389972978
giovedì, Ottobre 2, 2025
Home Blog Page 228

Lavori di giardinaggio: come abbellire il giardino con i fiori e le piante

Lavori di giardinaggio: come abbellire il giardino con i fiori e le piante
Lavori di giardinaggio: come abbellire il giardino con i fiori e le piante

Il giardino è il luogo che accoglie gli ospiti, quindi rappresenta la prima impressione che la tua casa offre, ma è anche un importante zona di relax, fondamentale per chi ama leggere all’aria aperta, rilassarsi leggendo un libro, bevendo un tè o un cocktail e tante altre attività. Sono diverse le soluzioni per ordinare fiori a domicilio, come ad esempio Colvin, ma prima di acquistare piante o fiori, è fondamentale comprendere bene quali sono le migliori soluzioni per abbellire il giardino. Ecco alcuni consigli utili e pratici da poter seguire.

Gestire gli spazi per ottimizzare le dimensioni del giardino

Per comprendere come gestire gli spazi è importante misurare le dimensioni del giardino, in secondo luogo è importante comprendere quale sia lo stile che rispecchia meglio le caratteristiche della casa. È possibile creare un’oasi verde e utilizzare i colori dei fiori anche spendendo poco, ma è fondamentale scegliere piante di qualità adatte per le condizioni climatiche presenti in loco, il tipo di terreno e l’ esposizione.

Il prato all’inglese

Per realizzare un prato all’inglese gli step da seguire sono semplici. Innanzitutto bisogna pulire bene il terreno e liberarlo dalle erbacce, in secondo luogo è fondamentale effettuare la vangatura del terreno fino a 20 cm di profondità, in questo modo si eliminano i residui vegetali e gli eventuali sassi presenti.

Nel caso in cui la terra del giardino risulti particolarmente argillosa, bisogna aggiungere la sabbia. Successivamente bisogna concimare il terreno, preferibilmente con prodotti naturali di origine vegetale. Durante la lavorazione, è importante non lasciare il terreno troppo morbido, basta fare delle prove affondando con le scarpe per rendersene conto.

Per eliminare definitivamente le ultime erbacce, effettuare la falsa semina, ossia bagnare il prato e nel giro di due o tre giorni verranno fuori. Dopo aver eliminato le ultime erbacce, è possibile seminare lo specifico terriccio da prato. È possibile disegnare dei percorsi con i fiori, alberi e arbusti, o semplicemente abbellire il prato.

La scelta dei fiori e il periodo della semina

La scelta dei fiori è la cornice che darà il colore al tuo giardino, le varietà sono tante ed è possibile sceglierle a seconda del periodo dell’anno o delle preferenze, ma anche rispetto alle caratteristiche del giardino e all’illuminazione del Sole che riceve. Il girasole è un fiore che deve essere piantato nei periodi caldi, primavera – estate.

Lavori di giardinaggio: come abbellire il giardino con i fiori e le piante

Dona un tocco di luce al giardino e rinfresca l’ambiente con il suo profumo. Il giglio è un fiore che deve essere piantato in autunno, anche la magnolia. La passiflora e i tulipani sono fiori la cui semina avviene nei mesi invernali. Per chi vuole un tocco di passione, nei mesi di marzo o aprile può seminare le rose rosse.

È possibile fare delle combinazioni e gestire i colori a seconda del design che si vuole dare al proprio giardino. Seguendo i periodi di semina dei fiori, è possibile creare un ambiente accogliente e particolarmente adatto per vivere il giardino in qualsiasi stagione in un piccolo ecosistema dove trascorrere piacevolmente il tempo libero in relax.

Manca poco alla partenza della Serie A: ecco cosa aspettarsi

Campionato di calcio serie A
Campionato di calcio serie A

Tanti addetti ai lavori non hanno esitato già a definirlo come il campionato più imprevedibile di tutti i tempi. E, in effetti, tale definizione non andrà, molto probabilmente, così lontano dalla realtà. Il 2020 ha riservato tantissimi imprevisti anche per il mondo del calcio e si prospetta una stagione in cui non mancheranno le sorprese.

Manca poco alla partenza della Serie A

Uno scenario estremamente complicato, in cui sicuramente avranno non poche difficoltà a muoversi anche tutti i vari appassionati di scommesse calcio: un’instabilità che è legata chiaramente a vari fattori storici. Prima di tutto, sono passati solamente 48 giorni da una stagione a quella successiva, qualcosa che non è mai capitato nella storia della massima serie.

Inoltre, si tratta di una stagione che avrà una durata differente: solamente 9 mesi al posto che 10, anche per via di un più alto numero di turni infrasettimanali, che saranno ben sei.

Manca poco alla partenza della Serie A: ecco cosa aspettarsi

Duello Juve-Inter, oppure ci saranno delle sorprese?

Chiaramente, seguendo quelli che sono i binari intrapresi alla fine dello scorso campionato, la prossima Serie A dovrebbe vedere un duello tra Inter e Juve. Eppure, ci sono anche altre squadre che si potrebbero essere avvicinate, quantomeno sulla carta.

Certo, l’arrivo di Pirlo, nonostante abbia ricevuto le “benedizioni” di tanti personaggi noti nel mondo del calcio, come ad esempio Ariedo Braida, che ha confermato come si tratti di una scelta effettivamente geniale, ma che non lo ha stupito, dato che, come ha ammesso nel corso di una recentissima intervista rilasciata a L’insider, il centrocampista di origini bresciane era già un allenatore in campo ai tempi dei suoi trascorsi in maglia rossonera.

New entry

Se la Juventus si presenta con una grande novità, ma al contempo un’importante incognita, in panchina con l’arrivo di Andrea Pirlo al posto di Maurizio Sarri, l’Inter, dal canto suo, ha confermato Antonio Conte alla guida tecnica del club. Anche in questo caso, però, gli screzi e i dissapori dello scorso anno potrebbero non essere stati messi definitivamente da parte, ma solo cristallizzati per provare a vincere in questa stagione che sta per prendere il via.

E se, nel bel mezzo della stagione, queste problematiche dovessero nuovamente esplodere? Il mercato ha regalato giocatori importanti a Conte, con la società che ha soddisfatto le sue richieste: insomma, la squadra nerazzurra punta solo ed esclusivamente allo scudetto: qualsiasi altro risultato, sarà un fallimento nel 2020-2021.

Dietro il “derby d’Italia” chi c’è?

In un’ipotetica linea di partenza verso lo scudetto, è chiaro che Milan, Napoli, ma anche la Lazio partano inevitabilmente da un gradino più in basso. La Lazio si troverà ad affrontare la Champions League, che porta via tante energie non solo a livello fisico, ma anche dal punto di vista nervoso.

E, senza un calciomercato all’altezza che possa davvero aumentare le frecce nell’arco di Simone Inzaghi, diventa difficile ripetere la straordinaria passata stagione. L’Atalanta di Gasperini ha trovato ben poco dal mercato: la domanda è se ci sarà ancora benzina, anche a livello mentale, per ripetere la pazzesca ultima stagione.

E il Napoli?

Zitto zitto, invece, il Napoli di Rino Gattuso potrebbe davvero dare molto più fastidio a Inter e Juventus di quello che si potrebbe pensare. Certo, se la cessione di Koulibaly al City dovesse essere confermata, la squadra partenopea perderebbe un difensore di livello internazionale e rimarrebbe un po’ in incognita a livello di retroguardia, ma a livello offensivo ci sono ben pochi dubbi.

Milan e il colpaccio Tonali

E il Milan? Ha rinnovato Ibra, ha piazzato il colpaccio Tonali a centrocampo e arriva da un’ultima parte di stagione a ritmi pazzeschi: perché non proseguire anche nel campionato che sta per iniziare? Già, il problema sembra proprio la continuità. Se si troverà la quadra da questo punto di vista, anche sotto il profilo fisico ovviamente, la squadra di Pioli potrà dare filo da torcere a tutti fino alla fine.

Bomboniere green fai da te: 3 idee e tutorial

bomboniere green
bomboniere green

Siamo decisamente sempre più attenti all’ambiente e, vorremmo esserlo ancor di più, se non fosse che un impianto foto voltaico domestico ha un costo elevato, ed una automobile ibrida, anche i modelli meno cari, possiedono un prezzo superiore rispetto ad una vettura normale.

Ma per quanto concerne le piccole cose come la raccolta differenziata, il riciclo e le idee green come quelle che riguardano il settore regalo o bomboniera, possiamo davvero fare molto. Vogliamo vedere come fare semplici bomboniere green con il fai da te? Eccovi 3 tutorial facili ed economici.

Bomboniere green fai da te: 3 idee e tutorial

Realizzare una bomboniera green è più facile ed economico di quel che si è portati a credere. Le soluzioni sono molteplici ma noi ne proponiamo 3 nello specifico con tante idee creative circa una trentina.

  • Piante
  • Prodotti della terra
  • Candele e potpourri

La prima si avvale delle piante, la seconda dei prodotti della terra, come miele e frutta secca, ma anche tisane ed infusi, mentre la terza, utilizza materiali che si possono riciclare, come la cera ed il vetro, o simpatici cestini.

Cosa occorre?

L’occorrente varia in relazione al tipo di bomboniera green che decidete di realizzare con il fai da te. Fondamentalmente occorrono dei vasi: vasetti in vetro per bomboniere green che utilizzano miele e o prodotti della terra, vasetti di coccio per le bomboniere verdi, ed infine, contenitori in vetro più o meno grandi per realizzare delle belle candele profumate e artistiche.

Qualche nastrino in rafia o spago, pizzi di cotone di recupero o comprati, cera da fondere, stoppini, mandorle sgusciate, miele o sacchetti di tisane acquistati in erboristeria.

Bomboniere green con prodotti naturali

Come si è bene compreso, il contenuto di questa tipologia di bomboniera è variabile e a scelta. Potrete optare per del miele da versare in piccoli vasetti che andrete a rinchiudere elegantemente contornandoli magari da un sacchettino di juta; come nella bomboniera in foto.

Al posto del miele, che comprerete in grossi barattoli per poi travasarlo, potrete utilizzare anche frutta secca o tisane. In tal caso, è consigliabile utilizzare dei barattoli di vetro più grandi, o dei sacchetti di juta cuciti da voli o comprati già fatti.

Bomboniere green con prodotti naturali

Bomboniera green: 15 idee con le piante

Ma che belle le piante! La bomboniera con le piante non è per sempre, ma è bella, e può durare a lungo se si ha il pollice verde. Scegliete dei vasetti di coccio particolari, magari anche smaltati e acquistate delle piantine da inserirvi al loro interno. Ricordate che la natura è la vera protagonista delle tendenze nozze 2020- 2021, lo dicono gli esperti del settore.

Scegliete varietà verdi che richiedono poche cure, come ad esempio le piante grasse, o magari, specie semplici come l’edera a foglie piccole, il ficus pumila, piccole sansevierie piante adatte anche per ambienti poco luminosi che si adattano bene ovunque o uno spathiphyllo pianta versatile, con il suo ben il fiore bianco che nasce anche su esemplari giovani.

A tale proposito vi potrebbe interessare leggere questo articolo: 15 piante grasse che vivono bene in casa. Se siete bravi e avete il pollice verde potrete riprodurre voi stessi, ma con largo anticipo, le piantine di cui avete bisogno attraverso la creazione di nuove piante da talea o divisione dei cespi. Nella foto trovate 15 idee per la bomboniera green con le piante.

Bomboniera green: 15 idee con le piante

Vuoi altre idee con le piante? le trovi nel link a seguire: Altre idee per le bomboniere green originali per matrimonio, battesimo e cresima.

Le bomboniere green candele e poutpourri

In negozi come Ikea potrete trovare una varietà di barattoli in vetro o latta o cestini, diversi per colore e dimensioni e scegliere quelli che vi piacciono di più. Sempre da Ikea ma anche in altri Bricocenter è facilmente reperibile la cera in scaglie. Potrete acquistare grandi formati e confezionare da soli le vostre candele.

Se non siete amanti delle candele, e volete una soluzioni più pratica e veloce, potrete optare per degli splendidi “profumatori d’ambiente”: dei potpourri naturali realizzati con fiori e semi secchi e profumati con oli ed essenze.

D’altro canto, con la grande varietà d materiali in circolazione, le idee creative in tal senso sono davvero moltissime, e molte più di 3. Dunque, mettete in moto la vostra fantasia, munitevi di pistola e colla a caldo, filo di spago, nastrini e barattoli e date vita alla vostra idea regalo o alle bomboniere green da regalare per comunioni, battesimi, matrimoni e anniversari importanti.

Le bomboniere green candele e poutpourri

Tre modi diversi per realizzare bomboniere green fai da te e tante idee a disposizione: prendetene spunto o copiatene alcune che vi colpiscono di più tra quelle in foto, date spazio alla vostra fantasia e … buon lavoro!

10 modi per combattere lo stress: misura il tuo livello stress

stress test
stress test

STRESS  INFULENZA SUL CORPO -TEST STRESS INFLUENZA SUL CORPO -TEST

Questo articolo: 10 modi per combattere lo stress è dedicato a tutti coloro che vogliono condurre una vita più sana, abbattendo, quanto più possibile, le tensioni, e riducendo il rischio di contrarre malattie. Si perché lo stress, secondo gli esperti del settore, quando è molto elevato e tende ad avere un valore che oscilla tra 200 e 300 può dar luogo, nei due anni successivi dal suo verificarsi, all’insorgenza di varie malattie e patologie più o meno gravi.
Ecco perché misurare il tuo livello di stress può aiutarti a comprendere se anche tu sei un soggetto a rischio e, attraverso le 10 regole elencate, potrai cercare di ridurlo per tempo: misura il tuo livello di stress facendo il test e trova il modo ber combatterlo! Vediamo insieme: 10 modi per combattere lo stress.

Cosa sapere sullo stress

  1. Conoscere i propri livelli di stress attraverso il test è già un modo validissimo per poterlo combattere, al suo interno troverai tutte le situazioni a rischio che tendono ad aumentarne il punteggio.
  2. Pratica esercizi di tecnica di rilassamento o discipline come lo yoga ed il trainig autogeno.
  3. Fai esercizio fisico, svolgi attività ricreative sportive che contribuiscono a farti star bene mentalmente.
  4. organizza delle uscite settimanali con amici o partner.
  5. Dai la priorità solo alle cose veramente importanti ed indispensabile lasciando che il resto venga delegato ad altri o diluito nel tempo.
  6. Ritagliati qualche momento nell’arco della giornata, da dedicare solo a te stesso/a.
  7. Cerca di stimolare la mente: ascolta musica, leggi, visiona film e programmi che ti piacciono.
  8. Cerca di non preoccuparti per i problemi contingenti: la vita insegna che in un modo o nell’altro le situazioni tendono a sbrogliarsi con il tempo e a risolversi.
  9. Fai l’amore, fare sesso e fare l’amore riduce le tensioni, provoca rilassamento e appagamento.
  10. Tieni un animale domestico: cane o gatto che sia, infatti, è ampiamente dimostrato che gli animali, attraverso il loro amore incondizionato, riescono a ridurre lo stress e la tristezza nelle persone di ogni età. Utilizzati anche per problemi psichici per pet terapie.

Sintomi che si presentano in caso di stress

I sintomi che si presentano in caso di stress sono numerosi e variabili anche in relazione al grado di stress. I più comuni sono: irritabilità, insonnia, emicrania, tachicardia, attacchi di panico etc. Mai sottovalutarli perché uno stress prolungato influenza la propria vita e fa ammalare.

Stress conseguenze sul corpo umano

Misura il tuo livello di stress facendo il test

I cambiamenti che si realizzano nella vita determinano un grado di stress ed un punteggio.

  • Morte del partner *grado 1 punteggio 100
  • Divorzio *grado 2 punteggio 73
  • Separazione dal coniuge *grado 3 punteggio 65
  • Reclusione carceraria *grado 4 punteggio 63
  • Lutto familiare *grado 5 punteggio 63
  • Infortunio *grado 6 punteggio 53
  • Matrimonio *grado 7 punteggio 50
  • Licenziamento *grado 8 punteggio 48
  • Riconciliazione con coniuge *grado 9 punteggio 45
  • Pensionamento *grado 10 punteggio 45
  • Cambiamento salute di un familiare *grado 11 punteggio 44
  • Gravidanza *grado 12 punteggio 44
  • Sesso difficoltà *grado 13 punteggio 39
  • Nuovo componente famiglia *grado 14 punteggio 39
  • Riassestamento finanziario *grado 15 punteggio 39
  • Mutamento finanziario *grado 16 punteggio 39
  • Morte di un amico *grado 17 punteggio 37
  • Mutamenti nel lavoro *grado 18 punteggio 36
  • Mutamento liti con il partner *grado 19 punteggio 35
  • Ipoteca sostanziosa *grado 20 punteggio 33
  • Allontanamento dei figli da casa *grado 21 punteggio 29
  • Problematiche parentali *grado 22 punteggio 29
  • Successo personale *grado 23 punteggio 28
  • Partner – inizio fine lavoro *grado 24 punteggio 26
  • Inizio- fine di un lavoro *grado 25 punteggio 26
  • Cambiamento condizioni di vita *grado 26 punteggio 25
  • Cambiamento abitudini personali *grado 27 punteggio 24
  • Problemi con datore di lavoro *grado 28 punteggio 23
  • Cambiamento condizioni lavoro/orario *grado 29 punteggio 20
  • Cambio di abitazione *grado 30 punteggio 20
  • Cambio di scuola *grado 31 punteggio 20
  • Cambio attività di svago *grado 32 punteggio 19
  • Cambio religione o attività connesse *grado 33 punteggio 19
  • Cambio attività sociale *grado 34 punteggio 18
  • Accensione piccolo mutuo *grado 35 punteggio 17
  • Cambiamento modo di dormire *grado 36 punteggio 16
  • Cambiamento numero riunioni familiari *grado 37 punteggio 15
  • Cambiamento abitudini alimentari *grado 38 punteggio 15
  • Vacanze *grado 39 punteggio 13
  • Natale *grado 40 punteggio 12
  • Piccole infrazioni di legge *grado 41 punteggio 11

Per calcolare il punteggio del test basterà rispondere alle domande e vedere quali e quante ci appartengono. In relazione al punteggio ottenuto avremo quanto segue:

  1. 50 / 100 di punteggio: avete un basso livello di stress e se vi avvicinate a 100 il rischio di contrarre malattie nei prossimi due anni è del 10%
  2. 100 / 200 di punteggio: siete sottoposti ad un livello moderato di stress il vostro rischio di sviluppare malattie nei due anni a seguire va dal 10 % al 30 % proporzionalmente al punteggio.
  3. 200 / 300 di punteggio: avete dei livelli elevati di stress il vostro sistema cardiocircolatorio, immunitario ed ormonale, ne risente. Per questo, avete un rischio di sviluppare malattie e patologie nei prossimi due anni per un valore che va dal 35 % al 50 %: attenzione!!!
  4. 300 punti ed oltre: i vostri livelli di stress sono molto elevati, ed avete una percentuale elevatissima di sviluppare delle malattie nei prossimi due anni: cercate di modificare gli eventi e soprattutto il vostro modo di vivere e gli atteggiamenti.

Specie nelle grandi città l’indice di stress viene aumentato anche dallo stile di vita cittadino. Per questo, è bene considerare sempre nella globalità la tipologia di vita che abbiamo e le situazioni che possono aumentare il nostro livello di stress. Ritagliarci del tempo, risolvere alcune problematiche ed imparare a convivere anche con alcune di esse, può aiutare sensibilmente a ridurre lo stress.

Test del Jurnal of Psychosomatic Research (Pergamon Press)

Piante e frutteto tecniche di potatura e allevamento: come potare

alberi da frutto meli
Piante e frutteto tecniche di potatura e allevamento: come potare

Per favorire la fruttificazione e dare alla pianta la forma e l’aspetto desiderato, si dovrà procedere, nei periodi idonei, alla potatura di alberi e arbusti, rispettando le forme ed i metodi di base. Per quel che concerne le piante da frutto per favorirne la fruttificazione si adotteranno le potature di produzione. Vediamo le tecniche di potatura e allevamento per piante e frutteto, come procedere e quali preferire.

Piante e frutteto tecniche di potatura e allevamento: come potare gli alberi

A seconda della specie botanica, le potature variano, così come variano in funzione del periodo dell’anno. Vi sono potature estive e potature invernali da effettuare sugli alberi da frutto. Durante le potature estive si effettuano le talee. Inoltre, le piante da frutto possono essere allevato in maniera spontanea o a spalliera, coltivazione sempre più frequente per via della praticità e la produttività incrementata dai rami potati con crescita orizzontale. A tale proposito può essere utile leggere questo articolo:

Come e quando effettuare le potature estive in giardino o orto su alberi, piante e cespugli

Potatura di produzione

Con la potatura di produzione si mantiene una corretta forma della pianta, donandogli il vigore vegetativo necessario per un abbondante fruttificazione. La potatura di produzione si distingue in: potatura a secco o invernale e potatura verde o estiva.

Potatura a secco o invernale

Va effettuata nel periodo invernale quando le piante sono a riposo vegetativo, utilizzata sulle piante a foglia caduca si pratica da Novembre inoltrato a Marzo, sempre sulle piante asciutte e in assenza di gelate.

Potatura a verde o estiva

La potatura a verde si esegue sulle parti verdi della pianta, generalmente attuata con le mani, viene applicata sulle gemme, tralci e polloni, viene effettuata in primavera e serve per aumentare la fruttificazione di alberi e vitigni. Questa tecnica di potatura provvede alla cimatura delle piante e alla spollonatura.

Taglio potature
Taglio potature

Tecniche di potatura

Nelle potature è importante che i tagli presentino superficie liscia e obliqua, sempre rivolta verso la parte più bassa della gemma più vicina. Qualora si potino rami molto grossi, sarà opportuno procedere all’incisione degli stessi in una zona prossima al taglio, intaccando qualche protuberanza in modo da favorire la nascita di nuovi getti. I tagli vanno opportunamente trattati con apposito mastice per evitare il marcire dei rami recisi.

Quanto più i rami sono vicini alla verticale della pianta, tanto più tendono a crescere traendo maggior nutrimento dal sistema linfatico della pianta.

Se esiste la necessità di assottigliare un ramo troppo grande andrà potato sopra ad una gemma rivolta verso l’esterno, e viceversa. Il ramo mozzato farà crescere la gemma in direzione del “ramo madre”. Considerando due germogli il ramo lasciato con più gemme si svilupperà maggiormente, quello più distante dalla verticale fruttificherà di più.

Nei terreni poveri di sostanze nutritive le chiome vanno tenute più raccolte e di dimensioni contenute, mentre si possono lasciar crescere di più nei terreni fertili.

Forme di potatura

Le forme di potatura più note sono quattro e sono racchiuse in due settori forme libere e forme appoggiate.

  • Le forme di potatura libere sono: Piramide  e Vaso
  • Le forme di potatura appoggiate sono: Palmetta e Cordone

Potatura a Piramide

Questo tipo di potatura e composta da un fusto allevato verticalmente di lunghezza variabile fino a 5 metri, dal quale si originano delle branche laterali che partono da un altezza da terra di 40 centimetri circa  interne e esterne, le branche sono inclinate di 45 gradi.

Il fusto centrale va potato nei primi anni ad un altezza di 60 centimetri, in genere, sopra ad una gemma rivolta in direzione opposta all’innesto. L’anno seguente si poterà il ramo nato, sempre a 50 60 centimetri, e così via. Le branche laterali non dovranno presentare biforcazioni, a meno che non esistano dei vuoti da riempire.

Potatura a Vaso

Sotto questo nome si racchiudono due varianti di forma: a mezzo vento e a vento pieno.

  • Si intende a vento pieno quando la biforcazione dei rami è distante da terra circa due metri,
  • Si parla di mezzo vento quando tale distanza viene ridotta ad un metro.

Per formare il vaso si praticherà il taglio del fusto all’altezza desiderata, si svilupperanno dei getti di questi se ne terranno solo tre, i quali l’anno seguente, si taglieranno alla lunghezza di circa 30 centimetri, considerando le due gemme rivolte lateralmente al ramo stesso.

Negli anni a seguire su quest’ultimi rami generati, si procederà al medesimo modo. Al termine dei quattro anni si avrà un albero formato. Si allevano in questo modo numerosi alberi da frutta: ciliegio, susino, melo e pero, melograno, albicocco, fico mandorlo noce pesco e pesco noce.

Potatura a Palmetta

La potatura a palmetta è costituita da un fusto dal quale si dipartono dai lati due o più coppie di branche dal quale si snodano i rami fruttiferi. Le branche possono risultare perpendicolari, mantenute orizzontali rispetto al fusto e verticalizzate alla fine, od anche inclinate di 45°.

La forma ottenuta con la potatura a Palmetta si divide in:

  • Potatura a U semplice: dal fusto si dipartono due rami
  • Potatura a U doppia: dal fusto si dipartono quattro rami

In ambedue i casi si poterà il fusto ad un altezza di 50 60 cm. sopra a tre gemme, due laterali opposte, e una centrale, da queste nasceranno dei rametti dai quali si poterà a formare la prima coppia di branche, sopprimendo, a trenta centimetri dalla diramazione la gemma in più, procedendo allo stesso modo sulle altre branche.

Potatura a cordone

In questo tipo di potatura è possibile realizzare cordoni verticali orizzontali ed obliqui. Il cordone verticale è costituito da un fusto dritto che si ottiene attuando le medesime potature illustrate nella coltivazione a piramide. Questo tipo di forma viene appoggiata a muri o graticci di sostegno.

Il cordone orizzontale può essere bilaterale, unilaterale, semplice o doppio. E’ costituito essenzialmente da un fusto piegato orizzontalmente sopra un apposito sostegno disposto ad un altezza da terra di 50 cm.

Per formare il doppio cordone, si mozza il fusto sopra a due gemme, all’altezza di circa mezzo metro. Si piegheranno le due nuove branche una  a destra, e una a sinistra, legandole con del fil di ferro che servirà da sostegno. Il cordone obliquo si ottiene nel medesimo modo. Vengono allevati in questo  modo sia il  melo che il pero.

La potatura influisce moltissimo sulla produttività delle piante e per questo va effettuata con precisione ed attenzione, sia quando si tratta di potatura estiva che invernale.

Il giro del mondo in…tutte le varianti del formaggio fritto

Il giro del mondo in...tutte le varianti del formaggio fritto
Il giro del mondo in...tutte le varianti del formaggio fritto

Tanti modi di prepararlo, tanti accostamenti con ingredienti diversi, ma un unico protagonista – il formaggio – e un solo, goloso metodo di cottura: accendete i fornelli, è ora di friggere!

Tutte le varianti del formaggio fritto

Dalla mozzarella in carrozza al formaggio fritto abruzzese, dalle pietanze indiane a quelle della cucina tradizionale greca, dal formaggio filante a quello stagionato: il formaggio fritto si presta a una moltitudine di varianti, e ogni ricetta si differenzia per tanti piccoli dettagli: la pastella, l’impanatura, il tipo di materie prime utilizzate, gli accostamenti con altri ingredienti, il tipo di olio usato per friggere.

Ma se è vero che ogni angolo del mondo ha il suo modo di preparare il formaggio fritto, è anche vero che non c’è luogo al mondo che non lo apprezzi e non ne faccia una leccornia da provare da soli o in compagnia, nei giorni di festa o come gustoso strappo alla regola, per una cena al volo o per un goloso aperitivo, magari servito con un buon vino. Scopriamo alcune delle varianti più famose del formaggio fritto, una prelibatezza a cui è difficile resistere!

Cacio fritto abruzzese

Da sempre terra di pastori e transumanza, l’Abruzzo è tuttora una delle regioni d’Italia in cui le tradizioni e i prodotti locali costituiscono una parte importante della propria identità. Pochi alimenti lo rappresentano bene quanto il Pecorino, un formaggio saporito e di carattere, che viene ricavato dal latte di pecora, in particolare nelle zone dell’aquilano.

Il formaggio fritto che si prepara con questo prodotto è il risultato di una ricetta antichissima, frutto dell’ingegno delle famiglie che vivevano di pastorizia: il formaggio viene letteralmente avvolto da una semplice pastella fatta con acqua, uova e farina. Il punto forte di questa versione, infatti, sta nella bontà delle materie prime, e in particolare nel pecorino semi stagionato (meno stagionato è e più sarà filante!) che viene utilizzato.

Bocconcini di formaggio

Vi proponiamo qui anche una ricetta trasversale, che appartiene un po’ a tutta Italia, rivisitata e adeguata alle tradizioni in base ad usi e costumi locali. I bocconcini o bastoncini di formaggio fritti sono un appetitoso aperitivo servito per occasioni speciali, spesso in compagnia di un buon vino o una buona birra.

Bastoncini di formaggio fritti

E proprio con la birra (chiara, solitamente) si realizza la corposa pastella, che acquisisce così le note aromatiche e speziate della bevanda che la compone. Per questa ricetta vengono usati diversi tipi di formaggio: Asiago ed Emmenthal nelle zone vicino alle Alpi, Provolone dolce o piccante nell’Italia meridionale.

Mozzarella in carrozza

Mozzarella in carrozza

La mozzarella in carrozza è un vero e proprio classico della cucina italiana, un piatto delizioso – non esattamente light ma davvero irresistibile – le cui origini vengono di solito attribuite alla tradizione campana.

Non a caso il formaggio utilizzato è la mozzarella (vaccina o di bufala), di cui in Campania sono veri intenditori! In questa variante del formaggio fritto, la mozzarella è racchiusa tra due fette di pane in cassetta, impanate e fritte affinché si trasformino in un vero e proprio scrigno dal cuore filante.

Degne di nota sono anche le versioni alternative che si propongono a Roma (con fiordilatte invece della mozzarella), arricchita dalla presenza delle acciughe, o in altre zone dell’Italia centrale, in cui spesso il formaggio è accompagnato da una fetta di prosciutto.

Sciatt valtellinesi

Tipici invece dell’arco alpino sono gli sciatt valtellinesi: piccole frittelle di grano saraceno, ripiene di filante formaggio e fritte in abbondante burro o strutto. Il formaggio utilizzato dalla tradizione è il Casera, che non a caso è il prodotto utilizzato anche per un altro famoso piatto della gastronomia valtellinese: i pizzoccheri.

Forse non tutti sanno che il curioso nomignolo – sciatt – deriva dal dialetto locale e significa ‘rospo’: la forma irregolare e gonfia di questo formaggio fritto in pastella ricorda infatti molto il simpatico anfibio.

Come accennato, il Casera è ricoperto da una pastella di farina di grano saraceno, che dà una consistenza rustica e saporita e che può essere arricchita, facoltativamente, da una piccola dose di grappa. A differenza di altre versioni, inoltre, la pastella contiene anche lievito, per far sì che in cottura la frittella si gonfi, diventando dorata e croccante.

Paneer Pakora, formaggio fritto indiano

Il formaggio fritto non è, ovviamente, un’esclusiva italiana: è bensì uno dei piatti più amati anche all’estero. Tra le tante versioni che si possono assaggiare oltralpe, abbiamo deciso di presentarvi i paneer pakoras, degli squisiti cubetti di formaggio fritto preparati con spezie e procedure tipicamente indiane.

Il formaggio utilizzato, appunto il Paneer, è spesso servito come spuntino o antipasto; per la realizzazione dei pakoras il Paneer viene impastellato nella farina di ceci, che rende la frittura più gustosa e saporita (ma anche più pesante!).

La farina di ceci è inoltre indispensabile per ottenere l’originale consistenza del formaggio fritto indiano e può essere insaporita ulteriormente con curry o curcuma, che oltre a un delizioso profumo donano anche un colorito dorato straordinario, proprio come quello di piccole pepite d’oro.

Saganaki

Con una lunga deviazione, il giro del mondo alla ricerca delle migliori varianti di formaggio fritto atterra in Grecia, dove troviamo il saganaki, un secondo piatto della cucina tradizionale che vede come protagonista assoluto il formaggio di pecora (o di mucca).

Saganaki

La preparazione è molto particolare: il formaggio non viene né impanato né impastellato, bensì la sua superficie viene bagnata da un mix di acqua e olio e infarinata leggermente.

Il formaggio viene poi cotto in padella (chiamata, non a caso, saganaki), immerso in abbondante olio di oliva finché non si crea una croccante crosticina. Va servito ancora caldissimo, condito con una spruzzata di succo di limone.

Significato nome Sofia, Sophy, Sophya santo, colore pietra metallo e numeri

Significato nome Sofia, Sophy, Sophya santo, colore pietra metallo e numeri
Significato nome Sofia, Sophy, Sophya santo, colore pietra metallo e numeri

Sofia è uno dei nomi più in voga in questi ultimi anni dato da collocarsi al primo posto in assoluto per l’anno 2020. Molti genitori hanno deciso di dare alla propria bambina il nome Sofia. Ma cerchiamo di scoprire di più di questo nome tanto di tendenza: Significato nome Sofia, santo, colore pietra metallo e numeri.


Significato nome Sofia ed origini e varianti

Sofia deriva dal greco “Sophìa” e letteralmente significa “sapienza e saggezza”, Sofia possiede la stessa radice greca di nomi come Sofocle o Sofronio. Nel medioevo il nome Sofia era assai comune tra la nobiltà europea. Giunse in Gran Bretagna nel XVIII secolo. Il maschile di Sofia e Sofio, in verità poco usato in Europa.

Alcune varianti in uso del nome Sofia sono Sonia o Sonja, mentre in Francia troviamo Sophie, in inglese invece Sophy, mentre in tedesco è Sophya, in russo e bulgaro Soffia etc.

Onomastico nome Sofia

Prenderemo in esame l’onomastico del nome Sofia in base ai santi più comunemente noti.

  • 30 Aprile
  • 15 Maggio
  • 4 Giugno
  • 18 Settembre in cui cade l’anniversario onomastico di Santa Sofia di Costantinopoli chiamata anche Sapienza o Sonia rappresenta la madre leggendaria di Fede Speranza e Carità, altre 3 Sante. Santa Sofìa martire con Santa Irene.
  • 23 Settembre Santa Sofìa beata e Santa Sofìa Ximenez martire presso Valencia
  • 30 Settembre festeggiato in Oriente e in terra greca, ma anche a Roma santa Sofìa martire con le sue tre figlie
  • 15 Ottobre, invece, so commemora a Cagliari santa Sofìa martire sotto l’imperatore romano Diocleziano con Santa Cecilia e Ginia.

Sofia e la mitologia greca

Sofìa o Sofìa rappresenta anche un nome antico legato alla mitologia greca ed in particolar modo, alla Dea della Sapienza. In epoca antica era un nome personale godeva di “buona fortuna”. I cristiani, infatti, lo consideravano importante e mistico tanto che fu legato al mito di alcune sante.

Colore, pietra e numerologia del nome Sofia

Un bel nome dunque, e nel 2020 è tutt’ora il più scelto ed amato per le bambine e il cui significato numerologico scopriremo tra poco. Intanto diciamo che il colore che si lega al nome Sofia è il verde / azzurro; mentre la pietra è lo zaffiro e la pianta il cedro, infine, l’animale è la rondine, ed il metallo l’argento.

  • Colore verde e azzurro
  • Metallo Argento
  • Pietra zaffiro
  • Pianta Cedro
  • Animale rondine
  • Segno Gemelli

Carattere

Sofià è un nome da cui si origina il significato di saggia ma spesso, caratterialmente, Sofìa risulta essere anche giusta, coraggiosa, e leale protettrice della sua famiglia.

Numero fortunato: 5 il pianeta legato al numero 5 è Mercurio. Nei tarocchi corrisponde all’arcano del Papa simbolo di saggezza, padre spirituale. Il numero 5 possiede forti poteri talismanici ed il suo emblema è il pentagramma.

Ora vediamo la numerologia del nome Sofia secondo Pitagora

S-O-F-I-A = 1 -6 – 6 – 9 – 1 = 23 = 5

Numeri e significati dall’1 al 10 vedi n 5

Vedi altri nomi

Personaggi noti

Alcuni personaggi famosi: Sofìa Loren, Sofia di Baviera, arciduchessa d’Austria, Sofia Dorotea di Celle moglie di Re Giorgio (Gran Bretagna); Sofia di Grecia regina di Spagna, Sofìa Coppola attrice, registra sceneggiatrice americana, Sofia di Nassau regina di Svezia e Norvegia

Il verde di tutti: 5 accorgimenti per un giardino accessibile

Il verde di tutti: 5 accorgimenti per un giardino accessibile
Il verde di tutti: 5 accorgimenti per un giardino accessibile

Come trasformare un giardino in una vera e propria oasi di pace, anche per chi ha problemi di mobilità? Ecco una breve guida pratica con cinque suggerimenti per garantire l’accessibilità e il pieno godimento degli spazi verdi.

Tutti amano parchi e giardini. Fare una passeggiata, godersi la bellezza della natura in ogni stagione, leggere un libro o il giornale all’ombra di una pianta, giocare o ascoltare il canto degli uccelli e rilassarsi senza pensieri: ognuno ha il proprio modo per godersi gli spazi verdi.

Ma c’è qualcuno per cui tutto questo è, purtroppo più complesso che per altri: chi ha problemi di mobilità. È bene, dunque, chiederci se il verde pubblico è davvero alla portata di tutti e, soprattutto, cosa fare per renderlo realmente accessibile.

Si scoprirà, tra l’altro, che tra i vari accorgimenti per rendere parchi e giardini un bene davvero “comune”, ce ne sono alcuni più semplici e praticabili di quanto si pensi, che non hanno bisogno di grandi investimenti né di cure particolari.

E se tutto ciò non fosse abbastanza, si scoprirà anche che i costi per attuare i cambiamenti e abbattere le barriere architettoniche, dai fasce di prezzo dei montascale ai lavori di manutenzione, sono ben poca cosa in confronto alla possibilità di garantire un diritto essenziale a tutti i cittadini, anche se disabili.

1) Pendenze: come gestirle

Di certo uno dei problemi più rilevanti per rendere accessibile un giardino pubblico è quello della pendenza: non è insolito, infatti, che il terreno si sviluppi su più livelli, o che abbia punti più alti, con salite e discese.

L’inclinazione del suolo, specialmente quando in fase di progettazione non si prende seriamente in considerazione la questione dell’accessibilità, è spesso “risolto” con la realizzazione di alcuni gradini, se non di vere e proprie scalinate.

Per favorire l’accesso a chi si muove in sedia a rotelle, ma anche per facilitare il passaggio di passeggini e carrozzine per bambini, sarebbe bene rimuovere ogni rampa di scale e sostituirla con strutture carrabili e piani inclinati; in questo caso la pendenza dovrebbe avere un angolo di inclinazione non superiore all’8% e le rampe dovrebbero essere sufficientemente ampie da permettere il passaggio di due sedie a rotelle alla volta (in caso di incrocio).

Qualora non ci fosse spazio a sufficienza, sarà doveroso installare un montascale che permetta il superamento della scalinata o del dislivello. In commercio si trovano molti modelli, adattabili a dimensioni, ambienti e contesti molto diversi tra loro.

2) La pavimentazione

Per completare il discorso su rampe e vialetti, è bene fare un rapido accenno alla giusta pavimentazione del giardino accessibile. Anche qualora non ci fossero barriere architettoniche “tradizionali” come scale e dislivelli, infatti, il vialetto non sarebbe accessibile se realizzato con sabbia o ghiaia; a questo proposito meglio evitare anche il semplice terreno, sempre soggetto ad allagamenti, dislivelli causati da sassi o radici e simili problemi.

Meglio adottare, come soluzione, un rivestimento in pietra o di un materiale duro e compatto, che sia antiscivolo e che non esponga al rischio di inciampare o slittare.

3) Ripari dal sole e dalla pioggia

Se vogliamo che il giardino sia utilizzabile in ogni stagione (temperature e agenti atmosferici permettendo), è bene progettarlo in modo da offrire ombra, fresco d’estate e zone relax ma anche riparo da pioggia e vento d’inverno.

Per creare delle larghe zone d’ombra sarà sufficiente regolare la potatura di alberi e arbusti ad alto fusto, e allestire “zone di riposo” con gazebo, ombrelloni, panchine e sedute: in questo modo si permetterà di vivere il giardino anche nei momenti più caldi della giornata, e allo stesso tempo donerà al giardino un tocco di personalizzazione in più, senza nulla togliere alla bellezza della natura.

Per far fronte ad eventuali acquazzoni improvvisi, invece, è bene pensare anche a spazi semicoperti in cui trovare riparo da pioggia e vento improvvisi: una buona soluzione potrebbe essere la realizzazione di un pergolato o di una tettoia vicino a un vialetto, e raggiungibile in poco tempo da varie zone del giardino.

È bene ricordarsi di curare con particolare attenzione l’illuminazione e alle luci per esterno di queste zone: oltre a creare una piacevole atmosfera, le luci saranno di grande aiuto per la sicurezza e l’incolumità di tutti, e consentiranno di muoversi in sicurezza visionando bene le varie aree.

Il verde di tutti: 5 accorgimenti per un giardino accessibile

4) Manutenzione e sicurezza

Un giardino non può essere lasciato a sé stesso, soprattutto nel momento in cui deve essere uno spazio verde accessibile. A questo proposito ricordiamo quindi l’importanza di una buona manutenzione, che deve occuparsi di eliminare tutti gli ostacoli (anche naturali) che possono costituire motivo di rischio o impedimento per persone disabili e non: dal fogliame sporgente alle radici in superficie, dai residui d’acqua alla lampadina fulminata, tutto ha un senso nel giardino, e tutto va curato in ogni dettaglio.

5) Giardini e d’intorni

Infine, è d’obbligo anche una considerazione di carattere più generale. Un giardino non è semplicemente uno spazio verde, ma anche tutti gli strumenti e i servizi che lo accompagnano: dai parcheggi dedicati per le persone disabili, ai servizi igienici (anche questi accessibili), dagli spazi ricreativi per adulti e bambini, ai luoghi destinati alla ristorazione.

Per avere un’idea di quanto si possa fare per migliorare questo aspetto, è possibile trarre ispirazione dalle linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale che il MiBac mette a disposizione di tutti i cittadini: anche perché, in fondo, anche i giardini possono essere una vera e propria opera d’arte.