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venerdì, Ottobre 3, 2025
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Cesena la Rocca Malatestiana ed il Mercato: storiche realtà della Romagna

Panorama di Cesena e colline
Panorama di Cesena e colline

Cesena città Romagnola, sorge ai piedi dei colli Garampo e Spaziano. Bagnata dal corso del fiume Savio, sovrastato dal Ponte Vecchio o Ponte Clemente, che rappresenta uno dei simboli della città. La città è posta tra mare e colline, ed è la sede vescovile a partire dall’Alto Medioevo della diocesi di Cesena- Sarsina. Nota come città dei tre Papi in quanto vi nacquero Papa Pio VI, Pio VII ed ebbe, come vescovi, Pio VIII e Benedetto XIII.

Cesena fu fondata dagli Umbri nel V secolo, successivamente si sviluppò in epoca romana come centro sulla via Emilia. Ospita l’importante Bibilioteca Malatestiana risalente al XV secolo, inserita nel registro della Memoria del mondo dall’UNESCO. Noto il Mercato di Cesena, che si svolge in Piazza del Popolo ed è il più importante della Romagna, insieme alla Rocca Malatestiana.

Cesena – Rocca Malatestiana

Piazza del Popolo ed il mercato di Cesena

Conosciuta anche come Piazza Inferiore, Piazza del Popolo si trova nel centro storico di Cesena ed è sede principale della Fiera di San Giovanni e del mercato. È conosciuta da tutti i suoi abitanti con il semplice appellativo di Piazza inferiore.

Piazza del Popolo di Cesena

La realizzazione della piazza si deve ad Andrea Maltesta che fece spianare, per il suo compimento, parte delle pendici del Colle Garampo. Sede di molti eventi storici come “La Giostra d’Incontro” del carnevale, ospita ad oggi, la festa e la fiera del patrono San Giovanni.

Il mercato di Cesena, attualmente il più grande della Romagna (superficie di 10.500 metri quadrati), si svolge il mercoledì ed il sabato mattina, ed ha origini molto antiche. Nacque per incentivare le vendite di contadini ed artigiani locali e conta, attualmente, circa 300 bancarelle.

La rocca Malatestiana di Cesena e le cinta murarie

Edificata per volere dei Malatesta la rocca è una delle più importanti di tutta la Romagna. E’ composta da una corte e due torrioni centrali chiamati rispettivamente, Maschio e Femmina; quest’ultimo ospita il museo rurale dell’agricoltura. Oltre a numerosi e suggestivi camminamenti interni alle mura della rocca, e alla maestosità della struttura, vi si trovano le prigioni antiche e l’esposizione delle armi da giostra e strumenti di tortura.  

Molto ben conservate e rappresentative le cinta murarie, risalenti all’anno mille, caratterizzate inizialmente da 3 porte: porta Ravegnana, porta dei Leoni, porta Sapigna, e poi da successive porte: porta della Trova, porta Cervese, porta Romana (poi dei Santi), porta Figarola (poi Sanata Maria), la Portaccia e Porta Montanara.

Chiese e palazzi antichi di Cesena

Tra i luoghi di interesse di Cesena si annoverano edifici storici sia di carattere religioso, che civili come palazzi d’epoca e teatri. Vediamo le chiese e i conventi:

  • L’Abazia Santa Maria del Monte
  • Cattedrale San Giovanni Battista
  • Convento di San Biagio
  • La chiesa ed il convento dei Frati Cappuccini
  • La chiesa ed il convento dei Frati Minori Osservanti
  • Chiesa di Sant’Agostino
  • Chiesa di San Domenico
  • Chiesa di Santa Maria dei Servi
  • Chiesa di Santa Cristina

Palazzi

I palazzi storici di Cesena sorsero in diverse epoche storiche ed alcuni caratterizzano Piazza del Popolo ed alcune strade del centro storico.

  • Palazzo Albornoz si affaccia su Piazza del Popolo
  • Palazzo Chiaramonti molto antico risale al 700
  • Palazzo Ghini del XVII secolo, ospita 4 sculture che rappresentano le divinità: Cerere, Gloria, Minerva e Marte.
  • Palazzo del Ridotto, ospita la Galleria Comunale d’arte ed anche alcune mostre temporanee. Vi si trova la statua in bronzo di Papa Pio VI.
  • Palazzo Romagnoli del XVIII secolo
  • Rocchetta di Piazza a la Logetta Veneziana alta 20 metri. Sulla parete vi è un iscrizione con una citazione di Dante ripresa dal cantico dell’Inferno XXVII.
  • Villa Silvia, dimora storica nobile, tra le Case di Cesena, che fu lasciata in eredità al Comune della città  da Silvia Baroni. Attualmente visitabile.

Teatri di Cesena e Musei

Teatro Comunale Alessandro Bonci, Inaugurato nel 1846 è un vero gioiello neoclassico; Teatro Comandini attuale istituto scolastico; Teatro della Valdoca sede della compagnia di teatro contemporaneo; Teatro Giuseppe Verdi dei primi del ‘900, attuale sala per eventi, feste e discoteca.

Ricordiamo inoltre, la Pinacoteca Comunale, nella quale è custodito il dipinto della “Madonna della Pera“; il Museo di Scienza Naturali, il Museo Archeologico e Parco Archeologico di Colle Grampo, ed il Museo della Centuriazione.

Dopo aver visitato Cesena vi consigliamo di fare una gita turistica anche nella vicina Forlì che dista appena 20 chilometri da Cesena ed ha molto da offrire e da vedere.

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Credit foto https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7981144

Cartucce stampanti: quante tipologie esistono?

Cartucce stampanti: quante tipologie esistono?
Cartucce stampanti: quante tipologie esistono?

Le cartucce per stampanti sono essenziali per il funzionamento di questi dispositivi. Al loro interno è, infatti, contenuto l’inchiostro che viene prelevato dal meccanismo per essere poi distribuito sul foglio.

Diverse tipologie di stampante lavorano sfruttando principi differenti, per questo bisogna sapere quale cartuccia comperare per assicurarne il corretto funzionamento. Per fare un po’ di chiarezza e capire qualcosa in più sull’argomento trattato andremo a vedere tutte le tipologie differenti di cartuccia per stampante, spiegandotene le caratteristiche e le particolarità.

Distinzione per principio di funzionamento

Possiamo effettuare differenti tipologie di distinzione quando parliamo di acquistare le cartucce per stampanti di qualità: in questa prima parte scoprirai come si distinguono in base al loro principio di funzionamento, vedremo quindi le cartucce con e senza testina di stampa integrata.

Cartucce per stampanti con testina di stampa integrata

Alcune cartucce, che erano maggiormente diffuse fino a circa 10-15 anni fa, hanno la testina di stampa integrata. Queste venivano originariamente utilizzate con le stampanti HP che sono state le prime a sfruttarle.

Va da sé che, ogni volta che sostituisci una cartuccia con la testina integrata, cambi anche quest’ultima. Può capitare che la testina si secchi, quando non sono in utilizzo da qualche tempo: in questi casi, per reidratarla, ti basterà estrarre la cartuccia e porla all’interno di un bicchiere o di una bacinella con circa 3 mm d’acqua fino a che l’inchiostro non si scioglie.

Bisogna sapere quale cartuccia comperare per assicurarne il corretto funzionamento

Cartucce senza testina

Questa tipologia di cartuccia è oggigiorno la più comune. Le case di produzione delle stampanti hanno preferito adottare una politica diversa, installando direttamente all’interno degli apparecchi le testine, che non sono più viste come componente da cambiare regolarmente, ma come parte integrante della stampante.

In questo modo le cartucce non sono nient’altro che dei serbatoi al cui interno è contenuto l’inchiostro che viene estratto dalla stampante.

Distinzione tra cartucce originali e non

Un’altra distinzione che è possibile effettuare si esegue in base al produttore. Sul mercato è possibile trovare cartucce originali e “compatibili“, ti illustreremo quali sono le differenze principali e i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le categorie.

Cartucce originali

Le cartucce originali vengono prodotte dalla stessa azienda della stampante a cui sono destinate. Queste hanno solitamente un prezzo molto elevato, è però chiaro che, essendo prodotte appositamente dall’azienda che ha realizzato la stampante sulle quali devono essere installate, sono altamente efficienti, inoltre sono facili da reperire e non causeranno alcuna problematica di riconoscimento.

Cartucce compatibili

Com’è facile intuire, le cartucce compatibili sono tutte quelle che non vengono prodotte dalla stessa azienda della stampante. Sono denominate “compatibili” poiché realizzate cercando di emulare il più possibile il prodotto originale nelle sue caratteristiche tecniche facendo così in modo che siano compatibili con le stesse stampanti. Il vantaggio è che sono molto economiche, offrendo lo stesso livello di efficienza dal momento che, nella maggior parte dei casi, anche l’inchiostro utilizzato è molto simile all’originale. L’unica problematica è che non è spesso facile riuscire a reperire una cartuccia che sia compatibile con la propria stampante, dal momento che all’interno di queste sono presenti dei chip che ne riconoscono la tipologia, facendo smettere di funzionare, in alcuni casi, la macchina nel caso in cui sia rilevata una cartuccia non prodotta dalla stessa casa.

Rigenerate

Possiamo, infine, distinguere una terza categoria di cartucce per stampanti: le rigenerate. Queste sono cartucce che sono già state usate e svuotate, che vengono ricaricate e rese di nuovo operative. La ricarica può avvenire sia con tecniche fai da te, che facendo riferimento a servizi professionali. La problematica principale che si può incontrare quando si adopera questo tipo di cartuccia è che quelle più moderne sono dotate di un chip in cui la stampante salva alcune informazioni, come l’inchiostro residuo. Quando questo termina, la cartuccia viene riconosciuta come vuota e il chip viene aggiornato. Nel momento in cui si va ad effettuare una ricarica, specialmente se non professionale, può capitare che la stampante continui a riconoscere la cartuccia come vuota, non funzionando correttamente.

Le performance di questa tipologia di cartucce può essere variabile, in alcuni casi l’inchiostro utilizzato per la ricarica risulterà di qualità superiore rispetto a quello originariamente presente, noteremo dei miglioramenti della qualità di stampa. Altre volte, potrebbe venir impiegato inchiostro inferiore, ovviamente il risultato finale della stampa è in questo caso peggiore.

Arredare casa con stile? Ecco i consigli degli esperti

Arredare casa con stile
Arredare casa con stile

Se il 2019 è stato l’anno del color corallo pantone Living Color” e degli stili neo-liberty e boho chic il 2020 riserva grandi novità nell’arredo che ti sveleremo in questo articolo. Ti anticipiamo che svettano in classifica le scelte eco-friendly, minimali e floreali mentre i colori preferiti sono i contrasti con nuance neutre. Se stai arredando casa e cerchi qualche consiglio di stile da declinare al tuo gusto d’arredo eccoti i migliori consigli degli esperti che faranno tendenza per tutto il 2020.

Cucina e zona giorno

Partiamo dalla stanza principale, quella per cui in media si investono più attenzioni e risorse per arredarla al meglio: la cucina. Quest’anno sono tornati di moda i design open space e le forme maxi decorate con contrasti di colore che variano fantasiosamente di stanza in stanza. A tale proposito per la zona pranzo o per la living room sarebbe perfetto il tavolino stones tetris in pietra bianca con vetro trasparente. Un comodo piano d’appoggio che arreda con gusto e valorizza l’ambiente.
Dopotutto la cucina è il cuore di ogni casa e gli esperti consigliano di arredarla dando ai dettagli tonalità brillanti e scegliendo colori scuri per il resto. E le pareti? Meglio optare per colorazioni chiare e neutre o comunque in netto contrasto con l’arredamento.

Tavolino stones tetris base pietra bianca piano in vetro.

Camere da letto e aree relax

Anche per le camere da letto si predilige il concetto di open space riducendo al minimo l’ingombro dei mobili e lasciando respirare gli ambienti con un tocco essenziale ed elegante. L’arredamento minimal punta a rendere gli spazi ordinati e confortevoli prediligendo la disciplina decorativa rispetto al caos. Quindi le camere da letto, gli scaffali e le librerie tornano ad essere semplici e longilinee per dare risalto ai dettagli decorativi e rendere l’ambiente un mix raffinato di geometria e ordine.

Bagni e toilette

Anche l’arredo bagno diventa estremamente essenziale ma le più popolari case d’arredamento propongono arredi con forti richiami vintage nei colori e nei dettagli che rifiniscono i complementi. Per questo bagni e pareti tornano di colore scuro con i sanitari a contrasto e con piccoli dettagli brillanti color oro su marmo e nero. La scelta dei sanitari, rigorosamente a risparmio idrico, tende a conferire spazio alla persona piuttosto che al mobile e, quindi, si recuperano gli spazi calpestabili per migliorare l’areazione, l’apertura e la vivibilità.

Arredare casa con stile? Ecco i consigli degli esperti – Verde protagonista dell’arredamento 2020

Arredare casa: Colori e decorazioni

Tra i colori declamati come colori dell’anno e colore pantone 2020, troviamo, tra i più amati per l’arredo di tendenza del 2020 il verde brillante o verde menta occupa il primo posto in classifica. Questa scelta testimonia la voglia delle persone di tornare in contatto con la natura e dare vivacità e brillantezza ad ambienti tradizionalmente neutri e anonimi. Sul podio svetta anche l’azzurro cielo che veicola naturalezza e tranquillità assieme all’arancio brillante o bruciato.

È un tipo di arancio simile a quello della pesca ed è spesso abbinato al nero opaco. Infine torna prepotentemente il rosa elegante, già ripreso lo scorso anno in versione millenial pink. Questo rosa dona vivacità e relax ed è perfetto per tessuti, tendaggi e rivestimenti. Anche il rosa elegante si abbina magnificamente a tonalità neutre scure come il grigio topo ed il nero opaco che sono stati, e saranno ancora per molto tempo, i colori da contrasto preferiti per tutti gli ambienti domestici.

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Vini naturali: cosa sono e quali caratteristiche hanno

vino naturale
vino naturale

Uno dei prodotti ad aver reso celebre il Made in Italy in tutto il mondo è certamente il vino. Grazie alle particolari caratteristiche del territorio, l’Italia può vantare una gran varietà di vigneti che producono uve dalle caratteristiche uniche, dalle quali vengono ottenuti distillati dalle qualità organolettiche estremamente variegate. Come in altri settori del comparto agroalimentare, anche in quello vitivinicolo si sta imponendo da alcuni anni una tendenza che prevede un tipo di produzione più rispettosa delle caratteristiche naturali delle uve e dei vigneti.

In altre parole, alcuni operatori del settore hanno deciso di optare per tecniche e procedure che prevedono un utilizzo estremamente limitato dei presidi enologici (molto diffusi, invece, nell’ambito della vinificazione industriale). Il risultato di questa scelta si concretizza nei cosiddetti “vini naturali”: vediamo di seguito di cosa si tratta, quali caratteristiche li distinguono dagli altri vini e come si sta sviluppando questo segmento di
mercato.

Cos’ è un “vino naturale”

La definizione di vino naturale non è stata formulata ufficialmente da alcun organo certificatore, né nazionale né internazionale, in quanto – a differenza dei vini biologici – questo prodotto non ha ancora ottenuto un riconoscimento ufficiale. I singoli produttori seguono un protocollo ufficioso che, purtroppo, può differire di molto a seconda del produttore.

Ad ogni modo, è possibile ricavare una definizione sommaria di vino naturale, sulla base dei riscontri offerti dai produttori stessi: si tratta di prodotto ottenuto per mezzo di tecniche di coltivazione, raccolta e vinificazione naturali. In concreto, ciò significa che il processo di produzione parte da un vigneto “naturale”, ossia caratterizzato da una biodiversità tipica del luogo in cui si sviluppa la coltivazione; in aggiunta, non vengono adoperati pesticidi o fertilizzanti di origine chimica, così da rispettare l’ecosistema naturale del vigneto.

Quando le uve, raccolte a mano, arrivano in cantina, vengono trattate secondo gli stessi principi: fatta eccezione per una minima quantità di solfiti, non vengono aggiunti presidi enologici di alcun tipo. L’intero procedimento viene quindi implementato secondo tecniche artigianali, molto diverse da quelle industriali, che tentano di esaltare le caratteristiche organolettiche derivanti dalle peculiarità del territorio di produzione delle uve.

Vini naturali: cosa sono e quali caratteristiche hanno

Quali sono le caratteristiche di un vino naturale

I vini naturali presentano caratteristiche olfattive e visive abbastanza facili da riconoscere, in quanto la presenza ridotta al minimo di agenti artificiali tende ad esaltare le qualità delle uve utilizzate per la vinificazione. Va inoltre considerato come anche la filtrazione successivo alla spremitura venga effettuato in maniera naturale (o al massimo con semplici dispositivi meccanici): questo può ripercuotersi sulla trasparenza del vino, meno ‘limpida’ rispetto ai prodotti industriali o certificati
come “biologici”.

In generale, quindi, un vino naturale può presentare note fruttate oppure aromatiche derivanti dalle caratteristiche specifiche del sito di produzione (terreno e flora) così come sentori di legno, in base al tipo di botte utilizzato per la fermentazione.

Il mercato del vino naturale

Questo piccolo, ma interessante, segmento del settore vinicolo si sta sviluppando molto grazie al web. Le cantine che offrono esclusivamente questo tipo di prodotto stanno incrementando la propria presenza online, così da offrire ai potenziali clienti tutte le informazioni necessarie circa il vino che producono; anche i canali di acquisto non mancano di certo: al fianco dei siti delle cantine e delle aziende produttrici, vi sono anche shop online specializzati come greenwine.it, dove è possibile orientarsi all’interno di una vasta scelta di prodotti provenienti da tutta Italia.

La modalità di acquisto a distanza presenta alcuni svantaggi (come l’impossibilità di effettuare una degustazione) ma, di contro, è particolarmente pratica perché le schede prodotto offrono tutte le informazioni salienti relative alla bottiglia che si intende acquistare, con la possibilità di conoscere nel dettaglio la cantina che la produce.

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Telefono (meglio se satellitare)

Telefono (meglio se satellitare)
Telefono (meglio se satellitare)

Anche se volete staccare completamente la spina ed evitare le solite distrazioni, un telefono va sempre portato quando si va in barca perché in caso di emergenza bisogna essere attrezzati per contattare i soccorsi. Pensate che per fare una semplice uscita non si corrano rischi? Sbagliate: è sempre meglio non escludere imprevisti quando si è in navigazione e visto che generalmente ci si trova in mezzo al mare completamente isolati è sempre meglio avere un mezzo per comunicare.

Ricordiamoci però che in mare non sempre il telefono funziona, e che nella nautica lo strumento ufficialmente riconosciuto è il VHF, obbligatorio o meno in base all’imbarcazione ed al tipo di navigazione effettuata, con eventuale licenza di esercizio nonché provvisto di proprio nominativo internazionale legato all’imbarcazione sulla quale è installato.

Telefono satellitare: vantaggi

Altra soluzione moderna, a dirla proprio tutta, oggi quella più consigliata in caso di assenza di segnale telefonico per chi va spesso in mare o località ove è assente la copertura radiomobile è far uso dei telefoni satellitari, perché quelli classici spesso e volentieri non hanno campo e quindi sono del tutto inutili.

Oggi esistono soluzioni molto convenienti con traffico ricaricabile, quindi con costi assolutamente accessibili, come un qualsiasi smartphone, che potranno essere utilizzati senza costi fissi, ma solo pagando il traffico qualora venga utilizzato. Il vantaggio della telefonia satellitare, oltre che della copertura, è quello di poter inviare anche messaggi di soccorso comprensivi della propria posizione GPS, anche con pulsanti preconfigurati.

Seassist proprio per prevenire questi inconvenienti, suggerisce preventivamente come attrezzarsi, proprio perché quando ce ne sarà la necessità, in caso di richiesta una richiesta di intervento, potrebbe essere troppo tardi, o ci si potrebbe trovare nel panico dovendo gestire più situazione di emergenza. Per garantire di poter contattare la centrale operativa, sono state predisposte tutte le possibili soluzioni, che sinteticamente vengono fornite al cliente:

  • Contatto telefonico sia con numero verde che numerazione nazionale ed
    internazionale
  • Una app per contattare la centrale con i numeri preimpostati dando la possibilità di
    inviare un sms con le proprie coordinate GPS
  • Le istruzioni su come contattare la centrale operativa con il VHF tramite le stazioni radio costiere a mezzo dei ponti radio
  • Suggeriamo per chi lo gradisce, l’acquisto di un telefono satellitare per affrontare qualsiasi soluzione
Telefono satellitare

Mappe o simili per orientarsi


Anche se siete dei navigatori esperti, consultare le mappe-cartografie e pianificare una rotta prima di affrontare la navigazione è sempre auspicabile per un buon Comandante. Seassist consiglia inoltre ai propri clienti di informare i membri dell’equipaggio, o i familiari, l’utilizzo del GPS a bordo, di essere in grado di fornire la propria posizione GPS, sia telefonicamente che tramite l’utilizzo del VHF. E’ una pratica molto importante qualora in caso di emergenza il Comandante dell’imbarcazione sia impegnato in altre attività per gestire l’evento occorso, ed abbia bisogno di un valido supporto.

Per poter rendere il più veloce ed efficace possibile un intervento, è strategico essere in possesso quanto prima della posizione GPS del richiedente. Una mappa o un’alternativa più tecnologica per orientarvi va sempre tenuta a portata di mano. In mare ci si può perdere con facilità e non sempre si incontrano delle persone lungo la navigazione per chiedere indicazioni. Meglio dunque essere pronti ad ogni evenienza ed avere a portata di mano quanto serva.

Stampanti Samsung o HP? Facciamo chiarezza

Stampanti Samsung o HP?
Stampanti Samsung o HP?

Sono passati ormai alcuni anni da quando HP ha completato l’acquisizione della divisione stampanti da parte di Samsung, ma sul mercato i prodotti dell’azienda coreana sono ancora venduti col vecchio brand e questo crea qualche confusione agli utenti: cerchiamo di capirne di più.

È stata una delle notizie finanziarie più clamorose degli anni passati, una trattativa difficile, durata oltre un anno, che ha portato a rafforzare la posizione di leadership di HP nel segmento delle stampanti a livello mondiale, acquisendo anche il ramo d’azienda dei precedenti rivali Samsung dedicato allo sviluppo e alla produzione delle macchine da stampa.

Stampanti Samsung o HP? Facciamo chiarezza

L’accordo tra HP e Samsung

A distanza ormai di quasi 3 anni dal momento dell’effettiva entrata in vigore dell’accordo, c’è ancora qualche confusione soprattutto tra gli utenti, che si trovano ad acquistare e utilizzare prodotti marcati Samsung, facendo però riferimento per assistenza e altre questioni tecniche al supporto fornito da HP. Vediamo di chiarire le dinamiche di questa situazione!

Cosa significa per gli utenti

Vale per le macchine, ma anche per i consumabili a corredo, e anche negli store digitali italiani come Lamiastampante.it resta ancora ben contrassegnato il vecchio nome, ad esempio nella categoria dei toner Samsung necessari per far funzionare le stampanti di riferimento.

Questa situazione è frutto dello stesso accordo prima citato, suggellato e divenuto definitivamente operativo dal primo novembre 2017, con cui la compagnia americana si è impegnata a non cancellare il nome dei rivali dalle vecchie produzioni. Una scelta che ovviamente non si basa su una questione di cortesia, quanto piuttosto su strategie commerciali che non trascurano l’effetto del brand Samsung, sempre più icona del mondo tecnologico (soprattutto per i dispositivi mobile).

Stampanti HP

Compri Samsung, ma ti aiuta HP

I più disorientati, come detto, sono stati probabilmente gli utenti finali che avevano acquistato e utilizzano le stampanti prodotte dai sudcoreani, e che improvvisamente sono stati costretti a rivolgersi altrove per avere l’assistenza ed il supporto. Ad ogni modo, HP ha assicurato a tutti i clienti il medesimo livello di supporto precedentemente offerto da Samsung, partendo proprio dall’attivazione di una sezione specifica del sito dove trovare informazioni sui prodotti. In questo modo si facilita la comprensione da parte dell’utente.

Basta infatti cliccare sulla categoria Samsung del sito ufficiale di HP per ottenere tutte le indicazioni necessarie e utili al funzionamento del proprio dispositivo, come guide e articoli sulla risoluzione dei problemi, driver e molto altro. Ovviamente, nell’occasione è sparito ogni riferimento ai prodotti di stampa sul sito ufficiale di Samsung, che ha deciso di abbandonare completamente lo sviluppo di questo segmento, nonostante ne fosse il quinto produttore assoluto a livello mondiale.

Le mosse finanziarie dietro l’accordo

A far decidere il gruppo coreano a dire definitivamente addio alle stampanti è stato, senza dubbio, il trend negativo delle vendite, che ha registrato dati costantemente in calo da diversi anni. Già nel 2013 il gigante di Suwon aveva concentrato gli sforzi sulle stampanti destinate al mondo business, cessando le attività nel meno redditizio B2C. Da allora si erano rincorse voci sulla decisione di vendere definitivamente il ramo d’azienda, evento che poi si è verificato sul finire del 2016.

È stato proprio nel settembre di quell’anno che HP ha formulato la propria offerta, poi accettata dai vertici coreani: 1,05 miliardi di dollari per assicurarsi tutta la divisione, compresi 6.500 brevetti nelle tecnologie di stampa (tra cui spiccano quelli per la stampa laser, settore in cui le fotocopiatrici Hp sono in ferrea lotta con Xerox) e circa 6mila dipendenti, in particolare ricercatori e ingegneri, impegnati nella divisione Ricerca&Sviluppo e nello sviluppo di tecnologia laser, elettronica imaging, forniture e accessori. Sebbene la notizia abbia avuto clamore, molti acquirenti ancora acquistano stampanti Samsung senza sapere che poi dovranno usufruire dei servizi di assistenza e manutenzione HP.

Come modificare o ampliare l’impianto elettrico di casa

lampadine soffitto
Come modificare o ampliare l’impianto elettrico di casa

Ogni abitazione è dotata di un impianto elettrico indipendente, grazie al quale sono alimentati tutti i dispositivi elettrici ed elettronici installati all’interno della casa. L’intero apparato svolge un ruolo estremamente importante per l’intero ambiente domestico, in quanto da esso dipende buona parte della funzionalità e della fruibilità degli ambienti della casa. Per questo motivo, ma non solo, è necessario che sia progettato e realizzato in maniera adeguata e, se necessario, sottoposto ad interventi di manutenzione o ampliamento.

La progettazione degli interventi

Secondo quanto disposto dalle norme in vigore, gli interventi per la realizzazione, la modifica o l’ampliamento di un impianto elettrico (domestico e non solo) devono essere progettati nel dettaglio prima di essere realizzati. La stesura del progetto è appannaggio dell’azienda specializzata che si occuperà di implementare i lavori. Pertanto, se si rende necessario un ampliamento o una modifica struttura sostanziale di un impianto già esistente, è bene affidarsi ad operatori del settore, così da avere maggiori garanzie circa la realizzazione dei lavori (che per legge deve essere “a regola d’arte”).

La fase di progettazione individua tutti gli interventi necessari, che possono spaziare dalla messa in sicurezza al potenziamento della struttura complessiva fino all’ampliamento dell’impianto (magari per aggiungere nuovi sbocchi in altri locali della casa che prima erano inutilizzati).

La stesura del progetto serve anche a massimizzare la funzionalità dell’impianto: assieme ad un supervisore dei lavori di ristrutturazione o restauro, i progettisti individuano la collocazione giusta per prese, interruttori e punti di luce, così da ottenere un risultato funzionale (ed evitare che gli elementi “visibili” dell’impianto siano in contrasto con gli elementi d’arredo o altre strutture). Con la domotica si aggiunge anche valore alla propria abitazione.

Multi lampade a sospensione

La realizzazione dei lavori

Dopo la progettazione, i lavori veri e propri possono cominciare ma non prima di aver acquistato tutto quanto è necessario; gli articoli che servono per questo genere di lavori possono essere facilmente acquistati presso i classici negozi fisici; in alternativa si può optare per l’acquisto di materiale elettrico online, grazie ai numerosi store digitali, come ad esempio Ziotester, che offrono la possibilità agli utenti della rete di farsi un’idea più chiara sulla vasta offerta di articoli elettrici presenti sul mercato.


Il primo passo consiste generalmente nel realizzare gli interventi di muratura per creare o adeguare le strutture che dovranno ospitare l’impianto elettrico (in particolare i cablaggi e le scatole di derivazione). Completate tutte le predisposizioni necessarie, i tecnici addetti all’impianto elettrico possono procedere agli interventi di ampliamento, ammodernamento o ristrutturazione dell’impianto tenendo presenti, soprattutto nel caso di una realizzazione ex novo o di un ampliamento, delle
indicazioni del direttore dei lavori circa la dislocazione degli “sbocchi” dell’impianto.

Come scegliere le luci per la casa

I dispositivi di illuminazione possono aumentare considerevolmente il comfort e la funzionalità degli ambienti domestici. Per questo è bene sceglierli con molta cura, coniugando efficienza energetica, massime prestazioni e costi non troppo elevati. La scelta è determinata da una serie di fattori, il primo dei quali è la collocazione del dispositivo di illuminazione.

Per alcuni ambienti (i più frequentati della casa) è bene optare per una luce potente ed omogenea, in grado di resistere ad un utilizzo intensivo e prolungato e di offrire, al contempo, un’illuminazione efficace. Per altri, come ad esempio corridoi e disimpegni, si tende a scegliere faretti e piccole lampade a parete poiché si tratta di ambienti secondari e di solo passaggio che non richiedono un’illuminazione particolare. Esistono ben 6 tipi di luce tra cui scegliere quella più idonea ad ogni ambiente.

Dal punto di vista del costo e del rendimento energetico, una soluzione che si sta imponendo ormai da alcuni anni è quella delle luci a LED; queste ultime vengono preferite ai dispositivi di illuminazione a filamento incandescente in quanto comportano un impatto economico inferiore, poiché sono molto più durature e consumano meno.

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Giardino, elettricità, interruttori e prese: vivere in sicurezza

È boom di ricerche online per le piscine

Piscine interrate
Piscine interrate

Il Coronavirus sta trasformando radicalmente le nostre vite e molte abitudini si sono già dovute adattare alla nuova realtà: Google è la cartina al tornasole di questa tendenza, che interessa in modo particolare le piscine, a quanto pare.

Aumentano le ricerche sulle piscine

Basta infatti analizzare le tendenze di ricerca in Italia o negli Stati Uniti per scoprire il boom di utenti che cercano informazioni online su come allestire una piscina nel proprio spazio all’aperto o come gestire la struttura per renderla sicura dal rischio contagio.

Qui trovi le più belle piscine online

Più interesse anche per i prodotti di pulizia

Le ricerche per le operazioni di pulizia si sono intensificate e premiano le aziende che da anni, con lungimiranza, si sono lanciate sul mercato digitale proponendo una vetrina per i propri prodotti, facilmente acquistabili anche a distanza.

È il caso di Acquavivastore, il cui eCommerce vende non solo articoli tradizionali, ma anche i più moderni sistemi di robot piscina, ovvero i pulitori semiautomatici dotati delle ultime tecnologie del settore, che li rendono dei validi aiutanti per la cura delle vasche. In pratica, questo sistema consente di affidare le operazioni di spazzolamento, aspirazione e filtraggio al robot, che assicura prestazioni di pulizia e igiene di massimo livello e difficili da raggiungere manualmente, rappresentando un valido alleato per garantire la salubrità della piscina ed evitare ogni rischio.

Robot da piscina

I vantaggi delle piscine

Più in generale, le persone sembrano però essere interessate a scoprire le potenzialità delle piscine e come sceglierle, probabilmente perché preoccupate dalle difficoltà di trascorrere le vacanze al mare o nelle località tipiche a causa delle restrizioni da Covid-19.

Uno strumento di Google per scoprire le tendenze

A raccontarci queste tendenze è un nuovo strumento studiato da Google che mette in risalto i cambiamenti nel comportamento di ricerca degli utenti rispetto alle categorie merceologiche di vendita al dettaglio, che si chiama Rising Retail Categories ed è al momento disponibile solo per i mercati di Stati Uniti, Australia e Regno Unito.

I vantaggi delle piscine

Più 200 per cento ricerche negli Stati Uniti

Ed è proprio negli States – e in particolare in alcuni Stati come California, Texas e Florida, molto “caldi”anche in questa stagione – che la ricerca per le piscine sta ottenendo gli incrementi maggiori. Soltanto tra maggio e aprile, il numero di persone che ha usato Google per avere informazioni commerciali sulle vasche è aumentato del 200 per cento, dicono gli analisti del motore di ricerca.

Cosa cercano gli Americani

La funzione Rising Retail Categories serve a comprendere le categorie di vendita al dettaglio che stanno ottenendo un improvviso e rapido aumento nella Ricerca Google, i luoghi in cui stanno riscontrando maggiore interesse e le query ad essi associate, ovvero le parole chiave più “gettonate”. Per le piscine, ad esempio, gli americani sono alla ricerca di pools for sale (ovvero siti che vendono piscine), inflatable pool (piscine gonfiabili, per cercare di trovare sollievo dalla calura in modo rapido e veloce), intex pool (ovvero i prodotti del noto brand specializzato) e soprattutto above ground pools (ovvero piscina fuori terra, la tipologia di più facile installazione negli spazi all’aria aperta).

Le ricerche su Google degli italiani

Anche in Italia il volume di ricerca per tutto ciò che è collegato al mondo delle piscine è in rapida ascesa: gli
strumenti di tracciamento delle keyword rivelano ad esempio che la parola chiave secca piscine è salita ora a un picco superiore alle 60mila ricerche mensili (la media annuale classica era invece di 22mila), mentre piscina fuori terra è balzata addirittura a 110mila ricerche al mese contro la media annuale di 10mila in epoca pre-Coronavirus.