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domenica, Luglio 27, 2025
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Il Drago rosa di nome Maira racconti brevi per bambini e disegno

Il Drago rosa di nome Maira racconti brevi per bambini
Il Drago rosa di nome Maira racconti brevi per bambini

C’era una volta, in un lontano regno, una drago alato rosa di nome Maira. Era una giovane drago allegro, che amava giocare e divertirsi. Viveva in una grotta in cima a una montagna, circondata da una foresta incantata. Un giorno, Maira stava volando per la foresta quando vide un piccolo rettile… o forse era un drago anche lui? Quel che è certo è che combinava guai. Il rettile, di nome Brios, era in realtà proprio un piccolo draghetto verde e sgusciante che amava fare scherzi ai suoi amici. Maira si fermò un istante a guardare Brios: era così piccolo ed adorabile che decise di diventare sua amica. Il Drago rosa di nome Maira e Brios fecero amicizia in fretta e condivisero avventura e disavventure.

Il Drago rosa di nome Maira e Brios

Maira e Brios amavano giocare insieme, correre per la foresta e farsi scherzi divertenti. Nonostante le dimensioni esigue di Brios e quelle sostenute di Maira, i due sembravano andare d’amore e d’accordo. Correvano nei prati, saltavano sugli alberi e rotolavano giù dalla collina divertiti. Ogni giorno, al tramonto, si sdraiavano sul prato con occhi trasognanti intenti ad ammirare il cielo tappezzato di stelle.

Erano questi i momenti in cui i due condividevano il loro passato raccontandosi a vicenda. Per Maira l’essere un grande drago rosa non le aveva semplificato la vita, i suoi parenti erano tutti di un bel verde, qualcuno virava al marrone ma lei, e solo lei, sembrava uscita dal mondo delle fiabe: “eh, un drago alato rosa non si era mai visto, infatti“, esclamò sospirando!

Anche Brios non aveva avuto un’infanzia semplice, lui sì era verde come la natura comanda, ma le sue dimensioni erano davvero esigue” il più piccolo rettile combinaguai del pianeta! Anche Brios era un drago ma la sua statura non raggiungeva i 50 centimetri centimetri. Era davvero umiliante per lui essere così piccolo: “Sono un drago in miniatura, che tristezza” ripeteva a Maira che cercava di consolarlo.

Due draghi dal cuore grande: Maira e Brios

Così diversi tra loro: grande Maira, piccolo Brios avevano però due cose in comune: erano entrambi dei draghi ed avevano un cuore grande capace di amare ogni essere vivente.

Amavano le persone, gli animali della foresta, i colori dell’arcobaleno dopo la pioggia, il profumo dei fiori e il volo degli uccelli. Il canto delle cicale d’estate, li teneva incollati ad ascoltare, mentre d’inverno i candidi fiocchi di neve che cadevano soavi riuscivano sempre ad emozionarli. Erano proprio due draghi da cuore sensibile.

In primavera, poi, i salmoni che risalivano il fiume erano per loro argomento di divertimento: erano li ad incitarli ad incoraggiarli e, in alcuni casi se li vedevano esausti ed in difficoltà, entrambi erano sempre pronti a correre in loro aiuto.

Non erano draghi mangia uomini, ne mangia animali, erano entrambi vegetariani: si nutrivano di erba, bacche e frutta fresca. Ed anche quando avrebbero potuto difendersi in maniera aggressiva dagli attacchi di persone o animali male intenzionati, loro preferivano spiegarsi a parole cercando di placare l’ira dell’avversario.

Erano due draghi giocosi, amanti della bellezza e della vita, ed il loro cuore sensibile era un inno alla bontà, alla gioia e alla felicità.

Il drago rosa di nome Maira, Brios e l’incontro con gli umani

Se il loro grande cuore e la sensibilità che li contraddistingueva gli consentivano di essere empatici con il resto del mondo, non accadeva esattamente la stesa cosa nei loro confronti, da parte del resto del mondo.

Un giorno, mentre stavano passeggiando, Brios vide un gruppo di bambini che giocavano in un prato. I bambini erano così belli e felici, che Brios decise di andare a giocare con loro.

Maira era preoccupata per Brios. I bambini erano umani, e lei sapeva che gli umani non erano sempre gentili con i draghi. Ma Brios era troppo curioso per prestare attenzione a Maira. Volò verso i bambini e iniziò a giocare con loro.

I bambini furono felicissimi di vedere Brios. Lo presero in braccio e lo coccolarono. Brios era così felice di avere nuovi amici. Ma non tutti i bambini erano contenti della presenza di Brios. Un bambino, di nome Marco, era un po’ spaventato dai draghi. Marco iniziò a lanciare pietre a Brios. Brios cercò di scappare, ma Marco lo colpì alla coda.

L’intervento del drago Maira

Dopo il primo momento di stupore, Maira passò all’azione: volò lesta verso Marco e senza esitazione con un colpo di coda gli fece cadere la pietra che aveva in mano. A quel punto Marco indietreggiò spaventato. Maira era un grosso drago, e sebbene il suo colore rosa le rendeva meno terrificante, le sue dimensioni incutevano comunque paura.

Maira lanciò uno sguardo infuocato a Marco e gli disse: “Non fargli del male, Brios è mio amico, è buono con tutti e non voglio che gli accada nulla“.

Marco era sorpreso, Maira gli si rivolse comunque con un tono gentile cercando di convincerlo a non fare del male al suo piccolo amico verde.

Marco abbassò lo sguardo e si scusò: “Non volevo farti del male, mi dispiace“. E proseguì: “sei così strano e piccolo, diverso dai soliti draghi e sei così buffo che non sembri vero, ma sei carino, e non ho pensato che avrei potuto farti del male“…

Sospirò: “scusami ancora, non accadrà più” disse mortificato. Brios capì che era davvero pentito e gli si avvicinò sorridendo.

Scuse accettate” disse; “ora giochiamo insieme!”

Rispettarsi a vicenda

I tre da quel giorno non ebbero più episodi simili e ben presto divennero grandi ed inseparabili amici. Maira e Brios giocavano tutto il giorno e Marco si divertiva con loro: La cosa che amava di più era sorvolare il bosco e le valli a cavallo di Maira insieme a Brios: che trio spettacolare che erano! Divennero amici inseparabili e vissero per sempre insieme.

Morale della favola

La diversità va accettata e compresa e al tempo stesso rispettata. Ognuno è libero di essere come vuole, indipendentemente dalle regole e da quella che viene definita “normalità”. Rispettarsi a vicenda, rende il mondo più bello ed aiuta tutti a vivere più felici.

Non giudicare mai le persone in base al loro aspetto. Anche se qualcuno è diverso da te, può essere un tuo amico.

La storia finisce con Maira, Brios e Marco che giocano insieme nella foresta. Sono tutti felici e contenti, e hanno imparato che l’amicizia e le sue regole sono più importanti delle differenze.

Disegno da colorare del Drago

Sotto troverai un disegno dei due draghi da colorare. Maira e Brios ti salutano e ti aspettano per il prossimo racconto breve!

Draghi da colorare disegno Maira e Brios
Draghi da colorare disegno Maira e Brios

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Sognare dei dolci significato: desideri, bisogni e pulsioni; numeri da giocare

Sognare dei dolci significato: desideri, bisogni e pulsioni; numeri da giocare
Sognare dei dolci significato: desideri, bisogni e pulsioni; numeri da giocare

Sognare dei dolci, uno dei sogni più calorico in assoluto ed anche piacevole. Considerando il fatto che i sogni sono connessi al nostro inconscio, un luogo in cui possono emergere desideri, bisogni e pulsioni, (come per i dolci) ma anche ansie e paure, sensazioni e necessità che per un motivo o nell’altro nella vita reale sono represse. Nei sogni il cibo, e nel caso specifico i dolci, rappresentano desideri e pulsioni. Si tratta di un simbolo ricorrente che può assumere differenti significati in relazione al contesto “simbologia” in cui appare. Vediamo il significato di sognare dei dolci in vari contesti possibili e comuni.

Sognare dei dolci significato

Infatti va detto che il contesto in cui appaiono i dolci nei sogni può influenzarne il significato. Ad esempio, sognare di mangiare dei dolci in compagnia di amici può rappresentare un bisogno di socializzazione, mentre sognare di mangiarli da soli può rappresentare un bisogno di autoaffermazione.

Simbolismo dei dolci nei sogni

Il cibo assume connotazioni e significato diverso in base alla suo aspetto ma anche al contesto. Sognare del cibo indica necessità o desideri impellenti, sognare di cucinare, invece indica la ricerca di indipendenza e autonomia.

I dolci indicano desideri e voglia anche di dolcezza; mentre, ad esempio, sognare carne cruda (abbiamo visto in questo articolo sui sogni e carne), indica violenza e sopraffazione. Due sogni che riguardano il cibo ma che come visto sono agli antipodi.

Per quanto riguarda i dolci va detto che questi nei sogni sono spesso associati a simboli positivi, come il piacere, la felicità, l’amore e la cura. Tuttavia, possono anche avere significati negativi, come l’eccesso, la dipendenza o la mancanza di autocontrollo.

Sognare dei dolci significato in base al tipo e al contesto

In effetti il significato dei dolci è diverso anche in base al tipo: i diversi tipi di dolci possono avere significati specifici. Ad esempio, la torta può rappresentare la famiglia, il cioccolato la passione, i biscotti la nostalgia e così via, le caramelle la nostalgia dell’infanzia. Detto questo ci rimane di vedere nello specifico vari contesti in cui i dolci che sogniamo assumono un significato differente, come in tavola, in una vetrina o magari mentre li mangiamo con gusto o ingordigia.

Sognare dolci in vetrina

Sognare dei dolci in vetrina può rappresentare un desiderio di qualcosa di piacevole e appagante, ma che è al momento irraggiungibile. I dolci, infatti, sono spesso associati al piacere, alla felicità e alla soddisfazione dei sensi. Vedere dei dolci in vetrina può quindi essere un modo per esprimere il desiderio di raggiungere alcuni obiettivi, che possono essere di natura personale, professionale o relazionale.

Sognare dolci sulla tavola

Sognare dei dolci sulla tavola può rappresentare invece un bisogno di gratificare sé stessi o gli altri. I dolci, infatti, sono spesso associati all’amore, alla cura e all’attenzione. Vedere dei dolci sulla tavola può quindi essere un modo per esprimere il desiderio di ricevere o dare amore, affetto e sostegno.

Sognare di mangiare dei dolci

Sognare di mangiare dei dolci può avere diversi significati, a seconda delle emozioni che si provano nel sogno. Se il sogno è piacevole e rilassante, può rappresentare un desiderio di appagamento e di felicità. Se il sogno è invece accompagnato da sensi di colpa o di disgusto, può rappresentare un bisogno di controllare le proprie pulsioni o di affrontare dei problemi emotivi.

Considerazioni

Come visto nell’analisi dei dolci nei sogni ci si rende conto che si tratta di un simbolo complesso che può avere diversi significati. Per interpretarli correttamente, è importante considerare il contesto in cui appaiono, le emozioni che si provano nel sogno e la propria storia personale. Ora vediamo la numerologia connessa al sognare dolci.

Sognare dolci numeri da giocare

Il cibo, anche in questo caso ci riportano ai numeri. Per quanto riguarda il cibo infatti il numeri da giocare è generalmente il 7, ma anche il 12 se lo mangiamo. Mentre se cuciniamo il cibo il numero è 34.

La numerologia dei dolci secondo la Smorfia: mangiare dei dolci numero 90.

Dolciumi vari e assortiti 66.

Caramelle nei sogni numero 70.

Mentre per il cioccolato e le torte i numeri sono 7 e 16.

Secondo Pitagora

Per quanto riguarda i dolci nei sogni e le tavole di Pitagora, alla parola dolci corrisponde la seguente numerologia:

D-O-L-C-I = 4 – 6 – 3 – 3 – 9 = 7

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Come ritagliare degli spazi per se stessi anche con molti impegni

Come ritagliare degli spazi per se stessi anche con molti impegni
Come ritagliare degli spazi per se stessi anche con molti impegni

Nella società moderna tutto sembra importante ed il tempo scorre veloce. Tra impegni familiari e lavorativi, talvolta ritagliare degli spazi per se stessi diventa un’impresa ardua, ancor di più se si è donne e si hanno dei bambini piccoli. Innegabilmente, tra lavoro, famiglia e amici e impegni vari da assolvere diventa sempre più difficile riuscire ad avere del tempo per se stessi. Se da una parte questo è vero, dall’altra, si tratta anche di dare delle priorità, e far rientrare in quest’ultime, anche il tempo per noi. Facile a dirsi, ma un po’ meno a farsi, specie per chi ha un carattere non egocentrico e tende a pensare prima agli altri e dopo a se stesso. Ma i modi per ritagliarsi degli spazi ci sono: scopriamo come fare!

Come ritagliare degli spazi per se stessi

Per prima cosa va ricordato che prendersi del tempo per se stessi è utile a favorire il benessere fisico, e anche quello mentale. Vivere in funzione degli altri e del lavoro, alla lunga nuoce alla salute. Inoltre, il tempo libero consente di rilassarci, coltivare hobby, ricaricarci coltivando le proprie passioni e la propria felicità come con il metodo Ikigai.

Per questo ritagliare degli spazi per se stessi non va visto come un gesto egoistico, ma come un modo utile per poter vivere meglio e in salute. Oltre a ciò, chi si sente soddisfatto della propria vita vivrà in uno stato di maggior equilibrio e felicità ed avrà un rapporto migliore anche con gli altri.

Dunque se si sente la necessità di ritagliarsi degli spazi per se stessi, e non si sa però da dove cominciare, potranno essere utili i consigli che seguiranno.

Definire le proprie priorità

Come anticipato “il tempo per se stessi” va fatto rientrare nelle proprie priorità, e dunque, ritagliato nel tempo che compone la propria giornata.

Cosa ci fa stare bene?

Il primo passo è capire cosa è davvero importante per te. Cosa ti fa sentire bene? Quali sono le tue passioni? Una volta che avrai le idee chiare sulle tue priorità, potrai iniziare a ritagliare del tempo per le attività che ti fanno sentire vivo e felice.

Essere realistici

Sicuramente non ci si potrà aspettare di riuscire ogni giorno a ritagliare ore ed ore di tempo da dedicare a se stessi, ma è possibile organizzare, nell’arco della settimana, giorni e momenti in cui fare cose che ci appassionano, ci fanno sentire bene, ci divertono o ci rilassano, qualunque esse siano, cose che comunque esulano dalla routine lavoro/famiglia e sono rivolte al nostro benessere personale.

Qualora si sia troppo abituati ad impegnarsi per gli altri, (o per altro) è bene iniziare da cose semplici e dedicarsi pochi minuti al giorno in modo tale da arrivare a ritagliarsi degli spazi in modo graduale, senza per questo sentirsi in colpa (cosa che accade sesso specie nelle mamme).

Flessibilità

Alle volte anche l’aver pianificato tutto a puntino può non essere sufficiente. Infatti gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e, il vero trucco, in tal senso, è quello di armarsi di flessibilità. Potrà capitare di dover rimandare qualcosa al giorno dopo, ad esempio, ma questo senza dover rinunciare ai momenti liberi per noi. Rinviare è anche un modo per riuscire comunque a dedicarci a noi stessi, magari in un altro momento più opportuno.

Chiedere aiuto

Qualora ci si renda conto di non riuscire ad avere i propri spazi sarebbe opportuno parlarne con gli altri membri della famiglia ” o colleghi di lavoro” e chiedere aiuto. Sentirsi soffocare è un errore, chiedere aiuto e supporto, invece, segno di maturità.

Cosa fare nel tempo libero?

Le attività da svolgere per se stessi nel tempo libero sono svariate e risentono dei gusti personali e delle esigenze di ognuno. Ma se proprio non si sa con che piede iniziare, potremmo darvi alcuni consigli utili in tal senso, come:

  • Passeggiate, sport, attività all’aria aperta.
  • Lettura, scrittura, musica, arte.
  • Tempo da dedicare alle proprie passioni.
  • Tempo per te stesso, senza fare nulla.

Come detto, le attività da svolgere per ritagliare del tempo per se stessi sono tante e si diversificano in base al gusto personale: potrete pensare di imparare a suonare uno strumento o a cantare; frequentare un corso di cucina, o magari di cucito, od ancora un corso di botanica, attività sportive e ricreative di ogni genere, o semplicemente dedicarvi a del sano relax, senza avere nulla a cui pensare. L’importante è migliorare la propria qualità di vita ed accrescere la propria felicità.

Farina bianca vs farina integrale differenze e similitudini, pregi e difetti

Farina bianca vs farina integrale differenze e similitudini, pregi e difetti
Farina bianca vs farina integrale differenze e similitudini, pregi e difetti

La farina è un alimento importante nella dieta alimentare umana. I prodotti che usano la farina sono molteplici, dal pane, alla pasta fino ai dolci e a molti prodotti da forno. La farina più comune è quella di grano, ma in realtà le farine possono essere prodotte anche da altri cereali come il mais, la segale, il riso e, ovviamente, grano tenero e grano duro. Troviamo poi prodotti particolari come la farina di ceci o quella di castagne, adoperata per i dolci tra cui il noto castagnaccio. Spesso ci si domanda: farina bianca o farina integrale? Qual è la migliore da consumare? Farina bianca vs farina integrale quali sono le differenze e le similitudini: Scopriamoli insieme!

Farina bianca vs farina integrale

Il primo elemento da considerare è che tutti i prodotti integrali sono più ricchi di fibra ma anche di proteine e nutrienti mentre generalmente possiedono un indice glicemico più basso. La scelta però può variare in base alle esigenze soggettive e al gusto. Vediamo cosa scegliere tra farina bianca vs farina integrale differenze e similitudini, pregi e difetti di entrambe.

Similitudini tra farine intere e decorticate

Le farine farina bianche, (siano esse 0 o doppio 0), sono il prodotto della macinazione dei cereali. Il processo di macinazione è articolato e si divide principalmente in due fasi:

  • La decorticazione, che consiste nella rimozione della buccia esterna del chicco di cereale.
  • La macinazione vera e propria, che consiste nella triturazione del chicco di cereale fino a ottenere una farina fine.

Entrambe le farine, bianca ed integrale, sono disponibili in commercio in diverse tipologie che variano in base al grado di macinazione. Troviamo infatti, come anticipato, la farina 00, che è quella più raffinata, e la farina 2 o doppio zero, che è la meno raffinata. La farina integrale, invece non subisce raffinazione ed è sempre integrale naturale.

Pane bianco e pane integrale
Pane bianco e pane integrale

Costituenti farine e similitudini

Entrambi i tipi di farina sono costituiti principalmente da amido, un carboidrato complesso che fornisce energia al nostro organismo. L’amido è presente in concentrazioni maggiori nella farina bianca, mentre nella farina integrale è presente anche la crusca e il germe, che contengono altri nutrienti importanti.

Costituenti farina bianca e integrale e differenze

La differenza principale tra la farina bianca e la farina integrale risiede nella presenza della crusca e del germe. La crusca è la parte esterna del chicco di cereale, mentre il germe è la parte interna, che contiene il germoglio. Entrambi questi componenti sono ricchi di nutrienti importanti, come fibre, proteine, vitamine e minerali.

La farina bianca, invece, viene prodotta dalla macinazione dei chicchi di cereale dopo la rimozione della crusca e del germe. Questo processo di raffinazione comporta la perdita di una parte significativa dei nutrienti presenti nel chicco di cereale. Inoltre questo tipo di farina ha un indice glicemico superiore ed è più ricca di glutine.

Farina più nutriente?

Non vanno confusi il potere nutriente da quello glicemico e calorico; a tal proposito, è utile leggere questo articolo: carboidrati quanti e come consumarli. La farina integrale, si comprende, da quanto detto, di come sia più ricca di sostanze nutritive, sali minerali, vitamine e proteine in diversa misura che andremo a vedere nel dettaglio, insieme agli effetti salutari sull’organismo.

Benefici farina integrale

La farina integrale e di prodotti da forno da essa ricavati hanno un gusto più ricco ed intenso, ma oltre a questo, apportano nutrimento in modo bilanciato e salutare.

  • Fibre, che sono importanti per la salute dell’apparato digerente.
  • Proteine, che sono importanti per la costruzione e la riparazione dei tessuti.
  • Vitamine del gruppo B, che sono importanti per il metabolismo energetico.
  • Vitamina E, che è un potente antiossidante.
  • Minerali, come ferro, calcio, magnesio e potassio, che sono importanti per la salute generale.

Suggerimenti sulla scelta della farina

  • Per una dieta sana ed equilibrata, è consigliabile scegliere la farina integrale.
  • Se si preferisce la farina bianca, è importante scegliere una tipologia con un alto contenuto di fibre, come la farina tipo 1 o 2.
  • È importante leggere l’etichetta della farina per conoscere il contenuto di nutrienti.

Considerazioni

Per quanto ci si sia abituati a consumare, in modo maggiore, la farina bianca, va detto che il prodotto migliore è e rimane quello integrale. Infatti la farina integrale è un’alternativa sana e nutriente migliore della farina bianca. Essa è molto più ricca di fibre, vitamine, minerali e proteine, sostanze importanti per la salute. La farina bianca invece è molto più povera di nutrienti ed abbonda di zuccheri e glutine, motivo per cui ha un impatto negativo sulla salute.

Curiosità sulle farine

Sin dall’antichità la farina veniva usata per cibarsi. La prima volta fu prodotta ben 10.000 anni fa e divenne popolare nel medioevo, periodo in cui anche l’agricoltura subì un evoluzione e questo sommato alla nascita dei mulini a vento o ad acqua, rese possibile la produzione di grandi quantità di farina, a costi contenuti.

La farina integrale ed i suoi effetti nutrizionali benefici sono stati portati alla ribalta da appena un decennio, questo grazie ad un maggiore interesse nei confronti della salute e dell’alimentazione dell’uomo.

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Mix nell’arredamento: come mescolare stili diversi per un ambiente unico

Mix nell'arredamento: come mescolare stili diversi per un ambiente unico
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L’arredamento è anche un modo per esprimere la propria personalità e creare un ambiente unico e confortevole al tempo stesso; che ci rappresenti nel gusto, ma anche nella funzionalità. Negli ultimi anni si è andata delineando una nuova moda quella di mescolare stili diversi d’arredamento creando un mix unico ed originale con forti connotazioni personali. Mix nell’arredamento? Oggi si può! Basta un po’ di buona conoscenza degli stili e dei colori per arredare mescolando oggetti e mobili di stile diverso, il tutto unito ad un sano buon gusto per dare vita ad un arredo unico per una stanza, o in tutta la casa.

Mix nell’arredamento i principi a cui ispirarsi

Alcune delle regole per arredare con gusto si ritrovano anche nel “Mix d’arredo” tra esse quella di concentrarsi su di un elemento focale che possa personalizzare l’ambiente come un divano, un tavolo, un mobile particolare o se si tratta di una camera da letto, ad esempio, un letto. anche un tappeto potrà diventare il punto focale di una stanza, così come altri oggetti specie se scelti con attenzione e gusto. Quali stili è bene mixare nella nostra casa e come? Scopriamo!

Mix and match: Giocare con le proporzioni

Nel Mix and Match si potrà tranquillamente giocare con le proporzioni alternando mobili grandi e d’impatto con elementi più piccoli. Questo meccanismo crea un forte dinamismo nell’arredamento, ed è facile da attuare.

Gli accessori da non dimenticare

Una casa ed un arredamento che si rispetti vengono ulteriormente personalizzati dagli accessori e dai colori. Ovviamente andranno scelti accessori ricercati che ci piacciono e magari anche qualche elemento di design caratterizzante, come ad esempio una lampada, o un quadro.

Mix nell’arredamento: attenzione ai colori

Abbiamo ampiamente parlato dei colori e di come quest’ultimi siano parte attiva negli stili d’arredo. Data la loro importanza dunque vi consigliamo di approfondire l’argomento e comprendere gli stili per arredare ed i colori relativi ad ognuno di essi. I colori infatti, sono determinanti per creare armonia tra i vari elementi scelti per arredare anche in stile diverso tra di loro. Colori neutri o tinte accese avranno un impatto molto diverso che vi spiegheremo nei prossimi passi.

Mix nell’arredamento: Sceglie colori neutri come base

I colori neutri, come il bianco, il beige e il grigio, sono un buon punto di partenza per creare un mix di stili. Questi colori sono versatili e si adattano a qualsiasi stile di arredamento.

Aggiungi colori vivaci per dare carattere

I colori vivaci creano note di forte impatto visivo. Per questo possono venire adottati ma in misura circoscritta questo per dare carattere al mix di stili. Scegliere sempre colori che piacciono e che, al tempo stesso, si armonizzano con i colori neutri della base.

Mix and match per arredare la casa: ambienti consigliati

Il mix nell’arredamento può essere scelto ed adottato per ogni ambiente della casa. Nonostante ciò vi sono degli ambienti specifici che si prestano al mix d’arredo, in maniera preponderante: scopriamo come e dove adottare stili diversi per arredare le stanze di un’abitazione.

Il soggiorno l’ambiente ideale per arredare mescolando gli stili

Com’è intuibile l’ambiente più informale in cui poter adottare un mix di stili è proprio l’ambiente destinato al relax e al ricevere ospiti, ossia il soggiorno della casa. Nel soggiorno della casa si può creare un ambiente che sia elegante e rilassante al tempo stesso, dove poter mescolare stili come quello vintage, quello classico e quello moderno tra di loro.

Ad esempio, potremo scegliere un divano moderno, un tappetto antico, ed affiancare il tutto ad un tavolo antico con accessori e sedute moderne. Allo stesso modo potremmo optare per lampadari vintage ma prediligere mobili contenitivi moderni. Oltre al soggiorno, il mix d’arredo trova ampio spazio di utilizzo in cucina.

Mix arredo in cucina

Certamente il mix arredo moderno e antico, classico o magari shabby o industrial, trova ampio campo di applicazione in cucina. Nell’ambente cucina si può sperimentare con facilità creando un ambiente pratico e funzionale, combinando elementi di diversi stili, come il country, il shabby chic e il moderno.

La camera da letto ed il mix nell’arredamento

Sebbene in camera da letto si tenda a scegliere modelli completi di letto comodini e armadio, va detto che il mix di stili può essere attuato anche solo con gli accessori mescolando sapientemente antico e moderno o stili diversi tra di loro. La camera da letto è un ambiente intimo e personale perfetto per esprimere la tua personalità. In questo ambiente, puoi combinare elementi di diversi stili, come il romantico, il moderno e il minimalista.

Detto questo, si deve aggiungere che anche in uno studio o nel bagno possono convivere, se ben mescolati, stili diversi di arredamento tra di loro. Qualunque sia l’ambiente che volete arredare mettendo in campo la scelta di mescolare i vari stili è bene fare attenzione ad alcune particolarità che potrebbero creare errori estetici e funzionali.

Errori da evitare per arredare con diversi stili

Come visto arredare con un mix di stili è possibile e inoltre si tratta di una scelta in grado di imprimere un impronta forte molto personale. Ma attenzione: è importante evitare alcuni errori comuni che possono portare ad un risultato poco armonioso e disomogeneo come quelli che vedremo di seguito:

  • Non esagerare con i contrasti. È importante trovare un equilibrio tra i diversi stili, evitando di creare contrasti troppo forti, che possono risultare stridenti e fastidiosi.
  • Non mescolare troppi stili diversi. È meglio concentrarsi su due o tre stili principali, per evitare un risultato troppo caotico.
  • Non trascurare la coerenza. Anche se si mescolano stili diversi, è importante mantenere una certa coerenza, scegliendo elementi che si armonizzano tra loro.

Considerazioni

Il mix nell’arredamento di oggi è una pratica molto di moda che sta prendendo sempre più piede. Complice di ciò anche il design moderno fatto di materiali innovativi e linee sperimentali, insieme al tornare alla ribalta dello stile vintage.

Sicuramente mescolare gli stili da modo di creare un’ambiente personale ed unico nel suo genere, un modo per dare spazio alla creatività e all’originalità e con un po’ di attenzione a ciò che si sceglie si riesce a creare un arredamento funzionale, armonioso ed unico.

Qualora si abbiamo dubbi il consiglio è quello di puntare su uno stile arredo di base e poi aggiungere piccole contaminazioni per un mix and match senza rischi.

Perché avere un animale in casa è salutare, quali sono gli effetti sulle persone?

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Animali si, animali no? C’è chi ama gli animali e li difende a spada tratta e chi, al contrario, non sopporta peli ed escrementi da pulire. Ma gli animali sono molto di più, ce lo dice la scienza. Hanno un’azione benefica su chi convive con loro la causa di ciò è pura chimica, come l’innamoramento. Personalmente, abbiamo avuto in casa cani e gatti per anni e continuiamo a donare un tetto, magari a degli sfortunati trovatelli, in cambio di amore e qualche sana frustrazione. Ma scopriamo il perché avere un animale in casa è salutare e quali sono gli effetti reali che questi pelosetti riescono a generare sulle persone senza dimenticarci, però, che anche loro, esattamente come le persone. hanno un tempo da donarci per poi svanire nel nulla. La vita non è eterna e neanche noi lo siamo. Dividere una parte del nostro cammino con persone ed animali che amiamo, può solo che arricchire la nostra esistenza terrena.

Perché avere un animale in casa è salutare

C’ è chi decide di scegliere un gatto, chi un cane, chi un riccio africano e chi ama le tartarughe. Gli animali sono tutti belli e tutti hanno molto da donarci, non solo in termini affettivi, ma anche nel verso e proprio senso della salute. Sebbene alcune persone ancora non comprendano l’utilità di avere un animale da compagnia in casa, la scienza, invece, ha le idee più chiare a tal proposito.

Benefici fisici dell’avere animali da compagnia

Gli animali domestici, cani o gatti che siano, od altre specie, sono importanti per l’uomo per una serie di benefici fisici e psichici. Gli animali quindi possono contribuire a migliorare la nostra salute fisica e mentale, rendendoci più felici e meno soli: ma perché tutto questo accade? Scopriamo i tre benefici principali del vivere con alcuni animali e cosa li causa.

3 benefici fondamentali

Gli animali ed il contatto con essi genera una serie di benefici a livello fisico, tra essi alcuni sono i seguenti:

  • Ridurre lo stress e l’ansia. Il contatto con gli animali domestici rilascia ossitocina, un ormone che ha effetti calmanti e rilassanti.
  • Aumentare l’attività fisica. I proprietari di animali domestici sono più propensi a fare passeggiate e a giocare con i loro animali, il che può aiutare a ridurre il rischio di obesità e altre malattie croniche.
  • Fornire compagnia e supporto sociale. Gli animali domestici possono aiutare a combattere la solitudine e l’isolamento sociale. Nei bambini accudire un animale ha scopo formativo e sviluppa il senso di responsabilità rivolta all’altro.

Avere un animale in casa e benefici psicologici

Una società distratta, apatica, sempre più imperniata su se stessi e sempre meno volta verso l’altro, riceve supporto dall’amore di un gattino o di un cagnolino una spinta positiva che riesce a colmare i vuoti sociali e relazionali. Secondo la scienza, infatti, gli animali hanno effetti benefici anche per quanto riguarda la salute psicologica e mentale. Gli animali domestici apportano benefici significativi come:

  • Migliorare la salute mentale. Gli animali domestici possono aiutare a ridurre i sintomi della depressione, dell’ansia e di altre condizioni mentali.
  • Insegnare ai bambini la responsabilità. Prendersi cura di un animale domestico può aiutare i bambini a sviluppare un senso di responsabilità e di empatia.
  • Aumentare la fiducia in se stessi. Prendersi cura di un animale domestico può aiutare le persone a sentirsi più sicure e capaci.

Inoltre gli animali e la loro compagnia possono rivelarsi particolarmente utili per le persone che vivono da sole, che hanno problemi di salute o presentano difficoltà a socializzare. Ma oltre a ciò gli animali hanno un impatto positivo anche nella società: scopriamo perché!

Gli animali e l’importanza per la società

Forse non tutti sanno che le aree geografiche con alta concentrazione di animali, secondo alcuni studi condotti in America, sembra abbiano un impatto migliore sulla bassa criminalità. Ossia, nelle aree urbane dove le persone possiedono un alto numero di animali domestici risultano meno elevati i crimini commessi. Se ne parla anche in questo articolo su Fanpage.

Sebbene gli animali possano sporcare in giro, per strada, o simili, in realtà hanno un impatto ambientale positivo in quanto riducono l’inquinamento da particelle sottili migliorando la salute dell’aria.

Infine, in ultimo ma non meno importante, gli animali riescono a promuovere l’interazione sociale e aiutano le persone a creare comunità più forti.

Considerazioni

In conclusione, gli animali domestici possono apportare benefici significativi alla nostra vita, sia a livello fisico che psicologico, grazie alla loro presenza, alla compagnia e all’amore incondizionato che donano. Sono compagni fedeli e amorevoli che possono arricchire la nostra vita in molti modi. Abbiamo scoperto dunque il perché avere un animale in casa è salutare sia per il corpo che per la mente, ma anche per la collettività e l’ambiente. 🙂

Obiettivo 21 tra fortuna e abilità

Obiettivo 21 tra fortuna e abilità
Obiettivo 21 tra fortuna e abilità

Il gioco ha da sempre fatto parte della storia dell’uomo in tutte le sue sfaccettature. Tra i giochi alcuni dei più antichi sono legati alle carte. Il gioco denominato blackjack, ad esempio, si svolge proprio con le carte e sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore dei casinò in rete. La popolarità crescente agli occhi degli utenti deriva da un glorioso passato acquisito con piena efficacia dal presente, grazie allo sviluppo di giochi che non dimenticano la tradizione ma la arricchiscono con innovazioni, varianti e puntate differenziate. A ciò si assomma l’interessante commistione tra bravura e sorte, strategia e casualità: una ricetta originale che rende ogni mano di blackjack mai troppo simile alla precedente. In questo articolo parleremo dei giochi e della fortuna e, tra essi, di questo molto noto citato e dell’obiettivo 21 ad esso legato.

21 un mix per tutti i gusti

I giocatori che ogni tanto si dedicano a parentesi ludiche online non sono certo tutti uguali. Al contrario, ognuno porta con sé passioni specifiche, giochi di riferimento, titoli amati e altri meno. Anche la voglia non è la stessa: c’è chi preferisce spegnere completamente la mente e affidarsi a giochi basati solo sulle onde del destino, per i quali non è richiesta alcuna competenza e capacità, e chi invece apprezza di più forme di intrattenimento in cui doversi impegnare con il ragionamento.

Il gioco con le carte 21 e non solo

Il blackjack rappresenta un’equa distanza, una giusta strada intermedia, per la miscela di sensazioni che lo caratterizza, tra decisioni da prendere ed estrazioni di carte indipendenti dalla propria volontà. Non è dunque sorprendente che sia uno dei giochi più seguiti, ben voluti sia da utenti più esperti sia da chi vi si approccia per la prima volta.

Oggi, dilettarsi in relax ai giochi su internet o in casa tra amici nei giorni delle feste, significa avere a disposizione un’offerta davvero estesa di attività ludiche: non fa eccezione lo stesso blackjack, per il quale sono state sviluppate molteplici varianti che non vanno a snaturare lo spirito di base, bensì lo impreziosiscono con scommesse accessorie, regole particolari, strategie e dinamiche versatili. anche se la strategia è valida la fortuna è sempre un elemento determinante.

Divertisti insieme giocando

Chi solitamente si stufa in fretta ha quindi modo di sviare tale rischio, sperimentando di volta in volta opzioni diverse. Oltre a questo gioco molto apprezzato ne troviamo molti altri da poter fare nei fine settimana o giorni nei giorni di festa, ne abbiamo parlato in questo articolo: Giochi da fare a natale: 21 giochi per adulti e bambini.

Piccole puntate, forti emozioni

Per divertirsi nella maniera corretta con intense esperienze di blackjack su Betfair, o in altre piattaforme specializzate, è bene ricordare il senso primevo del gioco in quanto tale, senza eccessive aspettative riferite a clamorosi guadagni.

D’altro canto, oltre alle opportunità di gioco gratuito tramite versioni demo, vantaggiose per prendere confidenza con i passaggi richiesti, va detto che gran parte dei titoli garantiscono l’occasione di puntare denaro reale ma con quote minime assai contenute.

Di conseguenza è possibile e facile svagarsi senza obbligo di investire somme cospicue. Il gioco se svolto con criterio senza rischiare più di tanto può essere divertente e privo di rischi, diversamente invece si rischia di cadere nella spirale delle dipendenze più comuni, nelle quali rientrano anche alcune tipologie di gioco, i videogames e persino i cellulari.

La distribuzione delle carte dal vivo

Se poi per alcuni utenti i casinò digitali risultano all’apparenza troppo asettici, troppo distanti rispetto alle percezioni delle sale terrestri, ecco in soccorso le sezioni di casinò live, mirate proprio a limare tale lontananza.

La presenza di un croupier in carne e ossa che gestisce la distribuzione delle carte, l’accettazione delle puntate e l’annuncio dei risultati, la facoltà di interagire tramite live chat, lo svolgimento del gioco in diretta seguendone ogni istante davanti al proprio schermo, rendono tale modalità avvincente pur senza contatto fisico.

I fattori presi in esame spiegano perché questo gioco nello specifico del blackjack risulti essere molto apprezzato anche in versione digitale, in un processo evolutivo incessante, con grafiche e tecnologie sempre più avanzate. Ma i giochi con le carte in genere riscuotono grande successo sia in casa che online, questo perché hanno dinamiche che coinvolgono il giocatore in prima persona sia quando si gioca da singoli che in squadra e rendono le partite molto divertenti.

Quali giochi scegliere?

Dato il successo dei giochi con le carte tra i quali ricordiamo il poker ma anche i giochi semplici come ruba mazzo, sette bello od altri tipicamente natalizi come il mercante in fiera ce ne sono molti altri da poter svolgere insieme ad amici e parenti alcuni dei quali vi abbiamo consigliato e spiegato in questo articolo: 12 giochi con le carte da fare in famiglia a Natale e non solo.

Ci auguriamo che questa guida sulle attività ludiche vi aiuti a scegliere l’attività ricreativa da svolgere ed il gioco che più vi interessa tra i tanti citati, giochi da svolgere sia in casa con gli amici che online se si è da soli. Buon divertimento consapevole.

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Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli

Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli
Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli

Gli stili di formazione dei bonsai determinano un aspetto particolare e differenziato. Tra gli stili di bonsai noti troviamo anche quello su roccia, decisamente molto estetico e decorativo. Ma per ottenerlo occorre far sviluppare le radici in maniera adeguata procedendo con una tecnica che spiegheremo più avanti e che prevede comunque l’utilizzo di un vaso profondo, un contenitore che sia abbastanza alto per ospitare la piantina, le sue radici e la roccia. Vediamo come ottenere lo stile su roccia per un bonsai.

Bonsai stile su roccia e nella roccia

Come anticipato, occorrerà dotarsi di un contenitore molto alto per il bonsai su roccia; o di un sasso grande con incavo per lo stile bonsai nella roccia. Utile anche potare in modo appropriato sia le radici che i rami di una piantina che abbia almeno due o tre anni di vita. Lo stile pianta su roccia viene chiamato anche Ishitsuki.

Far crescere un bonsai nella roccia: tecnica

Dietro ad ogni bonsai ci sono tecniche che consentono di formarlo nel modo più appropriato. Potatura della chioma, rinvaso e potatura delle radici, ma anche la legatura dei rami assumono un ruolo importante nella crescita e formazione delle piantine di bonsai.

Nel caso dello stile bonsai nella roccia è indicato preparare con dell’argilla un piccolo spazio in un incavo del sasso di dimensioni discrete, per poi porvi la pianta e riempire con del composto. Data la scarsa quantità di terreno presente nell’incavo non si deve dimenticare di fertilizzare periodicamente. Oltre a questa tecnica troviamo poi la pianta con crescita su roccia che potrà dare successi o insuccessi in base all’adattamento nei mesi a seguire.

bonsai nella roccia: tecnica
Bonsai nella roccia: tecnica

Bonsai su roccia come fare

In questo caso invece la pianta crescerà nel vaso ma si arrampicherà sulla roccia con un effetto estetico diverso dal precedente. Per ottenere tale stile di bonsai serve un contenitore profondo dove porre la piantina riempendo il tutto con un composto leggero. Via via che le radici si approfondiscono nel terreno andrà scoperta la parte superiore delle stesse.

Quando le radici avranno raggiunto la lunghezza adeguata alla roccia scelta, si dovrà togliere la pianta dal contenitore e disporla con una certa attenzione sopra alla roccia, in modo che la le radici la circondino. Un processo che richiede l’adattamento lento della pianta e il giusto ricovero in relazione alla stagione.

Bonsai su roccia
Bonsai su roccia

Dove collocare i bonsai, quali sono le posizioni giuste

Fissare le radici del bonsai e proteggerle

Una volta inserita la roccia sotto al bonsai si potrà fissarne le radici con dell’argilla umida. Il bonsai con la roccia andrà collocato in un vaso e poi, riempito il tutto con il composto, facendo in modo che la parte inferiore delle radici sia coperta dalla terra.

Per i primi mesi dopo questo trapianto su roccia è bene proteggere la pianta sia dal freddo invernale che da possibile disidratazione estiva ponendo la pianta in luogo protetto e, eventualmente, avvolgendo le radici poste sopra alla roccia con delle garze umide o, in alternativa con del muschio.

Quindi, come visto, la tecnica, non è complessa, anche se non sempre si ottiene il risultato sperato. A questo punto se la pianta è viva ed ha resistito al clima, si potrà ottenere un bel bonsai su roccia in salute, in circa sei mesi. E’ questo infatti il tempo medio necessario perché il procedimento diventi definitivo e sicuro.

Si deve ricordare che al di la dello stile le varie piante da interno o da esterno da bonsai dovranno essere curate mese per mese, seguendo quelle che sono le indicazioni per ogni specie, tenendo sicuramente conto delle esigenze di coltivazione della specie, ma anche in relazione al clima. A tal proposito vi lasciamo un elenco di articoli che indicano le cure a cui sottoporre i bonsai in base alla stagione, mese per mese, inclusi quelli coltivati su roccia.