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martedì, Luglio 22, 2025
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Sognare cibi sgradevoli che non piacciono significato, simbolismi e numeri

Sognare cibi sgradevoli che non ci piacciono significato, simbolismi e numeri
Sognare cibi sgradevoli che non ci piacciono significato, simbolismi e numeri

Il cibo fa parte della nostra vita e dei sogni. Talvolta si sogna cibo che piace, altro sogniamo dei dolci, altro ancora cibi sgradevoli che proprio non amiamo mangiare anche nella vita reale. Quando si sogna del cibo che non si ama e che in genere non siamo abituati a mangiare in quanto sgradevole o dannoso per la nostra salute dovremo indagare a livello interiore cosa il nostro inconscio cerca di comunicarci.

Generalmente dietro al fare o mangiare cose che non ci piacciono c’è un senso di oppressione reale legato alla vita lavorativa, familiare o sentimentale. Stiamo forse facendo qualcosa che non vorremmo fare? Scopriamolo nelle prossime righe il sognare cibi sgradevoli che non piacciono significato, simbolismi e numeri.

Sognare cibi sgradevoli che non piacciono

Ti è mai capitato di svegliarti con un senso di disgusto dopo aver sognato di mangiare un cibo che nella vita reale non sopporti? Se sì, non sei solo; Sognare cibi sgradevoli che non piacciono è frequente. I sogni di cibi sgradevoli sono più comuni di quanto si pensi e possono rivelare molto sul nostro stato interiore. Allo stesso modo di quando si sognano cibi dolci e gradevoli dietro c’è un significato ben preciso. Sognare cibi sgradevoli che non ci piacciono significato nel dettaglio in base al tipo di cibo.

Cosa significa sognare cibi che non piacciono?

Questo sogno cela un significato ben preciso. Oltre ai cibi che non ci piacciono perché aspri o amari, ma in questo caso è soggettivo, e ne abbiamo parlato in questo articolo “Cosa significa sognare cibi aspri o amari” ci sono dei cibi che comunemente non ci piacciono e non mangiamo, possono essere carne, verdure, cibi avariati o comunque cibi a noi non graditi. Secondo l’interpretazione dei sogni, il cibo rappresenta spesso aspetti di noi stessi o della nostra vita. Sognare cibi sgradevoli può quindi indicare diverse cose che vedremo passo passo.

Sognare cibi sgradevoli indica Repulsione verso qualcosa

Tra i vari significati che si possono attribuire a questo sogno di cibo non gradito può essereci a livello inconscio, la repulsione verso qualcosa. Il cibo sgradevole può simboleggiare un aspetto di noi stessi o della nostra vita che rifiutiamo o che ci fa stare male. Può essere un tratto caratteriale, una situazione difficile o una persona che ci turba.

Sognare cibi sgradevoli indica Paura di qualcosa

Il sogno può indicarci la paura per qualcosa. Il cibo infatti se sgradito, può anche rappresentare una paura o un’ansia che ci tormenta. Ad esempio, sognare di mangiare cibo avariato può simboleggiare la paura di ammalarsi.

Sognare cibi sgradevoli indica Senso di colpa

Anche il senso di colpa può essere alla base di un sogno in cui mangiamo cibo che non amiamo. In alcuni casi, infatti il cibo sgradevole che appare in sogno può essere un simbolo di senso di colpa. Ad esempio, sognare di mangiare cibo che sappiamo ci fa male può indicare che ci sentiamo in colpa per qualcosa che abbiamo fatto o che pensiamo di fare nel prossimo futuro.

Simbolismo di alcuni cibi sgradevoli nei sogni

Va puntualizzato che alcuni cibi specifici che risultano sgradevoli hanno delle indicazioni a livello simbolico, ben precise.

La carne cruda nei sogni può indicare rabbia ed aggressività.

Mentre, sognare di mangiare dei vermi indica in genere corruzione, e decadimento.

Sognare degli insetti da mangiare invece indica delle preoccupazioni e dei fastidi di entità minore e superabile.

Infine mangiare nei sogni dei cibi avariati, può indicare uno stato di cattiva salute e decadimento fisico o malattia in atto.

Approfondire le varie situazioni possibili:

Sognare di mangiare cibo che non ci piace, può indicare che ci sentiamo costretti a fare qualcosa che non vogliamo fare.

Sognare di cucinare cibo sgradevole, può simboleggiare la nostra resistenza al cambiamento. Mentre per il sogno di cucinare vi consigliamo di leggere questa guida “Sognare di cucinare del cibo“.

Sognare di vedere altri mangiare cibo sgradevole indica, generalmente che ci sentiamo a disagio con le scelte degli altri.

Sognare di mangiare cibo sgradevoli e numeri

Secondo la Smorfia in base al tipo di cibo che si mangia si associa un numero diverso così come quando si sogna il cibo. I numeri associati ai sogni di cibi sgradevoli possono variare a seconda del contesto del sogno. Tuttavia, alcuni numeri comuni al sognare cibi sgradevoli che non piacciono sono:

  • Numero 1: indica l’inizio di qualcosa di nuovo.
  • Numero 3: simboleggia la creatività e l’espressione di sé.
  • Numero 7: è associato alla spiritualità e all’introspezione.
  • Numero 66: se si sogna del cibo normale

Secondo Pitagora

C-I-B-O = 3 – 9 -2 – 6 = 20   = 2  VEDI NUMERO 2

CIBO SGRADEVOLE = 3–9 -2- 6 -1-7-9-1-4-5-22-6-3-5 = 11

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Nail art elegante come scegliere colore e disegno in base all’occasione

Nail art come scegliere colore e disegno in base all'occasione
Nail art come scegliere colore e disegno in base all'occasione

Le unghie dipinte per giornate normali e lavorative non sono le stesse da adottare per feste, eventi importanti e matrimoni. I capelli così come l’outfit e le unghie andrebbero scelti in base all’occasione. Un occasione importante richiede una nail art raffinata ed elegante sia nei disegni che nei colori. Anche il make up dovrebbe essere sobrio ma spesso, invece, si finisce per scivolare in scelte sbagliate che osano davvero troppo e stonano con il dress code adottato. Vediamo la Nail art elegante giusta da scegliere per colore e disegno in base all’occasione.

Nail art elegante come scegliere colore e disegno ed eleganza

Se è vero che esistono delle scuole professionali per la nail art è altresì vero che alle volte i clienti hanno delle richieste che rispecchiano il loro gusto e non quello che il bon ton dovrebbe spingere a preferire.

La nail art è un accessorio moda davvero importante, insieme all’acconciatura, completa gli outfit ed i look con eleganza, sempre che le unghie e lo stile vengano scelti nel modo giusto. Scegliere colore e disegno per una nail art elegante è d’obbligo in determinate situazioni: vediamo come fare!

Nail art eleganti: colori, design e tecniche

Nail art elegante da sfoggiare con raffinatezza nel quotidiano, così come ad eventi importanti e cerimonie? La prima cosa da fare è sicuramente la scelta del colore più giusto, ma anche del design.

Colori: è consigliabile scegliere colori non troppo aggressivi ed optare per tinte neutre come il beige, il rosa chiaro, il bianco, e le tinte pastello tenui. Le tonalità pastello come rosa, lavanda, verde menta, beige o trasparente, potranno arricchirsi di un tocco glamour con oro, argento o bianco adatte ad un look sofisticato.

Design: Linee sottili e design minimali geometrici, sono una scelta raffinata per un eleganza senza tempo. Curve delicate e sottili e le forme semplici, sono senza dubbio quelle più adatte per la nail art scelta per occasioni importanti.

Tecniche: sicuramente la french manicure con varianti colorate e a “V” arricchite da piccoli strass, foglia d’oro o glitter possono apportare alla nail art un tocco di lusso.

La nail art adattata al tipo di evento

Colori, forme e stili delle unghie, sono da scegliere e considerare in base al tipo di outfit ed evento. Questo è un concetto di base innegabile da tenere a mente, specie negli avvenimenti rilevanti.

Matrimonio: per un matrimonio ben organizzato e di classe, è bene adottare delle unghie eleganti e non troppo vistose, optando per colori sobri e linee semplici e romantiche.

Serata di Gala: oltre al dress code elegante e impegnato la serata di gala implica la scelta di make up, accessori ed unghie raffinate in cui poter osare un tocco di glitter o strass.

Unghie eleganti lunghezza e forma

Per quanto riguarda lunghezza e forma un unghia elegante non è mai troppo lunga. Dovreste adottare unghie medie o medio corte mai unghie troppo lunghe che perdono di eleganza, oltre che di comodità.

Per quanto riguarda la forma, sono perfette quelle di forma arrotondata e quelle di forma squadrata.

Unghie eleganti nail art per varie occasioni
Unghie eleganti nail art per varie occasioni

Esempi di unghie eleganti per eventi importanti

Vediamo alcuni esempi che possano darvi un’idea su quale nail art adottare per un evento importante senza rischiare di risultare poco eleganti.

  • French manicure con una sottile linea dorata.
  • French con linea bianca.
  • Unghie color pastello con piccola decorazione floreale.
  • smalto nude con un tocco di glitter argento.
  • Unghie marmorizzate effetto bianco e nero (delicato).
  • Due colori separati da una linea colori chiari o trasparente e colore.

Sicuramente le unghie dipinte e la nail art esprimono un senso di cura. Ma, attenzione: se si eccede nella scelta dei colori, degli abbinamenti o della lunghezza, si rischia di perdere stile e non essere in sintonia con l’occasione e l’outfit. Tenete a mente i consigli ed avrete una nail art elegante da sfoggiare con sicurezza e disinvoltura anche ad eventi di rilievo in cui è richiesta classe.

Il tuo angolo verde in città: creare una serra sul balcone

Il tuo angolo verde in città: creare una serra sul balcone
Il tuo angolo verde in città: creare una serra sul balcone

Trasformare il balcone e creare un piccola serra è possibile. Sogni di coltivare un giardino rigoglioso anche se vivi in città? Puoi realizzare una serra sul tuo balcone ed il tuo sogno si trasformerà in una realtà verde e fiorita. Non importa se vivi al sud o al nord e se il clima è freddo e soggetto a sbalzi termici frequenti: questa guida completa mostrerà come creare un microclima perfetto sul balcone o terrazzo per le piante verdi, da fiore o per l’orto. Vediamo come creare una serra sul balcone.

Come funziona una serra sul balcone?

Immagina la serra da balcone come un piccolo ecosistema in grado di ricreare le condizioni ottimali per le piante: sole, o meglio, luce, umidità e calore, tutte condizioni ideali per favorire la crescita e lo sviluppo delle piante sul balcone, in ogni stagione. Questo perché una serra è in grado di fare tutto ciò di cui le piante hanno necessità:

  • Trattiene il calore solare: creando un microclima caldo e stabile, ideale per coltivare una varietà di specie, anche quelle più delicate e non adatte al clima locale.
  • Protegge le tue piante: pioggia, vento, grandine, parassiti e insetti non saranno più un problema e le piante cresceranno più forti e rigogliose.

Per questo creare una serra sul balcone è utile, divertente e funzionale. Vediamo come fare, cosa acquistare e cosa riciclare.

Costruire una serra sul balcone fai da te passo passo

Una serra può essere costruita con il fai da te, sviluppata piano, piano, e aumentata di dimensioni qualora occorre, ma può essere anche acquistata già pronta. Qualora si opti per il fai da te, ecco tutto ciò che è necessario e come procedere per la costruzione di una serra sul balcone:

  • Progettare la struttura
  • Scegliere i materiali
  • Assemblare il tutto
  • Provvedere luce e irrigazioni opportuna
  • Areazione
  • Scelta delle piante

Progettare una serra da balcone

Per progettare una serra è necessario pensare alle dimensioni e alla forma che si vuole creare sul proprio balcone o terrazzo:

  • Dimensioni: adattale al tuo balcone, considerando lo spazio disponibile e le tue esigenze nonché il budget che ti sei prefissato.
  • Forma: scegli una forma che sia a tunnel, ad arco, a casetta, adotta quella che meglio si integra con il tuo stile e con lo spazio.

Una volta effettuato il progetto si passa alla scelta dei materiali utili alla sua costruzione pensando sia alla struttura che al tipo di rivestimento:

  • Struttura: tubi di metallo o legno, resistenti e facili da lavorare.
  • Rivestimento: policarbonato o PVC, per una perfetta permeabilità della luce solare e protezione dagli agenti atmosferici.

Una volta che si ha il materiale necessario e con il progetto in mano si procede assemblando il tutto seguendo le istruzioni specifiche e prestando attenzione ai dettagli e alla creazione di una struttura solida ben sigillata in modo da evitare infiltrazioni.

Una volta completata andrà scelto l’allestimento interno, ossia: mensole, bancali, sfruttando al meglio la spazio interno. Andranno anche scelti i vasi ed il tipo di piante nonché l’impianto di irrigazione in grado di fornire alle piante l’acqua di cui necessitano sia esso automatico o manuale.

Un’ alternativa alla comune serra di cui stiamo parlando è la serra idroponica, ossia senza terra, da allestire sia in balcone che in casa. Trovi info utili in questo articoloSerra idroponica.

Scegliere le piante per una serra sul balcone

Le piante potranno essere di vario tipo; da quelle aromatiche a quelle da fiore, ai bonsai, in base alle esigenze soggettive, tenendo conto però che è opportuno adottare preferibilmente specie simili per quanto riguarda le esigenze di coltivazione (umidità calore). Vediamo alcuni esempi:

  • Piante aromatiche: basilico, timo, menta, per un tocco di gusto e freschezza in cucina. ( 20 erbe aromatiche coltivazione).
  • Fiori: viole del pensiero, tageti, gerani, per un tocco di colore e vivacità.
  • Piante esotiche: orchidee, strelitzia, clivia, se ami l’avventura e vuoi coltivare specie rare.

Consigli serra ecosostenibile fai da te

Ora che abbiamo indicato come realizzare una serra sul balcone in base alle proprie esigenze di coltivazione e lo spazio che si ha a disposizione è bene spendere alcune parole sulla sostenibilità.

Il consiglio è di riciclare ciò che si può: vasi, bottiglie di plastica o vetro, contenitori, vecchi mobili e bancali. Inoltre si consiglia di scegliere impianti di irrigazione a basso consumo e di scegliere piante adatte al clima che siano anche abbastanza resistenti.

Con un pizzico di passione e creatività la tua serra sul balcone si trasformerà in una piccola oasi di pace, bellezza e verde, un piccolo angolo verde dove goderti il tuo hobby, ma anche relax e natura. Se lo spazio a disposizione è molto si potrà pensare di creare uno splendido giardino d’inverno.

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Guzmania “Guzmania Lingulata”

Guzmania "Guzmania Lingulata"
Guzmania "Guzmania Lingulata"

 Coltivazione Guzmania

La Guzmania è una pianta molto particolare originaria dell’America tropicale, centrale e meridionale. Il suo nome deriva da un botanico spagnolo, vissuto nel 700 A. Guzman. La Guzmania appartiene alla famiglia delle Bromeliacee.Si tratta di piante epifite munite di lunghe foglie apicali distribuite a rosetta molto caratteristiche che si tingono di vari e colorazioni, la più comunemente conosciuta è la Guzmania dal “fiore rosso”. In realtà la parte decorativa della pianta non è un vero e proprio fiore, il fiore è riunito a formare infiorescenze molto semplici che nascono al centro della rosetta di foglie o brattee colorate. Una pianta molto particolare dal forte impatto estetico di cui andremo a scoprire le norme che interessano la coltivazione della Guzmania.

Guzmania Lingulata norme colturali

La vita media di un esemplare è di circa 3 anni nel corso del quale fiorisce una solo volta conservando però le sue brattee decorative e vistose. Possono essere coltivate sia in appartamento che all’esterno ma vanno ritirate in casa durante la stagione invernale.

Non sopportano basse temperature (minima di 18 ° C), amano la luce ma non il sole diretto. La fioritura si può ottenere in casa o in serra mediante forzatura e la sua durate si estende all’intero anno. Senza forzatura la pianta fiorisce generalmente alla fine dell’inverno.

La Guzmania ama un’umidità elevata dell’aria e per questo richiede annaffiature frequenti ed umidificazione del fogliame con spruzzature quando l’aria è troppo asciutta, specie nel periodo estivo. Tenere pieno il pozzetto centrale della pianta ed utilizzare acqua non calcarea, collocare il sottovaso in ghiaia o argilla espansa in sfere. Approfondiamo la coltivazione della Guzmania e scopriamo le specie comuni.

Terriccio e moltiplicazione Guzmania

Ama terreno sciolto e ben drenato, concimazioni quindicennali durante il periodo vegetativo. La Guzmania può essere moltiplicata per seme e divisione dei cespi ma richiede temperatura intorno ai 21°C. Si adattano ad essere coltivate in vaso come esemplare unico o raggruppate in più esemplari.

RINVASO – La Guzmania va rinvasata ogni 2-3 anni, in un vaso di dimensioni leggermente superiori al precedente.

Troviamo brattee dal colore rosso, giallo arancio e viola molto decorative, sia a forma di rosetta che di spiga in relazione alla tipologia di pianta.

Guzmanie "Guzmania Lingulata"
Guzmanie “Guzmania Lingulata”

Guzmania e varietà

Esistono diverse varietà di Guzmania la Cardinalis presenta delle dimensioni leggermente maggiori rispetto alla specie Lingulata ed ha le brattee di un rosso più intenso. Troviamo la varietà Guzmania Minor che presenta foglie lunghe e un’infiorescenza meno allungata, a pozzetto che presenta uno stelo molto corto.

Guzmania riassumiamo le esigenze specifiche

INNAFFIATURA – L’annaffiatura è un aspetto fondamentale per la cura della Guzmania. È importante annaffiare la pianta regolarmente, ma evitando di eccedere. Il terriccio deve essere mantenuto umido, ma non bagnato, utilizzando acqua non calcarea a temeperatura ambiente.

Un buon metodo per annaffiare la Guzmania è quello di:

  1. Immergere il vaso in acqua per circa 10 minuti.
  2. Lasciare scolare l’acqua in eccesso.
  3. Annaffiare di nuovo solo quando il terriccio è asciutto al tatto.

Umidità circostante: la Guzmania ama l’umidità elevata. Per aumentare l’umidità intorno alla pianta, si possono utilizzare diversi metodi:

  • Nebulizzare le foglie con acqua non calcarea regolarmente.
  • Posizionare la Guzmania su un vassoio di ciottoli umidi.
  • Utilizzare un umidificatore.

LUCE – La Guzmania predilige la luce intensa, ma non diretta. È quindi importante posizionare la pianta in un luogo luminoso, ma lontano dai raggi solari diretti.

TEMPERATURA – La Guzmania teme il freddo. La temperatura ideale per la coltivazione di questa pianta è tra 18 °C e 24 °C.

CONCIMAZIONE – La Guzmania va concimata ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo (primavera-estate) con un fertilizzante liquido per bromeliace

Malattie e parassiti

La Guzmania è soggetta a cocciniglie, farfalle notturne e marciume radicale.

Altre varietà di Guzmania

Oltre alle varietà citate nell’articolo, esistono altre varietà di Guzmania, tra cui:

  • Guzmania ‘Discolor’: con foglie verdi screziate di bianco e brattee rosse.
  • Guzmania ‘Musaica’: con foglie verdi a macchie gialle e brattee gialle.
  • Guzmania ‘Ostara’: con foglie verdi e brattee arancioni.

Curiosità sulla Guzmania

  • La Guzmania è una pianta epifita, ovvero vive sugli alberi in natura.
  • Le brattee della Guzmania possono durare per diversi mesi.
  • La Guzmania è una delle piante purificatrici dell’aria.

La Guzmania è una pianta facile da coltivare e adatta a tutti, anche a chi non ha molta esperienza con il giardinaggio. È una pianta che dona un tocco di colore e di vivacità a qualsiasi ambiente.

Come sfruttare al massimo gli spazi in casa: consigli per ambienti piccoli e multifunzionali

Come sfruttare al massimo gli spazi in casa: consigli per ambienti piccoli e multifunzionali
Come sfruttare al massimo gli spazi in casa: consigli per ambienti piccoli e multifunzionali

Le case piccole segnano spesso l’inizio di indipendenza dei giovani. Monolocali o bilocali che devono essere in grado di accogliere il mobilio ed assolvere ogni funzionalità: lavoro, riposo, svago e convivialità. Abbiamo parlato spesso di come arredare case piccole ma in questa guida d’arredo vogliamo fare il punto, individuando al meglio alcuni elementi che risultano vincenti per sfruttare al massimo gli spazi in casa. I sottoscala, la parte sotto e a fianco alle finestre, nicchie di ogni tipo, ma anche i soffitti alti possono costituire uno spazio in più per contenere, arredare ed organizzare.

Come sfruttare al massimo gli spazi in casa creando ambienti multifunzionali

Sicuramente, quando lo spazio è limitato, ma anche quando non lo è, andare a sfruttare ogni spazio possibile rende il tutto più funzionale. Una necessità che si acuisce ancor di più quando si ha a che fare con un monolocale da arredare o una casa di dimensioni contenute.

Ottimizzare lo spazio in un ambiente piccolo è una sfida che molti affrontano quotidianamente. L’obiettivo è creare un ambiente confortevole, funzionale e che rispecchi il nostro stile, senza sentirci soffocati. Ecco alcuni consigli per sfruttare al massimo gli spazi in casa, con un occhio di riguardo alla multifunzionalità.

Sfruttare le altezze per ampliare la capienza contenitiva degli ambienti

Soppalchi, palchettoni, ma anche mensole, scaffali ed armadi a tutta altezza, magari anche a muro, sono tutte soluzioni pratiche per sfruttare ogni centimetro di un appartamento di dimensioni contenute. Mensole e scaffali fino al soffitto sono utili per riporre libri, oggetti e scatole; mentre sono utilissimi i letti con contenitori per riporre biancheria o altri oggetti.

Mobili multifunzione

Oltre a sfruttare nicchie e spazi in verticale e orizzontale, vi sono poi i mobili chiamati multifunzione che aiutano a creare ambienti confortevoli, funzionali e ben vivibili. I divani letto uniscono il relax quotidiano all’ospitalità che talvolta si rende necessaria.

Stesso discorso per i tavoli consolle in grado di ospitare più persone o servirne solo due o tre a seconda del caso e della necessità. Piccole strutture che si ampliano per l’occasione. Utili per sfruttare al massimo gli spazi in casa anche le scrivanie a scomparsa, le librerie che fungono da separatori nei monolocali, le pareti attrezzate (soggiorno, cucina, libreria; foto sotto) e molto altro ancora.

Sfruttare al massimo gli spazi in casa: colori e illuminazione

Spesso le case non sono semplicemente “piccole ” o “grandi” ma anche ben arredate e rese funzionali o “arredate male” e rese poco funzionali. Mobili che intralciano il passaggio, o troppo grandi, colori scuri ed illuminazione non sufficiente rendono anche l”ambiente migliore da arredare un spazio poco confortevole.

Ne abbiamo parlato più volte i colori chiari per arredare gli spazi sono perfetti: dilatano gli ambienti rendendo più luminose anche le stanze poco illuminate dalla luce solare.

Se l’ambiente è ristretto è utile utilizzare anche degli specchi posizionati a dovere. Questo perché gli specchi sono perfetti per riflettere la luce e creare l’illusione visiva di un ambiente più grande.

La luce artificiale ed i vari punti luce possono creare aree diversificate anche in un monolocale: illuminazione strategica per valorizzare diverse zone della stanza.

Soluzioni creative perfette per ambienti piccoli o multifunzionali

Componibilità, angoli da sfruttare, ed altezze, riciclo e creatività sono dei veri e propri alleati per sfruttare al massimo gli spazi in casa. Facciamo qualche esempio pratico:

  • sfruttare le zone “morte” come lo spazio sotto le scale o sopra le porte, ma anche quello sopra gli armadi realizzando dei palchettoni contenitivi;
  • utilizzare mobili componibili per adattarsi alle esigenze specifiche ad esempio anche i letti e le scrivanie a scomparsa o le pareti divisorie con librerie mobili;
  • riciclare oggetti in modo creativo per dare loro nuova vita.

Esempi di ambienti multifunzionali?

Gli ambienti multifunzionali, così come i mobili multifunzionali, sono quegli spazi o oggetti in grado di assolvere, al tempo stesso, più di una funzione specifica. Facciamo alcuni esempi di ambienti multifunzionali:

  • Monolocale: soggiorno con divano letto, angolo cottura e scrivania a scomparsa;
  • Camera da letto: zona notte con armadio a tutta altezza e angolo studio;
  • Bagno: lavanderia nascosta in un armadio; mobile stiro estraibile.

L’ordine è indispensabile per avere spazi funzionali così come il decluttering. Per cui considerate di eleminare gli oggetti superflui, e scegliete mobili con molti contenitori in grado di ospitare diversi oggetti in maniera ordinata e funzionale.

Sfruttate ogni spazio sfruttabile con arredi minimali lineari, illuminate gli ambienti a zone ed infine scegliete mobili multifunzionali in grado di offrirvi supporto e comfort in molteplici situazioni.

Libro di Piero Angela, La Meraviglia del Tutto. Conversazione con Massimo Polidoro

Libro di Piero Angela, La Meraviglia del Tutto. Conversazione con Massimo Polidoro
Libro di Piero Angela, La Meraviglia del Tutto. Conversazione con Massimo Polidoro

Piero Angela ci ha lasciato in eredità il suo sapere, tra documentari mozzafiato e scritti di vario tipo, ha donato la sua sapienza e la sua curiosità al mondo intero. l’ultimo dei suoi lavori letterari è proprio questo libro, “La Meraviglia del tutto”. Un uomo brillante, Piero Angela, che fino alla fine dei suoi giorni non ha mai smesso di stupirsi e di stupire.  L’autore dice: “È un libro che forse voglio scrivere anche per me stesso, oltre che per i lettori.” Da tempo Piero Angela lavorava a queste pagine, che nascono da un confronto prolungato, con il suo collaboratore Massimo Polidoro.

Una conversazione a due, sui massimi sistemi: l’universo, la natura, l’uomo. Si parla di scienza, una tematica che lo ha sempre appassionato e che divulgava con efficace sapienza. Scopriamo di più sul libro La Meraviglia del Tutto in una conversazione con Massimo Polidoro nel libro di Piero Angela. L’ultimo!

La meraviglia del tutto. Conversazione con Massimo Polidoro

L’ultimo libro di Piero Angela “La Meraviglia del Tutto” è un dono realizzato con le ultime forze e con fatica ma ultimato. Non si tratta di un romanzo, ma neanche di un libro scientifico scritto con la sapienza elevata che non porta alla comprensione.

Cosa ci racconta il libro? Che ogni cosa della vita, ed ogni argomento in essa presente deve essere affrontato con la razionalità tipica del metodo scientifico. Ma il tutto senza perdere la curiosità, il senso di meraviglia e l’umiltà. Questo punto di vista porta alla comprensione.

“La meraviglia del tutto” è una lezione di vita vera e propria, che accompagna il lettore in un viaggio alle origini dell’uomo, questo “pezzetto di universo che ha acquisito la capacità di voltarsi indietro e di ricostruire la propria storia straordinaria”.

Ogni capitolo apre una porta che successivamente dà su altre porte. La grande capacità narrativa di P. Angela cattura la curiosità del lettore e lo trascina nell’affascinante avventura della scienza e della conoscenza. Questo libro non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di Massimo Polidoro (dice Piero Angela).

Massimo è l’allievo che nel corso di trent’anni ha “interrogato” il maestro stimolandolo con le sue domande. Domande che sostanzialmente sono le stesse che ci poniamo anche tutti noi. L’autore risponde con la chiarezza, la semplicità e l’onestà intellettuale che abbiamo sempre ammirato ed amato. Per questo lo abbiamo inserito nei nostri libri consigliati.

Recensione

Un libro questo di Piero Angela, che incuriosisce, spiega, diffonde e non confonde mai. Chiaro, semplice, comprensibile ai più. Piero Angela racconta le sue meraviglie e il suo sapere, tutto ciò che negli anni lo ha affascinato e che ha studiato. Dialoga con il lettore aprendogli le porte, una ad una di un mondo visto con i suoi occhi attenti.

Nel libro di Piero Angela, “La Meraviglia del Tutto. Conversazione con Massimo Polidoro” l’autore ci regala e ci insegna moltissime cose con il suo sapere e grazie anche a Massimo, con il quale ha aggiunto un tocco in più che arricchisce il libro in modo genuino e naturale.

L’autore è senza dubbio per tutti una garanzia divulgativa di sapienza, cultura, esperienza di vita e scientifica. Un miniera di divulgazioni interessanti a cui Piero e Massimo hanno aggiunto la semplicità.

Anche la copertina del libro ne è testimonianza, una fotografia in cui l’autore, ritratto in giovane età, spiega alla figlia piccola, alcune curiosità scientifiche in modo rassicurante. Ed è così che Piero prende per mano il lettore portandolo ad esplorare mondi complessi e scienza in modo semplice ed intuitivo.

Il Libro di Piero Angela, La Meraviglia del Tutto. Conversazione con Massimo Polidoro è in vendita su Amazon e nelle librerie al prezzo di 20.90 euro. Lo trovate qui > La meraviglia del tutto.

Malattie Comuni nel Cane: guida per proprietari attenti

Malattie Comuni nel Cane: guida per proprietari attenti
Malattie Comuni nel Cane: guida per proprietari attenti

I nostri amici cani possono essere colpiti da diverse malattie più o meno gravi. Alcune fanno parte delle malattie comuni che possono verificarsi esattamente come per il genere umano, come la gastroenterite o piccole infezioni e lievi infortuni. Altre malattie canine, invece, possono rivelarsi più gravi e talvolta, portare il nostro “Fido” alla morte. E’ bene prestare attenzione alla sintomatologie dell’animale per intervenire prontamente e valutare ricovero o visita veterinaria, da caso a caso. Vediamo quali sono la malattie comuni nel cane e come intervenire per curarlo.

Malattie Comuni nel Cane

Quando si prende un animale, qualunque esso sia, ci sono delle responsabilità a cui il proprietario deve far fronte, tra esse eventuali patologie che possono colpire un cane. I nostri amici a quattro zampe infatti, possono essere colpiti da diverse malattie, alcune banali e facilmente curabili, altre più gravi e pericolose. In questo articolo, analizziamo le malattie più comuni nei cani, alcune banali altri più serie ed i loro sintomi vedendo come intervenire.

Malattie banali e comuni nel cane

Alcuni problemi digestivi, ma anche le infezioni ed otiti, così come le dermatiti rientrano tra le patologie comuni che colpiscono un cucciolo, così come un cane adulto. Talvolta il problema è legato ad un cibo o ad un prodotto non indicato che crea reazioni intestinali o dermatologiche. Altre volte le cause vanno ricercate in virus e batteri facilmente trasmettibili da un animale all’altro.

Problemi Digestivi

Comuni a molti cani i problemi digestivi possono essere connessi ad una fragilità propria dell’animale, ma anche a virus, batteri ed allergie. Vomito, diarrea, stitichezza, possono essere causati da cambi di dieta, indigestione o parassiti intestinali. In genere, si risolvono da soli o con un trattamento veterinario leggero.

Otiti

Alcuni cani sono maggiormente predisposti a questo tipo di problematica anche in virtù del tipo di orecchio “grandezza” “dritto o piegato”. Le infiammazioni dell’orecchio sono spesso causate da batteri o allergie.

I sintomi includono scuotimento della testa, prurito all’orecchio e arrossamento. Si curano con farmaci antibatterici o antimicotici. Tenere pulite le orecchie del cane può scongiurare questa problematica.

come pulire le orecchie del cane
come pulire le orecchie del cane

Problemi Dermatologici

Dermatiti ed infezioni della pelle sono comuni nei cani. Talvolta possono essere fatte risalire a problemi e allergie alimentari, altre volte a problemi tiroidei altre ancora a batteri.

Compaiono infiammazioni della pelle, con prurito, arrossamento e perdita di pelo. Possono essere causate da allergie, parassiti o infezioni.

Si curano con shampoo medicati, antistaminici o altri farmaci. Nel caso siano originate da problemi alimentari è bene identificare un cibo che sia ben tollerato dal nostro cucciolo.

Malattie gravi comuni nel cane

Per evitare malattie gravi nel cane è bene ricorrere ai vaccini che lo proteggono da svariate patologie. Fare periodicamente una visita veterinaria è utile anche per “scoprire” eventuali problemi e predisposizioni del nostro amico peloso.

Oltre a ciò, comunemente i cani anziani possono soffrire, proprio come gli umani, di alcune patologie come il diabete, problemi alla prostata e tumori alla prostata o all’utero “piometra canina” nelle femmine non sterilizzate.

Inoltre vi sono alcune malattie canine pericolose tra esse ricordiamo la Parvovirosi; la Leishmaniosi e la malattia di Lyme.

Parvovirosi

Raccomandiamo di vaccinare i cuccioli e tenerli lontani da altri cani prima che abbiano terminato il ciclo vaccinale. Infatti, tra le malattie che possono colpire i cuccioli ed i cani adulti non vaccinati si colloca la Parvovirosi.

Si tratta di un virus altamente contagioso che colpisce i cuccioli, causando vomito, diarrea e febbre. Può essere fatale se non curato tempestivamente. La prevenzione avviene tramite vaccinazione.

Leishmaniosi

Una malattia seria la Leishmaniosi che può colpire i cani se punti da insetti che la trasmettono. Questa malattia canina è trasmessa da pappataci, provoca anemia, perdita di peso, danni agli organi interni e cutanei.

La cura è complessa e richiede farmaci specifici. La prevenzione si basa su antiparassitari e controllo dei pappataci.

Malattia di Lyme

I cani vanno sempre protetti da punture di insetti con collari specifici e farmaci in fialette o compresse in quanto le punture di pulci zecche e pappataci possono indurre patologie anche serie.

La malattia di Lyme, infatti è trasmessa dalle zecche, può causare febbre, artrite, problemi cardiaci e neurologici. La diagnosi è complessa e la cura richiede antibiotici. La prevenzione si basa su antiparassitari e controllo delle zecche.

Perché il cane si ammala?

Indubbiamente alcuni esemplari si ammalano più facilmente di altri. La genetica gioca un ruolo importante ma anche il modo in cui si alleva e si tiene un cane influisce sul suo stato di salute. Comunque tra le cause comuni troviamo le seguenti:

  • Virus e batteri: responsabili di malattie infettive come parvovirosi, cimurro, leptospirosi.
  • Parassiti: interni (es. vermi) o esterni (es. zecche, pulci) possono causare anemia, problemi digestivi, dermatiti.
  • Allergie: ad alimenti, pollini, polvere possono causare dermatiti, prurito e problemi respiratori.
  • Problemi genetici: alcune razze sono predisposte a determinate malattie, come la displasia dell’anca o del gomito. Così come a patologie respiratorie e cardiache.
  • Fattori ambientali: alimentazione scorretta, mancanza di esercizio fisico, stress possono indebolire il sistema immunitario e favorire l’insorgenza di malattie.

Malattie del cane come intervenire

La prevenzione, le visite veterinarie e le cure tempestive sono i cardini per far si che il nostro amico peloso possa riprendersi ed essere curato al meglio.

La Prevenzione grazie a vaccinazioni, antiparassitari, alimentazione sana e stile di vita attivo sono fondamentali per ridurre il rischio di malattie. Al primo segno di disturbo è necessario intervenire con una visita veterinaria per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Seguire le Cure scrupolosamente su indicazione del veterinario per la cura della malattia.

Ma l’arma vincente per le malattie del cane è senza dubbio la prevenzione:

  • Assicurati che il tuo cane abbia tutte le vaccinazioni necessarie.
  • Somministra regolarmente antiparassitari per prevenire infestazioni da parassiti interni ed esterni.
  • Offri al tuo cane un’alimentazione sana e bilanciata.
  • Porta il tuo cane a fare passeggiate regolari e assicurati che faccia attività fisica adeguata alla sua età e razza.
  • Controlla regolarmente il tuo cane per individuare eventuali sintomi di malessere.

Con un po’ di attenzione e cura, potrai aiutare il tuo cane a vivere una vita lunga e sana ed intervenire tempestivamente nel caso insorgano malattie più o meno gravi nel tuo fedele amico.

Gerani foglie gialle le cause e i rimedi

Gerani foglie gialle le cause e i rimedi
Gerani foglie gialle le cause e i rimedi

Gerani con foglie gialle? I gerani sono dei fiori fiori resistenti che specie nelle zone a clima mite riescono a fiorire quasi tutto l’anno. Nonostante questo alcune malattie possono colpire i gerani anche in base alla specie botanica. Come visto in precedenza vi sono varietà di geranio ricadenti ed altre a fusti eretti, ma le foglie gialle del geranio possono essere un problema in molte specie. Vediamo cosa causa l’ingiallimento delle foglie di geranio e come intervenire.

Gerani foglie gialle cosa sapere

I gerani, qualsiasi varietà essi siano, (gerani 3 specie a confronto), regalano ricche fioriture e foglie più o meno grandi, talvolta anche in colori variabili dal verde chiaro al verde scuro fino a foglie in bicolore chiaro e scuro. La bellezza di queste piante da fiore non è solo nei fiori colorati, ma anche nelle foglie.

Perché i gerani hanno le foglie chiare? Se le foglie sono troppo chiare è evidente che non sono in buona salute: vediamone i motivi!

Tra le varie malattie che possono colpire i gerani ci sono quelle i bruchi. A tal proposito ricordiamo che piante non giovani con gli steli più duri resistono meglio a questi attacchi.

Il consiglio è quello di fare delle tale di geranio per riprodurre altri esemplari dalle piante che risultano essere più resistenti: anche la genetica fa la sua parte! Detto questo, se notate che le foglie dei gerani diventano gialle, dovrete escludere altre malattie come quelle citate e regolarvi come segue.

Gerani con foglie gialle le cause

In linea di massima le foglie dei gerani seccano in forma naturale rinnovando l’apparato fogliare. In questo caso le foglie ed i fiori secchi vanno rimossi periodicamente. Ma se si nota che molte foglie di geranio ingialliscono allora è possibile che stiate commettendo degli errori. Tra le cause dell’ingiallimento delle foglie del geranio ricordiamo le seguenti:

Eccesso di acqua: come anche molte altre piante troppa acqua che ristagna nel sottovaso può provocare l’ingiallimento delle foglie e la loro caduta

Scarse irrigazioni: anche irrigare troppo poco le piante dei gerani può provocarne l’ingiallimento e la sofferenza della pianta intera. A tal proposito vi consigliamo di leggere “Come scegliere e coltivare i gerani“.

Carenze nutrizionali: se le piante sono scarsamente nutrite, non avete sostituito la terra da qualche anno, il vaso è troppo piccolo e la terra ha pochi nutrienti questo può sicuramente provocare la sofferenza della pianta e le foglie gialle nel geranio.

Carenza di ferro: sono molte le piante in cui una carenza di ferro provoca l’ingiallimento delle foglie. Questa malattia si chiama clorosi ferrica e si cura somministrando fertilizzanti che contengono il ferro.

Troppa luce o poca luce?

Ogni specie botanica necessita per la sintesi clorofilliana di diverse ore di luce al giorno. Alcune specie botaniche possono essere poste a sole pieno, altre amano la mezz’ombra, ed altre ancora l’ombra piena.

Quindi, oltre alle cause di ingiallimento delle foglie nelle piante, tra quelle citate, si deve fare attenzione anche alla quantità di luce che la pianta riceve. Sia gli eccessi che il deficit di luce, specie se la pianta è tenuta in casa, possono causare l’ingiallimento delle foglioline del geranio.

Foglie gialle nel geranio? Attenzione agli eccessi

Eccesso di fertilizzante: se le carenze nutrizionali provocano foglie gialle nel geranio, anche gli eccessi di nutrienti si rivelano nocivi per le piante. Nel caso di eccesso di fertilizzante, le foglie del geranio diventano gialle e in alcuni casi presentano delle vere e proprie bruciature. Ricordiamo che si deve fertilizzare tenendo conto della quantità di concime liquido opportunamente diluito. Per i gerani si possono anche utilizzare i bastoncini, ossia concime per le piante a lenta cessione.

Malattie e parassite nel geranio e foglie gialle

Per finire la nostra carrellata di cause che fanno diventare le foglie dei gerani gialle (ma anche di altre piante) vanno ricordate anche alcune malattie fungine, e i parassiti come mosche bianche, afidi e ragnetti rossi, parassiti che succhiando la linfa dalle foglie ne causano ingiallimento e caduta.

Gerani con foglie gialle rimedi

Una volta che si è capita la causa delle foglie gialle nel geranio, si può optare per i vari rimedi.

Parassiti: se la caduta è dovuta a parassiti si dovrà spruzzare la pianta con apposito insetticida o sapone di Marsiglia che in alcuni casi è sufficiente. Anche il macerato d’ortica è efficace nel trattamento di vari parassiti.

Troppa acqua: gli eccessi d’acqua invece, andranno semplicemente ridotte le irrigazioni, assicurandosi che il pane di terra si asciughi tra un’irrigazione e l’altra.

Poca acqua: Se invece è la poca acqua la responsabile noterete che le foglie seccano e non cadono gialle ma già secche. Irrigare più spesso.

Fertilizzanti: fertilizzare sempre osservando le modalità e le quantità descritte sulla confezione del fertilizzante.

Mancanza di ferro: se il geranio è stato rinvasato, non ha parassiti e viene irrigato in modo corretto la causa delle foglie ingiallite della pianta potrebbe essere la mancanza o scarsità di ferro. Provate a somministrarne un piccolo quantitativo e sostituite il fertilizzante con uno che contenga anche ferro.

Luce: posizionate le piante in modo che ricevano un’adeguata quantità di luce e alcune ore di sole nell’arco della giornata.

Considerazioni e altri consigli

I gerani non sono piante eccessivamente delicate. Vegetano bene a diverse temperature e climi e, se irrigate nel modo corretto e rinvasate periodicamente ad anni alterni, crescono bene e rigogliosi. Nonostante ciò per aumentarne la bellezza, evitare l’ingiallimento delle foglie e stimolare la fioritura procedere come segue:

  • Rimuovere le foglie gialle e danneggiate per favorire la crescita di nuove foglie sane.
  • Potare i gerani regolarmente per mantenere una forma compatta e stimolare la fioritura.
  • Rinvasare i gerani ogni due o tre anni in un vaso più grande con terreno fresco.
  • Irrigare lasciando asciugare il pane di terra
  • Esporre a mezzo sole.

Con un po’ di attenzione e cura, i vostri gerani continueranno a decorare il vostro giardino con i loro splendidi fiori, e foglie verdi per molte stagioni a venire.