389972978
lunedì, Settembre 29, 2025
Home Blog Page 190

Sognare di fuggire o scappare significato, simboli e numeri

Sognare di fuggire o scappare significato, simboli e numeri
Sognare di fuggire o scappare significato, simboli e numeri

I sogni non sono sempre piacevoli. Può capitare di sognare di essere in fuga, e di scappare da qualche pericolo imminente. Ma sognare di fuggire può indicarci anche non solo dei pericoli in agguato ma anche il desiderio di evasione di cambiare la propria vita di progredire in determinati ambiti. Vediamo cosa significa fuggire nei sogni o scappare da qualcosa o qualcuno, i simboli ed i numeri connessi a questo sogno.

Sognare di fuggire o scappare significato

Cosa significa sognare di scappare? Scappare poi da cosa? Scappare da chi? In genere chi fugge cerca di allontanarsi da un pericolo. Sognare di fuggire è sicuramente un sogno non piacevole ma abbastanza frequente e comune tra le persone, specie quando si vivono situazioni di forte ansia o stress. La fuga nei sogni, può rappresentare una paura reale od anche un desiderio di allontanamento da situazioni che non riusciamo più a gestire e che ci fanno vivere male.

Sognare di scappare da qualcuno

Quando la fuga nel sogno è indirizzata verso una persona, ossia stiamo scappando da qualcuno, il sogno può assumere una duplice valenza e significato. I simboli e lo stato d’animo sono molto importanti in questo tipo di sogno. Il sogno ci vede in fuga da una persona? Questa persona è un uomo? Forse abbiamo problemi con il sesso opposto legati alla sessualità. Ma è importante anche capire da chi stiamo fuggendo e perché.

Sognare di scappare da qualcuno che vuole uccidervi

Si tratta di un sogno che genera ansia, paura e terrore. Vi sentite in pericolo di vita, siete minacciati e cercate di salvarvi, fuggendo. Una o più persone minacciano la vostra incolumità, vi sentiti aggrediti o addirittura, state rischiando di essere uccisi. Nel sognare un aggressione è presente sempre un conflitto interiore molto forte e significativo.

Ad ogni modo, il tentativo di omicidio nei vostri confronti, segnala una forte oppressione: qualcuno sta cercando di imporsi su di voi, reprimendo la vostra personalità, o magari si sono create delle situazioni in cui vi rendete conto di non potervi esprimere come vorreste.

Sognare di scappare da un rapimento

In questo caso il sogno parla da solo: vi sentite oppressi, e avete il desiderio di evadere, fuggire, appunto, scappare. Vi sentite come dei reclusi perché evidentemente state vivendo una situazione che vi rende la vita poco piacevole e gioiosa. Riflettete e analizzate questo sogno, e cercare di dare alla vostra vita una direzione diversa.

Sognare di fuggire nascondendosi

Può darsi che il sogno sia un campanello d’allarme, e che voglia avvisarvi che avete raggiunto uno stato di forte stanchezza sia a livello fisico che psichico. Necessitate di riposo e per far ciò cercate di fuggire e nascondervi. In alcuni casi però la fuga e il nascondersi nei sogni indicano anche uno stato di forte insicurezza: avete paura del giudizio di qualcuno? Avete timore di apparire per ciò che siete? Nessuno è perfetto, e ognuno di noi deve accettarsi così com’è, con i propri punti di forza e le proprie fragilità.

Sognare di fuggire attraverso un viaggio

Ci sono molti modi di fuggire nei sogni e nella vita reale, anche intraprendere un viaggio segreto o di nascosto è equiparabile ad una fuga. Sognare di viaggiare ci indica un cambiamento in atto nella nostra vita, una voglia di libertà ed autonomia. Ma se siamo costretti al viaggio? Allora l’autonomia viene imposta, è questo genere ansia.

Sognare di fuggire da un matrimonio

Il matrimonio è un tipo di sogno che esprime molte dinamiche differenti: desiderio, paura, cambiamento in atto, per saperne di più vi consiglio di leggere il post che segue. La fuga dal nostro matrimonio, invece, indica comunque paure ed incertezze nei confronti di questa nuova situazione da intraprendere. Se la vostra fuga si tramuta in una sorta di abbandono, allora vi consiglio di leggere anche: Sognare di essere abbandonati vi troverete delle utili risorse interpretazioni.

Sognare un matrimonio o sposarsi, significato simboli e numeri

Sognare di fuggire numeri da giocare e numeri Pitagorici

Secondo la Smorfia napoletana il numero di giocare quando si sogna di fuggire o scappare è il numero 44. Sognare un matrimonio invece è il 23.

Secondo Pitagora alla parola fuggire corrispondono i seguenti numeri:

F-U-G-G-I-R-E= 6-3-7-7-9-9-5 = 10

F-U-G-A= 6-3-7-1= 17

Conclusioni

Non vi conviene farvi sopraffare da persone, cose e situazioni: cercate di essere padroni di voi stessi e della vostra vita, così come delle vostre scelte e decisioni, senza temere il giudizio altrui e senza accettare imposizioni e limitazioni.

Ti potrebbe interessare

👉 Significato dei numeri da 11 al 22  invece, vi consiglio questa lettura

👉 Significato dei numeri da 11 al 22  invece, vi consiglio questa lettura

Se vi interessa conoscere il significato di altri sogni cercateli nell’elenco sottostante in continuo aggiornamento: 👉  I sogni elenco per titolo

Programmare i cristalli di gioielli in oro argento e pietre

Programmare i cristalli di gioielli in oro argento e pietre
Programmare i cristalli di gioielli in oro argento e pietre

I gioielli in oro, argento e pietre possiedono delle energie e, quindi, subito dopo averli acquistati, necessitano di essere puliti per poterli utilizzare al meglio e sfruttare la loro energia. Programmare i cristalli di gioielli in oro argento e pietre di varia tipologia può rivelarsi davvero utili per il benessere psicofisico delle persone: vediamo come fare!

Come programmare i cristalli di gioielli

Dopo l’acquisto i gioielli in oro o gioielli in argento che montano pietre, andranno puliti; allo stesso modo trattateli ogni volta che li avrete indossati e si siano verificati dei momenti negativi come litigi, arrabbiature, tristezza e tutte le emozioni negative che si possano immaginare e che fanno parte della nostra vita. Pulirli, serve a rimuovere le negatività, mentre caricarli, serve a donarci nuova energia positiva.

Come programmare i cristalli

Come scegliere i gioielli con pietre da programmare

Ciò che ci attrae è ciò di cui abbiamo bisogno. Questa regola vale per i colori, per le pietre, per i gioielli ed anche per le essenze e gli oli profumati. Dobbiamo re-imparare a lasciarci guidare dal nostro istinto, perché in noi è presente un grande potere di auto guarigione.

E’ proprio questo potere a guidarci con le sensazioni e le scelte relative a pietre o cristalli, colori ed essenze. Quindi, nella scelta dei gioielli con pietre e non, lasciatevi guidare dall’istinto e dai gioielli stessi, mentre usate la ragione quando siete particolarmente giù di morale o depressi o in cattiva salute, in quel caso è consigliabile scegliere il cristallo più idoneo a quella situazione specifica e non quello in che in quel momento si potrebbe rivelare in sintonia con lo stato depressivo. Mai farsi influenzare dai consigli di amici o parenti.

Come scegliere i gioielli con pietre da programmare
Come scegliere i gioielli con pietre da programmare

Scelte irrazionali terapeutiche

Facendovi guidare dall’istinto nella scelta del gioiello con pietre e cristalli da indossare vi potrete accorgere che magari quella collana che non si intona perfettamente co il vostro outfit del giorno, è perfetta per il vostro umore e vi fa sentire a vostro agio.

Le mani e le dita sono collegate ai nostri chakra, per cui gli anelli, oltre a dire molto di noi, possono aiutarci a risolvere problemi di varia tipologia. Per questo la scelta dei gioielli con pietre, la loro programmazione e pulizia, ed il modo di indossarli assumono un ruolo importante.

Le dita i chakra gioielli oro, argento e cristalli

Le mani sono collegate ai chakra e, in relazione alle dita, ricevono segnali diversi. La mano sinistra è quella che riceve, mentre la mano destra è quella che da. Il discorso si inverte nel caso delle persone mancine. Da quanto detto, si comprende che portare bracciali e gioielli ad una mano, piuttosto che ad un’altra, ha effetti ben diversi: a destra doniamo, a sinistra riceviamo.

chakra

Per questo motivo, scegliere una mano piuttosto che un altra, o un dito piuttosto che un altro, ha effetti molto diversi tra di loro in quanto ad ogni dito corrisponde un chakra differente che va dal primo chakra al settimo chakra.

  • Pollice: corrisponde al primo chakra.
  • Indice: corrisponde al secondo chakra.
  • Medio: corrisponde al terzo chakra.
  • Anulare: corrisponde al quarto chakra.
  • Mignolo: corrisponde al quinto chakra.
  • Palmo della mano: corrisponde al sesto e al settimo chakra.

Se fate attenzione alle persone e alle loro mani, noterete che alcuni sono abitudinari e portano sempre lo stesso bracciale allo stesso polso. Così come altri, invece, indossano anelli vistosi, magari sempre ad un solo dito, che potrà essere l’indice, l’anulare o magari il mignolo o il pollice: osservate e traete le conclusioni del caso.

Ad ogni scelta corrisponde un effetto diverso che va a stimolare e rafforzare dei chakra specifici. La scelta del lato del corpo mano o dita indica se abbiamo necessità di ricevere o donare.

Concludendo, gioielli e cristalli o gioielli che montano pietre possono rivelarsi degli ottimi strumenti per migliorare il nostro campo energetico e lo stato di salute fisica e psichica.

Elsa la razza di provincia trova lavoro

Elsa la ragazza di provincia trova lavoro
Elsa la ragazza di provincia trova lavoro

Le sembrava di vivere come sospesa in una bolla di sapone pronta a rompersi da un momento all’altro. Sospesa tra amore e realizzazione, desideri e sogni Elsa la ragazza di provincia stava per realizzare un suo sogno: trovare lavoro. La vita di città aveva sicuramente il suo fascino ma Marco stavo molto poco a casa, rientrava quasi sempre la sera per l’ora di cena, e le giornate sembravano davvero interminabili per Elsa: se solo avesse trovato un lavoro…

Sei mesi dopo…

Erano passati sei mesi da quando Elsa aveva deciso di andare a convivere con Marco, trent’anni, un ragazzo di città che veniva da un matrimonio fallito, ma molto propositivo nei confronti del loro futuro e verso la nuova relazione. I fine settimana erano fantastici. Spesso si recavano a fare gite fuori porta, (sempre se il tempo lo permetteva).

Il sabato sera cenavano fuori casa e incontravano gli amici. Alle volte, anche la piccola Angelica era con loro, anche se nelle uscite serali e notturne, data la sua giovane età, preferivano lasciarla con la nonna paterna. Le giornate e le settimane scorrevano così, velocemente, ed Elsa si stava abituando a questa sua nuova vita. Angelica era dolcissima e le piaceva molto occuparsi di lei.

Dopo innumerevoli colloqui di lavoro, andati male, finalmente si presentò all’orizzonte una proposta di lavoro interessante.

Il colloquio di lavoro

Un amico di Marco, Stefano, noto architetto romano, era alla ricerca di una figura femminile professionale per la sua galleria d’arte. Nel cuore di Roma, si trovava la “galleria d’arte Il Sole Rosso”, che ospitava mostre permanenti e mostre d’arte temporanee. Si trattava per lo più di una galleria d’arte contemporanea, ma aveva anche una sezione dedicata ad opere storiche classiche, con quadri e sculture di pregio.

Un luogo incantato, per Elsa, che amava questo genere di esposizioni: era proprio il lavoro giusto per le!. Avrebbe dovuto occuparsi degli allestimenti ogni qual volta si metteva in atto una nuova mostra; curare le relazioni con i proprietari delle varie opere, ed essere presente in galleria nell’orario di apertura. Le piaceva questa offerta e sperava proprio di concludere positivamente.

Dopo un lungo colloquio, durato più di un’ora e una conclusione informale che si svolse in una sala da caffè vicina alla galleria, Stefano ed Elsa, vararono i dettagli relativi alla retribuzione e all’orario lavorativo, e si lasciarono soddisfatti, salutandosi con un sorriso ed una stretta di mano.

Elsa non stava più nella pelle: non vedeva l’ora di correre a casa per raccontare tutto a Marco. Avrebbe iniziato a lavorare nella galleria a Luglio, e precisamente ad inizio mese. Mancavano solo due settimane, pensò; due settimane che le sarebbero sembrate lunghissime!

Finalmente anche lei aveva un suo lavoro e, ne era certa: le gratificazioni non le sarebbero mancate!

La sera

Il colloquio di lavoro era andato avanti più a lungo del previsto, ed Elsa tornò a casa giusto in tempo per la cena. Erano da poco passate le 20:30. L’orologio dl campanile di fronte, scoccò la mezz’ora.

Ciao Marco“, disse con voce euforica. Marco comprese subito che le cose erano andate bene perché nell’aria c’era un non so che di frizzante: ” ti hanno presa“? disse. La stanza era in penombra, e Marco, rientrato da poco dal lavoro, si stava riposando sul divano.

Siiii“, rispose lei saltandogli al collo e baciandolo sul viso ripetutamente.

Bene, sono felice per te, questa sera festeggiamo e andiamo a cena fuori, anche perché non c’è nulla di pronto, ed ho una gran fame“.

Le sembrò quasi un rimproverò quel commento suonò apostrofato con un tono diverso: “non c’è nulla di pronto“. Ma no non era così, pensò; e poi non voleva rompere quell’attimo di felicità! Sorrise.

Si chiusero l’uscio alle spalle e si diressero verso la trattoria sotto casa. Era felice! L’indomani avrebbe chiamato i suoi genitori per raccontargli la belle notizia…

Quando un sogno sta per realizzarsi c’è sempre qualcosa che ci ricorda che abbiamo anche altro da fare…

Il seguito a Domenica prossima: Elsa torna in provincia: la visita a Ninfa

Vi lascio alcune domande a cui mi piacerebbe possiate rispondere:

  1. A quanto pare per Elsa il lavoro era davvero molto importante: Quanto è importante per voi il lavoro?
  2. Preferireste lavorare o occuparvi della vostra famiglia a tempo pieno?

GLI ALTRI EPISODI

  1. ELSA LA RAGAZZA DI PROVINCIA
  2. ELSA LA RAGAZZA DI PROVINCIA TROVA LAVORO
  3. ELSA TORNA IN PROVINCIA LA VISITA A NINFA
  4. ELSA TORNA A CASA UNA SETTIMANA DA ORGANIZZARE
  5. ELSA VITA DI COPPIA E RESPONSABILITA’
  6. PUNTI DI VISTA E RESPONSABILITA’: ELSA ALLA RICERCA DELLA SOLUZIONE
  7. CHI FA DA SE FA PER TRE: ELSA VERSO L’INDIPENDENZA

Costumi mare scegliere tra i modelli DarenceParis

Costumi mare
Costumi mare

Bikini, due pezzi ridotto o con slip alto, costume intero o magri un mini tanga sgambatissimo? Quale costume scegliere per le proprie vacanza al mare o al lago tra le molteplici proposte moda? C’è chi per sicurezza verte sempre sugli stessi modelli di costume, chi osa lasciarsi andare con nuovi esperimenti, e chi invece, sceglie vari modelli da indossare in relazione alla situazione: giorno, sera, mare, piscina e così via. Certo è che di brand ce ne sono molti e di modelli anche. Quest’anno per i miei costumi mare ho deciso di scegliere tra i modelli DarenceParis orientandomi verso nuovi colori moda.

Costumi mare scegliere i modelli DarbnceParis

Nel sito Darence Paris o in Instagram “https://www.instagram.com/darenceparis/” vedrete tanti modelli del brand, inclusi i costumi mare per fare sport. Si tratta di modelli molto confortevoli, caratterizzati da slip comodi e maglietta, perfetti per andare in barca a vela o fare sci nautico o wind surf. Ma oltre ai modelli di costume per lo sport, inclusi quelli interi perfetti per lunghe nuotate al mare, in piscina o al lago, vi sono moltissimi costumi di tendenza nei modelli e nei colori più ricercati. Ma quali sono per questa moda estate i migliori bikini e costumi da bagno?

Come deve essere un costume da mare?

Un costume mare, deve essere bello, resistente, di qualità, ma anche rispondere alle varie esigenze di utilizzo. Nella foto ci sono alcuni modelli di costume per lo sport molto belli ed altre costumi classici nei colori ma originali nei modelli. Splendidi anche i costumi in bi-cromia che trovo allegri e molto particolari, come, ad esempio, il primo costume in foto in bianco e viola. Modelli intramontabili, sensuali, originali o classici come il costume nero intero.

Costumi mare scegliere tra i modelli DarenceParis
Costumi mare scegliere tra i modelli DarenceParis

Costumi mare e colori di tendenza

Tra i colori di tendenza spiccano il classico black and white, i modelli Jungle ma anche colori accesi come il giallo, l’ocra, l’arancio il verde chiaro. Numerose le fantasie che decorano i costumi, da quelle animalier fino ad una moltitudine di motivi floreali di ogni colore.

Non mancano i costumi in tinta unita, quelli a righe pois che incarnano lo stile parigino per antonomasia, e si affacciano verso lo stile pin up quando diventano generosi nel tessuto comprendo il corpo. Splendidi anche costumi dai modelli semplicissimi a triangolo fino a quelli sensuali che osano scoprire di più. Le tendenze moda cambiano ogni anno ma i nostri gusti tendono a rimanere più statici in termini di costumi, forse perché anche la propria silhouette condiziona un po’ la scelta sia del modello di costume che del colore.

Quali sono i colori che vi piacciono di più e scegliete per i vostri costumi mare?

Nuovo costume: scelte di colore

Per me quest’anno, come ogni anno, ho scelto un nuovo costume due pezzi, orientandomi verso un colore nuovo che in genere non indosso: il giallo! Mi è piaciuto perché è un giallo ocra dai toni caldi, che ricorda l’ estate ed i colori dei campi di girasole.

Il costume è ben realizzato in tessuto pesante, elasticizzato, e completamente foderato, sia per quanto riguarda la parte degli slip che quella del pezzo di sopra. Spesso, ho optato per tinte più serie, come il nero, il verde, od anche per fantasie pacate. Quest’anno ho voluto provare un colore diverso dal solito, nuovo per me, e devo dire che il risultato mi ha soddisfatta: è molto bello e bene fatto.

Ho intenzione di sceglierne un altro, ma questa volte punterò verso un costume intero dal modello originale: ce ne sono tanti nel sito DarnceParis che ho preso di mira. e sopra un bel costume ci sta bene un bel copricostume magari Oysho.

E tu che costumi sceglierai per la tua estate? Rimani tradizionalista nella tua scelta od osi cambiare? Opti per un costume sportivo o preferisci i modelli mini bikini per prendere meglio il sole?

Buona vacanza e buon mare!

Come illuminare il giardino? Idee e consigli

Come illuminare il giardino? Idee e consigli
Come illuminare il giardino? Idee e consigli

Il giardino è una parte integrante della propria casa da sfruttare di giorno e anche di notte. L’illuminazione da giardino deve essere funzionale, gestita in maniera corretta, ma anche esteticamente gradevole così da ottenere uno spazio piacevole ed elegante. Ma quali sono le soluzioni per illuminare il giardino? Ecco idee e consigli dei professionisti su come illuminare il giardino nel migliore dei modi.

Consigli per illuminare il giardino

Acquistare una casa con giardino è un grande vantaggio sfruttando lo spazio giorno e notte senza limiti. I giardini oggi si arredano come vere e proprie stanze tanto che anche l’illuminazione è importante. Ci si deve basare sulla parte estetica, funzionale e anche su quella tecnica: come si fa? Le soluzioni sono molteplici e tengono conto del tipo di giardino, del budget ma anche della grandezza degli spazi esterni e delle proprie esigenze.

Tipologia di illuminzione per giardino

Le soluzioni per illuminare un giardino oggi sono tantissime e gli esperti del settore studiano particolarità di grande impatto ma con attenzione alla sicurezza ai non sprechi e al rispetto dell’ambiente. I modelli che si possono trovare all’esterno in giardino sono:

  1. Le lampade da esterno moderne da scegliere tra i vari modelli di lampioni da giardino. Questa è la soluzione più elegante e classica
    dallo stile vintage che si contrappone a quello più moderno arricchendosi di elementi (come i sensori di movimento che servono a ridurre sia gli sprechi che l’ inquinamento luminoso).
  2. Le soluzioni a parete che sono ottimali se si ha un giardino di piccole dimensioni e muri che ne permettono l’applicazione. Ideali anche per un grande terrazzo o per illuminare la zona cena, al fine di sfruttare il giardino durante l’estate.
  3. Lampade moderne che sono disegnate per seguire un certo tema o arredamento. Una soluzione d’arredo garden piacevole che si prestano alla creazione di giochi di contrasto romantico o a dare un aspetto fluo con linee decise e irregolari. Soluzioni piacevoli per illuminare gli spazi verdi e abbellire il giardino.

Ecologia e inquinamento luminoso

Quando si illumina il giardino ci si basa sullo spazio a disposizione, sul tipo di gusto personale e sui punti focali da utilizzare. In tutto questo i professionisti del settore studiano soluzioni per ridurre l’inquinamento luminoso e gli sprechi di energia. Optare preferibilmente per le lampade Led, ecologiche e pratiche nonché efficienti sotto il punto di vista energetico/funzionale. Gli esterni chiedono una illuminazione diretta per moltissime ore e questa è la soluzione ideale anche per le cene lunghe in estate.

Strategie per illuminare il giardino

Quando si desidera illuminare il giardino è bene rivolgersi ai professionisti del settore proprio per valutare spazi, necessità e funzionalità. Come prima cosa si deve capire se:

  • si necessita di una illuminazione per il solo passaggio dal giardino a casa, senza che questo venga sfruttato in altro modo;
  • si necessita di una illuminazione strategica in vari punti del giardino che vengono sfruttati anche di notte.

Non solo, se si possiede un piccolo laghetto o una piscina sarà ottimale valorizzare le zone utilizzando le lampade Led che facciano loro da contorno, e rendano fruibile l’area anche di notte, il tutto in associazione a quelle subacquee molto suggestive. Una soluzione innovativa per rendere il giardino accogliente e sicuro, senza lasciare spazi vuoti.

Come abbiamo visto oggi le proposte sono green e rispettano l’ambiente dando al giardino quella illuminazione diretta, piacevole e di grande impatto estetico. Associare sempre lampade che si accendono in automatico al crepuscolo – anche ad energia solare – con quelle che si possono attivare solo su necessità. Soluzioni innovative e multifunzionali per l’illuminazione esterna del giardino perfetta, funzionale ed estetica.

Prato ed erba da giardino: come scegliere

I migliori parcheggi di Roma Fiumicino per lasciare l’auto durante le vacanze estive

I migliori parcheggi di Roma Fiumicino
I migliori parcheggi di Roma Fiumicino

Finalmente si parte! È così: dopo tanto penare, anche grazie al cosiddetto “Green Pass“, finalmente i confini della nostra Europa e del mondo intero, ci sono meno complessi da varcare. Si torna a viaggiare! Per questa ragione, forse, non vediamo l’ora di prendere un aereo e di fiondarci verso una delle mete dei nostri sogni.

Quindi, rispolveriamo le valigie e iniziamo con i preparativi, perché portarci avanti è sempre buona cosa: lista delle cose da portare in vacanza, Green Pass (o luogo dove fare un tampone, in alternativa) pronto, biglietti per l’aereo presi, dove parcheggiare l’auto in aeroporto scoperto… un attimo! Ecco cosa ci manca! Dove lasciamo l’auto in aeroporto? Dove trovare un comodo parcheggio Roma Fiumicino

Dunque, leggendo le prossime righe di questo articolo, vi renderete conto di quanto facile potrebbe essere trovare una soluzione a portata di mano, di gambe e di tasche, per non avere proprio più pensieri al mondo riguardo al vostro viaggio, che vi auguriamo sia
imminente, divertente e rilassante!

Dove parcheggiare quando si parte da Roma Fiumicino? La risposta a distanza di click


Abbiamo organizzato a dovere il nostro viaggio e siamo certi di aver pensato a tutto, ma alla fine ci accorgiamo di un dettaglio: no abbiamo considerato il parcheggio per la nostra auto, a dove lasciarla, in totale sicurezza, dopo che ci avrà comodamente accompagnati all’aeroporto di Fiumicino? Eccoci qua a cercare di capire quali potrebbero essere le soluzioni più adatte.

Cominciamo dai vari parcheggi interni all’aeroporto stesso, quelli indicati dai cartelli quando siamo nei pressi della struttura: facilmente raggiungibili, quelli per la sosta breve sono gratuiti per i primi quindici minuti, mentre quelli per la sosta lunga potrebbero essere un po’ troppo salati, dato che si trovano esattamente, a soli due passi dalle piste di decollo e di atterraggio. Ovviamente la prossimità si paga, ma non disperiamo: in zona aeroporto ci sono comunque molte possibilità per lasciare l’auto al sicuro, preferibilmente al coperto.

Parcheggio Easy Parking lunga sosta


Il parcheggio Easy Parking lunga sosta, nei pressi dell’aeroporto e vicinissimo al Parco Leonardo, potrebbe essere quello che fa per voi, perché ovviamente, trattandosi di “soste lunghe”, ha dei comodi abbonamenti settimanali che non graveranno troppo sulle vostre tasche: le recensioni a riguardo sono poche, ma decisamente buone.

Kingparking Aeroporto Fiumicino

Il Kingparking Aeroporto Fiumicino, poi, è un’altra buona soluzione: più a buon mercato ma altamente attrezzato, sia per grandezza che per servizio. Abbiamo, per questa struttura, più recensioni e mediamente molto soddisfatte. Io stessa vi ho parcheggiato più volte.

Parcheggio Park and Go

Il parcheggio Park and Go è quello tra i più gettonati, forse perché decisamente grande e difficilmente si rischia di non trovare posto, soprattutto quando (spesso al momento di partire capita proprio così!) si è un po’ al pelo con gli orari e si rischia di perdere il volo: certo, come spesso accade la maggior parte dei posti disponibili sta allo scoperto, ma se non abbiamo grandi esigenze ecco che qui possiamo trovare il pane per i nostri denti!

Parclick Applicazione per trovare parcheggio

Speriamo di avervi reso un buon servizio, analizzando quali sono i migliori parcheggi di Roma Fiumicino, ma in ogni caso, sappiate che grazie a comode applicazioni come Parclick, capaci di indirizzarci verso il parcheggio libero più vicino in una manciata di secondi, ogni nostro grattacapo non avrà più senso di esistere. Almeno quelli riguardanti dove parcheggiare l’auto per goderci le nostre meritate vacanze lasciando l’auto al sicuro e custodita in un parcheggio in prossimità di un aeroporto importante come quello di Fiumicino od anche in un altro aeroporto nazionale o internazionale.

Dopo aver parcheggiato attenderemo l’arrivo del nostro volo intrattenendoci, con varie attività, sì perché di cose da fare a Fiumicino nell’attesa del volo ce ne sono molte. E poi, via: pronti a decollare verso la nostra meta!

Buon viaggio, dunque, buone vacanze se siete in procinto di partire e, ovviamente, buon parcheggio!

Carboidrati e attività fisica: quando e come assumerli

Carboidrati e attività fisica: quando e come assumerli
Carboidrati e attività fisica: quando e come assumerli

Non c’è pace per i carboidrati: allontanati dalle diete, accuratamente selezionati nei regimi alimentari, demonizzati da tv e mass media, sembra che siano i peggior nemici della linea e di una buona forma fisica. Ma è davvero così? E soprattutto: è così anche per chi pratica attività sportiva?

Proviamo a scendere più nel dettaglio della questione e cerchiamo di capire come preparare una buona pizza, un bel piatto di pasta o qualsiasi altra pietanza a base di carboidrati senza rimorsi, e senza vanificare gli sforzi fatti per restare in forma.

Carboidrati: un nutriente importante

Partiamo dalle basi: per prima cosa bisogna chiarire che i carboidrati non sono da demonizzare, bensì costituiscono un nutriente essenziale in un regime alimentare bilanciato.

Quando si affronta il discorso della quantità di carboidrati da assumere si fa, tendenzialmente, molta confusione: si tende a pensare, infatti, che la diminuzione del peso dipenda esclusivamente dalla quantità di carboidrati che si riesce ad evitare nei pasti (e tra un pasto e l’altro).

Ma non è esattamente così: questo tipo di elemento nutrizionale svolge importanti funzioni nell’organismo, tra cui, oltre quella di riserva energetica, quella di trasportare l’energia da un luogo all’altro (amido, glicogeno).

Il nostro stesso cervello non può funzionare correttamente senza carboidrati, e in particolare senza glucosio: si è calcolato il sistema nervoso centrale ha bisogno di circa 180 grammi di glucosio al giorno per poter svolgere le proprie funzioni, indispensabili alla sopravvivenza di tutto il resto dell’organismo, in modo corretto e ottimale.

Quando i carboidrati sono davvero “troppi”?


D’altro canto, un antico proverbio dice che in medio stat virtus: il giusto equilibrio risiede sempre nel mezzo, e non agli estremi. Per cui, anche un eccesso di carboidrati può essere dannoso per l’organismo.

Dopotutto, viviamo in un contesto geografico e storico tale (i Paesi dell’Europa industrializzata) che tende a favorire una dieta molto ricca di carboidrati, e in particolare di glucidi semplici (mono e disaccaridi) di cui l’industria alimentare fa largo uso nella preparazione di prodotti confezionati.

Indice glicemico

In questo caso, però, l’unico parere “scientifico” è quello dell’indice glicemico, un indicatore che rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia – ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue – in relazione alla quantità di carboidrati assunti.

Un alto indice glicemico indica una tendenza a un rapido assorbimento dei carboidrati: se gli zuccheri semplici entrano in circolo molto velocemente, si costringe l’organismo a una produzione eccessiva e prolungata di insulina, che in alcuni casi e con il tempo, può portare allo sviluppo del diabete, con importanti ripercussioni sulla propria salute.

Carboidrati e sport

Il quadro cambia se si associa al proprio stile di alimentazione anche una buona dose di sport e attività fisica in generale: sport e alimentazione sono due facce della stessa medaglia.

Svolgere attività motoria, specie all’aria aperta, ha importanti ripercussioni – in positivo – non solo sulla forma fisica, sulla forza e sull’energia del nostro corpo, ma anche sulle performance psichiche: chi pratica sport regolarmente è più rilassato, soffre meno di stress e nervosismo, è più lucido e concentrato, dorme meglio e ha migliori relazioni sociali.

Ovviamente, però, ha anche bisogno di un apporto energetico maggiore, per supportare l’attività fisica. E qui entrano in gioco i carboidrati, che sono una valida risorsa per fare il pieno di energia: ma vanno consumati nel modo e nei tempi corretti affinché siano veramente efficaci.

Allenamento mattutino

Se ad esempio si svolge un allenamento serale, di solito si procede con una colazione e un pranzo leggeri (frutta e carboidrati ricchi di fibre) e uno spuntino pre-workout in cui prediligere un tipo di carboidrato a basso indice glicemico (legumi e frutta come mele, banane e arance). Infine, una buona cena, che concentri il 50-60% dell’assunzione di carboidrati, con pasta di mais, riso e patate dolci, può essere una buona soluzione per recuperare.

Allenamento serale

Se invece si predilige un allenamento mattutino, è bene fare una colazione leggera a base di carboidrati a basso indice glicemico (la frutta è consigliata solo se si ha tempo di aspettare almeno un’ora tra la colazione e il workout), per poi recuperare con uno spuntino subito dopo l’allenamento (anche questo a base di frutta e cereali integrali).

Il pranzo può essere più ricco, simile alla cena dell’allenamento serale, in modo da suddividere la maggior parte dei carboidrati tra questo pasto e quello precedente (lo spuntino post- workout), con una cena invece molto leggera, orientata sulle proteine.

Carboidrati e dieta: alcune considerazioni

Chi pratica attività sportiva, spesso, ha un rapporto più equilibrato con le componenti energetiche del cibo. Non altrettanto sereno, invece, è solitamente il rapporto tra carboidrati e diete restrittive.

Ad esempio, alcune diete, il digiuno intermittente, tendono a concentrare l’attenzione non tanto sulla quantità o sul tipo di nutrimento, quanto sul timing e sui rapporti tra accumulo di energia e rilascio della stessa.

Ma anche in questo caso, come per l’alimentazione sportiva, l’obiettivo non è tanto perdere peso, quanto adottare uno stile di vita più sano per l’organismo, stimolare il rinnovamento cellulare ed eliminare le tossine.

La dieta dei colori: quali cibi scegliere per un’alimentazione sana

Come avere una pelle di porcellana a tutte le età

Come avere una pelle di porcellana a tutte le età
Come avere una pelle di porcellana a tutte le età

Avere una pelle liscia e senza imperfezioni è il sogno di tanti, ma anche se può sembrare impossibile, seguendo i giusti accorgimenti è possibile avere una pelle di porcellana a tutte le età.

Prendersi cura della propria pelle è fondamentale, non solo per un fattore estetico, ma soprattutto per mantenerla sana. I nemici della cute sono lo stress, lo smog, il sole e l’eccesso di make-up che contribuisce all’occlusione dei pori e alla nascita di imperfezioni. Ecco tutti i consigli per avere una pelle di porcellana.

Mantenere la pelle pulita


Per migliorare l’aspetto dell’incarnato è importante detergere a fondo la propria pelle. La detersione della pelle del viso deve essere svolta in maniera quotidiana, due volte al giorno affinché sia pronta a ricevere il trattamento idratante o antirughe, a seconda delle proprie esigenze.

In caso contrario, il tipo di trattamento scelto risulterebbe essere meno efficace, proprio perché non riuscirebbe a penetrare a fondo. Il detergente per il viso deve essere scelto in base alle proprie esigenze. Ad esempio per una pelle mista o grassa, l’ideale è un detergente purificante.

Meglio evitare, invece, il latte detergente per via della sua consistenza oleosa. Per le pelli secche e sensibili, invece, è più indicato un detergente delicato e nutriente. Non sempre, però, si trova il prodotto giusto per il proprio tipo di pelle, ecco quindi dove comprare la skincare online.

L’importanza del tonico

Sebbene, durante la skincare routine questo cosmetico venga spesso sottovalutato o trascurato, il tonico in realtà apporta un gran numero di benefici alla pelle. Si tratta di una soluzione cosmetica a base acquosa o idroalcolica che viene applicata subito dopo la
detersione del viso.

Questo prodotto cosmetico permette di eliminare completamente i residui di detergente e impurità; a seconda della composizione, è adatto anche alle pelli più sensibili e delicate, mantiene inalterato il grado di umidità della pelle e prepara la pelle all’applicazione dei prodotti successivi, come il siero e la crema idratante.

Parola d’ordine? Idratazione

L’ultimo step della skincare routine quotidiana, ma non meno importante, è rappresentato dall’idratazione. Dopo il tonico è necessario applicare un siero o un’essenza. A questo punto non bisogna dimenticarsi del contorno occhi e della crema idratante che devono essere specifici in base alle proprie esigenze.

Prima della crema, un paio di volte a settimana, è possibile applicare una maschera di bellezza. Oramai ce ne sono di tutti i tipi da quelle esfolianti per rimuovere a fondo le impurità, a quelle più nutrienti.

Proteggere la pelle dal sole

Per avere una pelle perfetta è altrettanto fondamentale proteggerla dai raggi solari responsabili dell’invecchiamento precoce e di altre problematiche cutanee, come macchie, lentiggini, etc. La protezione solare va sempre applicata, anche quando il cielo è nuvoloso perché i raggi ultravioletti sono in grado di oltrepassare le nuvole.

Ma quale scegliere? Innanzitutto deve essere una protezione ad ampio spettro, quindi che protegga sia dai raggi UVA e sia dai raggi UVB. Per le esposizioni prolungate è necessario riapplicarla ogni 2 o 3 ore. Se si va al mare o in piscina, bisogna riapplicarla ogni volta che si esce dall’acqua.

Tuttavia, per evitare di danneggiare la pelle, oltre alla protezione solare, sarebbe meglio evitare di prendere il sole. Laddove questo non fosse possibile, la soluzione potrebbe essere quella di mettersi all’ombra il più possibile e di indossare un cappello o portare con sé un ombrello per proteggersi soprattutto nelle ore più calde.

Cura del corpo: 5 consigli per la pelle da seguire ogni giorno

Attenzione all’alimentazione

Infine, per avere una pelle di porcellana è fondamentale fare attenzione anche a tavola. Le vitamine sono le migliori amiche della pelle, quindi, via libera a frutta e verdura.

Sono da evitare, invece, gli alimenti difficili da digerire come i fritti, l’eccesso di grassi o cibi che sono anche ricchi di sale. Alleata della pelle è anche la vitamina D ed è utile averne un giusto quantitativo in circolo e, in questo, ci aiutano i raggi del sole.


Attenzione anche all’alcol che, in generale, è molto ricco di zuccheri e non è proprio il massimo per la pelle poiché tende anche a disidratarla.