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Perché avere un animale in casa è salutare, quali sono gli effetti sulle persone?

Perché avere un animale in casa è salutare, quali sono gli effetti sulle persone
Perché avere un animale in casa è salutare, quali sono gli effetti sulle persone

Animali si, animali no? C’è chi ama gli animali e li difende a spada tratta e chi, al contrario, non sopporta peli ed escrementi da pulire. Ma gli animali sono molto di più, ce lo dice la scienza. Hanno un’azione benefica su chi convive con loro la causa di ciò è pura chimica, come l’innamoramento. Personalmente, abbiamo avuto in casa cani e gatti per anni e continuiamo a donare un tetto, magari a degli sfortunati trovatelli, in cambio di amore e qualche sana frustrazione. Ma scopriamo il perché avere un animale in casa è salutare e quali sono gli effetti reali che questi pelosetti riescono a generare sulle persone senza dimenticarci, però, che anche loro, esattamente come le persone. hanno un tempo da donarci per poi svanire nel nulla. La vita non è eterna e neanche noi lo siamo. Dividere una parte del nostro cammino con persone ed animali che amiamo, può solo che arricchire la nostra esistenza terrena.

Perché avere un animale in casa è salutare

C’ è chi decide di scegliere un gatto, chi un cane, chi un riccio africano e chi ama le tartarughe. Gli animali sono tutti belli e tutti hanno molto da donarci, non solo in termini affettivi, ma anche nel verso e proprio senso della salute. Sebbene alcune persone ancora non comprendano l’utilità di avere un animale da compagnia in casa, la scienza, invece, ha le idee più chiare a tal proposito.

Benefici fisici dell’avere animali da compagnia

Gli animali domestici, cani o gatti che siano, od altre specie, sono importanti per l’uomo per una serie di benefici fisici e psichici. Gli animali quindi possono contribuire a migliorare la nostra salute fisica e mentale, rendendoci più felici e meno soli: ma perché tutto questo accade? Scopriamo i tre benefici principali del vivere con alcuni animali e cosa li causa.

3 benefici fondamentali

Gli animali ed il contatto con essi genera una serie di benefici a livello fisico, tra essi alcuni sono i seguenti:

  • Ridurre lo stress e l’ansia. Il contatto con gli animali domestici rilascia ossitocina, un ormone che ha effetti calmanti e rilassanti.
  • Aumentare l’attività fisica. I proprietari di animali domestici sono più propensi a fare passeggiate e a giocare con i loro animali, il che può aiutare a ridurre il rischio di obesità e altre malattie croniche.
  • Fornire compagnia e supporto sociale. Gli animali domestici possono aiutare a combattere la solitudine e l’isolamento sociale. Nei bambini accudire un animale ha scopo formativo e sviluppa il senso di responsabilità rivolta all’altro.

Avere un animale in casa e benefici psicologici

Una società distratta, apatica, sempre più imperniata su se stessi e sempre meno volta verso l’altro, riceve supporto dall’amore di un gattino o di un cagnolino una spinta positiva che riesce a colmare i vuoti sociali e relazionali. Secondo la scienza, infatti, gli animali hanno effetti benefici anche per quanto riguarda la salute psicologica e mentale. Gli animali domestici apportano benefici significativi come:

  • Migliorare la salute mentale. Gli animali domestici possono aiutare a ridurre i sintomi della depressione, dell’ansia e di altre condizioni mentali.
  • Insegnare ai bambini la responsabilità. Prendersi cura di un animale domestico può aiutare i bambini a sviluppare un senso di responsabilità e di empatia.
  • Aumentare la fiducia in se stessi. Prendersi cura di un animale domestico può aiutare le persone a sentirsi più sicure e capaci.

Inoltre gli animali e la loro compagnia possono rivelarsi particolarmente utili per le persone che vivono da sole, che hanno problemi di salute o presentano difficoltà a socializzare. Ma oltre a ciò gli animali hanno un impatto positivo anche nella società: scopriamo perché!

Gli animali e l’importanza per la società

Forse non tutti sanno che le aree geografiche con alta concentrazione di animali, secondo alcuni studi condotti in America, sembra abbiano un impatto migliore sulla bassa criminalità. Ossia, nelle aree urbane dove le persone possiedono un alto numero di animali domestici risultano meno elevati i crimini commessi. Se ne parla anche in questo articolo su Fanpage.

Sebbene gli animali possano sporcare in giro, per strada, o simili, in realtà hanno un impatto ambientale positivo in quanto riducono l’inquinamento da particelle sottili migliorando la salute dell’aria.

Infine, in ultimo ma non meno importante, gli animali riescono a promuovere l’interazione sociale e aiutano le persone a creare comunità più forti.

Considerazioni

In conclusione, gli animali domestici possono apportare benefici significativi alla nostra vita, sia a livello fisico che psicologico, grazie alla loro presenza, alla compagnia e all’amore incondizionato che donano. Sono compagni fedeli e amorevoli che possono arricchire la nostra vita in molti modi. Abbiamo scoperto dunque il perché avere un animale in casa è salutare sia per il corpo che per la mente, ma anche per la collettività e l’ambiente. 🙂

Obiettivo 21 tra fortuna e abilità

Obiettivo 21 tra fortuna e abilità
Obiettivo 21 tra fortuna e abilità

Il gioco ha da sempre fatto parte della storia dell’uomo in tutte le sue sfaccettature. Tra i giochi alcuni dei più antichi sono legati alle carte. Il gioco denominato blackjack, ad esempio, si svolge proprio con le carte e sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore dei casinò in rete. La popolarità crescente agli occhi degli utenti deriva da un glorioso passato acquisito con piena efficacia dal presente, grazie allo sviluppo di giochi che non dimenticano la tradizione ma la arricchiscono con innovazioni, varianti e puntate differenziate. A ciò si assomma l’interessante commistione tra bravura e sorte, strategia e casualità: una ricetta originale che rende ogni mano di blackjack mai troppo simile alla precedente. In questo articolo parleremo dei giochi e della fortuna e, tra essi, di questo molto noto citato e dell’obiettivo 21 ad esso legato.

21 un mix per tutti i gusti

I giocatori che ogni tanto si dedicano a parentesi ludiche online non sono certo tutti uguali. Al contrario, ognuno porta con sé passioni specifiche, giochi di riferimento, titoli amati e altri meno. Anche la voglia non è la stessa: c’è chi preferisce spegnere completamente la mente e affidarsi a giochi basati solo sulle onde del destino, per i quali non è richiesta alcuna competenza e capacità, e chi invece apprezza di più forme di intrattenimento in cui doversi impegnare con il ragionamento.

Il gioco con le carte 21 e non solo

Il blackjack rappresenta un’equa distanza, una giusta strada intermedia, per la miscela di sensazioni che lo caratterizza, tra decisioni da prendere ed estrazioni di carte indipendenti dalla propria volontà. Non è dunque sorprendente che sia uno dei giochi più seguiti, ben voluti sia da utenti più esperti sia da chi vi si approccia per la prima volta.

Oggi, dilettarsi in relax ai giochi su internet o in casa tra amici nei giorni delle feste, significa avere a disposizione un’offerta davvero estesa di attività ludiche: non fa eccezione lo stesso blackjack, per il quale sono state sviluppate molteplici varianti che non vanno a snaturare lo spirito di base, bensì lo impreziosiscono con scommesse accessorie, regole particolari, strategie e dinamiche versatili. anche se la strategia è valida la fortuna è sempre un elemento determinante.

Divertisti insieme giocando

Chi solitamente si stufa in fretta ha quindi modo di sviare tale rischio, sperimentando di volta in volta opzioni diverse. Oltre a questo gioco molto apprezzato ne troviamo molti altri da poter fare nei fine settimana o giorni nei giorni di festa, ne abbiamo parlato in questo articolo: Giochi da fare a natale: 21 giochi per adulti e bambini.

Piccole puntate, forti emozioni

Per divertirsi nella maniera corretta con intense esperienze di blackjack su Betfair, o in altre piattaforme specializzate, è bene ricordare il senso primevo del gioco in quanto tale, senza eccessive aspettative riferite a clamorosi guadagni.

D’altro canto, oltre alle opportunità di gioco gratuito tramite versioni demo, vantaggiose per prendere confidenza con i passaggi richiesti, va detto che gran parte dei titoli garantiscono l’occasione di puntare denaro reale ma con quote minime assai contenute.

Di conseguenza è possibile e facile svagarsi senza obbligo di investire somme cospicue. Il gioco se svolto con criterio senza rischiare più di tanto può essere divertente e privo di rischi, diversamente invece si rischia di cadere nella spirale delle dipendenze più comuni, nelle quali rientrano anche alcune tipologie di gioco, i videogames e persino i cellulari.

La distribuzione delle carte dal vivo

Se poi per alcuni utenti i casinò digitali risultano all’apparenza troppo asettici, troppo distanti rispetto alle percezioni delle sale terrestri, ecco in soccorso le sezioni di casinò live, mirate proprio a limare tale lontananza.

La presenza di un croupier in carne e ossa che gestisce la distribuzione delle carte, l’accettazione delle puntate e l’annuncio dei risultati, la facoltà di interagire tramite live chat, lo svolgimento del gioco in diretta seguendone ogni istante davanti al proprio schermo, rendono tale modalità avvincente pur senza contatto fisico.

I fattori presi in esame spiegano perché questo gioco nello specifico del blackjack risulti essere molto apprezzato anche in versione digitale, in un processo evolutivo incessante, con grafiche e tecnologie sempre più avanzate. Ma i giochi con le carte in genere riscuotono grande successo sia in casa che online, questo perché hanno dinamiche che coinvolgono il giocatore in prima persona sia quando si gioca da singoli che in squadra e rendono le partite molto divertenti.

Quali giochi scegliere?

Dato il successo dei giochi con le carte tra i quali ricordiamo il poker ma anche i giochi semplici come ruba mazzo, sette bello od altri tipicamente natalizi come il mercante in fiera ce ne sono molti altri da poter svolgere insieme ad amici e parenti alcuni dei quali vi abbiamo consigliato e spiegato in questo articolo: 12 giochi con le carte da fare in famiglia a Natale e non solo.

Ci auguriamo che questa guida sulle attività ludiche vi aiuti a scegliere l’attività ricreativa da svolgere ed il gioco che più vi interessa tra i tanti citati, giochi da svolgere sia in casa con gli amici che online se si è da soli. Buon divertimento consapevole.

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Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli

Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli
Bonsai stile su roccia e nella roccia come ottenerli

Gli stili di formazione dei bonsai determinano un aspetto particolare e differenziato. Tra gli stili di bonsai noti troviamo anche quello su roccia, decisamente molto estetico e decorativo. Ma per ottenerlo occorre far sviluppare le radici in maniera adeguata procedendo con una tecnica che spiegheremo più avanti e che prevede comunque l’utilizzo di un vaso profondo, un contenitore che sia abbastanza alto per ospitare la piantina, le sue radici e la roccia. Vediamo come ottenere lo stile su roccia per un bonsai.

Bonsai stile su roccia e nella roccia

Come anticipato, occorrerà dotarsi di un contenitore molto alto per il bonsai su roccia; o di un sasso grande con incavo per lo stile bonsai nella roccia. Utile anche potare in modo appropriato sia le radici che i rami di una piantina che abbia almeno due o tre anni di vita. Lo stile pianta su roccia viene chiamato anche Ishitsuki.

Far crescere un bonsai nella roccia: tecnica

Dietro ad ogni bonsai ci sono tecniche che consentono di formarlo nel modo più appropriato. Potatura della chioma, rinvaso e potatura delle radici, ma anche la legatura dei rami assumono un ruolo importante nella crescita e formazione delle piantine di bonsai.

Nel caso dello stile bonsai nella roccia è indicato preparare con dell’argilla un piccolo spazio in un incavo del sasso di dimensioni discrete, per poi porvi la pianta e riempire con del composto. Data la scarsa quantità di terreno presente nell’incavo non si deve dimenticare di fertilizzare periodicamente. Oltre a questa tecnica troviamo poi la pianta con crescita su roccia che potrà dare successi o insuccessi in base all’adattamento nei mesi a seguire.

bonsai nella roccia: tecnica
Bonsai nella roccia: tecnica

Bonsai su roccia come fare

In questo caso invece la pianta crescerà nel vaso ma si arrampicherà sulla roccia con un effetto estetico diverso dal precedente. Per ottenere tale stile di bonsai serve un contenitore profondo dove porre la piantina riempendo il tutto con un composto leggero. Via via che le radici si approfondiscono nel terreno andrà scoperta la parte superiore delle stesse.

Quando le radici avranno raggiunto la lunghezza adeguata alla roccia scelta, si dovrà togliere la pianta dal contenitore e disporla con una certa attenzione sopra alla roccia, in modo che la le radici la circondino. Un processo che richiede l’adattamento lento della pianta e il giusto ricovero in relazione alla stagione.

Bonsai su roccia
Bonsai su roccia

Dove collocare i bonsai, quali sono le posizioni giuste

Fissare le radici del bonsai e proteggerle

Una volta inserita la roccia sotto al bonsai si potrà fissarne le radici con dell’argilla umida. Il bonsai con la roccia andrà collocato in un vaso e poi, riempito il tutto con il composto, facendo in modo che la parte inferiore delle radici sia coperta dalla terra.

Per i primi mesi dopo questo trapianto su roccia è bene proteggere la pianta sia dal freddo invernale che da possibile disidratazione estiva ponendo la pianta in luogo protetto e, eventualmente, avvolgendo le radici poste sopra alla roccia con delle garze umide o, in alternativa con del muschio.

Quindi, come visto, la tecnica, non è complessa, anche se non sempre si ottiene il risultato sperato. A questo punto se la pianta è viva ed ha resistito al clima, si potrà ottenere un bel bonsai su roccia in salute, in circa sei mesi. E’ questo infatti il tempo medio necessario perché il procedimento diventi definitivo e sicuro.

Si deve ricordare che al di la dello stile le varie piante da interno o da esterno da bonsai dovranno essere curate mese per mese, seguendo quelle che sono le indicazioni per ogni specie, tenendo sicuramente conto delle esigenze di coltivazione della specie, ma anche in relazione al clima. A tal proposito vi lasciamo un elenco di articoli che indicano le cure a cui sottoporre i bonsai in base alla stagione, mese per mese, inclusi quelli coltivati su roccia.

Orchidee come prendersene cura in inverno e tutto l’anno

Orchidee come prendersene cura in inverno e tutto l'anno
Orchidee come prendersene cura in inverno e tutto l'anno

Le orchidee sono delle piante dai bellissimi fiori. Ne esistono diverse varietà a fiori piccoli, medi e grandi dai più svariati colori. La coltivazione delle orchidee, talvolta allevate in serra in base alla specie, richiede alcuni accorgimenti. Le orchidee infatti, sono piante tropicali che prediligono temperature calde e clima umido, e per questo in inverno, quando le temperature scendono, è importante prestare attenzione alle cure necessarie perché continuino a vegetare correttamente. Vediamo come coltivare le orchidee in inverno ma anche durante tutto l’anno, quali esigenze presentano a livello di luce, terreno, concimazioni e umidità.

Come coltivare le orchidee tutto l’anno

Le norme di coltivazione delle orchidee riguardano, in particolar modo, le condizione di luce, irrigazione e umidità, ma anche concimazioni e temperature, tutti fattori che influiscono sulla salute delle piante e sulla fioritura delle orchidee. Inoltre, in base alla specie, le cure dovranno essere ancor più scrupolose. Vi indichiamo Alcune specie di orchidea sono più facili da coltivare, tra esse, l’orchidea Phalaenopsis e la Cattleya e l’orchidea Cymbidium; mentre altre varietà risultano più complesse: vediamo nel dettaglio come coltivarle!

Luce

Le orchidee per fiorire necessitano di una buona quantità di luce purché quest’ultima sia indiretta. Il luogo ideale è quello vicino ad una finestra esposta ad est, sud o ovest, lontano dai caloriferi, e poste non in pieno sole, in quanto quest’ultimo, potrebbe provocare bruciature sulle foglie.

Temperatura orchidea

La temperatura ideale per le piante di orchidee è media e oscilla tra i 16 e i 22 gradi proteggendola dalle correnti d’aria provenienti da porte e finestre. Al di sotto di queste temperature le orchidee soffrono e vanno spostate.

Irrigazioni orchidee

L’ orchidea necessita di innaffiature solo quando il terreno risulta completamente asciutto. In estate occorre un quantitativo d’acqua superiore, mentre in inverno le innaffiature vanno diradate. In estate e primavera irrigare ogni 1 – 2 settimane quando notate che le radici diventano argentee.

Umidità per orchidee

Trattandosi di piante tropicali vivono in ambienti caldo umidi motivo per cui il grado di umidità ambientale dovrà esse alto intorno al 60 – 70 %. Per creare questa condizione ottimale per l’orchidea si potrà porre nel sottovaso dei ciottoli, rialzare il vaso e inserire dell’acqua che non sia a contatto con le radici ma che rilasci umidità.

Concimazioni orchidea

Le concimazioni delle piante di orchidea vanno effettuate ogni 2 – 4 settimane durante la stagione vegetativa di crescita che va dalla primavera (marzo) fino a settembre, ottobre. Per concimarle è consigliabile un fertilizzante liquido dosato per la metà o meglio ancora un fertilizzante specifico per orchidea.

Rinvaso dell’ orchidea

Il rinvaso delle orchidee non avviene in maniera frequente ma va attuato, usando un vaso più grande, solo quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso.

Orchidee come prendersene cura in inverno
Orchidee come prendersene cura in inverno

Orchidee come prendersene cura in inverno

In inverno le orchidee vanno portate in casa e gli andrà fornito un ambiente idoneo per vegetare in salute. Ecco alcuni suggerimenti utili per la coltivazione delle orchidee in inverno.

Irrigazioni in inverno: ridurre a ogni 2 o 3 settimane irrigando solo quando le radici diventano argentee ed il terriccio risulta ben asciutto.

Umidità ambientale: è bene mantenere un umidità ambientale elevate intorno alla pianta del 60- 70 % A tale scopo utilizzare un vassoio con acqua e alzare la pianta con dei sassi in modo che le radici siano all’asciutto. A tal proposito si possono coltivare le orchidee anche in serra bioclimatica o creare un micro – clima in appositi contenitori.

Coltivazione orchidea e microclima
Coltivazione orchidea e microclima

Temperatura ottimale: come visto è necessaria una temperatura che non scenda al di sotto dei 16 gradi. La temperatura ideale si colloca tra i 16 e i 22 – 23 gradi. Andranno evitate le correnti d’aria.

Concimazione in inverno: anche in inverno le orchidee vanno concimate ma questo processo andrà diradato a 4 – 6 settimane.

Problemi e malattie delle orchidee

Come altre piante le orchidee possono essere suscettibili a varie problematiche, incuse malattie e marciumi. Ma vediamoli nel dettaglio!

  1. Foglie gialle: le foglie gialle possono indicare una scarsa illuminazione, così come eccessive irrigazioni, o mancanza di nutrienti come il ferro “clorosi ferrica delle piante“.
  2. Macchie delle foglie: le macchie che compaiono sulle foglie delle orchidee possono essere dovute a funghi, batteri o parassiti.
  3. Fiori appassiti: i fiori che appassiscono fanno parte del ciclo naturale di vita delle piante. Una volta appasiti andranno rimossi per favorire la fioritura sugli steli di altri fiori.

Consigli su come mantenere le orchidee sane e rigogliose

Alcune norme di coltivazione aiutano a mantenere sana e rigogliosa la pianta di orchidea. Tra essi in particolar modo ricordiamo i seguenti:

  • Utilizzare un terriccio specifico per orchidea. Queste tipologie di terricci sono bn drenati e forniscono alla piante i nutrienti di cui necessita.
  • Per irrigare le piante di orchidea è consigliabile utilizzare acqua distillata o filtrata. L’acqua del normale rubinetto potrebbe contenere sostanze chimiche che possono danneggiarla.
  • Utilizzare un fertilizzante specifico diluito alla metà della dose normalmente consigliata. Un eccesso di fertilizzante può danneggiare la pianta.
  • Rinvasare le piante di orchidea quando il rinvaso è davvero necessario. Un eccesso di rinvasi può creare problemi e danni alla pianta.

Quindi concludendo, le piante di orchidea non sono così difficili da coltivare come si crede. E’ necessario però rispettarne la natura e le esigenze per avere piante rigogliose e fiorite d’ orchidea per lungo tempo.

Come arredare in Mid Century Modern: gli immancabili

Come arredare in Mid Century Modern: gli immancabili
Come arredare in Mid Century Modern: gli immancabili

Lo stile di arredamento Mid Century Modern è in realtà uno stile vintage nato intorno agli anni ’40 – ’50 del XX secolo. Lo si può anche chiamare Mid-Century Modern Design, ma al di la del nome, il tipo di arredamento rimane invariato e caratterizzato da vari elementi tra cui le linee semplici e pulite, le forme geometriche che vengono privilegiate insieme ai materiali naturali. I colori invece che interpretano questo stile di arredamento sono vivaci. Ma scopriamo di più su come arredare in questo stile e quali sono gli elementi immancabili per interpretarlo al meglio quando si arreda una casa, un ufficio o altro.

Mid Century Modern arredare vintage

Una tipologia di arredamento il Mid-Century design che riscosse notevole successo sia in Europa che negli Stati Uniti nel dopoguerra. I colori e le linee nonché i materiali devono rispettare i canoni estetici di questo stile per poter dare un’impronta Vintage (qui di seguito trovate alcuni stile vintage per arredare) caratteristica anche dello stesso. Scopriamo quali sono gli elementi irrinunciabili per arredare al meglio.

Gli Immancabile del Mid Century Style

Alcuni elementi fortemente caratterizzanti che definiremo “gli immancabili” devono essere presenti. Gli elementi di cui tenere conto sono principalmente tre:

  1. Linee semplici e geometriche
  2. Colori vivaci (ma non solo)
  3. Accessori di design

Linee semplici e geometriche

Come anticipato, i mobili in stile Mid Century Modern sono caratterizzati da linee semplici e forme geometriche. Molto frequenti le linee curve e sinuose che entrano in contrasto con le linee più rigide e squadrate dello stile moderno, da cui nasce l’appellativo “Modern”, ossia moderno. Le forme geometriche più utilizzate sono il quadrato, il rettangolo e il cerchio.

Lo stile fonde dettami tipicamente vintage, a cui si accostano linearità moderne anche nei colori. Invece, per quanti riguarda i materiali adottati, spesso sono naturali, ricordiamo il legno, il vetro ed il metallo e pelle.

Colori vivaci

Sicuramente, tinte accese e colori vivaci sono il tratto distintivo di questo stile di arredamento. Alcuni colori sono più utilizzati e caratterizzanti, tra essi ricordiamo il rosso, il giallo, il verde e varie tonalità di azzurro.

Questi colori talvolta vengono accostati in maniera eclettica e bizzarra. I colori naturali, come il bianco, il beige e il marrone, sono utilizzati per creare un contrasto con i colori vivaci.

Accessori di design

Rivestono un ruolo davvero molto importante nello stile arredo Mid Century Modern gli accessori di design ricercati e fortemente caratterizzanti. Lampade, vasi ma anche tappeti e tessili, devono rispecchiare lo stile, mentre le linee geometriche, e la scelta dei colori vivaci, insieme a linee moderne ed originalità sono d’obbligo.

Consigli per arredare il stile Mid century Modern

Non solo i mobili e gli accessori, ma anche il colore delle parti ed i tessili aiutano a completare l’arredamento rispettando questo stile: da dove iniziare? Magari proprio dalle pareti e poi dalla scelta dei mobili e dei colori giusti, abbinanti con sapienza. Eccovi alcuni consigli utili in tal senso:

  • Inizia dalle pareti. Le pareti bianche o grigie sono un ottimo punto di partenza per creare un ambiente luminoso e accogliente. Puoi aggiungere un tocco di colore con una parete accento o con alcuni accessori decorativi.
  • Scegli i mobili giusti. I mobili mid-century modern sono, come visto, caratterizzati da linee semplici e geometriche. Scegli mobili realizzati in materiali naturali, come il legno, il metallo e il vetro.
  • Non aver paura dei colori vivaci. I colori vivaci sono uno dei tratti distintivi dello stile mid-century modern. Non aver paura di accostarli in modo azzardato per creare un ambiente unico e originale.
  • Aggiungi accessori di design. Gli accessori di design sono un altro elemento importante dello stile mid-century modern. Scegli lampade, vasi e altri oggetti decorativi caratterizzati da linee moderne magari anche da forme originali.

Detto questo, vogliamo darvi anche alcuni consigli su come arredare in stile moderno e al tempo stesso vintage prendendo in esame vari ambienti della casa, dal soggiorno alla camera da letto e così via, sperando di farvi cosa gradita.

Stile Mid - century Modern colori e materiali
Stile Mid – century Modern colori e materiali

Soggiorno in stile mid-century modern

Partiamo da uno degli ambienti fatto per accogliere ed ospitare: il soggiorno. Per riflettere lo stile e caratterizzare il soggiorno si potrà iniziare dalla scelta del divano. Consigliato un modello in pelle dalle linee morbide. Potrete aggiungere un tavolino basso in legno o vetro e delle poltrone anche in colori a contrasto con il divano.

Per completare il soggiorno sarà perfetta una libreria modulare in metallo o legno dalle linee squadrate e completare il tutto con alcuni oggetti di design, accessori come vasi cornici e quadri. Un ‘esempio del soggiorno lo avete nella foto di copertina.

La cucina

In cucina legno e metallo trovano la giusta collocazione. Alternali nei mobili, negli accessori, nelle maniglie. Completa il tutto con una lampada a sospensione dalle linee geometriche un tavolo in legno e delle poltroncine imbottite.

Tavolo, sedie e lampade stile mid century modern
Tavolo, sedie e lampade stile mid century modern

La camera da letto

In camera da letto per interpretare questo stile vintage e moderno al tempo stesso, si potrà optare per un letto in legno con testiera imbottita. Caratterizzeranno l’ambiente anche i tessili ed i colori delle pareti.

Perfetta una poltrona in pelle e dei comodini in legno vintage. Altre idee utili per arredare la camera da letto in questo stile, o in altri di tipologia vintage, le trovate qui: Come arredare la camera da letto in stile Vintage.

Camera da letto Mid Century Modern
Camera da letto Mid Century Modern

Considerazioni

Sostanzialmente, alcuni elementi di design, mobili dalle linee morbide contrapposti ad altri squadrati e colori vivaci alternati a colori neutri creano il giusto equilibrio per arredare con design Mid Centrury modern. Linee colori ed elementi vari caratterizzano ogni stile di arredamento come vi abbiamo raccontato in questo articolo dettagliato sugli stili i colori e l’arredo.

Cura delle piante in inverno

Cura delle piante in inverno
Cura delle piante in inverno

In inverno i problemi che colpiscono le piante sono principalmente due: troppo freddo e gelo, se poste all’esterno; troppo caldo ed aria asciutta, se poste in casa in ambienti riscaldati da i caloriferi e stufe. Cosa fare dunque per mantenere le piante in buona salute anche in inverno quando le condizioni climatiche non sono le migliori per quasi ogni specie botanica? Scopriamolo insieme, passo, passo, in questa guida sulle piante nella stagione invernale, come curare nel giusto modo le piante da esterni insieme alle piante da interni.

Come curare le piante in inverno

A seconda della zona climatica di appartenenza e dei mesi invernali le piante possono soffrire il freddo in modo maggiore, specie quando le temperature scendono al di sotto dei 5 gradi e si avvicinano allo 0. Piante da interno e piante da esterno andranno incontro a problematiche differenti e dunque, si dovrà intervenire in maniera diversa in base alla specie botanica e alla sua posizione.

Le piante grasse, ad esempio, non sopportano le gelate, (qui spieghiamo come intervenire: piante grasse come proteggerle dal freddo) mentre gli alberi da frutto che in inverno sono dormienti resistono bene anche alle basse temperatura anche se per gli esemplari giovani consigliamo di pacciamare il suolo per proteggerle dal freddo eccessivo.

Oltre alle foglie secche, trucioli e segatura anche del letame maturo può essere utile a mantenere il suolo più caldo. Detto questo facciamo una distinzione sostanziale su come proteggere le piante da interno e da esterno dal freddo in casa e in giardino.

Proteggere le piante dal freddo: piante da interno

Le piante da interno generalmente vivono in casa per gran parte dell’anno, anche se con la primavera si tende a spostarle anche fuori per brevi periodi. In autunno si riposizionano in casa con le dovute precauzioni.

  • Luce: in inverno, le giornate sono più corte e la luce è meno intensa. Posiziona le tue piante da interno in un luogo luminoso, ma lontano da fonti di calore diretto, come i termosifoni o i caminetti. Se la luce è insufficiente, puoi usare delle lampade fluorescenti per fornire alle tue piante la luce di cui hanno bisogno.
  • Acqua: in inverno, le piante da interno crescono più lentamente e hanno bisogno di meno acqua. Lascia asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Se il terreno è troppo bagnato, le radici delle piante potrebbero marcire.
  • Umidità: ti consigliamo di utilizzare degli umidificatori appesi ai caloriferi e di spruzzare le piante che hanno esigenze di elevata umidità ambientale.
  • Concime: in inverno, le piante da interno non hanno bisogno di molto fertilizzante. Puoi concimarle una volta al mese con un fertilizzante liquido diluito.
  • Pulizia: controlla le tue piante da interno regolarmente per individuare eventuali problemi, come foglie gialle o macchiate. Se noti qualcosa di strano, agisci subito per risolvere il problema.

Freddo e piante da esterno

Le piante da esterno vivono in giardino, o sul balcone ma quando le temperature scendono notevolmente, vanno protette in modo adeguato in base alla specie e alle temperature.

  • Protezione dal freddo: alcune piante da esterno non sono resistenti al freddo e devono essere protette dal gelo. Se vivi in una zona con inverni freddi, puoi portare le tue piante da esterno in casa o in una serra durante la stagione invernale. Se non puoi spostare le tue piante, puoi proteggerle con un telo o un tessuto non tessuto. Questa attenzione va rivolta, ad esempio, agli agrumi sia in vaso che in terra piena, ma anche molte altre specie botaniche.
  • Innaffiature: in inverno, le piante da esterno hanno bisogno di meno acqua. Innaffiale solo quando il terreno è asciutto. Evitare di irrigare se il terreno è gelato e sono previste basse temperature sotto lo zero per più giorni di seguito.
  • Potatura: in inverno, puoi potare le tue piante da esterno per mantenerle in forma e stimolare la crescita e prepararle a germogliare in primavera quando le temperature torneranno ad alzarsi.

Altri consigli utili per accudire le piante in inverno e assicurargli una lunga vita li trovi qui dove troverai tecniche utili ed efficaci a tale scopo. Infine, eccovi alcuni suggerimenti aggiuntivi che possono aiutarti a mantenere le piante sane e rigogliose in inverno:

  • Controlla regolarmente le tue piante per individuare eventuali problemi.
  • Usa un terreno di qualità per le tue piante.
  • Rinvasa le tue piante quando necessario.

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Mazzancolle come capire se sono fresche e ricette

Mazzancolle come capire se sono fresche e ricette
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Le mazzancolle sono un crostaceo davvero gustoso che purtroppo ha avuto un incremento nel prezzo. Oltre tutto è bene capire se si acquista un prodotto fresco o meno. A tal proposito, se avete dubbi in merito vi consigliamo di orientarvi verso i prodotti surgelati che conservano intatti sapore e nutrienti garantendone la freschezza. Vediamo dunque come capire se le mazzancolle sono fresche e quale ricetta utilizzare per cucinarle.

Mazzancolle fresche? Come capire se sono fresche davvero

Le mazzancolle sono un tipo di crostaceo molto apprezzato per il sapore delicato e la polpa carnosa. Da evitare se i sospettano allergie ai crostacei. Per essere sicuri di acquistare mazzancolle fresche è importante fare attenzione ad alcuni dettagli che vi elencheremo di seguito. In linea di massima gli indicatori della freschezza delle mazzancolle sono 4:

  • Colore rosso arancio
  • Chele chiuse
  • Odore di mare
  • Data di scadenza

Colore del crostaceo e chele

Per prima cosa notare il colore, le mazzancolle fresche hanno un colore rosso arancio molto brillante, più rosaceo se si tratta di gamberi. La carne delle mazzancolle deve essere compatta e le chele chiuse. Il dettaglio delle chele è molto rilevante infatti quando le mazzancolle sono state pescate da più giorni le chele appaiono aperte.

Odore

L’odore del pesce in genere e non solo delle mazzancolle è molto indicativo in termini di freschezza. Mazzancolle fresche hanno un odore gradevole di mare mentre se il prodotto non è freschissimo sentiremo un odore acre che ricorda l’ammoniaca.

Data di scadenza

Molto spesso se sono state confezionate riporteranno una data di scadenza che può rivelarsi un ottimo indicatore di freschezza o non. Considerate che le mazzancolle fresche si conservano in frigorifero per non più di due giorni. Come anticipato nel caso dubbio è meglio indirizzarsi verso prodotti congelati che pagherete anche meno del prodotto fresco.

Ricetta mazzancolle cottura migliore

Le mazzancolle si prestano a diversi tipi di cottura, che possono esaltarne il sapore e la consistenza.

Una cottura semplice e veloce è la cottura in padella. In questo caso, le mazzancolle vengono fatte saltare in olio extravergine di oliva con aglio e peperoncino. La cottura dura circa 2-3 minuti per lato.

Un’altra cottura molto apprezzata è la cottura alla griglia. Le mazzancolle vengono cotte su una griglia ben calda per circa 5 minuti per lato. In questo modo, la carne si mantiene soda e saporita.

Le mazzancolle possono essere anche cotte al forno. In questo caso, si possono cuocere su una teglia con un filo d’olio e un po’ di sale e pepe, oppure si possono utilizzare per preparare un risotto, una pasta o una zuppa.

Ricetta semplice e veloce per preparare le mazzancolle in padella

Le mazzancolle in padella possono essere cucinate in diversi modi, alcune ricette prevedono il vino bianco, altre il brandy: ricetta gamberi al brandy. Di seguito la ricetta delle mazzancolle al vino bianco e i relativi ingredienti necessari per prepararle.

Ingredienti:

  • 500 g di mazzancolle
  • 1 o 2 spicchi d’aglio
  • 1/2 peperoncino piccante
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • vino bianco

Preparazione:

  1. Pulite le mazzancolle.
  2. In una padella fate scaldare l’olio con l’aglio e il peperoncino.

Questa ricetta è semplicissima. Vi occorre soffriggere uno spicchio di aglio in olio extravergine. Aggiungere le mazzancolle e girare di tanto in tanto. Spruzzate con vino bianco, aggiungete un pizzico di pepe e di sale e del prezzemolo fresco finemente tritato. Dopo pochi minuti le mazzancolle saranno perfette da gustare.

I tempi di cottura delle mazzancolle variano a seconda del metodo di cottura utilizzato.

Abbinamenti gastronomici con le mazzancolle

Le mazzancolle si possono abbinare a diversi primi piatti, come risotti, paste, zuppe e minestre.

Per quanto riguarda i risotti, le mazzancolle si possono utilizzare per preparare un risotto classico, oppure si possono combinare con altri ingredienti, come funghi, zucchine, pomodorini o prezzemolo. Due ricette che potrebbero aiutarvi sono le seguenti:

Per quanto riguarda le paste, le mazzancolle si possono utilizzare per preparare un linguine, un spaghetti o un ravioli. In questo caso, si possono abbinare a un sugo di pomodoro, a un sugo di pesce o a un sugo di verdure.

Le mazzancolle si possono anche utilizzare per preparare zuppe e minestre. In questo caso, si possono abbinare a verdure, legumi o pasta.

Abbinamenti con il vino e con il contorno

Le mazzancolle si abbinano bene a vini bianchi freschi e fruttati, come Grillo, Prosecco o Falanghina.

Per quanto riguarda il contorno, le mazzancolle si possono abbinare a insalate, verdure al vapore o patate.

Sicuramente si tratta di una ricetta semplice a base di crostacei con la quale farete un figurone. A tal proposito vi lascio i link di alcuni articoli che potrebbero rimanervi utili:

Cestini di gamberi gratinati e salsa con pomodorini

Risotto alla crema di scampi

Concerto di Capodanno 2024 al Circo Massimo

Concerto di Capodanno 2024 al Circo Massimo
Concerto di Capodanno 2024 al Circo Massimo

Come ogni anno la vetrina archeologica del Circo Massimo ospiterà il concertone di capodanno. Diversi gli artisti che si esibiranno sul palco dello storico sito archeologico, tra essi, ricordiamo Lazza, insieme a Blanco ed infine la Michelin. Ma scopriamo di più sul concertone di Roma al quale si recano giovani e meno giovani provenienti da varie regioni d’Italia, oltre ai residenti capitolini, orati, presentatori e ingressi e molto altro sul concertone romano di San Silvestro.

Concerto di Capodanno 2024 al Circo Massimo

Abbiamo parlato in questo articolo su come trascorrere il Capodanno nel Lazio, indicandovi location, discoteche, sale da ballo, hotel e agriturismi ma anche paesini e feste in piazza. Tra le feste in piazza a Capodanno una delle più note nel Lazio è il concerto gratuito che si tiene, come ogni anno, al Circo Massimo, una delle location più iconiche della città. Il concerto è organizzato dal Comune di Roma e dalla nota e popolare radio Rds 100% grandi successi.

Giorno, orari e partecipanti al concerto 2024 di Roma

Il concerto di Capodanno 2024 a Roma si svolgerà il 31 dicembre 2023 a partire dalle ore 21.30. I partecipanti all’evento romano (qui trovi altri eventi a Roma “annuali”) saranno invitati a festeggiare l’arrivo del nuovo anno con le esibizioni live di tre artisti di fama nazionale: Blanco, Lazza e Francesca Michielin. Chi sono i tre artisti che animeranno il Capodanno al Circo Massimo di Roma?

  • Blanco, è stato insieme a Mahmood il vincitore del Festival di Sanremo 2022 con il brano “Brividi”.
  • Lazza, invece è un noto rapper, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Cenere”.
  • Francesca Michielin, cantante e conduttrice di “X Factor 2023”.

Per quanto riguarda l’ordine di uscita dei tre, la scaletta prevede che Blanco si esibisca per primo, seguito da Lazza e poi da Francesca Michielin. Il concerto si concluderà con il tradizionale countdown di mezzanotte, che accompagnerà i partecipanti all’arrivo del 2024.

Invece per quel che concerne i presentatori questa volta si affiancheranno a RDS nella cornice storica del Circo Massimo, Francesca Romana D’Andrea insieme a Filippo Ferraro.

L’ingresso al concerto è gratuito. I partecipanti dovranno registrarsi sul sito del Comune di Roma per ottenere un pass d’ingresso. Il pass d’ingresso sarà rilasciato a partire dal 15 dicembre 2023.

Per informazioni e aggiornamenti sul concerto è possibile consultare il sito del Comune di Roma o la pagina Facebook dell’evento.

Dopo le esibizioni e quindi dopo la mezzanotte sarà RDS come DJ set ad animare la serata e a far ballare i partecipanti all’evento al Circo Massimo.

Musica classica a Roma il 31 dicembre

Per chi invece ama la musica più impegnata, quella sinfonica e classica, l’evento da segnale è quello che si svolgerà al Teatro Flaiano in data 31 e 30 Dicembre.

Per il 30 dicembre 2023, a salutare il nuovo anno si terrà anche un concerto di musica classica al Teatro Ennio Flaiano, “The Tre Tenors”. L’evento in questo caso è a pagamento ed i biglietti sono disponibili sul sito dell’Opera e Lirica Srls al prezzo di 20 euro. Lo stesso evento per la serata del 31 ha un prezzo che parte dagli 80 euro (galleria) fino ai 110 e ai 130 euro.

Quindi sia che siate amanti della musica moderna che della musica classica a Roma potrete scegliere tra questi due noti concerti musicali o optare per altre serate di questo tipo nei vari locali sparsi per la capitale. Il divertimento, infatti, in una grande città come Roma non manca di sicuro.

Curiosità: Perché il 31 dicembre si chiama San Silvestro?

Il 31 dicembre anticamente, si svolgeva la festa pagana in onore del Dio romano Giano. Giano è derivante dal nome del mese di Gennaio. La festa di Giano si festeggiava subito dopo i Saturnali, ossia le feste romane dedicate al Dio Saturno che chiudevano l’anno il 31 dicembre. il 31 dicembre si chiama anche San Silvestro in onore di Papa Silvestro I che venne eletto il 31 Gennaio del 314 a Roma.