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martedì, Settembre 30, 2025
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Come scegliere la migliore offerta di telefonia mobile

Come scegliere la migliore offerta di telefonia mobile
Come scegliere la migliore offerta di telefonia mobile

Scegliere la migliore offerta per la telefonia mobile può essere davvero complicato a volte. Ecco come fare tenendo conto di quelle che sono le caratteristiche principali da non sottovalutare. Negli ultimi tempi, sono davvero molte le compagnie telefoniche che mettono a disposizione promozioni convenienti.

A volte, scegliere la migliore offerta di telefonia mobile può rappresentare una vera sfida. Tuttavia, per riuscire a fare una scelta saggia, è bene considerare quelli che sono diversi fattori. Quali sono le caratteristiche da confrontare e prendere in considerazione per ottenere sempre la promozione adatta alle proprie esigenze? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Migliore offerta di telefonia mobile: attenzione ai servizi base


Come prima cosa, bisogna prestare attenzione a quelli che sono i servizi base inclusi nell’offerta telefonica. Difatti, nella maggior parte dei casi, le offerte prevedono tre servizi: giga internet, minuti di chiamate ed SMS.

I giga internet rappresentano il grosso fattore che occorre valutare. Certo, molto dipende dalle proprie abitudini, ma in linea di massima, quasi tutti navigano online con il proprio smartphone di ultima generazione. Dunque, è sempre bene scegliere un’offerta telefonica che possa garantire una navigazione costante e soprattutto veloce.

Giga offerti

Per questa ragione, è bene riflettere in merito alla quantità di Giga offerti nella promozione. Solitamente, il minimo al quale si dovrebbe aspirare è quello di 20 giga internet che permettono di navigare per quasi un mese se si evitano contenuti multimediali o in streaming. Allo stesso tempo, è fondamentale informarsi in merito alla velocità della linea internet. Ormai, anche in Italia è possibile godere della rete mobile 5G, così da navigare in modo spensierato e scattante. In alternativa, si ricorda che esiste la rete 4G o la più veloce 4.5G.

Minuti di chiamate

Un altro fattore molto importante da prendere in considerazione per scegliere la miglior offerta di telefonia mobile, sono i minuti di chiamate. Grazie a questi minuti inclusi nell’offerta sarà possibile chiamare i propri cari senza consumare il credito della scheda telefonica. Quasi tutti gli operatori ormai, offrono all’interno delle promozioni minuti illimitati. Tuttavia, è bene accertarsi che anche nell’offerta che si vuole scegliere ci sia effettivamente la possibilità di chiamare senza limitazioni.

Messaggi SMS

Infine, in ogni offerta telefonica che si rispetti sono inclusi anche i messaggi SMS. Con l’avvento delle tecnologie più moderne, gli SMS hanno lasciato il posto alle chat di messagistica istantanea. Tuttavia, possono sempre rappresentare una risorsa importante per coloro che vogliono comunicare senza consumare giga internet. Ecco perché occorre prestare attenzione anche a questo aspetto. Sotto questo punto di vista, proprio come i minuti voce, gli SMS sono illimitati nella maggior parte delle migliori offerte telefoniche da parte delle compagnie leader del settore.

Gli altri fattori da considerare nella scelta dell’offerta telefonica

Ci sono altri fattori da prendere in considerazione nella scelta dell’offerta telefonica. Ad esempio, può essere un’ottima cosa valutare le promozioni con telefono incluso. A questo proposito, confronta le migliori offerte con smartphone incluso su Facile.it.

Qui sarà possibile trovare offerte che includono quelli che sono gli smartphone più belli e gettonati del mercato. Inoltre, scegliere queste offerte può essere conveniente per coloro che vogliono avere un nuovo telefono a propria disposizione. Optando per una promozione del genere sarà possibile pagare un canone mensile fisso che includa il costo del telefono più quello dell’eventuale promozione telefonica. In poche parole, con un solo prezzo si possono ottenere due cose distinte, senza preoccuparsi di dover costantemente ricaricare il telefono ogni mese.

Come se non bastasse, alcune promozioni includono anche assistenza e riparazione del telefono, fino a quando quest’ultimo non viene pagato totalmente. In questo modo, sarà possibile difendersi da quelle che sono minacce che possono minare l’integrità del proprio smartphone, come virus o malware.

Un’altra caratteristica che occorre valutare è la possibilità di usufruire della propria offerta all’estero. Difatti, questo può essere un fattore importante per coloro che decidono di viaggiare molto durante l’anno. Si ricorda che i principali operatori telefonici permettono agli utenti di godere della loro offerta nei paesi dell’Unione Europea e non solo. Tuttavia, l’offerta in questo caso viene ridotta o addirittura dimezzata. Per avere un quadro completo della promozione che si va a pagare, è bene approfondire anche questo aspetto.

Infine, può essere utile anche valutare se insieme all’offerta di telefonia mobile vengono incluse promozioni o sconti relativi alla connessione internet della propria casa. Approfittando di eventuali offerte combinate, sarà possibile ottenere un favoloso risparmio su entrambe le connessioni.

Verificare la ricezione dell’operatore telefonico


In ultima analisi, questi sono i fattori che devi valutare per scegliere la tua offerta personalizzata di telefonia. Non dimenticare però, di verificare la copertura dell’operatore telefonico scelto. In caso contrario, potresti attivare un’offerta con un operatore che non prende bene nella tua zona, sprecando tempo e denaro.

Invece, informandoti riguardo alla ricezione del segnale, magari controllando su siti specializzati o contattando direttamente l’operatore desiderato, potrai davvero godere delle migliori offerte telefoniche!

Stile country inglese cos’è come arredare british country

Stile country inglese cos'è come arredare british country
Stile country inglese cos'è come arredare british country

Lo stile country, di cui abbiamo parlato diverse volte, specie in ambito cucina country, denota sfumature diverse, e si differenzia in tre branche, il country tradizionale rustico, che sposa tinte accese e tessuti a quadri, quello Americano, ed infine lo stile country inglese, caratterizzato da disimpegnata eleganza naif. Delicato ed accogliente, lo stile britsh country si delinea intorno alla metà del 900 ed è il risultato di un sano equilibrio tra colori tenui come il verde, il grigio acqua, rosa e blu sbiaditi e linee vintage adottate in mobili ed accessori.

Stile country inglese: le origini

Lo stile country inglese nasce a metà del 900 ed è frutto di un sodalizio di idee che alcuni design d’interni hanno messo a punto. La sua nascita può attribuirsi all’opera di John Fowler, design d’interni, e a Nancy Lancaster, decoratrice e designer, proprietaria dagli anni ’40 dell’azienda Colefax & Fowler. I due designer inglesi, dopo la seconda guerra mondiale, rinnovarono e arredarono diverse case di campagna inglesi dando vita allo stile country inglese, sobrio, informale con un tocco eclettico e atmosfera familiare e romantica.

Country inglese cos’è come arredare british

country inglese soffitto con travi
Country inglese: presenza costante del legno utilizzato anche per le travi del soffitto

Per arredare in stile country inglese è importante scegliere con attenzione linee, mobili e colori. Per arredare british country la propria casa, e conferirgli calore, intimità, e fascino vintage, si utilizzano prevalentemente mobili in legno massiccio dal sapore rustico e vintage, sia intagliati che non, letti a baldacchino, divani in Chesterfield sia in tessuto che in pelle, tessili a righe, tinta unita o quadretti per tende, cuscini imbottiti e quant’altro.

Completano l’arredamento comode chaise longue, puff, tavolini da cocktail su cui posare libri, e bevande. L’atmosfera che si avverte ha un non so che di rurale, enfatizzata dalla presenza costante del legno, utilizzato talvolta, anche per le travi del soffitto e le rifiniture delle pareti.

Il tutto evoca una ritrovata e pacata ruralità, composta da ritmi lenti scanditi pazientemente, serate trascorse in relax davanti ad un cammino acceso e scoppiettante, magari in compagnia di un buon libro alternati a pomeriggi all’insegna di un buon te sorseggiato in tazze raffinate.

Country inglese colori, tessuti e fantasie

Come arredare in stile country inglese? L’equilibrio tra colori e stili dal sapore vissuto caratterizzano lo stile country inglese. I colori più usati sono neutri, tra essi, oltre al verde acqua tenue, trovano la giusta collocazione colori come il grigio chiaro, il rosa tenue ed il blu, insieme a cromie più calde come l’ocra, il crema, o tocchi di giallo. Nelle case in stile country contemporanee le tinte tenui ed i colori pastello vengono sostituite dal bianco, colore dalla grande versatilità.

Quali sono i colori e le fantasie country inglesi? Tra i pattern preferiti per la carta da parati vintage di questa tipologia, si collocano perfettamente quella a righe e quelle floreali, diversi dai fiori in stile provenzale, ma per molti versi simili; motivi che si adottano anche nei tessili e nella biancheria della casa. I tessuti per elezione, oltre al cotone e al chintz, sono anche il tweed, la ciniglia, la percalle, il morbido cashmere. Non mancano i tessuti damascati più o meno importanti. Lo stile potrà essere interpretato, sia in versione country british classica, che più moderna.

Arredare british country le decorazioni e il legno

Si tratta di uno stile che segue i ritmi della vita e per questo motivo, la casa in stile country inglese deve essere funzionale, estetica e pratica. Gli accessori adottati sono quelli di uso quotidiano come ceste in vimini e rattan, ciotole in ceramica e tazze in porcellana da te, tipiche dalla tradizione british, candelabri e tappeti utili per arredare con gusto, e aggiungere un tocco di eleganza vintage caratteristica di alcuni stili d’arredamento.

Non mancano gli imbottiti, le coperte in tartan, i cuscini morbidi e utili che aiutano a vivere in comodità i momenti di relax davanti ad un buon libro. La lettura come fonte di relax infatti, fa parte della cultura inglese, non a caso le case di questo tipo utilizzano mensole e scaffali, tavolini e puff per ospitare numerosi libri e letture di ogni genere, poste in maniera ordinata ma informale.

Ad illuminare i pomeriggi d’inverno e le serate, i paralumi importanti, sia da tavolo che da terra, caratterizzati da linee spiccatamente retrò. L’insieme, deve dare l’idea di una casa vissuta di generazione in generazione in cui sono conservati mobili, ceramiche e materiali d’altro tempo. A tale scopo, ritratti delimitati da cornici in argento, cimeli di famiglia, libri, vecchi vasi e ceramiche assolvono in pieno tale scopo.

Fiori country: scopriamo quali sono!

Per adornare balconi, vasi, e vasi da fiore si useranno fiori country come le rose, i fiori di campo, ma anche lavanda, ortensie, violette, erbe aromatiche e fiori tipici dei giardini londinesi.

Una casa, quella in stile country inglese, caldo, accogliente, fortemente evocativa, pronta ad accogliere e coccolare, scandendo il tempo ad un ritmo lento che, in ogni stagione, trova il suo momento di relax anche nei profumi e nei colori.

Differenze stile country e country inglese

Country arredamento

Le differenze, come accennato, sono più di una, alcune impalpabili, altre più nette e marcate. Se il country sfrutta in pieno la ruralità ed i colori anche vivaci, abbondando di tessili in tartan dai colori bianchi e rossi a quadri, il secondo stile, quello country inglese, sposa un pizzico di eleganza e raffinatezza in più, utilizza tinte più pacate, evocando uno stile di vita tipico del popolo inglese di un tempo.

Innegabilmente, i cottage d’oltre manica ci hanno sempre affascinato. Ciò che occorre per ricreare queste atmosfere bucoliche sono i giusti colori, tanta tappezzeria e i dettagli di cui abbiamo parlato, insieme ai tessuti stampati e al caldo legno in versione naturale. Uno stile accogliente, intimo, con riferimenti espliciti alla natura, e con un effetto finale che esprime eredità di recupero, soluzioni senza tempo, famiglia.

Natale shabby chic e country chic idee in casa

Rimini spettacoli: Arene sotto le stelle “In Solitaria”

Rimini spettacoli: Arene sotto le stelle: In Solitaria
Rimini spettacoli: Arene sotto le stelle: In Solitaria

A Rimini, all’interno della programmazione estiva legata all’arte e allo spettacolo “Arene sotto le stelle” lunedì 9 Agosto alle ore 21.30 andrà in scena, nella cornice suggestiva della Corte degli Agostiniani di Rimini Centro, la nuova ed inedita creazione di Claudio Gasparotto in duetto con Fabio Mina, In Solitaria. Il background dei due artisti annuncia un evento di spessore caratterizzato anche dalla tematica trattata che induce alla riflessione sulla vita, l’ambiente e la spiritualità, ma soprattutto sulla profonda considerazione dell’altro.

Come nasce In Solitaria: musica e danza a Rimini

L’opera ed il racconto, nascono intorno da una idea musicale di Fabio Mina, flautista, polistrumentista artista in cui, l’elemento portante della sua musica è l’improvvisazione, il linguaggio che meglio permette di essere in contatto col momento contingente, stabilendo un canale di comunicazione tra musicista e pubblico.

La musica dello spettacolo volge lo sguardo verso il leopardo delle nevi, creatura che conduce una vita riservata tra gli altopiani e le vallate dell’Asia Centrale e la cui sopravvivenza è minacciata. Il leopardo lascia dei messaggi subliminali lungo i sentieri che percorre, sentieri che altri condivideranno, gli stessi sentieri che gli antenati tracciarono prima di lui. Consapevolezza, solitudine e spazi incontaminati permeano la scena.

Musica, storia e danza, un’espressione artistica che si staglia nella danza di Claudio Gasparotto. L’artista, esprime danzando, la condizione di distacco, e l’intercettazione della vita, condividendo un sentimento proprio degli esseri viventi. Espressione di un legame forte e tangibile di spiritualità che permea la natura, e che vive nella relazione tra l’umanità e il suo ambiente.

Il video ed il rilancio del progetto

Il debutto di In solitaria doveva svolgersi a Cordoba nel mese di settembre del 2020, al Festival Pulso Urbano ma, conseguentemente alla pandemia, è stato sospeso. Nel frattempo lo staff, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Cordoba si è dedicato alla creazione di un video dal titolo Due ma non due di Dorin Mihai.

Hanno reso possibile tutto ciò, la collaborazione dell’Area Danza Contemporanea del Teatro del Libertador e la partecipazione di un corpo di ballo composto da trenta danzatrici e danzatori argentini. Il video ha rilanciato il progetto in maniera perepotente. Mattia Fornaciari “ha registrato con il suo sguardo un passaggio della nostra ricerca in dialogo con il nostro mare: flusso di immagini, solitudine nel profondo legame con la natura, vita, musica, danza”.

Inoltre, lo spettacolo teatrale nel mese di settembre andrà in scena al Festival Pulso Urbano sempre se la situazione legata alla pandemia lo renderà possibile.

Prevendita biglietti


Lunedì 9 agosto andrà in scena nel Chiostro degli Agostiniani a Rimini nella Riviera romagnola, la prima presentazione pubblica del lavoro.

Prevendite sul sito https://www.liveticket.it

Prezzi al pubblico di 10 e 11 euro. Richiesta certificazione COVID 19 Green Pas

Coreografia e danza Claudio Gasparotto musica dal vivo Fabio Mina direttore di scena Beppe Chirico responsabile del coro Francesca Bertozzi collaborazione alla produzione Mattia Fornaciari

Tight e mezzo tight quando indossarlo, storia del tight

Tight e mezzo tight quando indossarlo, storia del tight
Tight e mezzo tight quando indossarlo, storia del tight

Tight, mezzo tight, frac e smoking, questi gli abiti eleganti per l’uomo, ma come indossarli ed abbinarli, e soprattutto, quando: in quale occasione è più adatto l’uno e quando l’altro? Lo smoking nasce come abito da fumo da utilizzare la sera; il frac, invece, ha un origine più nobile ed antica, utilizzato per la sera ma anche di giorno per gli eventi di gala; mentre il tight è considerato l’abito da sposo per eccellenza specie se la sposa indossa abito con strascico, ma attenzione, lo si indossa per matrimoni di giorno e non per quelli serali.

Tight e mezzo tight quando indossarlo

Il Tight detto anche velada o tait, è un abito da giorno, tant’è che in inglese lo si chiama specificatamente morning dress. La giacca ha un taglio avvitato ed è lunga, molto indicato per le cerimonie nuziali ma solo se celebrate prima delle 18:00.

Secondo le regole del galateo nell’abbigliamento se la sposa indossa lo strascico lungo e il velo, lo sposo dovrebbe indossare in tight. Un abito che diviene d’obbligo in talune cerimonie mondane come, ad esempio, per l’accesso alla tribuna reale dell’ippodromo di Ascot, o se richiesto espressamente come dress code nell’invito.

Com’è il tight?

Il Tight è un abito da cerimonia importante composto da:

  • giacca;
  • pantalone;
  • panciotto.

Giacca tight

Il colore della giacca del tight è generalmente nero o in grigio antracite, ed è caratterizzata da falde arrotondate anteriormente e due lunghe code sul dietro con spacco, code che sfiorano le ginocchia. Non ha tasche, ma solo un taschino in alto a sinistra. All’altezza della vita si trovano due bottoni. Si usa generalmente un tessuto di lana e fodera in raso di seta.

La giacca si indossa abbottonata. In Italia si vede raramente la versione in grigio medio chiaro con gilet, giacca e pantalone del medesimo tessuto. In Inghilterra, questo completo viene chiamato morning suit. In caso di pioggia o neve sopra al tight si indossa un cappotto o paltò, od anche una giacca chesterfield.

Pantalone tight

I pantaloni da abbinare ad un tight sono di lana, mentre i colori in vari toni di grigio o nero. Generalmente rigati o con pied de poule in nero grigio scuro, grigio, bianco. Perfetta anche la scelta di colori in tinta unita di taglio classico e senza risvolto. I passanti sono vietati e i pantaloni del tight non vengono indossati con la cinta ma bensì con le bretelle da agganciare ai bottoni.

Panciotto per tight

Il panciotto per il tight è generalmente realizzato in panno di lana leggero per l’inverno, e in lino per l’estate. Presenta 5 o 6 bottoni nel monopetto, mentre del doppio petto ne ha 3 o 4 coppie. Il colore d’elezione è il grigio chiaro o grigio perla, ma lo si indossa anche in colori meno tradizionali come il beige, blu, rosso borgogna, verde scuro o buff ( colore tra giallo e beige). Stilisti e sartorie hanno realizzato tante piacevoli variazioni sul tema.

Accessori tight: cappello, camicia, cravatta, bretelle e scarpe

Con il tight come cappello si indossa il cilindro nero o grigio in feltro, la camicia bianca o azzurra con collo tradizionale, le bretelle. Per quanto concerne la cravatta molto bella quella a plastron con spilla o perla che la ferma, ma anche in uso attualmente sia la cravatta in seta che il papillon.

Le scarpe da tight per elezione, sono quelle Oxford nere. I guanti, poco in uso attualmente, possono essere in vari colori e tessuti, o in pelle di camoscio. Si usa l’orologio da taschino o da polso di tipo molto elegante, inoltre sono previsti il fiore all’occhiello, i gemelli, che completano l’outfit elegante e formale del tight. Ormai in disuso l’uso del bastone.

Tight e mezzo tight quando indossarlo, storia del tight
Tight e mezzo tight quando indossarlo, storia del tight

Mezzo tight differenze e uso

Sicuramente il mezzo tight risulta meno impegnativo rispetto al tight tradizionale. Si tratta di un abito intermedio che presenta una giacca priva di coda, con più bottoni, molto stondata. Nel mezzo tight si sostituisce il pomposo cilindro con una bombetta o una lobbia e non si utilizzano i guanti in camoscio. E’ l’equivalente dello smoking ma in versione diurna e non serale. Viene indossato ed utilizzato per le cerimonie scegliendo tra tight, mezzo tight e il completo normale da giorno per uomo.

Storia del tight: come nasce il tight

I colori in uso e gli abbinamenti, sono quelli descritti, ma in alcune cerimonie funebri attuali, insieme ad altre cerimonie solenni, o in Vaticano, si mantiene la tradizione risalente ai primi del Novecento, in cui il panciotto in nero o antracite viene indossato del medesimo colore della giacca. Attualmente colori vivaci o tinte come il blue si abbinano tra panciotto e giacca.

La giacca tipica del tight discende da quella denominata redingote un abito francese intermedio tra la giacca ed il cappotto molto in uso nel 1840, conosciuto anche come la finanziera composta da uno o due petti, con ampi rever e falde dritte lunga fino alle ginocchia.

Redingote
Redingote

Per montare a cavalo le falde del redingote si arrotondarono sul davanti e le code si modificarono con una spacco posteriore centrale. Alla fine del XIX secolo e nel XX secolo il tight si affermò esattamente come il frac (da non confondere con quest’ultimo abito usato per la sera), e assunse grande popolarità per le cerimonie mattutine formali e solenni.

Volevate sapere quando si indossa il tight? Che differenza c’è tra tight e frac? O magari vi chiedete quando si indossa il frac e quando il Tight? Ci auguriamo di essere stati eloquenti e chiari.

Elsa, vita di coppia e responsabilità

Elsa, vita di coppia e responsabilità
Elsa, vita di coppia e responsabilità

Si sentì improvvisamente in colpa. Aveva la sensazione di fare un torto a quella bella bambina dagli occhi verdi Si, ne avrebbe parlato con Marco, lui era sua padre è avrebbe trovato la soluzione. Elsa aveva una settimana da organizzare e tante cose a cui pensare prima di iniziare il suo nuovo lavoro.

Arrivò l’ora di cena. Marco aveva avvisato che avrebbe ritardato il suo rientro a casa. Nei mesi estivi, capitava spesso che si trattenesse più a lungo al lavoro. C’erano le consegne da completare prima del mese di agosto e, grazie a Dio, il lavoro non gli mancava.

Questo gli permetteva di avere un tenore di vita al di sopra della media. Elsa avrebbe potuto scegliere di non lavorare; se avesse voluto. Ma non era quello che desiderava. Aveva studiato tanto per poter concretizzate le sue ambizioni. Amava l’arte, praticamente da sempre.

Sin da bambina era stata attratta da quel mondo in cui l’attenzione al dettaglio, la bellezza, è l’esternazione delle emozioni attraverso un dipinto, una scultura o un’ installazione, anche insolita, l’avevano sempre coinvolta e affascinata entrandogli prepotentemente nell’animo.

Aveva un animo sensibile, Elsa. Lei amava le cose belle, amava le persone, la natura, ogni soffio di vento e raggio di sole, ogni insetto, animale e goccia d’acqua, ogni elemento e ogni essere vivente. Era una creatura bella, parte integrande della natura e del mondo stesso con cui viveva in simbiosi silenziosa.

Vita di coppia

Erano da poco passate le 21:00. Elsa e Angelica avevano cenato da un pezzo. La piccola si era addormentata sul divano, ed Elsa, senza svegliarla, l’aveva delicatamente spogliata e messa nel suo lettino. Era una serata che offriva un tepore come preludio estivo, non troppo calda e ben ventilata. Non era necessario accendere il condizionatore. Non amava quel tipo di refrigerio forzato; non era abituata.

Al suo paese le serate estive erano fresche e ventilate e, anche ad Agosto, di notte, non era raro, l’utilizzo di un copriletto o di una copertina leggera. Elsa era una ragazza di provincia, semplice e poco pretenziosa, le piaceva vivere così come era stata abituata per anni.

Accese la TV. Davano una serie televisiva che stava seguendo da alcune settimane, ma quella sera non riusciva ad immergersi nella storia del film. Era presa da altri pensieri. Presto avrebbe iniziato a lavorare. Di questo era felice, ma aveva anche un senso d’angoscia: era necessario trovare qualcuno che si occupasse di Angelica quando lei e Marco erano al lavoro.

Sentì girare la chiave nella serratura: era Marco!

Ciao, come va? Tutto bene?… Marco entrò e la baciò sulla bocca. La salutava sempre con affetto. A lei piaceva molto questo suo modo di fare. Le chiese come era andata la giornata e poi si diresse in cameretta per dare il bacio della buonanotte ad Angelica.

Tornò in soggiorno e si sedette a tavola per cenare. Il piatto era coperto per tenere in caldo la cena. Elsa era molto premurosa con lui. Bistecca e fagiolini, pane fatto in casa e frutta fresca che Elsa acquistava da un contadino che, 2 volte alla settimana, vendeva i suoi prodotti al mercato di zona. Non aveva molta scelta, ma i suoi prodotti erano buoni; il sapore le ricordava, quello di frutta e verdura del suo paese.

Dialogo e confronto

Marco era visibilmente stanco. Aveva lavorato tutto il giorno. Lo lasciò cenare parlando del più e del meno, informandosi su come era andato il lavoro e riassumendogli la puntata in TV.

Il momento di parlare

Aveva pensato a lungo a cosa dire e a come dirlo. Non voleva offendere la sensibilità di Marco ma, al tempo stesso, si chiedeva come mai lui non avesse pensato a tutto ciò che si stava delineando all’orizzonte nella loro vita. Il suo ingresso nel mondo del lavoro cambiava alcune cose in modo radicale.

Era arrivato il momento di parlare. “Marco volevo chiederti una cosa” disse quasi in un bisbiglio… non aveva nulla da temere eppure si sentiva in inferiorità in quel discorso a due.

Marco la guardò negli occhi scrutandone il dissenso: “che cosa c’è che ti cruccia Elsa?“…

Elsa raccolse tutte le sue energie e in pochi secondi sviscerò a Marco le perplessità che le nascevano dal suo prossimo nuovo impiego e alla necessità di trovare qualcuno per badare ad Angelica.

Marco rimase qualche secondo in silenzio. Poi si alzò, spense la TV, e si diresse verso la camera da letto senza rispondere.

Marco sto parlando con te! Aggiunse; alzando un poco la voce.

Sono stanco, (disse), non possiamo riprendere questo discorso domani?

Un velo grigio calò sulla serata. Fuori, il vento si era calmato. La notte, silenziosa, non le avrebbe dato la risposta che cercava. Almeno non quella sera.

Il resto a Domenica prossima

Vi lascio con una domanda, come faccio sempre dopo ogni episodio del racconto: vi capita di essere ignorate quando cercate un confronto per qualche argomento scottante o problema da risolvere?

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Leggings come indossarli senza sbagliare: 10 modi diversi

Leggings come indossarli senza sbagliare: 10 modi diversi
Leggings come indossarli senza sbagliare: 10 modi diversi

Una volta noti come fuseaux, oggi chiamati leggings sono pantaloni comodi elasticizzati da usare sia in palestra che per le giornate in cui la comodità è d’obbligo. Ma come indossare i leggings?

Si tratta di un capo d’abbigliamento davvero comodo ma con il quale si deve far attenzione a come indossarlo in quanto si rischia di non esaltare la propria silhouette ma penalizzarla, specie se non si possiede un fisico da modella. Vediamo dunque come fare ad indossare, nel migliore dei modi, questo capo d’abbigliamento versatile che negli ultimi anni ha sfilato anche su passerelle importanti sia in versione femminile che maschile, anche se, su quest’ultima nutriamo diversi dubbi.

Leggings come indossarli senza sbagliare

Il primo modello di fuseaux fu disegnato negli anni 60 da Emilio Pucci, fu un bel modello di seta, ama non per questo gli si può attribuire la creazione in quanto, chi fa equitazione o sci sa bene anche anche negli anni precedenti pantaloni aderenti e elasticizzati caratterizzati da elastico in vita e staffa sotto il piede, erano già esistenti.

Ma di cosa si tratta? Semplicemente di un pantalone comodo per eccellenza, che permette di muoversi con disinvoltura e fare sport senza costrizioni e fastidi. A rendere celebri i Fuseaux o fusò o fuseau fu una delle icone di stile degli anni 60 Audrey Hepburn.

Negli anni 90 i Fuseaux trovano ampio impiego e, nel decennio a seguire, cambieranno il loro nome da Fuseaux a Leggings. Dal 2000 ad oggi sono ampiamente usati sia nello sport che in outfit casual e sebbene criticati da molti, e persino vietati in alcuni paesi, i leggings se ben indossati, sono un valido alleato per gli outfit femminili comodi.

Come indossare i leggings idee
Come indossare i leggings idee

Come indossare i Legging: 10 modi diversi

C’è chi dice che i leggings non sono pantaloni, chi usa solo questo capo, e chi invece ritiene che siano adatti unicamente per outfit sportivi. I leggings sono un capo utilissimo e versatile, possono essere indossati sia come pantaloni che come capo sportivo e comodo ideale per tutti i tipi di outfit, dal più casual a quello più elegante: ma vediamo come indossare i leggings.

  1. Se siete magre o avete una silhouette invidiabile potete indossarli con top, magliette corte sia in palestra che per uscire. Sempre che siate giovani ragazze, bambine o adolescenti e in forma, ma anche con qualche chilo di troppo, mettere in risalto la vostra corporatura ben fatta è corretto, e mai sgradevole.
  2. Palestra o sport all’aperto? Anche in questo caso indossate i leggings come vi pare utilizzando t-shirt corte, cortissime, lunghe o top, ogni capo comodo è adatto per lo sport lungo o corto che sia.
  3. Per un look casual potrete abbinare i leggings tinta unita o fantasia con t-shirt lunghe ed ampie, camicette con in vita una cinta o senza e sentirvi comode e disinvolte.
  4. Look elegante? Indossate dei leggings tinta unita in colore scuro, preferibilmente nero e magari in tessuto lucido. Abbinateci un bel tacco una camicetta sfiziosa o un top in tessuto leggero e garzato e sarete perfette. Anche in questo caso se puntate su top corti dovete poterveli permettere altrimenti è meglio utilizzare delle maglie e delle camicette lunghe dal taglio elegante nei coloro nero, bordò, oro, argento evitando le fantasie. Perfetti anche con un blazer avvitato di media lunghezza e gli stivali, acquisiscono grande vestibilità.
  5. Serata in discoteca? Potete ispirarvi al consiglio numero 4 adottando utilizzando il nero la pelle o anche altri colori e persino fantasie maculate: siete giovani? Vivete la vostra giovinezza in comodità. E se avete dubbi ispiratevi ai modelli colorati e metallici di Y. Saint Laurent.
  6. Perfetti leggings anche colori fluo da abbinare tra loro per le bambine e le giovanissime che possono osare sia in palestra che fuori da questa.
  7. Donne oltre i 40? Meglio abbinare ai leggings maglie e t-shirt, camicette di una certa lunghezza e blazer. Con un bel tacco completeranno un outfit in mod formale.
  8. Palestra e sport over 40? Anche in questo caso la vostra silhouette detta la differenza di stile e gusto: avete un copro invidiabile? Ache a 50 anni potette permettervi leggings e top altrimenti puntate su maglie sciallate lunghe e morbide che coprano pancia e sedere.
  9. Colori e fantasie: attenzione a che tipo di tessuto scegliete: da evitare quelli trasparenti che non risultano mai piacevoli indossati. Quanto alle fantasie potete scegliere colori e fantasie in base all’utilizzo: in palestra colori vivaci e disegni geometrici vanno benissimo ma per uscire è meglio puntare su leggings in tinta unita o fantasie non geometriche.
  10. INDOSSATE I LEGGINGS GURDANDOVI ALLO SPECCHIO: VI PIACETE? In tal caso siete pronte per uscire. Non fatevi condizionare troppo dall’età o dagli stereotipi, i leggings si possono indossare anche a 70anni, l’importante e farlo nel modo giusto, scegliendo colori idonei ed abbinandoli con t-shirt e camicette e blazer, adeguati alla propria età.
Leggings sportivi
Leggings sportivi

Come abbinare i legging sportivi e non

Abbiamo visto che il tipo di abbinamento dipende dal tipo di utilizzo dei leggings e dall’outfit casual, sportivo, o elegante che volete realizzare. In relazione a questo, si possono abbinare top, t-shirt cortissime, medie o lunghe, maglioncini e felpe ma anche blazer eleganti e mini dress eleganti, resi più confortevoli dai leggings. In gravidanza i leggings si rivelano dei veri passepartout.

Chanel e i leggings alla sfilata Métiers d'Arts
Chanel e i leggings alla sfilata Métiers d’Arts

Legging vestire con eleganza si può?

Certo che si. Ne è testimone anche Chanel che nella sua sfilata 2020 ha esibito diversi modelli di leggings indossati con eleganza. Chi accomuna i leggings esclusivamente ad un abbigliamento sportivo o casual, lasciatevelo dire, sbaglia di grosso! Anche i leggings, se abbinati a capi eleganti, come stivali, tacchi, blazer con cinta, camicette ricercate e cardigan, possono dar vita ad outfit formali quanto basta, da poter essere esibiti in ufficio o in altri luoghi in cui è richiesto un abbigliamento elegante.

Consigli d’uso per i leggings? Provate ad abbinarvi camicetta gilet e cravatta, o semplicemente camicetta e foulard annodato (foto centrale sotto), ed una giacca tre quarti, sarete perfette ovunque anche se sceglierete scarpe comode.

Legging vestire con eleganza si può?
Legging vestire con eleganza si può?

Leggings corti e Shorts leggings

I leggings corti e Shorts leggings, per intenderci, quelli corti o quelli che arrivano al polpaccio, sono generalmente da destinare alla palestra e allo sport. Ma se siete in viaggio, o in gita: mare, lago escursioni, e fa molto caldo, potete optare serenamente anche per questa soluzione. Non esistono dress code e regole del galateo dell’abbigliamento per le gite fuori porta o al mare!

I Leggings sono dei pantaloni?

Ma anche si! Malgrado c’è chi si ostini a non ritenerli dei pantaloni, non è così! I leggings nascono come pantaloni dedicati all’equitazione e successivamente allo sci, poi ripresi in versione fashion e lanciati nel mondo della moda dagli stilisti.

Sono pantaloni in tessuto elasticizzato, in pelle o similpelle, in lana e in seta, più o meno pesanti anche in base alla stagione, vestono le gambe ed il bacino, e se coprenti e di ottima fattura, sono dei pantaloni.

Qualora siano leggerissimi e trasparenti sono semplicemente intimo e spesso venduti come tali. Se invece presentano delle staffe ed in particolare tessuto sono, come un tempo, leggings da equitazione o leggings da sci, ma sempre di pantaloni si tratta.

E, come abbiamo visto, di modi per indossare i leggings con gusto eleganza o disinvoltura, ce ne sono davvero molti, senza rischiare di scivolare nel cattivo gusto.

Zanzariere su misura: ecco cosa sono e perché conviene usarle

Zanzariere su misura
Zanzariere su misura

Molte volte capita di essere disturbati da fastidiosi insetti, come mosche e zanzare, mentre si è in casa, durante il periodo estivo. Il loro ciclo vitale, infatti, tende a completarsi proprio quando la temperatura esterna va oltre i 25 gradi ed il tasso di umidità va oltre il 50%.

A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di non riuscire a dormire a causa delle troppe zanzare presenti in casa. Per evitare tutto ciò, è necessario istallare apposite zanzariere capaci di tenere fuori da casa molti animali ed insetti che, oltre ad essere fastidiosi, sono tutt’altro che igienici.

In parole povere, le zanzariere sono uno strumento quasi indispensabile per eliminare la presenza di insetti all’interno dell’abitazione, senza rinunciare al normale passaggio d’aria dalle porte e dalle finestre.

Come è fatta una zanzariera

In genere la zanzariera è formata da filamenti metallici con strettissime maglie che rendono praticamente impossibile agli insetti di entrare in casa. Tale caratteristica strutturale permette di contemperare due aspetti di fondamentale importanza, evitare il passaggio di insetti ed animali, permettere all’aria e alla luminosità di entrare in casa.

Tali prodotti devono essere istallati sulle finestre e porte esterne, ed è possibile anche optare per zanzariere su misura in modo da non lasciare nulla al caso. Tutto ciò che occorre fare è prendere con precisione le misure e comunicarle all’esperto il quale dovrà fabbricare la zanzariera su misura.

Per evitare errori, specie se non si ha dimestichezza con questi strumenti, è consigliabile far prendere le misure direttamente al professionista. In questi casi, anche pochi centimetri possono compromettere il lavoro. Per questo risulta fondamentale individuare uno specialista in grado di realizzare zanzariere su misura Roma, o in qualsiasi città sia necessario il servizio.

I vantaggi di avere una zanzariera fai da te

Sono notevoli i vantaggi che derivano dall’istallazione di zanzariere su misura. In questo modo è possibile avere un prodotto disegnato per la propria casa. Una volta prodotte, normalmente le zanzariere vengono istallate direttamente da uno o più professionisti, i quali utilizzano materiali e strumenti professionali che gli consentono di evitare anche il più insignificante degli errori.

finestra
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Le varie tipologie di zanzariere

Nel mercato esistono diversi tipi di zanzariere, ognuna delle quali con particolari caratteristiche e finalità. Tra le più famose rientrano sicuramente le cosiddette zanzariere a rullo (sia su misura che in forma standard). Si tratta, in parole povere, di una zanzariera a molla ed è piuttosto comune nelle case degli italiani. Il meccanismo di funzionamento è piuttosto semplice, il rullo ospita due molle sulle quali si avvolge l’apposita rete. Grazie ad un pratico cordino è possibile tirare verso il basso la zanzariera

Zanzariera a battente

Anche questa tipologia è molto utilizzata, e anch’essa può essere gestita mediante una apposita catena. Il sistema di funzionamento non è molto diverso dalle tapparelle presenti nei condomini. Infine, anche questo modello, può essere richiesto su misura.

Zanzariera a scomparsa

La zanzariera a scomparsa è semplicemente una zanzariera a rullo su misura con il telaio incastonato nella parete. In sostanza, occorre effettuare una sorta di incavo nel muro durante i lavori in modo da potervi riporre il telaio (il quale non sarà visibile una volta ultimati i lavori). Successivamente, dovrà essere istallata la zanzariera a rullo con il meccanismo a scomparsa in modo da avere un risultato perfetto. Ovviamente il prezzo di questa tipologia è più alto rispetto a quelli precedenti, per tale lavoro, infatti, occorre coinvolgere anche un muratore esperto.

Contro le zanzare una formula magica: jungle formula

Zanzariera per balconi

Per i balconi esistono particolari tipi di zanzariere, ad esempio, per un balcone coperto (anche dall’altro) è consigliabile istallare un telaio fisso, magari in alluminio, con apposita zanzariera. Un’altra alternativa potrebbe essere anche istallare le zanzariere a battenti, particolarmente comode se si ha intenzione di aprire e chiudere la zanzariera mentre ci si trova sul balcone.

Imprese di pulizie: quali servizi offrono e perché sceglierle

Imprese di pulizie: quali servizi offrono e perché sceglierle
Imprese di pulizie: quali servizi offrono e perché sceglierle

In un periodo storico come quello che stiamo vivendo sono sempre di più i condomini e le aziende che ricorrono alle imprese di pulizia per provvedere alla corretta igiene del proprio locale. Affidarsi a un professionista del settore significa infatti poter optare per una vasta gamma di servizi realizzati a regola d’arte, che possano sanificare in profondità ogni tipo di area utilizzando i prodotti migliori.

Se vi state chiedendo come trovare la migliore impresa di pulizie a Milano, Roma o nella più remota provincia di Italia, in questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono i parametri da valutare e perché è importante ricorrere periodicamente a un esperto per raggiungere un ottimo risultato a prezzi concorrenziali.

I servizi offerti dalle imprese di pulizia

Ogni impresa di pulizia offre ai propri clienti una serie di servizi di base, che è possibile combinare tra loro a seconda delle esigenze del momento. Inoltre, le migliori attualmente sul mercato cercano di modulare la propria offerta seguendo la richiesta del committente e garantendo anche opzioni speciali in caso di necessità.

Detersione delle superfici

La detersione delle superfici è un parametro comunemente richiesto. Qualunque sia il luogo da pulire, se un condominio, un locale commerciale o un laboratorio alimentare, il primo passo da compiere consiste nella rimozione dello sporco dalle superfici, utilizzando appositi prodotti chimici o naturali da risciacquare con cura per evitare di contaminare l’ambiente.

In questa fase è opportuno sgrassare e grattare con forza e vigore, così da eliminare ogni traccia di unto e incrostazione. Si presta ad essere effettuata all’interno delle aree comuni dei condomini, nelle grandi fabbriche o anche nelle abitazioni molto grandi e magari vuote da tempo.

Disinfezione

Una volta pulito adeguatamente ogni ripiano sarà opportuno utilizzare dei prodotti appositi che possano eliminare definitivamente germi e batteri, così da rendere l’ambiente salubre e sicuro. Soprattutto a seguito della diffusione del Covid 19 questo step è divenuto fondamentale, poiché soprattutto per determinate attività è necessario esibire un’attestazione di avvenuta sanificazione.

Questa può essere eseguita con particolari macchinari a ozono, che impiegano un tempo limitato e assicurano un ottimo risultato nel tempo. Parliamo di una tecnologia altamente sofisticata, che consente di eliminare agevolmente virus e allergeni da ogni genere di superficie.

Sterilizzazione

Si tratta di un procedimento che viene eseguito esclusivamente in alcuni contesti, come gli studi medici e i laboratori di analisi, soprattutto se la strumentazione non è monouso e viene utilizzata su più persone nel corso della giornata.

In determinati ambiti specifici è molto importante che ogni attrezzo sia sterile, per evitare la diffusione di malattie più o meno pericolose, dovute a microrganismi non visibili ad occhio nudo.

Alcune aziende offrono inoltre una serie di servizi aggiuntivi, che esulano dalla semplice pulizia e coinvolgono la presenza di animali e parassiti.

Disinfestazione

Quando la casa è improvvisamente invasa di insetti e formiche è possibile ricorrere alle imprese di pulizia per eliminare il problema, soprattutto dopo che un tecnico specializzato avrà provveduto ad inserire dei prodotti chimici per sterminare il nido.

Successivamente sarà necessario rimuovere gli esemplari dal pavimento e dai mobili, provvedendo anche a passare detergenti a base di aceto con con il suo odore repelle e scoraggia coloro che sono rimasti.

Si tratta di un servizio che viene solitamente richiesto dai grandi hotel, dai ristoranti o dai bar, che hanno bisogno di igienizzare a fondo prima di ospitare nuove persone e servire loro del cibo.

Derattizzazione

In alcuni casi è possibile chiedere all’impresa di pulizia anche di operare in tal senso, soprattutto in quei luoghi più umidi e chiusi come le cantine e le soffitte. Capita spesso che siano abitati da animali indesiderati come topi e ratti, che è opportuno eliminare prima di mettere piede all’interno.

Pulizia delle aree verdi

Possedere in giardino è una grande fortuna ma molto spesso si tende a trascurarlo e non curare la sua igiene. Oltre a procedere alla potatura delle piante è pertanto necessario sanificare gli spazi comuni, gli oggetti e i complementi di arredo, soprattutto perché soggetti agli agenti atmosferici e alle intemperie.