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Agevolazioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici 2022: come funzionano?

Agevolazioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici 2022
Agevolazioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici 2022

Con la Legge di Bilancio varata a Dicembre 2020 sono stati prorogati i termini del bonus straordinario 110%, che permette di ottenere incentivi e detrazioni per diversi lavori di efficientamento energetico compresa l’installazione di pannelli fotovoltaici, fino al 31 dicembre del 2022 per gli utenti privati.

Le agevolazioni impianto fotovoltaico prevedono sia la possibilità di accedere al bonus 110% sia al bonus 50% con detrazione IRPEF. L’accesso a uno dei due bonus dipende dal tipo di lavori che si svolgono e se sussistono o meno le condizioni per la richiesta del 110%. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche delle agevolazioni fiscali per chi sceglie di installare i pannelli fotovoltaici.

Come funziona il 110%: si può richiedere per il fotovoltaico?

La Legge del 17 luglio 2020 numero 77 ha permesso la conversione del Decreto Rilancio confermando le detrazioni al 110% per gli interventi che permettono di ottenere un efficientamento energetico dell’abitazione. Gli interventi sono suddivisi in due categorie: trainanti e trainati. Gli interventi trainanti sono quelli che devono essere svolti obbligatoriamente per l’accesso al Bonus 110%.

Tra i principali interventi trainanti ci sono le opere di isolamento termico: l’installazione di una pompa di calore, il cappotto termico esterno, la coibentazione del tetto, la sostituzione degli impianti di raffrescamento e riscaldamento esistenti e gli interventi antisismici.

In presenza di questi interventi trainanti è possibile includere nel progetto diversi interventi trainati che possono così rientrare all’interno delle detrazioni del 110%, tra questi, figura anche l’installazione dei pannelli fotovoltaici.

Per ottenere il Bonus 110% oltre ad eseguire uno dei lavori trainanti illustrati, è necessario anche dimostrare che ci sarà, alla conclusione degli interventi, un miglioramento della classe energetica dell’abitazione di almeno due livelli rispetto a quello di partenza.

Bonus al 50% per l’installazione del fotovoltaico

Nel caso in cui non si debba investire in uno degli interventi trainanti, un’altra soluzione che si può adottare per installare il fotovoltaico e accedere alle agevolazioni è il Bonus 50%. Il Bonus 50% permette di usufruire delle detrazioni IRPEF al 50% per l’installazione di pannelli solari a patto che si realizzi l’opera al fine di ottimizzare e supportare il risparmio energetico dell’abitazione.

Inoltre, per l’accesso al bonus bisogna: installare l’impianto di produzione dell’energia solo per fini di autoconsumo, non si potrà quindi vendere l’energia prodotta in eccesso a quella necessaria al proprio fabbisogno, ma si dovrà immetterla nella rete o destinarla ad un accumulatore fotovoltaico.

Al termine dei lavori, dimostrando con ricevute e fatture quanto speso per gli interventi, sarà possibile ottenere un rimborso del 50% delle spese sostenute attraverso una detrazione sull’IRPEF in rate annuali per un periodo complessivo di 10 anni.

Bonus 110%: sconto in fattura o detrazione fiscale?

Come previsto dall’articolo 121 del Decreto Rilancio, i contribuenti hanno la possibilità di richiedere alla ditta installatrice del fotovoltaico un contributo in forma di Sconto Fiscale, conosciuto anche come sconto in fattura in alternativa alla detrazione fiscale IRPEF.

L’ammontare dello sconto fiscale viene concesso al pari del valore delle detrazioni che spettano al cliente come previsto dalla normativa, e in funzione dei prodotti che sono stati acquistati e delle caratteristiche dell’abitazione fino all’importo massimo corrispettivo previsto.

Eventualmente se sussiste una parte dell’importo corrispettivo non coperto da parte dello Sconto Fiscale, bisognerà farsene carico corrispondendo il dovuto mediante bonifico o forme di finanziamento convenzionate.

Lo sconto in fattura, nei limiti imposti dalla legge, permette così di ottenere un vantaggio economico immediato rispetto alla detrazione fiscale. Infatti, nel primo caso si ottiene direttamente dal fornitore uno sconto e quindi si pagherà meno o potrà anche non esserci alcun esborso per l’installazione dei pannelli (in base ai costi, ai Kwh installati e ai limiti previsti dalla legge in termini di spesa).

Con la detrazione fiscale, invece, si dovrà inoltrare tutta la documentazione all’Agenzia delle Entrate per richiedere la detrazione Irpef che sarà concessa sempre a rate annuali per un massimo di 10 anni complessivi.

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Il bagnetto del gatto dubbi e consigli

bagnetto del gatto
bagnetto del gatto

Si fa il bagno al gatto? Una domanda che molti proprietari di felini si pongono e alla quale vogliamo dare alcune risposte. Esiste una perfetta armonia tra gli oli presenti nella pelle e nel pelo del gatto, e la loro azione che si rivela efficace ed autopulente. Queste sostanze rendono il manto bello e pulito, motivo per cui lavare il gatto con regolarità, come si fa per un cane, diventa inutile, ma rimane il fatto che il bagnetto del gatto può rendersi necessario in alcuni casi: vediamo come fare!

Gatto e bagnetto cose da sapere

Il bagno al gatto va fatto solo se strettamente necessario ma per far ciò andrà comunque abituato da piccolo. Quando fargli il bagno? Se si è sporcato con olio o sostanze tossiche, vernici o anche con le sue feci liquide. Anche quando il gatto ha problemi cutanei potrebbe rendersi necessario fargli il bagnetto utilizzando prodotti curativi indicati dal veterinario.

Se si sporca con le feci dovrete intervenire subito, e consultare il veterinario, invece, se sono trascorse alcune ore, in quanto le feci contengono al loro interno delle sostanze tossiche che potrebbero dover richiedere l’intervento del veterinario.

Associazioni negative per il gatto e l’acqua

Attenzione, perché la maggior parte dei gatti non amano sentirsi bloccati e tenuti fermi e questa loro avversione si amplifica qualora vengano bloccati per fare il bagnetto. Se davvero il vostro gatto detesta il bagnetto è meglio che lo associ al veterinario o al toelettatore piuttosto che a voi. Se è un gatto pauroso e ansioso è bene che valutiate se lavarlo o no.

Ma ai gatti piace o no l’acqua?

I gatti sono originari della savana africana dove traevano dal cibo i liquidi e quindi non conoscevano granché l’acqua. L’acqua è per loro pericolosa, benché alcuni sappiano nuotare, rimane il fatto che quando è troppo alta possono facilmente annegare. Questo senso del pericolo mette in atto l’istinto di conservazione da parte di molti di loro.

Quindi, la maggior parte dei gatti sta ben alla larga dall’acqua e dal bagnetto, tuttavia alcuni mici coraggiosi amano giocarci come il gatto Turco Van a cui sci si riferisce come “al gatto che sa nuotare” proprio per questa sua propensione e amore per l’acqua.

Consigli su come fare il bagnetto al gatto

Se il veterinario vi ha consigliato di fare il bagno al gatto per pulirlo cercate di rassicurarlo parlandogli e di creare un ambiente confortevole e rilassato intorno a lui. Scaldate il bagno e fate in modo che non possa fuggire. Preparate una bacinella con acqua tiepida e non troppo calda, al punto giusto e ponete a portata di mano il detergente e l’asciugamano.

Cercate di non inondarlo di acqua ma prediligete una spugna per bagnarlo lentamente: fategli delle coccole e fategli avvertire il piacere dell’acqua calda e del bagnetto.

Siate rilassati voi per primi o il gatto avvertirà un senso di paura o pericolo provenire proprio da voi. Fate attenzione a non fargli entrare acqua e sapone negli occhi e nelle orecchie. Una volta inumidito massaggiatelo con un po’ di sapone e poi risciacquate con acqua sempre facendo attenzione a non usare troppa acqua su di lui tutta insieme: usate la spugna o la doccetta regolando il getto.

Passate le mani sul pelo del gatto per togliere l’acqua in eccesso e avvolgetelo nell’asciugamano strofinandolo delicatamente. Utilizzate una stufetta ad aria per asciugarlo, tenendolo chiuso nel bagno. Non usate il phon perché ne avrà sicuramente paura a meno, che non sia stato abituato sin da piccolino anche a questo apparecchio.

Alcuni gatti saranno davvero avversi al bagnetto, in questo caso utilizzate sono la spugna inumidita, ed evitate di fare al gatto il bagno completo.

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Come erano le case del Medioevo e tardo Medioevo

Come erano le case del Medioevo e tardo Medioevo
Come erano le case del Medioevo e tardo Medioevo

Nel Medioevo si svilupparono tecniche di costruzione e architetture, atte ad ottimizzare le case. Dopo il 1300, infatti, le città diventarono numerose e sorsero in punti strategici: nei punti di incrocio di vie molto trafficate, in zone elevate da cui era facile dominare sulla pianura, in prossimità di fonti di risorse come miniere saline e corsi d’acqua. I borghi sempre più numerosi erano circondati da mura con relative porte. Ma come erano strutturate le case del tardo Medioevo?

Come erano le case del tardo Medioevo: spazi urbani di vita

All’interno delle mura dei borghi gli spazi erano piuttosto limitati e per questo si rese necessario sviluppare gli edifici in altezza, specie quelli dei commercianti. Inoltre, è tipico dell’epoca medievale. il prestigio che derivante dall’edificare delle case con una torre elevata. Più era alta la torre, maggiore era il prestigio della famiglia che l’aveva edificata.

Le case torri sorsero in Italia e in tutta Europa, ma erano diverse dalle tipiche case medievali. Abbiamo degli esempi tutti italiani di queste strutture edificate nel medioevo: TarquiniaLucignano, piccolo borgo medioevale Toscano con la sua torre del Cassero; Lucca con la Torre dei Guinigi ben conservata, e San Gimignano con le sue 72 torri.

Medioevo le case dei mercanti

Nel medioevo le case erano strutturate, dunque, in altezza, per via degli spazi ristretti in cui sorgevano (antichi borghi). In particolar modo le case dei mercanti medievali comprendevano sia le unità abitative che quelle dedite al commercio e magazzino delle merci, mentre in quelle degli artigiani, si trovava l’abitazione, ma anche i locali destinati alle lavorazioni artigiane e talvolta, alla vendita.

Spesso la vendita avveniva su strada allestendo appositi banchetti all’esterno della propria abitazione. E’ per questo che la vita nel medioevo si svolgeva prevalentemente in strada ed erano molti a dedicarsi all’attività di vendita di beni prodotti dalla terra, allevamento, agricoltura, o lavorazioni artigianali.

Il medioevo fu un periodo di strane usanze e grandi stranezze ma anche di evoluzione e progresso. E’ proprio in questi secoli che si svilupparono le nuove tecniche agricole e le Curtis, insieme alla nascita dei mulini ad acqua e a vento, l’adozioni di aratri in metallo e, intorno al 1100 – 1200 la nascita di numerose botteghe artigiane.

La floridezza dei borghi corrispose a quella sempre più grande della classe sociale emergente, che basò il suo benessere sugli scambi di merci lavorate o semi lavorate. Divenne importane anche l’attività di prestito del denaro praticata da usurai e da banchieri dell’epoca. Nel complesso questa classe sociale prenderà il nome del borgo di appartenenza e verrà denominata BORGHESIA.

Casa medievale con tetto spiovente
Casa medievale con tetto spiovente

Le case medioevali nel tempo in base alla collocazione geografica

Per questioni di ordine pratico legato alle attività commerciali, la struttura delle case medioevali non cambia nel tempo in maniera sensibile, e si mantiene tale, almeno fino al 1400. Le case occupano sempre la stessa area e vengono ingrandite ricorrendo alle sopraelevazioni e, talvolta però, muta ache l’uso dei locali.

La tipologia delle abitazioni medioevali è diversa anche in virtù della collocazione geografica e delle regioni di appartenenza. Nell’aria centro europea i tetti delle case sono spioventi necessari per contrastare pioggia e neve. Nelle località più fredde i tetti spioventi partivano di solito già dal secondo piano. I piani alti vennero utilizzati come deposito delle merci. Nell’area mediterranea, invece, i magazzini si trovavano solitamente al piano terreno.

Le case erano edificate con un armatura in legno portante con tronchi a vista sulle facciate frontali che costituivano il sostegno a muri e pavimenti. L’intera struttura poi, veniva rivestita da mattoncini, mentre il tetto, nelle tipiche case medioevali delle città era una sorta di grande A più o meno spiovente a seconda delle regioni. Era comune l’uso di archi a sesto acuto, caratteristici dello stile gotico e costantemente utilizzati anche nelle costruzioni delle cattedrali del tardo Medioevo.

Interno casa medievale con visibile  montacarichi
Interno casa medievale con visibile montacarichi

Il montacarichi e i piani delle case medievali

Per sollevare e trasportare gli oggetti da un piano all’altro, veniva utilizzato un montacarichi il cui vano si estendeva dal pian terreno fino alla parte più alta della casa, ossia il sottotetto. Al piano terra, come visto, si aprivano le botteghe, sopra si trovavano i piani destinarti all’abitazione e sopra ancora il magazzino con le merci, ed i locali per gli attrezzi e le provviste. Tra alto e basso medioevo i cambiamenti a cui si assisterà a livello di edificazioni e di gerarchia sociale, nonché di sviluppo, saranno molteplici.

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Camerette Ikea catalogo 2022 idee salvaspazio e sostenibilità

Cameretta IKEA
Camerette Ikea catalogo 2022

Ikea è un brand amato per l’uso dei materiali ecosostenibili, vernici e colle atossiche, e non solo per il design dei mobili e delle camerette. La salute dei bambini e il rispetto dell’ambiente vengono al primo posto. Su questi cardini nascono le camerette Ikea 2022 e le idee salvaspazio che aiutano ad arredare gli ambienti di bambini piccoli e ragazzi in maniera funzionale.

Letti a ponte, castello, singoli o doppi quali sono quelli che più ritieni funzionali per la camera dei tuoi figli? Sono moltissime le idee salvaspazio Ikea per arredare la cameretta di tuo figlio: scopriamole insieme!

Camerette Ikea catalogo 2022 idee e consigli

Al di la dell’estetica, si deve, in primo luogo, considerare sia l’età del proprio figlio e quindi le sue necessità contingento in termini di studio e gioco, e poi anche lo spazio che si ha effettivamente a disposizione.

La metratura della cameretta e la presenza di “interruzioni come porte e finestre, ma anche eventuali pilastri o architetture particolari condizioneranno la scelta della cameretta, fermo restando che Ikea offre tante soluzioni modulari e componibili che ben si adattano alle camerette e agli spazi più angusti.

Catalogo Ikea letti estraibili

Oltre alle classiche camerette con letti salvaspazio caratterizzate da letti a ponte e letti a castello vi sono poi le soluzioni con letti estraibili che visivamente occupano poco spazio, non precludono l’aria e consentono di ricavare 2 letti da ogni letto singolo grazie al letto estraibili che si trova al di sotto del letto “primario”.

Perfette per accogliere un ospite ma anche per non togliere troppo spazio di gioco in una cameretta dei ragazzi o di due o più figli. Una valida soluzione in tal senso la fornisce il letto estraibile Slakt di Ikea che troviamo in foto. Il letto presenta un secondo letto estraibile dotato, a sua volta, di due ampi cassetti per riporre abiti, giochi o altri oggetti di uso comune.

oto Ikea - letto SLakt
Foto Ikea – letto Slakt

Letti a soppalco camerette

Se i letti estraibili offrono soluzioni salvaspazio, anche i letti a soppalco Ikea assolvono la medesima funzione offrendo nella parte sottostante al letto una spazio per lo studio, il guardaroba o il gioco. Un esempio di questo è la foto numero 1 in alto, caratterizzata da letto a soppalco Smastad, 90×200 cm (429 euro) con scaletta laterale, armadio e scrivania sottostante.

Catalogo Ikea camerette personalizzazione

Uno degli elementi di spicco dei cataloghi che compongono gli ambienti Ikea per arredare la casa è l’ampia possibilità di personalizzazione. Moduli di ogni forma, ma anche ante e pomelli, permettono di creare un ambiente a misura per le proprie esigenze e a seconda degli spazi realmente fruibili.

Le camerette Ikea del catalogo 2022 sono tante e riescono ad offrire soluzioni per tutti i gusti ed esigenze. Le camerette Ikea per bambini e ragazzi sono ampiamente personalizzabili, sfruttando la modularità e la componibilità, e potendo scegliere soluzioni adatte a bambini piccoli o ragazzi più grandicelli con esigenze diverse. Maschi o femmine, i colori e le fantasie a tema sono molteplici.

Ikea camerette a tema

Le camerette a tema o trasformabili offrono ampio spazio alla fantasia. Potrai scegliere per modelli dai colori tradizionali come bianco, rosa, giallino o verde, e magari anche celeste, o optare per camerette a tema che si ispirano ai cartoni animati o alle tendenze del momento, come la cameretta in stile giungla o la cameretta in stile shabby chic.

Ikea camerette a tema: stile giungla
Ikea camerette a tema: stile giungla

Il letto Ikea che cresce con tuo figlio: Sundvik

Per ii bambini piccoli la cameretta è un luogo di riposo che poi pian pian si trasforma in un posto dove giocare in sicurezza. Il bambino cresce e con esso si modificano le esigenze del proprio figlio. Anche il lettino potrebbe non rispondere più alle primarie esigenze. Per questo motivo Ikea ha creato delle soluzioni di arredo che crescono insieme a tuo figlio.

Una di queste è rappresentata dal letto estensibile Sundvik con base in doghe e struttura allungabile. Dimensioni massime 80×200 cm prezzo 159 euro. Ma Ikea offre anche altre soluzioni allungabili, con letti sia in legno che in ferro battuto come Minnnen in ferro bianco, rosa o nero (119 euro), o sempre in legno il letto allungabile Busunge fornito in rosa, bianco e altri colori.

Letto Ikea estensibile Sundvik con base in doghe e struttura allungabile
Letto Ikea estensibile Sundvik con base in doghe e struttura allungabile

Camerette componibili Ikea a due o più letti

Nel catalogo Ikea c’è una vasta scelta anche di camerette componibili per bambini e ragazzi a due letti od anche più. Perfette per camere di dimensioni medio grandi, le camerette componibili offrono ampio spazio per riporre gli abiti o per creare l’angolo studio per ogni figlio. Il catalogo Ikea camerette mette in risalto alcuni guardaroba funzionali come Godishus caratterizzato dalla presenza di simpatici pomelli colorati che consentono di identificare con facilità il contenuto dei cassetti e delle ante di ogni figlio.

Cameretta Ikea a due letti con armadio Godishus

Progettare la cameretta

Ora è facile progettare la cameretta dei bambini da Ikea. Infatti basterà recarsi sul sito selezionare la cameretta da personalizzare in base al proprio gusto ed iniziare a progettare utilizzando lo strumento online offerto dal sito. Vedrai la cameretta dei sogni di tuo figlio prendere forma sotto ai tuoi occhi.

Progettare la cameretta
Progettare la cameretta

Organizzare altezze, colori, dettagli sarà divertente. Potrai Salvare il progetto e ritornare quando si vuoi a gestire e modificare il progetto cameretta prima di procedere all’ordine. La stessa cosa si può realizzare recandosi in un negozio Ikea e facendoti aiutare nel progetto dal personale preposto. Vuoi iniziare da qui? Seleziona la combinazione e inizia il tuo progetto Ikea camerette.

Credit foto Ikea

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Abito celtico fai da te idee e consigli

Abito celtico fai da te idee e consigli
Abito celtico fai da te idee e consigli

Feste, Carnevale, ed altri eventi, possono essere fonte di ispirazione per abbigliarsi in maniera medievale, magari con un abito celtico. Il vestito femminile celtico stile medievale, ed anche quello maschile, possono rappresentare un look perfetto per queste occasioni ma anche per un shooting, o le riprese per un video musicale. Realizzare un abito celtico fai da te non è molto difficile, serve solo un po’ di tempo, avere le idee chiare, e saper cucire un minimo.

Come fare un Abito celtico fai da te

Per realizzare un abito celtico uomo /donna, occorre prima di tutto conoscere la moda medievale e come vestivano i Celti, ossia Vichinghi, Galli e Barbari. Nella guida sull’abbigliamento celtico viene spiegato quali erano gli abiti indossati dagli uomini celti e dalle donne celtiche. Alcune variazioni possono riguardare i tessuti in relazione alle stagioni.

Detto questo, in relazione al nostro gusto, possiamo decidere quale abito realizzare in stile celtico e di che epoca, se prima maniera, semplice e grezzo, o più raffinato con maniche ampie e rifiniture, di epoca successiva. Rispetto ai romani i celti erano più progrediti in termini di abbigliamento e tagliavano i tessuti cucendoli molto prima dei romani che vestivano indossando dei teli legati in maniera semplice.

Gli uomini celti indossavano tunica e braghe, le donne abiti lunghi, tuniche lunghe fino ai piedi con maniche che terminavano strette ai polsi e, successivamente ampie; ma le maniche, in realtà, vennero aggiunte solo in un secondo tempo. Entrambi, uomini e donne, adottavano pellicce e mantelli.

Detto questo, vediamo quindi come creare un abito celtico fai da te in maniera semplice, e qual è l’occorrente necessario per la creazione di outfit medievali celtici.

abbigliamento antichi vichinghi e celti
Abbigliamento antichi vichinghi (CELTI)

Occorrente abito celtico fai da te

  1. Tunica in lino o cotone grezzo lunga fino ai piedi per lei, lunga a metà (sotto al sedere) per lui.
  2. Mantello in stoffa lungo fino ai piedi di colore diverso dalla tunica fermato da una fibbia.
  3. Scarpe basse preferibilmente in cuoio con lacci (ma andranno bene anche sandali o simili).
  4. Cintura semplice in tessuto o cuoio o cordoncino.
  5. Gilet di pelliccia grezza tipo pecora (per lui).
  6. Mezza calza di colore marrone o neutro pesante e coprente.
  7. Make up e capelli: per le donne poi occorrerà un make up semplice dai colori rosati arancio o viola, in relazione al gusto e al personaggio da interpretare, capelli adornati da fermagli o coroncine di fiori, trecce laterali sottili, adatte anche per gli uomini i quali dovrebbero procurarsi una finta barba e, magari anche una parrucca di capelli lunghi.

Abito Celtico femminile fai da te

L‘abito femminile medievale celtico è composto da più parti: l’elemento principale, come visto, è la tunica lunga fino ai piedi, la cintura, le calze ed il mantello. Per la Tunica, il consiglio è di adottare un tessuto in cotone grezzo o lino o recuperare un vecchio lenzuolo realizzando a risparmio una tunica semplice abbastanza larga con la parte fronte e retro uguale e con scollo tondo.

Tunica celtica

Tagliate due pezzi uguali di forma rettangolare che tende a restringersi verso la parte superiore. Calcolate 2 cm in più per le cuciture.

Anche per le maniche adottate lo stesso criterio: tagliate due rettangoli lunghi che ripiegherete in due, stringendo il taglio verso i polsi (se volete maniche strette o allargandolo, se volete, maniche pendenti larghe (in questo caso servirà più stoffa).

Dovrete tagliare le maniche dell’abito celtico di forma triangolare, come il mantello, per poi piegarle in due e attaccare cucendo, la parte più stretta della manica all’abito lasciando cadere morbida ed ampia l’altro lato della manica. Potrete rifinire questo lato della manica del vestito celtico con pizzo.

L’abito celtico femminile avrà la tunica più lunga rispetto a l’abito celtico maschile, ed arriverà a coprire le caviglie, inoltre, potrà adottare delle cinture più delicate, come ad esempio anche un semplice cordoncino.

Se non sapete cucire riciclate una vecchia camici da notte della nonna di cotone pesante. Sotto uno schizzo semplificativo di taglio e cucito: cappuccio, tunica, maniche e mantello.

Vestito celtico fai da te
Vestito celtico fai da te con mantello: 1- cappuccio (rettangolo piegato in due e taglio superiore. 2 Vestito: rettangolo svasato e maniche. 3 mantello: triangolo e taglio superiore della punta per creare il “collo”.

Mantello celtico

Mantello celtico medievale

Le tinte neutre sono da consigliare per l’abito celtico femminile e maschile, mentre il mantello di forma triangolare, potrà essere anche colorato, magari marrone come i calzari e la cinta. Il mantello celtico, potrà essere chiuso sul d’avanti, all’altezza del collo, con una fibbia.

Con della stoffa tagliata a forma di triangolo ripiegata in due, con la parte superiore tagliata stondata a U poco profonda, realizzerete il mantello, stesso sistema per il cappuccio di forma rettangolare dove una volta piegato in due, toglierete il triangolo superiore esterno (a triangolo), ripiegandolo all’interno e poi tagliandolo.

In questo modo, potrete dotare il mantello di cappuccio. Mantello, calzari, make up e capelli, completeranno l’abbigliamento celtico.

Calzature e make up celtico

Vestiti celtici
Abbigliamento Celtico come vestivano i Celti: vichinghi – galli – barbari

Oltre al vestito medievale celtico, è importante accessoriarsi di calzature appropriate, curando il make up dai capelli al trucco. Le scarpe dovranno essere basse, senza tacco preferibilmente i pelle, scamosciate e con lacci. Potrete anche rivestire con tessuto simil-camoscio un paio di ballerine a cui attaccare dei lacci che incrocerete dalle caviglie ai polpacci.

Il costume celtico avrà bisogno di curare i dettagli per valorizzarsi: per i capelli, come detto, perfette le trecce sia singole che doppie o un paio di trecce laterali realizzate con pochi capelli, lasciando gli altri sciolti. Se avete i capelli corti, procuratevi una parrucca dai capelli lunghi per lei, e medio lunghi per lui, in quanto i celti non avevano i capelli corti ma delle capigliature fluenti.

Attenzione: il medioevo è un periodo storico molto lungo diviso tra alto e basso medioevo, e gli abiti medievali nel corso di questo periodo si modificano anche di molto, mentre l’abbigliamento Celtico tipico, era semplice, i vestiti celtici erano realizzati senza fronzoli e si utilizzavano dunque i materiali che vi abbiamo citato, facili da reperire.

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Frasi celebri dei film: amore, famiglia, frasi di saggezza

frasi celebri dai film
Frasi celebri dei film: amare, famiglia, condivisione e saggezza nelle frasi scelte

Le frasi dei film, i detti popolari, i modi di dire sono insieme di parole che trovano nel tempo un alleato che le sostiene e le rende immortali. Frasi sagge, frasi d’amore, frasi che riguardano famiglia e condivisione, frasi sociali che denigrano l’odio, l’isolamento, la sopraffazione, o che talvolta sono sinonimo di rivalsa ed eroismo.

Eroi dei film, storie d’amore, film d’azione a anche cartoni animati hanno lasciato nella mente delle persone, e sulle pagine di libri e siti, frasi celebri che meritano di essere ricordate e citate. Ho scelto alcune frasi di film che mi hanno particolarmente colpito per l’incisività del messaggio che ne scaturisce.

Frasi celebri dei film

Tra le frasi dei film scelte per voi sicuramente vi accorgerete che alcune frasi sono fortemente istruttive, altre inneggiano alla condivisione e all’amore e sono perfette anche per scrivere un biglietto d’amore per San Valentino o frasi da usare di buon augurio.

La prima frase è tratta dal film “La ricerca della felicità” ed è sicuramente una delle frasi sagge da tenere a mente:

Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila….

Anche il film ” Sette anni in Tibet” ci regala pillole di saggezza con questa frase che esprime profondità d’animo e coraggio:

Quando non sei in grado di combattere abbraccia il tuo nemico. Se ha le braccia intorno a te non può puntarti contro il fucile.

Se io posso cambiare, e se voi potete cambiare, allora, tutto il mondo può cambiare! Frase tratta dal film Rocky IV

Possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà. Frase tratta dal film Cuore impavido – Braveheart

La frase che segue è tratta da un classico per ragazzi Herry Potter e la camera dei segreti ma è anche un frase che spesso abbiamo sentito ripetere nella vita, e non solo nei film:

Sono le scelte che facciamo… che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.

Le scelte condizionano la nostra vita, ci rendono ciò che siamo ma, al tempo stesso, possono portarci al successo o alla rovina ottima frase che può introdurre quella che segue:

Solo un atto di vero amore può sciogliere un cuore di ghiaccioTratta dal film Frozen

Frasi celebri tratte dai film: saggezza

Un altro celebre film prodotto per i bambini “Il Re Lone” ci regala pillole di saggezza:

Quando il mondo ti volta le spalle non devi far altro che voltargli le spalle anche tu.

Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ciò che conta è da che parte scegliamo di agire. È questo quello che siamo.
Tratta del film Harry Potter e l’ordine della Fenice

Prima di cambiare il mondo, devi capire che ne fai parte anche tu: non puoi restare ai margini e guardare dentro. Frase tratta dal film The Dreamers

amore
Amore

Frasi d’amore tratte dai film

Un film per bambini Bambi, tragico nella sua essenza, ci regala una frase profondamente dolce:

L’amore è una canzone che non finisce mai.

L’amore più bello è quello che risveglia l’anima e che ci fa desiderare di arrivare più in alto, è quello che incendia il nostro cuore e che porta la pace nella nostra mente. Frase tratta dal film Le pagine della nostra vita

L’amore è andare oltre: l’amore è scavare nel profondo per trovare l’anima, guardare oltre ciò che siamo esteriormente, non fermarsi alla taglia del reggiseno, o dei jeans. L’amore è scovare quello che c’è dentro al nostro corpo, che è solamente l’involucro della nostra essenza. Frase tratta dal film Amici di letto

Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. Frase tratta dal film Titanic, scontata, sì, ma verissima!

Frasi sagge e di speranza tratte dai film

L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa ma quello che provi mentre stai correndo. Frase tratta dal film Notte prima degli esami

Bisognerebbe vivere fuori dalle passioni, oltre i sentimenti, nell’armonia che c’è nell’opera d’arte riuscita.… Frase tratta dal film La dolce vita

Si dice che al mondo ci sia tanta religione per far sì che gli uomini si odino, ma non abbastanza perché gli uomini si amino.
Frase tratta dal Film Angel Heart

Nessun posto è bello come casa mia. Frase tratta dal  film Il mago di OZ

Chiudo con una frase breve, una delle mie frasi preferite, tratta da un film per bambini  Lilo e Stitch, una frase che racchiude in se un significato profondo, perché le frasi dei film esprimono rabbia, amore, saggezza:

“OHANA” significa famiglia, famiglia significa che nessuno viene abbandonato o…dimenticato.

Quale tra le frasi dei film citate quella che preferite?

Funghi ripieni ricetta facile al microonde

Funghi ripieni al microonde
Funghi ripieni ricetta facile al microonde

I funghi sono uno dei contorni più appetitosi in quanto molto versatili in cucina. Possono essere consumati crudi, sott’olio, al sugo o trifolati. Le ricette con funghi sono molte, e si possono realizzare sia al forno, che in padella, non da meno al microonde.

Ed è proprio la ricetta dei funghi ripieni al microonde di cui vogliamo parlarvi oggi: il piatto si presenta benissimo ed è perfetto da realizzare in pochi minuti anche quando si ricevono ospiti in casa. Vediamo quali sono gli ingredienti e come preparare i funghi ripieni cotti al microonde e con cosa accompagnare questo contorno di funghi.

Tempo di preparazione complessivo per questa ricetta dei funghi al microonde è abbastanza celere e si attesta complessivamente tra preparazione e cottura su circa 20 – 30 minuti in tutto. La cottura in microonde velocizza tutte le ricette rendendole più facili e rapide da preparare.

Funghi ripieni ricetta facile ingredienti per 4 persone

  • 350 gr di funghi,
  • 1 cipollotto,
  • erba cipollina,
  • burro o margarina,
  • sale,
  • pepe,
  • prezzemolo.

Preparazione funghi ripieni cotti al microonde

La prima cosa da fare per avere una ottima ricetta di cui i funghi sono i protagonisti, è assicurarsi la qualità del prodotto. I funghi andranno scelti belli sodi e freschi. Il periodo migliore per i funghi è l’autunno, ma le coltivazioni in serra consentono di gustare ottimi prodotti in ogni periodo dell’anno. Eliminate la parte con terra alla fine del gambo, e lavateli velocemente senza immergerli.

Ripieno funghi

Iniziamo la preparazione partendo dal ripieno e dal lavaggio dei funghi. Tagliate i gambi dei funghi ed i cipollotti insieme all’erba cipollina. Procedete tagliando il tutto finemente e mettendo a cuocere insieme, aggiungendo sale, pepe, prezzemolo tritato, e una noce di burro o margarina vegetale (a piacere). Mettere a cuocere in microonde per circa 2 minuti a massima potenza. Con questo composto andrete a riempire uno a uno i funghi.

Cottura funghi ripieni

In una terrina porre i capelli dei funghi, mettete un filo di olio o una noce di burro sul fondo. Farcite i funghi con il ripieno utilizzando un cucchiaino per aiutarvi nella farcitura.

  • Avviate la cottura dando un tempo di cottura di circa 1 minuto e mezzo massimo 2.
  • Lasciate riposare i funghi nel forno spento per altri 2 minuti, e poi successivamente, servite in tavola i funghi ripieni cotti al microonde.

Il tempo di preparazione, di questo contorno gustoso, è veloce. Occorrono circa 6 minuti tra cotture complessive e riposo in forno. La preparazione dei funghi ripieni invece, richiede tra lavaggio, mondatura e ripieno, circa 15 – 20 minuti, ma molto dipende dalla velocità del cuoco che può impiegare anche solo una decina di minuti o di più.

Funghi ripieni ricetta facile al microonde

Varianti farcitura funghi

Potrete attuare della varianti aggiungendo del pane grattato nel ripieno e, se non amate la cipolla, eliminatela, mettendo al suo posto dello speck finemente tritato, insieme ai gambi e al prezzemolo. Basterà una piccola quantità di speck per insaporire molto i funghetti al microonde.

Con cosa servire i funghi ripieni: consigli

Accompagnate questo contorno con un secondo di carne, come un arrosto, del pollo al forno, o magari anche della carne cotta alla brace: arrosti, cacciagione e carne cotta in maniera semplice si abbineranno benissimo con questo contorno di funghi ripieni.

Se vi interessano altre ricette facili sui funghi possiamo proporvi questa semplicissima dei funghi trifolati che, all’occorrenza possono essere uniti anche a dei piselli con pancetta per preparare delle squisite pappardelle con funghi e piselli dette paglia e fieno.

I funghi 5 consigli per la raccolta e 5 curiosità

Arredare una cameretta per bambini, alcuni consigli

Arredare una cameretta per bambini, alcuni consigli
Arredare una cameretta per bambini, alcuni consigli

Arredare una cameretta per bambini è una sfida non sempre facile che prima o poi ogni genitore si ritrova a dover affrontare. Da una parte c’è il desiderio di soddisfare i desideri dei bambini e creare uno spazio funzionale e divertente. Dall’altra magari in casa si ha solo una stanza piccola da potergli dedicare o un budget limitato per arredarla.

Qualunque sia il tuo caso, non preoccuparti!


Nella guida di oggi ti aiuteremo con consigli su come arredare una cameretta per bambini di ogni dimensione e budget. Scoprirai che, a prescindere dalla situazione di partenza, puoi ottenere dei risultati che lasceranno i tuoi bimbi a bocca aperta. Iniziamo analizzando ad uno ad uno gli elementi che compongono la cameretta perfetta.

Elementi fondamentali per arredare una cameretta per bambini


Ogni stanze della casa, camerette incluse, devono necessariamente rispondere a dei requisiti specifici e tenere conto di alcuni elementi come colore della cameretta, le dimensioni, l’estetica, la quantità e tipologia di mobili.

Colori

Se anche tu hai vissuto il trauma di dover vivere fino a 18 anni in una cameretta rosa o azzurra, saprai già che il primo consiglio è quello di scegliere colori neutri. Dipingere le pareti o scegliere i mobili del colore preferito dei tuoi bambini può farli felici quando sono piccoli; ma metti già in conto che dovrai poi riadattare la stanza man mano che crescono, se non vuoi costringerli in un ambiente inadatto alla loro età.

Una scelta più utile potrebbe essere quella di usare colori neutri per pareti e mobili e poi con altri elementi dare il tocco di colore di cui la cameretta ha bisogno. Dai un’occhiata ai gadget di arredamento personalizzato sul sito di Camaloon e scoprirai che esistono tanti altri modi per stupire i tuoi bambini con un ambiente colorato e personalizzato.

Letto

La scelta del letto varia in base alla grandezza della cameretta e al numero di bambini che devono condividerla. Puoi optare per soluzioni che lasciano maggiore spazio nella stanza, come letti a castello o a ponte.

Oppure evitare di sovraccaricare la stanza con troppi mobili e darle un aspetto più aperto e minimalista. Anche se hai un solo figlio, valuta comunque l’inserimento di un secondo letto estraibile che può tornare utile per ospitare gli amichetti.

Armadio

Gli armadi e le cassettiere sono altri elementi fondamentali che andrebbero inseriti nella cameretta. Se il bambino ha a disposizione fin da piccolo uno spazio dove sono riposti i suoi abiti, diventerà più facilmente autonomo nel vestirsi.

Inoltre, se hai molto spazio, negli armadi puoi riporre i vestiti dopo il cambio stagione o i giocattoli che i tuoi bimbi utilizzano meno. Se invece la stanza è piccola, sarà meglio non sovraccaricarla. Sfrutta un altro ambiente, come un corridoio vicino alla stanza, per dedicare un armadio ai tuoi bambini.

Scrivania

Per l’angolo studio è indispensabile una scrivania, che i bambini utilizzano anche per colorare o disegnare quando sono più piccoli. Esistono varie tipologie di tavoli, di tutte le forme e i colori.

Puoi coinvolgere i tuoi bambini nella scelta della scrivania, ricordando sempre di optare per colori neutri se non prevedi di riadattare la stanza ogni due anni.

L’ideale sarebbe sempre posizionarla sotto una finestra, così da poter godere della luce naturale. Attenzione anche alla sedia, che deve essere comoda e adeguata alle varie fasi della crescita.

Scaffali

Per avere una speranza di riuscire a mantenere la stanza in ordine, sono indispensabili degli scaffali. Può essere utile organizzare la distribuzione di giochi e libri insieme ai bambini, in modo che sapranno dove riporre ogni elemento dopo averlo usato.

FAQ – Arredare una cameretta per bambini

Oltre a queste regole di base sulla scelta di mobili e complementi, si deve tener conto anche di altre informazioni importanti quando si allestisce una cameretta che riguardano la spazio e la sistemazione dei mobili nella stanza.

Come sistemare i mobili nella stanzetta?

A prescindere dallo spazio che hai a disposizione, ci sono alcune regole generali che devi sempre tenere a mente. In termini di sicurezza, l’ideale sarebbe non posizionare il letto vicino a porte o finestre. Altro punto fondamentale è quello di distinguere bene le aree di riposo, studio e gioco. Questo è indispensabile per creare un ambiente pratico e costruttivo per i bambini.

Come arredare una stanzetta piccola?

Esistono soluzioni salvaspazio e camerette multifunzionali soluzioni che ti permettono di arredare al meglio la stanza dei tuoi bimbi. Puoi optare per letti a castello o a soppalco, in modo da sfruttare al meglio lo spazio in altezza. Questo ti permette di recuperare spazio per le zone gioco e studio nel resto della stanza.

cameretta shabby chic
Cameretta shabby chic con pavimento legno

Come disporre una cameretta rettangolare?

Nelle camere lunghe e strette, devi sfruttare ogni centimetro per far felice i tuoi bambini. Puoi posizionare il letto sul lato lungo, mentre sul lato corto puoi mettere una piccola scrivania. Se i bambini sono due, puoi optare per un letto a castello; oppure per un letto a incasso con gli armadi ed uno estraibile che lascia più spazio durante il giorno.

Abbiamo visto insieme come arredare una cameretta per bambini, e alcuni consigli pratici per farlo al meglio che sicuramente vi torneranno utili nell’arredamento della camera dei bambini e dei ragazzi.