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lunedì, Settembre 29, 2025
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Filetto di carne ai funghi ricetta facile

Filetto di carne ai funghi ricetta facile
Filetto di carne ai funghi ricetta facile

Il filetto è un tipo di carne che risulta morbida, gustosa e ben gradita ai commensali. Le ricette per il filetto sono molteplici ma oggi vogliamo proporvi la ricetta del filetto di carne con funghi che vi consentirà di portare in tavola una carne morbidissima dal sapore inconfondibile dovuto ai suoi ingredienti e non solo al tipo di carne. Per questa ricetta abbiamo utilizzato un economico filetto di maiale ma potrete usare anche filetto di vitella o filetto di bovino adulto.

Filetto di carne ai funghi: ingredienti

Gli ingredienti e la loro quantità variano sempre in relazione al numero di commensali, ma è bene considerare circa 150 – 200 gr (o poco più) di filetto a crudo per persona. La ricetta base di filetto di carne che stiamo per proporvi è dosata per circa 4 persone.

  • 800 gr di filetto a fette
  • 250 gr di funghi
  • 3 cucchiai di farina
  • Olio di oliva
  • Mezzo limone
  • Mezzo dado vegetale
  • Un ciuffo di prezzemolo
  • 4 cucchiai di vino bianco
  • sale e pepe quanto basta

Preparazione ricetta filetto di carne e funghi

Affinché la carne venga morbidissima è necessario infarinarla su ambo i lati. Si procede utilizzando un piatto in cui avremo steso una quantità di farina sufficiente ( 3 o 4 cucchiai): pigiare i filetti infarinandoli su ambo i lati due o tre volte, e porli da parte. Continuare fino all’ultimo pezzo di carne.

  1. In una padella anti-aderente versate l’olio di oliva e lasciate scaldare bene. Ponete i filetti di carne a rosolare da un lato, per poi girarli dall’altro e completare l’operazione.
  2. A questo punto versatevi il vino banco da cucina e fate sfumare. Aggiungete mezzo bicchiere d’acqua, il mezzo dado vegetale, sale e pepe e una parte del prezzemolo finemente tritato. Aggiungete i funghi tagliati sottili. Coprite, e lasciate cuocere a fiamma bassa una decina di minuti, girando la carne da un lato all’altro 1 o 2 volte in tutto.
  3. Aggiungete il succo di mezzo limone, se occorre, anche altra acqua, e lasciate cuocere il filetto di carne altri 4 o 5 minuti.

Una variante prevede l’utilizzo anche di prosciutto crudo di montagna tagliato a pezzetti, se vi piace un piatto più ricco e saporito, aggiungete il prosciutto quasi a fine cottura, 2 o 3 minuti prima di togliere tutto dal fuoco. Il filetto di carne va servito caldo, spolverandolo con prezzemolo tritato molto finemente, e con contorno di funghi. Oltre ai funghi utilizzati per la cottura del filetto potrete cuocerne altri a parte o servirli crudi conditi con olio, sale, pepe e limone.

Un altro contorno perfetto con questa ricetta di carne, sono le verdure sia cotte come gli spinaci all’agro o la cicoria al pomodoro, o le verdure grigliate. Anche le patate, sia lesse che al forno, possono abbinarsi benissimo con il filetto.

Se preferite abbinarvi un contorno di patate potete prendere spunto da queste 10 ricette utili per cucinare le patate.

Patate 10 ricette utili per questa pietanza

Come scegliere occhiali e catena per occhiali

Come scegliere occhiali e catena per occhiali
Come scegliere occhiali e catena per occhiali

Per molte persone gli occhiali sono un bene di uso comune da utilizzare sia per vedere meglio, che per estetica. Occhiali per miopi, occhiali da sole, da vista, o di altro genere, vengono utilizzati da milioni di persone. Se l’utilità degli occhiali non si discute, anche l’estetica ha un ruolo importante e, con essa, anche la praticità dell’indossare gli occhiali. La catena per occhiali diviene, dunque, un utile accessorio per valorizzare gli occhiali ma anche per averli sempre a portata di mano, fashion per lei, pratica per lui.

Occhiali e catena per occhiali

La catena degli occhiali non è solo uno strumento pratico per indossarli ma anche un vero e proprio gioiello esteticamente gradevole, che riesce a valorizzare ogni montatura, sia classica che sportiva.

Le catene per occhiali possono essere in oro, argento, composte da perle e perline, in cordoncino, in pelle o cuoio, od anche colorate, sobrie o allegre perfette per i più giovani ed i bambini.

Mille sono i modi per dar vita e comporre una catena per occhiali come quelle che potrai trovare e scegliere in siti come questo: catena per occhiali, od altri siti web e negozi fisici, altrettante le opportunità per indossare la catena per occhiali ad ogni età.

Occhiali e catena per occhiali
Occhiali e catena per occhiali

Come indossare la catenina per occhiali

La catenina per occhiali è diventato un vero e proprio accessorio di bellezza tant’è che è considerato di tendenza e molto apprezzato dalla moda attuale. I materiali con cui vengono realizzate le catenine per occhiali sono di prima qualità, e consentono al prodotto di mantenere la sua originaria bellezza per lungo tempo, grazie alla zincatura e all’utilizzazione di gommini che permettono alla catenina di essere posta sulle aste degli occhiali, senza danneggiarle.

Le infinite proposte permettono di scegliere catenine per occhiali di ogni colore, tipologia e materiale. Leggere e versatili, sono diventate un valore aggiunto per ogni outfit ed una vera e propria scelta di stile di tendenza, specie per questa estate.

Una scelta di stile moda per donna e uomo

Per le più fashion è possibile abbinare la catena al proprio outfit e cambiala anche ogni giorno, scegliendo tra modelli in eleganti perle, design sportivi o classici abbinabile ad ogni stile di moda (ve ne abbiamo parlato). Si tratta infatti, di un simpatico accessorio facile da indossare e combinare in infiniti modi. Un prodotto però che non investe ed affascina solo il mondo femminile, ma cattura l’attenzione anche del pubblico maschile che trova nella catena occhiali, un pratico e simpatico alleato.

I cordini sportivi per occhiali, infatti sono tra i più gettonati tra gli uomini, sia dai giovani, che dai meno giovani. Come indossarle? Perfette al collo quando si tengono gli occhiali in posizione di riposo. Indicate sia dietro alla nuca per lui che d’avanti al collo per lei, specie i modelli con perle e quelli più eleganti che si indossano alla stregua di una bella collana.

cordini per occhiali
Cordini per occhiali

I prezzi

I prezzi sono accessibili, partono da poco più di una decina di euro, e consentono di scegliere più catenine per occhiali da utilizzare in tutte le occasioni, da quelle sportive a quelle eleganti, perfette per occasioni formali, eventi, o cerimonie. Un valido alleato per chi ama indossare gli occhiali e per coloro che hanno necessità di portare degli occhiali da vista.

Ma volendo, in tempo di Covid, la catenina può trasformarsi anche in un valido supporto per le mascherine. Dunque, un accessorio immancabile per gli occhiali anche vintage, esattamente come i foderi per occhiali, che li custodiscono nei momenti di non utilizzo e nel trasporto in borsa.

Animalier tendenza moda stile leopardato

Outfit animalier tendenza moda stile leopardato
Animalier tendenza moda stile leopardato

Un cult? Ebbene si! Sin da epoche storiche lontane come il 700 e ancor prima negli uomini primitivi, gli abiti dal sapore safari, con stampe maculate sia leopardate che zebrate, erano molto in uso ed apprezzate. Il vero lancio dell’animalier style avviene però nel 1047, ad opera di Christian Dior. Da allora le passerelle sfoggiano abiti leopardati di ogni tipologia e genere: ma come indossare outfit animalier nel modo giusto? Scopriamolo insieme!

Quando nasce lo stile maculato e zebrato?

L’animalier, come anticipato, risale alla preistoria. Il suo nome deriva dal greco “zoote” (stampa di origine animale maculata). Furono infatti gli uomini primitivi a vestire pelli leopardate e zebrate ma non per moda, quanto per necessità. Nel corso dei secoli, la religiosità cedette il posto alle necessità, e le pelli di leopardo vennero utilizzate nell’abbigliamento dei sacerdoti dei popoli egizio e non solo; infatti, anche nell‘antica Grecia l’abbigliamento con pelli leopardate, era destinato solo a pochi eletti di razza nobile.

Dal 700 in poi, l’uso dell’animalier si diffuse non solo a livello di abbigliamento, ma anche di arredamento: l’arredamento jungle, tutt’ora presente, si discosta però dai canoni animalier arredo del 700.

La storia della moda dal medioevo ad oggi

Lo stile animalier approda nell’alta moda

Lo stile animalier, dopo aver dilagato nella moda dei nobili del 700, arriva ai giorni nostri e si afferma sulle passerelle grazie a Christian Dior, nel secondo dopoguerra. Molti gli stilisti che lo imiteranno sin da subito, facendo diventare questo stile di moda un vero cult che si presta sia per outfit animalier invernali che estivi.

Tra essi ricordiamo, oltre a Dior che lo lanciò, Versace, Cavalli, Galliano e molti altri. Molte star, personalità dell’epoca e personaggi di spicco reali, come la Regina Elisabetta II, Jackie Kennedy o attrici del calibro di Liz Taylor, Audry Hepburn, Ava Gardner e l’italiana Gina Lollobrigida, indossarono capi leopardati e stampe animalier in chiave sia sensuale che vivace. Divenne, tra gli stili di moda, uno di quelli più apprezzati.

Lo stile animalier approda nell'alta moda
Lo stile animalier approda nell’alta moda

Moda stile leopardato dalle prime passerelle ad oggi

Ai grandi nomi citati, si sono affiancati, nel tempo, altri grandi stilisti e stilisti emergenti, tutti con un denominatore comune: la passione per animalier. Ed eccolo dunque che, anche quest’estate, lo stile torna alla ribalta più che mai con stampe maculate, zebrate, tigrate, pitonate e ovviamente leopardate. Sotto il termine animalier, infatti si racchiudono varie tipologie di stampe tessili stile jungle / safari.

L’animalier moda comprende, infatti, varie tipologie di stampe e tessuti, sia leggeri che pesanti. Non mancano t-shirt, abiti, pantaloni e capispalla, realizzati con queste fantasie tessili. Ma l’outfit animlier non si fregia solo di tessuti ma anche di accessori.

Si vestono così di macchie maculate, righe zebrate e stampe pitonate anche scarpe, borse, cinte ed occhiali, per un effetto glam style rock degno di una star. Giallo, marrone chiaro e scuro, bianco, nero sono tra colori che compongono i tessili animalier, combinandosi in un’infinità di possibilità e design.

Tessili animalier
Tessili animalier: leopardati, zebrati, maculati chiaro e scuro, pitonati.

Come indossare lo stile animalier: 5 consigli utili

Sicuramente, si tratta di capi dal sapore eccentrico, talvolta stravagante, ed è proprio per questo che, se un capospalla animalier come un cappotto o una giacca tre quarti può denotare personalità ed eleganza, un eccesso di più capi abbinati, potrebbe risultare eccessivo e catastrofico. Vediamo dunque, come regolarsi per risultare eleganti e disinvolti:

  1. Per non creare troppa confusione ed eccessi, il consiglio è di indossare un solo capo animalier per volta, sia che si tratti di una gonna, che di una t-shirt, una camicetta o un capospalla.
  2. Abbinare il capo animalier prescelto a capi semplici in tinta unita. Ad esempio, ad un pantalone leopardato abbina giacca, scarpe e cappello, in nero o beige. Ad un cappotto animalier abbina un outfit color beige, nero, o bianco.
  3. Indossa i vestiti leopardati ma abbinali ad accessori e capi spalla sobri in tinta unita.
  4. Se temi di osare, scegli le stampe in bianco e nero, magari zebrate, che risultano sempre raffinate e meno impegnative.
  5. Evita di inserire anche stampe floreali, righe o pois. Quindi, se usi abiti, capi d’abbigliamento animalier, non abbinarli con altre fantasie, ma opta per la tinta unita.
  6. Accessori animalier: perfetti su outfit mono o bicolore come il nero, il bianco ed il beige, possono talvolta essere osati anche in look che usano un solo elemento animalier semplice, come una t-shirt o una camicetta, da evitare, in linea di massima, in total look animalier o in outfit già di per se ampiamente caratterizzati da questo stile maculato.

Perché piacelo stile animalier e a cosa deve il suo successo?

Probabilmente il successo dello stile maculato o zebrato, sia nella moda che nell’arredamento, è da attribuirsi al forte carattere e alla grande personalità che i tessili e le pelli stampate (vero o finte) di questo genere, riescono ad imprimere. Inoltre, anche la versatilità delle tinte utilizzabili, ed i numerosi tipi di tessuti che il mercato ha creato, da leggeri a pesanti, fino alle pellicce, lo rendono particolarmente variegato ed appetibile.

Uno stile che si è trasformato in un cult un vero e proprio, un must have della moda che ogni anno viene reinterpretato in linee e tessili nuovi. Lo scopriamo nello stile vestiti animalier dal sapore elegante, trasgressivo o sensuale, ma anche in indumenti di ogni tipo, dalle t-shirt ai pigiami, fino ad investire ogni tipologia di accessorio: borse, scarpe, cinte, foulard, orologi e molto altro. Uno stile che non passa mai di moda da quel che testimonia la sua storia.

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Credit foto copertina Shein.it

Sognare di essere abbandonati significato numeri simboli

Sognare di essere abbandonati significato numeri simboli
Sognare di essere abbandonati significato numeri simboli

Sognare di essere abbandonati è un’immagine onirica che crea dolore. Può assumere diversi orientamenti a seconda di chi, nel sogno, ci abbandona, e dal luogo in cui nel sogno avviene l’abbandono. Le persone che possono farci vivere l’abbandono possono essere in famiglia, come madre e padre, magari sono degli amici o il proprio partner. Allo stesso modo anche il luogo dell’abbandono ha un suo perché. Essere abbandonati nel sogni può dunque assumere significati diversi anche in base a chi abbandona, ed avere all’interno del sogno dinamiche anche molto diverse: vediamole!

Cosa significa sognare di essere abbandonati?

Sognare di essere abbandonati significa che siamo delle persone insicure, o che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile della nostra vita. La persona che nel sogno abbandona l’altro, assume un ruolo importante, perché indica verso chi i nostri sentimenti avvertono insicurezza “nel rapporto”.

L’abbandono nel sogno genera sentimenti di paura, risentimento, solitudine. Se invece l’abbandono dovesse generarci gioia e tranquillità allora ciò sta a significare che abbiamo necessità di cambiare la nostra vita (o il rapporto con alcune persone), abbiamo bisogno di evadere, e magari non ne abbiamo il coraggio. In questo caso, ritrovarsi soli e abbandonati, vuol dire desiderare che qualcuno ci lasci in pace a vivere la nostra vita. In questo tipo di sogno il luogo ha una forte valenza.

Sognare di essere abbandonati in vari luoghi

  • In strada: l’abbandono in una strada indica un percorso da compiere; se dritta, non presenta particolari insidie, diversamente se la strada appare tortuosa.
  • Sognare di essere abbandonati in autostrada: anche in questo caso la strada ci da una direzione ed un livello di difficoltà, ma trattandosi di una strada che conduce ovunque, il messaggio appare chiaro. Possiamo arrivare in ogni luogo, molto dipende da noi e dal percorso che faremo. Diversamente se l’autostrada e la sua ampiezza ci genera ansia, allora la possibilità di cambiamenti grandi, conseguenti all’abbandono, ci spaventano un po’.
  • Sognare di essere abbandonati in un luogo sconosciuto: potremmo aver voglia di esplorare questo luogo sconosciuto, o al contrario, averne molta paura.
  • In un bosco l’abbandono nel sogno, assume una valenza di sconosciuto ed inesplorabile. Il bosco, sia di giorno, ma ancor di più di notte, può celare pericoli e imprevisti. Ciò indica che abbiamo paura di rimanere soli e perdere chi ci guida nella vita, come ad esempio i genitori, la madre il padre o un partner.
  • Di giorno: l’abbandono che nei sogni avviene di giorno non ci lascia più di tanto impauriti: il senso di solitudine talvolta è presente e, con esso, la sensazione di tradimento. Attenzione perché se viviamo l’abbandono come un tradimento, ciò indica che siamo molto insicuri di carattere e nei confronti del nostro rapporto con la persona o le persone che ci hanno abbandonato. Forse nella vita reale ci aspettiamo di più di quello che ci viene dato.
  • Di notte: l’abbandono che avviene di notte rende ogni cosa meno visibile e più difficile. Forse ci sono delle cose nella nostra vita che meritano un’attenzione maggiore, o persone che non riescono a garantirci la sicurezza e la fiducia di cui abbiamo necessità.

Sognare di essere abbandonati da:

Sognare di essere abbandonati spesso indica semplicemente paura di perdere una persona a cui vogliamo bene. Talvolta il sogno riconduce ad esperienze infantili, come un ricovero ospedaliero in giovane età, l’essersi persi realmente da piccoli, ed avere avuto paura; o ancora, il momento della nascita in cui si vive un trauma ed un passaggio non indifferente che dimentichiamo, ma che il nostro subconscio tiene memorizzato al suo interno. Per questo motivo, chi compie l’abbandono nel sogno ha un ruolo molto importante per codificare ed interpretare il sogno di essere lasciti soli in un luogo e quindi abbandonati.

Sognare di essere abbandonati dalla madre

La madre nei sogni rappresenta una figura protettiva e fertile, colei che si prende cura dei figli in tutte le situazioni di necessità affettive e fisiche. Dato che sognare spesso la madre, indica uno sviluppo incompleto della personalità, sognare di essere abbandonati dalla madre può anche esprimere, non solo la paura della perdita di colei che soddisfa i nostri bisogni, ma anche il desiderio di indipendenza. I simboli e lo stato d’animo chiariranno il significato di questo sogno.

Sognare di essere abbandonati dal padre

Il padre nei sogni rappresenta una figura autorevole, forte e protettiva. Sognare il padre che abbandona indica che sentiamo venir meno il senso di protezione che il capo famiglia in genere rappresenta. Se il padre è arrabbiato con noi, vuole dire che la figura paterna è rigida e causa stress nella nostra vita. Al tempo stesso, potremmo avvertire dei sensi di colpa; in tal caso il sogno si riferisce a qualche azione mal compiuta di cui abbiamo rimorso. Il padre, come la madre, sono delle guide di vita, dei punti di riferimento: perderli per abbandono può far venire a galla paure inconsce profonde, mancanze, ma anche, talvolta, carenze affettive.

Sognare di essere abbandonati dai genitori

Questo sogno può esprimere insicurezza e paure nei confronti del legame con i genitori, ma allo stesso tempo, anche paura di perdere, oltre all’affetto, il proprio sostentamento economico e fisico. In alcuni casi può essere connesso ad un trauma di separazione infantile obbligato, in altri, al timore di dover, prima o poi, camminare con proprie gambe. Per alcuni il nido genitoriale è un luogo di protezione, per altri, invece, una prigione da cui evadere per prendere la propria strada, quella che conduce all’età adulta e alla maturità fisica, economica e mentale.

Sognare di essere abbandonati dal partner (fidanzato, fidanzata)

Se nel sogno ad abbandonarci è il partner, sia che si tratti di fidanzato o marito /moglie, si evince una profonda pura e insicurezza nei confronti della nostra relazione e del reale affetto che il partner ci dimostra. Talvolta il sogno insorge nelle persone eccessivamente ansiose che temono di perdere il partner o nei rapporti poco stabili.

Sognare di essere abbandonati sull’altare

In questo caso torniamo al discorso dell’abbandono da parte del partner reso più incisivo dal luogo in cui avviene: l’altare. Se veramente stiamo programmando il nostro matrimonio il sogno del matrimonio ci indica paura inconscia di essere abbandonati. Siamo insicuri? Temiamo che il nostro lui o la nostra lei non ci ami abbastanza? In sogno, il matrimonio rappresenta un immagine di conciliazione e di unione, mentre la sposa nei sogni significa cambiamento, ma l’abbandono, invece, indica un cambiamento non avvenuto.

Sognare di essere abbandonati da un amico o amici

Può avere diversi risvolti ma l’elemento di base è, in ambo in casi, l’insicurezza e la paura di non essere adeguati, specie se gli amici sono più di uno. Talvolta però, questa inadeguatezza nasce non da come siamo realmente noi, ma da come si pongono gli altri. Il sogno potrebbe indicarci che stiamo frequentando delle persone non adatte a noi.

Il contesto onirico ed i simboli

Qualunque sia il contesto onirico dell’abbandono, vi pregherei di considerare bene gli elementi salienti, come i colori, i suoni ed i profumi, ma soprattutto lo stato d’animo che avete avvertito nel sogno: liberatorio? Di ansia? Paura? Tutto ciò darà una connotazione precisa al sogno. Se avete domande in merito ad un vostro sogno scriveteci nei commenti e risponderemo.

Sognare di essere abbandonati numeri da giocare

I numeri da giocare verranno condizionati in relazione a chi vi abbandona. Quindi vi lasceremo anche i numeri relativi alle persone oltre cha al sogno.

  • ABBANDONO 37
  • MADRE 52
  • PADRE 9
  • AMIC0 73 AMICI LONTANI 51
  • PARTNER 47
  • SPOSA 84; SPOSI CHE SI ALLONTANANO 92.

Esaminiamo la parola ABBANDONO secondo la numerologia e le tavole pitagoriche:

A-B-B-A-N-D-O-N-O= 1- 2 – 2 – 1 – 5 – 4 – 6 – 5 – 6= 5

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Se vi interessa conoscere il significato di altri sogni cercateli nell’elenco sottostante in continuo aggiornamento: 👉  I sogni elenco per titolo

Paesaggio di mare elementi e descrizione mare e costa

Paesaggio di mare elementi e descrizione mare e costa
Paesaggio di mare elementi e descrizione mare e costa

Il paesaggio di mare è uno dei più amati, sia in estate che in inverno, per le sensazioni che riesce a suscitare. Ma oltre questo, si tratta di un elemento geografico del territorio, molto articolato. Gli elementi che costituiscono il paesaggio di mare sono molteplici, dalle composizione delle coste, alla loro altezza, nonché dal territorio circostante creato dalla natura e dall’uomo, e alla tipologia di fondali che determinano anche il colore e la composizione dell’acqua del mare. Scopriamo insieme quali sono gli elementi che compongono il paesaggio di mare e la costa.

Paesaggio di mare elementi e costa

L’acqua del mare copre gran parte della crosta terrestre. Per mare si intendono non solo mari locali ma anche oceani. L’oceano, a differenza del mare si compone di una enorme distesa di acqua salata che non risulta confinata. Il mare è un bacino d’acqua stabile, mentre l’oceano no, in quanto presenta dorsali mutevoli in continua espansione. Ben diverso dal paesaggio di lago, il mare ha caratteristiche più mutevoli a livello di costa.

Spesso ci si chiede perché il mare è salto? La salinità dell’acqua di mare è dovuta alle piogge. L’acqua piovana che ricade nel mare e negli oceani, porta con se i sali provenienti dalle rocce che ha attraversato bagnandole. Tra i sali che si sono riversati per secoli nell’acqua del mare si trova anche il sale che si usa in cucina “il cloruro di sodio” sale che conferisce all’acqua del mare la sua salinità.

Quali sono gli oceani: differenze oceano e mare

Gli oceani, sono enormi distese d’acqua salata presenti sulla terra, tutti di grandi dimensioni. Gli oceani sono un complesso unico ed esteso di acqua salata che circondano continenti ed isole, e ricoprono il 70 % della superficie terrestre.

Quanti sono gli oceani? Gli oceani sono cinque; nel mondo esistono più oceani, che prendono il nome dalla loro collocazione geografica territoriale. Quali sono i 5 oceani? Scopriamo insieme!

I 5 oceani
  • Oceano Pacifico
  • Oceano Indiano
  • Oceano Atlantico
  • Oceano Artico
  • Oceano Antartico

Descrizione soggettiva paesaggio di mare

La descrizione soggettiva di un paesaggio di mare al tramonto, o con mare mosso, mare estivo, mare in quiete, evoca sensazioni ed immagini visive che talvolta ci riconducono ad immagini oniriche presenti nei sogni. Il mare è quiete, tempesta calore, sole e divertimento, suggerisce relax e evoca ricordi. Ma il mare, nella sua essenza naturale, così come viene studiato nella scuola primaria secondaria e di vari altri livelli, è una struttura composta da acqua e coste. In questa guida non andremo a fare una descrizione soggettiva del paesaggio di mare, sebbene poc’anzi ne abbiamo fornito più di una, ma ci concentreremo in prevalenza su una guida oggettiva del paesaggio di mare.

Paesaggio di mare e costa differenze e tipologie

Abbiamo visto cosa si intende per oceano, il mare invece, è comunque una grande distesa d’acqua come l’oceano, ma la differenza tra mare e oceano sta nel fatto che il mare è relativamente piccolo, le sue acque hanno dei confini ben precisi e, questi confini, sono costituiti sia da costa, che da altre acque. I mari italiani sono in numero di 6.

Mari italiani quali sono?

I mari italiani che circondano la costa della nostra penisola sono 6: il mare Tirreno, il mare Adriatico, mare Ionio, Mare di Sardegna, mare Ligure e infine mare di Sicilia. Tutti questi mari, insieme ad altre aree di mare compongono il Mare Mediterraneo situato tra Europa, nord d’Africa e Asia Occidentale.

Costa Alta montagna spaccata Gaeta
Costa Alta – Montagna spaccata Gaeta

Tipi di costa

Alcuni dei mari italiani hanno una costa prevalentemente bassa e sabbiosa (spiagge), altri presentano costa alta a scogliere, ed altri ancora, sono caratterizzati da coste miste, con alternanza di spiagge di sabbia, spiagge di ciottoli e costa alta con scogliere a picco sul mare. Le coste sono porzioni di terra che si trovano tra il mare e la terraferma si dividono in due tipologie:

  • Costa alta di natura rocciosa.
  • Costa bassa di natura sia rocciosa che sabbiosa o sassosa.

Costa Alta

Il nome stesso “costa alta” evoca la sua struttura svettante sul mare composta da promontori e rientranza come le piccole spiagge chiamate cale o calette. La costa alta è caratterizzata anche da archi naturali, pareti a picco sul mare, grotte e grandi scogli isolati denominati faraglioni, di cui sono esempio i faraglioni di Capri e le grotte come la grotta azzurra. Le coste molto alte a picco sul mare con pareti verticali si chiamano coste a falesia in genere in queste aree non si riesce ad edificare. Un esempio di coste a falesia la si trova nella costiera Amalfitana, in Campania.

Costa Bassa

La costa bassa si presenta allo stesso livello del mare o con pendenza lieve e degradante verso l’acqua. E’ formata da spiagge che possono essere costituite da sabbia di vario tipo, bianca, gialla, e ferrosa nera, o da sassi. Le spiagge sono il risultato di detriti naturali e non, che nel tempo sono stati portati a terra dal mare e dai fiumi, come coralli, pietre vulcaniche, conchiglie, rocce etc. Un esempio di regioni che presentano costa alta e bassa, sono la Sardegna (isola), ma anche Calabria e Puglia. Le spiagge sabbiose sono conosciute anche con il nome di lidi. Quando i lidi chiudono quasi completamente una parte del mare, si forma una zona denominata laguna, i passaggi verso il mare aperto che rimangono, prendono il nome di bocche.

Differenze tra golfo e baia

Le insenature che si formano nella costa prendono il nome di golfo (golfo di Gaeta, golfo dell’Asinara etc.) se di grandi dimensioni; e di baia, invece, se risultano di piccole dimensioni.

Il fondo marino

Il fondo marino, contrariamente a come si crede, è mutevole. Visto da terra il mare sembra piatto ma ben diversa è la situazione dei suoi fondali. Il fondo marino è costituito da 3 zone diverse:

  1. Piattaforma continentale: è quella collegata alla terra ferma e alla spiaggia, in genere è degradante e poco profonda, o mediamente profonda. Essa è una piattaforma quasi orizzontale ed è un prolungamento vero e proprio dei continenti sotto la superficie acquatica. Vi confluiscono i fiumi, ed è quest’area in cui si trovano molti pesci, alghe, coralli, molluschi, e vi si installano gli allevamenti ittici. Può raggiungere i 200 metri di profondità. In questa area del fondale marino vi penetra la luce per questo motivi vi si trova alta concentrazione di vita marina.
  2. Scarpata continentale: subito dopo la piattaforma si trova la scarpata dove il fondale scende anche di molto degradando in maniera abbastanza graduale. Solcata da valli e canyon sottomarini che caratterizzano il fondale, può raggiungere anche i 2000 metri di profondità. In quest’area la luce del sole non riesce a filtrare per cui le forme di vita animali e vegetali sono assenti.
  3. Piana abissale: è la terza area del fondale ed è quella più profonda può arrivare fino a 6000 metri di profondità. Da questa area dei fondali nascono le fosse del fondale marino che raggiungono i 10000 mila metri di profondità, ed oltre, e dove la vita è assente. In questa area dei fondali sono presenti vere catene montuose, vi si trovano vulcani sommersi che, talvolta, possono riemergere in superficie con maremoti ed eruzioni formando anche piccole isole vulcaniche.

Movimenti del mare: moto ondoso e maree

Il mare è caratterizzato dalle onde e dal movimento di quest’ultime: moto ondoso. il moto ondoso è diverso in relazione alla profondità del mare. Sono il vento e le correnti a creare il moto ondoso del mare. Le onde del mare si generano in superficie e raggiungono solo una parziale aree in profondità, oltre la quale, il fondale risulta sempre calmo, tranne che in presenza di maremoti, eventi in cui, il movimento delle onde viene dai fondali e dai movimenti tellurici o eruzioni. Il punto più alto di un onda si chiama cresta. Nell’oceano, possono nascere onde altissime, veri muri d’acqua che si infrangono sulla costa (battigia), per poi esaurire la sua spinta e ritirarsi formando la risacca.

Le maree

Le maree hanno un loro fascino, legate alla luna e all’attrazione tra luna e sole, e alle fasi di luna calante o nascente. Le mare sono caratterizzate dall’aumento o dalla riduzione del livello del mare rispetto ai fondali (piattaforma continentale) alla terra ferma.

Due volte al giorno la marea si alza e si abbassa generano l’alta marea o la bassa marea. La differenza tra alta e bassa marea si chiama ampiezza di marea, che può andare dai 50 cm a 2 metri e oltre secondo il tipo di mare e la zona.

Isole, arcipelago e penisole differenze e significato

  1. Le penisole sono isole circondate da acqua di mare che mantengono una porzione della terra ancorata al continente, in genere, denominato istmo. L’Italia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo, collegata alla terra attraverso la parte dell’Italia del nord. Una penisola di piccole dimensioni si chiama promontorio.
  2. Le isole invece sono porzioni di terra di media grandezza circondate dal mare. In Italia ve ne sono molte ma le più grandi sono Sicilia e Sardegna, isole minori sono Capri, Procida, Ischia, Ponza, isola del Giglio (tanto per citarne alcune).
  3. Infine l’arcipelago è un’area di mare in cui vi sono disseminate più isole morfologicamente simili. In Italia gli arcipelaghi con piccole isole sono numerosi, eccone alcuni: arcipelago del Lazio, arcipelago della Campania, della Sicilia, Liguria, Sardegna, Toscana, Vento Piemonte e Puglia. L’arcipelago campano è formato ad esempio, dall’isola di Capri e dalle isole Flegree ossia Ischia, Vivara, Nisida e Procida. L’arcipelago del Lazio è composto da Isola di Ponza, Palmarola, Isola Zannone e isola di Gavi. La Puglia ha ben tre arcipelaghi che sono rispettivamente: arcipelago delle Tremiti, le Isole Cheradi, e le isole Pedagne. Ben noto l’arcipelago delle Eolie in Sicilia, o quello veneto della laguna veneta e così via.

Il mare e l’ambiente

Abbiamo preso in esame il paesaggio di mare elementi e descrizione mare e costa e rispettive aree acquatiche e terrestri che lo compongono, nella sua grande varietà a livello del territorio e di eventi naturali. Flora e fauna, cambiano moltissimo in virtù della geolocalizzazione del mare, e dell’aree di insediamento stesso del tratto di mare.

Ogni tratto di mare risente delle correnti, delle temperature, dei venti, e delle altre specie viventi sia animali che vegetali nonché dell’impatto ambientale determinato dall’uomo. Ogni porzione di mare è unica nel suo genere e mutevole, per questo, l’ambiente tutto, ed il mare nel suo insieme, vanno salvaguardati e, con esso, tutte le specie che lo abitano.

Come riprodurre i gerani: talea geranio

Talea geranio
Talea geranio

I gerani sono piante di facilissima coltivazione, fioriscono per lunghi periodi nell’arco dell’anno e si riproducono con facilità. Le specie di grani sono più di una: geranio tre specie a confronto, ma la riproduzione del geranio per talea non è difficile da effettuare. Vediamo come riprodurre i gerani: talea di geranio tecniche e materiali utili.

Come riprodurre i gerani

Le piantine di quasi ogni specie possono essere riprodotte in casa o in cassoni all’aperto mediante la semina processo usato anche per le coltivazioni oltre che per fiori e piante. Ma se si vuole riprodurre una pianta con le stesse caratteristiche della pianta madre si deve procedere attraverso la talea, la margotta o la propaggine. La margotta si utilizza su piante legnose o verdi con fusti significativi. Le talee si adattano a moltissima piante da fiore come le ortensie ed i gerani.

Come riprodurre le ortensie: come quando e riproduzione ortensie

Talea di geranio

La tecnica per riprodurre le piante da talea è sempre la medesima. Alcune specie vegetali, come le rose, potranno essere sollecitate a radicare da talea attraverso l’utilizzo di ormoni radicanti. Ma, per specie come le ortensie, ed i gerani, la radicazione avviene con facilità, basta ricordarsi di tenere il terriccio umido, mai troppo asciutto, porre le tale in posizione semi ombreggiata ed attendere che le radici facciano capolino. E’ possibile creare un microclima umido utilizzando sacchetti di plastica posti a protezione. [vedi foto sotto: clicca sulla foto per ingrandire]

Geranio come scegliere il ramo da talea

La scelta del ramo è importante, e può avvenire in vari modi:

  1. Tagliando una rametto apicale con almeno due foglie, 3 nodi lunghezza 10 – 15 centimetri
  2. Tagliando un ramo più grande con alcune diramazioni che presto produrranno nuovi fiori.

Come procedere: talea geranio

In genere preferisco il secondo metodo, specie se asportiamo il ramo da una pianta molto grande che va contenuta. Sono anni che non acquisto gerani ma mi limito a riprodurre i gerani da sola, sia in primavera che in autunno. Spesso effettuando la talea in primavera riesco ad avere piccole piante di geranio fiorite dopo poco tempo. Qualunque sia il metodo prescelto per la riproduzione del geranio, è consigliabile effettuare il taglio del ramo obliquamente e lasciare che la talea di geranio abbia almeno 3 nodi sul rametto.

E’ consigliabile utilizzare un terriccio soffice, mescolato a terra da giardino o sabbia, che non asciughi troppo velocemente tra una innaffiatura e l’altra. Per produrre più piante da talea insieme, potete utilizzare una cassetta, o un vaso dal diametro grande. Una volta che le talee avranno radicato, potrete trasferirle in vasi singoli. Le talee di gerani potranno anche essere poste in numero di due o tre per vaso per agevolare il riempimento dello stesso da parte della pianta, in maniera più rapida.

Affinché i grani fioriscano a lungo, una volta cresciuti, è buona norma concimarli ogni 15 giorni, asportarne i fiori e le foglie secche e qualora si rompa un rametto, in queste fasi, procedere ad una talea del geranio generando una nuova piantina.

Come riprodurre i gerani: talea geranio
Come riprodurre i gerani: talea geranio

Curiosità sul geranio ed utilizzi fitoterapici curativi

olio essenziale geranio
Olio essenziale geranio
  • Oltre ad essere una bella pianta da fiore il suo profumo tiene lontani gli insetti e, in special modo le zanzare. Alcune specie più profumate riescono egregiamente in questo compito.
  • Purifica l’aria ed uccide i batteri ed i germi nocivi nell’ambiente: Usare 4 o 5 gocce di  olio di geranio per purificare l’aria.
  • Il profumo rafforza il sistema nervoso, ed aiuta nei disturbi depressivi, combatte insonnia, ipertensione, malattie dell’apparato gastrointestinale e cardiaco.
  • Le foglie contengono olio essenziale. L’olio di geranio regola il metabolismo ormonale, e  se usato in una lampada aromatica stimola i sensi. Può essere utile vedere come preparare l’olio essenziale di geranio.
  • Una foglia di geranio applicata al punto dolente allevia il dolore sia nelle otiti di media entità che nel mal di denti lieve esattamente come la malva.

Uso in fitoterapia del geranio: medicina officinale

Come visto il geranio è un antisettico e antibatterico naturale con la spiccata capacità di distruggere diversi germi e batteri. C’è chi gli attribuisce proprietà anti-glicemiche così come sembra essere in grado di controllare l’insorgenza delle palpitazioni. In erboristeria è possibile reperire diverse preparazioni a scopo curativo.

Geranio utile per:

  • Combatte mal di testa e raffreddore.
  • Diuretico, utile per rimuovere l’edema.
  • Drenante depurativo per reni e fegato utile per alleviare alcuni disturbi intestinali. 
  • Ha un effetto antidolorifico
  • Blocca l’irritazione e il sanguinamento della gola. È usato per gola infiammata, mal di orecchi e mal di denti.
  • È benefico per la pelle. Aiuta a far guarire le ferite ed è utile a ridurre lividi e gonfiori.

Geranio: preparazioni con foglie e fiori

In fitoterapia si usa ogni parte del geranio: fiori e foglie. L’olio si trova facilmente in commercio, mentre, per uso domestico possiamo usare foglie e fiori schiacciandoli o facendoli bollire in maniera molto semplice. Si tratta di quei rimedi domestici antichi ben noti alle nostre nonne.

  • Le foglie schiacciate con un mortaio possono venire applicate direttamente sulle ferite e su aree gonfie e doloranti, contuse od anche per lenire prurito e bruciore derivante da punture di insetti. L’acqua in cui bollite dei fiori e delle foglie può essere utilizzata per umidificatori e diffusori per profumare l’ambiente.
  • Far bollire in un bicchiere d’acqua 3 – 4 foglie di geranio ed usare l’acqua stiepidita per fare gargarismi in caso si mal di gola, impacchi oculari nel caso di congiuntivite, mal di denti (usare anche le foglie cotte), ottimo da porre su zone infiammate.

Il geranio è una pianta resistente, economica, facile da riprodurre e coltivare sui balconi e nei giardini e si rivela perfetta per curare molti piccoli fastidi e malattie di stagione.

Loungewear e set coordinati per outfit casual e sportivi

Loungewear e set coordinati per outfit casual e sportivi
Loungewear e set coordinati per outfit casual e sportivi

Anche quando decidiamo di acquistare abbigliamento loungewear e set coordinati da indossare, non ci dimentichiamo che anche questo stile di moda sfrutta i colori di tendenza. Sia io che la mia famiglia, viviamo facendo sport, amiamo la danza ed il ballo in genere, e dunque, gli abbigliamenti sportivi come i set coordinati e i loungewear, fanno parte del nostro guardaroba in maniera importante.

Loungewear e set coordinati tendenze moda per outfit casual e sportivi

Vestire con capi casual o con set sportivi coordinati, non significa non badare alla forma. Anche in questo caso, noi donne amiamo seguire la moda e le tendenze del momento, sia in termini di linee moda, che di colori. Scegliere un Co-Ord Sets di tendenza, ci rende sicure e ci fa sentire al top in ogni situazione. Anche l’occhio vuole la sua parte, ma la comodità è l’elemento principale degli outfit sportivi e in questo i co ord sets sono davvero utili.

Quali sono gli outfit sportivi che abbiamo scelto? Un bellissimo Grey Loungewear, un set grigio sportivo pantalone e felpa corta, un set coordinato in lilla, colore moda di tendenza che sta spopolando, ed è uno dei colori primavera estate più amato; ed infine, una giacca sportiva motivo tartan sempre dai colori moda: rosa, lilla su sfondo bianco. Una moda casual sportiva e dinamica per le donne.

Loungewear grigio (grey)

Davvero bello questo grey loungewear. Un set sportivo grigio comodo, composto da pantalone ampio e top coordinato corto che lascia scoperta la pancia. Un set molto piacevole sia da indossare che da sfoggiare, che mette in risalto un bel punto vita femminile e snello. Una tuta grigia molto femminile che veste con sensualità. Ci è piaciuto molto questo grey loungewear.

Loungewear lialla (lilac)

Amate la praticità e le linee classiche ma seguite la moda e le sue tendenze in termini di colore? Ecco un bellissimo completo in lilla dalle linee femminili e dal colore romantico. Come non amare questo Lilac longewear? Uno Skinny Joggers set sportivo in lilla dalle linee aderenti ma pratiche, una tuta lilla con felpa dotata di tasche e cappuccio, con pantalone aderente ma comodo. Una tuta dal sapore romantico.

Giacca sportiva fashion style

Non una giacca in senso stretto, ma un capospalla sportivo da donna. Versatile, realizzata in tessuto di leggera flanella con motivi tartan irregolari la jacket avvolge con i suoi colori morbidi. I colori che rappresentano questo capo sono tra i colori moda più amati per l’estate e si abbinano benissimo al bianco, al nero, al grigio, al rosa in tutte le sue sfumature e al lilla, nonché al viola. Questa giacca tartan sportiva si rivela davvero versatile sia nei colori che nelle linee e nei suoi possibili abbinamenti per tutti gli outfit casual e sportivi. Abbinata alla camicia mini dress reperibile nella sezione del sito Femmeluxe Bodycon midy dress. Capi indicati per la mezza stagione in genere, e per la primavera estate in arrivo.

Capi sportivi dove trovarli

Nella scelta dei capi da indossare le mie ragazze ed io, alterniamo sempre gli outfit sportivi a seconda della situazione con splendidi Bodycon Midi Dress o anche con abiti eleganti. Ma sicuramente per la danza, lo sport, la casa e tutte le situazioni in cui è richiesta comodità i loungewear sono set sono tra i capi d’abbigliamento più indicato.

Per questo anche i grossi brand come Armani, Fendi, Gucci, o siti come Zara, Amazon e Femmeluxe offrono vasta scelta di set sportivi. Un tempo prerogativa di brand come Nike, Adidas o simili, oggi sono capi di cui, ogni brand, crea la sua linea moda.

Non c’è bisogno di spendere tanti soldi per scegliere un coordinato sportivo, pantalone e felpa, o pantalone e top, che sia di qualità e gradevole da indossare ed esibire. Sul sito del brand femmeluxe, infatti se ne trova un ampia scelta sia in termini di colori moda che di linee. Inoltre sono presenti tanti set sportivi e tute anche per le taglie grandi.

Ci trovate anche in Instagram con i nostri outfit sportivi e non e con le nostre coreografie

Consigli utili per la spedizione dei beni all’estero

Consigli utili per la spedizione dei beni all'estero
Consigli utili per la spedizione dei beni all'estero

Secondo l’AIRE (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), più di 5 milioni gli italiani vivono in un altro stato e sembra che il numero di compatrioti che lasciano l’Italia alla ricerca di nuove esperienze lavorative e di vita aumenti anno dopo anno. Ciò in virtù delle promettenti opportunità di lavoro qualificato e non che si profilano nei paesi esteri. Ma trasferirsi di sana pianta implica pratiche da sbrigare ed oggetti da trasferire. Alcune detti si occupano delle spedizione dei beni all’estero, in maniera professionale.

Trasferirsi all’estero: consigli spedizioni

Trasferirsi da un paese all’altro non è facile come sembra. Una delle principali sfide da affrontare è quella del trasloco. Traslocare richiede un grande livello di preparazione e pianificazione. È certamente più semplice fare le valigie, imballare gli scatoloni e caricare tutto su un’auto, soprattutto se non si hanno molte cose da portare con sé e se ci si trasferisce nelle vicinanze. Come bisogna comportarsi, però, nel caso in cui si debba trasportare un numero maggiore di beni all’estero?

Spedizioni private per estero

In questo caso, la migliore opzione è affidarsi ad una compagnia di spedizioni private in grado di offrire un servizio professionale conveniente dal punto di vista economico, organizzativo e logistico. Yellohu è uno dei partner più affidabili con cui è possibile spedire bancali, pallet e pacchi in Italia e all’estero risparmiando fino al 60%. Per spedire all’estero i costi variano anche in relazione alla quantità di imballi e di cose da spedire.

Prenotare spedizione estero

Prima di procedere con la prenotazione della spedizione, il cliente dovrà occuparsi di imballare adeguatamente la merce per evitare possibili danni durante il trasporto. Si consiglia di avvolgere e proteggere gli oggetti più fragili con pluriball, asciugamani, fogli di giornale o altri tipi di imballaggio in modo da attutire eventuali urti. In alcuni casi le ditte stesse si occupano di ogni incombenza, imballaggio incluso.

Tutti gli oggetti, durante il trasloco, devono essere obbligatoriamente riposti all’interno degli scatoloni per poter essere trasportati. Nelle spedizioni all’estero la dogana e le pratiche relative al trasferimento di tutti gli imballi, verranno sbrigate, talvolta, dalla ditta stessa, incluso in questi compiti, anche un’assicurazione della merce.

Colli e bancali

Una volta imballata la merce e aver opportunamente chiuso gli scatoloni da traslocare, dotati di etichette, si può passare alla fase successiva, ovvero sistemare i colli sul bancale. È consigliato impilare gli scatoloni secondo un determinato schema che prevede la collocazione dei pacchi più pesanti e robusti alla base, i più fragili al centro e i più leggeri attorno. È importante inoltre che i colli non sporgano dai bordi del bancale in quanto potrebbero danneggiarsi.

Conclusa questa fase, la compagnia di spedizione si occuperà di sigillare il tutto con pellicola da imballaggio, pareti in legno, fogli di cartone o altri materiali, per garantire la massima aderenza della merce sui bancali ed evitare che scivoli durante il trasporto.
Le compagnie di spedizione non sempre forniscono scatoloni, bancali e materiali da imballaggio.

Codice di tracciamento

Fortunatamente questi sono facilmente reperibili presso negozi di ferramenta e bricolage o sui siti di shopping online, come Amazon. Inoltre, bisogna tenere conto che i corrieri potrebbero partire in ritardo rispetto alla data prevista o incontrare imprevisti lungo il tragitto. In quel caso è necessario avere pazienza, e tenere sempre sotto controllo la spedizione attraverso il codice di rintracciamento fornito dallo spedizioniere.

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