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martedì, Ottobre 14, 2025
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L’evoluzione della musica e del canto in Italia negli ultimi vent’anni

L'evoluzione della musica e del canto in Italia negli ultimi vent'anni
L'evoluzione della musica e del canto in Italia negli ultimi vent'anni

La musica italiana ha attraversato una profonda evoluzione negli ultimi vent’anni, sia dal punto di vista dei generi musicali che delle tecniche vocali. Se fino agli anni ’90 il panorama musicale italiano era dominato da generi come la musica leggera, il pop e il rock, negli ultimi anni si è assistito a un’esplosione di nuovi generi, come la trap, il rap, l’indie e l’elettronica.

Questa evoluzione musicale insieme a quella canora ha portato anche a un cambiamento di alcune delle tecniche vocali. Se in passato i cantanti italiani erano spesso caratterizzati da una voce potente e lirica, oggi si trovano a competere con cantanti che utilizzano tecniche più aggressive e meno convenzionali. Ma vediamo nel dettaglio l’evoluzione della musica e del canto dell’ultimo ventennio.

Evoluzione della musica e del canto: i nuovi generi musicali

I nuovi generi musicali che hanno fatto la loro comparsa in Italia negli ultimi vent’anni sono molteplici e diversificati. Tra i più popolari troviamo la trap, un genere hip hop caratterizzato da un ritmo veloce e da testi spesso violenti e provocatori.

La Trap

La trap è un genere musicale moderno che è stato portato in Italia da artisti come Sfera Ebbasta, Ghali e Dark Polo Gang.

Il Rap

Un altro genere che ha avuto un grande successo in Italia è il rap, che ha iniziato a diffondersi nel paese a partire dagli anni ’90. Tra i rapper italiani più famosi troviamo Fabri Fibra, Marracash, Gué Pequeno e Clementino.

L’Indie

L’indie è un genere musicale che si caratterizza per una produzione artistica indipendente dalle case discografiche. In Italia, l’indie ha avuto un grande successo a partire dagli anni 2000, grazie a gruppi come i Baustelle, i Subsonica, i Marlene Kuntz e i Verdena.

L’Elettronica

L’elettronica è un genere musicale che si basa sull’utilizzo di strumenti elettronici e sintetizzatori. In Italia, l’elettronica ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’80, grazie a artisti come Giorgio Moroder, Claudio Simonetti e Franco Battiato. Molte le basi musicali di musica elettronica che troviamo nelle canzoni moderne.

I vecchi modi di cantare che sono stati abbandonati (o quasi)

I cambiamenti avvenuti nel panorama musicale italiano hanno portato anche all’abbandono di alcuni vecchi modi di cantare. In particolare, si è assistito a una diminuzione della presenza di voci potenti e liriche, che in passato erano considerate un segno di bravura e professionalità.

Questa tendenza è dovuta a diversi fattori, tra cui l’avvento di nuovi generi musicali che richiedono tecniche vocali diverse ed abbondante uso dell’auto-tune. Inoltre, l’evoluzione dei mezzi di comunicazione ha portato a un cambiamento dei gusti del pubblico giovane, che oggi è più propenso a apprezzare voci più aggressive e meno convenzionali.

Evoluzione della musica e del canto: pro e contro nuove tecniche vocali

Le nuove tecniche vocali presentano sia dei pro che dei contro. Da un lato, consentono ai cantanti di esprimere una maggiore varietà di emozioni e di sperimentare nuovi stili. Dall’altro lato, possono essere dannose per la voce, se non utilizzate correttamente. Alle volte la respirazione che è di fondamentale importanza per la voce ed il canto non viene sfruttata nel modo ottimale.

Ci sono infatti molte tecniche vocali e vocalizzi che aiutano ad estendere la voce e a renderla stabile e sicura.

In particolare, le tecniche vocali aggressive, come quelle utilizzate nel rap e nella trap, possono mettere a dura prova le corde vocali. È quindi importante che i cantanti che utilizzano queste tecniche si sottopongano a un’adeguata preparazione vocale, per evitare di danneggiare la propria voce.

Le linee musicali che si stanno evolvendo

Come accennato negli ultimi tempi, si sta assistendo a un’evoluzione di alcuni generi musicali che hanno avuto un grande successo in Italia negli ultimi vent’anni. In particolare, la trap sta iniziando a evolversi verso un sound più melodico e meno aggressivo.

Tra essi ricordiamone alcuni:

Rkomi pseudonimo di Mirko Manuele Martorana (Milano, 19 aprile 1994), è un rapper e cantautore italiano che ha iniziato la sua carriera nel 2017. 

Marracash è un altro rapper italiano che ha abbracciato il trap melodico. Il suo album del 2021, “Noi, loro, gli altri”, ha rappresentato una svolta nella sua carriera, con un sound della trap dirigendolo verso un genere musicale più sperimentale e raffinato.

Tha Supreme è un giovane rapper italiano che ha iniziato a farsi conoscere nel 2020. È noto per il suo stile sperimentale e innovativo, che ha portato a collaborazioni con artisti come Coez, Madame e Blanco.

Per quanto concerne Blanco, si tratta di un giovane rapper italiano che ha spopolato nel 2021, vincendo il Festival di Sanremo insieme a Mahmood. Il suo stile è caratterizzato da un mix di trap, pop e rock, che ha portato a un successo internazionale.

Lolloflow artista e producer romano, ha esordito con la produzione della sigla “O Mar for” cantato da M. Paolillo e poi con “Origami all’Alba” triplo platino cantato da Clara ma anche in versione cantata da M. Paolillo e Lolloflow (ultime uscite “Giurami” e Metto il Mondo in Pausa). E molti altri.

Un altro genere che sta evolvendo è l’indie, che sta iniziando a contaminarsi con altri generi musicali, come l’elettronica e il pop. Ma cosa ci si aspetta dal futuro del panorama musicale e canoro?

Evoluzione della musica e del canto: il ritorno al passato

Se da un lato i nuovi generi musicali che piacciono molto ai giovani possono essere definiti innovativi e ad oggi sono quelli che permettono ai cantanti di emergere nel mondo della musica ed affermarsi tra i giovani, la mancanza di professionalità lascia un piccolo amaro in bocca al resto del pubblico meno giovane e ai professionisti del settore.

È possibile che in futuro si possa assistere ad un ritorno al modo di fare musica del passato, con un’attenzione maggiore alle voci potenti e liriche e ad un buon uso della diaframma, della respirazione dei vibrati e dei passaggi di registro. Tuttavia, è difficile dire se questo accadrà effettivamente.

L’evoluzione della musica è un processo continuo e imprevedibile, e non è possibile sapere con certezza cosa accadrà in futuro.

Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?

Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?
Dentro le mura domestiche o tra colleghi in ufficio: Dove è meglio lavorare?

Nell’era del lavoro flessibile, la scelta tra il comfort di casa e la dinamicità dell’ufficio diventa una decisione difficile da prendere. La trasformazione del concetto di ambiente lavorativo offre opportunità e sfide uniche. La possibilità di lavorare da casa apre porte a una maggiore flessibilità, ma il tradizionale ufficio rimane un luogo di collaborazione e interazione diretta. Ma dov’è meglio lavorare? Tra le mura domestiche o in ufficio? tanti i pareri in merito, ma scopriamo i pro ed i contro delle tue possibilità lavorative.

Organizzazione dello spazio di lavoro a casa

Lavorare da casa richiede una pianificazione attenta dello spazio, dove ogni dettaglio ha la sua rilevanza. L’organizzazione accurata del tuo ambiente di lavoro può fare la differenza nella tua produttività quotidiana. Un sito ben strutturato, con spazi dedicati e mobili con un’ottima collocazione , può creare un luogo di lavoro altrettanto efficiente dell’ufficio. 

In questo quadro generale, le viti autofilettanti, grazie alla loro stabilità, sono molto importanti nell’assemblaggio di mobili e scaffali, fornendo la base solida necessaria per svolgere le attività lavorative in modo agevole e restare sempre concentrati. La scelta di questi dettagli può influenzare positivamente il tuo benessere e la tua performance lavorativa.

Stimolare creatività e benessere, i dettagli che fanno la differenza nel tuo ambiente lavorativo

Rifletti con attenzione ai dettagli. Scegliere il tipo una scrivania specifica o un modello particolare di sedia, potrebbero migliorare complessivamente l’ergonomia del tuo spazio di lavoro domestico, prevenendo fastidi fisici a lungo termine. Inoltre, pensa a soluzioni di archiviazione creative per mantenere l’ordine e la pulizia, contribuendo alla fruizione di un ambiente di lavoro armonioso. Personalizzare il tuo spazio con elementi che stimolano la creatività e il benessere può promuovere una mentalità positiva durante le tue sessioni lavorative quotidiane.

Come creare il contesto giusto in ufficio per concentrarsi al meglio

Creare l’ambiente ideale in ufficio è fondamentale per massimizzare la concentrazione e la tua felicità. Dalla luce naturale a quella artificiale, l’ambiente di lavoro deve essere illuminato in modo accurato. Una giusta illuminazione in ufficio garantisce prestazioni ottimali durante la giornata lavorativa.

L’utilizzo di lampade a luce naturale o l’installazione di sistemi di illuminazione regolabili consente di adattare l’intensità luminosa alle diverse attività durante la giornata. Un ambiente ben illuminato contribuisce al comfort visivo, e più in generale, alla produttività lavorativa.

Smart working vs lavoro in ufficio: come affrontare la giornata

Affrontare le sfide quotidiane del lavoro, che si svolga a casa o in ufficio, richiede una notevole abilità di adattamento. Esaminando le differenze emotive e pratiche tra lo smart working e il lavoro in ufficio, è possibile identificare le peculiarità di entrambi i contesti lavorativi. Per garantire una gestione efficace, è consigliabile affrontare con saggezza i momenti chiave della giornata lavorativa. 

Attraverso vademecum pratici, è possibile gestire le transizioni senza perdere di vista l’obiettivo. Ad esempio, affrontare il proprio ultimo giorno di lavoro in ufficio può essere un passo emozionante e, allo stesso tempo, carico di sentimenti di cambiamento. Tuttavia, con la giusta preparazione e mentalità positiva, questo momento può trasformarsi in una nuova opportunità di crescita e sviluppo professionale.

Decidere il luogo ideale di lavoro: punti essenziali da considerare

Decidere il luogo ideale di lavoro è una decisione personale che va oltre l’organizzazione dello spazio e l’illuminazione. Un aspetto cruciale da considerare è il tipo di lavoro svolto. Attività che richiedono una maggiore collaborazione e interazione con i colleghi potrebbero trarre vantaggio da un ambiente in ufficio, facilitando la comunicazione e la condivisione di idee. 

D’altra parte, lavori che richiedono più concentrazione e meno interazioni potrebbero trovare un ambiente domestico più adatto, offrendo tranquillità e la possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo. Dunque: dove è meglio lavorare? La scelta del luogo ideale di lavoro dovrebbe essere guidata dalla comprensione delle proprie esigenze lavorative e dalla creazione di un ambiente che favorisca la produttività e la prosperità.

Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci

Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci
Tisane casalinghe per tosse e catarro: rimedi naturali efficaci

Le tisane si ottengono dai prodotti della natura, in special modo da erbe e spezie. Oggi vogliamo proporvi una tisana casalinga per la tosse ed il catarro, mali di stagione che affliggono grandi e piccoli specie durante la stagione fredda dell’autunno e dell’inverno. La tosse e il catarro sono disturbi comuni che possono essere causati da diversi fattori, come raffreddore, influenza, allergie o bronchite. In alcuni casi, possono essere fastidiosi e persistenti, interferendo con il sonno e le attività quotidiane. Vediamo quindi le tisane casalinghe per tosse e catarro da preparare come rimedio naturale di sicura efficacia.

Tisane casalinghe per tosse e catarro

Il consumismo e la pubblicità ci porta ad usare quasi sempre i comuni farmaci da banco senza tener conto del fatto che la natura ci dona tante erbe e rimedi altrettanto validi che in alcuni casi possono rivelarsi dei veri alleati.

Oltre ai farmaci da banco, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi e favorire la guarigione. Tra questi, le tisane casalinghe a base di erbe e spezie dalle proprietà antinfiammatorie, espettoranti e mucolitiche.

Tisane casalinghe ed erbe e spezie utilizzate per la tosse ed il catarro

Le erbe e le spezie utili per la preparazione di tisane casalinghe che siano efficaci contro la tosse ed il catarro o con proprietà antibiotiche sono molteplici (ve ne abbiamo parlato in questo articolo 15 piante con proprietà antibiotiche) ma noi ne abbiamo selezionate alcune per darvi una ricetta per una tisana utile a tale scopo, cioè per la tosse ed il catarro: vediamo quali sono!

  • Rosmarino: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e balsamiche. È utile per la tosse secca e stizzosa.
  • Salvia: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e espettoranti. È utile per la tosse grassa e il catarro.
  • Menta: ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e decongestionanti. È utile per la tosse stizzosa e il raffreddore.
  • Limone: ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti. È utile per la tosse secca e per rafforzare le difese immunitarie.
  • Chiodi di garofano: hanno proprietà antinfiammatorie, antisettiche e anestetiche. Sono utili per la tosse stizzosa e il mal di gola.

Visti quali sono gli ingredienti naturali di base ora non ci rimane che spiegare come fare la tisana per tosse e catarro.

Preparazione tisana casalinga per tosse e catarro

Le tisane, qualunque esse siano richiedono una selezione di erbe efficaci allo scopo, e dell’acqua calda per porle in infusione. Poi andranno rimosse filtrando il liquido ottenuto e, con l’aggiunta di dolcificante saranno più gradevoli al palato.

Preparazione di una tisana casalinga:

  • Ingredienti: 1 cucchiaino di erbe o spezie (o una miscela di esse) per ogni tazza di acqua.
  • Procedimento: Mettere l’acqua in un pentolino e portare a ebollizione. Aggiungere le erbe o le spezie e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Filtrare e dolcificare a piacere con miele o zucchero (meglio se di canna).

Consigli per l’uso della tisana

La tisana andrà consumata più volte al giorno bevendone due o tre tazze in tutto. Dopo aver bevuto la tisana è consigliabile rimanere al caldo sotto le coperte. Per aumentare l’effetto anti infiammatorio aggiungere del limone alla tisana. In caso di febbre e tosse persistente è sempre consigliabile sentire il proprio medico.

Ricordati che le tisane casalinghe possono essere un rimedio efficace per la tosse e il catarro, ma è importante consultare un medico se i sintomi persistono o se si presentano altri disturbi.

Informazione aggiuntiva:

  • Per rendere la tisana più gustosa, puoi aggiungere un pizzico di cannella o di zenzero.
  • Puoi utilizzare anche le foglie fresche di erbe aromatiche, come il basilico o la melissa ed anche il rosmarino.
  • Se non hai a disposizione le erbe fresche, puoi utilizzare le erbe essiccate che si trovano in erboristeria o nei supermercati.

Con un po’ di attenzione e cura, puoi preparare una tisana casalinga efficace per alleviare i sintomi della tosse e del catarro e favorire la guarigione tenendo conto però di alcune avvertenze che troverai in elenco nelle prossime righe di questa guida.

Avvertenze:

  • Le tisane non sono un sostituto dei farmaci da banco o delle cure mediche.
  • Le donne in gravidanza o che allattano dovrebbero consultare il medico prima di assumere qualsiasi tisana.
  • Alcune erbe e spezie possono avere controindicazioni o interagire con farmaci. È importante informarsi prima di utilizzarle.

BONELLI’S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina

BONELLI'S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina
BONELLI'S: nuovo ristorante a Roma per gli amanti della buona cucina

A Roma, in zona Portuense, si trova un locale moderno di nuova apertura il Bonelli’s. Tre amici di lunga data, Fabrizia Rezzonico, Stefano Mirra e Daniele Maragnani, hanno dato vita al ristorante: BONELLI’S. Il locale si trova all’interno di un ex vivaio urbano. BONELLI’S è un luogo accogliente e informale, offre spazio coworking ed ottima cucina, dove poter gustare una piatti della cucina mediterranea ed una selezione di vini di nicchia. Il menù è firmato dallo chef Daniele Maragnani, che propone piatti gustosi e originali, con un tocco di internazionalità.

BONELLI’S: nuovo ristorante a Roma a Villa Bonelli

Il ristornate nasce da un rapporto di amicizia e di imprenditoria che vede come protagonisti tre compagni di scuola, amanti del bello e della buona tavola dal 1981. Il loro BONELLI’S è un progetto senza eguali, con chiaro riferimento al quartiere. Uno chalet urbano che abita in una parentesi verde tra i palazzi di Via Pasquale Baffi alle spalle della Portuense. Uno spazio metropolitano non convenzionale, pensato e voluto per diventare il punto riferimento dello “star bene” capitolino.

Il quartiere di Villa Bonelli e la storica Villa

A Roma, l’estesa area verde che sorge a ridosso della collina che separa via Portuense da via della Magliana, prende il nome di “Villa Bonelli”. Tale nome lo deve proprio al panoramico Parco omonimo collocato sulla sommità del quartiere.

Al suo interno sorge una bella Villa ottocentesca legata alla memoria dell’Ingegnere agronomo Michelangelo Bonelli il quale attraverso una prodigiosa opera di bonifica, lo trasformò in un pendio collinare con ortaggi, vigneto e frutteto.

Successivamente il Parco fu abbellito con scalinate, fontane e terrazze prospettiche, querce, pini, cipressi e rari esemplari arborei facendone una residenza che dall’alto domina un panorama affascinante sulla valle del Tevere.

Ristornate Bonelli’s un luogo per tutti

Sicuramente si tratta di un luogo accogliente e informale, dove poter gustare una cucina mediterranea insieme ad una assortita selezione di vini di nicchia. Il menù, che come visto è firmato dallo chef Daniele Maragnani, propone piatti gustosi e originali, con un tocco di internazionalità. Il locale offre anche una ricca selezione di cocktail d’autore, realizzati dal barman Ivano Gambacorta.

BONELLI’S è un luogo aperto a tutti, senza distinzioni di età, provenienza o status sociale; un luogo dove potersi rilassare e gustare una buona cucina in compagnia di amici o familiari.

Bonelli’s: un chalet urbano dal cuore romano

BONELLI’S si propone come un nuovo punto di riferimento per il quartiere Portuense. Il locale è già diventato un luogo di ritrovo per gli abitanti della zona, che apprezzano l’atmosfera informale e l’ottima cucina.

Nato dal recupero di un antico vivaio urbano. Il locale si presenta come uno chalet urbano in stile industrial chic, con un cuore romano e uno sguardo cosmopolita.

Il suo staff, coordinato dal Direttore di Sala Dario Fiorentini, accoglie gli ospiti. Il locale può ospitare fino a 50 persone, che raddoppiano durante la bella stagione grazie al bellissimo dehors arredato.

Piace molto anche la sala-salotto dove, tra vecchie lampade, grandi specchi, cornici e antiche foto di famiglia, l’atmosfera informale e densa di energia si mescola alle proposte di una cucina generosa e casual dining.

Bonelli’s coworking: spazio aperto alla creatività

Ma il Bonelli’s non è solo un ristorante, ma anche uno spazio coworking, un orto urbano e un luogo ideale per eventi privati. Lo spazio coworking è pensato per chi cerca un luogo confortevole e stimolante dove lavorare o studiare da remoto. L’accesso è gratuito e offre Wi-Fi fibra, prese per computer e due banconi sociali, uno interno e uno esterno, dove rilassarsi e fare networking.

A completare quest’area troviamo una Zona Lounge nel dehors arredata con dei divanetti posti su un prato all’inglese, utilizzato per eventi en plein air e occasioni speciali. Presente anche un Orto sperimentale per la coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche.

Menù e vini

La cucina è un mix di sapori tradizionali e internazionali, con un focus sui prodotti freschi e di stagione. Il menu propone piatti classici rivisitati in chiave moderna, come i tortellini alla panna e tartufo, il risotto alla pescatora e la tagliata di manzo con rucola e scaglie di grana.

Per accompagnare i piatti, il ristornate offre una carta dei vini ricca e variegata, con etichette provenienti da tutto il mondo. Da non perdere i drinks d’autore, creati dai barman del locale.

Ristorante chic e informale con una cucina creativa e mediterranea

Bonelli’s è un ristorante di Roma che si distingue per il suo stile industrial chic e l’atmosfera informale. La cucina è affidata allo Chef Daniele Maragnani, che propone una cucina italiana rivisitata in chiave moderna, con un focus sui sapori mediterranei e l’utilizzo di prodotti freschi e di stagione.

Il menu è composto da piatti classici, come la carbonara e l’amatriciana, rivisitati con un tocco creativo. Tra le specialità del ristorante troviamo:

  • Polpette di bollito con panatura ai cereali, purè di patate di Leonessa agli agrumi e verdure
  • Tartare di pescato del giorno, mango e maionese al wasabi
  • Gamberi in tempura, gazpacho di datterini e guacamole piccante
  • Ajo, ojo, peperoncino e carpaccio di gambero rosso al lime con Spaghetti del Pastificio Mancini
  • Amatriciana con Mezze maniche fresche, datterino infornato e guanciale croccante
  • Carciofo un pò romano, un pò giudio
  • Maialino porchettato e marinato alla Birra con purè di carote affumicate e cavolo cappuccio marinato
  • Tagliata di diaframma, millefoglie di patate e broccoletti

Invece, per i vegetariani, il ristorante offre piatti come:

  • Gnocchi di rapa rossa, spuma di patate, ricotta affumicata e tè nero
  • Tagliata di cavolfiore, spinaci saltati con uvetta e pinoli

Bonelli’s è il luogo ideale per una cena romantica, un’uscita con gli amici o un pranzo di lavoro. Il ristorante offre un’esperienza culinaria unica, con un menu creativo e una cucina di alta qualità.

Informazioni

Via Pasquale Baffi, 1 – 00149 RomaTel. +39 3937078071

Giorni e Orari d’Apertura: Chiuso il lunedì

Da Martedì a Venerdì / dalle 18:00 alle 00:00

Sabato dalle 12:30 alle 00:00Domenica dalle 12:30 alle 16:30

Prato in inverno cure e coltivazione

Prato in inverno cure e coltivazione
Prato in inverno cure e coltivazione

Il prato bello e rigoglioso è il biglietto da visita del giardino, ma come curare e coltivare il prato in inverno? Tra i provvedimenti da prendere ci sono sicuramente quelli di proteggerlo da eventuali gelate, pacciamando, interrompere le concimazioni, lasciarlo abbastanza alto come taglio, ed infine, assicurarsi che le piogge siano sufficienti ad irrigarlo quanto basta, in caso contrario, provvedere. Vediamo nel dettaglio in questa guida definitiva sul prato cosa fare in inverno, le cure e il tipo di coltivazione da rispettare per prepararlo alla successiva stagione primaverile.

Il Prato in inverno cure

In diverse guide abbiamo parlato del prato, trattando la semina del prato, la rizollatura sabbiatura ed areazione, così come le irrigazioni e persino il taglio del prato. In una guida specifica abbiamo riassunto tutte le operazioni dalla A alla Z da svolgere per avere un prato rigoglioso, in senso generale.

Ma in inverno, la coltivazione del parto deve tener conto di alcuni fattori e, tra essi, le quantità di piogge abbondanti o scarse, e le temperature che possono scendere sotto lo zero mettendo a rischio l’apparato radicale dell’erba. Vediamo dunque alcuni consigli specifici e fattibili per prendersi cura del prato in modo da mantenerlo sano e rigoglioso anche nei mesi invernali fino alla primavera.

Prato in inverno e il taglio

Il taglio del prato in inverno è uno degli aspetti più importanti della cura e della sua coltivazione. In inverno, è consigliabile tagliare l’erba a un’altezza di circa 7-8 cm. Questo aiuterà a proteggere l’erba dal freddo e dalle gelate. È importante utilizzare una lama affilata per evitare di strappare l’erba.

Irrigazioni del prato in inverno

In inverno, le precipitazioni sono generalmente sufficienti per irrigare il prato. Tuttavia, se la stagione è particolarmente siccitosa, (e ciò può accadere specie in alcune regioni), può essere necessario irrigare occasionalmente.

È importante irrigare in profondità, in modo che l’acqua raggiunga le radici dell’erba. Evitare di irrigare se si scende sotto lo 0 per non compromettere l’apparato radicale che gelerebbe.

Scarificatura primaverile del prato

La scarificatura è un’operazione che viene effettuata in stagioni diverse da quella invernale. Essa consiste nel rimuovere muschi, feltro e altri detriti dal prato. È importante scarificare il prato almeno una volta all’anno, preferibilmente in primavera o in autunno.

La scarificatura aiuterà a migliorare la circolazione dell’aria e dell’acqua nel terreno, favorendo la crescita dell’erba. Se in autunno non si è provveduto è consigliabile rimandare l’operazione alla primavera.

Concimazioni del prato in inverno

Generalmente il terreno andrebbe preparato a dovere in primavera e in autunno arricchendo il terreno dove cresce il prato con opportune concimazioni che riescano a bilanciarne i nutrienti.

In inverno si tende a sospendere le concimazioni ma, se necessario, andranno fornite all’erba le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere sana e forte. In inverno, se necessario, è consigliabile utilizzare un concime ricco di fosforo e potassio, che aiutano l’erba a resistere al freddo


Quando riprendere a concimare

In genere, è consigliabile riprendere a concimare il prato in primavera, quando la temperatura inizia a salire e l’erba riprende a crescere. La prima concimazione dovrebbe essere effettuata in aprile, con un concime ricco di azoto, che aiuta l’erba a crescere. La seconda concimazione dovrebbe essere effettuata in giugno o luglio, con un concime ricco di fosforo e potassio, che aiutano l’erba a resistere al caldo e alla siccità.

Eliminare le erbacce

Uno dei nemici numero uno del prato in ogni stagione sono le erbe infestanti comuni. Per questo motivo per avere un bel prato rigoglioso e fitto in primavera le erbacce andranno rimosse estirpandole manualmente, usando un rastrello, o con un diserbante selettivo di cui vi abbiamo già parlato in un’altra guida sul prato. In questo modo si preparerà il prato alla semina e al rinfoltimento successivo.

Quando seminare e rinfoltire il prato?

Il periodo migliore per seminare o rinfoltire il prato è in autunno, quando il clima è ancora mite e le temperature non sono troppo basse. In questo periodo, l’erba ha il tempo di attecchire bene e crescere prima dell’inverno sana e forte.

Quali semi consigliare per il prato dopo l’inverno?

La scelta dei semi dipende da diversi fattori, come il clima della zona, l’esposizione del prato e l’uso che se ne fa. In generale, si consiglia di scegliere semi di erbe resistenti al calpestio e alle malattie.

Alcuni esempi di semi adatti per la semina o il rinfoltimento del prato sono:

  • Festuca arundinacea (festuca alta): è una varietà di erba molto resistente al calpestio e al freddo.
  • Lolium perenne (lolio perenne): è una varietà di erba molto resistente al calpestio e alla siccità.
  • Poa pratensis (poa pratense): è una varietà di erba molto resistente al freddo e alle malattie.

Considerando la zona climatica e il gelo più o meno marcato, in inverno la scelta dei semi dovrà essere molto attenta, e tener conto di vari fattori. Generalmente, il prato più resistente è quello che è composto da una miscela di diverse varietà di erbe. Questo perché le diverse varietà di erbe si completano a vicenda, fornendo al prato un’ampia gamma di caratteristiche.

Una miscela di erbe resistente al calpestio, al freddo e alle malattie potrebbe essere composta da:

  • 30% di festuca arundinacea
  • 30% di loietto perenne
  • 30% di poa pratense
  • 10% di altre varietà di erbe

Mentre il prato più facile da coltivare che richiede pochi tagli ma resiste meno al freddo e quello a base di dicondra repens.

Prato in inverno proteggerlo dal gelo

Se la temperatura scende sotto lo zero, è consigliabile proteggere il prato dal gelo. Si potrà farlo semplicemente spargendo uno strato di pacciamatura (qui vi spieghiamo come pacciamare), come foglie secche, corteccia o aghi di pino.

Consigli conclusivi: avere un prato sano in inverno e tutto l’anno

Sono diversi, come visto, gli accorgimenti e le tecniche per coltivare il prato in inverno ed avere un bel tappetto erboso nel giardino tutto l’anno. Riassumiamo le norme id coltivazione più importanti per il rendimento e la bellezza del prato in inverno:

  • Se il prato è in una zona esposta al vento, piantare siepi o arbusti per proteggerlo.
  • Se il prato è in una zona ombrosa, scegliere varietà di erba che tollerano l’ombra.
  • Se il prato è in una zona con terreno argilloso, aggiungere del compost o della sabbia per migliorare la permeabilità del terreno.

Con un po’ di attenzione e cura, è possibile riuscire ad avere un prato bellissimo e da ammirare in tutte le stagioni, inclusa quella rigida dell’inverno.

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Come scegliere un prato semplice da curare

Madia e mobile buffet similitudini e differenze, usi e tipologie

Madia e mobile buffet similitudini e differenze, usi e tipologie
Madia e mobile buffet similitudini e differenze, usi e tipologie

Alle volte il nome di alcuni mobili ed il loro uso nativo ci confonde. E’ il caso della madia ad esempio, così come dei mobili buffet.
Madia e mobile buffet sono due mobili contenitori che trovano il loro posto ideale nella zona living o nella zona pranzo. Entrambi i mobili sono caratterizzati da una struttura verticale, con un piano di appoggio superiore e uno o più vani di contenimento inferiori. Possiedono delle similitudini ma anche delle profonde differenze: scopriamole insieme in questa guida descrittiva su questi due tipi di mobili molto in uso nelle case.

Madia e mobile buffet similitudini

Tra le principali similitudine che appartengono alla madia e al mobile buffet troviamo senza dubbio la loro funzione. Entrambi sono mobili contenitivi utilizzati per chiudervi oggetti di uso comune come ad esempio piatti, posate, bicchieri, accessori per la tavola, oggettistica varia. Oltre alla funzione troviamo altre caratteristiche simili tra i due mobili che sono le seguenti:

  • Dimensioni: le dimensioni di madia e mobile buffet sono solitamente simili, con un’altezza compresa tra i 100 e i 200 cm, una larghezza compresa tra i 50 e i 150 cm e una profondità compresa tra i 30 e i 60 cm.
  • Materiali: madia e mobile buffet possono essere realizzati in una varietà di materiali, come legno, vetro, metallo, etc.
  • Stile: madia e mobile buffet sono disponibili in una varietà di stili d’arredamento, dal classico al moderno, dal vintage al industriale.

Madia e mobile buffet e differenze sostanziali

Le differenze di base tra madia e mobili buffet partono proprio dalla parola stessa che da nome al mobile e dalle sue origini. Infatti la parola MADIA è prettamente italiana mentre quella di MOBILE BUFFET proviene dal francese.

Posizione ed utilizzo madia e mobile buffet

Altre caratteristiche differenti riguardano sia la posizione che il reale utilizzo di questi due mobili spesso presenti nella zona living della casa che per chiarire le idee riassumeremo come segue:

  • Posizione: la madia è solitamente posizionata al centro della zona living, mentre il mobile buffet è generalmente posizionato in prossimità del tavolo da pranzo.
  • Uso: la madia può essere utilizzata anche come supporto per televisore o stereo, mentre il mobile buffet è solitamente utilizzato per conservare piatti e posate.

Tipologie di madie e di mobili buffet

Oltre a quanto detto entrambi i mobili “madia e buffet” possono essere reperiti in dimensioni, materiali e altezze diverse che li rendono più o meno adatti a diversi tipi di utilizzo in soggiorno o altro ambiente domestico.

Madia con ante diversificate; madia con vetrina; madia con cassetti
Madia con ante diversificate; madia con vetrina; madia con cassetti

Tipologie di madia

Alta bassa, con vetrina o con cassetti la madia offre una grande varietà di variazioni strutturali che la rendono diversa dal punto di vista, sia funzionale, che estetico. Le principali sono le seguenti:

  • Madia bassa: la madia bassa è caratterizzata da un’altezza inferiore ai 100 cm. È solitamente posizionata al centro della zona living, come elemento decorativo o come supporto per televisore o stereo.
  • Madia alta: la madia alta è caratterizzata da un’altezza superiore ai 150 cm. È solitamente posizionata in prossimità del tavolo da pranzo, come complemento d’arredo o come elemento di contenimento.
  • Madia con ante: la madia con ante è dotata di ante che consentono di chiudere i vani di contenimento. È solitamente utilizzata per conservare oggetti che si desidera tenere al riparo da polvere e dalla vista. Più strutturata e meno estetica.
  • Madia con cassetti: la madia con cassetti è dotata di cassetti che consentono di riporre oggetti di piccole dimensioni. È solitamente utilizzata per conservare oggetti che si desidera avere a portata di mano. Maggiormente decorativa e morbida nelle linee d’insieme.
  • Madia con vetrina: la madia con vetrina è dotata di vetri che consentono di esporre oggetti di valore o di design. È solitamente utilizzata come elemento decorativo ed è tra i vari modelli di madia, una delle più estetiche.

Tipologia di mobili Buffet

Anche il mobile buffet è prodotto in materiali stili e dimensioni molto diverse, rendendone possibile un uso variegato all’interno della casa. Specie lo stile è un elemento che ne contraddistingue le differenze di base che andremo a vedere.

  • Mobile buffet classico: il mobile buffet classico è caratterizzato da un design tradizionale, con linee pulite e sobrie. È solitamente realizzato in legno massello o laccato.
  • Mobile buffet moderno: il mobile buffet moderno è caratterizzato da un design contemporaneo, con linee essenziali e geometriche. È solitamente realizzato in materiali moderni, come vetro, metallo o laminato.
  • Mobile buffet vintage: il mobile buffet vintage è caratterizzato da un design retrò, con linee e dettagli che richiamano epoche passate. È solitamente realizzato in materiali nobili, come legno massello o marmo.
  • Mobile buffet industriale: il mobile buffet industriale è caratterizzato da un design essenziale, con linee squadrate e materiali grezzi. È solitamente realizzato in metallo o legno massello.

Conclusioni e considerazioni

Dopo aver fato il punto sulle differenze e le similitudini tra i due mobili, “Madia e Buffet” possiamo affermare che si tratta di due mobili contenitori molto versatili sia per funzionalità che stile e dimensioni che possono trovare il loro posto praticamente in qualsiasi ambiente domestico.

La scelta del modello più adatto alle esigenze soggettive e, dell’ambiente stesso, dipende da un insieme di fattori tra cui sicuramente rientrano le dimensioni della stanza, lo stile d’arredamento adottato e l’uso previsto.

Gestisci un’officina meccanica? Alcuni consigli per migliorare il tuo business

Gestisci un’officina meccanica? Alcuni consigli per migliorare il tuo business
Gestisci un’officina meccanica? Alcuni consigli per migliorare il tuo business

Sappiamo tutti molto bene che il mestiere del meccanico è forse uno dei più antichi del mondo e che la domanda non manca mai, ma in questo periodo storico dove si stanno diffondendo sempre più velocemente le auto elettriche e dove le concessionarie offrono pacchetti di assistenza completi, riuscire a mantenere in vita una piccola officina meccanica potrebbe essere una vera e propria sfida.

Per fortuna in questo articolo abbiamo raccolto per te alcuni semplici consigli che potrai sfruttare a tuo favore per migliorare le performance della tua piccola azienda.

Come migliorare la gestione del personale della tua officina meccanica

Una delle aree principali su cui dovresti concentrarti è la gestione del personale. Assicurati che i membri del team siano ben preparati e motivati può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso dell’officina.

Ultimamente sono presenti modelli nuovi di utilitarie molto vendute con tecnologie differenti ed una vastissima gamma di dispositivi elettronici per alcune funzionalità del motore che non erano disponibili qualche anno fa. Sebbene poche persone le utilizzino regolarmente, come riferito anche in questa pagina, sono spesso soggette a guasti che possono portare il cliente a recarsi dal meccanico.

Investire nella formazione e nel continuo aggiornamento dei tuoi dipendenti non solo migliora la qualità del lavoro, ma contribuisce anche a creare un luogo di lavoro più sereno e collaborativo.

Attenzione ai pregiudizi: cerca di abbatterli

Moltissime persone affermano quotidianamente di venire letteralmente truffate dal meccanico che le spinge a spendere più denaro del dovuto. Pensa che è stato pubblicato un articolo che ti consigliamo di leggere cliccando qui dove vengono elencati i principali trucchi che i meccanici usano per fregare i clienti.

Sappiamo bene che non fai parte di questi casi, ma comunque bisogna ammettere che di certo non lavori in un settore agevole in questo momento.

Cerca quindi di comunicare chiaramente con il tuo cliente e di fornire informazioni dettagliate sui servizi offerti e sui prezzi praticati, assicurandoti che quest’ultimo sia informato in ogni fase della riparazione o della manutenzione del loro veicolo.

Ad esempio, potresti anche chiedere se desiderasse ricambi originali nuovi o usati per le riparazioni, elemento su cui spesso si fa poca attenzione e i prezzi lievitano. In questo caso ti possiamo anche suggerire di dare un’occhiata a questo sito web che vende ricambi auto nuovi, dove potrai trovare tutto ciò che occorre per eseguire le operazioni di manutenzione.

In questo sarai in grado di accedere a prezzi davvero vantaggiosi, essere trasparente con i tuoi clienti e riuscire così ad abbattere questi pregiudizi.  

L’importanza dell’organizzazione del lavoro in una officina meccanica

Una gestione efficace del flusso di lavoro è indispensabile per assicurare che l’officina funzioni in modo efficiente.

Fissa obiettivi realistici per quanto riguarda i tempi di consegna, in modo da garantire sempre il massimo dell’efficienza e non lasciare aspettare troppo i tuoi clienti senza la loro preziosa automobile.

In questi casi potrebbe essere anche molto interessante riuscire ad avere una o due auto sostitutive da mettere a disposizione della clientela per riparazioni di lunga durata.

Sapevi che le persone cercano spesso un meccanico affidabile online?

Abbiamo fatto una veloce ricerca e ci siamo resi conto che circa 31.000 persone ogni mese cercano un meccanico vicino alla propria abitazione (fonte il Keyword Planner di Google).

Non pensare che si debba basare tutto sul passaparola: una corretta strategia di marketing online potrebbe essere la fortuna della tua officina, specialmente se i tuoi competitor non fanno nulla in questa direzione.

Cerca di affidarti ad una web agency professionale e sviluppa subito un sito web e una scheda My Business, in modo che possa indicizzare la tua attività e comparire sia sul motore di ricerca che sulle mappe locali. Su questo punto ti suggeriamo anche di sperimentare le incredibili prestazioni che è in grado di offrirti Google Ads per le attività locali.

Applicando queste semplici strategie sarai in grado di portare in poco tempo la tua officina meccanica ad altissimi livelli e rendere così la tua attività ancora più profittevole.

Quali sono le maggiori difficoltà dei Giovani a costruirsi una famiglia

Quali sono le maggiori difficoltà dei Giovani a costruirsi una famiglia
Quali sono le maggiori difficoltà dei Giovani a costruirsi una famiglia

La famiglia è la cellula fondamentale della nostra società e rappresenta un importante obiettivo per molte persone. Tuttavia, oggi i giovani si trovano ad affrontare una serie di difficoltà che rendono sempre più difficile costruire una famiglia. Tra esse ricordiamo i prezzi delle case; la difficoltà a prendere un mutuo; ma anche gli stipendi meno adeguati di un tempo al costo della vita. Infine, anche i contratti a tempo determinato sono un ostacolo, in quanto non garantiscono la sicurezza necessaria per formare famiglie con figli. Vediamo quali sono le maggiori difficoltà dei giovani a costruire una famiglia oggi.

Difficolta dei giovani a costruirsi una famiglia e fare figli: cause

Come accennato, le cause e concause che contribuiscono alle scelte dei giovani e che implicano un abbassamento delle nascite sono diverse, tutte di grande importanza. Tra le maggiori difficoltà dei giovani a costruirsi una famiglia troviamo come responsabili fondamentali, i contratti di lavoro poco garantisti ed il precariato.

Giovani, famiglia e difficoltà del mondo del lavoro

Una delle principali difficoltà, come visto, è rappresentata dal mondo del lavoro. I giovani hanno spesso contratti precari o a termine, che rendono difficile pianificare il futuro e costruire una famiglia. Inoltre, i salari medi sono molto bassi, non in grado di garantire una vita decorosa, il che rende difficile sostenere le spese di una famiglia.

I costi della vita sono notevolmente aumentati mentre i salari sono rimasti quelli di un tempo, ma senza grandi garanzie. I contratti a tempo determinato non consentono di acquistare una casa. Mentre le banche chiedono garanzie sempre maggiori e, vivere in affitto nelle grandi città, ma non solo, è sempre più proibitivo.

La difficoltà dei giovani a comprare casa

I tempi tecnici di studio si sono allungati. Infatti, molti giovani conseguono un titolo di studio universitario anche se poi, non sempre le aspettative rispetto al mondo del lavoro vengono assolte. Spesso si trovano giovani universitari che ripiegano verso lavori umili, spesso mal pagati e quasi sempre senza contratto. Un’altra difficoltà è fortemente riconducibile all’acquisto della prima casa.

I costi delle case, sono molto alti e spesso i giovani non hanno i risparmi necessari per gli anticipi richiesti. Inoltre, come se non bastasse, le banche sono riluttanti a concedere mutui a giovani con contratti precari. Questo insieme di concause fa slittare notevolmente i tempi e le nuove famiglie si formano in età sempre più avanzata.

La difficoltà dei giovani di vivere con due stipendi bassi

Una parte dei giovani si orienta vero immobili in affitto, specie in provincia, dove i costi sono meno alti. Altri, anche se in età più matura di un tempo, riescono a comprare una casa, ma spesso si trovano a vivere con due stipendi mediamente bassi. Tutto ciò può rendere difficile sostenere le spese di una famiglia, soprattutto se si deve anche pagare un mutuo. Quest’insieme di fattori negativi contribuisce a rimandare la scelta di avere uno o più figli.

Le conseguenze della denatalità

Nello scenario descritto è facile intuire che la denatalità possa aver preso il sopravvento. I giovani secondo l’Ansa lasciano casa dopo i 30 anni di età per iniziare il loro percorso di vita e di famiglia. Le difficoltà dei giovani a costruirsi una famiglia stanno portando a un calo della natalità che registra un incremento di anno in anno. In Italia, il tasso di natalità è uno dei più bassi al mondo.

Tutto ciò ha conseguenze negative per la società in termini di riduzione della popolazione attiva e di aumento della popolazione anziana. Se il problema è a conoscenza dei Governi e degli organi preposti, al momento le soluzioni adottate sono davvero irrisorie. Ed il rischio di mancata pensione futura per gli attuali giovani è un altro elemento che costituisce un deterrente alla formazione di famiglie con figli.

Quali le soluzioni?

Ci sono diverse soluzioni che potrebbero essere adottate per aiutare i giovani a costruire una famiglia. Ad esempio è necessario favorire la stabilizzazione del lavoro, attraverso l’aumento dei contratti a tempo indeterminato e l’aumento dei salari. Ma per attuare questo provvedimento è bene che vengono effettuati controlli a tappeto sul territorio.

Un’altra soluzione sarebbe quella di rendere più accessibili i mutui, come i mutui per giovani con contratti precari. E se in tal senso qualcosa è stato fatto sulla carta, di fatto non deriva un grande supporto da queste iniziative.

Questo provvedimento però cozza su quelle che sono le attuali situazioni di molte banche che, post Covid e conseguentemente alla Guerra e alle nuove politiche economiche, stanno avendo problemi di stabilità in parte dovuti proprio al pagamento non evaso di moltissimi mutui (basti guardare tra gli annunci immobiliari quante sono le case in vendita all’asta).

Infine, sarebbe importante promuovere politiche che agevolino la conciliazione tra lavoro e famiglia, e, anche in questo l’Italia risulta notevolmente indietro rispetto ad altri paesi europei.

Tasse alte, flussi migratori non valorizzati e instabilità

Dato che la denatalità andrà ad incidere fortemente sull’economia del paese e sul futuro del paese, le soluzioni andrebbero messe in atto prima possibile. Tra esse l’integrazione culturale e il favorire i flussi migratori qualora quest’ultimi vengano gestiti in modo tale da poter aggiungere reale forza lavoro giovane al paese.

La denatalità come fattore culturale

Questo perché, se la denatalità in Italia è anche dovuta ad un fatto culturale che porta “saggiamente” i giovani a ricercare di avere stabilità prima di pensare di allargare la famiglia e avere uno o più figli: la dinamica appena citata non è radicata ancora nei pasi più poveri, dove anche in situazioni precarie, si tende ad avere numerosi figli.

Ma il dovere di un genitore, lo sappiamo bene, non è solo quello di far nascere dei figli, ma anche, e soprattutto, quello di essere in grado di garantirgli un futuro dignitoso.

Cose da considerare

Quindi, oltre alle strategie di ripiego che in parte possono essere corrette, va considerato che la difficoltà dei giovani a costruire una famiglia sia un problema serio che va affrontato. È importante trovare soluzioni che permettano ai giovani di realizzare il loro sogno di costruire una famiglia e al tempo stesso prevedere politiche che rilancino l’economia del paese.

Diminuire le tassazioni e aumentare gli stipendi

La diminuzione delle tassazioni sul lavoro dipendente e privato, potrebbe essere una strada che consente agli imprenditori l’aumento dei salari e la tutela contrattuale dei dipendenti. Ma purtroppo, ad oggi, un sistema fiscale poco ortodosso di cui è vittima l’Italia, non ha fatto altro che accrescere queste, ed altre problematiche.

Tra esse la fuga dei cervelli all’estero, l’evasione fiscale, la strategia di installare imprese all’estero o quantomeno di collocare la sede fiscale di molte attività in paesi dove la tassazione è più congrua.

Sistemi fiscali che funzionano

In Europa gli esempi funzionali a cui ispirarsi sono molteplici. Ci auguriamo che nel tempo i Governi siano in grado di intraprendere la strada più giusta in tal senso, favorendo la salute di un paese come l’Italia ricco di possibilità da molti punti di vista, ma decisamente povero nella gestione del territorio in tutte le sue sfaccettature.

Intanto rimangono le tante difficoltà dei Giovani a costruirsi una famiglia e ad avere figli, realtà su cui ci interroghiamo ma della quale sappiamo bene le cause.