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martedì, Ottobre 7, 2025
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La ragazza di Teheran libro di Mjriam Kamali, storia e recensione

La ragazza di Teheran libro di Mjriam Kamali, storia e recensione
La ragazza di Teheran libro di Mjriam Kamali, storia e recensione

Alcuni popoli, come i persiani, stanno vivendo, e molti vivono da sempre, grandi tumulti dovuti ad usi, costumi, religioni e dittature. Da queste condizioni sociali i giovani cercano di liberarsi ed emergere. Alcuni scappano all’estero, altri soccombono durante le rivolte, altri ancora testimoniano gli eventi passati e in corso. Ma anche in tempi più lontani, le cose non erano molto diverse. L’ambientazione del libro è infatti nella Teheran degli anni 50. Tra gli scritti narranti di un epoca e di un paese, si colloca questo romanzo, ricco di testimonianza e di sentimenti: La ragazza di Teheran un libro scritto da Marjam Kamali e tradotto in italiano da Sara Puggioni. Scopriamo di più sul libro La ragazza di Teheran e la su autrice M. Kamali.

La ragazza di Teheran libro – Sinossi

Il libro è un romanzo ambientato a Teheran prima, e in America, poi. Narra di un’amore che nasce in un contesto sociale pericoloso di guerriglia che divide i due giovani. La protagonista Roya rimarrà sempre con mille dubbi…

È un rovente pomeriggio d’agosto quello in cui Roya ha appuntamento nella città di Teheran in una piazza, con Bahman. I due ragazzi si sono conosciuti in una libreria. Roya si è subito innamorata di quel ragazzo appassionato di poesia, dalle idee sognatrici tipiche di chi vorrebbe cambiare il mondo. Vogliono sposarsi proprio quel giorno, di nascosto dalla famiglia di lui, ostile alla loro unione.

Purtroppo passano le ore, e Bahman non arriva. La ragazza nell’attesa si ritrova nel pieno di una sommossa violenta. Si tratta di un colpo di Stato. Tra edifici in fiamme e uomini colpiti a morte, Roya riesce a mettersi in salvo. Il ragazzo non si è presentato, non sa perché e non lo saprà neanche nei giorni e nei mesi a seguire.

Tanti anni dopo, in America, dove si è rifatta una vita, e dove il padre l’ha mandata per metterla al sicuro, un incidente del destino fa riemergere le domande che ha dovuto soffocare per lungo tempo: Perché sei sparito? Dove sei andato? Come hai potuto dimenticarmi? Quel che emergerà è una verità sconvolgente che la farà vacillare…

La ragazza di Teheran libro – Recensione

Sicuramente un romanzo d’amore avvincente in cui si intrecciano realtà e fantasia. Una storia come tante, una storia che appartiene ai ragazzi di Teheran, e non solo. Il libro racconta di una storia d’amore senza fine, che gli eventi hanno reso sfortunata.

Un inno alla speranza, libro meraviglioso che nasce da una tristezza profonda ma che alla fine diventa una storia tenera che rassicura il lettore. Il fulcro del libro è la speranza di un singolo che si tramuta inaspettatamente, nella più bella delle realtà e nella speranza di tutto un popolo.

Il romanzo colpisce non solo perché narrala storia di un popolo ed un amore sfortunato, ma anche per l’ambientazione storica descritta dettagliatamente tanto da riuscire a far calare meglio il lettore in quella che era la vita a Teheran degli anni 50: una cultura diversa e distante della nostra, con i suoi profumi, le sue contraddizioni.

Ma quello che poi tiene il lettore sul filo, fino alla fine, è la domande che si è posta la protagonista: perché il suo fidanzato Bahman, non si è presentato all’appuntamento cruciale in piazza a Teheran? La risposta si scoprirà alla fine ed è toccante quanto imprevedibile. Il libro ci è piaciuto per più di un motivo, e per questo è stato inserito tra i nostri libri consigliati.

Sull’autrice del libro Mjriam Kamali

L’autrice è nata in Turchia da genitori iraniani. Mirjam Kamali è cresciuta tra Iran, Germania, Turchia e Stati Uniti. Attualmente vive a Boston con la famiglia. Si è laureata in Letteratura all’Università della California, Berkeley, e in seguito si è specializzata anche in scrittura creativa alla New York University. I suoi libri, tradotti in più di venti lingue, hanno scalato le classifiche più prestigiose in tutto il mondo.

Dove trovare il libro

Il libro è edito da Libreria Pienogiorno, è composto da 346 pagine ed è tradotto in lingua italiana. Il libro è reperibile in Amazon:

Copertina flessibile a 1,95 euro

La ragazza di Teheran formato Kindle a 10,99 euro.

Curiosità sull’antico Egitto: 10 antiche usanze e stravaganze egiziane

Curiosità sull'antico Egitto: 10 antiche usanze e stravaganze egiziane
Curiosità sull'antico Egitto: 10 antiche usanze e stravaganze egiziane

L’antico Egitto ci ha lasciato in eredità un’arte particolarmente bella, una spettacolare conoscenza delle architetture di cui ne sono testimonianza le gigantesche piramidi. Per non dimenticare le antiche tecniche raffinate di imbalsamazione che, tutt’oggi, stupiscono gli esperti per l’efficace conservazione delle mummie, anche a distanza di secoli. Un popolo, quello egizio, che affascina nel suo insieme e al quale, però appartengono anche altre curiosità e pregi meno note. Vediamo quali sono le 10 curiosità sul popolo egizio e sull’antico Egitto.

10 Curiosità sull’antico Egitto

L’Egitto antico affascina non solo per le mastodontiche piramidi, ma anche per le molteplici innovazioni in campo medico, l’imbalsamazione, la creazione di alcuni cibi come il pane, le tecniche di agricoltura avanzata in cui si sfruttava anche il fiume Nilo e la sua fertilità, ma anche per la letteratura e la scienza. Un popolo avanguardistico che ci ha lascito molto in eredità, e di cui alcune cose non sono ancora state completamente chiarite. Ma scopriamo le 10 curiosità sull’antico Egitto e sul suo popolo.

  1. Società più egualitaria rispetto a quella greca e romana.
  2. Costruirono le piramidi attraverso l’uso di uomini liberi salariati.
  3. Il piede sinistro delle sfingi poste a guardia delle piramidi è posto più avanti del destro.
  4. Furono il secondo popolo ad usare i geroglifici (linguaggio scritto).
  5. Inventarono il cemento.
  6. Inventarono l’imbalsamazione.
  7. Inventarono il pane lievitato.
  8. Attenti alla bellezza si profumavano con oli il corpo e coni in cera le acconciature.
  9. Adoravano i gatti e altri animali.
  10. Il rosso era il colore del lutto il nero dell’abbondanza.

Egitto: una società egualitaria

Contrariamente a come si crede, sebbene esistessero gli schiavi, cosa presente anche tra romani e greci il popolo egizio era più egualitario e rispettava le donne. Oltre ad esserne un testimonianza vivida la regina Cleopatra.

Le donne godevano di maggior diritti rispetto a quelle romane e greche: era riconosciuto il divorzio, ed i maltrattamenti erano mal visti. Inoltre, come nella cultura celtica, le donne godevano del diritto di eredità. Le donne potevano lavorare ed aprirsi delle attività, che riguardavano per lo più la maternità e la salute.

Gli Egizi costruirono le piramidi con l’aiuto di uomini liberi

Spesso si è letto sui libri di scuola che le piramidi furono costruite dagli schiavi. In realtà gli schiavi erano utilizzati spesso per i lavori in casa. Le piramidi invece, furono costruite da uomini liberi equamente salariati e che soccombevano per qualche incidente sul lavoro avevano il privilegio di venire sepolti a Giza vicino alle piramidi dei faraoni.

Ma non solo le piramidi furono testimoni delle capacità di un popolo molto evoluto, anche le imbarcazioni egizie, così come quelle di altri popoli, erano molto sofisticate e ben fatte.

Egitto: Piramidi e sfinge
Egitto: Piramidi e sfinge

Egitto e le sfingi

Le sfingi poste di guardia all’ingresso delle piramidi avevano due grandi piedi leonini di cui il sinistro era posto avanti. Il piede sinistro racchiudeva simbolicamente il cuore, e rappresentava la vita dl faraone. Per questo i nemici in guerra distruggevano il piede sinistro delle sfingi, in tal modo compivano un attacco rivolto verso il faraone.

Gli egiziani il secondo popolo ad usare la scrittura: i geroglifici

Dopo la Mesopotamia, dove i Sumeri inventarono la scrittura, fu la volta del popolo Egitto fu il secondo popolo ad utilizzare la scrittura che si basava sui simboli chiamati appunti geroglifici, simboli primordiali.

Le due scritture, ieratica e demotica erano le più usate. La scrittura ieratica era più complessa e riservata ai testi sacri; mentre la scrittura demotica era destinata a tutti, utilizzata per atti ufficiali, elenchi, lettere e poesie era decisamente più semplice da scrivere e leggere.

Gli egiziani inventarono il cemento

L’Egitto fu il primo paese ad utilizzare il cemento. A essi si attribuisce l’uso di questo materiale utilizzato anticamente in alcune piramidi. La prima piramide in cui si rileva la presenza di cemento è quella di Keope costruita nel 2600 a. C. Il cemento però, è uno di quei materiali di cui si attesta la paternità anche agli Etruschi.

Inventarono un’ imbalsamazione perfetta

Una delle curiosità per cui il popolo egizio è famoso, oltre alle piramidi, sono le tecniche di imbalsamazione avanzate che hanno permesso la conservazione delle mummie famose in tutto il mondo. Dopo la morte il corpo veniva conservato imbalsamando per far si che il defunto fosse riconoscibile anche nel regno dei morti. Dato che il procedimento era elaborato e costoso, le mummie reperite in Egitto sono per lo più di faraoni.

Inventarono il pane lievitato

Al popolo egizio si deve l’invenzione del pane lievitato e del lievito. Gli archeologi che hanno studiato l’Egitto ed il suo popolo sono concordi nello stabilire che il pane lievitato fu invenzione loro. In seguito altri popoli, come i romani ed i greci adottarono la tecnica della lievitazione e del pane lievitato.

Arte egizia, statua: gli egizi truccavano gli occhi anche alle statue
Arte egizia, statua: gli egizi truccavano gli occhi anche alle statue

In Egitto si profumavano corpo e capelli

In Egitto la cura del corpo e la bellezza erano molto importanti. Uomini e donne usavano ungersi con gli oli ed adottavano dei coni di cera da far sciogliere sotto le parrucche o ai copricapo, profumandoli.

Inoltre utilizzavano diversi prodotti di bellezza, (nota Cleopatra che faceva il bagno nel latte d’asina per nutrire e schiarire la pelle). Infine, la cosmesi era raffinata e gli egizi truccavano gli occhi nella forma tipica che troviamo anche nei loro disegni. Anche l’abbigliamento dell’antico Egitto era piuttosto raffinato e curato.

Gli Egizi adoravano i gatti ed altri animali

Tra gli animali adorati ed amati dagli egizi troviamo i felini ed in particolar modo, il gatto. Il perché di questa adorazione è molto semplice e legata alle divinità del popolo d’Egitto. Il Dio Ra, il Dio del sole venerato in particolar modo ad Eliopoli, si presumeva che si rincarnasse nei gatti.

Successivamente il Dio RA, che con la V dinastia, diviene il Dio principale, (da cui discendevano i Faraoni), si associò anche la Dea protettrice dei focolai domestici, Bestet, un rafforzativo religioso che rese i gatti domestici ancora più intoccabili e considerati sacri.

Nelle case egiziane in cui moriva un gatto di morte naturale, gli abitanti si dovevano rasare le ciglia, mentre se moriva un cane ci si rasava corpo e testa, questo perché ad ogni Dio apparteneva un animale, e molti animali venivano venerati.

In Egitto il rosso era il colore del lutto il nero dell’abbondanza

La decima curiosità sul popolo egizio riguarda la morte e le cerimonie funebri. Mentre in alcuni paesi il colore del lutto è nero, in altri e bianco etc.

In Egitto il colore del lutto è il rosso. Il nero invece, colore del limo del Nilo che rendeva le terre fertili, fu associato all’abbondanza, ed era quindi di buon auspicio.

Considerazioni

Gli egiziani furono un popolo avanguardistico per molti versi, per altri furono davvero diversi in molte attitudini e costumi. Alcune abitudini differivano da molti altri popoli, ad esempio, le donne andavano al mercato liberamente, mentre gli uomini tessevano in casa.

Le donne portavano i pesi sulle spalle, mentre gli uomini sul capo. Esistevano sacerdoti e sacerdotesse. Abbiamo parlato delle 10 curiosità sul popolo egizio e sull’antico Egitto, ma altre curiosità sui popoli egizi le trovate anche in questo articolo: Gli egizi usi e costumi insoliti secondo Erodoto.

Orecchini a cerchio come indossarli e a chi stanno bene

Orecchini a cerchio come indossarli e a chi stanno bene
Orecchini a cerchio come indossarli e a chi stanno bene

Gli orecchini a cerchio sono stati negli ultimi 30 – 40 anni, ampiamente rivalutati diventando dei must have, specie della stagione estiva. Caratterizzati da forme, diametri e materiali diversi possono risultare come orecchini eleganti o decisamente sportivi e casual. Da qui a scelta di capire quanti tipi di orecchini a cerchio ci sono, quali sono i loro nomi ma anche conoscere i materiali e le forme. Infine comprendere quali sono tra i vari tipi di orecchino a cerchio quelli più adatti al proprio look ed all’outfit del momento. Scopriamo di più sugli orecchini a cerchio come indossarli e a chi stanno bene.

Orecchini a cerchio piccoli o grandi?

Gli orecchini a cerchio sono gli accessori moda che, specie in estate, si sfoggiano ampiamente sia in versione maxi che mini. I modelli, il tipo di materiale e la lavorazione, nonché le dimensioni, possono sensibilmente cambiare e dare agli orecchini un aspetto diverso. Ad esempio, gli orecchino a cerchio medio grandi con brillanti o zirconi, sono decisamente impegnativi ed eleganti.

Degli orecchini a cerchio piccoli in oro liscio o nel modello asimmetrico delle tradizionali creole, sono adatti un po’ a tutti. Di sicuro, gli orecchini sono uno degli accessori moda che completano ogni outfit. Ma vediamo come indossare gli orecchini e cerchio anche in base al proprio outfit e all’occasione contingente.

Orecchini a cerchio di tendenza

Gli orecchini a cerchio sono degli accessori che, specie in estate, diventano di grande tendenza. Proposti in oro, argento, con zirconi e brillanti o inversione economica in bachelite colorata, o altri materiali simili. Gli orecchini a cerchio si adattano bene a molte forme del viso e possono essere abbinati ai look più svariati.

I cerchi colorati sono perfetti per outifit sbarazzini e completano il look se abbinati nel medesimo colore. Gli orecchini a cerchio in argento e acciaio sono eleganti, costano poco, e fanno la loro figura, specie se arricchiti da qualche pietra. Infine, un classico, sono gli orecchini a cerchio o in oro giallo o in oro bianco, proposti in tante dimensioni: dai mini cerchi di 1 o 2 centimetri fino ai grandi orecchini a cerchio da 5 – 6 centimetri, ed oltre.

Orecchini a cerchio nomi, modelli e dimensioni
Orecchini a cerchio nomi, modelli e dimensioni (foto 2)

Come riconoscere la caratura dei gioielli in oro e dei cerchi

I prezzi dell’oro, negli ultimi anni, sono in netta ascesa, per cui, acquistare dei cerchi in oro, può essere impegnativo. Ma per contro, sono nate nuove leghe di oro a caratura inferiore ai 750 millesimi (oro 18 carati). Le carature che si trovano in commercio vanno in genere dai 9 – 10 carati in su. Quindi, troviamo oro giallo, ed oro bianco, da 350 millesimi. La qualità dei gioielli in oro 10 carati o 12 carati è comunque buona. Mentre, il colore anche ed il prezzo di quest’ultimi, è decisamente più contenuto.

Orecchini a cerchio a chi stanno bene

Quasi tutte le donne e anche molti uomini con i fori alle orecchie possiedono degli orecchini a cerchio, questo perché è uno dei tipi di orecchini più apprezzati in assoluto.

Possono dunque non essere di moda? In verità i cerchi in oro sono un vero passepartout intramontabile, un must have da avere sempre a disposizione tra i propri gioielli.

A chi stanno bene i cerchi? Gli orecchini a cerchio propri in virtù delle innumerevoli varianti in termini di dimensioni, colore, materiale etc. sono un tipo di orecchini che sta bene a tutti, uomini e donne. In base alla forma del viso e alla lunghezza dei capelli è opportuno però indossare il modello più adatto.

Se avete i capelli folti e lunghi, è consigliabile portare dei cerchi grandi, se avete i capelli corti ed il viso regolare, vi staranno bene sia dei cerchi piccolini che dei cerchi medi.

I visi di forma quadrata o tonda, stanno meglio con orecchini con pendente (cerchi inclusi con pendente) mentre, i visi lunghi o regolari sono perfetti per gli orecchini a cerchio. Rimane il fatto che i cerchi piccolini si adattano più o meno a tutti.

Orecchini a cerchio come indossarli

Come indossare gli orecchini a cerchio? Intanto si tratta di un tipo di orecchino che necessita dei buchi o fori alle orecchie, specie se si opta per materiali pregiati come oro o platino. Abbiamo visto che esistono vari tipi di orecchini a cerchio, da quelli lisci piccoli a quelli grandi e molto grandi.

Sicuramente nati circa 2500 anni a.C. gli orecchini a cerchio adottati da molti popoli antichi, ed arrivati a noi, grazie alla storia dell’arte orafa, insieme ad altri tipi di gioielli e preziosi, non vennero associati da subito, in tempi recenti, al concetto di accessorio elegante. Anzi, talvolta specie i grandi cerchi venivano ritenuti volgari e popolani, anche zingareschi.

Ma con il tempo, le tendenza moda anni 80 – 90, hanno rivalutato i cerchi, specie quelli in oro, proponendoli in modelli sempre più raffinati. Complici di ciò alcune star come J.Lo.

Orecchini a cerchio tipi di creole eleganti
Orecchini a cerchio tipi di creole eleganti (foto3)

Cerchi a creola e torchon: eleganti e da sera

Troviamo una bella variante di cerchi, quelli ovali, ed i cerchi a forma di creola con la parte inferiore più ampia; i cerchi lavorati che possono essere incisi, diamantati, sbalzati o a torchon. Quest’ultimi sono perfetti anche abbinati ad outfit eleganti ed abiti da sera.

Ci sono poi i doppi cerchi ad orecchino, caratterizzati da anelli intrecciati o non, che possono essere dello stesso colore d’oro, e di oro di colore diverso (in foto 2 cerchi doppi in oro bianco e giallo). Tante sono le varianti di cerchi con stile molto diverso tra di loro.

Si tratta di versioni di orecchini a cerchio tutte molte belle ma che acquisiscono, proprio in virtù del tipo di lavorazione e dl materiali, una connotazione diversa che potrà essere più o meno moderna, elegante o casual. Le creole con lavorazione greca, sono eleganti così come le creole in oro con brillanti (foto 3).

Orecchini a cerchio con pietre preziose

Di certo, gli orecchini a cerchio eleganti sono quelli rivestiti con pietre preziose che possono variare in tipologia, ma che tendenzialmente sono brillantini o zirconi. Troviamo anche i cerchi arricchiti con 1 sola pietra preziosa, orecchini su cui si monta generalmente rubini, zaffiri o smeraldi che abbinati ad un collier, bracciale, od anello, formano un elegante parure.

Quindi, per indossare gli orecchini a cerchio più giusti, ci si deve regolare in base all’occasione e all’outfit, non esiste una regola fissa ma è necessario, come sempre, far prevalere il buon gusto. In outfit per tutti i giorni o per il mare, sono perfetti i cerchi medio piccoli, comodi e poco impegnativi. La moda 2023 propone gioielli maxi, importanti e vistosi e, in questo contesto si collocano bene anche i cerchi grandi.

Come si chiamano gli orecchini a cerchio

In Italia gli orecchini a cerchio prendono anche il nome di “Anelle“, ma il termine inglese per descriverli è comunque hoop hearring. Infine troviamo e creole “créoles” ossia orecchini a cerchio con base più ampia bombata, liscia o lavorata, talvolta anche piatte e incise, che sono modelli originari delle Antille.

Tipologie di orecchini a cerchio
Tipologie di orecchini a cerchio

Prezzi orecchini a cerchio

I prezzi degli orecchini a cerchio variano in base alle dimensioni e ai materiali. Per quanto riguarda la bigiotteria, i costi sono davvero molto bassi (pochi euro). Se ci si orienta verso acciaio o argento, i prezzi variano partendo da una decina di euro per l’acciaio, fino ad arrivare a circa 50 / 100 euro per cerchi medi o grandi, di qualità, realizzati in argento.

Per quanto riguarda l’oro, l prezzo dei cerchi dipende anche dalla caratura. Se si opta per orecchini a cerchio da 18 carati di 1,5 – 2 – 3 centimetri circa (quindi piccoli) i prezzi si attestano intorno ai 100 – 150 euro. Influisce sul prezzo dell’orecchino oltre al diametro, anche lo spessore della “canna” e quindi il peso.

Per dei cerchi in oro da circa 4 o 5 centimetri possono volerci anche dai 250 ai 500 euro. Il peso è un fattore molto importante nel determinare il prezzo ma anche la caratura, ovviamente ed il tipo di lavorazione.

Infine, se optiamo per cerchi grandi eleganti con brillantini o zirconi, si arriva a prezzi più alti che si attestano anche intorno ai 1000 euro ed oltre. Ricordo che a determinare il prezzo non è solo l’oro ed il suo peso ma, in questo caso anche la qualità delle pietre.

Consigli pratici per la scelta

Abbiamo visto tutto sugli orecchini a cerchio: dal nome, ai vari tipi di stile, modello, materiale e lavorazione, in modo tale da comprendere meglio quali orecchini a cerchio ci stanno bene e in quale occasione indossarli. Il prezzo ed il modello sono fattori soggettivi che possono influenzare la scelta in base al budget e al proprio gusto personale.

Se avete dubbi ma cercate l’eleganza, puntate verso modelli di cerchi medio / piccoli con pietre preziose, (creola con brillanti o zirconi) e non sbaglierete mai. I cerchi sono e rimangono una tipologia di orecchi di moda molto belli e con ampio ventaglio di scelta, adattandosi proprio a tutti i gusti.

Pois e fiori fantasie estive moda 2023 Desigual e Denny Rose

Pois e fiori fantasie estive moda 2023 Desigual e Denny Rose
Pois e fiori fantasie estive moda 2023 Desigual e Denny Rose

La moda primavera estate si delinea in tutte le sue sfaccettature. Come ogni anno i brand espongono le loro collezioni e creano outfit dallo stile inconfondibile proclamando colori e linee: dai tipi di stile casual ed eleganti, ai modelli must have per l’estate, dove immancabile è l’abito in jeans, fino ai colori moda di tendenza primavera estate 2023. Ma per quanto riguarda le fantasie più in voga per la stagione calda troviamo varie proposte e tra esse, di sicuro, si evidenziano quelle relative agli abiti a pois e le fantasie floreali. I fiori e le declinazioni in stile jungle sono sempre molto apprezzate in estate. E’, anche quest’anno, la tendenza moda a fiori non manca, ma è accompagnata dal brio dei pois. Scopriamo di più sulle fantasie estive ed i colori che le caratterizzano.

Primavera estate 2023 pois e fiori i grandi protagonisti della moda

Se tra i colori si sono affermate sia tinte decise come il verde ed il rosso, che colori tenui come il rosso ed il beige, spopolano il bianco ed il nero e tutte le declinazioni di rosa fino al rosa arancio. Su queste basi di colore, nascono tessuti fantasia dal carattere deciso ed inequivocabile: pois a contrasto, e motivi floreali.

Questa stagione è caratterizzata dai dettagli. Da stampe e texture espressive a sfumature di colore più tenui, fino alla scelta di tinte pastello alternati ai colori decisi. Tendenze moda che ispireranno i vostri acquisti caratterizzando il vostro guardaroba estivo. Vediamo come!

Primavere estate colori e fantasie: fiori e pois

La primavera estate 2023 enfatizza l’eleganza, i capi moda ricercati e le fantasie fresche e giovanili ma anche quelle caratterizzanti come i pois. I pois sono una sfumatura retrò che ci riporta alla moda degli anni 50, ma al tempo stesso, i pois sono protagonisti in molte delle collezioni moda odierne.

Camicette e t-shirt sono tra i capi che interpretano meglio questa fantasia, ma non mancano anche abiti da donna ed accessori. Ne sono un valido esempio, gli abiti a pois neri con sfondo rosa di Denny Rose.

Fantasie floreali e pois da Desigual a Denny Rose e QVC

Tanti i brand che nelle loro collezioni moda primavera estate 2023 hanno messo in passerella capi moda dai tessili floreali, troviamo anche dei brand giovani.

Desigual punta ai motivi floreali, come negli abiti lunghi modello chemisier di Christina Lacroix; mentre Denny Rose, il brand amatissimo dalle giovani, pone in risalto capi moda in rosa con pois neri.

Protagonisti indiscusso della moda Denny Rose si rivela il rosa, accompagnato dai tessuti in denim, da stampe floreali a sfondo colorato.

Floreali ma con discrezione le tendenza Jungle i tailleur firmati QVC. Eleganti ed innovativi al tempo stesso, questi tailleur pantalone e giacca vestono bene e sono perfetti per ogni occasione.

Completo tailleur sfondo floreale QVC
Completo tailleur sfondo floreale QVC

Un binomio vincente ma da non accoppiare

Sicuramente, sia i capi moda a motivi floreali che quelli caratterizzati da pois, costituiscono un binomio vincente per il guardaroba estivo. Ma attenzione a non creare contrasti tra le due fantasie che vanno indossate senza mescolarsi tra di loro.

Un po’ come accade per i tessuti a righe e quelli a quadretti: belli se scelti in modo indipendente ma non adatti ad essere abbinati tra di loro. Per i capispalla meglio le tinte unite: Cardigan, golfini e giacche capispalla perfetti per la primavera estate 2023.

Con cosa abbinare i pois?

I pois possono essere indossati benissimo con le tinte unite. Perfetto un abito a pois da abbinare ad un capo spalla che riprende il colore dei pois o della fantasia di fondo del tessuto. Ricordate che pois sono di per se un tessuto vivace e allegro, ma che se ben abbinati, possono conferire agli outfit, anche un tocco di eleganza fresca.

Con cosa abbinare i tessuti floreali?

Le fantasie floreali estive 2023, sono ricche di per se, e quindi, anche nel caso dei fiori gli abiti andrebbero ben bilanciati utilizzando capi spalla in tinta unita. Se indossate una t-shirt a fiori o una camicetta, optate per gonna o pantalone in tinta unita.

Se invece si tratta di un completo, un tailleur o un abito, allora puntate su cardigan e capispalla; in alternativa, mettete sotto ad un completo a fiori, una camicetta in tinta unita nera o che richiami uno dei colori che avete indosso (fiori o tessuto di fondo).

Donne che pensano troppo, libro di Susan Nolen Hoeksema, recensione

Donne che pensano troppo, libro di Susan Nolen Hoeksema
Donne che pensano troppo, libro di Susan Nolen Hoeksema

Un libro scritto dalle donne e per le donne, ricco di consigli utili inseriti dall’ autrice, la scrittrice Susan Nolen Hoeksema. Uno dei libri più venduti attualmente, uscito da poche settimane in Amazon. Presenta profondi risvolti psicologici. Rivolto principalmente alla vasta sfera di pubblico femminile di pensatrici: quante donne affermano di pensare troppo? Di non riuscire a fermare i propri pensieri che scorrono nella testa in ogni momento della giornata come un fiume in piena? Alcune donne, proprio perché hanno un pensiero vivido sempre acceso, faticano ad addormentarsi la sera e a vivere serenamente di giorno. Questo libro “Donne che pensano troppo” aiuta proprio loro, le pensatrici, quelle che si pongono duemila domande al minuto, stressandosi da sole.

Donne che pensano troppo – Sinossi

Se anche voi rientrate in questo genere femminile di pensatrici sofferenti, ed in ansia perenne, valutate con attenzione questa lettura.

Molte donne conoscono fin troppo bene la sensazione di sentirsi soffocare da pensieri, emozioni, preoccupazioni che si accavallano fuori controllo. Giorno e notte!


Alle volte si tratta di domande, altre ancora di riflessioni. Ma ad ogni modo il cervello è sempre attivo e pino di domande come queste: che cosa sto facendo della mia vita? Cosa pensano gli altri di me? Perché non sono soddisfatta? Sarò abbastanza in gamba? Il mio compagno è ancora interessato a me? Perché mio figlio mi risponde male? Perché mi sento così frustrata e ansiosa? E molte altre domande come queste, che si susseguono nella mente femminile.

Pensare troppo  “ruminare” è il termine corretto; è una tendenza che interessa il genere femminile, e non contribuisce a risolvere i problemi, ma anzi, tiene la mente avviluppata in un circolo vizioso. Tutto ciò può avere, alla lunga, conseguenze deleterie sull’umore, i rapporti interpersonali, ed anche sulla salute.

Grazie a questo chiaro ed efficace metodo, che ha già aiutato milioni di donne a ritrovare la serenità della mente, è possibile dare un taglio ai pensieri negativi.

Donne che pensano troppo libro, recensione

Un libro che si veste di profonda utilità, non ha caso ne sono state vendute ben 2 milioni di copie. Risulta diviso in paragrafi che racchiudono tre step fondamentali. Il libro aiuta ad imparare a riprendere in mano la propria vita, pensando di meno e soprattutto in modo più costruttivo e positivo. Il libro aiuta ad azzerare gradualmente lo stress che le domande continue che ci si pone, crea.

Nel libro troviamo tante storie di donne con problematiche varie da affrontare e risolvere. Ci sono all’interno, anche delle tecniche per focalizzare e risolvere i problemi, dai quali, spesso, scaturiscono le domande ed i pensieri. Il libro “Donne che pensano troppo”, espone le problematiche con chiarezza ed è facile da leggere e comprendere.

In breve grazie alla lettura del libro e la messa in pratica dei consigli, si riuscirà a migliorare le proprie relazioni personali con amici, colleghi, parenti, partner e figli. Passo dopo passo, leggendo il libro, si comprendo come la propria vita non può essere costruita sui pensieri e sulle domande ma piuttosto sui fatti concreti. L’ansia tende a migliorare ed attenuarsi e con essa, lo stress. Si riesce così a sperimentare, finalmente, la libertà dal pensiero e la felicità di una mente serena. Un piccolo tesoro che può rivelarsi utile nella vita.

Venduto in Amazon, inserito nella nostra sezione di libri consigliati in quanto riteniamo che sia un libro di psicologia utile, e talvolta necessario per tutti/e coloro che hanno la mente affollata dai pensieri e dalle domande irrisolte: “Donne che pensano troppo“.

Cosmetici alla canapa Dolomiti BioHemp un pieno di benessere 100 % naturale

Cosmetici alla canapa Dolomiti BioHemp
Cosmetici alla canapa Dolomiti BioHemp

Il mercato dei cosmetici è davvero molto ampio: ormai di creme ne avrai provate tante, ma magari, non ne hai ancora trovata una che davvero ti soddisfi. Se sei tra quelle persone che cercano un cosmetico naturale ed efficace, che funzioni anche sulla pelle delicata come la tua allora sei nel posto giusto. Il tuo desiderio sarebbe trovare un prodotto artigianale come quelli che una volta preparavano i farmacisti, con ingredienti semplici ma dai poteri eccezionali. Un sogno? No! Esistono prodotti e cosmetici di qualità che rispettano la pelle e sono preparati, come un tempo, in modo naturale come ad esempio, i cosmetici alla canapa di Dolomiti BioHemp. Scopriamo di più su questi cosmetici naturali.

Cosmetici alla Canapa, naturali

La Canapa è ricca di nutrienti in grado di rigenerare la pelle grazie al contenuto di sostanza antiossidanti e rigeneranti. Usata sin dai tempi antichi oggi è ritornata in auge. Si tratta di prodotti completamente naturali e biologici che sfruttano gli immensi benefici della canapa. Vengono infatti ricavati dalle piante di cannabis di una Green House tutta italiana dove ogni fase è seguita internamente, dalla coltivazione della canapa alla produzione dei suoi derivati, fino alla vendita. Il risultato è quindi un cosmetico realizzato con cura artigianale, partendo solo da sostanze vegetali e bio.

Dolomiti BioHemp: una Green House nel cuore delle Dolomiti

Dolomiti BioHemp è una piccola start-up nata nel 2019 e gestita da ragazzi giovani accomunati da un sogno comune: riscoprire le preziose proprietà di una pianta antichissima e utilizzarla come ingrediente principale per diverse varietà di prodotti. Nascono così alimenti, bevande, oli per massaggi al CBD, infiorescenze e tanti cosmetici alla canapa per adulti e bambini, firmati Dolomiti BioHemp e provenienti proprio dal cuore delle Dolomiti Trentine.

Siamo a 1018 metri di altitudine, immersi nel verde, a contatto con aria pura e circondati dalle montagne. Qui si trovano la Green House Dolomiti BioHemp e la sua piantagione di canapa light da cui viene ricavata tutta la cannabis necessaria per realizzare ogni prodotto cosmetico e alimentare.

800 mq e 560 piante coltivate in un ambiente controllato in cui ventilazione, irrigazione e umidità sono costantemente monitorati e tutto è gestito nel pieno rispetto delle norme biologiche, senza l’impiego di alcun concime o fertilizzante che possa essere dannoso per l’ambiente e la salute delle persone e degli animali.

È qui che nascono cosmetici alla canapa di altissima qualità, realizzati in ottica ecosostenibile, ecologici e ideali per la pelle del viso e del corpo di grandi e anche piccini.

Perché proprio un cosmetico alla canapa? I benefici della Cannabis per la cura della pelle

La canapa è una pianta dalle origini antichissime, utilizzata da millenni in molti campi, dalla medicina naturale alla cucina, per le sue incredibili proprietà e l’immensa versatilità. Nel campo della cosmesi naturale è sempre stata apprezzata per essere un:

  • ottimo antidolorifico, ideale per alleviare piccoli traumi cutanei;
  • eccellente antinfiammatorio, capace di lenire irritazioni e arrossamenti della pelle;
  • nutriente prezioso per la pelle che, ancor più se abbinato ad altre sostanze naturali, idrata la cute ed è perfetto anche per le pelli più sensibili e delicate;
  • antivirale e antibatterico naturale in grado di combattere sfoghi cutanei come pustole o foruncoli.

Il merito è di una particolare sostanza, presente nelle piante di canapa: il CBD, un cannabinoide privo di effetti psicotropi e per questo finalmente rivalutato negli ultimi anni. Per molto tempo infatti la cannabis è stata bandita dal mercato legale a causa dei suoi effetti psicoattivi, causati da un altro cannabinoide chiamato THC responsabile del cosiddetto sballo. Con la legge 242 del 2 dicembre 2016 invece, è stato regolamentato l’uso di cannabis light che, per essere legale, deve contenere una percentuale massima dello 0,2 di THC con tolleranze fino allo 0,6%.

Parametri pienamente rispettati sia dalle piantagioni di canapa Dolomiti BioHemp, sia da tutti i loro derivati, compresi i cosmetici alla canapa che contengono grandi quantità di CBD e tracce del tutto impercettibili di THC.

Cosmetici alla canapa adulti e bambini
Cosmetici alla canapa adulti e bambini

Creme idratanti Viso e Corpo alla canapa

Lo store online di Dolomiti BioHemp comprende una gamma completa di cosmetici alla canapa, in continuo ampliamento e adatta davvero a qualsiasi esigenza.

Vi puoi trovare:

  • creme viso con olio di canapa e acido ialuronico dalle proprietà lenitive, idratanti e anche anti-age. Applicate regolarmente rendono infatti la pelle liscia e contribuiscono a mantenerla giovane e idratata;
  • crema mani alla canapa, dall’ottima funzione emolliente. Idrata la pelle, la nutre in profondità e si spalma facilmente, senza ungere;
  • crema corpo ai semi di canapa con acido ialuronico, olio di jojoba e burro di karité: un vero concentrato di benessere, ideale sia per mantenere la pelle liscia e morbida sia per alleviare eventuali rossori;
  • balsamo labbra alla canapa, un concentrato di nutrienti per le labbra in grado di mantenere i tessuti idratati e proteggere dalle screpolature;
  • latte detergente a base di emollienti naturali, burro vegetale, oli e arricchito con estratti di canapa. Ottimo come struccante, elimina le impurità e prepara la pelle a trattamenti beauty, aumentando anche l’efficacia delle creme.

Oli e creme per usi specifici, dalla rasatura al trattamento post tatuaggio  

Tutti i cosmetici alla canapa Dolomiti BioHemp hanno una formulazione priva di allergeni e metalli pesanti che li rende particolarmente adatti anche per pelli irritate, incluse quelle che hanno subito un tatuaggio piccolo o grande. Tra gli unguenti per usi specifici puoi quindi trovare:

  • crema alla canapa per il cambio del pannolino, dalla duplice funzione, protettiva e lenitiva: previene la formazione di rossori e allevia le infiammazioni, dando sollievo immediato;
  • crema post tattoo alla canapa ad alto contenuto di CBD formulata appositamente per lenire le infiammazioni del dopo tatuaggio e velocizzare la rigenerazione dei tessuti;
  • fluido dopobarba alla canapa e iperico, un unguento dalle proprietà emollienti e cicatrizzanti studiato per guarire le piccole ferite da rasatura e mantenere la pelle del viso morbida e idratata;
  • fluido post epilazione alla canapa e camomilla, un antinfiammatorio dall’efficacia immediata. Già subito dopo l’applicazione i rossori spariscono gradualmente e la pelle torna ad essere liscia e vellutata;
  • pomata di Nonna Uccia, una crema lenitiva, ideale come antinfiammatorio e per placare dolori cutanei. Il nome deriva dalla mitica nonna di Dolomiti BioHemp, profonda conoscitrice delle erbe curative e del loro utilizzo nella cosmesi. Oltre ad essere la creatrice di questa incredibile pomata ne segue personalmente la produzione, confermando ancora una volta l’anima artigianale di ogni prodotto Dolomiti BioHemp.

Abbiamo visto come i cosmetici alla canapa, ottenuti in questa azienda made in Italy, siano certificati, di ottima qualità e prodotti per innumerevoli utilizzi, adatti per adulti e bambini, 100 % naturali ed eco sostenibili: cosa volere di più?

Come creare un bagno elegante

bagno elegante (ph notizieinvetrina)
Come creare un bagno elegante

Il bagno è diventato oggetto di interesse nell’arredamento e, rispetto a tempi remoti, oggi assume un ruolo importante in casa. Per questo motivo, nell’arredamento dei bagni, si cercano soluzioni pratiche ma al tempo stesso estetiche. Un bagno elegante si ottiene grazie all’attenzione che viene rivolta alla scelta dei mobili, delle piastrelle e di tutti gli accessori che lo compongono, inclusi i tessili e i caloriferi. Ma vediamo come creare un bagno elegante, quali le scelte di stile da adottare, e quali gli errori da evitare.

Come creare un bagno elegante e funzionale

Un bagno per essere elegante dovrà rispettare determinati requisiti in termine di stile e di colori. In base allo stile d’arredamento scelto vi sono dei colori più o meno indicati. Il massimo dell’eleganza si ottiene negli arredamenti moderni e minimali. Ma si può creare un bagno elegante anche in stile vintage, utilizzando mobili in stile antico, piastrelle vintage e rubinetteria in ottone e smalto. Ma vediamo cosa considerare per creare un bagno elegante e raffinato.

Arredo bagno idee originali per bagni piccoli e grandi eleganti
Arredo bagno idee originali per bagni piccoli e grandi eleganti (ph notizieinvetrina)

Stile bagno elegante

Un bagno per essere raffinato nel gusto e nello stile, non dovrà essere pieno di mobili ed accessori, ma arredato con gusto e senza eccessi, facendo molta attenzione a non inserire troppi elementi che rischiano di vanificare l’intero allestimento. Per ottenere un bagno bello e chic si deve iniziare dalla scelta dei rivestimenti e delle piastrelle.

Come accade spesso, alcuni colori per arredare il bagno, risultano più eleganti di altri. Colori accesi come il giallo, il rosso, l’arancione non sono facili da usare per un bagno elegante, ma perfetti per un bagno moderno giovanile e pop. Tinte pastello invece sono adatte ai bagni dei bambini o per chi ama lo stile shabby.

Colori per bagno elegante

Per i bagni, colori come il nero, il grigio e sicuramente anche bianco ed il marrone con decorazioni in oro o argento creano una base di raffinatezza non indifferente. Alcuni rivestimenti moderni ed il marmo sono sicuramente tra i materiali che sprigionano un tocco chic ed elegante sul quale è più semplice creare un bagno con stile. Anche il blu scuro ed alcune declinazioni di verde, se ben scelte ed abbinate al contesto, possono dare un effetto elegante in bagno.

Vasca da bagno zen
Vasca da bagno Zen e colori bagno

Arredare bagno elegante idee, consigli e foto

Nell’arredamento di un bagno includiamo anche i sanitari, ossia vasca, doccia, lavello etc. Ovvio che lo stile dei sanitari dovrà uniformarsi a quello della struttura di base del bagno. Se scegliamo un bagno zen adotteremo linee minimali e colori semplici come il grigio, il marrone o il beige. Da ricordare però che le linee minimali riescono ad essere naturalmente eleganti.

Oltre a dei sanitari di qualità il bagno dovrà essere corredato, ma senza eccessi, di mobili da bagno ed accessori, optando per il medesimo stile. Per i colori si può optare per un gioco a contrasto: bianco e nero, grigio e nero, colori ton sur ton, esempio grigio scuro per le piastrelle e chiaro per i sanitari (o viceversa).

Arredare bagno elegante idee, consigli e foto
Arredare bagno elegante idee, consigli e foto (ph notizieinvetrina)

Arredare bagno elegante moderno

Per chi sceglie la modernità il bagno è più facile da creare rispettando i dettami dell’eleganza. Piastrelle e rivestimenti per bagni moderni ed eleganti sono prodotti su ampia scala e si trovano a prezzi accessibili. L’importante è orientarsi verso i colori più giusti, e non eccedere nell’arredamento.

Ricordiamo che i sanitari e la rubinetteria di qualità, spesso hanno di per se una connotazione elegante. Per questo riuscire a fare di un bagno moderno una stanza da bagno elegante, è più facile, anche optando per piastrelle semplici, a differenza del marmo elegante di suo, o magari anche per il microcemento.

Arredare bagno elegante vintage

Se puntiamo su uno stile del bagno vintage, dovremo utilizzare mobili antichi, piastrelle dal sapore retrò. In genere i bagni vintage non avevano una connotazione definibile “elegante”, proprio perché il mercato non offriva, un tempo, ancora prodotti raffinati. Ma nonostante ciò, anche in un bagno vintage si può ritrovare dell’eleganza usando i giusti prodotti.

Come fare un bagno vintage elegante? Puntando su mobili ed accessori dal gusto retrò di buona qualità, rubinetteria scelta e selezionata come quella in ottone, oro, o smalto, ma soprattutto non lasciando nulla al caso.

Creare abbinamenti di stile e colore, oltre che di linee è, nei bagno vintage, ancora più importante, (come si vede dalle foto). Ovviamente, quando pariamo di bagno vintage includiamo diverse epoche storiche e vari stili, tra essi anche il bagno in stile shabby chic.

Accessori bagno elegante

Infine, eleganti set accessori bagno sono reperibili in stile moderno, classico e vintage conferiranno un tocco chic in più. Gli accessori dovranno essere in linea con i colori che abbiamo scelto per il bagno e, ovviamente con lo stile di base che coinvolge sia le piastrelle che i sanitari del bagno.

In ultimo, in un bagno che è alla ricerca dell’eleganza trovano la giusta collocazione, sia per bagni moderni che vintage o classici i termoarredo, dei caloriferi o scaldasalviette nati per accrescere la funzionalità del bagno ma anche la sua eleganza.

Risotto rosso integrale con radicchio

Risotto rosso integrale con radicchio
Risotto rosso integrale con radicchio

Il riso rosso è una qualità diversa di riso. Comunemente conosciamo il riso bianco e le sue diversificazioni di chicco, come il basmati a chicco piccolo, o altre qualità a chicco più grande. Ma oltre a queste tipologie di riso, troviamo anche il riso nero, noto come riso venere, ed il riso rosso. Per questa ricetta di risotto al radicchio abbiamo usato una qualità di riso rosso integrale, ed il risultato è stato ottimale. Vediamo la ricetta del risotto rosso integrale con radicchio e gli ingredienti necessari per la preparazione.

Risotto rosso integrale con radicchio

Le ricette per i risotti sono molteplici e davvero molto variabili tra di loro, alcune davvero uniche, hanno un profumo molto particolare, come la ricetta del risotto nero venere con speck e semi. Anche il risotto rosso al radicchio ha un gusto tutto suo e conserva il sapore leggermente amarognolo del radicchio, che ben si sposa con la panna ed il parmigiano. Ma vediamo gli ingredienti per questa ricetta di riso alternativa.

Risotto rosso integrale con radicchio ingredienti

Gli ingredienti per la ricetta del risotto rosso integrale con radicchio non sono moltissimi. Alla base della ricetta troviamo il radicchio rosso e il riso rosso integrale, ma se preferite potete anche utilizzare una varietà non integrale.

Ingredienti per 5 – 6 persone

  • 500 gr riso rosso integrale
  • 1 radicchio rosso tondo di medie dimensioni
  • 3 noci di margarina
  • mezza cipolla
  • vino bianco
  • brodo di dado
  • sale q/b
  • prezzemolo (1 ciuffo)
  • pepe q/b
  • 1 panna vegetale (o panna normale da cucina)
  • 2 cucchiai di parmigiano

Risotto rosso integrale con radicchio preparazione

Per la preparazione del risotto al radicchio con riso rosso dovremo preparare, a parte, del brodo di dado vegetale, portando a bollore l’acqua e sciogliendovi il dado. Aggiusteremo poi di sale. Questo brodo servirà per la cottura del riso che verrà fatta in un’altra pentola o in padella dai bordi alti.

In una pentola abbastanza grande tagliate la cipolla, il radicchio, aggiungete la margarina e fate rosolare ed appassire il tutto. Aggiungete la quantità necessaria di riso rosso e mescolate bene, lasciando tostare e mantecare il riso per alcuni minuti. Aggiungete il vino bianco; la quantità necessaria è di circa 1 bicchierino da caffè.

A questo punto della preparazione, il riso inizierà a cuocere lentamente. Per non farlo attaccare e per favorire una giusta cottura del riso integrale rosso, dovremo aggiungere, di tanto in tanto, del brodo di dado vegetale che avremo avuto cura di preparare prima.

A mano a mano che il brodo si asciuga, ne dovremo aggiungere dell’altro. La cottura del riso rosso integrale, e dei risotti integrali in genere, impiega circa 20 – 30 minuti. In queso tempo si cuocerà bene anche il radicchio, insaporendo la ricetta.

Verso la fine, quando il riso sembrerà quasi cotto, aggiungeremo la panna vegetale e continueremo a rimestare bene, evitando che il riso si attacchi alla pentola. Ora non rimane che aggiustare di sale e pepe, aggiungere una manciata di prezzemolo finemente tritato e servire in tavola cospargendo con del parmigiano.

Servite in tavola caldo!

Alternative e tempi di cottura

La ricetta del risotto rosso integrale con radicchio è un piatto alternativo che non necessita di grande esperienza in cucina. Il riso può essere sostituito da altre qualità a chicco bianco, rosso o nero, integrali o non. Il parmigiano è facoltativo, e può non essere utilizzato. Mentre, la panna, potrà essere utilizzata sia quella vegetale che quella di latte vaccino.

Il tempo di preparzione della ricetta e la cottura del riso integrale si aggira intorno ai 35 / 40 minuti.

Con del riso non integrale il tempo di preparazione della ricetta si accorcia leggermente a 25 / 30 minuti.

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