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lunedì, Settembre 29, 2025
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Mondo crypto: consigli e suggerimenti per creare un portafoglio di criptovalute

criptovaluta o bitcoin
Portafoglio di criptovalute

A circa dieci anni dal loro primo, roboante ingresso all’interno dei mercati e delle Borse di tutto il mondo, le criptovalute continuano ad essere uno strumento particolarmente attrattivo per investitori di tutti i livelli: la valuta digitale infatti al giorno d’oggi non è più cosa esclusiva dei trader più esperti, ma, al contrario, è a disposizione anche dei semplici appassionati di finanza. Ovviamente, prima di iniziare a investire in criptovalute è importante studiare le peculiarità di questo strumento finanziario, storicamente caratterizzato da un grado di volatilità davvero elevatissimo.

Ma non solo, visto che è altrettanto importante conoscere tanto i pro quanto i contro delle diverse tipologie di valuta digitale disponibili sul mercato: si consideri infatti che Bitcoin, Ripple, Ethereum e soci sono spesso molto diversi l’uno dall’altro. Da questo punto di vista, un modo rapido ed efficace per conoscere queste valute digitali, è quello di consultare il portafoglio crypto di criptovaluta.it, un portale specializzato nel settore che offre all’utente guide e approfondimenti pensati per aiutarlo ad investire nel modo giusto sulle monete virtuali.

Come funziona la criptovaluta

La criptovauta è uno strumento finanziario protetto da crittografia, come ben suggerito dalla stessa parola “criptovaluta”: si tratta di una valuta nascosta dunque, a cui è possibile accedere soltanto nel caso in cui si abbia a disposizione la corretta chiave d’accesso. Anzi, per essere più precisi, la criptovaluta è una valuta nascosta e digitale: ciò vuol dire che non solo non viene stampata da zecche o enti di sorta, ma che proprio non esiste all’interno del mondo fisico, ma solo come valore empirico acquistabile, vendibile e scambiabile.

Infatti, l’unico modo per comprare, vendere o semplicemente scambiare criptovaluta consiste nel ricorrere alla via telematica. Detto ciò, l’aspetto più importante della criptovaluta è senza ombra di di dubbio il suo elevatissimo grado di volatilità: ciò vuol dire che il suo valore può schizzare alle stelle, così come può cadere a picco all’improvviso.

Capire il valore della criptovaluta

Questo andamento altalenante e discontinuo, dipende dall’attribuzione di valore tipica della criptovaluta. Questo strumento finanziario che è entrato nella nostra economia, infatti, non risponde ad alcun tipo di governo o di legge, nazionale/internazionale. Il prezzo della valuta digitale infatti dipende esclusivamente dalle regole del suo emittente e, di conseguenza, spesso non fa altro che dipendere dalla cara vecchia legge della domanda e dell’offerta: dunque più gli investitori cercano la valuta digitale, più il suo valore cresce; allo stesso modo, meno viene richiesta, più il suo valore decresce. Una legge di mercato che trova il suo equilibrio proprio in questi due fattori: domanda e offerta!

Come creare il proprio portafoglio Crypto

Ultimo, ma non meno importante, il modo migliore per creare un portafoglio cripto consiste sicuramente nel conoscere le peculiarità delle singole criptovalute.

  1. In tal senso, ad esempio, Bitcoin (anche noto come BTC) è tecnicamente molto più simile a un mezzo di scambio che a una valuta digitale vera e propria.
  2. Allo stesso modo Ripple (anche noto come XRP), viene apprezzato per la possibilità di consultazione libera dei suoi registri delle transazioni, noti con il nome di ledger. E, ancora, Ethereum che, a ben vedere, è un sistema vero e proprio: un mondo che sfrutta la tecnologia peer-to-peer per consentire il funzionamento di nuove applicazioni o di nuovi contratti intelligenti.
  3. Con Ethereum (anche noto come ETH) infatti, è possibile inviare e ricevere valuta (nota col nome interno di “token”), ma è anche possibile registrare un dominio, acquistare della proprietà intellettuale e addirittura sviluppare delle piattaforme di crowdfunding, settore, quest’ultimo in grande crescita, specie nell’ultimo decennio.

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Noleggio a lungo termine: perché conviene ai tempi del Covid

Noleggio a lungo termine
Noleggio a lungo termine

Zona rossa, gialla, arancione: abbiamo perso il conto dei cambiamenti che ha portato il Covid nelle nostre vite, anzi nei nostri stili di vita. Soprattutto nella gestione degli spostamenti.

In un contesto dove l’aumento esponenziale dello smart working va di pari passo a una prevenzione, per non dire paura, del contagio, la scelta di ricorrere alle auto private è, insieme a quella dell’uso della bicicletta, preferenziale. E chi non ha un mezzo proprio? Da qui una rivalutazione del servizio di noleggio, praticato da diverse aziende come
noleggio a lungo termine.

Noleggio auto

A essere cambiato è il modo di spostarsi, con un crollo dell’uso dei mezzi pubblici (da molti considerati insicuri), una diminuzione degli spostamenti ma anche, secondo una ricerca fatta a ottobre 2020, un aumento del tempo per raggiungere la destinazione per una persona su cinque. Questo dato, meno palese e per questo ancora più interessante, è dovuto alla presenza di molteplici mezzi e ci porta a riflettere sul come muoverci.

Le auto di molti di noi si sono trovate a stare necessariamente ferme o più ferme. E questo porta ad avere un bene per cui si paga una certa cifra ma meno usabile, allo stesso costo. Un po’ come avere una casa in cui si può andare meno tempo di cui si paga comunque l’affitto. E la manutenzione. Pensare al noleggio auto ibride o benzina può essere allora un’idea interessante.

Perché il noleggio

Avere un’auto di proprietà è una comodità ma anche un impegno e un costo. Con il noleggio si ha sempre la comodità di avere un’auto ma con la possibilità di avere termini di pagamento altamente personalizzati e adatti alle proprie esigenze senza pensare a manutenzione, assicurazione, tutti quei piccoli e indispensabili impegni che avere un mezzo proprio comporta. Il noleggio porta, in sostanza, un pensiero in meno. Con la stessa comodità. Inoltre, chi noleggia l’auto ha generalmente un’ampia gamma di veicoli a sua disposizione e questo porta a valutare l’auto più adatta nell’immediato, ma anche il fatto di cambiare idea e noleggiare una vettura diversa in base alle esigenze del momento.

Noleggiare auto in modo versatile

Con la più difficile previsione degli spostamenti, può essere una carta vincente proprio quella di poter modificare il mezzo di trasporto. Ad esempio: una persona che prima si recava tutti i giorno in ufficio, anche fuori città, e che ora invece si trova a lavorare da casa può vedere più funzionale il passare da un’auto, anche di grossa cilindrata, a un’auto più piccola o a uno scooter. Il noleggio da questo punto di vista risulta estremamente versatile: riesce ad adattarsi alle esigenze della persona con maggiore tempismo ed elasticità.

Prova noleggio

Può essere anche l’occasione per provare un certo modello o mezzo cui si pensava da tempo ma che non ci si era mai azzardati a comprare: con il noleggio si prova e se l’auto o lo scooter o altro mezzo ci piace si può decidere di tenere il mezzo a prezzi anche vantaggiosi; oppure si può cambiare e trovare qualcosa di più adatto alle proprie esigenze, di volta in volta.

Il noleggio è quindi un’opportunità nuova per le auto o gli scooter. Non più solo un qualcosa a cui ricorrere solo quando si va in vacanza o si presenta una necessità per lavoro. Il noleggio può essere un’opportunità per vivere meglio nel quotidiano. Il noleggio costituisce, al giorno d’oggi una valida alternativa all’acquisto, specie per quel che concerne il noleggio a lungo termine, ed il noleggio con riscatto del mezzo, che avviene tramite maxi rata finale.

Auto sotto i 10000 euro i 10 modelli migliori

La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Muro

La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Mauro
La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Mauro

Il cuore non è un organo a se stante, ma collabora, coadiuva e influisce, su tutto il corpo umano e sulla mente. Il libro nasce da un indagine coesa svolta dall’autrice del libro “La Scienza del Cuore” basata sulle grandi ricerche di frontiera e le prime ricerche sull’intelligenza cardiaca che partirono a metà del ventesimo secolo ad opera di alcuni fisiologi. Attualmente, questi primi studi sono diventati concretezza. Come azionare “la luce” energetica che questo organo possiede? E come azionare il potere di questo organo straordinario che è il cuore?

La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Muro


Il cuore sincronizza gli organi di tutto il nostro corpo e comunica, secondo la scienza d’avanguardia, costantemente con il cervello, attraverso un sistema di bio-comunicazione; infine, secondo studi scientifici, sembra che il cuore possieda un proprio cervello, ed una propria logica. Unendo due dimensioni, scienza di frontiera e anima, avviene l’incontro tra questi due ambiti che mettono in luce le potenzialità che risiedono nel cuore. Le emozioni, l’anima presente in ognuno di noi, ci parla costantemente in modo tacito, ma concreto, e lo fa attraverso l’apparato elettivo che è il cuore. Materia, campi energetici ed emozioni lavorano in sincronia tra di loro.

Ma quali sono i codice attraverso cui il cuore comunica con l’anima? Sono le emozioni. Quindi non solo il cervello è il “direttore di orchestra” del nostro modo di percepire ed essere” Ma anche il cuore. La scienza di frontiera ci dimostra che siamo molto più emotivi di quello che pensiamo.

Alessitimia: quando mancano le emozioni

Il cuore nelle popolazioni antiche: Egizi, Medicina cinese e Medioevo

Attraverso la scienza del cuore si può compiere un grande salto verso la consapevolezza e le potenzialità che il cuore possiede. Il cuore non è solo un organo che funge da pompa per il corpo, ma molto di più. Nel libro c’è una parte dedicata alla scienza attuale ed un’altra legata alla storicità antica di questi studi partendo dal medioevo fino ad arrivare agli egizi e alla medicina tradizionale cinese.

Gli egizi pensavano che il cuore fosse il fulcro della moralità e della vitalità dell’essere umano ed era l’unico organo che poteva essere trasportato nell’aldilà. Gli antichi romani (Ovidio) nel suo Remedia Am

oris, racconta che Esculapio, Dio della guarigione, curva con erbe e rimedi particolari ma una delle sue frasi celebri cita: ” NULLA SI PUO’ CURARE QUANDO SI TRATTA DI UNA FERITA DEL CUORE“. La storia è ricca di metafore di questo tipo, questo significa che il cuore è un organo con capacità e poteri ben più grandi da quelle che conosciamo in maniera classica identificate dalla medicina e dalla scienza.

Le emozioni viaggiano ad un livello molto più sottile e velato rispetto a quelli cognitivi, le emozioni bypassano il pensiero razionale. e non ci permettono di “sentire” ed “emozionarci”. Il cuore si nutre di emozioni e diventano la fonte tra psiche e soma. Infatti in relazione ad uno stato emotivo ci apriamo al mondo e alle situazioni in maniera diversa.

La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Muro
La scienza del cuore secondo il libro di Carmen di Muro

Il cuore ci permette di entrare in connessione con gli altri

La fisica quantistica ci aiuta ad interpretare questo concetto di connessione con gli altri. La biologia molecolare ha messo in evidenza che la parte più piccola delle nostre cellule scomposte sono atomi, protoni neutroni etc, fino ad arrivare ai fotoni e all’energia radiante. Quindi, noi uomini siamo “energia radiante” e non solo esseri materiali. I nostri canali sensoriali si basano sull’energia che fluisce da noi e che è composta anche dalle emozioni.

Costantemente, noi intratteniamo relazioni con il campo energetico e con un contesto relazionale. Sin dalla nascita, e anche prima, nel ventre della mamma, attraverso le nostre esperienze di crescita che ci pervengono dall’ambiente esterno (genitori ed altro), si impara, attraverso il cuore e alle emozioni, a interagire con il resto del mondo. Noi siamo un’insieme di psiche e soma, cuore e cervello. Le emozioni si regolano in base ad una certa frequenza e a stati emotivi che possono avere valenza positiva o negativa.

Mantenere la coerenza cardiaca

Secondo gli studi d’avanguardia iniziati dal 1991 si mette in evidenza il fatto che il cuore ed il cervello comunicano, e che il cuore ha un “cervello suo”: il sistema nervoso intrinseco cardiaco ha più di 40 mila neuroni, sensori e cellule specializzate, gangli e proteine che hanno la funzione di ricercare tutte le varie sostanze circolanti ed inviare, in base a questi valori, delle informazioni al cervello il quale obbedisce.

I ricercatori dell’ARTÉMAT hanno scoperto che il cuore produce il campo elettromagnetico più grande del nostro corpo anche dello stesso cervello, e che questo regola tutti i processi biochimici ed entra in contatto anche con il campo energetico degli altri. Questo accade positivamente quando il nostro cuore è coerente e presenta ordine ed armonia trasmettendo informazioni dettagliate. Cosa mette in coerenza il nostro cuore?

Le emozioni positive perduranti nel tempo “coerenza psico-fisiologica” permette a tutti gli organi di vibrare in maniera positiva inviando un’ informazione coerente dentro e fuori dal nostro organismo. Tutto ciò impatta positivamente sia in noi stessi che con gli altri, questo perché le vibrazioni giungono e impattano fino ad una distanza di 1 metro e mezzo.

Chi è Carmen di Muro? L’autrice di ” La Scienza del cuore”

Carmen di Muro è psicologa clinica, psicoterapeuta specializzata in psicoterapia Cognitivo Post- Razionalista in ISTDP (Intensive Short Term Dynamic Psychotherapy), e specialista in Psicologia Emotivo – Comportamentale Integrata, nonché Quantum Trainer e Giornalista. L’autrice che ha un bagaglio culturale e di formazione ampio ed interessi profondi legati alla biologia, alle neuroscienze e alla medicina e fisica quantistica, peculiarità che le hanno consentito di dar vita ad un metodo di lavoro personale interdisciplinare che possiamo definire: Quantico – Bio – Emozionale.

Ha dunque ampliato la sua visione professionale dando spazio alle connessione che collegano cuore e mente, emozioni e stato di salute, connessioni cardiache e felicità. Oggi viviamo in un mondo esclusivamente materiale e se la scienza da un lato facilita il lavoro e la ricerca, dall’altro ha offuscato la saggezza profonda di cui noi esseri umani, abbiamo una conoscenza tacita, ma di cui gli antichi conoscevano molto di più. Le neuroscienze e la medicina hanno ridisegnato il ruolo del cervello ma tacitamente le potenzialità del nostro copro e del nostro cuore sono radicate.

Carmen di Muro si occupa, con i suoi pazienti, anche dell’energia determinata dalle emozioni. Secondo l’autrice è importante imparare ad ascoltare le proprie emozioni. Noi spesso usiamo il termine “sto pensando” ma mai usiamo il termine “sto sentendo” questo perché siamo disabituati a “percepire” il nostro cuore e le nostre emozioni che invece costituiscono la chiave del potere che è insito in ognuno di noi e che ci permette di aprire il cuore e recuperare benessere, felicità e salute.

Carmen di Muro è autrice di vari libri e con Macro Edizioni ha pubblicato Scienza Del Cuore, ma anche Spiritual Mind, Nuove prospettive di guarigione tra coscienza e fisica quantistica. E’ inoltre autrice di numerosi articoli di letteratura scientifica per varie riviste del settore ed è membro del comitato scientifico della rivista ventennale “Scienza e Conoscenza” di Macro Edizioni.

Com’è articolato il libro

Il libro è composto da una sezione dedicata alla scienza, a tutti i meccanismi biologici e biochimici che regolano i nostri comportamenti ed il nostro modo di essere . Poi troviamo una seconda parte in cui la persona viene guidata attraverso un’azione e degli esercizi utili per riequilibrare una situazione di regolazione malsana che può essere insorta nelle fasi del proprio sviluppo. Il libro definisce il cuore come “un portale di accesso“, un organo che pompa il sangue milioni di volte nell’arco della giornata. E’ il primo organo che si forma e che compie un movimento ritmico costante.

Ma cosa spinge le cellule del cuore a muoversi in maniera autonoma? Il cuore e un portale con accesso privilegiato al mistero della vita che ci ricollega all’universo e all’intelligenza divina che lo regola e che va oltre ciò che si può percepire con i sensi fisici e con il pensiero.

Vi lascio la video intervista che potrà aiutarvi a comprendere meglio l’argomento trattato e le potenzialità del cuore visto come strumento potente di benessere e guarigione sia fisica che mentale.

Conclusioni

E’ utile partire sempre dal nostro stato emotivo perché lo stato emotivo diventa la chiave di tutto: la vita è un flusso perenne verso l’evoluzione: le cose accadono. Seguire il flusso significa seguire la vita così come è, e trovare la forza per affrontare tutto ciò che ci accade, perché ogni evento porta ad una evoluzione e crescita, si deve imparare a guardare a quante situazioni ed eventi noi opponiamo resistenza, perché in questo caso la nostra energia emotiva non sta fluendo… e causa dei blocchi e delle disfunzioni.

La domanda da porsi è: Quale emozione io sto facendo risuonare tutti i giorni dentro e fuori di me?

Amigdala: il cassetto segreto delle nostre emozioni

Ritenzione idrica: come combatterla

Ritenzione idrica: come combatterla
Ritenzione idrica: come combatterla

Per ritenzione idrica si intende l’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, si può verificare in qualsiasi zona del corpo, anche se gli arti più colpiti sono le gambe, i glutei e le cosce ossia le aree in cui normalmente si deposita l grasso. In altri casi risulta interessare tutto l’organismo, in questo casa si definisce con il nome di anasarca, è tendenzialmente determina un aumento di peso più o meno consistente dipendente dalla quantità di liquido in eccesso. Colpisce in prevalenza il sesso femminile riguardando circa il 30 % della popolazione.

Come avere glutei e cosce in perfetta forma

Ritenzione idrica: come combatterla

La ritenzione idrica, come visto,  è molto comune nel sesso femminile, specie nel periodo premestruale e in gravidanza. Le donne sono infatti i soggetti più predisposti in tal senso e questo causa non pochi problemi. Ma l’edema può colpire anche gli uomini, specie agli arti inferiori.

L’edema può essere provocato da un aumento della pressione idrostatica dovuto a cattiva circolazione degli arti inferiori (varici), o a qualsiasi patologia che determina ipoalbuminemia (carenza di albumina) sufficientemente significativo da non permettere più ai vasi linfatici di drenare il liquido che si accumula negli spazi interstiziali, gonfiandoli. In alcuni casi la ritenzione idrica può essere causata da gravi allergie o malattie di varia natura come infiammazioni severe.

In altri casi  può essere provocata da un’ostruzione dei vasi linfatici, che non riescono più a drenare il liquido interstiziale, oppure da un eccessivo uso di sodio che può determinare ritenzione idrica ed edema.

L’alimentazione sana, l’uso ridotto di sale, assumono una grande importanza in tal senso.  Dormire poco, ad esempio tende a far ammalare ed ingrassare oltre a squilibrare il delicato sistema tessuti / organi / ormoni del nostro corpo. Si tratta di un problema molto sentito per via del fattore estetico ma spesso sottovalutato dal punto di vista della salute. L’accumulo di liquidi non permette una corretta circolazione linfatica e ciò favorisce l’aumento delle tossine circolanti, il tutto a discapito di un corretto funzionamento del metabolismo.

Ritenzione idrica: cosa fare

Qualunque sia la causa scatenante, che va ovviamente identificata, la prima cosa da fare è ridurre l’apporto si sale, i farmaci consigliati per drenare l’organismo, sono generalmente dei diuretici che aiutano ad eliminare il liquido in eccesso, inducono ad orinare, ma tendono a disidratare la pelle. 

Questo fenomeno  della ritenzione dei liquidi, non comporta solo un danno puramente estetico, ma alla lunga, può determinare dei danni organici di una certa entità, specie per quanto concerne l’apparato cardiocircolatorio e il cuore questo perché spesso la ritenzione idrica si associa a ipertensione (pressione alta). In gravidanza questo problema può comportare un disturbo serio per la gestante chiamato gestosi o preeclampsia che is manifesta con ritenzione idrica, innalzamento della pressione e perdita di proteine nelle urine.  

Farmaci che favoriscono la ritenzione idrica e farmaci drenanti

Alcuni farmaci, tra cui il cortisone, in maniera notevole, la pillola in modo minore, possono causare ritenzione idrica. Tendenzialmente, uno stile di vita equilibrato in cui si fa scarso uso di alcolici, non si fuma, si segue una buona alimentazione e si svolge attività fisica, sono sufficienti a combattere e prevenire la ritenzione idrica.

Per quanto concerne i comuni  diuretici, se da un lato possono essere un valido aiuto, dall’altro sono nocivi per l’organismo, oltre al fatto che tendono a disidratare la pelle, seccandola. E’ sempre bene, comunque, valutare la  funzionalità renale  e le proteine presenti nell’organismo, onde poter escludere patologie di altra natura. Un problema spesso risolvibile con l cure e l’alimentazione giusta ma che non va mai sottovalutato.

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Come indossare un foulard piccolo o grande in modo chic o sportivo

Come indossare un foulard piccolo o grande in modo chic o sportivo
Come indossare un foulard piccolo o grande in modo chic o sportivo

Come indossare un foulard piccolo o grande? Decidete il look, e se annodare un foulard elegante o in maniera sportiva. In base alle dimensioni del foulard, possiamo vedere come fare un fiocco perfetto, annodare uno scialle, indossare una sciarpa o semplicemente, vedere i modi per portare un foulard piccolo o strangolino. Il foulard può costituire un valore aggiunto per il look, ma la tempo stesso, è utile per ripararci dal freddo, dal vento, e per tenere al caldo la gola.

Vediamo come indossare un foulard quadrato grande, un foulard piccolo, o una sciarpa o scialle con i migliori tutorial. Proponiamo tante idee per annodare un foulard e indossarlo in maniera chic, dettagli che un blog fashion non può non considerare per le proprie lettrici.

Come indossare un foulard

I foulard si portano con disinvoltura, completano l’outfit, e arricchiscono il look; possono essere utilizzati per creare con i capelli acconciature che non passano mai di moda. Possono essere scelti in tessuti raffinati come la seta, o in trame calde come la lana, freschi ed estivi in cotone e lino. In base al tessuto il foulard indossato risulterà più chic o sportivo. Nel caso si tratti di un grande foulard potrà essere portato proprio come uno scialle, ricadente sulle spalle e fermato da una spilla, o da un nodo laterale o frontale. I foulard piccoli invece si annodano con facilità andando a formare una sorta di collarino, è il caso dei foulard di piccole dimensioni chiamati anche strangolini.

Indossare un foulard come uno scialle
Indossare un foulard come uno scialle

6 modi per indossare un foulard piccolo o strangolino

Lo strangolino è un foulard piccolo da portare con facilità e che risulta spesso elegante, fatta eccezione nella versione western a mo’ di bavero. Un tutorial video mostra 6 modi diversi su come portare il foulard. La durata è breve, e le 6 tecniche per annodare un foulard o realizzare un fiore o un fiocco, sono molto semplici e alla portata di tutti. Quella che preferisco è la tecnica numero 1, che consiste nel ripiegare il foulard su se stesso e annodarlo dietro al collo nascondendo le punte. Un altra tecnica molto bella, che si può adattare anche a foulard grandi, è quella del fiore. Nel video si vede come congiungere e annodare le due punte, passare sotto gli altri due capi del foulard, e realizzare un fiore perfetto che valorizza il foulard.

Indossare un foulard come copricapo, fazzoletto o foulard iconico? La storia del foulard

Le nostre nonne lo indossavano come fazzoletto, portandolo anche in chiesa durante le funzioni religiose. Il foulard indossato come fazzoletto divenne fashion quando fu annodato al collo in modo sbarazzino. Ma il termine foulard significa letteralmente sciarpa, deriva dal francese e nella moda del 900 con la nuova sartoria, e si diffuse dai campi, in cui le contadine lo usavano per proteggersi dal sole, indossato anche con cappelli di paglia, fino a diventare, nel 1937 grazie a Hermès un accessorio di moda fashion. Il primo foulard di Hermès era di medie dimensioni “90 X 90”, realizzato in pura seta: un foulard chic e raffinato.

Alcune icone di stile come Audrey Hepburn Jacqueline Kennedy o Grace Kelly o Merilyn Monroe lo indossarono con disinvoltura in stile riviera annodato sotto al mento, spesso accompagnato da grandi occhiali.

Da prima accessorio femminile, divenne, dopo il 2000, e precisamente verso il 2011, un accessorio anche della moda maschile, indossato come una cravatta al collo, o portato nel taschino per diventare in tempi recenti, un caratteristica di molti look, con foulard e pashmina.

Foulard e pashmina uomo
Foulard e pashmina uomo

Come indossare un foulard piccolo o grande al collo: tutorial

Le dimensioni del foulard fanno la differenza. In base alle misure del foulard lo si potrà annodare ed indossare in maniera totalmente diversa. Abbiamo visto 6 modi per annodare un foulard piccolo, ora vedremo come portare un foulard grande in maniera sia elegante che sportiva.

Considerate che le misure sono variabili: un foulard piccolo tipo bandana, si attesta sui 50 centimetri per lato, un foulard medio da annodare con facilità, invece, misura circa 90 x 90 centimetri; fino ad arrivare a grandi foulard o scialli che possono raggiungere i 140 cm per lato. Questi grandi foulard li si indossano avvalendosi un supporto come un braccialino, un anello che funga da fermo o annodandoli due volte girandoli intorno al collo, lasciando un bavero triangolare frontale e poi annodandoli frontalmente o lateralmente con il secondo nodo. Un tutorial video illustra come portare un foulard grande in venti modi diversi.

Come portare un foulard in testa

Il foulard non è solo un accessoria da portare al collo, si può indossare un foulard legandolo in testa. Non solo come semplice fazzoletto copricapo, ma anche come bandana, fascia larga o stretta, utile per legare una bella coda di cavallo o per completare uno chignon in maniera raffinata. Perfetto per creare una treccia raffinata intrecciandolo con i capelli. Ma il foulard può trasformarsi anche in uno splendido ed alternativo capo di abbigliamento: vediamo come!

Come trasformare un foulard in un capo d’abbigliamento

I grandi foulard sono perfetti legati dietro alla schiena o al collo per trasformarsi in top variopinti. Allo stesso modo possono impreziosire un cappello in paglia, una borsa, o diventare una pratica cinta, semplicemente facendoli entrare nei passanti dei pantaloni. Legati in vita possono decorare una t-shirt ampia, fungere da fascia e cinta per un abito, e così via. I foulard sono degli accessori davvero molto versatili, ed il loro utilizzo non ha limiti. I foulard, non sono solo una sciarpa da legare, o un bel fiocco da realizzare al collo, ma anche un vero e proprio passepartout da utilizzare in mille modi diversi.

Tutti i mdi per indossare un foulard
Tutti i mdi per indossare un foulard

5 modi per indossare un foulard come un top

Avete un bel foulard grande in seta? Un tessuto che merita di essere sfoggiato? Ecco che, solo annodando e legando il foulard potrete realizzare 5 fantastici top da sfoggiare in estate. Il foulard può trasformarsi in una maglietta di emergenza o in un capo raffinato. Ma allo stesso modo, se grande e ben annodato, può anche sostituire una gonna o un abito: tutto dipende dalle sue dimensioni: vediamo come fare!

5 modi per indossare un foulard come un top
5 modi per indossare un foulard come un top

Tutorial foulard top

  1. Legate il foulard dietro al collo e le altre due estremità dietro alla schiena ed il top è pronto. Potrete regolarne la larghezza e la morbidezza sia con il nodo al busto, che con il nodo dietro al collo, lasciando il foulard più o meno sciallato sul d’avanti.
  2. Piegate il foulard in due formando un triangolo, legatelo dietro alla schiena ed avrete creato il vostro top. Se il tessuto non è molto ampio lasciate la punta del triangolo più scesa sul d’avanti realizzando una sorta di trapezio.
  3. Fate un nodo scorsoio con la punta di uno dei 4 lati del foulard. Giratela intorno al collo e passatela nel nodo scorsoio legandola. Ora prendete le altre due punte laterali e legatele dietro alla schiena, lasciando libera quella centrale, che cadrà avanti completando il bel top elegante. Con un quadrato grande potrete realizzare con un foulard un bel mini dress.
  4. Questo modo di portare un foulard come top è più complesso ma anche il più bello. Vi servirà un doppio anello per legarlo, un bracciale, un cordino o un nastro. Poggiate il foulard sul petto dopo aver piegato un lato, intrecciate sul dietro i due lembi uno facendolo passare sotto l’ascella destra, l’altro sopra alla spalla sinistra. ora legate i due lembi congiungendoli con l’anello o l’accessorio che avete scelto.
  5. Questo top ricavato da un foulard si esegue come nel primo caso. La differenza è che le due parti superiori del quadrato, vengono sovrapposte e legate dietro al collo per poi legare la parte posteriore con le due altre punte del quadrato. Il top risulta aderente e molto carino.
indossare un foulard come un top
indossare un foulard come un top metodo n 4

I foulard come indossarli?

Credo che dopo questa carrellata di tutorial su come indossare i foulard non ci siano più dubbi: il foulard è l’accessorio più versatile in assoluto ci sono infiniti metodi sul come mettere un foulard e aprono un ventaglio di proposte infinite sul come e in che modo indossare i foulard. Divertitevi a provare e a creare stupefacenti modi per annodare un foulard e sfoggiarlo in varie occasioni, sia chic che informali.

Foulard al polso e foulard con chignon
Foulard al polso e foulard con chignon

Altri modi per indossare un foulard?

Eh si! Per chi è fantasiosa ci sono tanti altri modi per indossare un foulard oltre a quelli già visti: ad esempio al polso, come manico della borsa arrotolandovelo sopra, legato ad un manico della borsa, o ancora, incluso in un acconciatura per capelli, in un elegante chignon e cosa via. Sono davvero infiniti i modi per annodare un foulard al collo o indossarlo in altro modo creando simpatiche variazioni sul look.

Tipi di trecce tutorial 8 tipi di acconciature con trecce

8 tipi di trecce
Trecce laterali Chiara Ferragni

Capelli lunghi o medio lungi possono essere acconciati con le trecce. Si possono creare acconciature con trecce giovanili, come le classiche due trecce laterali, realizzare treccine afro sul tutto il capo, o realizzare acconciature eleganti con trecce. La difficoltà non è elevatissima e si può imparare a fare le trecce doppie o singole seguendo guide e tutorial. Vediamo come fare le trecce e gli 8 tipi di trecce più comuni da realizzare come acconciatura.

Tipi di trecce tutorial 8 tipi di acconciature

Volete sapere come si fa una treccia? O magari volte imparare un tipo di treccia specifica, magari siete curiose di sapere come si fa la treccia olandese? I modi per acconciare i capelli utilizzando accessori o la sola chioma, sono davvero moltissimi ma, se si amano le trecce alcune acconciature risultano davvero facili e piacevole da indossare, tra esse, le 8 tipologie di trecce e tutorial che prenderemo in esame sono:

  1. Due trecce laterali giovanili intere o parziali
  2. Treccine afro
  3. Treccia classica laterale o posteriore
  4. Treccia alla francese “french braid”
  5. Treccia francese capovolta
  6. Treccia avvolgente o della lattaia “Milk maid braid”
  7. Treccia alta o treccia olandese
  8. Treccia a spiga o spina di pesce (larga)

Le due trecce laterali semplici o alla francese

Per realizzare le due trecce laterali, si può scegliere di usare l’intera capigliatura, o solo parte di essa. In tal caso, si lasciano i capelli sciolti, e si realizzano due treccine laterali sottili o medie, procedendo tirando i capelli lateralmente in modo da fare cadere le due trecce girate verso il dietro.

Tra i tipi di trecce le due trecce laterali intere invece, sono molto adottate per le giovanissime e le bambine, facili da fare, possono essere legate solo alla fine o anche realizzate dopo aver praticato e legato due codini che diverranno poi delle belle trecce. Diventano una bella acconciatura se realizzate partendo dall’alto, imitando la treccia alla francese che sovrappone le ciocche partendo dalla cute (come l’esempio in foto).

Le due trecce laterali semplici o alla francese
Le due trecce laterali semplici o alla francese

Tipi di trecce tutorial treccine afro

Sono molto belle, giovanili e sbarazzine e consentono anche di allungare i capelli intrecciando capelli naturali con dei capelli finti. Si realizzano partendo dall’alto, dividendo la chioma in quadratini regolari di piccole ciocche che poi andranno divise in tre parti e intrecciate sovrapponendo una ciocca all’altra alternando destra, sinistra e centro, in maniera regolare. In genere, vengono legate solo alla base con piccoli elastici e volendo, possono essere arricchite da decorazioni terminali, come ad esempio delle perline o elastici colorati. Volete fare delle treccine afro da sole? Eccovi un magnifico tutorial video su come realizzare treccine afro.

Treccia classica laterale o posteriore

La treccia classica è una di quelle acconciature per capelli che impariamo a fare sin da piccole, anche da sole. La si può realizzare posteriormente al capo, o lasciarla più morbida facendo la treccia in modo laterale. Anche in questo caso si può optare per doppia legatura realizzando una coda e successivamente una treccia, od anche con legatura unica effettuata alla base. Tra tutti i tipi di trecce la treccia classica è la più conosciuta ed utilizzata per la sua facilità di esecuzione. L’intreccio avviene nello stesso modo delle treccine afro spiegate nel video tutorial.

Tipi di trecce tutorial treccia alla francese “french braid”: acconciatura elegante

Come si fa la treccia alla francese? La treccia alla francese “french braid” è attaccata alla cute, e da vita ad un’acconciatura piacevole ed elegante, talvolta utilizzata anche per le acconciature da sposa, così come la treccia inversa o la treccia della lattaia, tutte molto eleganti e versatili, consentono di effettuare anche modifiche e personalizzazioni. Non è difficile da eseguire ma si deve far attenzione a mantenere l’intreccio vicino alla cute, stringendo ogni intreccio molto bene e prendendo ciocca per ciocca aderente alla testa.

La treccia alla francese si inizia dalla radice alta della testa e si intreccia ciocca per ciocca rendendone una laterale e intrecciandola sopra a quella centrale sempre prendendo le ciocche attaccate alla testa. Pian piano, la treccia si forma scendendo verso la nuca. Le trecce alla francese possono essere realizzate sia singole che doppie, sia laterali alle tempie che partendo dal centro della fronte, sia prendendo tutti capelli che una parte e in molti altri modi diversi.

Treccia alla francese "french braid": acconciatura elegante
Treccia alla francese “french braid”: acconciatura elegante

Tipi di trecce tutorial treccia francese capovolta

Un altro modo elegante per acconciare i capelli consiste nel realizzare una treccia alla francese capovolta. Come realizzare la treccia sottosopra? Semplice! I capelli vanno intrecciati nello stesso modo della treccia alla francese solo che si parte dalla nuca e si sale verso la parte superiore del capo, quindi, la si realizza al contrario. Il collo rimane scoperto e l’acconciatura risulta molto graziosa, inoltre la si può completare con uno chignon gonfio. Eccovi un tutorial video della treccia alla francese capovolta.

Treccia della lattaia avvolgente “Milk maid braid”

Molto comodo per l’estate in quanto acconcia i capelli raccogliendoli e lasciando il collo libero la Treccia avvolgente o della lattaia “Milk maid braid” è adatta a donne di ogni età, dalle bambine alle signore, fino alle nonne. Il suo sapore boho chic si abbina bene a look vintage o alla moda stile parigino. Per realizzarla è necessario fare due codini, formare le due trecce e poi fermarle intorno al capo cn delle forcine.

Treccia avvolgente o della lattaia "Milk maid braid"
Treccia avvolgente o della lattaia “Milk maid braid”

Treccia alta o treccia olandese

Anche questa tipologia di acconciatura risulta facile da realizzare e molto elegante. E’ molto simile alla treccia alla francese solo che la treccia all’olandese si realizza passando le ciocche sotto a quella centrale e non sopra. Per il tipo di realizzazione risulta più semplice farsela intrecciare da una seconda persona e non da soli. La si può realizzare sia singola e centrale che doppia e laterale.

Treccia alta o treccia olandese

Tipi di trecce tutorial treccia a spiga o spina di pesce

La treccia a spina di pesce si inizia facendo una bella coda. La coda andrà divisa in due parti, e intrecciando i capelli in maniera tradizionale dal alto verso il centro. All fine della treccia rimuovere l’elastico e allentare la treccia conferendogli un aspetto morbido. Anche per la treccia a spiga vi lascio un tutorial video molto semplice e ben fatto.

Abbiamo visto 8 tipi di trecce e acconciature eleganti molto belle da portare per diverse occasioni normali e non. Scegliete la treccia che più vi piace e seguite i tutorial video su come fare le trecce e divertitevi a creare sfiziose acconciature con trecce grandi e piccole.

Moda estate i migliori bikini e costumi da bagno

Moda estate i migliori bikini e costumi da bagno
Moda estate i migliori bikini e costumi da bagno

L’estate è alle porte e in nostro guardaroba necessità di un bel restyling con una operazione di decluttering ben fatta. Via giubbotti, felpe e capi pesanti per dar spazio ai nuovi abiti estivi e ai capi freschi da indossare in estate: gonne e t-shirt per essere belle e alla moda ma anche dress mini e maxi per vivere l’estate con un pizzico di femminilità.  I veri protagonisti dell’estate però, sono sicuramente i costumi da bagno che ci accompagnano per tutti i week end e per le vacanze, siano esse all’estero che nel nostro paese, non cambia nulla, la voglia di mare si fa sentire ogni anno regolarmente con l’arrivo della bella stagione. Ma come scegliere i migliori costumi da bagno online? Vediamolo insieme!

Moda estate come scegliere i migliori costumi da bagno 

Intero, due pezzi, bikini o tanga sgambatissimo, triangolo o fascia, rouge si o no, e chi più ne ha più ne metta; questi alcuni dei modelli di costume che possono accompagnare l’estate all’insegna del sole e del mare, facendoci sentire in piena forma e soprattutto alla moda. Se pantaloni, dress e mini dress, camicette e t-shirt accompagnano con leggerezza la nostra estate il costume da bagno è il vero protagonista di questa stagione estiva, calda e avvolgente, ricca di voglia di fare. Ma come scegliere il miglior costume, quello più adatto a noi e soprattutto un costume da bagno di qualità? Scopriamolo insieme!

La qualità del costume da bagno

Non solo tessili e fantasie gradevoli ma il costume da bagno deve essere di qualità. I tessuti che compongono un costume, sia esso un bikini o un costume intero devono avere il giusto spessore e consistenza, contenere elastomero ed adattarsi perfettamente al corpo lasciandolo respirare. Sia che si tratti di costumi uomo o costumi donna, la qualità del tessuto rappresenta il primo elemento da considerare, prima ancora del modello di costume che potrà essere sia due pezzi o costume intero, questo in relazione ai propri gusti e, ovviamente alla propria silhouette.

Il costume perfetto da donna come deve essere?

Il costume perfetto per lei deve, in primo luogo, rispettare la propria fisicità, essere di ottima qualità tessile e interpretare i propri gusti. I costumi in tinta uniti dai toni scuri sono indicati per chi ha qualche chilo in più, mentre i colori vivaci sono perfetti per le ragazze giovani e per coloro che hanno un bel fisico. Quanto alle fantasie, quest’ultime consentono di spaziare moltissimo passando da costumi con motivi floreali, a costumi con disegni geometrici, astratti e molto altro. Una vasta scelta di costumi e modelli la si trova online.

Il costume perfetto da donna come deve essere?
Il costume perfetto da donna come deve essere? Intero o due pezzi?

Infiniti modelli di costumi

Ogni donna, giovane o meno giovane che sia potrà spaziare tra modelli, colori e fantasie di costumi, scegliendo quelli che più le piacciono e che riescono ad entrare in sintonia con il proprio corpo. Sì! Perché un costume da mare, non copre il corpo, ma lo sveste e proprio per questo motivo deve accompagnarlo con garbo, esaltando i pregi e camuffando piccoli difetti. Gli acquisti possono essere compiuti nei negozi fisici o su siti di qualità come Banna Moon un e-commerce che vende abiti, accessori e tanti costumi da bagno dalle numerose fantasie e colori, tutti molto belli e perfetti da sfoggiare per l’estate 2021 che è alle porte.

Bikini Banana Moon
Bikini Banana Moon

Quale costumi scegliere? Bikini Banana Moon!

Se cercate dunque un bikini di qualità che vi doni e soprattutto che vi piaccia molto, il consiglio è di guardare i bikini Banana Moon che personalmente trovo uno più bello dell’altro con la possibilità di scegliere colori e modelli diversi e taglie adatte a noi componendo il pezzo sotto con il pezzo sopra e creando fantasiose combinazione anche tra due e più bikini. Io ho scelto i miei costumi estate: e tu: cosa aspetti?

Scelte di stile e abbigliamento moda per la primavera estate

Scelte di stile e abbigliamento moda per la primavera estate
Scelte di stile e abbigliamento moda per la primavera estate

Ti piace vestire sportiva? Quale set preferisci? Un Loungewear set grigio, per un look classico e sportivo poco estroso, o magari scegliere dei colori vivaci, quelli che ci raccontano la primavera e l’estate in arrivo con la voglia di vacanza e divertimento come il completo in foto: il purple tie die loungewear set formato da pantaloni comodi e top corto, maniche lunghe e tessuto leggero, perfetto per la stagione attuale, e piacevole nel colore maculato in rosa / lilla molto femminile. Ma puoi scegliere anche un gray loungewear o altri colori.

I co ord sets spesso rappresentano un ottima scelta d’abbigliamento casalinga e pratica, oltre che sportiva. Ecco dunque alcune delle nostre scelte di stile e d’abbigliamento moda per la primavera estate con le quali abbiamo ideato outfit pratici ma al tempo stesso, molto femminili.

I Set coordinati sportivi sono moltissimi e tutti molto belli e, soprattutto, indicati per tutti, sia per chi indossa taglie piccole come la S o la XS sia per chi invece indossa set sportivi comodi in taglie larghe come la XL ed oltre.

L’abito fa la donna? O l’uomo…

Non so se “l’abito faccia il monaco” ma di sicuro un abito riesce a valorizzare moltissimo una donna. Scelte di stile e abbigliamento moda che caratterizzano e calcano la nostra personalità. In estate ed in primavera, si possono adottare dei dress freschi e corti, magari dal taglio sensuale e aderente come l’Abito longuette aderente in lilla mini dress: Lilac Puff Sleeve Bodycon Mini Dress.

Per chi invece preferisce indossare abiti più classici, modelli lunghi o di altro genere il sito femmeluxe è molto fornito e permette di optare per diverse soluzioni moda in termini di abiti, di set sportivi o loungewear set, di top estivi o di camicette originali con ottima vestibilità come quella in foto.

La camicia rossa in foto è di un bel rosso scuro o meglio color vinaccia, perfetta per le serate primaverili che regalano ancora un po’ d fresco, valorizzata moltissimo dalle maniche e dal volant che decora il la parte frontale insieme ad una sciarpa annodabile a fiocco che ne chiude il colletto. Un modello che ricalca pienamente le tendenze moda donna il Wine Satin Shrilled Frill Long Sleeve Top molto bello ma puoi optare per colori classici come il Mikmaid top (top bianco) o altri colori.

Camicetta elegante color vinaccia

Top e camicette donna

Quali sono i capi d’abbigliamento moda che interpretano al meglio la stagione primavera estate? Sicuramente camicette, t-shirt e top che abbinati ad un jeans, ad una gonna o anche agli short sono perfetti per completare un look. I modelli sono moltissimi ed i colori con cui esibirli e abbinarli anche. Il rosso è un colore moda molto piacevole per l’estate, perfetto per le bionde, ben intonato per le more, un colore che esprime passione e che si lascia amare.

La t-shirt rossa in foto è a maniche lunghe con scollo a V molto ampio, sia sul davanti che sul retro della t-shirt. Il punto vita è corto e dunque è perfetta da indossare con un capo in denim come un jeans o una gonna in denim, io ho optato per una gonna in jeans di media lunghezza.

Il look giusto per una piacevole giornata

Sole, buon cibo, profumi nell’aria, ottima compagnia e l’outfit giusto: ecco cosa può fare la differenza nel trascorrere il proprio tempo, sia che si scelga di stare in pigiama, che di adottare un outfit più ricercato, l’importante è sempre stare bene e sentirsi bene in quegli abiti “o panni”.

Indossare l’outfit che si preferisce per trascorrere una piacevole giornata in famiglia, per una gita fuori porta, o per una serata in compagnia di amici, è una di quelle cose che ci fa sentire padroni di noi stessi e a posto con il mondo.

Il sentirsi adeguati in un loungewear set coordinato, o in un abito da donna femminile mini dress o maxy dress che sia, ci rende sicuri, comodi, aperti alla vita, e soprattutto invita a piacersi.

Vestire alla moda spendendo poco è possibile, come puoi ben vedere, perché i capi che abbiamo scelto per questo articolo sono tutti poco costosi ma allo stesso tempo molto belli, vestono con disinvoltura e interpretano ogni stile moda ed esigenza di abbigliamento donna, con facilità.

Alla prossima!

Nelle foto per gli outfit che trovate in Instagram sono intervenute, oltre alla sottoscritta: