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venerdì, Ottobre 3, 2025
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L’angolo ufficio uno spazio da creare in casa

L'angolo ufficio uno spazio da creare in casa
L'angolo ufficio uno spazio da creare in casa

Non tutti hanno la possibilità di avere una stanza da adibire ad ufficio in casa. Eppure con lo smart working l’esigenza dell’ufficio in casa è diventata comune a molti.

Non che in precedenza, prima della pandemia, non vi fossero lavori svolti da casa, ma diciamo pure che con i vari lockdown, ci si è resi conto di come alle volte lavorare da casa sia produttivo e comodo, sia per le aziende, che per alcuni lavoratori.

Creare l’angolo ufficio in casa diviene per molti, una vera e propria esigenza: vediamo come fare!

Come creare l’angolo ufficio in casa

Le idee per creare un ufficio in casa sono molte, e se nel web vi accingete a fare una semplice ricerca per immagine ne trovate tante, alcune creative, altre meno.

Diciamo però che il problema non è quello di dover considerare la scrivania più giusta per poter svolgere il proprio lavoro da casa, ma piuttosto quella di riuscire a ritagliarsi uno spazio funzionale da adibire ad ufficio.

7 consigli e possibili soluzioni per creare un ufficio in casa

  1. Una stanza per noi
  2. Destinare a nuovo utilizzo lo stanzino
  3. Rinunciare ad un bagno in più (se ne avete 3)
  4. Il sottoscala
  5. Un corridoio o un ingresso ampio
  6. Dividere la cucina e creare un anglo cottura in soggiorno
  7. L’ufficio soppalcato

Una stanza per noi: ufficio top

La soluzione a cui tutti ambiremo è sicuramente quella di avere una stanza in più, da poter adibire ad ufficio: situazione quasi mai possibile che ci costringe ad optare per le altre idee per l’ufficio.

Destinare a nuovo utilizzo lo stanzino

Avete due stanzini in casa? O magari un solo stanzino che utilizzate poco ed è pieno di cianfrusaglie? Bene, è arrivato il momento di svuotarlo e utilizzarlo per creare un piccolo nuovo ufficio.

Se vi serve spazio per alcuni oggetti che vi erano riposti create un palchettone in corridoio o in ingresso o realizzate un armadio a muro in qualche area della casa.

Rinunciare ad un bagno in più

In una famiglia due bagni sono ormai indispensabili, ma possiamo tranquillamente rinunciare al bagno di servizio, ossia il terzo bagno di cui molte case e i villini a schiera sono spesso dotati.

Al posto del bagno troverà collocazione un piccolo ufficio da destinare al vostro lavoro da casa.

Il sottoscala si trasforma in ufficio

Molte case a più piani possiedono dei sottoscala che, talvolta rimangono inutilizzati. Un sottoscala alto può tranquillamente trasformarsi in un angolo ufficio funzionale e riservato.

Vi ricordo che tavoli consolle e sedie pieghevoli possono rivelarsi molto utili per guadagnare spazio in casa e creare angoli da sfruttare all’occorrenza.

Corridoio o ingresso uno spazio da sfruttare per lavorare

Ovviamente, non tutti i corridoio o gli ingressi possono assolvere questa funzione ma, in alcune case si hanno dei corridoi ampi e lunghi o degli ingressi molto comodi che possono tranquillamente accogliere una scrivania per dar vita ad un angolo ufficio, separato magari da pareti in materiale plastico traforato, o da un semplice separè che rinnova casa, e le conferisce un aspetto curato e diverso.

Dividere la cucina e creare l’ufficio

Qualora si possieda una cucina grande si potrà sacrificarne una parte, o magari dividerla in due. In alternativa, è possibile spostare la cucina in soggiorno realizzando un bell’angolo cottura e destinare la piccola vecchia cucina ad uno studio per poter lavorare da casa. La soluzione andrà valutata da caso a caso in relazione all’ambiente e alle necessità familiari di chi vi abita.

L’ufficio soppalcato

Questa soluzione soppalcata dell’ufficio è realizzabile in case che possiedano soffitti alti, come sono alcune vecchie case di un tempo.

La zona soppalcata potrà essere creata in ingresso, in una camera od anche nel soggiorno rispettando semplicemente lo stile d’arredo sottostante. Tra tutte le soluzioni per creare l’angolo ufficio in casa questa è quella che piace di più, anche se non attuabile in ogni luogo.

7 idee per creare un angolo ufficio in casa
7 idee per creare un angolo ufficio in casa

Realizzare l’ufficio in casa: si può!

Le 7 idee per creare un angolo ufficio in casa, o un vero e proprio spazio lavoro, possono anche adattarsi ad ambienti piccoli e medio piccoli, semplicemente destinando a studio o officio un angolino del soggiorno o di una camera ad accogliere una scrivania di dimensioni contenute da accogliere, ad esempio, in un angolo, in un vano muro, od anche in un armadio a muro, o semplicemente incassandola in una libreria esistente o da progettare.

Con quali piante rampicanti rivestire un muro

ficus rampicante repens o pumila
Con quali piante rampicanti rivestire un muro

Terrazzi, balconi e giardini con la primavera tornano a fiorire e a rivestire di verde e colori ogni angolo ben strutturato del giardino e degli spazi verdi domestici.

Capita di volere rivestire un muro di verde per abbellirlo e caratterizzarlo, specie qualora si tratti di mura di cinta o di spinta particolarmente alti e incombenti.

A tal proposito per rivestire un muro vi sono piante rampicanti più o meno adatte, alcune sempreverdi altre invece a foglia caduca: scopriamo quali sono!

Con quali piante rampicanti rivestire un muro: pianta sempreverde o pianta a foglie caduche?

Se si ha un muro incombente o semplicemente si decide di rendere verde la parete di un balcone o terrazzo le soluzioni da prendere in considerazione sono di due tipi: pianta sempreverde o pianta a foglie caduche?

La seconda cosa da considerare è se si desidera una pianta rampicante con ricca fioritura o al contrario, una pianta rampicante per muro con scarsa fioritura, insignificante fioritura, o priva di quest’ultima.

Vi sono infatti situazioni in cui un rampicante con fioritura abbondante potrebbe costituire un valore aggiunto, ma in altre situazioni, un muro ricoperto di fiori potrebbe creare problemi attirando api, vespe e calabroni.

Piante rampicanti per rivestire muri e grigliati

La zona climatica e l’esposizione al sole intenso della pianta, o scarso, è uno degli elementi da prendere in considerazione quando si sceglie qualsiasi pianta. Allo stesso modo, decidere per una decidua che perde foglie significa avere in inverno foglie da raccogliere ed un muro “nudo”.

Al contrario però, un rampicante sempreverde andrà potato di frequente a seconda della specie, e adornerà il muro con fioriture più o meno vistose che, in alcuni casi potranno essere piacevoli in altro recare disturbo.

Pianta rampicante decidua: la vita americana

Tra le piante rampicanti decidue che sono in grado di ricoprire abbondantemente muri anche estesi si colloca la vite americana, una specie botanica che in autunno, prima di far cadere le foglie, li tinge di un suggestivo rosso.

Specie rustica molto resistente con scarse esigenze colturali.

Rampicante sia deciduo che persistente: la Bugavillea

La Buganvillea è insieme alle Clematidi, alla Passiflora e al Glicine tra le piante rampicanti con fioriture molto belle. Mentre le Clematidi e la Passiflora sono rampicanti abbastanza delicate che perdono le foglie in inverno, incluso il Glicine, la Bugavillea non perde le foglie.

La Buganvillea se viene collocata in buona esposizione e in zone climatiche miti come le zone costiere, nell’Italia centro meridionale cresce bene, fiorisce e non spoglia. La Buganvillea è una delle specie botaniche più note per la bellezza della fioritura.

Falso gelsomino o trachelospermum

Per rivestire grigliati e muri, ma in questo caso va sostenuto e guidato, il gelsomino, falso gelsomino, ma anche il vero gelsomino sono due piante rampicanti dalle fioriture piccole e profumate.

Il gelsomino perde le foglie mentre il Trachelospermum o falso gelsomino è un sempreverde che richiede due o tre potature dalla primavera all’autunno e regala un fogliame verde lucido e fiori bianchi profumatissimi.

trachelospermum Jasminoides
trachelospermum Jasminoides

Edera Elix rampicante sempreverde

Una pianta sempreverde che può ricoprire velocemente grigliati e muri, non perde le foglie ed è economica e resistente. Sul mercato se ne trovano diverse tipologie.

La sua crescita è rapida e richiede molte potature per questo è consigliabile adottarne una specie a foglie piccole e crescita meno rapida. Da sconsigliare l’Edera su recinzioni in fero od altro perché i suoi tronchi crescendo possono danneggiare le strutture.

Edera
Edera

Il Ficus Repens o ficus Pumila

Le specie botaniche rampicanti adatte per rivestire un muro sono moltissime e a tal proposito vi consiglio di andare a scandagliare con attenzione la guida in verde dove ne troverete elencate e descritte moltissime.

Quali rampicanti scegliere per giardino e terrazzo

Tra le specie rampicanti tappezzanti resistenti adatte a rivestire i muri merita un posto in primo piano il Ficus Pumila o Ficus repens.

Il Ficus Repens o ficus Pumila
Il Ficus Repens o ficus Pumila

Tappezzante, sempreverde a crescita rapida ma, al tempo stesso, contenuta rispetto all’edera, non richiede potature se non quelle di contenimento in termini di espansione verticale e orizzontale ma non di superficie, come si può vedere dalle foto rimane radente al muro o quasi, crescendo in altezza e larghezza.

Noduli tiroidei e tumori della tiroide cause e rimedi

Noduli tiroidei e tumori della tiroide cause e rimedi
Noduli tiroidei e tumori della tiroide cause e rimedi

La tiroide è una ghiandola complessa che può funzionare male sia in difetto ipotiroidismo che in eccesso, ipertiroidismo. Tra le malattie della tiroide si collocano i noduli. I noduli tiroidei sono molto frequenti e colpiscono circa una donna su tre.

Con indice minore i tumori della tiroide possono colpire anche le persone di sesso maschile. Ma cosa sono i noduli tiroidei e come curali? Vediamo noduli e umori tiroidei quali sono e come intervenire.

Noduli tiroidei cosa sono?

I noduli tiroidei sono formazioni rotondeggianti che possono venire rilevate sia con la palpazione che con esami specifici. L’ecografia consente di rilevare anche dei piccoli noduli tiroidei mentre la palpazione è in grado di percepire noduli medi e grandi.

L’ecografia rileva una densità di tessuto nodulare che si diversifica dalla densità del tessuto limitrofo sano circostante.

I noduli tiroidei possono essere singoli o multipli, ripieni di liquido come i noduli colloidali, o densi come i noduli solidi. In genere vengono rilevati per via di alcuni disturbi dovuti a malfunzionamento tiroideo che può coinvolgere fegato e digestione, o con la palpazione occasionale.

Gli esami diagnostici

L’ecografia può essere confermata da un approfondimento effettuato mediante scintigrafia con isotopo radioattivo che permette di verificare l’attività del nodulo: nodulo caldo o nodulo freddo.

Al di la di questo va detto che solo il 5 % dei noduli tiroidei rilevati presenta origine tumorale, mentre la stragrande maggioranza dei noduli tiroidei è benigna. Per confermare la benignità del nodulo viene effettuato l’ago aspirato.

Successivamente i noduli vengono trattati con la somministrazione di T4 “tiroxina” che serve a tenerli fermi ed evitare che si ingrossino ulteriormente. In altri casi si rimuovono chirurgicamente. I tumori della tiroide invece avranno un trattamento differente.

Tumori della tiroide, distinzione e approccio terapeutico

Oltre ai tumori benigni e agli adenomi, vi sono anche delle formazioni tumorali maligne che possono colpire la tiroide e che possono essere divise in 4 tipologie:

  1. CARCINOMA PAPILLARE
  2. CARCINOMA FOLLICOLARE
  3. CARCINOMA INDIFFERENZIATO
  4. CARCINOMA MIDOLLARE

Carcinoma Papillare tiroideo

Il carcinoma Papillare della tiroide è la forma di tumore tiroideo più frequente tra le 4 che abbiamo preso in esame. E’ più frequente nelle donne e nei pazienti che hanno un’età al di sotto dei 40 anni.

In realtà se pur molto frequente è caratterizzato da un basso grado di malignità che nei pazienti più anziani tende ad aumentare, Tra le cause, specie nei soggetti giovani a si colloca l’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Carcinoma Follicolare tiroide

Il carcinoma Follicolare si manifesta raramente e rappresenta il 5 % circa di tumori tiroidei. Molto più frequente nelle persone anziane e in particolare nelle donne nelle quali si dimostra più aggressivo rispetto al carcinoma Papillare.

Tra i fattori di rischio del Carcinoma follicolare della tiroide si colloca anche la carenza di iodio nella dieta.

Carcinoma Indifferenziato della tiroide

Si tratta di una forma tumorale anaplastica molto rara che si riscontra nelle persone anziana sopra i 60 anni di età. Il Carcinoma Indifferenziato della tiroide ha un elevata malignità e si manifesta in genere in persone già portatori di gozzo.

Carcinoma midollare tiroideo

Anche il carcinoma Midollare della tiroide rappresenta il 5 % dei tumori tiroidei. Si origina dalle cellule parafollicolari e tende a colpire spersone sopra i cinquant’anni di età.

In questa forma di tumore si riscontra una certa familiarità. Può essere associato ad altri tumori o patologie specifiche dell’apparato endocrino.

Diagnosi tumore della tiroide

Il percorso diagnostiche che viene seguito per la diagnosi dei tumori tiroidei è il medesimo di quello che si attua per i noduli: ecografa, scintigrafia, ed ago aspirato.

Terapia tumori tiroidei

La terapia dei carcinomi della tiroide è chirurgica e radio-metabolica seguita successivamente da una terapia sostitutiva di ormoni tiroidei.

Oltre alle integrazioni tiroidee è consigliabile una dieta alimentare adeguata, integratori minerali e vitaminici ed eventuali integrazioni omeopatiche. Il medico che prende il cura il paziente valuterà da caso a caso ogni dettaglio.

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Moda colori di stagione tra tinte pastello e toni decisi

Moda colori di stagione tra tinte pastello e toni decisi
Moda colori di stagione tra tinte pastello e toni decisi

Colori colori e ancora colori, ogni stagione designer e stilisti ne lanciano di nuovi ma, è da un po’ di tempo che le tinte pastello si fanno strada tra i colori moda. Si sa bene che tra incarnato, capelli e fisonomia, alcuni colori ci donano moltissimo mentre altri riescono anche a penalizzarci.

Per questo la scelta dei colori da indossare è molto importante. Fortunatamente moda e colori sono un binomio che spesso lascia ampio spazio di scelta per ogni stagione, non da meno per questa primavera estate che si distingue non solo per le tinte pastello, tanto romantiche e sempre molto apprezzate dalla sfera femminile.

Anche per i colori moda accesi e decisi, tra cui ricordiamo il rosso, l’arancione ed il giallo. Scopriamo l’universo cromatico di questa stagione primavera estate 2022, e tutti i colori che meglio la rappresentano.

Moda colori di stagione 2022

Cambiano un po’ le linee degli abiti, si rivalutano la moda anni 70 e lo stile vintage, le vetrine si popolano di capi retrò in cui i colori che emergono sono principalmente le tinte pastello i colori tenui come il rosa pallido, il verde acqua ed il celeste, senza disdegnare alcune delle tonalità più accese nonché varie fantasie su sfondo colorato.

Colori come il rosso, il nero ed il bianco tornano ad essere super gettonati e il binomio colore come rosso e bianco nero e rosso o bianco e nero si rivelano sempre come delle scelte super vincenti da sfoggiare in tutte le occasioni. Ma va detto che un little black dress è perfetto anche in estate, magari da indossare di sera.

Anche alcuni colori eleganti come il beige chiaro ed il color champagne si rivelano perfetti da indossare in primavera estate per abiti, top ed accessori, così come i colori tipici della terra dal giallo ocra al marrone tinte e nuance che fanno tanto “africa e savana”.

Foto vestito e top

Quali i colori più facili da indossare?

Sicuramente, se il nero sta bene a tutti, ma come ben si sa non è il massimo da indossare quando fa caldo, il bianco invece, è perfetto specie se si è abbronzate, così come tutte le tonalità di giallo, l’arancione, ma anche tinte pastello come il rosa colori che mettono in risalto una bella abbronzatura estiva.

Attenzione alle tonalità molto chiare se la nostra silhouette non è proprio perfetta e se abbiamo qualche chilo. In tal caso si può giocare con blazer, capi dal taglio morbido con le contrapposizioni e l’alternanza di colori, evitando le tinte uniche. In estate sfoggiare un bel mini dress come questo ” White midi dress” è davvero una scelta vincente per molte donne.

Non sono infatti, solo i colori a fare la differenza ma anche le linee del capo moda che si decide di indossare. Ricordiamo che la scelta dello stile moda, al di la del periodo storico deve rivelarsi in linea con la nostra persona sia dal punto di vista fisico che di incarnato.

Moda colori ed accessori: mini bag colorate e carpe in tinta

Sostanzialmente i colori moda rispettano molto la tendenza per gli accessori e soprattutto delle mini bag primavera estate (di cui vi abbiamo parlato). Modelli piccoli super colorati che mettono in risalto gli outfit personalizzandoli moltissimo.

Ma alle volte il mondo può rovesciarsi e, le mini bag, diventano uno spunto da cui partire per il nostro outfit compreso quelle che accessoriano un “Ripped jeans for woman” alla moda. Certo è che la scelta dei colori moda è vasta e spazia moltissimo tanto da consentire ad ogni persona di scegliere le tinte più idonee per lei, senza troppi problemi.

Trovate questi ed altri interessanti capi di abbigliamento, vestiti inclusi sul sito Femmeluxe. Ma no ci dimentichiamo che anche in estate tra vestititi mini e maxy, gonne, pantaloni e short i women’s longewear set rappresentano sempre la scelta più comoda da sfruttare pin casa, per lo sport e per le occasioni informali.

Il buon gusto ed i giusti abbinamenti consentiranno di trovare il proprio stile moda in sintonia con le tendenze colori, senza troppi problemi.

Consigli utili per la scelta delle tende

Consigli utili per la scelta delle tende
Consigli utili per la scelta delle tende

Non è semplice orientarsi nel mondo delle tende per scegliere il modello e lo stile più adatto alla nostra casa: questo elemento di biancheria per la casa risulta fondamentale sia da un punto di vista funzionale che estetico e va quindi selezionato con cura. Ogni anno poi, i colori di tendenza per i tessili d’arredamento cambiano. Come scegliere le tende di casa? Ecco i consigli degli esperti di Carillo Home per aiutarti a scegliere le tende perfette!

Come scegliere le tende in base alle dimensioni della stanza e delle finestre

Le tende devono garantire il giusto livello di privacy all’interno di ogni abitazione, ma al tempo stesso devono consentire il filtraggio della luce naturale necessaria per illuminare l’ambiente nelle ore diurne.

Le dimensioni della stanza influiscono in modo notevole sulla scelta delle tende: in una stanza piccola è meglio optare per tendaggi leggeri e colori chiari, che contribuiscono a dare l’impressione di un ambiente ampio e luminoso; in una stanza più grande, invece, possiamo sistemare tende realizzate in tessuti più pesanti e quindi oscuranti, per veicolare la sensazione di una stanza accogliente e più raccolta.

Lunghezza tende

Un altro fattore da prendere in considerazione quando ci si muove alla ricerca di tende per la nostra casa riguarda la forma delle finestre: ecco perché esistono una serie di modelli diversi di tende tra cui scegliere.

Le tende lunghe sono perfette per finestre grandi e per portefinestre: si tratta della tipologia più elegante e versatile, che può essere sistemata secondo i diversi gusti con un fermatenda che rappresenta un ulteriore tocco di stile.

Tipologie di tende

Anche le tende a pannelli scorrevoli sono pensate per finestre ampie e larghe vetrate: permettono di regolare la luce in modo da decidere esattamente il tipo di illuminazione naturale che deve ricevere la stanza.

Le tende a pacchetto si adattano a diverse tipologie di finestre: la loro caratteristica principale è quella dell’installazione, queste tende vengono letteralmente “montate” sulla finestra e hanno quindi bisogno del giusto spazio al di sopra dell’infisso.

Abbiamo poi le tende a rullo, scelte soprattutto in case in cui prevale uno stile moderno perché sono pratiche e possono essere anche automatizzate, gestendone a distanza apertura e chiusura.

La scelta del tessuto dipende dalla nostra volontà di lasciar filtrare o meno la luce: una tenda leggera lascerà filtrare i raggi del sole creando un’illuminazione calda e diffusa, mentre al contrario una tenda pesante avrà un effetto oscurante e fungerà da schermo nei confronti della luce naturale proveniente dall’esterno.

Molto adottata è la soluzione del doppio tessuto con tende leggere e pesanti che scorrono su binari diversi da posizionare a proprio piacimento.

Scelta cromatica delle tende: un tocco di colore in ogni ambiente

Di stanza in stanza cambia il fabbisogno di luce e il livello di privacy desiderato: in camera da letto si scelgono tende più pesanti ed oscuranti, o doppie tende, perché si tratta della stanza più intima della casa che è necessario proteggere da occhi indiscreti; le tende leggere e trasparenti possono essere scelte, invece, per la zona living e la cucina, ambienti in cui la luce naturale è sempre benvenuta. I tessuti e la loro tipologia e pesantezza si adattano, di volta in volta, alle varie situazioni abitative.

Consigli sulla scelta del colore per le tende

Colori e fantasie delle tende devono essere in armonia con l’ambiente circostante per evitare un contrasto troppo evidente. Uno stile classico predilige toni chiari e neutri, mentre un ambiente più moderno viene ravvivato ulteriormente da tende colorate, sia nelle sfumature pastello che in quelle più vivaci. Le tende ed i loro colori andranno scelte in base allo stile d’arredamento e ai colori adottati per l’insieme.

Un buon trucco può essere quello di scegliere tende che richiamano un colore presente in un complemento d’arredo importante, come quello del divano o di qualche parete.

Anche la scelta delle fantasie segue le stesse regole: cerchiamo di orientarci su stampe che si armonizzino con lo stile principale del nostro arredamento, rappresentando al tempo stesso un tocco cromatico che attira l’attenzione senza distoglierla dal resto dell’ambiente, ma regalando una sensazione di accogliente continuità.

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Pino Silvestre o Pinus Silvestrys albero fitoterapico uso e norme di coltivazione

Pino Silvestre o Pinus Silvestrys
Pino Silvestre o Pinus Silvestrys

Tutti conosciamo i classici pini e le varietà. Il Pino Silvestre, nome botanico Pinus Silvestrys, conosciuto anche con il nome di Pino di Svezia, appartiene alla famiglia delle pinaceae ed è un albero a crescita media che può raggiungere anche i 40 metri di altezza di importanza primaria nelle specie arboree.

Si tratta di una specie botanica sempreverde con foglie aghiformi che produce pigne e di cui l’impiego in ambito fitoterapico, ma anche in ambito arredamento e industriale, è molto diffuso per le peculiarità dei composti, del legno, e di tutta la pianta in genere.

Vediamo quali sono le proprietà fitoterapiche del pino silvestre il suo utilizzo e le norme di coltivazione di questo albero sempreverde.

Pino Silvestre o Pinus Silvestrys albero fitoterapico uso e norme di coltivazione

Il Pino Silvestre presenta un unico tronco dritto, raramente biforcato si completa nella parte superiore con un’ampia chioma irregolare. La corteccia è squamosa e fessurata. Le foglie dei pino sono disposte a due a due su rametti, sono aghiformi, inguainanti e glauche e soprattutto molto aromatiche.

I fiori del pino sono sia maschili che femminili, quindi si tratta di un albero autoimpollinante. I fiori maschili del pino sono riuniti in coni e si trovano nella parte superiore di rami, contengono molto polline; mentre quelli femminili, si trovano raccolti in coni nella parte terminale dei rami spesso singoli o in piccoli gruppi. Il polline che fuoriesce dalla chioma di un pino è giallo oro e di quantità notevole.

Il frutto del pino è uno strobilo o pigna, (struttura riproduttiva delle conifere) che matura al secondo anno e che libera i suoi semi nella primavera successiva. Viene spesso coltivato, presente in ville e giardini forma vaste colonie in montagna. Cresce in quote che vanno dai 400 ai 1900 metri di altezza.

Ne sono descritte più di 140 sottospecie con varietà morfologiche che si mantengono abbastanza uniformi tra di loro. Può ricordare il Pinus Pinea che possiede chioma ad ombrello e produce pinoli.

Pino Silvestre o Pinus Silvestrys albero fitoterapico uso e norme di coltivazione

Pino Silvestre Coltivazione

Cresce in modo spontaneo nelle zone montane ma può essere anche coltivato. E’ adattabile e non ha esigenze specifiche in termini di acqua e terreno.

Cresce bene anche su terreni calcarei, vulcanici o argillosi. Resiste alle basse temperature. Molto diffuso sulle Alpi, nei parchi e neri giardini specie nell’Europa centrale e settentrionale.

Raccolta ed utilizzo Pino Silvestre

La raccolta avviene in estate quando le temperature sono alte. Le parti utilizzate del Pino Silvestre sono le gemme, i rametti e la resina.

I composti chimici presenti sono Tannino, resina, acido primarico, acido primarinico, pinipicrina e terpeni.

Proprietà Pino Silvestre e modalità d’uso

Le proprietà fitoterapiche riconosciute al pino silvestre sono molteplici, tra esse ricordiamo quelle antisettiche ma soprattutto quelle balsamiche ed espettoranti. Viene utilizzato sotto forma di decotto, infuso, estratto fluidi, essenza e catrame.

Curiosità sul Pino Silvestre

Oltre agli utilizzi descritti, le pigne del pino sono molto utilizzate nelle creazioni natalizie per formare centro tavola, porta candele ed altre decorazioni da appendere e non.

Molto in uso le pigne dipinte in oro e argento od anche semplici e naturali. Adatte per l’accensione dei fuochi dato il loro alto potere combustibile dovuto alla resina contenuta.

Dal pino si ricava anche la resina trementina con azione esterna rivulsiva. Dalle foglie del pino tramite sfilacciatura si ottiene la cosiddetta “lana di bosco” utilizzata per imbottire i cuscini.

Il legno di Pino Silvestre è molto ricercato per i lavori di falegnameria e nell’industria artigianale e d’arredamento. Usto anche nell’edilizia e nei cantieri navali, per strumenti musicali, pasta di carta, lavori idraulici, serramenti ed imballaggi.

Infine, dalla distillazione di questa pianta officinale si ottengono olii essenziali di pino, e catrame vegetale molto utilizzato nelle preparazioni anti calvizie.

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Gatto che miagola di continuo e miagolio normale

Gatto che miagola di continuo e miagolio normale
Gatto che miagola di continuo e miagolio normale

Ogni animale possiede un suo linguaggio che serve per comunicare con i suoi simili o con esseri diversi da se steso. Il gatto miagola e lo fa per comunicare sensazioni, emozioni e paure.

Ci sono gatti che miagolano in maniera normale, altri che vocalizzano, ed altri gatti che miagolano di continuo risultando stressanti. Ma perché il gatto miagola troppo? Cosa fare in questo caso? Scopriamolo nelle prossime righe.

Gatto che miagola di continuo: motivi e rimedi

Generalmente i gatti, a differenza dei cani, non sono degli animali molto rumorosi, alcuni chiacchierano con i padroni e cambiano inflessione in base alle richieste che hanno da porre.

In genere, quando il gatto vocalizza lo ricompensiamo con smancerie ed attenzioni: attenzione però perché rischiamo di innescare un comportamento che diventa un circolo vizioso che può diventare fastidioso.

Che il micio utilizzi la voce per attirare l’attenzione può essere normale, ma se diviene un abitudine eccessiva ed il gatto miagola di continuo, allora è il caso di intervenire.

Miagoli eccessivi del gatto

E’ indiscutibile che per natura vi siano gatti più loquaci, e alcune razze di gatti nello specifico, lo sono molto più di altre. Gatti che vocalizzano molto parlando con il proprietario sono ad esempio il Siamese ed il Burmese, quest’ultimo con voce roca. Ma, al tempo stesso, l’eccessivo miagolio può rappresentare la spia rivelatrice di qualche serio problema.

Quando il gatto miagola al mattino

In genere i gatti miagolano al mattino presto. Quando per noi è magari ora di andare a letto, per loro è già l’alba. E’ necessario dargli le proprie abitudini sin da subito, quanto possibile, e tenerlo lontano dalla camera da letto facendogli comprendere che “all’alba” voi dormite. Cercate di tenerlo sveglio la notte quando siete ancora in piedi, di farlo stancare proponendogli giochi ed attività.

Assicuratevi che un distributore automatico gli garantisca la colazione al mattino nel momento in cui si sveglia. In questo modo eviterete che venga a svegliarvi miagolando perché ha semplicemente fame.

Lasciategli qualche giochino a disposizione con il quale possa intrattenersi evitando sempre di venire ad interrompere il vostro sonno. Dategli sane abitudini sin da cucciolo, ed evitate di rispondere prontamente ad ogni suo miagolio.

Perché il gatto miagola?

Il miagolio del gatto può significare varie cose:

  1. Ha fame.
  2. Vuole attenzioni da voi.
  3. Vuole giocare o richiede un giocattolo specifico.
  4. Una gatta femmina può miagolare molto se è in calore.
  5. Un gattino giovane può miagolare molto per avere attenzioni perché impaurito, senta la solitudine, deve ambientarsi. Sostanzialmente avverte la separazione dalla mamma e dai fratellini.
  6. Potrebbe essere disturbato da altri gatti del vicinato, o averne paura.
  7. I gatti anziani diventano molto sensibili ed insicuri e potrebbero miagolare di più che da giovani.
  8. Potrebbe stare male ed il suo miagolio, in questo caso è connesso al suo stato di salute: portatelo da un veterinario.

Il gatto miagola molto cosa fare: le soluzioni da adottare

Come detto, rispondere continuamente ad un gatto che miagola con attenzioni, coccole o cibo, determinerà un abitudine consolidata nel vostro gatto. Spesso la vocalizzazione nel gatto, il miagolio è un modo semplice per attirare l’attenzione del suo padrone, indipendentemente dal motivo.

I gatti annoiati o poco stimolati possono diventare anche insopportabili e davvero molto esigenti, specialmente se sono giovani e pieni di energie. I gatti tenuti in casa senza la possibilità di svagarsi e divertirsi saranno più esigenti in termini di attenzioni.

Cercate di stimolare il vostro gatto, mettendogli a disposizione strumenti interessanti ed adatti per esercitarsi, oltre ai classici giochi. Offritegli al momento giusto la vostra attenzione, ma senza esagerare.

Un gatto che miagola in modo normale, e che ogni tanto vocalizza con voi, risulta simpatico, un gatto affettuoso e piacevole, ma un gatto che miagola sempre invece, alla lunga, diviene pressante e potrebbe disturbare. Cercate di stabilire sin da subito un equilibrio tra richieste ed attenzioni, le esigenze del gatto e le vostre senza creare eccessi.