Moda colori di stagione tra tinte pastello e toni decisi
Colori colori e ancora colori, ogni stagione designer e stilisti ne lanciano di nuovi ma, è da un po’ di tempo che le tinte pastello si fanno strada tra i colori moda. Si sa bene che tra incarnato, capelli e fisonomia, alcuni colori ci donano moltissimo mentre altri riescono anche a penalizzarci.
Per questo la scelta dei colori da indossare è molto importante. Fortunatamente moda e colori sono un binomio che spesso lascia ampio spazio di scelta per ogni stagione, non da meno per questa primavera estate che si distingue non solo per le tinte pastello, tanto romantiche e sempre molto apprezzate dalla sfera femminile.
Anche per i colori moda accesi e decisi, tra cui ricordiamo il rosso, l’arancione ed il giallo. Scopriamo l’universo cromatico di questa stagione primavera estate 2022, e tutti i colori che meglio la rappresentano.
Cambiano un po’ le linee degli abiti, si rivalutano la moda anni 70 e lo stile vintage, le vetrine si popolano di capi retrò in cui i colori che emergono sono principalmente le tinte pastello i colori tenui come il rosa pallido, il verde acqua ed il celeste, senza disdegnare alcune delle tonalità più accese nonché varie fantasie su sfondo colorato.
Colori come il rosso, il nero ed il bianco tornano ad essere super gettonati e il binomio colore come rosso e bianco nero e rosso o bianco e nero si rivelano sempre come delle scelte super vincenti da sfoggiare in tutte le occasioni. Ma va detto che un little black dress è perfetto anche in estate, magari da indossare di sera.
Anche alcuni colori eleganti come il beige chiaro ed il color champagne si rivelano perfetti da indossare in primavera estate per abiti, top ed accessori, così come i colori tipici della terra dal giallo ocra al marrone tinte e nuance che fanno tanto “africa e savana”.
Sicuramente, se il nero sta bene a tutti, ma come ben si sa non è il massimo da indossare quando fa caldo, il bianco invece, è perfetto specie se si è abbronzate, così come tutte le tonalità di giallo, l’arancione, ma anche tinte pastello come il rosa colori che mettono in risalto una bella abbronzatura estiva.
Attenzione alle tonalità molto chiare se la nostra silhouette non è proprio perfetta e se abbiamo qualche chilo. In tal caso si può giocare con blazer, capi dal taglio morbido con le contrapposizioni e l’alternanza di colori, evitando le tinte uniche. In estate sfoggiare un bel mini dress come questo ” White midi dress” è davvero una scelta vincente per molte donne.
Non sono infatti, solo i colori a fare la differenza ma anche le linee del capo moda che si decide di indossare. Ricordiamo che la scelta dello stile moda, al di la del periodo storico deve rivelarsi in linea con la nostra persona sia dal punto di vista fisico che di incarnato.
Moda colori ed accessori: mini bag colorate e carpe in tinta
Sostanzialmente i colori moda rispettano molto la tendenza per gli accessori e soprattutto delle mini bag primavera estate (di cui vi abbiamo parlato). Modelli piccoli super colorati che mettono in risalto gli outfit personalizzandoli moltissimo.
Mini bag i colori moda per le borse primavera estate Mini bag marchi noti
Ma alle volte il mondo può rovesciarsi e, le mini bag, diventano uno spunto da cui partire per il nostro outfit compreso quelle che accessoriano un “Ripped jeans for woman” alla moda. Certo è che la scelta dei colori moda è vasta e spazia moltissimo tanto da consentire ad ogni persona di scegliere le tinte più idonee per lei, senza troppi problemi.
Trovate questi ed altri interessanti capi di abbigliamento, vestiti inclusi sul sito Femmeluxe. Ma no ci dimentichiamo che anche in estate tra vestititi mini e maxy, gonne, pantaloni e short i women’s longewear set rappresentano sempre la scelta più comoda da sfruttare pin casa, per lo sport e per le occasioni informali.
Il buon gusto ed i giusti abbinamenti consentiranno di trovare il proprio stile moda in sintonia con le tendenze colori, senza troppi problemi.
Non è semplice orientarsi nel mondo delle tende per scegliere il modello e lo stile più adatto alla nostra casa: questo elemento di biancheria per la casa risulta fondamentale sia da un punto di vista funzionale che estetico e va quindi selezionato con cura. Ogni anno poi, i colori di tendenza per i tessili d’arredamento cambiano. Come scegliere le tende di casa? Ecco i consigli degli esperti di Carillo Home per aiutarti a scegliere le tende perfette!
Come scegliere le tende in base alle dimensioni della stanza e delle finestre
Le tende devono garantire il giusto livello di privacy all’interno di ogni abitazione, ma al tempo stesso devono consentire il filtraggio della luce naturale necessaria per illuminare l’ambiente nelle ore diurne.
Le dimensioni della stanza influiscono in modo notevole sulla scelta delle tende: in una stanza piccola è meglio optare per tendaggi leggeri e colori chiari, che contribuiscono a dare l’impressione di un ambiente ampio e luminoso; in una stanza più grande, invece, possiamo sistemare tende realizzate in tessuti più pesanti e quindi oscuranti, per veicolare la sensazione di una stanza accogliente e più raccolta.
Lunghezza tende
Un altro fattore da prendere in considerazione quando ci si muove alla ricerca di tende per la nostra casa riguarda la forma delle finestre: ecco perché esistono una serie di modelli diversi di tende tra cui scegliere.
Le tende lunghe sono perfette per finestre grandi e per portefinestre: si tratta della tipologia più elegante e versatile, che può essere sistemata secondo i diversi gusti con un fermatenda che rappresenta un ulteriore tocco di stile.
Tende shabby chic come fare e dove trovarleTenda shabby per cucina a pois con cuoriTessuti tendeArredamento e tende casa montagna
Tipologie di tende
Anche le tende a pannelli scorrevoli sono pensate per finestre ampie e larghe vetrate: permettono di regolare la luce in modo da decidere esattamente il tipo di illuminazione naturale che deve ricevere la stanza.
Le tende a pacchetto si adattano a diverse tipologie di finestre: la loro caratteristica principale è quella dell’installazione, queste tende vengono letteralmente “montate” sulla finestra e hanno quindi bisogno del giusto spazio al di sopra dell’infisso.
Abbiamo poi le tende a rullo, scelte soprattutto in case in cui prevale uno stile moderno perché sono pratiche e possono essere anche automatizzate, gestendone a distanza apertura e chiusura.
La scelta del tessuto dipende dalla nostra volontà di lasciar filtrare o meno la luce: una tenda leggera lascerà filtrare i raggi del sole creando un’illuminazione calda e diffusa, mentre al contrario una tenda pesante avrà un effetto oscurante e fungerà da schermo nei confronti della luce naturale proveniente dall’esterno.
Molto adottata è la soluzione del doppio tessuto con tende leggere e pesanti che scorrono su binari diversi da posizionare a proprio piacimento.
Scelta cromatica delle tende: un tocco di colore in ogni ambiente
Di stanza in stanza cambia il fabbisogno di luce e il livello di privacy desiderato: in camera da letto si scelgono tende più pesanti ed oscuranti, o doppie tende, perché si tratta della stanza più intima della casa che è necessario proteggere da occhi indiscreti; le tende leggere e trasparenti possono essere scelte, invece, per la zona living e la cucina, ambienti in cui la luce naturale è sempre benvenuta. I tessuti e la loro tipologia e pesantezza si adattano, di volta in volta, alle varie situazioni abitative.
Consigli sulla scelta del colore per le tende
Colori e fantasie delle tende devono essere in armonia con l’ambiente circostante per evitare un contrasto troppo evidente. Uno stile classico predilige toni chiari e neutri, mentre un ambiente più moderno viene ravvivato ulteriormente da tende colorate, sia nelle sfumature pastello che in quelle più vivaci. Le tende ed i loro colori andranno scelte in base allo stile d’arredamento e ai colori adottati per l’insieme.
Un buon trucco può essere quello di scegliere tende che richiamano un colore presente in un complemento d’arredo importante, come quello del divano o di qualche parete.
Anche la scelta delle fantasie segue le stesse regole: cerchiamo di orientarci su stampe che si armonizzino con lo stile principale del nostro arredamento, rappresentando al tempo stesso un tocco cromatico che attira l’attenzione senza distoglierla dal resto dell’ambiente, ma regalando una sensazione di accogliente continuità.
Pensiero positivo: cosa significa vedere il bicchiere mezzo pieno?
Cos’è il pensiero positivo e cosa significa vedere il famoso bicchiere mezzo pieno? Frasi e luoghi comuni che esprimono uno stato mentale ed un modo di percepire situazioni della propria vita affettiva e lavorativa con una marcia in più. Perché una marcia in più?
Perché avere la capacità di dare peso maggiore alle cose positive, lasciando in secondo piano quelle negative che ci feriscono anima cuore, non è da tutti. Problemi al lavoro, problemi familiari d’amore, tutto diventa più facile se si riesce ad avere sempre e comunque un pensiero positivo: come fare? Vediamolo!
Cosa significa vedere il bicchiere mezzo pieno?
Il “bicchiere mezzo pieno” si percepisce ogni qualvolta si riesce a fare un’analisi concreta della situazione evidenziando tutto ciò che nella specifica situazione, nonostante le problematiche presenti, è positivo.
Non è cosa da tutti, ma di sicuro, coloro che riescono ad avere sempre un pensiero positivo, a vedere la luce oltre il tunnel, sono persone in grado di vivere meglio ed avere una vita più felice.
Spesso, nella società moderna, si tende ad evidenziare le problematiche e andare per scontato ciò che si ha “in quanto ci appartiene” e non ci manca.
Ma tutto ciò ha però sminuito, sempre più spesso, le vere “positività” della vita, le cose concretamente belle che, se messe sul piatto della bilancia, spesso sono nettamente superiori a quelle non belle.
Essere positivi: razionalizzare
L’essere positivi significa saper dare valore a tutto ciò che compone i pezzetti della propria vita, ma anche aver avuto un condizionamento in positivo sulla propria amigdala.
I problemi, si sa, sono sempre dietro l’angolo, presenti per tutti, per alcuni in maniera superiore, per altri in maniera minore (oggettivamente), ma resta il fatto che la differenza non la fa “la reale quantità di problemi” ma il modo di assorbirli, percepirli e viverli.
Le persone ipersensibili
Se vero che ogni persona ha una sua personale sensibilità e che vi sono persone ipersensibili (qui un’articolo interessante sull’ipersensibilità: gestire l’ipersensibilità attraverso un libro), per cui la vita è decisamente meno semplice, è altrettanto vero che il modo di affrontare i problemi può essere modificato.
Un’analisi attenta della situazione, può aiutare molto in tal senso, e renderci obiettivi anche quando in realtà si è ansiosi e pieni di dubbi. La razionalizzazione può aiutare dove la sensibilità crea troppi problemi.
Pensiero positivo e bicchiere pieno
Ci sono quei pochi fortunati, poi, che riescono a vedere, sempre e comunque il bicchiere pieno: beati a loro! Si tratta di persone davvero molto positive, forse troppo, in quanto ciò potrebbe inevitabilmente cozzare con chi vive con loro, specie se la loro positività è dovuta a mancanza di sensibilità e a un stato patologico chiamato alessitimia.
Il bicchiere pieno del tutto si verifica davvero in evenienza assai rare, questo in quanto nella vita di ognuno ogni singola scelta comporta dei rischi, dei pro e dei contro.
Quindi, come si evince, la migliore gestione della vita è quella che permette di vedere sì, il bicchiere mezzo pieno, ma anche di riuscire a percepire i “contro” della situazione, senza per questo farsi sopraffare da essi.
I proverbi ed i detti saggi
Il detto ” atutto ciò rimedio fuorché alla morte” è dannatamente veritiero; dovremmo ricordarcelo più spesso, questo perché tutti i detti popolari, hanno una radice profondamente oggettiva e molto reale.
Un altro detto che vale la pena di citare è: “quando c’è la salute c’è tutto” ed anche questo è un detto saggio che ci impone di pensare che, fondamentalmente, nella vita quando si è in buona salute, e i propri cari stanno bene, si è già un bel passo avanti: tutto il resto può venire mutato con la volontà e l’impegno.
Quando la salute viene meno? In tal caso ci si deve rimboccare le maniche e pensare che sarebbe potuto andare peggio, che in fondo si hanno altre mille cose che sono li a renderci felici: questo significa vedere il bicchiere mezzo pieno! In tal senso, il solo pensiero positivo e le buone azioni, possono davvero aiutarci molto.
Tutti conosciamo i classici pini e le varietà. Il Pino Silvestre, nome botanico Pinus Silvestrys, conosciuto anche con il nome di Pino di Svezia, appartiene alla famiglia delle pinaceae ed è un albero a crescita media che può raggiungere anche i 40 metri di altezza di importanza primaria nelle specie arboree.
Si tratta di una specie botanica sempreverde con foglie aghiformi che produce pigne e di cui l’impiego in ambito fitoterapico, ma anche in ambito arredamento e industriale, è molto diffuso per le peculiarità dei composti, del legno, e di tutta la pianta in genere.
Vediamo quali sono le proprietà fitoterapiche del pino silvestre il suo utilizzo e le norme di coltivazione di questo albero sempreverde.
Pino Silvestre o Pinus Silvestrys albero fitoterapico uso e norme di coltivazione
Il Pino Silvestre presenta un unico tronco dritto, raramente biforcato si completa nella parte superiore con un’ampia chioma irregolare. La corteccia è squamosa e fessurata. Le foglie dei pino sono disposte a due a due su rametti, sono aghiformi, inguainanti e glauche e soprattutto molto aromatiche.
I fiori del pino sono sia maschili che femminili, quindi si tratta di un albero autoimpollinante. I fiori maschili del pino sono riuniti in coni e si trovano nella parte superiore di rami, contengono molto polline; mentre quelli femminili, si trovano raccolti in coni nella parte terminale dei rami spesso singoli o in piccoli gruppi. Il polline che fuoriesce dalla chioma di un pino è giallo oro e di quantità notevole.
Il frutto del pino è uno strobilo o pigna, (struttura riproduttiva delle conifere) che matura al secondo anno e che libera i suoi semi nella primavera successiva. Viene spesso coltivato, presente in ville e giardini forma vaste colonie in montagna. Cresce in quote che vanno dai 400 ai 1900 metri di altezza.
Ne sono descritte più di 140 sottospecie con varietà morfologiche che si mantengono abbastanza uniformi tra di loro. Può ricordare il Pinus Pinea che possiede chioma ad ombrello e produce pinoli.
Pino Silvestre o Pinus Silvestrys albero fitoterapico uso e norme di coltivazione
Pino Silvestre Coltivazione
Cresce in modo spontaneo nelle zone montane ma può essere anche coltivato. E’ adattabile e non ha esigenze specifiche in termini di acqua e terreno.
Cresce bene anche su terreni calcarei, vulcanici o argillosi. Resiste alle basse temperature. Molto diffuso sulle Alpi, nei parchi e neri giardini specie nell’Europa centrale e settentrionale.
Raccolta ed utilizzo Pino Silvestre
La raccolta avviene in estate quando le temperature sono alte. Le parti utilizzate del Pino Silvestre sono le gemme, i rametti e la resina.
I composti chimici presenti sono Tannino, resina, acido primarico, acido primarinico, pinipicrina e terpeni.
Proprietà Pino Silvestre e modalità d’uso
Le proprietà fitoterapiche riconosciute al pino silvestre sono molteplici, tra esse ricordiamo quelle antisettiche ma soprattutto quelle balsamiche ed espettoranti. Viene utilizzato sotto forma di decotto, infuso, estratto fluidi, essenza e catrame.
Curiosità sul Pino Silvestre
Oltre agli utilizzi descritti, le pigne del pino sono molto utilizzate nelle creazioni natalizie per formare centro tavola, porta candele ed altre decorazioni da appendere e non.
Molto in uso le pigne dipinte in oro e argento od anche semplici e naturali. Adatte per l’accensione dei fuochi dato il loro alto potere combustibile dovuto alla resina contenuta.
Dal pino si ricava anche la resina trementina con azione esterna rivulsiva. Dalle foglie del pino tramite sfilacciatura si ottiene la cosiddetta “lana di bosco” utilizzata per imbottire i cuscini.
Il legno di Pino Silvestre è molto ricercato per i lavori di falegnameria e nell’industria artigianale e d’arredamento. Usto anche nell’edilizia e nei cantieri navali, per strumenti musicali, pasta di carta, lavori idraulici, serramenti ed imballaggi.
Infine, dalla distillazione di questa pianta officinale si ottengono olii essenziali di pino, e catrame vegetale molto utilizzato nelle preparazioni anti calvizie.
Ogni animale possiede un suo linguaggio che serve per comunicare con i suoi simili o con esseri diversi da se steso. Il gatto miagola e lo fa per comunicare sensazioni, emozioni e paure.
Ci sono gatti che miagolano in maniera normale, altri che vocalizzano, ed altri gatti che miagolano di continuo risultando stressanti. Ma perché il gatto miagola troppo? Cosa fare in questo caso? Scopriamolo nelle prossime righe.
Gatto che miagola di continuo: motivi e rimedi
Generalmente i gatti, a differenza dei cani, non sono degli animali molto rumorosi, alcuni chiacchierano con i padroni e cambiano inflessione in base alle richieste che hanno da porre.
In genere, quando il gatto vocalizza lo ricompensiamo con smancerie ed attenzioni: attenzione però perché rischiamo di innescare un comportamento che diventa un circolo vizioso che può diventare fastidioso.
Che il micio utilizzi la voce per attirare l’attenzione può essere normale, ma se diviene un abitudine eccessiva edil gatto miagola di continuo, allora è il caso di intervenire.
Miagoli eccessivi del gatto
E’ indiscutibile che per natura vi siano gatti più loquaci, e alcune razze di gatti nello specifico, lo sono molto più di altre. Gatti che vocalizzano molto parlando con il proprietario sono ad esempio il Siamese ed il Burmese, quest’ultimo con voce roca. Ma, al tempo stesso, l’eccessivo miagolio può rappresentare la spia rivelatrice di qualche serio problema.
Quando il gatto miagola al mattino
In genere i gatti miagolano al mattino presto. Quando per noi è magari ora di andare a letto, per loro è già l’alba. E’ necessario dargli le proprie abitudini sin da subito, quanto possibile, e tenerlo lontano dalla camera da letto facendogli comprendere che “all’alba” voi dormite. Cercate di tenerlo sveglio la notte quando siete ancora in piedi, di farlo stancare proponendogli giochi ed attività.
Assicuratevi che un distributore automatico gli garantisca la colazione al mattino nel momento in cui si sveglia. In questo modo eviterete che venga a svegliarvi miagolando perché ha semplicemente fame.
Lasciategli qualche giochino a disposizione con il quale possa intrattenersi evitando sempre di venire ad interrompere il vostro sonno. Dategli sane abitudini sin da cucciolo, ed evitate di rispondere prontamente ad ogni suo miagolio.
Perché il gatto miagola?
Il miagolio del gatto può significare varie cose:
Ha fame.
Vuole attenzioni da voi.
Vuole giocare o richiede un giocattolo specifico.
Una gatta femmina può miagolare molto se è in calore.
Un gattino giovane può miagolare molto per avere attenzioni perché impaurito, senta la solitudine, deve ambientarsi. Sostanzialmente avverte la separazione dalla mamma e dai fratellini.
I gatti anziani diventano molto sensibili ed insicuri e potrebbero miagolare di più che da giovani.
Potrebbe stare male ed il suo miagolio, in questo caso è connesso al suo stato di salute: portatelo da un veterinario.
Il gatto miagola molto cosa fare: le soluzioni da adottare
Come detto, rispondere continuamente ad un gatto che miagola con attenzioni, coccole o cibo, determinerà un abitudine consolidata nel vostro gatto. Spesso la vocalizzazione nel gatto, il miagolio è un modo semplice per attirare l’attenzione del suo padrone, indipendentemente dal motivo.
I gatti annoiati o poco stimolati possono diventare anche insopportabili e davvero molto esigenti, specialmente se sono giovani e pieni di energie. I gatti tenuti in casa senza la possibilità di svagarsi e divertirsi saranno più esigenti in termini di attenzioni.
Cercate di stimolare il vostro gatto, mettendogli a disposizione strumenti interessanti ed adatti per esercitarsi, oltre ai classici giochi. Offritegli al momento giusto la vostra attenzione, ma senza esagerare.
Un gatto che miagola in modo normale, e che ogni tanto vocalizza con voi, risulta simpatico, un gatto affettuoso e piacevole, ma un gatto che miagola sempre invece, alla lunga, diviene pressante e potrebbe disturbare. Cercate di stabilire sin da subito un equilibrio tra richieste ed attenzioni, le esigenze del gatto e le vostre senza creare eccessi.
Viaggi Italia, Romania e Slovacchia le mete da scoprire
Si avvicina l’estate, calano le restrizioni anti Covid e si torna a programmare viaggi. I paesi da prendere in considerazione sono davvero moltissimi ma tra essi vi segnaliamo mete da scoprire in Italia alcune delle più gettonate, ma anche in paesi esteri come la Romania che non è solo Transilvania (terra di Dracula) e Slovacchia.
Paesi esteri poco costosi in grado di offrire moltissimo per un viaggio di piacere o di totale relax. Vediamo quali sono i viaggi da fare in Italia, Romania e Slovacchia e le mete da scoprire.
Viaggi Italia, le mete da scoprire
L’Italia è uno di quei paesi in grado di offrire moltissimo in termini di turismo. Una piccola nazione affacciata sul mare che offre un territorio variegato. Ma il consiglio per te, prima di intraprendere il tuo viaggio in Italia, Romania o Slovacchia, controlla se hai bisogno di una patente di guida internazionale (ossia una International Drivers Licenze) sempre se intendi noleggiare un’auto ed esplorare queste destinazioni diverse e accattivanti con facilità e flessibilità.
In Italia troviamo mari, monti, laghi isole bellezze naturistiche e storiche, arte, tradizioni millenarie e molto altro ancora. L’Italia è un Paese pieno di sorprese e luoghi da scoprire, con destinazioni meritevoli di una tappa di più giorni.
C’è voglia di ripartire economicamente ma anche di tornare a viaggiare. Per scoprire un ampio ventaglio delle migliori mete estere e nazionali a Roma, a Palazzo dei Congressi, dal 6 all’8 maggio ci sarà RTS – Roma Travel Show 2022.
L’ ingresso è gratuito ed è aperto sia al pubblico che a tutti gli operatori del settore. Novità dell’edizione di quest’anno è lo Speciale Italia, nazione che vanta ben oltre 282 siti archeologici, 7.914 km di splendida costa alta e bassa, 1.200 vette alpine, 536 monumenti, e 4.158 musei per un totale di ben 4.976 luoghi da vistare.
Viaggio in Toscana, tra natura, arte e degustazioni
Tra le varie regioni italiane da scoprire, ci vogliamo soffermare sulla Toscana. La Toscana ha un territorio che offre molto, arriva al mare attraverso colline, boschi, oliveti, vigneti, affascinanti antichi borghi, e ville fastose di antica data e città d’arte come Firenze, Pisa e molte altre. Vi consigliamo di leggere questa guida su Firenze: Firenze città d’arte Italiana: cosa vedere in 2 giorni.
Tutta l’area che ruota intorno alla provincia di Pisa è ricca di storia, architettura, arte e artigianato. Una meta turistica perfetta. Allo stesso tempo, la Toscana è in grado di offrire moltissimi spettacoli naturali, e tanta enogastronomia. Uno dei simboli più rappresentativi della zona è sicuramente la Torre di Pisa (dettagliato itinerario da scoprire).
Il marchio Terre di Pisa, presente a Roma Travel Show 2022, propone un viaggio che si snoda tra un intreccio di sentieri che attraversano parchi naturali e di scoperte fantastiche, come ad esempio l’ oasi del lago di Santa Luce, e le fumarole di Sasso Pisano, luogo davvero suggestivo.
Fortezza Stella in Toscana a Porto Ercole Location d’eccellenza e museoSan Gimignano archi ingresso fortezza – ToscanaPisa torre che pende
Toscana in bicicletta
Per i biker appassionati delle due ruote, ci sono le proposte di piste ciclabili lungo tutto il greto dell’Arno e nei dintorni di Volterra luogo noto anche per il fenomeno naturale dei soffioni boraciferi.
Bellissima la Val di Cecina, tutta da scoprire, località che si apre fra le colline di terra ed erba che degradano lentamente verso la costa, terminando in vaste pinete e mare, ridisegnando così il più classico territorio della campagna toscana.
Flora fauna e sport in toscana
Nel Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli vi si trova una vasta varietà di volatili: un’autentica libera voliera fra acqua, terra e cielo. I pesci d’acqua dolce, alcuni rari, segnano una sorta di ideale confine con i pesci di acqua salata. Non è raro incontrare animali come i cinghiali e i daini.
La flora vasta e assortita è una distesa di pini marittimi che arrivano fino al mare ma non mancano specie come il pioppo, il frassino, l’ontano, e le profumatissime vegetazioni della macchia a ridosso delle dune di sabbia. La Toscana infatti offre lunghe distese di spiaggia e mare mete turistiche come Porto Ercole, Porto Santo Stefano, L’ Argentario etc.
Marina di Pisa rappresenta un punto di riferimento per lo sport ed i velisti. Mentre, ai limiti del Parco, scorre un tratto dell’antica via Francigena che i pellegrini medievali percorrevano per raggiungere Roma verso la Terrasanta.
Tra le Riserve Naturali ricordiamo “Foresta di Berignone”, la “Foresta di Monterufoli-Caselli”e “Montenero”. La natura della provincia offre tante opportunità per apprezzarne la bellezza a piedi, in bicicletta, in kayak o a cavallo.
Degustazione in Toscana
Terre di Pisa rappresenta una meta enogastronomica importante. Lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane e la Strada dell’Olio dei Monti Pisani accanto alla degustazione dei vini della Doc e degli olii, vi è grande varietà di sapori genuini: formaggio pecorino, pasta artigianale, salumi, cioccolato, miele, castagne, dolci, ed anche ottima birra e liquori artigianali.
Infine, un riconoscimento va senza dubbio al tartufo bianco che ha la sua capitale a San Miniato, ma presente anche in altre località.
Viaggi Romania le mete da scoprire
Quando si parla di Romania la si associa prontamente alla Transilvania la verde terra di Dracula, ma la Romania offre moltissimo in termini di turismo. Infatti, si tratta di una nazione perfetta per il turismo accessibile ed il turismo lento, un vero forziere che racchiude al suo interno tanta arte e natura.
Ricca di chiese affrescate antiche ma anche di monasteri come quello della Bucovina, famose le numerose chiese lignee che svettano verso il cielo con le loro guglie come a Maramures;od anche le chiese sassoni fortificate numerose Transilvania, ed usate come rifugio durante gli attacchi di tartari e ottomani.
Maramures Transilvania
La Transilvania è un paese in cui si possono ammirare fantastiche miniere di sale, vere cattedrali sotterranee di sale, insieme ad impressionanti grotte e numerosi laghi. La regione di Maramuras a nord della Transilvania è un area ricca di monti boschi e valli. A Maramuras ci si immerge in paesaggi mozzafiato in un mondo dove aleggia la mitologia e le tradizioni antiche della Romania.
Per chi ama la natura sono imperdibili le strade di montagna panoramiche e davvero mozzafiato, come il Transfagarasan e la Transalpina. Molto validi e da provare, anche i percorsi in barca lungo le Gole del Danubio e sul bellissimo Delta. Sicuramente un viaggio alla scoperta di luoghi affascinanti, talvolta insoliti, un po’ fuori dal mondo e dal tempo.
Romania viaggi e bellezze naturali
Viaggi Slovacchia le mete da scoprire: Piešťany l’isola termale
Spesso in un viaggio si va anche alla ricerca di benessere, salute e relax: una meta fantastica in tal senso, presente in Slovacchia, è l’isola termale, Piešťany, adatta per cure e relax. L’isoladeve la sua notorietà alle sue sorgenti naturali di acqua minerale termale, che sorgono da profondità di circa 2.000 metri.
Ma in realtà la Slovacchia è famosa per il vasto numero di terme: se ne trovano oltre 1620 con sorgenti minerali e circa 26 dotate di centri benessere, luoghi in cui ricaricarsi, riposarsi e divertirsi.
Sull’isola termale Slovacchia di Piešťany troviamo ben 10 sorgenti minerali, tutte provenienti dalla rotture delle placche tettoniche avvenute in profondità che vanno dai 60 a 200 metri.
La temperatura dell’acqua in superficie è decisamente calda, raggiunge infatti i 67-69 gradi, motivo per cui l’acqua viene opportunamente raffreddata prima dell’uso termale.
Piešťany l’isola termale
L’acqua minerale termale ha contenuto di zolfo e idrogeno solforato elevato ottimi per l’ effetto positivo sulla guarigione della mobilità cronica, delle condizioni muscolari scheletriche e infiammatorie, come artrite e reumatismi. Si tratta dunque del posto di vacanza ideale per chi ha problemi di vario genere come quelli immunologici, cardiovascolari, cutanei e muscoloscheletrici.
Roma, Roma Travel Show è un appuntamento atteso da tutta la filiera turistica efficiente e sicura, per illustrare questi ed altri luoghi di vacanza da sogno da visitare. Dal 6 all’8 maggio a Palazzo dei Congressi appuntamento viaggi e turismo con il Salone del Turismo e lo Speciale Italia, novità 2022.
Quali contenitori per microonde? Consigli utili per l'uso del microonde
Per cucinare al meglio con il forno al microonde è bene conoscere il modo in cui cucinare, i tempi di cottura, ed il tipo di utilizzo di questo forno. Tra le informazioni utili, è bene sapere quali contenitori si possono usare per il microonde e quali no. Questo perché alcuni possono subire dei danni dal microonde o danneggiare il forno, ed altri invece, ostacolano le onde di cottura.
Avete acquistate un bel forno a microonde ma non sapete da che parte cominciare? Ecco 4 regole fondamentali e dei consigli per il suo utilizzo facile e sicuro, pulizia inclusa.
IL FORNO – Prima di utilizzare il nuovo forno leggete con attenzione il libretto delle istruzioni riguardante il modello acquistato. Procuratevi un ricettario se non è compreso nel forno.
IL CIBO – Quando procedete alla cottura dei cibi in microonde considerate che dovrete sempre coprirli con pellicola o coperchi in modo che il cibo non secchi troppo, o schizzi ovunque. Non serve coprire il latte od altro da scaldare pochi secondi.
LE UOVA – Quando cuocete le uova al microonde dovete forare i tuorli crudi e in genere tutti gli alimenti cha hanno una membrana per evitare che esplodano. Si possono cucinare anche le caldarroste tagliandole bene, ed altre verdure, incluse melanzane e zucchine alla parmigiana.
I CONTENITORI – Quali contenitori per microonde? I contenitori per microonde devono essere di alcuni materiali specifici che vedremo più avanti. La loro forma sarà poco profonda e le dimensioni medie.
Quali contenitori per microonde?
I contenitori adatti per il microonde sono diversi: i contenitori in vetro termico sono igienici e non ostacolano le microonde, tra essi ricordiamo il pyrex, la ceramica, la porcellana, la terracotta, alcune plastiche, legno, carta cartone e paglia.
Impediscono l’azione delle microonde e danneggiano il forno tutti i recipienti e le stoviglie in metallo
Come riconoscere il contenitore giusto per microonde?
Avete dei dubbi su un contenitore e non sapete se potete usarlo o no per questo forno? Potete fare una prova. Ponete accanto al contenitore in forno un bicchiere in vetro pieno di acqua in questo modo il magnetron presente nel forno non verrà danneggiato.
Chiudete il forno e scaldate per due minuti a piena potenza. Se allo scadere del tempo il contenitore sarà ancora freddo significa che è adatto al microonde se invece si è scaldato scartatelo perché significa che non è adatto.
Cottura forno a microonde
Il consiglio di base è quello di utilizzare un ricettario per microonde in modo da poter conoscere temperature e tempi di cottura utili per i diversi cibi. Ma comunque sia, se cuocete i cibi a pezzi ricordate di porre al centro del contenitore le parti più piccole in quanto sono le zone circostanti al contenitore ad essere raggiunti da maggior calore (energia).
Come pulire il forno a microonde?
Il forno a microonde avrà necessità di essere pulito ogni qualvolta che vi si cucinano dei cibi. Non serve pulirlo se ci scaldate solo un bicchiere di latte. Per pulire il forno utilizzate un panno umido e dei detersivi molto diluiti poi sciacquate bene la spugna e ripassato l’interno del forno.
Potete usare anche acqua e bicarbonato. Per operare la pulizia ricordate di staccare la la presa di corrente, accorgimento utile per tutti gli elettrodomestici che si hanno in caso.
Filetto di salmone gratinato al microonde
Cosa si può cuocere con il microonde?
Con il forno microonde si possono cuocere tutti i cibi (o quasi). Si possono cuocere verdure, farcire funghi, arrosti, grigliare cibi, pesce al microonde, scaldare liquidi e pietanza, ed anche scongelare i cibi congelati utilizzando il programma per scongelare. Infine, ultimo consiglio per la cottura al microonde: prima di gustare un cibo cotto con questo forno concedergli sempre qualche minuto di riposo.
Stai pensando di comprare una stufa biomassa, pellet o legna? Rincari energetici, guerre, possibili tagli alle fonti di approvvigionamento che provengono in Italia tramite la Russia, sono solo alcuni dei motivi per spingerci a trovare strade alternative in grado di garantire una fonte di riscaldamento, acqua calda ed energia elettrica.
Se tra le possibilità energetiche eco sostenibili, si collocano al primo posto le fonti alternative provenienti da luce ed aria, come le centrali eoliche e, nella conduzione familiare il micro eolico, stanno prendendo sempre più piede le installazioni dei pannelli solari individuali collocati sui tetti di villette e palazzine di piccole dimensioni.
Ma oltre a queste forme alternative, un valido aiuto energetico sostenibile ci viene dalle stufe a biomassa, pellet e legna. Ma quali scegliere e perché?
Le stufe e i termocamini con combustibili naturali come legno, pellet e biomassa sono un’ottima soluzione moderna per riscaldare casa e riscaldare anche l’acqua. In alcuni casi le stufe di questo tipo possono essere connesse anche all’impianto di riscaldamento (termosifoni) e riscaldare ogni piano ed ogni stanza.
Molto importante, oltre alla normale scelta del combustibile, anche la potenza riscaldante della stufa. Questa andrà valutata in relazione alle dimensioni dell’ambiente domestico da riscaldare.
Più sono i metri cubi della casa maggiore dovrà essere la forza riscaldante (Kw) della stufa e, in alcuni casi andrà valutata anche la possibilità di utilizzare una stufa a pellet con canalizzazione in grado di distribuire il calore prodotto in più ambienti o in più piani.
Stufe a legna design e calore: modelli a basso consumo
Stufe convertibili: biomassa, pellet e legna, quali scegliere?
Oltre alla tradizionale stufa a pellet o a legna, in commercio vi sono delle stufe convertibili in grado di poter funzionare con diverse tipologie di combustibili. Si tratta delle stufe alimentate, oltre che da pellet, anche da legna, trucioli e biomassa. Per chi ha una cucina ampia poi è possibile adottare anche delle stufe a legna o pellet per cucinare e convertire l’acqua in acqua calda.
Cosa intende per stufa o caldaia a biomassa?
Per biomassa si intendono i materiali di scarto legnosi naturali come i noccioli, i gusci di noci e simili. In commercio si trovano con facilità e a prezzi contenuti sacchi di biomassa composta da noccioli di olivo, ciliegio e simili.
Un generatore di calore, sia esso stufa o caldaia a biomassa, sfrutta dunque materiali di scarto organici sia animali che vegetali che provengono dalle coltivazioni o sono prodotti di scarto dei processi industriali (es noccioli di frutta secca, frantoio etc).
Costi e risparmi
Inutile dire che in periodo storico in cui i rincari energetici sono all’ordine del giorno e le bollette hanno raggiunto costi mai visti, la soluzione migliore consiste nello scegliere la versatilità che, se in un primo momento obbliga ad un acquisto più sostanzioso, in quanto le stufe convertibili costano di più di quelle unicamente a pellet o a legna; le stufe a legna sono le meno costose e vi sono modelli a a basso consumo.
A lungo termine questa soluzione può rivelarsi davvero molto conveniente in quanto permette di usare il combustibile che, in quel momento specifico, costa di meno, o magari è più facilmente reperibile sul mercato o in zona.
In questo contesto energetico precario la scelta dei pannelli solari è sicuramente uno dei migliori investimenti ma obbliga ad improntare una spesa non proprio ridotta con tempi di ammortamento decisamente lunghi.
La soluzione riscaldante che proviene da stufe a pellet e biomassa, invece, consente in tempi brevi, di arginare il problema del riscaldamento e dell’acqua calda senza un costo di partenza eccessivamente alto.
Questa tipologia di stufe di qualità si trovano da circa 1500 2000 euro in su, in relazione ai KW alle funzioni che possiedono e, in ultimo anche in relazione alla bellezza estetica e al loro design.
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