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domenica, Ottobre 5, 2025
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Sgabelli Ikea: 8 sedute comode a poco prezzo

sgabelli ikea 8 modelli a confronto da 3,95 a 40 euro-min
sgabelli ikea 8 modelli a confronto da 3,95 a 40 euro-min

Lo sgabello rappresenta, in genere, una valida la seduta in più, quella che può essere aggiunta in ogni tipologia di ambiente ed arredamento: vediamo alcune proposte di Sgabelli Ikea.

gli sgabelli non sono sedie vere e proprie, anche se talvolta lo sgabello può avere anche una spalliera in dotazione come ad esempio gli sgabelli alti che si usano vicino ai banconi o nell’angolo bar del nostro salotto.

Ogni arredamento prevede almeno uno più sgabelli, in quanto si tratta di una seduta versatile, facilmente fruibile, ed adatta a più scopi. L’importante è, nella scelta di uno sgabello, valutarne estetica e robustezza. A tal proposito Ikea sgabelli, offre un assortimento a poco prezzo che garantiscono però qualità e design piacevole, adatti per ogni esigenza e creati in materiali come il nordico legno, o industrial, come il metallo: vediamo 8 modelli di sgabelli Ikea scelti per voi!

Sgabelli Ikea: 8 sedute comode a poco prezzo da vivere

Sedute con spalliere alte, sgabelli minimali, talvolta ampi e a base rettangolare, concepiti come seduta in più, ma anche come scaletta di emergenza da utilizzare sia in cucina, che in altri ambienti domestici. Altissimi, bassi, comodi, eleganti e non gli sgabelli interpretano ogni stile, e offrono uno strumento versatile da utilizzare in varie occasioni. Ikea ne offre diverse tipologie adatte ad ogni soluzione e ad ogni budget tra modelli rustici, economici, raffinati e di design: vediamoli insieme!

Kirre sgabello Ikea in betulla dal design morbido

Una soluzione pratica in quanto impilabile. Uno sgabello semplice ma allo stesso tempo sofisticato caratterizzato da gambe in legno curvato e sedile triangolare. Versatile, utile in molte situazioni lo sgabello Kirre occupa poco spazio e se ne possono impilare più di uno per ogni evenienza. Il prezzo è di 9,95 euro. Prodotto anche in altri colori come ad esempio il nero, blu ed il rosso, venduto a 14 euro.

Kirre sgabello in betulla dal design morbido

Bekvam sgabello scaletta Ikea

Bekvam offre due soluzioni in una, comoda seduta e all’occorrenza scaletta pratica per aggiungere scaffali e pensili in alto. Venduto in due versioni in legno massiccio naturale e in colore bianco per poter essere inserito egregiamente in ambienti shabby chic. Prezzo 13 euro per la versione nature e 15 per lo sgabello Ikea shabby chic. Stesso prezzo per la versione in nero.

Bekvam sgabello scaletta da 13 a 15 euro

Ingolf sgabello Ikea shabby

Un altro modello Ikea sgabelli pratici, è rappresentato dallo sgabello Ingolf in legno verniciato in bianco con rinforzi estetici e piano di seduta grande. Un accessorio perfetto in cucina ma anche nello studio, in soggiorno o in camera da letto. Resistente agli urti e ai colpi venduto a 30 euro.

Ingolf sgabello Ikea shabby

Marius il più economico sgabello impilabile

Sicuramente uno dei modelli più economici proposti da Ikea Marius, lo sgabello economico è prodotto in varie colorazioni come il rosso, il bianco, il nero. Adatto per la camera dei ragazzi,per il bagno o per altri ambienti è venduto a 3,95 euro.

Marius il più economico in tanti colori venduto a 3,95 euro

Kullaberg lo sgabello industrial regolabile

Questo modello è all’insegna della solidità: prodotto in legno e metallo nelle due versioni in color abete e nero o in total black lo sgabello è regolabile in altezza in 5 misure da 47 69 centimetri e si inserisce in modo elegante in arredamenti stile industrial. Grazie anche ai piedini regolabili Kullaberg si adatta egregiamente anche su pavimenti non regolari.

Kullaberg lo sgabello industrial regolabile in altezza e piedini – 45 euro

Oddvar in sgabello Ikea in pino massiccio

Un altro modello Ikea all’insegna dell’economicità e del risparmio Oddvar realizzato in legno massiccio di pino, forma quadrata, adatto a moltissime situazioni ed ambienti, offre una solida seduta in più ad un prezzo contenuto di 8,95 euro. Lo sgabello è naturale quindi si può trattarlo con cera, vernici e colori a proprio piacimento o utilizzarlo così.

Oddvar in pino massiccio euro 8,95

Flisat sgabello in legno

Un modello dalle linee morbide, senza angoli ne spigoli adattabile ad ogni ambiente e, in particolar modo alla camera dei bambini. Alto 28 cm largo 24 x 24 lo sgabello è facile da montare. Venduto da Ikea a 20 euro.

Sgabello Flisat 20 euro

Nils lo sgabello elegante

Il modello Nils è caratterizzato da linee eleganti e grande versatilità questo anche grazie alla duplice colorazione in black and white. Lo trovate anche nella variante in grigio e nero e altri varianti di colore. La seduta imbottita garantisce comodità. Perfetto in soggiorno, sala pranzo, camera da letto, ingresso e studio.

Nils lo sgabello elegante di Ikea – 30 euro

Abbiamo illustrato i modelli che ci hanno colpito di più per estetica, funzionalità e prezzo ma nel sito Ikea sezione sgabelli trovate tanti altri modelli tra cui scegliere.

credit foto Ikea

Stufa a pellet, legna, bioetanolo: 10 cose da sapere

Scegliere la stufa a pellet
Scegliere la stufa a pellet

Il tepore in inverno rende la casa e l’atmosfera piacevole. Un bel caminetto o una stufa, sono tra gli elementi d’arredo che catturano il cuore e riscaldano la casa. Ma la scelta di un prodotto a combustione come una stufa, va effettuato con molta attenzione tenendo conto di determinati fattori che contribuiscono ad accrescere la sicurezza energetica nel rispetto dell’ambiente e di noi stessi. E’ importante operare la scelta giusta tra le varie tipologie di stufe: stufa a pellet, legna, bioetanolo: 10 cose da sapere per non commettere errori e compiere la scelta migliore.

Stufa a pellet, legna, bioetanolo 4 tipologie: quale scegliere e perché

Anche in termini tecnologici le stufe hanno subito una grande evoluzione. Tra i modelli presenti sul mercato se ne trovano principalmente di 4 tipologie:

  • Stufa a pellet,
  • Legna,
  • Bioetanolo,
  • Ibride (Legna e pellet)
La stufa come elemento di arredo

La differenza di base sta nel combustibile, nel grado di inquinamento e nella sicurezza dei prodotti, oltre che nella resa in termini di calore da parte della stufa stessa. Infine, esistono stufe per riscaldare un solo ambiente più o meno grande, e stufe canalizzate in grado di scaldare più ambienti di una stessa casa, ed anche di originare il riscaldamento dell’acqua calda in casa. Le stufe presenti nei riquadri sottostanti sono canalizzate.

Canna fumaria #1

Il primo elemento di cui tener conto prima di procedere all’acquisto di una stufa e alla sua installazione, è la presenza o no della canna fumaria; fatta eccezione per alcune piccole stufe al bioetanolo che non ne richiedono necessariamente la presenza, ma si tratta di stufa piccole e con scarsa resa. La canna fumaria è necessaria per mantenere l’aria pulita in casa, ed assicurare la giusta presenza di ossigeno con emissioni esterne di sostanze nocive prodotte dalla combustione. La canna fumaria deve essere ad uso esclusivo della stufa, compiere un percorso più verticale possibile, ed avere dunque una buona capacità di “tiraggio”.

Volume della stanza #2

Alcuni parametri vanno assolutamente rispettati. Tra essi vi è la proporzionalità tra l’ambiente da riscaldare e la potenza della stanza. Diciamo poi che, il volume minimo richiesto per l’installazione di una stufa a pellet è di circa 30 metri cubi, calcolo che si può effettuare considerando il perimetro della stanza e l’altezza della stessa.

Potenza e resa della stufa: fabbisogno termico #3

Un elemento importante nella scelta di una stufa è il fabbisogno termico di cui si ha necessità. Per comprendere la resa della stufa ed il fabbisogno termico, andranno effettuati dei calcoli che sono proporzionali alla grandezza dell’ambiente e alla potenza della stufa di sprigionare calore in una certa quantità. I fattori che influenzano la resa non dipendono solo dalla stufa e dalle dimensioni dell’ambiente, ma anche dal grado di isolamento termico della casa.

Per fare un esempio, considerate circa 50 metri quadrati per un volume di circa 150 metri cubi, utilizzando una stufa a pellet ad aria, servirà una potenza termica di circa 6,2 6,5 kilowatt. Per una appartamento di circa 90 metri quadrati questo parametro viene raddoppiato raggiungendo i 12 – 13 kilowatt.

Scaldare un solo ambiente o scaldare tutta casa? #4

Una stufa può essere adottata per scaldare un solo ambiente come ad esempio la cucina, il tinello, il soggiorno, il salotto o la sala hobby. Ma i modelli moderni consentono di scaldare anche tutta la casa. La differenza di base è questa:

  • Stufa a convezione naturale: irradia il calore nell’ambiente in cui viene installata
  • Stufa a convezione forzata: distribuisce calore in tutti gli ambienti della casa grazie all’installazione di apposite tubature “canalizzazioni” in grado di portare l’aria calda in ogni ambiente domestico.
Stufa a legna

Combustibile: pellet, legna o bioetanolo? #5

Un elemento importante che determina i costi ed il grado di inquinamento della stufa, è determinato dalla scelta del combustibile da adottare e scegliere: pellet, legna o bioetanolo o stufa ibrida. Questo elemento comporta anche un’altra tipologia di scelta: il prezzo della stufa. Ad oggi, quelle meno costose sono le stufe di vecchia tradizione, ossia le stufe a legna.

  • Legna: ha sicuramente dei prezzi stabili da anni che si aggirano sui 12 – 15 euro al quintale. Il suo approvvigionamento e stallo in casa non è dei più pratici. Inoltre, la stufa a legna non ci da la possibilità di determinare con precisione la temperatura.
  • Il pellet è un combustibile pratico, facile da riporre. Lo si può acquistare fuori stagione riducendo i costi di fornitura. Consente di programmare l’accensione sella stufa, il tipo di resa, etc. Il costo di un sacco da 15 chili è di circa 4 / 5 euro.
  • Il bieoetanolo consente l’installazione della stufa anche senza canna fumaria. Il costo del combustibile è di circa 20 euro per una tanica da 20 litri. Si trovano biocaminetti molto estetici, e piccole o medie stufe o biocaminetti che ingombrano poco, ed hanno una buona resa ma non sono indicati per scaldare l’intera casa ma un solo ambiente.
  • Ibrido pellet e legna: si tratta di soluzioni ibrida fornite da alcuni prodotti presenti sul mercato. Sono le stufe combinate o bivalenti che funzionano con due tipologie di combustibili: legna e pellet.

Accorgimenti e sicurezza

Altri fattori che influenzano la scelta della stufa, e “l’attenzione”, sono rappresentati da fattori che determinano il grado di sicurezza della stufa e la manutenzione ordinaria e straordinaria. Alcune stufe necessitano di maggior manutenzione per essere sicure al 100 %.

Energy Label #6

Dal 2018, proprio per garantire una maggior sicurezza e riduzione dell’inquinamento, è entrata in vigore L’Energy Label che si allinea al progetto di risparmio energetico. La stufa deve rientrare in una fascia energetica che va da A➕ ad A➕➕

Cerficazione Aria pulita per pellet e legna #7

Le emissioni ed i rendimenti di una stufa, qualsiasi essa sia, pellet o legna, devono rispondere a dei requisiti di base. Il dato grafico che determina le emissioni ed il rendimento è determinato dalle stelle ⭐ che vanno da un valore ottimale che parte da 2 fino a 5. maggiore è il numero delle stelle e migliore il grado di emissioni (emissioni basse) e la resa della stufa (resa alta).

Rendimento termico #8

Il rendimento termico è un particolare molto importante per una stufa. Esso determina anche i consumi ed i costi che si affrontano per riscaldare una casa o un ambiente. Analizzando la scheda tecnica del prodotto troveremo diversi valori tra quelli citati in questi paragrafi. Il rendimento termico di una stufa deve attestarsi su un valore che sia pari o superiore al 90% per le stufe a pellet mentre si attesta su dei valori che partono dall‘ 80 % per le stufe a legna.

Sicurezza: la presa d’aria #9

Camini, caldaie, ed anche stufe, necessitano di garantire nell’ambiente in cui vengono installate, un ricambio d’aria. Per questo motivo le norme vigenti attestano che nella stanza in cui vine installata la stufa si dovrà realizzare una presa d’aria di circa 10 centimetri per 12. Si tratta del classico foro con ventola in grado di consentire uno scambio d’aria tra l’esterno e l’interno.

Dichiarazione di conformità #10

Dopo aver deciso il tipo di stufa da acquistare tra i modelli citati (pallet, legna, ibrido o bioetanolo) ricordate specie per i primi 3, di farvi rilasciare dall’installatore la certificazione di conformità del prodotto e dell’impianto. Dovrà anche essere compilato il libretto di impianto per la climatizzazione che, da alcuni anni è diventato una pratica obbligatoria per legge.

Stufa a pellet, legna, bioetanolo: 10 cose da sapere – Biocamino grande

Conclusioni e costi

Se per i caminetti e le stufe al bioetano molte di queste regole vengano meno, a cominciare dalla canna fumaria e finendo con le certificazioni. Ma è altresì vero che, se vogliamo una stufa con buona resa, atta riscaldare tutta la casa o ambienti molto grandi e meglio puntare su stufe a pellet, a legna, o verso prodotti ibridi. I costi per stufe pellet partono da circa 500 euro per prodotti di piccole dimensioni, adatti a 40 100 metri cubi, fino ad arrivare a 1000, 2000 euro ed oltre per stufe grandi canalizzate, in grado di scaldare interi appartamenti grazie ad opportune canalizzazioni. Le stufe a legna hanno prezzi a partire dai 200 euro in su, mentre le stufe e caminetti al bioetanolo sono i meno costosi in quanto hanno anche modelli piccoli, più che altro estetici, con prezzi che partono dai 50 euro ed anche meno, in su.

Stile parigino e la moda francese: regole d’eleganza

donna stile francese
Donna stile francese - Basco

Moda francese e stile parigino è quel modo minimale di vestire con eleganza

Stile parigino: essenziale, minimale ed unico nel suo genere. Ma, il buon gusto dello donne francesi nello stile moda, può essere copiato con estrema facilità. La moda italiana e quella francese si detengono, da sempre, lo scettro di miglior moda del mondo.

Se lo stile made in Italy è raffinato, quello francese è elegante con semplicità. Icone di questo stile sono state Coco Chanel e Brigitte Bardot, ma anche Clarine Roitfeld e molte altre. Scopriamo dunque lo Stile parigino e la moda francese: regole d’eleganza che caratterizzano la moda francese dal dopoguerra fino ad oggi.

Stile parigino: lo Charme della donna francese

Sicuramente contribuiscono a dare una connotazione importante allo charme della donna francese la lingua, con i suoi suoni delicati, ma anche l’educazione ricevuta che inneggia alla semplicità, e al buon gusto. Infatti, ciò che caratterizza quasi ogni look francese e lo stile parigino è la semplicità di linee, colori e forme.

Look minimal, decisamente femminili, indossati da donne con aria innocente, e da corpi che non ostentano, ma che sanno farsi apprezzare dietro colori semplici come il grigio, il nero ed il blu od altre tinte prevalentemente neutre quasi mai estrose. Pochi i gioielli, accessori ricercati, semplici, usati con moderazione.

Trucco ed accessori

Anche nel make up lo stile parisienne inneggia alla semplicità, linee pulite, make up leggeri, quasi acqua e sapone, unghie laccate di bianco solo alle estremità, o in tinte trasparenti e nude, il tutto per uno stile pulito e nature che lascia una scia di femminilità ricercata nella semplicità.

Nello stile parigino le donne appaiono raffinate, e l’eleganza traspare per la scelta di capi classici e comodi. Capelli raccolti in chignon o legati con un foulard, tagli semplici e sbarazzini ma anche chiome sciolte naturali, senza mai ostentare acconciature artificiose ne make up eccessivi.

Stile parigino moda
Stile parigino moda

Stile francese e capi d’abbigliamento

Tra i capi d’abbigliamento che non mancano mai nello stile francese si annoverano sicuramente il basco, le ballerine taglio Chanel o scarpe dal tacco comodo, gli occhiali scuri, il trench, la camicia bianca, il pullover morbidi, ma anche il blazer dal taglio elegante, righe e pois indossati con disinvoltura sia in estate che in inverno, calze parigine per stupire con charme e femminilità.

Il trench

Sicuramente il trench è uno di qui capi che può rappresentare un valore aggiunto al look e per questo, sceglierlo di qualità, magari un bel capo firmato da mescolare con indumenti ordinari , può costituire la scelta vincente.

E’ vincente perché può essere abbinato ad ogni outfit composto sia da capi formali che casual, perfetto per le donne di ogni età. Lo si può abbinare alle décolleté, alle ballerine o allo stivaletto alla francese e, ovviamente, al basco specie in look casual.

Il basco nello stile parigino

Il basco rappresenta uno dei cappelli molto adottati nello stile parigino sia dagli uomini che dalle donne, una vera icona per lo stile parigino, un must have intramontabile. Ma, variazioni sul tema possono essere applicate con altri copricapo come ad esempio i foulard.

Il basco è utile per dare un tocco sbarazzino a dei look eleganti, scelto in colori come il rosso, il blu, marrone, color cammello, possono creare ottime note di contrasto fornendo un po’ di colore in più. Ma i capelli adottati in Francia sono molteplici e variano in base alle occasioni e alle stagioni.

Blazer dal taglio minimal e camicia bianca

Perfetto il blazer dal tagli minimal od anche dalle linee vagamente maschili, perfetta la classica camici bianca, la t-shirt ed il maglione in stile marinaro, caratterizzato da righe bianche e blu. La camicia bianca dal taglio classico è un vero passepartout per un look in stile francese.

Per le t-shirt perfette le righe ma altrettanto validi i pois, due elementi molto in voga tra le fantasie prescelte dallo stile parigino. Camicia, blazer o maglietta, possono essere abbinati anche a capi semplici come i jeans uno di quei capi che tutto il mondo ama indossare.

Gonne e pantaloni

Linee classiche per entrambi i capi: pantaloni e gonne scelti in colori non vistosi e modelli di vario genere tendenzialmente classici, come ad esempio gonne a tubo di media lunghezza.

Per le giovanissime invece, gonne corte abbinate a calze parigine un must have anche da noi, in Italia, e poi, camicetta e scarpe comode. Si anche agli abiti anche in questo caso linee semplici comodità sono gli elementi principali che li caratterizzano.

Gonne e pantaloni stile francese

Mixare capi luxury con capi normali

Uno degli elementi che spicca nella moda francese femminile è la capacità di mescolare capi ordinari con qualche elemento luxury. In questo caso è bene scegliere quali capi luxury devono completare un guardaroba stile parigino, e quali invece, possono essere i capi ordinari abbinati con sapienza.

Basta una borsa, il trench o magari scarpe di un certo livello o una cinta per rientrare in questo concetto. Per alcuni versi questo stile moda somiglia al nostro stile vintage, ma è caratterizzato da alcuni capi tipici che abbiamo visto insieme, e che non devono mancare al guardaroba il tutto unito da buon gusto e semplicità.

Cuscini arredo divano ideali per il proprio arredamento

Cuscini arredamento divano per arredare casa o ufficio
Cuscini arredamento divano per arredare casa o ufficio

Sia che si voglia arredare casa, una struttura ricettiva, allestire uno spazio espositivo per una mostra o una fiera, o uno showroom, bisogna dare molta importanza agli accessori e ai complementi d’arredo, tra questi sono immancabili i cuscini arredo. Di certo la zona living il soggiorno, il salone in una casa, la hall di un hotel, la zona relax di un’esposizione, sono ambienti importanti e per questo vanno arredati con molta cura.

Cuscini arredamento divano per arredare casa o ufficio

Il divano è sicuramente protagonista indiscusso ed è fondamentale che sia completato con cuscini particolari, di ottima fattura, realizzati con tessuti di ottima qualità e curati nel dettaglio.
I cuscini arredo divano vanno quindi scelti con molta attenzione, tenendo ben presente lo stile e l’effetto che si vuole ottenere. I cuscini personalizzano gli ambienti di casa ma rendono confortevole anche l’ufficio.

I Cuscino arredo sono accessori perfetti per personalizzare il tuo arredamento con stile ed eleganza

I cuscini arredo decorativi perfetti per il restyling dell’arredo

I cuscini per divano ed i coordinati tessili sono accessori che facilmente consentono di cambiare lo stile d’arredo, di dare un tocco nuovo all’arredamento, e soprattutto, in base allo stile che si predilige, permettono di personalizzare e donare carattere agli ambienti.

Puntare sull’esclusività per i cuscini decorativi in stile glamour e di tendenza

Per ottenere uno stile glamour e di tendenza, in un ambiente elegante dai dettagli luxury sono
perfetti i cuscini arredo eleganti in velluto dalle tinte decise come il nero e l’oro, il blu e il verde, il bordeaux. Raffinati, di sicuro effetto questi cuscini arredo per divani conferiscono all’arredamento un allure lussuosa ed esclusiva.

Per un stile di tendenza e glamour in un arredamento moderno, sono ideali i cuscini moderni, dalle fantasie astratte, a chevron o cuscini con stampe animalier.
Sono d’impatto sicuramente le fantasie, ma non bisogna mai trascurare la qualità del tessuto, un cuscino di ottima fattura è come un abito sartoriale, si riconosce l’eleganza e la raffinatezza.

Cuscini arredo eleganti di www.maravica.it

Stile classico chic: intramontabili cuscini arredo eleganti

In un ambiente dallo stile classico raffinato e chic non possono mancare gli intramontabili cuscini arredo eleganti, magari, damascati per divani, dalle tinte neutre come l’avorio, il beige, il grigio perla; ma anche dalle tonalità più decise come l’oro, il bordeaux, il blu scuro.

Cuscini arredo perfetti per lo stile shabby chic e country chic

Per lo stile shabby chic e country chic sempre di moda, non solo nelle case di campagna, ma anche negli appartamenti in città, sono perfetti i cuscini decorativi dalle tinte neutre, dai polverosi colori pastello e dai caldi colori della terra. Per un effetto shabby chic, si prediligono cuscini decorativi dalle tinte chiare, come il bianco, il panna, il tortora, resi unici da applicazioni in pizzo e merletto, che danno un tocco decisamente romantico e provenzale.

Cuscini decorativi shabby chic dalle tinte neutre

Per un effetto country chic, sono ideali i cuscini realizzati con tessuti naturali in
cotone
dalle tinte della terra e della natura con fantasie floreali, o tartan tipiche dello stile country. Un particolare stile country chic è proposto con i cuscini in stile siciliano realizzati con tessuti di cotone con stampa maiolica che riprendono i decori tipici delle ceramiche siciliane di Caltagirone Qualunque sia lo stile che si sceglie è molto importante che i cuscini arredo sia realizzati con tessuti di ottima qualità e ben rifiniti.

Cucini shabby chic provenzali di eww.maravic
a.it

Come abbinare i cuscini d’arredo per un esclusivo effetto da rivista

Con i cuscini d’arredo è davvero facile dare un tocco raffinato ed elegante alla vostra casa, con poche e semplici mosse si possono creare diversi abbinamenti oppure per se si vuole puntare all’esclusività è possibile farsi realizzare cuscini su misure e personalizzati.
I cuscini d’arredamento completano lo stile e la comodità dei mobili come divano, poltrona, panca, o una chaise longue, è importante che vengano rispettate le proporzioni. Grazie ai cuscini decorativi d’arredamento è possibile impreziosire e rendere più accogliente un ambiente, purché l’insieme sia armonioso, quindi meglio evitare cuscini di piccole dimensioni su ampi divani o al contrario cuscini grandi su divani di piccole dimensioni.

Cuscini fantasia stampa maiolica

La scelta dei colori: cuscini rossi, blu, marroni o fantasia

Un altro trucco è giocare con i contrasti di forme e colori, cuscini quadrati con cuscini rettangolari o cuscini rotondi.
Cuscini dai colori neutri tinta unica ben si accostano a cuscini arredo con fantasie floreali, fantasie astratte, tinte uniche e colori vivaci.

Ad esempio: su un divano unica tinta dal colore neutro, è possibile abbinare un cuscino
dalla tinta forte o uno con una fantasia colorata; se il divano è realizzato con tessuto a fantasia meglio scegliere dei cuscini decorativi tinta unica, magari focalizzando l’attenzione su tessuti dalla texture particolare come i morbidi e setosi velluti.

Cuscini per arredamento e complementi in ceramica di Maravica.it

Pareti e complementi


Per perfetto effetto armonioso e accogliente i cuscini d’arredo devono essere abbinati, come abbiamo già specificato, al divano, alla panca etc, ma anche più in generale al contesto, bisogna quindi tenere conto del colore delle pareti e dei complementi d’arredo che si trovano nella stanza come tavolini, consolle, vasi, lampade, tappeti, etc.
Infine, per un tocco raffinato e chic sarebbe opportuno abbinarli fra loro, evitando di mischiare stili e fantasie se non in armonia.

Bonsai Cedro del Libano E Carrubo coltivazione

Bonsai Cedro del Libano E Carrubo coltivazione
Bonsai Cedro del Libano E Carrubo coltivazione

I bonsai sono delle piante prodotte e coltivate in miniatura. Talvolta sono presenti in natura, nascono in condizioni disagiate e non crescono. Molto spesso invece, vengono coltivati per creare spiacevoli esemplari e composizioni di Bonsai. Abbiamo visto altre tipologie di bonsai, ora vedremo due specie: i Bonsai Cedro del Libano e Carrubo coltivazione, nome scientifico notizie utili sul rinvaso e la potatura.

Bonsai Cedro del Libano

Si tratta di una bella conifera sempreverde che è caratterizzata da pigne erette. La pianta in natura raggiunge notevole dimensioni e somiglia ad un pino con il quale talvolta viene confuso. Il colore degli aghi che compongono il fogliame del cedro del Libano sono di color verde azzurro, molto bello. Il suo nome botanico è Cedrus Libani. Vediamo come coltivarlo.Trattandosi di una conifera viene annoverata tra le tipologie di bonsai all’aperto.

Norme di coltivazione Bonsai Cedro del Libano

Questa pianta necessita di potature da effettuare nei mesi di Marzo o Aprile. Il rinvaso va effettuato ogni due anni precedentemente al periodo vegetativo e alla stagione di crescita. In un precedente articolo abbiamo visto quali sono gli attrezzi necessari per la cura dei bonsai con cui operare sia le potature che le altre operazioni di manutenzione di questi alberi in miniatura. La propagazione del cedro del Libano avviene per seme, mentre le sue esigenze consigliano di posizionare l’alberello in pieno sole e operare abbondanti innaffiature. Ama il clima temperato.

Bonsai di Carrubo

Questa specie botanica veniva coltivata per il suo frutto “le carrube” adatte come cibo per animali ma anche nella realizzazione di farine specifiche di carrubo. Si tratta di un albero sempreverde di facile coltivazione che presenta foglie ovali. Ha una crescita molto lenta. Il nome scientifico del Carrubo è Ceratonia Siliqua. Si adatta alla coltivazione in alberi in miniatura: Bonsai di Carrubo.

Norme di coltivazione Bonsai di Carrubo

Il bonsai di Carrubo cresce lentamente e si adatta ad ogni tipologia di terreno anche se quello più adatto è quello del quarto tipo (argilla, torba e sabbia). Lo stile di bonsai da adottare può essere scelto tra molteplici, eretto, curvo, a boschetto etc. Ma conviene mantenere quello che il fornitore gli ha imposto. Ama le posizioni soleggiate e resiste sia al freddo che alla siccità.

  • Potare le radici ogni 1 o 2 anni
  • Propagare per seme in primavera
  • Parassiti: nessuno in particolare

I bonsai possono manifestare malattie o essere attaccati da parassiti in questo articolo che segue trovate dei consigli utili per trattare le piante colpite:

Insetti ed animali nocivi per piante e Bonsai: 5 rimedi naturali

Arredare una mansarda: idee e consigli utili

tetto
Come modificare e utilizzare un sottetto

Vi sono ambienti particolari che richiedono un arredamento dedicato e attento come ad esempio le mansarde. La mansarda caratterizzata da soffitti spesso spioventi ed altezze irregolare, ha una sua estetica che consente di arredarla creando un ambiente unico molto caratteristico. Come ridurre i costi e le spese? Vediamolo insieme!

Arredare una mansarda in economia

Le altezze differenziate sono il primo elemento da prendere in esame. Generalmente in questi spazi dall’altezza limitata, si inseriscono letti, divani, mini librerie, o librerie a tutta lunghezza e ad altezza ridotta, insieme ad accessori di molteplice utilità che sono variabili in base al tipo di stanza da arredare. In mansarda si potrà realizzare una bella cameretta, una romantica camera da letto in stile shabby, o magari uno studio o una sala destinata ai nostri hobby sportivi o ricreativo artistici.

Senza spendere troppo ci si può orientare verso mobili multifunzionali, contenitori, accessori, o scegliere mobili ed accessori sfogliando il volantino Leroy Merlin dove si possono trovare anche elementi utili a rifinire gli ambienti come porte, rubinetteria, materiali, pavimenti, riscaldamento e quant’altro. Tra i materiali che si prestano a rendere speciale una mansarda troviamo il legno.

Il legno in mansarda

camera da letto shabby
Camera da letto shabby

Questo ambiente, decisamente molto particolare in quanto si trova sui tetti degli edifici, gode spesso di una vista panoramica ma, per essere confortevole, necessita di avere un buon isolamento. Tetto e pareti, nonché le pavimentazione, assolvono un ruolo molto importante. Rendere confortevole un’ambiente, significa anche coibentarlo a dovere. Presso Leroy Merlin si possono trovare materiali adatti a realizzare una mansarda confortevole. La pavimentazione di questo ambiente ben si presta a pavimentazioni in legno e parquet. Il legno ed il parquet conferiscono un’aria calda e confortevole e arredano con eleganza. Pochi mobili funzionali completeranno l’ambiente mansarda con facilità.

Illuminazione in mansarda

L’illuminazione delle mansarde e delle sale hobby con soffitti irregolari, o più bassi del normale, richiedono un’attenzione in più. Meglio puntare su più punti luce in grado di illuminare l’ambiente mansardato in maniera diversa a seconda dell’utilità. Faretti a soffitto, abat jour su mobili o comodini, piccole applique a parete, sono alcuni elementi utili che riescono ad illuminare la notte con maestria. Comunque, la scelta di lampade, lampadari e lumi per una mansarda è vincolata anche dal tipo di arredamento che si adotta e dall’uso della mansarda stessa. Anche in questo caso le soluzioni reperibili online attraverso Leroy Merlin o altri brand sono davvero molteplici, funzionali ed economiche, adatti a tutte le “tasche”.

Finestre e abaini in mansarda

Illuminazione diurna in mansarda

Alcune mansarde possiedono delle finestre con apertura ridotta che non sempre assicurano una illuminazione diurna soddisfacente. Altre invece, sono dotate di ampie finestre che si aprono su piccoli o grandi terrazzi e consentono di creare un arredo outdoor utile a creare un ambiente suggestivo, panoramico, che diventi un tutt’uno con la piccola o grande mansarda. Vi ricordo infatti, che non solo esistono stanze in mansarda ma che, talvolta, vi sono interi piani realizzati negli attici con tetto spiovente, i quali danno vita ad appartamenti in mansarda che, se bene isolati termicamente, e sfruttati a regola d’arte, costituiscono appartamenti di un certo spessore estetico. Quando si tratta di appartamenti interi, l’illuminazione diurna e quella notturna vanno studiate con maggior attenzione, destinando a soggiorno, cucina e ambienti di lavoro le zone esposte a sud ovest con finestre luminose, e agli ambienti notte e ai bagni, le aree meno illuminate o con finestre ridotte.

Il cappuccio che incornicia il volto e impreziosisce la pelliccia

Cappuccio con pelliccia
Cappuccio con pelliccia

Un capo senza età come la pelliccia, da sempre considerato uno status symbol, è in grado
di dialogare con qualsiasi outfit: troppo facile pensare di indossarla solo in situazioni
‘classiche’ come una cena importante oppure una serata di gala. Non mancano le occasioni
per farne anche un capo sportivo, specie in relazione a un target di utenti più giovane e che
ami la moda in tutte le sue declinazioni più trendy. Spazio dunque agli intramontabili jeans,
capaci di interpretare un outfit sia chic che urban, dai quali fanno in genere capolino le
intramontabili sneakers bianche o variopinte: l’ideale sarà l’abbinamento con un capo
sbarazzino come la pelliccia con cappuccio Elpidio Loffredo.

Abbinamento del cappuccio

Un indumento sui generis, che si può trovare sia nella versione di giacca più corta da sfoggiare con i pantaloni in denim per aperitivi e cocktail, sia come cappotto lungo per proteggere dal freddo pungente e avvolgere in un caldo abbraccio rassicurante, specie la sera nei mesi invernali. Questa tipologia di pelliccia ha conosciuto un picco di popolarità a partire dall’inizio del nuovo secolo: l’abbinamento con il cappuccio era nato in particolare per poter unire in un unico capo due distinte tipologie di pelo (in genere si trattava di una pelliccia in visone, con cappuccio per esempio in volpe).

Una scelta di stile mossa da una certezza: anche se fuori è cattivo tempo e magari piove oppure stanno iniziando a cadere i primi fiocchi bianchi la pelliccia si potrà sempre indossare (a patto di non esporla a nevicate o precipitazioni ‘extra’). Un grande successo, assolutamente trasversale, è stato riscosso anche dai gilet con cappuccio, perfetti da utilizzare con temperature più fresche, nei mesi primaverili.

Il cappuccio che incornicia il volto e impreziosisce la pelliccia

Modelli e tipologie

Come scegliere il modello, i colori più frizzanti In genere chi sceglie di acquistare una pelliccia con cappuccio punta a utilizzarla sia per impreziosire un outfit di tipo più classico che per movimentare situazioni più modaiole, ecco perché i colori prediletti sono quelli naturali che consentono di mettere a segno i migliori abbinamenti di stile. Quella più semplice da mixare risulta senza dubbio la pelliccia realizzata in volpe naturale, con un picco di preferenze verso la pelliccia con cappuccio nera.

Pelliccia di qualità


Le regole d’oro di una perfetta pelliccia riguardano innanzitutto la sua morbidezza e la
sensazione di comodità assoluta nel portarla indosso, con alcuni vezzi in relazione ai colori
del cappuccio. Capita così di vedere pellicce con cappuccio di cincillà in colori naturali ma
non è raro neppure trovarne in colori ‘altri’ come il verde o il toffee: tutto questo sempre per
rispondere a richieste che arrivano direttamente dal pianeta della moda con i suoi stili.

Prezzi

Per quanto riguarda infine il prezzo occorre tenere presente che questo può oscillare in relazione a diversi elementi, a cominciare dalla provenienza dei pellami e dalla tipologia oltre che dalla qualità della pelliccia stessa. E’ chiaro che per assicurarsi un prodotto di valore e con una lunga durata l’ideale sarà rivolgersi agli atelier che fanno del made in Italy una bandiera: in generale, non bisogna lasciarsi tentare online da prezzi troppo bassi rispetto alla media di mercato. Sempre nel nome della qualità.

Come realizzare una borsa da una minigonna: 6 modelli

Come realizzare una borsa da una minigonna
Come realizzare una borsa da una minigonna

L’arte del riciclo è attualmente di gran moda e ricavare una borsa da un pantaloncino o meglio ancora da una gonna, può risultare molto divertente, creativo, ed un modo per dar vita a dei modelli unici, veramente molto particolari. Cosa vi occorre? una minigonna che non utilizzate più, ago, filo, alcune decorazioni, del tessuto aggiuntivo a motivi floreali, o anche con dei bei cuoricini rossi o delle stelle. Vediamo come realizzare una borsa da una minigonna: 6 modelli ottenuti con il fai da te. 

Gonne e jeans per fare una borsa originale riciclando

Il riciclo sta diventano un’arte vera e propria. Attraverso il riciclo si realizzano abiti, mobili, accessori e molto altro. Con la plastica possiamo realizzare stupendi gioielli alternativi, ma anche bomboniere fatte con le bottiglie di plastica. Con vecchi CD si realizzano borsette piccole e porta oggetti (tanto per fare alcuni esempi). Cialde e tappi danno vita a collane e ciondoli divertenti. Ma i tessuti sono i veri protagonisti del riciclo creativo.

Hai un vecchio jeans, un pantalone che non usi più? O magari una gonna? Pochi tagli ed alcune cuciture e orli, potranno dar vita ad un oggetto nuovo da utilizzare: una borsa! Nella foto sottostante sono presenti 3 tipologie di varianti per la borsa in jeans:

  • Borsa ricavata da un jeans con pence
  • Borsa jeans ricavata da uno short
  • Borsa in jeans e tessuto a righe
Tre borse ricavate da un vecchio pantalone jeans

Quale forma dare alla borsa fai da te

Le forme che si possono dare alla propria borsa in jeans riciclata ottenuta da un capo d’abbigliamento, sono molteplici e variano in base al capo scelto: gonna, pantalone, camicia, giubbotto. In base alla tipologia e alla grandezza del capo, potrete disegnare borse di jeans di vario genere, con o senza tasche. In questo articolo ve ne abbiamo proposti 6 modelli diversi.

Per completare la borsa serviranno dei manici: quest’ultimi potranno essere realizzati sempre con tessuto jeans, ma anche in pelle, o in metallo. A tale scopo si potranno riciclare vecchie cinte, collone catenelle non troppo delicate etc. Forme rettangolari, squadrate o rotonde possono essere adottate agevolmente per realizzare la borsa in jeans. Anche altri tessuti pesanti possono essere adoperati per ottenere un accessorio di questa tipologia.

Borsa con due tessuti diversi

Dato che le variazioni sul tema sono molteplici si può anche decidere di utilizzare due tessuti diversi e creare una borsa alternativa, magari adottando uno short in jeans ed il tessuto di una vecchia gonna o camicetta colorate dando vita ad una tipologia di borsa riciclata come quella della foto. I manici sono ottenuti da una vecchia cinta.

Borsa fai da te in jeans e tessuto colorato

Borsa colorata fai da te

Nulla vieta di optare per tessuti diversi, singoli o accoppiati e per tinte alternative, sia che si tratti comunque di tessuto jeans che di altro tessuto, il colore diverso come rosso, verde, viola, grigio, imprime alla borsa un aspetto ed un carattere decisamente diverso. Anche in questo caso l’esempio in foto ne è la prova lampante.

Una borsa in tessuto viola di forma rettangolare personalizzata con una fascia in tessuto nero con piccole borchie: il risultato è davvero molto piacevole. Quale tra le 6 borse in jeans riciclate vi è piaciuta di più?

Non vi resta che scegliere il capo che volete riciclare, studiarlo attentamente, e creare la vostra nuova borsa con il fai da te ed il riciclo. Per chi, invece, al taglia e cuci preferisce i lavori a maglia eccovi sotto un tutorial su come realizzare delle fantastiche borse all’uncinetto.