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martedì, Maggio 13, 2025
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Stereogrammi storia di un gioco di illusione e intrattenimento

Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento
Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento

Gli stereogrammi hanno una storia lontana, nati per creare un gioco diviso tra illusione visiva e profondità data dalla tridimensionalità. Immaginate di fissare un immagine bidimensionale, apparentemente casuale e all’improvviso la vedete in trasformazione dispiegandosi in una scena tridimensionale. E’ questa la magia visiva degli stereogrammi, una esperienza affascinante in grado di catturare l’attenzione e stuzzicare la percezione visiva di chi li guarda. Ma scopriamo come sono nati gli stereogrammi, la loro storia, cosa sono, il campo di applicazione ed il gioco visivo coinvolgente che ne deriva che da spazio a divertimento, ed attività ludiche in questa guida definitiva di approfondimento.

Stereogrammi la storia ed il funzionamento

Le origini e la nascita degli stereogrammi vengono fatte risalire a quasi due secoli fa, e precisamente al 1838 grazie Ser Charles Wheatstone considerato il pioniere della visione stereoscopica. Il suo strumento di base era proprio uno stereoscopio da cui prendono il nome questo tipo di immagini. Lo stereoscopio combinava prismi e specchi capaci di far convergere due immagini bi-dimensionali. Era in questo modo che si creava l’illusione visiva tridimensionale tipica di questi giochi illusorio visivi.

Lo stereoscopio: una magia visiva e un gioco

Alla base di queste immagini che creano una vera e propria magia visiva c’è il principio della disparità binoculare: i nostri occhi, posti a distanza interpupillare, captano immagini leggermente diverse dello stesso oggetto. Accade che il nostro cervello elabora queste differenze e crea una percezione di profondità.

Gli stereogrammi sfruttano questo principio descritto e codificano due immagini in una sola. Lo schema più comune è quello a punti casuali, dove la ripetizione di alcuni pattern crea la disparità binoculare necessaria per la visione 3D.

Visione stereoscopica 3D

Lo stereogramma potrebbe essere definito come “Un modo per ingannare l’occhio” e ve ne abbiamo parlato in questo articolo “cosa sono gli stereogrammi“.

Come anticipato è un modo divedere le immagini in maniera diversa, con tridimensionalità. Per comprendere come vedere gli stereogrammi vi consiglio questa guida apposita ” Come vedere gli stereogrammi utilizzando 4 tecniche“.

Quel che è certo è quando si osserva uno stereogramma, l’angolo di convergenza di visione non è fisso ma bensì variabile. Il suo modificarsi è inversamente proporzionale rispetto alla distanza dell’osservatore.

Trovandosi su distanze differenti viene elaborato dal cervello come due immagini distinte che vengono recepite dall’occhio destro e dall’occhio sinistro. Un modo di vedere le immagini che trova applicazione in molti campi da quelli artistici a quelli scientifici e ludici.

Campi d’applicazione degli stereogrammi

Sebbene si tratti di un’esperienza immersiva di grande intrattenimento, gli stereogrammi, nella realtà, hanno trovato applicazione in diversi campi che convergono in settori come la medicina, l’arte, la sicurezza ed infine l’educazione. Vediamo in che modo si attuano neo vari settori gli utilizzi degli stereogrammi.

  • Medicina: per l’allenamento della visione binoculare e la riabilitazione di pazienti con strabismo o ambliopia.
  • Educazione: per la didattica in vari campi, dalla storia all’anatomia, rendendo l’apprendimento più coinvolgente.
  • Arte: per creare opere d’arte 3D che sfidano la percezione e invitano a nuove interpretazioni.
  • Sicurezza: per la creazione di immagini anticontraffazione, difficili da copiare e riprodurre.

A tale proposito per gli esercizi visivi con gli stereogrammi vi consigliamo la visione del video sottostante. Mentre nel web potrete trovare una ricca collezione di libri con stereogrammi nel sito Magic Eye.

Approccio ludico: giocare con gli stereogrammi

Sebbene siano utilizzati in diversi settori a scopi artistici, di sicurezza o medici gli stereogrammi forniscono indubbiamente un approccio ludico. Infatti sono in grado di offrire terreno fertile per il gioco e l’interazione. Vediamo alcune divertenti possibilità di stereogrammi e gioco:

1. Sfida la tua mente giocando

  • Caccia al tesoro 3D: nascondi indizi e oggetti all’interno di stereogrammi, creando una caccia al tesoro che richiede abilità di visione stereoscopica per essere completata.
  • Stereogrammi a tema: crea stereogrammi a tema per feste, eventi o hobby, stimolando la creatività e la personalizzazione.
  • Giochi di ruolo: usa stereogrammi come mappe di mondi immaginari o come indizi per risolvere enigmi in giochi di ruolo.

2. Mettiti alla prova

  • Stereogrammi di diversa difficoltà: crea o trova stereogrammi con livelli di difficoltà crescenti, testando le tue abilità e allenando la tua visione stereoscopica.
  • Gare di stereogrammi: organizza gare tra amici o online, sfidandoti a chi vede l’immagine 3D più velocemente o con maggiore dettaglio.
  • Creazione di stereogrammi: impara a creare i tuoi stereogrammi utilizzando software o tecniche manuali, dando vita alle tue immagini tridimensionali.

3. Condividi la magia

  • Mostre e gallerie di stereogrammi: organizza eventi per esporre stereogrammi e insegnare al pubblico la tecnica di visione.
  • Social media e forum online: condividi i tuoi stereogrammi online, creando una community di appassionati e confrontandoti con altri.
  • Stereogrammi come regali: Perché no? Potrai creare stereogrammi personalizzati da regalare ad amici e familiari, per un dono originale simpatico e stimolante.

4. Immaginazione e creatività

Indubbiamente si tratta di immagini in grado di fornire un forte stimolo creativo: ma come fare?

  • Stereogrammi astratti: crea stereogrammi con pattern e colori astratti, lasciando spazio all’interpretazione personale dell’immagine 3D.
  • Stereogrammi narrativi: usa alcuni stereogrammi per raccontare delle storie o per creare delle scene immaginarie, combinando la visione 3D con la tua creatività e fantasia.
  • Stereogrammi musicali: associa gli stereogrammi a dei brani musicali che ti piacciono, creando un’esperienza che coinvolge e stimola sia la vista che l’udito.

Stereogrammi come strumento di gioco

Gli stereogrammi non sono solo immagini 3D, ma un vero e proprio strumento di gioco, apprendimento e creatività. Sfruttando la loro natura interattiva e coinvolgente, possiamo creare esperienze divertenti e stimolanti e giochi per tutte le età.

La chiave per giocare con gli stereogrammi è divertirsi e sperimentare. Non avere paura di provare nuove tecniche per creare i tuoi stereogrammi e poi condividerli con il mondo. La magia della visione 3D è a nostra disposizione, quindi, non resta che esplorarla!

Tutti gli stili della moda e abbigliamento: qual è il tuo preferito?

Quali sono gli Stili di moda? 

La moda si è sviluppata negli anni diversificandosi e fondendosi con i diversi stili di moda femminili utilizzati nel mondo: ed è così che ha dato vita ad una corrente quasi univoca uomo e donna, più di tendenza o meno. Gli stili di abbigliamento coniano i look, forniscono spunti per outfit ragazza e per donna, determinano personalità nel modo vestire di ambo i sessi. Scopriamo tutti gli stili di moda e come trovare il proprio stile nel modo migliore in questa guida definitiva sulla moda e lo stile.

Stili di moda elenco completo

Le domande sulla moda che ci si pongono più di frequente in termini di stile vestiti o stili di vestire sono sempre le stesse, cercheremo di dargli una risposta utile anche in base all’età in quanto i modi di vestire di una ragazza, o di una donna, sono sensibilmente diversi.

Quali e quanti stili della moda?

Al di la dei vari stili di moda usati e in auge, ognuno di noi ha un suo stile preferito che si adatta meglio alla propria personalità e alla propria silhouette. Ma la moda le collezioni e le tendenze si evolvono di anno in anno, risentendo di varie influenze culturali ed estetiche. Vediamo quali sono tutti gli stili di moda per ragazze e donne, dal più romantico a quello più aggressivo fino allo stile fashion-

Tipi di stile moda

  1. Bon Ton
  2. Vintage
  3. Lolita
  4. Pin Up
  5. Punk Rock
  6. Emo
  7. Grunge
  8. Gotico
  9. Glam Rock
  10. Hippie
  11. Etnico
  12. Gipsy
  13. Country
  14. Moda Bohémien –  Boho  Chic
  15. Androgino
  16. No gender
  17. Parigino
  18. Militare
  19. Sport Style
  20. Street Style
  21. Scene Queen
  22. Normcore

L’evoluzione della moda nella storia ha dato vita a varie forme di abbigliamento con tessuti, linee e colori diversi modificando i look anche grazie ad accessori e make up. Parleremo della moda cogliendo tante sfaccettature: sapete quanti stili di moda esistono?  Moltissimi! Noi parleremo solo dei tipi di abbigliamento più comuni, usati nella storia e nell’evoluzione della moda dell’ultimo cinquantennio.

Ebbene sì! Il modo di vestire che adottiamo la dice lunga su di noi: il nostro aspetto è il nostro biglietto da visita. Per questo, invece di accettare passivamente quello che i brand ci propongono ad ogni stagione, è bene conoscere tutti gli stili della moda per essere in grado di comprendere quale ci piace e quali sono quelli più adatti a noi, e al nostro modo di essere e voler apparire, senza voler dare lezioni di stile, ma per fornire una guida utile in tal senso completa di colori e accessori.

Tutti gli stili della moda: come trovare il proprio?

I diversi stili di abbigliamento (ne abbiamo elencati tanti ma ve ne sono altri), che si sono sviluppati nel corso degli anni hanno prodotto dei look aggressivi che talvolta piacciono, ma non sempre godono di effetto estetico che si adatta a tutte. Diversamente lo stile romantico abbigliamento, e quello classico è facilmente indossabile da ogni donna, giovane o meno, ed è sempre presente nelle tendenze moda, talvolta reinventato ma sempre attuale.

Trovare il proprio stile moda

Conoscere tutti gli stili di moda e la nostra personalità, unita alla silhouette ci aiuteranno a trovare il proprio stile di moda donna e stile di moda ragazza se siamo più giovani e amiamo stili moda diversi e frizzanti. 

Stile abbigliamento donne

Gli stili di moda romantici e classici sono quelli più adatti alla creazione di uno stile moda per donna, ma nulla vieta di osare anche outfit rock o più aggressivi. 

Stile Bon Ton

Stili vestiti Bon Ton: caratterizzati da tinte chiare e colori pastello e linee semplici armonizzate talvolta da decorazioni tessili e tagli particolari (pence, rouge). Lo stile abbigliamento romantico predilige tessuti naturali come lana, cotone, lino e seta. Talvolta punta anche su capi e abiti floreali, femminili. Sicuramente rientra tra gli stili di abbigliamento femminili più romantico.

stili di moda
Stile moda donna romantico bon ton

Stile Vintage 

Gli stili nel vestire sono molteplici e mutevoli, tant’è che talvolta, si recupera l’antico ed il vecchio come nel caso dello stile Vintage. E perché no? Il Vintage sta spopolando anche nell’arredamento, e dunque, il vecchio piace e torna di gran moda: riciclo in tutto, dalle linee ai colori, per ripercorrere gli anni del passato con eleganza uno stile personale di successo che piace sempre.

Gonne ampie, tubini fascianti, occhiali dalle lenti scure e monture doppi. Una rivalutazione della moda degli anni 60, talvolta anche antecedente, che si lascia apprezzare in ogni epoca. Sì al vintage dunque, meglio se di marca, ma in fondo tutti abbiamo qualcosa rinchiuso nel nostro guardaroba, o in quello di nostra mamma, che non abbiamo proprio voluto buttare e che ben si sposa con le tendenze moda vintage attuali. (Alcuni esempi in foto di stile moda vintage).

Stile moda vintage
Stile moda vintage

Stile abbigliamento ragazze

Le ragazze vestono in modo meno classico e in genere amano le tendenze moda. Gli stili moda ragazze da interpretare sono davvero molto, dagli outfit stile Lolita a quelli più trasgressivi del rock e del punk o del lo stile gotico, fino a quelli romantici tipicamente bohèmien per non parlare del ritorno delle tendenze Vintage e glamour in cui molto giovani donne si identificano. Un esempio? I pantaloni a zampa, gli occhiali da sole grandi o l’uso smisurato della bandana anni 50 e dei foulard. Vediamo alcuni stili di moda perfetti per le ragazze  le giovani donne.

Stile Lolita (moda femminile da bambola) 

Stili moda ragazza, femminili e fiabeschi ce ne sono? Certo che si! Viene dal Giappone ed interpreta il look dei manga. Lo stile Lolita riprende alcune delle linee Gotiche, ma per lo più usa dei colori vivaci, molte tinte pastello e soprattutto, è eccessivo, maniacale e super curato. Una vera Lolita cura ogni singolo elemento del suo outfit, dagli accessori, agli abiti fino a dettagli che riguardano make up, capelli e unghie.

Un total look ragazza, che  trasforma una donna in una bambola manga. Uno stile per ragazza molto seguito dal pubblico delle giovanissime, specie in alcuni paesi per creare gli outfit da ragazza estrosi e freschi dando vita a  tipi di look femminili fantasiosi.

Stili della moda
Stile moda Lolita

Stile Pin Up (moda anni ’50)

Abiti succinti, vestono ragazze procaci che utilizzano abiti molto aderenti e spesso scollati, corsetti avvolgenti e trucco esagerato. I tessuti sono colorati ed anche molto vivaci, le stampe a quadretti e a pois. Si cominciarono a diffondere foto di Pin Up sulle riviste americane degli anni 50. Sicuramente un outfit ragazza in versione sexy, procace sì, ma femminile al tempo stesso.

Pantaloncini e camicetta stile pin up
Pantaloncini e camicetta stile moda pin up

Stile Punk Rock – Emo – Grunge

Sono stili che rappresentano l’antitesi dello stile romantico, e piacciono molto ai giovani: stiamo parlando dello stile Punk Rock, dello stile Emo, e dello stile Grunge. Lo stile Punk risente degli influssi provenienti dall’Inghilterra, e si fonde talvolta, solo per alcuni dettagli, con lo stile abbigliamento Emo, ormai in via di declino, che deriva in realtà da un modo di “sentirsi” ed “essere” una corrente di “appartenenza” molto caratteristica.

Lo stile Punk e uno stile nel vestire che viene reinterpretato e fuso, talvolta, anche con quello tipicamente Gotico: influenze e contaminazione che offrono un ventaglio di scelte più ampio. Alcune caratteristiche dello stile Emo, Punk Rock e Grunge si ritrovano in tutti e tre gli stili d’abbigliamento giovanili citati.

Da questo stile hanno preso spunto alcune decorazioni molto di tendenza degli ultimi anni: le borchie: borse, cinte, scarpe ed anche indumenti, vengono abilmente arricchiti dalle borchie personalizzandoli. Lo stile Emo è uno stile moda alternativo, denominato anche Scene ed è spesso associato anche allo stile Skater.

Tra le scarpe più usate troviamo oltre ad gli anfibi anche le classiche Vans, (Skater) cinture, borchie t-shirt griffate e non inneggianti le band più amate. Il colore più adottato per l’abbigliamento è il nero, mentre i capelli ed il make up sono caratterizzati da trucco marcato degli occhi e frange asimmetriche che coprono spesso, un solo occhio.

Stile moda  Punk Rock moderato
Stile moda Punk Rock moderato

Stile Gotico: dall’epoca Vittoriano ad oggi 

Lo stile Gotico puro, che deriva dalla moda dell’800 vittoriana, risente anch’esso di molte influenze Dark. Gonne lunghe e non solo, colori come in nero, il rosso scuro il verde smeraldo: corsetti, lacci intrecciati, sia negli indumenti che in stivali e stivaletti, monili con croci e simboli, sono caratteristici di questo stile di abbigliamento e con essi, l’uso di mantelli ed abiti lunghi in stile gotico.

Ma vi sono poi diverse declinazioni di moda gotica: Gothic punk, Fetish goth e Cybergoth.

Stili di moda Tutti gli stili moda lo Stile Gotico

Stile Glam Rock anni 60 – 70 

Fine anni 60 inizio anni 70 nasce ad opera di vari artisti e di band musicali dell’epoca, lo stile Glam Rock, un genere d’abbigliamento che fonde insieme tendenze glamour e stile rock è il glam rock di cui David Bowie sulla sia di Marc Bolan, diviene uno degli esponenti di spicco insieme a star italiane come Renato Zero. Pellicciotti, tacchi alti, abiti luminosi arricchiti di paillettes e lustrini, egocentrismo ed eccentricità lo caratterizzano. E’ attualmente uno stile di abbigliamento in auge ricercato nei dettagli, che ama accessori ed abiti griffati.

Glam Rock
Stile moda Glam Rock

Stili di moda donna classici e vintage

Stile Etnico 

C’è uno stile classico, e stili moda fantasiosi come quello etnico. Interpretato molto bene in alcuni tessili di Armani lo stile Etnico ama i colori e le tessiture particolari, si districa tra ampie gonne, magari cucite a balze, camicette romantiche che osano scoprire e coprire, scialli, grandi borse. Un po’ lo stile degli ex sessantottini per così dire ma rivisitato in chiave decisamente luxury.

Tessuti naturali anche in questo caso la fanno da padrone lino e cotone, lane talvolta a tessitura grezza, feltro e gioielli dal sapore safari /Africa: legno, conchiglie, semi, avorio (vero o finto che sia), sono tra i materiali che incorniciano i look stile etnico e tribale. Gioielli realizzati in modo manuale ed artigianale sono molto belli ed anche i più apprezzati.

stile moda etnico
Stile moda etnico

Stile Gipsy

Lo stile gipsy meglio conosciuto come stile gitana è un mix tra lo stile Etnico e quello Hippie. Ricalca lo stile Boho chic e si presta alla creazione di outfit sia per il giorno che per la sera in estate. In estate infatti risplende in tutti i suoi toni e colori con le sue linee morbide fatte di abiti leggeri lunghi fino ai piedi, ma anche di top in pizzo, corpini in crochet e pizzo san gallo, pantaloni a zampa e gioielli vistosi. Uno stile di moda anni 70 che torna a sfilare in passerella.

Stile moda gipsy boho-chic
Stile moda gipsy boho-chic

Stile Country 

Gli stili della moda come si vede, sono molto diversi tra di loro. In alcuni casi lo stile Country e quello Etnico si incontrano e si “scontrano”. Lo stile Country è un tipo di abbigliamento che ama il denim, le ampiezze, mantelle ed accessori che non passano inosservati, come cinte dalle fibbie grandi, stivali stile cowboy e rilanciano vertiginosamente, oltre al jeans e al denim in genere, il pizzo ed il tartan, lo scamosciato come tessuto specie in gonne e gilet.

Il Country è un tipo di abbigliamento che nasce in Usa, ma ha radici nel mondo del Far West. Il cappello da bovaro ed anche gli stivali, avevano, un tempo, un uso tattico e servivano per ripararsi dal sole e dalle intemperie.

Stile Hippie

Tipico degli anni 60 lo stile hippie si discosta molto dai canoni della moda precedente. Nato come stile di vita e modo di concepire il mondo da parte di alcuni giovani lo stile hippie è caratterizzato da abiti informali.

Gli vivevano coltivavano ideali di pace e fratellanza, fondarono numerose comuni. Lo stile Hippie e lo stile Bohémien, come già accennato, si somigliano molto tra di loro anche se si differenziano come significato culturale ed epoca.

Questo tipo di vestiti e abbigliamento di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita (Hippie style la moda anni 60), esalta i motivi floreali, coroncine che cingono il capo, capelli lunghi per uomini e donne, pantaloni con zampa larga alla base, (zampa di elefante) camice con colli grandi abiti lunghi, spesso floreali, gilet, cappelli.  Uno stile anticonformista che ha segnato un’epoca, e ha dato vita a manifestazioni di rilievo contemporanee come il festival musicale americano Coachella che si è ispirato al noto evento musicale Woodstock del 1969.

Stile Bohémien –  Boho  Chic 

Uno stile moda donna romantico che ci arriva dalla Francia in tutta la sua delicatezza e femminilità. Il termine Bohémien venne usato nel XIX secolo per descrivere un movimento legato ad un modo di essere ed a uno stile di vita appartenente a persone legate all’arte, alla scrittura, e alla recitazione. Come stile di moda di tendenza, invece, nasce intorno al 2000 grazie alla reinterpretazione da parte di modelle e attrici.

Gli abiti Bohémien e Boho Chic sono romantici, un po’ hippie, talvolta sensuali, celano e lasciano vedere in svolazzanti tessuti leggeri di cotone. Uno stile attualmente molto utilizzato per gli abiti primaverili ed estivi. Tuniche ricamate, pantaloni zampa di elefante, cardigan ampi, vestiti lunghi e tessuti ricercati ed informali lo caratterizzano.

Stili della moda per donne e ragazze

Alcuni stili di moda contemporanei sono perfetti sia per le donne di una certa età che per le ragazze, tra essi lo stile parigino, così come quello androgino o no gender o gender fluid. 

Stile Parigino: minimale ed elegante 

Tra i vari stili nel vestire, lo stile francese, denominato stile parisienne, è uno stile di abbigliamento femminile che si distingue per un eleganza informale, semplice e lineare. Le sue regole d’eleganza lo contraddistinguono dal dopoguerra ad oggi e ne hanno fatto una vera icona di stile.

Lo stile parigino ha dato vita a look francesi minimali ed eleganti al tempo stesso, sia nelle linee che nei colori. Si tratta di look femminili raffinati e sensuali che sono stati interpretati anche da icone come Coco Chanel e Brigitte Bardot. Pochi i gioielli e gli accessori, elementi semplici sempre molto ricercati. Uno stile che da vita a outfit freschi, minimali e giovanili che si addice bene ad essere indossato sia da donne giovani che meno giovani ed è uno tra gli stili della moda è quello più versatile per ogni fascia di età.

Stile Androgino

Decisamente uno degli stili di moda meno femminile che si ispira ai look maschili e prende spunto anche dal Dandy style, ma comunque ricco di sensualità che si evince in abbinamenti ricercati e linee semplici. Ha avuto momenti di grande successo e viene riproposto sulle passerelle specie da alcuni stilisti che non accennano a relegarlo nel passato. Si compone di capi moda tipicamente maschili, esalta la giacca ed il pantalone, ed è curato in ogni dettaglio quasi maniacalmente.

Stile moda No gender o gender fluid

Uno stile moda quello no gender di cui abbiamo ampiamente parlato e che investe sia lo stile moda donna che quello maschile. Infatti il genere fluido caratterizzato da abiti unisex veste indistintamente sia uomini che donne senza calcare canoni estetici tipicamente femminili o maschile, ma si adatta a tutti sia che si parli di maglioni, che di pantaloni, gonne o capispalla. 

Denny Rose il cappotto stile militare
Stile militare – Denny Rose il cappotto

Stile Militare: “l’ animalier” da uomo 

Lo stile abbigliamento militare in realtà si avvale di cromie a macchia tinta unita in verde scuro e beige, talvolta usato anche in varie tonalità di grigi e arricchito da decorazioni come mostrine, stelle ed altri accessori in tema con tale stile. Prediletto da un pubblico maschile è talvolta utilizzato anche per capi femminili. Tra i tanti stili della moda è sicuramente un modo di vestire che ha un sapore unisex e androgino.

Moda con stile anche se sportivo

Sia che si opti per uno stile sportivo che per uno classico o casual, è bene sapere che il modo di abbigliarci e la scelta dello stile da adottare rappresenta il nostro biglietto da visita: infatti, come vestiamo indica chi siamo. Dunque in relazione a cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo andare è bene scegliere uno stile adeguato ed un dress code adatto per l’occasione, ancor di più se abbiamo superato i trent’anni.

Stile Sport Style  

In questo caso, stile Sport Style, si tratta di una scelta di abbigliamento comodo che, talvolta segue le linee hip hop, non necessariamente da relegare in palestra o per le attività sportive, trova ampio pubblico tra i giovani. Tra gli accessori ricordiamo le comode sneakers e i cappelli con visiera che caratterizzano l’ American style e l’hip hop. Rientra tra gli stili di abbigliamento casual comodi e versatili.

Stile moda casual street style
Stile moda casual street style

Street Style  

Per alcuni aspetti riprende lo stile citato poco fa, lo sport style, per altri invece, lo Street style è riferito ad un tipo di abbigliamento comodo, da strada, quello che si indossa per giornate ed attività qualunque: segue pochi dettami, è libero e altamente personalizzante. Talvolta si avvale di capi griffati prendendo una connotazione chic, ma accoglie benissimo anche capi anonimi.

Lo street stile ha avuto il riconoscimento ufficiale, come stile moda, solo da pochi anni. Deve la sua affermazione, in tal senso all’ America dove è diventate “ufficiale” dopo una pubblicazione giornalistica di moda sul New York Time.

Moda stili e tipi di look alternativi?

Alcuni stili di moda sono alternativi ed innovativi, altri offrono scelte per look diversi dal solito, come nel caso dello scene queen uno stile moda per ragazze o donne estrose.

Stile abbigliamento per ragazze

sicuramente gli outfit giovanili adatti alle giovanissime sono più di uno e risentono dell’influenza della moda attuale così come di quella del passato: vediamo quali sono i più comuni e noti.

Scene Queen

Uno stile d’abbigliamento donna nato in America caratterizzato in particolare dal tipo di acconciatura che si contraddistingue per i capelli coloratissimi e molto cotonati, molto usato dalle ragazze giovani.

Scene Queen e stile lolita moda
Scene Queen e stile lolita moda

Stile moda per tutti

Normcore

Il Normcore può essere definito un “non stile” non segue dei dettami e regole precise degli outfit o degli accessori. Un modo di vestire in cui si utilizzano dei capi basici in tonalità e colori neutri, senza prestare attenzione a se siano in ordine e stirati, mentre le linee sono morbide ed ampie, direi casual. Le scarpe scelte per eccellenza sono comode come le Oxford o le scarpe da ginnastica.  

Stili di abbigliamento per donna 

Abbiamo visto 20 stili di moda più usati ed in auge, ma chi ha creato la moda che li alimenta? La moda ha origini antiche che si originano nell’800 quando iniziano a nascere le prime sartorie e furono creati abiti come lo Smoking ed il Frac a fine secolo. Ma già in epoche più antiche, i nobili e re come il Re di Francia lanciarono il loro stile personale creando delle tendenze.

Nell’antichità, infatti, la moda e lo stile abbigliamento era distintivo per classe sociale. Anche oggi moda e stile sono due cose ben distinte e diverse, la moda la fanno le tendenze, lo stile invece, l’eleganza ed i dress code e le regole d’abbigliamento inclusi gli accessori.

Tutti gli stili di moda e le contaminazioni  

Abbiamo preso in esame molti degli stili di abbigliamento che il mercato e la moda propongono da tempo. Le contaminazione che riguardano alcuni di essi in particolar modo, danno vita, a delle varianti e personalizzazioni che alcuni stilisti sfruttano per rilanciare,  uno stile che appartiene al passato.

Leggendo questo post ti sarai chiarita le idee, ed avrai capito magari, qual è lo stile di moda più adatto a te, quello che ti piace e ti rappresenta maggiormente.

Come trovare il proprio stile moda
Come trovare il proprio stile moda

Creare il proprio stile?

Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool, l’abbigliamento più femminile, gli outfit sbarazzini e quelli aggressivi, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti, ma non è tutto di moda come un tempo, alcuni look sono superati e fuori tendenza, altri vanno per la maggiore: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti! Abbiamo risposto alle tue domande sul come vestire, e quali modi e capi usare o ne hai altre tipo queste:

  1. Quali sono gli stili della moda? Ne abbiamo visti più di una ventina, dunque tanti, alcuni ti piaceranno sicuramente, altri meno.
  2.  Come capire qual è il tuo stile? Se ti stai chiedendo questo, ti rispondo che non è semplice capire qual è il modo di vestire più adatto a noi, ma dato che ne abbiamo visti tanti, speriamo di avervi fornito degli spunti utili per farlo. Una guida su Come trovare il proprio stile moda ti potrebbe essere di aiuto.
  3.  Se vuoi sapere invece: chi ha creato la moda? Sappi che la moda ha origini storiche antiche che si originano per costume e in modo diverso in ogni popolo. Questa peculiarità nasce dalla necessità di diversificare la classe sociale in base all’abbigliamento. Ti interessa conoscere l’evoluzione e la storia della moda della medioevo ad oggi per sapere come è nata la moda? Leggi questo articolo: Storia della moda TUTTI GLI STILI dal medioevo ad oggi

Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool dalla moda anni 30 – 40 –  50, ad oggi, l’abbigliamento più femminile, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti!

Concludiamo con: 5 frasi sulla moda e frasi sullo stile.

  1. La moda è l’armatura per sopravvivere alla realtà della vita quotidiana [Bill Cunningham]
  2. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini (forse?!)
  3. La moda passa lo stile resta [Coco Chanel]
  4. La moda è ciò che compri, lo stile e ciò che sei.
  5. La semplicità è la nota della vera eleganza.

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Potatura della vite in primavera: potatura verde un tocco delicato per uva rigogliosa

Potatura della vite in primavera e vite con grappoli
Potatura della vite in primavera: potatura verde un tocco delicato per uva rigogliosa

La tua vita in primavera forma i primi grappoli d’uva? A maggio e a giugno compiono sulla vita da uva piccoli acini appena visibili ma è già qui che si dovrà intervenire nella potatura della vite in primavera, con un tocco delicato per avere un’uva rigogliosa con acini belli grandi in autunno. Come fare? Potare la vita in inverno, è ben diverso dall’effettuare la potatura a verde della vite: scopriamo come fare!

Potatura della vite in primavera: potatura verde

Se guardi la tua vite, a maggio scoprirai che ci sono dei lavori da fare su questa ed altre piante del giardino e dell’orto, (ma anche prima al sud e al centro Italia). Noterai anche che su di essa, in poco tempo, si formano dei grappolini d’uva e nascono un’infinità di nuove foglie rami e rametti che potrebbero sottrarre nutrimento ai futuri grappoli d’uva. Quindi cosa fare?

Si dovrà intervenire sulla potatura della vite in primavera con una potatura delicata verde. Infatti maggio e giugno sono dei mesi cruciali per le piante di vite e per l’uva. I grappoli d’uva sono in piena formazione e promettono il frutto del lavoro che si è effettuato nella stagione invernale dalla potatura alla pacciamatura e così via.

In questa fase primaverile le potature delle viti non si arrestano ma proseguono con quella che viene definita la potatura a verde che avviene sui rami giovani della pianta di vite. Questo tipo di potatura non tende a formare la pianta, come accade per quella invernale, sicuramente molto più drastica, ma interviene sulla vegetazione in crescita e serve per ottimizzare l’arieggiamento, l’illuminazione e la qualità dei futuri acini senza disperdere inutilmente il nutrimento per quest’ultimi.

Perché potare le piante di uva nella fase primaverile?

Sostanzialmente la potatura a verde serve per avere dalla vite il massimo risultato produttivo. Una buona illuminazione e irraggiamento sono necessarie per far crescere e sviluppare i grappoli in modo ottimale. Così come concentrare le energie della pianta sui grappoli in crescita e, al tempo stesso migliorare anche la possibilità di lavorare sulla vite.

Migliorare l’irraggiamento della vite

Quando nella vite in primavera, e nel periodo successivo, si eliminano a verde i rami che nascono, ed i germogli con foglie in eccesso, si permette alla luce solare di raggiungere meglio i grappoli d’uva in via di sviluppo. Una buona esposizione solare del grappolo è fondamentale per il corretta sviluppo e la maturazione e consente ai precursori aromatici e polifenolici dell’uva di essere presenti in buona quantità migliorando la qualità del prodotto.

Favorire l’irraggiamento della vita e dei grappoli

Oltre a quanto detto per l’illuminazione della vite, va aggiunto che una chioma dalla struttura troppo fitta tende a creare un microclima umido che potrebbe favorire l’insorgenza di malattie fungine come l’oidio o la peronospora. I trattamenti a base di verderame vengono fatti anche a scopo preventivo, ma comunque sia, un buon irraggiamento solare asciuga rapidamente la vegetazione dopo la pioggia o la rugiada del mattino e tende a ridurre i rischi di infezioni di questa tipologia.

Concentrare le energia della pianta tanti rami e foglie disperdono il nutrimento e le energie della pianta. Per questo la rimozione dei rami non produttivi, ossia dei polloni che nascono dalla radice, e le femminelle vigorose che comportano con i grappoli d’uva in formazione, andranno eliminati in modo tale che la pianta possa concentrare le sue risorse nutritive prevalentemente sui grappoli d’uva in via di formazione.

Facilità dei trattamenti

Sicuramente una chioma di vite ben potata e ordinata permette un’ispezione più facile e consente anche dei trattamenti fitosanitari, se necessari, più agevoli.

Specificati questi punti salienti sulla coltivazione e potatura della vite, vediamo come effettuare la potatura a verde della vite in primavera, quando nascono i primi grappolini di uva.

Come potare la vite durante la formazione dei grappoli d’uva

La vite in primavera forma i primi grappoli e andrà potata operando la spollonatura, l’eliminazione delle femminelle, la scacchiatura ed infine, se necessario anche con il diradamento dei grappoli. Vediamo le operazioni in modo più approfondito e ricordiamo di usare attrezzi ben puliti e in buone condizioni.

Spollonatura della vite in primavera

I polloni che crescono alla base della piante della vite sono improduttivi e sottraggono nutrimento alla vite. Per questo andranno tagliati ed eliminati manualmente.

Scacchiatura della vite

Se si osserva bene la vite si vede che dai nodi dei tralci nascono nuovi getti. Questi rami della vite andranno individuati selezionando i germogli più vigorosi e meglio posizionati, lasciandoli sulla pianta, mentre si elimineranno quelli doppi, o quelli formati male. Questa operazione tende a favorire lo sviluppo dei germogli migliori portanti i grappoli d’uva.

Eliminare le femminelle della vite in primavera

Cosa sono le femminelle della vite? Sono quei germogli laterali e secondari che si sviluppano dalle ascelle fogliari dei tralci di vite. Quando si nota che sono troppo fitte e vigorose vanno eliminate per impedire che vadano a sottrarre nutrimento e luce alla pianta. Si possono cimare eliminandone solo la parte apicale, rallentandone la crescita, o togliere del tutto. La decisione dipende dalla vigoria della pianta e dalla densità della chioma della vite.

Quando diradare i grappoli di vite

In alcune varietà di uva potrebbe rendersi necessario anche operare un diradamento dei grappoli d’uva per ottenere una produzione più equilibrata e dei grappoli più grandi migliorandone la qualità. Generalmente si eliminano quelli più piccoli, mal posizionati o deformi.

Gli interventi da effettuare sulla vite in primavera sono questi elencati, quanto alla frequenza e quantità ciò dipenderà dalla risposta della singola pianta ma, generalmente si effettuano più volte nell’arco della primavera ed estate.

Concimazione e irrigazione della vite in primavera

Per una buona raccolta di grappoli d’uva, oltre alle operazioni descritte, è importanti procedere al nutrimento della pianta e alle sue irrigazioni. In questa fase di crescita della pianta e dei grappoli d’uva sarà necessario somministrare i giusti nutrienti per favorirne crescita e sviluppo.

La vite necessita di elementi nutritivi come l’azoto che aiuta la crescita della vegetazione, il fosforo necessaria alla fioritura e fruttificazione, il potassio che serve a far maturare gli acini e rende la pianta più resistente alle malattie.

La concimazione andrebbe effettuata dopo un’analisi del terreno e delle esigenze specifiche della pianta e della varietà di uva o vigna. Ma, trattandosi di una o due piante, si può operare somministrando dei concimi complessi bilanciati.

Irrigazione delle piante di uva

Operando come descritto, la produttività della pianta sarà ottimizzata, ma occorre anche dare alla vite la giusta quantità di acqua. Gli eccessi idrici sono da evitare perché favoriscono le malattie e diminuiscono gli zuccheri presenti negli acini dell’uva, ma è necessario un apporto idrico adeguato in grado di sostenere la crescita della vite e dei suoi grappoli in formazione e maturazione.

In base alla zona climatica e alle temperature la quantità di irrigazione della vite può variare sensibilmente quindi si consiglia di osservare il terreno e la pianta. Generalmente, si interviene se vi è siccità prolungata e se si notano foglie appassite e sofferenza della pianta. E’ da preferire un’irrigazione a goccia per distribuire meglio l’acqua evitando gli sprechi. Se la vite è in vaso irrigare quando il terreno si asciuga.

Abbiamo visto come va fatta la potatura della vite in primavera, cosa significa la potatura verde della vite e come far crescere in salute e produttive le piantine di vite ottenendo uva rigogliosa e dolce.

Sedie e sgabelli da bar: Belt

Sedie e sgabelli da bar: Belt
Sedie e sgabelli da bar: Belt

Spazio ridotto o voglia di qualcosa di diverso per arredare? Gli sgabelli sono una pratica soluzione. Vi piacerebbe realizzare nel vostro appartamento un angolo bar moderno ed elegante, o magari avete un’attività in cui pensate di inserire un angolo bar o più angoli bar (discoteca-pub o altro), potete orientarvi verso i classici banconi da bar e gli sgabelli da bar comunemente usati un po’ ovunque, oppure potrete optare per un design originale moderno e innovativo, quel pizzico di pepe in più che rende le cose diverse, belle entusiasmanti e confortevoli, in una sola parola indimenticabili.

Tutto questo in uno sgabello? Ebbene si! Ma non si tratta di un comune sgabello ma bensì di Belt.

Sedie e sgabelli da bar: Belt ed altre marche

I modelli e le marche sono davvero moltissimi ma alcuni brand hanno una connotazione tutta loro, un design davvero gradevole che invoglia l’utente alla scelta. Uno sgabello può diventare un valido elemento d’arredo se scelto con attenzione. Oltre ad offrire comode sedute aggiuntive ingombrando molto meno di una sedia, possono essere anche validi supporti a bancone bar offrendo seduto alte e regolabili.

Alcuni modelli li trovate anche Qui, da Leroy Merlin, o su siti come Amazon con vasta selezione di modelli e prezzi. Lo sgabello, in effetti può essere una valida alternativa alle comuni sedie, così come le sedute impilabili. Ma lo sgabello ha un’eleganza tutta sua, specie se scelto con oculatezza in base al contesto in cui verrà inserito.

Anche IKEA è un brand che offre diverse soluzioni e possibile scelta per quanto concerne gli sgabelli per la casa, ed alcune sono davvero molto gradevoli e poco costose, tant’è che ve ne abbiamo parlato in questo articolo sugli sgabelli Ikea che consigliamo di leggere, in quanto può aiutare a chiarirsi le idee in merito a modelli e prezzi mettendo a confronto 8 diverse tipologie di sgabelli inclusi quelli impilabili in legno come il modello Kirre dal costo davvero contenuto di circa 15 euro.

Sgabelli Belt in bronzo venduti sul sito Leroy Merlin
Sgabelli Belt in bronzo venduti sul sito Leroy Merlin

 

Belt modello rosso di sgabello

Belt rosso in foto copertina è uno sgabello girevole e regolabile, costituito da un’unica fascia di acciaio verniciato che unisce armonicamente gli elementi che costituiscono la seduta,  l’insieme ottenuto può essere monocromo o bicolore, secondo lo stile che si preferisce.

Il sedile dello sgabello è imbottito, rivestito in tessuto metallizzato, similpelle o pelle, mentre la colonna è regolabile in altezza. Infine il basamento dello sgabello in foto è quadrato, ed è prodotto in acciaio satinato o verniciato. Un bel modello di design molto piacevole in grado di arredare con gusto.

Misure sgabello: 40 x 43 x 55/81h cm
altezza seduta: 55/81 cm

I prezzi per gli sgabelli in generale variano molto in base al modello scelto. Si parte dai 40 – 50 euro (anche un po’ meno su Amazon) fino ad arrivare a 200 euro ed oltre per modelli ricercati dal design sofisticato in altri siti. Da IKEA invece i prezzi sono più contenuti per i modelli fissi e impilabili di sgabelli in legno.

Perché scegliere uno sgabello?

I motivi per scegliere sedute pratiche come uno, o più sgabelli, sono molteplici. Prima fra tutti, la diversità di forme e linee che rende lo sgabello un valido valore aggiunto nell’arredamento. Sicuramento,  il fatto che il mercato offre sedute impilabili che occupano poco spazio è uno degli elementi di forza.

Anche il poter regolare l’altezza di alcuni sgabelli offre comfort in più. Infine per creare un angolo bar lo sgabello è senza dubbio la seduta perfetta, quella che si integra nel contesto ed offre soluzione sia pratica che estetica senza pari.

Pratici per gli adulti, essenziali quelli regolabili per fare sedere persone non molto alte o bambini, gli sgabelli sono in grado di offrire molto di più di una semplice seduta. Per questo in una casa lo sgabello diventa un vero e proprio alleato nell’arredare alcuni ambienti, o nel riuscire a creare situazioni di comfort alternativo, offrendo sedute in più.

I segreti di un picnic perfetto: come organizzare il pranzo all’aperto senza stress

picnic tra amici
I segreti di un picnic perfetto: come organizzare il pranzo all’aperto senza stress

Un picnic ben riuscito non richiede necessariamente una grande organizzazione, ma piuttosto piccoli accorgimenti che evitano imprevisti e stress. La chiave è essere pratici e prevedere tutto ciò che potrebbe servire, dal cibo agli accessori. Conservare gli alimenti nel modo giusto, ad esempio, usando un prodotto come il cellophane trasparente, è uno dei tanti piccoli trucchi per mantenere il cibo fresco e gustoso. Quindi andiamo a vedere i segreti di un picnic ben organizzato, dal tipo di cibo, alla conservazione dello stesso, più qualche chicca in più per rendere tutto speciale e piacevole in questa guida completa per organizzare un picnic perfetto, senza fatica.

Scegli il posto giusto (e controlla il meteo)

La scelta della location è il primo passo per organizzare un picnic senza intoppi. Che si tratti di un parco cittadino, di una spiaggia o di una radura in montagna, è essenziale verificare che il posto sia accessibile, ombreggiato e, se possibile, dotato di tavoli o panchine. Controlla anche se sono ammessi animali, nel caso tu voglia portare il tuo cane.

Inoltre, il meteo può cambiare rapidamente: consulta le previsioni il giorno prima e porta con te una coperta impermeabile o un telo per proteggere il cibo e i vestiti in caso di improvvisi cambiamenti del tempo.

Prepara un menù semplice, ma gustoso

Per un picnic perfetto, scegli cibi facili da trasportare e da mangiare senza troppe posate. Panini, torte salate, insalate di pasta o riso, frutta fresca e dolcetti monoporzione sono ideali. Evita alimenti che si deteriorano facilmente o che richiedono refrigerazione costante, a meno che tu non abbia una borsa termica capiente o uno zaino frigo comodo.

Organizza il menù in base al numero dei partecipanti e cerca di bilanciare sapori e consistenze. Non dimenticare acqua in abbondanza e magari una bibita fresca. Per chi ama il vino, porta un cavatappi e bicchieri infrangibili. Se è estate ti consigliamo alcune ricette pratiche che troverai QUI, sono dei primi piatti da consumare freddi.

Per trasportare gli alimenti in modo sicuro ed ecologico, opta per contenitori ermetici riutilizzabili e avvolgi panini o torte nel cellophane trasparente, che protegge dalla polvere e dagli insetti senza occupare troppo spazio.

Kit di sopravvivenza da picnic

Un picnic senza stress si basa sulla preparazione. Per questo vogliamo fornirti alcuni consigli basici molto utili. Ad esempio, porta con te un piccolo “kit di sopravvivenza” che includa tutti, o in parte, alcuni di questi prodotti ed accessori per una giornata all’aria aperta:

  • Salviette umidificate o gel igienizzante
  • Posate, piatti e bicchieri compostabili
  • Sacchetti per la raccolta differenziata
  • Spray antizanzare e crema solare
  • Teli o coperte grandi abbastanza per sedersi comodi
  • Un coltellino multiuso

Le buste di plastica sono utili per riporre eventuali avanzi o per raccogliere i rifiuti.

Non dimenticare la musica! Una piccola cassa Bluetooth può rendere l’atmosfera più allegra, ma tieni sempre conto del rispetto per gli altri presenti nel parco o nella zona scelta.

Ordine e relax: la vera arte del picnic

Una volta sistemata la coperta e preparata la zona pranzo, non avere fretta. Un picnic non è solo mangiare all’aperto, ma anche rilassarsi, godere del tempo libero e vivere un momento di condivisione. Evita di portare troppe cose inutili: più sei leggero, più ti godi la giornata.

Ritagliati del tempo per una passeggiata, un gioco da tavolo portatile o semplicemente per chiacchierare. Se ci sono bambini, porta con te qualche gioco semplice come una palla, frisbee o bolle di sapone.

Al termine del picnic, fai una pulizia accurata della zona. Usa le buste per i rifiuti e assicurati di non lasciare nulla in giro. È un gesto semplice che rispetta la natura e chi verrà dopo di te.

Organizzare un picnic perfetto è più facile di quanto sembri, basta un po’ di preparazione e spirito pratico. Segui questi consigli e trasformerai ogni pranzo all’aperto in un momento speciale, senza stress e con il massimo del piacere.

Flavio-Flavia-Flaviano-Flaviana: significato, onomastico e numerologia del nome

Significato nomi Flavia e Flavio e santo
FLAVIA / FLAVIO - FLAVIANA / FLAVIANO significato e onomastico

Significato del nome FLAVIA / FLAVIO – FLAVIANA / FLAVIANO da scoprire passo, passo in questa guida su un nome antico, abbastanza comune e decisamente adatto sia per i maschietti che per le bimbe.

Flavio è infatti un nome antico appartenuto anche ad alcuni imperatori romani,  Come ad esempio Flavius Valerisu Severus (Flavio Severo), nome che deriva dal latino Flavus e significa “dai capelli biondi (gialli , dorati).

Al femminile Flavio è Flavia, il nome Flavia si festeggia come onomastico   il 7 maggio in memoria di Santa Flavia, vergine che subì il martirio nel secolo I nella cittadina di Terracina. Santa Flavia viene invocata come protettrice dei denti.

Flavio si ricorda il 22 giugno in memoria di San Flavio Clemente martire a Roma insieme a sua moglie.

Flaviana festeggia l’onomastico il 5 Ottobre  e il 7 Maggio in ricordo di Santa Flaviana di Auxerre.

Flaviano, infine, festeggia l’onomastico il 22 dicembre in onore di San Flaviano detto “di Montefiascone” martire nel IV secolo,  in Africa.

Il colore associato a questi nomi è ovviamente il giallo.

Per quanto riguarda il metallo legato ai nomi  FLAVIA / FLAVIO – FLAVIANA / FLAVIANO com’è facile intuire si tratta del metallo prezioso giallo, ossia  l’oro.

FLAVIA / FLAVIO – FLAVIANA / FLAVIANO sono connessi ad un segno zodiacale corrispondente che in questo caso è rappresentato da un segno doppio: la bilancia.

Qual è il numero fortunato di FLAVIA / FLAVIO – FLAVIANA / FLAVIANO?

Per quanto riguarda la fortuna ed i numeri  il numero fortunato di tali nomi è il  3 numero della triade considerato anche numero mistico e perfetto al tempo stesso.

Numerologia Pitagorica del nome Flavio e Flavia

Secondo Pitagora i numeri e le lettere sono fortemente connessi tra di loro. Ad ogni lettera corrisponde un numero, motivo per cui ogni nome ha dei numeri dominanti che lo compongono e che danno poi un risultato, a sua volta numerico.

Andiamo ad esaminare i nomi: Flavio e Flavia,  Flaviano / a nello specifico e vediamo a quale numero i vari nomi e derivazioni sono corrispondenti. Poi se volete potrete vedere il signifcato di quel numero specifico QUI da 1 fino a 10; e QUI da 11 fino a 22.

 

flavio-flavia.png

 

F-L-A-V-I-O = 6 – 3 – 1 – 22 – 9  – 6  = 11

FLAVIA = 6 – 3 – 1  – 22 – 9 – 1 = 6

FLAVIANO = 6 – 3 – 1  – 22 – 9 – 1 – 5 – 6= 8

FLAVIANA = 6 – 3 – 1  – 22 – 9 – 1 -5 -1 = 12

Interpretare il significato del proprio nome >>>

Riassumendo le caratteristiche dei nomi FLAVIA / FLAVIO – FLAVIANA / FLAVIANO

Significato: biondo, giallo dorato

  • Onomastico: 22 giugno Flavio
  • Onomastico: 22 Dicembre Flaviano/a
  • Onomastico: 7 maggio e 5 ottobre Flavia

Nome di Origine: Latina

Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro

Segno zodiacale corrispondente: Bilancia

Numero fortunato quello della triade, ossia il 3

Sognare le bambole significato simbolismo e numeri

Sognare bambole bambola realistica reborn occhi chiusi
Sognare le bambole significato simbolismo e numeri

Le bambole fanno parte della vita di molte di noi sin dalla più tenera età. Anticamente le bambole erano semplici, realizzate con mezzi di fortuna. Oggi troviamo bambole di ogni tipologia e genere, da quelle in ceramica, a quelle in vinile, fino alle bambole da collezione come le reborn (in foto copertina) che riscuotono successo in molte parte del mondo da circa un ventennio. Ma se le bambole sono apparse in sogno allora sarà necessario comprendere il simbolismo legato a questo sogno, ed i vari significati che si modificano sensibilmente in relazione al numero di bambole sognate, tipologia, bellezza etc. Scopriamo di più sul sognare le bambole significato simbolismo e numeri.

Sognare le bambole significato

Il sogno delle bambole spesso ci riporta all’infanzia come talvolta anche i sognare bambini che giocano, due sogni che possono coesistere in un contesto onirico, e quindi questo potrebbe esprimere nostalgia di un periodo dorato e piacevole che evoca innocenza, giochi allegria, specie se le bambole sono belle.

Un desiderio quindi di ritornare ad un periodo spensierato della vita. La bambola nei sogni può esprimere una rappresentazione legata sia al sognatore che ad altre persone. Quindi è importate far caso ai simboli e, in primo luogo, al tipo di bambola e al suo stato: nuova e bella, dolce, brutta, danneggiata, spaventosa, sono tutti elementi che modificano il significato del sogno.

Cosa può indicare il sognare delle bambole o una bambola? Simbolismo

Sognare bambole, può indicarci una parte di noi, come visto, o una parte di qualcuno a livello fisico o caratteriale. Sognare delle bambole solitarie è spesso connesso ad una persona specifica che è presente nella vita del sognatore e con cui si ha un legame fisico ed emotivo che influenza lo stato emozionale del sognatore.

Per questo l’aspetto della bambola diventa un simbolo fondamentale per interpretare il sogno perché indica come il sognatore percepisce questa persona e la natura della relazione.

Al tempo stesso, una bambola sognata potrebbe connettersi ad idee e progetti. Ad esempio il sognatore magari sta lavorando ad un progetto ed ha un obiettivo specifico che, attraverso il sogno della bambola, specie se bella si identifica come realizzazione.

Sognare una bambola da sola in alcuni casi specie se le emozioni non sono positive, potrebbe esprimere un senso di solitudine specie se ci si identifica nella bambola.

Sognare bambole brutte o danneggiate

Se nel sogno le bambole che vediamo sono brutte o danneggiate queste potrebbero rappresentare aspetti negativi che hanno a che fare con il sognatore, o con qualcuno a lui vicino.

Il fatto che la bambola in sogno sia danneggiata o brutta potrebbe esprimere alcune particolarità di noi stessi che non accettiamo. Questo potrebbe riguardare sia l’aspetto fisico che caratteriale o, al tempo stesso, indicarci persone a noi vicine che ci mettono a disagio e che percepiamo come negative.

L’aspetto sgradevole della bambola sognata riflette paure ed ansie che il nostro inconscio porta alla luce. Talvolta si tratta di un vero e proprio presagio.

Perché si sognano bambole realistiche? Emozioni

Le bambole possono essere più o meno realistiche, come ad esempio lo sono le reborn. La realisticità di una bambola in sogno può comportare un maggior coinvolgimento emotivo, e se realistica, rende il messaggio onirico ancora più forte. Se poi la bambola somiglia a una avuta nell’infanzia, quindi ad un oggetto reale, questo ci riconduce a sentimenti e ricordi ben precisi.

Qualora la bambola sognata sembra vera e viva, questo riconnette ad esperienze legate con altre persone e ricondurci al tema delle influenze esterne nella vita del sognatore e ad una sorta di manipolazione (sentirsi come una bambola).

L’elaborazione di esperienze recenti potrebbe manifestarsi attraverso un sogno di questo tipo, specie se la bambola è molto realistica e il sognatore ci si identifica.

Sognare le bambole e numeri connessi da giocare

Secondo la Smorfia Napoletana i numeri sono connessi ai simbolismi presenti nei sogni. Anche il sogno della bambole ha i suoi numeri specifici che variano in base alla tipologia di bambola.

Sognare una bambola è un sogno connesso all’infanzia ed i numeri specifici sono il 3 e il 10

Se la bambola è femmina il numero è 8

Bambola brutta? Il numero da giocare in questo caso è il 17

Bambola che fa paura, il numero è 90

Bambola legata a situazioni negative, il numero è 69

Sognare una bambola maschio o femmina numero 1

Sognare bambola realistica il numero da giocare è 20 o 30, entrambi connessi alla realtà.

Sognare una bambola e significato secondo Pitagora

Come mi piace sempre fare analizzeremo la parola BAMBOLA e BAMBOLE prendendo come riferimento le tavole pitagoriche che connettono lettere e numeri e danno ad ogni parola un significato ed un legame numerico che nel caso delle bambole è il seguente:

BAMBOLA: 2-1-4-2-6-3-1 = 19

BAMBOLE: 2-1-4-2-6-3-5 = 5

BAMBOLA BELLA: 2-1-4-2-6-3-1 2-5-3-3-1 = 6

BAMBOLA BRUTTA: 2-1-4-2-6-3-1 2-9-3-2-2-1 = 11

Per saperne di più sui numeri ed il loro significato ti consiglio:

Significato dei numeri da 1 al 10. Consiglio anche anche questo a seguire per numeri più alti di 10 : significato dei numeri da 11 al 22 

Piastrelle e ceramiche decorate: tradizioni dal passato

Piastrelle e ceramiche decorate vintage
Piastrelle e ceramiche decorate: tradizioni dal passato

Le piastrelle decorate hanno origini molto antiche. Un arte millenaria che proviene da popoli come gli  Assiri, gli Egizi  ed i Babilonesi. Questi popoli amavano ornare le loro architettura con piastrelle caratterizzate da decori  elaborati.

Al Museo Pergamon di Berlino si trova esposta una vasta collezione di circa diecimila pezzi di ceramiche decorate risalenti  al VI – VII secolo avanti Cristo. Tra esse, anche la ricostruzione della  fastosa porta di Ishtar attraverso la quale si accedeva, un tempo lontano, al palazzo reale di Nabucodonosor nella città di  Babilonia. Sulla superficie della porta in ceramica, sono raffigurate delle immagini mitologiche di colore acceso su sfondo blu cobalto degli smalti. Tradizioni del passato che hanno un grande fascino e che nel tempo sono state salvaguardate nei modi che vedremo.

Piastrelle e ceramiche decorate: tradizioni dal passato

Dalla storia ci provengono tradizioni artigianali antiche che conservate e riproposte in modo originario, ma anche subendo modifiche e restyling danno vita a prodotti più moderni di grande bellezza. Tra le cose belle che la storia ci ha tramandato troviamo le ceramiche. Non solo vasi e sculture ma anche piastrelle d’arte.

  Porta di Ishtar a Berlino
Porta di Ishtar a Berlino

 

La bellezza di questa tradizione artistica si tramandava di generazione in generazione attraverso le varie culture presenti in varie parti del mondo, nel corso dei secoli. Dall’Islam ci perviene lo splendore delle arabesche piastrelle in varie sfumature di celeste e azzurro, mentre dal Rinascimento, ci giungono le decorazioni della ceramica faentina caratterizzate da intrecci, festoni trofei e figure talvolta grottesche.

In epoche più recenti, intorno al 600 si assiste, in Olanda, al passaggio  dai decori fastosi alle linee decisamente più semplici, anche in questo caso si da molto risalto alle ceramiche dal colore blu cobalto.

Andando avanti nel tempo, durante il 700 è il momento della forte espressività delle azulejos, piastrelle di origini portoghese che traevano anch’esse ispirazione  dal mondo arabo ma che durante il periodo napoleonico si arricchirono di elementi tipicamente neoclassici.

Ovviamente, anche in tempi più odierni queste tradizioni artistiche hanno ispirato la produzione di ceramiche riedite da numerose ditte ed imprese artigiane le quali hanno riscoperto il valore e la tradizione delle piastrelle realizzate a mano, una tra tutte, originaria della provincia di Roma, è la produzione del  Gruppo Farnese che produce una vera e propria serie di copie di piastrelle storiche, salvaguardando in questo modo un patrimonio di grande valore che altrimenti si sarebbe perso. (Proponiamo alcune foto).

Museo di Roma e piastrelle antiche

Nella sede del museo di Roma è possibile ammirare un vasto numero di esemplari rigorosamente catalogati (1500), ogni esemplare è riproducibile, a sua volta, in copia  fedele e conforme completamente all’originale. Una tradizione millenaria artistica, legata al mondo delle ceramiche e delle piastrelle che conserva nel tempo un fascino originario enorme.

Ceramiche-gruppo-farnese-di Roma
Ceramiche-gruppo-farnese-di Roma

Ceramiche-gruppo-farnese-roma
Ceramiche del gruppo farnese – Roma

Aziende che producono ceramiche antiche

Nota è la tradizione delle ceramiche di tutta la zona della Campania, di alcune delle isole  e la nota tradizione delle ceramiche e porcellane di Capodimonte, tramandate nei secoli e rimaste fedelmente ancorate al passato.

A Vietri   l’azienda artigiana De Maio  recupera l’antica arte ceramica artigiana famosa in tutta la costiera amalfitana, sin dai tempi del lontano Medioevo. I lavori nascono dalle mani di bravi artigiani che  utilizzano per la produzione la stampa con serigrafia o la stampa effettuata con stampini  di carta rifiniti e caratterizzati a mano, ed intere decorazioni realizzate a mano libera, sistemi di grande abilità e manualità tramandati di padre in figlio.

Altra tecnica di rilievo ci proviene dalla Sicilia  nella collezione delle ceramiche Tirreno ispirate  ai palazzi barocchi di Napoli e Palermo e alle ville  che sorgevano ai piedi del Vesuvio di ispirazione fortemente neoclassica.

Per quel che concerne le ceramiche e il patrimonio artistico umbro  nota è la produzione di “ceramiche artistiche di Assisi” , una tradizione che non si è persa nel tempo ma che fortunatamente molte ditte artigiane hanno preservato  così come la linea  Faenza delle ceramiche Mutina  le quali traggono origine dall’archivio storico dell’Università dell’Arte Ceramica  caratterizzate dai colori accesi e brillanti in un alternanza di  due colori principali, il verde e il giallo. Il fascino di tutto ciò è che per la produzione molto spesso vengono adottate  alcune tecniche antiche ed originarie, come ad esempio lo spolvero.

Anche altre aziende propongono prodotti di qualità ispirati alle produzioni antiche e li potrete trovare cercando nel web. Noi abbiamo cercato e proposte quelle che ci hanno ispirato di più per l’uso di tecniche antiche e produzioni di alta qualità estetica molto fedeli a ciò che, per tradizione, si faceva un tempo.

Ceramiche-mutina-Azulejos
Ceramiche-mutina-Azulejos

 

Prodotti di alta qualità dal livello estetico notevole, capaci di caratterizzare ogni ambiente e contesto in cui vengono inserite. Scorci suggestivi e pareti evocative sonno solo alcune delle peculiarità chi queste ceramiche d’arte.

Molte di queste ditte ed altre ancora realizzano ceramiche d’arte, trompe l’oeil per personalizzare pareti, riproducenti finestre sul mare, ambientazioni locali, graticci  con tralci di vite o vegetazione fiorita, il tutto di gran effetto estetico e decorativo.

Come scegliere il look giusto: stili di abbigliamento e idee di outfit

Come scegliere il look giusto: stili di abbigliamento e idee di outfit
Come scegliere il look giusto: stili di abbigliamento e idee di outfit

Scegliere il modo di vestire giusto può sembrare complicato, soprattutto con l’ampia varietà di stili di abbigliamento disponibili oggi. Ogni occasione richiede un outfit adatto, che sappia valorizzare la figura e trasmettere la giusta immagine. Che si tratti di un incontro di lavoro, di una serata speciale o di un semplice momento di relax, la scelta dei capi e degli abbinamenti giusti può fare la differenza.

Dallo stile casual a quello elegante, passando per le tendenze streetwear e boho chic, ogni look è un’espressione della personalità e del proprio modo di vivere la moda. Trovare il mix perfetto tra comodità ed estetica non è sempre immediato. Quali capi scegliere per un evento formale? Come creare un outfit versatile da indossare tutto il giorno senza rinunciare allo stile?

In questa guida verranno esplorati i principali stili di moda, con suggerimenti pratici per abbinare i capi e valorizzare ogni look con i giusti dettagli. Dalle basi essenziali alle tendenze più attuali, scoprire come vestirsi con sicurezza e originalità sarà più semplice che mai.

Stili di abbigliamento: quale scegliere?

Il primo passo per trovare il dress code perfetto è identificare lo stile di abbigliamento che meglio si adatta alla propria personalità e alle esigenze quotidiane. Di seguito, alcuni degli stili più diffusi.

  • Casual e smart casual: si tratta di un modo di vestire che si rivela l’ideale per la vita di tutti i giorni, caratterizzato da capi comodi come jeans, t-shirt e sneakers; con i dovuti accorgimenti può essere utilizzato anche per lil lavoro ed occasioni semi-formali;
  • Elegante: perfetto per eventi formali e professionali, con abiti sartoriali, giacche strutturate e scarpe raffinate;
  • Streetwear: uno stile giovanile e dinamico, con felpe oversize, sneaker di tendenza e accessori sportivi. Pratico, sempre di tendenza, piace molto ai giovani;
  • Boho chic: ispirato agli anni ’70, con abiti leggeri, fantasie floreali e accessori etnici è uno stile dai toni romantici che ricorda un po’ i figli dei fiori. Caratterizzato da fantasie floreali, tessuti in leggeri, come cotone e lino, vestiti larghi, bianco beige e e colori pastello.
  • Minimal: look essenziale con colori neutri, linee pulite e capi di alta qualità. Facile da ricercare attraverso look monocromatici o bicromatici.

Ogni stile può essere personalizzato e combinato con altri per ottenere un outfit originale e adatto al proprio gusto. Non esistono regole fisse ma linee guida di base che possono risentire del proprio estro e creatività.

Accessori e scarpe: dettagli che fanno la differenza

Gli accessori moda sono fondamentali nella creazione di un look equilibrato. se hai dubbi su come sceglierli puoi trovare dei consigli validi in questo articolo sugli accessori e la scelta. Infatti è innegabile che le borse, così come le cinture, ma anche cappelli e occhiali possono trasformare un outfit semplice in qualcosa di unico.

Le scarpe, in particolare, così come gli accessori in genere, sono un elemento chiave per definire lo stile: sneakers per un look casual, décolleté per un tocco elegante, anfibi per uno stile urban.

Per chi è alla ricerca di stivali di qualità, da abbinarsi ad un look curato su https://mimmu.it/collections/stivali potrà prendere spunto da alcuni modelli che è possibile trovare online, infatti si tratta di modelli di stivali made in Italy realizzati artigianalmente, perfetti per essere indossati ogni occasione.

Come abbinare i capi in base all’occasione

A seconda del contesto e dell’occasione specifica, si può scegliere di indossare un capo piuttosto che un altro. Anche in questo caso ci sono dei riferimenti da cui prendere spunto se siamo digiuni di moda, dress code e stile. Ecco i consigli degli esperti di moda:

  • Ufficio: per un look formale ma moderno, è consigliabile indossare un completo neutro con una camicia ben strutturata e scarpe eleganti;
  • Tempo libero: jeans e maglietta basic sono perfetti per un’uscita informale, magari abbinati a una giacca di pelle per un tocco di stile;
  • Serata elegante: un abito lungo per le donne o un completo ben tagliato per gli uomini sono scelte vincenti per eventi di gala;
  • Weekend fuori porta: puntare su un mix di comodità e stile, con capi versatili come cardigan, jeans e stivali di qualità.

Individuare il look giusto richiede attenzione ai dettagli e una conoscenza delle tendenze moda più attuali. Sperimentare con colori, accessori e capi versatili permette di creare outfit sempre alla moda e adatti a ogni situazione.

Anche se per alcune persone comporre un outfit è semplice c’è chi incontra difficoltà in tal senso. Non si deve avere paura di sbagliare, in quanto seguendo parte, o tutti questi consigli, sarà sicuramente molto più semplice comporre il proprio outfit the day.

Ma, soprattutto, con questi consigli si sarà facilitati nel trovare l’abbigliamento ideale per valorizzare la propria immagine sentendosi sempre a proprio agio in ogni occasione “in forma fuori” (ma anche dentro) come letteralmente recita la parola outfit

Colori da forno per reborn differenze, similitudine e caratteristiche d’utilizzo

Colori da forno per reborn differenze, similitudine e caratteristiche d'utilizzo
Colori da forno per reborn differenze, similitudine e caratteristiche d'utilizzo

I colori da forno per reborn sono di vario tipo ed hanno dei costi differenti. Alcune vernici sono reperibili anche in Italia, come le IRHSP sul sito Bebaby, altre invece, sono reperibili su alcuni siti spagnoli, americani o inglesi. Conoscerne le differenze, così come le similitudini e le caratteristiche di utilizzo è molto utile per decidere quali utilizzare. Fermo restando che alcune vernici da forno usate per le bambole reborn sono compatibili tra di loro, e possono essere usta e mescolate insieme. Fatte asciugare e cotte con un forno alogeno. Vediamo quindi nel dettaglio marche, prezzi, similitudine e differenze di questi colori da cuocere per le reborn e dove trovarli.

Colori da forno per reborn differenze, similitudine e caratteristiche d’utilizzo

C’è tanta confusione in merito ai colori per reborning, così come riguardo i sigillanti. Ogni reborner decanta un prodotto piuttosto che un altro e utilizza tecniche diverse. la realtà è che non esiste una regola fissa ma bensì il tipo di lavoro che si vuole ottenere, le peculiarità che si apprezzano che sono soggettive ed anche lo stile può caratterizzare la scelta di alcuni tipi di colori da forno per reborn rispetto ad altri.

Ciò che non è assolutamente necessario, considerando anche i costi di questi colori, è munirsi di una moltitudine di colori. Chi sa dipingere usa i primari, più bianco e nero e qualche colore aggiuntivo, poi mescolandoli tra di loro, ricava il colore che desidera senza grandi difficoltà. Alla base della pittura c’è proprio la capacità di usare i colori, mescolarli, creare sfumature e personalizzare dando vita anche ad un proprio stile.

Colori da forno per reborn, le marche più consigliate nelle comunità reborner

Le marche di colori per la creazione di bambole reborn sono varie, sia per gli acrilici che asciugano all’aria che per i colori a base oleosa, che necessitano di cottura in forno. Vediamo alcuni di quelli che vanno cotti in forno fissandosi al vinile, tra i più noti ed attuali.

Genesis colori per reborn

Ultimamente questi colori famosi, i Genesis, tanto usati da anni, hanno subito una modifica nella formulazione per via di alcuni componenti non più reperibili.

Sono probabilmente i colori più popolari e diffusi e offrono una vasta gamma di tonalità. Si tratta di colori altamente pigmentati che si sfumano bene, sono molto resistenti una volta che vengono cotti in un forno alogeno.

Sono considerati come uno standard di riferimento per la loro qualità elevata e prevedibilità d’uso e riuscita. Si trovano a prezzi variabili su molti siti, inclusi Kekolandia, (ora il nuovo nome è Creatubebe) e Bebaby.

Colori reborn BC

Li trovi su Bountiful Baby e Illusion Baby (sito spagnolo) dove hanno dei kit di barattolini di colore BC di piccole dimensioni a prezzi vantaggiosi ma anche alcuni Genesis color. Si possono prendere i set con primari, primer vernice fissante e matte semi opaco.

Tutto ciò di cui si necessita è un diluente che trovate sia in crema, che liquido, con confezione da piccole a medio grande. Mi sono stati consigliati da una reborner “Irene Golden” che tiene anche dei corsi online e video corsi registrati ed è specializzata sulla pelle nera. Trovati i suoi corsi online, inclusi quello sull’uso di questi colori QUI.

I colori BC, compatibili con i Genesis, sono apprezzati per cremosità e facilità di applicazione: hanno una buona pigmentazione e una volta cotti in forno alogeno per 9 – 10 minuti a 129 – 130 gradi sono durevoli.

IRHSP i colori reborn tanto decantati

I colori IRHSP sono colori da forno per bambole reborn molto decantatati ed apprezzati ma hanno un costo piuttosto alto anche se sono reperibili sul sito BEbaby italiano ma anche su siti stranieri come irresistables.com. Conviene sempre l’acquisto dei kit inziali e poi, pian piano, si comprano i colori che servono e che si esauriscono.

Qui si possono reperire oltre ai primari in set, anche set di vernici starter, dal primer, alla rifinitura finale, fino al prodotto per simulare lacrime e umido etc. 6 pezzi di questo set costano circa 79 dollari, un set di primari, invece, circa 50 (3 colori) ma andranno considerati anche i prezzi di spedizione che, verso l’Italia, sono altini.

Alcuni colori si comprano bene sui siti spagnoli in quanto la spedizione è un costo contenuto ed i prezzi sono più bassi rispetto al sito italiano noto citato prima.

Colori generici da forno per reborn

Esistono poi, varie sottomarche e colori generici che hanno costi contenuti, ma personalmente non li ho mai usati. Può cambiare la consistenza, il modo di utilizzarli e la durabilità.

Sono dell’idea che, almeno sui colori non si debba lesinare. Teoricamente neanche sui kit, in quanto c’è una bella differenza tra il vinile dei kit originali e il vinile dei kit cloni. Ma è un mio parere. Per sperimentare ed imparare però consiglio di utilizzare questa tipologia di kit che sono a basso costo.

C’è chi tra le reborner afferma che si equivalgano, dicendo che si tratta sempre di vinile. Personalmente, avendoli provati entrambi trovo che non sia affatto così. Cambia il colore, la morbidezza ed il modo in cui prendono il colore inclusa la sigillatura finale, li trovi diversi, in modo sostanziale.

Anche fare il rooting dei capelli è agevolato usando kit originali. Quindi una volta appreso come dipingere e radicare usando kit cloni poco costosi il consiglio è quello di orientarsi prevalentemente verso l’acquisto di kit originali. Anche per correttezza verso le scultrici che li realizzano.

Colori da forno per rebor differenze, similitudine e caratteristiche

Tutti i colori da forno per reborn si cuociono in forno a circa 129 – 130 gradi centigradi. La cottura fissa il colore al vinile in modo permanente preservando l’oggetto. I colori sono premiscelati e consentono di essere mescolati tra di loro (anche tra marche diverse vi è buona compatibilità) e permettono una grande variazioni di sfumature.

Tra le differenze di base vi è la cremosità. I colori BC, ad esempio sono davvero molto cremosi, mentre altri come i Genesis risultano più consistenti. Con un buon diluente questa caratteristica la si può variare a piacere.

Questo Tipo di colori vanno usati a strati sottili e cotti ogni volta creando pian piano il colore finale della reborn.

Tra una marca e l’altra si osserva una differenza di pigmentazione e questo condiziona la scelta del prodotto da artista ad artista e da bambola a bambola. C’è chi opta per colori più pigmentati e chi preferisce colori meno incisivi. Come accennato, la disponibilità dei vari colori ed il prezzo varia da marca a marca e dalla località geografica.

Reborn kit originale e colori
Reborn kit originale e colori

Come procedere con i colori da forno per reborn

La prima cosa da fare quando si lavora un kit è lavarlo. Si lava con acqua e sapone si passa dell’alcol per sgrassare anche se i colori da forno sono ad olio e grassi di loro. Ma per favorire l’adesione si procede come detto.

Per migliorare l’adesione si può passare un primer, consigliato ma non obbligatorio. Ogni marca di colori ha il suo primer sia in crema che liquido. Marche come Genesis BC o IRHSP offrono i loro primer ed i loro sigillanti finali, più tutta una serie di prodotti per simulare lacrime, lanuggine effetto pelle 3D etc.

I sigillanti finali oltre a proteggere il lavoro e la vernice delle bambole, rendono il tutto più realistico e d’effetto. Colori e sigillanti si applicano a spugna e a pennello, si tamponano, si sfumano e si caratterizzano con spugne apposite per realizzare un mottling naturale della pelle.

Con i colori da forno per reborn, esattamente come con i colori acrilici, si realizzano anche dettagli come rossori, venette, unghie definite, macchie, zone di ombra e profondità che contribuiscono a rendere queste bambole reborn realistiche e davvero adorabili.

I colori da forno, se usati correttamente, durano per molti anni, non si modificano, non sbiadiscono, non screpolano e sono resistenti al tatto. Una reborn realizzata con questo tipo di colori ha una buona qualità ed il suo aspetto si mantiene per anni diventando dunque un oggetto da collezione. Si raccomanda sempre di tenere queste bambole con cura, lontano dal sole e da fonti di calore.