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mercoledì, Dicembre 31, 2025
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Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio, pro e contro

cameretta bambina Maison du Monde
Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio pro e contro

Cameretta piccola? Ikea, Maison du Monde o Mondo Convenienza o Vente Unique, sono solo alcuni dei marchi noti per camerette per bambini e ragazzi ma di proposto ve ne sono molte.

Il problema però, è capire quali sono le varie soluzioni salvaspazio per la cameretta, le proposte d’arredo che consento di inserire più letti e scrivanie in una camera di pochi metri quadrati, in modo funzionale. Vediamo come arredare una cameretta piccola e le 5 soluzioni di camerette salvaspazio che prenderemo in esame.

Come arredare una cameretta piccola: 5 camerette salvaspazio e proposte d’arredo

Al di la del brand che si decide di scegliere è bene sapere che il mercato offre un’infinità di linee funzionali e colori per le camerette dei ragazzi, quel che va preso in esame, oltre il gusto estetico, è quello che riguarda il lato funzionale determinato dal poco spazio.

Una cameretta piccola di 6 metri quadri 8 metri o 10 metri in cui dover inserire uno o più figli diventa una sfida pratica difficile.

Le 5 camerette salvaspazio che prenderemo in esame sfruttano sistemi modulari differenti che rendono la camera d bambini e ragazzi più o meno fruibile e funzionale.

Cameretta Army Maison du Monde
Cameretta Army Maison du Monde

La cameretta con letti a castello 1#

Si tratta di una soluzione di vecchia maniera, tradotta oggi in chiave moderna e alternativa, che permette di inserire due letti in senso verticale e lascia libero il resto dello spazio per inserire armadietto e scrivanie.

Va detto che, tra tutte le soluzioni pera arredare una cameretta piccola di 6 metri quadri 8 metri essa è la soluzione più facile ma meno comoda sempre se parliamo di un letto a castello tradizionale.

Vantaggi: Il pro è che in genere si tratta di camerette economiche,

Contro: mentre per contro, va detto che queste soluzioni sono scomode per rifare i letti e non adatte (il letto superiore) ai bambini piccoli.

Cameretta con letti estraibili 2#

Molti marchi di mobili hanno realizzato delle camerette adatte per stanze piccole che possiedono strutture modulari e letti estraibili. In genere il secondo letto può essere estratto da sotto al letto primario, sia in senso tradizionale dal lato più lungo, sia per il verso contrario, soluzione quest’ultima, che prevede un binario a parete montato su un pannello in legno.

Vantaggi: il pro è che generalmente questa soluzione non ruba molto spazio e consente di fruire della parte superiore in cui possono essere installate ante o scaffali a giorno.

Contro: sicuramente la presenza del binario di scorrimento, potrebbe non essere adatta a bambini molto piccoli per loro sono necessari arredi sicuri. Andrà visionato con attenzione il meccanismo.

Cameretta con letti estraibili
Cameretta con letti estraibili – Ikea

Cameretta con letto a ribalta o scomparsa 3#

Le camerette con letti a ribalta sono funzionali e ordinate. Il letto o i letti della camera dei bambini non risultano a vista ma contenuti in appositi armadi. Anche in questo caso il letto a ribalta può venire estratto e aperto in ambedue i sensi (larghezza o altezza).

Vantaggi: una soluzione adatta a piccole camerette che lascia spazio per il gioco e lo studio, versatile ed adattabile in molti modi e numero di letti (3 letti in foto).

Lato negativo: l’unico handicap è quello di non avere il letto disponibile durante la giornata a meno che non venga aperto.

Letti a ribalta o scomparsa per camerette di camerettaideale.it
Letti a ribalta o scomparsa per camerette di camerettaideale.it

Cameretta con letti o armadio a ponte 4#

Tra tutte le soluzioni per arredare una cameretta piccola troviamo le camerette a ponte le quali prevedono una vasta gamma di tipologie strutturali, tant’è che, camerette di 8, 10 metri quadri ed oltre consentono l’inserimento anche di più d due letti con soluzioni combinate tra letti a ponte e letto estraibile, od anche un solo letto con armadio sovrastante come in foto.

Per un figlio solo, invece, si può optare per la soluzione a ponte o letto a soppalco e scrivania sottostante.

Vantaggi: ben modulabili offrono ampia scelta di soluzioni e mobili, posti letto armadi, scrivania.

Lati negativi: Il contro è che queste camerette richiedono spazi non ridottissimi ma al tempo stesso consentono di pianificare, secondo le proprie esigenze, ogni struttura utile in modo componibile.

La camera dei ragazzi: come arredarla
La camera dei ragazzi: come arredarla

Cameretta con poltrona o divano letto 5#

Una soluzione amata dai bambini più grandi e soprattutto dai ragazzi. La soluzione del divano o poltrona letto consente di creare una cameretta / studio, ben funzionale, risparmiando molto spazio, e creando un ambiente più formale sostituendo il letto tradizionale, appunto, con un divano letto o una o due poltrone letto.

Vantaggi: sicuramente si tratta di un modo funzionale per arredare una cameretta piccola di ragazzi e ragazze.

Il lato negativo: anche in questa soluzione c’è un lato negativo che, specie se si opta per una poltrona, non si ha la fruibilità h 24 del letto se non aprendolo.

Considerazioni

Abbiamo visto 5 soluzioni su come arredare una cameretta piccola di 6, 8, 10 metri, o comunque di pochi metri quadrati e le cinque tipologie di letto da adottare che poi sono, sostanzialmente, quelle che determinano la grande differenza in termini di spazio.

Ikea, Maison du Monde, Mondo Convenienza e Vente Unique e i siti citati nelle foto, offrono ampie soluzioni e tipologie di arredo per camerette, ma quel che è importante è pianificare nel dettaglio la stanza dei ragazzi o dei bambini e scegliere la soluzione più idonea per noi.

Camerette Ikea 2022 idee salvaspazio e sostenibilita’

Credit foto Maison du Monde, Ikea, Vente Unique, Camerettaideale.it, Camerettaxbambini.it

Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive

Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive
Juniperus Sabina ginepro sabino fitoterapica con proprietà abortive

Una pianta molto bella dal portamento strisciante che, come il Ginepro Comune, appartiene alla famiglia delle Cupressaceae. Un arbusto il Ginepro Sabina sempreverde, prostrato, ricchissimo di ramificazioni sottili e flessibili ricoperti da minuscole foglioline aghiformi di colore verde.

Ha delle proprietà fitoterapiche emmenagoghe, emetiche ma anche abortive. Impariamo a conoscere le proprietà e la bellezza di questa pianta “Juniperus Sabina ginepro sabino” che cresce spontaneamente in natura nelle zone alpine e sui pendii soleggiati.

Juniperus Sabina ginepro strisciante fitoterapica

Il Juniperus Sabina, o Ginepro Sabino è una bella pianta dall’aspetto estetico e gradevole, coltivabile sia in terra piena che in vaso. Le foglioline verdi aghiformi sono opposte e disposte a coppia, tanto fitte da non permettere la vista dei rametti di colore bruno.

In particolari condizioni climatiche, e se posta in terra piena, può arrivare a diversi metri di altezza, raggiungendo anche gli 8 – 10 metri. Cresce generalmente nelle zone montane e viene collocato nei giardini a scopo ornamentale.

Le foglie sono munite di una ghiandola esterna che contenente essenza che conferisce alla pianta un odore caratteristico molto gradevole.

I fiori di Juniperus Sabina sono di due tipi, sia maschili che femminili. I fiori maschili sono raggruppati in amenti ovali aventi ognuno una brattea.

I fiori femminili invece si sviluppano in un piccolo galbulo di dimensioni simili ad un fagiolo che possiedono dei riflessi verde celeste e contengono al loro interno generalmente 2 semi di forma ovale e di consistenza rugosa. Fiorisce da aprile a maggio.

Juniperus Sabina ginepro strisciante: Raccolta e utilizzo

L’aspetto estetico è indiscusso, è sicuramente una bella pianta sempreverde che merita un posto nei giardini, specie nei giardini rocciosi dove si colloca molto bene.

Le sue proprietà abortive la pongono al centro di polemiche per le sue proprietà medico – legali non regolari, che si ottengono con l’utilizzo dovute alla presenza di una essenza tossica ricavata dalla distillazione (1,4% rendimento medio) che ha proprietà oxitociche. Inoltre, il Juniperus Sabina ha anche proprietà insetticide e può essere usata per tale scopo.

giardino roccioso con prato
giardino roccioso con prato

Composti chimici Ginepro Sabina: proprietà e modalità d’uso

I composti chimici di questa pianta sono principalmente i seguenti: sabinolo, sabinene, pinene, geraniolo, citronellolo, tannino, resina ed infine, cera.

Proprietà: come visto, possiede proprietà abortive, emetiche, ed infine emmenagoghe. L’intera pianta si rivela tossica sia per gli animali che per l’uomo.

Modalità d’uso

Il Ginepro Sabino viene utilizzato sotto forma di infuso, estratto fluido, essenza, tintura e anche polvere. In passato, questa pianta veniva usata contro i reumatismi, la gotta, come emostatico, vermifugo ed abortivo.

6 Curiosità sul Juniperus Sabina

  1. Un tempo era una pianta usata anche per la realizzazione di utensili da cucina sfruttando i rami più grossi della pianta.
  2. Noto anche come “cipresso dei maghi” il Ginepro sabina o sabino veniva utilizzato come amuleto per proteggersi dai sortilegi. Rientra dunque, come per altre specie fitoterapiche, tra le piante considerate “magiche“.
  3. A seconda della localizzazione geografica è noto con nomi diversi, tra i quali il più curioso è quello usato in Toscana dove viene chiamato “pianta dannata“. In Lombardia noto come Sprelone, o Erba sabina.
  4. Anticamente veniva utilizzato per favorire il parto delle vacche grazie alla presenza dell’essenza tossica con proprietà proprietà oxitociche.
  5. Infine il suo nome, “Sabina o Sabino” richiama la sua originaria presenza nell’antica località chiamata un tempo Sabina, ed oggi conosciuta come odierna Reatina.
  6. Con il suo “fratello di specie”, il Ginepro Comune, ma con proprietà molto diverse, si prepara il noto liquore di ginepro.

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Come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse

Come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse
Come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse

Giovani e giovanissime vestono jeans e t-shirt senza curarsi degli abbinamenti. Poi un giorno, si scoprono grandi, si guardano allo specchio, (ma può capitare a chiunque anche alle over 50) e ci si trova a non piacersi e a chiedersi come migliorare il proprio outfit e riuscire ad attuare dei cambiamenti che ci portino a sentirci meglio e a “brillare di luce propria” in ogni occasione.

In inglese questo miglioramento viene identificato nella parola glow up, ed è proprio questo di cui parleremo in questa guida, del modo in cui attuare un vero restyling un glow up in 5 mosse facili ma, soprattutto, alla portata di tutti.

Come migliorare il proprio outfit?

Se anche voi siete tra quelle persone che, perdono le ore davanti allo specchio nel provare e riprovare vari capi d’abbigliamento alla ricerca di quello che vi piace, allora forse siete nel posto giusto!
Dato che non è normale che improvvisamente non ci piaccia più nulla di ciò che abbiamo nel nostro guardaroba, le cose sono tre:

  1. O siete cambiate d’aspetto: più grasse? Più magre? Non vi state curando per nulla.
  2. O il vostro umore è nero e vi fa vedere ogni capo non gradevole.
  3. Infine terza alternativa, vuol dire che per molto tempo avete scelto dei capi a caso, e ora vi rendete conto che abbinarli non è affatto facile.

Come risolvere il problema e migliorare il proprio outfit? Per iniziare cercate di capire cosa vi piace e come trovare il proprio stile moda. Ora vediamo insieme come migliorare stile e outfit.

Migliora lo stile e l’outfit: glow up in 5 mosse

Se avete deciso di rinnovarvi e dare al vostro aspetto una nuova luce, iniziate ad operare, non solo dal guardaroba, ma dal vostro fisico: sistemati i capelli, magari dategli un taglio nuovo o cambiate il colore: sicuramente curateli a dovere.

Seconda cosa, ricordate di osservare una buona beauty routine che vi permetterà di avere una bella pelle a tutte le età, curare le mani, mangiare in modo sano e bere molto. Già in questo modo il vostro aspetto fisico migliorerà. Ma parlando di outfit ecco i 5 passi da fare.

Selezione del guardaroba 1#

Per prima cosa: compiete una selezione accurata di tutto il guardaroba cestinando solo i capi che davvero non vi piacciono. Tenete conto anche del loro colore e di come si abbina o no al vostro incarnato e al colore dei vostri capelli.

Allunga la vita del tuo guardaroba
Allunga la vita del tuo guardaroba

Acquistare nuovi capi passepartout 2#

Seconda cosa, per attuare un vero restyling un glow up in 5 mosse dovrete acquistare dei capi che si riveleranno dei veri passepartout in grado di valorizzarvi. Tra i capi indicati si collocano senza dubbio giacche e blazer che possono valorizzare sia pantaloni che gonne ed abiti.

Borsa e scarpe ricercate e accoppiate per valorizzare l’outfit 3#

Munitevi di accessori TOP: non ne servono molti ma due belle borse abbinate a due paia di scarpe favolose, magari una con tacco comodo ed una più femminile e slanciante vi aiuteranno moltissimo ad accrescere il valore aggiunto del vostro outfit.

Accessori e monili 4#

Non solo borse e scarpe riescono a valorizzare anche un semplice paio di jeans indossati con camicia o maglietta, ma anche un bel paio di orecchini, una cinta ricercata o magari una bella collana o un orologio. Non occorre riempirsi di gioielli e monili, ma sceglierne pochi che siano però adatti e valorizzanti.

Make up intonato 5#

Infine, ogni outfit che si rispetti si riesce a migliorarlo abilmente con i capelli curati e un make up azzeccato. Semplice o no che sia, un make up che vi doni un viso più sano e luminoso che evidenzi i vostri punti forti, siano essi gli occhi, le labbra o gli zigomi, sarà perfetto per completare e migliorare l’ outfit.

Non ci credete? Immaginate una sposa vestita di tutto punto che si presenti con un viso stanco e e dei capelli sciatti: avrebbe lo stesso aspetto e effetto di una sposa truccata ed acconciata? Sicuramente no!

Questo non vuol dire che ci si deve truccare come se fosse il giorno del proprio matrimonio, ma che, aggiungere un velo di lucido alle labbra e un po’ di rimmel a dei capelli puliti e ben tenuti, sicuramente migliorerà già di molto il proprio aspetto e l’outfit nel suo insieme. Penso sia chiaro, ora, come migliorare il proprio outfit: glow up in 5 mosse, facile come promesso? Peso di si!

Consigli finali

L’ultimo consiglio che mi sento di darvi è quello di essere curate, lavare i denti più volte al giorno, (se fumate abbiate cura di fare la pulizia dei denti 2 volte l’anno) pulire le unghie e possibilmente tenetele curate e rifinitele anche solo con un po’ di smalto trasparente o dai colori tenui. Infine, non dimenticate che seguire le regole bon ton moda e le regole del galateo nell’abbigliamento vi aiuterà ad azzeccare l’outfit giusto per eventi importanti.

Tutto questo contribuirà a migliorare l’outfit, l’aspetto finale e a raggiungere un glow up perfetto e sfavillante in cui brillerete di luce propria e soprattutto, guardandovi allo specchio, finirete per apprezzarvi con ogni outfit.

Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto
Insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

Un cucciolo di cane rappresenta una ventata di allegria. I piccoli cani amano giocare, correre, si stancano con facilità, chiedono attenzioni e mordono tutto. Cani che rosicchiano e mordono gli oggetti di casa, tappeti, sedie e quant’altro, non risultano però poi così dolci e coccolosi, o meglio, non lo sono nel momento che compiono la marachella.

Ma scuramente se siete qui vi state chiedendo: perché mordono tutto e come fare a farli smettere? Scopriamo insieme.

Cane che morde tutto? Ecco perché lo fa

Un cane piccolo è un po’ come un bambino piccolo. Attraverso la bocca e l’olfatto il cucciolo esplora l’ambiente, impara a conoscere forme, colori ed odori. In più, va detto che anche la dentizione può contribuire a far si che il cucciolo di cane morda tutto.

I denti che vengono cambiati durante la crescita del cane, procurano fastidio al cucciolo, ed il rosicchiare è un’attività che allevia il disturbo e costituisce un valido anti stress.

Ovviamente, ogni cane è una cosa a se stante: ci sono cuccioli distruttori a 360 gradi e cani più tranquilli che si limitano a rosicchiare pochi oggetti scelti come i preferiti, altri che rubano ciabatte e calzini ma non rovinano nulla o quasi. Ma come fare ad insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto?

Come insegnare al tuo cucciolo di cane a non mordere tutto

I cani si addestrano “condizionandoli”. Il condizionamento avviene attraverso l’uso di piccoli premi che generalmente sono golosi bocconcini, carezze ed esplosioni di “bravo”. Il cane ama sentirsi lodato dal suo padrone, e di certo, adora i premi in cibo.

Ogni cosa che gli vogliamo insegnare, va supportata da un premio. Anche insegnare al cane a non tirare al guinzaglio è una pratica che richiede tempo, pazienza e tanti premi, così come molte altre attività.

Per quanto riguarda il rosicchiare e mordere tutto, dovremo proporgli un’alternativa gradevole che generalmente è costituita da giochi adatti alla sua mole e al suo livello di distruzione. Quando trovate il vostro cucciolo intento a rovinarvi il tappeto di casa o a rosicchiare un cuscino, rimproveratelo con un “no”, proponetegli un alternativa e premiatelo.

Per farlo è necessario imparare a dare al cane i comandi giusti affinché ci comprenda e impari a capire ed ubbidire: pochi comandi e ben chiari.

Tanta pazienza

Non impaurite il cucciolo e non vi mettete ad urlare o a picchiarlo, dovrete avere tanta pazienza e proporgli continuamente delle alternative. Vedrete che, piano piano, imparerà ad accettare l’alternativa specie se il gioco è particolarmente interessante, e imparerà a non rovinare i mobili e gli accessori della vostra casa.

Esistono poi dei deterrenti olfattivi che rendono sgradevole rosicchiare il tappeto od altro. Spruzzati sulle superfici di casa (mobili, tappetti e cuscini) che intendete preservare, potranno aiutarvi a compiere questa ardua impresa con il vostro cagnolino (piccolo o grande che sia).

Alcune razze di cani comunque tendono ad essere più distruttive di altre ma crescendo, e grazie ai dovuti insegnamenti e alla vostra pazienza vedrete che riuscirete ad arginare il problema anche con il cane più birbante.

Considerazioni e consigli

Non dimenticare che prendere un cane è una grande responsabilità, richiede impegno, amore e tanta pazienza. Un cane non è un pupazzetto di stoffa, ma un esserino amorevole che combina anche guai, specie da piccolo.

Tra i guai che può combinare un cucciolo non c’è solo il mordicchiare tutto, ma anche fare pipì e popò dove non vorreste, svegliarvi di notte con il suo pianto, voler uscire, saltare su divani e letti: siete pronti a munirvi di amore e pazienza?

Se la risposta è si, allora siete pronti per crescere un bel cucciolo di cane e farne un cane adulto affettuoso e ben disciplinato che avrà dimenticato come mordere tutto e ubbidirà ai vostri comandi senza troppa difficoltà!

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Tormentilla o Potentilla tormentilla “piante medicinali”

Tormentilla o Potentilla tormentilla "piante medicinali"
Tormentilla o Potentilla tormentilla "piante medicinali"

Le piante medicinali possono aiutarci a risolvere numerosi disturbi più o meno seri, senza ricorrere a prodotti chimici di laboratorio. la conoscenza di alcune piante comuni con grandi proprietà benefiche non è poi  un’impresa ardua. Alcune specie botaniche, come il cinquefoglio o Potentilla o Tormentilla sono facili da riconoscere per il loro aspetto caratteristico.8130701865_0a9e059fb9.jpgCon un minimo di passione e attenzione è facile imparare ad utilizzare un certo numero di piante ed erbe medicinali non pericolose. La Tormentilla o Potentilla tormentilla è una di queste, appartiene alla famiglia delle rosacee ed è presente nei campi nei prati e in collina e nelle zone montane nei sottoboschi umidi, in molti luoghi della nostra penisola e dell’Europa, inclusi piccoli e grandi giardini rocciosi e non, nelle aree a prato.

Le sue foglie ricordano quelle delle piante di fragola e con esse vengono spesse confuse, ma si differenziano sostanzialmente sia per il colore dei fiori che sono giallo acceso, che per la forma meno rotondeggiante delle foglie. I fruttini per così dire sono delle drupe rosse grandi meno di 1 cm simili a fragole ma non commestibili, non hanno sapore gradevole.

Tormentilla o Potentilla tormentilla “piante medicinali”

La piantina del Cinquefoglio presenta radice grossa e cilindrica da cui si dipartono molti fusti ramificati e fragili; le foglie sono tri e pentalobate mentre le altre sono trifogliate e sessili di color verde medio brillante, leggermente dentate presentano stipole basali la loro superficie è appena setosa.

I fiori si ergono sopra un sottile e lungo peduncolo, presentano piccoli petali giallo vivace di forma rotondeggiante generalmente in numero di 3 di colore giallo acceso.

Il frutto è un piccolo achenio ovoide liscio di colore rosso. La pianta raggiunge l’altezza di circa 20 – 30 centimetri tende ad essere infestante e viene raccolta per uso medicamentoso. Il periodo della raccolta, così come per altre piante selvatiche e fitoterapiche è consigliato nel periodo estivo.

Tormentilla Potentilla o Cinquefoglio: proprietà

La parte della pianta da utilizzare è la radice, all’interno sono presenti diversi composti chimici: catechina, acido tormentiltannico (Tannino) ed elagico, tormentilla e tormentolo infine resina e gomma. Contiene anche ossalato di calcio.

Le proprietà di tale pianta sono principalmente astringenti, ipoglicemizzanti emostatiche e antidiarroiche. Per questo motivo può essere impiegata sia in campo cosmetico che farmaceutico ma anche erboristico.

Come usare il Cinquefoglio o Tormentilla: le virtù segrete di una pianta facile da reperire

Modalità d’uso: la radice viene utilizzata realizzando un decotto, o sotto forma di polvere, liparolito ed enolito, tintura ed estratto fluido.

La pianta è molto astringente e possiede una nota e potente attività antibiotica verificata in molte malattie. Utile per curare gengiviti, piorrea e dolori dentali applicando decotti e facendo gargarismi.

La decozione concentrata della radice della Potentilla agisce da odontalgico. Gli impacchi con questo decotto migliorano l’aspetto della pelle rilassata. In virtù di queste proprietà la Potentilla entra a far parte di molti preparati cosmetici.

Esternamente viene usata come tonificante per rassodare pelli flosce, adottando crema a base della pianta ma anche semplici impacchi naturali.

Gli estratti di tormentina sono utili per curare ragadi anali prolassi e ragadi del seno. Un uso continuo e costante della pianta sui bambini è ottimo per combattere l’enuresi notturna (ossia la pipì fatta a letto di notte).

Curiosità sulla Tormentilla o Cinquefoglio

Infine, questa piccola graziosa pianta dalla fioritura gialla oro, è usata anche per produrre un vino medicato,  molto utile grazie alla Tormentilla in quanto presenta un’azione ipoglicemizzante.

Per quanto concerne invece il decotto, quest’ultimo può essere utilizzato anche nella concia delle pelli animali con ottimi risultati. Le foglioline tenere possono essere consumate mescolate ad altre insalate.

5 pezzi fondamentali per arredare casa con gusto

5 pezzi fondamentali per arredare casa con gusto
5 pezzi fondamentali per arredare casa con gusto

Arredare casa con gusto? Un percorso divertente e per nulla difficile, ma solo se si passa per questi cinque pezzi fondamentali che renderanno la vostra abitazione uno scrigno di stile e originalità!

Se sognate una casa arredata con gusto, ma al solo pensiero fate fatica a raccogliere le idee per riuscirci, sappiate che esistono almeno 5 pezzi fondamentali da introdurre nell’arredamento per tradurre il vostro desiderio in realtà. Basta davvero poco per rendere il vostro nido elegante e confortevole al tempo stesso, senza perdere di vista un elemento essenziale: la funzionalità.

Arredare casa con gusto: il punto di partenza è un’idea chiara di stile

Sembra quasi scontato, ma non sempre è chiaro: per arredare casa con gusto occorre partire da un nitido inquadramento dell’idea di stile da realizzare. No a dettagli scelti a caso, spiega www.designmag.it, e senza coerenza: rischiano di trasformare i vostri spazi in luoghi caotici e dall’aspetto approssimativo con derive estetiche ingestibili, persino inguardabili!

Sì all’attenzione per i dettagli, anche se pochi, per creare una casa che sprizzi armonia da tutte le pareti! Per intenderci, se amate lo stile moderno, puntate su mobili della stessa linea e mantenendola in tutti gli ambienti della casa.

Avere una cucina “spaziale” nel segno del minimal e una camera da letto classica con accenti barocco non è proprio il massimo… Se volete mescolare diversi stili è bene non esagerare, ma in questo caso ancor meglio rivolgersi a un professionista.

5 pezzi fondamentali per arredare casa con gusto

Ci sono almeno 5 pezzi fondamentali per arredare casa con gusto e senza troppa fatica, elementi che permettono di ottenere un risultato di stile con un tocco raffinato per ogni arredamento.

Una nota di verde non può mancare

Che abbiate un mood più contemporaneo o vintage non importa, nella vostra casa non può mancare una preziosa nota di verde! Piante e fiori freschi sono i perfetti alleati di una casa arredata con gusto, e sanno dare sempre quella preziosa carezza di naturalezza che piace agli occhi e scalda il cuore. Una sola regola: no alla plastica. I fiori finti sono quanto di peggio si possa proporre, sempre.

L’importanza dei punti luce

In casa non possono mancare i giusti punti luce: per arredare casa con gusto non può mancare il calore di una bella lampada nel vostro angolo lettura preferito, in salotto o in cucina. C’è sempre spazio per il dolce abbraccio di un raggio soffuso che attraversa l’ambiente al tramonto…

Le tende, perfette alleate di stile

Tra i pezzi chiave per arredare una casa con gusto non mancano certamente le tende. Non solo utili per privacy e riparo dal troppo sole, ma anche perfette alleate di stile e vere e proprie protagoniste se scelte con cura. Tra stampe e colori sarà davvero divertente trovare la soluzione che fa al caso vostro.

Uno specchio al momento giusto

Tra gli elementi immancabili per arredare con gusto non si può non citare lo specchio. Da semplice complemento per il bagno, è diventato il vero protagonista perfetto da posizionare in altri ambienti per restituire ancora più luce e movimento agli spazi, oltre a una sana dose di illusione di grandezza. Se posizionato in una stanza di piccole dimensioni, infatti, consente di dare un effetto che le amplifica facendola sembrare più grande!

Cuscini e quadri

Arredare con gusto significa anche prestare attenzione ai dettagli, per nulla secondari. Tra i tanti elementi da inserire nell’arredamento della casa non mancano cuscini e quadri, per ravvivare divani, poltrone e pareti con una nota di morbidezza e colore. Ovviamente senza eccessi: per un risultato perfetto non si deve mai esagerare!

Abbiamo preso in esame i 5 pezzi per arredare con gusto la casa, ma va precisato che l’armonia degli ambienti viene creata grazie ad un abbinamento ponderato dei vari elementi citati, unitamente ai mobili scelti per ogni stanza, il tutto, accessoriato sapientemente dai complementi d’arredo.

Gerani: 3 trucchi per scegliere e coltivare i fiori della bella stagione

Gerani: 3 trucchi per scegliere e coltivare i fiori della bella stagione
Gerani: 3 trucchi per scegliere e coltivare i fiori della bella stagione

Sono loro i gerani i fiori della bella stagione: profumati, colorati e tanto resistenti i gerani regalano fioriture per lungo tempo e resistono bene al freddo e a situazioni climatiche non ottimali. Riconosciuta come una delle piante caratteristiche di questo periodo,

Il Geranio è l’alleato perfetto per trasmettere l’aria primaverile e la gioia della bella stagione: dalle serre dei vivai, dove è protagonista indiscusso, alla casa, elemento di decorazione facile da coltivare, porta una ventata di colore e profumo.

I Gerani sono molto amati dagli Europei, infatti, sono circa 26 milioni quelli acquistati per adornare giardini e balconi. Ma come possiamo sceglierli al meglio? Scopriamolo attraverso i consigli degli esperti di Pelargonium for Europe, l’associazione attiva a livello europeo ed impegnata nella campagna divulgativa dedicata alle piante di Geranio.

I Gerani, fiori perfetti per chi non ha il pollice verde

Amate i fiori, i balconi ed i giardini fioriti ma non avete il pollice verde? Nessuna paura, ci sono piante e fiori per chi non ha il pollice verde e, tra esse, spiccano sicuramente le diverse varietà di gerani. Tanti i colori, i profumi e le varietà di fogliame, nonché il portamento di questa specie da fiore resistente.

Oltre ad essere facili da coltivare, i gerani sono anche facili da riprodurre. Infatti, attraverso la tecnica semplice della talea da ramo, i gerani si moltiplicano dando vita a nuove piantine da tenere sul balcone.

I Gerani sono fiori versatili, perfetti per personalizzare balconi e giardini, aiuole e fioriere per un periodo lungo che va dalla primavera all’autunno ed oltre. Una fantastica tipologia di pianta da fiore in grado di resistere sia in luoghi molto soleggiati che poco ombreggiati.

I gerani, sopportano molto bene il caldo e, qualora ci si dimentica di innaffiarli, resistono decisamente bene anche alle non cure del “giardiniere” meno portato.

Come scegliere le migliori piante di geranio? 3 trucchi importanti

Vi sono delle caratteristiche di base che consentono di individuare le piante di geranio migliori. Un geranio con foglie e rami fitti, con portamento cespuglioso e tanti boccioli è sicuramente una pianta in buona salute, con una buona genetica alla base.

Cosa sapere?

  1. Struttura cespugliosa
  2. Colore e numero dei boccioli
  3. Grandezza del vaso / terriccio

I gerani con struttura a cespuglio sono geneticamente di qualità migliore ma va detto che la loro struttura è favorita anche dal modo in cui i gerani vengono coltivati all’interno delle serre. I gerani e le fioriture, se coltivati con temperature molto alte, nel mese di marzo crescono velocemente, ma in maniera non uniforme. Anche il vaso ha la sua importanza: vediamo quali scegliere!

Gerani e vasi adatti da scegliere

Anche il vaso ha la sua importanza. I gerani necessitano di una vaso di buone dimensioni (13 cm) in quanto la pianta e le sue radici devono stare “comode”. Gerani acquistati in vasi troppo piccoli (6 cm) non avranno un buon sviluppo e andranno subito trapiantati in vasi più grandi. Oltre alle dimensioni, anche il materiale del vaso ha la sua importanza.

I vasi in cotto, costano di più, ma garantiscono un buon isolamento termico sia in estate che in inverno. Ottime anche le cassette in resina con riserva idrica che consentono di diradare le irrigazioni.

I vasi economici in plastica, posti in secchi e contenitori estetici, sono piacevoli da vedere e hanno una protezione caldo/freddo in più. Il geranio è una pianta che consente di realizzare decorazioni fiorite molto belle specie se scegliamo il terriccio giusto e concimiamo le piante ogni 15 giorni.

Quando acquistare i gerani?

La primavera è il periodo migliore per piante e fiori. Ma i gerani nello specifico, possono essere acquistati da Aprile a Marzo: è questo il periodo più giusto per comprarli e collocarli in vasi e cassette sul balcone e in giardino.

Attenzione però, perché la zona climatica in cui si vive potrebbe permetterci di anticipare un poco questo periodo o al contrario, ritardarlo. Una volta acquistati se tornano ad esserci giornate fredde è bene esporli in luoghi riparati o proteggerli con del pluriball.

Pollice verde o no, un po’ di buona terra, qualche accorgimento nell’acquisto e dei vasi adeguati ed 3 trucchi per scegliere e coltivare i fiori della bella stagione vi permetteranno di avere splendidi gerani fioriti per lungo tempo e di riprodurne da soli nuovi esemplari con grande soddisfazione.

Credit Foto “Pelargonium for Europe”


Ricetta polpettone farcito

polpettone ripieno di mortadella con funghi
Ricetta polpettone farcito

Il polpettone costituisce un’ottima ricetta da portare in tavola, e farcito, consente un’infinità di ricette diverse tutte molto gustose che permettono di variare questo secondo piatto di carne. In questa ricetta del polpettone, la farcitura è super golosa in quanto realizzata con della mortadella, ingrediente che irrobustisce il sapore del polpettone in maniera gradevole.

Vediamo insieme la ricetta del polpettone farcito, gli ingredienti di base, e le modalità di preparazione necessaria per realizzare questo tipo di piatto.

Ricetta polpettone farcito di mortadella: ingredienti

Come accennato il polpettone può essere farcito in molti modi. Vi voglio dare alcune idee per farcire il polpettone: con la verdura, ad esempio, sono perfetti gli spinaci; ma possiamo anche farcire il polpettone con una bella frittata, con dei wurstel, o magari arricchirlo di formaggio, ricotta e molto altro. Vi lascio un altra ricetta gustosa da provare per il polpettone:

Polpettone farcito con uova e prosciutto

Nella ricetta di oggi il polpettone è farcito con della mortadella, unitamente ad altri ingredienti che vedremo di seguito, le dosi sono adatte per 5 o 6 persone. Considerate 150 gr di macinato per persona.

  • 800 gr di carne macinata magra
  • pane grattato qb
  • 3 fettine di mortadella
  • parmigiano (2 o 3 cucchiai)
  • sale e pepe
  • 1/2 dado vegetale
  • olio
  • 1 uovo
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • vino bianco (2 cucchiai)

Gli ingredienti di base sono quelli che vi ho descritto, ma potrete tranquillamente eliminare l’uovo ed il parmigiano se avete problemi di intolleranze o allergie. La ricetta del polpettone sarò comunque molto gradevole ugualmente. In alternativa, potete aggiungere anche dei funghi alla cottura per creare un piacevole guarnizione quando lo servirete in tavola.

Preparazione polpettone farcito di mortadella

La preparazione del polpettone richiede un po’ di attenzione così come le prime fasi di cottura “rosolatura”. Il rischio è che il polpettone si rompa; per questo motivo, non vi consiglio di aggiungere la mollica di pane ma solo un paio di cucchiai di pangrattato nell’impasto.

Mettete la carne trita in un contenitore, aggiungete l’uovo, i due cucchiai di pane grattato, 2 cucchiai o più di parmigiano a piacere, sale e pepe e del prezzemolo tritato finemente. Amalgamate il tutto bene e stendete su un piano realizzando un quadrato schiacciato.

Inserite all’interno del quadrato la mortadella arrotolata e chiudete il quadrato al centro ripiegandolo su se stesso. Amalgamate bene il tutto compattando la forma del polpettone più che potete, facendo uscire l’aria. Ora rotolate il polpettone nel pane grattato. Potete procedete alla cottura.

Cottura polpettone farcito

La cottura del polpettone richiede, da principio, molta attenzione. Vi consiglio di prendere una padella un poco più grande della lunghezza del polpettone. Ponetevi due cucchiai di olio di oliva e lasciate scaldare bene. Prendete con due mani senza farlo piegare il polpettone e ponetelo al centro della padella.

Lasciate rosolare bene un lato del polpettone e poi aiutandovi con il mestolo a paletta ruotatelo leggermente, lasciate dorare e ruotate un altro po’ fino a quando tutta la superfici del polpettone sia ben dorata e rosolata. A questo punto bagnate il polpettone con del vino bianco e lasciate sfumare.

Aggiungete 2 bicchieri di acqua, 1/2 dado vegetale (che potete sostituire anche con solo del sale). Coprite e lasciate cuocere per circa 1 ora a fuoco medio basso, ruotando il polpettone sull’altro lato 1 sola volta e a metà cottura.

Come evitare che il polpettone si rompa?

A cottura ultimata lasciate che il polpettone si raffreddi completamente. Ponetelo in frigorifero per qualche ora perché indurisca bene. Ora potrete procedere al taglio del polpettone realizzando fettine spesse quanto basta a finché non si sbricioli. In genere poco meno di un centimetro. Ponetele in una padella con il sugo di cottura e lasciate riscaldare le fette di polpettone per 5 minuti. Servite in tavola caldo.

Considerazioni

Come visto, la ricetta del polpettone farcito può essere variata in mille modi diversi, aggiungendo dei funghi, o die piselli a metà cottura, o verso la fine a seconda e si usano piselli inscatola, o surgelati etc. Per i funghi consiglio di aggiungerli una ventina di minuti prima di terminare la cottura del polpettone. Ottimo servito con funghi e piselli, con cicorietta al pomdoro piccante, o con le patate sia lesse che al forno.