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sabato, Ottobre 4, 2025
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Sognare un vulcano o eruzioni significato, simboli, numeri da giocare

sognare un vulcano significato
Sognare un vulcano significato

Nei sogni possono comparire elementi naturali legati alla natura come delle montagne, dei paesaggi e, ad esempio, anche dei vulcani che sono da considerarsi delle montagne ma con un significato che lega il vulcano anche al sognare il fuoco. Montagne e fuoco nei sogni: sognare un vulcano significato, i simboli, ed i numeri da giocare al gioco dell’otto.

Sognare un vulcano significato

Il vulcano rappresenta nei sogni, come le montagne, un elemento naturale ma meno stabile delle montagne che subiscono si, modificazioni nel tempo, ma molto lente. Il vulcano può, con eruttazioni e lava, modificare la sua struttura anche in breve tempo. Data la sua forza, quando erutta rappresenta la potenza, la rabbia, lo stress, l’energia repressa, sentimenti di rabbia e forti emozioni. Con molta probabilità c’è la necessità di riportare in equilibrio l’interno della psiche o di tenere sotto controllo emozioni e passioni. E’ utile leggere anche il significato delle montagne nei sogni.

Vulcano nei sogni visto dall’alto o dal basso

Il vulcano, come la montagna, rappresenta il collegamento tra cielo e terra. Il vulcano visto dal basso rappresenta un ascesa vero il cielo esattamente come il sognare una scala. Ciò consente alla coscienza di collegare i vari livelli in essa presenti. Il percorso di ascesa è spesso connesso alla sacralità. La discesa invece ci connette direttamente al nostro inconscio.

Il sognare un vulcano ci connette alla nostra sessualità, ai nostri sentimenti, alle ambizioni e ai desideri.

Sognare un vulcano con fuoco in attività

Se il vulcano sta eruttando e sono presenti lapilli e fuoco, entra in gioco il concetto di rinascita e trasformazione, tipicamente legati al simbolo del fuoco. Qualora si tratti di un evento catastrofico vissuto con negatività, è necessario comprendere cosa il nostro inconscio sta tentando di comunicarci: desiderio di cambiamento o timore?

I simboli presenti ed i colori, insieme allo stato d’animo, potranno guidarci meglio nella comprensione del sogno. Se l’evento è catastrofico, la trasformazione in atto, di qualsiasi ambito si tratti, sta mettendo a dura prova la nostra vita. Ma in genere si riferisce ad eventi positivi come progetti che si compiono, nozze, realizzazioni, cambio lavoro etc.

Bruciarsi con la lava di un vulcano

Se durante il sogno ci rendiamo conto che, in qualche modo, ci stiamo bruciando con la lava e sentiamo dolore, questo può indicarci la consapevolezza di errori compiuti, ma anche delle ingiustizie subite. Talvolta è presente una forte voglia di vendetta.

Scalare un vulcano: salire o scendere

Se si sta cercando risalire il vulcano e di arrivare alla sua vetta ciò significa che abbiamo esigenza di emergere e di raggiungere degli obiettivi specifici. Al contrario, se stiamo precipitando dal vulcano e se il vulcano erutta distruggendo tutto, allora il sogno indica che abbiamo timore di perdere qualcosa o di non riuscire a raggiungere determinati obiettivi legati al campo lavorativo, sentimentale, o di sviluppo della personalità. Leggi anche sognare di salire, fare scale.

Vulcano che si spegne

Un vulcano che si sta spegnendo può indicarci che abbiamo represso o controllato alcune forti emozioni. Desideri repressi. Se invece è già spento allora significa che ci sono emozioni pronte a riemergere ma momentaneamente sopite. Per capire a cosa si riferiscono considerare lo stato d’animo, i colori e se stiamo salendo o scendendo la parte del vulcano, se lo visualizziamo nella parte alta o dal basso verso l’alto e viceversa (vedi sopra).

Sognare un vulcano simboli e numeri da giocare

Il sogno del vulcano, abbiamo visto che può essere associato ad altri simboli come, ad esempio, il fuoco. Quindi prenderemo in esame anche il fuoco.

Il numero da giocare all’otto è lo stesso della montagna, ossia il 52 al quale aggiungiamo quello del fuoco che è 73. Ma vediamo anche il significato della parola VULCANO secondo Pitagora e le sue tavole.

V-U-L-C-A-N-O = 22-3-3-3-1-5-6 = 7

  • Vulcano 18, 34, 47, 90
  • Vulcano attivo 87
  • Vulcano spento 20
  • Vulcano che fuma 66
  • Vulcano che esplode 12
  • Montagna 52
  • Incendio 75 vedi anche sognare un incendio

Se oltre al vulcano compare anche il fuoco analizziamo le lettere che compongono la parola “fuoco” prendendo come riferimento le tavole pitagoriche:

F-U-O-C-O = 6 – 3 – 6 -3- 6 = 6

Curiosità sul nome e sui Vulcani

Il nome Vulcano deriva dal Dio Vulcano di epoca romana collegato alla fecondazione, ai raccolti abbondanti e alla loro protezione e al fuoco. Veniva adorato per proteggersi anche dagli incendi e dalla loro devastazione. Nelle Hawaii erano associati ad un’altra divinità denominata Pele.

I vulcani si originano per l’attività legata alle profondità della crosta terrestre dove il magma ed i gas vengono liberati raggiungendo la superficie della crosta terrestre. Le eruttazioni e la solidificazione della lava da luogo alla formazione di montagne vulcaniche.

Focaccia morbida con lievito madre, olive e pachino

Focaccia morbida con lievito madre, olive e pachino
Focaccia morbida con lievito madre, olive e pachino

Da un po’ di tempo sono venuta in possesso del lievito madre e la panificazione è entrata in modo regolare in casa mia. Non solo pane, ma anche pizza e focacce vengono preparate settimanalmente più volte applicando migliorie e effettuando esperimenti con farine e miscele. Vediamo come ho realizzato questa focaccia molto alveolata, morbida e ben condita con olive pomodori e lievito madre.

Preparazione e lievitazione focaccia morbida

In rete si trovano informazioni, notizie e video molteplici ma alcune, solo dopo un bel po’ di tempo e tentativi, ho capito che non sono granché veritiere. Diciamo che in primo luogo occorre un lievito madre o pasta madre ben fatto e rinfrescato. Il rinfresco può avvenire più volte alla settimana. Meglio non superare i 3 o 4 giorni perché tende a rovinarsi. Vi consiglio di leggere il post che segue per il rinfresco del lievito madre.

Lievito madre rinfrescato

Ingredienti ed impasto pizza focaccia morbida

Gli ingredienti sono semplici e sufficienti per una teglia grande di focaccia o due teglie medie. Io ho un forno più grande del normale. Usate acqua alla temperatura di 30 gradi circa.

  • 200 grammi farina 0 o doppio 00
  • 200 grammi lievito madre rinfrescato
  • 150 grammi fecola di patate
  • 150 grammi farina di forza Manitoba 0
  • 350 grammi di acqua in bottiglia naturale
  • 2 cucchiai olio d’oliva d’oliva
  • 1 cucchiaio miele liquido o malto d’orzo
  • 1 cucchiaino sale
  • 2 cucchiai olio extravergine
  • olive q/b
  • pomodorini q/b
  • rosmarino

Preparazione focaccia morbida

Rinfrescato il lievito madre faremo due panetti 1 per la pizza focaccia e uno per successivi rinfreschi. Lasciamo riposare circa 2 ore e iniziamo la preparazione della focaccia.

Sciogliere il lievito in 150 gr di acqua tiepida, mescolare e lasciare riposare 5 minuti. In 100 grammi di acqua tiepida aggiungere il miele e versarlo nel lievito madre sciolto. Lasciare risposare 5 minuti. Aggiungere 1 cucchiaio d’olio o poco più e mescolare. Aggiungere le farine e la fecola, precedentemente miscelate a secco. Continuate ad impastare.

Dopo pochi minuti aggiungete gli altri 100 grammi di acqua in cui scioglierete il sale e l’olio. Impastate fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico allo stesso tempo.

Ponete il tutto in un contenitore di plastica o vetro unto, ungete la superficie dell’impasto e lasciate riposare circa venti minuti, o poco più, coprendo con la pellicola per alimenti. Fate delle pieghe all’impasto girando la ciotola, ungete di nuovo e fate riposare di nuovo coprendo con la pellicola.

Se l’impasto per la focaccia risulta elastico va bene così altrimenti ripetete l’operazione una terza volta. Lasciate riposare un paio di ore e ponete in frigorifero 12 / 24 ore a lievitare.

Pizza focaccia: l’impasto per la focaccia risulta elastico

Cottura focaccia morbida

Da forno a forno cambia moltissimo. Io ho un forno per pane e pizza che raggiunge i 250 gradi. La cottura la attuo a 250 gradi con forno caldo e non ventilato. Ungo la teglia stendo l’impasto con le mani senza usare il mattarello per non rovinare la lievitazione. Decoro con le olive ed i pomodori e un po’ di rosmarino. Verso un goccio sottilissimo di olio a filo sopra e un po’ di sale. Inforno a 250 gradi per circa 15 minuti controllando la cottura. Giro la teglia e inforno altri 5 / 10 minuti a 230 gradi.

Pizza focaccia morbida sfornata

Controllate la cottura e togliete dal forno quando vedrete una certa doratura della pizza. Tagliate e servite in tavola.

Chiuso fuori di casa? Ecco come fare e chi chiamare a Milano

pronto intervento milano
Rimasto fuori casa pronto intervento a Milano

Sei rimasto chiuso fuori dalla tua abitazione perché hai dimenticato le chiavi all’interno o semplicemente le hai perse? Non sai come fare per rientrare in casa e sei in preda ad una crisi di panico? Innanzitutto cerca di mantenere la calma, perché in queste situazioni bisogna riflettere e avere la mente lucida.

Sono tantissime le persone che rimangono chiuse fuori dalla propria abitazione e soprattutto nelle grandi città fortunatamente esistono diversi servizi di pronto intervento proprio per fare fronte a queste situazioni.

Non agitarti quindi, perché non ce n’è bisogno. Per rientrare nella tua abitazione hai due possibilità: chiamare un fabbro a Milano specializzato in questo tipo di interventi oppure contattare i vigili del fuoco. Quest’ultima però è un’alternativa che andrebbe presa in considerazione in extremis e adesso vedremo il perché.

Chiamare i vigili del fuoco? Non conviene!

Ancora molte persone sono convinte che se si rimane chiusi fuori di casa sia sufficiente contattare i vigili del fuoco per risolvere il problema ma questo è assolutamente sbagliato.
Il loro compito infatti è quello di intervenire nelle situazioni di emergenza, quindi bisogna disturbarli solo in caso di effettivo pericolo.

Se rimani chiuso fuori dalla tua abitazione hai senz’altro bisogno dell’intervento di qualcuno che sia in grado di forzare la serratura della tua porta blindata o non che sia, ma i vigili del fuoco potrebbero avere problemi ben più importanti ed urgenti da risolvere. Per questo motivo, si possono chiamare solo quando ci si trova di fronte ad un’emergenza e ad una situazione di effettivo pericolo.

Puoi contattare i vigili del fuoco se per esempio dentro casa c’è un bambino piccolo da solo, che potrebbe farsi del male, o un’anziano in casa in difficoltà, o se hai lasciato acceso il rubinetto, il gas etc. Se l’unico tuo problema è che sei rimasto fuori casa e non ci sono situazioni di effettivo pericolo, non devi chiamare i vigili del fuoco anche perché il loro intervento costa caro se non si tratta di una vera emergenza.

Contattare un fabbro: ottima soluzione

La soluzione migliore per risolvere il problema è contattare un fabbro e come abbiamo detto in quasi tutte le città esistono dei servizi dedicati proprio per gestire questo tipo di situazioni. Parliamo di professionisti che si possono contattare a qualsiasi ora e che intervengono 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana.

Molti hanno paura a rivolgersi ad un fabbro specializzato perché temono che le tariffe per l’intervento siano troppo elevate ma non è affatto così. Al giorno d’oggi costa molto meno contattare un servizio di questo tipo piuttosto che scomodare i vigili del fuoco, perché se non si tratta di un’emergenza anche loro ci presentano un conto ed è molto più salato di quello che si pensa.

Contattando un fabbro inoltre si può risolvere il problema senza creare danni importanti. Parliamo infatti di persone specializzare che sanno forzare una serratura senza danneggiarla e senza costringerci quindi a sostituirla. I vigili del fuoco al contrario
potrebbero intraprendere misure drastiche e alla fine la spesa è decisamente superiore, non solo per le loro tariffe ma anche per le riparazioni successive che si devono effettuare.

Coronavirus diary day: come, dove, cosa fare, sintomi, racconti popolari.

Coronavirus diary day: come, dove, cosa fare, sintomi, racconti popolari.
Coronavirus diary day: come, dove, cosa fare, sintomi, racconti popolari.

Tutto sembra iniziare in Cina nel mese di Novembre quando si verificarono i primi casi. Non sapremo mai come e perché, ma le ipotesi, a tal proposito, sono molteplici e tutte a sfondo politico – militare. C’è chi parla della via della seta e del patto tra Cina e Italia; chi ipotizza strani finanziamenti e collaborazioni nel laboratori virologico di Wuhan. Chi attribuisce ai soldati Americani il contagio. C’è chi parla di terza guerra mondiale.

Pechino Accusa: il virus è stato portato a Wuhan da militari Usa lo scorso Ottobre. Da Ottobre a Novembre le autorità sapevano della pericolosità del virus, ma hanno censurato la notizia. [fonte http://www.asianews.it/]

Prime informazioni ufficiali Coronavirus dalla Cina

Quel che è certo è, che nel 2020, parlare di sganciare bombe atomiche non ha senso, mentre, da molto tempo ormai si parla di armi batteriche. Vi è la notizia che, a fine dicembre, mentre festeggiamo il capodanno, e mio padre finiva al pronto soccorso per polmonite (pur avendo fatto il vaccino), (e come lui molti altri), la Cina attua una repressione riguardante l’informazione. Il Coronavirus è in Cina, ma si cerca di tenere alcune notizie riservate.

Morti e infettati in Cina: incubazione e misure restrittive di contenimento

Da dicembre a metà marzo, assistiamo ad un escalation delle infezioni e dei decessi in Cina. Il paese si blinda, chiude le città, attua norme restrittive di contenimento e, per chi non le rispetta, c’è l’arresto e la condanna anche a morte. A Wuhan e Ubei si trova il focolaio critico.

Vengono costruiti nuovi ospedali da campo in 10 giorni, requisti alberghi e strutture idonee per la quarantena che viene giudicata idonea con un valore di 14 giorni di isolamento. Ma vengono segnalati casi in cui la malattia si verifica anche oltre i 14 giorni, fino ad arrivare a 20. Alcune persone si reinfettano (ma fortunatamente rari casi).

La tecnologia viene messa in campo, robot per la cura di alcuni malati, e droni per la vigilanza territoriale nel rispetto delle regole imposte. Disinfezioni a largo spettro per strade ed edifici. La Cina combatte il suo nemico al meglio delle sue possibilità utilizzando anche un up telefonica per tracciare i contagi.

Cina: crollo albergo in Quanzhou e calo di vittime e infetti

Arrivano poi le notizie tragiche e inaspettate come quella del crollo di un albergo destinato alla quarantena nella città di Quanzhou. E’ il 7 di Marzo. Molti sono i feriti e, purtroppo, vi sono anche alcune vittime, ma la Cina Comincia a vedere la luce-

Le infezioni da Coronavirus in Cina diminuiscono mentre cala anche il numero giornaliero delle vittime. Cominciano ad esserci casi in tutto il mondo in particolar modo in Italia. Ma oggi sono solo 19 i casi registrati in tutto il paese e quasi tutti di ritorno. Wuhan e Hubei da domani inizieranno ad aprire con le dovute cautele.

L’Italia: reazioni politiche e reazioni del popolo

A parte poche persone che cominciano a realizzare l’importanza e la pericolosità di questo virus, la maggior parte delle istituzioni e dei politici danno notizie contrastanti: chi dice che si tratta di un influenza banale, e chi crea un po’ di allarmismo giustificato, leggendo i dati cinesi che parlano ad oggi di oltre 80.000 infetti ed oltre 3500 morti.

C’è poi chi ridicolizza il problema, e chi consiglia zone rosse con la chiusura di tutte e attività commerciali. Alcuni politici elargiscono consigli che poi ritrattano il giorno dopo del tipo: “tutto aperto” no “tutto chiuso”, “influenza banale” “virus pericoloso”. Davvero incoraggianti!

Codogno e Vo Euganeo: zona rossa, restrizioni e morti

Le restrizioni vengono messe in atto in primo luogo al Nord, in Lombardia, specie nelle zone dove si è sviluppato il focolaio: Codignano e Vo Euganeo. I primi ricoveri, i primi morti (a Febbraio). Ricoverato il 20 Febbraio il paziente 1, Mattia, di Codogno un giovane di 38 anni che lotta tra vita e morte per diverse settimane. Ora è in ripresa.

Si inizia con dei tamponi a tappeto e, mentre la Lombardia entra in fibrillazione, il resto d’Italia continua a sentire il problema lontano dalla propria realtà: i ragazzi escono la sera, si radunano nei pub e nelle discoteche, le persone vanno al lavoro su mezzi pubblici strapieni, le palestre rimangono aperte. L’appello è: “lavatevi le mani”. Ma in realtà, le norme igieniche per combattere i virus sono molteplici.

La borsa è in calo continuo con picchi in discesa che risentono di eventi e dichiarazioni ufficiali. L’economia va in tilt! Siamo in guerra…

Coronavirus 25 Febbraio Italia

Il Virus continua a infettare indisturbato! Al 25 di Febbraio agi.it titola: casi in Italia 322, 11 decessi ed un guarito. Tra i contagiati vi sono due Cinesi provenienti dalla Cina, ed in viaggio in Italia. Sono atterrati a Milano per poi spostarsi in automobile a Roma.

Verranno ricoverati allo Spallanzani, dove, per loro fortuna, potranno ricevere tutte le cure del caso ed essere salvati, dopo una lunga degenza di un mese. Ancora nell’aria c’è la certezza che tutto sia sotto controllo. Ma non è così!

Ma come vedremo nei giorni a seguire, le cose non sono andate così, ed era prevedibile. A tal proposito, in molti ritengono che forse si sarebbe potuto fare di più, e soprattutto, limitare gli spostamenti e le attività almeno 10 giorni prima.

Nel mondo

Al 25 Febbraio a livello, mondiale L’italia è in terza posizione tra i paesi con maggior numero di contagi, 322. La Cina ne conta 77.660, (+71 decessi in Cina) la Corea del Sud 977 con 11 morti. Si verificano i contagi a bordo delle Diamond Princess (691). Bilancio dei morti nel mondo 2.663.

Questi dati sono ancora ben lontani dalla situazione drammatica attuale, precipitata a breve, che ci vede tutti relegati in casa, e che conta un numero di vittime elevato anche sul territorio nazionale (oltre i mille). Il bollettino del 14 Marzo per l’Italia cita 21.157 contagi e 1441 decessi. Il 15 Marzo si parla di 25.000 infetti. I decessi sono molti, 368 nella giornata di oggi.

Coronavirus: nuovo decreto, tutta l’Italia diventa rossa: sanzioni e arresti

Tra chi si diverte a postare vignette idiote, e chi piange i propri cari deceduti, l’Italia da una sterzata alla situazione virus e, il 9 Marzo, dichiara zona rossa l’intero paese. Troppo tardi? …

Finalmente i ragazzi stanno a casa, ma le garanzia a tutela dei lavoratori sono davvero esigue e principalmente, si evincono, per ora, solo sulla carta. Tante le categorie a rischio economico, tutte quelle con Partita Iva e Ritenuta Acconto, tutte quelle con lavoro stagionale o pagamento a chiamata, piccole realtà commerciali, i lavoratori in nero che rischiano anche denuncia pe non osservanza del decreto. In crisi anche agenzie di viaggi, aerei, treni, compagnie legate al travel e blog di viaggi.

I contratti prevedono anche la cassa integrazione che, per stipendi medi, si attesta sui 700 euro: cosa fa una famiglia monoreddito di 4 o più persone con 700 euro?

Malgrado il decreto, una parte dell’italiano medio continua a fare il suo comodo: chi esce e si becca la multa perché sprovvisto di certificazione e motivazione reale. E si attuano anche i primi arresti. Al 15 Marzo si contano oltre 7000 tra arresti e sanzioni.

I social diventano fonte di scambio e divertimento

L’Italia si trasforma: nasce una fitta rete di scambio di informazione, gruppi di malati, persone sane, politici e apolitici la condivisione diviene d’obbligo. Fare informazione, intimare a stare a casa:

#iostoacasa

Si susseguono gli spot pubblicitari di personaggi pubblici e influencer, ma anche di persone comuni che esortano a stare a casa. La parola d’ordine è: sensibilizzare! Il più terribile tra tutti gli spot, secondo me, è quello di “lavarsi le mani“. Lavarsi le mani… lavarsi le mani… e poi? Il resto?

Il più utile invece, quello arrivato in ritardo, è quello che invita le persone a donare il sangue. Eh si, perché questa realtà “Coronavirus” va ad inficiare su tante situazione sanitarie: interventi rallentati, ambulatori sospesi, terapie importanti in rallentamento o sospese, farmaci mancanti, plasma mancante. Una situazione vissuta con ansia dai malati e dai medici.

Queste condizioni determineranno altri decessi, che non riguardano la pandemia ma saranno una conseguenza della stessa. Le risposte date ai malati cornici sono poche, spesso confuse, i medici sono super caricati di lavoro e di rischio. Sia quelli che si trovano negli ospedali che i medici di base. Si rischia di non riuscire a fronteggiare le emergenze che giungono per altri motivi come incidenti, infarti etc.

Leggendo nei gruppi di malati cronici MICI trovo domane disarmanti, preoccupazione e richieste d’aiuto. Ecco alcune risposte a domande aggiornate giorno per giorno.

I flash mob per l’Italia: nazionalismo riscoperto

Tra ansie, morti in aumento, diffusione del virus in tutta Italia, esodi criticati di pendolari e lavoratori in viaggio dal Nord al Sud, nascono, quasi a voler sfatare e sfidare il periodo negativo, i flash mob dalle finestre.

Via wazzup, sui social, e in gruppi di zona, ci si da appuntamento per condividere canti e cori, tutto rigorosamente dalle finestre di casa. Chi sa suonare, regala concerti per pochi privati. L’Italia si divide in due in tema flash mob:

caldo e partecipativo il sud ed il centro; più freddo e meno coinvolto il Nord, forse, perché ha troppi morti da contare…

Gli aiuti per l’Italia: la Cina ed i privati

Lacrime, commozione, ma anche astio da parte di alcuni che “vorrebbero fare da soli” e non approvano gli aiuti dalla Cina arrivati due giorni fa. Forse non sanno che non abbiamo molti appoggi al momento, sebbene le ambasciate stiano facendo del loro meglio. Almeno così ci dicono!

Sono grata alla Cina, sia per come ha operato nel suo paese sia per gli aiuti ed il materiale sanitario che ci hanno inviato. Mascherine, respiratori, tute e un équipe di specialisti che hanno affrontato l’epidemia di Wuhan sono atterrati a Roma, e si coordinano con gli specialisti dello Spallanzani. Mi sono commossa nel guardare i video in rete del popolo cinese che inneggia per noi esortandoci ad essere forti.

Dov’è L’ Europa ora? Compriamo italiano

Ce lo chiediamo in tanti! Che ci stiamo a fare in Europa se, in un momento come questo gli aiuti non arrivano? Ci chiudono le frontiere da e per l’Italia. Sono fermi alle frontiere anche alcuni carichi importanti per la sanità. Alcune mascherine inviate dall’Europa non rispondono ai requisiti di legge. Fortunatamente è arrivato materiale dalla Cina se pur non sufficiente. Ne serve altro! Noi non produciamo questi prodotti che ci occorrono, purtroppo!

#riconversione questa deve essere la parola d’ordine degli imprenditori che possono muoversi in tal senso.

Dall’Europa, intanto ci vengono promesse risorse economiche, in maniera quasi ridicola, e per ora, solo sulla parole. L’EMERGENZA E’ ORA, ADESSO! L’economia dell’Italia è ridotta e sarà ridotta ai minimi termini e, di questo, dobbiamo tenerne conto tutti: ora e dopo!

Compriamo solo Italiano per risollevare il nostro paese in questa guerra batteriologica che, procurata o no, causerà dei danni incolmabili all’Italia.

NON DIMENTICATE DI COMPRARE SOLO ITALIANO! #iocomproitaliano

15 Marzo: l’Italia conta le sue vittime

E’ una bella giornata di sole qui, a Roma. Le piante e gli alberi da frutto del mio giardino sono in fiore. E’ Domenica, guardo fuori e so di essere una fortunata ad avere questo spazio verde. Mio marito è in prima linea, preposto ad un servizio di assistenza alle linee telefoniche del 118. Io sono immunodepressa, ma sono fiduciosa, voglio esserlo. Come lo è questa giornata di sole.

Qualche anno fa non avrei mai pensato che, un giorno, i ghiacciai si sarebbero sciolti; la foresta amazzonica e quella australiana sono distrutte dalle fiamme, plastica e petrolio sarebbero diventati dominanti nel paese, un’inquinamento dilagante con scarse misure in campo per proteggere il pianeta.

Ne tanto meno, avrei immaginato l’influenza di una ragazzina di 15 anni, Greta, fulcro trainante di un movimento per la difesa dell’ambiente. Come molto di voi, aspettavo la primavera e l’estate, organizzavo le prossime vacanze, attendevo gli esami universitari di mio figlio, la patente per il più piccolo, ed il colloquio di lavoro tanto atteso della mia figlia maggiore.

Dovrò aspettare! Eh si, in tutto questo proprio non avrei mai immaginato un pianta messo in ginocchio da un virus.

Un mondo parallelo quello dei blogger

Sono rattristata per le perdite. Come blogger conosco persone di tutta l’Italia e purtroppo ho appreso notizie di decessi di parenti da molte amiche del web. Molte di noi stanno cercando di fare informazione, di supportare, di intimare a stare a casa. Vi posto il video di questa mia cara amica e mi unisco al suo dolore.

Ha perso il suo papà e fa un appello quello di rimanere in casa. Racconto come il virus sia crudele, costringe le persone a morire sole, i parenti a fare riconoscimento solo a distanza, a non poter decidere se staccare la spina o no… A non poter interiorizzare il lutto in maniera adeguata. Ma ve ne sono altre che hanno perso i lori cari, spesso si tratta di anziani, ma non solo. Stanno morendo anche i giovani.

L’Italia che cambia: si modificano le abitudini

Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati chiusi in casa, molti hanno perso il lavoro, altri rischiano di veder fallire la propria attività. Molti se la dovranno cavare con i pochi soldi della cassa integrazione. Cresce l’ansia. Specie per chi è abituato a vivere fuori casa per la maggior parte del giorno. Molti non reggeranno il colpo a livello psicologico: avremo altri malati in tal senso!

Si studia a casa da PC, e si lavora da casa, per chi come me, può farlo, anche se di lavoro, ora, ce n’è molto meno. Si balla e si fa attività fisica da soli approfittando dei vari video postati da scuole e maestri. Anche noi, in famiglia, insegnando caraibici e altro, abbiamo attivato dei corsi in chat, piccole cose da fare per muoversi, rimanere attivi, divertirsi e distrarsi un po’.

Si preparano pane e dolci, pizza e lievitati di ogni tipo. I sacchi di farina da 5 e 10 chili sono diventati presenza costante nelle case, e spesso, sono introvabili nei negozi. Io come molti altri, preferisco fare pane e pizza in casa piuttosto che uscire. Si riscoprono antiche abitudini. La nostra vita è cambiata repentinamente, e il dopo virus la cambierà per sempre. Siamo diventati storia!

I rapporti sociali cambiano: Si comunica con video chat. Si parla da finestra a finestra, e da balcone a balcone. Ci si saluta a distanza: niente strette di mano. Una realtà surreale che, fino ad oggi, apparteneva solo ai film.

Volontari di quartiere, e Croce Rossa si organizzano per supportare i deboli, gli anziani, i malati, le persone in quarantena. E’ un’ Italia che si unisce, che riscopre valori persi negli anni.

Ma è anche un’ Italia che specula: ho trovato un pacco di pan di stelle in Amazon a 15 euro, e molti altri prodotti a prezzo esagerato, mascherine introvabili e prezzi esorbitanti ma, si sa, gli sciacalli ci sono anche nelle guerre. VANNO SEGNALATI!

Ho provato a fare la spesa online: sebbene sia esperta in tal senso, non ci sono riuscita! Ho trovato molto poco disponibile e con consegne in tempi lunghissimi, anche su siti dove acquisto normalmente.

Ho trovato supporto, invece, in un piccolo esercizio di zona. Per i malati e gli anziani però, esistono dei numeri da chiamare per spesa e farmaci a domicilio è l’  800 06 55 10.

I numeri della sanità oggi

Il 16 Marzo, aprirà un nuovo presidio COVID alla Columbus. si aggiungeranno nei dei giorni prossimi, altri posti di terapia intensiva: ma sono sempre pochi! Il numero di contagi è in costante ascesa anche nel Lazio, i positivi sono 120 di cui 19 con supporto respiratorio. I decessi sono saliti a 14. Situazioni critiche in aumento in tutta l’Italia. La sanità che ha subito tagli decisivi negli ultimi 10 anni, si teme che non riuscirà a reggere il contraccolpo del picco Coronavirus.

Proprio per questo, si stanno implementando posti letto e posti di terapia intensiva che rimangono comunque, è ben saperlo, attualmente insufficienti. Sono solo 5000 per l’Italia contro i 28.000 mila per la Germania.

#Ringraziamo i politici ed i tagli alla sanità degli ultimi 10 – 15 anni.

Previsioni del picco Coronavirus

I medici di base contagiati o messi in quarantena sono molti e lamentano la mancanza di protezioni adeguate. Una categoria in prima linea che si ritrova a combattere senza mezzi idonei. Cosa ci aspetta domani? Sicuramente si spera in un inversione di marcia, almeno per quanto riguarda i materiali utili.

Le previsioni ed i grafici trovati in rete e calcolati da esperti ipotizzano un picco al nord per il 18 / 20 marzo ed un picco Italiano per fine mese. Probabilmente, se siamo bravi, e rispettiamo le regole, verso fine Aprile si assisterà ad una discesa del numero di contagi e dei morti.

Intanto arriva una buona notizia: il telegiornale annuncia che finalmente sono state sbloccati gli export da Francia e Germania per noi.

Ma l’epidemia proseguirà finché il Coronavirus continuerà a girare nel mondo e non solo in Italia. C’è chi afferma che si dovrà comunque raggiungere una pseudo immunità di gregge, per non avere dei contagi di ritorno e magari, sperare nella stagione calda. Anche se non vi sono prove certe in merito, ma solo supposizioni.

I bambini: volano in alto 🙂

I bambini sembra che siano i meno a rischio per patologia seria per il contagio da Coronavirus, ma è anche vero che sono i più fragili rispetto a questa situazione (pandemia e isolamento).

Tenerli occupati con disegni, giochi, canzoncine e compiti, è la cosa migliore da fare. In questo sito trovate vari disegni da colorare e lavoretti da fargli fare. Ma di siti online che li propongono ne trovate molti. I bambini sono il futuro di questa nazione, e sono loro, che con la loro positività che stanno producendo disegni bellissimi in rete che inneggiano al farsi forza ed avere coraggio. Proteggiamoli e prendiamo esempio da loro.

Gli animali non vanno abbandonati non trasmettono il virus

Parliamo anche degli animali. Oggi è doveroso spendere due parole per loro. Amici di vita, pelosetti dal cuore tenero che molto ci donano a livello emotivo e affettivo. Ho dei gatti e un cane, una barboncina che divide con me la sua vita da 12 anni.

Come ribadito dall’ Istituto Superiore della Sanità, gli animali non contraggono il virus e non sono pericolosi per l’uomo. Purtroppo ignoranza e paura vanno spesso a braccetto e, malgrado le informazioni in merito, molte persone stanno abbandonando i loro animali per le strade.

Fatevi una foto con il vostro cane o gatto, aggiungendo il tag. #iononcontagio e pubblicatela sui social.
Visti i numerosi casi di abbandono promuoviamo tutti questa iniziativa! Promuoviamo questa campagna a favore degli animali, segno di civiltà.

Cosa state facendo oggi 15 marzo?

Non so come molti di voi stanno impiegando il loro tempo. Personalmente sforno pane e pizza, faccio qualche dolce, scrivo al mio PC e, insieme a mia figlia stiamo organizzando mini video di ballo per i nostri allievi.

Le giornate passano tranquille, anche grazie al pallido sole e al mio giardino, alla scrittura e alle faccende. Per me ci sono sempre molte cose da fare tra casa e famiglia. E la mia vita non è cambiata di molto, se non per il fatto che non ho più casa invasa piacevolmente dagli amici dei mie figli e non esco a fare la spesa, non posso, devo stare in casa sono a rischio. Per ora ci pensa mia marito. L’unico ad uscire di casa anche per lavoro.

Sostanzialmente non uscivo molto neanche prima, perché ho poco tempo per farlo e molto lavoro da sbrigare ed energie limitate. Mi mancano le visite dai miei vecchi genitori e le due lezioni serali settimanali, che comunque, in estate si sospendono ugualmente.

L’ambiente ne trae giovamento ridotte le emissioni di CO2

Ogni sera mi vedo più telegiornali, cerco informazioni in rete per scovare nuovi dati ed informazioni serie ed attendibili: tante fake news online, come sempre, antipatici virus informatici da cui stare alla larga, (fate attenzione), a ciò si aggiungono a giornali poco precisi su molte informazioni che, in lizza per dare la notizia bomba, finiscono per travisare e dare informazioni non corrette.

C’è una sola cosa positiva di tutta questa vicenda: le emissioni di CO2 si sono notevolmente ridotte ed il nostro pianeta sta vivendo “un recupero” ambientale. Cosa non da poco! Sono le 18:30, Un altro flash mob si è appena svolto, Nel Blu dipinto di Blu lo ha concluso. Un pezzo a vecchio ma intramontabile che ben si abbina al calo di emissioni dannose CO2.

Domani 16 Marzo Coronavirus

Una pagina da scrivere ancora… domani ed i giorni a venire, ma oggi ci fermiamo qui: 25.000 infetti (13.000 in Lombardia) e 368 decessi di cui 252 in Lombardia solo nella giornata di oggi. In salita i dati di infetti e decessi in Calabria dovuti all’esodo in massa dal Nord.

Oggi 16 Marzo la situazione è in peggioramento. Sembra che le mascherine ferme a molte frontiere non arriveranno proprio. Con il diffondersi dell’epidemia in Europa alcuni paesi hanno ben pensato di tenersele per se. Ora il Governo italiano parla di intercettare fabbriche italiane adatte alla riconversione e produzione di mascherine: ci riusciranno? Speriamo.

Terapie biologiche e salvavita

Per chi fa, come me, le terapie biologiche e ha il protocollo in scadenza ho saputo che verrà rinnovato in automatico… penso valga per tutti coloro che effettuano terapie salva vita di questo genere…Buona cosa per me e per molti!

17 Marzo: iniziativa dei taxi di Roma

C’è il sole, un’altra bella giornata. Sono riuscita a reperire tramite il mio fratellone farina di Manitoba e farina zero: posso continuare a panificare e fare pizza ancora per un bel po’.

Una buona notizia per la mia città, Roma, i Taxi si rendono disponibili a viaggi anche di soccorso isolando, in modo manuale, la parte posteriore della vettura dai sedili anteriori. Il direttore dello Spallanzani ringrazia ufficialmente in twitter. In una città dove il senso civico non è al top. le iniziative di alcuni sembrano pareggiare quasi i conti :-).

Spopolano le video lezioni sui social e nel web

Spopolano le lezioni via web, insegnati di ogni genere e tipologia si danno da fare per intrattenere un minimo adulti e bambini, creando uno spirito di socialità mai visto prima. Anche noi facciamo la nostra piccola parte. Così per i nostri allievi, abbiamo preparato, e continueremo a preparare, delle video lezione in chat… siamo positivi anche se a giorni è previsto il famoso picco che secondo molti è da attribuirsi non all’Italia ma alle regioni più colpite, sperando che nel resto d’Italia si riesca a mantenere la situazione sotto controllo.

I dati di oggi

Coronavirus dati per il Lazio. Oggi si sono verificati 87 nuovi casi di cui una cinquantina a Roma; 3 i decessi. Circa 1500 le persone in osservanza domiciliare.

Italia: sono salite, purtroppo a 2.158 le vittime in Italia. Nelle ultime 24 ore si sono verificati, infatti 349 decessi. In molte altre altre regioni i dati sono, purtroppo, in salita. Totale infetti in Italia 27.980.

Mondo: Oggi il numero di morti per coronavirus nel mondo sale a 3.241 superando la cifra di morti della Cina (81.032), mentre i contagi raggiungono la cifra di 86mila. Gli Stati Uniti ammettono di trovarsi come l’Italia 2 settimana fa, Inghilterra e Francia mettono in atto misure restrittive registrando ad oggi 6650 per la Francia, 7.272 e 1.050 per il Belgio per la Germania, 9.942 per la Spagna, oltre 800 per la Korea, 4.442 per gli USA, 14,991 Iran, 1.551 per l’Inghilterra, 2.200 per la Svizzera, 1.018 per l’Austria. superano i mille sia la Norvegia che la Svezia, di poco al di sotto (932) la Danimarca. Contagi minori per altri paesi.

Dati Lunedì 16 marzo del Ministero della salute

Martedì 17 Marzo…aspettando il picco “lombardo”

Oggi è una giornata con sole velato. MA arrivano buone notizie. Sembra che dall’Olanda

I ricercatori dell’Università di Utrecht in Olanda stanno sperimentando il primo farmaco specifico in grado di agire sul Coronavirus. Si tratta del primo farmaco anti Covid dmirato prodotto da quando è scoppiata la pandemia.Per ora infatti, si stanno utilizzando oggi sui malati, il tocilizumab, gli antimalarici e e gli antivirali già usati per l’Hiv, Ebola e la Sars. Questa che proviene dall’Olanda è invece una cura specifica . e’ un anticorpo monoclonale sintetico che si lega con la proteina del COVID, quella che il virus utilizza per attaccare le cellule delle persone affette. Nel frattempo a Milano grazie ad un programma finanziato da Dolce e Gabbana e in collaborazione con L’Ospedale San Raffale si testano anticorp in grado di contrastare il Coronavirus.

Ieri sera è stato emanato il decreto emergenza Coronavirus che lascia scontenti specie i liberi professionisti, anche se, oggettivamente, una cassa integrazione di 700 euro non è che sia più cospicua e adatta alle famiglie, specie quelle monoreddito.

A Modena vengono sospesi i parti in analgesia, e le giovani mamme dovranno partorire in modo naturale. Purtroppo l’emergenza limita molte delle funzioni sanitarie, specie al Nord dove la situazione si aggrava di giorno in giorni e molti ospedali sono al tilt.

Mentre il mondo è in fibrillazione in casa siamo contenti di aver avuto modo di avere frutta e verdura in grande quantità. Ho passato la mattina in cucina a pulire verdura e cuocere. Mai avrei immaginato di essere felice di ricevere carciofi e miele!!! Cerchiamo di non uscire di casa e per ora gli approvvigionamenti sono compito di mio marito che è l’unico ha dover uscire anche per lavoro.

Intanto girano nel web e sui social dichiarazioni, testi, preghiere, rimproveri. Una in particolare mia ha colpito e oggi voglio salvarla qui, E’ scritto sembra, da una giovane ragazza di cui non si conosce il nome, ma il testo è molto veritiero, sensibile ed acuto. Credo che rappresenti il pensiero di molti in questo momento…

Il Testo patriottico creato da una ragazza Italiana:


Grazie caro sig. Macron cara sig.ra Merkel, grazie per averci abbandonato nel momento del bisogno, grazie per averci negato di poter ACQUISTARE da voi semplice mascherine ed altri presidi medici atti a combattere la diffusione del virus.
Le avremmo pagate sapete?!! Siamo italiani, quelli sporchi, chiassosi, indisciplinati, buffi, folcloristici, poveri e talvolta mafiosi…ma siamo anche quelli che vi hanno costruito le strade, le scuole, vi hanno insegnato l’alfabeto che usate, spiegato le leggi, il diritto, l’organizzazione dello stato e la creazione di quello di diritto.


Siamo noi, gli italiani, gli autori delle opere che riempiono i vostri musei, dei testi che studiate, delle invenzioni che usate, quelli che con enormi spese e sacrifici si trovano a dover conservare e gestire ben oltre il 70% del patrimonio culturale ed artistico mondiale chiedendovi una cifra irrisoria per il biglietto dei musei e talvolta neppure quella.


Siamo noi, gli italiani, siamo quelli che vi hanno offerto l’arte e la cultura su cui si basa la nostra e la vostra civiltà, la massima espressione di bellezza, armonia, equilibrio che l’essere umano abbia mai raggiunto.

Siamo noi, gli italiani che prima vi abbiamo offerto la civiltà, che poi voi avete abbattuto trascinando il mondo nel medioevo, e poi, una volta risollevati e rinati, abbiamo nuovamente offerto al mondo la civiltà, l’arte, la geografia, l’economia, l’istruzione.


Siamo noi, gli italiani quelli che hanno creato il parmigiano, la mozzarella, il prosciutto, la mortadella, il salame, i ravioli i tortellini, le lasagne il gelato, la pizza etc., quelli che hanno portato in Francia le vigne e che vi hanno insegnato a fare il vino, la grappa i distillati, quelli che ogni anno combattono contro i vostri tentativi di scimmiottare i nostri prodotti e copiarne il nome ma anche lo stile e la moda.


Anche a lei sig.Trump e a lei sig. Johnson, grazie per averci prima di tutto isolati invece che aiutati. Le ricordo sig. Trump che se non fosse per un italiano adesso sarebbe nella terra dei suoi avi a fare la fame e non in America a fare il riccone e non avrebbe neppure potuto mangiare patate perché non le avreste mai avute senza un temerario italiano che ha navigato verso l’ignoto.


A lei sig.Johnson ricordo che la fortuna della sua nazione si basa su una bandiera che vi abbiamo concesso di issare sulle vostre navi per non essere attaccati dai pirati, la Croce di San Giorgio concessa dalla Repubblica di Genova, senza quella sareste stati spazzati via dai saraceni. Vi abbiamo insegnato la navigazione e l’avete imparata bene!


A tutti voi, quando telefonate, pensate a Meucci, quando guardate la TV o ascoltate la radio, pensate a Marconi, quando usate l’energia elettrica come non ci fosse un domani, pensate che non avreste potuto farlo se non ci fosse stato Fermi!

Noi italiani abbiamo inventato le banche, le università, la prospettiva, l’architettura, l’ingegneria, l’astrofisica, il calendario, la musica otre alle altre innumerevoli cose.
Erano italiani: Giotto, Colombo, Marco Polo, Leonardo, Michelangelo, Bernini, Tiziano, Raffaello, Brunelleschi, Galileo, Cesare, Ottaviano, Vespasiano, Aurelio, Dante e potrei continuare per ore…
Carissimi miei, nel sentire il nome ITALIA, dovreste scattare in piedi, abbassare la testa.

Carissimi miei, nel sentire il nome ITALIA, dovreste scattare in piedi, abbassare la testa ed essere coscienti che l’origine della società occidentale è qui, se vi chiediamo aiuto dovreste correre, perché se trascinate di nuovo il mondo nel medioevo non so se ce la faremo nuovamente a far rinascere la civiltà.


Se invece non vi interessa, allora compiacetevi di quello che avete, restate ad ammirare qualche tonnellata di ferro imbullonato e quando visitate i vostri musei, per cortesia, saltate le opere degli italiani… finirete la vostra visita molto velocemente, potrete così andare a visitare subito una bella fabbrica di auto, diesel magari, di quelle che non inquinano solo ai controlli, andate a visitare quelli che per voi sono castelli e per noi banali ville di cui siamo pieni, oppure andate nella capitale dell’azzardo che scimmiotta Venezia, Firenze, Roma, andate pure!

Evitate di venire a visitare il paese più bello dl mondo visto che lo avete pugnalato alle spalle, accoglieremo a braccia aperte a chi nel momento del bisogno ci ha aiutati, apriremo le nostre città uniche al mondo a loro, potranno visitare Venezia, Roma, Firenze, Genova, Napoli, Bologna, Pisa,Lucca, Assisi, Siena, Torino, Palermo, Agrigento, Milano,Cremona, Mantova, Ferrara, la Toscana, il Monferrato,le Dolomiti, le Alpi, la Puglia, la Sardegna, etc.


Avete distrutto la povera Grecia con la vostra finanza, ci avete provato con l’Italia ma non ci siete riusciti, ora forse avete scorto l’occasione per assestare il colpo finale, ma nella cecità del vostro egoismo non avete calcolato che il virus non ha frontiere, colpirà tutti, anche voi!


Se ci aveste aiutato ieri nel tentativo di arginare l’epidemia, oggi non dovreste piangere i vostri morti e domani…
Il vostro egoismo ha dato la misura di quanto poco siate!
Grazie

Chiunque tu sia, touché piccola italiana!

18 Marzo, la vita prosegue da dietro le finestre di casa

Intanto il sole continua a brillare e a regalarci belle giornate. Dai matematici arrivano calcoli interessanti sono ormai 3 giorni che gli aumnti sono stabili, a breve credo che in lombardia ci sarà dopo il picco un’inversione della curva.

Cina e Cuba in aiuto

Mentre l’Europa è intenta a pensare ai casi autoctoni interni e non ci si fila proprio, gli aiuti arrivano e continuano ad arrivare dalla Cina che contribuisce con materiali e specialisti. Si aggiunge anche Cuba che contribuisce inviandoci 50 medici specializzati. Vi consiglio se siete interessati ai grafici di seguire in facebook Valerio Curcio.

Cima: temperature, umidità, inquinamento contribuiscono alla diffusione del Coronavirus

Infine, vorrei farvi riflettere pubblicando questo intervento in facebook che condivido pienamente: clima, temperatura, umidità e inquinamento influiscono moltissimo anche secondo me.

Se la letalità è da provare, non è da provare è il fatto che si tratta di una zona altamente industrializzata (Lombardia), e di conseguenza anche inquinata. Pochi ne parlano ma chi sta valutando la situazione ha correlato anche che, a prescindere dalla zona, la richiesta di terapia intensiva e il tasso di mortalità è più elevato nei fumatori. Oltre a questo si sta mettendo in evidenza l’aspetto climatico: le zone più colpite per ora sono regione cinese, Iran e Italia… stesso clima in questo periodo, stesso tasso di umidità e anche parecchio inquinamento. I virus vivono meglio con clima relativamente fresco (non troppo freddo ne troppo caldo), un giusto tasso di umidità non troppo elevato e l’inquinamento/polvere nell’aria che permette al virus di veleggiare e resistere fuori dal corpo umano. Queste sono supposizioni ma, un fondo di verità credo lo abbiano. Sopratutto zona pesantemente inquinate che gravano già di per se sulle vie respiratorie irritate e compromesse su una gran parte della popolazione. Riguardo al clima vedremo, per ora i paesi a nord del clima temperato sembrano arginare meglio la diffusione (Russia dove c’è qualche dubbio, Canada), se il clima può avere un effetto il problema pian piano si sposterà di latitudine con l’arrivo dell’estate.

Intanto salgono a 40.000 i denunciati e si pensa ad un nuovo decreto che vieti anche le attività sportive all’aperto. #iostoacasa ed ora #anchevoistateacasa

19 Marzo, oltre al danno anche la beffa: bufale da coronavirus nel web, truffe, prezzi stratosferici e anziani nel mirino di truffatori e ladri porta a porta. I numeri salgono. Siamo a quasi 3000 decessi (2978), contro 35mila casi. La gente si fa prendere da ansia, insonnia e attacchi di panico: cosa dovrebbero dire i malti, i medici, gli infermieri e le persone più colpite da questa evenienza come i malati cronici, i leucemici coloro in attesa di interventi chirurgici importanti…

Ma lo sapete quanti sono i bambini leucemici in Italia che ogni anno lottano, insieme alle loro famiglie con coraggio? Sono circa 2000, per non parlare di quelli colpiti da qualche tumore? Sono circa 1.400 i bambini  fino ai 14 anni e ben 800 gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni colpiti da tumore, mentre nel mondo i numeri salgono a 300.000. Di questo dobbiamo ringraziare l’inquinamento, l’alta tensione, il fumo, e l’alimentazione poco sana spesso contraffatta.

19 Marzo 3405 vittime

Tante vittime, troppe e tanti infetti oltre i 41.035, in 4 giorni abbiamo raddoppiato il numero dei decessi e degli infetti. Cosa accadrà nei prossimi giorni? Si raggiungerà il picco per avere una discesa lieve e graduale o continueremo a veder raddoppiare impotenti questi numeri? Servono forme restrittive maggiori o non ne usciremo presto.

20 Marzo raddoppiano gli infetti ed i decessi raggiungono e superano i 625 per giorno

Le bufale nel web e le truffe circolanti da Coronavirus sono in aumento: più esposti gli anziani.

I dati di oggi, 21 Marzo sono catastrofici. Gli infetti sono oltre 4500 mentre i decessi sfiorano una cifra assurda: 800. Ogni giorno attendo i dati della protezione civile che vengono pubblicati intorno alle 18:30 ed ogni giorno spero di vedere decrescere i casi…arriverà quel giorno…arriverà!

Riflessione di primavera: 21 Marzo entra, come ogni anno, la primavera, ma questa volta però la realtà che ci si profila è bene diversa da quella degli anni passati: trovate alcune riflessioni in merito nel post qui sotto.

Oltre alle riflessioni che vi consiglio di leggere perché trovate considerazioni inedite sul come e perché, ed una speranza rivolta verso l’ambiente, vi lascio anche i dati di oggi 22 marzo hanno, rispetto a quelli di ieri, una leggera flessione verso il basso: 59.138 infetti di cui 7024 guariti ed attuali infetti 46.638. I decessi oggi arrivano alla cifra di 5.476, un po’ meno di ieri, ma sempre tantissimi.

Lampadari originali: dalle biciclette ai punti luce di Méchant Design

Méchant Design
Méchant Design

Il design d’arredamento tra ispirazione da molteplici fonti, linee geometriche materiali di recupero riutilizzo d’uso di particolari oggetti destinati a ben altri scopi possono divenire con estrema facilità, grazie ad una buona dose di fantasia ed estro, degli oggetti di arredamento di grande fascino. 

Lampadari originali:  Méchant Design

Mechant Design, realizza una suggestiva, quanto mai originale, linea e produzione di lampadari e punti luce ottenuti grazia all’ausilio di pezzi di bicicletta ed esattamente delle catene della bicicletta, entrano in gioco anche rocchetti e corone e cerchioni per un risultato sorprendente che lascio giudicare a voi.

Lampadari originali: dalle biciclette ai punti luce di Méchant Design
Lampadari originali: dalle biciclette ai punti luce di Méchant Design

Lampadari realizzati con pezzi di biciclette prendono forma nei laboratori di produzione su opera   
dell’ artista di Los Angeles Carolina Fontoura Alzaga.
La serie è composta da più CONNECT, sculture funzionali rappresentate da   lampadari tradizionali ma  realizzati con    parti di biciclette riciclate. 

La creatrice di queste opere che illuminano la casa

Carolina Fontoura Alzaga, cresciuta vivendo tra il Messico, il  gli Brasile e Stati Uniti ed attualmente residente a  Los Angeles.
Carolina smonta vecchie biciclette, ricavandone i pezzi fondamentali per  tutte le sue creazioni, cerchioni e catene sono gli elementi basilari, per dar vita all’ idea suggestiva che crea, componendo, dei bellissimi lampadari evocativi che nelle linee ricordano  i candelabri presenti  nelle corti medievali, rinascimentali,  barocche e a mio avviso anche un poco vittoriane.

lampadari originali
lampadari originali

Lampadari da soffitto con catene di riciclo

Lampadari da soffitto con catene pendenti svettano luminosi irradiando una luce soffusa di grande effetto, di dimensioni variabili fondono stili differenti dando luogo a proposte tutte originalissime, visivamente caratterizzati da un’estetica decisamente originale, sempre elegante e chiaramente lussureggiante.

Uno stile unico nel suo genere che alterna catene chiare o catene scuro nella realizzazioni di lampadari di piccole medie e grandi dimensioni, di grande effetto estetico che mantengono oltre all’originalità dei materiali un design e una linea classica nel suo genere più familiare.

Ma questa eclettica designer non si lascia ispirare solo nella produzione di lampadari da soffitto, tra le sue opere spicca infatti una vasta produzione di piantane (lampade da terra), lampade da tavolo e molto altro, un originalità ed un eleganza rivissuta attraverso materiale di scarto riciclati con estro. Un riciclo creativo e un riutilizzo dei materiali che da vita ad una stratosferica trasformazione grazie all’artered art.

I prezzi e le dimensioni

Numerosi altri modelli della serie li trovate nel sito dedicato  Méchant Design. 

I prezzi di tale opere di luce, variano in base alle dimensioni del lampadario e alla elaborazione più o meno complicata  dello stesso, partendo da poche centinaia di euro fino a diverse migliaia. Se siete interessati all’articolo o volete orientarvi circa prezzi e acquisto troverete diverse proposte nel sito dedicato, originali e mai banali.

Illuminare la casa arredandola è un ottimo modo per personalizzare ancor di più gli ambienti domestici

Attività manuali per bambini e 7 disegni da colorare

7 disegni da colorare
7 disegni da colorare

Un momento difficile come questo, tenere occupati i bambini diviene doveroso. Di casa non si può uscire, no scuola; no parchi; dunque, specie per chi ha casa piccola, e non possiede un giardino, la giornata diviene più faticosa, specie se si hanno bambini non abituati a stare molto tempo in casa.

Disegni da colorare, giochi, pasta di sale e la creazioni di lavoretti possono costituire un’alternativa per mamma papà ed i loro bambini. Ma non solo! Giochi di società, attività fisica da fare in casa, come ad esempio il ballo possono unire la famiglia e regalargli momenti di svago.

Attività manuali per bambini e 7 disegni da colorare il girasole

Si avvicina la festa del papà dunque, sicuramente una delle tante attività da poter svolgere in casa, è quella di scrivere la classica letterina, o fare un bel lavoretto per la festa del papà.

La cornice per il papà

Cartoncino e colori possono essere utili per creare una bella cornice decorata in cui inserire una foto di famiglia o la foto dei bambini con il proprio papà. Ma, oltre ad una bella cornice, si può realizzare un porta penne, o delle decorazioni. trovate una valida guida tutorial a seguire: Festa del papà regali e e lavoretti fai da te: cornice, porta penne, letterina. Se non avete dei cartoncini a disposizione, potete usare gli imballi delle merendine, dei pacchi di pasta e di molti altri prodotti di uso comune che si hanno in casa a disposizione. Bottoni vecchi, rimasugli di tessuto, pizzi e merletti, stecchini, vecchie penne, pasta secca, barattoli in vetro o plastica, ogni cosa può diventare materiale di lavoro per un fai da te creativo adatto a tutti.

Pasta di sale

La pasta di sale come il classico pongo, costituisce una soluzione valida per rallegrare alcune ore pomeridiane de bambini. La manipolazione inoltre, è una di quelle attività che serve tantissimo ai più piccoli perché, insieme alla motricità, aiuta a sviluppare le capacità cognitive dei bimbi. Oltre alla pasta di sale si può preparare una più sofisticata e liscia pasta di maizena con una ricetta personalizzata da me.

Disegni da colorare: il Girasole

Ci avviciniamo alla primavera, tra pochi giorni daremo il benvenuto alla bella stagione che, oggettivamente, si già si sta facendo sentire con profumi e fioriture primaverili. Ecco dunque, che il disegno di un girasole interpreta perfettamente questo momento. Cliccate sul disegno scaricatelo e stampatelo. Poi divertitevi a colorarlo con colori a matita, pennarelli o tempere. Illuminate il girasole con una spolverata di porporina dorata. Scrivete, colorate, imparate la filastrocca breve.

Colora il disegno dei 6 animali in letargo

Con la primavera alle porte, molti animali si stanno per svegliare dal loro profondo letargo invernale. Eccoti dunque un altra scheda da colorare con 6 animali: serpenti, ranocchie, scoiattoli, tartarughe e altri animali.

Pasqua in arrivo

Infine, anche la Pasqua è alle porte; penso che anche i lavoretti per la Pasqua possono iniziare a far parte delle case. Eccovi due articoli che vi potranno essere utili:

  1. Pasqua: 10 idee shabby chic per decorare casa e tavola
  2. 5 idee di Pasqua veloci e facili

Buon fai da te a tutti

Vuoi un libro da leggere e colorare? Lo trovi qui

MICI: Crohn, colite ulcerosa terapie e virus :come comportarsi

MICI: Crohn, colite ulcerosa terapie e virus :come comportarsi
MICI: Crohn, colite ulcerosa terapie e virus :come comportarsi

Spesso, in questo magazine, si parla di moda, arredamento, viaggi e cucina. Tutti argomenti di attualità che sono utili nel quotidiano. Ma in questo momento particolare, mi sento di dover dedicare un po’ di spazio all’informazione. Faccio parte di una “categoria a rischio“, e partecipando ai gruppi in facebook sulle MICI (malattie Infiammatorie intestinali croniche), mi capita di leggere di tutto e di più.

C’è tanta disinformazione, per i malati di Crohn e Colite ulcerosa e, i medici dei reparti, non sempre sono disponibili a dare le giuste informazioni, mentre le domande di noi pazienti, in tema di Coronavirus e immunosoppressori, sono all’ordine del giorno.

Domande più comuni per le MICI Crohn e Colite ulcerosa

Vorrei provare a rispondere alle domande più comuni che sto leggendo in giro nei gruppi, sperando di fare cosa gradita ed utile per molti, e vi esorto a leggere il piccolo comunicato del sito della nostra associazione MICI.

Mi è capitato di leggere anche spiegazioni ed interventi interessanti e ben fatti, da parte di alcuni medici /pazienti nei gruppi Facebook, ma purtroppo, passati 2 o 3 giorni, la connessione non permette più di tornarci sopra per taggare e persone che pongono i vari quesiti.

In genere, questi gruppi si rivelano davvero di grande aiuto per piccoli e grandi problemi: confronti per farmaci uso e modalità, esami diagnostici e non, reazioni positive e negative, farmaci più o meno efficaci, interventi chirurgici anche seri e invalidanti, protocollo per l’invalidità etc.

I gruppi MICI sono un punto di confronto e di ascolto, un luogo di conforto e di aiuto non indifferente, dove alle volte si scherza, e si sdrammatizza sulla nostra situazione di malati cronici.

Ma ultimamente, e per ovvi motivi, noto tanta ansia, ed anche delle informazioni giuste ed altre scorrette: vediamo di fare un po’ di chiarezza e rispondere almeno ad alcune delle domande più comuni che sono emerse in queste settimane.

  • Tra le domande più comuni molti hanno iniziato con il chiedere se potevano stare a casa dal lavoro. La risposta è si! fatevi fare il certificato medico e potete / dovete stare a casa. Per approfondire leggete il comunicato MICI in termini di lavoro domiciliare. Ancora più protetti dal sistema, sono quelli con invalidità alta. Molti non lavorano proprio, altri lo fanno da casa come me.
  • Altra domanda riguarda le terapie biologiche, visite ed esami. Alcuni ospedali continuano a fare visite ed esami, ma in numero ridotto. Altri hanno sospeso quasi tutto. Per quanto riguarda le terapie biologiche la maggior parte degli ospedali continua a praticarle perché, come ben sapete, hanno una scadenza ben precisa, ed un calendario da rispettare. Possono essere posticipate solo per coloro che hanno la patologia in remissione. Per tutti gli altri è più rischioso non farle che farle perché si deve contrastare il processo infiammatorio indotto dalla proliferazione di TNF-α.
  • Aggiornamento terapie biologiche: chi ha il protocollo biologico che sta per terminare e non è n remissione avrà un prolungamento in automatico del protocollo stesso e dunque proseguirà le terapie.
  • Andare in ospedale con mascherina? Si! In ospedale e ovunque. Mi sono recata 2 giorni fa in ospedale per il biologico, hanno tutti le mascherine e osservano dei protocolli specifici riducendo il numero dei trattati e loro presenza nelle medesima stanza.
  • Devo portare l’autocertificazione? Si serve l’autoceritificazione più il foglio che attesta che stante andando a fare le terapie e che vi è stato rilasciato dall’ospedale la volta precedente, con l’appuntamento specifico.
  • Sono immunodepresso? Chi fa immunosoppressori come le terapie biologiche, (infliximab, stelara, adalimumab, flixabi, humira etc), chi prende immunosoppressori specifici (azatioprinametotrexate ), chi fa cortisone, (steroidi in genere, molto meno, ovviamente, quelli ad uso locale), rientra nella categoria di immunodepressi, anche se poi il quadro generale, è molto soggettivo. Chi ha dubbi sui propri farmaci chieda al proprio gastroenterologo.
  • Pentasa, Asacol, Pentacol, Claversal e quant’altro (Mesalazina, 5 ASA e similari) sono immunosoppressori? No non lo sono chi fa solo gli antinfiammatori specifici per Crohn e Colite ulcerosa non è “immunodepresso” ma….
  • Ho Crohn o Colite Ulcerosa: sono a rischio? Non è la patologia stessa a determinare immunosoppressione: anzi! Queste patologie hanno una componente autoimmune ed un sistema immunitario che risponde eccessivamente ad alcuni processi infiammatori intestinali. Ciò non toglie che spesso questi malati hanno anche altre patologie determinate dai farmaci, da altre malattie autoimmuni (eritema nodoso, uveite, artrite reumatoide, pancreatite, colangite sclerosante, malassorbimento, anemia, mal funzionamento del fegato fino alla cirrosi etc). Spesso si tratta di pazienti sottopeso e carenti di nutrienti, proteine, sali minerali, vitamine, ferro. Per cui, si evince, che possano (possiamo) essere considerati pazienti a rischio per patologie pregresse.
  • E’ vero che si sta usando un farmaco per l’artrite reumatoide per il Coronavirus? Tocilizumab è un anticorpo monoclonale. E’ realizzato in modo da legarsi al recettore dell’interleuchina-6. L’ interluchina 6 è una molecola coinvolta nel processo di infiammazione e presente nei pazienti con artrite reumatoide e patologie autoimmuni a livelli elevati. Il farmaco agisce come antinfiammatorio: impedendo all’interleuchina-6 di legarsi ai suoi recettori, di conseguenza riduce l’infiammazione. Nei casi gravi di polmonite interstiziale, causati da CoViD-19, si verifica, (come nelle patologie autoimmuni), la sindrome da rilascio di citochine che ha, come conseguenza, una grave insufficienza di alcuni organi, polmoni nello specifico, e può condurre alla morte. Quindi, il farmaco, costituisce una terapia contro una delle reazioni (l’infiammazione polmonare) che l’organismo mette in atto come meccanismo di difesa nei confronti del virus, e non è una terapia contro il virus in se. Per combattere il virus si stanno usando degli antivirali.
  • Non trovo alcuni dei miei farmaci come faccio? Purtroppo questa è una realtà: molti farmaci non si trovano, come ad esempio il Pentasa, e questo, riguarda anche alcuni farmaci salvavita per altre patologie. Purtroppo l’80% dei farmaci o dei prodotti per fare i farmaci provengono dalla Cina, inoltre al momento vi sono difficoltà anche di trasporto, blocchi da una nazione all’altra e altre problematiche conseguenti. Dopo aver tentato in varie farmacie, anche telefonicamente, non rimane che informare il proprio medico gastroenterologo e sostituire il farmaco con un’altro, anche se tutti ben sappiamo che non andrebbe fatto.
  • Servizio farmacia a domicilio persone fragili: E’ previsto un servizio di consegna farmaci a domicilio. SI deve contattare il numero verde 800 06 55 10 (h24). I volontari della Croce rossa ritireranno la ricetta presso lo studio medico dell’assistito o acquisiscono il numero NRE e il codice fiscale del destinatario e si recano in farmacia. I medicinali verranno ritirati in farmacia e portati a destinazione in busta chiusa. L’utente dovrà, alla consegna corrispondere l’eventuale costo anticipato dai volontari in farmacia.
  • Servizio di spesa per anziani malati ed immunodepressi: chiamare il numero verde 800 06 55 10.
  • Sono in gravidanza, devo viaggiare, malati gravi, neoplasici, immunodepressi, malattie renali e autoimmuni etc: trovate molte altre risposte alle vostre domande nel sito salute del Governo.

Evitate stress eccessivi perché lo stress “apre una finestra in più” al virus, rendendo chiunque più vulnerabile. Se avete altre domande potete scriverle, se avete precisazioni e altre informazioni, anche, se avete dubbi sui vostri farmaci e le terapie contattate il vostro gastroenterologo.

State a casa, attuate le norme igieniche consigliate, fate attenzione a non ricevere visite, non andate dal medico di famiglia ma fatevi inviare le ricette via mail. Evitate le farmacie cercate di mandateci qualche vostro parente, familiare, amico.

Questa emergenza sanitaria mette in ginocchio molte categorie e l’economia dei paesi colpiti, e non solo i malati cronici, ma riguarda anche chi deve fare esami, interventi, chi necessita di farmaci e chi di trasfusioni. Uno dei problemi più seri al momento, oltre alle rianimazioni, infatti, riguarda proprio la mancanza di sangue. Noi malati con MICI non possiamo donare sangue ma chi può farlo lo faccia!

Vi posto (16 Marzo 2020) questo video utile che risponderà a molte altre vostre domande e dubbi.

#iostoacasa

Buona vita a tutti, un abbraccio virtuale: finirà anche questa!

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Il design industriale: differenze tra design e artigianato

design industriale
Design industriale

Il design o più precisamente l’industrial design, indica il processo completo di realizzazione di un oggetto d’uso che va dalla fase progettuale, estetica e tecnica, alla produzione industriale, fino ad arrivare sulle piazze commerciali attraverso la fitta rete di distribuzione.

Le leggi della produzione di serie ed il design

Il design di un oggetto deve rispondere alle leggi che regolano la produzione di serie che è diventata possibile grazie alla lavorazione industriale. Un oggetto di design deve rispondere ai seguenti requisiti:

  • Mediante lavorazioni meccaniche deve essere riproducibile in serie.
  • Deve possedere alcuni requisiti estetici che vengono previsti in fase di progetto.
  • Avere dei requisiti di economicità che lo rendano adatto alla diffusione di massa.

Ma quali sono gli oggetti di design? E cosa si intende con questo termine?

Gli oggetti considerati di “design industriale” devono possedere una funzione di utilità, ma avere anche un’evidente componente estetica. Rientrano in questa categoria, non solo gli oggetti d’arredamento, ma anche gli elettrodomestici, le macchine per ufficio, i mobili, le automobili, gli orologi, e tutti gli oggetti di uso sia personale che domestico. Non vi rientrano, in genere, le macchini utensili, ed edili come gru, trattori etc.

Arredare 45 mq con mobili di design - "panca Drift"
Arredare 45 mq con mobili di design – “panca Drift”

Design come linguaggio di un prodotto

Un prodotto deve possedere requisiti di funzionalità, economicità, ergonomia, ossia rapporto ottimale tra forma dell’oggetto, e la sua utilizzazione da parte dell’uomo. Ma oltre a questi requisiti, è necessario che l’oggetto di design sia gradevole, estetico e competitivo, rispetto ad altri prodotti analoghi.

La percezione visiva dunque, è altrettanto importante, e deve supportare ed essere supportata dalla struttura e dalla funzione dell’oggetto. Il valore pratico non dove essere penalizzato dall’estetica e viceversa.

L’eccesso formale, a scapito del valore pratico, è stata definito styling. Lo styling è un genere di design che si limita alla modificazione esterna della forma di un oggetto senza considerare i fondamentali requisiti di progettazione. In questo caso, si attribuisce all’oggetto un valore simbolico, in quanto non conta su una funzione vera e propria ma per lo più sull’estetica, diventando uno status symbol così come lo sono alcuni occhiali, alcuni orologi e degli indumenti. Lo styling infatti, conduce spesso ad un esasperazione estetica che sfocia nel cattivo gusto “Kitsch“.

Differenze tra artigianato e design

E’ la produzione in serie garantita dal processo industriale a differenziare il prodotto industriale da quello industriale. Il prodotto artigianale, è attualmente limitato e rientrata nel concetto di arte decorativa mentre, l’oggetto di design industriale, non prevede l’intervento manuale dell’artigiano.

Nel prodotto industriale poi, l’identità tra i singoli e numerosi esemplari deve essere assoluta e rispettare pienamente il prototipo iniziale (modello capostipite) che da vita allo stampo immutabile adottato per la produzione. Quello che lo rende “di design” è l’opera progettuale e creativa del designer.

L’artigianato ed il prodotto artigianale

Nel caso del prodotto d’artigianato, invece, l’opera progettuale avviene in fase di creazione senza l’utilizzo di prototipi. Il tocco manuale, assente nell’oggetto di design, è presente e preponderante in quello di produzione artigianale. E’ per questo motivo che l’artigiano è una di quelle figure che continua ad esistere nel tempo ed esisterà in futuro, per oggetti di classe di piccola serie ovviamente dal costo elevato. E’ il caso di alcune ceramiche, di pizzi, cristalli e gioielli pregiati realizzati anche come pezzi ed esemplari unici.

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