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mercoledì, Ottobre 1, 2025
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Come arredare la casa in estate i colori di tendenza di quest’anno

Arredare casa in estate colori
Arredare casa in estate colori

Consigli arredamento estivo e idee

Se vi state chiedendo come arredare la casa in estate, siete capitati nel posto giusto dove trovare idee per l’arredo d’interni sia moderno che classico.

L’arredamento risente delle tendenze annuali ed anche di quelle stagionali. Se in autunno ed inverno si prediligono alcuni colori, in estate e in primavera l’allegria entra in casa e si presenta con colorazioni decisamente più vivaci. Se è vero che non si può cambiare arredamento ogni 4 mesi, è altresì vero che il cambio dei tessili può influire enormemente in questo restyling di stagione.

Come arredare la casa in estate i colori di tendenza di quest’anno

I Copridivano per rinnovare gli ambienti sono il top, per arredare casa in estate, così come tende e cuscini, ma anche tovaglie ed accessori ne sono la testimonianza, insieme a tutti i complementi d’arredo, siano essi di piccole dimensioni che grandi. Pochi semplici trucchi possono cambiare l’aspetto della casa ed il gusto dell’arredamento: vediamo quali sono e come fare.

Come arredare la casa in estate i colori
Come arredare la casa in estate i colori

I colori nell’arredamento e le stagioni

Ogni stagione ha i suoi colori, l’estate è il periodo delle tinte vivaci, l’inverno e l’autunno di quelle calde ed accoglienti. Ma oltre alla tendenze colore e ai colori pantone declamati di anno in anno, esistono poi delle regole da rispettare che si legano profondamente all’arredamento che avete deciso di adottare in casa.

arredamento creativo – colori e personalizzazioni

Arredamento: idee e consigli per un restyling perfetto in poco tempo

Volete rendere la casa più calda ed accogliente nelle stagioni fredde con idee arredo d’interni? Ecco una guida su 5 idee su come arredare casa in autunno. Non volete spendere una fortuna? E’ legittimo! Ma sappiate che si può rinnovare gli ambienti di casa spendendo poco, grazie al fai da te e al riciclo creativo.

Arredo d'interni
Arredo d’interni

Cosa togliere e cosa aggiungere: tessili e complementi

Guardatevi intorno e pianificare il tutto: cosa volete proprio cambiare? Cosa volete aggiungere o togliere?

Tappeti, tendaggi, quadri alle pareti o paraventi separatori sono, insieme ai complementi d’arredo, piccoli e grandi elementi che possono modificare profondamente gli ambienti.

I colori dell’estate

I colori dell’estate sono chiari, solari. Si tratta di colori come il giallo, l’arancio il celeste, ma anche il bianco e tutti i colori pastello dal rosa, al verde pastello, fino al giallo chiaro e al celestino tenue. Colori che si rivelano perfetti per rinnovare la casa ed i suoi colori d’arredo.

Nella scelta dei colori e delle fantasia non va mai perso di vista il concept principale che domina in casa: che stile avete adottato per arredarla e quali sono i colori che vi regnano? Se la progettazione arredo casa è minimale, classica, shabby o altro rispettatela in tutto. Scegliete dunque tessili ed accessori che si abbinino con tale stile e colori. A tal proposito, vi consiglio questa lettura: Come scegliere i colori nell’arredamento, la troverete utile e chiarificatrice.

Arredamento stile minimale

Se l’arredamento è minimale e si articola su linee semplici e colori che vanno dal marrone al beige, andrà benissimo dare spazio ali tessili e complementi in bianco, sostituire qualche quadro con tele dallo stile fresco ed evocativo, ed il gioco è fatto.

Shabby chic e colori pastello

Shabby e scandinavo

Se invece avete optato per un arredamento d’interni nordico o shabby chic classico o moderno, i colori pastello chiari come il color lavanda, il giallo o il rosa, ma anche tessili floreali in stile provenzale, potranno portare una ventata primaverile ed estiva in casa.

Etnico e rustico

Per arredamenti in stile etnico o rustico, consiglio l’uso di colori vivaci come il giallo e l’arancio, colori evocativi caldi ma brillanti che illuminano e caratterizzano gli ambienti. Via i tappeti invernali, e si alle stuoie fresche in cocco o similari.

Stile navy

Per lo stile navy, marinaro per antonomasia, suggerisco dei tessili bianchi, o celesti molto chiari, ma sappiate che già di per se, questo stile è molto estivo, specie se interpretato dal blu e dal bianco. Se invece si tratta di navy dai colori tipici delle barche, che opta per il legno in mogano o comunque marrone, sarà perfetto rinfrescare il tutto con tanto bianco, specie nei tessili.

Madia e mobile buffet Ikea, Amazon Maison du monde
Madia e mobile buffet Ikea, Amazon Maison du monde – Arredamento moderno

Arredamento moderno

Chi ha puntato su un arredamento moderno può aver scelto colori come il grigio, bianco, nero, rosso, blu elettrico e così via. In questo caso l’uso dei complementari può aiutare. Puntate anche sui colori rilassanti come il verde il blu ed il viola. Ricordate che anche rinnovare casa con colore alle pareti e gli stikers può risultare una soluzione comoda ed economica per un restyling d’arredo.

Insomma, aria d’estate? Tempo di rinnovare, modificare e cambiare, anche se in parte, l’arredamento di casa rendendolo più fresco ed accogliente ed in linea con la stagione.

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Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Empatia significato a cosa serve e come svilupparla
Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Empatia significato profondo di questa parola che significa avere sensibilità e percezione rivolta verso l’altro. Deriva dal greco antico, significa sentimento, ed è sinonimo di pahtos.

Empatia significa mettersi nei panni altrui… provando le emozioni altrui ed intervenendo: ma non è uno stato emozionale che si raggiunge con la paura osservazione, empatia vuol dire sentire, percepire, avere una sensibilità tale, da riuscire a comprendere in maniera naturale e spontanea, le emozioni che prova colui o colei con la quale stiamo interagendo. Il livello di empatia varia da persona a persona, L’alessitimia e la mancanza di empatia si riscontrano nei disturbi della personalità.

Significato empatia in famiglia

Sicuramente, ai fini dello sviluppo empatico, riscuote una certa importanza anche l’imprinting. La sensibilità cammina di pari passo con l’empatia per cui, neonati e bambini che sono stai allevati con forte risonanza empatica, saranno a loro volta, con molta probabilità, empatici, fatta eccezione per una ristretta fascia di persone che possiedono delle anomalie dell’area cerebrale per motivi genetici, o causate da interventi chirurgici di asportazione di un’area specifica del cervello (parte frontale del lobo etc).

Ma, a parte i casi psichiatrici, l’empatia dovrebbe essere comune alla specie animale, se trasmessa, insegnata e appresa sin da piccoli. La sensibilità infatti, è determinata da una componente caratteriale genetica, ma anche dall’ambiente circostante fortemente formativo in questo, e in altri ambiti. Se siamo empatici dunque, dipende anche dia nostri geni, (per un 10 % circa) e questo è bene saperlo, allo stesso modo, gli studi scientifici hanno dimostrato che le donne sono tendenzialmente più empatiche degli uomini.

Empatia nella coppia

Nella coppia soggetti con forte differenza di empatia, trovano molta difficoltà nel relazionarsi e portare avanti il proprio rapporto. Le persone molto sensibili definite anche PAS, avvertono le emozioni altrui in maniera naturale. Ma chi invece è scarsamente empatico, tende a distaccarsi dal contesto emotivo del proprio partner. Cosa significa empatia? Percepire le emozioni altrui, averne rispetto, ed intervenire qualora serva farlo, sia in situazioni semplici di routine che gravi. La comunicazione empatica assume un ruolo importante in famiglia e nella coppia.

empatia
Empatia significato a cosa serve e come svilupparla

Significato empatia e diversificazione

Abbiamo già visto in un altro articolo, che esistono 3 stadi di empatia più o meno profondi. Due di essi sono superficiali ed acquisti in maniera cognitiva, dettati dall’apprendimento e dall’osservazione. Il terzo, quello vero e coinvolgente riguarda l’empatia a livello emozionale profondo.

Sicuramente una sana empatia è la via giusta per vivere più serenamente e con minor stress rispetto ad un empatia dettata da una sensibilità amplificata. Quali sono i tipi fondamentali di empatia?

  • 1) EMPATIA COGNITIVA e concettuale, si tratta di un modello che si lega a stati emotivi delle altre persone comprendendone lo stato d’animo ed anche i punti di vista. Vi è comprensione razionale (ma non compassione che è quello che ci allerta facendo nascere il desiderio reale di aiutarla). Può essere appresa.
  • 2) EMPATIA AFFETTIVA, comprende la sfera della sensibilità e la condivisone dello stato emotivo dell’altro con percezione e comprensione della difficoltà. Questo genera emozioni che inducono all’aiuto ma senza coinvolgimento emotivo spiccato. E’ sicuramente molto più profonda della semplice empatia cognitiva. Deriva spesso dal contesto in cui si è cresciuti.
  • 3) EMPATIA SENSIBILE O COMPASSIONEVOLE, si tratta di una componente innata, spontanea e profonda, ed impone uno stato di sollecitudine involontario e forte rivolto verso chi è in difficoltà. E’ quella che consente di percepire le emozioni “dell’altro” dentro di noi, soffrire come l’altro, fino ad imporci spontaneamente ad attivarci in aiuto. E’ la forma di empatia più vera ed autentica di cui persone sensibili ed altruiste sono dotate. L’intrusione delle emozioni altrui possono risultare decisamente dirompenti. Ha una forte implicazione genetica ed è spesso innata in alcuni soggetti.

Attenzione: sono tre tipologie di empatia e sensibilità molto diverse tra loro, tre modi di entrare in risonanza con il mondo e con le persone che lo popolano, in modo molto differente. Abilità gestite da circuiti di natura neuropsicologica diversi. Alcune persone ne possiedono una parte, altre ne possiedono due, e una minoranza di soggetti le possiede tutte e tre. Una maggior empatia è legata fortemente ad una intelligenza emotiva superiore.

Rieducare all’empatia

Rieducare all’empatia si può? Per raggiungere il livello basico di empatia cognitiva si può, e in genere, queste tecniche vengono messe in campo in ambito commerciale e di marketing. L’osservazione attenta dell’altro può aiutare a comprendere le emozioni e, perché no? I pensieri del nostro interlocutore.

Ma la sfera emozionale che è insita nella sensibilità empatica compassionevole è qualcosa che non si può acquisire da adulti. Sensibilizzare l’animo dei bambini sin da piccoli, essere proattivi nei loro confronti, e nei confronti degli altri, li aiuta a crescere con un buon equilibrio e una buona percezione delle emozioni altrui.

Empatia come svilupparla e quando

Nelle carceri si attuano delle sedute di psicoterapia anche di gruppo, attraverso filmati appositi cruenti, proprio per sollecitare la risposta empatica di coloro che hanno compiuto crimini efferati. Ma, in alcuni soggetti, come ad esempio i serial killer, (psicopatici che non provano empatia), tale terapie non danno alcun frutto.

Per questo, gli psichiatri sono dell’idea che queste persone, una volta rimesse in libertà, sono portate a compiere nuovamente gli stessi atroci crimini. Su altri soggetti invece, si assiste ad un miglioramento della sfera empatica e del “provare mozioni compassionevoli” verso coloro che sono vittime di soprusi e crimini. A questo punto credo che “cosa è l’empatia” e cosa implica sia a livello sociale che privato e lavorativo, sia ben chiaro.

Relazioni umane ed empatia

Concludendo, si può “rieducare all’empatia” ma non si raggiungeranno mai i livelli di un’empatia sensibile profonda e compassionevole del terzo tipo, ma solo ad un surrogato della stessa. Una forma empatica però in grado di essere “applicata” come strumento per migliorare le relazioni umane e stabilire una comunicazione efficace più chiara e profonda.

Essere aperti e magari anche un po’ curiosi nei confronti delle altre persone, mettendo da parte i pregiudizi e i condizionamenti, può aiutare molto in tal senso, ma sensibilità empatica e ipersensibilità si formano e crescono con noi, non si acquisiscono profondamente in età adulta.

Ti potrebbe interessare: Alessitimia: quando mancano le emozioni

Colombina disegno da colorare di carnevale

Colombina disegno
Colombina disegno da colorare

Colombina storia e disegno

Tra le maschere di carnevale troviamo questa simpatica servetta fidanzata di Arlecchino: Colombina. Abbiamo preparato dunque Colombina disegno da colorare per allietare il carnevale dei bambini.

La maschera di Colombina da colorare è, tra i disegni di carnevale al femminile, una delle più amate tra le maschera tradizionali note. Oltre a Colombina e al suo fidanzato Arlecchino, ricordiamo anche Pulcinella, Balanzone, Rugantino, il mimo Pierrot etc. Maschere antiche che come Arlecchino, maschera burlona,  nascono 500 anni fa nella commedia d’arte.

Colombina disegno da colorare e storia

La commedia d’arte originatasi secoli fa, era rappresentata in prevalenza da figure maschili, maschere burlone, come Arlecchino e Pulcinella, la maschera napoletana più simpatica, ed altre serie, autoritarie e sbadate, come il dottore Balanzone; ma tra i personaggi femminili ve ne era uno solamente: Colombina, nota anche con il nome di Smeraldina.

Una simatica servetta, astuta, graziosa, ma anche tanto bugiarda. Nella commedia d’arte Colombina appare per la prima volta nella metà del ‘500 con il nome di Franceschina o meglio ancora “Francesquine“. Il suo attuale nome, le verrà assegnato non prima del 1683, quando debuttò al Théatre Italienne rappresentata dall’attrice Marie Catherine Biancolelli. Puoi leggere questo articolo: per saperne di più sulla storia di Colombina.

Disegno di Colombina

Tra i disegni da stampare dedicati al carnevale e presenti in questo sito ne troviamo diversi e, alcuni ve li segnalo nei link inseriti qui sotto:

  1. Carnevale disegni da colorare e biglietti
  2. Disegni da colorare gratis carnevale (vi trovate sia Arlecchino che Pulcinella)
  3. Carnevale disegni da colorare per bambini (trovate un altro tipo di Arlecchino ed un altro pulcinella)

Carnevale infatti è colore, allegria, disegni, coriandoli e maschere, ma anche tanti dolci buonissimi, come frappe e castagnole di carnevale. Se cerchi altre cose sul carnevale, come la storia delle maschere, la storia del Carnevale e le tradizioni ad esso legate, ed altri argomenti inerenti, li trovi in elenco in questa PAGINA SUL CARNEVALE. Ora, dedichiamoci al disegno di Colombina!

Disegni colombina: colombina da stampare

Abbiamo realizzato un disegno facile in modo che i bambini di ogni età possano colorarlo. Accanto al disegno di Colombina, è presenta anche una piccola guida utile per coloro che hanno difficoltà a scegliere i colori adatti a colorare il disegno. Ma vi ricordo che si tratta di un disegno di carnevale e che dunque potete anche lasciarvi andare liberamente al vostro estro creativo e colorare Colombina nel modo in cui vi piace di più.

Colombina disegno da colorare di carnevale

La maschera di colombina da colorare è caratterizzata da corpetto stretto con lacci intrecciati, gonna ampia e colorata, camicetta con maniche ampie a sbuffo, e una simpatica cuffia che le raccoglie i capelli.

Puoi decidere di colorare questo disegno grande con guida al lato o affidarti alla guida stessa. Lascio entrambi i disegni di colombina da scaricare e colorare qui sotto nei due download. Scarica e colora il disegno di Colombina Smeraldina” e: buon divertimento!

Puoi scaricare i disegni con il download o se preferisci con il tasto destro del mouse cliccando sul disegno, salvali sul tuo dispositivo e poi mandali in stampa per poterli colorare.

Torna a trovarci sono in preparazione altri simpatici disegni di carnevale da scaricare colorare!

Come abbinare i vestiti e gli accessori consigli pratici

Come abbinare i vestiti
Come abbinare i vestiti

Vestiti e accessori abbinamento

Rendere gli outfit armonici, equilibrati e facili da realizzare attraverso un guardaroba ordinato. La chiave di outfit ben realizzati sta proprio nel come abbinare i vestiti e gli accessori grazie all’ordine e alla scelta di alcuni colori di base.

Abbinare vestiti e colori con facilità tra loro, combinando capi ed accessori in modo pratico e funzionale, è più semplice se ci si da delle linee guida da seguire in termine di pellette di colori, fantasie ed accessori, organizzando il proprio guardaroba in maniera funzionale, ottimizzando lo spazio, gettando tutto ciò che abbiamo di obsoleto, vecchio e usurato, o che non indossiamo da 1 o 2 anni. Vediamo come abbinare i vestiti e gli accessori creando outfit piacevoli in pochi minuti con i consigli di questo blog di moda.

Abbinamento abbigliamento donna: regole di base

E’ necessario fare una distinzione tra come abbinare vestiti donna e vestiti uomo. Per gli uomini abbinare stili e colori è più semplice, in quanto sia gli stili di moda, che i colori adottati nella moda, sono in numero limitato. Per le donne è davvero molto diverso in quanto gli stili moda ed i colori da utilizzare nella realizzazione di outfit, abbracciano un vasto ventaglio di proposte.

Per questo, ridurre il tutto ad un paio di stili, e a tre o quattro colori, può facilitarci il compito notevolmente. L’abbinamento vestiti infatti, è più complesso per le donne e le ragazze proprio in virtù di questa offerta più corposa e variegata che ci proviene dalle tendenze moda. 

Personalmente, ho dei colori preferiti che cerco di abbinare in outfit sia sportivi che classici. Difficilmente esulo da quei colori e dunque, l’abbinamento vestiti, capi e accessori diviene più semplice. Quindi, la regola numero 1 è: limitate i colori ed i capi che avete nel guardaroba. 

Guardaroba ben fornito ma con 30 / 40 capi per stagione

A seconda della stagione, l’abbinamento abiti cambia perché cambiano le linee, i modelli, ed anche i colori. In estate, ad esempio, si usa di più il bianco e di meno il nero. Anche altri colori risentono molto della stagione. Il marrone viene spesso sostituito dal colore beige e dai colori sabbia, il verde scuro, cede il passo ai colori pastello, e così via.

Così che la pallette di colori che decidete di utilizzare per il vostro guardaroba estivo sarà sicuramente diversa da quella che adotterete per l’autunno o per l’inverno. Alcuni capi si rivelano dei passepartout come ad esempio il tubino nero, la camicetta bianca in seta o cotone e così via.

Ma esclusi questi capi, che rappresentano un must have moda sempre azzeccato, saremo costrette ad operare una scelta in termini di capi, stili di moda e colori. 

Come abbinare i vestiti
Come abbinare i vestiti

Stile moda e abbinamenti vestiti donna

Come abbinare i vestiti? Intanto per stile e poi per colore, infine, accessoriandoli con scarpe e borse adeguate. Per far ciò, è necessario sapere che alcuni stili moda come il Bohémien, declinato nel romantico Bho chic adottano tinte pastello, altri preferiscono colori scuri come il nero il rosso scuro, il grigio, come ad esempio lo stile Gotico.

Per outfit classici, i colori moda che si adottano sono in genere le tinte neutre o semi-neutre, come il nero, il bianco, il beige, il grigio, ma anche colori pastello come il rosa che, se abbinato al grigio, denota grande eleganza. Attenzione ai colori brillanti e vistosi molto accesi, perché spesso sono i più difficili da abbinare.

Per farvi un’idea sugli abbinamenti abbigliamento in genere, guardate con attenzione la foto sottostante in cui il guardaroba è stato organizzato sia con capi classici, eleganti che casual, ma i cui colori e texture sono limitate a  pochi elementi (3 o 4).

abbinamento vestiti
abbinare i capi d’abbigliamento

10 idee abbinamenti vestiti

  1. Usate colori basici in numero di 2 o 3, massimo 4. Vi rimarrà più facile creare abbinamenti di vestiti validi e corretti.
  2. Non mescolate gli stili (non più di tanto), ameno che non vestiate casual e siate giovane.
  3. Aggiungete al guardaroba dei capi passepartout dalle tinte neutre: blazer, camicette, canotte, 1 o 2 pantaloni (nero e grigio), (1 o 2 vestiti).
  4. Adottate 2 capispalla neutri nelle linee e nei colori, uno lungo ed uno corto e versatile.
  5. Acquistate almeno 2 di tutto: 2 borse (grande e piccola) per outfit di stagione, da abbinare alle scarpe ed eventuali cinte: i colori basici sono nero, marrone o beige e cuoio, ma se optate per una pellette di colori che includa i marroni ed il rosso scuro è perfetta anche borsa e scarpe bordò.
  6. Per l’abbinamento dei colori potrete avvelarvi anche del cerchio di Itten che regola i complementari e le varie gradazioni cromatiche. Ma, attenzione, perché se i complementari sono perfetti nell’arredamento non sono sempre così armonici nell’abbigliamento i quanto creano un contrasto molto netto (rosso/blu; giallo/viola etc)).
  7. Usate le varie gradazioni di uno stesso colore: ad esempio un outfit in verde usando 2 o 3 toni di verde; un outfit in rosa usando 3 o 4 toni di rosa, stessa cosa con grigio, bianco, gli outfit tono su tono sono piacevoli e sempre corretti.
  8. Scegliete dei colori che vi donino. Se è vero che ogni segno zodiacale ha il suo colore da abbinare, è anche vero che alcun colori non stanno bene a tutti e che ognuno di noi ha delle tinte che gli donano di più, rispetto ad altre, anche in virtù dell’età, dell’incarnato, e del colore di occhi e capelli
  9. Linee guida colori: se avete grosse difficoltà nello scegliere i colori o siete daltonici organizzate il guardaroba con colori che non possono indurre in errore: nero, bianco e grigio; in alternativa: rosa, grigio e nero; o ancora: verde, bordò e grigio; marrone, beige e panna, infine: blu, nero e grigio. Per nostra fortuna. vi sono abbinamenti facili da realizzare anche in questi casi. 
  10. Scegliere le scarpe giuste per colore ma anche per stile da abbinare al vostro outfit.
colori complementari
Ruota dei colori complementari – CERCHIO DI ITTEN

Scegliere le scarpe e gli accessori giusti da abbinare

Non basta sapere come combinare i vestiti, ogni outfit potrebbe essere vanificato se adottiamo scarpe ed accessori sbagliati. Come anticipato, anche lo stile ha il suo peso, negli abbinamenti vestiti donna, e non solo il colore. Questo riguarda anche gli accessori e le scarpe.

BORSA: Se per non sbagliare con una borsa si può semplicemente abbinarla per colore alle scarpe, o usare una bag iconica dalle tinte neutre, nera o beige, bianca per l’estate, per quanto riguarda le scarpe ed i modelli, si dovrà fare attenzione.

Partendo dalle regole base in tal senso e cioè, che l’abito elegante o da cerimonia richiede la scarpa chiusa e il tacco (non vorrete certo abbinare i mocassini ad un abito lungo no?), vi sono degli accostamenti decisamente più azzeccati, ed altri meno, in base alle scarpe e al modello: vediamoli!

  • Tacchi: sono sinonimo di eleganza, perfetti per tutte, sia per chi è bassina, che per chi ha già la sua altezza (in questo caso però optate per un tacco 6/8 rispetto ad un tacco 12). Abiti lunghi e corti, pantaloni a tubino, gonne e minigonne, sono tutte perfette con il tacco che rende la donna femminile e sensuale. Il tacco a spillo risulta sempre più elegante dei tacchi a rocchetto o dei tacchi quadrati.
  • Ballerine: perfette per pantaloni a tubo e per le giovanissime e le bambine. Non adatte a vestiti eleganti in quanto conferiscono un aspetto da “papera”. Specie se si ha il piede molto grande, sono da evitare.
  • Mocassini: sono più indicati per outfit da ufficio pratici anche quando si veste in stile dandy elegante e androgino.
  • Sandali: sono indicati per l’estate, per outfit estivi anche eleganti ma sconsigliati nelle cerimonie (una sposa dovrebbe avere un decollétte chiuso) si può fare qualche eccezione, in termini di eleganza, per i sandali gioiello con tacco alto.
  • Sneakers: perfette pe outfit sportivi e casual, adatte per giornate in cui volete sentirvi comode e libere.
  • Stivali: hanno il loro grande fascino. Si abbinano a moltissimi outfit sia eleganti che casual ma attenzione: con abiti lunghi e per serate formali non li usate, cedete il posto a un bel decollétte.
  • Tronchetti: pratici come gli stivali, anzi ancora di più, sono perfetti con i pantaloni, un po’ meno con le gonne, a meno che non siate giovanissime ed allora, anche un bell’anfibio potrà abbinarsi bene con una mini a quadri o una gonna lunga tinta unita.

Attenzione perché gli errori di stile uomo e donna sono frequenti, e spesso vanificano il risultato finale che dovrebbe dare un outfit ben bilanciato, sia se si tratta di outfit elegante che casual.

Essere traditi, tradire: come affrontare un tradimento

Essere traditi, tradire
Essere traditi, tradire

Essere traditi o tradire, è un evento più comune di quel che si crede

Il tradimento è una situazione che causa dolore e insicurezza, e che spesso conduce alla rottura di una relazione o alla voglia di ripagare in ugual modo chi ci ha tradito.

Nessuno di noi vorrebbe mai sperimentare il dolore di essere tradito, ne tantomeno penserebbe mai di tradire, ma spesso situazioni contingenti, incompatibilità di carattere, incomprensioni, ma anche egoismo e superficialità sfociano in un tradimento: cosa fare? Perdonare, tradire a nostra volta, chiudere il rapporto: non esistono panacee comuni e rimedi validi per tutti, ma vari punti di vista e evenienze mutevoli in base alla relazione, e alla coppia: scopriamo insieme cosa comporta essere traditi e perché si tradisce!

Essere traditi, tradire: perché si tradisce?

I motivi per cui si tradisce sono molteplici e personali. Possiamo elencarli in maniera empirica, ma anche in base a studi scientifici che sono stati attuati in tal senso, rimane il fatto che essere traditi è equiparabile ad un lutto. Scopriamo perché si tradisce e quali sono le cause comuni:

  • Perché si è egoisti e incentrati su se stessi
  • Scarsa considerazione da parte del partner nei nostri confronti
  • Perché si ha un partner troppo comprensivo e indulgente
  • Scarsa empatia
  • Scarso coinvolgimento attività familiari
  • Solitudine e lontananza

Si tradisce perché si è egoisti incentrati su se stessi

Alcune persone sono talmente egocentriche e egoiste che pensano solamente al proprio benessere personale e al soddisfacimento dei propri desideri. Sono dunque inclini a tradire ma al tempo stesso, un comportamento del genere nella coppia crea le basi per essere traditi a nostra volta.

Scarsa considerazione da parte del partner porta al tradimento

Quando il partner è psicologicamente e affettivamente assente, introverso e incentrato su se stesso, può far sentire l’altra parte della coppia, sola e scarsamente amata. In questo caso è facile incontrare qualcuno che, al contrario, possa farci sentire amati, considerati, e scivolare inevitabilmente nel tradimento.

Partner troppo comprensivo e indulgente

Alcuni studi hanno dimostrato che, specie in persone egoiste e viziate, avere un partner indulgente e comprensivo su tutti i fronti, può facilmente indurre a tradire, consci del fatto che ci perdonerà.

Scarsa empatia e alessitimia

Le persone scarsamente empatiche non sempre riescono a percepire il dolore altrui, ed eventuali danni che, una loro azione, può causare in un rapporto. Tradiscono con superficialità, amano con leggerezza, soffrono (non più di tanto), ma non comprendono molto la sofferenza altrui. La stessa cosa è tipica dei traditori incalliti che, riconduce però al punto 1, ossia a chi tradisce perché è profondamente egoista ed egocentrico. Talvolta ci sono soggetti alessitimici in capaci di provare emozioni profonde. Altre volte la coppia ha livelli di empatia totalmente diversi e questo può causare incomprensioni e problemi.

Scarso coinvolgimento nelle attività familiari

Vi sorprenderà sapere che una delle motivazioni più frequenti per cui si tradisce: lo scarso coinvolgimento nelle attività familiari. Questo comporta un sentirsi “abbandonati” da parte del partner. “L’abbandonano” alle attività, sente su di se tutte le incombenze domestiche, di gestione e di crescita della prole. Una situazione che comporta un crescente stato di solitudine “sentirsi soli” quando si è in coppia, spinge a cercare conforto, amore, apprezzamento e sostegno, altrove.

Solitudine e lontananza

Il tradimento in questo caso, può avvenire per diversi motivi. Se talvolta la lontananza può rafforzare i rapporti e far comprendere quanto ci manca l’altra metà, talvolta, può innescare anche il procedimento inverso, ossia farci capire che tutto sommato, l’altro o l’altra, non ci manca poi molto.

Al tempo stesso però, anche coppie collaudate se separate per motivi di studio o lavoro, possono entrare in crisi: vivere lontani può spingere alla ricerca di qualcuno che riempia il vuoto e la solitudine che si è creato nel rapporto a distanza.

Come abbiamo visto, in un tradimento le cause che lo hanno provocato possono essere molteplici. Andrà considerata la coppia nella sua interezza: situazione economica, affettiva, sociale, familiare, parentale. 

Come affrontare un tradimento

Affrontare un tradimento ed accettare di essere stati traditi non è affatto semplice, ma non impossibile, specie se la causa del tradimento parte proprio da noi stessi e dal nostro modo di relazionarci con l’altro. La consapevolezza che il tradimento parte da errori che abbiamo commesso, o da una crisi di coppia di cui noi, siamo responsabili o co-responsabili, può aiutarci a vedere il tradimento con occhi diversi.

Alcune volte il tradimento porta ad una maturazione e ad una crescita della coppia, in altri invece, rende consapevoli della fine di un rapporto che magari si stava trascinando da tempo. Proprio per questa mutabilità e varietà di fattori, non esistono regole fisse.

Ci sono coppie che si sono tradite a vicenda per poi riuscire a ricostruire un legame ancora più forte e consapevole. Altre, in cui il tradimento ha rappresentato il culmine di una rottura annunciata, spesso per incompatibilità e incomprensioni profonde.

come affrontare un tradimento
Essere traditi, tradire: come affrontare un tradimento

L’amore si trasforma e con esso la coppia

Quel che è certo è che l’amore, se non è bene veicolato all’interno della coppia, non è sufficiente per far si che quest’ultima resiste nel tempo. Soprattutto è difficile che resista alle problematiche che inevitabilmente all’interno della coppia e della famiglia si generano. Lavoro, figli, trasferimenti, problemi economici e familiari (parenti inclusi) concorrono a modificare lo stato di salute di una coppia, e a creare fratture e instabilità.

Si può perdonare un tradimento?

Perdonare un tradimento può, talvolta, essere la cosa più giusta da fare. Altre volte, invece, rappresenta la soluzione più sbagliata. La valutazione del rapporta può avvenire solo da noi stessi, magari anche con l’ausilio di un professionista in grado di evidenziare quali sono le vere mancanze o le problematiche relative che hanno portato al tradimento e alla crisi della coppia.

Come viene giudicato un tradimento (di genere)

Va detto che generalmente, gli uomini tradiscono di più delle donne, ed è realisticamente e tristemente vero che ancora regna un distinzione di genere in tal senso. Motivo per cui, la donna che tradisce viene giudicata in un modo completamente diverso rispetto ad un uomo. Il tradimento maschile, da parte della società passata e moderna, è più tollerato. Se pensiamo che appena qualche decennio fa la donna che tradiva poteva essere ripudiata, e ancor più grave, che esisteva il delitto d’onore.

Le donne perdonano di più

Fondamentalmente poi, le donne tendono ad essere più empatiche e a perdonare con maggior facilità rispetto agli uomini. Questo dato risento molto di quelle che erano le abitudine maschili nella storia recente.

Infine, spesso quando è la donna a tradire si assiste anche alla volontà, spesso, di chiudere, da parte di quest’ultima, il rapporto (che evidentemente era carente o no soddisfacente). Gli uomini che tradiscono invece, tendono a non volere uscire dal rapporto, specie se vi è una famiglia alle spalle (moglie e figli), sono in grado di portare avanti relazioni parallele anche per molti anni.

Fuori dalle righe 🙂

Se invece avete solo sognato un tradimento e temete che si possa realizzare, meglio per voi, vi consiglio di comprendere meglio il vostro sogno leggendo questo articolo in merito: Sognare un tradimento significato, simboli enumeri.

Cosa fare in Trentino se non si può sciare sulle piste

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Cosa fare in Trentino se non si può sciare sulle piste

Cosa fare in Trentino senza sciare?

Ci sono moltissimi turisti che hanno l’abitudine di recarsi in Trentino Alto Adige per approfittare delle piste da sci della zona e per divertirsi scivolando lungo le discese ripide tra le montagne.

Tuttavia, quest’anno, a causa della crisi pandemica e della compromessa situazione sanitaria del nostro intero paese, le piste da sci sono impraticabili e soprattutto chiuse. Che cosa si può fare, dunque, nella regione settentrionale se non si possono utilizzare gli sci? Per fortuna il Trentino offre diverse possibilità di divertimento ai suoi visitatori e ai suoi turisti abituali.

Alcuni di questi divertimenti, e attività alternative, nonostante le piste da sci siano chiuse, comprendono la neve e le scivolate, mentre altri, constano di escursioni che conducono ad ammirare paesaggi indimenticabili e scorci mozzafiato. Il Trentino offre molto e non solo piste da sci. Ma vediamo meglio quali sono le possibili attrazioni offerte dal Trentino durante questi ultimi mesi invernali.

Cosa fare in Trentino? Attività alternative

Piste da sci chiuse: ecco i divertimenti alternativi, quelli da mettere in atto praticare le piste da sci, non sarà possibile. In effetti, ci sono molti altri divertimenti da prendere al volo nelle località trentine. Per esempio, è possibile dedicarsi alle passeggiate con le ciaspole, dette anche “ciaspolate”. Quest’ultime sono molto divertenti, consentono di mantenersi in forma, fare attività e permettono di visitare la zona e di camminare sulla neve senza affondarvi. Inoltre, grazie alle ciaspole è possibile andare alla scoperta di angoli suggestivi e luoghi molto belli che non si possono conoscere restando sulla strada principale.

Piste da sci chiuse: Trentino da scoprire


Con le ciaspole, inoltre, si possono raggiungere le baite e i rifugi di montagna. Le piccole baite che si trovano tra i boschi attendono i turisti con piatti caldi e appetitosi ed offrono un’atmosfera fiabesca, tra fronde innevate e altissimi alberi sempreverdi. Mentre i rifugi si trovano in più alta montagna, tra le cime più ostiche da raggiungere, ed anche lì è possibile assaggiare piatti tipici della zona e molto genuini, un immersione tra gusto e bellezze naturali.

Per fare delle ottime ciaspolate è consigliabile trovare un hotel che sorga in una zona comoda. Per questo motivo, è una buona idea quella di prenotare una camera all’ hotel resort Veronza, che si trova nella località di Cavalese. Da questa zona è possibile raggiungere molte aree di interesse turistico. Camminando, inoltre, si possono ammirare scorci panoramici davvero belli.

Trentino lago di Tovel

Cosa da fare cose da fare in Trentino: divertirsi senza sciare


In Trentino, data la grande quantità di neve che è caduta anche quest’ anno, è possibile divertirsi molto con la neve stessa. Per esempio, è possibile lasciarsi scivolare sulla neve con altri strumenti che non siano gli sci. Tra questi ci sono i bob, le slitte e i gommoni. Sono tutti molto divertenti e non necessitano nemmeno di grandi conoscenze o abilità, come invece accade per l’utilizzo degli sci. Inoltre, questi strumenti sono molto più facili da usare, per questo sono amatissimi dai bambini e permettono di farsi grandi risate in compagnia.

I bambini si divertiranno comunque sulla neve e gli adulti potranno approfittare dell’ambiente suggestivo innevato per alternare riposo ad escursioni e gite. Come se non bastasse, poi, il Trentino è perfetto per chi ama il relax. Infatti, non è detto che si debba per forza sciare o camminare in montagna. Ci sono anche alcune attività molto tranquille. Per esempio, ci si può rilassare in ambienti caldi e comodi, mentre si ammira la neve cadere fuori. E comunque visitare il Trentino e fare una vacanza in luoghi così belli, offre sempre moltissimo a livello di relax, riposo e divertimento: non è per forza indispensabile sciare!

Santuario di San Romedio

Cosa vedere in Trentino Alto Adige

Infine, ricordiamo che molti musei hanno riaperto e dunque, oltre al relax e ai giochi, ci si può dedicare nelle vacanze invernali, a visite culturali scoprendo il Trentino ed i suoi musei e, tra essi, il museo di Trento e Rovereto. Il Trentino da vedere in ogni dettaglio offre molto di più: dai castelli, ai luoghi sacri.

Da vedere in trentino i leggendari castelli della Val di Non, tra essi, Castel Coredo, Castel Bragher, Castel Nanno, o magari Castel Thun  o Castel Cles. Non da meno lo splendido lago di Tovel con i suoi colori che virano al rosso, o il lago di Molveno. Tra i luoghi sacri in cui regna un suggestivo silenzio e luogo di meditazione, il noto Santuario di San Romedio, in Val di Non. Tanto per citare alcuni dei luoghi più belli da vedere in trentino Alto Adige.

Risotto alla crema di scampi ricetta

Risotto alla crema di scampi ricetta
Risotto alla crema di scampi ricetta

Il risotto alla crema di scampi ricetta facile

Piatto che ha un tocco raffinato ed un gusto delicato. Questo cremoso risotto è perfetto per un o pranzo o una cena a due ma anche per ricevere ospiti.

Il risotto alla crema di scampi piace molto sia ai grandi che ai piccini per il suo gusto delicato. Al primo boccone si assaporano tutti gli aromi intensi di questo primo: riso crema scampi. Vediamo la ricetta risotto alla crema di scampi: gustosa e facile.

PREPARAZIONE – cottura 50 minuti; 25 30 minuti, difficoltà media: dose per 4 persone (costo elevato)

Risotto alla crema di scampi ricetta facile

Per preparare il risotto alla crema di scampi si inizia con la pulizia degli scampi privandone alcuni della testa. Con le forbici vanno aperti in due per estrarne il carapace, successivamente va eliminato l’intestino, ossia  la parte scura filamentosa posta sul dorso. Con gli scarti si prepara il fumetto di crostacei, che servirà per la cottura del risotto mentre la polpa va messa da parte. Ma vediamo come si fa il risotto alla crema di scampi e gli ingredienti necessari per la preparazione. 

Ricetta risotto crema scampi: ingredienti​

  • Riso 350 grammi
  • Scampi 1, 3 kg
  • Olio extra vergine 50 gr
  • 1 spicchio aglio
  • Scalogno piccolo 50 gr
  • Sale e pepe
  • Timo
  • Limone
  • Panna fresca 50 gr

Ingredienti fumetto o brodo

  • Scalogno 40 grammi
  • Olio extra vergine 35 gr
  • Brandy 30 gr
  • Vino bianco 2 cucchiai
  • Scampi teste e carapaci
  • Acqua oltre 1 litro
  • 1 spicchio aglio
  • sale grosso
  • pepe in grani
  • 1 cucchiaio di pomodoro concentrato ( o 1 pomodoro maturo)
  • Prezzemolo un bel ciuffo

Ricetta risotto crema di scampi: Fumetto di crostacei (brodo)

Tagliate lo scalogno e versatelo insieme all’olio e all’aglio in un tegame, rosolando bene. Aggiungete gli scarti degli scampi e, dopo 2 o 3 minuti, sfumate con il brandy e 2 cucchiai di vino bianco: lasciate evaporare e unite il prezzemolo, versate l’acqua, il sale grosso ed infine, il pepe in grani. Aggiungete il concentrato di pomodoro e cuocete per circa 30 minuti a fiamma moderata. Filtrate il fumetto di crostacei con un colino.​

Risotto alla crema di scampi ricetta
Risotto alla crema di scampi ricetta

Crema di scampi preparazione

In una padella versate 20 gr di olio, uno spicchio d’aglio che lasciate rosolare, per poi toglierlo. Aggiungete gli scampi rosolandoli da entrambi i lati. Salate e spruzzate con limone, mettete da parte alcuni scampi per decorare il piatto finito. In una pentolina, versate il brodo, 1 mestolo o poco più di fumetto e la panna. Frullate il tutto con un mixer fino ad ottenere una crema con la quale poi condirete il riso con crema di scampi.

Preparazione risotto con crema di scampi

Riso crema di scampi preparazione: tritate lo scalogno e fatelo imbiondire in olio. Aggiungete 1 mestolo di fumetto ed unitevi il riso che tosterete per qualche minuto nella pentola, per poi continuare la cottura aggiungendo del brodo di tanto in tanto a mano che evapora. A cottura ultimata, aggiungete la crema di scampi al riso, mescolate, e finite di condire con timo, e scorzetta grattugiata di limone.

Servite in tavola caldo​

Abbiamo visto come fare il risotto alla crema di scampi e vi suggeriamo dei cibi da abbinarvi come secondo ed antipasto:

Provate con tranquillità il risotto crema di scampi ricetta in 50 minuti. In alternativa qui trovate un’altra ricetta di risotto agli scampi.

Integratori alimentari per animali domestici come e perché utilizzarli

cane e gatto
Integratori alimentari per animali domestici

Gli integratori alimentari per animali domestici sono utili per equilibrare i valori del fabbisogno giornaliero ed eventuali carenze dovute a malattie, anzianità o scarsa alimentazione.

Una dieta varia ed equilibrata è un ottimo punto di partenza per mantenere i nostri amici a quattro zampe in uno stato di buona salute. Scelte alimentari ponderate possono però non essere sufficienti per garantire il giusto apporto di sali minerali, vitamine, fibre e quant’altro risulti necessario per il buon funzionamento dell’organismo degli animali domestici.

Integratori per animali a cosa servono


Per evitare carenze spesso si rivela necessario affiancare all’alimentazione la somministrazione di integratori alimentari. Gli integratori, di fatto, non possono essere considerati veri e propri medicinali, ma risultano fondamentali per sopperire ad accertati stati di carenza, limitano o ritardano, e in alcuni casi prevengono, l’insorgenza di specifiche patologie e, non ultimo, favoriscono la guarigione di alcune malattie degli animali.

Nella scelta degli integratori meglio puntare sull’acquisto di prodotti di comprovata qualità come quelli di origine naturale proposti da BenesserePet, da sempre al servizio del benessere olistico dei quattro zampe. Chiedete consiglio al vostro veterinario, che sicuramente conosce e apprezza la proposta dell’azienda veronese, vi saprà guidare nella scelta, indicandovi quale prodotto somministrare a fido, fra i tanti disponibili su www.benesserepet.com.


Gli integratori alimentari, un sostegno da utilizzare con oculatezza

Gli integratori alimentari possono fornire un sostegno concreto. Non resta che valutare con attenzione come sceglierli e utilizzarli, considerando che devono essere somministrati con oculatezza, senza esagerare con le dosi, seguendo le modalità d’uso fornite dal produttore e i consigli del veterinario di fiducia. Se il nostro cane o il nostro gatto hanno carenze vitaminiche accertate non resta che somministrare loro un prodotto multivitaminico.

Nel caso sia necessario rafforzare la struttura ossea nulla risulta più appropriato di un integratore di calcio. Un’alimentazione che si rispetti deve essere ricca di sali minerali, vitamine e proteine, e se non se ne assumono a sufficienza meglio integrare con un prodotto a largo spettro. Fra gli integratori in commercio non possono mancare soluzioni ad hoc a supporto della memoria e delle funzioni cognitive oppure per gestire la funzionalità dei tessuti articolari e favorire l’elasticità delle articolazioni.

integratori alimentari per animali
Integratori alimentari per animali domestici come e perché utilizzarli


Le linee naturali, una formula a misura di animale domestico


Quando si tratta di scegliere un integratore non ci sono dubbi, nell’acquisto si privilegiano formule di origine naturale. E’ la forza della natura a regalarci soluzioni perfette, grazie alla combinazione sapiente dei fitocomplessi delle piante officinali e dei funghi con micronutrienti, vitamine e sali minerali.

Gli integratori per cani e gatti o altri animali, parlando di integratori di ultima generazione, sono a base di ingredienti vegetali presenti in natura, come funghi, alghe e piante, perfetti per aiutare l’organismo a combattere infezioni, carenze e stati di malessere. Una formula naturale innovativa: scopriamo le soluzioni ‘All in One’ proposte da BenesserePet. La proposta targata BenesserePet nasce dalla fusione fra l’antica tradizione cinese e Ayurvedica e la moderna ricerca scientifica. Il risultato è disponibile nella linea di integratori naturali dai fitocomplessi ad alta biodisponibilità.

A diversificare le linee BenesserePet dagli altri prodotti in commercio, è l’utilizzo di ingredienti di qualità e provenienza tracciata e certificata, e la formulazione decisamente innovativa, naturale al 100%, che poggia sull’esperienza clinica ultra ventennale nella medicina fitoterapica di ricercatori veterinari, e formulatori esperti in nutrizione animale.