389972978
giovedì, Dicembre 25, 2025
Home Blog Page 80

Arredamento per bambini: come creare un ambiente sicuro e stimolante per i piccoli

Arredamento per bambini: come creare un ambiente sicuro e stimolante per i piccoli
Arredamento per bambini: come creare un ambiente sicuro e stimolante per i piccoli

L’arrivo di un bambino in casa porta allegria e gioia ma anche un pizzico di preoccupazione. La sicurezza ed il benessere del piccolo dipendono anche dall’ambiente circostante che dovrebbe essere a misura di bambini: stimolante, e al tempo stesso sicuro, privo di pericoli. L’arredamento per bambini dovrà quindi tenere conto di alcuni elementi atti a garantire sicurezza e idonei allo svolgimento delle quotidiane attività che potranno ampliarsi a mano a mano che il piccolo cresce e si modificano le sue esigenze di gioco, nanna e studio.

Arredamento per bambini: la sicurezza in primo piano

Un ambiente bello, non sempre rispecchia anche i canoni di sicurezza e comfort. I bambini piccoli, e quelli più grandicelli successivamente, hanno esigenze specifiche di cui si dovrà tenere conto, adattandole alla crescita.

Rimane il fatto che la sicurezza è sempre e comunque la prima cosa da considerare quando si arreda una casa per bambini. I mobili devono essere robusti, stabili e funzionali, con spigoli arrotondati per evitare incidenti.

I materiali devono essere di qualità e non tossici. Naturalmente, tutto deve essere alla portata dei bambini, per evitare che si arrampichino magari anche su oggetti pericolosi.

Arredamento per bambini: la sicurezza in primo piano
Arredamento per bambini: la sicurezza in primo piano

Arredamento per bambini: un ambiente stimolante

Oltre alla sicurezza, è importante creare un ambiente stimolante per i bambini. Non solo colori classici del rosa e del celeste. I colori vivaci e le forme accattivanti possono aiutare a stimolare la loro curiosità e creatività. È importante anche scegliere mobili e accessori che siano adatti all’età del bambino e che possano essere utilizzati per giocare e imparare. Il mercato ne offre davvero tantissimi.

Arredamento per bambini: un ambiente stimolante
Arredamento per bambini: un ambiente stimolante

Consigli su come arredare una casa sicura e stimolante per i bambini

Per la sicurezza è necessario utilizzare alcuni materiali e adottare alcune regole di base che possiamo riassumervi come segue:

  • Scegli mobili robusti e stabili, con spigoli arrotondati.
  • Evita mobili con parti mobili, come cassetti o ante, che potrebbero essere pericolose per i bambini.
  • Fissa i mobili alla parete per evitare che si ribaltino.
  • Ricopri i pavimenti con materiali antiscivolo.
  • Asporta tutti gli oggetti pericolosi dalla portata dei bambini.
  • Scegli colori vivaci e forme accattivanti per stimolare la curiosità e la creatività dei bambini.
  • Acquista mobili e accessori adatti all’età del bambino.

La cameretta dei bambini

La cameretta dei bambini piccola o grande che sia, è il luogo dove i piccoli trascorrono gran parte del loro tempo, perciò è importante che sia un ambiente sicuro e confortevole. Ecco alcuni consigli specifici per arredare la cameretta dei bambini rendendola bella, estetica, ma anche confortevole e sicura per il suo benessere.

  • Il letto deve essere alla giusta altezza per il bambino, in modo che possa salire e scendere da solo senza difficoltà.
  • Il comodino deve essere dotato di cassetti con chiusura di sicurezza, per evitare che il bambino possa chiudersi dentro.
  • La scrivania della cameretta deve essere posizionata in un luogo ben illuminato e lontano da fonti di calore.
  • I giochi e i giocattoli devono essere riposti in armadi o scaffali alla portata del bambino.

Altri ambienti della casa da arredare

Anche gli altri ambienti della casa devono essere adeguati alla presenza di bambini. Vediamo insieme alcuni consigli specifici per creare l’arredamento giusto in una casa in cui ci sono i bambini piccoli e quelli anche un po’ più grandicelli.

  • In cucina, è importante avere prese elettriche a prova di bambino e coprire le prese libere con delle protezioni.
  • In bagno, è importante avere tappetini antiscivolo e chiudere il wc con il sedile.
  • Porre tutti i detersivi e i farmaci ad altezze non raggiungibili e sotto chiave.
  • In soggiorno, è importante avere mobili bassi e comodi per i bambini.
  • Proteggere gli spigoli con apposite guarnizioni
  • Usare dei ferma cassetti e ferma ante
  • Attenzione anche a balconi e finestre dove i piccoli potrebbero arrampicarsi: eliminare sedie, vasi alti e sgabelli.
  • In giardino, è importante installare una recinzione per impedire ai bambini di allontanarsi.

Con un po’ di attenzione e cura, è possibile creare una casa sicura e stimolante per i bambini, dove possano crescere e giocare in tranquillità ed adattarla ad ogni esigenza di gioco, studio e sicurezza, in divenire. Nell’articolo che segue, trovate altri consigli sulle camerette dei bambini.

Arredamento in stile vintage: come arredare la casa in stile retrò

Arredamento in stile vintage: come arredare la casa in stile retrò
Arredamento in stile vintage: come arredare la casa in stile retrò

In questa guida definitiva sull’arredamento Vintage, vedremo come scegliere lo stile e i mobili. Il vintage è un trend sempre più di moda, usato in casa per mobili, accessori e rivestimenti, il quale permette di conferire agli ambienti delle abitazioni un tocco di personalità e di storia. Classico, spesso elegante e raffinato, lo stile vintage è tornato in auge. Per arredare casa in stile vintage è importante scegliere con cura i mobili, i colori e i complementi d’arredo, in modo da creare un ambiente armonioso e coerente. Scopriamo quali accorgimenti adottare, quali gli stili d’arredamento che interpretano il design vintage e come arredare la casa in stile retrò.

Arredamento in stile vintage: scegliere lo stile che piace di più

Quando si parla di stile vintage si può spaziare in un arco temporale ampio (dagli anni 20 agli anni 70 – 80) e quindi adottare lo stile retrò che cattura maggiormente la nostra attenzione. E’ vintage lo stile shabby chic, come è vintage lo stile inglese elegante e raffinato degli anni 60.

Prima di iniziare a arredare la casa, è importante scegliere lo stile vintage che più piace. Esistono diversi stili vintage, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi elementi distintivi. Si potrà arredare tutta la casa in stile vintage od optare per un solo ambiente come il soggiorno o magari la camera da letto in stile vintage, romantica ed accogliente.

Quali sono gli stili d’arredamento vintage?

Avete deciso di arredare la casa in stile vintage o magari solo una stanza e vi state domandando:

Quali sono gli stili d’arredamento vintage? Tra gli stili che interpretano maggiormente lo stile vintage e che prenderemo in esame in questa guida, ricordiamo i seguenti:

  • Stile Liberty inizio 900
  • Anni 20 – 30 Art Decò
  • Mid-century modern (anni ’50)
  • Pop art (anni 60)
  • Shabby chic (anni ’70)

Scopriamo, passo passo, quali sono le peculiarità che contraddistinguono questi 5 stili d’arredamento vintage.

Stile Liberty inizio 900

Lo Stile Liberty appartiene ad un passato che potremmo considerare quasi d’antiquariato datato fine dell’ 800 ad inizio 900.

Uno stile che si fregia di eleganza e raffinatezza, lo Stile Libery, conosciuto anche con il nome di Art Nouveau, coinvolse velocemente con le sue linee sinuose, il design d’interni, il settore arredamento, ma anche utensili ed oggettistica. Non da meno l’architettura di cui abbiamo vari esempi in Italia come il noto Villino Ruggeri di Pesaro, o Villa Florio a Palermo.

Art déco (anni ’20 e ’30)

Sicuramente Vintage lo stile Art déco, tipico degli anno 20 – 30 è caratterizzato da linee geometriche, forme sinuose e materiali pregiati come il legno, il marmo e il cristallo. Sono questi gli anni in cui, moda e arredamento sono in forte crescita.

Lo Stile Libery, comincia a cedere il passo a nuove tendenze arredo tipiche degli anni 20 e 30, ossia all’Art Déco dalle linee geometriche e lo stile Bauhaus, minimale, basato su linee geometriche esaltate da uno stile semplice e pulito. I materiali usati sono principalmente quelli tradizionali del legno, pietra e metallo.

Mid-century modern (anni ’50)

Negli anni successivi all’art decò si delinea uno stile altrettanto piacevole, il Mid-century modern. Questo stile è caratterizzato da forme semplici e funzionali, colori brillanti e materiali innovativi come il plexiglass e il metallo cromato, si contrappongono al legno naturale e al sughero.

Un elemento importante era l’illuminazione e la luce naturale che doveva essere sempre molta. La mescolanza di materiali freddi come il metallo o il plexiglas unito a quelli naturali come il legno erano elementi di spicco utilizzati dai designer del dopoguerra.

Pop art (anni 60)

Ci avviciniamo ad poche relativamente più recenti. Sono gli anni 60 ed esplode la Pop Art. Nasce alla fine degli anni 50 inizio anni 60 negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e coinvolge vari settori artistici, nonché l’arredamento.

Tra tutti gli stili di arredamento, la Pop Art è di sicuro quella dalla connotazione più vivace grazie all’utilizzo indiscriminato di colori vivaci, forme geometriche e immagini pop.

La modernità, affiancata dai colori vivaci, crea mobili eclettici e vistosi. Uno stile d’ arredamento che esalta l’uso dei colori accesi, associato a linee minimali, ma anche a quadri e decorazioni che rimarcano gli anni 60.

Tappeti in pelo e lampade a sospensione, si abbinano a materiali plastici e superfici lineari, completando lo stile anni 60 della Pop art.

Arredamento stile pop art
Arredamento stile pop art

Shabby chic (anni ’70)

Lo stile Shabby chic è molto apprezzato e continua a conquistare il cuore di molte case per il suo forte sapore romantico e le sue linee morbide ed evocative dai colori chiari. Le caratteristiche predominanti di questo stile d’arredamento vintage sono questo stile è caratterizzato da mobili invecchiati, colori pastello e tessuti romantici.

Le idee d’arredamento per una casa shabby chic vintage sono davvero molte, tutte dalla connotazione retrò piacevole. Nonostante ciò, esistono tante declinazioni per questo tipo di arredamento, tanto da poterlo dividere in shabby chic classico o moderno, country, gustavian, e così via.

Qualunque sia la sua declinazione, e la scelta operata, è comunque, lo shabby, uno stile d’arredamento che piace molto e viene spesso adottato per arredare.

Consigli su come arredare una casa in stile vintage

  • Non esagerare: l’arredamento vintage è bello quando è equilibrato. Evitare dunque, di sovraccaricare le stanze con troppi mobili e complementi d’arredo.
  • Cura i dettagli: i dettagli sono importanti per creare un ambiente vintage armonioso. Prestare sempre molta attenzione ai tessuti, alle finiture e agli accessori.
  • Personalizza: l’arredamento vintage è un ottimo modo per esprimere la propria personalità. Non si deve avere paura di personalizzare la casa con elementi che ci piacciono.

Come scegliere i mobili vintage

L’ideale sarebbe acquistare mobili vintage originali, ma se il budget non lo consente, puoi anche optare per mobili vintage moderni, realizzati in stile vintage.

Quando acquisti mobili vintage, assicurati che siano in buone condizioni e che siano stati restaurati a regola d’arte. Se hai trovato un mobile vintage che ti piace ma che ha bisogno di qualche ritocco, puoi farlo restaurare da un professionista o provare a farlo da te.

Scegliere i colori giusti

I colori giocano un ruolo fondamentale nell’arredamento vintage. I colori più utilizzati sono quelli neutri, come il bianco, il nero e il grigio, ma anche i colori pastello e i colori vivaci del blu del rosso scuro e del verde scuro.

Se vuoi creare un ambiente elegante e raffinato, opta per i colori neutri. Se invece vuoi creare un ambiente più vivace e informale, opta per i colori pastello o i colori vivaci.

I complementi d’arredo vintage

I complementi d’arredo sono fondamentali per completare l’arredamento vintage della casa. Scegli complementi d’arredo in stile vintage, come lampade, vasi, quadri e tappeti. Puoi anche aggiungere alcuni elementi di modernità, come ad esempio un televisore a schermo piatto o un computer.

Con un po’ di impegno e creatività, potrai creare una casa vintage che ti rispecchi e che ti faccia sentire a tuo agio. Dopo questa carrellata di stili vintage per arredare la casa vi lasciamo un’altra guida sull’arredamento vintage che potrà esservi utile: Come arredare la casa con un tocco di Vintage dal sapore retrò.

Natale in Abruzzo luoghi da visitare e mercatini

Natale in Abruzzo luoghi da visitare
Natale in Abruzzo luoghi da visitare

L’Abruzzo è una regione ricca di natura e tradizioni, e offre un’esperienza di Natale autentica e indimenticabile. La regione offre paesini antichi insieme a paesaggi montani innevati. Due aspetti che fanno dell’Abruzzo, così come anche per altre regioni italiane, una meta ambita per le vacanze di Natale. Oltre ad alberi di Natale locali, mostre di presepi, e buona cucina, l’Abruzzo offre anche montagne innevate perfette per le vacanze di Natale e gli appassionati di sci.

Natale in Abruzzo luoghi da visitare per le vacanze natalizie

Natale in Abruzzo: Civitella Alfedena

Civitella Alfedena, un borgo medievale situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è conosciuto come il “presepe vivente”. Ogni anno, a Natale, le sue strade vengono trasformate in un vero e proprio presepe vivente, con figuranti in costume che rievocano la nascita di Gesù.

L’Aquila

La capitale dell’Abruzzo, l’Aquila, è una città ricca di storia e cultura. A Natale, le sue strade sono illuminate a festa, e le piazze ospitano mercatini e spettacoli. Non dimenticate di visitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, uno dei monumenti più importanti della città.

L'Aquila mercatini di Natale
L’Aquila mercatini di Natale

Scanno

Scanno, un borgo medievale situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è un luogo magico che sembra uscito da una fiaba. A Natale, le sue strade sono illuminate da luci e addobbi natalizi, e le piazze ospitano mercatini e spettacoli.

Non dimenticate di visitare la Chiesa di Santa Maria della Valle, uno dei monumenti più importanti della città. Sul lago omonimo di Scanno viene allestito un albero di Natale luminoso ed una natività, immagini suggestive natalizie locali.

Pacentro

Pacentro, è un borgo medievale situato all’interno del Parco nazionale della Majella, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Durante il periodo natalizio, Pacentro ospita la tradizionale rappresentazione della Natività, che si svolge il 26 dicembre.

Arroccato su di una collina ai piedi del monte Morrone Pacentro è un bellissimo paesino in provincia dell’Aquila. Un borgo montano dove sopravvivono testimonianze medievali come il suo castello, le strade di ciottoli, archi e portici di un tempo antico.

Pacentro innevato
Pacentro innevato

Santo Stefano di Sessanio

Un altro borgo medievale suggestivo, Santo Stefano di Sessanio, situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Santo Stefano di Sessanio è noto per le sue case in pietra e per le sue stradine acciottolate. Durante il periodo natalizio, il borgo ospita numerosi mercatini di Natale ed interessanti eventi culturali.

Rocca Scalegna

Se amate i paesini medievali ed i castelli ben conservati Rocca Scalegna è in grado di offrirvi una vacanza natalizia molto suggestiva. Si trova in provincia di Chieti e, a Natale, i mercatini e le iniziative si snodano tra le viuzze medievali del paese. Anche ai piedi del bellissimo castello vengono allestiti mercatini di Natale e luminarie. Qui di seguito il programma dei mercatini di Natale in loco.

Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo è una città medievale in provincia di Pescara, situata sulla costa adriatica. Città Sant’Angelo è nota per la sua Rocca, un’antica fortezza che domina la città.

Durante il periodo natalizio, la Rocca ospita un presepe vivente e altre attrazioni natalizie. Ma l’Abruzzo in inverno è molto gettonato anche per le stazioni sciistiche: Vediamo quali sono!

Natale in Abruzzo: le Stazioni sciistiche molto apprezzate

A Natale ma in inverno alcune stagioni sciistiche dell’Abruzzo ricevono un gran numero di visitatori, appassionati di sci ma anche semplicemente della montagna e dell’atmosfera natalizia che questi luoghi innevati riescono ad evocare.

In generale, le stagioni sciistiche in Abruzzo iniziano a dicembre e terminano a marzo. Tuttavia, le date precise variano a seconda delle località e delle condizioni meteorologiche.

Scopriamo di più sul Natale in Abruzzo luoghi da visitare, mercatini e stazioni sciistiche.

Stazioni sciistiche in Abruzzo: Impianti Campo Felice
Stazioni sciistiche in Abruzzo: Impianti Campo Felice

Campo Felice

Campo Felice è una delle località sciistiche più famose dell’Abruzzo, situata a pochi chilometri da Roma. Campo Felice offre piste per tutti i livelli di esperienza, oltre a numerose attività invernali, come snowboard, sci di fondo e snow tubing.

Roccaraso

Sicuramente Roccaraso è un’altra località sciistica molto apprezzata, situata nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Roccaraso offre piste di sci di altissimo livello, oltre a panorami mozzafiato.

Pescasseroli

Tra e località sciistiche, Pescasseroli situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è una destinazione ideale per le famiglie e i principianti, grazie alle sue piste facili e alle sue numerose attività invernali. Inoltre la cittadina offre molto a livello di svago e folclore dedicato al Natale.

Ovindoli

Altra cittadine d’Abruzzo nota per le sue piste sciistiche è Ovindoli. Ovindoli Monte Magnola invece situato all’interno del Parco Nazionale Sirente – Velino è uno dei borghi più antichi risalente all’epoca romana.

A pochi chilometri si trova la stazione Monte Magnola con 21 piste da ci e diversi livelli di difficoltà ad accogliervi troverete 7 rifugi per mangiare, e riposarvi.

Considerazioni

L’Abruzzo è un territorio multi sfaccettato in grado di offrire bellezze naturali, paesaggi mozzafiato, ed un clima natalizio. Pronti a trascorrere il Natale in Abruzzo?

Regione fantastica tra neve, campi da sci e eventi locali, l’Abruzzo si rivela ricco di iniziative e sorprese per trascorrere una perfetta vacanza di Natale. Un meta suggestiva come lo sono anche molte città e paesi del Lazio a Natale.

Come scegliere la trapunta in base alla stagione

Come scegliere la trapunta in base alla stagione
Come scegliere la trapunta in base alla stagione

Il letto rappresenta una parte fondamentale della nostra vita, non solo ci deve assicurare un giusto riposo ma diventa anche molto divertente decorare con coperte e cuscini per rendere la stanza ancora più accogliente e personale. Un argomento che ci manda spesso in crisi è quello riguardante la scelta della giusta trapunta per il proprio letto. Infatti, ad incidere sulla scelta non ci sono solo i gusti personali ma bisogna tenere in considerazione anche la stagione e la temperatura esterna. Questa volta vogliamo aiutarvi con dei semplici consigli per scegliere la trapunta più adatta ad ogni esigenza, scopriamoli insieme!

Trapunta: come faccio a scegliere quella giusta?

La primissima cosa da fare è prendere in considerazione le misure del vostro letto; infatti, per scegliere la giusta trapunta dovete stare molto attenti alle misure.

Generalmente rispetto alla dimensione del letto, la coperta dovrebbe scendere di almeno 30 cm per ogni lato, su questo incide chiaramente anche la vostra preferenza personale. Una volta che avete in mano le misure, potete addentrarvi tra i vari modelli e fantasie.

Il mercato infatti offre moltissimo in tal senso sia per quanto riguarda i materiali di cui sono composte le trapunte, che per le dimensioni e le imbottiture.

In relazione alla scelta operata e al livello qualitativo di questo tessile per la camera da letto, il prezzo della trapunta, o piumino, può variare sensibilmente, orientativamente le troviamo da meno di 100 euro a diverse centinaia di euro anche in base anche alla grammatura.

Trapunte e pesi 100, 200 e 300 grammi: differenze

Se la trapunta vi serve per la stagione invernale allora dovrete optare per quelle con imbottitura in piuma d’ oca o in lana che assicurano il massimo comfort della temperatura.

Le trapunte possono essere anche primaverili per accompagnare verso la transizione dall’inverno all’estate: questa tipologia si contraddistingue chiaramente per essere più leggera, siamo sui 100 massimo 150 grammi.

Su https://www.benasciutticasa.it/trapunta-primaverile-matrimoniale.html troverete molti tipi di trapunte adatte per la primavera così da farvi un’idea. Le trapunte invernali da letto devono invece avere chiaramente un peso maggiore, parliamo di 300 gr, proprio perché il loro compito è quello di aiutarvi a mantenere la temperatura del vostro corpo al caldo.

Ci sono anche trapunte da 200 grammi che sono ottime per affrontare i primi freddi in vista dell’arrivo dell’inverno pieno. Il bello delle coperte è che si può giocare molto con le fantasie e i colori per arredare la camera, qui trovate degli ottimi consigli per delle trapunte romantiche.

Le tipologie di trapunta

In genere la trapunta per letto è composta da un tessuto esterno in genere colorato o in fantasia, una fodera interna che varia a seconda della stagione per cui si deve utilizzare, insieme all’imbottitura.

Trapunta in poliestere

I materiali di realizzazione sono vari e hanno delle caratteristiche differenti. Ad esempio, ci sono le trapunte in poliestere che si contraddistinguono per essere molto più economiche e resistenti, d’altro canto sono poco traspiranti e meno morbide.

Trapunta in piume d’oca

Le trapunte letto in piume d’oca permettono un perfetto isolamento termico, però costano di più. Le trapunte in seta sono invece un’alternativa molto elegante, sono molto traspiranti e morbide ma sono quelle più costose.

Per un approfondimento sull’argomento vi rimandiamo a questo articolo, mentre a noi non resta che augurarvi un buono shopping! Ricordate sempre che nell’acquisto dovete stare attenti alle dimensioni, alle grammature e all’imbottitura per essere sicuri che la trapunta possa esservi davvero utile al vostro scopo, uso personale o come regalo di Natale, chiaramente scegliendo dei modelli che si intonino bene con lo stile della vostra camera da letto e che rispecchino i vostri gusti.

Come scegliere i migliori scarponi da trekking da donna?

Come scegliere i migliori scarponi da trekking da donna?
Come scegliere i migliori scarponi da trekking da donna?

Il trekking è un’attività sportiva che permette di immergersi nella natura e scoprire luoghi incantevoli. Ovviamente, come per molti altri sport, per praticarlo in sicurezza è importante scegliere le giuste scarpe, in particolare se si tratta di scarponi da trekking da donna. La calzatura da trekking migliore dovrà avere dei requisiti specifici che la renderanno confortevole, ma soprattutto sicura: vediamo quali sono.

Quali sono i fattori da considerare per scegliere gli scarponi da trekking da donna?

Innanzitutto, quando si scelgono delle calzature da trekking è importante considerare il tipo di escursioni che si intende affrontare ed il livello di difficoltà. Se avete intenzione di fare escursioni semplici o di media difficoltà, potete optare per scarponi da trekking bassi. Questi sono più leggeri e flessibili, e quindi più comodi da indossare per lunghe camminate.

Se invece avete intenzione di affrontare escursioni più impegnative, come quelle in montagna o in terreni difficili, è consigliabile scegliere scarponi da trekking alti. Queste calzature specifiche offrono un maggiore sostegno alla caviglia, che è fondamentale per evitare di incorrere in infortuni.

Come scegliere la tipologia di scarponi da trekking da donna?

Per scegliere questa tipologia di calzatura, è importante considerare i materiali con cui sono realizzati gli scarponi e le caratteristiche che gli appartengono. I materiali più comuni adottati per queste scarpe sono la pelle ed i materiali sintetici.

Gli scarponi da trekking in pelle sono più robusti e duraturi, ma possono risultare più pesanti e, a volte, anche meno traspiranti. Mentre, gli scarponi da trekking realizzati in materiali sintetici, risultano più leggeri e spesso migliori per la traspirazione, ma al tempo stesso, possono essere meno resistenti all’usura.

Scarponi trekking alti e bassi

Come scegliere la taglia e la calzata degli scarponi da trekking da donna?

Infine, è importante scegliere la taglia e la calzata degli scarponi da trekking da donna in modo corretto. I vostri piedi devono avere abbastanza spazio per potersi muoversi liberamente, senza essere troppo costrittivi, ma al tempo stesso, non devono essere troppo larghi, altrimenti rischierete di perdere l’appoggio necessario per non cadere.

Altri fattori molto importanti di cui tenere conto nella scelta degli scarponi da trekking donna sono:

  • Impermeabilità
  • Traspirabilità
  • Ammortizzazione
  • Stabilità

Impermeabilità

Se avete intenzione di fare escursioni in condizioni non ottimali, come ad esempio di pioggia o neve, è importante scegliere scarponi da trekking impermeabili, dunque resistenti all’acqua. In questo modo, i piedi rimarranno asciutti e caldi, evitando il rischio di disagio per i piedi bagnati ma anche quello più grave di congelamento.

Traspirabilità

Anche la traspirabilità è un aspetto importante da considerare negli scarponi per escursioni. I piedi devono essere in grado di respirare, altrimenti si rischiano arrossamenti e irritazioni.

Ammortizzazione

L’ammortizzazione è un altro aspetto importante da considerare per gli scarponi, soprattutto se avete intenzione di affrontare escursioni lunghe o impegnative. Un buon sistema di ammortizzazione aiuta a ridurre l’impatto delle camminate sulle articolazioni, evitando dolori ed infortuni.

Stabilità

La stabilità degli scarponcini da trekking è un altro aspetto fondamentale da considerare, soprattutto se avete intenzione di affrontare terreni difficili. Un buon sistema di stabilizzazione aiuta a mantenere il piede in posizione corretta, evitando scivoloni e cadute.

Conclusione

È consigliabile per scegliere le scarpe trekking donna migliori provarle sempre prima di acquistarli, scegliendole tra negozi e siti online che offrono ampia gamma di scelta come Modivo. E’ opportuno indossare dei calzini appropriati del tipo che intendete utilizzare durante le escursioni e camminate.

Tenetele ai piedi per qualche minuto, questo è utile per assicurarvi che la calzata sia comoda e confortevole. Scegliendo gli scarponi da trekking da donna giusti, potrete godervi al meglio le vostre escursioni in sicurezza e comfort.

Giurami testo canzone di Lolloflow

Giurami testo canzone di Lolloflow
Giurami testo canzone di Lolloflow

Il 30 Novembre a mezzanotte è uscito GIURAMI, l’ultimo pezzo di Lolloflow, cantante, autore di molte delle canzoni che troviamo anche nella serie di Mare Fuori tra cui la sigla ‘O Mar For di cui Matteo Paollillo ha scritto le parole. Ricordiamo anche “Origami all’Alba” brano cantato da Lolloflow, Matteo Paolillo e Clara Soccini (vincitrice Sanremo giovani 2023) ha catturato l’attenzione con l’intro di un pianoforte evocativo e che ha vinto il triplo platino FIMI. Ora l’ultima uscita di Lolloflow (in arte) ma con nome di battesimo Lorenzo Gennaro, si intitola GIURAMI. Come vedremo nel testo di Giurami, si tratta di un brano introspettivo che mette in risalto l’empatia e la sensibilità riguardo a l’altro/ a, gli errori e le problematiche che, inevitabilmente, sorgono nella vita e nei rapporti sociali e di coppia. GIURAMI un testo profondo di cui vi lasciamo le parole.

Giurami testo e parole della canzone di Lolloflow

Se ‘O Mar For (testo) e Origami all’Alba (testo) sono diventati due successi e due tormentoni non lo si deve solo ai cantanti, ma in special modo alle musiche, entrambe azzeccatissime per il contesto che dovevano esprimere. ‘O Mar for con la sua intro suggestiva, ed il testo accattivante, e Origami all’Alba per il suo emblematico pianoforte.

Così anche Giurami oltre ad avere nella canzone un testo profondo e significativo, trascina per le sonorità, suadenti che pian piano conquistano l’ascoltatore.

GIURAMI TESTO originale

Intro:

Dentro quegli occhi vedo il cielo

Ma sento il freddo dell’inverno e non reggo più

Credevo che non fosse vero

Perché lo so soltanto io che effetto fai tu

Sentiremo il peso degli anni,

Dei sogni già infranti

E dei tanti programmi che fai

Io e te nonostante
Le storie

Le prove

Parole d’amore
Che ti scorderai

Pre Hook

Io sto qua per te

Non ho regole

Dimmi che anche tu sei qua per me

Non so perdere

Ti copro quegli occhi

Se vedi quei mostri

Che ti fanno del male

Ma insieme si può fare

Ritornello

Ma ora tu giurami

Giurami

Che sarà diverso se

io ci sarò per te

Ma ora tu giurami, si giurami

Che poi non ti scorderai mai di me

yeah yeah yeah

Perché sei tutto tutto ciò che ho

Te lo prometto che non me ne andrò

Anche nel buio non ti perderò

No non ti perderò

Giuro non lo farò mai

Strofa

Scusa se è tardi

Ma non parli quando mi sei a fianco e non so più che farci

Sono un uomo pure quando piango

ma devo calmarmi yeah

Altrimenti dirò cose a caso che fanno dei danni

e potrai perdonarmi se

Ti senti al sicuro se ci sono io

Ma non voglio più essere la causa di un

nuovo addio

Facendo quel passo ho capito che

solo con me

tu percorrerai

Tutto il bene che faccio e che proverai

Ma so che tu non andrai via mai

Pre Hook

Io sto qua per te

Non ho regole

Dimmi che anche tu sei qua per me

Non so perdere

Ti copro quegli occhi

Se vedi quei mostri

Che ti fanno del male

Ma insieme si può fare

Ritornello

Ma ora tu giurami

Giurami

Che sarà diverso se

io ci sarò per te

Ma ora tu giurami, si giurami

Che poi non ti scorderai mai di me

yeah yeah yeah

Perché sei tutto tutto ciò che ho

Te lo prometto che non me ne andrò

Anche nel buio non ti perderò

No non ti perderò

Giuro non lo farò mai.

POTETE ASCOLTARE GIURAMI IN SPOTIFY

Giurami canzone di Lolloflow "Lorenzo Gennaro" per ADA Music Italy
Giurami canzone di Lolloflow “Lorenzo Gennaro” per ADA Music Italy

Lolloflow – Lorenzo Gennaro Biografia ultime uscite discografiche

Lorenzo Gennaro, anno 1997, lancia il suo progetto da solista 2023. Lorenzo è un giovane talento romano, sviluppa la passione per la musica a 12 anni grazie allo studio del pianoforte. Conseguirà per tale strumento diversi diplomi formativi presso la scuola inglese ABRSM.

A soli 18 anni si avvicina al RAP e, in generale, all’Hip Hop. A vent’anni forma il suo primo collettivo Rap/Trap Suba Crew (con Matteo Polillo e PJ, ossia Pietro Jellinek).

Da qui inizia il suo percorso musicale che sfocerà nei successi musicali di alcune canzoni da lui scritte che troviamo nella serie Mare Fuori e che troveremo anche nella quarta stagione di Mare Fuori.

Lorenzo, (di cui vi lasciamo l’account Instagram), ha prodotto infatti un inedito che troviamo nella prossima uscita della serie televisiva e l’intero Album di Matteo Paolillo Come Te, ed Edo, canzoni che l’attore sta portando il tour per l’Italia. Nella serie troveremo anche altre canzoni scelte dal regista Ivan Silvestrini, ma di questo ve ne parleremo più avanti.

Sempre di Lorenzo Gennaro ricordiamo Musica e Rumore un bellissimo singolo stile anni ’80 cantato da Lolloflow (e Matteo) e Già lo So singolo uscito nel 2022.

Se non hai Spotify puoi vedere il video di Giurami ed ascoltare la canzone QUI.

Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024
Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Dopo un periodo di incertezza sulle possibili proroghe, è stato confermato che il mercato tutelato dell’energia terminerà nel 2024, a gennaio per il gas e ad aprile per la luce. Il decreto legge sull’energia approvato dal Consiglio dei Ministri a fine novembre non prevede infatti alcun rinvio, consolidando così una decisione molto attesa e frutto di lunghe discussioni che fino a poco prima lasciavano aperto uno spiraglio per una nuova proroga.

Luce e gas, ufficiale la chiusura del mercato tutelato nel 2024

Oltre a ratificare la fine del mercato di tutela, il decreto contiene anche misure per promuovere l’adozione di fonti di energia rinnovabile. Questi provvedimenti mirano a favorire in particolare le aziende che necessitano di consumare molta elettricità, con l’intenzione di facilitare la transizione ecologica, ormai irrimandabile, verso pratiche energetiche più sostenibili.

L’obbligo di passare al mercato libero dell’energia è dunque ufficiale, ma sono stati predisposti alcuni specifici meccanismi che accompagneranno in questa transizione i consumatori che si trovano ancora in regime tutelato e che non sceglieranno per tempo una nuova offerta energetica.

Chiusura mercato tutelato: per chi sono valide le scadenze?

Anzitutto, le scadenze sono valide soltanto per i clienti non vulnerabili, quelli cioè che non rientrano in alcuna delle seguenti categorie:

  • Over 75
  • Clienti con difficoltà economiche (reddito ISEE non oltre gli 8.107,5 euro)
  • Disabili
  • Residenti in abitazioni d’emergenza
  • Residenti in isole minori non connesse alla rete elettrica nazionale
  • Clienti che necessitano di dispositivi medici alimentati da elettricità

Per chi ricade in uno qualunque di questi casi, e può essere quindi definito cliente vulnerabile, l’obbligo del passaggio decade. Nello specifico, per quanto riguarda l’elettricità, continuerà invariato il servizio di maggior tutela, mentre per il gas sarà introdotto il servizio di tutela della vulnerabilità.

Per quanto riguarda il servizio di tutela, la parte più importante della fornitura, – cioè la tariffa – continuerà a seguire le regole del mercato tutelato e, di fatto, potranno variare soltanto alcune caratteristiche del contratto.

Se un cliente non identificato come vulnerabile non rispetta le scadenze per il passaggio al mercato libero, invece, cosa succede?

Anche in questo caso sono stati predisposti dei meccanismi per salvaguardare i “ritardatari”. Le utenze elettriche verranno trasferite al cosiddetto servizio a tutele graduali, in cui i prezzi della luce dipenderanno dai costi all’ingrosso della materia prima e da altre variabili definite dal nuovo fornitore, che sarà assegnato d’ufficio a seconda della zona.

Le utenze del gas invece resteranno con lo stesso fornitore, il quale però applicherà una nuova tariffa denominata PLACET, a prezzo svincolato dalle regole del mercato tutelato ma con le altre condizioni contrattuali definite da ARERA.

Cambio di fornitore

Specificate le regole generali delle variazioni che avranno luogo nel 2024, vanno comunque chiarite alcune altre informazioni. Ad esempio, ogni tipologia di consumatore può passare autonomamente, ed anche in ogni momento, al mercato libero, selezionando una delle numerose offerte disponibili.

Per un aiuto nella scelta del fornitore ci si può affidare a uno dei tanti servizi online che confrontano le tariffe gas e luce (questo sito ad esempio) e pubblicano svariate guide e consigli a tema, suggerendo le offerte migliori in base al prezzo mensile o al risparmio stimati.

Il cambio di fornitore su un’utenza già attiva, peraltro, non comporta operazioni tecniche o interruzioni dell’erogazione di gas e luce, né tantomeno penali economiche. La disdetta esplicita al vecchio fornitore non è necessaria, è sufficiente scegliere l’offerta e firmare il contratto e sarà la nuova azienda a occuparsi del passaggio.

Tartarughe di terra: come prendersene cura e letargo invernale

Tartarughe di terra: come prendersene cura e letargo invernale
Tartarughe di terra: come prendersene cura e letargo invernale

Le tartarughe di terra sono animali domestici affascinanti e longevi, che possono vivere anche più di 50 anni. Tuttavia, per garantire loro una vita sana e felice, è importante prendersene cura in modo appropriato. Tra i periodi critici per l’allevamento delle tartarughe troviamo la deposizione delle uova che non vanno in alcun modo toccate ne capovolte ed i primi anni di vita, oltre periodo del letargo invernale. Come capire quando la tartaruga dorme? Come capire come allevarle e come nutrirle? Se sono in salute o no? Scopriamolo insieme.

Tartarughe di terra: habitat che sia adatto alle loro esigenze

Le tartarughe di terra hanno bisogno di un habitat che sia adatto alle loro esigenze. Questo significa fornire loro un recinto o una vasca abbastanza grande per potersi muovere liberamente, e che sia dotato di un rifugio dove possano nascondersi.

Il recinto o la vasca devono essere posizionati in un luogo soleggiato, ma con zone d’ombra dove la tartaruga possa ripararsi dal caldo.

Si tratta di un animale che può vivere in un ambiente circoscritto e per questo può essere anche tra gli animali da regalare ad un bambino anche se a curarlo dovremo intervenire anche noi.

Tartarughe di terra: alimentazione

L’alimentazione delle tartarughe di terra deve essere varia e bilanciata. La maggior parte delle tartarughe sono erbivore, ma alcune specie sono onnivore.

In generale, è consigliabile fornire loro una dieta a base di verdure fresche, come insalata, broccoli, carote, zucchine, e frutta, come mele, pere, banane, e meloni. È importante anche fornire loro una fonte di calcio, come le ossa di seppia o i gusci d’uovo.

Tartarughe di terra: alimentazione
Tartarughe di terra: alimentazione

Acqua

Le tartarughe di terra hanno bisogno di acqua fresca e pulita a disposizione in ogni momento. La vasca o il recinto deve essere dotato di una vaschetta per l’acqua, che deve essere pulita e disinfettata regolarmente. Oltre a berla mano anche farsi il bagno specie in estate.

Tartarughe di terra: letargo

La maggior parte delle tartarughe di terra, come i ricci nostrani, (non il riccio africano) va in letargo durante l’inverno. Molti sono gli animali che vanno in letargo, oltre alla tartarughe di terra troviamo anche i serpenti, gli scoiattoli, alcuni roditori, le rane e molti altri. Il letargo è un periodo di riposo fisiologico che consente alle tartarughe di sopravvivere alle basse temperature.

Quando vanno in letargo le tartarughe di terra?

Molto dipende dal clima e dalla temperatura, ma in linea di massima il periodo di letargo di una tartaruga inizia generalmente in autunno, quando le temperature iniziano a scendere. La durata del letargo dipende dalla specie di tartaruga e dalle condizioni climatiche.

Quanto dura il letargo delle tartarughe?

Una domanda che si pongono molti possessori di tartarughe alle prime armi: quanto dura il letargo della tartaruga? In genere il letargo dura dai 4 mesi fino ai 6 mesi, anche se ci possono essere lievi eccezioni.

Alcune persone temono che con il letargo la tartaruga possa non risvegliarsi ma con le opportune cure questo non accadrà

Cosa fare per salvaguardare la salute della tartaruga durante il letargo?

Ebbene, Per salvaguardare la salute della tartaruga durante il letargo è importante seguire alcune regole, piuttosto semplici, che iniziano dal preparare bene la tartarughina al sonno invernale.

  • Preparare la tartaruga al letargo

Prima di far entrare la tartaruga in letargo, è necessario prepararla per gradi. Per fare questo, è necessario ridurre gradualmente l’apporto di cibo e acqua. È anche importante abbassare la temperatura dell’ambiente in cui vive la tartaruga.

  • Posizionare la tartaruga in un luogo sicuro

La tartaruga deve essere posizionata in un luogo buio, fresco e asciutto. È importante che il luogo sia sicuro e che la tartaruga non possa essere disturbata.

  • Controllare la tartaruga durante il letargo

È importante controllare la tartaruga durante il letargo almeno una volta al mese. Se la tartaruga si sveglia prima del tempo, è necessario riportarla in un ambiente più caldo e darle da mangiare e da bere.

Tartaruga letargo
Tartaruga letargo

Quali tartarughe di terra vanno in letargo?

In realtà, tra tartarughe giovani ed adulte c’è differenza così come in base all’età e al clima locale.

Tartarughe di terra giovani letargo

Le tartarughe di terra giovani non hanno bisogno di andare in letargo. Tuttavia, è importante ridurre gradualmente l’apporto di cibo e acqua durante l’inverno.

Tartarughe di terra adulte e letargo

Le tartarughe di terra adulte hanno bisogno di andare in letargo per sopravvivere alle basse temperature. Se una tartaruga adulta non va in letargo, è probabile che muoia. Per cui è bene che scavi nella terra la sua tana e vada a dormire per tutto l’inverno.

Considerazioni

Tartaruga di terra e carapace con piramidalizzazione
Tartaruga di terra e carapace con piramidalizzazione

Prendersi cura di una o più tartarughine di terra, richiede tempo, cure e edizione, talvolta anche un appuntamento dal veterinario perché anche loro si ammalano.

Le tartarughe possono presentare problematiche come ad esempio un carapace o guscio con quadrati troppo pronunciati piramidalizzazione” che testimonia che qualcosa non sta andando nel verso giusto a livello di habitat scarsamente umido o alimentazione troppo proteica o troppo abbondante tutto l’anno.

Per le tartarughe acquatiche, invece le norme di allevamento e cura si differenziano, ve ne abbiamo parlato qui: Tartarughe acquatiche: mantenere il guscio pulito e sano.