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giovedì, Ottobre 2, 2025
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Idee Shabby per Natale: come arredare e decorare casa a Natale

natale shabby chic
natale shabby chic

L’estate ci ha salutato pochi giorni fa, ma il clima già ci riconduce al Natale. pioggia e neve sono arrivate e l’atmosfera propende fortemente verso l’inverno facendo viaggiare la mente dalle spiagge assolate, al candore e l’atmosfera natalizia.

Abbiamo parlato diverse volte del Natale e degli accessori che si possono utilizzare sia in un arredamento moderno che in quello country chic o shabby chic. Ma dato che la fantasia non guasta mai, vogliamo proporvi altre idee Shabby per Natale: come arredare e decorare casa a Natale per poter vivere pienamente questa magica atmosfera.

Idee Shabby per Natale: come arredare casa a Natale
Idee Shabby per Natale: come arredare casa a Natale

Idee Shabby per Natale

Il primo elemento che valorizza l’arredamento e crea l’atmosfera giusta in casa a Natale è sicuramente l’albero di natale. Ne abbiamo parlato più volte in passato selezionando 5 idee per l’Albero di Natale shabby che possono tornarvi utili. I colori d’elezione per l’albero sono sicuramente il bianco, l’argento ed alcuni colori pastello. Un accessorio che rende l’ambiente ancora più romantico ed elegante.

La personalizzazione dello shabby chic

Mi è capitato di incappare in persone che giudicano lo shabby come scialbo e privo di personalità. In realtà, basta avere un minimo di competenze in fatto di arredamento, per comprendere come questo stile sia ampiamente personalizzabile e, da questo punto di vista sicuramente unico nel suo genere, ancor di più a Natale in cui pochi accessori d ‘arredo sono in grado di creare un’atmosfera molto suggestiva.

Versatilità dello shabby chic

Può piacere o non piacere; ma non si discute il fatto che sia molto versatile e possa essere in grado di dar vita ad ambienti che rispecchiano il calore di un tempo, l’atmosfera romantica, la vita in tutta la sua naturalezza.

E’ proprio la sua pacata eleganza e la sua ampia personalizzazione che lo hanno reso uno stile amatissimo anche da design, arredatori e creativi nella creazione e allestimenti di location per matrimoni in stile shabby.

La sua versatilità, che da spazio alla fantasia di ognuno di noi, lo rende plasmabile in ogni sua espressione. Per questo anche l’oggettistica natalizia, in tal senso trova ampio spazio e tantissime proposte. Ma ricordate che il bello dello sabby e anche la possibilità di poter creare con le vostre mani in modo del tutto personale mobili ed accessori, inclusi quelli per il Natale.

Accessori e decorazioni shabby natalizie e riciclo

pigne shabby
Ghirlanda di pigne bianche

Oltre ad essere uno stile davvero molto vicino all’animo umano, lo shabby è uno dei pochi stili di arredamento che da spazio al fai da te e al riciclo creativo. Con pochi oggetti e alcune idee nascono creazioni dalla connotazione shabby chic, e attraverso il riciclo, si tiene una linea eco-sostenbile molto utile all’ambiente. Volete alcune idee?

Alcune idee shabby per Natale

  1. Lanterne natalizie fai da te: riciclando barattoli in vetro o contenitori di latta, alcuni pizzi e merletti o semplicemente corda e spago i possono creare bellissime lanterne natalizie che illuminano le notti invernali nel periodo di Natale.
  2. Cuscini natalizi fai da te: tessuti dismessi e non utilizzati, vecchie tende o asciugamani della nonna in lino sono tessili poche possono essere riciclati per realizzare cuscini, alberelli natalizi e ninnoli in stoffa con estrema facilità, basta avere un minimo di dimestichezza nel cucito.
  3. Ghirlande natalizie shabby; anche in questo caso si possono utilizzare ritagli di stoffa, rametti, basi realizzate con il metallo o con il legno per poi decorarle con piccole pigne dipinte di bianco, fiocchi in tessuto juta, qualche pallina in argento, od altro, per creare bellissime ghirlande shabby per natale.
  4. Dipingere le pigne di bianco e realizzare porta candele, centro tavola, o ninnoli natalizi è davvero una cosa molto semplice: ci si può cimentare divertendosi anche con i bambini e creare tante decorazioni natalizie economiche e belle.
  5. Palline shabby chic realizzate all’uncinetto o con lo spago potranno decorare il vostro bellissimo albero di natale, rallegrare i fine settimana piovosi trascorsi in casa e farvi risparmiare un bel po’.

Sono davvero molte le idee creative per creare la giusta atmosfera in casa a Natale ed arredare con ninnoli, ed accessori shabby chic creati con le nostre mani.

Non vi resta che provare!

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Pasta semplice e veloce con pomodoro, mozzarella e basilico

Pasta semplice e veloce con pomodoro, mozzarella e basilico
Pasta semplice e veloce con pomodoro, mozzarella e basilico

Alle volte la voglia di cucinare in modo elaborato viene meno e, alcuni piatti semplici e veloci si rivelano dei veri passepartout in cucina. Ad esempio, una ricetta semplice e veloce di pasta è quella che si realizza con pomodoro, basilico e mozzarella, insieme ad altri ingredienti d base: vediamo come realizzarla!

Pasta semplice e veloce: ingredienti

Un piatto semplice, una ricetta veloce, facile da preparare anche per i meno esperti in cucina, che potranno cimentarsi nella preparazione di questa ricetta con estrema tranquillità.

La quantità della pasta è davvero molto soggettiva, in quanto c’è chi mangia di più, e chi di meno. Mediamente, ogni persona con appetito nella media, mangia dagli 80 gr ai 100 gr di pasta.

Chi è a dieta ne consuma 50 gr e, chi ha molto appetito, può consumare 150 gr di pasta ed oltre. Consideriamo in questa ricetta 400 gr di pasta per 4 persone. Si tratta di un piatto unico molto proteico data la presenza di una mozzarella per persona.

  • 400 gr di pasta corta (penne, fusilli, rigatoni o simili)
  • 4 mozzarelle piccole da 125 gr
  • passata di pomodoro 1 bottiglia
  • 10 foglie di basilico
  • 2 pizzichi di origano
  • 1 pizzico di pepe
  • sale e olio

Preparazione pasta con pomodoro, mozzarella e basilico

  1. In una pentola portate a bollore l’acqua salata con un pugnetto di sale grosso (circa 1 cucchiaio). Quando l’acqua bolle versate la pasta che andrete a rimestare di tanto in tanto evitando che si attacchi sul fondo della pentola.
  2. In un pentolino versate 4 cucchiai di olio e aggiungete il pomodoro, il sale ed il pepe, e metà delle foglie di basilico ben sminuzzate (circa 5) e mettete da parte le altre 5 o 6 foglioline. Lasciate cuocere il sugo per circa 15 minuti, aggiustando di sale, se occorre. In un contenitore tagliate le 4 mozzarelle a pezzi medi che userete per condire uno ad uno i piatti di pasta.
  3. Scolate la pasta e conditela con il sugo semplice usando la quantità di sugo che preferite, nel senso che alcune persone amano pasta sugosa, ed altre invece, meno condita. Ponete la quantità necessaria in ogni piatto ed aggiungete il basilico rimanete che avrete precedentemente sminuzzato.
Pasta semplice e veloce con pomodoro, mozzarella e basilico

A questo punto il piatto di pasta semplice, ma golosa e ricca, è quasi pronto. Dovrete aggiungere sopra ad ogni piatto precedentemente condito con il sugo, la mozzarella tagliata a pezzi medi e servire in tavola.

La si aggiunge alla fine per evitare che con il calore si sciolga e diventi filante. Se vi piace un gusto più corposo, aggiungete alla fine della preparazione, un pizzico di pepe nero macinato fresco e una spolverata di pecorino.

Data la presenza, in ogni piatto, di un’intera mozzarella per persona si rivela, oltre ad essere un piatto veloce e semplice, anche completo.

Per completare il pasto, dato che avrete già introdotto sia carboidrati che proteine, e vitamine (sugo) basterà seguire il pasto servendo delle verdure lesse, o verdure grigliate, o in alternativa con una bella insalata mista.

Altre ricette alternative di primi piatti

Se volete un alternativa senza pomodoro vi consiglio di leggere quest altre due ricette di primi piatti una ricetta con salmone affumicato ed un primo piatto freddo:

  1. Fettuccine con salmone e zucchine senza panna
  2. Pasta fredda colorata e leggera

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I 10 nomi di bambini più usati nel 2020 – 2021

I 10 nomi di bambini più usati nel 2020 - 2021
I 10 nomi di bambini più usati nel 2020 - 2021

Come scegliere il nome per il proprio bambino? Cambiano le mode, i colori gli stili, e cambiano i nomi dei bambini. Se nel 2015 il nome più usato e di moda per un maschietto è stato Francesco seguito a ruota da Alessandro, Mattia e Lorenzo; per le bambine i nomi più usati nel 2015 sono stati Sofia, Aurora, Giulia e Giorgia.

Più o meno gli stessi nomi che si sono susseguiti negli anni a seguire con alcune new entry come ad esempio Emma, Alice e Ginevra per le bambine, Gabriele e Leonardo per i bambini. Questa classifica si modifica sensibilmente di anno in anno prediligendo nomi diversi, sia per le femminucce che per i maschietti.

La scelta del nome per i figli

La scelta del nome per il proprio figlio non è mai molto semplice, specie se si hanno più figli nel corso degli anni. C’è spesso un nome in particolare che riecheggia nella mente magari da anni, ma poi alle volte si cambia idea e si stravolge la scelta.

Scegliere il nome per un bambino è una cosa che non va fatta alla leggere in quanto scelte sbagliate o azzardate possono condizionare la vita del piccolo. Nomi facili, classici o moderni, sonorità semplici da pronunciare e scrivere costituiscono sempre una delle scelte migliori.

In alcune culture locali si usa ancora mettere al primogenito maschio il nome del nonno paterno e alla primogenita femmina il nome della nonna materna. Fortunatamente questa usanza sta perdendo piede nel tempo.

Dico “fortunatamente”, perché alcuni nomi “antichi” sono davvero improponibili nel 2020. Mentre si attestano molti nomi classici e alcune nuove proposte per il 2020: vediamo quali sono!

I 10 nomi di bambini più usati nel 2020 – 2021

Le statistiche si basano sul censimento anagrafico ma ovviamente possono anche indicare le tendenze moda nomi per l’anno in corso 2020, e per quello futuro, 2021. Alcuni nomi vengono portati alla ribalda dalle stars del cinema e della televisione nonché da cantanti famosi amati o da film e serie TV.

Siamo in dirittura di arrivo per l’anno 2020 e si delinea una classifica dei nomi più usati sia al femminile che al maschile per i bambini. Quali nomi hanno scelto i genitori nel 2020?

10 Nomi maschili di tendenza del 2020

10 Nomi maschili di tendenza del 2020

Al primo posto si colloca un nome classico, molto usato anche negli anni passati, si tratta di un bellissimo nome: è Alessandro, mentre si collocano al secondo e terzo posto Lorenzo e Diego. Ma vediamo i 10 nomi più famosi scelti per i bambini nel 2020:

  • Alessandro
  • Lorenzo
  • Diego
  • Tommaso
  • Riccardo
  • Matteo
  • Leonardo
  • Gabriele
  • Edoardo
  • Samuele

Dieci nomi che si rivelano armonici con belle sonorità, alcuni comuni nel tempo altri meno ma che rivelano un buon gusto da parte dei genitori.

10 Nomi femminili di tendenza del il 2020

10 Nomi femminili di tendenza del 2020

Se per i nomi maschile primeggia un classico per i nomi femminili invece le tendenze si rivelano diverse. Si aggiudicano il primo, secondo e terzo posto i seguenti nomi: Sofia, Giulia ed Aurora, nomi dal passato antico, caratterizzati da sonorità dolci ed eleganti. Me vediamo quali sono i 10 nomi femminili di tendenza scelti per le bambine nel 2020.

  • Sofia
  • Giulia
  • Aurora
  • Alice
  • Ginevra
  • Emma
  • Giorgia
  • Greta
  • Beatrice
  • Anna

Colpisce il nome in decima posizione “Anna”, molto usato in tempi antichi, un po’ abbandonato nei decenni passati e ripreso in considerazione in questo anno.

I nomi stranieri per bambine e bambini scelti nel 2020

Salta all’occhio un dato: non vi sono nomi stranieri! Si deve scendere alla 34 esima posizione per scorgerne alcuni. In questo caso, per i maschietti troviamo tra la 34 esima e la 50 esima posizione: Gabriel, Thomas, e a seguire Daniel e Nathan.

Mentre per le bambine, i nomi stranieri li troviamo già dalla 15 posizione in cui si colloca il nome Nicole; poi si balza anche qui alla 34 esima posizione dove troviamo Isabel, nome molto bello, per poi scoprire altri nomi stranieri per le bambine sempre molto belli come Emily e Chloe.

Quali saranno i nomi di tendenza del 2021?

Da quanto abbiamo potuto notare nel corso degli anni, non si presentano grandi stravolgimenti da un anno all’altro in termini di nomi e classifiche, motivo per cui possiamo pronosticare, in piena tranquillità, che i nomi si manterranno più o meno questi con qualche scambio di posizione e magari qualche new entry in termini di nomi stranieri.

Mare fuori e O’Mar For la canzone della serie TV chi sono gli autori e i cantanti

mare fuori o mar for
mare fuori o mar for

Il giovane autore del brano O’Mar For cantato in napoletano da Matteo Paolillo (Icaro), è Lorenzo Gennaro, mentre il testo è di Matteo Paolillo che la canta. Abbiamo già parlato di questa serie TV Mare Fuori composta da 12 episodi che andranno in onda in 6 puntate, di cui la prima del 23 settembre, ha inaugurato l’uscita. Erroneamente a quello che si legge su alcune testate, Lentini non ha prodotto il brano O’ Mar For sebbene sia nella sua colonna sonora in Spotify, così come non ha prodotto (scritto) ne musica, ne testo, di Sangue Nero (sempre di Lorenzo Gennaro e Matteo Paolillo, cantata nella serie TV da Cardiotrap (Domenico Cuomo). Anche altri brani che troveremo nella terza stagione prodotti da Lorenzo Gennaro, cantati da Matteo Paolillo e Lorenzo Gennaro non sono stati inseriti nella colonna sonora di Mare Fuori ma usciranno SOLO negli Spotify dei due artisti, tra esse Musica e Rumore, Origami all’alba.

Un brano nato da una collaborazione tra uno degli attori della serie, Matteo Paolillo, (Edoardo nel film; Icaro come cantante) e 👉 Lorenzo Gennaro, in arte Lolloflow 👈 (trovate il profilo Instagram cliccando il link).

Da un concetto ed un testo di Matteo Paolillo, sulle note di Lorenzo Gennaro (Lolloflow) producer e musicista emergente, nasce la bellissima canzone evocativa e suggestiva di O’Mar For cantata in dialetto napoletano.

Il brano, successivamente, è stato rivisitato dal musicista ufficiale delle serie TV RAI 2, Stefano Lentini; il risultato finale è una canzone che entra in testa, piace, e si lascia cantare anche da coloro che di dialetto napoletano ne masticano poco. Ecco la versione originale di O’ Mar for.

Chi ha scritto O’Mar For e Chi la canta

La canzone fa parte di un album completo intitolato Mare fuori (come la serie TV), e all’interno vi sono vari brani tra cui Mare fuori (altra canzone che può creare confusione circa i veri autori della sigla) e O’ Mar For, (che è la sigla). Come accennato sopra, le voci presenti nella canzone O’Mar For sono di Matteo Paolillo e Raiz. Il testo scritto è di Matteo Paolillo, la musica invece, è prodotta totalmente da Lorenzo Gennaro in arte, Lolloflow.

Chi sono gli autori di 'O Mar For: ringraziamenti di Stefano Lentini su Instagram alla vittoria del Disco d'Oro
Chi sono gli autori di ‘O Mar For: ringraziamenti di Stefano Lentini su Instagram alla vittoria del Disco d’Oro

Questa canzone ha uno storia alle spalle. Il regista della serie, Carmine Elia, insieme al cast, è rimasto piacevolmente colpito dalla canzone dei due giovani ragazzi, nata quasi per gioco, sull’onda emozionale del set di Mare fuori.

Il brano è piaciuto ed è stato approvato per la serie TV Mare Fuori ed è stata adottata come sigla della serie TV.

La canzone è stata utilizzata anche per la realizzazione del corto pubblicitario della serie Mare Fuori dove appaiono molti dei giovani attori che cantano O’Mar For.

Di cosa parla la canzone O’Mar For “Mare Fuori”

Narra storie di vita, di delinquenza, di giovani che, dopo aver sbagliato e compromesso la propria vita, si ritrovano rinchiusi dietro le sbarre di un carcere minorile. Alcuni provengono da famiglie legate alla malavita, altri invece, si ritrovano in carcere dopo aver compiuto, in maniera non intenzionale, un crimine. Giovani che hanno sbagliato in maniera differenze ma il cui epilogo è la detenzione nell’istituto penitenziario per minori.

Bravi ragazzi, e delinquenti comuni si trovano a condividere lo stesso carcere. Ne nascono conflitti, scontri, storie di ragazzi persi e ragazzi da recuperare. Guaglioni (ragazzi), nati con la pistola in mano, “m’hanno misso o fierro in mano e m’hanno ditto spara…””a scola nun ce vado chiu”…ma nun te preoccupa guaglio ce sta o’ mar for” e bravi ragazzi vivono l’esperienza del carcere in maniera diversa, esattamente come la vita.

Ma per tutti, nel bene e nel male, fuori di li c’è il Mare ad aspettarli, con la sua ineluttabile presenza, il suo profumo e la sua bellezza.

Di recente Matteo Paolillo e Lorenzo Gennaro (Icaro e Lolloflow), gruppo musicale Suba Crew; hanno fatto uscire due inediti di cui vi lasciamo il link di spotify qui sotto. Presto nuove uscite per il gruppo musicale che sta lavorando ad altri brani.

Suba Crew

Suba Crew in concerto 1) Matteo Paolillo ” Icaro” 2) Lorenzo Gennaro “Lolloflow” 3 ) Pietro Jellinek in arte PJ

Matteo Paolillo e Lorenzo Gennaro fanno parte, insieme a Pietro Jellinek di un gruppo musicale emergente la Suba Crew di musica rap/trap. Il lock down non ha fermato la loro produzione musicale, idee, testi e musica hanno preso piede, e molto presto usciranno nuovi album sia come crew che come singoli autori di cui il producer è Lolloflow.

Il loro gruppo musicale Suba Crew, nasce da un incontro scolastico; tutti e tre i componenti hanno frequentato, se pur con ruoli e specializzazioni diverse, il Centro Sperimentale di Cine Città. Da una amicizia è nato un gruppo di cantanti / autori, e diversi album. Il genere e trap ma ultimamente si sta delineando un filone musicale variegato molto interessante, che potrebbe interessarvi ascoltare, li trovate su spotify SUBA CREW. Mentre, se volete vedere i loro video musicali li trovate anche su Youtube Suba Crew.

Per saperne di più sulla serie TV Mare Fuori leggi anche:

Dopo l’uscita della sigla di Mare Fuori , O’ Mar’ For’ che ha riscosso un grande successo, Edoardo e Ciro ossia Matteo Paolillo e Giacomo Giorgio, siglano il testo di Fa’ Chell’ Che ‘A Fa’ sulla musica di Lolloflow.

Glicine Wisteria Sinensis: splendido rampicante dai fiori a grappoli

glicine wistaria sinensis
glicine wistaria sinensis

Questa splendida pianta, dalla copiosa fioritura di capolini raccolti in grappoli violacei, talvolta bianchi,  fa parte della famiglia delle leguminose, il suo nome “Wisteria” è stato dedicato all’anatomista Wistar vissuto nel 1700- 1800. Originaria della Cina, introdotta in Europa nel 1816.

Glicine Wisteria Sinensis

Il Glicine è una pianta rampicante con elevato sviluppo vegetativo, le foglie sono caduche ovali e piccole ricoperte da leggera peluria, i fiori bluastri  violacei o tendenti al bianco in altre varietà sono riuniti in grappoli e si prestano ad abbellire e formare pergolati, cancellate, ringhiere e muri.

Fioritura del Glicine

L’epoca di fioritura del glicine va da Aprile a Maggio, ma talvolta si protrae anche oltre nelle zone a clima mite con esposizione favorevole. Ama le esposizioni in pieno sole e terra normale da giardino, profonda. Ama innaffiature regolari, più frequenti, quando la pianta è ancora giovane, e possiede una apparato radicale meno sviluppato.

Potatura del Glicine

Il glicine va potato regolarmente sia in inverno che in estate, la potatura invernale porta al taglio  di tutti i rami dell’anno sopra 3-4 gemme dalla base, mentre la potatura estiva consiste nel tagliare i rami giovani a una spanna dal ramo principale.

Dopo 3 4 anni le giovani piantine ci regalano la prima splendida fioritura. Se ben guidato il glicine sa darci molte soddisfazione e diviene un elemento importante in ogni giardino.

 

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Dove e come utilizzare il glicine

Il suo grande vigore vegetativo gli consente di far crescere i rami velocemente per diversi metri ad ogni stagione, Per questo è necessario provvederlo di tralicci o farlo arrampicare su steccati, recensioni pergole. Il suo vigore vegetativo è enorme, richiede per questo, diverse potature anche nel periodo estivo. Le piante rampicanti da scegliere per rivestire grigliati, pergolati e recensioni sono molteplici, ma sicuramente il glicine è una di quelle che regala le più belle fioriture. 

Guidare i rami

I rami allungandosi si arrampicano da soli dirigendosi verso ipotetici sostegni (altri rami, alberi, fili, recinzioni etc.) per questo motivo richiede una costante guida che occorre per orientarlo verso dove vogliamo che si arrampichi.

I più esperti potranno creare armoniche decorazione orientando i rami del glicine in modo tale da disegnare perimetri, raggi, etc. In alcuni casi, in piante di diversi anni di età, si riesce, con apposite e complesse potature, anche ad ottenere una coltivazione del glicine ad albero

Se stai cercando dei consigli su come abbellire il tuo giardino o il terrazzo con splende piante rampicanti sia da fiore che non ti potrebbe essere davvero molto utile leggere l’articolo che segue che parla dei più bei rampicanti da giardino, tra cui il glicine.

Bacche autunnali da raccogliere: Ginepro, Rosa canina e Crespino

Bacche autunnali da raccogliere: Ginepro, Rosa canina e Crespino
Bacche autunnali da raccogliere: Ginepro, Rosa canina e Crespino

In autunno il bosco cambia colore e con esso si modificano i frutti e le bacche da raccogliere. Ottobre il mese delle castagne, della raccolta dei funghi ma anche di alcune bacche. In particolar modo, tra esse, troviamo il Ginepro, la Rosa canina ed il Crespino. Vediamo come riconoscere e raccogliere le bacche citate e come utilizzarle in casa.

Bacche autunnali di Ginepro

Il ginepro, nome botanico Juniperus appartiene alla famiglia delle Cupressaceae nella quale rientrano sia specie arbustive che arboree. Il ginepro comune si trova in tutta la macchia mediterranea dalle zone in pianura fino alle colline. Ha portamento arbustivo strisciante, foglie aghiformi, e bacche rotonde dal colore verde che poi vira al viola scuro. Pianta resistente e sempreverde, si adatta bene a climi freddi e alla siccità estiva.

Bacche autunnali di Ginepro

Utilizzi del Ginepro

Le proprietà del ginepro sono molteplici, tra esse, ricordiamo quelle antiinfiammatorie, antisettiche e antivirali (usato anche per l’Herpes), diuretiche, ipoglicemizzanti, ipotensive, utile per combattere i disturbi dispeptici. Ottimo anche per le infiammazioni delle vie urinarie, nella gotta, per l’arteriosclerosi ed infine, per i disturbi mestruali.

Tra gli utilizzi del ginepro ve ne sono due particolarmente interessanti: il primo prevede l’affumicazione di ambienti, come ad esempio le stalle, per bonificarle da insetti e parassiti attraverso la bruciatura di fascine di ginepro. La seconda, è la preparazione di uno sciroppo: la Zenebra.

La Zenebra

La Zenebra è uno sciroppo reperibile anche in commercio ma lo si può preparare in casa raccogliendo le bacche di Ginepro mature, ossia quando hanno raggiunto la colorazione viola scuro. Le bacche di ginepro vanno lavate e poste a cuocere in acqua per ben 2 giorni. Il liquido va filtrato e fatto cuocere per 4 ore aggiungendovi dello zucchero di canna in proporzione alla quantità d bacche.

In Valle d’Aosta si prepara anche un liquore a base di Ginepro utilizzando sia bacche che rametti, digestivo, e molto buono.

Liquore di Ginepro: ricetta

Per la preparazione del liquore di ginepro servono pochi ingredienti, tra essi alcol e bacche di ginepro.

  • 100 gr di bacche
  • 10 gr di punte e rametti di Ginepro
  • 400 gr di liquore
  • 500 gr di acqua
  • 100 gr di zucchero

In un contenitore schiacciate bene le bacche di ginepro. Ponetele in un vasetto di vetro a macerare aggiungendo lo zucchero, l’acqua e l’alcol insieme ai pochi rametti. Ogni due giorni aprite il barattolo e mescolate bene. Lasciate che vada in infusione per una ventina di giorni, poi aprire il barattolo e filtrare il contenuto. Preparare i barattoli o le bottigliette. Chiudere bene e lasciare riposare per circa due mesi prima di consumare il liquore al ginepro.

Bacche autunnali di Rosa canina

Belle, rosse vive ed invitanti, facili da riconoscere sono le bacche di rosa canina che crescono sui cespugli di rosa e prendono il posto dei fiori sfioriti. Vanno colte in autunno con i guanti, e pulite eliminando il picciolo ed i semi che sono urticanti. Pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae che cresce spontanea nelle zone di pianura e di collina.

Con le bacche di rosa canina si prepara uno sciroppo ottimo per i disturbi influenzali. Le bacche sono ricche di vitamina C ed aiutano il sistema immunitario a combattere infezioni e rafforzarlo dall’azione dello stress.

Preparato contro raffreddore ed influenza

Per preparare lo sciroppo alla rosa canina occorrono le bacche di rosa ed il miele. Ogni 2 cucchiai di miele si utilizza 1 cucchiaio di rosa canina pulita e sminuzzata. Si ottiene un ottima medicina contro il raffreddore, mal di gola e influenza, da usare nei mesi invernali.

Bacche autunnali: il Crespino

Pianta spontanea della nostra flora, appartenente alla famiglia delle Berberidaceae. Il crespino è un arbusto con fogliame perenne utilizzato anche per decorare aiuole e giardini. Si tratta di una pianta fitoterapica con azione febbrifuga, diuretica e protettrice del fegato, ricca di vitamina C. Del crespino si utilizzano sia i fiori che i frutti (bacche) e le foglie.

I frutti sono delle belle bacche rosse che vanno colte con attenzione utilizzando i guanti, in quanto la pianta ha delle spine. Con i frutti si prepara un deliziose sciroppo da utilizzare in cucina.

Bacche autunnali: il Crespino

Sciroppo di bacche di Crespino

Per preparare lo sciroppo di bacche di Crespino è necessario porre i frutti in acqua e tenerli a bagno per una notte intera. Il giorno seguente, si devono far bollire le bacche in acqua, per circa un’ora. Filtrare il tutto ed aggiungere lo zucchero di canna o il miele. Lo sciroppo di crespino si utilizza in cucina e, in special modo, per i dolci.

Consigli

Per la raccolta delle bacche così come delle piante selvatiche è necessario sapere dove e quando raccoglierle scegliendo sempre il periodo giusto, ma anche zone adatte, pulite, lontane dal traffico e dallo smog o da altre fonti inquinanti potenzialmente dannose.

Fiori di Bach: terapie alternative, tipologia ed uso

Fiori di bach
Fiori di Bach

I fiori di Bach o rimedi floreali di Bach costituiscono una cura alternativa basata sulla floriterapia (“terapia con i fiori”), ideata dal medico Edward Bach,  secondo il medico le terapie floriterapiche dovevano essere alla portata di tutti in quanto ogni individuo possiede una capacità di valutazione e autodiagnosi.

Fiori di Bach: terapie alternative, origini e utilizzi

Secondo Bach è necessario prendere in considerazione i risvolti psicologici che determinano la forma patologica che causa malessere fisico. I disturbi derivanti da fonti di natura psicosomatica sono stati classificati in 38 tipi comportamentali, ai quali corrispondono 38 rispettivi fiori e acqua di fonte, teniamo conto che il concetto di presunta “memoria dell’acqua” non è però mai stato dimostrato sperimentalmente, e non è riconosciuto dalla scienza.

I rimedi dei fiori di Bach si assumono per via orale, diluiti in acqua, o in casi di emergenza direttamente dalla boccetta, vanno assunti fino alla completa scomparsa del sintomo, non presentano alcun effetto collaterale ne dipendenza.

Il metodo di estrazione dell’essenza dai fiori è lo stesso creato da Bach, quello della bollitura e quello del sole.

I primi fiori scoperti da Bach furono 12 chiamati i guaritori, solo in un secondo tempo furono scoperti gli altri 26, tutti vanno rigorosamente raccolti nelle prime ore del mattino, in un giorno assolato e a corolle fiorifere ben aperte.

12 guaritori (principali) dei fiori di Bach

  1. Agrimony:  per combattere l’ansia e gli stati ansiosi, inclusa depressione.
  2. Centaury: sviluppa fermezza indicato a chi soffre di debolezza psichica
  3. Chicory ossia cicoria: per chi è possessivo aiuta a sviluppare amore e combattere restrizioni e possessività.
  4. Cerato: indicato per chi soffre di atteggiamenti di ignoranza serve a sviluppare saggezza
  5. Roch Rose: per chi soffre di paure e ansia.
  6. Gentian, (genziana): contro il pessimismo, riequilibra lo stato mentale.
  7. Mimulus:  per chi soffre di eccessivi attacchi di paura.
  8. Impatients: serve a sviluppare indulgenza e pazienza per chi è poco paziente
  9. Scleranthus: favorisce la sicurezza indicato per chi è instabile e necessità di stabilità e sicurezza maggiore.
  10. Verbena, (Vervain) riequilibra: indicato per chi ha necessità di sviluppare tolleranza ed è vittima di eccessivo fanatismo.
  11. Water Violet o Violetta d’acqua: per gli introversi, infonde allegria e sconfigge le pene.
  12. Clematis: per chi è scarsamente realista ed indifferente, genera bontà.

Oltre ai “guaritori” troviamo i “Sette aiuti” : Acqua di fonte, Forasacco, Ginestrone, Olivo, Erica o Brugo, Vite   e Quercia. Le terapie a base dii fiori di Bach sono legate anche ai concetti numerologici non ha caso i fiori principali sono 12 come gli apostoli. Bach si concentrò in particolare sulla proprietà del numero 7 e di quelle del 12

Fiori di Bach: terapie alternative, tipologia ed uso
Fiori di Bach: terapie alternative, tipologia ed uso

     I 19 assistenti dei fiori di Bach

  • Holly (Agrifoglio), combatte stati di rabbia e di odio.
  • Honeysuckle (Caprifoglio), indicato per chi si rifugia nella nostalgia del passato, ricordando solo le cose belle;
  • Hornbeam (Carpino bianco), per la sindrome del “burn out” e l’esaurimento mentale.
  • White Chestnut (Ippocastano Bianco), combatte i pensieri e le preoccupazioni costanti.
  • Sweet Chestnut (castagno dolce), indicato per chi si trova in uno stato di angoscia e  disperazione.
  • Red Chestnut (Ippocastano rosso), per coloro che sono vittima di eccessiva apprensione.
  • Beech (Faggio), utile per chi è intollerante, polemico e arrogante.
  • Chestnut Bud, da utilizzare per chi ricade negli stessi errori.
  • Larch (Larice) un ottimo rimedio per chi è affetto da complessi di inferiorità.
  • Crab Apple (Melo selvatico).
  • Cherry Plum (Prugno), favorisce l’autocontrollo.
  • Walnut conosciuto come Noce, utile in pubertà, menopausa, vecchiaia, grandi cambiamenti in genere.
  • Elm (Olmo), per chi si sente sovraccaricato da responsabilità.
  • Pine o Pino Silvestre.
  • Aspen , comune Pioppo.
  • Wild Rose, (Rosa canina) per chi soffre di apatia.
  • Willow, (Salice Giallo) adatto a chi manifesta stati di amarezza e risentimento.
  • Mustard, per chi è ammalato di depressione.
  • Star of Bethlehem

Vendita fiori di Bach: ci sono numerosi siti che offrono la vendita di fiori di Bach e dei manuali dettagliati per l’uso di queste terapie alternative, e li si trovano anche su Amazon.

  • www.namedonline.it
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Fiori di Bach: terapie alternative
Fiori di Bach: terapie alternative

Utilizzi dei fiori di Bach

I fiori di Bach sono utilizzati per combattere diversi disturbi, tra essi utili per combattere l’ansia, gli attacchi di panico e la depressione e lo stress e le somatizzazioni che coinvolgono, oltre alla sfera psichica,  vari organi ed apparati. Le gocce aiutano ad affrontare queste problematiche e ad acquisire sicurezza. Si tratta di prodotti auto-medicanti senza effetti collaterali.

Possono essere utilizzati anche congiuntamente ad altre terapie e scelti in base al disturbo che si presenta. Vanno scelti in relazione al tipo di ansia specifica e al disturbo presentato come descritto nell’elenco. 

Per approfondire l’argomento un buon libro sui fiori di Bach può rivelarsi interessante  e molto utile.