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domenica, Giugno 29, 2025
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Stereogrammi storia di un gioco di illusione e intrattenimento

Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento
Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento

Gli stereogrammi hanno una storia lontana, nati per creare un gioco diviso tra illusione visiva e profondità data dalla tridimensionalità. Immaginate di fissare un immagine bidimensionale, apparentemente casuale e all’improvviso la vedete in trasformazione dispiegandosi in una scena tridimensionale. E’ questa la magia visiva degli stereogrammi, una esperienza affascinante in grado di catturare l’attenzione e stuzzicare la percezione visiva di chi li guarda. Ma scopriamo come sono nati gli stereogrammi, la loro storia, cosa sono, il campo di applicazione ed il gioco visivo coinvolgente che ne deriva che da spazio a divertimento, ed attività ludiche in questa guida definitiva di approfondimento.

Stereogrammi la storia ed il funzionamento

Le origini e la nascita degli stereogrammi vengono fatte risalire a quasi due secoli fa, e precisamente al 1838 grazie Ser Charles Wheatstone considerato il pioniere della visione stereoscopica. Il suo strumento di base era proprio uno stereoscopio da cui prendono il nome questo tipo di immagini. Lo stereoscopio combinava prismi e specchi capaci di far convergere due immagini bi-dimensionali. Era in questo modo che si creava l’illusione visiva tridimensionale tipica di questi giochi illusorio visivi.

Lo stereoscopio: una magia visiva e un gioco

Alla base di queste immagini che creano una vera e propria magia visiva c’è il principio della disparità binoculare: i nostri occhi, posti a distanza interpupillare, captano immagini leggermente diverse dello stesso oggetto. Accade che il nostro cervello elabora queste differenze e crea una percezione di profondità.

Gli stereogrammi sfruttano questo principio descritto e codificano due immagini in una sola. Lo schema più comune è quello a punti casuali, dove la ripetizione di alcuni pattern crea la disparità binoculare necessaria per la visione 3D.

Visione stereoscopica 3D

Lo stereogramma potrebbe essere definito come “Un modo per ingannare l’occhio” e ve ne abbiamo parlato in questo articolo “cosa sono gli stereogrammi“.

Come anticipato è un modo divedere le immagini in maniera diversa, con tridimensionalità. Per comprendere come vedere gli stereogrammi vi consiglio questa guida apposita ” Come vedere gli stereogrammi utilizzando 4 tecniche“.

Quel che è certo è quando si osserva uno stereogramma, l’angolo di convergenza di visione non è fisso ma bensì variabile. Il suo modificarsi è inversamente proporzionale rispetto alla distanza dell’osservatore.

Trovandosi su distanze differenti viene elaborato dal cervello come due immagini distinte che vengono recepite dall’occhio destro e dall’occhio sinistro. Un modo di vedere le immagini che trova applicazione in molti campi da quelli artistici a quelli scientifici e ludici.

Campi d’applicazione degli stereogrammi

Sebbene si tratti di un’esperienza immersiva di grande intrattenimento, gli stereogrammi, nella realtà, hanno trovato applicazione in diversi campi che convergono in settori come la medicina, l’arte, la sicurezza ed infine l’educazione. Vediamo in che modo si attuano neo vari settori gli utilizzi degli stereogrammi.

  • Medicina: per l’allenamento della visione binoculare e la riabilitazione di pazienti con strabismo o ambliopia.
  • Educazione: per la didattica in vari campi, dalla storia all’anatomia, rendendo l’apprendimento più coinvolgente.
  • Arte: per creare opere d’arte 3D che sfidano la percezione e invitano a nuove interpretazioni.
  • Sicurezza: per la creazione di immagini anticontraffazione, difficili da copiare e riprodurre.

A tale proposito per gli esercizi visivi con gli stereogrammi vi consigliamo la visione del video sottostante. Mentre nel web potrete trovare una ricca collezione di libri con stereogrammi nel sito Magic Eye.

Approccio ludico: giocare con gli stereogrammi

Sebbene siano utilizzati in diversi settori a scopi artistici, di sicurezza o medici gli stereogrammi forniscono indubbiamente un approccio ludico. Infatti sono in grado di offrire terreno fertile per il gioco e l’interazione. Vediamo alcune divertenti possibilità di stereogrammi e gioco:

1. Sfida la tua mente giocando

  • Caccia al tesoro 3D: nascondi indizi e oggetti all’interno di stereogrammi, creando una caccia al tesoro che richiede abilità di visione stereoscopica per essere completata.
  • Stereogrammi a tema: crea stereogrammi a tema per feste, eventi o hobby, stimolando la creatività e la personalizzazione.
  • Giochi di ruolo: usa stereogrammi come mappe di mondi immaginari o come indizi per risolvere enigmi in giochi di ruolo.

2. Mettiti alla prova

  • Stereogrammi di diversa difficoltà: crea o trova stereogrammi con livelli di difficoltà crescenti, testando le tue abilità e allenando la tua visione stereoscopica.
  • Gare di stereogrammi: organizza gare tra amici o online, sfidandoti a chi vede l’immagine 3D più velocemente o con maggiore dettaglio.
  • Creazione di stereogrammi: impara a creare i tuoi stereogrammi utilizzando software o tecniche manuali, dando vita alle tue immagini tridimensionali.

3. Condividi la magia

  • Mostre e gallerie di stereogrammi: organizza eventi per esporre stereogrammi e insegnare al pubblico la tecnica di visione.
  • Social media e forum online: condividi i tuoi stereogrammi online, creando una community di appassionati e confrontandoti con altri.
  • Stereogrammi come regali: Perché no? Potrai creare stereogrammi personalizzati da regalare ad amici e familiari, per un dono originale simpatico e stimolante.

4. Immaginazione e creatività

Indubbiamente si tratta di immagini in grado di fornire un forte stimolo creativo: ma come fare?

  • Stereogrammi astratti: crea stereogrammi con pattern e colori astratti, lasciando spazio all’interpretazione personale dell’immagine 3D.
  • Stereogrammi narrativi: usa alcuni stereogrammi per raccontare delle storie o per creare delle scene immaginarie, combinando la visione 3D con la tua creatività e fantasia.
  • Stereogrammi musicali: associa gli stereogrammi a dei brani musicali che ti piacciono, creando un’esperienza che coinvolge e stimola sia la vista che l’udito.

Stereogrammi come strumento di gioco

Gli stereogrammi non sono solo immagini 3D, ma un vero e proprio strumento di gioco, apprendimento e creatività. Sfruttando la loro natura interattiva e coinvolgente, possiamo creare esperienze divertenti e stimolanti e giochi per tutte le età.

La chiave per giocare con gli stereogrammi è divertirsi e sperimentare. Non avere paura di provare nuove tecniche per creare i tuoi stereogrammi e poi condividerli con il mondo. La magia della visione 3D è a nostra disposizione, quindi, non resta che esplorarla!

Tutti gli stili della moda e abbigliamento: qual è il tuo preferito?

Quali sono gli Stili di moda? 

La moda si è sviluppata negli anni diversificandosi e fondendosi con i diversi stili di moda femminili utilizzati nel mondo: ed è così che ha dato vita ad una corrente quasi univoca uomo e donna, più di tendenza o meno. Gli stili di abbigliamento coniano i look, forniscono spunti per outfit ragazza e per donna, determinano personalità nel modo vestire di ambo i sessi. Scopriamo tutti gli stili di moda e come trovare il proprio stile nel modo migliore in questa guida definitiva sulla moda e lo stile.

Stili di moda elenco completo

Le domande sulla moda che ci si pongono più di frequente in termini di stile vestiti o stili di vestire sono sempre le stesse, cercheremo di dargli una risposta utile anche in base all’età in quanto i modi di vestire di una ragazza, o di una donna, sono sensibilmente diversi.

Quali e quanti stili della moda?

Al di la dei vari stili di moda usati e in auge, ognuno di noi ha un suo stile preferito che si adatta meglio alla propria personalità e alla propria silhouette. Ma la moda le collezioni e le tendenze si evolvono di anno in anno, risentendo di varie influenze culturali ed estetiche. Vediamo quali sono tutti gli stili di moda per ragazze e donne, dal più romantico a quello più aggressivo fino allo stile fashion-

Tipi di stile moda

  1. Bon Ton
  2. Vintage
  3. Lolita
  4. Pin Up
  5. Punk Rock
  6. Emo
  7. Grunge
  8. Gotico
  9. Glam Rock
  10. Hippie
  11. Etnico
  12. Gipsy
  13. Country
  14. Moda Bohémien –  Boho  Chic
  15. Androgino
  16. No gender
  17. Parigino
  18. Militare
  19. Sport Style
  20. Street Style
  21. Scene Queen
  22. Normcore

L’evoluzione della moda nella storia ha dato vita a varie forme di abbigliamento con tessuti, linee e colori diversi modificando i look anche grazie ad accessori e make up. Parleremo della moda cogliendo tante sfaccettature: sapete quanti stili di moda esistono?  Moltissimi! Noi parleremo solo dei tipi di abbigliamento più comuni, usati nella storia e nell’evoluzione della moda dell’ultimo cinquantennio.

Ebbene sì! Il modo di vestire che adottiamo la dice lunga su di noi: il nostro aspetto è il nostro biglietto da visita. Per questo, invece di accettare passivamente quello che i brand ci propongono ad ogni stagione, è bene conoscere tutti gli stili della moda per essere in grado di comprendere quale ci piace e quali sono quelli più adatti a noi, e al nostro modo di essere e voler apparire, senza voler dare lezioni di stile, ma per fornire una guida utile in tal senso completa di colori e accessori.

Tutti gli stili della moda: come trovare il proprio?

I diversi stili di abbigliamento (ne abbiamo elencati tanti ma ve ne sono altri), che si sono sviluppati nel corso degli anni hanno prodotto dei look aggressivi che talvolta piacciono, ma non sempre godono di effetto estetico che si adatta a tutte. Diversamente lo stile romantico abbigliamento, e quello classico è facilmente indossabile da ogni donna, giovane o meno, ed è sempre presente nelle tendenze moda, talvolta reinventato ma sempre attuale.

Trovare il proprio stile moda

Conoscere tutti gli stili di moda e la nostra personalità, unita alla silhouette ci aiuteranno a trovare il proprio stile di moda donna e stile di moda ragazza se siamo più giovani e amiamo stili moda diversi e frizzanti. 

Stile abbigliamento donne

Gli stili di moda romantici e classici sono quelli più adatti alla creazione di uno stile moda per donna, ma nulla vieta di osare anche outfit rock o più aggressivi. 

Stile Bon Ton

Stili vestiti Bon Ton: caratterizzati da tinte chiare e colori pastello e linee semplici armonizzate talvolta da decorazioni tessili e tagli particolari (pence, rouge). Lo stile abbigliamento romantico predilige tessuti naturali come lana, cotone, lino e seta. Talvolta punta anche su capi e abiti floreali, femminili. Sicuramente rientra tra gli stili di abbigliamento femminili più romantico.

stili di moda
Stile moda donna romantico bon ton

Stile Vintage 

Gli stili nel vestire sono molteplici e mutevoli, tant’è che talvolta, si recupera l’antico ed il vecchio come nel caso dello stile Vintage. E perché no? Il Vintage sta spopolando anche nell’arredamento, e dunque, il vecchio piace e torna di gran moda: riciclo in tutto, dalle linee ai colori, per ripercorrere gli anni del passato con eleganza uno stile personale di successo che piace sempre.

Gonne ampie, tubini fascianti, occhiali dalle lenti scure e monture doppi. Una rivalutazione della moda degli anni 60, talvolta anche antecedente, che si lascia apprezzare in ogni epoca. Sì al vintage dunque, meglio se di marca, ma in fondo tutti abbiamo qualcosa rinchiuso nel nostro guardaroba, o in quello di nostra mamma, che non abbiamo proprio voluto buttare e che ben si sposa con le tendenze moda vintage attuali. (Alcuni esempi in foto di stile moda vintage).

Stile moda vintage
Stile moda vintage

Stile abbigliamento ragazze

Le ragazze vestono in modo meno classico e in genere amano le tendenze moda. Gli stili moda ragazze da interpretare sono davvero molto, dagli outfit stile Lolita a quelli più trasgressivi del rock e del punk o del lo stile gotico, fino a quelli romantici tipicamente bohèmien per non parlare del ritorno delle tendenze Vintage e glamour in cui molto giovani donne si identificano. Un esempio? I pantaloni a zampa, gli occhiali da sole grandi o l’uso smisurato della bandana anni 50 e dei foulard. Vediamo alcuni stili di moda perfetti per le ragazze  le giovani donne.

Stile Lolita (moda femminile da bambola) 

Stili moda ragazza, femminili e fiabeschi ce ne sono? Certo che si! Viene dal Giappone ed interpreta il look dei manga. Lo stile Lolita riprende alcune delle linee Gotiche, ma per lo più usa dei colori vivaci, molte tinte pastello e soprattutto, è eccessivo, maniacale e super curato. Una vera Lolita cura ogni singolo elemento del suo outfit, dagli accessori, agli abiti fino a dettagli che riguardano make up, capelli e unghie.

Un total look ragazza, che  trasforma una donna in una bambola manga. Uno stile per ragazza molto seguito dal pubblico delle giovanissime, specie in alcuni paesi per creare gli outfit da ragazza estrosi e freschi dando vita a  tipi di look femminili fantasiosi.

Stili della moda
Stile moda Lolita

Stile Pin Up (moda anni ’50)

Abiti succinti, vestono ragazze procaci che utilizzano abiti molto aderenti e spesso scollati, corsetti avvolgenti e trucco esagerato. I tessuti sono colorati ed anche molto vivaci, le stampe a quadretti e a pois. Si cominciarono a diffondere foto di Pin Up sulle riviste americane degli anni 50. Sicuramente un outfit ragazza in versione sexy, procace sì, ma femminile al tempo stesso.

Pantaloncini e camicetta stile pin up
Pantaloncini e camicetta stile moda pin up

Stile Punk Rock – Emo – Grunge

Sono stili che rappresentano l’antitesi dello stile romantico, e piacciono molto ai giovani: stiamo parlando dello stile Punk Rock, dello stile Emo, e dello stile Grunge. Lo stile Punk risente degli influssi provenienti dall’Inghilterra, e si fonde talvolta, solo per alcuni dettagli, con lo stile abbigliamento Emo, ormai in via di declino, che deriva in realtà da un modo di “sentirsi” ed “essere” una corrente di “appartenenza” molto caratteristica.

Lo stile Punk e uno stile nel vestire che viene reinterpretato e fuso, talvolta, anche con quello tipicamente Gotico: influenze e contaminazione che offrono un ventaglio di scelte più ampio. Alcune caratteristiche dello stile Emo, Punk Rock e Grunge si ritrovano in tutti e tre gli stili d’abbigliamento giovanili citati.

Da questo stile hanno preso spunto alcune decorazioni molto di tendenza degli ultimi anni: le borchie: borse, cinte, scarpe ed anche indumenti, vengono abilmente arricchiti dalle borchie personalizzandoli. Lo stile Emo è uno stile moda alternativo, denominato anche Scene ed è spesso associato anche allo stile Skater.

Tra le scarpe più usate troviamo oltre ad gli anfibi anche le classiche Vans, (Skater) cinture, borchie t-shirt griffate e non inneggianti le band più amate. Il colore più adottato per l’abbigliamento è il nero, mentre i capelli ed il make up sono caratterizzati da trucco marcato degli occhi e frange asimmetriche che coprono spesso, un solo occhio.

Stile moda  Punk Rock moderato
Stile moda Punk Rock moderato

Stile Gotico: dall’epoca Vittoriano ad oggi 

Lo stile Gotico puro, che deriva dalla moda dell’800 vittoriana, risente anch’esso di molte influenze Dark. Gonne lunghe e non solo, colori come in nero, il rosso scuro il verde smeraldo: corsetti, lacci intrecciati, sia negli indumenti che in stivali e stivaletti, monili con croci e simboli, sono caratteristici di questo stile di abbigliamento e con essi, l’uso di mantelli ed abiti lunghi in stile gotico.

Ma vi sono poi diverse declinazioni di moda gotica: Gothic punk, Fetish goth e Cybergoth.

Stili di moda Tutti gli stili moda lo Stile Gotico

Stile Glam Rock anni 60 – 70 

Fine anni 60 inizio anni 70 nasce ad opera di vari artisti e di band musicali dell’epoca, lo stile Glam Rock, un genere d’abbigliamento che fonde insieme tendenze glamour e stile rock è il glam rock di cui David Bowie sulla sia di Marc Bolan, diviene uno degli esponenti di spicco insieme a star italiane come Renato Zero. Pellicciotti, tacchi alti, abiti luminosi arricchiti di paillettes e lustrini, egocentrismo ed eccentricità lo caratterizzano. E’ attualmente uno stile di abbigliamento in auge ricercato nei dettagli, che ama accessori ed abiti griffati.

Glam Rock
Stile moda Glam Rock

Stili di moda donna classici e vintage

Stile Etnico 

C’è uno stile classico, e stili moda fantasiosi come quello etnico. Interpretato molto bene in alcuni tessili di Armani lo stile Etnico ama i colori e le tessiture particolari, si districa tra ampie gonne, magari cucite a balze, camicette romantiche che osano scoprire e coprire, scialli, grandi borse. Un po’ lo stile degli ex sessantottini per così dire ma rivisitato in chiave decisamente luxury.

Tessuti naturali anche in questo caso la fanno da padrone lino e cotone, lane talvolta a tessitura grezza, feltro e gioielli dal sapore safari /Africa: legno, conchiglie, semi, avorio (vero o finto che sia), sono tra i materiali che incorniciano i look stile etnico e tribale. Gioielli realizzati in modo manuale ed artigianale sono molto belli ed anche i più apprezzati.

stile moda etnico
Stile moda etnico

Stile Gipsy

Lo stile gipsy meglio conosciuto come stile gitana è un mix tra lo stile Etnico e quello Hippie. Ricalca lo stile Boho chic e si presta alla creazione di outfit sia per il giorno che per la sera in estate. In estate infatti risplende in tutti i suoi toni e colori con le sue linee morbide fatte di abiti leggeri lunghi fino ai piedi, ma anche di top in pizzo, corpini in crochet e pizzo san gallo, pantaloni a zampa e gioielli vistosi. Uno stile di moda anni 70 che torna a sfilare in passerella.

Stile moda gipsy boho-chic
Stile moda gipsy boho-chic

Stile Country 

Gli stili della moda come si vede, sono molto diversi tra di loro. In alcuni casi lo stile Country e quello Etnico si incontrano e si “scontrano”. Lo stile Country è un tipo di abbigliamento che ama il denim, le ampiezze, mantelle ed accessori che non passano inosservati, come cinte dalle fibbie grandi, stivali stile cowboy e rilanciano vertiginosamente, oltre al jeans e al denim in genere, il pizzo ed il tartan, lo scamosciato come tessuto specie in gonne e gilet.

Il Country è un tipo di abbigliamento che nasce in Usa, ma ha radici nel mondo del Far West. Il cappello da bovaro ed anche gli stivali, avevano, un tempo, un uso tattico e servivano per ripararsi dal sole e dalle intemperie.

Stile Hippie

Tipico degli anni 60 lo stile hippie si discosta molto dai canoni della moda precedente. Nato come stile di vita e modo di concepire il mondo da parte di alcuni giovani lo stile hippie è caratterizzato da abiti informali.

Gli vivevano coltivavano ideali di pace e fratellanza, fondarono numerose comuni. Lo stile Hippie e lo stile Bohémien, come già accennato, si somigliano molto tra di loro anche se si differenziano come significato culturale ed epoca.

Questo tipo di vestiti e abbigliamento di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita (Hippie style la moda anni 60), esalta i motivi floreali, coroncine che cingono il capo, capelli lunghi per uomini e donne, pantaloni con zampa larga alla base, (zampa di elefante) camice con colli grandi abiti lunghi, spesso floreali, gilet, cappelli.  Uno stile anticonformista che ha segnato un’epoca, e ha dato vita a manifestazioni di rilievo contemporanee come il festival musicale americano Coachella che si è ispirato al noto evento musicale Woodstock del 1969.

Stile Bohémien –  Boho  Chic 

Uno stile moda donna romantico che ci arriva dalla Francia in tutta la sua delicatezza e femminilità. Il termine Bohémien venne usato nel XIX secolo per descrivere un movimento legato ad un modo di essere ed a uno stile di vita appartenente a persone legate all’arte, alla scrittura, e alla recitazione. Come stile di moda di tendenza, invece, nasce intorno al 2000 grazie alla reinterpretazione da parte di modelle e attrici.

Gli abiti Bohémien e Boho Chic sono romantici, un po’ hippie, talvolta sensuali, celano e lasciano vedere in svolazzanti tessuti leggeri di cotone. Uno stile attualmente molto utilizzato per gli abiti primaverili ed estivi. Tuniche ricamate, pantaloni zampa di elefante, cardigan ampi, vestiti lunghi e tessuti ricercati ed informali lo caratterizzano.

Stili della moda per donne e ragazze

Alcuni stili di moda contemporanei sono perfetti sia per le donne di una certa età che per le ragazze, tra essi lo stile parigino, così come quello androgino o no gender o gender fluid. 

Stile Parigino: minimale ed elegante 

Tra i vari stili nel vestire, lo stile francese, denominato stile parisienne, è uno stile di abbigliamento femminile che si distingue per un eleganza informale, semplice e lineare. Le sue regole d’eleganza lo contraddistinguono dal dopoguerra ad oggi e ne hanno fatto una vera icona di stile.

Lo stile parigino ha dato vita a look francesi minimali ed eleganti al tempo stesso, sia nelle linee che nei colori. Si tratta di look femminili raffinati e sensuali che sono stati interpretati anche da icone come Coco Chanel e Brigitte Bardot. Pochi i gioielli e gli accessori, elementi semplici sempre molto ricercati. Uno stile che da vita a outfit freschi, minimali e giovanili che si addice bene ad essere indossato sia da donne giovani che meno giovani ed è uno tra gli stili della moda è quello più versatile per ogni fascia di età.

Stile Androgino

Decisamente uno degli stili di moda meno femminile che si ispira ai look maschili e prende spunto anche dal Dandy style, ma comunque ricco di sensualità che si evince in abbinamenti ricercati e linee semplici. Ha avuto momenti di grande successo e viene riproposto sulle passerelle specie da alcuni stilisti che non accennano a relegarlo nel passato. Si compone di capi moda tipicamente maschili, esalta la giacca ed il pantalone, ed è curato in ogni dettaglio quasi maniacalmente.

Stile moda No gender o gender fluid

Uno stile moda quello no gender di cui abbiamo ampiamente parlato e che investe sia lo stile moda donna che quello maschile. Infatti il genere fluido caratterizzato da abiti unisex veste indistintamente sia uomini che donne senza calcare canoni estetici tipicamente femminili o maschile, ma si adatta a tutti sia che si parli di maglioni, che di pantaloni, gonne o capispalla. 

Denny Rose il cappotto stile militare
Stile militare – Denny Rose il cappotto

Stile Militare: “l’ animalier” da uomo 

Lo stile abbigliamento militare in realtà si avvale di cromie a macchia tinta unita in verde scuro e beige, talvolta usato anche in varie tonalità di grigi e arricchito da decorazioni come mostrine, stelle ed altri accessori in tema con tale stile. Prediletto da un pubblico maschile è talvolta utilizzato anche per capi femminili. Tra i tanti stili della moda è sicuramente un modo di vestire che ha un sapore unisex e androgino.

Moda con stile anche se sportivo

Sia che si opti per uno stile sportivo che per uno classico o casual, è bene sapere che il modo di abbigliarci e la scelta dello stile da adottare rappresenta il nostro biglietto da visita: infatti, come vestiamo indica chi siamo. Dunque in relazione a cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo andare è bene scegliere uno stile adeguato ed un dress code adatto per l’occasione, ancor di più se abbiamo superato i trent’anni.

Stile Sport Style  

In questo caso, stile Sport Style, si tratta di una scelta di abbigliamento comodo che, talvolta segue le linee hip hop, non necessariamente da relegare in palestra o per le attività sportive, trova ampio pubblico tra i giovani. Tra gli accessori ricordiamo le comode sneakers e i cappelli con visiera che caratterizzano l’ American style e l’hip hop. Rientra tra gli stili di abbigliamento casual comodi e versatili.

Stile moda casual street style
Stile moda casual street style

Street Style  

Per alcuni aspetti riprende lo stile citato poco fa, lo sport style, per altri invece, lo Street style è riferito ad un tipo di abbigliamento comodo, da strada, quello che si indossa per giornate ed attività qualunque: segue pochi dettami, è libero e altamente personalizzante. Talvolta si avvale di capi griffati prendendo una connotazione chic, ma accoglie benissimo anche capi anonimi.

Lo street stile ha avuto il riconoscimento ufficiale, come stile moda, solo da pochi anni. Deve la sua affermazione, in tal senso all’ America dove è diventate “ufficiale” dopo una pubblicazione giornalistica di moda sul New York Time.

Moda stili e tipi di look alternativi?

Alcuni stili di moda sono alternativi ed innovativi, altri offrono scelte per look diversi dal solito, come nel caso dello scene queen uno stile moda per ragazze o donne estrose.

Stile abbigliamento per ragazze

sicuramente gli outfit giovanili adatti alle giovanissime sono più di uno e risentono dell’influenza della moda attuale così come di quella del passato: vediamo quali sono i più comuni e noti.

Scene Queen

Uno stile d’abbigliamento donna nato in America caratterizzato in particolare dal tipo di acconciatura che si contraddistingue per i capelli coloratissimi e molto cotonati, molto usato dalle ragazze giovani.

Scene Queen e stile lolita moda
Scene Queen e stile lolita moda

Stile moda per tutti

Normcore

Il Normcore può essere definito un “non stile” non segue dei dettami e regole precise degli outfit o degli accessori. Un modo di vestire in cui si utilizzano dei capi basici in tonalità e colori neutri, senza prestare attenzione a se siano in ordine e stirati, mentre le linee sono morbide ed ampie, direi casual. Le scarpe scelte per eccellenza sono comode come le Oxford o le scarpe da ginnastica.  

Stili di abbigliamento per donna 

Abbiamo visto 20 stili di moda più usati ed in auge, ma chi ha creato la moda che li alimenta? La moda ha origini antiche che si originano nell’800 quando iniziano a nascere le prime sartorie e furono creati abiti come lo Smoking ed il Frac a fine secolo. Ma già in epoche più antiche, i nobili e re come il Re di Francia lanciarono il loro stile personale creando delle tendenze.

Nell’antichità, infatti, la moda e lo stile abbigliamento era distintivo per classe sociale. Anche oggi moda e stile sono due cose ben distinte e diverse, la moda la fanno le tendenze, lo stile invece, l’eleganza ed i dress code e le regole d’abbigliamento inclusi gli accessori.

Tutti gli stili di moda e le contaminazioni  

Abbiamo preso in esame molti degli stili di abbigliamento che il mercato e la moda propongono da tempo. Le contaminazione che riguardano alcuni di essi in particolar modo, danno vita, a delle varianti e personalizzazioni che alcuni stilisti sfruttano per rilanciare,  uno stile che appartiene al passato.

Leggendo questo post ti sarai chiarita le idee, ed avrai capito magari, qual è lo stile di moda più adatto a te, quello che ti piace e ti rappresenta maggiormente.

Come trovare il proprio stile moda
Come trovare il proprio stile moda

Creare il proprio stile?

Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool, l’abbigliamento più femminile, gli outfit sbarazzini e quelli aggressivi, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti, ma non è tutto di moda come un tempo, alcuni look sono superati e fuori tendenza, altri vanno per la maggiore: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti! Abbiamo risposto alle tue domande sul come vestire, e quali modi e capi usare o ne hai altre tipo queste:

  1. Quali sono gli stili della moda? Ne abbiamo visti più di una ventina, dunque tanti, alcuni ti piaceranno sicuramente, altri meno.
  2.  Come capire qual è il tuo stile? Se ti stai chiedendo questo, ti rispondo che non è semplice capire qual è il modo di vestire più adatto a noi, ma dato che ne abbiamo visti tanti, speriamo di avervi fornito degli spunti utili per farlo. Una guida su Come trovare il proprio stile moda ti potrebbe essere di aiuto.
  3.  Se vuoi sapere invece: chi ha creato la moda? Sappi che la moda ha origini storiche antiche che si originano per costume e in modo diverso in ogni popolo. Questa peculiarità nasce dalla necessità di diversificare la classe sociale in base all’abbigliamento. Ti interessa conoscere l’evoluzione e la storia della moda della medioevo ad oggi per sapere come è nata la moda? Leggi questo articolo: Storia della moda TUTTI GLI STILI dal medioevo ad oggi

Abbiamo preso in esame la moda e gli stili più cool dalla moda anni 30 – 40 –  50, ad oggi, l’abbigliamento più femminile, gli stili abbigliamento ragazza freschi e giovanili, insieme alla moda più classica, quella con un tocco di eleganza in più nei vestiti: qual è il tuo stile preferito? Cosa ti piace? Scrivilo nei commenti!

Concludiamo con: 5 frasi sulla moda e frasi sullo stile.

  1. La moda è l’armatura per sopravvivere alla realtà della vita quotidiana [Bill Cunningham]
  2. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini (forse?!)
  3. La moda passa lo stile resta [Coco Chanel]
  4. La moda è ciò che compri, lo stile e ciò che sei.
  5. La semplicità è la nota della vera eleganza.

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Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare
Sognare di pescare tanti pesci significato e numeri da giocare

I pesci appartengono al mondo animale che secondo Jung rappresenta l’aspetto primordiale e segreto del nostro inconscio, quello connesso all’istinto. In generale, i pesci nei sogni sono connessi ad un concetto femminile, in quanto, si riproducono dando vita a moltissime uova e quindi alla nascita di tanti pesci. Abbiamo parlato già di questo animale e del suo significato nel mondo onirico, ma ora vogliamo approfondire un concetto, in particolare quello legato al sognare di pescare tanti pesci per vederne il significato e le varie sfaccettature che possono interessare le varie tipologie di sogno in cui vi sono pesci pescati, o da pescare.

Sognare di pescare tanti pesci significato

Sognare di pescare tanti pesci è sempre e comunque un sogno legato all’acqua e, in particolare, a luoghi come il mare ed i laghi. Sognare il mare racchiude un archetipo femminile che indica rinnovamento, rinascita e trasformazione, ed è quindi, generalmente, un sogno piacevole e positivo.

Ma in ogni sogno, come vi consiglio sempre, andranno valutati e considerati tutti i simboli presenti. Quindi, se si pesca dei pesci da riva, situazione più che normale, sarà simbolo di stabilità, molto diverso dal pescare dei pesci andando in barca, (sognare una barca o andare in barca) in quest’ultimo caso la simbologia della barca andrà presa in esame in quanto la barca rappresenta un periodo di transizione e viene identificata come un mezzo di trasporto che indica cambiamenti, se è in movimento, e periodo di stasi, se è ferma.

I pesci nei sogno sono fortemente connessi all’inconscio proprio perché vivono nelle profondità di mari e laghi, indicano le nostre emozioni recondite. Sognare di pesci può indicarci una maggior consapevolezza di sé un desiderio di conoscere meglio la propria interiorità ed indagare verso sentimenti e aspirazioni celate. Ma possono rappresentare anche altro. Pescarli è come cercare di portarli alla luce.

Pescare pesci nei sogni cosa rappresenta?

Come già accennato, sognare di pescare tanti pesci indica un processo di cambiamento e rinnovamento proprio perché il pesce è un animale simbolo di trasformazione. Però il fatto di pescare tanti pesci può farci orientare verso un simbolismo legato all’abbondanza e alla prosperità proprio perché in alcune culture il pesce è associato sia a fortuna che a ricchezza.

Anche la fertilità in senso fisico e creativo appartiene a questa tipologia di sogni. Infine questo sogno può rappresentare anche saggezza profonda e forte intuito. Ma vediamo nel dettaglio il significato del sognare una pesca abbondante e generosa.

Sognare di pescare molti pesci

Sicuramente un sogno di questo tipo genera soddisfazione mentre lo si vive, ed è legittimo in quanto indica che qualcosa di positivo accadrà o sta accadendo nella vita del sognatore. Un raccolto/pesca abbondante di pesci nei sogni, così come quello di gamberi (sognare ceste di gamberi) è sempre di buon auspicio.

Pescare tanti pesci indica dunque successo e abbondanza, realizzazioni positive, ricchezza, buona sorte, ma anche l’aver acquisito maggior consapevolezza circa se stessi e le proprie potenzialità. Diversamente se si sognano dei pesci marci o andati a male, o brutti e deformi.

Sognare di pescare pesci andati a male

Ti auguro che il tuo sogno sia quello che abbiamo preso in esame e dunque positivo. Ma nel caso in cui nel sogno i pesci siano andati a male, marci o deformi, comunque non belli ne buoni da mangiare, questo indica un fallimento, delle aspettative deluse, difficoltà che sono presenti nella tua vita reale, o magari o una stagnazione emotiva se i pesci sono nell’acqua: è bene affrontare i propri sentimenti repressi.

Pesci morti ma sulla terraferma indicano che ti senti “un pesce fuor d’acqua” ossia disconnesso dall’ambiente circostante come se ti sentissi fuori posto.

Significato di pesci colorati pescati

Un sogno positivo, piacevole e allegro nei colori e nelle modalità: i pesci pescati sono colorati, freschi e molto belli da vedere, questo esprime positività, creatività, allegria e gioia, ma indica anche una certa apertura mentale e la capacità di adattarsi a nuove idee ed esperienze.

I colori vivaci possono rappresentare e riflettere un periodo felice ed espressivo inoltre se si tratta di pesci rossi possono preannunciare esperienze inaspettate sicuramente piacevoli, quindi sorprese ed avventure.

Pescare un solo pesce grande o piccolo: significato del sogno

Non solo il fatto di pescare un solo pesce è importante da considerare ma anche le sue dimensioni. Grande o piccolo il pesce assume nel sogno una connotazione ben diversa che vedremo di seguito.

Pesce grande sognato?

Pescare un pesce grande è di buon auspicio e simboleggia grande successo, quindi indica che gli sforzi fatti verranno ripagati ed i risultati saranno significativi per il sognatore. Un ambizione si realizza, e gli obiettivi verranno raggiunti, ma anche fortuna e miglioramenti nel futuro immediato.

Sognare di pescare pesce piccolo

Se le dimensioni del pesce sognato e pescato sono piccole questo rappresenta un invito a prestare maggiore attenzione a ciò che si fa, e a non sottovalutare dei dettagli apparentemente irrilevanti che invece potrebbero rivelarsi cruciali. Questo perché nella vita, anche piccole azioni e piccole attenzioni possono portare comunque a risultati inaspettati.

Sognare di pescare tanti pesci e numeri da giocare

La numerologia legata a questo sogno è più che altra sviluppata sul soggetto del sogno, ossia il pesce e le sue sembianze, grande, piccolo, colorato etc. Quindi la Smorfia Napoletana ci suggerisce i seguenti numeri da giocare:

Pescare molti pesci è connesso al significato di abbondanza, e quindi il numero da giocare è il 2

Pescare dei pesci numero 7

Pesce numero 17

Pesce fresco numero 10

Pesce marcio o morto numero 74

Pesce o pesci colorati numero 71

Sognare mare numero 1; in tempesta 79; calmo 75.

Sognare lago numero 37.

Sognare di pescare molti pesci secondo Pitagora

Oltre alla Smorfia napoletana che identifica dei numeri nei simboli, vi è poi la numerologia pitagorica e quella cabalistica che creano un legame sottile tra il mondo dei numeri e quello delle lettere. Vediamo anche in questo caso specifico cosa si evince dal sognare di pescare molti pesci.

PESCARE MOLTI PESCI = 7 5 1 3 1 9 5 4 6 3 2 9 7 5 1 3 9 = 8

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Achillea millefoglio o millefoglium “piante fitoterapiche”

Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"
Achillea millefoglio o millefoglium "piante fitoterapiche"

L’Achillea è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche utilizzata per il trattamento dei dolori mestruali è in grado di regolare la circolazione sanguigna all’interno dell’utero. Nota come rimedio emostatico, anticamente usata per fermare il sangue dl naso. Sotto forma di unguento è utilizzata per trattare le vene varicose così come le emorroidi e le ferite ulcerose. Alcuni autori consigliano di masticare la pianta fresca per trattare l’epistassi (perdita di sangue dal naso). Una pianta di facile reperibilità, cresce spontanea nei campi tutta da scoprire per le sue proprietà fitoterapiche preziose.

Achillea Millefoglio: un rimedio antico per la salute femminile e non solo

L’Achillea millefoglio (Achillea millefolium) è una pianta erbacea molto facile da trovare nei nostri prati. Da secoli è utilizzata nella medicina tradizionale e in quella fitoterapica, è molto apprezzata per le sue proprietà benefiche. Il suo nome evoca leggende, in quanto da secoli rappresenta un vero pilastro nella fitoterapia. Molto usata per il benessere femminile e come rimedio emostatico. Utilizzata anche in cosmetica per le sue proprietà astringenti e depuranti.

L’achillea per i disturbi mestruali

Sicuramente uno degli usi più noti e consolidati per l’Achillea è quello del trattamento dei disturbi del ciclo mestruale. La pianta agisce sulla regolazione della circolazione sanguigna a livello uterino e non su quella ormonale. Questa azione aiuta a ridurre la stasi sanguigna e conseguentemente anche il dolore mestruale causato dalla congestione delle vene pelviche. Viene dunque consigliata in caso di Menorragia ( mestruazioni abbondanti); mestruazioni eccessivamente dolorose “Dismenorrea”, ed anche quando sono presenti cicli mestruali scarsi o irregolari “Oligomenorrea”.

L’Achillea ha infatti la capacità di migliorare il flusso sanguigno e ridurre la congestione contribuendo ad un ciclo mestruale meno doloroso e più regolare offrendo sollievo a molte donne con queste problematiche.

Achillea: un potente rimedio emostatico

Come accennato all’inizio di questo articolo, l’Achillea è riconosciuta come un rimedio emostatico eccellente, in  quanto è capace di arrestare le emorragie. Per questo motivo si rivela utile in diverse situazioni come in caso di emorroidi e vene varicose in cui si potrà utilizzare un preparato sotto forma di unguento ed anche di infuso utili per ridurre l’infiammazione ed il sanguinamento, grazie alla sua azione vasocostrittrice e decongestionante.

Utilissima anche in presenza di ferite ulcerose grazie alle sue proprietà cicatrizzanti ed astringenti è in grado di favorire la cicatrizzazione e la guarigione di ulcere cutanee.

Note le sue proprietà come “rimedio di fortuna” decisamente molto antico, tutt’oggi praticato in alcune tradizioni popolari per bloccare il sangue dal naso utilizzando delle foglie fresche di Achillea. Pratica che sfrutta, appunto, le proprietà astringenti e vasocostrittrici della pianta.

L’Achillea in cosmetica

Dall’Achillea si ricava anche un prezioso olio estratto per distillazione rispettando il periodo balsamico della pianta in modo da estrarne tutti i componenti benefiche. In cosmetica viene utilizzato l’olio per le sue proprietà purificanti ed astringenti per la realizzazione di  scrub, impacchi, maschere per il viso, per contrastare sia i punti neri che l’acne e le macchie.

Questi preparati possiedono proprietà sebo-regolatrici e quindi si rivelano ottimi alleati anche per chi soffre di forfora o capelli grassi. Inoltre l’olio di Achillea è lenitivo e può essere applicato anche su pelli secche, arrossate e screpolate.

Come utilizzare l’Achillea

Nel corso di questo articolo abbiamo visto che esistono preparati a base di Achillea, unguenti, infusi, creme ed anche utilizzo naturale con foglie come rimedio d’emergenza. Infatti l’achillea può essere utilizzate in diverse forme a seconda delle esigenze e del disturbo da trattare. Facile da reperire insieme ad altre 10 erbe fitoterapiche l’Achillea si rivela utile in tutte le sue forme di reperibilità commerciale e naturale.

Infuso di Achillea: l’infuso di achillea è utile come metodo per i disturbi mestruali.

Tintura madre di Achillea: si tratta di una preparazione di tipo alcolico molto facile da dosare.

Unguenti e creme a base di achillea sono utili per trattare vene varicose, piccole ferite ed emorroidi.

Cataplasmi con foglie di Achillea: quest’ultimi si utilizzano per impacchi di foglie fresche o essiccate per applicazioni locali per fermare il sangue o decongestionare una zona.

 

L’Achillea un’ alleata preziosa

L’Achillea è reperibile in natura e nei vivai in diverse tipologie, quelle più comuni sono con i fiori bianchi, con fiori gialli ed anche rosa quasi lilla. La varietà gialla e rosa sono utilizzate per creare bordure nei giardini e raggiungono un’altezza di 40 – 60 centimetri. Quella bianca la si trova con facilità nei campi. Sono facili da reperire e coltivare e richiedono posizioni soleggiate, terriccio comune da giardino e irrigazioni medie senza ristagni.

Sebbene l’Achillea sia una pianta sicura per la maggior parte delle persone è sempre consigliato consultare un esperto in fitoterapia prima di iniziare un trattamento, specie se si è in gravidanza o si utilizzano alcuni farmaci.

Ad ogni modo l’Achillea si conferma un’ alleata per la salute, ed è nella fitoterapia considerata molto preziosa per la sua grande utilità in molti ambiti, dal benessere femminile alla gestione di infiammazioni venose e piccole emorragie.

 

Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall’afa

piante di rose con fiori
Il caldo estivo e le piante, come proteggerle dal sole e dall'afa

Arriva l’estate, il sole diventa sempre più caldo e l’afa si fa sentire. Le passeggiate in tarda sera sono piacevoli così come le giornate sulla riva del mare: ma cosa ne pensano le nostre piante del caldo estivo? Il caldo estivo e le piante non vanno molto d’accordo se non si interviene con ombreggiature e irrigazioni frequenti. L’afa e il caldo possono rappresentare una vera minaccia per la maggior parte delle specie botaniche, tranne per quelle esotiche e tropicali o per alcune piante grasse. Certo, l’esposizione del vaso e le irrigazioni possono avere un ruolo importante nel combattere il caldo estivo. Ondate di caldo eccessivo possono però sottoporre la maggior parte delle piante a stress causando dei danni talvolta irreversibili. Come proteggere dal sole e dall’afa le piante? Con alcuni accorgimenti si possono aiutare le piante a superare il caldo estivo senza troppi problemi. Vediamo come fare!

Il caldo estivo e le piante: i problemi comuni

Ogni specie vegetale e vivente tende a soffrire per le alte temperature quando queste superano alcune soglie. Il caldo intenso può disidratare le piante, il sole cocente bruciare le foglie di alcune specie più delicate. Per questo la posizione di una pianta in giardino, in casa, od anche sul balcone, andrà operate tenendo conto delle esigenze della specie.

Alcune piante amano il sole diretto, altre necessitano di ombra, altre ancora di mezz’ombra. Ciò non toglie che anche le specie che amano il sole nei giorni di afa e calura esagerata, potrebbero risentirne. Vi sono alcune problematiche di base da tenere a mente rispetto al caldo estivo e le piante: vediamoli!

Piante e caldo ed i problemi frequenti

Uno dei primi problemi che il caldo estivo e le piante trovano sul loro cammino è quello che condiziona l’idratazione della pianta. lo stress idrico è la causa più comune di sofferenza in quanto con le alte temperature l’acqua tende ad evaporare più in fretta dal terreno ma anche dalle foglie per via della traspirazione.

Quindi, se la pianta non riesce ad assorbire la quantità necessaria di acqua per far fronte all’afa, va in stress idrico. I primi segnali evidenti dello stresso idrico sono quelli che possiamo vedere facilmente: le foglie ed i gambi giovani diventano cadenti, e in breve le foglie ed i boccioli avvizziscono per poi ingiallire fino a seccare.

L’esposizione solare eccessiva può causare delle vere e proprie bruciature che sono facilmente identificabili in quanto le foglie si presentano con macchie marroni, gialle, e diventano secche e croccanti.

La ridotta crescita e la riduzione della fioritura sono altri due segnali che la pianta invia. Le produzioni fiorifere o dei frutti scarseggiano in quanto la pianta investe le sue energie verso la sopravvivenza, anziché sullo sviluppo, la fioritura e la fruttificazione.

Malattie e parassiti trovano largo spazio quando le piante sono sofferenti ed indebolite dal caldo eccessivo. Insetti e funghi possono diventare un problema aggiuntivo.

Anche le radici vengono danneggiate se il terreno si surriscalda eccessivamente e dato che sono fondamentali per il nutrimento della pianta e l’assorbimento dell’acqua questo può sicuramente costituire un grosso problema.

Soluzioni pratiche per proteggere le piante dal caldo eccessivo

Certamente quando si dedica tempo alle proprie piante e le si cura tutto l’anno rispettandone le esigenze, scoccia un bel po’ se un’ondata di caldo eccessivo le riesce a danneggiare e a ridurne la bellezza, fruttificazione o fioritura. Sia le piante in casa, che in giardino o balcone possono essere salvaguardate con la giusta strategia che andremo a vedere nei prossimi paragrafi.

Piante da balcone e giardino: caldo estivo e interventi

Per le piante da giardino o posizionate su terrazzi e balconi è importante innaffiare nel modo giusto e nella quantità necessaria, ombreggiare, pacciamare e magari nebulizzare le piante.

Innaffiare in modo intelligente

Innaffiare in maniera adeguata bonsai e tutte le piante, e procedere anche in modo intelligente irrigando la mattina presto e la sera tardi evitando le irrigazioni superficiali ed agendo con quantità abbondanti.

Se si annaffia con il sole a picco la rapida evaporazione dell’acqua può causare alle radici uno shock termico.

E’ consigliabile usare sistemi di irrigazione casa e giardino a goccia o vasi con riserva d’acqua che garantiscono un rilascio graduale.

Ombreggiare le piante

Garantire una buona ombreggiatura, specie nelle ore più calde e con il sole a picco è una delle metodiche che consente di proteggere le piante dal caldo eccessivo. Le ore più critiche per molte specie botaniche sono quelle che vanno delle ore 11 del mattino fino alle 17:00.

Per ombreggiare si potranno usare dei frangivento, dei teli ombreggianti specifici per l’agricoltura, o posizionare i vasi in zone naturalmente ombreggiate da muri o altre piante, proprio in quelle ore. Creare barriere di alberi e arbusti così come di rampicanti può essere un’ottima soluzione per salvaguardare le specie più delicate.

Perché pacciamare se fa troppo caldo

Anche la pacciamatura si rivela un’ottima alleata contro il caldo eccesivo per molte specie botaniche. La pacciamatura viene adottata anche in inverno per proteggere le radici dal freddo. in estate invece il materiale organico, come foglie, paglia, corteccia e cippato di legno. La pacciamatura aiuta a mantenere l’umidità nel terreno e riduce l’evaporazione dell’acqua in modo da isolare le radici e proteggerle meglio.

Nebulizzare per idratare le piante

Indubbiamente nebulizzare le piante nelle giornate molto afose usando però acqua non calcarea si rivela, specie al mattino e alla sera, un ottima soluzione per umidificare l’aria circostante e rinfrescare la pianta. Da non fare nelle ore in cui il sole colpisce le foglie perché potrebbe causare bruciature, in quanto le goccioline d’acqua riflettono ulteriormente il sole.

Il caldo estivo e le piante da interno

Le piante in casa sono protette rispetto a quelle che si trovano all’esterno, ma anch’esse, possono risentire del caldo eccessivo. La prima cosa è non posizionarle vicino alle finestre specie se queste finestre sono esposte a sud ovest, ma anche sud est. Il sole diretto danneggerebbe le foglie bruciandole a meno che non tirate le tende ombreggiando il vetro.

Il caldo dei caloriferi in inverno, così come l’aria condizionata in estate, se vicini alle piante, possono danneggiarle. Detto questo, procedere sempre con adeguate irrigazioni, nebulizzare e quando si trapianta, si raccomanda di utilizzare, oltre al terriccio, anche dell’argilla espansa in grado di trattenere l’umidità.

Un altro trucco valido per il caldo estivo e le piante consiste nel raggruppare le piante in un’unica posizione creando un piccolo microclima in grado di trattenere maggiormente l’umidità.

Ogni pianta ha le sue esigenze

Sebbene le regole di base per salvaguardare le piante dal caldo in casa o in giardino, va ricordato che ogni specie ha le sue esigenze specifiche.

Osservando attentamente le proprie piante, si potrà comprendere se vi sono dei segnali di sofferenza ed agire tempestivamente evitando danni seri.

E’ questa la chiave che aiuterà tutte le piante del giardino terrazzo, bacone così quelle tenute in casa a superare l’estate regalandoci ancora tanta bellezza e vitalità.

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno
Combattere lo stress: Come il CBD trasforma sonno e serenità ogni giorno

Ritrovare la serenità quotidiana è ambizione di molti. Lo stress dettato da una vita frenetica può inficiare sulla tranquillità, sul lavoro e sul sonno. In un mondo che va sempre di corsa ritrovare momenti di calma e sostenere il proprio benessere fisico e psichico è importante. Una pressione costante che a lungo andare si rivela nociva per la salute. Molte persone cercano rimedi naturali come camomilla, valeriana, melissa, biancospino. Il CBD (cannabidiolo) è una pianta che si sta affermando come un alleato per chi desidera ristabilire un certo equilibrio. Una molecola estratta dalla pianta della canapa che si integra perfettamente in un percorso volto verso un benessere duraturo.

Gestire lo stress del lavoro e della vita moderna con il CBD

Il lavoro può essere gratificante ma spesso è anche causa di stress cronico. Consegne, scadenze, impegni importanti e la ricerca dei risultati migliori possono sopraffarci. La mente spesso viene sopraffatta dai pensieri e diventa necessario staccare mentalmente da tutto questo. Il CBD può aiutare a supportare la tua resilienza allo stress in modo naturale, rimanendo lucidi e proattivi ma rilassati.

Strategie naturali per la calma: CBD per l’ansia quotidiana

Il CBD non è una pillola magica, ma più semplicemente un modulatore in grado di aiutare il corpo a ripristinare un certo equilibrio fisico e psichico. Interagendo con con una rete complessa di recettori del sistema endocannabinoide (presente nell’uomo e negli animali) che influenzano l’umore, il sonno e lo stress, il CBD può contribuire a regolare le risposte del corpo rispetto alle tensioni che arrivano dall’esterno.

In sostanza non si elima lo stress, ma si modifica la percezione dello stesso, favorendo la calma e la concentrazione anche nelle giornate più ostiche ed impegnative. Ecco perché molti considerano il CBD un supporto per la tranquillità, specie quando la pressione si fa insostenibile.

Il riposo rigenerante: come il CBD può migliorare il sonno

Tutti sappiamo che il sonno, e soprattutto un buon sonno ristoratore, sia importante per la salute del corpo e della mente. Non riuscire a dormire bene e la quantità di ore necessarie può influire negativamente sulla qualità della vita ed anche sul lavoro.

Inoltre sempre più persone vivono costantemente lavorando con schermi luminosi come PC, telefonini e tablet e questo va ad interferire con il risposo notturno. La ricerca dunque di un riposo notturno prolungato e rigenerante è una delle motivazioni che spesso avvicina le persone al CBD.

Addio notti agitate: il CBD per un sonno naturale e riposante

Non fraintendete, lo scopo del CBD non è quello di causare sonnolenza. Non si tratta di un sonnifero ma di qualcosa in grado di creare le condizioni ottimali per far entrare autonomamente il corpo in uno stato di riposo profondo, senza problemi.

L’obiettivo del CBD è quello di modulare ansia e stress permettendo di rilassarsi e scivolare in modo più facile verso un sonno di qualità. Si potrà dire addio alle notti agitate ed insonni e, al risveglio, dopo un sonno ristoratore con tutte le sue fasi REM e Non REM, la sensazione sarà quella di essere freschi e carichi di energia pronti ad affrontare una nuova giornata.

Mama Kana l’eccellenza del CBD per un benessere autentico

Il panorama dei prodotti a base di CBD è vasto ed in continua evoluzione. La scelta di un partner affidabile è importante. Mama Kama si distingue per il suo impegno incondizionato verso l’eccellenza e la purezza dei prodotti. Infatti la filosofia di Mama Kama è radicata nella convinzione che il benessere debba essere accessibile e sostenibile.

Proprio per questo in ogni fase delle produzione che va dalla coltivazione meticolosa delle piante di canapa, fino alla lavorazione finale, si procede con la massima cura e sotto controlli rigorosi.

Questo approccio garantisce che ogni olio di CBD, infiorescenza o resina offerti, siano conformi agli standard più elevati e rappresentino anche la quintessenza della natura. Scopri la selezione unica di CBD su MamaKana.

L’azienda si dedica con passione alla ricerca delle migliori materie prime, selezionando varietà di canapa che esprimono al massimo il loro potenziale benefico e poi, opera trasformandole attraverso processi in grado di preservarne l’integrità e l’efficacia dei cannabinoidi.

Mama Kana non si limita a vendere dei prodotti, ma propone un’esperienza di fiducia e trasparenza con l’obiettivo finale di rendere il CBD, ed i prodotti derivati, sicuri e naturali perfetti per un percorso che va alla ricerca della salute e dell’armonia interiore.

Questa dedizione rende Mama kana un punto di riferimento etico di fiducia per chi è alla ricerca consapevole di un viaggio verso il benessere.

Integrare il CBD nel tuo stile di vita con consapevolezza

Il CBD per il benessere quotidiano non è una soluzione che si rivela valida per tutti, ma un percorso altamente personalizzabile. E’ necessario ascoltare il proprio corpo e comprendere come questa molecola sia in grado di armonizzarsi con le proprie esigenze soggettive.

Scegliere con cura: trova il tuo formato CBD ideale per l’equilibrio

Stress, ansia, insonnia, qualunque sia la causa che ti spinge ad intraprendere questa ricerca, dovrai in primo luogo, comprendere quale sarà il prodotto più adatto per te stesso.

Si trovano una vasta gamma di formati, dagli oli che sono facili da dosare, alle infiorescenze per una esperienza tradizionale, fino alle resine concentrate e alle caramelle.

Potrai trovare la modalità di assunzione che meglio si adatta alle tue abitudini. Il segreto però, è quello di iniziare con dei dosaggi molto bassi ed aumentarli gradualmente monitorando la risposta del tuo corpo. In questo modo potrai scoprire la quantità di CBD per l’equilibrio personale che ti aiuterà a ritrovare la serenità.

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Cosa si intende per moda unisex?

Cosa si intende per moda unisex?
Cosa si intende per moda unisex?

La moda unisex veste uomini e donne senza distinzione di genere per questo la si accomuna al temine no gender di cui vi abbiamo parlato in questo articolo sulla moda No Gender spiegandone le origini e la tipologia. La moda unisex si fregia di tanti nomi diversi, tra essi anche genderless fashion, gender neutral, (genere neutrale) ed infine anche moda fluida. Tutti questi termini si riferiscono ad un approccio all’abbigliamento che va oltre le tradizionali distinzioni di genere “uomo” “donna”. Ma vediamo meglio cosa si intende per moda unisex e come questa tendenza stia diventando, nel tempo, sempre più apprezzata, specie da alcuni brand come Takaturna, ed altri.

Cosa si intende per moda unisex?

La moda unisex o gender fluid ha come obiettivo principale quello di produrre capi moda che possano essere indossati indistintamente da uomini e donne. L’identità di genere o il genere biologico non influenza in alcun modo questi capi d’abbigliamento che si rivelano perfetti per chiunque.

La moda unisex non è solo espressione di un cambiamento di stile nella moda ma riflette un cambiamento importante nella percezione del genere e della libertà di espressione individuale.

In special modo le nuove generazioni abbracciano l’idea di libertà sostenendo la moda unisex, ed indossandola senza alcun vincolo. Alcune caratteristiche contraddistinguono questo stile moda valido per tutti: scopriamole!

Caratteristiche moda unisex

Una delle caratteristiche principali della moda unisex è quella di essere composta da capi fluidi, oversize dal taglio ampio e comodo. Gli abiti non sono progettati per conformarsi a forme specifiche del corpo “uomo/donna” ma piuttosto sono pensati e realizzati per essere indossati da chiunque. Linee ampie e comode che si adattando dunque ad ogni fisicità.

Anche per quel che concerne i colori si tende a utilizzare tinte neutre, colori versatili adatti a tutti come il nero, il bianco, il grigio, il marrone e le tonalità di beige ma anche verde e blu.

Oltre ai colori neutri i capi sono versatili e pensati per essere facilmente abbinati tra di loro ed adatti a varie occasioni sia formali che casual. Spesso la moda unisex è composta da capi ben fatti realizzati con tessuti di qualità con un occhio attento alla sostenibilità.

Moda unisex  capi
Moda unisex capi

Quali sono i capi unisex più utilizzati?

Va detto che alcuni capi d’abbigliamento che, tradizionalmente sono destinati ad un genere specifico, sono stati reinterpretati offrendo vestibilità a chiunque, tra essi t-shirt e felpe, ma anche i classici jeans specie il modello a gamba dritta, relaxed fit o baggy.

Altri capi che risentono di questa tendenza unisex, sono senza dubbio le camicie, specialmente quelle oversize e di modelli in flanella calda ma anche i pantaloni in chino, i modelli cargo e i pantaloni sportivi in genere tipo joggers.

Anche la giacca viene rivisitata e reinventata per dar spazio a modelli unisex facili da indossare ed abbinare. Giacche in jeans, blazer oversize, trench, giacche a vento sono alcuni capispalla fruibili da uomini e donne allo stesso modo.

Infine, anche maglioni e cardigan vengono investiti da questa corrente della moda fluida specie i modelli ampi dai colori neutri. Mocassini e sneakers si adattano a diversi stili, sono scarpe comode e perfette per uno stile classico così come per uno casual.

Tra gli accessori che rientrano in quelli unisex ricordiamo anche i marsupi, alcune borse e tracolle, gioielli semplici e catene in acciaio o metallo prezioso ma anche cappelli, sciarpe,.

Ormai sono davvero tanti i capi moda e gli accessori che vengono creati senza una vera e propria connotazione di genere.

La moda unisex sancisce la libertà di essere

Una moda versatile, pratica, e soprattutto libera nella sua essenza; una moda ed uno stile che sancisce la libertà di essere ed apparire senza stereotipi di genere.

La moda unisex promuove, senza dubbio, la libertà di scelta e l’espressione individuale sfidando le convenzioni e contribuendo a sagomare una società più inclusiva e rispettosa delle differenze, o semplicemente e giustamente più rispettosa delle scelte altrui.

Dieta anti insonnia: cosa mangiare per un sonno di qualità

donna con tazza in relax
Dieta anti insonnia: cosa mangiare per un sonno di qualità

L’insonnia è una condizione tanto diffusa, quanto grave. Secondo dati ufficiali di Assosalute divulgati nel mese di novembre 2024, circa il 20% degli italiani soffrirebbe di insonnia episodica. La problematica a livello cronico, invece, è quotidianità per il 6-7% del campione coinvolto, rappresentativo della popolazione italiana.

Per amor di precisione, ricordiamo che “insonnia” e “disturbi del sonno” non sono la stessa cosa.

Nel secondo caso, infatti, si inquadra una condizione che può manifestarsi a prescindere dalla qualità del sonno e sotto al cui cappello, per esempio, è possibile includere gli episodi di sonniloquio e il sonnambulismo.

Quando, invece, il problema riguarda la qualità del sonno, è bene ricordare che esistono diversi approcci, tra cui quello farmacologico e le cure naturali.

Non bisogna, infatti, trascurare o non considerare l’esistenza di diverse cure naturali per l’insonnia che, se gestite facendo riferimento ai giusti professionisti, possono rivelarsi risolutive da sole.

Tra questi, rientra l’alimentazione. Di dieta contro l’insonnia si parla tanto. Per aver maggiori chance di risolvere il problema e per evitare criticità di salute, è bene seguire indicazioni scientifiche.

Nelle prossime righe, ne vediamo alcune tra le più importanti (ricorda sempre che l’optimum è un approccio personalizzato).

Il rapporto tra alimentazione e qualità del sonno

L’alimentazione, dati scientifici alla mano, ha un effetto profondo sulla qualità del sonno. Alcuni cibi in particolare come caffè. tè, cioccolato cibi pesanti non sono adatti a chi soffre di insonnia, specie se consumati di sera.

Per questo l’alimentazione e la dieta ha un ruolo molto importante della qualità del sonno. Nel momento in cui è gestita con un approccio bilanciato, può migliorarla (vale ovviamente il contrario in caso di dieta squilibrata).

Se si adotta un regime alimentare più equilibrato rispetto ai propri standard si possono apprezzare effettivi positivi sulla qualità del sonno. Sì, si tratta di un rapporto di corrispondenza biunivoca e di una dimostrazione di quanto fare attenzione alla dieta sia importante.

Detto questo, non resta che entrare nel vivo dei giusti consigli pratici.

L’importanza di non eccedere nell’apporto calorico

Un consiglio prezioso per evitare il problema dell’insonnia (oltre a quelli che trovate nell’articolo in link) è quello di non eccedere a tavola nel pasto serale.

L’importanza di consumarlo cercando di mantenere la massima frugalità è stata confermata da diversi studi. Tra questi, è possibile chiamare in causa un piccolo lavoro scientifico i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Journal of Clinical Sleep Medicine.

Gli esperti hanno coinvolto 26 soggetti adulti normopeso di età compresa fra i 30 e i 45 anni, abituati a dormire dalle 7 alle 9 ore a notte. L’obiettivo alla base del lavoro scientifico era quello di individuare l’influenza dei pattern dietetici sul sonno.

Al follow up è stato possibile notare che, a fronte di un’alimentazione controllata, rispetto ai parametri in cui, invece, l’apporto calorico era incontrollato, il sonno era caratterizzato da un maggior numero di onde delta – lente – il che è sinonimo di un livello avanzato di addormentamento (sonno non-REM). Anche dal punto di vista del tempo necessario ad addormentarsi sono state riscontrate differenze.

Nei giorni in cui si erano alimentati ad libitum, i soggetti coinvolti nel campione ci avevano messo, in media, 29 minuti per prendere sonno, contro i 17 richiesti, invece, dopo i giorni a regime di alimentazione controllata.

Il potere delle fibre e la qualità del sonno

Sempre grazie allo stesso studio citato, è stato possibile confermare il ruolo dell’assunzione della fibra per la qualità del sonno.

Concentrarsi sull’inclusione della fibra vegetale nella propria alimentazione permette, infatti, di allungare la durata delle fasi più profonde del sonno.

Questo risultato è stato osservato concentrandosi soprattutto sul confronto con la situazione successiva all’eccesso nell’apporto di grassi saturi.

Nei soggetti abituati a consumare alimenti ricchi di zuccheri, invece, è stato possibile ravvisare un sonno discontinuo, caratterizzato da un alto numero di risvegli.

Pur con il limite del campione numericamente ridotto, questo studio conferma l’importanza di una dieta equilibrata ai fini del miglioramento della qualità del sonno.

Quest’ultimo, quando è ristoratore, contribuisce alla sintesi della leptina, ormone fondamentale per tenere sotto controllo lo stimolo della fame, con tutti i vantaggi del caso per il peso forma.

Sonno di qualità può essere indotto tenendo conto che alimentazione, attività sportiva e uso smodato del pc e dei telefonini, ma anche altri fattori, possono influire negativamente sulla qualità del sonno.

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Doposci come scegliere tra modelli e marche

Doposci
Doposci come scegliere tra modelli e marche

I doposci costituiscono un importante calzatura da neve atta a mantenere il piede caldo ed asciutto consentendoci di evitare scivoloni su ghiaccio e neve. Si tratta sostanzialmente di stivali per la neve prodotti e commercializzati da numerosi brand Adidas, Ugg Australia, Tecnica, Moon Boots, US Polo, Bogner: troviamo stivali con il pelo e doposci impermeabili dotati di lacci pelliccia interna o gomma piuma, pelo esterno, tessuto impermeabilizzato o materiale sintetico. i prezzi di un doposci partono da circa 30 – 40 euro in su, ovviamente se auspichiamo ad avere un comfort ottimo ed una buona estetica ci conviene orientarci su dei  prodotti di marca noti, anche se oggettivamente, con pochi euro possiamo acquistare dei doposci che assolvano ottimamente la loro  funzione.

Doposci come scegliere tra modelli e marche

Partendo da i modelli noti e i marchi che rappresentano un must have in termine di stile ne andiamo a prendere in esame alcuni. Per i più fanatici possiamo puntare su modelli prodotti da stilisti come ad esempio i Snow Boot di Moschino in foto, modello da donna, venduti a 149 euro, con tomaia in cordura modello tipo Moon Boot presentano suola in gomma e interno in gomma piuma. I prezzi dei Moon boot sono ogni anno più alti e si attestano sui 200 – 300 euro ed oltre in base alla tipologia e al colore.

Anche il numero di calzata influenza i prezzi: i modelli da bambino co con numero basso hanno un costo più contenuto. Anche l’altezza del gambale fa la differenza in termini di prezzo, modelli con gambale basso o trequarti hanno un costo più contenuto. Colori particolari, non molto apprezzati dalla massa, anche. Doposci in Colori tipo arancione, viola ma anche giallo possono rivelarsi dei veri affari se li amate.

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Snow Boot Love di Moschino 149,90 euro

Siti economici su cui acquistare doposci

Tra i vari brand che producono attrezzature sportive di ogni genere, calzature e doposci inclusi, va ricordato il noto marchio Adidas, un grande leader nel campo dello sport e dell’abbigliamento sportivo ha dato vita ad una numerosa serie di doposci sia da donna che da uomo a prezzi medi puntando su colore e linee semplici ed adottando materiale di alta qualità. Modelli semplici con gambale tre quarti dai colori molto caratteristici. Perfetti per la neve in città, ma non solo.

Se non siete molto esigenti e non vi interessano i marchi e le griffe potrete scegliere dei doposci molto carini nel sito MECshopping, qui troverete modelli a partire da 20 euro fino a 50 euro. Modelli da bambini e da adulti doposci a Antarctica da donna a 50 euro. Un ottimo compromesso e la soluzione ideale per chi cerca dei doposci buoni, ma non vuole spendere una fortuna per poter passare qualche giornata sulla neve. Personalmente acquisto spesso calzature su questo sito in quanto trovo che i prodotti siano buoni e abbiano prezzi contenuti.

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 Alcuni modelli inclusi i tre proposti in foto sono semplici ed essenziali, i primi due modelli hanno un prezzo orientativo di 75 e 110 euro, mentre il terzo modello, dalle linee e di colori frizzanti e giovanili, tutto al femminile è venduto a circa 115 euro ed oltre. Li trovate sul sito Zalando (nel link) e in altri siti simili di calzature.

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Comodi , pratici e con lampo laterale che consente un più facile utilizzo nell’inserimento del doposci i due modelli Paradise in blu elettrico e nero di Adidas venduti a 100 euro e prodotti  al femminile anche nel colore fucsia.

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Adidas scarpe da neve: modelli beige e leopardato

Altri due modelli Adidas, semplice e con suola bassa il primo, prodotto anche in altre colorazioni (110 euro), più audace il secondo modelle in piena tendenza moda, presenta stampa animalier ed è venduto a 120 euro. Ma, senza ombra di dubbio, se vi accontentate di modelli classici, potete orientarvi verso gli Snow Boot dell’Antarctica prodotti in 7 colori differenti i quali presentano dei costi contenuti che vanno dai 40 ai 60 euro,  li trovate qui. 

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Doposci Antarctica 4 colori

Per chi, invece, no si accontenta, può optare per modelli Snow Boot più sfiziosi realizzati in  calda pelliccia come i Baffi Volpe, realizzati completamente  in pelliccia di capra, un prodotto tutto italiano rivestito internamente con fodera realizzata in pura lana, prodotti per chi vuole tenere i  propri piedi al caldo e all’asciutto, presentano suola in gomma e tacco da 40 sono venduti a 279 euro.

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Snow Boot Baffy-Volpe – 249-euro-in-capra

 

Il modello è prodotto in due varianti di colore, maculato, come quello in foto e in tinta unita color grigio striato chiaro scuro ambedue i modelli hanno il medesimo prezzo di vendita.

Consigli sul periodo di acquisto dei doposci

Come potete vedere i modelli ed i marchi in vendita sul mercato sono veramente molti, considerate attentamente il vostro gusto personale e quando volete spendere per questo acquisto, rispettando le esigenze dei vostri piedi, non vi sarà difficile individuare ciò che più vi soddisfa.

Un consiglio finale riguarda il periodo in cui acquistare i doposci. Innegabilmente durante la stagione invernale i prezzi sono alti, specie per i modelli griffati o di qualità, quei prodotti forniti da marchi specializzati nel settore sci/neve. Ma se si vuole ridurre i costi di acquisto basterà essere previdenti ed acquistare i doposci fuori stagione, a fine inverno o in piena estate.

In questo caso la disponibilità di modelli e numeri di doposci sarà più limitata ma, per contro, potrete trovare degli ottimi dopo sci a costi davvero contenuti, anche optando per modelli di marca nota. Il consiglio dunque per l’attrezzatura da neve ed i doposci è quello di agire per tempo, prima che arrivi la stagione invernale.

 

 

Come proteggere la pelle da sole e inquinamento

Come proteggere la pelle da sole e inquinamento
Come proteggere la pelle da sole e inquinamento

La pelle del viso è la nostra prima linea di difesa. Esposta quotidianamente agli agenti esterni, ha bisogno di cure costanti per restare luminosa, compatta e sana. Polveri sottili, smog e raggi UV accelerano l’invecchiamento e alterano la naturale barriera cutanea. È qui che entra in gioco una skincare mirata e consapevole. Vediamo come proteggere la pelle da sole e inquinamento in modo efficace.

Inquinamento urbano e stress ossidativo: i nemici invisibili

L’inquinamento ambientale è uno dei principali responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle. Le particelle presenti nell’aria, come polveri sottili, gas di scarico e fumo, si depositano sul viso e penetrano in profondità nei pori.

Questo processo non solo sporca la pelle, ma genera radicali liberi, molecole instabili che danneggiano le cellule e ne accelerano la degenerazione. Proprio per questo è essenziale introdurre nella propria routine quotidiana una crema da giorno con azione antiossidante.

Oltre a fornire idratazione, la crema da giorno crea una barriera protettiva che limita l’adesione delle impurità e combatte l’azione dei radicali liberi. L’efficacia si potenzia se la formula contiene ingredienti naturali come polifenoli, vitamina C o resveratrolo, capaci di contrastare l’ossidazione cellulare e donare luminosità all’incarnato.

Donare al viso un aspetto riposato

Un altro vantaggio di questo tipo di trattamento è la capacità di ridurre l’aspetto spento e stanco del viso. L’esposizione continua all’inquinamento tende infatti a rendere la pelle grigia, opaca e irregolare.

Una buona crema da giorno contribuisce a ripristinare la luminosità naturale del viso, anche in città molto trafficate o durante i periodi di forte smog.

L’uso costante di prodotti mirati può migliorare visibilmente la grana della pelle, ridurre la presenza di pori dilatati e donare un aspetto più compatto. A questo si può aggiungere, una o due volte a settimana, l’uso di una maschera detox o purificante, utile per assorbire le tossine e restituire freschezza al volto.

I danni del sole: prevenire è meglio che trattare

I raggi UV sono tra le principali cause di macchie, rughe e perdita di tono. Anche in assenza di esposizione diretta o durante le giornate nuvolose, la pelle continua a ricevere radiazioni, soprattutto se si vive in città o si trascorrono molte ore davanti a finestre e schermi. Proteggere il viso dal sole non è quindi solo una buona pratica estiva, ma una vera e propria esigenza quotidiana.

La protezione solare è il primo gesto di prevenzione contro le discromie cutanee. L’uso quotidiano di una crema da giorno con SPF aiuta a schermare i raggi UV e a mantenere omogeneo il tono della pelle.

Le creme che combinano idratazione e protezione sono ideali per chi desidera un unico prodotto multifunzione. Le formule leggere si assorbono facilmente e non appesantiscono l’incarnato.

Come evitare macchie e iperpigmentazione

Proteggere il viso dal sole è fondamentale anche per evitare la comparsa di macchie e iperpigmentazioni. Le zone più soggette sono fronte, zigomi e labbro superiore, ma le macchie possono manifestarsi ovunque se la pelle non è protetta a sufficienza. Quando la barriera cutanea è compromessa da sole e inquinamento, il rischio di infiammazioni e rossori aumenta notevolmente.

L’ideale è scegliere prodotti che, oltre al filtro solare, contengano ingredienti lenitivi e idratanti. Aloe, camomilla e acqua d’uva sono ottimi alleati per calmare la pelle e mantenerla morbida durante tutto il giorno. Anche la texture gioca un ruolo importante. Chi ha la pelle grassa può optare per un fluido opacizzante, mentre le pelli secche beneficeranno di consistenze più ricche e nutrienti.

Non va dimenticato che proteggere il viso dal sole è importante anche in inverno o quando si viaggia in alta quota, dove l’esposizione ai raggi UV è ancora più intensa. Una buona abitudine consiste nell’applicare la protezione solare come ultimo step della routine del mattino, anche sopra il siero e la crema abituale, oppure scegliere direttamente una crema da giorno che includa un filtro UV.

Abitudini quotidiane per una pelle più resiliente

La cura della pelle passa anche da una corretta routine quotidiana, questo è certo. vediamo in che modo curare la propria pelle ogni giorno.

Struccarsi ogni sera

Detergere il viso con prodotti delicati e utilizzare cosmetici adatti al proprio tipo di pelle sono azioni fondamentali per mantenere la cute in salute e ben protetta. La scelta dei prodotti non dovrebbe essere lasciata al caso, ma fatta con attenzione in base a clima, età e stile di vita.

Idratarsi a dovere

Un altro aspetto da non trascurare è l’idratazione interna. Bere acqua a sufficienza aiuta l’organismo a eliminare tossine e mantiene la pelle più elastica e luminosa. Anche una dieta ricca di antiossidanti, come frutti rossi, verdure a foglia verde e cereali integrali, supporta la pelle nel combattere le aggressioni ambientali.

Fare attività fisica

L’esercizio fisico regolare contribuisce a migliorare la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti, mentre il riposo notturno favorisce i processi rigenerativi. Per chi vive in aree urbane molto inquinate, può essere utile anche utilizzare un purificatore d’aria in casa, per creare un ambiente più salubre anche durante la notte.

Per ottenere risultati duraturi, costanza e consapevolezza sono le vere alleate. Bastano pochi minuti al giorno per trasformare il modo in cui la pelle risponde all’ambiente, mantenendola bella oggi e sana domani.