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lunedì, Ottobre 6, 2025
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Chi sono gli Elfi di Natale? Tra mitologia e storia esiste un popolo di elfi – libro elfo

Elfi e Folletti
Chi sono gli Elfi di Natale? Tra mitologia e storia esiste un popolo di elfi - libro elfo

Abbiamo sentito tutti parlare degli Elfi, un piccolo popolo di omuncoli in miniatura, dispettosi, bizzarri, che la notte fanno marachelle mentre di giorno controllano le nostre azioni. Ma chi sono gli elfi? Da quale tradizione popolare provengono le storie sugli elfi e soprattutto: esistono gli elfi? Scopriamo di più su questi piccoli esseri ben noti come gli instancabili collaboratori di Babbo Natale che hanno ispirato vari autori, e riempito le pagine di molti libri tra i tanti, William Shakespeare, in “Sogno di una notte di mezza estate”.

Chi sono gli Elfi di Natale?

Dalla letteratura celta, ai libri di poesie e ai racconti mitologici, gli Elfi compaiono al fianco degli uomini: sono nella poesia di Clement Clark Moore, un piccolo popolo, che narra di un vecchio elfo che aiuta Babbo Natale a confezionare i doni: ed ‘è proprio lui “l’elfo di Natale” a sopravvivere nella tradizione dei popoli!

Libri e scritture sugli Elfi

Esempi di scritture e libri che parlano degli elfi, sono rappresentati, ad esempio, dalla saga di John Ronalad TReuel Tolkien scrittore britannico che, alla fine dell’800, scrisse Il Signore Degli Anelli (The Lord of the Rings); od anche le storie di Robert Kirk, che narrano di un piccolo popolo presente negli Higlands scozzesi nel libro “Il regno segreto“.

Ma già in tempi più remoti, gli elfi vennero descritti e raccontati in storie e leggende, insieme ad altri esseri: Fate, folletti, elfi trolls e gnomi e al loro mondo magico. Un esempio di questo, è rappresentato da Gervasio di Tilbury che, nei primi del duecento ne parla nei suoi scritti, descrivendoli come sorridenti e burloni, alti mezzo pollice, vestiti in modo bizzarro di stracci.

Racconti scritti o storie tramandate, gli Elfi, come le fate ed i folletti, sono creature sicuramente non naturali, che si collocano a metà tra le divinità e gli esseri umani. Essi abitano ovunque: l’aria, l’acqua e la terra, e sono presenti anche nelle moltitudini di piante e fiori (come raccontiamo in 7 leggende sui fiori). Nella mitologia celtica gli elfi esistono con indole buona e cattiva, esattamente come accade per i folletti e le streghe o wicca.

Esiste il popolo degli elfi?

Il popolo degli Elfi e gli elfi di Babbo Natale esistono nei racconti popolari, in tanti testi scritti e libri che, nel corso dei secoli, uomini di scrittura ci hanno lasciato in eredità. Gnomi, trolls elfi e folletti, nonché le fate, esistono da tempi antichissimi che si perdono nella notte dei tempi.

Elf on the shef: L’elfo sulla mensola dove la magia prende forma

Gli elfi, presenti in modi e racconti diversi nella mitologia e nella letteratura di molti paesi del mondo, accompagnano la vita dell’uomo da sempre. In Scandinavia, ad esempio, i racconti folklorici popolari collocano gli Elfi come protettori delle case.

L’Elfo di Babbo Natale invece, collabora nella preparazione dei doni per i bambini, mentre, grazie al libro per bambini “L’elfo sulla Mensola” scritto da Carol Aebersold l’elfo di Natale è diventato un simpatico personaggio vigilante da mettere sulla mensola e non toccare.

Nel libro si parla di un elfo che di notte fa le marachelle e che di giorno controlla l’operato e le azioni dei bambini per poi riferirle a Babbo Natale (qui trovi un disegno di Babbo Natale da colorare) e decidere se quel bimbo merita i doni natalizi.

Ed è così che “L’elfo sulla mensola” è diventato, oltre che un libro, una vera e propria tradizione natalizia suggestiva, che ci riporta con la fantasia a calarci nei meandri di un mondo magico e misterioso, impalpabile, divertente, un mondo da temere ma, allo stesso tempo, da amare, lasciandosi coinvolgere e trasportare dalla fantasia.

Libri sugli elfi e “L’elfo sulla mensola”

Sicuramente tra fantasia, realtà, cultura e tradizioni, “L’elfo sulla mensola” libro (Elf on the shelf) simpatico e speciale, perché dotato anche di un bellissimo pupazzo, un elfo da mettere sulla mensola è, tra i regali di Natale, uno dei più divertenti, ricchi di quella magia natalizia caratteristica e che solo il Natale riesce a regalarci.

Eccone alcuni esempi sotto con libro e senza libro. E se non trovi quello che ti piace, ci sono tantissimi altri Elfi da scoprire qui: Elfi di Natale, tra essi anche Elfi da collezione davvero molto belli.

La tradizione celtica degli Elfi

Secondo la tradizione celtica, gli elfi sono immortali, preveggenti e magici, non interferiscono con il mondo degli uomini ma, come gli uomini, amano cantare e danzare al ritmo della musica. Allo stesso modo, troviamo i Trolls, che però sono spiriti folletti che possono variare di dimensioni, apparire piccoli o giganteschi e assumere un comportamento ostile nei confronti degli uomini.

Insomma, un personaggio davvero particolare questo Elfo di Natale, sia per tradizione, che nei racconti citati, ma sicuramente un compagno magico ed evocativo che ben si presta ad adornare le case a Natale.

"L'elfo sulla mensola" libro (Elf on the shelf
“L’elfo sulla mensola” Elf on the shelf

Curiosità sull’Elfo di Natale

Quando mettere l’elfo in bella vista in casa? Secondo la tradizione che cambia da paese a paese, il giorno di “arrivo dell’ elfo in casa” varia:

ITALIA: nel nostro paese l’Elfo di Natale arriva il giorno dell’Immacolata, (8 Dicembre), lo stesso giorno è da dedicare all’allestimento dell’albero di Natale. La tradizione vuole che l’Elfo di giorno, sia fermo ed immobile collocato nel posto che gli è stato destinato, ma che la notte, favorito dall’oscurità, l’elfo torni da Babbo Natale al Polo Nord per informarlo del comportamento che i bimbi di quella casa stanno tenendo.

STATI UNITI: in Ameria l’Elfo di Natale arriva in casa dopo il Ringraziamento. Generalmente ciò accade nel mese di novembre, il quarto giovedì. L’Elfo va posizionato ben in vista su una mensola, una libreria o un mobile a scelta.

Gli elfi esistono? Sicuramente sì, lo dice la tradizione letteraria, la fantasia degli autori, e la voglia di magia che alberga in ciascuno di noi.

Vero o finto? 10 consigli per decorare l’albero di Natale

Peak Tower “le cose dimenticate” libro di Andress Allan Paul: un viaggio interiore, recensione

Peak Tower "le cose dimenticate" libro di Andress Allan Paul: un viaggio interiore, recensione
Peak Tower "le cose dimenticate" libro di Andress Allan Paul: un viaggio interiore, recensione

Al di la del racconto del libro che narra appunto la storia di un uomo, Stefan, ingegnere meccanico, sposato con 2 figli, che decide di scalare una vetta ambita. Il libro è oltre che un romanzo, una lettura che ci porta a fare un vero è proprio viaggio interiore: una scalata “simbolica” verso noi stessi e la liberazione da problematiche e traumi familiari, paure ed insuccessi che fanno parte della vita stessa degli uomini. Scritto da Andress Allan Paul, il libro Peak Tower “le cose dimenticate” è una piacevole lettura che oltre alla narrazione romanzata piacevole, offre spunti di riflessione. Un libro scelto ed inserito tra i nostri libri consigliati proprio per i suoi risvolti psicologici di rilievo.

Peak Tower libro di Andress Allan Paul – Sinossi

Un romanzo che, come accennato, ci conduce verso il mondo interiore di ognuno di noi. Una vetta da scalare, un compagno di viaggio, avventure e disavventure che portano a risvolti psicologici profondi, di una certa entità. Ma vediamo di cosa narra il libro.

Stefan, come accennato, è di professione un ingegnere meccanico, sposato con Dana dal quale ha avuto due figli. Vive una vita tranquilla, nel suo insieme, ma non si accorge che il suo comportamento freddo e insensibile lo sta allontanando dalla moglie e condiziona il suo rapporto con gli altri, impedendogli di avere amicizie profonde.

Stefan però è anche un appassionato di montagna. Decide, così, di voler scalare una vetta impegnativa in solitaria: il Peak Tower. Durante il percorso di scalata incontra l’enigmatico Demetrius, anche lui intenzionato a conquistare la medesima vetta. Decidono di proseguire insieme.

Le conversazioni che avvengono tra i due scalatori portano Stefan ad intraprendere un viaggio interiore alla ricerca dei ricordi e, in particolare modo, emerge un trauma profondo che l’uomo ha cancellato dalla memoria e che solo adesso può, in qualche modo, riesce a prendere forma, per poter essere elaborato ed accettato. Nella salita per raggiungere la cima Stefan dovrà fare emergere ricordi dimenticati, fare i conti con le proprie emozioni, e trovare la forza di perdonare se stesso.

Peak Tower libro di Andress Allan Paul: un Viaggio Interiore, recensione

Nel romanzo, come nella vita reale, spesso i ricordi che ci hanno ferito, o le cose che abbiamo sbagliato, vengono sommersi nei meandri nel nostro subinconscio. Nel libro, un evento di rilievo come la scalata in solitaria di una vetta impegnativa, riporta alla luce, nel protagonista, Stefan, eventi traumatici drammatici che erano stati sepolti e, parallelamente alla scalata verso la vetta, Stefan compie una salita verso il miglioramento della sua vita grazie all’accettazione dell’evento traumatico in se.

La freddezza e la scarsa empatia e sensibilità di Stefan erano dovuti proprio a questa evento che l’uomo aveva rimosso per sempre dalla sua vita, o almeno così credeva.

In realtà, il racconto usa l’immagine della scalata della montagna per indicare un percorso di vita. Infatti, non si tratta unicamente di una escursione in montagna, ma di una lenta risalita attraverso i meandri della propria anima. Arriverà in vetta Stefan e allo stesso tempo raggiungerà l’agognato traguardo della consapevolezza.

Una volta raggiunta la consapevolezza si accorgerà che oltre la metaforica “vetta” c’è ancora della strada da percorrere, per ritrovare se stesso e la serenità interiore.

L’autore ha la capacità di incuriosire il lettore, capitolo dopo capitolo. Consiglio questo libro come lettura piacevole ma anche come uno strumento di riflessione per compiere un percorso di crescita. Dunque, è un vero e proprio viaggio interiore quello di Stefan che fa riflettere profondamente su come e quanto tutte le nostre azioni, sentimenti inclusi, siano condizionati dal nostro vissuto.

Il libro è in vendita su Amazon al prezzo di 12,82 euro in copertina flessibile.

Gli stivali texani un must per la primavera estate 2023 donna e uomo

Gli stivali texani un must per la primavera estate 2023 donna e uomo
Gli stivali texani un must per la primavera estate 2023 donna e uomo

Gli stivali sono il tipo di calzatura che si indossa moltissimo durante la stagione invernale, proteggono dalla pioggia, tengono calde le gambe, specie se si opta per modelli alti, ma ora, la stagione calda che tra qualche mese ci accoglierà con piacere accompagnandoci verso le tanto amate vacanze estive, si preannuncia piena di colori moda, per lui, e capi eleganti e romantici per la moda donna e le tendenze cool 2023, per lei, ma anche di novità in termini di accessori. Se questo inverno ci avevano colpito molto le borse uomo, non ci deluderanno i modelli di stivali donna e stivali da uomo per la stagione primavera estate. Tra i tanti, quelli più gettonati sono gli stivali texani un must per la primavera estate donna e uomo: vi piacciono? Scopriamo di più su questo argomento moda di tendenza.

Stivali texani, Camperos, Rodeo o Vacheros
Stivali texani, Camperos, Rodeo o Vacheros

Gli stivali texani un must per la primavera estate 2023

Piacciono? Sicuramente sì, altrimenti non avrebbero il successo che hanno sia in inverno che in estate: gli Stivali Texani e gli Stivali Camperos sono sicuramente il must dell’anno! E se vi state domandando: come si chiamano gli stivali texani? Vi togliamo la curiosità! Si chiamano Camperos ma anche stivali Rodeo e Vacheros, stivali che hanno conquistato la moda degli anni 70 e che si sono affermati per un intero decennio, ora tornano alla ribalta sia in versione invernale che estiva. Tanti i modelli tra cui scegliere, colori e le altezze.

Quanto ai modelli e alle altezze, quali sono gli stivali texani da scegliere? Ovviamente dipende dal gusto personale e dell’outfit ma, scopriamo quali sono le opzioni disponibili per questo tipo di calzatura.

Come indossare gli stivali texani in estate?

Il consiglio è di scegliere texani estivi traforati da poter combinare con diversi look magari con un abitino estivo fresco, o una gonnellina per il giorno, mentre per la sera potrete optare per una mise più eleganti e abbinare i texani con camicetta e pantaloni o gonna e camicia. Se optate per gli stivali texani alti magari alla coscia allora potrete scegliere una bella mini gonna dai colori estivi, un top semplice ed una giacca modello oversize come ci consigliano el tendenze moda donna ma anche la moda uomo primavera estate 2023.

I texani sono perfetti con un vestito romantico così come con i Jeans, pantaloni a sigaretta, giacche ampie, gilet e giacche con frange per uno stile moda e abbigliamento country, perfetti anche con top, gilet, e maglie in crochet, uno stile di tendenza che piace e che può stimolarvi nella creazione di capi moda fai da te.

Colori stivali country primavera estate 2023 e abbinamenti donna
Colori stivali country primavera estate 2023 e abbinamenti donna

Modelli ed altezze stivali Texani

Per la primavera estate sicuramente è meglio optare per modelli più bassi ma gli stivali Texani, Camperos, Vacheros o Rodeo, che dir si voglia, esistono in tantissime versioni:

Bassi alla caviglia o alti fino al ginocchio, dai colori tenui o classici in nero o marrone, con o senza tacco, modelli grintosi, versatili, con un fascino tutto loro gli stivali texani rappresentano un modo per personalizzare il proprio look. Da indossare con i jeans ma anche con abiti in stile boho chic lunghi, o altri capai d’abbigliamento perfetti con gli short così come con le mini, offrono molti spunti per abbinamenti di stile.

Abbinare gli stivali uomo Texani o Camperos

Per la moda uomo primavera estate 2023 abbiamo visto che le tendenze sono caratterizzate da colori vivaci e caldi, tagli ampi e capi oversize, e per l’uomo, ovviamente, sia la scelta che l’abbinamento dei stivali texani è più semplice: si opta per modelli corti o medi, e si abbinano tranquillamente a pantaloni tipo jeans, magliette e camice. Per uno stile moda country anche gli uomini possono adottare giacche con frange e gilet e magari cappelli a falda ampia. I colori da preferire per l’uomo sono scuri, marrone, nero e al limite il beige.

Abbinare gli stivali uomo Texani o Camperos
Abbinare gli stivali uomo Texani o Camperos

Colori stivali country primavera estate 2023 e abbinamenti donna

Il vero passepartout estivo per gli stivali country texani in termini di colori, è sicuramente il colore beige, ma sono perfetti anche colori come il bianco, il marrone ed il nero, in base al tipo di outfit che volte adottare abbinerete il colore fermo restando che bianco e beige, in estate sono colori più sfruttabili e facili da abbinare un po’ a tutto.

Gli stivali bianchi o beige abbinati ad un vestito o una gonna in stile boho chic conferiscono un aria romantica e disinvolta al tempo stesso. Perfetti anche outfit freschi e giovani con short, top, e stivali per le ragazze. Insomma, tante opportunità e stili di moda diversi per abbinare gli stivali texani e godersi la primavera estate in piena comodità senza rinunciare alla femminilità.

In questa guida di moda abbiamo scoperto tutto sugli stivali texani un must per la primavera estate 2023 donna e uomo, belli da vedere e comodi da indossare nello loro più svariate declinazioni di stile, lunghezza e colori moda.

Bonsai di Ginkgo coltivazione, legatura, riproduzione e curiosità

Bonsai di Ginkgo coltivazione, legatura, riproduzione e curiosità
Bonsai di Ginkgo coltivazione, legatura, riproduzione e curiosità

Il Ginkgo è una specie botanica usata anche per i bonsai, giunta anticamente a noi dalle foreste asiatiche. Pianta dal portamento elegante è l’unico testimone facente parte di una famiglia botanica estinta. Imparentata con le conifere, il Ginkgo biloba presenta foglie a ventaglio, bilobate, che ricordano per aspetto quelle delle foglioline del capelvenere (felce). In autunno le foglie diventano color ambra per poi cadere a terra. Scopriamo di più sul bonsai di Ginkgo biloba o albero della vita e le norme di coltivazione di questa pianta.

Bonsai di Ginkgo coltivazione, esposizione e annaffiatura

Il Ginkgo è un albero con portamento eretto e tradizionalmente viene coltivato nello stile a gruppo formando dei suggestivi boschetti, ed anche come esemplare unico. Esattamente come le felci, presenta il sistema di fecondazione simile: una pellicola d’acqua aiuta e facilita l’incontro tra l’ovulo femminile e la cellula maschile.

Bonsai stili e tradizioni

Bonsai Ginkgo Esposizione

Benché sia una pianta rustica, d’inverno va protetta dal gelo. Ama le estati calde ed il pieno sole. Fanno eccezione le giovani piante che temono i raggi del sole cocenti estivi.

Bonsai Ginkgo annaffiatura

I Ginkgo sono alberi che amano molto l’acqua. Richiedono annaffiature frequenti ed abbondanti giornaliere, specie in estate e nel periodo vegetativo, avendo l’accortezza di drenare bene il terreno ed evitare i ristagni d’acqua.

Bonsai di Ginkgo Rinvaso, concimazione, potatura e legatura

Il rinvaso del Ginkgo bonsai va effettuato tendenzialmente ogni due anni, fino al decimo anno di vita, poi andrà effettuato anche ogni 3 anni, tenendo conto sempre della crescita del bonsai e del suo sviluppo radicale.

CONCIMAZIONI – Sia nel periodo primaverile che in quello estivo, va concimato ogni 15 giorni. A fine estate va ridotta la quantità di azoto per favorire una colorazione più intensa del fogliame giallo-oro.

Potatura e legatura

Le potature di questo bonsai che vive all’aperto vanno effettuate con circospezione e in modo lieve in quanto è una specie botanica che non sopporta molto i tagli. Si preferirà cimare solo i rami nuovi in primavera, senza esagerare utilizzando gli appositi attrezzi per bonsai.

Per quanto riguarda le legature andranno effettuate, come per molti bonsai, nel periodo invernale, durante la stasi vegetativa.

MOLTIPLICAZIONE – Da effettuarsi in primavera o in autunno da seme o in alternativa per talea legnosa a fine estate.

Parassiti e malattie del bonsai di Ginkgo

Questa bella piantina è praticamente immune agli attacchi dei parassiti, bella, forte e resistente, stesso discorso per quanto concerne le malattie ed è per questo motivo forse che viene anche chiamato “l’albero della vita“. Essendo resistente a parassiti e malattie è consigliabile a coloro che non hanno molta esperienza e vogliono cimentarsi nell’allevamento di bonsai.

Bonsai di Ginkgo curiosità

Il bonsai di Ginkgo chiamato appunto, albero della vita, e riprodotto in ciondoli e gioielli, anticamente era quasi del tutto estinto e venne riscoperto in Cina nel XII secolo. Dato che si tratta di una pianta forte resistente sia al vento che all’inquinamento si presta bene all’utilizzo di alberi da strada usati sui bordi.

In Giappone i semi di Ginkgo arrostiti sono considerati come un valido rimedio contro le sbronze e gli effetti dell’alcool.

Cure dei bonsai mese per mese

Come fare pace con la ex o l’ex fidanzato, quando c’è ancora amore

Come fare pace con la ex o l'ex fidanzato, quando c'è ancora amore
Portrait of couple standing back to back. Pair of lovers Come fare pace con la ex o l'ex fidanzato, quando c'è ancora amore

Si litiga, ci si lascia e ci si riprende, questa è la realtà della vita e della coppia. Talvolta pur amandosi non si va per nulla d’accordo. Spesso è questione di incompatibilità di carattere, di vedute diverse, di traumi, difficoltà economiche, o di punti di vista che non convergono e che non ci si impegna a far convergere. La convivenza, non è mai una passeggiata, e anche nelle coppie collaudate può attraversare momenti di crisi che talvolta possono sfociare in rotture. Ma vediamo come fare pace con la ex o l’ex fidanzato, quando c’è ancora amore e quando dunque vale la pena tentare e darsi un’altra opportunità.

Come fare pace con la ex o l’ex fidanzato, strategie e riflessioni

Fare pace quando c’è amore non è da tutti: ma è da persone intelligenti che sanno mettersi in discussione e che riescono a comprendere che lavorare per una riappacificazione farebbe bene ad entrambi. Purtroppo, la maggior parte delle volte l’orgoglio prende il sopravvento specie se ci si sente feriti, e la rottura diventa definitiva, con tutti i problemi conseguenziali che sorgono, in special modo quando ci sono i figli.

I puniti cardini per ricostruire una storia tra coniugi o fidanzati che sembra finita sono due:

  1. STRATEGIE
  2. RIFLESSIONI

Strategie per riavvicinarsi

Le strategie servono a valutare bene il tipo di rapporto che abbiamo costruito negli anni con il nostro ex o la nostra ex e mettere sul piatto i pro ed i contro di questo rapporto. Potate alla mente i ricordi: cosa ci ha fatto innamorare? Questo è molto importante, perché evidentemente in quella persona avevamo individuato elementi che ci piacevano.

Allo stesso modo dobbiamo cercare di fare una lista dei motivi che hanno portato alla rottura e cercare di capire quali di questi possono essere smussati con intelligenza, comprensione, o magari con l’aiuto di un professionista del settore. Qualcuno in grado di metterci difronte ai nostri fallimenti reciproci, e che sia in grado di trovare la soluzione di alcuni o la mediazione per altri.

Ammettere di amare ancora e aiutare l’ex

A volte ammettere di essere ancora innamorati dell’ex non è facile, ma se vi trovate a giustificare il vostro ex o la vostra ex, in tutto, o quasi, evidentemente lo siete ancora. Se poi riconoscete nella vostra ex o nel vostro ex delle incapacità relazionali, affettive, di maturità etc. che però pensate non dipendano da lei/lui, ma dalla sua infanzia, perché non lavorarci sopra? Esistono bravi psicologi, psichiatri, e gruppi di sostegno di vario tipo.

I problemi di natura psichica sono esattamente come un cancro: una malattia. Tutti fanno curare i propri compagni di vita (o quasi tutti), e si impegnano quando la propria moglie o il proprio marito se sono fisicamente malati, ma in pochi ricorrono alle strutture preposte e ai professionisti del settore quando la patologia è di ordine psichico comportamentale; la domanda è: perché?

Viviamo ancora in una società che realmente non è in grado di accumunare i disturbi della personalità, sempre più in crescita, ad una malattia… questa è la vera realtà! Altre volte, i problemi di coppia sono dovuti a sensibilità ed empatia diverse, alla capacità di ognuno di prestare attenzione verso l’altro, al modo in cui ci si lascia andare e si ama.

Ecco dunque che le strategie andranno messe in campo a seconda di quali sono le problematiche di entrambi che hanno portato alla rottura. Se ce la fate la coppia ne uscirà rinforzata e più matura.

Riflessioni e iniziative positive per la coppia

Le riflessioni servono proprio per riuscire a compiere un’attenta valutazione della situazione senza estremizzare nulla.

Il vostro ex è in difficoltà e ciò ha portato alla rottura? Avete una responsabilità, quello di non averla/o aiutato.

Siete voi ad essere in torto e ad avere delle difficoltà? La consapevolezza è già un passo compiuto in avanti!


La vostra ex (lei o lui che sia) non ha più come sostentarsi? Ricordatevi che avete delle responsabilità in tal senso, specie se ci sono dei figli di mezzo.

I genitori assumono per i figli un ruolo ed un significato importante e profondo. Un genitore che non sostiene l’altro, pur essendo separati, finirà per essere colpevolizzato dai figli, specie se al coniuge dovesse accadere qualcosa, compresa una vita di indigenza o altro.

Probabilmente non vorrete parlare con il vostro ex dopo la rottura. Almeno per i primi tempi accade spesso così. Si litiga ci si “vomita” addosso tutte le frustrazioni vissute, le colpe, i torti subiti, e non ci si parla più. Ma a lungo termine, dovrete fare pace con il vostro ex.

Dovrete farlo per voi, per lui/lei e soprattutto per i vostri figli (se li amate). Se prenderà il sopravvento l’orgoglio e l’egoismo questo non servirà a far crescere serenamente i vostri figli ne, a dargli, della vita di coppia e della famiglia, un giusta visione e un buon ricordo. Ci sono tante famiglie separate che vivono intelligentemente la separazione della coppia, ed altre invece, che sono in grado di fare solo danni a se stessi, e ai figli.

Coppia e conflitti: come riuscire a pacarli

Evitare i problemi: valutare le esigenze di entrambi

Quando si ha una relazione, è facile trascurare le cose che non funzionano. Per una vita di coppia sana e funzionale è necessario prendere decisioni che tengano conto delle esigenze di entrambi, economiche, lavorative, affettive, sociali, relazionali, e gestionali, questo perché se riuscite a concordarle sin da subito, o anche in fase di riavvicinamento, ci saranno meno problemi in seguito.

Lo stesso discorso riguarda le coppie separate gli ex: le decisioni devono tenere conto delle esigenze di entrambi e delle difficoltà soggettive, oltre che delle esigenze fisiche, economiche ed affettive dei figli. Solo in questo modo avrete con l’ex un buon rapporto, starete meglio voi e farete star meglio i vostri figli, piccoli o grandi che siano, e magari, senza rendervene conto darete il via ad un processo di riavvicinamento.

Se l’amore c’è va salvato

Forse avete voltato pagina, ma l’ex è ancora nella vostra vita. Dovete imparare a fare pace con il vostro ex partner, o finirete per distruggere anche eventuali nuove relazioni. O forse non sarete mai pronti per averne altre di nuove e durature. Magari non riuscirete mai ad innamorarvi di nuovo perché la vostra testa, e soprattutto il vostro cuore, è altrove.

Pensateci, 🙂 perché forse è arrivato il momento di mettere da parte l’orgoglio, di dimenticare tutte le parole offensive che vi siete detti reciprocamente e di concentrarvi sulla creazione di un rapporto migliore piuttosto che continuare a ripetere le stesse discussioni, e ad essere infelici entrambi.

Avere la volontà di rivalutarsi e rivalutare il rapporto è già il primo passo verso la coppia ed il benessere di entrambi, figli inclusi. Cominciate a lavorare sulle cause della rottura e sulle problematiche che l’hanno determinata. Provate a supportare la ex o l’ex, analizzatevi profondamente ammettendo le vostre responsabilità, specie se alla base di tutto, vi sono dei problemi che necessitano dell’intervento esterno, di un lavoro di coppia, e di un professionista del settore: date al vostro rapporto e alla vostra vita una seconda opportunità, se c’è amore ne vale la pena sempre!

Vi lascio riflettere e vi consiglio un’altra lettura: 10 regole per far funzionare un rapporto di coppia

5 capitali europee da visitare a Natale

5 capitali europee da visitare a Natale
5 capitali europee da visitare a Natale

Vivete la magia del Natale con i migliori luoghi di vacanza natalizi da visitare con la vostra famiglia in Europa. Le vacanze di Natale sono un momento perfetto per fare un viaggio ed arricchire la vita. Le vacanze di Natale possono dare una spinta in più all’allegria delle feste e iniziare bene il nuovo anno. I viaggi rallegrano, rafforzano i rapporti di coppia, ed anche i nuclei familiari traggono giovamento da queste esperienze di vita. Lasciate che le vacanze di Natale e Capodanno e del periodo che precede queste magiche feste, vi aiutiamo a creare ricordi che durano tutta la vita con i vostri cari. Vediamo 5 capitali europee da visitare a Natale.

Viaggi a Natale: 5 capitali europee da visitare a Natale

Se viaggiate nei mesi che precedono il Natale, potete approfittare di una serie di destinazioni che offrono celebrazioni festive e l’opportunità di confrontarsi con altre persone che festeggiano questa stagione gioiosa. Siete ancora alla ricerca della destinazione perfetta? Abbiamo idee perfette per qualsiasi stato d’animo e portafogli. La vostra famiglia amerà questa nuova avventura. Volete partire per questo Natale? Ecco alcune opzioni che renderanno le vostre vacanze divertenti e memorabili, ben 5 capitali europee da visitare a Natale:

  1. Parigi
  2. Praga
  3. Varsavia
  4. Vienna
  5. Lisbona

Parigi

Parigi e la sua torre luminosa: una città magica, ricca di storia e d’arte con il suo fantastico museo Louvre, l’obelisco Concorde, il centro Pompidour con la sua mostra d’arte contemporanea, gli edifici storici, la splendida Montmartre (quartiere degli artisti), la Basilica del sacre coeur.

Non dimenticate di visitare il Trocadero, L’Arc de Triomphe (arrondissement 8), per poi dedicarvi ad una bella passeggiata all’insegna dello shopping, nella rinomata via Champs Elysee. Mentre nella zona 6 troverete lo splendido Museo d’Orsay e, a poca distanza, gli splendidi giardini di Luxembourg.

Ma Parigi è anche locali e divertimento, Se avete pochi giorni per visitare questa romantica città e la sua splendida torre Eiffel vi consiglio di prendere spunto da questa guida: 3 giorni a Parigi: le cose più belle da non perdere. Tra le città d’Europa Parigi è sicuramente una delle più romantiche.

Praga

Un piccolo incanto! Praga è una città davvero accogliente e nel periodo natalizio si ricopre di luci. I mercatini natalizi a Praga sono un po’ ovunque pronti ad offrirvi ninnoli, regali, vino caldo ed ottimo cibo. Punti di ritrovo veri e propri che creano esteticamente un piccolo presepe a cielo aperto. Questa è Praga a Natale, con il suo bellissimo Ponte Carlo e i gruppi di gente che con lanterne alla mano, intona canti natalizi suggestivi, mentre poco più in la c’è un bel ragazzo pronto a dichiarare il suo amore e fare su “ponte Carlo” la sua proposta di matrimonio, con tanto di anello. Un’usanza locale davvero bella a cui abbiamo assistito.

Un piccolo mondo magico Praga, così come sembrano uscite da una fiaba le piccole case nel noto vicolo d’oro dove visse Kafka. Tutta l’aria circostante è perfettamente conservata e medievale, incluso il castello. Mentre per chi ama la modernità la casa danzante offre molti spunti in tal senso. Praga è una cittadina incantevole e sceglierla come meta per le vacanze di Natale non vi deluderà Per spunti ed idee eccovi la guida per Praga, tratta da un nostro viaggio: Praga a Natale, cosa vedere e dove andare.

Varsavia

Anche Varsavia a Natale ha le sue luminarie: luci ovunque e mercatini natalizi caratterizzano anche questa capitale. Ma rispetto a Praga, l’abbiamo trovata meno “calda” dal punto di vista umano. Ad ogni modo ci è piaciuta. Il costo della vita non è alto, la cucina è buona, e le cose da vedere sono molteplici, iniziando dallo splendido castello di Varsavia o Palazzo Reale. Ciò che ci ha colpito di più di Varsavia sono i giochi di luci, la pista sul giaccio ed i mercatini.

Vienna

Vienna è una città climaticamente più fredda rispetto alle altre, ma altrettanto bella. Giace sulle rive del Danubio, residenza estiva degli Asburgo, conosciuta appunto, per i suoi splendidi palazzi reali. Il centro storico, molto bello, può essere visitato tranquillamente a piedi. Non perdetevi una vista al Castello di Schonbrunn, (o Reggia Imperiale di Vienna), e la bellissima Cattedrale di Santo Stefano, simbolo della città. Da vistare anche la serra più grande d’EuropaLa Palmenhouse“, una struttura suggestiva costruita nel 1882 in stile Art Noveau da noi identificata come Stile Liberty. Consigliata anche una visita allo zoo di Vienna, uno dei giardini zoologici più antichi al mondo.

Vienna
Vienna

Lisbona

Se non amate il freddo dirigetevi a Lisbona. Tra le 5 capitali europee da visitare a Natale, Lisbona, è una delle più calde ed anche una delle più economiche. Si mangia benissimo, la gente è molto accogliente e, oltre ad arte e storia, potrete visitare lo splendido acquario di Lisbona, un centro ittico molto grande e suggestivo come se ne vedono davvero pochi: non perdete quindi l’Oceanario di Lisbona e la Torre di Belen dove si trova anche il rinomato monastero di San Geronimo.

Lisbona è una capitale bellissima da visitare in 2 o 4 giorni senza problemi, permettendovi di godere a pieno di tute le sue bellezze, da quelle naturistiche, (vi ricordo che affaccia sul mare), a quelle artistiche e culinarie. Se optate per un viaggio a Lisbona non dimenticare di dedicare una giornata alla vicina e splendida Sintra.

Eccoci dunque al termine dei nostri consigli circa le 5 capitali europee da visitare a Natale, e se non avete la possibilità di andare fuori Italia, ricordatevi che anche nel nostro paese ci sono un’infinità di cose belle da vedere a Natale, dai mercatini in Trentino. Alle città d’arte come Roma, Firenze, Bologna, Assisi, Gubbio. Ma anche il Natale trascorso nella propria città può offrire una magia inaspettata: basta saperla cercare!

Moda uomo primavera estate 2023 tutte le tendenze abbigliamento per lui

Moda uomo primavera estate 2023 tutte le tendenze abbigliamento per lui
Moda uomo primavera estate 2023 tutte le tendenze abbigliamento per lui

La moda maschile di tendenza e pronta per le passerelle. Il freddo ci fa pensare a capi caldi, capispalla invernali, lana e tessuti pesanti ma la primavera arriverà prima che ce ne accorgiamo e la moda infatti precorre i tempi e lascia sfilare le collezioni che preannunciano l’estate. Dagli ultimi arrivi moderni ed estrosi ai classici da uomo, troviamo, capispalla, pantaloni, scarpe, jeans e molto altro, tutto pronto ad inondare le passerelle per la moda maschile di tendenza per la primavere estate 2023. Il jeans torna ad essere un protagonista della moda estiva ma in versione oversize, così come tornano i colori chiari, il bianco e sfumature di beige e marrone, tinte pastello e colori primari. Non mancano i colori vivaci e solari per questa estate. Ma scopriamo di più sulla Moda Uomo Primavera Estate 2023 tutte le tendenze abbigliamento per lui.

Moda uomo primavera estate 2023 tutte le tendenze abbigliamento per lui

Modelli perfetti per l’uomo di oggi in una varietà di vestibilità, tessuti e finiture che lasciano ampio spazio alla scelta maschile per creare i propri outfit di tendenza, estivi, ricercati, e adatti a vivere la stagione, sia in modo casual e sportivo che elegante. Vi raccontiamo quali saranno, secondo le nostre previsioni, le tendenze più interessanti per l’abbigliamento maschile della prossima stagione.

Tendenze moda primavera estate maschili: canottiera, trench e stivali texani

Tendenze moda primavera estate maschili

La moda maschile è in continua evoluzione e noi siamo qui pronti a tenervi aggiornati sulle ultime tendenze. Un grande marchio di abbigliamento maschile, con un look e un’atmosfera classici è, ad esempio, identificato dal brand Gucci, ma non solo.

Un’ampia selezione di moda maschile di grandi firme, sfila sulle passerelle, esponendo scarpe, abiti e accessori alla moda per uomo: marchi come Calvin Klein, David Beckham, Estee Lauder e Hudson Reed, brand che combinando uno stile classico con tocchi moderni.

Tornando alla moda maschile di Gucci, essa comprende collezioni di abbigliamento ed accessori, incluse scarpe e stivali che emanano uno stile classico. Eleganti e comodi, i pantaloni da uomo sono il perno del guardaroba maschile. Dal classico denim, ai pantaloni da weekend, c’è tutto ciò che serve per creare un nuovo look maschile di tendenza.

Le tendenze della moda maschile per la primavera/estate 2023 si basano sulla continua evoluzione di alcuni temi chiave dello stile. Tra questi, il ritorno della silhouette sartoriale, la stratificazione creativa e il colore. Allo stesso tempo però le tendenze della moda maschile per il 2023 puntano molto su un abbigliamento comodo, casual e alla moda.

Colori e modelli di tendenza uomo 2023

Colori e modelli di tendenza della moda maschile nel 2023? Il colore degli abiti e accessori gioca un ruolo importante nel definire il nostro stile moda. E quando si tratta di colori e motivi, ci sono molte opzioni diverse tra cui scegliere, dalle tinte pastello ai colori vivaci fino alle tinte primarie colori come il verde, il blu in tinta unita o in sfumature tono su tono.

Il bianco e nero spadroneggiano e vestono con eleganza outfit di tendenza giacca e pantalone, così come abiti sportivi. Non mancano giochi di colori e tessuti e trasparenze sensuali. Le tendenze cromatiche della moda maschile nel 2023 e la scelta personale, dipenderanno però da cinque diversi fattori:

  1. Attributo della personalità.
  2. Colore dei capelli.
  3. Tono della pelle.
  4. Tipo di occhiali (sole o vista).
  5. Taglio di capelli.

Ecco che le tendenze della moda maschile estate 2023 si orientano verso colori più neutri e tonalità della terra, oltre che verso righe e stampe geometriche. Un mood che offre ampi spunti per personalizzare gli outfit maschili.

Sfilano colori e linee diverse come quelle delavé che ricordano il cielo ed il mare che contraddistinguono la collezione di Federico Cina. Chiare invece le tonalità di Emporio Armani mentre punta su colori decisi come il giallo fluo ed il marrone Label Group. Infine, tra i capispalla uomo sfilano completi in denim e trench con stampe tie dye per Fendi e Marcello Burlon Country of Milano.

Scarpe uomo tendenze 2023

Quanto alle calzature da uomo ampio spazio a “tutto”, dai mocassini alle scarpe da ginnastica fino alle scarpe eleganti in contrapposizioni con stivali e stivaletti: di grande tendenza il modello texano. Se la moda ne ha fatta di storia, è vero che le nuove tendenze la stravolgono, uscendo fuori dai soliti canoni estetici già da un po’ di tempo.

Storia della moda: tutti gli stili moda dal medioevo ad oggi

La moda comoda, tendenze estive per lui tra short e jeans

Oltre ad outfit dal taglio sartoriale dedicati agli eventi e alle serate importanti, la moda primavera estate 2023 per l’uomo si veste di comodità. Le linee di moda primavera/estate sono ricche di capi chic, da comodi jeans, a canottiere, pantaloncini e sandali rilassati.

Ne emerge che senza dubbio, le collezioni di abbigliamento estivo da uomo sono abbastanza versatili, pronte ad accompagnare e assecondare le attività dell’uomo: dalla spiaggia, alle strade della città, fino alle attività all’aperto.

Infatti, l’estate è anche un momento per liberarsi e vestire comodi, concedersi vacanze e week and fuori porta. Non solo eleganza e alta sartoria è sfilata sulle passerelle di moda, ma come visto, anche outfit dallo stampo casual, decisamente comodi.

Un connubio tra passato e presente, eleganza e sportività che ben si sposa con l’uomo moderno di oggi e le sue esigenze di vita.

Tinte pastello e linee moda uomo 2023 per l’estate

Moda oversize: linee morbide, cut, t-shirt e camicie corte

Ma la vera innovazione della moda uomo per questa estate è data dalle dimensioni. Si abbandonano le silhouette slim per accogliere la comodità: camicie fit e pantaloni ampi, rappresentano i nuovi dettami: da Luis Vuitton che propone jeans in versione ampissima, a Zegna che fa sfilare pantaloni extralarge, mentre Maglione, propone giacche over size con spalle cadenti e morbide. Anche i completi classici in chiave moderna si modificano e i capi Versace propongono linee e proporzioni diverse.

Capelli uomo moda primavera estate 2023: Gucci – Ha Ha Ha – Desquared2 – Moschino

Il cut

Ultimo dettaglio di tendenza sia per lui che per lei è il “cut” la moda dei tagli che vanno a caratterizzare le linee la ritroviamo sia sui pantaloni che su gonne e capispalla. Si riafferma come capospalla intramontabile per lui e lei il trench in primavera, e con esso, la canotta da indossare sia in versione elegante e che casual, mentre camice e t-shirt si accorciano in maniera importante andando a contrastare l’ampiezza dei pantaloni.

Sempre di moda il gilet in maglia, gli stivali texani e…i boxer in versione calzoncini. Si ai cappelli, ma per questa estate è richiesta la falda ampia da indossare su cappelli sia corti che lunghi. Insomma, una moda tutta da scoprire e provare questa per la primavera estate 2023.

Come vestire con classe: Stile Moda Minimale

Come vestire con classe: Stile Moda Minimale
Come vestire con classe: Stile Moda Minimale

Potremmo identificare lo stile moda minimale come quello tanto osannato da Coco Chanel che, come regola di base, consigliava di togliere qualcosa prima di uscire di casa. Per vestire con classe infatti, è necessario saper dosare la quantità di accessori, ma anche sapere abbinare e scegliere i colori che compongono il proprio outfit. Oltre a tutto ciò, è bene saper scegliere il dress code e seguire le regole d’abbigliamento adatte alle varie occasioni di vita lavorativa, o sociale. Ma scopriamo come vestire con classe ed il vero decalogo che contraddistingue questo stile di moda essenziale.

Come vestire con classe: Stile Moda Minimale

Come accennato, la precorritrice di questo stile di moda minimale ed elegante fu proprio Coco Chanel con le sue regole di moda ed il suo stile essenziale, adottato sin dalla moda anni 30, nello stile parigino e la moda francese. Da lei ci provengono i tailleur da donna eleganti ed essenziali, le gonne longuette, i golfini avvitati e la classica camicetta bianca dal taglio sartoriale, portata con classe. Tra i vari stili di moda più usati, sicuramente, si tratta di quello meno eccentrico.

Da lei abbiamo ereditato la sobrietà nell’abbigliamento, l’uso controllato di pochi gioielli, la bellezza anche di un bijoux ben scelto, così come l’uso delle perle. L’essenzialità è per Coco, ma anche in tempi moderni, il giusto approccio verso l’eleganza, quella vera. Il tutto da come risultato uno stile moda minimale, elegante e raffinato. Ma vediamo cosa considerare e quali capi possono aiutarci a vestire con classe.

Stile parigino moda
Stile parigino moda francese

10 capi per vestire con classe

Alla base di uno stile minimale elegante vi sono pochi capi essenziali ed intercambiabili che non dovrebbero mai mancare nel guardaroba di una donna:

  1. Tubino nero.
  2. Tailleur con gonna.
  3. Tailleur con pantaloni.
  4. Camicetta bianca e blu
  5. Camicetta beige e grigia.
  6. Golfini aderenti.
  7. Pantaloni tinte neutre (grigio, nero, marrone).
  8. Gonne tinte neutre (come sopra) ma è possibile anche scegliere colori più vivaci come il rosso, od anche il blu, il bianco.
  9. Capispalla tradizionali: giacche cappotti lunghi o medi.
  10. Scarpe eleganti con tacco medio /alto preferibilmente nere, beige e bianche con borsa abbinata.

Dal tubino ai tailleur, camice raffinate ed accessori di classe

Non servono tantissimi capi moda per vestire con classe ed eleganza, ma piuttosto, servono i capi giusti. Infatti, se nel guardaroba si riesce ad avere pochi capi da abbinare tra di loro, si possono creare molti outfit diversi pur utilizzando i medesimi abiti, ma scambiandoli tra di loro con gusto, a seconda dell’esigenza del momento.

Immancabile, il classico tubino, sia in versione estiva che invernale, con relativa giacca da abbinarvi ed accessori di classe scelti con gusto rappresentano una scelta vincente. Scarpe e borse sono elementi molto importanti da abbinare agli outfit, e vanno scelti con molta attenzione. Qualora si punti ad outfit di classe, è bene optare per scarpe e borse da donna eleganti, e dal modello tradizionale.

Quali colori usare per essere eleganti?

Quanto ai colori abbiamo indicato quelli più giusti come il nero il bianco, il grigio ed il beige, ma variazioni sul tema sono concesse, specie in estate. Quanto alle fantasie meglio optare per tinte uniche, gessati, tartan, piccoli inserti cromatici, ma non esagerare mai in tal senso.

Vestire con classe: Gli stili moda e le tendenze vanno seguite?

Lo stile di moda del momento dovrà influenzarci, ma non più di tanto. Si potrà optare per un’ampiezza dei pantaloni diversa di anno in anno, o per un modello di giacca con spalline imbottite, piuttosto che semplici, per una camicetta dalle maniche essenziali o a sbuffo, ma i canoni estetici tipici dello stile moda minimale, devono rimanere quelli se davvero si vuol puntare a vestire con classe, senza farsi trasportare più di tanto “dalla moda del momento”.

Questo non significa che non si debba vestire alla moda ma che facendolo senza freni, si rischia di scivolare in altri stili che non sempre sono sinonimo di eleganza e classe.