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giovedì, Ottobre 2, 2025
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Grecia e turismo meta economica da sogno: Corfù e Santorini

Grecia mare e isole
Grecia mare e isole

Negli ultimi anni, il turismo in Grecia ha registrato una crescita esponenziale e, anche con le limitazioni da Covid, ha visto sbarcare sulle sue terre, un gran numero di turisti. Il perché di tutto questo successo è imputabile, oltre alla bellezza delle coste greche, anche alle antiche tradizioni e alla storia che ha dato vita a questo paese.

La Grecia si aggiudica come una meta economica da sogno ambita da molti per il mare, l’arte e la movida. Non per nulla è ritenuta la culla della civiltà occidentale. Ricca di isole sparse tra il mare Ionio e L’Egeo, molte delle quali visitabili in barca o con taxy boat.

Grecia e turismo meta economica da sogno

La acque cristalline, l’enorme presenza di pesci e di animali marini, meta ambita dei sub, le spiagge sabbiose che si alternano alle spiagge rocciose e ai ciottoli fanno della Grecia una meta estiva molto amata.

Non è solo il mare a conquistare la vasta fetta di turisti che ogni anno si recano alla scoperta della Grecia, molto gettonate le sue belle isole, tra queste, Santorini e Corfù, entrambe generose in spiagge dalla bellezza selvaggia ed estesa costa rocciosa.

Per poter godere a pieno delle bellezze del mare greco e vivere le sue numerose spiagge, scoprendo gli angoli più selvaggi e incontaminati del paese, si può optare per gite attraverso il noleggio barche. Il noleggio barche in Grecia è molto diffuso e se ne può usufruire sia sulle isole, che in terra ferma. Con una barca, infatti, è possibile visitare grotte, scoprire spiagge incontaminate, angoli selvaggi, concedersi bagni in acque cristalline e far subacquea.

Santorini

Tra le isole greche Santorini è sicuramente una delle più belle se non la più bella della Grecia. Racchiude in se tutte le bellezze tipiche del territorio greco, dalle abitazioni in stile arabo, con le abitazioni bianche e le cupole decorative in blu delle chiese che svettano verso il cielo azzurro. Tra le bellissime spiagge di Santorini ve ne sono alcune di origini vulcanica. Poter usufruire di una barca consente di godere a pieno di queste bellezze.

Un isola da sogno che vi lascerà senza fiato durante il soggiorno e le visite. Ma la Grecia è anche storia e tradizione e, mentre ad Atene è possibile ammirare il famoso tempio greco del Partenone e l’antico teatro greco, a Santorini si può ammirare l’interessante museo di arte preistorica.

Corfù

La natura incontaminata e le acque del mare cristallino, fanno di Corfù, una delle più belle isole della Grecia la seconda per grandezza delle isole dell’arcipelago del mar ionio. Meta di molti turisti, Corfù non delude, ma affascina chi la visita e la vive in ogni periodo dell’anno. Corfù si trova proprio nella parte più occidentale della Grecia.

Caratterizzata da spiagge stupende di sabbia bianca e spiagge di ciottoli, rappresenta un ottimo punto di partenza per visitare anche le altre isole in barca. Numerose sono infatti le isole minori da poter vedere che mantengono anch’esse, un profilo alto in termini di bellezza. Tra le spiagge più belle dell’isola ve ne sono alcune particolarmente note che ogni anno, accolgono migliaia di visitatori.

Isole greche: Corfù

Le 3 spiagge più belle di Corfù

  • Spiaggia PaleoKastritsa la più bella, in realtà racchiude ben 5 baie, alcune adatte alle famiglie. Le 5 baie si possono visitare attraverso un servizio di barchetaxy boat” presente in loco.
  • Spiaggia Myrtiotissa di sabbia bianca caratterizzata da alta scogliera e tanta vegetazione raggiungibile attraverso un sentiero. Selvaggia ed incantevole.
  • La sabbia dorata, invece, caratterizza la spiaggia di Angios Giorgios Bagi insieme al mare color smeraldo, frequentata da turismo di fascia alta.

Corfù cosa vedere

Ma anche quest’isola non si distingue solo per la bellezza del mare. Corfù è caratterizzata da stradine lastricate, antiche dimore, gradinate in pietra, cupole ed edifici antichi, alcuni eredità veneziana e bizantina (come le chiese). Tra le bellezze architettoniche dell’isola meritano una visita le due fortezze, il Palazzo di San Giorgio e quello di San Michele nonché la Tomba di Menecrate.

Noto anche l’edificio in cui la principessa Sissi, imperatrice austriaca, trascorreva le sue vacanze “il palazzo di Achille“, caratterizzato da arredamenti sontuosi e numerose sculture di epoca neoclassica.

Movida e locali in Grecia

Oltre alle bellezze storiche, artistiche, architettoniche e naturistiche, in Grecia la movida è vivace, specie nelle località più turistiche. Santorini e Corfù sono in grado di offrire svago e divertimento sia diurno che notturno. Numerosi i locali disseminati nelle due isole.

  1. Santorini ha una vivace ed allegra vita notturna che si concentra, in particolar modo, tra le stradine di Kamari, Fida, Perivolos e Perissi, luoghi in cui abbondano pub, lounge trandy, discoteche e beach club.
  2. A Corfù vi è un piccolo cento Ipsos, ricco di locali in cui, la movida serale è fervente. Anche la zona del porto dell’isola vanta numerosi locali notturni, pub e ristoranti in grado di animare la serata. L’antica Grecia così come quella moderna, non deluderà i suoi visitatori da nessun punto di vista.

Imperatori romani quali furono i primi 5: la dinastia Giulio Claudia

Giulio Cesare
Giulio Cesare

Di imperatori romani, nel corso della storia, ce ne sono stati moltissimi. Tra i più noti ricordiamo Giulio Cesare, Nerone, Augusto, Caligola, Tiberio etc. Ma quali furono i primi 5 imperatori romani che aprirono le porte a questa importante dinastia romanica?

Gli imperatori romani

Gli imperatori romani non ebbero sempre vita facile nell’antica roma e nell’impero. Erano vittime di congiure, attentati ed intrighi che coinvolgevano anche i familiari. Alcuni imperatori si meritarono il titolo di Augusto, altri no, altri ancora, furono dei veri e propri usurpatori. Quindi il loro potere, se pur vasto, era molto precario.

Caligola e Giulio Cesare, ad esempio furono assassinati, alcuni imperatori morirono di vecchiaia o malattia, come Augusto e Tiberio (figlio adottivo di Augusto), altri imperatori morirono per suicidio assistito, come nel caso di Nerone. Ma quel che è certo è che la figura dell’imperatore romano fu molto importante, e contribuì allo sviluppo o al declino dell’impero Romano. Ma quali furono i primi 5 imperatori romani?

Il primo vero Imperatore Romano fu Giulio Cesare

Ritenuto da molti il primo vero Imperatore romano, Giulio Cesare, morì per mano di Bruto in una congiura, cosa assai frequente per l’epoca. Nato nel 100 a.c governo dal 49 a.C. al 44 a. C., sposò la figlia di Lucio Cornelio Cinna.

In realtà Cesare fu un dittatore più che un Imperatore, e trasformò il governo di Roma da Repubblica, ad Impero. Ebbe mire espansionistiche e portò l’esercito a combattere in Egitto, Africa, Asia, Spagna, invadere la Germania, la Britannia.

Giulio Cesare è stato uno dei più importanti condottieri e politici della storia. Fu eletto Pontefice Massimo nel 62 a.C. in seguito, nel 60 a.C. fu eletto Console ed infine formò un triunvirato potente, il primo della storia, insieme a Marco Licinio Crasso, uomo potente e ricco, e Gneo Pompeo, abile militare che sposò la figlia di Giulio cesare.

La dinastia Giulio Claudia è quella che racchiude i primi 5 imperatori che governarono l’Impero romano dal 27 a. C. al 68 d. C. che si concluse con la morte del 5° imperatore romano, Nerone.

Imperatori romani quali furono i primi 5: la dinastia Giulio Claudia

La dinastia Giulio Claudia

La dinastia Giulio Claudia prese il nome di nomen perché faceva riferimento al nome di famiglia di due principali imperatori che furono Gaio Giulio Cesare Ottaviano conosciuto come Augusto, (adottato da Giulio Cesare), e Tiberio Claudio Cesare Germanico noto come imperatore Claudio.

I nomi degli imperatori veniva modificato ed essi godevano del titolo di Cesare o di Augusto, intendendo con il nome “Cesare Augusto” il titolo di capo del governo e dell’impero. Questa tradizione, nata nel 27 a.C. quando il Senato conferì a Caio Giulio Cesare Ottaviano il nome di Augusto, prosegui per vari secoli.

Il triunvirato Augusto

Dopo Giulio Cesare, gli imperatori che seguirono, furono molti e con risvolti politico sociali diversi, tra essi, il figlio adottivo di Cesare che, con altri uomini, formò il triunvirato di governo con Gaio Ottavio Turino, Gaio Giulio Cesare Ottavino e l’Imperatore Cesare Augusto, tutti sotto il nome di Augusto.

Ad essi seguì Tiberio, figlio adottivo di Augusto (Tiberio Claudio Nerone – Tiberio Giulio Cesare), criticato anticamente ampiamente, rivalutato dalla storia come politico abile e attento. In gioventù fu un abile militare e, una volta eletto imperatore, operò diverse riforme a livello politico ed economico sociale. Mantenne i confini dell’impero romano stabili, senza manie espansionistiche.

Imperatore Caligola

Il terzo imperatore dell’Impero Romano che seguì fu Caio Giulio Cesare Germanico detto Caligola, imperatore di dubbia fama per le sue bizzarre stravaganze la sua eccentricità e la spiccata depravazione che lo vede anche colpevole di rapporti incestuosi con le sorelle. Morì assassinato vittima di una congiura.

L’imperatore Claudio

Seguì Claudio (Tiberio Claudio Druso Nerone Germanico), un imperatore usurpatore, debole di salute, ma l’unico erede maschio della dinastia Giulio-Claudia. Fu un abile legislatore e presiedeva egli stesso i tribunali, proclamando anche più decreti al giorno. Nobiltà e Senato lo ostacolavano e l’imperatore si vide costretto a condannare a morte diversi senatori. Morì assassinato.

L’imperatore Nerone

Ed infine Nerone, chiude il cerchio della dinastia Giulio Claudia. Salì sul trono grazie agli intrighi di sua madre Agrippina la quale, insieme a Seneca, suo tutore, nei primi aiutò il figlio nel governare. Con Nerone si chiude un capitolo della storia romana, egli fu dichiarato dal Senato nemico pubblico e costretto al suicidio nel 68.

Shih Tzu il cane imperiale cinese giocherellone e simpatico: caratteristiche e prezzo

Shih-Tzu Cani le 7 razze più adatte per la vita in casa
Shih Tzu il cane imperiale cinese giocherellone e simpatico

Lo Shih Tzu “cane leone” è un cane che si origina in Tibet, per poi espandersi in Cina, e successivamente in america ed Europa. Un tempo considerato un cane sacro riservato agli imperatori. Nasce da vari incroci, tra cui, sembra farne parte anche il Lhassa Apso, altro cane tibetano.

Un cane da compagnia lo Shih Tsu che non delude: affettuoso, giocherellone e simpatico, adatto ai bambini e a vivere in famiglia, ama stare con il suo padrone, le passeggiate brevi, il gioco, ma si deve far attenzione a non viziarlo.

Shih Tzu il cane imperiale cinese giocherellone e simpatico: carattere e personalità

Questa razza cinofila è molto antica ed altamente selezionata grazie ad incroci e selezioni operate proprio all’interno dei palazzi reali. Sono cani di altezza di 20 – 30 cm con peso che va da un minimo di 5 chili fino massimo a 10 chili. Si dice che ‘Imperatrice nonna dell’ultimo imperatore ne avesse circa un centinaio custoditi ed addestrati rinchiusi un bel padiglione dedicato interamente a loro.

In effetti si tratta di un cane adorabile, molto dolce, simpatico, allegro e vivace con predisposizione al gioco. Ama la compagnia ed adora il suo padrone e la famiglia in cui vive. Con gli estranei è prudente: usa diffidenza al primo approccio per poi lasciarsi andare a moine e giochi.

E’ molto intelligente ed anche coraggioso ma ha un difetto anche lui, è un poco testardo e si rischia di viziarlo, quindi, è necessario fare molta attenzione alla sua giusta educazione. Ama scavare e abbaia discretamente, allo stesso modo gli piace l’addestramento ed impara giochi e trucchetti con facilità, specie se si instaura un rapporto di complicità con il suo padrone.

Shih Tzu cane da compagnia: struttura fisica e manto

Si tratta di una razza originaria del VII secolo attraverso ampie selezioni. Come abbiamo visto il peso va dai 5 ai 10 chili e l’altezza dai 20 ai 30 cm si tratta dunque di una taglia piccola che raggiunge la grandezza adulta intorno ai 10 mesi.

Il muso è schiacciato gli occhi rotondi e sporgenti, (come i pechinesi) il pelo è lungo e richiede manutenzione, infatti va spazzolato spesso.

Shih Tzu cane da compagnia: struttura fisica

La coda è simpaticamente arrotolata sul dorso. Le variazioni di colore e del mantello sono molteplici e tutte ammesse. Per quanto riguarda lo stato di salute non soffre di particolari patologie, tende a russare e manifesta una debolezza della colonna vertebrale posteriore per via delle zampe corte (ernia del disco come il cane bassotto). Risulta una razza robusta che vive fino a circa 14 – 15 anni.

Il suo manto, è sicuramente un elemento caratterizzante di questa razza canina, lungo fino a terra, richiede cure e manutenzione.

E’ necessario fargli un bagnetto settimanale, spazzolarlo e trattare il pelo con oli specifici liscianti e nutrienti che servono a mantenerlo sano e a districarlo sciogliendone i nodi. Spesso si opta per una tosatura di tipo annuale, per poi lasciare ricrescere il pelo lungo.

Alimentazione

E’ un cane che ama giocare e muoversi ma anche mangiare. Attenzione a non viziarlo da questo punto di vista e a non abituarlo a numerosi snack perché lo shih tzu tende ad ingrassare.

Presenta debolezza dei denti che vanno curati e puliti. Per quanto riguarda il cibo, dovrebbe nutrirsi con carne bianca riso e verdure circa 250 gr al giorno. Può mangiare del pesce un paio di volte alla settimana, e nutrirsi anche di crocchette bilanciate, ma sempre in quantità limitata e pesata giornalmente.

Prezzo

Come altre razze canine, lo Shih tzu ha un prezzo elevato e variabile che dipende dalle genealogia, e da dove lo si acquista. Rivolgendosi ad allevamenti certificati che forniscono cuccioli selezionati di shih tzu dotati di pedigree e documentazione storico genealogica il prezzo di questa razza oscilla dai 1000 ai 1500 euro ed oltre.

Cos’è l’impianto micro eolico domestico: costi e tipologie

Cos'è l'impianto micro eolico domestico: costi e tipologie
Cos'è l'impianto micro eolico domestico: costi e tipologie

L’energia eolica è quella che si ricava dal vento attraverso l’utilizzo di appositi impianti provvisti di pale eoliche. Si tratta di una fonte di energia alternativa non inquinante, prodotta da aerogeneratori molto simili, come forma, ai mulini. Sfruttano l’energia cinetica naturalmente prodotta dal vento.

Ma, oltre ai grandi impianti eolici, vi sono anche dei kit che costituiscono soluzioni ad uso domestico: l’impianto micro eolico. Vediamo cosa sono, i costi e le tipologie per un buon risparmio di energia in casa.

Cos’è l’impianto micro eolico domestico?

L’impianto micro eolico domestico è costituito da elementi di piccole e medie dimensioni venduti in kit che possono essere installati su tetti e terrazzi, in grado di produrre energia elettrica per uso domestico. Ovviamente, la produzione di energia elettrica ricavata di anno in anno, non è mai uguale, ma dipende oltre che dal tipo impianto, anche dalla produzione di vento locale.

In Italia alcune zone sono molto battute dai venti, ma si è ancora lontani dalla realizzazione di numerosi impianti eolici, a differenza di altri paesi, come l’Olanda, che oltre alle numerose centrali eoliche, hanno realizzato anche la prima ferrovia eolica alimentata dal vento.

Decidendo di acquistare una piccola turbina eolica si riesce a dimezzare le spese di corrente elettrica consumata nella propria abitazione, ed anche più. Alcuni kit micro eolici ad uso domestico si possono installare facilmente con il fai da te e non necessitano della richiesta di permessi.

Costi e tipologie di kit per l’impianto micro eolico domestico

I Kit per l’impianto micro eolico sono reperibili sia nei negozi specializzati che in store online come Amazon. Va però fatta una distinzione di base riguardo a questi kit: vi sono kit micro eolici e kit mini eolici.

Il kit micro eolico è quello sul quale ci soffermeremo, anche perché per i mini eolici è necessario improntare una spesa maggiore, ed è indispensabile richiedere i permessi per la loro installazione. Inoltre, l’installazione degli impianti mini eolico è più impegnativa anche in termini di spazio.

Cos’è l’impianto micro eolico domestico: costi e tipologie

Kit micro eolici

I Kit micro eolici o microeolici, non riescono a soddisfare tutte le esigenze elettriche domestiche, ma sono sufficienti ad abbattere sensibilmente i costi, arrivando anche a dimezzarli.

Ma come procedere?

La prima cosa da fare è quella di verificare la quantità di vento che generalmente viene prodotto nella vostra zona.

Oltre a poter sondare tale dato nel sito “atlanteeolico.it”, potrete fare un’analisi voi stessi in quanto a se pur nella medesima zona vi possono essere abitazioni poste ad una certa altezza rispetto il livello del mare e come struttura dell’edificio che riescono a beneficiare di parecchio vento ogni giorno, e in ogni stagione.

Prezzi

Il vento necessario per far funzionare un impianto micro eolico deve essere almeno di 1m/s. La quantità di energia prodotta da un impianto di questa tipologia è variabile è dipende dal modello scelto.

Vi sono kit di media produzione che vanno dai 400 agli 800 watt con prezzi che partono da 200 – 300 euro in su, fino ad arrivare ad impianti più costosi che riescono a produrre anche 3 kw fino ad arrivare a 6 kw.

Per avere un idea dei prezzi diciamo che un kit medio in grado di produrre 1 kw o 2 Kw si sale di prezzo che si attesta sui 1000/2000 euro.

Le soluzioni ibride di energia alternativa

soluzioni ibride di energia alternativa: eolico e fotovoltaico con pannello solare

Oltre ai kit citati, vi sono in commercio impianti eolici che sfruttano anche l’energia solare. Si tratta di kit che sono provvisti, oltre che di turbina anche di pannelli solari, modelli che sfruttano sia l’energia fotovoltaica che quella eolica per riuscire così ad ottimizzare la produzione di energia elettrica ad uso domestico.

alcune case produttrici propongono modelli uguali con diversa potenza partendo da 400 kw fino ad arrivare ad 800 kw come ad esempio il modello ECO -WORTHY da 400W in vendita anche su Amazon o il generatore da 600 watt in vendita a 357 euro.

Caratteristiche

Oltre alla grandezza dell’impianto e alla quantità di Kw che il generatore è in grado di produrre attraverso l’utilizzo del vento e di pale, si deve considerare anche la rumorosità del dispositivo.

Quindi, in fase di acquisto, è bene leggere con attenzione la scheda tecnica sulla quale vengono riportati i dati dell’apparecchio: rumorosità, materiali usati per la costruzione, presenza di doppio cuscinetto o no, resistenza alle intemperie e a temperature basse ed alte, dimensioni dell’apparecchio, l’ampiezza delle pale che può essere classica tipo ad elica, verticale o mista.

Tutti fattori da considerare per la scelta più giusta per il proprio impianto eolico domestico.

Tatuaggi temporanei spray tattoo e tatuaggi adesivi: come e devo farli

Tatuaggi temporanei spray tattoo: come e devo farli
Tatuaggi temporanei spray tattoo: come e devo farli

I tatuaggi ormai sono molto di tendenza tanto che, si sono sviluppate anche soluzioni alternative, come ad esempio i tatuaggi temporanei.

Specie i giovani ambiscono a farsi tatuare disegni e scritte ispirandosi sia alle tendenze moda, che hai classici tattoo stile maori o di altro genere.

Non tutti però possono, o vogliono portare sul proprio corpo, un disegno o una scritta permanete, anche consci dei pro e i contro dei tatuaggi e dei problemi che possono arrecare all’organismo.

Il vantaggio dei tattoo temporanei? La loro durata media è di 2 – 4 giorni e possono essere rimossi facilmente con acqua o olio.

Tatuaggi temporanei – Tatuaggio fiore di papavero

Tatuaggi temporanei spray tattoo e tatuaggi adesivi: come e devo farli

I tatuaggi temporanei costituiscono un ‘ottima alternativa. Consentono di realizzare o farsi realizzare dei disegni temporanei attraverso l’ausilio di stencil e spray o presso operatori del mestiere.

In commercio esistono prodotti come quelle della Wicon Tattoo Cosmetics che vengono forniti sotto forma di piccole bombolette spray da 50 ml con una texture di alta qualità molto fine.

Attraverso l’utilizzo di pratiche mascherine si possono realizzare degli stencil sulla pelle e dunque dei tatuaggi temporanei gradevoli, resistenti e non tossici.

La tenuta di questi tatuaggi temporanei è decisamente buona, ma se non vi fidate del fai da te, potrete rivolgervi anche a centri professionali dove realizzano tatuaggi rimovibili belli e temporanei.

Come fare tatuaggi temporanei

Vi sono diversi brand che hanno realizzato bombolette di colore per la creazione di tattoo temporanei. La pratica per la realizzazione è sempre la medesima. La superficie cutanea va pulita bene e sgrassata preferibilmente con alcool. Dopo aver pulito la pelle si posiziona la mascherina per lo stencil tattoo, la si fissa al corpo con attenzione.

A questo punto la bomboletta spray va agitata bene in modo da mescolare il colore per il tatuaggio contenuto all’interno. Si spruzza in modo uniforme da una distanza di circa 10 – 15 centimetri mantenendo l’erogatore per 2 o 3 secondi. Successivamente si Lascia asciugare qualche secondo e si ripete l’operazione per due o tre volte. Necessario lasciare asciugare bene prima di rimuovere la mascherina stencil.

Dove acquistare tatuaggi temporanei stencil

La differenza di base dei tattoo stencil, rispetto ai tatuaggi normali, è che sono indolori, costano molto meno, li si possono variare a piacimento, non sono tossici e non creano problemi di alcun genere.

Quindi, se non siete proprio convinti di volervi fare un tatuaggio permanente vi conviene provare prima questa tipologia e poi optare, eventualmente per un tatuaggio definitivo. In alternativa, potrete continuare a variare il vostro o i vostri tatuaggi con gli stencil e le bombolette spray, od optare per i tatuaggi adesivi.

Quando usare i tatuaggi con stencil e perché?

I motivi per usare le soluzione temporanee di tatuaggio sono molteplici:

  • Non siete convinti di farvi un tatuaggio.
  • Non sapete come vi starà un tatuaggio che vorreste farvi.
  • Avete paura di farvi tatuare perché temete l’ago, infezioni, od altro.
  • Siete troppo giovani ed i vostri genitori non vi permettono di tatuarvi.
  • Pensate che potreste pentirvi.
  • Svolgete, o pensate di voler svolgere, una professione lavorativa nella quale i tatuaggi non sono permessi.
  • Volete divertirvi e farvi semplicemente un tatuaggio che non sia permanente per un periodo, una serata, una festa o un evento.
Tatuaggi temporanei con stencil

Colori e tipologie tatuaggi temporanei

Quanto ai colori e alle tipologie, non esistono solo i tatuaggi temporanei black and white ma anche soluzioni molto estive ed eleganti come ad esempio i tatuaggi temporanei metallizzati od anche soluzioni colorate rappresentate da tattoo floreali temporanei o disegni di animali e quant’altro.

Molti i disegni tra cui scegliere sia per dimensione che colore e tipologia: cani, gatti, orsetti, fiocchi, fiori, cascate di fiori e rametti, ma anche farfalle, cuori pulsanti, ancore, disegni maori, tattoo piccoli o estesi, e molto altro. Un vasta scelta di tatuaggi la offre, ad esempio un noto brand inglese con i suoi Paperself Tattoo Me.

Tatuaggi adesivi

Oltre ai tatuaggi temporanei che si realizzano con stencil e spray esistono anche tatuaggi adesivi, semplici da usare, adatti anche ai bambini, venduti in fogli di varie dimensioni sia come tattoo singolo che gruppi di tatuaggi non permanenti.

Prezzi tatuagi adesivi e stencil

Sia per questa soluzione di tatuaggio adesivo, che per quella con stencil i costi sono economici e partono dai 7 – 8 euro fino ad arrivare a circa 20 euro o poco più.

Mare Fuori serie RAI musica autori, cast attori, in uscita il 23 Settembre

Mare Fuori serie Rai musica autori, cast attori, in uscita il 23 Settembre
Mare Fuori serie Rai musica autori, cast attori, in uscita il 23 Settembre

la serie TV tanto attesa Mare Fuori, con Carolina Crescentini, che doveva uscire a Marzo 2020 sarà sugli schermi RAI nel mese di settembre: date possibili? Il 23 Settembre sembra ormai la data certa di lancio dichiarata dalla RAI. Ma cosa racconta la serie, chi sono gli attori principali e di chi sono le musiche che accompagnano la storia? Vediamolo insieme!

Mare Fuori serie RAI in uscita il 23 Settembre

La fiction RAI diretta da Carmine Elia, autore di numerose serie TV, è ambientata a Napoli, e presenta scene girate anche a Roma e in provincia di Salerno. Gli attori sono giovani, proprio perché la serie è imperniata sul futuro dei giovani della Campania, sulle difficoltà ed i sogni adolescenziali dai quali emerge, oltre a drammatiche situazioni di delinquenza comune, una forte voglia di riscatto, raccontata dagli attori protagonisti attraverso storie personali.

La serie Mare fuori è composta da 12 episodi che verranno proiettati su RAI 2 in 6 puntate. Dopo la messa in onda gli episodi saranno visibili anche su RaiPlay.

Mare Fuori Rai 2 dal 23 Settembre

Mare fuori: la trama e le musiche

Filippo, Carmine, Edoardo e Ciro sono quattro giovani ragazzi che nel carcere minorile di Nisida (Isola di Nisida) stanno scontando la loro pena. Dalle sbarre scorgono il mare e, è proprio da li, che nasce la canzone Mare Fuori, – ‘O MAR FORcantata da Matteo Paolillo (nella serie, Edoardo) con musica di Lorenzo Gennaro in arte Lollo Flow musicista e rapper, con arrangiamenti di Stefano Lentini.

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0′ MAR’ FOR’ TESTO E TRADUZIONE CANZONE

Il video clip di Mare fuori

Trama: di cosa parla Mare Fuori?

Edoardo (Matteo Paolillo) è un piccolo boss che sta per diventare padre, in quanto la sua ragazza aspetta un figlio; Filippo (Nicolas Maupas) è un bravo ragazzo che per sbaglio ha ucciso un suo amico e si trova a vivere in una situazione di forte disagio il cacere, a differenza di Carmine (Massimiliano Caiazzo) che è un criminale dal futuro segnato, ed infine, troviamo Ciro (Giacomo Giorgio) giovane dalla mente criminale lucida, che sogna di diventare un capo della criminalità napoletana.

Quattro personaggi diversi, quattro storie che si intersecano e si sviluppano in maniera differente. Tutti i ragazzi, all’interno del carcere, sono seguiti da vari educatori. La direttrice dell’istituto Paola Vinci, (Carolina Crescentini), il comandante di polizia Massimo e l’educatore Beppe, figure che saranno determinanti nell’affiancamento a queste giovani vite che hanno preso, se pur in modo differente, delle strade sbagliate.

Gli attori ed il Cast

Carmine Elia, noto regista, ha iniziato a lavorare per il mondo televisivo nel 2001 già conosciuto per serie note come Don Matteo, La Dama Velata, La porta rossa, Occhio a quei due, Nata Ieri etc.

Tra gli attori di Mare Fuori ricordiamo Carolina Crescentini, direttrice dell’istituto penitenziario, Carmine Recano, Massimo Valenti, che nel film veste i panni del capo della Polizia Penitenziaria. Nel cast anche Valeria Romani (Naditza), Massimiliano Caiazzo (Carmine), Nicolas Maupas (Filippo), Matteo Paolillo (Edoardo) cantante attore facente parte di un gruppo italiano emergente la Suba Crew, Giacomo Giorgio (Ciro).

Altri attori presenti nella serie Mare Fuori sono Chiara Primavesi (Anita Ferrari), Desirée Popper (Consuelo Gomes), Domenico Cuomo (Gianni Cardiotrap), nel ruolo di Don Salvatore troviamo Raiz, mente Ivan Franek interpreta Tal, ed infine, troviamo anche Pia Lanciotti che nella serie TV Mare Fuori interpreta Wanda di Salvo.

Autori e location di regia

La serie Rai, diretta da Carmine Elia è stata scritta Maurizio Careddu, Cristiana Farina, Giuseppe Fiore, Paolo Piccirillo e Luca Monesi.

La serie è stata girata non solo in alcuni rioni di Napoli di cui ricordiamo Rione Sanità, Isola di Nisida, Galleria Umberto ed anche l’ Orto Botanico, ma anche in altre città e località, tra cui Roma nella zona di Ponte Milvio in cui, nel film, morirà l’amico di Federico per un incidente fortuito. Partecipe come location anche la provincia di Salerno in particolare Cava dei Tirreni.

Sotto un piccolo anticipo della serie TV Mare fuori.

Dopo il successo RAI della serie TV Pezzi Unici con Sergio Castellitto (Vanni Bandinelli), andata in onda quest’inverno, Mare Fuori, che ha in comune il disagio giovanile, sarà in grado di eguagliare le aspettative? Noi crediamo proprio di si!

Aggiornamento

PRESTO LA SECONDA STAGIONE: Mare fuori 2 fiction: il cast le puntate nuova uscita in autunno

Qual è il colore Pantone 2021 – 2022? Indiscrezioni!

Qual'è il colore Pantone 2021 - 2022? Indiscrezioni!
Qual'è il colore Pantone 2021 - 2022? Indiscrezioni!

Se il 2019 è stato il momento clou del color pantone Living coral, piacevole, solare e allegro, in contrapposizione si è collocato per il 2020, il colore pantone dell’anno che ha visto primeggiare il Blue stone insieme ad altre 12 tinte, tra esse, quelle che hanno avuto e stanno avendo maggior riscontro, sono quelle del rosa del celeste blu ma anche numerosi verdi, rosa pastello, arancio e giallo.

Il 2021 ci riserva delle sorprese? Ancora il colore pantone non è stato dichiarato apertamente tranne che sui cataloghi pagamento, ma si vocifera che la tinta del 2021 sarà solare. Intanto, per l’autunno, prende piede il viola, in tutte le sue sfumature, ed il colore verde in tonalità di vario genere. Sarà proprio il verde il vero protagonista del 2021 o lascerà il passo al marrone bruciato o magari ad un timido rosa? Ebbene non si aggiudica il premio il blu elettrico ma gli scivolano dietro il giallo ed il grigio due colori che se usati insieme danno vita ad effetti molto piacevoli.

Qual’è il colore pantone 2021 – 2022? Indiscrezioni!

Come ogni anno il colore pantone, e le tinte che lo seguono a ruota, vanno ad influenzare non solo la moda con le sue numerose sfilate e le vetrine dei negozi, ma anche il settore del make up con palette nuove, e quello dell’arredamento, suggerendoci dei restyling di tappezzerie, pareti e tessili.

I colori dell’anno escono sempre con circa 12 mesi di anticipo, e guidano le scelte cromatiche in ogni ambito e settore. Design, moda, materiali, stile di vita multimedia e così via, per questo sapere quale sarà il colore pantone dell’anno è importante e fortemente condizionante.

Color Pantone autunno inverno 2021 – 2022: positività o nostalgia?

i colori pantone per il 2021 – 2022 hanno una tendenza nostalgica e vintage, ma allo stesso tempo, abbracciano la positività. Un connubio perfetto, quello vintage positivo, che da spazio a tinte retrò e colori pastello. D’altro canto il ritorno al passato e al Vintage sta caratterizzando le linee moda e d’arredo, ormai da un po’ di tempo.

  • Si dunque, a colori caldi come il marrone bruciato e le sue sfumature chiare e scure, che influenzerà moltissimo il design e l’arredamento.
  • Amato, ed approvato, il rosa in tutte le sue tonalità che virano verso tinte accese, così come verso quelle più tenui e pastello, colore moda femminile che timidamente approccia e si protende anche verso la moda maschile.
  • Altrettanto amato il colore verde. Sia nei colori tipicamente brillanti che in quelli pastello.
  • L’azzurro, nelle sue molteplici sfumature e tonalità, non perde il mordente, ed il colore pantone del 2020 Blue stone non abbandona la piazza, ma rimane in vetta alla classifica tra i colori più apprezzati anche il virtù della tinta simile ma più accesa che si è affermata quest’anno il classic blue.
Qual'è il colore Pantone 2021 - 2022? Indiscrezioni!
Qual’è il colore Pantone 2021 – 2022? Indiscrezioni!

I colori scelti, sono racchiusi in otto palette comprensive di altre due pallettes di colori di transizione. In totale, i colori di tendenza per la stagione, sono 60 ma si sa, le tinte che poi, come ogni anno, prenderanno il sopravvento, saranno poco meno di una decina e, tra esse, 2 o 3 colori si contenderanno il podio sa nella moda che nel’arredamento.

Colori e tonalità che permettono di spaziare nella moda così come nel make up e nell’arredamento, conferendo ai capi e agli arredi, note vintage ma allegre, nonché calde ed avvolgenti, dal sapore nostalgico ma al tempo stesso molto armonioso.

Vediamo come verranno abbinati il giallo ed il grigio nell’arredamento: sono curiosa di vedere cosa proporranno i designer. Quanto alla moda sono 2 colori, il giallo ed il grigio 2021 che trovano ampio campo di utilizzo ed applicazione.

Quando ripartono i maggiori campionati nazionali in Europa?

footbool campionati internazionali e nazionali
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La stagione calcistica in Europa è pronta a ripartire. Anzi, è già ripartita: prima ancora delle finali di Champions ed Europa League, avevano preso il via i preliminari delle due competizioni continentali, oltre ad alcuni campionati (Belgio, Scozia, Russia, per citarne alcuni). Qual è invece il programma delle cinque maggiori leghe europee?

L’emergenza coronavirus ha ovviamente portato ad una piccola rivoluzione rispetto alle date tradizionali, andiamo a ricapitolare quello che è l’attuale panorama continentale. Cerchiamo di individuare anche le possibili sorprese, oltre alle classiche favorite dai bookmakers, che mettono a disposizione degli utenti anche casino soldi veri su piattaforme all’avanguardia e sicure.

Premier League

In Inghilterra c’è stato l’aperitivo del Community Shield che ha visto di fronte il Liverpool, che ha riportato a casa la Premier League dopo 30 anni, e l’Arsenal, campione della FA Cup. Il campionato, però, ripartirà il 12 settembre, con oltre un mese di ritardo rispetto a quanto era stato originariamente previsto (8 agosto).

Le neopromosse sono l’ambizioso Leeds di Bielsa, il West Bromwich e il redivivo Fulham. Occhio al Chelsea, protagonista fino ad ora di una campagna acquista faraonica (Ziyech, Werner, Havertz, Thiago Silva, Chilwell) e soprattutto al Manchester City che punta al colpo grosso Messi. Praticamente invariato il Liverpool dei record di Klopp (ma la chiusura del mercato è lontana).

Il piatto forte della prima giornate è Liverpool-Leeds, occhio anche alla sfida tra Mourinho e Ancelotti in Tottenham-Everton.

Liga

Anche lo “start” della Liga spagnola è fissato per il 12 settembre. Si ripartirà col Real Madrid campione in carica coi favori del pronostico: i “blancos” stavolta dovranno guardarsi più dai cugini dell’Atletico, considerata la crisi profonda in cui è sprofondato il Barcellona che vede sempre più vicino il momento dell’addio di Messi.

Cadiz, Elche e Huesca sono le tre neopromosse, occhio all’ambizioso Siviglia di Lopetegui e Monchi, fresco vincitore dell’Europa League. Da segnalare anche il rientro in patria, dopo le esperienze al PSG e all’Arsenal, di Unai Emery, nuovo allenatore del Villarreal.

Ligue 1

Il campionato francese è già partito, lo scorso 21 agosto. Non c’è alcun dubbio sul fatto che il PSG sia la squadra “strafavorita”, soprattutto dopo che i parigini hanno acquisito ulteriore consapevolezza nei propri mezzi con la finale di Champions League.

Attesa anche per Rudi Garcia e il suo Lione: l’ex allenatore della Roma ha la possibilità di guidare l’Olympique dall’inizio della stagione, Depay è la stella di una squadra che punta, come sempre, anche sul fondamentale apporto del vivaio.

Marsiglia e Lille seguono nei pronostici di inizio stagione, c’è poi la solita incognita Monaco. Sono soltanto due le neopromosse, visto che a causa del coronavirus non si sono disputati i playoff: si tratta del Lens e del Lorient.

Bundesliga

E’ il campionato “di moda” in Europa, col Bayern campione della Champions che è pronto a dettare legge. I bavaresi dovranno come sempre guardarsi dal Dortmund di Haaland, mentre dal Lipsia, semifinalista di Champions, ci si aspetta un ulteriore salto di qualità.

Il Leverkusen dovrà reinvestire al meglio, sul mercato, i 100 milioni ricevuti dalla cessione di Havertz, vedremo se Voeller riuscirà a tenere il Bayer tra le prime quattro. La Bundesliga, che fu la prima a ripartire dopo il lockdown, comincerà il 18 settembre.

Serie A

Per il momento, l’inizio della Serie A 2020-21 è stato fissato per il 19 settembre, col calendario che sarà ufficializzato l’1 settembre. Come spesso accade, però, ci sono poche certezze: l’Inter, e le altre squadre impegnate nelle coppe ad agosto, hanno chiesto il rinvio di una settimana. L’ipotesi 26 settembre è, quindi, al momento parecchio probabile.