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Sogni e incubi: cosa significa sognare di perdere un figlio?

Sogni e incubi: cosa significa sognare di perdere un figlio?
Sogni e incubi: cosa significa sognare di perdere un figlio?

Un sogno ricorrente per molti genitori, che genera ansia e dolore: sognare di perdere un figlio. Un incubo che può assumere diverse forme, dalla morte del bambino ad un semplice smarrimento, lasciando il sognatore in un vortice di emozioni negative. Ma cosa significa davvero sognare di perdere un figlio? Quali sono le possibili interpretazioni di questo sogno così disturbante? Scopriamo passo passo cosa significa sognare di perdere un figlio o più figli, cosa condiziona ed influisce su questo sogno e quali paure si celano dietro a questo sogno o incubo.

Sognare di perdere un figlio significato

Un sogno che ha le sembianze di un vero e proprio incubo anche perché causa dolere ed ansia reale anche se si sta dormendo. Difficile interpretare in un modo unidirezionale questo tipo di incubo, in quanto le sfaccettature che possono condizionarlo sono molteplici e dipendono dai simboli e dalle situazioni presenti. Ma cerchiamo di fare chiarezza.

Perdere un figlio nei sogni: paura e ansia

Spesso, questo sogno è una semplice manifestazione delle paure e delle ansie che ogni genitore nutre per la salute e il benessere del proprio figlio. Un modo per esorcizzare le preoccupazioni quotidiane e affrontare la vulnerabilità che si prova di fronte alla vita dei propri figli. Talvolta si può sognare di essere in gravidanza e perdere un bambino in tal caso consiglio di leggere anche questo articolo: gravidanza nei sogni.

Sognare di perdere dei figli: cambiamenti

Una delle situazioni che più di frequente possono indurre a sogni di perdita di un figlio o di più figli sono dovuti a dei cambiamenti o alla crescita. La perdita di un figlio nei sogni può simboleggiare anche un cambiamento importante nella propria vita, la fine di un periodo o l’inizio di una nuova fase. Il figlio, in questo caso, rappresenta un aspetto di sé che sta per essere lasciato andare per permettere la crescita e l’evoluzione personale.

Tale trasformazione però, non riguarda solo i rapporti familiari, ma si ripercuote anche sul concetto di identità e crescita personale. I sogni in cui vi è una perdita, possono agire come dei veri e propri segnali di allerta in merito a decisioni avventate o dubbi latenti sulle proprie capacità. In alcuni casi il sogno costituisce un richiamo ad abbracciare il cambiamento piuttosto che a resistervi. Si tratta quindi d una specie di rito di passaggio in cui una parte di noi o della nostra vita si perde ma si guadagna una nuova prospettiva di crescita.

Ruolo dei genitori e senso di colpa

Talvolta il sogno di perdere un figlio o una figlia è legato ad un senso di colpa e inadeguatezza: il sogno può essere un modo per esprimere un senso di colpa o inadeguatezza nei confronti del proprio ruolo di genitore. La sensazione di non essere all’altezza o di non aver fatto abbastanza per proteggere il proprio figlio.

L’importanza del contesto personale nei sogni

Nel viaggio complesso dell’interpretazione dei sogni, è fondamentale considerare il contesto personale del sognatore. Ogni sogno è profondamente intrecciato con le esperienze di vita, i ricordi e le emozioni di chi sogna. La perdita di un figlio può simboleggiare eventi o timori particolari che si manifestano solo nella vita di quel singolo individuo.

Ad esempio, un periodo di stress legato al lavoro o relazioni difficili potrebbe intensificare tali sogni, trasformandoli in riflessi delle incertezze esistenziali del sognatore. Questo indica che la stessa situazione onirica può avere interpretazioni differenti basate sull’esperienza soggettiva, sottolineando quanto sia cruciale personalizzare l’analisi onirica.

Perdere i figli nei sogni e desiderio di libertà

Desiderio di libertà: in alcuni casi, il sogno di perdere un figlio può essere interpretato come un desiderio inconscio di libertà e autonomia. Il bambino rappresenta un legame forte e impegnativo, e la sua perdita può simboleggiare il bisogno di liberarsi da alcune responsabilità per dedicarsi maggiormente a sé stessi.

Figli piccoli Vs figli adulti

  • Figli piccoli: la loro perdita nei sogni rappresenta spesso la paura di non vederli crescere o di non essere in grado di crescerli adeguatamente. Può anche simboleggiare la perdita di innocenza e l’avvento di nuove sfide e responsabilità. Approfondisci l’argomento guardando sognare dei bambini.
  • Figli adulti: la loro perdita può essere interpretata come la difficoltà di accettare il loro distacco dalla famiglia e la loro autonomia. Il sogno può riflettere il senso di vuoto e la nostalgia per il periodo in cui erano ancora piccoli e dipendenti.

Sognare di perdere dei figli che non si hanno (o diversi da quelli che si hanno)

  • Desiderio di maternità/paternità: il sogno può esprimere il desiderio di avere un figlio e la paura di non riuscire a realizzarlo.
  • Paura di responsabilità: la perdita di un figlio che non si ha può simboleggiare la paura di affrontare le sfide e le responsabilità della genitorialità.
  • Se i figli che si perdono nei sogni non corrispondono a quelli che si hanno, può trattarsi di un concetto più ampio che ingloba delle paure di cambiamenti in atto nella propria vita.

Ovviamente non tutti i sogni si sviluppano in ambiente “asettico” e vuoto culturale. Infatti la vita che facciamo, ed il contesto socio culturale in cui si vive, influenzano i sogni. Vivere in una società in cui si enfatizza il ruolo dei genitori e si attribuiscono alla famiglia determinati valori può influire sui sogni che riguardano questo contenuto onirico particolare della perdita di un figlio.

In alcune culture questo sogno verrebbe visto come un tragico presagio, mentre altre spingerebbero l’individuo ad una introspezione e riflessione personale. Per questo durante l’interpretazione un’analisi attenta che consideri anche gli aspetti culturali, il vissuto personale e famigliare si rivela particolarmente utile.

Numeri e la Smorfia

Come abbiamo visto altre volte ad ogni sogno la Smorfia accomuna dei numeri specifici. In questo sogno che riguarda la perdita di uno o più figli il numero da giocare è il 44.

Tuttavia, è importante ricordare che l’interpretazione dei sogni è soggettiva e non esiste una chiave universale per decifrarli. Il significato di un sogno dipende da diversi fattori, tra cui le esperienze personali del sognatore, il suo stato d’animo e il contesto in cui il sogno si verifica.

Seconda Pitagora

Secondo Pitagora i numeri che si associano alla parola figlio o al perdere figlio sono:

  • FIGLIO = 6-9-7-3-9-6 =4
  • FIGLIA = 6-9-7-3-9-1= 8
  • PERDERE FIGLIO = 7-5-9-4-5-9-5- 6-9-7-3-9-6 = 12
  • PERDERE FIGLIA =7-5-9-4-5-9-5- 6-9-7-3-9-1= 16

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10 erbe officinali: i rimedi naturali più comuni e facili da trovare

10 erbe officinali: i rimedi naturali più comuni e facili da trovare
10 erbe officinali: i rimedi naturali più comuni e facili da trovare

Le erbe officinali sono un dono prezioso della natura che da secoli vengono utilizzate per curare e lenire i disturbi più comuni. In questo articolo, viaggeremo alla scoperta di 10 erbe officinali facili da trovare e dalle proprietà benefiche sorprendenti. Dalla camomilla, un toccasana per l’insonnia e i disturbi digestivi, alla menta piperita, efficace per rinfrescare l’alito e decongestionare le vie respiratorie, fino all’echinacea, un alleato prezioso per rinforzare le difese immunitarie, scopriremo insieme le diverse applicazioni di queste erbe e i modi migliori per utilizzarle.

Che si tratti di preparare un infuso, una tisana o un decotto, la natura ci mette a disposizione un’infinità di rimedi naturali per prenderci cura di noi stessi in modo semplice e sicuro. Questa guida sulle piante officinali più note e facili da reperire si rivolge a tutti coloro che desiderano approcciarsi al mondo della fitoterapia in modo consapevole e sicuro, offrendo una panoramica completa delle erbe officinali più comuni e dei loro benefici.


La natura ci offre la sua farmacia: 10 erbe officinali da scoprire

Spesso parliamo di piante officinali e di come siano un bene prezioso per la salute. Utili per curare piccoli mali di stagione così come insonnia e disturbi digestivi le erbe e le piante in genere sono uno scrigno prezioso per tutti. Abbiamo selezionato dieci piante officinali note per la facilità di reperimento e per le loro proprietà benefiche. Tra esse una delle più usate e note è senza dubbio la camomilla che insieme al biancospino può essere utilizzate per rilassarsi e proporre e garantire un sonno ristoratore. Ma scopriamo le 10 erbe officinali selezionate:

  1. Camomilla
  2. Menta Piperita
  3. Melissa
  4. Echinacea
  5. Zenzero
  6. Malava
  7. Tiglio
  8. Rosmarino
  9. salvia
  10. Lavanda

Ovviamente le erbe di uso comune preziose per il benessere sono molte di più, non ci dimentichiamo ad esempio la preziosa alleata che troviamo nella radice di curcuma ma anche la passiflora, ed una grande quantità di bacche autunnali e non, come il ginepro il crespino e le bacche di rosa canina.

10 erbe officinali comuni ed utili

Come visto nell’elenco le erbe e piante comuni sono note a molti, alcune usate nella quotidianità come ad esempio la camomilla e la lavanda, altre meno note ma facili da reperire nei supermercati e nelle erboristeria.

1. Camomilla (Matricaria chamomilla)

La camomilla è un’erba dalle proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche e sedative. È un rimedio naturale efficace per lenire i disturbi digestivi, come indigestione, nausea e vomito, e per calmare il sistema nervoso in caso di ansia, insonnia e stress.

2. Menta piperita (Mentha × piperita)

La menta piperita è un’erba aromatica dalle proprietà digestive, carminative e antispasmodiche. È un rimedio naturale efficace per alleviare i disturbi digestivi, come nausea, vomito, indigestione e gonfiore. Inoltre, è utile per rinfrescare l’alito e per decongestionare le vie respiratorie in caso di raffreddore o influenza.

Proprietà benefiche:

  • Digestiva: La menta favorisce la digestione e aiuta a lenire i disturbi digestivi, come nausea, vomito, indigestione e gonfiore.
  • Carminativa: La menta aiuta a eliminare i gas intestinali e a ridurre il gonfiore.
  • Antispasmodica: La menta aiuta a rilassare la muscolatura intestinale e a ridurre i crampi.
  • Rinfrescante: La menta ha un effetto rinfrescante e aiuta ad alleviare l’alito cattivo.
  • Antisettica: La menta ha proprietà antisettiche e aiuta a contrastare la proliferazione di batteri e funghi.
  • Decongestionante: La menta aiuta a decongestionare le vie respiratorie e a lenire i sintomi del raffreddore e dell’influenza.
  • Stimolante:  La menta ha un effetto stimolante e aiuta a migliorare la concentrazione e la memoria.

In base alle necessità viene usato sotto forma di olii essenziali, ma anche tisane, infusi, suffumigi decongestionanti, collutorio, caramelle e molto altro.

Tisana alla menta

  • Tisane: Lasciare in infusione un cucchiaino di foglie di menta in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana calda.

3. Melissa (Melissa officinalis)

La melissa è un’erba dalle proprietà sedative, antispasmodiche e antinfiammatorie. È un rimedio naturale efficace per calmare il sistema nervoso in caso di ansia, insonnia e stress. Inoltre, è utile per alleviare i disturbi digestivi, come nausea, vomito e crampi.

Proprietà benefiche:

  • Sedativa: La melissa ha un effetto calmante sul sistema nervoso e aiuta a ridurre l’ansia, l’insonnia e lo stress.
  • Antispasmodica: La melissa aiuta a rilassare la muscolatura intestinale e a ridurre i crampi.
  • Antinfiammatoria: La melissa aiuta a ridurre il gonfiore e il dolore associato a infiammazioni di diverso tipo.
  • Digestiva: La melissa favorisce la digestione e aiuta a lenire i disturbi digestivi, come nausea, vomito e indigestione.
  • Antivirale: La melissa ha proprietà antivirali e aiuta a contrastare i virus del raffreddore e dell’influenza.
  • Antiossidante: La melissa aiuta a proteggere le cellule dai danni oxidative.
  • Immunostimolante: La melissa aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
  • Trattare l’ansia, l’insonnia e lo stress, i disturbi digestivi, i dolori mestruali: La melissa può essere utilizzata sotto forma di tisane, infusi, tintura madre o oli essenziali per favorire il rilassamento e il sonno. Stessa cosa per rafforzare il sistema immunitario.
  • Proteggere la pelle: La melissa può essere utilizzata sotto forma di crema o olio per proteggere la pelle dai danni del sole e degli agenti atmosferici.

Infuso e tisana alla melissa

  • Tisane: Lasciare in infusione un cucchiaino di foglie di melissa in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana calda.
  • Infusi: Lasciare in infusione un cucchiaio di foglie di melissa in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. Filtrare e bere l’infuso caldo.

4. Echinacea (Echinacea spp.)

L’echinacea è un’erba dalle proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie. È un rimedio naturale efficace per prevenire e curare i malanni stagionali, come raffreddore, influenza e mal di gola.

5. Zenzero (Zingiber officinale)

Lo zenzero è una spezia dalle proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e digestive. È un rimedio naturale efficace per alleviare la nausea, il vomito e il mal di mare. Inoltre, è utile per lenire i dolori muscolari e articolari.

6. Malva (Malva sylvestris)

La malva è un’erba dalle proprietà emollienti, antinfiammatorie e lassative. È un rimedio naturale efficace per lenire le irritazioni della pelle e delle mucose, come tosse, raffreddore e stitichezza. E’ un erba emolliente, antiinfiammatoria, lassativa, diuretica ed antisettica.

La malva è facile da reperire nei campi, consigliabile coglierla in zone con scarso traffico.

  • Trattare le irritazioni della pelle e delle mucose: La malva può essere utilizzata sotto forma di impiastri, cataplasmi o decotti per lenire le irritazioni della pelle, come scottature, eritemi, dermatiti, e le irritazioni delle mucose, come tosse, raffreddore, faringite, gastrite e cistite.
  • Favorire la digestione: La malva può essere utilizzata sotto forma di tisane o infusi per favorire la digestione e lenire i disturbi digestivi, come nausea, vomito, indigestione e stitichezza.
  • Regolarizzare il ciclo mestruale: La malva può essere utilizzata sotto forma di tisane o infusi per regolarizzare il ciclo mestruale e alleviare i dolori mestruali.

Modalità d’uso:

La malva può essere utilizzata sotto forma di:

  • Tisane: Lasciare in infusione un cucchiaino di foglie di malva in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana calda.
  • Infusi: Lasciare in infusione un cucchiaio di foglie di malva in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. Filtrare e bere l’infuso caldo.
  • Decotti: Bollire un cucchiaio di foglie di malva in una tazza di acqua per 5 minuti. Filtrare e utilizzare il decotto per preparare impiastri, cataplasmi o sciacqui.
  • Tintura madre: Diluire 30 gocce di tintura madre di malva in un bicchiere d’acqua e bere 3 volte al giorno.

7. Tiglio (Tilia spp.)

Il tiglio è un albero dalle proprietà sedative, antispasmodiche e diuretiche. È un rimedio naturale efficace per calmare il sistema nervoso in caso di ansia, insonnia e stress. Inoltre, è utile per abbassare la pressione sanguigna e per favorire la diuresi.

8. Rosmarino (Rosmarinus officinalis)

Il rosmarino è un’erba aromatica dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e stimolanti. È un rimedio naturale efficace per migliorare la memoria e la concentrazione. Inoltre, è utile per rinforzare i capelli e per stimolare la crescita del cuoio capelluto.

  • Il rosmarino ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e digestive. Può essere utilizzato per alleviare i disturbi digestivi, come nausea, vomito e indigestione.
  • È un valido aiuto per rafforzare il sistema immunitario e combattere i radicali liberi.
  • Può essere utilizzato sotto forma di tisane, infusi, tintura madre o olio essenziale.

Tisana digestiva e olio per massaggi

  • Tisana digestiva: lasciare in infusione un cucchiaino di foglie di rosmarino in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana calda dopo i pasti.
  • Olio essenziale per massaggi: diluire 2-3 gocce di olio essenziale di rosmarino in un cucchiaio di olio vegetale e utilizzare per massaggi antinfiammatori o per alleviare i dolori muscolari.

9. Salvia (Salvia officinalis)

La salvia è un’erba aromatica dalle proprietà benefiche numerose. È un rimedio naturale efficace per lenire le irritazioni della gola e della bocca, favorire la digestione, regolarizzare il ciclo mestruale, aumentare la produzione di latte materno e molto altro ancora. La salvia è facile da trovare e può essere utilizzata sotto forma di tisane, infusi, decotti, tintura madre o olio essenziale.

Come utilizzare la salvia?

Oltre che in cucina per aromatizzare i cibi la salvia per fini terapeutici può essere utilizzata come segue:

  • Tisane: Lasciare in infusione un cucchiaino di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Filtrare e bere la tisana calda.
  • Infusi: Lasciare in infusione un cucchiaio di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. Filtrare e bere l’infuso caldo.
  • Decotti: Bollire un cucchiaio di foglie di salvia in una tazza di acqua per 5 minuti. Filtrare e utilizzare il decotto per preparare collutori, gargarismi, impiastri o cataplasmi.
  • Tintura madre: Diluire 30 gocce di tintura madre di salvia in un bicchiere d’acqua e bere 3 volte al giorno.
  • Olio essenziale: Diluire 2-3 gocce di olio essenziale di salvia in un cucchiaio di olio vegetale e utilizzare per massaggi o frizioni.

10. Lavanda (Lavandula angustifolia)

La lavanda è un’erba aromatica dalle proprietà rilassanti, sedative e antidepressive. È un rimedio naturale efficace per calmare il sistema nervoso in caso di ansia, insonnia e stress. Inoltre, è utile per lenire i dolori muscolari e articolari e favorisce la digestione. Vediamo nel dettaglio le proprietà di questa decima erba o pianta fitoterapica; la lavanda:

  • Rilassante e sedativa. La lavanda ha un effetto calmante sul sistema nervoso e aiuta a ridurre l’ansia, l’insonnia e lo stress e favorisce il sonno.
  • Antidepressiva: La lavanda aiuta a migliorare l’umore e a contrastare la depressione.
  • Antinfiammatoria e antisettica: La lavanda aiuta a ridurre il gonfiore e il dolore associato a infiammazioni di diverso tipo. Inoltre, ha proprietà antisettiche e aiuta a contrastare la proliferazione di batteri e funghi.
  • Analgesica: La lavanda aiuta a lenire i dolori muscolari e articolari.
  • Cicatrizzante: La lavanda aiuta a cicatrizzare le ferite.
  • Digestiva: La lavanda favorisce la digestione e aiuta a lenire i disturbi digestivi, come nausea, vomito e indigestione.

Una pianta utile per trattare diversi disturbi, dall’insonnia allo stress, favorisce la digestione, cura le ferite e profuma l’ambiente ma è utile anche per lenire i dolori muscolari e articolari usata con impiastri e cataplasmi o sotto forma di olii essenziali.

Abbiamo visto in questa guida le 10 erbe officinali facili da reperire e comuni dalle grandi proprietà curative che possono essere utilizzate con facilità da tutti in modo semplice prevalentemente sotto forma di tisane o infusi o anche in altri modi come cataplasmi o olii essenziali. Anche le piante antibiotiche naturali di cui vi abbiamo parlato in precedenza in un’altra guida sono una vera ricchezza e aiutano a lenire disturbi e curare.

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Divano relax e benessere: è davvero efficace?

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Se riposare bene fa vivere bene, allora dobbiamo dirlo: il nostro divano dovrebbe essere un vero scrigno di relax e la sua presenza nella nostra casa dovrebbe assumere un significato più profondo che va oltre la semplice funzione di seduta. Il divano deve prendersi cura di noi a tutto tondo. E proprio per questo nascono i divani relax: per garantirti un’esperienza di comfort e benessere ottimale. Ma quali sono le loro caratteristiche? Sono soluzioni effettivamente efficaci quando parliamo di benessere? Scopriamolo insieme.

Divano relax: le sue caratteristiche e le differenze con i divani tradizionali

Il divano relax è una soluzione di comfort che nasce evolvendosi dal divano tradizionale, da cui si distingue significativamente. Le sue caratteristiche distintive vanno oltre l’aspetto estetico: il divano relax presenta una serie di peculiarità pensate per offrire un benessere assoluto, a tutto tondo.

Progettazione ergonomica

La principale differenza risiede nella progettazione ergonomica, essenziale per garantire che il divano si adatti alle curve del corpo, riducendo al minimo la possibilità di tensioni muscolari e posture scorrette.

Questa si traduce nel concreto nei meccanismi di regolazione: mentre i divani normali offrono una seduta comoda ma statica, i divani relax presentano funzioni ergonomiche avanzate che consentono di inclinare le sedute, di sollevare i poggiapiedi, di reclinare i poggiatesta e tanto altro, con lo scopo di offrire un supporto solido durante il riposo e una varietà di posizioni in cui è possibile distendersi comodamente.

Sistemi ammortizzanti

La versatilità del divano relax è ulteriormente evidenziata da caratteristiche come i sistemi motorizzati, che trasformano il semplice atto di sedersi in un’esperienza di pura comodità. Un esempio di questo è il divano Clark, di divani.store.

Non solo un modello in cui il relax assoluto è offerto dalla forma angolare e dalla pregiata qualità dei materiali, 100% Made in Italy, ma dall’aggiunta di meccanismo relax elettrico dotato di pulsantiera interna al bracciolo con cui potete regolare l’inclinazione della seduta fino a farla aderire alle vostre esigenze di comfort.

Divano modulare angolare relax elettrico - divani.store
Divano modulare angolare relax elettrico – divani.store

Puoi scegliere un divano relax con meccanismo elettrico su divani.store.

Divani modelli relax rivestimenti e colori

Quando parliamo di divani relax poi, anche l’estetica non è trascurata, con molte opzioni di design che integrano armoniosamente il design moderno con la funzionalità. E se i divani tradizionali si concentrano spesso su uno stile più classico, i divani relax abbracciano il contemporaneo, offrendo un equilibrio perfetto tra forma e funzione.

Rivestimenti e pulizia


La scelta dei rivestimenti è altrettanto cruciale, poiché determina il tatto e l’estetica del divano. Materiali come ecopelle, microfibra o tessuti tecnici di alta qualità non solo aggiungono un tocco di lusso al design, ma contribuiscono anche al comfort e alla facilità di pulizia. Perché è innegabile, oltre che comodo, il divano deve essere pratico e facile da pulire.

E se siete in cerca di un modello relax che abbia tutte queste caratteristiche, quello che vi suggeriamo è Slide, un divano con schienali traslanti e poggiatesta in tessuto smacchiabile.

Da una parte gli schienali mobili consentono di regolare la profondità di seduta da 58 cm a 83 cm, offrendovi un’esperienza di comfort aggiuntiva, dall’altra il tessuto impermeabile e idrorepellente offre la possibilità di eliminare le macchie più comuni come quelle di caffè, vino, grasso e salse semplicemente con un panno inumidito d’acqua e tamponando la zona interessata.

Divano con schienali traslanti in tessuto smacchiabile - divani.store
Divano con schienali traslanti in tessuto smacchiabile – divani.store

Divano relax e benessere: perché è un mix vincente

La valutazione dell’efficacia del divano relax per il benessere abbraccia una molteplicità di aspetti che vanno oltre il semplice comfort fisico. Come abbiamo visto, questo complemento d’arredo, con le sue caratteristiche avanzate, si è affermato come un alleato prezioso nella promozione di uno stile di vita sano, a partire dal salotto di casa.

Dal punto di vista fisico, la capacità di regolare la posizione delle sedute, di inclinare gli schienali e sollevare i poggiapiedi offre un sostegno ergonomico che può contribuire a ridurre la tensione muscolare e migliorare la postura, particolarmente per coloro che trascorrono lunghe ore seduti.

Assumere una postura scorretta per molto tempo infatti può provocare riflessi negativi sullo stato di salute della vostra schiena. Quindi sì, il divano è il posto perfetto per riposare e rilassarsi, specialmente se è un modello relax.

Divano con estraibile a cassettone - divani.store
Divano con estraibile a cassettone – divani.store

Divano relax estraibile


Un divano che sposa perfettamente le esigenze di chi ha necessità di passare molte ore disteso è Dylan, un modello a 3 sedute con estraibile a cassettone: il pouf a cassettone garantisce una seduta ampia e profonda utilizzabile non solo come poggiapiedi ma anche come un letto all’occorrenza.

Insomma, Dylan è proprio un oasi di comodità, dove potete distendervi per guardare la tv, leggere un libro o riposarvi senza assumere posture scomode o dannose.

Massaggio integrato

Tuttavia, l’efficacia del divano relax supera i confini del benessere fisico, andando a interessare anche quello psicologico. La possibilità di personalizzare l’esperienza di seduta, combinata con funzioni come il massaggio integrato, può agire come una modalità di rilassamento immediato, alleviando lo stress e promuovendo una sensazione generale di tranquillità.

Questo è particolarmente rilevante in un contesto in cui la vita quotidiana è caratterizzata da ritmi frenetici e pressioni costanti. Il divano relax diventa un’isola di pace, dove è possibile sfuggire alla frenesia del mondo esterno e riconnettersi con sé stessi. Può essere il luogo ideale per la meditazione, la lettura o semplicemente per distendersi e contemplare.

Un modello perfetto per questo potrebbe essere Gummy, un divano in tessuto morbido ed impermeabile, con piedini in legno wengè e profilo in acciaio cromato. Non solo esteticamente bello, ma anche insuperabile se parliamo di comodità della seduta: è reclinabile al 100% grazie a un pratico meccanismo elettrico. L’oasi perfetta dove dedicarsi alla lettura o alla visione di un buon film. Disponibile in 6 diversi colori.

Divano con meccanismo relax elettrico - divani.store
Divano con meccanismo relax elettrico – divani.store

Quindi, è vero che il divano relax è progettato per garantire il massimo del benessere, ma una precisazione è d’obbligo: la sua efficacia è soggettiva e varia da persona a persona. Dipende dalle preferenze individuali, dalle esigenze specifiche, dalle condizioni di salute e dall’uso che si fa del divano.

Non possiamo però negare che scegliere un modello relax sicuramente rappresenta un contributo significativo per ottenere il massimo del benessere dal proprio divano.

Conclusioni

In conclusione, il divano relax non è solo un elemento di arredo, ma una dichiarazione di comfort e benessere, capace di ridefinire il concetto di relax nel contesto della vita quotidiana.

La sua presenza in casa diventa un investimento nel benessere psicofisico: i meccanismi di regolazione che lo distinguono dai divani tradizionali offrono un comfort superiore grazie alla possibilità di inclinare le sedute, di sollevare i poggiapiedi, di reclinare i poggiatesta e tanto altro.

E questo ha riflessi anche dal punto di vista psicologico, una seduta morbida e personalizzata è capace di alleviare lo stress e promuovere una sensazione generale di tranquillità.

Ma non dimentichiamo un assunto fondamentale: il divano perfetto e giusto per voi può aggiungere un tocco in più al vostro benessere, non essere la sua fonte! Quindi non vi resta che sfogliare il catalogo di divani.store e perdervi tra i tantissimi modelli relax, tutti completamente Made in Italy, e scegliere quello che più si adatta alle vostre esigenze di comfort e spazio.

Insomma, angolare o lineare? Con sedute scorrevoli o schienali traslanti? Toglietevi ogni dubbio e sprofondate nel relax più profondo!

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L’evoluzione della musica e del canto in Italia negli ultimi vent’anni

L'evoluzione della musica e del canto in Italia negli ultimi vent'anni
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La musica italiana ha attraversato una profonda evoluzione negli ultimi vent’anni, sia dal punto di vista dei generi musicali che delle tecniche vocali. Se fino agli anni ’90 il panorama musicale italiano era dominato da generi come la musica leggera, il pop e il rock, negli ultimi anni si è assistito a un’esplosione di nuovi generi, come la trap, il rap, l’indie e l’elettronica.

Questa evoluzione musicale insieme a quella canora ha portato anche a un cambiamento di alcune delle tecniche vocali. Se in passato i cantanti italiani erano spesso caratterizzati da una voce potente e lirica, oggi si trovano a competere con cantanti che utilizzano tecniche più aggressive e meno convenzionali. Ma vediamo nel dettaglio l’evoluzione della musica e del canto dell’ultimo ventennio.

Evoluzione della musica e del canto: i nuovi generi musicali

I nuovi generi musicali che hanno fatto la loro comparsa in Italia negli ultimi vent’anni sono molteplici e diversificati. Tra i più popolari troviamo la trap, un genere hip hop caratterizzato da un ritmo veloce e da testi spesso violenti e provocatori.

La Trap

La trap è un genere musicale moderno che è stato portato in Italia da artisti come Sfera Ebbasta, Ghali e Dark Polo Gang.

Il Rap

Un altro genere che ha avuto un grande successo in Italia è il rap, che ha iniziato a diffondersi nel paese a partire dagli anni ’90. Tra i rapper italiani più famosi troviamo Fabri Fibra, Marracash, Gué Pequeno e Clementino.

L’Indie

L’indie è un genere musicale che si caratterizza per una produzione artistica indipendente dalle case discografiche. In Italia, l’indie ha avuto un grande successo a partire dagli anni 2000, grazie a gruppi come i Baustelle, i Subsonica, i Marlene Kuntz e i Verdena.

L’Elettronica

L’elettronica è un genere musicale che si basa sull’utilizzo di strumenti elettronici e sintetizzatori. In Italia, l’elettronica ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’80, grazie a artisti come Giorgio Moroder, Claudio Simonetti e Franco Battiato. Molte le basi musicali di musica elettronica che troviamo nelle canzoni moderne.

I vecchi modi di cantare che sono stati abbandonati (o quasi)

I cambiamenti avvenuti nel panorama musicale italiano hanno portato anche all’abbandono di alcuni vecchi modi di cantare. In particolare, si è assistito a una diminuzione della presenza di voci potenti e liriche, che in passato erano considerate un segno di bravura e professionalità.

Questa tendenza è dovuta a diversi fattori, tra cui l’avvento di nuovi generi musicali che richiedono tecniche vocali diverse ed abbondante uso dell’auto-tune. Inoltre, l’evoluzione dei mezzi di comunicazione ha portato a un cambiamento dei gusti del pubblico giovane, che oggi è più propenso a apprezzare voci più aggressive e meno convenzionali.

Evoluzione della musica e del canto: pro e contro nuove tecniche vocali

Le nuove tecniche vocali presentano sia dei pro che dei contro. Da un lato, consentono ai cantanti di esprimere una maggiore varietà di emozioni e di sperimentare nuovi stili. Dall’altro lato, possono essere dannose per la voce, se non utilizzate correttamente. Alle volte la respirazione che è di fondamentale importanza per la voce ed il canto non viene sfruttata nel modo ottimale.

Ci sono infatti molte tecniche vocali e vocalizzi che aiutano ad estendere la voce e a renderla stabile e sicura.

In particolare, le tecniche vocali aggressive, come quelle utilizzate nel rap e nella trap, possono mettere a dura prova le corde vocali. È quindi importante che i cantanti che utilizzano queste tecniche si sottopongano a un’adeguata preparazione vocale, per evitare di danneggiare la propria voce.

Le linee musicali che si stanno evolvendo

Come accennato negli ultimi tempi, si sta assistendo a un’evoluzione di alcuni generi musicali che hanno avuto un grande successo in Italia negli ultimi vent’anni. In particolare, la trap sta iniziando a evolversi verso un sound più melodico e meno aggressivo.

Tra essi ricordiamone alcuni:

Rkomi pseudonimo di Mirko Manuele Martorana (Milano, 19 aprile 1994), è un rapper e cantautore italiano che ha iniziato la sua carriera nel 2017. 

Marracash è un altro rapper italiano che ha abbracciato il trap melodico. Il suo album del 2021, “Noi, loro, gli altri”, ha rappresentato una svolta nella sua carriera, con un sound della trap dirigendolo verso un genere musicale più sperimentale e raffinato.

Tha Supreme è un giovane rapper italiano che ha iniziato a farsi conoscere nel 2020. È noto per il suo stile sperimentale e innovativo, che ha portato a collaborazioni con artisti come Coez, Madame e Blanco.

Per quanto concerne Blanco, si tratta di un giovane rapper italiano che ha spopolato nel 2021, vincendo il Festival di Sanremo insieme a Mahmood. Il suo stile è caratterizzato da un mix di trap, pop e rock, che ha portato a un successo internazionale.

Lolloflow artista e producer romano, ha esordito con la produzione della sigla “O Mar for” cantato da M. Paolillo e poi con “Origami all’Alba” triplo platino cantato da Clara ma anche in versione cantata da M. Paolillo e Lolloflow (ultime uscite “Giurami” e Metto il Mondo in Pausa). E molti altri.

Un altro genere che sta evolvendo è l’indie, che sta iniziando a contaminarsi con altri generi musicali, come l’elettronica e il pop. Ma cosa ci si aspetta dal futuro del panorama musicale e canoro?

Evoluzione della musica e del canto: il ritorno al passato

Se da un lato i nuovi generi musicali che piacciono molto ai giovani possono essere definiti innovativi e ad oggi sono quelli che permettono ai cantanti di emergere nel mondo della musica ed affermarsi tra i giovani, la mancanza di professionalità lascia un piccolo amaro in bocca al resto del pubblico meno giovane e ai professionisti del settore.

È possibile che in futuro si possa assistere ad un ritorno al modo di fare musica del passato, con un’attenzione maggiore alle voci potenti e liriche e ad un buon uso della diaframma, della respirazione dei vibrati e dei passaggi di registro. Tuttavia, è difficile dire se questo accadrà effettivamente.

L’evoluzione della musica è un processo continuo e imprevedibile, e non è possibile sapere con certezza cosa accadrà in futuro.

Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?

Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?
Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?

Nell’era del lavoro flessibile, la scelta tra il comfort di casa e la dinamicità dell’ufficio diventa una decisione difficile da prendere. La trasformazione del concetto di ambiente lavorativo offre opportunità e sfide uniche. La possibilità di lavorare da casa apre porte a una maggiore flessibilità, ma il tradizionale ufficio rimane un luogo di collaborazione e interazione diretta. Ma dov’è meglio lavorare? Tra le mura domestiche o in ufficio? tanti i pareri in merito, ma scopriamo i pro ed i contro delle tue possibilità lavorative.

Organizzazione dello spazio di lavoro a casa

Lavorare da casa richiede una pianificazione attenta dello spazio, dove ogni dettaglio ha la sua rilevanza. L’organizzazione accurata del tuo ambiente di lavoro può fare la differenza nella tua produttività quotidiana. Un sito ben strutturato, con spazi dedicati e mobili con un’ottima collocazione , può creare un luogo di lavoro altrettanto efficiente dell’ufficio. 

In questo quadro generale, le viti autofilettanti, grazie alla loro stabilità, sono molto importanti nell’assemblaggio di mobili e scaffali, fornendo la base solida necessaria per svolgere le attività lavorative in modo agevole e restare sempre concentrati. La scelta di questi dettagli può influenzare positivamente il tuo benessere e la tua performance lavorativa.

Stimolare creatività e benessere, i dettagli che fanno la differenza nel tuo ambiente lavorativo

Rifletti con attenzione ai dettagli. Scegliere il tipo una scrivania specifica o un modello particolare di sedia, potrebbero migliorare complessivamente l’ergonomia del tuo spazio di lavoro domestico, prevenendo fastidi fisici a lungo termine. Inoltre, pensa a soluzioni di archiviazione creative per mantenere l’ordine e la pulizia, contribuendo alla fruizione di un ambiente di lavoro armonioso. Personalizzare il tuo spazio con elementi che stimolano la creatività e il benessere può promuovere una mentalità positiva durante le tue sessioni lavorative quotidiane.

Come creare il contesto giusto in ufficio per concentrarsi al meglio

Creare l’ambiente ideale in ufficio è fondamentale per massimizzare la concentrazione e la tua felicità. Dalla luce naturale a quella artificiale, l’ambiente di lavoro deve essere illuminato in modo accurato. Una giusta illuminazione in ufficio garantisce prestazioni ottimali durante la giornata lavorativa.

L’utilizzo di lampade a luce naturale o l’installazione di sistemi di illuminazione regolabili consente di adattare l’intensità luminosa alle diverse attività durante la giornata. Un ambiente ben illuminato contribuisce al comfort visivo, e più in generale, alla produttività lavorativa.

Smart working vs lavoro in ufficio: come affrontare la giornata

Affrontare le sfide quotidiane del lavoro, che si svolga a casa o in ufficio, richiede una notevole abilità di adattamento. Esaminando le differenze emotive e pratiche tra lo smart working e il lavoro in ufficio, è possibile identificare le peculiarità di entrambi i contesti lavorativi. Per garantire una gestione efficace, è consigliabile affrontare con saggezza i momenti chiave della giornata lavorativa. 

Attraverso vademecum pratici, è possibile gestire le transizioni senza perdere di vista l’obiettivo. Ad esempio, affrontare il proprio ultimo giorno di lavoro in ufficio può essere un passo emozionante e, allo stesso tempo, carico di sentimenti di cambiamento. Tuttavia, con la giusta preparazione e mentalità positiva, questo momento può trasformarsi in una nuova opportunità di crescita e sviluppo professionale.

Decidere il luogo ideale di lavoro: punti essenziali da considerare

Decidere il luogo ideale di lavoro è una decisione personale che va oltre l’organizzazione dello spazio e l’illuminazione. Un aspetto cruciale da considerare è il tipo di lavoro svolto. Attività che richiedono una maggiore collaborazione e interazione con i colleghi potrebbero trarre vantaggio da un ambiente in ufficio, facilitando la comunicazione e la condivisione di idee. 

D’altra parte, lavori che richiedono più concentrazione e meno interazioni potrebbero trovare un ambiente domestico più adatto, offrendo tranquillità e la possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo. Dunque: dove è meglio lavorare? La scelta del luogo ideale di lavoro dovrebbe essere guidata dalla comprensione delle proprie esigenze lavorative e dalla creazione di un ambiente che favorisca la produttività e la prosperità.

Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci

Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci
Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci

Le tisane si ottengono dai prodotti della natura, in special modo da erbe e spezie. Oggi vogliamo proporvi una tisana casalinga per la tosse ed il catarro, mali di stagione che affliggono grandi e piccoli specie durante la stagione fredda dell’autunno e dell’inverno. La tosse e il catarro sono disturbi comuni che possono essere causati da diversi fattori, come raffreddore, influenza, allergie o bronchite. In alcuni casi, possono essere fastidiosi e persistenti, interferendo con il sonno e le attività quotidiane. Vediamo quindi le tisane casalinghe per tosse e catarro da preparare come rimedio naturale di sicura efficacia.

Tisane casalinghe per tosse e catarro

Il consumismo e la pubblicità ci porta ad usare quasi sempre i comuni farmaci da banco senza tener conto del fatto che la natura ci dona tante erbe e rimedi altrettanto validi che in alcuni casi possono rivelarsi dei veri alleati.

Oltre ai farmaci da banco, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi e favorire la guarigione. Tra questi, le tisane casalinghe a base di erbe e spezie dalle proprietà antinfiammatorie, espettoranti e mucolitiche.

Tisane casalinghe ed erbe e spezie utilizzate per la tosse ed il catarro

Le erbe e le spezie utili per la preparazione di tisane casalinghe che siano efficaci contro la tosse ed il catarro o con proprietà antibiotiche sono molteplici (ve ne abbiamo parlato in questo articolo 15 piante con proprietà antibiotiche) ma noi ne abbiamo selezionate alcune per darvi una ricetta per una tisana utile a tale scopo, cioè per la tosse ed il catarro: vediamo quali sono!

  • Rosmarino: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e balsamiche. È utile per la tosse secca e stizzosa.
  • Salvia: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e espettoranti. È utile per la tosse grassa e il catarro.
  • Menta: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e decongestionanti. È utile per la tosse stizzosa e il raffreddore.
  • Limone: ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti. È utile per la tosse secca e per rafforzare le difese immunitarie.
  • Chiodi di garofano: hanno proprietà antinfiammatorie, antisettiche e anestetiche. Sono utili per la tosse stizzosa e il mal di gola.

Visti quali sono gli ingredienti naturali di base ora non ci rimane che spiegare come fare la tisana per tosse e catarro.

Preparazione tisana casalinga per tosse e catarro

Le tisane, qualunque esse siano richiedono una selezione di erbe efficaci allo scopo, e dell’acqua calda per porle in infusione. Poi andranno rimosse filtrando il liquido ottenuto e, con l’aggiunta di dolcificante saranno più gradevoli al palato.

Preparazione di una tisana casalinga:

  • Ingredienti: 1 cucchiaino di erbe o spezie (o una miscela di esse) per ogni tazza di acqua.
  • Procedimento: Mettere l’acqua in un pentolino e portare a ebollizione. Aggiungere le erbe o le spezie e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Filtrare e dolcificare a piacere con miele o zucchero (meglio se di canna).

Consigli per l’uso della tisana

La tisana andrà consumata più volte al giorno bevendone due o tre tazze in tutto. Dopo aver bevuto la tisana è consigliabile rimanere al caldo sotto le coperte. Per aumentare l’effetto anti infiammatorio aggiungere del limone alla tisana. In caso di febbre e tosse persistente è sempre consigliabile sentire il proprio medico.

Ricordati che le tisane casalinghe possono essere un rimedio efficace per la tosse e il catarro, ma è importante consultare un medico se i sintomi persistono o se si presentano altri disturbi.

Informazione aggiuntiva:

  • Per rendere la tisana più gustosa, puoi aggiungere un pizzico di cannella o di zenzero.
  • Puoi utilizzare anche le foglie fresche di erbe aromatiche, come il basilico o la melissa ed anche il rosmarino.
  • Se non hai a disposizione le erbe fresche, puoi utilizzare le erbe essiccate che si trovano in erboristeria o nei supermercati.

Con un po’ di attenzione e cura, puoi preparare una tisana casalinga efficace per alleviare i sintomi della tosse e del catarro e favorire la guarigione tenendo conto però di alcune avvertenze che troverai in elenco nelle prossime righe di questa guida.

Avvertenze:

  • Le tisane non sono un sostituto dei farmaci da banco o delle cure mediche.
  • Le donne in gravidanza o che allattano dovrebbero consultare il medico prima di assumere qualsiasi tisana.
  • Alcune erbe e spezie possono avere controindicazioni o interagire con farmaci. È importante informarsi prima di utilizzarle.

BONELLI’S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina

BONELLI'S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina
BONELLI'S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina

A Roma, in zona Portuense, si trova un locale moderno di nuova apertura il Bonelli’s. Tre amici di lunga data, Fabrizia Rezzonico, Stefano Mirra e Daniele Maragnani, hanno dato vita al ristorante: BONELLI’S. Il locale si trova all’interno di un ex vivaio urbano. BONELLI’S è un luogo accogliente e informale, offre spazio coworking ed ottima cucina, dove poter gustare una piatti della cucina mediterranea ed una selezione di vini di nicchia. Il menù è firmato dallo chef Daniele Maragnani, che propone piatti gustosi e originali, con un tocco di internazionalità.

BONELLI’S: nuovo ristorante a Roma a Villa Bonelli

Il ristornate nasce da un rapporto di amicizia e di imprenditoria che vede come protagonisti tre compagni di scuola, amanti del bello e della buona tavola dal 1981. Il loro BONELLI’S è un progetto senza eguali, con chiaro riferimento al quartiere. Uno chalet urbano che abita in una parentesi verde tra i palazzi di Via Pasquale Baffi alle spalle della Portuense. Uno spazio metropolitano non convenzionale, pensato e voluto per diventare il punto riferimento dello “star bene” capitolino.

Il quartiere di Villa Bonelli e la storica Villa

A Roma, l’estesa area verde che sorge a ridosso della collina che separa via Portuense da via della Magliana, prende il nome di “Villa Bonelli”. Tale nome lo deve proprio al panoramico Parco omonimo collocato sulla sommità del quartiere.

Al suo interno sorge una bella Villa ottocentesca legata alla memoria dell’Ingegnere agronomo Michelangelo Bonelli il quale attraverso una prodigiosa opera di bonifica, lo trasformò in un pendio collinare con ortaggi, vigneto e frutteto.

Successivamente il Parco fu abbellito con scalinate, fontane e terrazze prospettiche, querce, pini, cipressi e rari esemplari arborei facendone una residenza che dall’alto domina un panorama affascinante sulla valle del Tevere.

Ristornate Bonelli’s un luogo per tutti

Sicuramente si tratta di un luogo accogliente e informale, dove poter gustare una cucina mediterranea insieme ad una assortita selezione di vini di nicchia. Il menù, che come visto è firmato dallo chef Daniele Maragnani, propone piatti gustosi e originali, con un tocco di internazionalità. Il locale offre anche una ricca selezione di cocktail d’autore, realizzati dal barman Ivano Gambacorta.

BONELLI’S è un luogo aperto a tutti, senza distinzioni di età, provenienza o status sociale; un luogo dove potersi rilassare e gustare una buona cucina in compagnia di amici o familiari.

Bonelli’s: un chalet urbano dal cuore romano

BONELLI’S si propone come un nuovo punto di riferimento per il quartiere Portuense. Il locale è già diventato un luogo di ritrovo per gli abitanti della zona, che apprezzano l’atmosfera informale e l’ottima cucina.

Nato dal recupero di un antico vivaio urbano. Il locale si presenta come uno chalet urbano in stile industrial chic, con un cuore romano e uno sguardo cosmopolita.

Il suo staff, coordinato dal Direttore di Sala Dario Fiorentini, accoglie gli ospiti. Il locale può ospitare fino a 50 persone, che raddoppiano durante la bella stagione grazie al bellissimo dehors arredato.

Piace molto anche la sala-salotto dove, tra vecchie lampade, grandi specchi, cornici e antiche foto di famiglia, l’atmosfera informale e densa di energia si mescola alle proposte di una cucina generosa e casual dining.

Bonelli’s coworking: spazio aperto alla creatività

Ma il Bonelli’s non è solo un ristorante, ma anche uno spazio coworking, un orto urbano e un luogo ideale per eventi privati. Lo spazio coworking è pensato per chi cerca un luogo confortevole e stimolante dove lavorare o studiare da remoto. L’accesso è gratuito e offre Wi-Fi fibra, prese per computer e due banconi sociali, uno interno e uno esterno, dove rilassarsi e fare networking.

A completare quest’area troviamo una Zona Lounge nel dehors arredata con dei divanetti posti su un prato all’inglese, utilizzato per eventi en plein air e occasioni speciali. Presente anche un Orto sperimentale per la coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche.

Menù e vini

La cucina è un mix di sapori tradizionali e internazionali, con un focus sui prodotti freschi e di stagione. Il menu propone piatti classici rivisitati in chiave moderna, come i tortellini alla panna e tartufo, il risotto alla pescatora e la tagliata di manzo con rucola e scaglie di grana.

Per accompagnare i piatti, il ristornate offre una carta dei vini ricca e variegata, con etichette provenienti da tutto il mondo. Da non perdere i drinks d’autore, creati dai barman del locale.

Ristorante chic e informale con una cucina creativa e mediterranea

Bonelli’s è un ristorante di Roma che si distingue per il suo stile industrial chic e l’atmosfera informale. La cucina è affidata allo Chef Daniele Maragnani, che propone una cucina italiana rivisitata in chiave moderna, con un focus sui sapori mediterranei e l’utilizzo di prodotti freschi e di stagione.

Il menu è composto da piatti classici, come la carbonara e l’amatriciana, rivisitati con un tocco creativo. Tra le specialità del ristorante troviamo:

  • Polpette di bollito con panatura ai cereali, purè di patate di Leonessa agli agrumi e verdure
  • Tartare di pescato del giorno, mango e maionese al wasabi
  • Gamberi in tempura, gazpacho di datterini e guacamole piccante
  • Ajo, ojo, peperoncino e carpaccio di gambero rosso al lime con Spaghetti del Pastificio Mancini
  • Amatriciana con Mezze maniche fresche, datterino infornato e guanciale croccante
  • Carciofo un pò romano, un pò giudio
  • Maialino porchettato e marinato alla Birra con purè di carote affumicate e cavolo cappuccio marinato
  • Tagliata di diaframma, millefoglie di patate e broccoletti

Invece, per i vegetariani, il ristorante offre piatti come:

  • Gnocchi di rapa rossa, spuma di patate, ricotta affumicata e tè nero
  • Tagliata di cavolfiore, spinaci saltati con uvetta e pinoli

Bonelli’s è il luogo ideale per una cena romantica, un’uscita con gli amici o un pranzo di lavoro. Il ristorante offre un’esperienza culinaria unica, con un menu creativo e una cucina di alta qualità.

Informazioni

Via Pasquale Baffi, 1 – 00149 RomaTel. +39 3937078071

Giorni e Orari d’Apertura: Chiuso il lunedì

Da Martedì a Venerdì / dalle 18:00 alle 00:00

Sabato dalle 12:30 alle 00:00Domenica dalle 12:30 alle 16:30

Prato in inverno cure e coltivazione

Prato in inverno cure e coltivazione
Prato in inverno cure e coltivazione

Il prato bello e rigoglioso è il biglietto da visita del giardino, ma come curare e coltivare il prato in inverno? Tra i provvedimenti da prendere ci sono sicuramente quelli di proteggerlo da eventuali gelate, pacciamando, interrompere le concimazioni, lasciarlo abbastanza alto come taglio, ed infine, assicurarsi che le piogge siano sufficienti ad irrigarlo quanto basta, in caso contrario, provvedere. Vediamo nel dettaglio in questa guida definitiva sul prato cosa fare in inverno, le cure e il tipo di coltivazione da rispettare per prepararlo alla successiva stagione primaverile.

Il Prato in inverno cure

In diverse guide abbiamo parlato del prato, trattando la semina del prato, la rizollatura sabbiatura ed areazione, così come le irrigazioni e persino il taglio del prato. In una guida specifica abbiamo riassunto tutte le operazioni dalla A alla Z da svolgere per avere un prato rigoglioso, in senso generale.

Ma in inverno, la coltivazione del parto deve tener conto di alcuni fattori e, tra essi, le quantità di piogge abbondanti o scarse, e le temperature che possono scendere sotto lo zero mettendo a rischio l’apparato radicale dell’erba. Vediamo dunque alcuni consigli specifici e fattibili per prendersi cura del prato in modo da mantenerlo sano e rigoglioso anche nei mesi invernali fino alla primavera.

Prato in inverno e il taglio

Il taglio del prato in inverno è uno degli aspetti più importanti della cura e della sua coltivazione. In inverno, è consigliabile tagliare l’erba a un’altezza di circa 7-8 cm. Questo aiuterà a proteggere l’erba dal freddo e dalle gelate. È importante utilizzare una lama affilata per evitare di strappare l’erba.

Irrigazioni del prato in inverno

In inverno, le precipitazioni sono generalmente sufficienti per irrigare il prato. Tuttavia, se la stagione è particolarmente siccitosa, (e ciò può accadere specie in alcune regioni), può essere necessario irrigare occasionalmente.

È importante irrigare in profondità, in modo che l’acqua raggiunga le radici dell’erba. Evitare di irrigare se si scende sotto lo 0 per non compromettere l’apparato radicale che gelerebbe.

Scarificatura primaverile del prato

La scarificatura è un’operazione che viene effettuata in stagioni diverse da quella invernale. Essa consiste nel rimuovere muschi, feltro e altri detriti dal prato. È importante scarificare il prato almeno una volta all’anno, preferibilmente in primavera o in autunno.

La scarificatura aiuterà a migliorare la circolazione dell’aria e dell’acqua nel terreno, favorendo la crescita dell’erba. Se in autunno non si è provveduto è consigliabile rimandare l’operazione alla primavera.

Concimazioni del prato in inverno

Generalmente il terreno andrebbe preparato a dovere in primavera e in autunno arricchendo il terreno dove cresce il prato con opportune concimazioni che riescano a bilanciarne i nutrienti.

In inverno si tende a sospendere le concimazioni ma, se necessario, andranno fornite all’erba le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere sana e forte. In inverno, se necessario, è consigliabile utilizzare un concime ricco di fosforo e potassio, che aiutano l’erba a resistere al freddo


Quando riprendere a concimare

In genere, è consigliabile riprendere a concimare il prato in primavera, quando la temperatura inizia a salire e l’erba riprende a crescere. La prima concimazione dovrebbe essere effettuata in aprile, con un concime ricco di azoto, che aiuta l’erba a crescere. La seconda concimazione dovrebbe essere effettuata in giugno o luglio, con un concime ricco di fosforo e potassio, che aiutano l’erba a resistere al caldo e alla siccità.

Eliminare le erbacce

Uno dei nemici numero uno del prato in ogni stagione sono le erbe infestanti comuni. Per questo motivo per avere un bel prato rigoglioso e fitto in primavera le erbacce andranno rimosse estirpandole manualmente, usando un rastrello, o con un diserbante selettivo di cui vi abbiamo già parlato in un’altra guida sul prato. In questo modo si preparerà il prato alla semina e al rinfoltimento successivo.

Quando seminare e rinfoltire il prato?

Il periodo migliore per seminare o rinfoltire il prato è in autunno, quando il clima è ancora mite e le temperature non sono troppo basse. In questo periodo, l’erba ha il tempo di attecchire bene e crescere prima dell’inverno sana e forte.

Quali semi consigliare per il prato dopo l’inverno?

La scelta dei semi dipende da diversi fattori, come il clima della zona, l’esposizione del prato e l’uso che se ne fa. In generale, si consiglia di scegliere semi di erbe resistenti al calpestio e alle malattie.

Alcuni esempi di semi adatti per la semina o il rinfoltimento del prato sono:

  • Festuca arundinacea (festuca alta): è una varietà di erba molto resistente al calpestio e al freddo.
  • Lolium perenne (lolio perenne): è una varietà di erba molto resistente al calpestio e alla siccità.
  • Poa pratensis (poa pratense): è una varietà di erba molto resistente al freddo e alle malattie.

Considerando la zona climatica e il gelo più o meno marcato, in inverno la scelta dei semi dovrà essere molto attenta, e tener conto di vari fattori. Generalmente, il prato più resistente è quello che è composto da una miscela di diverse varietà di erbe. Questo perché le diverse varietà di erbe si completano a vicenda, fornendo al prato un’ampia gamma di caratteristiche.

Una miscela di erbe resistente al calpestio, al freddo e alle malattie potrebbe essere composta da:

  • 30% di festuca arundinacea
  • 30% di loietto perenne
  • 30% di poa pratense
  • 10% di altre varietà di erbe

Mentre il prato più facile da coltivare che richiede pochi tagli ma resiste meno al freddo e quello a base di dicondra repens.

Prato in inverno proteggerlo dal gelo

Se la temperatura scende sotto lo zero, è consigliabile proteggere il prato dal gelo. Si potrà farlo semplicemente spargendo uno strato di pacciamatura (qui vi spieghiamo come pacciamare), come foglie secche, corteccia o aghi di pino.

Consigli conclusivi: avere un prato sano in inverno e tutto l’anno

Sono diversi, come visto, gli accorgimenti e le tecniche per coltivare il prato in inverno ed avere un bel tappetto erboso nel giardino tutto l’anno. Riassumiamo le norme id coltivazione più importanti per il rendimento e la bellezza del prato in inverno:

  • Se il prato è in una zona esposta al vento, piantare siepi o arbusti per proteggerlo.
  • Se il prato è in una zona ombrosa, scegliere varietà di erba che tollerano l’ombra.
  • Se il prato è in una zona con terreno argilloso, aggiungere del compost o della sabbia per migliorare la permeabilità del terreno.

Con un po’ di attenzione e cura, è possibile riuscire ad avere un prato bellissimo e da ammirare in tutte le stagioni, inclusa quella rigida dell’inverno.

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