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Cucine anni ’70 quando il vintage torna di moda

cucina anni 70
cucina anni 70 - De Marchi Cucine

Cucine anni ’70? Una scelta di tendenza tra le tante proposte sul mercato che riporta in auge uno stile d’arredamento del passato. Tinte e linee vintage caratterizzano alcuni modelli di cucina degli anni ’70.

Modelli che andavano di moda quando eravamo bambini o quando i nostri genitori erano giovani e che caratterizzavano le cucine di un tempo con carattere. Ma quali sono le cucine anni ’70 e dove trovarle? Vediamone alcune e scopriamo linee moduli e colori delle cucine vintage anni ’50 – ’60 e ’70.

Cucina anni '70 - Asia di Mondo Convenienza componibile
Cucina anni ’70 – Asia di Mondo Convenienza componibile

Cucine anni ’70 linee e tendenze in 15 modelli

Prendendo in esame i 15 modelli di cucine anni ’70 in foto quello che salta agli occhi è la presenza di colori tradizionali come il noce e rivestimenti come la formica, ma soprattutto la presenza dei colori pastello, attualmente di tendenza e molto amati sia nell’arredamento che nella moda. Ma cosa altro caratterizza queste cucine vintage?

In particolar modo le linee stondate e morbide degli elettrodomestici come il frigorifero anni ’70 nell’ultima foto in basso ma anche la presenza di pensili corti e bassi, molto diversi dalle linee degli attuali pensili delle cucine moderne.

Cucine anni 70 linee e colori in 15 modelli
Cucine anni 70 linee e colori in 15 modelli

Bianco, rosa salmone, celeste, verde acqua e giallo chiaro, insieme al classico bianco, luminoso e delicato, e a colori più decisi tipici del legno, caratterizzano le cucine anni ’70 in foto.

Ovviamente fanno da contorno a queste cucine vintage, i pavimenti tipici dell’epoca come quelli a quadri bianchi e neri, classiche marmitte in graniglia, parquet e tinte pastello alle pareti.

Cucine Vintage anni 50 - 60 e 70  in vendita su TiRichiamo.it
Cucine Vintage anni 50 – 60 e 70 in vendita su TiRichiamo.it (credit foto)

Il feeling pop ed i colori delle cucine anni ’70

Sicuramente i colori vivaci che vertono dal verde acqua, all’arancione, fine al rosa e al celeste, senza disdegnare variazioni sul tema, si evince la piena libertà del variopinto stile che crea un feeling pop deciso.

Tra i materiali, molto ricercato il rivestimento “terrazzo alla veneziana” in graniglia. Sia le “cucine con pavimento in terrazzo”, che colori come l’arancione e il verde acqua, infatti, hanno un forte incremento nelle ricerche web e nelle vendite.

Questo sta a significare che gli utenti catalizzano la loro attenzione verso le cucine anni ’70, in modo crescente. Basta poi recarsi in un negozio di piastrelle per scoprire che lo stile vintage fa sempre più parte del design proposto per le nostre case.

Le nuove cucine anni ’70: il frigorifero vintage

Ecco che le nuove cucine anni 70, quelle che escono dalla fabbrica e non sono recuperate dalle cantine o dalle casa della nonna, uniscono la moderna tecnologia alle linee morbide e colori tipici dell’epoca. Un elemento di forte personalizzazione è sicuramente quello del frigorifero ad installazione libera.

Tra i vari marchi quelli a mio avviso più belli e caratterizzanti sono gli Smeg. Ve ne ho parlato in questo articolo: frigoriferi Smeg il vintage entra in casa. Oltre a questa nota marca di frigoriferi ve ne sono anche altre, alcune tedesche che producono bellissimi frigoriferi in stile vintage anni ’70.

Arredamento anni’70 anticonformista e spregiudicato

Sicuramente lo stile d’arredamento degli anni ’70 propone linee e colori anticonformiste ed anche le cucine rientrano in questo standard. Le cucine anni ’70 sono il risultato di un connubio tra vecchio e nuovo, un modo per arredare la casa in stile revival, unendo il vintage al moderno.

Cucina arancione stile anni '70
Cucina arancione stile anni ’70

Gli anni ’70 indiscutibilmente tornano ad affascinare. Il loro mood vivace, caldo ed accogliente, rientra tra i trend che di stagione in stagione tornano ad affermarsi, sia nell’arredamento che nella moda.

Anche i colori pantone di quest’ anno ne sono testimonianza vivida, e pongono l’accento sulla totale rivoluzione estetica che il vintage ha portato in campo. Tra tutti gli stili di arredamento il vintage è sicuramente uno dei più apprezzati ed amati.

Carta di debito e di credito quali le differenze tra esse e la carta prepagata

Carta di debito e di credito, quali le differenze tra esse e la carta prepagata
Carta di debito e di credito, quali le differenze tra esse e la carta prepagata

Le carte che usiamo per acquisto di beni e servizi sono principalmente 3: Carta di debito, carta di credito e carta prepagata. Ma quali sono le differenza tra la carta di debito e quella di credito? Cosa si intende per carta di debito e quali sono le carte prepagate o ricaricabili?

Carte di acquisto usate per le transazioni che utilizziamo nel quotidiano ma delle quali non conosciamo bene la tipologia, l’utilizzo ed il significato di ogni carta. Scopriamolo insieme differenze e proprietà delle varie carte!

Carta di debito e di credito, quali le differenze tra esse

La carta di debito è tra le carte utilizzati per acquisti e prelievi una tipologia di carta di pagamento che prevede l’addebito delle cifre spese per gli acquisti di beni o servizi sul conto corrente bancario del titolare. Ciò avviene contestualmente all’esecuzione dell’operazione di acquisto / prelievo. Non sempre vengono accettate e riconosciute all’estero. Il pagamento è contestuale all’operazione. La carta di credito invece ha altre peculiarità: vediamole!

Cos’è una carta di credito?

La carta di credito è uno strumento di pagamento elettronico, costituito da una carta realizzata in materia plastica (come tutte la altre carte). La carta di credito presenta un dispositivo per il riconoscimento dei dati identificativi del titolare ma anche  dell’istituto bancario emittente memorizzati su banda magnetica. Alcune carte di credito si rivelano migliori come tetto di copertura, ma hanno un costo più alto.

A differenza delle carte bancomat, le carte di credito hanno un maggior valore, infatti  possono essere utilizzate in tutto il mondo per pagare beni o effettuare prelievi di valuta, Questo in quanto si appoggiano su circuiti come Visa o Mastercard, operanti  a livello internazionale. E’ possibile utilizzare le carte di credito per effettuare acquisti e pagamenti in modo sicuro via Internet.

Come funziona il pagamento con la carta di credito?

La carta di credito contiene i dati bancari del titolare e il fido che la banca ha concesso. Con una carta di credito è possibile effettuare pagamenti sia online che in un qualsiasi negozio. Inoltre è possibile prelevare denaro dagli sportelli bancomat o postamat.

I pagamenti delle carte di credito funzionano con modalità pay later, ossia, con un addebito successivo al momento della transazione. In genere ciò avviene il 15 del mese successivo o comunque non oltre i 30 giorni dalla transazione effettuata.

Carta prepagata o ricaricabile cos’è e come funziona

Le carte prepagate possiedono come le carte di credito un numero a 16 cifre sono un tipo di carta di pagamento il cui credito non è detratto dal conto corrente bancario, in quanto non ha un conto corrente collegato. L’importo speso viene detratto direttamente dai fondi correnti ricaricati sulla carta.

Una delle più note è la PostePay (Standard 10 euro per accensione, o Evolution quest’ultima canone annuo 12 euro ma permette anche gli accrediti dello stipendio), ricaricabile allo sportello bancomat se si ha un conto poste, dal tabaccaio e alla posta. Quasi tutti gli istituti di credito hanno delle prepagate da poter ricaricare anche tramite il proprio conto bancario.

Abbiamo visto nel dettaglio la carta di debito e di credito quali sono le differenze tra esse, e cosa è una carta prepagata.

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Gatto e vaccinazioni, quali fare

Vaccinazioni gatto
Gatto e vaccinazioni, quali fare

Anche i gatti come i cani si possono ammalare per via di virus e batteri, ma fortunatamente esistono molte vaccinazioni per gatti efficaci contro alcune delle principali malattie infettive che colpiscono il gatto. Chi ha un gatto si chiede quali vaccinazioni fare, a tal proposito, dobbiamo specificare alcune cose.

I vaccini omologati per i gatti variano da Pase a Paese e, alcune malattie sono effettivamente pericolose solo in alcune zone del mondo e non in altre, in quanto non presenti, tra esse, ad esempio, la rabbia che in Italia è stata debellata.

Anche le diverse esigenze geografiche e gli stili di vita dell’animale che vive al chiuso o all’aperto, possono essere significative in tal senso. Vediamo quali vaccinazioni fare al gatto e quali evitare, i pro ed i contro delle vaccinazioni per gatti.

Gatto e vaccinazioni, quali fare e quali no: 8 malattie del gatto

Affidatevi ad un veterinario di fiducia che sicuramente sarà al corrente della situazione generale, conosce il vostro micio e anche le malattie più diffuse in zona per le quali consiglierà di vaccinare il gatto. In elenco vi citaimo le principale malattie che possono colpire un gatto:

  1. Panleucopenia felina (FIE)
  2. Herpervirus felino e calcivirus
  3. Virus della leucemia felina
  4. Clamidiosi felina
  5. Bordellosi felina
  6. Rabbia
  7. Virus felino da immunodeficienza (FIV) Peritonite infettiva felina
  8. Peritonite infettiva felina (FIP)

Ora vediamo nel dettaglio cosa sono queste malattie feline e quali danni possono comportare al gatto. Per molte di queste, ma non per tutte, il veterinario vi consiglierà la vaccinazione.

1# Panleucopenia felina (enterite felina o FIE) o parvovirus felino

Si tratta di una forma grave di gastroenterite che spesso risulta essere fatale. La Panleucopenia felina causa un rapido deperimento e la morte in breve tempo. Il vaccino è in grado di garantire un alto livello di protezione ed è quindi indicato.

2# Herpesvirus felino (FHV-1) e calcivirus felino (FCV).

Si tratta di due virus che causano la maggior parte delle influenze feline. I sintomi principali dell’Herpesvirus felino sono: raffreddore, congiuntivite, occhi e naso che colano, tosse e mal di gola. L’infezione può dar vita sia a forme lievi che gravi con effetti collaterali a lungo termine specie nei gatti giovanissimi e in quelli anziani.

I gatti contagiati possono diventare portatori sani ed avere delle riacutizzazioni nei periodi di stress. La vaccinazione riduce l’incidenza e la gravità della malattia.

3# Leucemia felina (FeLV)

Un virus che implica una malattia grave del gatto. Può essere contratto con contatto diretto di animali malati, alle volte da madre a figlio. Una volta acquisito l’agente patogeno della Leucemia Felina, spesso causa un’infezione cronica e l’insorgenza di formazioni tumorali che conducono alla morte del gatto.

In genere a distanza di 3 anni dalla diagnosi si arriva al decesso. E’ consigliata la vaccinazione sebbene non induca in tutti i soggetti l’immunità alla malattia.

4# Clamidiosi felina Chlamydophilia felis

In questo caso la vaccinazione tendono ad attenuare gli effetti della malattie come gocciolamento dal naso, congiuntivite. Si tratta di un batterio che si diffonde con facilità nelle case e nei luoghi dove vivono molti gatti. I soggetti giovani sono più vulnerabili all’infezione da Clamidiosi felina.

5# Bordellosi Felina

Una malattia che può colpire il gatto dovuta al batterio della Bordella bronchiseptica uno dei principali responsabili della nota “tosse del canile” che colpisce i cani.

Può contagiare anche i gatti causando gocciolamento del naso e starnuti associati ad un’infiammazione delle vie respiratorie superiori.

Si può trasmettere da gatto a cane e viceversa e da gatto a gatto. In genere il soggetto che si ammala risponde bene alle cure a base di antibiotici anche se a volte può instaurarsi una grave polmonite.

6# Rabbia

Come visto ed accennato la rabbia è stata debellata. Va ricordato che la rabbia colpisce tutte le specie a sangue caldo inclusi gli uomini e che viene trasmessa tramite saliva infetta e morso da gatto a gatto o altro animale infetto. Oggi è obbligatorio vaccinare i gatti (e i cani) contro la rabbia qualora vengano portati all’estero.

7#Virus felino da immunodeficienza (FIV)

Si tratta di un virus felino molto simile all’HIV umano. Questa infezione felina FIV (solo felina) solitamente viene trasmessa attraverso il morso del gatto. I sintomi che causa sono letargia, perdita di peso, diarrea ed infezioni croniche.

8# Peritonite infettiva felina (FIP)

Il Coronavirus (FCoV) è il responsabile di questa malattia del gatto. La Peritonite infettiva felina è molto diffusa, ma raramente causa la morte del gatto. I sintomi principali coinvolgono l’apparato respiratorio, gli occhi, il naso e causa la perdita frequente di peso associata a letargia. Il vaccino non è disponibile in tutti i paesi.

Vaccini per gatti e effetti collaterali

Alcune persone evitano di vaccinare i gatti per paura degli effetti collaterali che sebbene in alcuni casi possono essere gravi sono rari. Inoltre va detto che non tutti i soggetti vaccinati manifestano l’immunità sperata ma anche che molti di questi vaccini proteggono significativamente i gatti specie gli esemplari giovani, e quelli anziani.

Vaccinare il gatto?

Come visto le malattie più o meno gravi che possono colpire il gatto sono molteplici e tra le 8 citate alcune di esse possono risultare fatali, altre non sono presenti in Italia, altre si manifestano prevalentemente tra gatti che vivono in gruppo e fuori casa.

Andrà dunque valutato con il proprio veterinario quale vaccinazione fare al gatto fare in base all’esemplare e alla zona in cui si vive nonché in relazione al “modo di vivere del gatto” casa e fuori, solo casa etc.

Una volta intrapreso il piano vaccinale felino andranno pianificati i richiami che sono generalmente a cadenza annuale.

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TuliPark, l’Olanda sbarca a Roma con il giardino di tulipani più grande d’Italia

TuliPark, l'Olanda sbarca a Roma con il giardino di tulipani più grande d'Italia
TuliPark, l'Olanda sbarca a Roma con il giardino di tulipani più grande d'Italia

Una nuova iniziativa ha dato vita, in Italia, a vari giardini di tulipani in stile Olandese dove migliaia di tulipani multicolore sbocciano in terreni allestiti a tale scopo. Si tratta di un’iniziativa che si sta espandendo di anno in anno e che per il 2022 vede protagoniste tre citta d’Italia: Roma, Spoleto e Bologna, tre importanti città dal punto di vista turistico che da Marzo a quasi fine Aprile permettono anche di visitare dei magnifici giardini botanici coltivati completamente a tulipani.

TuliPark, l’Olanda sbarca a Roma con il giardino di tulipani

Più che un giardino TuliPark è un vero e proprio vivaio. I TuliPark di Roma, Bolgona e Spoleto ospitano più di un milione di tulipani multi colore, delle distese colorate che possono essere visitate da famiglie, scolaresche e gruppi, o anche da singoli.

Biglietto e accesso

I tulipani possono essere colti e pagati in loco o prenotati all’acquisto online del biglietto (comprensivo di 7 o più tulipani) con maggiorazione del prezzo d’ingresso.

Il biglietto andrà stampato e presentano all’ingresso. Il prezzo di ingresso è di 8 euro senza tulipani, euro 15 con 7 tulipani, 30 con 20 tulipani, 50 euro 50 tulipani. Il prezzo aumenta se si sceglie una quantità superiore di tulipani da cogliere. Il biglietto può essere acquistato anche in sede.

Ma puoi decidere se coglierli e quanti coglierne, pagandoli direttamente in sede. I bambini di un anno non pagano l’ingresso. In caso di pioggia, munirsi di ombrelli: il parco rimarrà comunque aperto al pubblico. Trattandosi di un evento che si svolge all’aperto non è richiesto il green pass.

Nel vivaio di tulipani possono accedere anche i cani al guinzaglio, e quindi il vostro amico fido potrà godere anche lui dei colori e dei profumi dei tulipani d’Olanda.

Come nasce l’evento e l’iniziativa TuliPark

L’evento che è già sul mercato da qualche anno, viene organizzato da privati e cooperative grazie ad un sistema di franchising che permette, attraverso l’investimento di un capitale di circa 40 mila euro e l’acquisto (possedimento) o l’affitto di un terreno di circa 10mila ettari l’allestimento del giardino di tulipani TuliPark e relativi servizi.

I campi di tulipani così allestiti e in fioritura, saranno aperti per circa un mese. L’apertura a Roma è prevista con l’ingresso della primavera il 22 di Marzo e si concluderà a metà Aprile. Leggermente posticipate ai primi di Aprile le aperture di Spoleto e Bologna.

Le attrazioni di Tulipark: mulino, zoccolo e tulipano gigante area relax e area giochi

All’interno dei tre parchi Italiani di tulipani sono presti diverse attrazioni indicate soprattutto per i bambini, inclusa animazione, l’uomo tulipano, il fotografo etc. Al Tulipark di Roma troverai la mucca frisona, il bellissimo zoccolo olandese gigante, calzatura tipica dell’Olanda, il bellissimo tulipano gigante, il mulino a vento e altre cose ancora. E’ prevista un area giochi per i bambini, e un area ristoro.

All’interno del parco di tulipani romano è prevista anche un’area adibita al relax con tavoli, panche e panchine, che permetterà di riposarsi ammirando i colori del cielo e la vista della distesa dei variopinti tulipani. Ricordo di non perdere questa esperienza: TuliPark, l’Olanda sbarca a Roma con il giardino di tulipani più grande d’Italia, questo perché il vivaio di tulipani romano è, a tutti gli effetti, il più grande dei tre allestiti in Italia. Inoltre sorge su di un’area riqualificata, adiacente (comunicante) con Villa Gordiani.

Come raccogliere i tulipani

Nel parco potrai cogliere i tulipani scegliendo tra più di 107 varietà colorate di questo fiore con metodo You-Pick, ossia tu cogli i tulipani e paghi alla cassa come un self service di vendita fiori. Le modalità di raccolta sono spiegate in una piccola mini guida che riceverete all’ingresso nel parco.

Andranno comunque estratti con il bulbo che verrà reciso recandosi al banco dove saranno anche incartati. Il prezzo è di circa 1 euro e mezzo a tulipano se raccolti da voi, e 1 euro se acquistati già recisi. Le piantine invece poste in vaso hanno un prezzo di 5 euro (3 bulbi) e 6 euro 5 bulbi.

Piantina TuliPark
Piantina TuliPark

Dove si trovano i TuliPark italiani

Le ubicazioni dei tre parchi TuliPark italiani sono strategiche: di seguito gli indirizzi delle varie sedi dei giardini di tulipani.

  • Il parco TuliPark di Roma si trova in via dei Gordiani 73: https://tulipark.it/roma/ per saperne di più. Apertura 22 Marzo.
  • Tulipark Bologna via dell’Arcoveggio 60.
  • Tulipark Spoleto sito in via Lenin 39 apertura dal 7 Aprile.

Le aperture dei parchi sono vincolate dalle fioriture: se le fioriture sono anticipate i parchi possono aprire anche prima delle date prestabilite. A fioriture ultimate i parchi chiudono. La durata dell’apertura è di circa un mese.

All’esterno del parco di tulipani di Roma ma anche degli altri vivai di tulipani della catena, si trova un parcheggio libero molto grande e non custodito dove poter parcheggiare auto, autobus e camper.

Cosa fare nelle vicinanze

Se vi trovate in visita al giardino dei tulipani olandese di Roma, vi trovate a soli 4 chilometri da uno dei monumenti più belli ed unici del mondo: il Colosseo, quindi il consiglio è di farvi una bella passeggiata ed approfittare anche delle bellezze storiche che Roma custodisce al suo interno da secoli.

Vi potrebbe essere utile anche leggere questa guida: quartieri più belli e storici di Roma

Come far durare a lungo i tulipani recisi

Una volta colti i tulipani verranno privati del bulbo, quest’ultimo sarà in vendita sul sito ed il ricavo andrà in beneficienza. Ma oltre a questo per far durare i tulipani che avete colto a TuliPark dovrete metterli in acqua appena giunti a casa, e porre il vaso in luogo fresco al riparo dal sole e da i caloriferi. Ogni 2 o 3 giorni sostituite l’acqua e inserire nel vaso qualche cubetto di ghiaccio.

Se avete acquistato delle piantine di tulipano in vaso in vendita nel parco a 5 e 6 euro (3 bulbi e 5 bulbi) potrete semplicemente innaffiarle con regolarità ed aspettare che in breve tempo fioriscano.

In questo modo potrete godere della fioritura dei tulipani più a lungo. Sapevate che il tulipano è un fiore che ha ispirato tante legende e stori? In questo articolo ne trovate ben 5: Leggende del tulipano 5 storie sui tulipani.

Curiosità sul tulipano

Non tutti sanno che un tempo i tulipani erano molto preziosi e possedevano dei veri e propri certificati di autenticità. Infatti, i tulipani avevano un vero valore commerciale e si sviluppò un vero e proprio traffico dei loro bulbi provvisti di certificati. 

Se dopo questa lettura o dopo aver visitato il parco vi viene voglia di allevare i bulbi di tulipano vi consiglio questa lettura: Bulbi di tulipano tutti i segreti per prendersene cura.

Una bella giornata da trascorrere all’aria aperta, una gita perfetta sia per i bambini che per gli adulti. Un modo di scoprire le bellezze floreali di questa specie e le sue innumerevoli varietà.

Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio, pro e contro

cameretta bambina Maison du Monde
Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio pro e contro

Cameretta piccola? Ikea, Maison du Monde o Mondo Convenienza o Vente Unique, sono solo alcuni dei marchi noti per camerette per bambini e ragazzi ma di proposto ve ne sono molte.

Il problema però, è capire quali sono le varie soluzioni salvaspazio per la cameretta, le proposte d’arredo che consento di inserire più letti e scrivanie in una camera di pochi metri quadrati, in modo funzionale. Vediamo come arredare una cameretta piccola e le 5 soluzioni di camerette salvaspazio che prenderemo in esame.

Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio e proposte d’arredo

Al di la del brand che si decide di scegliere è bene sapere che il mercato offre un’infinità di linee funzionali e colori per le camerette dei ragazzi, quel che va preso in esame, oltre il gusto estetico, è quello che riguarda il lato funzionale determinato dal poco spazio.

Una cameretta piccola di 6 metri quadri 8 metri o 10 metri in cui dover inserire uno o più figli diventa una sfida pratica difficile.

Le 5 camerette salvaspazio che prenderemo in esame sfruttano sistemi modulari differenti che rendono la camera d bambini e ragazzi più o meno fruibile e funzionale.

Cameretta Army Maison du Monde
Cameretta Army Maison du Monde

La cameretta con letti a castello 1#

Si tratta di una soluzione di vecchia maniera, tradotta oggi in chiave moderna e alternativa, che permette di inserire due letti in senso verticale e lascia libero il resto dello spazio per inserire armadietto e scrivanie.

Va detto che, tra tutte le soluzioni pera arredare una cameretta piccola di 6 metri quadri 8 metri essa è la soluzione più facile ma meno comoda sempre se parliamo di un letto a castello tradizionale.

Vantaggi: Il pro è che in genere si tratta di camerette economiche,

Contro: mentre per contro, va detto che queste soluzioni sono scomode per rifare i letti e non adatte (il letto superiore) ai bambini piccoli.

Cameretta con letti estraibili 2#

Molti marchi di mobili hanno realizzato delle camerette adatte per stanze piccole che possiedono strutture modulari e letti estraibili. In genere il secondo letto può essere estratto da sotto al letto primario, sia in senso tradizionale dal lato più lungo, sia per il verso contrario, soluzione quest’ultima, che prevede un binario a parete montato su un pannello in legno.

Vantaggi: il pro è che generalmente questa soluzione non ruba molto spazio e consente di fruire della parte superiore in cui possono essere installate ante o scaffali a giorno.

Contro: sicuramente la presenza del binario di scorrimento, potrebbe non essere adatta a bambini molto piccoli per loro sono necessari arredi sicuri. Andrà visionato con attenzione il meccanismo.

Cameretta con letti estraibili
Cameretta con letti estraibili – Ikea

Cameretta con letto a ribalta o scomparsa 3#

Le camerette con letti a ribalta sono funzionali e ordinate. Il letto o i letti della camera dei bambini non risultano a vista ma contenuti in appositi armadi. Anche in questo caso il letto a ribalta può venire estratto e aperto in ambedue i sensi (larghezza o altezza).

Vantaggi: una soluzione adatta a piccole camerette che lascia spazio per il gioco e lo studio, versatile ed adattabile in molti modi e numero di letti (3 letti in foto).

Lato negativo: l’unico handicap è quello di non avere il letto disponibile durante la giornata a meno che non venga aperto.

Letti a ribalta o scomparsa per camerette di camerettaideale.it
Letti a ribalta o scomparsa per camerette di camerettaideale.it

Cameretta con letti o armadio a ponte 4#

Tra tutte le soluzioni per arredare una cameretta piccola troviamo le camerette a ponte le quali prevedono una vasta gamma di tipologie strutturali, tant’è che, camerette di 8, 10 metri quadri ed oltre consentono l’inserimento anche di più d due letti con soluzioni combinate tra letti a ponte e letto estraibile, od anche un solo letto con armadio sovrastante come in foto.

Per un figlio solo, invece, si può optare per la soluzione a ponte o letto a soppalco e scrivania sottostante.

Vantaggi: ben modulabili offrono ampia scelta di soluzioni e mobili, posti letto armadi, scrivania.

Lati negativi: Il contro è che queste camerette richiedono spazi non ridottissimi ma al tempo stesso consentono di pianificare, secondo le proprie esigenze, ogni struttura utile in modo componibile.

La camera dei ragazzi: come arredarla
La camera dei ragazzi: come arredarla

Cameretta con poltrona o divano letto 5#

Una soluzione amata dai bambini più grandi e soprattutto dai ragazzi. La soluzione del divano o poltrona letto consente di creare una cameretta / studio, ben funzionale, risparmiando molto spazio, e creando un ambiente più formale sostituendo il letto tradizionale, appunto, con un divano letto o una o due poltrone letto.

Vantaggi: sicuramente si tratta di un modo funzionale per arredare una cameretta piccola di ragazzi e ragazze.

Il lato negativo: anche in questa soluzione c’è un lato negativo che, specie se si opta per una poltrona, non si ha la fruibilità h 24 del letto se non aprendolo.

Considerazioni

Abbiamo visto 5 soluzioni su come arredare una cameretta piccola di 6, 8, 10 metri, o comunque di pochi metri quadrati e le cinque tipologie di letto da adottare che poi sono, sostanzialmente, quelle che determinano la grande differenza in termini di spazio.

Ikea, Maison du Monde, Mondo Convenienza e Vente Unique e i siti citati nelle foto, offrono ampie soluzioni e tipologie di arredo per camerette, ma quel che è importante è pianificare nel dettaglio la stanza dei ragazzi o dei bambini e scegliere la soluzione più idonea per noi.

Camerette Ikea 2022 idee salvaspazio e sostenibilita’

Credit foto Maison du Monde, Ikea, Vente Unique, Camerettaideale.it, Camerettaxbambini.it

Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive

Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive
Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive

Una pianta molto bella dal portamento strisciante che, come il Ginepro Comune, appartiene alla famiglia delle Cupressaceae. Un arbusto il Ginepro Sabina sempreverde, prostrato, ricchissimo di ramificazioni sottili e flessibili ricoperti da minuscole foglioline aghiformi di colore verde.

Ha delle proprietà fitoterapiche emmenagoghe, emetiche ma anche abortive. Impariamo a conoscere le proprietà e la bellezza di questa pianta “Juniperus Sabina ginepro sabino” che cresce spontaneamente in natura nelle zone alpine e sui pendii soleggiati.

Juniperus Sabina ginepro strisciante fitoterapica

Il Juniperus Sabina, o Ginepro Sabino è una bella pianta dall’aspetto estetico e gradevole, coltivabile sia in terra piena che in vaso. Le foglioline verdi aghiformi sono opposte e disposte a coppia, tanto fitte da non permettere la vista dei rametti di colore bruno.

In particolari condizioni climatiche, e se posta in terra piena, può arrivare a diversi metri di altezza, raggiungendo anche gli 8 – 10 metri. Cresce generalmente nelle zone montane e viene collocato nei giardini a scopo ornamentale.

Le foglie sono munite di una ghiandola esterna che contenente essenza che conferisce alla pianta un odore caratteristico molto gradevole.

I fiori di Juniperus Sabina sono di due tipi, sia maschili che femminili. I fiori maschili sono raggruppati in amenti ovali aventi ognuno una brattea.

I fiori femminili invece si sviluppano in un piccolo galbulo di dimensioni simili ad un fagiolo che possiedono dei riflessi verde celeste e contengono al loro interno generalmente 2 semi di forma ovale e di consistenza rugosa. Fiorisce da aprile a maggio.

Juniperus Sabina ginepro strisciante: Raccolta e utilizzo

L’aspetto estetico è indiscusso, è sicuramente una bella pianta sempreverde che merita un posto nei giardini, specie nei giardini rocciosi dove si colloca molto bene.

Le sue proprietà abortive la pongono al centro di polemiche per le sue proprietà medico – legali non regolari, che si ottengono con l’utilizzo dovute alla presenza di una essenza tossica ricavata dalla distillazione (1,4% rendimento medio) che ha proprietà oxitociche. Inoltre, il Juniperus Sabina ha anche proprietà insetticide e può essere usata per tale scopo.

giardino roccioso con prato
giardino roccioso con prato

Composti chimici Ginepro Sabina: proprietà e modalità d’uso

I composti chimici di questa pianta sono principalmente i seguenti: sabinolo, sabinene, pinene, geraniolo, citronellolo, tannino, resina ed infine, cera.

Proprietà: come visto, possiede proprietà abortive, emetiche, ed infine emmenagoghe. L’intera pianta si rivela tossica sia per gli animali che per l’uomo.

Modalità d’uso

Il Ginepro Sabino viene utilizzato sotto forma di infuso, estratto fluido, essenza, tintura e anche polvere. In passato, questa pianta veniva usata contro i reumatismi, la gotta, come emostatico, vermifugo ed abortivo.

6 Curiosità sul Juniperus Sabina

  1. Un tempo era una pianta usata anche per la realizzazione di utensili da cucina sfruttando i rami più grossi della pianta.
  2. Noto anche come “cipresso dei maghi” il Ginepro sabina o sabino veniva utilizzato come amuleto per proteggersi dai sortilegi. Rientra dunque, come per altre specie fitoterapiche, tra le piante considerate “magiche“.
  3. A seconda della localizzazione geografica è noto con nomi diversi, tra i quali il più curioso è quello usato in Toscana dove viene chiamato “pianta dannata“. In Lombardia noto come Sprelone, o Erba sabina.
  4. Anticamente veniva utilizzato per favorire il parto delle vacche grazie alla presenza dell’essenza tossica con proprietà proprietà oxitociche.
  5. Infine il suo nome, “Sabina o Sabino” richiama la sua originaria presenza nell’antica località chiamata un tempo Sabina, ed oggi conosciuta come odierna Reatina.
  6. Con il suo “fratello di specie”, il Ginepro Comune, ma con proprietà molto diverse, si prepara il noto liquore di ginepro.

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Come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse

Giovani e giovanissime vestono jeans e t-shirt senza curarsi degli abbinamenti. Poi un giorno, si scoprono grandi, si guardano allo specchio, (ma può capitare a chiunque anche alle over 50) e ci si trova a non piacersi e a chiedersi come migliorare il proprio outfit e riuscire ad attuare dei cambiamenti che ci portino a sentirci meglio e a “brillare di luce propria” in ogni occasione.

In inglese questo miglioramento viene identificato nella parola glow up, ed è proprio questo di cui parleremo in questa guida, del modo in cui attuare un vero restyling un glow up in 5 mosse facili ma, soprattutto, alla portata di tutti.

Come migliorare il proprio outfit?

Se anche voi siete tra quelle persone che, perdono le ore davanti allo specchio nel provare e riprovare vari capi d’abbigliamento alla ricerca di quello che vi piace, allora forse siete nel posto giusto!
Dato che non è normale che improvvisamente non ci piaccia più nulla di ciò che abbiamo nel nostro guardaroba, le cose sono tre:

  1. O siete cambiate d’aspetto: più grasse? Più magre? Non vi state curando per nulla.
  2. O il vostro umore è nero e vi fa vedere ogni capo non gradevole.
  3. Infine terza alternativa, vuol dire che per molto tempo avete scelto dei capi a caso, e ora vi rendete conto che abbinarli non è affatto facile.

Come risolvere il problema e migliorare il proprio outfit? Per iniziare cercate di capire cosa vi piace e come trovare il proprio stile moda. Ora vediamo insieme come migliorare stile e outfit.

Migliora lo stile e l’outfit: glow up in 5 mosse

Se avete deciso di rinnovarvi e dare al vostro aspetto una nuova luce, iniziate ad operare, non solo dal guardaroba, ma dal vostro fisico: sistemati i capelli, magari dategli un taglio nuovo o cambiate il colore: sicuramente curateli a dovere.

Seconda cosa, ricordate di osservare una buona beauty routine che vi permetterà di avere una bella pelle a tutte le età, curare le mani, mangiare in modo sano e bere molto. Già in questo modo il vostro aspetto fisico migliorerà. Ma parlando di outfit ecco i 5 passi da fare.

Selezione del guardaroba 1#

Per prima cosa: compiete una selezione accurata di tutto il guardaroba cestinando solo i capi che davvero non vi piacciono. Tenete conto anche del loro colore e di come si abbina o no al vostro incarnato e al colore dei vostri capelli.

Allunga la vita del tuo guardaroba
Allunga la vita del tuo guardaroba

Acquistare nuovi capi passepartout 2#

Seconda cosa, per attuare un vero restyling un glow up in 5 mosse dovrete acquistare dei capi che si riveleranno dei veri passepartout in grado di valorizzarvi. Tra i capi indicati si collocano senza dubbio giacche e blazer che possono valorizzare sia pantaloni che gonne ed abiti.

Borsa e scarpe ricercate e accoppiate per valorizzare l’outfit 3#

Munitevi di accessori TOP: non ne servono molti ma due belle borse abbinate a due paia di scarpe favolose, magari una con tacco comodo ed una più femminile e slanciante vi aiuteranno moltissimo ad accrescere il valore aggiunto del vostro outfit.

Accessori e monili 4#

Non solo borse e scarpe riescono a valorizzare anche un semplice paio di jeans indossati con camicia o maglietta, ma anche un bel paio di orecchini, una cinta ricercata o magari una bella collana o un orologio. Non occorre riempirsi di gioielli e monili, ma sceglierne pochi che siano però adatti e valorizzanti.

Make up intonato 5#

Infine, ogni outfit che si rispetti si riesce a migliorarlo abilmente con i capelli curati e un make up azzeccato. Semplice o no che sia, un make up che vi doni un viso più sano e luminoso che evidenzi i vostri punti forti, siano essi gli occhi, le labbra o gli zigomi, sarà perfetto per completare e migliorare l’ outfit.

Non ci credete? Immaginate una sposa vestita di tutto punto che si presenti con un viso stanco e e dei capelli sciatti: avrebbe lo stesso aspetto e effetto di una sposa truccata ed acconciata? Sicuramente no!

Questo non vuol dire che ci si deve truccare come se fosse il giorno del proprio matrimonio, ma che, aggiungere un velo di lucido alle labbra e un po’ di rimmel a dei capelli puliti e ben tenuti, sicuramente migliorerà già di molto il proprio aspetto e l’outfit nel suo insieme. Penso sia chiaro, ora, come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse, facile come promesso? Peso di si!

Consigli finali

L’ultimo consiglio che mi sento di darvi è quello di essere curate, lavare i denti più volte al giorno, (se fumate abbiate cura di fare la pulizia dei denti 2 volte l’anno) pulire le unghie e possibilmente tenetele curate e rifinitele anche solo con un po’ di smalto trasparente o dai colori tenui. Infine, non dimenticate che seguire le regole bon ton moda e le regole del galateo nell’abbigliamento vi aiuterà ad azzeccare l’outfit giusto per eventi importanti.

Tutto questo contribuirà a migliorare l’outfit, l’aspetto finale e a raggiungere un glow up perfetto e sfavillante in cui brillerete di luce propria e soprattutto, guardandovi allo specchio, finirete per apprezzarvi con ogni outfit.

Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto
Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

Un cucciolo di cane rappresenta una ventata di allegria. I piccoli cani amano giocare, correre, si stancano con facilità, chiedono attenzioni e mordono tutto. Cani che rosicchiano e mordono gli oggetti di casa, tappeti, sedie e quant’altro, non risultano però poi così dolci e coccolosi, o meglio, non lo sono nel momento che compiono la marachella.

Ma scuramente se siete qui vi state chiedendo: perché mordono tutto e come fare a farli smettere? Scopriamo insieme.

Cane che morde tutto? Ecco perché lo fa

Un cane piccolo è un po’ come un bambino piccolo. Attraverso la bocca e l’olfatto il cucciolo esplora l’ambiente, impara a conoscere forme, colori ed odori. In più, va detto che anche la dentizione può contribuire a far si che il cucciolo di cane morda tutto.

I denti che vengono cambiati durante la crescita del cane, procurano fastidio al cucciolo, ed il rosicchiare è un’attività che allevia il disturbo e costituisce un valido anti stress.

Ovviamente, ogni cane è una cosa a se stante: ci sono cuccioli distruttori a 360 gradi e cani più tranquilli che si limitano a rosicchiare pochi oggetti scelti come i preferiti, altri che rubano ciabatte e calzini ma non rovinano nulla o quasi. Ma come fare ad insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto?

Come insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

I cani si addestrano “condizionandoli”. Il condizionamento avviene attraverso l’uso di piccoli premi che generalmente sono golosi bocconcini, carezze ed esplosioni di “bravo”. Il cane ama sentirsi lodato dal suo padrone, e di certo, adora i premi in cibo.

Ogni cosa che gli vogliamo insegnare, va supportata da un premio. Anche insegnare al cane a non tirare al guinzaglio è una pratica che richiede tempo, pazienza e tanti premi, così come molte altre attività.

Per quanto riguarda il rosicchiare e mordere tutto, dovremo proporgli un’alternativa gradevole che generalmente è costituita da giochi adatti alla sua mole e al suo livello di distruzione. Quando trovate il vostro cucciolo intento a rovinarvi il tappeto di casa o a rosicchiare un cuscino, rimproveratelo con un “no”, proponetegli un alternativa e premiatelo.

Per farlo è necessario imparare a dare al cane i comandi giusti affinché ci comprenda e impari a capire ed ubbidire: pochi comandi e ben chiari.

Tanta pazienza

Non impaurite il cucciolo e non vi mettete ad urlare o a picchiarlo, dovrete avere tanta pazienza e proporgli continuamente delle alternative. Vedrete che, piano piano, imparerà ad accettare l’alternativa specie se il gioco è particolarmente interessante, e imparerà a non rovinare i mobili e gli accessori della vostra casa.

Esistono poi dei deterrenti olfattivi che rendono sgradevole rosicchiare il tappeto od altro. Spruzzati sulle superfici di casa (mobili, tappetti e cuscini) che intendete preservare, potranno aiutarvi a compiere questa ardua impresa con il vostro cagnolino (piccolo o grande che sia).

Alcune razze di cani comunque tendono ad essere più distruttive di altre ma crescendo, e grazie ai dovuti insegnamenti e alla vostra pazienza vedrete che riuscirete ad arginare il problema anche con il cane più birbante.

Considerazioni e consigli

Non dimenticare che prendere un cane è una grande responsabilità, richiede impegno, amore e tanta pazienza. Un cane non è un pupazzetto di stoffa, ma un esserino amorevole che combina anche guai, specie da piccolo.

Tra i guai che può combinare un cucciolo non c’è solo il mordicchiare tutto, ma anche fare pipì e popò dove non vorreste, svegliarvi di notte con il suo pianto, voler uscire, saltare su divani e letti: siete pronti a munirvi di amore e pazienza?

Se la risposta è si, allora siete pronti per crescere un bel cucciolo di cane e farne un cane adulto affettuoso e ben disciplinato che avrà dimenticato come mordere tutto e ubbidirà ai vostri comandi senza troppa difficoltà!

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