389972978
venerdì, Ottobre 3, 2025
Home Blog Page 241

Gioielli Vintage e bijoux d’epoca dove trovarli: un ritorno al passato

Gioielli antichi orecchini con cammeo
Gioielli antichi orecchini con cammeo

Quest’anno, ma anche negli anni antecedenti, le proposte vintage in termini di abbigliamento e gioielli, ed anche per l’arredamento, sono andate via via aumentando. Montature di occhiali vintage e gioielli o bijeaux antichi stanno riscuotendo un notevole successo.

La modernità, per alcuni versi, è stata messa da parte o scorre su binari paralleli. Ed è così che sulle passerelle, nelle vetrine e nei mercatini online e fisici, si riscoprono capi d’abbigliamento come i pantaloni a zampa di elefante, borsette d’epoca e gioielli realizzati con tecniche antiche.

Bracciale vintage in argento con ciondoli

Mercatini fisici e online dove trovare oggettistica e gioielli d’epoca

Occhiali vintage originali

Nei mercatini fisici e negli store online, si possono trovare delle vere e proprie chicche, oggetti d’epoca introvabili, pezzi unici e gioielli realizzati con l’artigianalità di un tempo.

Le montature d’occhiali vintage poi, hanno un pregio inaspettato possiedono placcature in oro indistruttibili ed una luminosità tipica che i prodotti moderni più commerciali non hanno. Ne è un esempio la foto al lato.

Quanto ai gioielli, si trovano manifatture italiane e gioielli etnici evocativi con alle spalle un passato fatto di artigianalità, usi e costumi locali, tradizioni che includono l’abbigliamento, la gioielleria e di bijeoux. Il modo migliore per farvi toccare con mano questo concetto sono le foto.

La prima foto mostra una coppia di orecchini con cammeo inciso e perle vere, mentre la seconda foto mette in risalto la bellezza di una paio di orecchini etnici in argento, entrambi sono esemplari unici. Due oggetti completamente diversi che hanno in comune la bellezza ed il fatto di essere stati prodotti diverso tempo fa.

Orecchini, bracciali e collane vintage

Si tratta sicuramente di una scelta di stile e della capacità di saper apprezzare gioielli e bijoux di alta qualità sia in termini di manifattura artigianale che di materiali. Oggetti che racchiudono in se un grande potere evocativo in grado di catturare l’attenzione anche delle persone meno esperte: questo perché quando una cosa è bella lo si vede a prima vista!

Bracciali e collane possono diventare un elemento di spicco per il proprio outfit, un elemento caratterizzante specie se se scelti con cura e buon gusto come gli anelli proposti nelle foto sopra, realizzati in argento, smalti e pietre preziose (anello centrale.

Ma non solo anelli e bracciali hanno un forte impatto visivo, risultano molto caratterizzanti le collane vintage: pietre come radice di rubino, argento 925, materiali etnici e ciondoli caratterizzano le collane, gli anelli ed i bracciali della pagina facebook La Belle Epoque Vintage Store una pagina di nuova apertura dove vengono proposti gioielli etnici, vintage oggettistica d’antiquariato e borse fantastiche di lavorazione artigianale “i bottegai” realizzate con stampe d’epoca.

Due articoli completamente diversi per stile il bracciale tennis in argento e granati e la collana con ciondoli a stella vintage di Cascio bijoux, ambedue molto belli.

Fiori: come stimolare e prolungare le fioriture

Fiori: come stimolare e prolungare le fioriture
Fiori: come stimolare e prolungare le fioriture

I fiori, con i loro mille colori e le molteplici profumazioni, rallegrano e rendono unici i balconi, i terrazzi, e ovviamente, piccoli e grandi giardini. Per far durare un bel mazzo di fiori in casa esistono delle regole semplici, come tagliare spesso i gambi, passarli per un secondo sotto l’acqua calda (solo le punte), aggiungere all’acqua un’ aspirina o dello zucchero o appositi concimi per fiori. Ma per far durare a lungo le fioriture ed i fiori nei giardini e nei vasi esistono altre semplici regole: vediamo quali sono!

Fiori: come stimolare e prolungare le fioriture

Alcune persone si lamentano che i loro gerani fioriscono solo per un mesetto od anche meno, mentre magari il proprio vicino, esibisce gerani fioriti per molti mesi. Stesso discorso vale per le margherite, le pansè dai mille colori accesi, la kalanchoe, le ortensie, e moltissime altre piante da fiore inclusi i rododendri e le azalee. Ma come è ovvio che sia, una differenza di base c’è. Non si tratta di fortuna o sfortuna ma di mettere a punto alcune semplici strategie per fare durare le fioriture per lungo periodo. Una buona terra, la giusta esposizione e l’uso di concimazioni liquide possono sicuramente favorire la nascita di molti capolini fioriferi, ma poi, a fare la differenza di base, vi è un procedimento semplice e molto antico che le nostre nonne conoscevano bene.

Fiori: come stimolare e prolungare le fioriture

Come favorire la nascita di nuovi fiori

Per far si che le piante da fiore continuino a regalarci bellissimi e profumati fiori estivi e primaverili, ma anche autunnali, è necessario impedire che producano semi. Per far ciò, la pianta andrà seguita giornalmente (o quasi) e si dovrà procedere alla rimozione dei capolini fioriferi che sono sfioriti o hanno perso i petali (rose). In questo modo la pianta, se opportunamente concimata e innaffiata, continuerà a produrre fiori per molto tempo regalandovi balconi e giardini sempre fioriti e colorati.

Scegliere specie a lunga fioritura

Se desiderate avere il giardino in fiore per molto tempo, o i vasi che avete sul terrazzo, dovrete anche optare per specie che fioriscono lungamente (come genere), e piantare specie con fioriture alternate in periodi diversi. Ad esempio, a maggio e ad ottobre e per quasi tutta l’estate, le rose ci regaleranno splendide fioriture. I gerani iniziano a fiorire già da aprile maggio e, se curati a dovere, innaffiati, concimati, e avendo l’accortezza di eliminare i capolini secchi man mano che si formano, fioriranno per tutta l’estate.

Se amate le piante rampicanti potrete godere della splendida fioritura viola della bungavillea o dei piccoli fiori bianchi del falso gelsomino, noto come trachelospermum, perfetto da far arrampicare sui grigliati per ottenere siepi e schermature verdi che in primavera si riempiranno di fiori dal profumo intenso. Se non siete molto esperti di piante rampicanti da fiore e non, troverete molto utile leggere questo articolo: piante rampicanti quali scegliere per giardino e terrazzo.

Bouganvillea e geranio

Le pansè o viole del pensiero, regaleranno numerosi fiori colorati molto vistosi (viola, giallo, arancio/rosso, bianco) per molti mesi. Inizieranno a fiorire già da fine febbraio nelle regioni del centro e del sud d’Italia. Anche la kalanchoe che è una pianta grassa di facilissima coltivazione, vi sorprenderà per la durata della sua fioritura che può anche ripetersi più volte nell’arco dell’anno. Narcisi, violette e viole mammole, ciclamini e ranuncoli fioriranno già dalla fine dell’inverno ed apriranno il passo alle nuove fioriture primaverili.

Pansè o viole del pensiero

Certo è che un bel giardino fiorito, o un balcone ed un terrazzo ricco di fioriture colorate, rallegrano ogni ambiente rendendolo senza dubbio molto più bello. Per questo motivo vale la pena di pianificare la messa a dimora delle piante, tenendo conto della stagionalità e dell’epoca di fioritura. Perdere un po’ di tempo curandole a dovere, darà, come risultato, un angolo verde fiorito molto piacevole da godersi da soli o in compagnia!

Ti potrebbe interessare

Riviera Romagnola: le località più belle per una vacanza di mare e relax

riviera romagnola - gabicce mare
riviera romagnola - gabicce mare

Dopo mesi di quarantena, finalmente possiamo tornare e viaggiare, seppur sempre dentro i confini nazionali ed è questa la notizia che in molti stavano aspettando. In vista dell’arrivo dell’estate infatti diverse persone attendevano con ansia di poter pianificare le proprie vacanze al mare e adesso abbiamo la conferma di poterlo fare. A dire il vero, conviene affrettarsi perché i posti disponibili nelle varie strutture e negli stabilimenti balneari sono inferiori rispetto agli altri anni. È dunque meglio prenotare il prima possibile, perché poi si rischia di non trovare più disponibilità.

Riviera Romagnola: una meta perfetta per l’estate

Tra le mete estive più gettonate in Italia troviamo la Riviera Romagnola: un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera trascorrere le vacanze al mare. Le località affacciate sull’Adriatico sono moltissime e in quanto ad organizzazione siamo a livelli veramente altissimi. Conviene però scegliere bene la propria meta perché ogni località della Riviera Romagnola ha qualcosa di diverso da offrire.

Le località più belle della Riviera Romagnola

Vediamo quali sono le località più belle della Riviera Romagnola: le più consigliate per una vacanza all’insegna del divertimento, del relax e del mare. Gabicce Mare Gabicce Mare è la località più meridionale della Riviera Romagnola: si trova infatti sul confine con le Marche ed è anche per questo motivo che merita di essere inserita tra le mete più belle. Il mare infatti da queste parti è migliore rispetto a quello che possiamo trovare a Rimini o Riccione.

Il fondale è differente, molto più simile a quello che caratterizza le regioni del sud Italia e regala dei colori meravigliosi all’acqua, che assume sfumature da cartolina. A Gabicce non mancano di certo strutture ricettive di alto livello ma in molti consigliano di soggiornare in un bed&breakfast perché più conveniente. Clicca qui se cerchi un b&b a Gabicce Mare: troverai moltissime soluzioni interessanti per un soggiorno da sogno.

Pizza San Marco Venezia
Pizza San Marco Venezia

Bellaria Igea Marina


Un’altra località che merita di essere presa in considerazione per una vacanza sulla Riviera Romagnola è Bellaria Igea Marina. Si trova in una posizione strategica perché da qui si possono raggiungere in poco tempo Ravenna, Urbino, Venezia e anche Firenze.

Il centro storico è decisamente affascinante perché un tempo era un piccolo borgo di pescatori ma anche la spiaggia ed il mare sono incantevoli. Non mancano parchi e strutture ricettive di ogni tipo, perfette per le famiglie e per chi desidera un po’ di meritato relax.

Cattolica

Cattolica provincia di Rimini
Cattolica provincia di Rimini

Cattolica la regina dell’adriatico è un’altra delle località della Riviera Romagnola che si trova al confine con le Marche e dista appena 20 km da Rimini. Punto di riferimento per moltissimi vacanzieri, offre un’atmosfera più tranquilla a rilassata per garantendo sempre moltissime possibilità per divertirsi.

Il mare anche qui è pulito e perfetto per le famiglie con bambini, la sabbia morbidissima e gli stabilimenti balneari eccellenti. Nelle giornate di pioggia inoltre è possibile approfittarne per andare a visitare l’acquario di Cattolica, amatissimo da bambini ma anche dai più grandicelli.

Rimini e Riccione

Rimini e Riccione non hanno bisogno di presentazioni. Queste sono località gettonatissime e sempre affollate in estate, più adatte però per i giovani perché ricche di intrattenimenti e discoteche.

Riccione: mare, natura e movida per una vacanza dalle tante facce
Riccione: mare, natura e movida per una vacanza dalle tante facce

Ti potrebbe interessare

Zanzariere magnetiche, un valido rimedio per sbarazzarsi delle zanzare

zanzariere magnetiche
zanzariere magnetiche

Le zanzare sono parassiti particolarmente invadenti e spesso possono diventare un vero e proprio incubo nel momento in cui circondano un’abitazione, entrano in casa o invadono gli spazi all’aperto.

Quante volte capita che a causa delle zanzare non si riesce a godere appieno degli spazi all’aperto, organizzare una grigliata o semplicemente consumare un aperitivo con degli amici fuori senza il rischio di essere punti ripetutamente?

Eppure più si cerca di combattere la presenza delle zanzare con dei metodi comuni, più queste tendono a tornare numerose e non si ottengono i risultati desiderati.

Cosa fare per eliminare le zanzare?

La prima cosa da fare è prendere in considerazione che questi insetti sono particolarmente attratti dalle bibite dolci e dalle sostanze ricche di zuccheri. Le zanzare possono provocare molteplici punture le quali causano prurito e senso di bruciore nei primi giorni provocando molto fastidio.

Pertanto si tratta di una situazione piuttosto seccante da evitare debellando questi parassiti in modo idoneo. Fortunatamente al giorno d’oggi è possibile ricorrere ad una serie di soluzioni all’avanguardia che aiutano a tenere lontani questi insetti e dunque a mettere in atto una valida prevenzione.

zanzare
zanzare: fastidiosi insetti

Rimedi per combattere le zanzare

Tra i rimedi più efficaci per combattere il problema delle zanzare si trova quello di installare delle zanzariere magnetiche: questo sistema crea una sorta di autentica barriera protettiva che impedisce all’insetto di accedere a determinate zone in modo assolutamente definitivo, quindi non vi sarà più alcun rischio di ritrovare degli esemplari all’interno della casa.

Zanzariere magnetiche: di cosa si tratta?

Le migliori zanzariere magnetiche sono costituite dalla presenza di magneti e possono essere una soluzione valida ed economica, reperibile sul mercato a prezzi davvero convenienti, quindi è accessibile a tutti. Optare per delle zanzariere magnetiche per tenere lontano le zanzare assicura risultati eccellenti e trovare questi insetti in casa sarà finalmente impossibile grazie a questo moderno sistema.

Le zanzare non avranno quindi alcun modo di oltrepassare le zone di accesso alla casa: una zanzariera magnetica è caratterizzata da una rete a base di maglie molto leggere e da un telaio apposito che si adatta a diverse aperture.

Un valido esempio è il kit di JustGo, il quale può essere reperito sotto forma di varie dimensioni per agevolare l’installazione alle varie zone di accesso di una casa.

Effettuando il taglio della rete durante la procedura di installazione non vi sarà alcun rischio che si rovini o si sfilacci, quindi si potranno sempre ottenere delle reti perfette e installate su misura.

Zanzariere magnetiche, un valido rimedio per sbarazzarsi delle zanzare

Al centro di queste zanzariere si trova un’apposita apertura, nella quale sono collocati i magneti, utili per richiudere la zanzariera. Questa è l’unica zona di accesso che può essere oltrepassata. Naturalmente questa apertura si apre soltanto se viene schiusa volontariamente da una persona e la chiusura avverrà in modo assolutamente automatico grazie alla presenza
dei magneti.

Nel momento in cui la tenda torna chiusa sarà possibile ottenere un vero e proprio muro protettivo ed efficiente che evita l’accesso delle zanzare dai vari punti di entrata di una casa come finestre normali o scorrevoli delle camere e porta di ingresso.

Zanzariere magnetiche: vantaggi e convenienza

Le zanzariere magnetiche sono un sistema rivoluzionario particolarmente utile che assicura molteplici vantaggi: non necessita di una ricarica al contrario di altri sistemi presenti sul mercato. Spesso le apparecchiature che necessitano di essere ricaricate devono essere sottoposte ripetutamente alle procedure di ricarica per garantire una valida funzionalità.


Quindi bisogna ricorrere all’acquisto delle apposite ricariche per far sì che funzionino in modo duraturo. Le zanzariere magnetiche invece non vanno ricaricate e garantiscono una funzionalità continuativa ed efficace sia di giorno che di notte.

Un altro vantaggio delle zanzariere magnetiche è quello di essere un sistema assolutamente silenzioso e privo di rumorosità, pertanto lavoreranno anche di notte in modo assolutamente silenzioso senza emettere alcun ronzio o suono poiché sono prive di meccanismi elettrici al loro interno.

Dunque, anche installandole alle finestre delle camere da letto sarà possibile dormire sonni tranquilli e sbarazzarsi della presenza delle zanzare in modo definitivo.

Allontanare le zanzare: consigli utili


Pur optando per sistemi innovativi come le zanzariere magnetiche risulta sempre indispensabile eseguire degli accorgimenti basilari per allontanare le zanzare ed evitare la loro proliferazione in prossimità o all’interno della casa. Per fare ciò è consigliabile evitare i ristagni e le fonti di umidità, come vasi e sottovasi, gronde otturate, fontane e zone di acqua stagna, luoghi che possono diventare i nidi perfetti per le uova delle zanzare.

Preparati anti zanzara per proteggere la pelle all’aperto possono venire in aiuto. Allo stesso modo candele alla citronella e zampironi, ma anche apposite lampade, allontano le zanzare all’esterno della abitazioni nei giardini e terrazzi, mentre fornelletti con pasticche possono essere adottati nelle stanze ma non sono una soluzione innocua.

Quindi, in presenza di ristagni d’acqua è opportuno intervenire con l’uso di un trattamento larvicida. E per contrastare la diffusione di uova e di esemplari adulti si può ricorrere all’uso di pastiglie e liquidi appositi in grado di debellare la loro presenza. Ricorrere alle soluzioni preventive è il miglior modo per impedire l’arrivo delle zanzare e rendere maggiormente efficaci le zanzariere magnetiche.

Bicarbonato di sodio ed i suoi mille usi

bicarbonato di sodio mille usi
bicarbonato di sodio mille usi

Il Bicarbonato di sodio è una sostanza utilizzata in tantissimi ambiti. Da non confondere con il bicarbonato di potassio che è velenoso e viene usato in agricoltura ed altri campi specifici. Il bicarbonato di sodio, invece, ha una storia antica. La sua nascita ed il suo utilizzo iniziano verso al fine del 700, ad opera di un chimico francese Nicolas Leblanc il quale scoprì come ottenere il bicarbonato da una sostanza presente in natura: il sale marino. Se la chimica ci ha aiutato nello scoprire il bicarbonato, la storia, nel tempo lo ha destinato a molteplici usi domestici e casalinghi tutti molto utili e validi alcuni molto noti altri meno: vediamo quali sono!

Il bicarbonato in cucina

Solo in cucina i campi di applicazione del bicarbonato sono davvero moltissimi sia per uso alimentare che per disinfettare gli oggetti. Tra i comuni usi per cui il bicarbonato è conosciuto è quello di favorire la digestione, infatti viene assunto sciolto in acqua e anche con l’aggiunta di succo di limone per favorire il processo digestivo. Ciò nonostante il bicarbonato è un alcalinizzante e quindi, assunto quotidianamente, riesce a far scendere ed equilibrare il Ph del corpo. Altri usi?

Bicarbonato di sodio ed i suoi mille usi – In cucina
  • Digestione e acidosi o acetone: utile come già descritto per favorire la digestione; altrettanto utile in caso di acidosi e acetone a cui sono soggetti i bambini ma talvolta in fase di picco glicemico, anche per i diabetici.
  • Pulizia del frigorifero: con aggiunta di acqua calda e aceto è un ottimo disinfettante, rimuove batteri ed odori in modo semplice e rapido lasciando il frigorifero pulito e igienizzato.
  • Microonde: esattamente come il frigorifero anche il microonde necessita di una buona pulizia e, in questo, acqua bicarbonato di sodio e limone o aceto possono venirci in aiuto. La miscela con limone sgrassa a fondo e disinfetta, quello con aceto rimuove agevolmente odori sgradevoli e disinfetta.
  • Cottura delle verdure: i cibi in cui l’acqua di cottura viene alcalinizzata con bicarbonato di sodio risultano, a cottura ultimata, anche più morbidi e digeribili.
  • Lavaggio ortaggi e frutta: le sue proprietà note sono utili anche per il lavaggio di frutta e verdura da consumare fresche questo grazie alla spiccata attività antibatterica del bicarbonato di sodio in grado di garantire una perfetta igiene dei cibi consumati crudi.
  • Dolci, pane e prodotti lievitati: in mancanza di lievito di birra o lievito normale il bicarbonato costituisce un ottimo alleato per favorire la lievitazione di dolci e prodotti da forno. Il pane irlandese, ad esempio, viene fatto lievitare con la sola aggiunta di bicarbonato. L’unica accortezza in cucina è quella di scioglierlo bene ed usarlo in quantità minime, ed appropriate, per non conferire un sapore amarognolo ai cibi. Qui trovi una ricetta utile: come fare pane dolci e lievitati senza lievito. Ma il bicarbonato non viene usato solo per scopi alimentari e di pulizia in cucina, il suo utilizzo è ampio e si applica anche nell’igiene personale e domestica di altro genere: vediamo in che modo!

Il bicarbonato di sodio e l’igiene personale

In casa per l’igiene degli ambienti può essere utilizzato per detergere e disinfettare pavimenti, pareti, oggetti. L’uso può essere singolo o insieme ad altre sostanza, come il già citato limone o aceto. Ma oltre a questo, il bicarbonato può essere aggiunto al bucato, sia a mano che in lavatrice, per garantire un igiene maggiore grazie alla sua azione antibatterica. Ma la sua azione antibatterica e rinfrescante può essere sfruttata anche per l’igiene personale.

  • Igiene del cavo orale: gli sciacqui con acqua e bicarbonato o acqua bicarbonato e limone vengono praticati per una disinfezione del cavo orale e per mantenere in buona salute muscose e gengive.
  • Igiene intima: lavaggi con acqua in cui è stato disciolto del bicarbonato sono utili in caso di infezioni, allergie o arrossamenti e prurito intimo. Aiuta ad uccidere le cellule della Candida fungo responsabile di infezioni genitali fastidiose.
  • Rinfrescante igienizzante per la pelle: usato disciolto nell’acqua della vasca da bagno, il bicarbonato ha azione rinfrescante, lenitiva e anti batterica. Un’ottimo toccasana che aiuta a liberarsi delle tossine presenti nell’organismo, per questo uso è consigliabile scioglierne una quindicina di cucchiai nella vasca da bagno (un paio di tazze). Combatte le infezioni della pelle ed in particolare quelle da funghi che possono colpire genitali, micosi delle unghie e quant’altro. Utile per chi soffre di pelle secca, disidratata ed eczemi. In questo ultimo caso, dopo un buon bagno, si deve avere cura di asciugare bene la pelle e usare una crema idratante di qualità. Consigliato il bicarbonato in associazione all’avena per chi soffre di Psoriasi (malattia della pelle). Il bicarbonato in associazione ad avena e camomilla è un ottimo lenitivo utile per combattere il prurito da Varicella o l’irritazione da pannolino tipica dei neonati.

Un prodotto, insomma, che oltre ad avere un costo davvero ridotto, si presa a molteplici usi e, oltre tutto, al di la della scadenza riportata sulla scatola, è bene sapere che il bicarbonato mantiene inalterate le sue proprietà per circa 3 anni. Trascorsi i 3 anni di tempo il bicarbonato non scade ma perde o diminuisce alcune delle sue “proprietà miracolose” e tende a solidificarsi nella scatola in cui è contenuto, specie se viene in contatto con aria umida e successivamente più asciutta.

Bonsai di Corbezzolo stile e coltivazione

Bonsai di corbezzolo
Bonsai di corbezzolo

Il Corbezzole “Arbutus unedo” e Arbutus Andrachnoides, alberello da frutto che nasce spontaneo nella nostra macchia verde mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Ericaceae, produce frutti rossi globosi e tondeggianti con i quali si preparano confetture, frutta sotto spirito, o possono essere gustati freschi in modo normale. In natura può raggiungere i 6 – 7 metri di altezza. Il suo portamento gradevole lo rende idoneo alla coltivazione in vaso sotto forma di bonsai. Vediamo le caratteristiche del bonsai di Corbezzolo lo stile e la coltivazione di questo alberello sempreverde.

Bonsai di Corbezzolo stile e coltivazione

Presenta un fogliame coriaceo verde intenso, fiorisce da Ottobre a Febbraio dando vita a piccoli fiori bianchi o rosa, riuniti in grappoli, e che successivamente si trasformano in frutti che matureranno l’anno successivo. Per questo motivo la pianta riesce ad ospitare contemporaneamente sia fiori che frutti, ciò lo rende particolarmente decorativo sia come albero da giardino che come Bonsai da esterno. Tra gli alberi da esterno da frutto il corbezzolo è molto apprezzato per la bellezza dei frutti rossi, per il fogliame verde intenso e per la fioritura che si alterna alla fruttificazione, Sia i fiori che i frutti permangono sulla pianta per lungo tempo, adornandola piacevolmente.

Bonsai di Corbezzolo stile e coltivazione

In realtà è un alberello deciduo ma, se posto al riparo, può non perdere le foglie. Le sue dimensioni sono modeste in natura ed ha una crescita lenta. presenta corteccia rossa e fiori bianchi. I suoi frutti sono come conformazione e aspetto molto simili a delle fragole.

Ama il sole e le posizioni soleggiate quindi sopporta bene sole ma anche mezz’ombra, non consigliate le posizioni ad ombra piena che potrebbero inibire la fruttificazione.

  • Foglie: le foglie del bonsai di Corbezzolo sono grandi come dimensione per un bonsai è quindi necessario di praticare continue potature che aiutano a produrre foglie più piccole di dimensioni e ben proporzionate alla pianta.
  • Composto: Come altri bonsai necessita di un terriccio misto del quarto tipo ben miscelato. Composto da semina, Si tratta di terriccio sabbioso leggero setacciato e contenete argilla in percentuale del 60% (80% terriccio da semi 10 % torba 10 % sabbia fine) torba di muschio 20 % e sabbia fine setacciata 15 / 20 %. Sul fondo dei vasi è bene spargere uno strato di ghiaia per assicurarne il drenaggio ed impedire ristagni idrici.
  • Concimazione: si concima da marzo a giugno e da agosto a settembre.
  • Radici: La potatura delle radici del bonsai di Corbezzolo deve avvenire ogni due anni. Il rinvaso e le potature si attuano da novembre a marzo. Le legature, invece da maggio ad ottobre.
  • Malattie e parassiti: tendenzialmente è una pianta robusta e, a tal proposito, ricordo che il Corbezzolo non è soggetto ad attacchi parassitari, ma può soffrire di seccume e fungo rosso.
  • Moltiplicazione: si propaga in due modi diversi: per seme come molte piante da frutto, o per talea, in questo secondo caso la pianta conserva le caratteristiche di base della piante madre. Si può operare una riproduzione per talea quando si procede alla potatura dell’alberello.

Ti potrebbe interessare

Bonsai cedro del Libano e Carrubo coltivazione

La coppia ed i problemi dovuti a sensibilità ed empatia diverse

Coppie e problemi
Coppie e problemi

La coppia è formata non solo da persone con carattere e gusti diversi, ma anche con grado di sensibilità ed empatia differenti. Ciò può costituire un motivo di scontro, in quanto, sensibilità diverse vivono problemi, amore e divertimento, in maniera completamente differente. E’ come dire che le due persone che compongono la coppia viaggiano su binari davvero molto diversi, e la vita viene vista, vissuta e sentita, in due modi che risultano essere molto distanti tra di loro.

La coppia ed i problemi dovuti a sensibilità ed empatia diverse: PAS e HSP

Per PAS intendiamo persone altamente sensibili mentre gli HSP sono persone poco sensibili, scarsamente empatiche, e talvolta con personalità spiccatamente narcisistica. Due realtà queste, che se si incontrano in una coppia, non possono non generare problematiche e far vivere al PAS (uomo o donna che sia), la vita di coppia con grande sofferenza. Tempo fa vi ho parlato di un libro d Nicoletta Travaini che tratta proprio le problematiche e le virtù che appartengono alle persone PAS (ossia altamente sensibili). Tra esse, vi è ovviamente la difficoltà nel relazionarsi con amici e partner che non sono come loro, ossia sensibili allo stesso modo, e che talvolta oltre a non essere molto sensibili ed empatici, si trovano al lato opposto in termini di capacità di “sentire e capire” perché magari soffrono di alassitemia ossia mancanza di emozioni, scarsa emozionalità o sono, magari, anche dei soggetti narcisisti.

La coppia ed i problemi dovuti a sensibilità ed empatia diverse

Coppia PAS PAS e coppia mista

Una coppia formata da due persone altamente sensibili vivrà in simbiosi ed armonia perché ognuno dei due sarà attendo alle necessità dell’altro, questo perché l’empatia reciproca porta alla comprensione. Ma allo stesso tempo, si corre il rischio che, se uno dei due incappi in delle problematiche di rilievo, l’altro possa crollare insieme a lui. In questo tipo di coppia può nascere una, non troppo sana, tendenza alla chiusura verso l’esterno: le due persone si bastano e non rischiano di inoltrarsi in situazioni di amicizia che non gli “somiglino” più di tanto.

Ma cosa accade nelle coppie che definiremo “miste”? Ossia coppie dove uno solo dei due è un PAS, molto sensibile ed empatico. mentre l’altro no.

I soggetti PAS tendono a darsi senza limiti, amano pienamente, hanno desiderio di veder felici gli altri, ne percepiscono le necessità, i bisogni, le problematiche, e dunque danno moltissimo agli altri. Questo concetto riguarda sia i rapporti di coppia che di amicizia. I PAS vivono le emozioni sottopelle le sentono fortemente, necessitano di intavolare complicità, dialoghi profondi, tendono ad annullarsi in una coppia e, ovviamente, se l’altro non è un PAS, ma magari una personalità narcisistica o scarsamente empatica, il PAS non può che soffrirne profondamente.

E’ necessario dunque, trovare un equilibrio tra l’ empatizzare l’altro, ed il proteggersi imparando a darsi di meno, a pensare un po’ più a se stessi, comprendendo che l’altro non sarà mai come un “PAS”. Talvolta però, lo squilibrio è talmente forte ed evidente, che l’unica soluzione sarebbe rompere il rapporto e trovare una persone più simile a se stessi. Idealizzare il partner, aspettandosi da lui la nostra stessa attenzione e sensibilità, è pura utopia.

Il narcisista e la coppia

Per il PAS, lasciar andare alcune problematiche, cercando di concentrarsi solo su quelle realmente importanti “per entrambi” è già un gran passo per proteggersi. Sicuramente un PAS deve evitare di unirsi ad una persona con personalità narcisistica perché si finirebbe per diventare delle vittime. Un narcisista è l’esatto opposto di una persona altamente sensibile; il narcisista ha una percezione della realtà auto-riferita; una forte immagine di sé, adotta la fuga come autodifesa, nega la propria debolezza in termini di affettività, ed è scarsamente empatico. Inoltre, ha una scarsa capacità a responsabilizzarsi nei confronti della coppia e della famiglia creando forti conflitti all’interno della stessa.

Legami da evitare

Il narcisista rappresenta, sostanzialmente, l’esatto opposto della persona altamente sensibile, la quale, oltre ad amare fuori misura, tende a idealizzare il partner narcisistico vedendo in lui forza, freddezza ed intoccabilità. Il partner sensibile tende ad equilibrare e compensare la mancanza di empatia, romanticismo e sensibilità, non presenti in una relazione con un partner narcisistico, finendo per assumersi troppe responsabilità all’interno della coppia e della famiglia e finendo anche per incolparsi e lasciarsi incolpare fino all’esasperazione. Un rapporto non sano che andrebbe saggiamente evitato.

Per questo un PAS deve sempre imparare a porre un freno alla propria sensibilità usando la sua capacità selettiva per scegliere le persone più giuste con cui vivere, e dando spazio alla consapevolezza che, gli altri, per la maggior parte dei casi, non gli somiglieranno nei pensieri, nelle emozioni e nelle azioni, in quanto molto diversi da lui. Accettare le differenze ed imparare a proteggersi renderanno meno sofferta la vita delle persone troppo sensibili, ma ciò non toglie che le scelte dovranno essere molto oculate, evitando tutto ciò che per queste persone diviene deleterio e fortemente dannoso.

Riso e fagioli ricetta facile estiva ed invernale

Riso e fagioli ricetta facile
Riso e fagioli ricetta facile

Riso e fagioli è un ricatta facile da preparare, sia in estate che in inverno, modificabile e fruibile con alcune piccole varianti. Si tratta di un piatto proteico con ottimo apporto nutrizionale. I fagioli da utilizzare sono prevalentemente scuri, fagioli messicani, fagioli neri od anche i nostri classici fagioli per zuppa. Quanto al riso, per questa ricetta nello specifico, vi consiglio il Basmati a chicco fino. Ma vediamo insieme come realizzare questo piatto gustoso a base di riso e fagioli.

Riso e fagioli ricetta facile estiva ed invernale

I fagioli hanno un ottimo apporto proteico che si attesta sui 20 – 21 grammi ogni 100 grami di prodotto. Perfetti dunque anche per preparare piatti unici. La ricetta di oggi prevede l’uso di fagioli e pomodoro, mentre la versione invernale prevede anche l’utilizzo di carne che può essere in pezzettini come spezzatino o in polpettine di carne al sugo. Per una ricetta più leggera ed estive servita fredda o tiepida ma non calda, utilizzeremo un sugo semplice a base di pomodoro, origano, rosmarino, pepe, sale e poco peperoncino con l’aggiunta dei fagioli.

Riso e fagioli ingredienti

Gli ingredienti di base sono riso, fagioli e pomodoro, Potrete poi realizzare molte varianti aggiungendo la carne (come scritto sopra) e vari odori da cucina. In questo caso trattandosi di una ricetta estiva vi propongo questi ingredienti in una dose per circa 5 / 6 persone:

  • riso 500 gr
  • fagioli 250 gr (scuri non bianchi)
  • pomodoro 200 gr
  • olio di oliva 7/8 cucchiai o più
  • sale q/b
  • pepe q/b
  • rosmarino 4 pizzichi
  • origano 6 pizzichi
  • peperoncino 1 pochissimo
Riso e fagioli ricetta facile

Preparazione riso e fagioli

La preparazione è semplice. Portate a bollore l’acqua salta in cui avrete versato 2 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva. In una padellino versate 2 o 3 cucchiai d’olio, la passata di pomodoro, sale pepe, origano e rosmarino. Fate cuocere. Aggiungete i fagioli in barattolo o precedentemente lessati. Lasciate cuocere 5 minuti mentre il riso termina la sua cottura. Scolate il riso. Preparate un contenitore in vetro o ceramica e ponete sul fondo alcuni cucchiai di condimento.

Versate una parte del riso e alcuni cucchiai di olio d’oliva, aggiungete 2 o 3 cucchiai di condimento. Mescolate. Continuate cosi fino a versare tutto il riso che dovrà risultare condito ma non troppo. Livellate il tutto e guarnite con il sugo rimante ed i fagioli. Lasciate raffreddare 15 minuti. Successivamente, servite in tavola tiepido. Ottimo anche freddo.

Perfetto accompagnato con un secondo di carne ed insalata. Se invece, optate con la versione con le polpette e/o lo spezzatino diventerà un piatto unico ma in questo caso è ottimo servito caldo.