lo slogan. Lo slogan efficace va pensato, elaborato, e proposto. Poche parole usate (facebook non ama testi lunghi ne immagini con troppe scritte) ma d’impatto; questo è l’aspetto che deve avere uno slogan: colpire ed indurre fiducia.
  5. Quinto elemento: la durata della campagna pubblicitaria. Per far si che funzioni una campagna ads Facebook deve avere una buona durata in termini di giorni. Non basta dunque solo un budget di rilievo ma anche una durata prolungata. Lo studio di settore, dei competitor ed i costi di inserzione in facebook sono da studiare attentamente.

Facebook ce la mette tutta per darvi buone opportunità di conversione, ma è importante fare le cose nel giusto modo e, soprattutto, saperle fare.

Sbaglio, o non erigete muri se non siete dei muratori, e non aggiustate il motore della vostra auto se non siete meccanici? Questo perché sapete già che con molta probabilità fallirete, allo stesso modo dovreste pensare in termini di marketing e ads.

Lo stesso discorso riguarda dunque, le ads ed altri ambiti: non costruite dei siti se non siete all’altezza e non intraprendete campagne ads in Facebook Instagram o Google Adwords se non avete la ben che più pallida idea di cosa si tratti e di come gestirle. Con molta probabilità non avrete buoni risultati.

E’ vero dunque che le Facebook ads attirano i clienti e ridimensionano la tua attività ma anche vero che per fare il tutto al meglio è necessario affidarsi a chi lo sa fare.