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mercoledì, Agosto 13, 2025
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Coltivare la gentilezza e l’empatia: si può?

Coltivare la gentilezza e l'empatia: si può?
Coltivare la gentilezza e l'empatia: si può?

Le società moderne stanno vivendo un terremoto sensoriale che sta portando ad una minor presenza di gentilezza e comprensione verso il prossimo. Fatti di cronaca quotidiana ne sono la triste testimonianza. Eppure, insegnare ai propri figli a coltivare la gentilezza e aiutarli ad essere empatici è un compito che spetta ai genitori. E’ proprio in casa che si gettano le basi di questi due importanti valori. Vediamo come fare a coltivare la gentilezza come se fosse un fiore da far sbocciare ogni giorno, e a sensibilizzare le persone ad un coinvolgimento più empatico e meno individualista nei confronti dl mondo e del prossimo.

Come coltivare la gentilezza ed essere “gentili” nella società moderna

Educazione e gentilezza sembrano alle volte attributi fuori moda. Coltivare la gentilezza e l’empatia è una pratica molto importante che può contribuire a migliorare le relazioni umane e a creare una società più armoniosa.

Nelle scuole dovrebbero introdurle come materie didattiche affidate a psicologi e psichiatri. Avremo meno persone sole, meno aggressività e, probabilmente, un mondo più umano e gentile.

E’ vero che in alcune circostanze la gentilezza sembra essere meno diffusa e che l’empatia può risultare meno evidente nelle grandi metropoli, ma la causa di ciò è proprio la vita che, nelle città di grandi dimensioni non è più a misura d’uomo e comporta dunque una desensibilizzazione.

Ci sono diversi fattori che possono influenzare (ed influenzano) questo cambiamento sociale in atto e spesso sono interconnessi tra di loro.

Il ritmo frenetico delle metropoli ci allontana

Triste a dirlo, ma nelle grandi metropoli in cui non manca nulla, il ritmo frenetico della vita ci fa perdere i contatti con quelli che sono gli elementi basici necessari alla sanità mentale, emozionale, affettiva: odori, sapori, spazi, profumi e ritmi lenti e primordiali.

Il vivere frenetico toglie tempo anche agli affetti e alla vita in famiglia fatta, un tempo, di condivisione, comunicazione e ascolto, ed infine, ma non da meno, amore.

Il ritmo di vita stressante e accelerato può far si che le persone si concentrino in maniera maggiore solo ed esclusivamente verso i propri obiettivi ed impegni, e siano dunque meno propense a rivolgere il loro sguardo verso gli altri.

La corsa quotidiana può far diminuire la disponibilità verso gli altri e, al tempo stesso, può indurre ud una “morte lenta” del concetto di empatia e gentilezza.

Anonimato e distanza sociale

Inutile dirlo, perché tutti lo sanno: nei piccoli centri e nei paesi dove si conoscono tutti, i rapporti sociali sono avvantaggiati dal contatto diretto e dalla conoscenza.

Al contrario, nelle grandi città si è sviluppata una grande interazione quotidiana con tanti perfetti sconosciuti (sul bus e la metro, al mattino) al supermercato di zona, od anche nei luoghi di svago, l’affluenza è talmente alta, varia e numerosa, che ogni individuo interagisce, ogni giorno, con un grande numero di individui sconosciuti.

Ciò comporta una desensibilizzazione “rivolta verso l’altro”. Ci si sente distanti gli uni dagli altri, ci si sente diversi, non si mostra e non si sente interesse per l’altro. Questo comporta una mancanza di sensibilità e responsabilità sociale e una minore propensione sia alla gentilezza che al provare empatia.

Quando le persone non si sentono legate ne connesse agli altri individui, possono sicuramente dimostrare una minore propensione ad occuparsi degli altri anche solo e semplicemente con un gesto gentile.

Purtroppo, questa primo stadio di desensibilizzazione “esterno” alla propria vita, viene lentamente catapultato anche all’interno dei nuclei familiari. L’egocentrismo è spesso alla base delle relazioni umane del mondo moderno vissuto all’interno delle grandi metropoli.

Un processo inarrestabile che probabilmente la scuola potrebbe invertire, educando le nuove generazioni al concetto di gentilezza e allo sviluppo dell’empatia.

Individualismo e competizione: il male sociale

Lavoro, sport, rapporti sociali vivono in uno stato surreale in cui governa la competizione e l’individualismo. Figli unici e non, trasformati in individui intorno ai quali ruota l’Universo.

Nelle società moderne e nelle grandi metropoli la competizione e l’individualismo fanno si che le persone siano concentrate solo sui propri successi e perseguano gli obiettivi personali, trascurando il prossimo, così come l’importanza del provare empatia ed essere gentile: l’altro non è parte presente nel proprio percorso di vita.

Sia che si tratti di un familiare, un amico, un collega o un estraneo in difficoltà a causa nostra, o non, esso non rientra tra le nostre preoccupazioni, ne tanto meno nelle nostre priorità. Anche se alcuni intimi potrebbero rientrarvi, ed altri no, ciò non cambia il concetto.

Ovviamente questo modo di vivere e questa mentalità centrista può comportare un clima sociale in cui la solidarietà venga meno. Oltre tutto ciò inficia gravemente sui rapporti di coppia che si deteriorano con maggiore facilità.

Pe chi invece mantiene una spiccata sensibilità ed empatia, tutto questo può tradursi in un “mal di vivere” in cui tutto e tutti appiano cattivi e fuori dal nostro concetto di essere gentili e vivere con empatia. (E’ a loro che consiglio la lettura di libri che insegano a gestire l’ipersensibilità).

La sensibilità è un dono: gestire l’ipersensibilità attraverso un libro

Mancanza di consapevolezza

Il mio pensiero e l’osservazione mi porta a credere che in molti, moltissimi casi, le persone non siano consapevoli di non essere empatiche e gentili. Non si accorgono di essere degli individualisti concentrati solo su se stessi, pur essendo consapevoli, magari per convenzione, di quale sia la reale importanza della gentilezza e dell’empatia nel vivere comune.

In altri casi invece, le persone potrebbero non rendersi conto di quanto sia importante essere gentili e provare empatia, questo perché, a loro volta, sono cresciuti in contesti in cui queste caratteristiche non erano presenti.

Non rendersi conto dunque di quanto e come questi fattori potrebbero influenzare i rapporti affettivi e sociali incide sull’evoluzione degli stessi e inficia gravemente sui rapporti lavorativi, sociali, d’amicizia e affettivi.

L’educazione e la promozione di valori come la gentilezza e l’empatia è una risorsa utile che può aiutare a sensibilizzare le persone su questi aspetti.

Tecnologia social ed isolamento

Lo sviluppo tecnologico ha favorito la nascita di rapporti sociali sviluppati in due diversi modi: quello naturale e spontaneo di sempre, e quello tecnologico strutturato in maniera virtuale. I cambiamenti significativi delle dinamiche sociali sono frutto anche dell’avanzamento tecnologico.

L’uso eccessivo della tecnologia può portare a un isolamento emotivo e a una riduzione delle interazioni faccia a faccia. Le persone possono sentirsi meno coinvolte nella vita degli altri e quindi mostrare meno gentilezza ed empatia.

Come coltivare la gentilezza ed educare all’empatia

Consapevoli di questi cambiamenti epocali anche solo spostandoci dalle metropoli ai paesi limitrofi per pochi giorni… è importante essere convinti del fatto che, sia la gentilezza che l’empatia, possono essere coltivate.

Specie verso le nuove generazioni, vi è una responsabilità sociale delle istituzione, della gente comune, delle famiglie nel mettere in atto cambiamenti che ne accrescano lo sviluppo.

Ci stupiamo per i numerosi femminicidi, ci meravigliamo dell’insensibilità rivolta verso gli animali, siamo sgomenti difronte all’aggressività di alcuni adolescenti, e siamo allibiti nel vedere che c’è chi filma, riedendo, un incidente in cui delle persone hanno perso la vita.

Attraverso l’educazione, la pratica personale e la promozione di una cultura basata sulla gentilezza, è possibile creare un ambiente in cui tali qualità vengano valorizzate e diffuse, anche nelle grandi metropoli.

La gentilezza e l’empatia possono essere contagiose, così come anche ogni piccolo gesto in positivo volto verso l’altro può davvero fare la differenza nella vita di una persona.

Questo piccolo trattato sulla gentilezza e l’empatia senza troppe pretese, (partorito in un caldo pomeriggio di giugno) è dedicato a coloro che essendo empatici e gentili, da sempre lottano emotivamente verso le incomprensioni dettate dall’egocentrismo / menefreghismo altrui. Una lettura che ha la presunzione di voler fornire un semplice spunto alla riflessione.

Mara

Cosa considerare quando si acquista casa

Cosa considerare quando si acquista casa
Cosa considerare quando si acquista casa

Prima casa o casa nuova, magari più grande della precedente, quando si acquista casa vi sono una serie di fattori da considerare che possono aiutare nella scelta, onde evitare di incorrere, successivamente, in problematiche che non abbiamo avuto la furbizia di considerare. L’acquisto di una casa è sempre un evento molto importante nella vita delle persone, anche perché spesso si trovano ad investire un bel capitale. Per questo motivo, è necessario fare le considerazioni del caso, senza trascurare nulla, sia dal punto di vista strutturale, che nel valutare il luogo in cui si trova l’immobile senza escludere i possibili inconvenienti burocratici e legali di immobili ipotecati, accatastati in altro modo da abitazione, ereditati, e cosi via. Vediamo cosa considerare e quali accorgimenti avere quando di acquista una nuova casa.

Acquisto casa: attenzione ai punti salienti

Quando si acquista una casa ci sono diverse caratteristiche dell’immobile di cui tenere conto, non solo la sua struttura o grandezza, il piano e l’esposizione ma anche la collocazione dell’immobile, i servizi presenti in zona, l’anno di fabbricazione, sono tutte molto importanti anche ai fini del valore effettivo dell’immobile stesso.

Acquisto prima casa 10 consigli da seguire

Ubicazione dell’immobile

Vi piace la zona? Bene comprate pure casa, ma non dimenticate di considerare l’ubicazione della stessa: lontana o vicina dal centro, vi sono servizi come negozi, scuole, mezzi di trasporto pubblico ed ospedali?

Qual è l’ubicazione nel quartiere dell’immobile? Attenzione se nelle vicinanze vi sono fonti di disturbo come discoteche, binari dei treni, e così via.

Si tratta di elementi che possono condizionare anche di molto sia in positivo che in negativo, i prezzi dell’immobile. Anche la vicinanza o meno alle strade di collegamento principali, e la presenza o non di parcheggio, tendono ad influenzare i prezzi degli immobili.

Dimensioni e tipologia

Quando si acquista casa è importante valutarne le dimensioni, il numero di stanze e di bagni, il piano e l’esposizione dell’immobile che possono far variare sensibilmente il prezzo.

Va verificato anche se vi sono eventuali possibilità di ampliamenti, se l’immobile è ristrutturato o non, se vi è la presenza di box o posto auto e se nelle strade adiacenti vi è ulteriore possibilità di parcheggio.

In questo periodo poi ha assunto una grande importanze anche l’efficienza energetica degli immobili. Inferriate, porta blindata, sistema di antifurto, videocitofono, riscaldamento e condizionamento autonomo, box, spazi esterni (balconi, giardino, terrazza), sono tutti elementi che rendono un appartamento che ne è dotato, migliore e più appetibile di un altro.

Tipo di accatastamento immobile

Attenzione al tipo di accatastamento: immobili accatastati come C2 o C3 (commerciali) o soffitte /lavatoi, costano di meno, ma non possono usufruire del mutuo ne è possibile spostarci la residenza.

Condizioni strutturali

Quando si compra casa è bene appurare che l’immobile sia in buona salute, di nuova costruzione o ristrutturato a dovere. Se non si è in grado di comprendere queste caratteristiche si rischia di comprare immobili umidi, o insicuri dal punto di vista strutturale.

Potrebbe magari trattarsi di immobili danneggiati dal tempo (smottamenti del terreno) o da eventi (terremoti) dunque un perito potrebbe aiutarci nella valutazione, specie se abbiamo dubbi in tal senso. Tetto, impianto elettrico ed idraulico andrebbero controllati e verificati i requisiti a norma.

Manutenzione e ristrutturazione

Non è necessario acquistare una casa nuova di zecca. Si potrà optare anche per immobili di seconda mano ed oltre ma è indispensabile considerare quali lavori di ristrutturazione saranno necessarie e valutarne i costi. Anche in questo caso il sopralluogo di esperti del settore potrà rivelarsi molto utile.

Orientamento e illuminazione naturale

Gli immobile esposti a sud est e sud ovest sono sicuramente valutati in maniera migliore rispetto a quelli che non prendono mai la luce del sole come gli immobili esposte a nord o a nord ovest che prenderanno poco solo e solo in tardo pomeriggio.

Inoltre, il numero di finestre, la loro grandezza possono condizionare la luminosità di un alloggio e renderlo più o meno luminoso ed accogliente.

Senza contare che le pareti esposte a nord se non sono ben coibentate ed isolate, tendono a soffrire di umidità da condensa e a macchiarsi con umidità e formazione di muffe.

L’esposizione può anche influire sui costi di riscaldamento e rinfrescamento anche se dal sole ci si può schermare con delle tende, mentre esposizioni non buone non sono risolvibili.

Infrastrutture e servizi

Il contesto residenziale o non, la palazzina a cui fa capo l’immobile, eventuali spazi condominiali e strutture interne come parcheggi, giardini, campi sportivi piscine etc. sono tutti elementi che tendono a valorizzare l’immobile.

In genere nei complessi immobiliari siti nei centri residenziali si paga un condominio con quota più alta. Consigliabile anche informarsi circa i costi condominiali mensili. Infine è importante considerare (come detto sopra) la presenza o meno di sevizi e infrastrutture presenti nella zona.

Acquisto casa: costi e tasse

Quando si acquista una nuova casa andranno considerati, oltre ai normali costi di acquisto eventuali parcelle dell’agenzia (quando prevista e non rientrante nel prezzo d ‘acquisto) tasse e oneri del notaio.

Costo accensione mutuo che nella situazione attuale post Covid e guerra, è consigliabile sempre prendere a tasso fisso anche se la rata potrà sembrare leggermente più alta rispetto al tasso variabile, si eviteranno le piacevoli conseguenze che si sono verificate ultimamente con i mutui con le rate raddoppiate. Per chi acquista la prima casa ci sono delle agevolazioni fiscali.

Così come ci sono agevolazioni per acquisto casa e mutui giovani, qualora acquistando casa chiedono l’erogazione di un muto.

Ipoteche, eredità, fallimenti i rischi

  1. Assicuratevi che la casa sia libera da ipoteche (verifica il notaio), e che non vi siano problematiche di eredità in atto. Sei ci sono più eredi tutti devono essere in accordo circa la vendita e firmare l’atto.
  2. Infatti quando ci si accinge ad effettuare un passaggio di proprietà e dunque un rogito, ci sono svariate cose da considerare: Acquisto casa oggi cosa considerare per un rogito.
  3. Tra esse sicuramente lo stato di salute economica di chi vende specie se si tratti di individuo con partita IVA e attività commerciale o imprenditoriale (una procedura fallimentare in atto o futura (entro 1 anno dal rogito) potrebbe far rientrare l’immobile tra i beni che andranno all’asta per risarcire gli eventuali creditori).

Considerazioni

Attenzione dunque: quando si acquista casa gli elementi da considerare sono davvero molti, non basta comprare la casa dei nostri sogni e la metratura necessaria, è necessario anche saperne valutare un’insieme di fattori che influiscono sia sul suo prezzo di acquisto che, un domani su quello che sarà il prezzo reale di vendita e la facilità, o meno, di vendita.

Anche considerare le proprie necessità a medio e lungo raggio e non solo nell’immediato: quello che va bene oggi, magari tra 3 anni non andrà più bene, e sebbene si potrà rivendere e ricomprare sarebbe opportuno tenere conto di questi fattori:

nucleo familiare, necessità di scuole limitrofe, necessità di svolgere attività sportive vicino o magari necessità di strutture sanitari di un certo tipo etc.

Per questo è bene non avere fretta quando si compra una casa e tenere conto di tutto ciò che potrebbe influire sulla sua fruibilità e sul valore.

Aste immobiliari come funzionano

Come e quando annaffiare i bonsai

Come e quando annaffiare i bonsai
Come e quando annaffiare i bonsai

Avete acquistato un bel bonsai e non sapete come curarlo? I bonsai catturano facilmente la nostra attenzione per via della loro bellezza ed eleganza ma poi, queste belle piantine in miniatura, hanno delle necessità che si modificano mese per mese, in relazione alla specie, al clima e alla stagione. Annaffiare i bonsai è un’ arte, un’arte che è bene cercare di imparare il più presto possibile, proprio perché dalla giusta quantità di acqua ed umidità fornita, può dipendere la vita del bonsai. Scopriamo come e quando annaffiare i bonsai in base alla stagione, per fornirgli bellezza e lunga vita.

Annaffiatura dei bonsai come procedere: Quanta acqua?

Come annaffiare i bonsai e quanta acqua dare alle piantine? Questo è un argomento di grande importanza da cui dipende la sua salute. Allo stesso modo, è importante sapere che tipo di acqua usare per i bonsai, in che orari irrigare e quante volte al giorno in base alla tipologia e soprattutto alla stagione più o meno calda.

La parte più esposte dei bonsai sono le radici, quest’ultime possono soffrire per scarsità d’acqua, o marcire per abbondanza di irrigazioni. Per questo motivo, sapere come e quanto irrigare un bonsai è molto importante e direi, fondamentale per la sua vita.

Ogni specie botanica ha le sue necessità in fatto di cure irrigazioni, (vedi tutti i bonsai) tuttavia una serie di norme di carattere generale possono fornire una valida guida per tutti i bonsai.

Quale acqua usare per annaffiare i bonsai?

Una delle domande più frequenti riguarda il tipo di acqua da usare per irrigare i bonsai. E’ consigliabile innaffiare i bonsai usando acqua piovana oppure decalcificata, possibilmente a temperatura ambiente. Accorgimenti che rendono possibile alla pianta il corretto assorbimento di tutti gli elementi nutritivi. Per questo motivo, prima di irrigare, far riposare l’acqua in un recipiente per alcune ore.

Come irrigare i bonsai

In linea di massima si consiglia di evitare di bagnare la chioma del bonsai da interno, soprattutto se vi è sole. Annaffiare con cautela le piante appena trapiantate, non eccedere con quelle che stanno bene in salute.

Quando annaffiare i bonsai?

Per quanto riguarda il “quando”, va detto che in base al periodo e alla stagione, si irriga in maniera più copiosa o si diradano le innaffiature riducendole di molto. In genere a Marzo i bonsai si risvegliano e necessitano di più acqua, concimazioni e cure rispetto all’inverno trascorso.

In ogni stagione controllare che il pane di terra sia umido, se secca troppo, il colore schiarisce. Le piante tropicali e subtropicali da interno avranno necessità di nebulizzazioni per aumentare l’umidità atmosferica.

In Estate

Il periodo di maggiore esigenza idrica dei bonsai è sicuramente quello vegetativo che va, sostanzialmente, dalla primavera all’autunno. In questi mesi sarà necessario, a volte, innaffiare anche due vote al giorno. (Bonsai a Luglio ed Agosto; cure, interventi, innaffiature e cosa fare).

In Inverno

In inverno, e nella stagione fredda in genere, le irrigazioni vanno diradate, anche considerando che tra Novembre e Dicembre i Bonsai entrano in risposo vegetativo. Dunque, sarà sufficiente irrigare a giorni alterni, o in base alla specie, anche solo 1 o 2 volte a settimana tenendo in considerazione dei fattori che influenzano il processo, come l’umidità atmosferica presente e la temperatura delle case.

Il momento migliore per irrigare i bonsai

Il momento migliore della giornata per irrigare i bonsai è quello della mattina e della sera. Evitare di innaffiare sotto il sole per scongiurare l’effetto lente che può bruciare le foglie.

Il pane di terra ridotto tende ad asciugare velocemente quindi in base all’umidità del terreno ci si dovrà regolare (toccate la terra con un dito) e capire se è ora di innaffiare di nuovo il proprio bonsai. Evitare ristagni, ma anche che il pane di terra secchi troppo. Le foglioline appassite sono un chiaro segno di necessità di acqua nella bella stagione.

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Interventi di manutenzione dei tetti: quali sono i principali?

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È una struttura sotto cui ci ripariamo, parte essenziale di qualunque edificio e che aiuta a definirlo come tale: stiamo parlando dei tetti che, insieme alle fondamenta, rappresentano l’elemento che consente a una casa, a un’azienda e ad altre costruzioni di essere abitate o di sfruttarne gli spazi interni per compiervi alcune attività. Essendo esposto a notevoli sollecitazioni, il tetto necessita di una manutenzione costante nel tempo, per garantirne stabilità, impermeabilizzazione e coibentazione.

Senza un tetto costruito e tenuto come si deve il rischio di infiltrazioni, formazione di muffe, cedimento a seguito di carichi (come nel caso della neve, per esempio) diventa alto.

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Tipologie di tetti e caratteristiche

Partiamo con il dire che le parti di un tetto sono tendenzialmente due: la struttura portante, che ha una funzione di sostegno e può essere realizzata con diversi materiali come legno, acciaio o cemento armato; e il manto di copertura, che si occupa di preservare l’ambiente dagli agenti atmosferici e dall’invasione degli animali, oltre a favorire l’impermeabilità all’acqua.

Di solito i tetti vengono classificati in base alla forma che li caratterizza: la tipologia maggiormente impiegata nelle costruzioni civili e industriali è il tetto piano, specialmente nelle zone dove il clima è più asciutto e le precipitazioni sono inferiori. Hanno una pendenza minima, sufficiente a garantire lo smaltimento dell’acqua. I tetti a falde invece sono composti da facce piane inclinate sorrette da una struttura portante.

La forma del tetto viene determinata da queste facce, dette falde o spioventi, così come le pendenze che possono essere molto variabili. Saranno quest’ultime a determinare quale materiale impiegare per la realizzazione della copertura.

L’abitabilità è un fattore importante per determinare l’isolamento dei tetti a falde: se presente si parla di tetto caldo, e lo strato isolante dovrà essere inserito tra il manto impermeabile e la struttura portante, oppure subito sotto a essa per evitare la formazione di condensa. Isolare un tetto consente di poter vivere gli ambienti in modo sostenibile, abbattendo i consumi.

Nel caso di sottotetti non abitabili invece, si parla di tetti freddi e lo strato isolante dovrà essere inserito sopra l’ultimo solaio costituente il piano calpestabile del sottotetto, e andrà coibentato.

Manutenzione ordinaria

Per preservare l’integrità strutturale dell’edificio e le stesse coperture dei tetti occorre che vi sia una manutenzione costante degli spazi, onde evitare danni importanti sul lungo periodo. Come in altre circostanze, anche nel caso dei tetti esiste una manutenzione ordinaria e straordinaria.

La manutenzione ordinaria consiste in un’ispezione periodica dove le imprese specializzate verificano la stabilità delle tegole o la presenza di eventuali elementi danneggiati, controllano che non vi siano erbacce o macchie sulle componenti della struttura, danno un’occhiata a canali di scolo e grondaie, si assicurano che la guaina impermeabilizzante non abbia crepe e sia ben aderente.

Pulire periodicamente le grondaie aiuta per esempio a scongiurare la formazione di vegetazione che potrebbe intaccare il manto di copertura, come la resistenza di tegole e guaine. Il periodo migliore per dare una pulita al tetto è la primavera, o comunque dopo lunghi periodi di pioggia.

Ulteriori verifiche andrebbero fatte in caso di eventi atmosferici intensi. Tendenzialmente è un’operazione, quella di pulizia, che viene compiuta almeno una volta all’anno. A influire sulla manutenzione ordinaria ci sono anche elementi come la geo-localizzazione dell’edificio e il materiale con cui è stato costruito.

Interventi di manutenzione straordinaria

Più complesse e fondamentali in caso di malfunzionamento o danneggiamento delle coperture residenziali, o di altra natura, sono le operazioni di manutenzione straordinaria. Se un tetto risulta danneggiato non è più in grado di difendere l’abitazione, provocando una cattiva coibentazione e infiltrazioni di acqua.

Ed è qui che entrano in gioco proprio gli interventi straordinari, da svolgere più raramente (si parla di ogni 10 o 15 anni in media), che puntano a sostituire o modificare una parte della copertura.

Rientra in questo programma anche la sostituzione delle tegole che, al pari del rifacimento del tetto, mira a rinnovare o modificare, parzialmente o sostanzialmente, gli elementi strutturali dell’edificio.

Ne fa parte anche l’efficientamento energetico, tra cui la coibentazione e la realizzazione di cappotti termici esterni, insieme all’impermeabilizzazione del tetto, che può rendersi necessaria quando per esempio si hanno delle perdite.

A seconda delle tegole che vanno a ricoprirlo, si andrà a scegliere un diverso materiale impermeabilizzante: esistono per esempio membrane autoadesive che, come dice il nome stesso, sono facili da applicare senza servirsi di nessun altro materiale supplementare.

Oppure le impermeabilizzazioni liquide, molto resistenti sia ai raggi solari che alle condizioni atmosferiche, con il grande vantaggio di non richiedere alcun tipo di saldatura o giuntura.

L’integrità di un edificio nel tempo dipende da tutti questi interventi, che devono essere svolti da personale qualificato se si vogliono ottenere risultati duraturi e ottimali.

Un’analisi preliminare della situazione permetterà agli specialisti di capire come muoversi, attuando tutti i rilievi del caso (anche fotografici) e stabilendo un rapporto diretto con il committente, in modo da capire quali siano le esigenze e le problematiche a cui sta andando incontro, che possono variare di area in area, da situazione a situazione. Dopodiché l’ultimo step sarà l’organizzazione del cantiere e lo svolgimento delle operazioni.

Come sperimentare la poesia visiva con i colori, le immagini e la parola con i bambini

Poesia visiva foto e testo. dal libro L'immagine e la parole di Danila Mencarelli Hofmann
Poesia visiva foto e testo dal libro L'immagine e la parole di Danila Mencarelli Hofmann

Abbiamo parlato di poesia visiva e del libro di Daniela Mencarelli Hofmann, “L’immagine e la parola“; ora vogliamo approfondire questo argomento artistico creativo, palando della poesia visiva rivolta verso un pubblico giovane ed acerbo: quello dei bambini. La poesia visiva è una forma d’arte che combina immagini, colori e parole per dar vita ad un’esperienza poetica introspettiva che coinvolge sia la mente che l’occhio. Può rappresentare un modo divertente per introdurre i bambini sia al mondo della poesia che a quello della creatività. Vediamo come sperimentare la poesia visiva con i bambini.

Come sperimentare la poesia visiva con i bambini

Ci sono vari elementi e tecniche che si possono mettere in campo per sperimentare questa forma di arte visiva e letteraria. Ma va ricordato che i bambini sono curiosi e al tempo stesso necessitano di stimoli e semplicità.

Cosa serve per dar vita alla poesia visiva? Vediamolo passo passo.

Parole incisive “sentite” o “percepite”

E’ importante liberare la mente e lasciare spazio alla propria interiorità, lasciarsi catturare dalle parole che emergono dandogli risalto. Si potrà dunque scrivere su di un foglio le parole che ci vengono in mente e poi ritagliane il contorno.

Una volta ritagliate si disporranno su di un foglio e prendono nuova forma e significato. Si potranno aggiungere disegni e colori, sia astratti che non.

Collage di parole

Un’altra tecnica semplice da adottare anche con i bambini per la poesia visiva consiste nel far ritagliare ai bambini delle parole che leggono ed evidenziano su un giornale, un libro o uno scritto di altro tipo.

Le parole che saltano agli occhi andranno segnate e poi ritagliate. In alcuni casi potranno essere segnate, e si ritaglierà l’intera pagina sulla quale i bambini potranno anche apporre dei disegni.

Le parole ritagliate (se si opta per questa soluzione), andranno a comporre un collage su di un foglio sul quale si potranno realizzare dei disegni che vocano il concetto espresso o dei colori che lo rappresentano. Una sorta di impressionismo delle sensazioni che aiuta ad esternare emozioni, concetti, ansie.

Poesia a colori

I colori suscitano emozioni e ogni persona percepisce i colori a modo suo. Amandone alcuni e rifiutandone altri. Si potrà dunque chiedere ai bambini di rappresentare le emozioni attraverso il colore associando ad esempio il rosso alla rabbia, il blu alla tristezza e così via.

Ad ogni colore poi si assocerà una poesia. Ad esempio se viene scelto il colore verde si potrebbero scrivere parole come “prato”, “foglia” o “speranza” e disegnare immagini di alberi o campi verdi.

Una storia di poesia visiva con i bambini?

Un’insegnate portò i bambini in giardino. Disse loro di ammirare i colori, la natura, ed i fiori. Fornì loro dei fogli e dei colori e gli chiese di disegnare il fiore o la pianta che li aveva colpiti maggiormente.

Poi chiese loro di associare a quella pianta, o fiore, alle emozioni che questa suscitava in loro, e tradurle in parole. Una volta che i bambini con entusiasmo disegnarono il loro fiore e scrissero le loro emozioni la maestra prese tutto il materiale e lo sparpaglio in terra creando una composizione visiva.

Guardando la composizione i bambini si resero conto che la la composizione che avevano creato insieme, i loro disegni e le loro parole si combinavano tra di loro per formare una poesia visiva. Si sentirono orgogliosi ed avevano scoperto un modo nuovo di esprimere se stessi attraverso l’arte e la poesia.

Come condurre per mano i bambini verso la poesia visiva

La prima cosa da fare è incoraggiarli e fornire loro i materiali: libri, rivisti, giornali e colori, forbici e colla, ma anche esempi già realizzati di poesia visiva che possano suggerirgli idee e modi di comporre parole e immagini.

Si potrà anche sfruttare “la storia di poesia visiva narrata”.

Per dare risalto ai loro lavori, organizza una piccola mostra in modo che possano condividere la loro poesia visiva con altri; invita i genitori ed i fratellini a vederla: ne saranno felici e ciò li motiverà ancor di più. La mostra sarà una bella occasione per motivarli ed incoraggiare la loro creatività!

Poesia di Pasqua per i bambini

5 libri consigliati da portare in vacanza nel 2023

5 libri consigliati da portare in vacanza nel 2023
5 libri consigliati da portare in vacanza nel 2023

Ci sono molti libri che, di anno in anno, volano in cima alle classifiche dei libri più letti, ma alcuni conquistano la vetta piazzandosi tra i primi posti. Quali sono le caratteristiche che hanno questi libri? In genere si tratta di romanzi o thriller, ma non sempre le cose vanno esattamente in questo modo. Infatti anche i libri gialli, ed i libri con orientamento spirituale sono in grado di essere tanto apprezzati da rientrare nei libri più letti dell’anno. Per quanto riguarda il 2023 i libri che vi consigliamo di portar in vacanza appartengono al filone giallo e thriller tranne un paio che ripercorrono le linee del romanzo o del libro fantasy: scopriamo quali sono!

5 libri consigliati da portare in vacanza per questa estate 2023

I libri presi in esame sono scritti da autori italiani e stranieri ed offrono storie stimolanti ed avvincenti in grado di incantare e sedurre un vasto ventaglio di lettori. Vediamo quali sono i 5 libri consigliati da portare in vacanza nel 2023.

  1. Il segreto delle Colline, di Maurizio Venturino. Genere: giallo
  2. L’isola dei sogni, di Lucy Clarke. Genere: romanzo.
  3. La città dei segreti, di Riccardo Targetti. Genere: thriller.
  4. L’amore tra le righe, di Lisa Verge Higgins. Genere: romanzo.
  5. Il viaggio dell’anima, di Francesco Gaardo. Genere: fantasy e “saggio spirituale”.

Il Segreto delle Colline di Laura Rossi

Maurizio Venturino ci regala un romanzo giallo avvincente. Ambientato sulle verdi colline di una piccola città in un paesaggio pittoresco e suggestivo nel racconto racchiuso nel libro “I Segreti delle Colline” si celano intrighi e misteri da risolvere. Un giallo ricco di suspense e colpi di scena che terrà il lettore incollato al libo dalla prima all’ultima pagina.

L’Isola dei Sogni di Lucy Clarke

Questa è la volta di un bel romanzo dai toni pacati. “L’isola de Sogni” di Lucy Clarke è un libro fantasioso in cui magia e amore scorrono su binari paralleli e si intrecciano dando vita ad una narrazione coinvolgente e avvincente che conquista il lettore.

Una storia romantica in cui si affrontano non solo le tematiche relative all’amore ma anche quelle dell’amicizia, la speranza ed il tema relativo ai desideri e ai sogni.

La Città dei Segreti di Riccardo Targetti

Il libro “La città dei Segreti” di Riccardo Targetti è ambientato in una metropoli moderna dove si mescolano intrighi ed imbrogli in cui dove cose misteriose. Il libro nasce dalla penna di un giudice, e cattura la fotografia di una realtà corrotta e sanguinosa nell’Italia di oggi.

Un giovane magistrato approda in una sonnacchiosa cittadina, opulenta e ipocrita e, insieme a un’ispettrice di polizia, dà inizio a un’indagine sulla scomparsa di alcune studentesse universitarie. Un libro dal genere thriller che tiene il lettore incollato pagina, dopo pagina.

L’Amore tra le Righe di  Lisa Verge Higgins

Un altro bel romanzo nato dalla penna di Lisa Verge Higgins L’amore tra le Righe” che ci regala pagine di amore, sentimenti, introspezione. Una storia coinvolgente che nasce tra le mura domestiche e dalla vita di tre donne.

Non è il solito romanzo d’amore ma un libo che affronta temi come la scoperta di se stessi, la nascita e rinascita di un amore inaspettato di qualsiasi genere esso sia ma anche e di un’amicizia profonda. La scrittura dei toni romantici e delicati cattura il cuore e l’attenzione del lettore.

Per Kate, fare l’amore con suo marito non è che un lontano ricordo, anche se lui pare non essersi accorto della differenza. Il ruolo di genitori sembra assorbire ogni energia…

Per Sarah, l’unico modo per sentirsi a casa è quello di attraversare la giungla africana, tra un fiume da guadare e una vita da salvare, mentre l’uomo dei suoi sogni è a migliaia di chilometri da lei. Non lo vede da anni…

Per Jo, da sempre devota solo a se stessa e al lavoro, “maternità” è una parola dal significato inafferrabile. Ma quando una bambina, rimasta improvvisamente orfana, entra per caso nella sua vita, Jo è costretta a confrontarsi con le sue paure.

Kate, Jo e Sarah non potrebbero essere più diverse, ma in comune hanno Rachel, un’amica davvero speciale, che le aiuterà a ritrovare se stesse”.

Il Viaggio dell’Anima di Francesco Galardo

Francesco Galardo nel suo libro “Il Viaggio dell’Anima” esplora i misteri della vita e dell’esistenza umana. Due tematiche che da sempre sono al centro dell’universo umano.

Una scrittura, quella di Galardo, illuminante e riflessiva che porta il lettore ad esplorare e riflettere sulla propria spiritualità e sul significato profondo della propria esistenza. Una storia fantsy che si intreccia con contenuti spirituali profondi.

Due uomini vissuti in epoche tanto lontane, legati dall’onore. La continua lotta tra bene e male, vissuta oggi tra gli intrighi dell’economia e nel medioevo tra spade, castelli e duelli avrà i suoi nuovi protagonisti in Francesco, economista del ventunesimo secolo, e Sir Quagliart, cavaliere del dodicesimo secolo la cui anima è ancora bloccata nel suo viaggio verso il congiungimento con lo Spirito Divino“.

Considerazioni

5 libri diversi, 5 autori con stile di scrittura differenti, uomini e donne che hanno saputo regalarci 5 bei libri da portare in vacanza in questo 2023, libri che vi consigliamo di leggere e portare con voi nelle vostre case, per godervi dei momenti di relax, così come in vacanza, magari all’ombra in una spiaggia, o sotto le fronde di un verde albero mentre i grilli vi canto accanto e il vento soffia leggero addolcendovi la lettura.

Digitate il loro titolo nel web e troverete librerie online che li vendono fornendovi ulteriori dettagli e trame approfondite!

Fragole tutti i benefici di questo frutto estivo gustoso

Fragole e mirtilli
Fragole tutti i benefici di questo frutto estivo gustoso

Fragole con gelato, fragole in macedonia, fragole da mangiare così, in modo semplice. Ma oltre ad essere buone, le fragole racchiudono in se numerose sostanze benefiche per la salute del corpo umano e sono perfette per la stagione estiva calda. Le fragole sono un delizioso e succoso frutto estivo con numerosi benefici per la salute. Scopriamo quali sono le caratteristiche nutrizionali delle fragole ed i benefici che apportano al nostro organismo.

Fragole tutti i benefici: un pieno di vitamina C

Ricche di vitamina C le fragole sostengono e supportano il nostro sistema immunitario. Inoltre la vitamina C promuove la salute della pelle e favorisce l’assorbimento del ferro. Contengono anche vitamina K, che contribuisce alla coagulazione del sangue e alla salute delle ossa. Ma, otre alle vitamine ci sono altre altri 10 motivi per mangiare le fragole in quanto sono davvero molte le sostanze benefiche contenute nel frutto rosso.

Antiossidanti per la bellezza di corpo e mente

Le fragole sono ricche di antiossidanti, come l’acido ellagico (contenuto anche nei lamponi, melagrana, nell’uva e an alcuni tipi di frutta secca) e la fisetina (un flavonolo vegetale del gruppo dei flavonoidi dei polifenoli), che aiuta a combattere lo stress ossidativo nel corpo.

Gli antiossidanti proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, aiutano la pelle a mantenersi più giovane, combattono le rughe e riducono il rischio di ammalarsi di malattie cardiache e cancro.

Fragole e fibre

Buone, succose, ricche di vitamine le fragole sono anche fonte di fibre, quindi, favoriscono la digestione e contribuiscono a mantenere il senso di sazietà. Le fibre possono anche aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue, a ridurre il colesterolo e a migliorare la salute del tratto gastrointestinale.

Sostanze fitochimiche benefiche per l’organismo

Un vero toccasana le fragole: lo sapevate? Ma non finisce qui! Questo ottimo frutto rosso è ricco di sostanze fitochimiche benefiche per l’organismo. Tra esse ricordiamo i flavonoidi che possiedono proprietà antitumorali ed antinfiammatorie. In sostanza contribuiscono alla riduzione del rischio di malattie cardiache e di alcune condizioni infiammatorie.

Fragole e salute del cervello

In alcuni studi è emerso che le fragole anche per via della presenza della Fisetina sono associate a miglioramenti delle memoria e proteggono dai danni le cellule del cervello. Le fragole sono amiche del buonumore: sapete perché? Ve lo spieghiamo qui “Le fragole 5 motivi per consumarle, bellezza e buon umore“.

Supporto salute degli occhi

Oltre a contenere vitamina C, le fragole hanno un discreto contenuto di zeaxantina. Entrambe queste sostanza possono preservare dall’insorgenza della cataratta e proteggere l’occhio dai danni causati dai radicali liberi.

Sicuramente va considerato che i benefici delle fragole possono variare da persona a persone e che il consumo di fragole dovrebbe essere parte di una dieta sana associata dieta un corretto stile di vita.

Dieta dei colori quali cibi scegliere per un’alimentazione sana

Quando mangiare le fragole?

Sicuramente come tutti i tipi di frutta, le fragole hanno una maggiore concentrazione di nutrienti e sostanze benefiche nel periodo di maturazione naturale legato alla stagione.

Le fragole sono dei frutti estivi ma la loro maturazione può variare un poco anche in relazione alla zona di coltivazione e al clima in essa presente.

Generalmente però le fragole maturano dalla primavera all’estate e raggiungono un picco di maturazione tra maggio e giugno in molti paesi.

Possiamo coltivare le fragole in giardino ma se non abbiamo spazio il frutto può essere coltivato in vaso anche sul balcone “Come coltivare le fragole sul balcone“.

Se coltivate in serra, si trovano anche in altri periodi. Comunque sia, andrà considerato che essendo un frutto delicato che si deteriora facilmente, dunque, è bene consumarle in breve tempo una volta acquistate, e conservarle in frigo.

Infine per uso diverso è possibile congelare le fragole o farne nel periodo di raccolta, delle gustose marmellate (come anche la marmellata di more gelse) per averne in casa anche tutto l’anno i loro benefici.

Come le fragole anche i mirtilli (protettori per eccellenza del microcircolo e del circolo venoso), ed altri frutti rossi contengono numerose sostanze benefiche per l’organismo, ma ve ne abbiamo parlato in questo articolo: Mirtilli un frutto ed un medicamento.

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Dario Zanco Milano debutta a Pitti uomo 104 con la collezione di scarpe di lusso

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Uno stilista, Dario Zanco, la cui passione nasce tra le mura del laboratorio di scarpe del nonno. Una curiosità giovanile, diventata voglia di innovazione per quello che è il mondo maschile delle scarpe. Nascono così le collezioni eclettiche di lusso del brand Dario Zanco, ricche di colori vivaci dai modelli confortevoli ma al tempo stesso dallo stile moderno, scarpe che affascinano il pubblico maschile e sfilano in passerella a Pitti Uomo 104, distinguendosi tra i brand. Scopriamo di più sulle calzature di lusso Dario Zanco e sui progetti futuri del brand.

Dario Zanco Milano calzature di lusso per uomo

Sebbene le collezioni di Dario Zanco Milano comprendano anche dei modelli di scarpe da donna, la produzione di scarpe è concentrata in prevalenza verso i modelli maschili di scarpe.

Il brand ricerca con gusto e originalità lo stile con cui creare queste scarpe da uomo che compongono le sue collezioni, prodotte esclusivamente in Italia con pellami di alta qualità.

La moda uomo è da sempre molto attenta al gusto e alla qualità dei prodotti, segue le tendenze moda, e sviluppa le collezioni con un’attenzione particolare, proprio in virtù dei gusti maschili molto selettivi.

Le scarpe del brand Dario Zanca Milano incontrano a pieno queste prerogative grazie alle collezioni ricercate ed eleganti.

Debutta a Pitti uomo 104 Dario Zanco

Già noto per la sua prima collezione della linea Reptile, composta da scarpe in pellame pregiato e suola XXX flessibile, il brand si spinge oltre debuttando con la sua nuova collezione che è composta da numerosi modelli di scarpe di elevata qualità: derby, mocassino, sneakers, oxford, e polacchino.

Modelli di scarpe di lusso con uno stile tipicamente classico ma rivisitato in chiave moderna sia nei colori che nelle linee talvolta glamour ed eclettiche. Vivacità colore, qualità dei pellami ricercati caratterizzano queste scarpe maschili, eleganti e raffinate al tempo stesso.

Uno degli elementi chiavi delle collezioni è il colore, fresco, gioviale e giovanile conferisce una grande personalità alle scarpe. Ma anche la linea stilistica dei modelli è piacevole ed originale, con la caratteristica di reinventarsi in ogni modello di scarpa.

Collezioni di scarpe per uomo con alcuni modelli per donna

Sebbene si tratti di produzioni volte quasi esclusivamente verso il pubblico maschile, nelle sue collezioni moda di scarpe di lusso, vi sono anche alcuni modelli destinati alle donne, scarpe che sposano la comodità e l’eleganza al tempo stesso, e anche in questo caso, l’originalità non manca.

Di sicuro a caratterizzare queste scarpe uomo di Dario Zanca e a farne delle calzature di lusso concorrono i pellami inusuali, infatti, tra essi, troviamo anche pellami come quello di coccodrillo, rettile e struzzo. (Dettaglio che potrebbe far raccapricciare gli animalisti ma che piace e a chi ama le calzature di un certo livello e tipologia).

Da Milano a Mosca: progetti

Tra i progetti di Dario Zanco c’è quello di esportare il suo brand anche fuori dai confini italiani consapevole del fatto che le calzature di qualità made in Italy sono in grado di riscuotere molto successo anche all’estero.

Infatti è proprio in virtù di questo che nasce la convinzione del brand di ampliarsi ed abbracciare anche orizzonti lontani, fuori dall’Italia. Tra i suoi progetti futuri c’è quello di aprire un negozio, o meglio una boutique di calzature di lusso, rigorosamente monomarca, a Mosca.

Un brand di qualità, tutto da scoprire, un eccellenza del made in Italy che, da nonno a nipote, si tramanda con passione nei decenni dando vita a queste bellissime collezioni di scarpe da uomo, eleganti, informali e originali.

Si possono trovare altre informazioni e dettagli sulle scarpe Dario Zanca e le sue collezioni nel sito www.dariozanco.it