Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento
Gli stereogrammi hanno una storia lontana, nati per creare un gioco diviso tra illusione visiva e profondità data dalla tridimensionalità. Immaginate di fissare un immagine bidimensionale, apparentemente casuale e all’improvviso la vedete in trasformazione dispiegandosi in una scena tridimensionale. E’ questa la magia visiva degli stereogrammi, una esperienza affascinante in grado di catturare l’attenzione e stuzzicare la percezione visiva di chi li guarda. Ma scopriamo come sono nati gli stereogrammi, la loro storia, cosa sono, il campo di applicazione ed il gioco visivo coinvolgente che ne deriva che da spazio a divertimento, ed attività ludiche in questa guida definitiva di approfondimento.
Le origini e la nascita degli stereogrammi vengono fatte risalire a quasi due secoli fa, e precisamente al 1838 grazie Ser Charles Wheatstone considerato il pioniere della visione stereoscopica. Il suo strumento di base era proprio uno stereoscopio da cui prendono il nome questo tipo di immagini. Lo stereoscopio combinava prismi e specchi capaci di far convergere due immagini bi-dimensionali. Era in questo modo che si creava l’illusione visiva tridimensionale tipica di questi giochi illusorio visivi.
Lo stereoscopio: una magia visiva e un gioco
Alla base di queste immagini che creano una vera e propria magia visiva c’è il principio delladisparità binoculare: i nostri occhi, posti a distanza interpupillare, captano immagini leggermente diverse dello stesso oggetto. Accade che il nostro cervello elabora queste differenze e crea una percezione di profondità.
Gli stereogrammi sfruttano questo principio descritto e codificano due immagini in una sola. Lo schema più comune è quello a punti casuali, dove la ripetizione di alcuni pattern crea la disparità binoculare necessaria per la visione 3D.
Visione stereoscopica 3D
Lo stereogramma potrebbe essere definito come “Un modo per ingannare l’occhio” e ve ne abbiamo parlato in questo articolo “cosa sono gli stereogrammi“.
Come anticipato è un modo divedere le immagini in maniera diversa, con tridimensionalità. Per comprendere come vedere gli stereogrammi vi consiglio questa guida apposita ” Come vedere gli stereogrammi utilizzando 4 tecniche“.
Quel che è certo è quando si osserva uno stereogramma, l’angolo di convergenza di visione non è fisso ma bensì variabile. Il suo modificarsi è inversamente proporzionale rispetto alla distanza dell’osservatore.
Trovandosi su distanze differenti viene elaborato dal cervello come due immagini distinte che vengono recepite dall’occhio destro e dall’occhio sinistro. Un modo di vedere le immagini che trova applicazione in molti campi da quelli artistici a quelli scientifici e ludici.
Campi d’applicazione degli stereogrammi
Sebbene si tratti di un’esperienza immersiva di grande intrattenimento, gli stereogrammi, nella realtà, hanno trovato applicazione in diversi campi che convergono in settori come la medicina, l’arte, la sicurezza ed infine l’educazione. Vediamo in che modo si attuano neo vari settori gli utilizzi degli stereogrammi.
Medicina: per l’allenamento della visione binoculare e la riabilitazione di pazienti con strabismo o ambliopia.
Educazione: per la didattica in vari campi, dalla storia all’anatomia, rendendo l’apprendimento più coinvolgente.
Arte: per creare opere d’arte 3D che sfidano la percezione e invitano a nuove interpretazioni.
Sicurezza: per la creazione di immagini anticontraffazione, difficili da copiare e riprodurre.
A tale proposito per gli esercizi visivi con gli stereogrammi vi consigliamo la visione del video sottostante. Mentre nel web potrete trovare una ricca collezione di libri con stereogrammi nel sito Magic Eye.
Approccio ludico: giocare con gli stereogrammi
Sebbene siano utilizzati in diversi settori a scopi artistici, di sicurezza o medici gli stereogrammi forniscono indubbiamente un approccio ludico. Infatti sono in grado di offrire terreno fertile per il gioco e l’interazione. Vediamo alcune divertenti possibilità di stereogrammi e gioco:
1. Sfida la tua mente giocando
Caccia al tesoro 3D: nascondi indizi e oggetti all’interno di stereogrammi, creando una caccia al tesoro che richiede abilità di visione stereoscopica per essere completata.
Stereogrammi a tema: crea stereogrammi a tema per feste, eventi o hobby, stimolando la creatività e la personalizzazione.
Giochi di ruolo: usa stereogrammi come mappe di mondi immaginari o come indizi per risolvere enigmi in giochi di ruolo.
2. Mettiti alla prova
Stereogrammi di diversa difficoltà: crea o trova stereogrammi con livelli di difficoltà crescenti, testando le tue abilità e allenando la tua visione stereoscopica.
Gare di stereogrammi: organizza gare tra amici o online, sfidandoti a chi vede l’immagine 3D più velocemente o con maggiore dettaglio.
Creazione di stereogrammi: impara a creare i tuoi stereogrammi utilizzando software o tecniche manuali, dando vita alle tue immagini tridimensionali.
3. Condividi la magia
Mostre e gallerie di stereogrammi: organizza eventi per esporre stereogrammi e insegnare al pubblico la tecnica di visione.
Social media e forum online: condividi i tuoi stereogrammi online, creando una community di appassionati e confrontandoti con altri.
Stereogrammi come regali: Perché no? Potrai creare stereogrammi personalizzati da regalare ad amici e familiari, per un dono originale simpatico e stimolante.
4.Immaginazione e creatività
Indubbiamente si tratta di immagini in grado di fornire un forte stimolo creativo: ma come fare?
Stereogrammi astratti: crea stereogrammi con pattern e colori astratti, lasciando spazio all’interpretazione personale dell’immagine 3D.
Stereogrammi narrativi: usa alcuni stereogrammi per raccontare delle storie o per creare delle scene immaginarie, combinando la visione 3D con la tua creatività e fantasia.
Stereogrammi musicali: associa gli stereogrammi a dei brani musicali che ti piacciono, creando un’esperienza che coinvolge e stimola sia la vista che l’udito.
Stereogrammi come strumento di gioco
Gli stereogrammi non sono solo immagini 3D, ma un vero e proprio strumento di gioco, apprendimento e creatività. Sfruttando la loro natura interattiva e coinvolgente, possiamo creare esperienze divertenti e stimolanti e giochi per tutte le età.
La chiave pergiocare con gli stereogrammi è divertirsi e sperimentare. Non avere paura di provare nuove tecniche per creare i tuoi stereogrammi e poi condividerli con il mondo. La magia della visione 3D è a nostra disposizione, quindi, non resta che esplorarla!
La moda si è sviluppata negli anni diversificandosi e fondendosi con i diversi stili di moda femminili utilizzati nel mondo: ed è così che ha dato vita ad una corrente quasi univoca uomo e donna, più di tendenza o meno. Gli stili di abbigliamento coniano i look, forniscono spunti per outfit ragazza e per donna, determinano personalità nel modo vestire di ambo i sessi. Scopriamo tutti gli stili di moda e come trovare il proprio stile nel modo migliore in questa guida definitiva sulla moda e lo stile.
Le domande sulla moda che ci si pongono più di frequente in termini di stile vestiti o stili di vestire sono sempre le stesse, cercheremo di dargli una risposta utile anche in base all’età in quanto i modi di vestire di una ragazza, o di una donna, sono sensibilmente diversi.
Quali e quanti stili della moda?
Al di la dei vari stili di moda usati e in auge, ognuno di noi ha un suo stile preferito che si adatta meglio alla propria personalità e alla propria silhouette. Ma la moda le collezioni e le tendenze si evolvono di anno in anno, risentendo di varie influenze culturali ed estetiche. Vediamo quali sono tutti gli stili di moda per ragazze e donne, dal più romantico a quello più aggressivo fino allo stile fashion-
Tipi di stile moda
Bon Ton
Vintage
Lolita
Pin Up
Punk Rock
Emo
Grunge
Gotico
Glam Rock
Hippie
Etnico
Gipsy
Country
Moda Bohémien – Boho Chic
Androgino
No gender
Parigino
Militare
Sport Style
Street Style
Scene Queen
Normcore
L’evoluzione della moda nella storia ha dato vita a varie forme di abbigliamento con tessuti, linee e colori diversi modificando i look anche grazie ad accessori e make up. Parleremo della moda cogliendo tante sfaccettature: sapete quanti stili di moda esistono? Moltissimi! Noi parleremo solo dei tipi di abbigliamento più comuni, usati nella storia e nell’evoluzione della moda dell’ultimo cinquantennio.
Ebbene sì! Il modo di vestire che adottiamo la dice lunga su di noi: il nostro aspetto è il nostro biglietto da visita. Per questo, invece di accettare passivamente quello che i brand ci propongono ad ogni stagione, è bene conoscere tutti gli stili della moda per essere in grado di comprendere quale ci piace e quali sono quelli più adatti a noi, e al nostro modo di essere e voler apparire, senza voler dare lezioni di stile, ma per fornire una guida utile in tal senso completa di colori e accessori.
Tutti gli stili della moda: come trovare il proprio?
I diversi stili di abbigliamento (ne abbiamo elencati tanti ma ve ne sono altri), che si sono sviluppati nel corso degli anni hanno prodotto dei look aggressivi che talvolta piacciono, ma non sempre godono di effetto estetico che si adatta a tutte. Diversamente lo stile romantico abbigliamento, e quello classico è facilmente indossabile da ogni donna, giovane o meno, ed è sempre presente nelle tendenze moda, talvolta reinventato ma sempre attuale.
Trovare il proprio stile moda
Conoscere tutti gli stili di moda e la nostra personalità, unita alla silhouette ci aiuteranno a trovare il proprio stile di moda donna e stile di moda ragazza se siamo più giovani e amiamo stili moda diversi e frizzanti.
Stile abbigliamento donne
Gli stili di moda romantici e classici sono quelli più adatti alla creazione di uno stile moda per donna, ma nulla vieta di osare anche outfit rock o più aggressivi.
Stile Bon Ton
Stili vestiti Bon Ton: caratterizzati da tinte chiare e colori pastello e linee semplici armonizzate talvolta da decorazioni tessili e tagli particolari (pence, rouge). Lo stile abbigliamento romantico predilige tessuti naturali come lana, cotone, lino e seta. Talvolta punta anche su capi e abiti floreali, femminili. Sicuramente rientra tra gli stili di abbigliamento femminili più romantico.
Stile moda donna romantico bon ton
Stile Vintage
Gli stili nel vestire sono molteplici e mutevoli, tant’è che talvolta, si recupera l’antico ed il vecchio come nel caso dello stile Vintage. E perché no? Il Vintage sta spopolando anche nell’arredamento, e dunque, il vecchio piace e torna di gran moda: riciclo in tutto, dalle linee ai colori, per ripercorrere gli anni del passato con eleganza uno stile personale di successo che piace sempre.
Gonne ampie, tubini fascianti, occhiali dalle lenti scure e monture doppi. Una rivalutazione della moda degli anni 60, talvolta anche antecedente, che si lascia apprezzare in ogni epoca. Sì al vintage dunque, meglio se di marca, ma in fondo tutti abbiamo qualcosa rinchiuso nel nostro guardaroba, o in quello di nostra mamma, che non abbiamo proprio voluto buttare e che ben si sposa con le tendenze moda vintage attuali. (Alcuni esempi in foto di stile moda vintage).
Stile moda vintage
Stile abbigliamento ragazze
Le ragazze vestono in modo meno classico e in genere amano le tendenze moda. Gli stili moda ragazze da interpretare sono davvero molto, dagli outfit stile Lolita a quelli più trasgressivi del rock e del punk o del lo stile gotico, fino a quelli romantici tipicamente bohèmien per non parlare del ritorno delle tendenze Vintage e glamour in cui molto giovani donne si identificano. Un esempio? I pantaloni a zampa, gli occhiali da sole grandi o l’uso smisurato della bandana anni 50 e dei foulard. Vediamo alcuni stili di moda perfetti per le ragazze le giovani donne.
Stile Lolita (moda femminile da bambola)
Stili modaragazza, femminili e fiabeschi ce ne sono? Certo che si! Viene dal Giappone ed interpreta il look dei manga. Lo stile Lolita riprende alcune delle linee Gotiche, ma per lo più usa dei colori vivaci, molte tinte pastello e soprattutto, è eccessivo, maniacale e super curato. Una vera Lolita cura ogni singolo elemento del suo outfit, dagli accessori, agli abiti fino a dettagli che riguardano make up, capelli e unghie.
Un total look ragazza, che trasforma una donna in una bambola manga. Uno stile per ragazza molto seguito dal pubblico delle giovanissime, specie in alcuni paesi per creare gli outfit da ragazza estrosi e freschi dando vita a tipi di look femminili fantasiosi.
Stile moda Lolita
Stile Pin Up (moda anni ’50)
Abiti succinti, vestono ragazze procaci che utilizzano abiti molto aderenti e spesso scollati, corsetti avvolgenti e trucco esagerato. I tessuti sono colorati ed anche molto vivaci, le stampe a quadretti e a pois. Si cominciarono a diffondere foto di Pin Up sulle riviste americane degli anni 50. Sicuramente un outfit ragazza in versione sexy, procace sì, ma femminile al tempo stesso.
Pantaloncini e camicetta stile moda pin up
Stile Punk Rock – Emo – Grunge
Sono stili che rappresentano l’antitesi dello stile romantico, e piacciono molto ai giovani: stiamo parlando dello stile Punk Rock, dello stile Emo, e dello stile Grunge. Lo stile Punk risente degli influssi provenienti dall’Inghilterra, e si fonde talvolta, solo per alcuni dettagli, con lo stile abbigliamento Emo, ormai in via di declino, che deriva in realtà da un modo di “sentirsi” ed “essere” una corrente di “appartenenza” molto caratteristica.
Stile moda Grunge style
Stile moda Grunge street style punk
Lo stile Punk e uno stile nel vestire che viene reinterpretato e fuso, talvolta, anche con quello tipicamente Gotico: influenze e contaminazione che offrono un ventaglio di scelte più ampio. Alcune caratteristiche dello stile Emo, Punk Rock e Grunge si ritrovano in tutti e tre gli stili d’abbigliamento giovanili citati.
Da questo stile hanno preso spunto alcune decorazioni molto di tendenza degli ultimi anni: le borchie: borse, cinte, scarpe ed anche indumenti, vengono abilmente arricchiti dalle borchie personalizzandoli. Lo stile Emo è uno stile moda alternativo, denominato anche Scene ed è spesso associato anche allo stile Skater.
Tra le scarpe più usate troviamo oltre ad gli anfibi anche le classiche Vans, (Skater) cinture, borchie t-shirt griffate e non inneggianti le band più amate. Il colore più adottato per l’abbigliamento è il nero, mentre i capelli ed il make up sono caratterizzati da trucco marcato degli occhi e frange asimmetriche che coprono spesso, un solo occhio.
Stile moda Punk Rock moderato
Stile Gotico: dall’epoca Vittoriano ad oggi
Lo stile Gotico puro, che deriva dalla moda dell’800 vittoriana, risente anch’esso di molte influenze Dark. Gonne lunghe e non solo, colori come in nero, il rosso scuro il verde smeraldo: corsetti, lacci intrecciati, sia negli indumenti che in stivali e stivaletti, monili con croci e simboli, sono caratteristici di questo stile di abbigliamento e con essi, l’uso di mantelli ed abiti lunghi in stile gotico.
Ma vi sono poi diverse declinazioni di moda gotica: Gothic punk, Fetish goth e Cybergoth.
Fine anni 60 inizio anni 70 nasce ad opera di vari artisti e di band musicali dell’epoca, lo stile Glam Rock, un genere d’abbigliamento che fonde insieme tendenze glamour e stile rock è il glam rock di cui David Bowie sulla sia di Marc Bolan, diviene uno degli esponenti di spicco insieme a star italiane come Renato Zero. Pellicciotti, tacchi alti, abiti luminosi arricchiti di paillettes e lustrini, egocentrismo ed eccentricità lo caratterizzano. E’ attualmente uno stile di abbigliamento in auge ricercato nei dettagli, che ama accessori ed abiti griffati.
Stile moda Glam Rock
Stili di moda donna classici e vintage
Stile Etnico
C’è uno stile classico, e stilimoda fantasiosi come quello etnico. Interpretato molto bene in alcuni tessili di Armani lo stile Etnico ama i colori e le tessiture particolari, si districa tra ampie gonne, magari cucite a balze, camicette romantiche che osano scoprire e coprire, scialli, grandi borse. Un po’ lo stile degli ex sessantottini per così dire ma rivisitato in chiave decisamente luxury.
Tessuti naturali anche in questo caso la fanno da padrone lino e cotone, lane talvolta a tessitura grezza, feltro e gioielli dal sapore safari /Africa: legno, conchiglie, semi, avorio (vero o finto che sia), sono tra i materiali che incorniciano i look stile etnico e tribale. Gioielli realizzati in modo manuale ed artigianale sono molto belli ed anche i più apprezzati.
Stile moda etnico
Stile Gipsy
Lo stile gipsy meglio conosciuto come stile gitana è un mix tra lo stile Etnico e quello Hippie. Ricalca lo stile Boho chic e si presta alla creazione di outfit sia per il giorno che per la sera in estate. In estate infatti risplende in tutti i suoi toni e colori con le sue linee morbide fatte di abiti leggeri lunghi fino ai piedi, ma anche di top in pizzo, corpini in crochet e pizzo san gallo, pantaloni a zampa e gioielli vistosi. Uno stile di moda anni 70 che torna a sfilare in passerella.
Stile moda gipsy boho-chic
Stile Country
Gli stili della moda come si vede, sono molto diversi tra di loro. In alcuni casi lo stile Countrye quello Etnico si incontrano e si “scontrano”. Lo stile Country è un tipo di abbigliamento che ama il denim, le ampiezze, mantelle ed accessori che non passano inosservati, come cinte dalle fibbie grandi, stivali stile cowboy e rilanciano vertiginosamente, oltre al jeans e al denim in genere, il pizzo ed il tartan, lo scamosciato come tessuto specie in gonne e gilet.
Il Country è un tipo di abbigliamento che nasce in Usa, ma ha radici nel mondo del Far West. Il cappello da bovaro ed anche gli stivali, avevano, un tempo, un uso tattico e servivano per ripararsi dal sole e dalle intemperie.
Country: salopette denim
Giacche country con frange
Stile Hippie
Tipico degli anni 60 lo stile hippie si discosta molto dai canoni della moda precedente. Nato come stile di vita e modo di concepire il mondo da parte di alcuni giovani lo stile hippie è caratterizzato da abiti informali.
Gli vivevano coltivavano ideali di pace e fratellanza, fondarono numerose comuni. Lo stile Hippie e lo stile Bohémien, come già accennato, si somigliano molto tra di loro anche se si differenziano come significato culturale ed epoca.
Questo tipo di vestiti e abbigliamento di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita (Hippie style la moda anni 60), esalta i motivi floreali, coroncine che cingono il capo, capelli lunghi per uomini e donne, pantaloni con zampa larga alla base, (zampa di elefante) camice con colli grandi abiti lunghi, spesso floreali, gilet, cappelli. Uno stile anticonformista che ha segnato un’epoca, e ha dato vita a manifestazioni di rilievo contemporanee come il festival musicale americano Coachella che si è ispirato al noto evento musicale Woodstock del 1969.
Stile moda hippie anni 60
Stile moda: abito Bohémien lungo azzurro
Hippie style la moda anni 60: come vestirsi hippie
Stile Bohémien – Boho Chic
Uno stile moda donna romantico che ci arriva dalla Francia in tutta la sua delicatezza e femminilità. Il termine Bohémien venne usato nel XIX secolo per descrivere un movimento legato ad un modo di essere ed a uno stile di vita appartenente a persone legate all’arte, alla scrittura, e alla recitazione. Come stile di moda di tendenza, invece, nasce intorno al 2000 grazie alla reinterpretazione da parte di modelle e attrici.
Gli abiti Bohémien e Boho Chicsono romantici, un po’ hippie, talvolta sensuali, celano e lasciano vedere in svolazzanti tessuti leggeri di cotone. Uno stile attualmente molto utilizzato per gli abiti primaverili ed estivi. Tuniche ricamate, pantaloni zampa di elefante, cardigan ampi, vestiti lunghi e tessuti ricercati ed informali lo caratterizzano.
Stili della moda per donne e ragazze
Alcuni stili di moda contemporanei sono perfetti sia per le donne di una certa età che per le ragazze, tra essi lo stile parigino, così come quello androgino o no gender o gender fluid.
Stile Parigino: minimale ed elegante
Tra i vari stili nel vestire, lo stile francese, denominato stile parisienne, è uno stile di abbigliamento femminile che si distingue per un eleganza informale, semplice e lineare. Le sue regole d’eleganza lo contraddistinguono dal dopoguerra ad oggi e ne hanno fatto una vera icona di stile.
Lo stile pariginoha dato vita a look francesi minimali ed eleganti al tempo stesso, sia nelle linee che nei colori. Si tratta di look femminili raffinati e sensuali che sono stati interpretati anche da icone come Coco Chanel e Brigitte Bardot. Pochi i gioielli e gli accessori, elementi semplici sempre molto ricercati. Uno stile che da vita a outfit freschi, minimali e giovanili che si addice bene ad essere indossato sia da donne giovani che meno giovani ed è uno tragli stili della moda è quello piùversatile per ogni fascia di età.
Moda francese 10 capi immancabile per lo stile parigino perfetto
Stile moda parigino
Stile Androgino
Decisamente uno degli stili di moda meno femminile che si ispira ai look maschili e prende spunto anche dal Dandy style, ma comunque ricco di sensualità che si evince in abbinamenti ricercati e linee semplici. Ha avuto momenti di grande successo e viene riproposto sulle passerelle specie da alcuni stilisti che non accennano a relegarlo nel passato. Si compone di capi moda tipicamente maschili, esalta la giacca ed il pantalone, ed è curato in ogni dettaglio quasi maniacalmente.
No Gender Style
Stile moda No gender o gender fluid
Uno stile moda quello no gender di cui abbiamo ampiamente parlato e che investe sia lo stile moda donna che quello maschile. Infatti il genere fluido caratterizzato da abiti unisex veste indistintamente sia uomini che donne senza calcare canoni estetici tipicamente femminili o maschile, ma si adatta a tutti sia che si parli di maglioni, che di pantaloni, gonne o capispalla.
Animalier
Stile militare uomo
Stile militare – Denny Rose il cappotto
Stile Militare: “l’ animalier” da uomo
Lo stile abbigliamento militare in realtà si avvale di cromie a macchia tinta unita in verde scuro e beige, talvolta usato anche in varie tonalità di grigi e arricchito da decorazioni come mostrine, stelle ed altri accessori in tema con tale stile. Prediletto da un pubblico maschile è talvolta utilizzato anche per capi femminili. Tra i tanti stili della moda è sicuramente un modo di vestire che ha un sapore unisex e androgino.
Moda con stile anche se sportivo
Sia che si opti per uno stile sportivo che per uno classico o casual, è bene sapere che il modo di abbigliarci e la scelta dello stile da adottare rappresenta il nostro biglietto da visita: infatti, come vestiamo indica chi siamo. Dunque in relazione a cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo andare è bene scegliere uno stile adeguato ed un dress code adatto per l’occasione, ancor di più se abbiamo superato i trent’anni.
Coordinato set sportivo tuta viola
Coordinato set sportivo
Come scegliere l’outfit sportivo da donna invernale e estivo
Outfit sportivo da donna tuta femmeluxe
Stile Sport Style
In questo caso, stile Sport Style, si tratta di una scelta di abbigliamento comodo che, talvolta segue le linee hip hop, non necessariamente da relegare in palestra o per le attività sportive, trova ampio pubblico tra i giovani. Tra gli accessori ricordiamo le comode sneakers e i cappelli con visiera che caratterizzano l’ American style e l’hip hop. Rientra tra gli stili di abbigliamento casual comodi e versatili.
Stile moda casual street style
Street Style
Per alcuni aspetti riprende lo stile citato poco fa, lo sport style, per altri invece, lo Street style è riferito ad un tipo di abbigliamento comodo, da strada, quello che si indossa per giornate ed attività qualunque: segue pochi dettami, è libero e altamente personalizzante. Talvolta si avvale di capi griffati prendendo una connotazione chic, ma accoglie benissimo anche capi anonimi.
Street style come vestirsi: significato dello stile
Street Style
Lo street stile ha avuto il riconoscimento ufficiale, come stile moda, solo da pochi anni. Deve la sua affermazione, in tal senso all’ America dove è diventate “ufficiale” dopo una pubblicazione giornalistica di moda sul New York Time.
Moda stili e tipi di look alternativi?
Alcuni stili di moda sono alternativi ed innovativi, altri offrono scelte per look diversi dal solito, come nel caso dello scene queen uno stile moda per ragazze o donne estrose.
Stile abbigliamento per ragazze
sicuramente gli outfit giovanili adatti alle giovanissime sono più di uno e risentono dell’influenza della moda attuale così come di quella del passato: vediamo quali sono i più comuni e noti.
Scene Queen
Uno stile d’abbigliamento donna nato in America caratterizzato in particolare dal tipo di acconciatura che si contraddistingue per i capelli coloratissimi e molto cotonati, molto usato dalle ragazze giovani.
Scene Queen e stile lolita moda
Stile moda per tutti
Normcore
Il Normcore può essere definito un “non stile” non segue dei dettami e regole precise degli outfit o degli accessori. Un modo di vestire in cui si utilizzano dei capi basici in tonalità e colori neutri, senza prestare attenzione a se siano in ordine e stirati, mentre le linee sono morbide ed ampie, direi casual. Le scarpe scelte per eccellenza sono comode come le Oxford o le scarpe da ginnastica.
Stili di abbigliamento per donna
Abbiamo visto 20 stili di moda più usati ed in auge, ma chi ha creato la moda che li alimenta? La moda ha origini antiche che si originano nell’800 quando iniziano a nascere le prime sartorie e furono creati abiti come lo Smoking ed il Frac a fine secolo. Ma già in epoche più antiche, i nobili e re come il Re di Francia lanciarono il loro stile personale creando delle tendenze.
Nell’antichità, infatti, la moda e lo stile abbigliamento era distintivo per classe sociale. Anche oggi moda e stile sono due cose ben distinte e diverse, la moda la fanno le tendenze, lo stile invece, l’eleganza ed i dress code e le regole d’abbigliamento inclusi gli accessori.
Tutti gli stili di moda e le contaminazioni
Abbiamo preso in esame molti degli stili di abbigliamento che il mercato e la moda propongono da tempo. Le contaminazione che riguardano alcuni di essi in particolar modo, danno vita, a delle varianti e personalizzazioni che alcuni stilisti sfruttano per rilanciare, uno stile che appartiene al passato.
Leggendo questo post ti sarai chiarita le idee, ed avrai capito magari, qual è lo stile di moda più adatto a te, quello che ti piace e ti rappresenta maggiormente.
Come trovare il proprio stile moda
Creare il proprio stile?
Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool, l’abbigliamento più femminile, gli outfit sbarazzini e quelli aggressivi, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti, ma non è tutto di moda come un tempo, alcuni look sono superati e fuori tendenza, altri vanno per la maggiore: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti! Abbiamo risposto alle tue domande sul come vestire, e quali modi e capi usare o ne hai altre tipo queste:
Quali sono gli stili della moda? Ne abbiamo visti più di una ventina, dunque tanti, alcuni ti piaceranno sicuramente, altri meno.
Come capire qual è il tuo stile? Se ti stai chiedendo questo, ti rispondo che non è semplice capire qual è il modo di vestire più adatto a noi, ma dato che ne abbiamo visti tanti, speriamo di avervi fornito degli spunti utili per farlo. Una guida su Come trovare il proprio stile modati potrebbe essere di aiuto.
Se vuoi sapere invece: chi ha creato la moda? Sappi che la moda ha origini storiche antiche che si originano per costume e in modo diverso in ogni popolo. Questa peculiarità nasce dalla necessità di diversificare la classe sociale in base all’abbigliamento. Ti interessa conoscere l’evoluzione e la storia della moda della medioevo ad oggi per sapere come è nata la moda? Leggi questo articolo: Storia della moda TUTTI GLI STILI dal medioevo ad oggi.
Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool dalla moda anni 30 – 40 – 50, ad oggi, l’abbigliamento più femminile, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti!
La moda anni 30 uomo e donnaStile moda anni 40Moda anni 50 le iconeLo stile Bon Ton uno stile moda di tendenza anni 50
Concludiamo con: 5 frasi sulla moda e frasi sullo stile.
La moda è l’armatura per sopravvivere alla realtà della vita quotidiana [Bill Cunningham]
La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini (forse?!)
Siamo prossimi all’autunno e numerosi sono gli eventi fieristici in programma, tra essi Moacasa l’evento dedicato all’arredamento e al design che ogni anno torna a popolare i padiglioni della fiera di Roma. La fiera d’arredamento Moacasa quest’anno, festeggia il suo cinquantesimo anniversario. Sicuramente un traguardo importante che testimonia la sua longevità e l’apprezzamento ricevuto dal pubblico nel corso degli anni. Una fiera dedicata al settore arredamento e design che si terra alla Fiera di Roma dal 25 ottobre 2025 al 2 di novembre. Un occasione unica per scoprire le ultime novità ed idee per la casa e l’arredamento sia d’interni che d’esterni, il cosi detto Outdoor.
La storia di Moacasa è antica. Nasce nel 1975 come cooperativa che riunisce le migliori aziende italiane. Il suo obiettivo è quello di promuovere le eccellenze italiane ed il design legato al settore arredamento e all’artigianato locale.
Nel corso degli anni, Moacasa ha raccontato l’evoluzione del modo di abitare, adattandosi ai cambiamenti sociali, culturali e di produzione. Si è passati dal “Radical Design” degli anni 70 fino all’integrazione della domotica e si è posto una particolare attenzione rivolta verso la sostenibilità ed il riciclo per il rispetto ambientale e per far fronte ai cambiamenti climatici che preoccupano. Già lo scorso anno, così come nelle edizioni degli ultimi anni, Moacasa ha dedicato molto al cosa smart e alla sostenibilità.
L’arredamento italiano nel mondo
Senza dubbio l’arredamento italiano per stile, design e materiali è promosso da un artigianalità che non lascia dubbi. Caratteristiche che hanno consentito, nel tempo, di imporsi a livello internazionale grazie anche alla capacità delle aziende di rinnovarsi continuamente.
Ad esempio, si è tenuto molto conto, in questo processo, dell’evoluzione del ruolo della donna nella società, concetto che ha influenzato di molto il design delle cucine che si sono trasformate in stanza più facili da pulire e senza dubbio moto più funzionali e pratiche.
Moacasa 2025 e le edizioni precedenti, fanno parete di questo processo produttivo evolutivo. Un valido strumento per tutti coloro che cercano idee e consigli per arredare la propria casa.
Moacasa e il suo presidente
Massimo Prete, presidente di Moacasa, afferma che l’anniversario della fiera del mobile è un appuntamento che testimonia il coraggio imprenditoriale e l’innovazione che lo ha caratterizzato nel corso degli anni.
Moacasa, insieme a Casaidea, altra nota fiera del mobile italiana, hanno sempre proposto iniziative innovative come ad esempio mostre a tema, collaborazioni con università, spazi dedicati ai giovano artigiani così come ai designer emergenti. Non da meno sono gli spazi adibiti alle consulenze gratuite per la riprogettazione e ristrutturazione di spazi esterni e outdoor.
Ecco dunque che la missione di MOA, Società cooperativa, è da sempre quella di valorizzare la tradizione e l’eccellenza italiana, anticipando le nuove tendenze del settore per i visitatori.
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Il Made in Italy per arredare
Nell’ultimo mezzo secolo l’arredamento made in Italy ha saputo imporsi nel mondo grazie alla sua qualità, sfidando la concorrenza dei paesi esteri. Alla base di questo c’è una storia culturale fatta di artigianalità, ma anche la capacità delle aziende nel rinnovarsi e di far propri gli ideali riconosciuti nel concetto di “stile italiano” divenuto sinonimo di eccellenza e di prestigio.
Indubbiamente l’arredamento italiano ha continuato, e continua nel tempo, ad evolversi in due concetti di base quello di forma e di sostanza spesso legati al cambiamento della società, ma anche ai nuovi materiali e alle tecnologie sempre più avanguardistiche. Le case diventano smart ed i mobili, così come gli arredi e gli accessori si identificano in questo concetto di domotica.
Ecco dunque che Moacasa e Casaidea diventano due appuntamenti imperdibili per gli amanti dell’arredamento e del design ma anche per tutti coloro che devono arredare casa o cercano nuovi spunti ed idee.
Ricordiamo: MoaCasa fiera di Roma dal 25 ottobre a 2 Novembre.
Matrimonio ed eventi torna RomaSposa la vetrina per l'organizzazione perfetta delle nozze
Siamo ancora in piena estate, fa caldo, e la mente vola al mare e alle vacanza estive ma, a breve, saremo catapultati, nuovamente, nella stagione autunnale, fatta di colori e profumi particolari. Con l’autunno torna la progettualità rivolta ai matrimoni. RomaSposa la fiera dei matrimoni si veste di mille sfaccettature diverse e torna ad arricchire la città capitolina. Le date? 16 e 19 Ottobre sono le date da appuntarsi per l’evento legato alle nozze e all’organizzazione delle stesse. Ma scopriamo di più su matrimoni ed eventi e, soprattutto, sulla nuova edizione 2025 di Roma Sposa.
RomaSposa rappresenta la vetrina per l’organizzazione perfetta delle nozze ed è un punto di riferimento per la città capitolina che torna, di anno in anno, ad arricchire il bagaglio “organizzazione nozze” al palazzo dei Congressi di Roma Eur.
Il salone Internazionale della sposa quest’anno giunge alla sua 61a edizione, e rappresenta il luogo giusto per pianificare nel dettaglio il proprio matrimonio. Sono ben siano quattro i giorni utili sono abbastanza per selezionare i migliori fornitori per matrimoni, dalla sartoria, alle bomboniere, dalle auto, al supporto musicale, fino alla scelta dettagliata dei vini, e di tutto ciò che il comporto matrimonio abbraccia.
Si tratta dell’evento più atteso dalle coppie di futuri sposi in quanto permette di trovare le migliori soluzioni per un giorno così importante, quello del fatidico SI che unirà per tutta la vita di due persone: il matrimonio. Tante le novità di tendenza che il mondo del wedding che si affacciano in quest’ultima edizione 2025 di RomaSposa.
RomaSposa e le novità dal Cake design all’area Wine Academy
Due le grandi novità che vanno ad arricchire il bagaglio, tra l’altro già molto ricco e nutrito di proposte dedicate agli sposi e all’organizzazione del loro matrimonio. Tra esse spiccano la sezione Cake design e l’area Wine Academy già in vigore dallo scorso anno.
Cake designLa scelta per il brindisi la Wine Academy
La torta di design
L’area dei dolci, l’angolo dessert propone un’attenzione particolare rivolta al cake design. Il taglio della torta è uno dei momenti più attesi delle nozze ed uno dei più fotografati. Dai matrimoni ai compleanni, fino alle feste di laurea ed altro, la torta ed il taglio della stessa, annunciano un lieto evento e lo celebrano appunto, con l’atteso taglio.
Data la crescente importanza di questo strumento, “la torta”, nato per festeggiare ogni evento, e presente ormai anche nell’annunciare il sesso dei bimbi a pochi mesi di gestazione, RomaSposa ha deciso di dedicare un’area proprio alla torta e al cake design.
L’area bollicine: Wine Academy
Una novità riconfermata per il secondo anno è quella della Wine Academy che promette le miglioi proposte per il brindisi degli sposi. I visitatori di RomaSposa potranno scoprire in quest’area le etichette pregiate, ricevere consigli e degustare ottime proposte per festeggiare il proprio magico si.
Abito da sposa a sirena 2025 Come in una favolaSognare di indossare di nuovo l’abito da sposa, risposarsi con lo stesso uomo significatoRomasposa 2024 – Come in una Favola abito uomo
L’abito più bello per sposa e sposo e la Wed Academy
E, come ogni anno, a RomaSposa tornano gli abiti da sogno, quelli più belli e di tendenza, dedicati sia alla sposa che allo sposo. Nell’area Wed Academy tornano le creazioni spettacolari ed innovative per un matrimonio da favola unico e ricercato. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di idee dove professionisti del settore guidano gli sposi nelle loro scelte.
Il calendario delle sfilate è molto ben nutrito e vedrà sfilare in passerella oltre 1000 abiti oltre agli espositori presenti in loco.
Sicuramente RomaSposa non delude mai e si appresta, nella sua nuova edizione prevista tra il 16 ed il 19 di ottobre 2025, a fornire nel calendario fieristico le migliori soluzioni per le location, l’intrattenimento, gli addobbi e le bomboniere, ma anche per gli abiti e le acconciature, make up incluso, e ducis in fundo foto e fotografo, autonoleggio e viaggio di nozze, saranno tra le proposte da passare al vaglio tra gli oltre 300 espositori presenti con oltre 2000 brand dedicati al mondo delle nozze.
Palazzo dei congressi di Roma
Un evento per organizzare le nozze molto interessante e consigliato da non perdere per i futuri sposi:
ROMASPOSA 2025 Dal 16 al 19 ottobre Palazzo dei Congressi – Roma EUR Orari di apertura e prezzi: giovedì e venerdì, dalle 15 alle 20, euro 7; sabato e domenica, dalle 10 alle 20, euro 10.
I brutti sogni, chiamati spesso incubi, sono manifestazioni oniriche degne di nota ed osservazione. Spesso lo stress è alla base di questi sogni tumultuosi che ci fanno svegliare, talvolta in piena notte, in uno stato di ansia e preoccupazione. Alcune persone tendono maggiormente a fare dei brutti sogni, altre, invece, non ricordano di sognare cose spiacevoli od avere incubi. Scopriamo di più su questo aspetto poco rassicurante dei sogni.
I brutti sogni, o incubi, possono essere scatenati da diverse cause, tra esse una brutta esperienza vissuta di recente, stati di ansia, e stress, ma anche film e giochi. E’ interessante sapere che i brutti sogni si fanno generalmente durante la fase REM, ossia la fase in cui l’attività celebrale è più intensa.
Come anticipato le cause che scatenano gli incubi sono di vario tipo e possono essere legate ad eventi vissuti, ansia magari insorta in un periodo della vita particolarmente difficile e in cui la mente umana tende ad elaborare le emozioni stressanti anche durante la fase di sonno.
Non da meno, alcuni eventi drammatici che hanno interessato la vita del sognatore e che, anche da distanza di anni, tornano a riemergere nei sogni in forma di incubi. Il motivo è l’elaborazione inconscia del nostro cervello che cerca di superarli.
Tra le cause che possono dar vita a sogni poco piacevoli ci sono anche problemi di salute, dolori e febbre possono generare dei sogni terrificanti. Senza contare che a volte anche l’utilizzo di alcuni farmaci, come quelli per la pressione sanguigna alta, possono avere come effetto collaterale, quello di far insorgere dei brutti sogni o incubi.
Mangiare poco prima di andare a dormire tende a far aumentare il metabolismo e a rendere l’attività cerebrale più intensa con la probabilità di incorrere in sogni poco piacevoli o comunque stressanti. Anche sostanza come alcol e caffeina possono influenzare negativamente sia il sonno che i sogni stessi.
Brutti sogni e incubi con persone amate o conosciute
Fare dei sogni brutti che riguardano persone che amiamo o che comunque conosciamo, come amici e parenti può indicarci varie possibilità interpretative, ma riflette, in primo luogo, paura e insicurezza.
La paura di perdere qualcuno che amiamo potrebbe generare ansia legata all’ipotesi remota di perdere questa persone, connessa alla paura che la relazione finisca. Al tempo stesso, il sogno potrebbe segnalare dei conflitti presenti e non risolti che andrebbero affrontati con il proprio partner.
Allo stesso tempo un brutto sogno che coinvolge chi si ama potrebbe esprimere preoccupazione per la sicurezza o la salute di questa persona, specie se quest’ultima sta realmente affrontando problematiche e difficoltà di questo tipo.
Perché si fanno Brutti sogni ed incubi con persone sconosciute?
Partiamo dal presupposto che i sogni aiutano a metabolizzare situazioni e problemi presenti, passati e prevedibilmente futuri. Detto questo, quando nel tuo incubo le persone coinvolte sono estranei e persone che non si conoscono, questo tende ad identificare i soggetti con alcuni aspetti caratteriali del sognatore stesso.
Se si sogna un estraneo aggressivo e minaccioso, questo potrebbe esprimere una parte del sognatore che tende ad emergere, situazioni che non si riescono bene a controllare e che spaventano. Altre volte invece il sogno è generato da interazioni casuali avute di recente e che il cervello sta cercando di elaborare.
Sogni brutti e sogni belli: tutti essenziali
I sogni, siano essi belli o brutti, fantastici o tristi, costituiscono una parte essenziale della vita del sognatore, ed aiutano il cervello umano ad elaborare le emozioni e le esperienze che si vivono giorno dopo giorno.
Certamente, sognare spesso cose spiacevoli, come il sognare di precipitare nel vuoto, o simili, non è normale, così come i sogni ricorrenti spiacevoli sono lì ad indicarci che qualcosa non va.
In entrambi casi, il consiglio spassionato è quello di rivolgervi ad un terapeuta che potrà così capire meglio quali sono le cause che fanno scaturire i brutti sogni, od anche un brutto sogno ricorrente e vi aiuterà a comprendere e gestire meglio il tutto.
Bambole Berenguer cosa sono, come riconoscerle, prezzi e tipologie
Parlando spesso di reborn viene spontaneo fare un articolo che specifichi la differenza tra una reborn ed una bambola Bernguer, specie per coloro che non si intendono molto di bambole, reborn, e simili. Quindi andremo a spiegare, passo, passo, le bambole Berenguer cosa sono, come riconoscerle, prezzi e tipologie che si trovano in commercio, ed anche come restaurare una bambola Berenguer, magari (passate mi il termine) “rebornizzandola”.
Se state cercando una bambola per bambini e non sapete che le reborn sono bambole da collezione non indicate per i bambini, anzi sono proprio vietate fino ad una certa età per motivi di sicurezza potrete volgere lo sguardo altrove. In alternativa, infatti, vi sono le reborn intere con corpo in vinile appunto nate per i bambini, e le Berenguer.
I kit reborn per bambino a corpo intero sono davvero pochi e non sempre facili da reperire, specie in Italia. Mentre per quanto riguarda le bambole Berenguer, prodotte in Spagna, è più facile trovarle anche sul mercato italiano o in siti di vendita usato come Vinted.
Una bambola Berenguer in buone condizione ha un prezzo irrisorio e può venire restaurata e riporta a nuova vita modificandola con colori ad olio o acrilici.
Quindi cosa sono le bambole berenguer?
Sono bambole indicate per i bambini ma, al tempo stesso, sono anche bambole da collezione prodotte dall’azienda spagnola JC Toys Group che fu fondata, anni orsono da Salvador Berenguer, da cui prendono, appunto, il nome.
Cosa distingue una bambola Berenguer? Sono note per il loro realismo e la cura dei dettagli che le rendono molto simili a dei neonati veri (anche se non sempre sono al livello di una vera reborn).
Bambola Berenguer braccialetto di nascita
Come riconoscere un bambola Berenguer originale?
Le bambole originali vendute in scatole e conservate bene, hanno appunto, la scatola originaria che porta il nome del marchio. Oltre a questo, le bambole Bernguer hanno stampato sul retro della testa, precisamente sul collo, il nome Berenguer e l’anno di fabbricazione.
Sono prodotte con materiali di alta qualità e se ne trovano diverse tipologie: scopriamole insieme!
La linea Berenguer Classic Reborn sono bambole più realistiche e con molti dettagli che le rendono ancor più belle, e le bambole Berenguer della linea Boutique.
Ogni bambola e prodotta grazie ad un team di artisti che ne curano la produzione, e quindi, può avere delle caratteristiche uniche, come i rossori delle guance, le labbra o le venette, ma anche le unghie molto dettagliate.
Per quanto concerne gli occhi, si trovano bambole berenguer con occhi in acrilico in grado di garantire profondità e buona lucentezza, ed altre con occhi di vetro, ancor più belli e realistici.
Le Berenguer più pregiate vengono vendute, come le reborn, con certificato di autenticità e anche con certificato di nascita. Alcune Berenguer sia della linea reborn che di quella Boutique presentano un braccialetto di nascita sul polso.
Il vinile è spesso morbido e la bambola è accessoriata spesso da vestitini di qualità. Queste bambole nascono con diverse espressioni che le rendono particolari e diverse da altre bambole presenti in commercio. Sono realistiche e di alta qualità, riconoscibili per i dettagli artigianali e, come visto, trovano spesso certificate.
Come restaurare una bambola Berenguer?
Si possono restaurare come per le vere reborn, sia con i colori da forno ad olio, che con i comuni colori acrilici (qui spieghiamo la differenza tra i due tipi di colori). Certo è che molto dipenderà anche dalle condizioni del vinile che dovrà sopportare, per i colori ad olio, la cottura a 130 gradi circa.
Entrambi i colori consento il restauro delle Berenguer ottenendo un ottimo livello di realismo, e dando vita ad una nuova bellissima bambola per bambini per i collezionisti del settore.
Prezzi delle bambole Berenguer
Queste bambole si trovano sia nuove che di seconda mano. In alcuni casi di seconda mano, si trovano modelli vecchi e quasi introvabili. I modelli di berenguer più semplici, creati appositamente per i bambini, hanno un prezzo di mercato che oscilla tra i 50 ed i 60 euro.
I modelli più dettagliati sono tipicamente Berenguer da collezione o reborn Berenguer e in questo caso il loro prezzo sale e si aggira intorno ai 100 – 130 euro.
Infine nel mercato dell’usato si trovano bambole di questo tipo a partire dai 10- 20 euro. La scelta in termini di modelli, dettagli e prezzi è quindi ampia e variegata.
Una ricetta semplice ed economica e un po’ diversa dal solito.
Potrete decidere se utilizzare bocconcini di pollo o tacchino, il risultato, grazie alla carne e alle olive nere, sarà ottimo, ed i vostri commensali rimarranno soddisfatti.
Inoltre, da sottolineare che questo secondo piatto è a base di carne bianche, ed è quindi indicato anche in quelle persone che per motivi di salute devono evitare di consumare le carni rosse.
La preparazione è semplice, ma il risultato è molto gradevole sia dal punto di vista del sapore che dell’aspetto.
Bocconcini di pollo o tacchino alle olive
Gli ingredienti di base sono fondamentalmente 2, i bocconcini di carne bianca, sia essa pollo o tacchino, e le olive. Oltre a questi ingredienti citati, si useranno delle spezie per insaporire il tutto e del vino bianco. Alcuni di questi ingredienti possono essere sostituiti in base al gusto personale. Potrete aggiungere, ad esempio, della curcuma che donerà un colore ambrato alla carne ed un sapore speziato. Anche la maggiorana è perfetta per insaporire questo tipo di carne così come altre spezie, odori ed erbe dell’orto.
Un’altra alternativa che vi consiglio e che personalmente amo molto, consiste nel condire il tutto con succo di arancia spremuta fresca e tagliare dei pezzetti di arancia per conferire sapore e colore al piatto (vedi foto). Ovviamente le arance non si trovano sempre quindi questa alternativa di ricetta è da preparare quando le arance belle succose sono disponibili sul mercato.
Dosi per 4 persone
ingredienti
500 gr di bocconcini di tacchino
250 gr di olive nere denocciolate
1 rametto di rosmarino
1 dado vegetale,
1 bicchierino di vino bianco
olio, sale e pepe.
Una volta reperiti tutti gli ingredienti in elenco si prende una padella medio grande dai bordi alti e si inizia la preparazione dei bocconcini di pollo o tacchino alle olive.
Preparazione dei bocconcini di pollo o tacchino alle olive
In una pentola anti aderente mettete a rosolare i bocconcini di tacchino con un po’ di olio di oliva, una volta rosolata in modo uniforme la carne, aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco, 1 dado e 2 bicchieri di acqua, sale e pepe, coprite il tutto e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Trascorsi i 15 minuti, scoprite la pentola aggiungete il rosmarino ( preferibilmente fresco) e le olive nere denocciolate.
Abbassate la fiamma al minimo e lasciate che il brodo si asciughi quasi completamente.
Disponete in un piatto da portata e servire in tavola guarnendo con qualche rametto di rosmarino.
Un secondo piatto di carne, come visto, molto semplice da preparare che richiede tempi di preparazione contenuti, infatti in circa 20 minuti la carne si cuoce bene, specie se i bocconcini sono tagliati non troppo grandi come spesso accade per quelli di pollo e tacchino.
Serviti in tavola in una pirofila di coccio, o in un vassoio da portata, faranno la loro figura e soddisferanno il palato dei commensali.
Un consiglio? Accompagnateli con dei crostini di pane caldi e della verdura di stagione sia cotta come la cicorietta, che cruda come una bella insalata o dei pomodori, ed avrete un effetto migliore e completo di questa pietanza.
Le reborn sono bambole da collezione realizzate a mano grazie a delle artiste che le dipingono con vari colori, sia acrilici che da forno e poi applicano capelli e ciglia attraverso il rooting. Abbiamo già parlato di questi argomenti, ossia del tipo di colori e di come va eseguito un rooting. Oggi ci soffermiamo però su una particolarità: reborn e rooting perfetto i 3 elementi essenziali, quelli che consentono di realizzare capigliature simili a quelle umane e più naturali possibili: vediamo quali sono!
Reborn e rooting perfetto, i 3 elementi essenziali
Un rooting può essere praticato in diversi modi, innestando un solo capello “mono-rooting” ” ma molto bello anche se praticato con due o 3 capelli per foro, o anche a ciuffetti, meno estetico, ma più veloce.
Più la tecnica è sofisticata ed eseguita con manualità e tanta pazienza, più la capigliatura della bambola reborn assume naturalezza. Ma al di la della manualità, vi sono 3 elementi essenziali che contribuiscono alla realizzazione di un rooting perfetto nelle reborn.
Vinile morbido per un rooting perfetto
La qualità del vinile è senza dubbio uno dei presupposti che può fare la differenza in un rooting perfetto o meno bello. Infatti, sebbene esistano delle lampade riscaldanti per ammorbidire il vinile durante l ‘applicazione dei capelli, va detto che un vinile morbido si riesce a lavorare molto meglio e questo va a vantaggio del rooting e della sua qualità estetica, sia visiva ed anche strutturale.
Generalmente i kit reborn originali rispetto ai cloni sono più morbidi e chiari rispetto ai vinili reborn non originali che si trovano sui siti cinesi tipo Aliexpress, Temu o Amazon.
Aghi di qualità sottili
Anche per quanto riguarda gli aghi abbiamo spiegato che l’ago sottile del 42 o del 46 permette di praticare fori molto piccoli che lasciano la superficie del vinile praticamente integra.
Aghi grandi invece tendono a lasciare un foro che rimane più visibile rispetto agli aghi sottili. Come scegliere gli aghi? Ne abbiamo parlato qui spigando tutto nel dettaglio.
Dunque considerata l’importanza della pazienza, della manualità, e del tipo di aghi, andiamo a vedere come il tipo di capelli scelti influenzano un rooting perfetto, o quasi.
Reborn come scegliere aghi e capelli per il rootingkit originali con certificato – Sophy By Ann Timmerman
Capelli in morbidissimo mohair / alpaca o comunque di qualità
Una volta che abbiamo un vinile morbido, degli aghi sottili e la giusta manualità, la differenza del rooting di qualità la fanno sicuramente i capelli. Esistono capelli naturali, umani, che spesso risultano grandi come diametro e non sempre indicati (specie nei neonati e nei prematuri).
Esistono poi i capelli sintetici molto spessi e lucidi, difficile con questi realizzare un rooting perfetto. Sono però indicati nei casi di allergie. Infine i capelli più indicati per un rooting di livello, dall’ottimo aspetto estetico sono quelli in mohair o alpaca.
Ma anche in questo caso troviamo dei prodotti di qualità superiore rispetto ad altri. Più la qualità in termini di morbidezza e lucentezza del mohair è elevata, migliore risulterà in rooting della reborn.
Si trovano dei capelli in mohaire per reborn che in realtà sono stoppacciosi e opachi ed il risultato non sarà che proporzionato alla qualità del materiale usato anche se avrete messo in atto gli altri accorgimenti come vinile di qualità ed aghi sottili.
Rooting perfetto si può?
Certo! Con un po’ di pazienza, e provando e riprovando, ci si accorge che il proprio lavoro di rooting tende a migliorare di volta in volata. Se poi si utilizzano gli accorgimenti descritti, ossia, kit in vinile di qualità, quindi originali, aghi sottili e capelli di pregio, in morbido mohair allora sì che il rooting che si ottiene è bello, naturale, lucente, decisamente avrete un rooting perfetto per la bambola che state lavorando.
Insomma il detto “chi più spende meno spande” è decisamente realistico in questo caso. La qualità si paga, ma è anche vero che i risultati che si ottengono sono ampiamente superiori nelle reborn e non solo in questo caso specifico ma anche per quanto riguarda i colori, gli opacizzanti, i fissativi e sigillanti, i pennelli e le spugnette, e tutti qui prodotti che normalmente si utilizzano nella realizzazione di una bella bambola reborn di qualità.
Il melone è un frutto sia estivo che invernale. Un frutto gradevole, dal sapore intenso, si adatta a numerosi usi in cucina. Lo si può utilizzare per preparare delle insalate estive, comunemente utilizzato come antipasto servito con del prosciutto crudo (dolce), tagliato a pezzi e servito in macedonie di frutta semplici o con aggiunta di gelato. Inoltre si possono realizzare ottime marmellate con i meloni sia a polpa gialla che bianca aggiungendo alla frutta passata, dello zucchero. Insomma di ricette estive e non, a base di melone, ne troviamo tante e, in ultimo, con il melone si possono preparare anche ottimi gelati fatti in casa.
Ricette con il melone
Il melone “Cucumis melo” descrizione ed uso
Melone a fette
Melone a cubetti – latte detergente
Melone: usato come aperitivo ed antipasto con porto
Un aperitivo, o antipasto inconsueto, ma molto gradito, è rappresentato dai meloncini Dudain, una varietà molto piccola non sempre reperibile sul mercato. Questa varietà presenta una polpa molto profumata e dolce. Svuotare sempre bene il melone dai semi, e dividerlo a metà. Con uno scavatore togliere una parte di polpa ricavando delle palline che andremo poi a riposizionare all’interno del melone stesso. Il melone così preparato andrà riempito di buon Porto e servito agli ospiti.
Spiedini di melone
Semplici, di facile realizzazione e di grande effetto decorativo gli spiedini con il melone. Gli ingredienti necessari sono variabili a patto che vi siano anche dei quadratini di melone come base di preparazione dello spiedino. Potrete aggiungere altra frutta, o dei cibi salati per completarli.
Preparare gli spiedini alternano quadratini di melone ad altra frutta o a rotolini di frittata sottile ripieni di prosciutto crudo.
Spiedini di melone
Antipasto di melone e prosciutto dolce
Questo è forse l’uso più comunemente conosciuto del melone giallo. L’antipasto di melone a base di prosciutto dolce e fettine di melone.
Lavate e tagliare a fette il melone privandolo dei semi e della buccia, stendete su ogni fetta di melone, una fetta di prosciutto crudo dolce preferibilmente Parma o San Daniele che si sposano meglio con il dolce del frutto e disponete il tutto in piatti da portata.
Servite in tavola.
Prosciutto e melone
Dessert di melone o gelato
Per la preparazione di dolci estivi e freddi come musse, gelato, sorbetti ed altro il melone si rende perfetto come ingrediente di base. Potrete anche semplicemente congelare il melone a quadretti e poi frullarlo servendolo in coppette usando come guarnizione delle fettine sottilissime di melone.
1) Un ottimo dessert a base di melone e gelato.
Ricavate delle palline di melone con l’apposito scavino e disponetele in un bicchiere alterandole con del gelato alla vaniglia, guarnite il tutto con panna montata e servite.
2) Un’altra ricetta consiste nel tagliare il melone giallo in due svuotarlo dei semi e riempirlo di crema di fragole frullate, cospargere il tutto con panna montata e servite questa delizia di frutta.
Come scegliere i meloni maturi
Per la preparazione di dolci, antipasti e ricette fredde a base di melone la prima cosa da fare è imparare a scegliere il melone maturo e pronto per la sua consumazione.
La prima regola nello scegliere un melone è quella di sceglierli con cura: con la mano stretta a pugno bussiamo sulla buccia del melone. Un melone maturo dovrà restituire un suono sordo. Al contrario, meloni ancora acerbi produrranno un rimbombo vuoto.
Altro segnale spia del grado di maturazione di un melone è l’odore, i meloni maturi emanano un aroma dolce e fruttato. Il picciolo di un melone maturo, inoltre, dovrà essere morbido e dovremmo riuscire a rimuoverlo senza difficoltà dovrà presentare una zigrinatura intorno che indica che il picciolo si stava staccando prima della raccolta.
Infine, nel punto opposto al picciolo, il melone dovrà risultare morbido ed elastico al tatto.
Il melone può essere utilizzato anche per la preparazione di creme viso, latte detergente e maschere, oltre che consumato come alimento per la preparazione di piatti di ogni tipo. Ti potrebbe interessare: meloni tipologia, usi, coltivazione
L’elefante è un animale mastodontico che suggerisce grandiosità e autorevolezza. La vita degli elefanti poi, svolta in comunità dove tutti si aiutano, potrebbe rivelarsi di grande esempio nelle culture moderne e, in sogno potrebbe fornirci elementi importanti relativi alla famiglia e alla comunità del sognatore. Fatta questa premessa su questo splendido animale, mastodontico e al tempo stesso molto dolce, vediamo cosa si cela dietro al sognare un elefante o più di un elefante anche in relazione alla simbologia presente e alla situazione contingente presente nel sogno.
Mantenendo fede alla sua maestosa grandezza, sognare un elefante può indicarci forza e potenza, sia fisica, che mentale e spirituale, una forza presente e dunque disponibile per il sognatore, utile per affrontare la vita e le sue molteplici sfide.
Non solo la forza si associa a questo animale ma anche l’intelligenza e la saggezza sono tipiche degli elefanti e questo dunque nei sogni potrebbe indicarci che vi è una crescita personale che può portare ad uno stato emotivo stabile e sereno. La stabilità poi può influire sia nella propria percezione della vita che nelle relazioni con gli altri.
Sognare elefanti e fortuna
In molte culture l’elefante è simbolo di buona fortuna, prosperità, realizzazioni, si tratta di un vero e proprio amuleto di buona sorte e abbondanza. Per questo vedere in sogno degli elefanti è considerato un buon auspicio in particolar modo se presentano la proboscide rivolta verso l’alto.
L’inconscio e gli animali nei sogni
Per quanto riguarda l’inconscio va ricordato che quando si sognano degli animali è sempre la parte più recondita è nascosta del sognatore che parla, quella che si rivolge all’istinto e rappresenta le forze profonde e inesplorate della mente umana, quelle che contengono segreti e archetipi. La parte irrazionale umana e istintiva.
Per comprendere meglio il messaggio che emerge dal sognare un elefante o più elefanti, è bene considerare altri fattori, come lo stato di salute dell’elefante: è vivo o è morto? Od ancora: L’elefante è pacifico o pericoloso? Lo si nutre in tranquillità, o si fugge da esso? E così via.
Sognare un elefante morto
Se un elefante vivo e in salute suggerisce forza e intelligenza un elefante morto nei sogni indica un periodo di crisi e mancanza di forze. Sono presenti dei problemi nella vita del sognatore che gli impediscono di essere sereno.
Sognare un elefante pericoloso e arrabbiato
Probabilmente il sognare elefanti arrabbiati e pericolosi indica che il tuo sogno sta mettendoti in allarme circa una situazione che il tuo inconscio vive come pericolosa. Persone ed eventi probabilmente ti stanno sopraffacendo e vivi una situazione in maniera poco serena.
Sei in allerta per un attacco in arrivo, o magari, alcuni lati della tua personalità stanno emergendo in maniera quasi violenta, tanto da spaventarti. Riflettere sull’attuale situazione della tua vita può aiutarti ad identificare il “vero pericolo”.
Sognare di accarezzare un elefante
Sebbene si tratti di un animale imponente, l’elefante è riconosciuto anche per la dolcezza ed il senso di “famiglia” che possiede. Sognare di accarezzare un elefante in tutta tranquillità simboleggia la capacità di amare, perdonare e non portare rancore.
Dare da mangiare ad un elefante nei sogni
Giardino zoologico? Parco naturale? O magari luogo improbabile? Ovunque siate se vi trovate nel sogno a dare cibo all’elefante indica che hai aiutato qualcuno nella tua vita e che questo qualcuno ti è stato riconoscente. Accudimento e senso di protezione.
Trovare un elefante davanti alla porta di casa
Il fatto che la casa sia la tua e che l’elefante si trovi davanti alla tua porta indica che dovrai o stai affrontando delle problematiche relative alla tua famiglia. In che modo e misura potrebbero indicartelo altri elementi, come lo stato di salute dell’elefante, il suo modo di porsi, il tuo stato d’animo e così via.
Considerare ogni elemento e simbolo
L’elefante nei sogni può indicarci moltissime cose, sempre se si tiene in considerazione, oltre all’animale in se, il proprio stato d’animo, la situazione in cui si presenta l’elefante, il suo stato di salute o i suoi comportamenti:
Cosa fai nel sogno? Cosa fa l’elefante? Quali sono le emozioni provate difronte a questa situazione? In quale luogo ti trovi?
Per una corretta interpretazione andranno considerate tutte le possibili simbologie presenti senza trascurare nulla. Ora vediamo la numerologia legata al sogno dell’elefante.
Sognare un elefante e numeri da giocare: Smorfia Napoletana
Sicuramente un elefante con la proboscide in su è considerato di buono auspicio. Detto questo, la numerologia consiglia di giocare i seguenti numeri quando si sogna un elefante o degli elefanti:
Elefante numero 12
Elefante allo zoo o parco numero 86
Elefante libero numero 3
Elefante bianco numero 90
Sognare un elefante numerologia pitagorica
Secondo Pitagora la numerologia condiziona il mondo intero. Ogni situazione, oggetto, data è legato al mondo dei numeri. Per quanto riguarda la numerologia pitagorica rispetto all’elefante, è la seguente:
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